        Sul tracciato portoghese dell'Estoril, i piloti del Campionato Spagnolo Superbike (ESBK) si sono dati battaglia nel quarto appuntamento della stagione 2023, l'ultimo prima della lunga pausa estiva che durer&agrave; fino a met&agrave; settembre. Nell'unica tappa in terra non-spagnola, a conquistare la vittoria sono stati il sudafricano Steven Odendaal e l'idolo di casa Ivo Lopes: ecco come sono andate le due manche. Rookies Cup, Mugello: vittorie per Ferrandez e Quiles, Pini a podio Che bagarre tra Lopes e Odendaal!  Dopo aver conquistato la pole position, Steven Odendaal ha dimostrato di essere particolarmente a proprio agio tra i cordoli portoghesi anche in Gara 1, dove in sella alla Yamaha R1 del team New2 Project ha dato vita ad una emozionante lotta per la vittoria con il portoghese Ivo Lopes (con la BMW del team EasyRace) e lo spagnolo Oscar Gutierrez, portacolori del team Andotrans Torrent&ograve;. Ad avere la meglio &egrave; stato proprio l'ex-Supersport, con i tre giunti in quest'ordine sotto la bandiera a scacchi racchiusi in meno di un secondo. Nella seconda manche, sembrava dovesse riproporsi il medesimo duello tra Lopes e Odendaal, ma quest'ultimo &egrave; caduto riuscendo s&igrave; a ripartire, ma chiudendo la corsa in decima posizione (quinta di categoria). Lopes ha cos&igrave; trionfato davanti ai propri tifosi rafforzando la propria leadership di campionato, mentre sul podio insieme a lui hanno chiuso Naomichi Uramoto e Roman Ramos, seppur staccati di oltre dieci secondi. MotoGP: Alex Rins operato alla gamba destra Doppia Top 5 in Stock 1000 per Taccini   Nella medesima griglia della classe Superbike, come di consueto ha corso anche la Stock 1000. A vincere entrambe le gare &egrave; stato il polacco dai trascorsi nel mondiale Moto2 Piotr Biesiekirsi, sempre davanti a Unai Orradre e a Guillaume Antiga, mentre per quanto riguarda i colori italiani Leonardo Taccini si &egrave; confermato su un ottimo livello in sella alla BMW M1000RR del team EasyRace, con cui ha chiuso in Top 5 sia Gara 1 che Gara 2. Il giovane pilota romano &egrave; stato rallentato da qualche problema dal punto di vista elettronico, riuscendo comunque a metterci una pezza nonostante i pochi chilometri percorsi con le 1000. Il numero 24 ha chiuso Gara 1 quarto e Gara 2 quinto, nonch&eacute; nono assoluto in entrambe le occasioni, ma ora avr&agrave; a disposizione la lunga pausa estiva per analizzare i problemi ed arrivare pronto per la seconda parte di campionato, che scatter&agrave; il 16 e 17 settembre a Navarra.&nbsp;&nbsp; TT 2023: Peter Hickman fa suo il Senior, niente record per Dunlop       

Il sudafricano e il portoghese hanno conquistato una vittoria a testa nel quarto appuntamento della stagione. Bene anche Leonardo: ecco com'&egrave; andato il weekend

ESBK: Odendaal e Lopes trionfano all'Estoril, doppia Top 5 per Taccini

        Complice il passaggio al mondiale di categoria da parte del campione 2022 Lukas Tulovic, il grande favorito di quest'anno per quanto riguarda l'Europeo Moto2 &egrave; chiaramente Senna Agius. Con i colori del team IntactGP, il giovane pilota australiano non ha deluso le aspettative, dominando l'intero weekend inaugurale della nuova stagione sul tracciato di Estoril, in un round in cui hanno brillato anche i piloti italiani. Italia vincente nel FIM JuniorGP: Carraro trionfa in Moto3 all'Estoril Agius imprendibile per tutti  Sfumata la possibilit&agrave; di passare al mondiale gi&agrave; in questa stagione per via dei limiti di et&agrave;, Senna Agius &egrave; partito con il chiaro obiettivo di laurearsi campione per poi entrare nel Motomondiale dalla porta principale. In sella alla Kalex marchiata Husqvarna del team IntactGP, il classe 2005 ha firmato la pole position per poi andare a vincere Gara 1 con ben sette secondi di margine su Carlos Tatay e Harrison Voight, entrambi debuttanti nella categoria. In Gara 2, Agius ha poi seguito un copione simile a quello della prima manche, trionfando con quasi cinque secondi di margine sull'esperto pilota di Andorra Xavi Cardel&ugrave;s e su un ottimo Niccol&ograve; Antonelli, che lascia Estoril da secondo in classifica dopo un weekend in cui sono stati tanti gli italiani competitivi. SBK Barcellona, le pagelle: Bautista perfetto, Petrucci in difficolt&agrave; Antonelli sul podio, Surra e Rato in grande spolvero   Come detto, Niccol&ograve; Antonelli ha vissuto un buon weekend salendo sul podio in Gara 2 dopo aver chiuso all'ottavo posto la prima manche in sella alla Kalex del team MMR. Il cattolichino, ex-Motomondiale, non &egrave; stato per&ograve; l'unico pilota tricolore a brillare nel corso del fine settimana, visto che anche Mattia Rato e Alberto Surra sono stati altamente competitivi. Il portacolori del team AGR ha ottenuto un quinto ed un quarto posto, mentre con la Boscoscuro del team Ciatti, Surra ha centrato una quarta ed una settima posizione. Risultati incoraggianti anche per Mattia Volpi, compagno di squadra di Antonelli, bravo a chiudere in zona punti in entrambe le manche (14&deg; in Gara 1, 10&deg; in Gara 2). Weekend d'esordio difficile, invece, per Francesco Mongiardo: il campione dell'Aprilia RS 660 Cup 2022 ha terminato anzitempo entrambe le gare, mostrando comunque un buon potenziale che cercher&agrave; di trasformare in ottimi piazzamenti gi&agrave; dal prossimo round a Valencia. Gira pagina per la Stock 600 &nbsp; Daniel Munoz imbattibile nell'Europeo Stock 600   La grande novit&agrave; di quest'anno per il FIM JuniorGP &egrave; l'introduzione di una griglia a parte per i piloti iscritti all'Europeo Stock 600, non pi&ugrave; relegati ad una sottoclassifica all'interno della Moto2. Tra questi, il favorito per la conquista del campionato &egrave; chiaramente lo spagnolo Daniel Munoz, che nella gara unica disputata sul tracciato portoghese non ha deluso le aspettative centrando immediatamente il successo con la Yamaha R6 del team SP57. Classifica piloti SBK: Bautista prende il largo Garcia e Mill&agrave;n a podio, &ldquo;zero&rdquo; pesante per Fernandez  Sul podio insieme a Munoz hanno chiuso Marco Garcia, giovanissimo talento del team EasyRace in arrivo direttamente dalla ETC, e Alex Mill&agrave;n, pilota del Fifty Motorsport dai trascorsi internazionali. Entrambi hanno per&ograve; accusato un distacco importante da Munoz, il quale ha trionfato con ben undici secondi di margine sui rivali sopracitati. L'unico che sembrava in grado di tenere testa allo spagnolo era Eric Fernandez, autore della pole position, il quale &egrave; stato anche in testa nelle fasi iniziali della corsa, salvo poi cadere lasciando la strada spianata al pilota dai trascorsi in Moto3 e in Red Bull Rookies Cup, il quale punter&agrave; sicuramente a bissare il successo anche nel prossimo round a Valencia. SSP300, doppietta italiana a Barcellona: Gennai vince davanti a Vannucci       

L'australiano ha conquistato una grande doppietta lasciando soltanto le briciole agli avversari. Bene Niccol&ograve;, cos&igrave; come Surra e Rato, mentre in Stock 600 il trionfo &egrave; stato di Munoz

