        Dopo un lunghissimo inverno, con i primi test ufficiali andati in scena sul circuito di Donington Park &egrave; finalmente ripartito anche il British Superbike, la cui stagione scatter&agrave; per la prima volta dalla Spagna, a Navarra, nel weekend del 20-21 aprile. Nella due giorni di prove in vista dell'inizio del campionato, a chiudere davanti a tutti sono stati alcuni dei grandi favoriti per la corsa al titolo: andiamo a vedere come sono andati. CIV SBK: il "maratoneta" Delbianco e la serenit&agrave; del ritorno in DMR Ryde al comando, Irwin secondo con la Ducati  A chiudere davanti a tutti nella classifica combinata &egrave; stato Kyle Ryde, in grado di girare in 1'27.650 con la Yamaha R1 del team Grilla OMG Racing. L'inglese, sempre velocissimo a Donington fin dai tempi della SSP, precede di ben 523 millesimi il primo degli inseguitori, ovvero Glenn Irwin con la Ducati Panigale V4 R del &ldquo;nuovo&rdquo; team PBM, il quale punter&agrave; certamente a quel titolo sfuggitogli lo scorso anno soltanto per mezzo punto. Terza piazza per un'altra Yamaha, ovvero la seconda Grilla OMG Racing portata in pista da Ryan Vickers, mentre chiudono la Top 5 le CBR1000RR-R Fireblade SP dello squadrone ufficiale Honda Racing UK guidate da Andrew Irwin e Tommy Bridewell. Quest'ultimo, campione in carica della categoria, &egrave; parso immediatamente competitivo con la moto della Casa di Tokyo, pur essendo davvero diversa rispetto alla Ducati utilizzata nelle ultime stagioni. Ottaviani sorride alla sfortuna: "Dunlop gran gomma. Sono le gare, pu&ograve; capitare" Haslam in Top 10, in pista anche l'Aprilia   Sesta posizione per la migliore delle BMW, ovvero quella del recordman al TT Peter Hickman con i colori dell'FHO Racing, il quale precede un altro grande atteso come il campione del mondo Moto3 del 2015 Danny Kent, Jason O'Halloran con la Kawasaki, Dean Harrison al debutto con la Honda e Leon Haslam. &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; chiude la Top 10 con la BMW M 1000 RR dell'Haslam ROKiT Racing Team, con cui punter&agrave; al secondo successo in carriera nel campionato britannico, gi&agrave; vinto nel 2018. Da segnalare inoltre la presenza delle nuove moto con specifiche tecniche &ldquo;Pathway&rdquo;, ovvero una via di mezzo tra le Superstock 1000 e le Superbike, le quali correranno nella classe regina ma con una classifica a loro dedicata. Qui, il pi&ugrave; rapido &egrave; stato Alex Olsen con la Honda, seguito dall'olandese Jaimie Van Sikkelerus e da Lewis Rollo, il quale porter&agrave; in gara a tempo pieno l'Aprilia RSV4 1100 del team IN Competition con il chiaro obiettivo di portarla in alto in una delle serie pi&ugrave; competitive al mondo. Misano, Albani: "MotoGP e SBK? Fino al 2026, poi il rinnovo"       

Il pilota del team OMG Racing ha chiuso il comando i test ufficiali della serie d'oltremanica, seguito da Irwin e Vickers: ecco cos'&egrave; successo nelle due giornate

BSB: i test di Donington Park si chiudono nel segno di Kyle Ryde

        La pioggia e i colpi di scena sono stati i grandi protagonisti dell'appuntamento del British Superbike a Donington Park, teatro di un penultimo round dai risultati a dir poco sorprendenti. Complice un meteo poco clemente e una lotta per il titolo diventata ormai senza esclusione di colpi anche tra compagni di squadra, le tre manche si sono rivelate un crocevia importante in vista della finalissima di Brands Hatch: ecco cos'&egrave; successo. SSP300, Portimao: a Gennai il trionfo in Gara 2, a Buis il mondiale Vickers vince la Sprint Race, gomme sbagliate per le Ducati  A trionfare nella Sprint Race del sabato &egrave; stato un impeccabile Ryan Vickers, che scegliendo le gomme da bagnato in griglia &egrave; riuscito ad imporre immediatamente un gran ritmo alla corsa. In sella alla Yamaha R1 del team Lami OMG Racing, il numero 7 ha salutato il resto del gruppo tagliando il traguardo indisturbato davanti alla BMW di Leon Haslam e a quella di un ritrovato Luke Mossey, tornato sul podio a distanza di ben sei anni dall'ultima volta. I due grandi protagonisti della lotta per il titolo, ovvero Glenn Irwin e Tommy Bridewell, hanno invece concluso senza punti con le BeerMonster Ducati per via di una scelta sbagliata della gomma. Entrambi hanno infatti montato le intermedie, dovendo perci&ograve; rientrare ai box anzitempo e restando cos&igrave; separati da solo mezzo punto in vetta alla classifica di campionato. Gira pagina per Gara 2 e Gara 3 &nbsp; Ryde s'impone in Gara 2, strike di Bridewell su Irwin   Passando alle gare della domenica, la seconda manche ha avuto uno dei pi&ugrave; grandi colpi di scena dell'intera stagione, visto che mentre erano entrambi in lotta per le posizioni di vertice, Tommy Bridewell &egrave; caduto al tornante Melbourne coinvolgendo l'incolpevole compagno di squadra Glenn Irwin, rimediando cos&igrave; il secondo &ldquo;doppio zero&rdquo; del weekend per la squadra di punta di Ducati nella serie britannica. Tutto ci&ograve; ha spianato la strada a Kyle Ryde, che ha ottenuto il successo con la seconda Yamaha del Lami OMG Racing davanti a Leon Haslam su BMW e a Christian Iddon con l'unica Ducati al traguardo. Da segnalare per&ograve; che la corsa &egrave; stata interrotta in anticipo per via dell'arrivo della pioggia al diciassettesimo giro. SBK, Toprak demoralizzato: "La mia moto sembra una 600 contro la Ducati" Gara 3: O'Halloran ritrova il successo, terzo &ldquo;zero&rdquo; per Irwin  L'ultima gara del fine settimana ha visto salire sul gradino del podio per la terza volta un pilota Yamaha, visto che a vincere &egrave; stato l'australiano Jason O'Halloran con i colori McAMS. Sul podio con il numero 22 hanno chiuso Christian Iddon e Josh Brookes, ma ancora una volta la gara &egrave; stata interrotta con una bandiera rossa, causata dalla rottura della moto di Leon Haslam dopo sedici giri. &ldquo;Pocket Rocket&rdquo; &egrave; stato per&ograve; premiato ugualmente come miglior pilota del weekend. A concludere un weekend nero dal punto di vista dei risultati, Glenn Irwin si &egrave; ritirato per via di un problema meccanico, perdendo cos&igrave; la leadership in campionato in favore di Tommy Bridewell, nono in Gara 3 e ora davanti con 7,5 punti di vantaggio sul nordirlandese. I due si giocheranno il titolo nella finalissima di Brands Hatch tra due settimane, con anche Niccol&ograve; Canepa in pista, che punter&agrave; a migliorare i risultati ottenuti in questo esordio bagnato di Donington in cui ha ottenuto un dodicesimo ed un tredicesimo posto nelle corse domenicali. Bulega: "Ero arrivato a non divertirmi, fondamentale sentirmi al centro di un progetto"       

Vickers, Ryde e O'Halloran hanno portato la R1 al successo in un penultimo round in cui i pretendenti al titolo sono arrivati addirittura al contatto&nbsp;

