        Uno dei maggiori temi di questa prima parte di stagione della MotoGP, &egrave; senza ombra di dubbio quello riguardante il futuro incerto di Fabio Quartararo. Il campione del mondo 2021 ha infatti manifestato pi&ugrave; volte il proprio malcontento per la mancanza di competitivit&agrave; della Yamaha M1 rispetto alla concorrenza, mettendo cos&igrave; in dubbio la sua eventuale permanenza con la Casa di Iwata per il 2023. A questo proposito, vi abbiamo chiesto che cosa far&agrave; il prossimo anno secondo voi lettori: ecco i risultati del nostro sondaggio. Quartararo rester&agrave; in Yamaha...  La maggioranza dei votanti pensa che Fabio, nonostante il malcontento, possa comunque restare nel team ufficiale Yamaha anche dopo la fine del 2022. Secondo il 40%, tuttavia, la motivazione principale dell'eventuale rinnovo non riguarderebbe una ritrovata fiducia verso il marchio giapponese, ma una scelta dettata dalla mancanza di alternative concrete e davvero competitive in ottica mondiale. GP Spagna, Marquez: "Aleix si lamenta se lo seguono, ma prima lo faceva lui" ...a patto che la M1 diventi pi&ugrave; competitiva  Il 30% dei lettori ha per&ograve; messo in dubbio il binomio Quartararo-Yamaha, ritenendo opportuno un rinnovo contrattuale soltanto se la M1 dovesse diventare nuovamente una delle migliori moto in griglia, dando cos&igrave; maggiori garanzie al numero 20. Infine, il restante 30% reputa sicuro un divorzio a fine stagione, con Fabio che andrebbe in un altro top team nel 2023. Le due opinioni, equamente divise al 15% dei voti totali, vedrebbero Quartararo pronto ad accasarsi in Honda o, addirittura, in Suzuki al posto del campione del mondo 2020 Joan Mir. Al momento &egrave; impossibile prevedere cosa decider&agrave; il pilota francese, ma il suo futuro, come si pu&ograve; notare, &egrave; pi&ugrave; incerto che mai. MotoE, Spagna: la prima pole elettrica dell'anno &egrave; di Miquel Pons       

Il francese, campione del mondo in carica, sembra davvero al limite con la M1, risultando spesso l'unico pilota competitivo con la moto di Iwata. Tuttavia, secondo i nostri lettori non cambier&agrave; casacca

MotoGP: il binomio Quartararo-Yamaha è destinato a proseguire

        Prima piazza per Fabio Quartararo al termine del day one di Jerez, all&rsquo;interno del quale non sono comunque mancati i momenti complicati. In primis la caduta duranta la FP1 mattutina, dove il francese si &egrave; fatto male (nulla di serio fortunatamente) ad una parte nobile del corpo.&nbsp;&ldquo;Sono stati cinque minuti tosti quelli dopo la caduta, ma il dolore &egrave; diminuito man mano. Non ho potuto respirare per un po&rsquo; ma tutto &egrave; ok, posso avere ancora dei figli (ride ndr). Non &egrave; stata la moto a colpirmi, ho fatto da solo: quando sono tornato in sella - confessa Fabio - ho colpito una parte nuova sul serbatoio, quindi mi sono sentito un po&rsquo; stupido (ride ndr). Forse era meglio dire una bugia, ad esempio che mi ha colpito la gomma&rdquo;.&nbsp;La dinamica della caduta &egrave; stata strana. Qual &egrave; stata la ragione? &ldquo;Non so perch&eacute; la moto abbia avuto quel comportamento. &Egrave; la seconda volta che mi capita una cosa del genere: &egrave; difficile salvare una caduta di quel tipo&rdquo;.&nbsp;La caduta non &egrave; stato l&rsquo;unico momento critico della giornata. Hai avuto problemi? &ldquo;Nulla di strano. Ho spinto tanto in entrambe le sessioni, finendo a terra a causa di una chiazza. In un altro momento ho frenato troppo tardi e non ho potuto fare altro che andare dritto, mentre in un altro ancora ho sbagliato una marcia&rdquo;. Quartararo: "Essere gi&agrave; cos&igrave; veloce mi motiva molto"  Ti stai portando dietro le buone sensazioni avute in Portogallo? &ldquo;S&igrave;, ed il fatto che sia cos&igrave; veloce gi&agrave; il venerd&igrave; mi motiva molto, visto il passato. Sto guidando in maniera aggressiva, anche se domani andr&agrave; fatto un tempo simile in maniera pi&ugrave; dolce. Se sono al limite? Con questa moto devi esserlo sempre per essere veloce. Se non guidi al limite sei fuori dalla top ten&rdquo;.&nbsp;Com&rsquo;era la situazione della pista? &ldquo;Di solito il venerd&igrave; &egrave; sempre impegnativo qui, ma oggi ho fatto degli ottimi passi avanti. Purtroppo anche nel pomeriggio vi erano parti bagnate, ad esempio in curva otto, che non &egrave; un punto lento per nulla. Il tracciato ci mette poco ad asciugarsi, tranne in alcuni punti circoscritti, che spero in caso vengano asciugati&rdquo;.&nbsp;Chi pensi saranno i tuoi rivali per la gara? &ldquo;Ora &egrave; difficile dirlo, anche perch&eacute; la pista cambier&agrave; molto domani. Al momento direi Pecco, Aleix e Mir, che hanno una buona base, ma occorrer&agrave; vedere pi&ugrave; avanti&rdquo;. MotoGP, Espargar&ograve; furioso: "Da un anno Marc vaga per la pista aspettando altri"       

"Se non lo fai sei fuori dalla top ten. Mi sono fatto male risalendo in moto, non cadendo, sono stato un po' stupido"

GP Spagna, Quartararo: “Guido al limite? Con la M1 è l'unico modo”