FIM JuniorGP: Agius domina in Moto2 all'Estoril, podio per Antonelli

        sky:sc:832773:17324:e6404a5432b1988ea2e71ec092e8608a Se &egrave; vero che &ldquo;chi ben comincia &egrave; a met&agrave; dell'opera&rdquo;, allora la stagione di Nicola Fabio Carraro ha tutti i presupposti per diventare un'annata memorabile. Il classe 2002 ha infatti ottenuto una splendida vittoria nell'appuntamento inaugurale del FIM JuniorGP 2023 andato in scena questo fine settimana sul tracciato portoghese dell'Estoril, in una Moto3 ricca di italiani nelle posizioni di vertice. Carraro vince con il team Aspar, Lunetta 4&deg; dopo la pole  Che Carraro fosse uno dei grandi favoriti della vigilia non &egrave; certamente un segreto, visto il passaggio ad un vero e proprio top team come Aspar. Dopo l'interruzione della gara unica per via di una bandiera rossa, i piloti sono ripartiti per una vera e propria &ldquo;Sprint Race&rdquo; di sole cinque tornate, in cui il numero 10 &egrave; riuscito a beffare lo spagnolo Angel Piqueras (portacolori del team Honda Monlau)&nbsp;in volata per appena due millesimi di secondo sotto la bandiera a scacchi. A transtare in terza piazza &egrave; stato Alvaro Carpe, ma la successiva squalifica ha permesso all'austriaco Jakob Rosenthaler di salire sul gradino pi&ugrave; basso del podio. Ottimo anche il weekend di Luca Lunetta con i colori dell'AC Racing Team, il quale ha ottenuto una grande pole position il sabato confermandosi poi nelle posizioni di vertice anche in gara con un'incoraggiante quarta posizione a precedere Jacob Roulstone con la seconda GASGAS Aspar. Classifica piloti SBK: Bautista prende il largo Grande rimonta di Bartolini, a punti anche Morosi  Un altro pilota tricolore protagonista della domenica &egrave; stato Elia Bartolini; il campione italiano 2021 ha vissuto una qualifica davvero complicata che l'ha costretto a partire dall'ultima fila della griglia, ma senza perdersi d'animo ha dato vita ad una furiosa rimonta culminata con una settima posizione e la consapevolezza di poter occupare le prime posizioni. Prime posizioni occupate a tratti anche da Alessandro Morosi, che ha conquistato la prima fila in qualifica e ha poi disputato una buona gara conclusa in undicesima posizione. Esordio difficile, invece, per Cesare Tiezzi, il quale si &egrave; dovuto ritirare incolpevolmente dopo essere stato coinvolto nella caduta di un altro pilota, mentre Alessio Mattei ha chiuso 23&deg;. Gira pagina per la European Talent Cup &nbsp; ETC: pole position e doppietta di Brian Uriarte   Tra i giovanissimi della European Talent Cup, che in questo primo round hanno disputato due gare, il protagonista numero uno &egrave; stato un volto noto anche nel contesto del CIV, ovvero lo spagnolo Brian Uriarte. In sella alla Honda Monlau, ha ottenuto la pole position e la vittoria in entrambe le manche, diventando di diritto il grande favorito per la corsa al titolo 2023. Gara 1: Podio tutto Monlau, Pugliese il migliore degli italiani  In Gara 1, il podio &egrave; stato un affare interno per il team Monlau, visto che alle spalle di Uriarte hanno chiuso i suoi compagni di squadra Rico Salmela e Hakim Danish. Ottima anche la prova di Maximo Quiles, campione 2021, che nonostante la partenza dal fondo della griglia e un long lap penalty, &egrave; riuscito a risalire fino al quarto posto davanti a Ruch&eacute; Moodley. Il migliore degli italiani &egrave; stato Giulio Pugliese con i colori dell'AC Racing Team, sesto al traguardo, con anche il compagno di squadra e campione in carica Guido Pini in Top 10 in ottava piazza. Grande rimonta anche da parte di Edoardo Boggio, 11&deg; pur essendo partito dal fondo, mentre non hanno centrato la zona punti Liguori, Agostinelli e Bertola, tutti al debutto nella categoria. SBK Barcellona, Bautista: "Quest'anno arriviamo pi&ugrave; preparati in pista" Gara 2: ancora Uriarte, Boggio sfiora il podio  L'imprendibile Uriarte ha fatto sua anche Gara 2, precedendo Maximo Quiles Martinez e David Gonzalez. L'Italia pu&ograve; comunque sorridere grazie all'ottima gara disputata da Edoardo Boggio, il quale ha chiuso in quarta piazza a poco pi&ugrave; di un decimo dal vincitore. Tuttavia, &ldquo;Dod&ograve;&rdquo; &egrave; stato l'unico italiano giunto in zona punti nella seconda manche, visto che i velocissimi Pini e Pugliese hanno concluso il weekend con un ritiro, mentre Liguori, Agostinelli e Bertola non sono riusciti a centrare la zona punti arrivando comunque al traguardo accumulando esperienza in vista del prossimo round, in programma a Valencia tra due settimane. SBK Barcellona, Bassani: "Io e Rinaldi? Due teste di..."       

Alla prima gara con il team Aspar, il talento veneto ha centrato il successo in volata davanti a Piqueras. Bene anche Lunetta, mentre Uriarte ha dominato in ETC

Italia vincente nel FIM JuniorGP: Carraro trionfa in Moto3 all'Estoril

L&rsquo;incidente di Assen non ha placato Jonathan Rea, che si &egrave; presentato in Portogallo con il coltello tra i denti. Combattivo e mai domo, il Cannibale si &egrave; preso tutti i rischi possibili e immaginabili, cedendo solo una gara al &ldquo;ragionier&rdquo; Bautista, che resta saldo in testa alla classifica. Ben lontano dal compagno di squadra Rinaldi&hellip; Ecco i migliori e i peggiori del weekend

SBK: Rea e Bautista padroni dell’Estoril, Razgatlioglu non vince ancora

All&#39;Estoril si &egrave; visto qualche altro timido passo avanti compiuto dalla BMW #45, eppure Scott Redding non &egrave; del tutto soddisfatto. A pesare sul bilancio del britannico &egrave; il rammarico per una modifica effettuata prima della Superpole Race, che ha tolto smalto alla performance della M1000RR, che in Gara 1 aveva chiuso ottava, a meno di 2&quot; da Lowes.  &quot;Abbiamo fatto una modifica sulla moto rispetto a Gara 1, per Superpole Race e Gara 2, ma ovviamente, con le condizioni di questa mattina, ho usato la gomma SC0 al posteriore e pensavo avremmo avuto qualche problema - spiega Scott -. Mi aspettavo sarebbe andata meglio con la SCX in Gara 2, ma era uguale: nessuna guidabilit&agrave;, non riuscivo a fermare la moto. Non c&#39;&egrave; molto altro da dire. Sfortunatamente, avevamo un buon passo per lottare per la Top 6 - potevo finire da quelle parti -, ma i cambiamenti che abbiamo fatto alla moto per me non hanno funzionato&quot;.  Uno dei pochi casi in cui la livrea speciale - sfoggiata nella gara di sabato per celebrare i 50 anni della serie M - &egrave; sembrata essere una marcia in pi&ugrave;, piuttosto che un bel bersaglio per la sfortuna.  &quot;In Gara 1 riuscivo a fermare bene la moto, poi non pi&ugrave;. In uscita di curva non avevo abbastanza spinta per restare con gli altri - continua Redding -. Il fatto &egrave; che era qualcosa che volevamo provare e che credevamo ci avrebbe fatto fare un passo avanti, ma non &egrave; stato cos&igrave;. Dovevamo provare a vedere se poteva essere un aiuto o no e almeno adesso sappiamo che non ha funzionato. Il resto del fine settimana &egrave; stato un pochino pi&ugrave; positivo, siamo riusciti a essere un filo pi&ugrave; vicini ai piloti davanti&quot;.  SBK Estoril, pagelle: Rea vicino alla perfezione, Rinaldi sfiora il disastro  Redding: &quot;Un po&#39; frustrante, ma sono comunque la prima BMW&quot;   A ben vedere, infatti, il bicchiere del britannico si pu&ograve; considerare pi&ugrave; pieno che vuoto, visto che Redding ha chiuso il terzo Round della stagione come miglior BMW, sebbene in undicesima piazza.  &quot;La posizione &egrave; davvero un peccato, non potevo fare nulla. Stessa cosa nella Superpole Race. Avevo il passo, ma fare una piccola modifica che si ripercuote un po&#39; su tutto fa una bella differenza sul giro - aggiunge Scott, amareggiato -. Sono un pochino frustrato in verit&agrave;, ma &egrave; quel che &egrave;. Sono comunque la prima delle BMW, ma sarei dovuto restare nella situazione in cui sapevamo che saremmo stati pi&ugrave; o meno ok. &Egrave; una bella lezione... Eravamo abbastanza veloci per tutto il weekend, considerando la nostra situazione e quando la moto va puoi solo sbagliare. Era un buon passo avanti quello che avevamo fatto, dovevamo approfittarne in questo fine settimana, provare magari qualcosa nelle libere, non in gara, ma impareremo da questo. Ho gi&agrave; parlato con la squadra e sappiamo che non lo rifaremo&quot;.  La BMW M100RR continua a essere abbastanza difficile da comprendere, almeno guardando dall&#39;esterno, ma se non altro la compagine bavarese continua ad avanzare compatta.  &quot;C&#39;&egrave; qualche differenza perch&eacute; Laverty ha una corporatura un po&#39; pi&ugrave; minuta e Baz ha uno stile di guida diverso dal mio - il setting &egrave; piuttosto diverso - ma i nostri commenti sono praticamente gli stessi&quot; conferma il #45, che non pensa che la moto faciliti la caduta quando si tocca al limite. &quot;Non so cosa sia successo a van der Mark, &egrave; stato piuttosto strano - chiosa il 29enne -. Loris ed Eugene sono scivolati su una chiazza di bagnato. Non direi che la moto sia diversa da qualunque altra. Di sicuro stiamo guidando al limite, ma al momento le cadute sono solo una coincidenza&quot;.  I passi avanti ci sono, ma Misano sar&agrave; un&#39;incognita   &quot;Da Assen &egrave; meglio, abbiamo fatto un passo avanti. Aragon &egrave; stato un disastro, in pi&ugrave; non &egrave; uno dei miei circuiti preferiti, l&igrave; &egrave; comunque sempre difficile per me. Vorrei cercare di restare sulle prestazioni di Assen, stabilizzare la situazione e poi provare a fare altri passi avanti&quot; continua Scott, tracciando un piccolo bilancio di questa prima parte di stagione. Ma se il Portogallo, nonostante un pizzico di amaro in bocca, ha mostrato una certa crescita, come andr&agrave; nel prossimo Round a Misano?  &quot;Misano sar&agrave; difficile. Faccio un po&#39; fatica l&igrave;, non so perch&egrave;. Quando fa freddo sono molto veloce, quando fa caldo ho delle difficolt&agrave;. Con questa moto non so come sar&agrave; - spiega Redding -. So che in passato non &egrave; stata una pista semplice per la BMW, ma ogni anno &egrave; diverso. Dobbiamo vedere dove siamo con la moto e partire da l&igrave;&quot;.  SBK Estoril, Rinaldi: &ldquo;Il bilancio &egrave; negativo, ma siamo ripartiti da zero&rdquo; 