BSB, Donington Park: tripletta Yamaha, disastro BeerMonster Ducati

        Continua la marcia vittoriosa di Alvaro Bautista nel Mondiale SBK 2023. Nonostante il secondo posto della Superpole Race, lo spagnolo esce da Donington Park con 59 punti complessivi contro i 52 di Toprak Razgatlioglu. Il divario, sceso ad 88 punti dopo la gara corta, &egrave; tornato a 93 punti a seguito del successo numero 16 su 18 gare del #1. 357 punti a 264 il computo totale dei due rivali.&nbsp; Toprak &egrave; l&rsquo;unico oltre a Bautista ad aver vinto quest&rsquo;anno. Sono solamente due i successi del turco contro i 16 dello spagnolo, ma il #54 pu&ograve; essere soddisfatto per aver dato battaglia nella seconda gara. Andrea Locatelli conserva la sua terza posizione in classifica, nonostante un weekend non perfetto, con un margine di 12 punti su Jonathan Rea, solo quinto in gara-2 dopo i due podi di gara-1 e Sprint Race. 175 punti per il bergamasco contro i 163 del 6 volte campione del mondo. Bassani conferma la sua quinta posizione (146 punti) e la leadership del trofeo indipendenti, Rinaldi, assente in gara-2 per l&rsquo;incidente in avvio del primo start, &egrave; sesto davanti a Lowes e Petrucci, a podio in gara-2.&nbsp;Chiudono la top 10 della classifica iridata Dominique Aegerter e Xavi Vierge con la prima delle due Honda ufficiali. La classifica completa  Ecco come si configura la classifica piloti dopo il round di Donington Park        

Con la doppia vittoria nelle gare lunghe, lo spagnolo porta a quasi 100 i punti di vantaggio sull&rsquo;unico rivale accreditato per il titolo, Razgatlioglu.

Classifica piloti SBK: Bautista ha le mani sul titolo

        Weekend decisamente sfortunato per Michael Rinaldi, come lui stesso ha ammesso. Il romagnolo non ha preso il via di gara-2 dopo l&rsquo;incidente, innescato dall&rsquo;highside di Sykes, che lo ha visto coinvolto insieme all&rsquo;inglese e a Baz. Il risultato &egrave; il non ricordarsi nulla dell&rsquo;incidente ed un gran dolore alla gamba. &ldquo;Weekend sfortunato &ndash; esordisce Rinaldi &ndash; perch&eacute; nei primi giri di ogni gara &egrave; successo qualcosa: ieri, stamattina con il lungo mentre ero in bagarre e oggi pomeriggio. Sykes &egrave; caduto davanti a me e per evitare di salirgli sopra ho chiuso il gas, Baz non poteva vedere che stava cadendo Sykes non ha chiuso il gas e mi ha centrato in pieno prendendomi sulla gamba e togliendomi la moto da sotto. Non ricordo la caduta, il mio ultimo ricordo &egrave; quello di Sykes che sta cadendo e poi mi sono ritrovato con un grande dolore alla gamba ed i medici che erano gi&agrave; attorno a me.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Fortunatamente &egrave; andata bene, andr&ograve; a casa a fare ulteriori esami. Qui ho fatto solo i raggi che hanno escluso fratture, ma devo fare una risonanza magnetica. Riguardo alla testa ho avuto una concussione. Sono lucido e mi ricordo quasi tutto.&rdquo; Rinaldi: &ldquo;Non ho raccolto niente dal weekend&rdquo;  Il romagnolo riesce comunque ad analizzare quanto &egrave; successo nel suo sfortunato fine settimana inglese: &ldquo;Abbiamo fatto vedere la velocit&agrave; nei turni di prove e questa mattina nel warm up ma non abbiamo raccolto niente. La cosa pi&ugrave; importante in episodi del genere &egrave; la salute, auguro anche a Sykes che &egrave; in ospedale con le costole rotte di rimettersi presto.&rdquo;       

&ldquo;Non ricordo la caduta, solo Sykes che stava cadendo e mi sono ritrovato con un gran dolore alla gamba&rdquo; dice il romagnolo dopo la sfortunata gara-2 chiusa subito al primo giro

SBK Donington, Rinaldi: “Weekend sfortunato, mi è successo di tutto”

        Soddisfatto ma non troppo Toprak Razgatlioglu, che ripensa sempre al fine settimana dell&rsquo;anno scorso con tre successi mentre quest&rsquo;anno ha portato a casa solo la Superpole Race contro le due vittorie nelle gare lunghe di Alvaro Bautista. Il turco, inoltre, ha ribadito che Bautista e la Ducati sono stati &ldquo;ingiocabili&rdquo; anche a Donington. &ldquo;Sono contento &ndash; esordisce Razgatlioglu &ndash; per il passo veloce della gara, ma mi manca la vittoria in gara-1 e gara-2; la Superpole Race &egrave; importante perch&eacute; tutti danno il massimo. Ho provato anche oggi a vincere ma la Ducati &egrave; fortissima sui rettilinei brevi e dopo due giri non &egrave; stato possibile lottare. Ducati ha un grande vantaggio non solo sui rettilinei ma anche nelle curve. Ho fatto del mio meglio, chiudendo secondo ma non &egrave; abbastanza per me perch&eacute; mi ricordo sempre delle tre vittorie dell&rsquo;anno scorso.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge: &ldquo;Se Bautista guida da solo &egrave; veloce, in alcuni settori era veloce lui, in altri io ero pi&ugrave; forte. Ma dopo alcuni giri non &egrave; bastato, Bautista era forte dappertutto, soprattutto nei brevi rettilinei aveva una accelerazione incredibile ed anche in uscita dall&rsquo;ultima curva. Dopo 10 giri il passo era molto veloce, quando Bautista mi ha passato ha girato in 26&rdquo;2 contro il 26&rdquo;6-26&rdquo;7 prima che mi passasse.&rdquo;&nbsp; Sulle differenze tra Ducati e Yamaha ed il crollo del passo gara spiega: &ldquo;Potevo passare Bautista solo frenando forte, se la mia moto avesse pi&ugrave; motore potrei facilmente battagliare con lui. Il mio passo &egrave; crollato per il consumo gomme, non per via della poca potenza del motore. Il passo di Bautista &egrave; calato leggermente ma ha il vantaggio di avere un grande motore e non consuma le gomme. Quello che posso fare &egrave; mantenere la velocit&agrave; in curva per cercare di stare con lui. Il problema &egrave; che lui scappa via sfruttando l&rsquo;accelerazione ed il pick up della moto.&rdquo;&nbsp; Razgatlioglu: &ldquo;Sono contento per Petrucci, &egrave; un gran pilota&rdquo;  Il turco dispensa grandi complimenti a Danilo, al primo podio di carriera in SBK: &ldquo;Sono contento per Petrucci, &egrave; un grande pilota. E&rsquo; stato bravissimo a Misano nonostante la caduta, sono sorpreso dal passo avanti che ha fatto qui a Donington, forse gli piace la pista. Sono sorpreso del suo podio, forse Rea ha fatto un errore, Danilo si sta adattando alla Ducati.&rdquo; Sulle eventuali concessioni a Yamaha dice: &ldquo;Non sono l&rsquo;uomo giusto a cui chiedere. Lo avete visto tutti, Bautista mi ha passato in rettilineo. Sembravo una 600.&rdquo;       