        Secondo turno di prove libere per la MotoGP sotto il sole di Jerez, con un nuovo carico di informazioni e spunti in vista di domani. In una sessione dove tutti i piloti o quasi hanno messo alla prova prima la coppia di gomme dura - media e poi quella dura - morbida (per l&rsquo;attacco al tempo), a prevalere &egrave; stato Fabio Quartararo, grazie al crono di 1&rsquo;37&rdquo;071. Dietro al singolo giro per&ograve; c&rsquo;&egrave; molto altro nel caso del francese, proprietario per ora del miglior passo della griglia.&nbsp;Alle sua spalle ecco un redivivo Enea Bastianini, che sul tracciato da cui ha iniziato la sua cavalcata trionfale nel 2020 &egrave; secondo a circa due decimi, seguito da Pecco Bagnaia: il ducatista sembra oggi pomeriggio essere tornato in modalit&agrave; 2021, nonostante il fastidio alla spalla. Il trio Ducati si chiude con l&rsquo;altro (al pari di Enea) candidato alla GP23 ufficiale ossia Jorge Martin, quarto a quasi tre decimi. Vinales unica Aprilia nei dieci   Sorprende in quinta piazza Takaaki Nakagami, con la prima delle Honda in classifica, seguito da Brad Binder e Pol Espargar&ograve;, che dopo un piccolo alterco con Marc Marquez (con il 44 nervoso nei confront del 93) si &egrave; preso lo scettro di prima guida per un pomeriggio. Per Marc del resto la FP2 &egrave; stata tutt&rsquo;altro che tranquilla, con l&rsquo;insolito record di due cadute in un giro: alla prima scivolata alla sei ne &egrave; infatti seguita un&rsquo;altra alla 9, per l&rsquo;incredulit&agrave; in primis dello stesso spagnolo, 19&deg; a fine sessione.&nbsp;Tornando alla classifica Alex Rins &egrave; 8&deg; davanti a Maverick Vinales, unico pilota Aprilia in top ten vista la 13&deg; piazza di Espargar&ograve;, con Jack Miller 10&deg; a circa sette decimi dalla vetta. Fuori per ora dalla Q2 diretta Joan Mir (12&deg;), cos&igrave; come Franco Morbidelli (14&deg;). Restando sugli azzurri Luca Marini precede Marco Bezzecchi in 17&deg; posizione, risultando il primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo dalla vetta. Pi&ugrave; attardati Andrea Dovizioso e Fabio Di Giannantonio, rispettivamente 20&deg; e 21&deg;, con Lorenzo Savadori ultimo a quasi due secondi. I tempi  MotoGP, mano destra fuori uso: niente GP di Spagna per Fernandez       

Il francese impressiona anche sul passo, precedendo il pilota Gresini ed un ottimo Bagnaia. Due cadute per Marquez 19&deg;

MotoGP Spagna: Quartararo si prende le FP2, Bastianini in scia

La strada per difendere il titolo iridato sembra essersi raddrizzata per Fabio Quartararo, dopo il successo di Portimao, che ha regalato al francese una boccata d&#39;ossigeno dopo un inizio di stagione particolarmente difficile. Dunque il morale &egrave; alto per il campione del mondo che a Jerez trover&agrave; una pista amica in cui provare a confermare i risultati e le sensazioni del Portogallo. Sulla pista spagnola il pilota Yamaha ha collezionato 4 pole positione e 2 vittorie, un bottino che fan ben sperare in vista del week-end di gara.  La vittoria di Portimao ha dato nuova linfa   La recente vittoria ha dato al francese una nuova carica positiva, oltre che la leadership del campionato; premesse importanti per difendere il titolo iridato: &quot;A Portimao abbiamo vissuto un momento importante, &egrave; stato grandioso per noi. Fin da subito sono andato forte in gara e questo &egrave; stato fondamentale ai fini della vittoria. Tornare al successo dopo un inizio di stagione complicato &egrave; stato fantastico. Sono sicuro che a Jerez avremo il potenziale per lottare per la vittoria ma dovremo procedere passo dopo passo. Sar&agrave; importante fare bene in qualifica e lavorare sul passo, questo far&agrave; poi la differenza&quot;.  VOTA IL SONDAGGIO:&nbsp;Fabio Quartararo rester&agrave; in Yamaha nel 2023?  La richiesta di Quartararo alla Yamaha &egrave; sempre la stessa   Il luned&igrave; dopo la gara la MotoGP si fermer&agrave; per un giorno di test, un momento che pu&ograve; essere importante per i miglioramenti della M1. In tal senso la richiesta di Quartararo &egrave; sempre finalizzata ad avere pi&ugrave; potenza: &quot;Mi sento alla grande in moto ma dobbiamo cercare di avere pi&ugrave; cavalli, pi&ugrave; potenza. Nei test ci sar&agrave; un nuovo forcellone da provare ma non so molto&quot;.&nbsp;  Interrogato sul suo futuro, il francese non ha voluto sbilanciarsi: &quot;Non voglio parlare del mio futuro, ma ho un obiettivo chiaro per quest&#39;anno, vincere o lottare per il campionato. Ho le persone che mi stanno accanto che si stanno occupando di questa questione. Per ora non voglio parlare del mio futuro&quot;.  MotoGP Spagna, Bagnaia: &quot;Sono limitato nei movimenti, dovr&ograve; gestirmi&quot; 

Il campione del mondo spera nella pista spagnola per continuare sull&#39;onda positiva di Portimao, dove &egrave; arrivato il primo successo stagionale dopo un inizio difficile

GP Spagna, Quartararo: &ldquo;A Jerez abbiamo il potenziale per vincere&rdquo;

        Le prime due vittorie che Fabio Quartararo ha siglato in MotoGP sono state sul circuito di Jerez, nel 2020, tracciato dove ha sempre ben figurato. Inoltre quest&rsquo;anno ci arriva dopo aver ottenuto la sua prima vittoria stagionale, a Portimao, e da leader in campionato (ecco gli orari TV del GP di Spagna). L&rsquo;appuntamento potrebbe essere piuttosto importante in ottica iridata. A Jerez Quartararo ha un conto in sospeso dall'anno scorso  &ldquo;La vittoria a Portim&atilde;o &egrave; stata incredibile&rdquo; ha raccontato &ldquo;El Diablo&rdquo;. Sia dentro sia fuori la pista: &ldquo;Mi &egrave; piaciuto molto guidare e, naturalmente, festeggiare con la squadra. Ma ora &egrave; il momento di fare di nuovo le persone serie. Sono primo a parit&agrave; con Rins, prover&ograve; a dare il massimo. Non mi arrender&ograve; mai&rdquo;. Da un punto di vista tecnico, anche il tracciato che lo attende potrebbe favorirlo: &ldquo;Portim&atilde;o si adatta abbastanza bene alla nostra moto, cosi come Jerez che valorizza i nostri punti forti&rdquo;. E poi ha pensato a cosa successe l&rsquo;anno scorso, a quella vittoria sfumata: &ldquo;Avrei potuto vincere facilmente la gara se non fosse stato per il mio problema al braccio. Quest'anno ci riprovo!&rdquo;  Morbidelli fiducioso a cambiare direzione  Con tutt&rsquo;altre sensazioni arriva Franco Morbidelli a Jerez e ha ammesso: &ldquo;La gara di Portim&atilde;o &egrave; stata molto deludente&rdquo;. L&rsquo;italo-brasiliano fatica a essere incisivo e ad avere quelle sensazioni con la Yamaha M1 che nel 2020 lo fecero chiudere da vice-campione del mondo: &ldquo;Lavoreremo sodo questo fine settimana per fare ulteriori progressi e trovare un buon assetto per la gara&rdquo;. Successivamente poi luned&igrave; si torna in pista, una nota a suo vantaggio: &ldquo;Ci sar&agrave; anche la giornata di test. Il weekend di gara e il test saranno per noi un'importante opportunit&agrave; per migliorare le cose&rdquo;. Mercato MotoGP 2023, Jarvis parla del rinnovo di Fabio Quartararo       