&quot;Sabato fermavo bene la moto, poi non pi&ugrave;&quot; dice Scott a fine weekend, senza nascondere un po&#39; di frustrazione per una modifica che non ha funzionato

SBK, Redding lascia Estoril con l&#39;amaro in bocca: &ldquo;Buon passo fino a Gara 1&rdquo;

        Il pilota riminese non ha brillato nel weekend dell'Estoril; due ottavi posti e un nono posto non possono soddisfarlo, ancor di pi&ugrave; se considerato che il compagno di squadra, Alvaro Bautista, sta guidando la Ducati in modo impeccabile. Al termine di Gara 2 Rinaldi ha sottolineato le sue prestazioni: "Il bilancio &egrave; super negativo se guardiamo il risultato". Il riminese ha poi spiegato da dove ripartire per cercare di fare il salto di qualit&agrave; che gli permetterebbe di lottare con i primissimi: "Ho vinto delle gare in SBK ma sono stati pi&ugrave; degli exploit che delle certezze perci&ograve; sto lavorando in maniera diversa da quest'inverno; diversa rispetto a quanto fatto finora nella mia carriera". Il metodo di lavoro al centro del cambiamento  Il ducatista &egrave; poi entrato nel dettaglio: "Se voglio lottare ed essere come Toprak, Bautista o Rea devo cambiare il metodo di lavoro, guardando pi&ugrave; alla costanza che alla prestazione. Ho cambiato il mio approccio insieme alla squadra e questo week-end &egrave; stato un punto zero, dal quale ripartire. Bisogna mettersi in discussione, e voglio farlo visto che nella mia carriera voglio ambire a qualcosa di pi&ugrave;. Per essere sempre veloci non mi manca troppo, la base che abbiamo adesso &egrave; buona. Voglio ringraziare la squadra perch&egrave; mi ha dato pieno appoggio per prendere questa direzione. Quest'ottavo posto &egrave; migliore del quarto di Aragon". Rinaldi sul paragone con Bautista: "Alvaro sta facendo qualcosa di incredibile"  Il pilota italiano ha spiegato le differenze prestazionali tra se ed il pi&ugrave; quotato compagno di squadra: "Siamo simili a livello fisico ma il modo di guidare di Alvaro &egrave; unico, per poter provare a essere pi&ugrave; veloce non devo copiarlo. Devo esaltare i miei punti di forti e perci&ograve; devo creare una moto che mi permette di farlo sempre. Alvaro sta facendo qualcosa di incredibile e ammetto che al momento &egrave; pi&ugrave; forte di me". SBK Estoril, Razgatlioglu: "Negli ultimi giri di Gara 2 stavo guardando la corsa"       

Weekend di gara amaro per Michael Rinaldi, che analizza in negativo le sue prestazioni pur guardando il bicchiere mezzo pieno nel complesso

SBK Estoril, Rinaldi: “Il bilancio è negativo, ma siamo ripartiti da zero”

        Terza tappa SBK 2022 dai molteplici temi in Portogallo: da Johnny Rea in qualit&agrave; di reale riferimento delle derivate di serie, al rinato - grazie alla Ducati - Alvaro Bautista, passando attraverso le fatiche di Michael Ruben Rinaldi, sino alla "mezza" delusione di Toprak Razgatlioglu. E, se avete visto Scott Redding, fateci un fischio.  Johnny Rea - 9.5   Se esistesse un voto tipo "9,75", sarebbe perfetto per il nordirlandese, davvero vicino alla perfezione. Perch&eacute;? Per le due vittorie ottenute su tre manche? S&igrave;, ma a parte l'eccezionale score, &egrave; la modalit&agrave; con cui lo ha totalizzato: mai domo, sempre a coltello tra i denti, come se la sua Ninja fosse la moto pi&ugrave; aggiornata e veloce del lotto. No, la Kawasaki &egrave; migliorata, tuttavia &egrave; di color diverso dal verde la Superbike migliore della griglia. Rea, invece, &egrave; il pilota migliore, forse di sempre.&nbsp; SEMPREVERDE Alvaro Bautista - 9   Potremmo pronosticarlo quale futuro Campione del Mondo, e parliamo dell'edizione 2022 del campionato, non chiss&agrave; tra quante stagioni future. Perch&eacute; quando un pilota perde e sorride, significa che si &egrave; reso conto di alcune cose, tra cui: il potenziale per vincere c'&egrave; - e lo ha fatto nella prima manche - il potenziale per perdere poco e niente c'&egrave; - e lo ha fatto, giungendo terzo e secondo, dando l'impressione di aver evitato rischi - e sino alla fine della contesa. Rispetto al 2019, lo spagnolo ci mette pi&ugrave; testa, un filo (giusto un filino eh) di gas in meno, guardando avanti, dimenticando i due anni orribili in Honda. RINATO Toprak Razgatlioglu - 8 "meno"   Perch&egrave; "ottomeno" e non "ottopi&ugrave;"? Presto detto. Il giudicato in questione sfoggia la tabella numero 1, scusateci se &egrave; poco. Sicch&eacute;, da uno che &egrave; stato capace di battere il pi&ugrave; vincente di sempre nella storia della SBK - un certo JR - ci aspetteremmo meglio di secondo posto e due terzi. Ah, gi&agrave;: nella Tissot Superpole Race il turco stava guidando in testa, perdendo la leadership a poche centinaia di metri dal traguardo. Bello il salvataggio, forse per&ograve; sarebbe stato pi&ugrave; bello il gradino pi&ugrave; alto del podio, miraggio nelle prime tre tappe 2022. La sua R1 scivolava troppo in Portogallo? Lo sappiamo, ma questo &egrave; un alibi o una scelta non propriamente ottimale tra assetto e gomma posteriore?! INSODDISFATTO  &nbsp; Honda HRC - 5   Prima di dire che i piazzamenti di Iker Lecuone e Xavi Vierge - oltre alle prove di Tati Mercado e Hafizh Syahrin - siano definibili "ottimi", leggete qui: sono almeno tre anni il tempo per cui HRC - il colosso motociclistico pi&ugrave; potente del mondo ha il reparto corse pi&ugrave; potente del mondo - sta lavorando alla CBR RR-R Fireblade, regina di sigle nel suo nome, parca di risultati alla bandiera a scacchi. Chiss&agrave; cosa pensano a Tokio: il podio &egrave; stato colto da Lecuona nella terza manche di Assen, anche grazie al doppio crash di Rea-Razga. Iker ha avuto i propri meriti, certo, ma senza l'incidente condiviso dal nordirlandese col turco, il valenciano dove sarebbe arrivato? Gi&ugrave; dal podio. In pratica, pi&ugrave; o meno, i due attuali piloti stanno facendo come l'ex duo Bautista-Haslam. Non ci credete? Andate a consultare gli ordini di arrivo. ARRIVERA'? Michael Ruben Rinaldi - 4,5   Che nessuno affermi o sostenga che lo si stia prendendo di mira. Anzi. Appunto, sapendo quanto "Rino" sia forte, come si fa ad accettare certi suoi mesti piazzamenti? Soprattutto se paragoniamo Michael Ruben ad Alvaro Bautista: lo spagnolo ha lasciato la Rossa due anni, ha sofferto in Honda, &egrave; tornato nel team Aruba e ha ripreso a vincere. Contrariamente al numero 21, da sempre in SBK con il medesimo Marchio e autore di zero podi in tre round. Avr&agrave; i suoi buoni motivi. Di certo. Detto questo, lo aspettiamo con piacere a Misano, dove nel 2021 &egrave; stato fantastico. DEMOTIVATO? Scott Redding - S.V.   No dai, di solito il "Senza Voto" si affibba a colui (o colei) che non siano stati in grado di sostenere la prova, a causa di problemi esterni o forza maggiore. D'accordo, nel caso dell'inglese il punto &egrave; legato alla "forza minore", ossia la BMW. Che sorta di oggetto misterioso &egrave; la M1000 RR? All'Estoril si &egrave; vista solo per merito della (giudicate voi se bella o brutta) livrea portata in pista, mentre le prestazioni languono. Redding c'&egrave;, eppure sembra che non ci sia. E dispiace. CHI C'E C'E, CHI NON C'E' SI ATTACCA Ducati Panigale V4 R e Aruba Racing - 9   Bella, brutta, facile da guidare, no difficile, ha solo il motore, manca il telaio, per&ograve; &egrave; Rossa, sicch&egrave; piace di default... ah, quanti commenti ha ricevuto la Panigale V4 R? Forse perch&eacute; i ducatisti della SBK di vecchia data siano legati al bicilindrico, di fatto questa moto &egrave; sempre sopra lingua degli addetti ai lavori. E si trova pure in cima alla classifica mondiale, proprio con il rinato Alvaro. E non solo, anche l'Aruba Racing ufficiale guida la classifica dedicata ai team. Voleta saperla tutta? La graduatoria relativa ai Costruttori vede in alto la Ducati. Non si vincono le gare con il solo propulsore, giusto? Servono un buon telaio, un efficente forcellone, sospensioni ben tarate, elettronica efficace, altri dettagli a completare l'opera, per una squadra capace di affinare il pacchetto. OPERA D'ARTE       