&ldquo;Mi ha passato in rettilineo con facilit&agrave;, se avessi pi&ugrave; motore potrei lottare con lui&rdquo; spiega il turco dopo il secondo posto di gara-2

SBK Donington, Razgatlioglu: “Sembravo un 600 in confronto a Bautista”

Un altro secondo posto per Toprak Razgatlioglu che vede allungarsi ad 11 gare la serie di non vittorie. L&rsquo;ultima risale alla Superpole Race in Indonesia, ed anche a Donington Park il turco non ha potuto nulla contro lo strapotere di Bautista ed il divario in campionato sale a 91 punti.  &ldquo;All&rsquo;inizio mi sono divertito &ndash; esordisce Razgatlioglu &ndash; ma dopo &egrave; stato impossibile riprendere Bautista, aveva un gran passo. Nonostante i rettilinei corti la sua moto aveva una grande accelerazione, l&rsquo;elettronica funziona bene ed anche la potenza della moto &egrave; incredibile. Io ero molto forte alla curva 11 ma Bautista aveva una incredibile accelerazione fuori dalla S Fogarty e non sono riuscito a passarlo. Sono arrivato secondo ma non sono contento, nonostante io abbia combattuto. Ho ricordi freschi dell&rsquo;anno scorso con le tre vittorie. Quest&rsquo;anno il passo &egrave; stato incredibile e con la SC0 si sono visti tanti 26. Ho avuto un problema di chattering all&rsquo;anteriore ed il grip al posteriore non era il massimo, in alcuni settori non riuscivo ad andare; spero per domani di risolverli e provare a vincere.&rdquo;&nbsp;  Poi spiega nel dettaglio dove ha avuto pi&ugrave; problemi di chattering: &ldquo;Solo nelle lunghe curve 3, 6, 7, 8 ho avvertito maggiormente il problema.&rdquo;&nbsp;  Di Bautista e della Ducati a Donington dice: &ldquo;Me l&rsquo;aspettavo Bautista, l&rsquo;anno scorso ha chiuso secondo qui. E&rsquo; stato veloce e all&rsquo;ultimo giro mi ha ripreso, la sua moto per&ograve; non era veloce quanto quest&rsquo;anno soprattutto in uscita dalla S Fogarty. Quest&rsquo;anno in uscita da quella S aveva un&rsquo;accelerazione incredibile, la sua moto &egrave; migliorata sotto tanti aspetti: velocit&agrave;, frenata, ingresso in curva. Non solo Ducati &egrave; migliorata ma anche Bautista &egrave; migliorato, &egrave; sempre stato un pilota veloce. Dobbiamo migliorare noi la moto, ogni giro spingo al massimo. Sto facendo del mio meglio con quello che ho.&rdquo;  Sulle gomme usate in gara spiega: &ldquo;La SCX non avrebbe fatto tutta la gara ma solo 15 giri; invece, la SC0 l&rsquo;ha coperta tutta la distanza. Il nuovo asfalto avrebbe dovuto portare pi&ugrave; grip ma oggi non l&rsquo;ho avvertito.&rdquo;  Razgatlioglu: &ldquo;E&rsquo; importante che tutte le moto giapponesi migliorino&rdquo;   Il turco &egrave; perfettamente conscio che contro Bautista non c&rsquo;&egrave; nulla da fare e si arrende all&rsquo;evidenza che lo spagnolo ad Imola potr&agrave; gi&agrave; chiudere il discorso titolo. Allo stesso tempo lancia l&rsquo;allarme per i prossimi anni chiedendo miglioramenti ai giapponesi. &ldquo;Se Bautista vince anche domani &ndash; dice Razgatlioglu &ndash; ed anche ad Imola chiude i giochi per il titolo. Ducati vincer&agrave; per molti anni, i costruttori giapponesi devono migliorare le loro moto. Il livello di Ducati &egrave; molto alto e noi proviamo a stare al passo perch&eacute; ci siano belle gare; non c&rsquo;&egrave; bilanciamento nelle prestazioni oggi, non so in futuro cosa succeder&agrave;. Non &egrave; solo un problema qui in SBK ma anche in MotoGP.&rdquo;  Infine, un pensiero sulla BMW, la sua prossima moto, con Redding e Sykes in P8 e P9: &ldquo;Non sono preoccupato.&rdquo; 

&ldquo;Aveva un gran passo, la sua moto ha una incredibile accelerazione e nel complesso il suo pacchetto funziona&rdquo; dice il turco dopo il secondo posto di gara-1

SBK Donington, Razgatlioglu: &ldquo;Bautista &egrave; migliorato tanto. La Ducati? Incredibile&rdquo;

        Nel venerd&igrave; &ldquo;inutile&rdquo; e rovinato dal maltempo, c&rsquo;&egrave; una nota positiva, ovvero che Jonathan Rea si &egrave; visto al comando di un turno di libere, quello del mattino mentre nel pomeriggio non ha girato cos&igrave; come tanti altri colleghi tra i quali l&rsquo;attuale leader del mondiale Bautista. Al termine del secondo turno di libere, il #65 ha parlato di tanti aspetti della giornata con una riflessione anche sul mercato piloti dopo il rinnovo di Lowes per il 2024. &ldquo;E&rsquo; stata una giornata difficile &ndash; esordisce Rea &ndash; ho potuto fare solo 5 giri sul passo del 27-28. Sembrava che la pioggia la vedessi solo io mentre gli altri no, ho cercato di non prendere rischi convincendomi che si potesse girare. Penso di non essere pronto per domani.&rdquo;&nbsp; Poi aggiunge parlando delle gomme per le gare: &ldquo;Abbiamo portato qualcosa dall&rsquo;ultimo test ma il tempo &egrave; talmente poco che non so se possiamo utilizzare il materiale provato. Preferisco avere una moto che conosco e con la quale mi trovo, con 30&rsquo; di prove domani devo avere gi&agrave; il set up per qualifica e gara. L&rsquo;asfalto &egrave; totalmente nuovo, e di conseguenza un nuovo livello di grip con il risultato che la gomma posteriore si degrada tanto. Secondo me SCQ ed SCX non sono utilizzabili per il discorso consumo, credo che la gomma da gara sia la SC0 ma tutti sono al buio non avendola provata.&rdquo; Sul nuovo asfalto di Donington spiega: &ldquo;Sono rimasti dei &ldquo;dossi&rdquo; molto brutti sia sul rettilineo opposto a quello dei box che all&rsquo;ultima curva dove si uniscono i due asfalti. Ad oggi &egrave; cento volte meglio di prima, il problema di una riasfaltatura per&ograve; sono i cordoli allo stesso livello della pista. Ci sono aree dove i cordoli sono ridotti ma allo stesso tempo sono sprofondati. Probabilmente sono stati spesi soldi solo per riasfaltare la pista senza tenere conto dei cordoli. Sembra Misano come superficie, con tanto grip.&rdquo;&nbsp; Parlando degli obiettivi per la gara di domani dice: &ldquo;Domani partiremo tutti alla pari, saranno importanti i 30&rsquo; di FP3 per prendere le giuste decisioni per la moto. Credo che Bautista abbia tutto per vincere, io spero di lottare per il podio. Un gran risultato sarebbe riuscire ad essere in lotta anche per la vittoria.&rdquo; Rea: &ldquo;Rinnovo di Lowes scelta giusta&rdquo;  Anche nel 2024 la coppia ufficiale Kawasaki Racing Team sar&agrave; composta da Jonathan Rea ed Alex Lowes, con buona pace dei possibili pretendenti alla seconda sella. A tal proposito Rea dice: &ldquo;E&rsquo; una bella cosa, per l&rsquo;atmosfera all&rsquo;interno del team. Alex &egrave; un bravo ragazzo, nessun altro pilota &egrave; in grado di fare un lavoro migliore del suo in sella alla moto. Ho letto tanti nomi accostati alla seconda moto ma per me non c&rsquo;erano altre opzioni se non proprio lui, &egrave; professionale, d&agrave; il 110% quando &egrave; sulla moto, &egrave; veloce quanto basta per dare buoni riscontri.&rdquo;&nbsp; Su Bassani dice: &ldquo;Non sono un team manager ma Lowes era l&rsquo;unica scelta sensata. Perch&eacute; Bassani avrebbe dovuto lasciare Ducati per Kawasaki? A questo punto della sua carriera &egrave; importante che sia competitivo. Lo ringrazio per i complimenti che mi ha fatto a Misano.&rdquo; Orari SBK Donington       