Finora il francese sulla pista spagnola ha sempre avuto un buon feeling e il compagno di squadra Morbidelli spera di dare una svolta alla sua stagione

MotoGP, Quartararo a Jerez parte da favorito? Ecco cosa ne pensa

Il GP di Portimao ha sancito il ritorno in Europa del motomondiale, che adesso entra nel vivo con il sesto appuntamento stagionale di Jerez. La pista spagnola ospita il GP di Spagna dal 1989 ad oggi, essendo, di conseguenza, uno dei GP pi&ugrave; longevi all&#39;interno del calendario del mondiale. La classe regina arriva a questa gara tra mille incertezze, sintomi di un campionato segnato dall&#39;equilibrio e dall&#39;imprevedibilit&agrave;.  Con molta probabilit&agrave;, saranno in tanti a potersi giocare le zone del podio: da Fabio Quartararo, fresco del successo ottenuto nell&#39;ultimo GP e vincitore a Jerez nel 2020, a Jack Miller, che nella passata stagione trionf&ograve; davanti a Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli. Senza dimenticarsi di Marc Marquez, gi&agrave; tre volte vittorioso sulla pista spagnola, nel 2014 battendo Valentino Rossi e Daniel Pedrosa, nel 2018 concludendo davanti a Johann Zarco ed Andrea Dovizioso, e nel 2019, quando precedette Alex Rins e Maverick Vinales.  Valentino Rossi 7 volte vincitore a Jerez nella massima serie   Il pilota che pi&ugrave; di tutti ha interpretato al meglio il difficile e tecnico layout spagnolo (prendendo in esame solo la massima serie) &egrave; stato Valentino Rossi, vincitore a Jerez per 7 volte. Dal 2001 al 2003 arrivarono tre successi consecutivi, seguiti da quello del 2005 quando Rossi batt&egrave; Sete Gibernau al termine di un intenso duello culminato all&#39;ultima curva con la famosa &quot;spallata&quot;. Il 9 volte iridato si ripet&eacute; poi nel 2007 e nel 2009, fino all&#39;ultimo trionfo, nel 2016, quando ebbe la meglio su Jorge Lorenzo e Marc Marquez.    Quattro spagnoli alle spalle di Mick Doohan   Alle spalle di Rossi in questa speciale classifica troviamo Mick Doohan, vincitore a Jerez per 4 volte: nel 1991, 1992, 1994 e 1996. Il campione australiano precede un quartetto tutto spagnolo di assoluta qualit&agrave;; con tre vittorie a testa infatti troviamo Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Daniel Pedrosa e Alex Criville. Il maiorchino vinse nel 2010 davanti a Daniel Pedrosa e Valentino Rossi, nel 2011 precedendo Daniel Pedrosa e Nicky Hayden e infine nel 2015 davanti a Marc Marquez e Valentino Rossi.  Sono tre i successi anche per il fantino di Sabadell, avvenuti nel 2008, su Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, nel 2013, su Marc Marquez e Jorge Lorenzo e infine nel 2017, replicando lo stesso podio. Tripletta anche per Alex Criville che dal 1997 al 1999 non ebbe rivali sulla sua pista di casa. Da ricordare inoltre le due vittorie di Fabio Quartararo nel 2020 (GP di Spagna e GP d&#39;Andalusia), il trionfo di Sete Gibernau nel 2004 e i successi di Loris Capirossi e Casey Stoner rispettivamente nel 2006 e 2012.  Daniel Pedrosa: &quot;Il rivale pi&ugrave; tosto? La guida di Stoner mi apr&igrave; gli occhi&quot;  &nbsp; 

Il Motomondiale &egrave; pronto a scendere in pista a Jerez per il sesto appuntamento stagionale. Sulla pista spagnola il pi&ugrave; titolato &egrave; Valentino Rossi, seguito da Mick Doohan

MotoGP: Valentino Rossi il pi&ugrave; vincente a Jerez, Miller l&#39;ultimo a trionfare

Sì, non gli conviene cambiare squadra adesso

Sì, a patto che che la M1 si mostri più competitiva

MotoGP: Fabio Quartararo resterà in Yamaha nel 2023?

Il ritorno in Europa cambia volto alla classifica iridata, con il Gran Premio del Portogallo che rilancia le quote del Campione del Mondo in carica, vincitore della sua prima gara in stagione. Weekend da dimenticare per la Ducati, che assapora la ghiaia con buona parte dei suoi piloti. Ecco i top e i flop del GP

MotoGP: Quartararo torna al top a Portimao, Ducati fa la conta dei danni

        Somewhat surprisingly, Fabio Quartararo dominated the Portugal GP, running away with the win at the Portimao circuit, and this victory could prove very important in terms of the market. Nothing is yet defined for 2023, and although he didn&rsquo;t turn his nose up at Honda&rsquo;s &lsquo;advances&rsquo; a few weeks ago, Yamaha is doing its best to woo him. Jarvis&rsquo; optimism about the renewal  Yamaha principal director Lin Jarvis has confirmed this, telling Sky Sport: &ldquo;We&rsquo;re still talking, but I&rsquo;m optimistic, I think he should stay with us&rdquo;. The goal is clear then, to retain the only rider who is able to fully exploit the potential of the M1, who was crowned champion with them last year and who is currently leading the championship. The strongest rider the Iwata manufacturer has right now. Will it be tough to convince him to stay? The Frenchman has said he&rsquo;s not fully satisfied with the development, but the image we publish here, taken from Sunday&rsquo;s press release, tells of a renewed composure. Jarvis comments on Portimao and Jerez  Quartararo was phenomenal in the Portimao Race, Jarvis commenting: &ldquo;The circuit favours both us and his riding style. Our strength is entering the corners and maintaining our speed through the long turns, even when leant over. In the fourth sector, he was gaining two or three tenths&rdquo;. And in conclusion: &ldquo;He ran a perfect race and I can&rsquo;t wait for Jerez. It&rsquo;s a great track for him and us. Our championship has begun&rdquo;. The feeling is excellent ahead of the sixth round of the championship then, both on paper and in terms of mood; might the two parties perhaps come to an agreement after the upcoming weekend? Translated by Heather Watson MotoGP 2023, Jack Miller and Ducati close to a renewal?       