&Egrave; Johnny il pilota coi voti pi&ugrave; alti, mentre Michael Ruben non copia le prestazioni dell'eccellente Alvaro Bautista. Toprak Razgatlioglu limita i danni, Scott Redding e BMW oggetti misteriosi, Ducati Marchio di riferimento

SBK Estoril, pagelle: Rea vicino alla perfezione, Rinaldi sfiora il disastro

        Il terzo round della Superbike, disputato sul tracciato portoghese di Estoril, viene consegnato agli archivi dopo una seconda gara conclusa con una manovra magistrale di Jonathan Rea ai danni di Alvaro Bautista. Lo spagnolo per&ograve; conserva la leadership del campionato con 17 punti di vantaggio sul nordirlandese di Kawasaki. 161 a 144 in favore dello spagnolo. Scivola invece a 52 punti di ritardo (109 punti) dalla Ducati #19 il campione del mondo Toprak Razgatlioglu, ancora a secco di vittorie in questo inizio di stagione nonostante il triplo podio nel weekend lusitano. Quarta posizione a quota 84 punti per il suo compagno di squadra, Andrea Locatelli. L&rsquo;italiano della Yamaha precede lo spagnolo Lecuona ed il connazionale Rinaldi che, dopo tre round, ha gi&agrave; 101 punti di ritardo dal compagno di squadra. Tra gli Indipendenti Bassani rimane il migliore con 43 punti, 5 di vantaggio su Loris Baz, la prima BMW in classifica. La classifica piloti dopo Estoril         

Lo spagnolo di Ducati conduce la classifica ma il vantaggio su Rea si riduce di cinque punti dopo la vittoria del nordirlandese in Gara 2. Scivola indietro invece Razgatlioglu, ancora terzo e con buon margine sugli inseguitori. Ecco la situazione dopo il round portoghese

Classifica Piloti SBK: Bautista ancora leader dopo l'Estoril

        Non poteva chiedere di meglio dalla sua domenica Jonathan Rea, protagonista e vittorioso in Superpole Race ed in Gara 2. Nella seconda manche del terzo appuntamento stagionale l'inglese ha dato prova di tutte le sue qualit&agrave;, beffando Alvaro Bautista dopo un'intensa lotta: "Non so se &egrave; uno dei weekend di gara migliori della mia carriera, sicuramente &egrave; stata una lotta fantastica con Alvaro che qui all'Estoril &egrave; molto forte. Forse questa gara pu&ograve; essere messa nella top five".&nbsp;Rea ha poi paragonato la situazione di quest'anno con quella del 2019, relativamente al rivale spagnolo: "Nel 2019, se lui andava meglio, non c'erano chance, ora invece possiamo dire la nostra, siamo sullo stesso piano". Jonathan Rea: "Ero pi&ugrave; veloce, bello sorpassare all'ultimo giro"  All'Estoril &egrave; andata in scena la gara pi&ugrave; bella della stagione per Jonathan Rea, autore di una prova di forza nei confronti del campionato e del rivale, Alvaro Bautista, beffato con un gran sorpasso nel finale: "Sono eccitato per la vittoria. A 3 giri dalla fine ho fatto un errore, ma nel penultimo ho recuperato e nell'ultimo giro ho avuto un'ottima trazione per cercare di sorpassare. Bautista frenava molto presto in curva 6 e quando ho visto quanto era veloce anche nella 4 e nella 5 pensavo di non poterlo raggiungere. Ma con la trazione che ho avuto sono riuscito ad arrivare vicino e ho capito di avere delle chance". Il pilota Kawasaki ha poi analizzato il momento del sorpasso: "Inizialmente non sentivo l'urgenza di sorpassare Bautista anche perch&egrave; sapevo di essere pi&ugrave; veloce, poi ho attaccato. Pensavo di aver sbagliato nell'ultima curva, ma sono riuscito a farcela; &egrave; molto bello quando succede all'ultimo giro".&nbsp; Il pilota inglese analizza i rivali per il campionato  Tutto ci&ograve; &egrave; stato possibile anche grazie ad una Kawasaki perfettamente a punto, ci&ograve; che era mancato in Gara 1: "La moto era competitiva, meglio della Yamaha. Per il modo in cui usiamo le ruote, ogni tanto, anche ieri, mi viene da pensare se devo concentrarmi sul preservare le gomme o meno e la risposta &egrave; sempre quella che non devo preoccuparmi e andare avanti. Devo ringraziare il team per aver lavorato bene su questo e sull'elettronica. Anche dal punto di vista del motore siamo messi bene. E' molto presto, non voglio esagerare, ma &egrave; bello, abbiamo fatto un netto passo in avanti rispetto all'anno scorso". Fino a questo momento della stagione il campionato delle derivate di serie sembra essere ad appannaggio di Rea e Bautista, ma l'inglese resta lucidamente con i piedi per terra: "&Egrave;&nbsp;importante essere sempre l&igrave; davanti, primi o secondi. E' importante sempre essere l&igrave;, e sar&agrave; la cosa pi&ugrave; importante di tutte. Se io vedo Alvaro che &egrave; pi&ugrave; veloce e non riesco a prenderlo, chiaramente mi preparer&ograve; per lottare con Toprak".&nbsp; SSP600 Estoril: Aegerter vince una folle Gara 2 , Baldassarri &egrave; 3&deg;        