&ldquo;Alex Lowes era l&rsquo;unica scelta possibile per l&rsquo;atmosfera che c&rsquo;&egrave; nel team e per il grande lavoro che svolge&rdquo; dice il nordirlandese al termine della seconda sessione di libere

SBK Donington, Rea: “Bassani in Kawasaki? Perché lasciare la Ducati?”

Ad oltre un mese di distanza dal round di Misano Adriatico, la Superbike torna in pista per l&rsquo;appuntamento di casa di team e piloti inglesi della griglia 2023 (Ray, Rea, Redding, Lowes, Sykes, il team Pata Yamaha) e con il mercato in ottica 2024 in via di definizione dopo il rinnovo di Lowes con Kawasaki per un altro anno.  Donington Park &egrave; il sesto round di una stagione fin qui dominata da Alvaro Bautista, ma &egrave; fresca la tripletta dell&rsquo;anno scorso di Toprak Razgatlioglu oltre al fatto che i piloti inglesi traggono sempre nuova linfa dall&rsquo;appuntamento casalingo.  La guida TV e gli orari del weekend   L&rsquo;appuntamento di Donington Park sar&agrave; visibile in esclusiva su SKY al canale 208 mentre TV8 mander&agrave; in diretta le sole gare della SBK  Venerd&igrave; 30 giugno  Ore 11.25: FP1 Superbike  Ore 15.55: FP2 Superbike&nbsp;  Sabato 1 luglio  Ore 11.20: Superpole Supersport  Ore 12.05: Superpole Superbike  Ore 15: Gara 1 Superbike  Ore 16.10: Gara 1 Supersport  Domenica 2 luglio  Ore 14: Superpole Race Superbike  Ore 15.25: Gara 2 Supersport  Ore 17: Gara 2 Superbike&nbsp;  TV8&nbsp;  Sabato 1 luglio  Ore 15 diretta di Gara 1 Superbike  Domenica 2 luglio  Ore 17 diretta di Gara 2 Superbike  &nbsp;  SBK Iannone Ducati 

Le derivate tornano in pista oltre un mese dopo l&rsquo;ultimo appuntamento di Misano Adriatico su un altro tracciato storico del Mondiale

SBK Donington: Dove vederlo, Orari SKY e TV8, Programma

        Mentre gli occhi di tutti sono rivolti al test premio di Alvaro Bautista in sella alla Desmosedici GP23 a Misano, il Mondiale Superbike inizia a preparare una sua venue ormai storica, il round inglese di scena sul tracciato di Donington Park nel weekend del 1-2 luglio.&nbsp; Il tracciato situato nelle Midlands Orientali, con la sua configurazione di 4020 metri, &egrave; stato presente sin dalla prima edizione del Mondiale datata 1988. Con quella di quest&rsquo;anno sono 28 le edizioni dello UK Round, quasi sempre presente salvo dal 2002 al 2006, nel 2010 e nel 2020 causa pandemia.&nbsp; Storia e caratteristiche del tracciato di Donington Park  Come la maggior parte dei circuiti inglesi, anche il primo layout di Donington Park risale agli anni 30. Costruito ed inaugurato nel 1931 per ospitare essenzialmente gare motociclistiche nel periodo precedente la Seconda Guerra Mondiale. Durante la guerra, il tracciato viene chiuso ed abbandonato per essere poi recuperato solamente negli anni 70 dall&rsquo;imprenditore inglese Tom Wheatcroft. Le gare tornano a Donington soltanto nel 1977 e dal 1987 il tracciato delle Midlands &egrave; tappa fissa di Motomondiale e Mondiale Superbike. Nella sua configurazione attuale, il tracciato di Donington Park misura poco pi&ugrave; di 4 km (4020 metri per la precisione) e consta di 12 curve, 7 a destra e 5 a sinistra. E&rsquo; un tracciato misto-veloce con saliscendi e curve veloci oltre ad un paio di brusche frenate.&nbsp; I tratti caratteristici del tracciato inglese  Donington Park nel corso degli anni non ha subito grossi stravolgimenti al layout originale del 1931, di fatto &egrave; stato modificato solo il tratto finale (dalla S intitolata a Carl Fogarty al tornante prima del rettilineo principale) per essere idoneo ad ospitare il Motomondiale. I punti di frenata pi&ugrave; difficili sono: Redgate, la prima curva dopo il rettilineo; Old Hairpin, curva a destra difficile perch&eacute; si arriva dalla discesa delle Craner Curves; McLean&rsquo;s, prima delle due destre, facile perdere l&rsquo;anteriore in ingresso; S Fogarty, lanciati dall&rsquo;uscita della Coppice &egrave; facile sbagliare il punto di ingresso della prima curva; Melbourne Hairpin, luogo di lunghi e contatti; Goddards, idem come il Melbourne Hairpin (ne sanno qualcosa Melandri, Rea ed Haslam nel 2012) Il tracciato inglese, per la sua conformazione, non offre tantissimi punti dove tentare un sorpasso. Dove si pu&ograve; provare un attacco quindi? Redgate, anche se il rettilineo &egrave; corto si pu&ograve; attaccare in ingresso; McLean&rsquo;s, si sono visti tanti attacchi in questa destra cieca prima della Coppice; S Fogarty sfruttando la scia sul rettilineo in uscita dalla Coppice; Melbourne Hairpin, ma il rischio &egrave; l&rsquo;incrocio di traiettoria; tentativo da ultimo giro alla Goddard con il rischio di fare patatrac. Incidenti e numeri da circo a Donington Park  Incidenti&nbsp; Pensando a Donington Park, gli incidenti pi&ugrave; famosi sono essenzialmente due: quello di Troy Bayliss del 2007 e quello del 2012 con protagonisti Melandri, Haslam e Rea. 1 giugno 2007. Gran Premio d&rsquo;Europa, terzo round della stagione. Siamo al quinto giro di gara-1, Troy Bayliss &egrave; in testa davanti a Toseland quando la sua 999F07 lo sbalza via alla Coppice facendolo rotolare nella ghiaia. L&rsquo;australiano esce malconcio dalla caduta ma vuole a tutti i costi disputare la seconda gara. Si fa amputare una falange del mignolo pur di correre ma i medici lo fermano dallo schierarsi in griglia per gara-2 avendo anche delle contusioni nelle parti basse per aver sbattuto sul serbatoio.&nbsp; &nbsp; 13 maggio 2012. Gran Premio d&rsquo;Europa, quinto round della stagione. Siamo all&rsquo;ultimo giro di gara-2, in testa ci sono le BMW di Haslam e Melandri seguite da Rea e Biaggi. Alla Goddards Rea cerca il solito attacco da ultimo giro ma sfortunatamente tocca Haslam che va a carambolare su Melandri (in stile Jerez 2018 con Dovizioso, Lorenzo e Pedrosa). Vittoria per Rea davanti a Biaggi con Haslam ultimo e Melandri ritirato. &nbsp; Numeri da circo Pensando ai numeri da circo sul tracciato di Donington, l&rsquo;unico esempio &egrave; quello del giapponese Kiyonari sul bagnato nel 2008 con la sua CBR perennemente di traverso Statistiche e record di Donington Park  Il tracciato delle Midlands Orientali &egrave; presente nel calendario del Mondiale Superbike fin dalla sua prima edizione nel 1988. Quest&rsquo;anno taglia il traguardo delle 28 edizioni. Nel 1988 &egrave; doppietta italiana con Davide Tardozzi vincitore di gara-1 su Bimota e Marco Lucchinelli vincitore di gara-2 con la Ducati L&rsquo;edizione dello scorso anno invece ha visto la tripletta di Toprak Razgatlioglu (gara-1, Superpole Race e gara-2)       

