        Stefano Manzi, Yari Montella, Federico Caricasulo, Lorenzo Baldassarri e Niccol&ograve; Antonelli. Saranno loro, i cinque piloti tricolore che da questo fine settimana scenderanno in pista nel mondiale Supersport cercando di conquistare il titolo, confermando ancora una volta come gli italiani siano dei veri e propri specialisti della classe intermedia delle derivate dalla serie. Dopo il trionfo di Nicol&ograve; Bulega nella passata stagione, quindi, anche quest'anno l'Italia ha ottime chance di ben figurare nella serie iridata sia per quanto riguarda la classifica dei costrutti (con Ducati ed MV Agusta gi&agrave; altamente competitive), sia quella riservata ai piloti. Andiamoli a conoscere meglio, a pochi giorni dal round inaugurale di Phillip Island e dopo gli ultimi test che hanno confermato il loro ottimo stato di forma. Guida pratica alla SBK 2024: Bautista e Toprak gli sfidanti, Bulega e Iannone le mine vaganti Stefano Manzi   In sella alla Yamaha R6 del team Ten Kate, Stefano Manzi parte come grande favorito per la conquista del titolo dopo che nel 2023 &egrave; stato l'unico in grado di dare del filo da torcere al campione Nicol&ograve; Bulega in pi&ugrave; di un'occasione, chiudendo la stagione al secondo posto e riuscendo a salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio in quattro manche. Nonostante una &ldquo;vecchia&rdquo; Supersport da 600 cm&sup3; come quella della Casa di Iwata, il riminese ha dimostrato sia nei test di Jerez che in quelli di Phillip Island di avere tutte le carte in regola per giocarsi la vittoria contro i rivali dotati delle Next Generation di maggior cubatura come Ducati ed MV Agusta: riuscir&agrave; a confermarsi al top? &nbsp; Yari Montella   Cos&igrave; come Manzi, anche Yari Montella quest'anno proseguir&agrave; il percorso iniziato nel 2023, continuando a difendere i colori del team Barni Spark Racing in sella alla Ducati Panigale V2. Il pilota campano ha ritrovato la serenit&agrave; ed il talento messi in mostra ai tempi del titolo europeo Moto2 e rappresenter&agrave; una vera e propria &ldquo;mina vagante&rdquo;; la velocit&agrave; non gli manca, come ha dimostrato siglando il nuovo record della pista di Phillip Island negli ultimi test, e con un po' di fortuna in pi&ugrave; rispetto alla passata stagione potr&agrave; lottare con costanza per le posizioni di alta classifica. Federico Caricasulo   Vice campione di categoria nel 2019 e ormai vero e proprio specialista della classe intermedia delle derivate dalla serie, Federico Caricasulo ha gi&agrave; dimostrato ampiamente di poter essere un pilota vincente con ogni moto, dalla Honda alla Yamaha, fino alla Ducati utilizzata nell'ultimo biennio. L'obiettivo di quest'anno sar&agrave; quindi quello di confermare il medesimo trend anche con la MV Agusta F3 800 del team MotoZoo ME AIR Racing, partendo magari con un weekend da protagonista a Phillip Island, essendo uno dei migliori interpreti del tracciato australiano. &nbsp; Lorenzo Baldassarri   A proposito di vice campioni del mondo della Supersport, Lorenzo Baldassarri ha chiuso al secondo posto due anni fa ed &egrave; tornato nella categoria dopo un'annata in Superbike decisamente pi&ugrave; difficile rispetto al previsto con la Yamaha del team GMT94. Il ritorno ad una classe a lui gi&agrave; nota con un pacchetto competitivo come quello del team Orelac, che ha deciso di concentrarsi al massimo sulla SSP con Ducati non prendendo parte alla SBK, potrebbe rappresentare la combinazione giusta per un rilancio delle proprie quotazioni, ma anche e soprattutto una nuova possibilit&agrave; di rimettersi in luce in vista di un eventuale ritorno nella classe regina, questa volta passando dalla porta principale. Niccol&ograve; Antonelli   Dopo una lunga carriera nel Motomondiale tra Moto3 e Moto2 (ed una breve parentesi nell'Europeo nel 2023), quest'anno Niccol&ograve; Antonelli far&agrave; il proprio esordio in pianta stabile in Supersport. Sar&agrave; certamente un rookie da tenere d'occhio, specialmente considerando che avr&agrave; a disposizione una moto competitiva come la Ducati Panigale V2 del team Althea. Quella che verr&agrave; affrontata dalla &ldquo;tigre di Cattolica&rdquo; non sar&agrave; una sfida semplice, ma quel che &egrave; certo &egrave; che porter&agrave; ancora maggior interesse ad una SSP destinata ancora una volta a parlare italiano. Inoltre, seppur non presenti nel round inaugurale di questo fine settimana a Phillip Island, una volta tornati in Europa si aggiungeranno alla griglia altri quattro piloti italiani, ovvero coloro che prenderanno parte al WorldSSP Challenge. In particolare, stiamo parlando di Simone Corsi, Federico Fuligni, Gabriele Giannini e Raffaele De Rosa: i primi due saranno in gara con le Ducati Panigale V2 dei team Orelac e Renzi Corse, mentre Giannini con la Kawasaki Prodina. De Rosa, invece, porter&agrave; in pista la QJ Motor, vera e propria novit&agrave; assoluta di questa stagione. MotoGP, Miller: "I piloti di moto non sono mai contenti al 100%"       