The director of the Iwata team has commented on Yamaha&rsquo;s position regarding the current champion and next season

2023 MotoGP market, Lin Jarvis talks Fabio Quartararo’s renewal

Un po&rsquo; a sorpresa Fabio Quartararo ha dominato e stravinto il Gran Premio del Portogallo, andato in scena sul circuito di Portimao, e questa vittoria potrebbe avere una grande importanza in ottica mercato. Infatti per ora nulla &egrave; definito in merito al suo 2023, lui non ha disdegnato le &ldquo;avances&rdquo; ricevute da Honda qualche settiman fa, ma Yamaha gli sta facendo una corte serrata.  L&#39;ottimismo di Jarvis sul rinnovo   A confermarlo &egrave; il managing&nbsp;director di Yamaha Lin Jarvis, che ai microfoni di Sky Sport ha ammesso: &ldquo;Stiamo parlando ancora, ma io sono ottimista, secondo me deve restare con noi&rdquo;. L&rsquo;obiettivo &egrave; chiaro, mantenere nel box l&rsquo;unico pilota che riesce a sfruttare appieno il potenziale della M1, che si &egrave; laureato campione l&rsquo;anno scorso con loro e che ora si ritrova leader in campionato. Il miglior pilota della Casa di Iwata attualmente.&nbsp;Sar&agrave; dura convincerlo a restare? Il francese non si era detto pienamente soddisfatto dello sviluppo, ma la foto che abbiamo messo in copertina, arrivata in allegato al comunicato stampa di domenica, parla di una serenit&agrave; ritrovata.    Jarvis commenta Portimao e Jerez   Nella gara di Portimao Quartararo ha dimostrato di essere un fenomeno e Jarvis ha commentato: &ldquo;Il circuito &egrave; favorevole per noi e per il suo stile di guida. Il nostro punto forte &egrave; quello di entrare nelle curve e mantenere la velocit&agrave; anche in quelle lunghe, anche da piegato. Nel quarto settore guadagnava due o tre decimi&rdquo;. E poi l&rsquo;elogio finale: &ldquo;Ha fatto una gara perfetta e non vedo l&rsquo;ora di arrivare a Jerez. &Egrave; una pista bella per lui e per noi. Il nostro campionato &egrave; iniziato&rdquo;. In vista del sesto Gran Premio stagionale le sensazioni sono ottime, sia sulla carta sia negli umori, e chiss&agrave; che proprio dopo questo weekend le due parti trovino l&#39;accordo.  GP Spagna: le dirette TV di Sky e TV8 per il GP di Jerez 

Il Managing&nbsp;Director della squadra di Iwata ha commentato la posizione di Yamaha nei confronti del campione in carica, in vista del prossimo futuro

Mercato MotoGP 2023, Lin Jarvis parla del rinnovo di Fabio Quartararo

Ecco le immagini pi&ugrave; belle della corsa, che ha visto il francese trionfare davanti a Zarco e all&#39;Aprilia di Espargaro

MotoGP, le foto più belle della vittoria di Quartararo nel GP Portogallo

Dopo il temporale arriva sempre il sereno, o almeno, uno squarcio d&#39;azzurro, che nel caso di Fabio Quartararo ha l&#39;aspetto della prima vittoria della stagione, agguantata nella quinta gara dell&#39;anno. &Egrave; stato infatti il francese della Yamaha a trionfare nel Gran Premio del Portogallo, riportando al successo la M1 grazie a una corsa perfetta, sin dalla partenza.  &quot;Mi sono spinto al massimo, al limite. Ad essere sinceri, ho fatto la stessa cosa anche ad Austin e in Argentina, per&ograve; diciamo che qui la moto si &egrave; comportata molto bene, il rettilineo non &egrave; molto lungo e abbiamo avuto un ottimo grip. Le condizioni ideali&quot;, ha detto raggiante il transalpino nel Parco Chiuso.  &quot;Mi sono sentito davvero benissimo sin dal Warm Up, ma in gara ho auto un avvio fantastico e volevo dare il massimo sin dall&#39;inizio, perch&eacute; stando dietro alla Ducati avremmo avuto dei problemi. Ce l&#39;abbiamo fatta, ce l&#39;ho fatta, e siamo contenti, perch&eacute; siamo riusciti a gestire e a portare a casa questa prima vittoria della stagione che &egrave; la cosa pi&ugrave; importante per me, adesso come adesso&quot;.    Una vittoria che d&agrave; fiducia a Quartararo: &quot;Avevamo faticato qui nel 2021&quot;   Una vittoria che non cancella i limiti della Yamaha, ma che d&agrave; sicuramente morale al 23enne di Nizza, che torna in vetta alla classifica iridata.   &quot;Io della moto sono felice. L&#39;ho sempre detto che la moto va bene, le manca potenza - ha chiarito Fabio ai microfoni di Sky Sport MotoGP -. Per me, in curva e in frenata, la moto &egrave; spettacolare. &Egrave; la prima volta che faccio un primo giro cos&igrave; forte, perch&eacute; sapevo che se non lo avessi fatto la mia gara era finita. L&#39;anno scorso qui abbiamo fatto molta fatica, ma quest&#39;anno ce l&#39;abbiamo fatta&quot;.   &quot;Finalmente qua avevo una linea all&#39;ultima curva, che era spettacolare - ha aggiunto -. Dall&#39;anno scorso sapevo che l&igrave; non era tanto un problema e non avevo neanche troppo wheeling in discesa&quot;.&nbsp;  Una buona base da cui partire, in vista del GP di Spagna?  &quot;Buonisissima. Sono davvero felice di avere Jerez la settimana prossima. Sono molto felice, l&#39;anno scorso siamo stati molto veloci a Jerez. Ho avuto un problema all&#39;avanbraccio, ma sono molto contento di andare l&igrave; - ha concluso, fiducioso -. Mi sono preparato molto bene questo inverno, fisicamente sono forte, e con tanta voglia di essere l&agrave;&quot;.  Moto2 Portogallo: Joe Roberts vince dopo la paura, Vietti sul podio  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