Ecco tutto quello che c&rsquo;&egrave; da sapere sul tracciato inglese, dove nel fine settimana del 1-2 luglio si svolger&agrave; il sesto appuntamento del Mondiale

Donington: curve, lunghezza e criticità per la SBK

        Dopo una spettacolare North West 200 in cui hanno gareggiato (e vinto) anche diversi piloti del motociclismo su pista, il British Superbike &egrave; ripartito con il terzo appuntamento stagionale, disputato sul circuito di Donington Park. La grande novit&agrave; &egrave; stata la reintroduzione della Superpole con il &ldquo;giro secco&rdquo;, gioia per gli occhi di tutti gli appassionati delle due ruote in cui a firmare il miglior crono &egrave; stato Kyle Ryde, ma anche nelle tre gare del fine settimana non sono mancate le emozioni: ecco come sono andate. "Al Mugello non si dorme": ecco tutti gli eventi che animeranno il GP d'Italia Ryde trionfa nella Sprint Race  Dopo aver firmato la Superpole, Kyle Ryde si &egrave; confermato come &ldquo;re&rdquo; della giornata di sabato andando a vincere anche la Sprint Race in sella alla Yamaha R1 del team Lami OMG Racing. Il numero 77 ha preceduto sotto la bandiera a scacchi la Ducati Panigale V4 R di Tommy Bridewell e la BMW M1000RR di Leon Haslam, particolarmente costante con la moto tedesca in questo avvio di stagione. Quattro moto diverse nelle prime quattro posizioni, con anche la Kawasaki di Lee Jackson ai piedi del podio, mentre a completare la Top 5 &egrave; stato Glenn Irwin con la seconda Ducati del team BeerMonster PBM. Sesto e ormai pronto all'imminente ritorno al TT dopo diversi anni di assenza Josh Brookes, con Vickers, Kent, Stacey e Nesbitt a chiudere i dieci. Gira pagina per Gara 2 e Gara 3 &nbsp; Gara 2: primo successo stagionale per O'Halloran   Solo 14&deg; nella Sprint e protagonista di un avvio di stagione decisamente pi&ugrave; complicato rispetto a quanto inizialmente previsto, Jason O'Halloran ha finalmente ritrovato il successo in Gara 2. L'australiano del team McAMS Yamaha ha tagliato il traguardo davanti a tutti precedendo Ryan Vickers, al primo podio in carriera nel BSB, e la BMW dell'FHO Racing guidata da Josh Brookes. Quarto Leon Haslam, con Lee Jackson a completare la Top 5 in una corsa ricca di colpi di scena, a cominciare dalla caduta di Kyle Ryde che ha fatto entrare in pista la Safety Car. Out anche Glenn Irwin, cos&igrave; come suo fratello Andrew, il quale lascer&agrave; Donington a &ldquo;mani vuote&rdquo; con tre cadute in altrettante manche con la CBR del team Honda Racing UK. Aprilia ex-Iannone "miracolata": salva dall'alluvione e funzionante Ryde vince ancora in Gara 3, due Ducati sul podio  Dopo il passo falso di Gara 2, Kyle Ryde si &egrave; riscattato immediatamente con una bella vittoria in Gara 3. Per il pilota dai trascorsi nel mondiale SSP si tratta del terzo successo stagionale, arrivato dopo aver contenuto gli attacchi di Tommy Bridewell. Il ducatista pu&ograve; comunque essere soddisfatto del proprio weekend, visto che lascia Donington Park da leader di campionato davanti al compagno di squadra Glenn Irwin, terzo nell'ultima manche del fine settimana. Nuovamente competitivo Ryan Vickers, quarto a precedere Christian Iddon, bravo a rimontare dalla quindicesima alla quinta piazza andando cos&igrave; a completare una Top 5 formata da sole Yamaha e Ducati. Sesto Lee Jackson con la Kawasaki, con Jason O'Halloran settimo e Leon Haslam ottavo. Ora ci sar&agrave; nuovamente una pausa prima del prossimo appuntamento in programma nel fine settimana del 16-18 giugno sul tracciato scozzese di Knockhill, durante la quale diversi protagonisti della serie britannica prenderanno parte al Tourist Trophy.        

I due piloti Yamaha hanno vinto le tre manche sul celebre circuito inglese, ma &egrave; il numero 46 della Ducati a chiudere il weekend al comando della classifica

BSB: Ryde e O'Halloran vincono a Donington, Bridewell nuovo leader

        Dopo averla reintrodotta per la prima volta lo scorso anno a Cadwell Park venendo promossa a pieni voti da squadre, piloti ed appassionati, questo fine settimana far&agrave; il proprio ritorno nel British Superbike la Superpole con il giro singolo, format di qualifica amatissimo dai fan del mondiale SBK di lunga data, che continuano a chiederne a gran voce la reintroduzione anche nella serie iridata. Nel massimo campionato britannico, almeno per questo fine settimana in cui si svolger&agrave; il terzo round della stagione sul circuito di Donington Park, i fan potranno tornare a gustarsi lo spettacolare giro al limite da tutto-o-niente, che andr&agrave; a determinare la griglia di partenza della Sprint Race animando ulteriormente il gi&agrave; particolare format del BSB.&nbsp; MotoGP: Francesco Guidotti ci porta alla scoperta della KTM Superpole riservata a 15 piloti  Ad accedere alla Superpole saranno quindici piloti, dodici dei quali si guadagneranno l'accesso direttamente dalla combinata dei tempi delle prove libere. Dal tredicesimo in avanti disputeranno invece una sessione aggiuntiva da dodici minuti, in cui i migliori tre si aggiungeranno ai nomi gi&agrave; presenti. Ognuno avr&agrave; poi a disposizione un solo giro lanciato, valevole per la posizione in griglia nella Sprint Race del sabato pomeriggio, mentre dal sedicesimo in avanti la casella sar&agrave; quella determinata dalla combinata dei tempi. Come detto, per&ograve;, la Superpole varr&agrave; soltanto per la Sprint Race, in quanto la griglia di Gara 2 e quella di Gara 3 si baseranno come di consueto sui giri veloci ottenuti dai piloti nella manche precedente. CIV, Ferrari: "Michele Pirro? Deve essere uno stimolo per i suoi avversari" Gli orari delle gare di Donington Park  L'attesissima Superpole si disputer&agrave; il sabato pomeriggio alle 15:00 italiane, mentre alle 18:00 sar&agrave; la volta della Sprint Race. Orari classici, invece, per la giornata di domenica: Gara 2 sar&agrave; alle 14:15 (orario italiano), con Gara 3 a chiudere il programma del weekend alle 17:30. Come sempre, saranno visibili in diretta attraverso la piattaforma streaming di Eurosport, con commento in lingua inglese. MotoGP: Paolo Simoncelli difende Marc Marquez dagli attacchi della stampa       