Il pilota inglese torna dal circuito portoghese con un ricco bottino e con la consapevolezza di essere competitivo in ogni gara

SBK Estoril, Rea: “Gara 2 può rientrare nella Top 5 della mia carriera”

Nonostante tutto un secondo posto in Gara 2 importante per Alvaro Bautista, dopo il terzo nella Superpole Race mattutina. Lo spagnolo di Ducati ha perso il confronto con Rea soltanto nell&rsquo;ultimo giro di gara, perdendo poi la possibilit&agrave; di replicare all&rsquo;ultima curva per via della leggera pioggia, divenuta un po&rsquo; pi&ugrave; intensa sul finale di gara.  Ora lo spagnolo ha un vantaggio di 17 punti su Rea e 52 su Razgatliolgu in vista del prossimo round, quello di Misano, gara di casa per Ducati.&nbsp;  &ldquo;Nell&rsquo;ultimo sorpasso - esordisce Bautista - Rea mi ha leggermente toccato, ho perso la traiettoria perch&eacute; ho chiuso la porta mentre lui me l&rsquo;ha aperta mettendo dentro la moto. Ho perso la traiettoria anche in uscita, pi&ugrave; che con Razgatlioglu nella gara di ieri. All&rsquo;ultimo giro la leggera pioggia che c&rsquo;&egrave; stata durante la gara si &egrave; intensificata. Ho cercato di stargli vicino ma ho derapato tanto e non era molto sicuro. Questa volta non ho vinto, ma sono contento perch&eacute; in queste condizioni mi sono sentito meglio rispetto a questa mattina. E&rsquo; stata una bella gara, ho battagliato con tutti, frenando forte e sono contento del feeling avuto durante la gara&rdquo;.  &ldquo;Dalla mia vedo tutti i problemi - prosegue lo spagnolo - per esempio nel complesso delle curve 8-9-10-11-12 perdo tanto rispetto a Rea e Razgatlioglu, non potevo migliorare tanto in quel tratto perch&eacute; la nostra moto &egrave; forte in altre parti. Da fuori sembra che il pilota non sia buono e che guidi una moto forte solo in rettilineo, ma la verit&agrave; &egrave; che devo anche lottare con la moto in ogni settore. Abbiamo dei punti di forza, dobbiamo migliorare su quelli deboli. Per me non &egrave; un problema se la gente pensa che vinco solo perch&eacute; la moto &egrave; un razzo, so qual &egrave; la verit&agrave; e so dove possiamo andare pi&ugrave; veloci degli altri.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Mi aspettavo l&rsquo;attacco di Rea - continua il ducatista - in curva 7 ha cercato di passarmi ed ero preparato per riprendermi la testa della gara e cos&igrave; ho fatto ma nella chicane sapevo che ci avrebbe riprovato. Ho lasciato quei pochi metri tra me ed il cordolo interno ma lui &egrave; entrato. In quella curva &egrave; difficile difendersi pi&ugrave; di quanto io abbia fatto ed &egrave; anche difficile riprendere la posizione perch&eacute; la curva successiva &egrave; molto vicina e non c&rsquo;&egrave; spazio.&rdquo;&nbsp;  Bautista: &ldquo;Grip peggiore rispetto a Gara 1&rdquo;   Com&#39;erano le condizioni oggi?  &ldquo;Con le condizioni di questa mattina non si potevano fare errori, c&rsquo;era una sola traiettoria disponibile. In gara era asciutto ma il grip era peggiore rispetto a gara-1 ed in ogni settore della pista si doveva andare con molta attenzione per via della pioggerellina.&rdquo;&nbsp;  Prima di questo weekend, Estoril era un posto dove attaccare o difendersi?  &ldquo;Non lo sapevo non avendoci mai girato con la Ducati. In passato Ducati ha vinto delle gare qui, ma sia Rea che Razgatlioglu sono sempre stati forti. Prima di arrivare a questo Round pensavo fosse una gara da disputare in difesa, pensavo fosse buona per Ducati e per la coppia Razgatlioglu-Yamaha, ma con Rea ti devi difendere in ogni pista, ce ne sono poche dove puoi attaccare. Penso che solo all&rsquo;ultima in Australia potr&ograve; attaccare, ma nelle altre dovr&ograve; sempre difendermi (ride). Mi ha sorpreso invece Razgatlioglu, mi aspettavo di pi&ugrave; da lui soprattutto in Gara 2 dove ha avuto dei problemi.&rdquo;  Perch&eacute; hai cambiato strategia rispetto a Gara 1?&nbsp;  &ldquo;All&rsquo;inizio sono rimasto dietro perch&eacute; volevo vedere come evolveva la situazione della pista con la leggera pioggia ed aspettavo che la pioggia sparisse. Giro dopo giro la situazione era la stessa, l&rsquo;aderenza era accettabile. Passato in testa sapevo di avere dei decimi di margine rispetto agli altri, ho spinto cercando di non prendere rischi e alla fine siamo rimasti solo io e Rea. E&rsquo; meglio combattere con un pilota che con due. Ho cambiato strategia diverse volte durante la gara.&rdquo;  In quali aree c&rsquo;&egrave; ancora da lavorare?&nbsp;  &ldquo;Dobbiamo migliorare a centro curva, lasciando freni e gas e nel far curvare la moto. Anche nei cambi di direzione la moto deve essere pi&ugrave; precisa sulla traiettoria e pi&ugrave; veloce. La moto adesso &egrave; lenta perch&eacute; non curva come le altre. Dall&rsquo;altro lato gode di una buona aderenza, una buona velocit&agrave; in curva, queste aree sono difficili da migliorare. E&rsquo; difficile trovare dei miglioramenti senza snaturare i nostri punti di forza.&rdquo;&nbsp;  &Egrave; un problema per te essere l&rsquo;unica Ducati davanti?  &ldquo;&Egrave; strana questa situazione. Rinaldi per esempio, che &egrave; il mio metro di paragone essendo il mio compagno di squadra ed ha il mio stesso materiale, &egrave; veloce ma il suo problema &egrave; la gara perch&eacute; non ha il passo per stare con noi, ma nelle prove non c&rsquo;&egrave; questa differenza tra me e lui. Io lavoro pi&ugrave; in configurazione gara senza cercare il giro veloce, non so se Rinaldi faccia invece il contrario. Per me non &egrave; un problema, mi concentro su me stesso e sul mio lavoro, ho un ottimo rapporto con il mio team e gli ingegneri Ducati che lavorano per me.&rdquo; 

&ldquo;Abbiamo dei punti di forza, dobbiamo lavorare su quelli deboli sapendo dove possiamo andare pi&ugrave; veloci degli altri&rdquo; dice lo spagnolo di Ducati dopo il secondo posto di Gara 2 alle spalle di Rea

SBK, Bautista: &ldquo;Vinco solo perch&eacute; la Ducati &egrave; un razzo? Io so la verit&agrave;&rdquo;