&quot;Qui la moto si &egrave; comportata molto bene&quot; ha detto a fine gara il nuovo leader della classifica piloti, raccontando come ha costruito il suo successo

MotoGP Portogallo, Quartararo torna a vincere: &ldquo;Mi sono spinto al limite&rdquo;

Fabio Quartararo aspettava con ansia le gare europee, consapevole che sui tracciati del Vecchio Continente avrebbe trovato terreno fertile per la sua M1 sofferente sulle piste affrontate a inizio stagione. Portimao ha confermato la tesi del campione del mondo 2021, che in Portogallo ha colto una dominante vittoria nella gara della classe MotoGP.  GP Portogallo: trionfa Sergio Garcia  Quartararo imprendibile   Quartararo ha preso ben presto il largo, dopo aver tallonato e poi sorpassato il fuggitivo Joan Mir, scattato perfettamente al via ma poi costretto ad arrendersi al ritmo forsennato del portacolori Yamaha. Fabio ha pennellato le curve dell&rsquo;Algarve, interpretando come nessun altro l&rsquo;impegnativo ultimo settore della pista, fino a transitare sul traguardo con oltre 5 secondi di vantaggio.    Miller, che errore   Se la prima vittoria stagionale di Quartararo &egrave; stata relativamente tranquilla, non pu&ograve; dirsi lo stesso per i suoi inseguitori: il gi&agrave; nominato Mir ha visto man mano degradare la propria prestazione, fino a terminare la gara nella ghiaia a causa di un&rsquo;entrata fin troppo garibaldina dello storico rivale Jack Miller a 7 giri della fine. Un errore &ndash; forse figlio della pressione - che non fa bene all&rsquo;australiano, ormai con un piede fuori dal team Ducati ufficiale e alla ricerca di una sella per il 2023. Fuori Jack e Joan, si sono aperte le porte del podio per il poleman Johann Zarco e Aleix Espargaro, protagonisti di una bella lotta sul finire del GP. A spuntarla &egrave; stato il francese, secondo al traguardo, mentre lo spagnolo ha regalato all&rsquo;Aprilia una terza posizione che conferma la velocit&agrave; della RS-GP.  Bastianini out   Quarta l&rsquo;altra Suzuki di Alex Rins, bravo a rimontare dal 23esimo posto in griglia, davanti al padrone di casa Miguel Oliveira e Marc Marquez, sesto in volata sul fratello Alex. Ottava posizione per Francesco Bagnaia, partito ultimo e dolorante dopo la caduta del sabato, con Pol Espargaro e Maverick Vinales a concludere la Top Ten.  Domenica da dimenticare per i giovani ducatisti Jorge Martin ed Enea Bastianini, entrambi caduti. Un errore che costa caro al pilota Gresini, che perde cos&igrave; la leadership iridata, adesso nelle mani di Fabio Quartararo e Alex Rins, entrambi a 69 punti.  SBK Assen: Jonathan Rea vince la Superpole Race  La classifica    

Vittoria dominante per il campione del mondo, che completa una doppietta francese assieme a Zarco. Altro podio per Aprilia con Aleix Espargaro, terzo

MotoGP Portogallo: Quartararo trascina la Yamaha al successo

        Fabio Quartararo pu&ograve; essere soddisfatto del risultato delle qualifiche del GP del Portogallo, una quinta posizione ottenuta dopo un week-end di prove influenzato da condizioni climatiche e di pista difficili e poco prevedibili. In questo contesto misto il francese &egrave; riuscito a guidare bene e a trarre il meglio dalla M1, e, come ammesso ai microfoni di Sky Sport, c'erano anche i presupposti per puntare alla pole position: "Mi &egrave; mancato poco per fare un giro in pi&ugrave; e provare ad attaccare la pole. Sono pi&ugrave; contento per le sensazioni che ho avuto nelle FP3 ed FP4, siamo stati veloci anche in condizioni miste. Sono molto contento della mia giornata". Quartararo sottolinea il problema maggiore della M1  Fino ad ora &egrave; stato un week-end di gara insolito quello di Portimao, infatti i piloti sono riusciti a disputare un turno in condizioni quasi normali solo in qualifica. Una sessione che potrebbe tornare utile nella gara di domani: "La qualifica &egrave; stata utile per provare il passo da asciutto, sono contento, vediamo se riusciamo domani nel warm-up a testare la gomma morbida e la media". Il campione del mondo ha evidenziato nuovamente il punto debole della moto, ovvero la mancanza di grip, e spiega in che modo dovrebbe muoversi la casa di Iwata: "Quando c'&egrave; qualcuno davanti a noi in gara usiamo tanto la gomma e non abbiamo grip, e questo problema non migliora nemmeno se guidiamo in maniera diversa. Avendo pi&ugrave; potenza si pu&ograve; alzare prima la moto fuori dalle curve e cosi facendo in gara si potrebbe risolvere il problema di grip". MotoGP, Aleix Espargaro carico in Portogallo: "L'obiettivo &egrave; il mondiale"        

Il francese &egrave; riuscito a cogliere una quinta posizione difficilmente pronosticabile fino a ieri. Frutto di un contesto tecnico che il campione del mondo &egrave; riuscito a sfruttare

GP Portogallo, Quartararo: “Con più potenza risolveremmo il problema del grip”

Il momento complicato di Fabio Quartararo e della sua M1 sembra destinato a continuare anche in Portogallo; le prove libere di Portimao, caratterizzate dall&#39;acqua, hanno relegato il campione del mondo alla 20esima posizione, ma l&#39;elemento che preoccupa maggiormente il francese &egrave; il feeling con la moto, in questo momento quasi assente in condizioni di bagnato ma preoccupante anche sull&#39;asciutto. Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Quartararo ha spiegato quali sono i problemi maggiori in questo difficile inizio di stagione.  Quando il grip diminuisce, aumentano i problemi della M1   L&#39;inizio di campionato del campione del mondo in carica &egrave; stato particolarmente sottotono, a causa di una M1 in sofferenza su praticamente tutte le piste in cui si &egrave; corso fino ad ora. Come ammesso dallo stesso francese per&ograve;, nelle prove del venerd&igrave; del Portogallo, oltre che dalla moto i problemi sono scaturiti anche dalla sua guida: &quot;Non &egrave; semplice, penso che oggi la moto non era a posto, ma nemmeno io. In pi&ugrave; di un punto della pista perdevo tanto; devo guidare in maniera pi&ugrave; facile e veloce. Domani speriamo nell&#39;asciutto, ma in ogni caso dobbiamo migliorare anche sul bagnato&quot;.  Quartararo &egrave; poi entrato nello specifico, sottolineando i problemi della moto, sia sull&#39;asciutto che sul bagnato: &quot;Il grip in uscita di curva non &egrave; male, mentre soffriamo con il grip in inserimento. Non ho feeling in entrata di curva con il posteriore; &egrave; un peccato perch&egrave; in staccata siamo forti ma ci manca il grip&quot;.  MotoGP: Bagnaia critica la ghiaia di Portimao, Tardozzi spiega perch&eacute;  &nbsp; 