Questo fine settimana i piloti si cimenteranno nelle iconiche qualifiche con il giro secco da &ldquo;tutto o niente&rdquo;, valevole per la griglia della Sprint Race: ecco come funzioner&agrave;

BSB, aumenta lo spettacolo: a Donington torna la “vera” Superpole

        Lo scorso fine settimana, sul circuito di Donington Park si &egrave; svolto il decimo nonch&eacute; penultimo appuntamento della stagione 2022 per il British Superbike. In maniera sorprendente viste le poche soddisfazioni degli scorsi round, il migliore nel corso delle tre gare &egrave; stato Tom Sykes, volto noto del motociclismo internazionale e campione del mondo SBK nel 2013, che con la Ducati Panigale V4 R del team PBM ha ottenuto una grande doppietta. A sorridere, per&ograve;, &egrave; stato anche e soprattutto Bradley Ray, autore di un altro weekend quasi perfetto che gli permetter&agrave; di arrivare all'ultimo appuntamento dello Showdown con il titolo (quasi) in mano, complici anche le assenze di Tarran Mackenzie e Rory Skinner. Ecco come sono andate le tre gare del fine settimana, sperando che tutto vada per il meglio dopo il brutto incidente in Gara 3 di Chrissy Rouse. &nbsp; Gara 1: Sykes ritrova la vittoria   Il risultato della Sprint Race, disputata nella giornata di sabato, ha stupito tutti. Dopo aver fatto fatica ad adattarsi alle specifiche tecniche del British Superbike (assenza di aiuti elettronici in primis) senza riuscire a qualificarsi per lo Showdown, su un tracciato amico come quello di Donington Park Tom Sykes ha colto una grande vittoria davanti all'australiano Jason O'Halloran e a Peter Hickman. Per &ldquo;Hicky&rdquo;, portacolori dell'FHO Racing, &egrave; stata una gara speciale, visto che ha raggiunto le 400 partenze nella serie d'oltremanica, ma lo &egrave; stata anche e soprattutto per Sykes, tornato a vincere nel BSB per la prima volta da Brands Hatch 2010, quando corse come wild card con la Kawasaki dello stesso team PBM. Quarto al traguardo Bradley Ray, con Glenn Irwin a chiudere una top five racchiusa in poco pi&ugrave; di tre secondi. &nbsp; Sykes si ripete in Gara 2, out Haslam   Gara 2, la prima delle due manche andate in scena domenica, ha seguito un copione simile a quello della Sprint Race per quanto riguarda il vertice della classifica. A salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; stato nuovamente Tom Sykes con la Panigale, davanti a Bradley Ray e a Glenn Irwin, diventato ormai il principale antagonista del pilota OMG Racing. Dopo la bella prestazione di Gara 1, non &egrave; stata facile, invece, la corsa di O'Halloran e Hickman, rispettivamente settimo e ottavo sotto la bandiera a scacchi. E' invece durata una sola curva la manche di Leon Haslam, caduto pochi metri dopo la partenza: non avendo registrato alcun tempo in Gara 2, dar per&ograve; vita ad una furiosa rimonta dal fondo della griglia in Gara 3. &nbsp; Gara 3: vince Ray, paura per Rouse   Nella terza e conclusiva gara del fine settimana di Donington, a vincere &egrave; stato Bradley Ray davanti ai fratelli Andrew e Glenn Irwin; un risultato che permette al numero 28 di arrivare alla finalissima di Brands Hatch con ben 66 punti di margine sullo stesso Glenn Irwin e 67 su Tommy Bridewell, con 75 ancora da assegnare. Si &egrave; invece concluso con una caduta (innescata da Jason O'Halloran) il weekend di Tom Sykes, che &egrave; stato comunque votato come miglior pilota del decimo round stagionale. Purtroppo, il fine settimana si &egrave; per&ograve; chiuso con una brutta notizia, visto che dopo un tremendo incidente nel corso della prima tornata (che ha portato all'esposizione della bandiera rossa e ad una successiva ripartenza), Chrissy Rouse &egrave; stato portato immediatamente all'ospedale di Nottingham, dove &egrave; tuttora in coma. Sperando in buone notizie riguardanti il Campione 2020 della Superstock 1000, il BSB far&agrave; tappa a Brands Hatch tra due settimane, dove si concluder&agrave; un anno (fino a questo momento) dominato da Bradley Ray: sar&agrave; lui a conquistare il titolo? Moto2, Filip Salac 2&deg; in Thailandia: "Questo podio &egrave; per Dupasquier"       

Il Campione del Mondo SBK 2013 ha vissuto il proprio miglior weekend della stagione, mentre il pilota dell'OMG Racing arriver&agrave; al round finale da leader. Paura per Chrissy Rouse

BSB, Donington Park: doppietta di Sykes, Ray ad un passo dal titolo

        Quello vissuto ad Oulton Park, non &egrave; stato sicuramente il weekend con cui il team McAMS Yamaha si aspettava di cominciare lo Showdown 2022 del British Superbike. Con tre &ldquo;zeri&rdquo; sia per O'Halloran che per Mackenzie, sar&agrave; durissima puntare al top contro un Bradley che non sbaglia un colpo, specialmente per via di Tarran, la cui stagione &egrave; gi&agrave; arrivata al capolinea. Dopo aver saltato i primi due round per infortunio, il campione in carica &egrave; riuscito a recuperare i punti persi con una grande costanza di rendimento durante la Regular Season, ma la brutta caduta in Gara 2 dello scorso round gli ha procurato una frattura al femore e una conseguente operazione che non gli permetter&agrave; quindi di tornare in sella prima del prossimo anno (in cui potrebbe essere al via del Mondiale), lasciando O'Halloran come unico pilota in lotta per il titolo con i colori del team capitanato da Steve Rodgers. Seppur senza il campione 2021, comunque, il BSB non si ferma: questo fine settimana, sul tracciato di Donington Park ci sar&agrave; il penultimo round stagionale. Oltre a Mackenzie, anche Rory Skinner sar&agrave; molto probabilmente fuori dai giochi per via dell'infortunio alla mano rimediato ad Oulton Park, ma ci saranno anche alcune new entry. MotoGP, dal 2023 si andr&agrave; a Sokol per il GP del Kazakistan Le novit&agrave; in griglia a Donington Park   La&nbsp; novit&agrave; pi&ugrave; importante &egrave; senza ombra di dubbio Jack Kennedy, che dopo aver vinto il titolo brittanico in Supersport, torner&agrave; in Superbike con il chiaro obiettivo di diventare uno dei protagonisti anche nella classe regina della serie d'oltremanica. L'irlandese (che vanta trascorsi nel mondiale SSP) &egrave; infatti il pilota pi&ugrave; vincente di sempre tra le 600 nel contesto del BSB con i suoi quattro titoli e le 62 vittorie e utilizzer&agrave; i round di Donington e di Brands Hatch per arrivare pronto al 2023, anno in cui correr&agrave; l'intera stagione con una Yamaha R1 del Mar-Train Racing. Un'altra new entry della griglia sar&agrave; Eemeli Lahti, anche lui al via degli ultimi due appuntamenti di quest'anno. Il pilota finlandese, da anni nel paddock del BSB dove ha corso sia in Supersport che in Superstock 1000, sar&agrave; in sella alla Suzuki GSX-R1000 del team Powerslide Racing, al rientro nel campionato. Dal CIV al Mondiale Moto3: Vicente Perez Selfa correr&agrave; a Buriram Gli orari delle gare di Donington Park  Anche nel secondo dei tre fine settimana dello Showdown, come di consueto i piloti saranno impegnati in tre gare. La Sprint Race sar&agrave; sabato pomeriggio alle 17:15 italiane, mentre Gara 2 e Gara 3 si svolgeranno domenica alle 14:15 e alle 17:30. Tutte e tre le manche saranno visibili in diretta sulla piattaforma Eurosport Player. La Supersport si conferma in salute: Honda medita il ritorno       