Terzo posto per Toprak Razgatlioglu nella SBK dell&#39;Estoril, se parliamo di manche lunga domenicale. Nella cosiddetta &quot;Gara Due&quot; vinta da Johnny Rea, il turco, per sua ammissione, ha ottenuto il massimo disponibile: &quot;Sono partito bene - svela - e il mio piano consisteva nel seguire Johnny, mantenendo in buone condizioni la gomma posteriore in previsione dell&#39;ultimo passaggio. Ma &egrave; successo che, dopo circa 10 giri, il posteriore ha cominciato a scivolare troppo, specialmente in uscita dall&#39;ultima curva. Perci&ograve;, ho accumulato un grosso divario dal duo di testa&quot;.  Il numero 1 ha tentato in tutti i modi a raggiungere i rivali: &quot;Ho provato a prendere Rea in pi&ugrave; tentativi, senza riuscirci. Per&ograve;, come detto, ho sofferto di grosso spinning, sempre nella stessa e gi&agrave; citata ultima curva dell&#39;Estoril. Ecco perch&eacute; non sono veramente felice. In questa gara non ho combattutto per la vittoria, bens&igrave; per il terzo posto. Comunque, mi porto a casa buoni punti in classifica&quot;.  Ad un certo punto, il pupillo di Kenan Sofuoglu ha tirato i remi in barca: &quot;&Egrave; anche vero che io non abbia spinto eccessivamente nel corso dei primi passaggi, Rea nemmeno, nell&#39;idea di non distruggere la copertura posteriore. Per&ograve;, come ho spiegato, dopo 10 giri la guida si &egrave; dimostrata poco facile. In entrata di curva la moto scivolava, in uscita altrettanto. Ho provato a cercare aderenza, ma negli ultimi giri stavo guardando la gara, nella lotta tra Rea e Alvaro&quot;.  Miglioramenti sensibili     Malgrado la vittoria rimanga un desiderio ancora da appagare, il campione in carica evidenza i passi avanti compiuti: &quot;Nel weekend ho dato il mio meglio - appunta- volevo vincere. Ci sono e ci siamo andati vicino, nelle prime due manche. La Ducati mi ha superato in rettilineo sabato, domenica mattina sono quasi caduto, nel pomeriggio &egrave; calata la gomma posteriore. Insomma, ho lottato, ma non &egrave; bastato. In Gara 2 ho sofferto, mentre nella Tissot Superpole Race ho compiuto un grande salvataggio, eludendo una possibile caduta. Ero davvero vicino alla prima posizione&quot;.  Giusto, il salvataggio d&#39;avantreno nella specie di &quot;Cavatappi&quot; portoghese. Ecco come e perch&eacute; Toprak lo abbia esibito: &quot;Costantemente mi alleno per essere pronto a queste manovre. In Turchia, nella pista di Kenan Sofuoglu, facciamo giri ed esercizi uitili proprio al salvataggio dell&#39;anteriore. Normalmente non cado, giusto qualche volta. Nelle curve lente siamo abituati a tirare su in fretta la moto, qui all&#39;Estoril non &egrave; stato semplice riuscirci. Sono stato fortunato e felice, anche perch&egrave; ho ottenuto il secondo gradino del podio&quot;.    Obiettivo vittoria a Misano   S&igrave;, perch&egrave; la quarta tappa della SBK 2022 si terr&agrave; a Misano Adriatico. Il circuito dedicato a Marco Simoncelli avr&agrave; un determinato Razgatlioglu: &quot;Il prossimo round si disputer&agrave; a Misano - anticipa e promette - tracciato da me particolarmente gradito. Penso che andremo l&igrave; per vincere. L&#39;anno scorso l&igrave; in Romagna ho ottenuto il primo successo 2022. Vedremo&quot;.  Troprak partir&agrave; con le idee chiare in testa: &quot;Ci riprover&ograve;, stiamo migliorando, sapendo come tutti siano veramente veloci quest&#39;anno. Non solo Rea e Bautista, dico tutti. Bastino guardare i tempi registrati qui, ad Arag&ograve;n... Siamo tutti molto rapidi, abbiamo bisogno di migliorare il rendimento e l&#39;usura della gomma posteriore&quot;.  Il bilancio &egrave; comunque positivo: &quot;Nel weekend ho dato il mio meglio, volevo vincere. Ci sono e ci siamo andati vicino, nelle prime due manche. La DucatIl i mi ha superato in rettilineo sabato, domenica mattina sono quasi caduto, nel pomeriggio &egrave; calata la gomma posteriore. Insomma, ho lottato, ma non &egrave; bastato&quot;. 

Toprak dopo la domenica portoghese: &quot;Non avevo pi&ugrave; aderenza per stare con Rea e Bautista. Il salvataggio in stile Marc Marquez? Mi alleno in Turchia per riuscire a farlo&quot;

SBK Estoril, Razgatlioglu: &ldquo;Negli ultimi giri di Gara 2 stavo guardando la corsa&rdquo;

Che modo per festeggiare la gara numero 350 della carriera in Superbike! Jonathan Rea fa una magia incredibile all&rsquo;ultimo giro per avere la meglio su un Alvaro Bautista coriaceo ma che lasciato la porta aperta all&#39;avversario in curva 7, dopo aver condotto in testa quasi tutta la gara.&nbsp;  Per Jonathan Rea una nuova vittoria in stagione che lo porta a -17 dallo spagnolo e con un margine di sicurezza importante sul terzo classificato, Toprak Razgatlioglu.&nbsp;  Bautista bravo ma&hellip; Razgatlioglu spuntato   Alle spalle di Rea arriva proprio lo spagnolo di Ducati, magico in un doppio sorpasso su Rea e Razgatlioglu, bravo a resistere ogni giro alla pressione del pilota Kawasaki ma troppo remissivo alla curva 7, lasciando la porta aperta al #65. Ha provato poi a rispondere al &ldquo;Cavatappi&rdquo; trovandosi per&ograve; in posizione di svantaggio rispetto alla ZX-10RR del nordirlandese. Terza posizione per un Razgatlioglu &ldquo;arrendevole&rdquo; e senza armi nella fase finale della gara. Il turco, Campione in carica, rimane ancora a bocca asciutta in questo inizio di stagione e scivola ancora in classifica.  Lowes bella sorpesa, Bassani che rimonta!   Il &quot;primo degli umani&quot; in questa gara &egrave; stato l&rsquo;inglese di Kawasaki, abile a stare attaccato al compagno di squadra Rea a Razgatlioglu e Bautista per 2/3 di gara salvo poi non riuscire pi&ugrave; a reggere il passo dei tre fenomeni davanti a lui, chiudendo in una onesta quarta posizione finale. Alle sue spalle la Yamaha di Locatelli, Lecuona, ancora una volta migliore Honda al traguardo, Bassani, autore di una bella rimonta e primo dei piloti indipendenti, Rinaldi, Vierge e Fores, ancora a punti nel suo round da sostituto di Oettl.  Redding vince la sfida in casa BMW   Ancora a punti dopo Gara 1 Scott Redding. L&rsquo;inglese ha chiuso in undicesima posizione alle spalle di Fores,ma davanti al compagno di marca Baz, prima BMW nei round precedenti a questo, Nozane, unica Yamaha GRT visto il forfait di Gerloff, Laverty, Bernardi, Fritz, Mercado, Syahrin e Konig. Unico ritirato Isaac Vinales.  La classifica finale della gara    

Il nordirlandese della Kawasaki vince l&#39;ultima gara del weekend con un sorpasso incredibile al &ldquo;Cavatappi&rdquo; sullo spagnolo di Ducati. Completa il podio Razgatlioglu

SBK Estoril: gioiello di Rea in Gara 2 con brivido all&rsquo;ultimo giro, Bautista &egrave; 2&deg;

        Sesto, che gran risultato per un rookie della Supersport disputata all'Estoril. Al di l&agrave; dell'eccellente piazzamento, possiamo descrivere un Oliver Bayliss finalmente protagonista, veloce, incisivo, in lotta per il podio. I tre - uno dei tre - gradini sono sfuggiti al giovane australiano, ma di poco, perch&eacute; giunto a soli quattro secondi e sette decimi da Domi Aergerter: "Mi sento veramente soddisfatto dopo questa bella Gara Due completata qui all'Estoril - le parole pronunciate dal figlio di Troy -io e il team Barni abbiamo sfruttato i turni di prove libere per imparare la pista e trovare un buon assetto della nostra Ducati, poi ci siamo presentati alle sessioni di qualifica". Sessioni portatrici di casella numero 17 delle due griglie di partenza: "S&igrave;, e la prima corsa l'abbiamo conclusa al dodicesimo posto - afferma - non male direi. Sapevo che avrei espresso un buon ritmo in gara, migliore di quanto non fosse la posizione a precedere lo scatto del sabato". Brutta caduta per Oli: meglio dare gas e non pensarci   Un episodio mattutino avrebbe potuto costargli caro. Invece - e ne siamo lieti - Oliver ha potuto prendere parte alla contesa: "Sfortunatamente - racconta - domenica mattina sono caduto, a seguito di un terribile highside. &Egrave; successo nel warm up, dopo il quale ho accusato lividi e acciacchi. Per&ograve;, sono rimasto ottimista e concentrato, evitando di pensare all'incidente: infatti, in Gara Due sono partito bene". La reazione del figlio ha ricordato il carattere di pap&agrave;: "Mi sono detto 'okay, potrebbe essere la miglior corsa del weekend', continuando a spingere forte. Alla fine sono arrivato sesto, a premiare il lavoro della squadra e il mio round portoghese. S&igrave;, direi che stiamo parlando di una bellissima trasferta per tutti noi del team Barni".       