Il venerd&igrave; di Fabio Quartararo &egrave; stato particolarmente complicato, come dimostra il ventesimo tempo nella classifica combinata. Il francese non &egrave; contento della situazione

GP Portogallo, Quartararo: &ldquo;N&egrave; io n&egrave; la moto siamo a posto&rdquo;

        La MotoGP si prepara finalmente a sbarcare in Europa e sar&agrave; il tracciato di Portimao a dare il benvenuto alla top class nel Vecchio Continente. Una pista, quella portoghese, che evoca dolci ricordi al leader iridato Enea Bastianini, che in Algarve conquist&ograve; il titolo mondiale 2020 della classe Moto2. Alzamora: "Marc Marquez punta a vincere il Mondiale" Bastianini: "Dobbiamo rimanere concentrati"  Il capoclassifica della classe regina &egrave; pronto a confermare quanto di buono visto in questo avvio di stagione, in cui &egrave; riuscito a cogliere ben due successi: &ldquo;Portimao &egrave; una pista molto bella, molto tecnica, con tanti saliscendi. La definirei molto &lsquo;gustosa&rsquo; &ndash; le parole di Bastianini alla vigilia del GP Portogallo -. Arrivo da una gara sicuramente positiva ad Austin dove sono riuscito a essere veloce per tutto il weekend, la vittoria finale &egrave; stata la ciliegina sulla torta&rdquo;. Adesso Enea non vuole farsi distrarre dalla leadership iridata: &ldquo;Non dobbiamo fare altro che rimanere concentrati, lavorare in sintonia e divertirci che poi &egrave; la cosa principale&rdquo;. Sette giorni dopo Portimao ci sar&agrave; subito l&rsquo;appuntamento di Jerez: &ldquo;&Egrave; una pista nella quale ci saranno molti piloti veloci e i distacchi saranno ancora pi&ugrave; ridotti. Il tracciato mi piace e potr&ograve; fare bene anche l&igrave;&rdquo;. Di Giannantonio: "Portimao pista fantastica"   L&rsquo;altro portacolori Gresini Fabio Di Giannantonio approccia le prime due gare europee con altro spirito, consapevole di dover accumulare ancora esperienza in sella alla Desmosedici: &ldquo;Portimao &egrave; una pista fantastica, ma allo stesso tempo molto impegnativa. In questo inizio di stagione, anche se i risultati non sono dalla mia parte, ho imparato tanto. Ho lavorato molto per farmi trovare pi&ugrave; preparato e sono di curioso di vedermi in pista in Portogallo&rdquo;. &ldquo;Jerez &egrave; un&rsquo;altra pista che adoro e dove so di poter essere veloce. Sarebbe bello seguire le orme della scorsa stagione (nel 2021 si aggiudic&ograve; la gara della classe Moto2, ndr), ma so che devo lavorare solo sulla mia crescita, sessione dopo sessione&rdquo;, la conclusione del Diggia. MotoGP, Domenicali: "Rossi sarebbe stato veloce sulla Ducati 2021"       

Le dichiarazioni del romagnolo, che arriva in Europa da leader iridato, e del compagno Di Giannantonio alla vigilia della gara di Portimao

MotoGP Portogallo, Bastianini: “Voglio continuare a divertirmi”

        Fabio Quartararo ha provato a non arrendersi all&rsquo;evidenza di una Yamaha inferiore alla concorrenza, tentando di arginare lo strapotere Ducati sul tracciato di Austin. Il francese ha fatto del suo meglio per riuscirci, fin quando non ha dovuto arrendersi anche alla rimonta di un&rsquo;irresistibile Marc Marquez.  Quartararo, che lotta con Marc  Il risultato finale del suo GP Americhe &egrave; un settimo posto che tiene a galla la Casa di Iwata in un&rsquo;altra domenica complicata: &ldquo;All'inizio della gara ho avuto un po' lo stesso problema che ho avuto in Argentina, ma molto meno. Questo mi ha fatto perdere un po' di grip rispetto agli altri, ma penso di aver fatto abbastanza bene&rdquo;, il commento di Quartararo al termine del GP. &ldquo;Al via &egrave; stato difficile difendere la posizione perch&eacute; eravamo tutti vicini, ma alla fine ho disputato un buon Gran Premio&rdquo;. Entusiasmante la lotta con Marquez: &ldquo;Mi &egrave; piaciuta molto! Abbiamo lottato molto duramente e, anche se era solo per la sesta posizione, mi sono divertito a lottare con lui. Anche se ho faticato un po' in questo fine settimana, questo GP &egrave; stato un bene per me: credo che si possa imparare molto di pi&ugrave; da questo tipo di gare che da quelle in cui sono riuscito a vincere&rdquo;. Fabio: "Voglio lottare per vincere"  Il campione del mondo prova dunque a rimanere ottimista, ma la frustrazione nei suoi occhi &egrave; evidente: sa di essere nel momento migliore della sua carriera, ma senza avere i mezzi per giocare ad armi pari con gli avversari. &ldquo;S&igrave;, &egrave; molto frustrante&nbsp;- ha ammesso il transalpino -. Io voglio lottare per i podi e le vittorie, ma entrare in pista sapendo che non &egrave; possibile farlo, &egrave; qualcosa che mi fa mangiare le mani&rdquo;. &ldquo;A dire il vero, ero molto pi&ugrave; frustrato in Qatar e Argentina. Qui sapevo di non potere fare molto: ho cercato di stare calmo e ottenere il miglior risultato possibile. &Egrave; una situazione frustrante al 100%, ma non posso farci niente&rdquo;, ha concluso El Diablo. MotoGP, Bagnaia: "Bastianini sta continuando quello che avevamo fatto noi"       