In seguito all'infortunio rimediato ad Oulton Park, Tarran non potr&agrave; difendere il titolo negli ultimi round dello Showdown. Esordio stagionale, invece, per Kennedy e Lahti

BSB, niente Donington per Mackenzie: stagione finita per il campione 2021

        La notizia dell'abbandono in forma ufficiale dal Motomondiale e dal mondiale endurance EWC da parte di Suzuki &egrave; stata una doccia fredda per l'interno mondo del motociclismo. Tra i piloti maggiormente segnati da questa decisione c'&egrave; senza ombra di dubbio Sylvain Guintoli, che proprio per la Casa di Hamamatsu ha svolto (e svolge tutt'ora) il ruolo di tester per la GSX-RR e difende i colori del team Yoshimura SERT nel campionato di durata.  Con la Hayabusa a Donington Park  Come segno di riconoscenza per il grande lavoro svolto e per il titolo mondiale conquistato lo scorso anno nell'EWC, Suzuki ha deciso di omaggiare il 40enne francese con un'edizione unica della Hayabusa con la colorazione del team SERT, con cui Sylvain ha girato sul tracciato di Donington Park. &ldquo;Intanto, ci tengo a dire che questa moto &egrave; fantastica e ringrazio Suzuki per i successi che abbiamo ottenuto insieme negli ultimi anni&rdquo;, ha detto Guintoli. &ldquo;So che non &egrave; una moto da pista, ma la Hayabusa tra i cordoli &egrave; pazzesca, con una risposta dell'acceleratore lineare ed un'erogazione davvero fluida. Ispira cos&igrave; tanta fiducia da spingerti a dare il massimo e devo ammettere che, su un tracciato come quello di Donington Park, non ha affatto sfigurato&rdquo;. Road Races: l'Ulster GP prepara la festa per il centenario       

La Casa di Hamamatsu ha dato come &ldquo;regalo d'addio&rdquo; al pilota francese uno dei loro modelli pi&ugrave; iconici, con i colori con cui ha conquistato il titolo mondiale EWC nel 2021

Una Hayabusa con livrea SERT: il regalo di Suzuki a Sylvain Guintoli

Al pilota francese, portacolori del team SERT nel mondiale endurance EWC e tester ufficiale Suzuki MotoGP, &egrave; stato dato come &quot;regalo d&#39;addio&quot; da parte della Casa di Hamamatsu una Hayabusa con i colori del Sarthe Endurance Racing Team con cui corre attualmente e con cui ha vinto il titolo di durata lo scorso anno. Eccolo in azione, tra i cordoli del circuito britannico di Donington Park

Sylvain Guintoli in azione a Donington sulla Suzuki Hayabusa

Il quinto round della stagione Superbike è stato disputato sul circuito inglese e ad accompagnare i piloti in pista c'erano come al solito le grid girls...

SBK Donington Park: ecco le bellezze in griglia di partenza

6-6-4. Questo &egrave; il bottino di Michael Ruben Rinaldi al termine del quinto round stagionale, andato in scena a Donington Park, dove non &egrave; riuscito a calcare il podio, ma domenica in Gara2 &egrave; stato autore di una prova senza dubbio positiva. Il portacolori dell&rsquo;Aruba.it Racing Ducati sabato &egrave; stato rallentato da due inconvenienti e ha raccontato: &ldquo;In Gara1 ho mancato il podio e ieri ero naturalmente pi&ugrave; affamato, ma i primi 3 non hanno commesso neanche una sbavatura&rdquo;.  La soddisfazione &egrave; tanta per Rinaldi a Donington Park   Impossibile dunque tagliare il traguardo nei primi tre, ma una speranza ce l&rsquo;ha avuta: &ldquo;All&rsquo;ultimo giro ho visto Jhonny (Rea) faticare e ho spinto ancora di pi&ugrave;, ma non volevo neanche concludere la gara con una caduta. Ho capito dunque che il podio non era possibile, ma sono felice del quarto posto. Abbiamo lavorato molto bene&rdquo;. Anche perch&eacute; poi, c&rsquo;era un aspetto da non sottovalutare: &ldquo;Eravamo su un circuito difficile per noi. Potrei direi che questa sia stata la gara pi&ugrave; dura della mia carriera e per questo motivo sono molto soddisfatto del risultato finale&rdquo;. Esser stato nel gruppo di testa gli ha dato quel qualcosa in pi&ugrave;: &ldquo;Quando sono pi&ugrave; vicino al top sono pi&ugrave; motivato, questo aiuta, ma avvicinare quei piloti &egrave; molto difficile. Ho dato il meglio di me. Essere cos&igrave; vicino a loro vuol dire che ho fatto una grande gara&rdquo;.  SBK, Redding: &quot;Dopo Aragon avevo messo in discussione la scelta della BMW&quot;  La rivalit&agrave; con Bassani &egrave; entrata nel vivo   In Gara1 davanti a Rinaldi ha concluso Axel Bassani, pilota del team privato Motocorsa, che &egrave; nella lista di coloro che potrebbero soffiargli il posto nel 2023. Il romagnolo punta a rinnovare con la squadra toscana e ha ricordato: &ldquo;Quando sono in una buona forma con la moto, il mio obiettivo &egrave; stare con Jhonny, Alvaro e Toprak e non con un pilota indipendente&rdquo;. Un fine settimana di pausa e poi si riparte alla volta della Repubblica Ceca: &ldquo;A Most mi aspetto di essere l&igrave; davanti, mi sento molto comodo con la moto e con il team. Stiamo lavorando molto buono. L&rsquo;obiettivo sar&agrave; il podio&rdquo;.  La tappa al WDW: ecco il nome del favorito   Prima per&ograve;, ha un altro appuntamento in programma, la Race of Champions questo sabato al WDW: &ldquo;Mentre io sono qui a Donington, gli altri si stanno allenando a Misano. Sar&agrave; un giorno fantastico per i fan, cos&igrave; come sar&agrave; bellissimo per me lottare contro gli altri piloti&quot;. La sfida riguarda tutti i portacolori della Casa di Borgo Panigale tra MotoGP, SBK e anche Danilo Petrucci e sar&agrave; bella accesa: &quot;Tutti vorranno vincere. Non ho mai visto Jorge Martin guidare la Panigale, ma Pecco penso sia il favorito&rdquo;.  Classifica piloti SBK: la situazione dopo Donington&nbsp; 

Niente podio per il romagnolo a Donington Park, che per&ograve; nella gara di domenica si &egrave; divertito portando la sua Ducati di Aruba.it in quarta posizione

SBK, Rinaldi: &ldquo;Punto a stare con i fantastici 3, non con gli indipendenti&hellip;&rdquo;