Oliver, figlio di Troy: "La caduta della domenica mattina mi ha lasciato lividi e acciacchi, per&ograve; sapevo che Gara 2 si sarebbe rivelata la migliore del weekend"

SSP Estoril, Bayliss: “Dopo l'highside del warm up, volevo solo spingere”

        Gara 2 da infarto per la Supersport 600 a Estoril, vinta da un Dominique Aegerter sempre pi&ugrave; in fuga nella classifica mondiale. SBK Estoril: Rea vince la Superpole Race Baldassarri su Montella  Lo svizzero &egrave; stato bravo a prendere il largo nelle ultime fasi della corsa, dopo aver trascorso gran parte della gara in posizione d&rsquo;attesa, evitando rischi che avrebbero segnato in negativo la sua leadership iridata. Gi&agrave;, perch&eacute; sbagliare era facile, facilissimo, oggi in Portogallo, complice la pioggia che ha bagnato la fase centrale di Gara 2. Situazione che ha permesso a uno specialista del bagnato come Kyle Smith di risalire dalla 19esima casella di partenza fino al secondo posto finale, mentre Lorenzo Baldassarri, terzo al traguardo, ha dovuto sudare per salvare l&rsquo;ultimo gradino del podio dagli assalti di Yari Montella. A spuntarla &egrave; stato il pilota Evan Bros, che ha battuto in volata l&rsquo;alfiere Puccetti Racing. Bayliss in gran spolvero  Quinto posto per Can Oncu davanti a un altro protagonista di giornata: parliamo di Oli Bayliss, sesto dopo aver sognato il primo podio in carriera nella Supersport 600. Settimo il rookie Huertas, veloce e aggressivo in pi&ugrave; di un&rsquo;occasione, mentre van Straalen &egrave; ottavo seguito da Edwards e Vostatek. Da segnalare l&rsquo;ottima gara di Luca Ottaviani, undicesimo, mentre &egrave; da dimenticare la domenica di Bulega, caduto assieme a Jespersen, e di Caricasulo, ritirato quando stava lottando per la vittoria. Tante le cadute, su tutte quella che ha coinvolto Filippo Fuligni e Kroeze, entrambi portati al centro medico per ulteriori controlli. In virt&ugrave; della doppietta ottenuta in Portogallo, Aegerter comanda la classifica iridata con 44 punti di vantaggio su Baldassarri. La classifica di Gara 2         

Lo svizzero continua la sua fuga nel Mondiale, mentre Kyle Smith si prende la seconda piazza dopo una rimonta favorita dalla pioggia

SSP600 Estoril: Aegerter vince una folle Gara 2, Baldassarri è 3°

Numero da funambolo del turco, che evita la scivolata in Superpole Race con un colpo di reni

SBK Estoril: la sequenza del favoloso salvataggio di Razgatlioglu

Sembrava tutto apparecchiato per la prima vittoria stagionale di Toprak Razgatlioglu nella Superpole Race di Estoril, e invece nulla da fare. Il turco infatti &egrave; rimasto in testa sino a pi&ugrave; di met&agrave; dell&rsquo;ultimo giro, con un gruzzoletto di decimi di vantaggio su Jonathan Rea, ma una perdita di anteriore alla curva nove - la prima della chicane in salita - ha consegnato il successo al pilota Kawasaki, opportunista quanto basta per vincere la sua quarta gara stagionale. &nbsp; A Razgatlioglu non resta dunque che accontentarsi della seconda piazza, con la magra soddisfazione di aver compiuto un salvataggio alla Marc Marquez, riuscendo in qualche modo a tirare su una R1 gi&agrave; pronta a prendere la via della ghiaia. A completare il podio ci ha pensato Alvaro Bautista, impossibilitato per&ograve; a dare davvero fastidio al duo di testa, che sin dai primi giri ha fatto la differenza sul resto del gruppo.    Convince Lecuona, delude Rinaldi   Ai piedi del podio Iker Lecuona, che nonostante l&rsquo;intermedia all&rsquo;anteriore - con una pista oramai asciutta sul finale - &egrave; riuscito ad ottenere una ottima quarta piazza, seguito da Andrea Locatelli ed Alex Lowes. 7&deg; Scott Redding, autore di un ottimo start ma di una seconda parte di gara opaca, mentre concludono la lista dei piloti a punti Michael Rinaldi e Xavi Fores, nuovamente a punti con la Ducati del team Go Eleven. &nbsp; Costretto ad accontentarsi della decima piazza Axel Bassani, a 32 secondi dal vincitore Rea, mentre Luca Bernardi ha chiuso la corsa in 15&deg; posizione. Tante le cadute da segnalare, in primis quelle di Xavi Vierge, Loris Baz ed Eugente Laverty, portato al centro medico per un controllo.  La classifica     SBK Estoril: Gerloff non migliora, weekend terminato 

Il turco va a un passo dalla caduta all&#39;ultimo giro, ne approfitta Johnny che passa e trionfa, 3&deg; Bautista

SBK Estoril: Razgatlioglu si butta via, Rea vince la Superpole Race

        Niente giornata di gare per Garrett Gerloff ad Estoril. E&rsquo; questo l&rsquo;esito della visita effettuata dallo statunitense, questa mattina, dopo essere finito a terra ieri alla curva 13. Misano ancora in forse  Troppo profonda infatti la ferita sul ginocchio sinistro rimediata da Garrett, che dovr&agrave; dunque restare spettatore anche per la giornata di oggi, dopo aver ricevuto un primo unfit ieri per Gara 1.&nbsp;Da capire ora i tempi di recupero. Al momento la presenza a Misano di Gerloff non &egrave; certa, visti tempi tecnici necessari per il rimarginamento della ferita, anche se le sensazioni sono positive. SBK Estoril, Razgatlioglu: "Contro Bautista, sembravo su una 600"        

Lo statunitense si &egrave; sottoposto ad una nuova visita medica questa mattina, con esito negativo

SBK Estoril: Gerloff non migliora, weekend terminato

        Dopo la pole position numero 36 conquistata nella Superpole del mattino, Jonathan Rea ha dovuto accontentarsi di un terzo posto in Gara 1 della Superbike a Estoril. SBK Estoril. Locatelli: "La R1 &egrave; vecchia, serve una moto nuova" L'analisi di Rea  Una gara che lo ha visto lottare con Razgatlioglu nelle prime fasi, prima di cedere il passo al turco e alla velocissima Ducati Panigale di Alvaro Bautista, quest&rsquo;ultimo poi vincitore della gara del sabato. &ldquo;La mia moto si muoveva molto e mi mancava trazione, anche in frenata non avevo la stabilit&agrave; necessaria&rdquo;, ha raccontato il sei volte campione del mondo a proposito della sua prestazione. Il nordirlandese ha provato a giocare tutte le carte in suo possesso per restare in lotta per la vittoria, ma senza riuscirci: &ldquo;Mi sentivo pi&ugrave; veloce di Toprak, ma ho commesso qualche errore e, come ho gi&agrave; detto, non riuscivo a fermare la moto in staccata e questo mi ha fatto perdere del tempo prezioso". "&Egrave; stato bello lottare con Razgatlioglu nei primi giri, le nostro moto hanno prestazioni molto simili, ma nel finale ho preferito rallentare e gestire il mio piazzamento. La scelta della gomma dura al posteriore non ha pagato: dovremo ragionarci su in vista di domenica. Sono felice per i punti e il podio, ma avremo molto lavoro da fare&rdquo;. Ducati superiore  Bautista &egrave; stato imprendibile: &ldquo;Mi sentivo veloce, ma Alvaro aveva un ritmo migliore e ha vinto la gara perch&eacute; &egrave; stato veloce pi&ugrave; di me e Razga fin dall&rsquo;inizio".  La lotta per il Mondiale si fa in salita: "Toprak-Yamaha e Alvaro-Ducati rappresentano due pacchetti molto veloci. Oggi credo che avrei potuto lottare con Razga, ma Alvaro aveva una performance totalmente differente a livello di motore rispetto a noi&rdquo;, ha concluso il portacolori Kawasaki. SSP600 Estoril: Aegerter domina Gara 1, Baldassarri e Bulega a podio       

Le dichiarazioni post-Gara 1 del sei volte campione del mondo, a podio nella prima manche del weekend portoghese

SBK Estoril, Rea: "Ci ho provato, ma Bautista e la Ducati erano superiori"