Il francese ha concluso il GP di Austin al settimo posto: un'altra domenica difficile, in cui non ha potuto lottare per le posizioni che gli competono

MotoGP Americhe, la frustrazione di Quartararo: “Mi mangio le mani”

Chi vive nei pressi del CoTA sostiene che il meteo sia da queste parti fedele, affidabile. Se il fine settimana comincia col sole, finir&agrave; col sole. I piloti della MotoGP se lo augurano, perch&eacute; le condizioni trovate a oggi sono pressoch&eacute; perfette, sarebbe un peccato mutassero.  Come un peccato &egrave; stato - per i tifosi della Rossa - che Fabio Quartararo ponesse in extremis la sua Yamaha in cima alla lista del terzo turno di prove libere, decisivo ai fini dell&#39;ingresso diretto in Q2. Ci entrano i primi 10 classificati, il campione del mondo &egrave; colui ad aver messo la sua M1 quale favorita della sessione di oggi. Per la gara, vedremo.  Marquez e il Bestia, incomprensione decisiva   M1 Moster Energy e RC213 V Repsol a parte, abbiamo ben quattro Ducati nei primi sei posti del turno. El Diablo conduce, MM93 &egrave; quarto, in mezzo e intorno a loro ci sono Enea Bastianini, beffato proprio nell&#39;ultimo giro disponibile, Jack Miller - terzo - e Pecco Bagnaia - sesto - ufficialissimi Lenovo Factory. Messo bene &egrave; pure Johann Zarco, quinto e in Q2.  Tra il Bestia e MM93 abbiamo visto un contrattempo: il pilota Gresini era incarenato e ancora alla caccia del miglior crono, ma davanti si &egrave; ritrovato la Honda dell&#39;otto volte iridato che, forse a causa di un problema tecnico, ha interrotto l&#39;azione del numero 23, per poi uscire di pista.  Marini in Q2, Aprilia fuori   Pol Espargar&ograve; &egrave; settimo con la RC213 V gemella HRC Repsol, Joan Mir e la Suzuki fanno meglio del compagno di box Alex Rins, Taka Nakagami &egrave; finalmente veloce e concreto, Luca Marini pure: il fratello di Valentino, grazie al decimo tempo, entra in Q2.  Lo avrebbe fatto anche l&#39;Aprilia di Aleix Espargar&ograve;, straordinaria vincitrice di Termas. Il catalano sostiene che qui una top five rappresenterebbe un successo, ma &egrave; anche bello sperare in un bel podio o qualcosa di pi&ugrave;. Ma la prima cosa d fare &egrave; entrare in Q2, passando dalla Q1. Lui e Maverick Vinales possono riuscirci.  Strada in salita, al momento, per le KTM: diciamo cos&igrave; affidandoci alle posizioni di Brad Binder e Miguel Oliveira, coi relaitivi risultati recenti. LE due RC16 ufficiali sgomitano nel gruppo, costituiti da debuttanti, outsider e rivali in difficolt&agrave;. Il sudafricano e il portoghese sperano di non essere altrettanto in difficolt&agrave;.  I tempi di Austin: la classifica combinata delle tre sessioni     VOTA IL SONDAGGIO: Chi vincer&agrave; la gara ad Austin? 

Nella FP3 di Austin sono quattro le Desmosedici nelle prime sei posizioni: Fabio con la Yamaha e Marc Marquez su Honda spezzano il dominio Rosso condotto da Bastianini con la GP21 e chiuso da Bagnania con la GP22

MotoGP Americhe, Quartararo &quot;argina&quot; il dominio Ducati nelle FP3

        Terzo tempo nella classifica combinata della MotoGP di Austin, soprattutto la sensazione di aver svolto un proficuo lavoro. Buono il venerd&igrave; avuto da Fabio Quartararo, soddisfatto dell'operato condiviso con il Monster Energy Yamaha ad Austin: "La pista ha gi&agrave; un buon grip - svela - a parte qualcosa che abbiamo provato sulla M1 e rivelatosi non soddisfacente nelle FP2, per il resto tutto &egrave; andato bene. Sono abbastanza contento: nel mio time attack ho commesso un piccolo errore, ma il passo avuto nella giornata si &egrave; dimostrato davvero promettente". Che gomme hai usato, principalmente? "Solo Alex Rins ha un buon passo con la gomma morbida, io invece ci ho fatto il time attack. Sappiamo che la gara sia costituita da tanti passaggi, sicch&eacute; che sar&agrave; importante provare a mettere insieme un buon numero di giri con quella copertura: la performance sar&agrave; sicuro migliore, malgrado io sia stato consistente per dodici giri con la media. Le medie lavorano bene, per&ograve; le soffici garantantiscono performance maggiori. Vedremo". L'asfalto &egrave; stato in parte rifatto. Cosa ne pensi? "Rispetto all'anno scorso, la situazione &egrave; migliorata. Nel 2021 non ci siamo divertiti, in pi&ugrave; era pericoloso correre. Adesso si pu&ograve; spingere, le buche e gli avvallamenti si sentono meno. Adesso l'ottanta percento della pista &egrave; migliorato. Solo nella curva 10, se perdi la linea, la situazione &egrave; complicata, altrimenti &egrave; tutto buono". Anni fa hai sofferto di problemi alle braccia: si gonfiavano e perdevi forza. Come stai adesso? "B&egrave;, non ne soffro pi&ugrave;, ma mi tocco le palle. Da quando mi sono operato, tuttavia, non soffro pi&ugrave; di avambracci gonfi e doloranti. Qui &egrave; difficile tenere la moto, perch&eacute; la pista &egrave; fisica ed impegnativa. Durante la fase prestagionale ho lavorato parecchio in questo ambito, preparandomi per resistere a lungo. Il tracciato &egrave; fisico, e pensare che nel 2021 lo era anche di pi&ugrave;, a causa di buche e avvallamenti. Ma io mi sento a posto, per&ograve; so che bisogner&agrave; arrivare in gara con le braccia fresche e rilassate". Al limite in staccata, solo se &egrave; in scia  Quanto leggete e dichiarato da Quartarato si &egrave; sentito da altri piloti. Questo perch&eacute; le MotoGP sono diventate sofisticate, delicate e sensibili a ogni condizione: "Mi sento davvero al limite in staccata. Questo &egrave; un punto in cui dobbiamo riuscire a sfruttare la fase di frenata, l&igrave; perdo un po' di tempo. In Argentina non riusciva fermare la moto. Consideriamo che io uso entrambi gli impianti, sia l'anteriore che il posteriore. Quando seguo un avversario, capita di non riuscire a superarlo. Se non ho nessuno davanti, la frenata &egrave; buona. Se, invece, qualcuno mi precede, l'anteriore scivola e perdo efficacia". La tua priorit&agrave; &egrave; rimanere in Yamaha, oppure ti stai guardando attorno? "Onestamente, adesso sono focalizzato sul presente. Non &egrave; vero che sto valutando opzioni diverse, perlomeno non &egrave; del tutto vero. Al momento, la mia priorit&agrave; &egrave; di combattere per il titolo, non ho tempo per pensare ad altre. Ho l'intenzione di dare il meglio in ogni weekend, perci&ograve; non posso guardare il futuro quando sono alle gare. Me ne occupo a fine settimana concluso, ci penser&ograve; in questo mese o a maggio". Cambiare moto non &egrave; rischioso? Occorre tempo per adattarsi a qualcosa di nuovo. "Penso che sia rischioso, ma penso anche che far&ograve; la cosa giusta. Se tutti pensano che sia azzardato cambiare moto, nessuno cambiarebbe e vedremmo sempre le stesse cose. Un pilota non deve pensare a cosa far&agrave; su una moto diversa, deve considerare il potenziale che il pacchetto offre. Occorre tempo per andare forte, chiaro, ma io non ho pensieri strani in testa. Il progetto &egrave; pi&ugrave; adatta dello stile di guida, per quello ci si adatta. Lo si fa sempre. Adesso, con tutti i dati raccolti, possiamo adattarci molto velocemente. Si analizzano le cose e si lavora. Nei primi anni in Yamaha, guardavo cosa facevano Valentino Rossi, Maverick Vinales e Franco Morbidelli. Cos&igrave; capivo dove potermi migliorare". MotoGP Americhe, Miller fiducioso: "Abbiamo passo e velocit&agrave;"        