        Attenzione alle parole pronunciate al termine di Gara Uno da Toprak Razgatlioglu, autore del secondo successo stagione in SBK, dopo l'affermazione nella Superpole Race di Misano. Per lui, effettivamente, si tratta della prima reale vittoria: "Non volevo rischiare di mandare in fumo la prima vittoria stagionale - ecco qui - sicch&eacute; negli ultimi tre passaggi di gara ho parzializzato l'apertura del gas. Mi trovavo al comando, avrei potuto chiudere un po', ho invece preferito continuare a spingere, sino a pochi passaggi dal termine". Poi, il turco ha riprosto una manovra esibita in Francia: "A precedere il traguardo, mi sono detto: 'fai lo stesso stoppie di Magny-Cours'. E l'ho fatto". Sono contento, perch&eacute; ieri abbiamo risolto lacune di grip, ritrovando aderenza. Infatti, ho segnato tempi interessanti e costantemente veloci". Il pupillo di Kenan Sofuoglu riconosce i meriti e pensa all'indomani: "Ringazio il team per il grande impegno profuso in questi giorni, e per la eccellente moto. Mancano ancora due corse, io sono il campione del mondo, sicch&eacute; un ho sogno: siglare una tripletta. Ci prover&ograve;". SBK 2022: livello ulteriormente cresciuto  Proprio cos&igrave;, lo conferma il numero 1: "Quest'anno siamo pi&ugrave; veloci in tutti i weekend rispetto a quelli del 2021. Io rimango focalizzato sui tempi sul giro. Quando le gomme calano, la mia moto cambia, ecco perch&egrave; ieri ero preoccupato. Ho bisogno di ulteriore grip, come l'avevo l'anno scorso. Comunque, dobbiamo ancora intervenire sul set up della R1, si pu&ograve; fare di pi&ugrave;. Domani sar&agrave; ancora pi&ugrave; caldo, vedremo". Hai trovato qualcosa di speciale sulla Yamaha per il resto della stagione? La domanda del collega trova la risposta di Razga: "Ho ritrovato il feeling giusto a Misano, riproponendolo qui a Donington. Ho potuto guidare senza rischi, rilassato. Sono contento per il risultato e per i punti recuperati ai rivali". Toprak guarda sempre e solo davanti a s&eacute;  Infine, una delle manovre decisive. La frenata nella "esse" Fogarty, durante il primo giro: "Ho visto Rea staccare forte, ho frenato forte pure io. Lui era un po' largo, io altrettanto. S&igrave;, ho notato quanto Johnny fosse andato pi&ugrave; largo di me, poi io ho evitato di distruggere le gomme. Ho aperto il gas gentilmente, non solo in quel giro, bens&igrave; in tutta la gara. Non ho ammazzato gli pneumatici". A proposito di rivali, Alvaro &egrave; il leader di classifica, oggi finito a terra e con zero punti: "Non guardo al campionato, per me &egrave; importante vincere il pi&ugrave; possibile. Restano tante gare, vedremo. Ho visto qualcuno andare gi&ugrave;, non sapevo fosse Bautista e nemmeno ci ho pensato. Non mi interessano certe cose".        

Vincendo Gara 1 a Donington, Toprak ha accorciato la classifica: "Sono rimasto concentrato, perch&egrave; voglio provare a siglare una tripletta nel weekend. Ho recuperato punti, il campionato &egrave; lungo"

SBK, Razgatlioglu: “Non ho visto cadere Bautista, nemmeno ci ho pensato”

        Il campionato del mondo di Superbike &egrave; ricominciato, dopo la pausa estiva, e ora si trova sul circuito di Donington Park. Il tracciato non &egrave; dei pi&ugrave; facili del circus: con molte insidie tra discese e curve strette &egrave; per i piloti pi&ugrave; esperti e talentuosi. Alvaro Bautista, pilota del team Aruba Ducati, si presenta carico dopo la bella gara di Misano e concludendo le due sessioni con un quinto posto nella combinata dichiara: &ldquo;Oggi il feeling era davvero ottimo. Mi sentivo bene con la moto. Mi sento molto meglio rispetto a tre anni fa.&rdquo;  Ottimo assetto  Il lavoro che il team Aruba.it sta facendo sta portando i suoi risultati. E anche qui in terra britannica ha dato il massimo per settare la Ducati nel migliore dei modi. &ldquo;Il setup &egrave; ottimo, non mi posso lamentare. Ci stiamo concentrando per migliorarci ulteriormente. La moto non &egrave; estremamente performante, visto anche il circuito difficile &ndash; continua il ducatista - per&ograve; ho delle buonissime sensazioni in sella. Anche il passo gara va bene.&rdquo; Alvaro: &ldquo;Battere Rea? &Egrave; difficile qui.&rdquo;  Il primo in classifica punta almeno per questo round a racimolare pi&ugrave; punti possibili in vista del campionato. Non &egrave; la pista per lui e la sua Panigale, ma cercher&agrave; di difendersi: &ldquo;Prendere Jonathan qui &egrave; molto complicato, seppur mi senta bene con la moto. Lui ha un &ldquo;extra pace&rdquo; &ndash; un passo gara ottimo &ndash; e penso che decider&ograve; l&igrave; per l&igrave; che tipo di gara dovr&ograve; fare. Molto probabilmente non sar&ograve; in grado di attaccare come a Misano, qui devo difendermi. L&rsquo;obiettivo &egrave; comunque lottare per il podio, assolutamente.&rdquo; Domani i piloti scenderanno in pista per le libere 3 e per la Superpole Race e successivamente alle ore 15.00 la Gara 1 sul circuito di Donington Park.       

Dopo la splendida parentesi di Misano, Alvaro cercher&agrave; di difendere la leadership qui in Inghilterra

SBK Donington, Bautista: “Abbiamo trovato un ottimo setup”

        Si &egrave; ripreso quanto gli appartiene, qualcuno direbbe e, in fondo, &egrave; andata proprio cos&igrave;. Dominique Aegerter ha siglato il miglior tempo nella Supersport di Donington Park, "mettendo le cose a posto", a seguito di una mattinata conclusa al sesto posto e condotta da Raf De Rosa. Il campione del mondo in carica e attuale leader di classifica ha nel suo 1'30"939 il riferimento di giornata, guardato dal resto della truppa dal basso verso l'alto. Il portacolori Ten Kate sfrutta al meglio la Yamaha, battendo un'altra R6: l'olandese Glenn Van Stralen &egrave; secondo, per 224 millesimi. Bulega guida la pattuglia italiana  Nicol&ograve; e la Ducati bicilindrica partono forte, terzi. Il pilota Aruba ufficiale &egrave;, tra l'altro, l'italiano pi&ugrave; lesto dello schieramento, per ora: alle sue spalle, in top ten, troviamo i connazionali Raffaele De Rosa, Federico Caricasulo, Lorenzo Baldassarri e Stefano Manzi. Ovvero, due 955 di Borgo Panigale, una quattro cilindri di Iwata, una tricilindrica Triumph. Mica male. Altri nomi e cognomi nostrani? Eccoli: Yari Montella, diciottesimo con la Kawasaki Puccetti; Mattia Casadei e Leo Taccini, rispettivamente ventitreesimo e ventiquattresimo, a bordo di MV Agusta 800 e Yamaha R6. Federico Fuligni, ducati per il D34G. I tempi di Donington Park         

Solo sesto nella mattinata, il campione del mondo tira fuori il miglior tempo pomeridiano. Van Stralen e Bulega inseguono Dominique, De Rosa, Caricasulo, Baldassarri e Manzi in top ten

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