        Una volta di pi&ugrave;, le &ldquo;next generation&rdquo; della Supersport si aggrappano a Nicol&ograve; Bulega. Finora infatti il portacolori Aruba &egrave; stato l&rsquo;unico a portare sul podio le moto new entry della categoria, ed anche in Gara 1 ad Estoril il copione si &egrave; ripetuto. Il terzo podio stagionale non pu&ograve; che far piacere al ducatista, che ne approfitta per&ograve; per togliersi qualche sassolino dalle scarpe, in relazione al bilanciamento non ancora perfetto della categoria. &nbsp;&nbsp;&ldquo;E&rsquo; stata una gara difficile &ndash; spiega Nicol&ograve; &ndash; in primis perch&eacute; lo &egrave; la pista: &egrave; facile sbagliare. Ieri non conoscevo la pista ed oggi sono sul podio, quindi non posso che essere contento. Il team ha lavorato bene, quindi lo ringrazio. Mi dispiace solo che le Yamaha, specie quelle di Aegerter e Baldassarri, continuino ad essere cos&igrave; pi&ugrave; performanti di noi, dato che non posso nemmeno provare a dargli davvero fastidio&rdquo;.&nbsp;E&rsquo; parso che il divario fosse minore in gara rispetto alla Superpole. Sei d&rsquo;accordo?&nbsp;&ldquo;Penso che oggi Aegerter abbia gestito alquanto la situazione, anche consapevole del fatto che se ci avesse dato 20 secondi gli organi competenti ci avrebbero probabilmente aiutato. Penso che nei primi giri abbia giocato, vedendo quanto era sciolto e rilassato, e quando ha deciso di andare via lo ha fatto, dandoci un secondo e mezzo. Guardando la sua velocit&agrave; si capisce che ha tutto sotto controllo, sempre, il che non &egrave; un vantaggio da poco&rdquo;. Bulega: "Con il nuovo regolamento siamo tornati alla situazione di questo inverno, ma non cambia nulla" Il 3% di apertura ricevuto per questo round ti ha aiutato?&nbsp;&ldquo;In realt&agrave; questo 3% lo avevamo provato in tutti i test invernali: ho girato all&rsquo;80% perch&eacute; sembrava che dovessimo fare in questo modo le prime gare, ma poi le cose sono cambiate. Ora siamo tornati alla situazione precedente ma non cambia nulla: io non mi lamento della mia moto, dato che &egrave; veloce sul rettilineo, ed oggi all&rsquo;ultimo giro ho passato Oncu anche grazie a questo. Il problema &egrave; l&rsquo;accelerazione, e la rapportatura del cambio: abbiamo un cambio completamente di serie, con solo la prima pi&ugrave; lunga, il che mi mette in difficolt&agrave; in diversi punti&rdquo;.&nbsp;La FIM pare agir&agrave; solo sul corpo farfallato nel corso della stagione. Potrebbe non bastare? &ldquo;Il problema &egrave; che quando apro il gas perdo tanto nei primi venti metri, mentre poi recupero. In una pista con tante ripartenze e pochi curvoni veloci quindi perdi tanto, cos&igrave; devi forzare in frenata per recuperare, ma poi la situazione si ripete&rdquo;.&nbsp;Possiamo dire che la tua situazione &egrave; simile a quella di Quartararo in MotoGP?&nbsp;&ldquo;Un po&rsquo; s&igrave;, anche se lui credo sia in difficolt&agrave; anche sotto il profilo della velocit&agrave; di punta, mentre io recupero. Facciamo entrambi fatica ad attaccare, dato che chi hai davanti se ne va in ogni accelerazione, cos&igrave; arrivi nel punto di sorpasso dietro invece che di fianco. Forzando sempre in frenata tra l&rsquo;altro distruggi la gomma anteriore, tanto che all&rsquo;ultimo giro ho fatto un salvataggio alla Marquez dei tempi d&rsquo;oro&rdquo;. SBK Estoril, Locatelli: "La R1 &egrave; vecchia, serve una moto nuova"       

Nicol&ograve; 3&deg; ma felice a met&agrave;: "Aegerter poteva darci 20 secondi ma non l'ha fatto, cos&igrave; il regolamento non cambia"

SSP Estoril, Bulega: "Io come Quartararo, non posso superare"

        Estoril porta bene ad Alvaro Bautista. Lo spagnolo di Ducati, dopo il successo nel Motomondiale datato 2006 in 250, coglie la prima vittoria in terra portoghese con la Superbike regalando a Ducati la vittoria numero 380 della Storia. Per il pilota di Talavera &egrave; la quarta vittoria stagionale, la ventesima nella sua carriera in Superbike.&nbsp; &ldquo;E&rsquo; stata una gara dura &ndash; esordisce Bautista - eravamo al limite. Le Yamaha ad inizio gara erano difficili da passare, frenavano tardi e riuscivano a curvare bene, soprattutto con le gomme nuove. Dietro a Locatelli non riuscivo a guidare come volevo perdendo un po&rsquo; di tempo. Quando le sue gomme hanno cominciato a calare, l&rsquo;ho passato e ho provato a prendere il mio ritmo. Razgatlioglu e Rea erano per&ograve; troppo lontani, ma ero felice del terzo posto. Non ho mai mollato e ho cercato di rimanere concentrato sulla mia guida, dare il massimo senza fare errori.&rdquo; &ldquo;All&rsquo;inizio il gap era simile, decimo pi&ugrave; decimo meno &ndash; prosegue lo spagnolo &ndash; poi ho visto Rea e Razgatlioglu battagliare in pi&ugrave; punti. Il gap si stava riducendo e ho pensato di poter chiudere il distacco e recuperare, sperando&nbsp;in qualche errore.  Ho mantenuto il mio passo, ero veloce, vicino al limite ma senza superarlo. Negli ultimi giri ero pi&ugrave; forte di loro ed il mio passo era pi&ugrave; costante.&rdquo; &ldquo;Razgatlioglu &ndash; continua il pilota Ducati &ndash; era molto forte in frenata, nel fare curvare la moto ed &nbsp;aveva pi&ugrave; trazione in uscita. L&rsquo;unico posto dove potevo superarlo era l&rsquo;uscita dell&rsquo;ultima curva avendo un grip migliore. Ho deciso di stargli dietro ed il pi&ugrave; vicino possibile per sfruttare l&rsquo;accelerazione. Ho giocato le mie carte ed ho vinto. Sono felice specialmente perch&eacute; non ho mai mollato e sono sempre rimasto calmo, senza perdere il contatto con loro, non fare errori e finire la gara.&rdquo; Bautista: &ldquo;In questa pista non si pu&ograve; scappare da soli&rdquo;  La tua strategia era quella di fuggire subito nei primi giri? &ldquo;No, in questa pista di sicuro no. Specialmente nei primi 5-6 giri Razgatlioglu e Rea erano pi&ugrave; forti di me di qualche decimo. Ed anche se ero dietro a Locatelli non di 3&rdquo; ma di 1-1&rdquo;5 sicuramente avrei perso. A Estoril non sono cos&igrave; forte come nelle altre piste, ho solo cercato di stare con loro e vedere come andava.&rdquo; All&rsquo;ultima curva hai dovuto fare una manovra diversa per passare Razgatlioglu&hellip; &ldquo;Ho dovuto fare un bello sforzo all&rsquo;ultima curva. Nei due giri precedenti gli ero molto vicino, nel penultimo giro ero lontano da lui ma sono riuscito a guadagnargli tanto prima di arrivare alla linea del traguardo. Quindi mi sono detto che se gli arrivo vicino lo posso passare prima della linea del traguardo. Ho cercato di fare l&rsquo;ultimo settore al meglio che potevo, stargli attaccato e non fare errori. L&rsquo;ultima curva &egrave; stata strana, ho cercato di &ldquo;limitare i danni&rdquo; per poter essergli vicino in uscita. E cos&igrave; ho fatto.&rdquo; Sei l&rsquo;unico a fare la differenza sulla Panigale, ci spieghi come ci riesci?&nbsp; &ldquo;Sinceramente non lo so, sono le stesse domande che mi fate dal 2019. E&rsquo; una combinazione, ho trovato un buon set up e mi trovo bene con la moto. Non so che problemi abbiano gli altri piloti, Rinaldi delle volte va forte in alcune piste e poi ha problemi. Posso dire solo che mi sento bene sulla moto.&rdquo; Cambierai qualcosa per domani?&nbsp; &ldquo;Credo che rester&ograve; sulla stessa base di oggi, delle volte fare delle modifiche in una determinata area non sempre portano a qualcosa di buono. Il tempo per domani &egrave; dato 50%-50% quindi ci sar&agrave; da guidare in condizioni differenti.&rdquo;       

&ldquo;Sia Razgatlioglu che Locatelli frenano tardi e riescono a curvare bene&rdquo; dice lo spagnolo di Ducati, reduce dalla vittoria in gara-1, la numero 380 per Ducati

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