A Fabio viene chiesto se il CoTA gli provoca dolori e cali di forza: "Dopo l'operazione non ho pi&ugrave; problemi di sorta". Poi si parla di mercato: "Il futuro? Non ho tempo per pensarci, sono concentrato sul titolo"

MotoGP Americhe, Quartararo: “Problemi alle braccia? Mi tocco le palle”

        Un inizio di stagione un po&rsquo; balbettante per il campione del mondo Fabio Quartararo e le voci sul suo futuro che si fanno sempre pi&ugrave; pressanti. Il pilota Yamaha, reduce dall'ottavo posto in Argentina, arriva alla quarta gara della stagione sicuramente con motivazioni diverse rispetto ad ottobre dello scorso anno ma ammette che anche questa non sar&agrave; una gara facile.&nbsp; &ldquo;Non &egrave; stato un inizio facile &ndash; dice Quartararo &ndash; in Argentina il nostro passo non era male ma nei primi giri ho avuto un po&rsquo; di difficolt&agrave; e sono rimasto indietro. E&rsquo; stato difficile poi rimontare. Non sono riuscito ad avere quello stile di guida che mi serviva poi in gara.&rdquo;&nbsp; &ldquo;L&rsquo;anno scorso qui non &egrave; andata male &ndash; prosegue il pilota Yamaha &ndash; e penso che possiamo fare una buona gara. La mia posizione quando siamo arrivati qui ad ottobre &egrave; molto diversa rispetto ad adesso, sono molto pi&ugrave; rilassato rispetto a qualche mese fa. Sono curioso di vedere come sar&agrave; il nuovo asfalto, speriamo di avere un buon grip che &egrave; la cosa fondamentale per fare le previsioni sul nostro weekend. Non vedo l&rsquo;ora di cominciare perch&eacute; penso che sar&agrave; un ottimo weekend.&rdquo;&nbsp; &ldquo;La situazione attuale &egrave; completamente diversa rispetto all&rsquo;anno scorso &ndash; conclude Quartararo &ndash; nove piloti sul podio e tre vincitori diversi &egrave; un panorama diverso ed anche divertente per i fan. Vediamo se riusciamo a portare a casa un buon weekend.&rdquo;&nbsp; Quartararo: &ldquo;Parler&ograve; del mio futuro quando prender&ograve; una decisione&rdquo;  Si fanno pi&ugrave; insistenti le voci sul tuo futuro, anche qui nella gara di casa di Monster &ldquo;E&rsquo; una gara come le altre, forse un po&rsquo; pi&ugrave; speciale perch&eacute; &egrave; la gara di casa di Monster. Del mio futuro parler&ograve; quando prender&ograve; una decisione&rdquo; Questo &egrave; il 500&deg; Gran Premio dell&rsquo;era MotoGP, ti ricordi la prima gara che hai visto? &ldquo;Era Jerez 2005, il duello tra Rossi e Gibernau. Questa &egrave; una delle gare che mi ha spinto a diventare un pilota MotoGP.&rdquo;&nbsp; Sar&agrave; difficile per te gareggiare senza sapere come andr&agrave; la Yamaha?&nbsp; &ldquo;Beh un po&rsquo; s&igrave;. Non dico che sia frustrante ma prima di iniziare un weekend sai che se il livello di grip non &egrave; abbastanza, le chance di vincere o fare una buona gara si abbassano drasticamente. E&rsquo; il punto sul quale dobbiamo migliorare, lo sappiamo che dobbiamo concentrarci su questo e fare la differenza. All&rsquo;inizio del weekend c&rsquo;&egrave; sempre la volont&agrave; di dare il meglio per fare una bella gara la domenica ma prima non si pu&ograve; sapere. In fin dei conti la cosa pi&ugrave; importante &egrave; credere in se stessi e raggiungere ci&ograve; che si &egrave; prefissati di raggiungere.&rdquo; Qual &egrave; il tuo atteggiamento mentale prima e dopo la gara?&nbsp; &ldquo;Prima ti concentri sul fare al 100% del tuo meglio, questa &egrave; la cosa importante, prepararti al meglio con il tuo team, le aspettative, la strategia. Dopo la gara dipende dai risultati. Se hai fatto un buon risultato ti diverti con il team e gli amici, se invece il risultato &egrave; stato negativo cerchi una soluzione per migliorare e pensi al prossimo appuntamento. Bisogna sempre pensare al lato positivo, ed anche se hai ottenuto un risultato negativo cercare di fare esperienza per la volta successiva.&rdquo;        

&ldquo;Questo weekend sar&agrave; diverso rispetto ad ottobre dell&rsquo;anno scorso&rdquo; dice il campione del mondo in conferenza stampa ad Austin

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