Dagli specialisti della categorie alle new entry, anche quest'anno la Supersport sar&agrave; ricca di &ldquo;azzurri&rdquo; in griglia: ecco quali saranno i protagonisti della nuova stagione

SSP, tricolore alla riscossa: gli italiani al via del mondiale 2024

        Uno degli episodi che hanno segnato maggiormente la prima manche della Supersport a Imola &egrave; stato chiaramente il contatto alla prima variante tra Stefano Manzi e Federico Caricasulo, culminato con la caduta di quest'ultimo ed uno zero pesante sia dal punto di vista del campionato, sia da quello morale. SBK Imola, Toprak: "Bautista era dietro, ma aveva una strategia" Caricasulo: &ldquo;Non penalizzare Manzi? Assurdo&rdquo;  A lasciare senza parole il pilota Althea &egrave; stata soprattutto la mancata penalizzazione al vincitore della corsa (il quale ha fatto a sua volta mea culpa): &ldquo;Sono andato in direzione gara per mostrare i video dell'incidente e dimostrare che sono caduto per via del contatto, ma non &egrave; stata presa alcuna decisione. E' strano ed &egrave; la conferma di come le decisioni della Race Direction spesso siano incomprensibili&rdquo;. &ldquo;Io a Misano sono stato penalizzato per molto meno e anche lo stesso Manzi a Donington ha ricevuto un long lap penalty per un episodio decisamente meno grave rispetto a questo, ma evidentemente non esiste un metro di giudizio costante&rdquo;, prosegue il ravennate. &ldquo;Penalizzando Stefano l'epilogo della mia gara non sarebbe cambiato, ma sarebbe stato quantomeno corretto&rdquo;. SBK Imola, Petrucci: "I giri motore? Meglio una regola sul peso" &ldquo;Potevamo vincere, ma abbiamo dimostrato di essere veloci&rdquo;  &ldquo;Il rammarico &egrave; ancora pi&ugrave; grande se si considera che oggi potevamo vincere e che, soprattutto, non avremo le informazioni di Gara 1 arrivando alla corsa di domani alla cieca contrariamente rispetto a tutti i nostri avversari. L'unica consolazione &egrave; che abbiamo confermato di essere veloci anche qui a Imola cos&igrave; come lo siamo stati su ogni pista da inizio stagione, perci&ograve; un minimo di ottimismo in vista di Gara 2 c'&egrave; ugualmente&rdquo;, conclude il numero 64, pronto a riscattarsi. SSP300, Imola: Vannucci batte Geiger e centra il successo in Gara 1       

Federico &egrave; caduto per via di un contatto con Manzi all'inizio di Gara 1: &ldquo;Mi dispiace perch&eacute; si poteva vincere. La penalit&agrave; a Stefano sarebbe stata giusta&rdquo;

SSP Imola, Caricasulo: “Le decisioni della direzione gara sono incomprensibili”

        Sessione tormentata per la Supersport di Imola ma, tra interruzioni e riprese, i piloti hanno potuto completare il venerd&igrave; del Santerno. Due italiani hanno posto i propri nomi in cima al gruppo, e sarebbero stati tre, se Bahattin Sofuoglu non si fosse interposto tra Federico Caricasulo, Stefano Manzi e Nicol&ograve; Bulega. Attenzione ai tre italiani: saranno protagonisti delle due gare programmate.  Bulega scivola, ma si rialza Nicol&ograve; &egrave; leader di classe, col pensiero rivolto al titolo da vincere&nbsp; e il passaggio in Superbike. Difficile mantenere alta la concentrazione quando si sta lottando per un mondiale in avvicinamento e il cambio di categoria. Aggiungiamo la necessit&agrave; di riscoprire Imola, perci&ograve; immaginiamo la pressione da gestire. Il ducatista Aruba &egrave; quarto, meglio hanno fatto Bahattin Sofuoglu con la MV Agusta, Stefano Manzi su Yamaha e Federico Caricasulo a parit&agrave; di Panigale 955 bicilindrica. Il riferimento del portacolori Althea &egrave; 1'51"257, valevole di primo posto della classifica. In ambito tricolore, notevole pure Raffaele De Rosa, vestito da giocatore del Napoli, Luca Ottaviani e Yari Montella, bravi nel ricoprire una top ten di valore. Emanuele Pusceddu si gode la wild card viaggiando forte, precedendo Filippo Fuligni e, poco pi&ugrave; sotto Nicholas Spinelli.  FP2 Imola Supersport: i tempi        

Federico e Stefano promettono battaglia per le gare del weekend, Bulega quarto con caduta ma subito in piedi pronto alla sfida

Caricasulo & Manzi padroni della SSP di Imola: FP2 tutta italiana

        Il round di questo fine settimana all'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola si prospetta come uno dei pi&ugrave; ricchi di spettacolo dell'intera stagione delle derivate di serie (qui gli orari del weekend), con numerosi motivi d'interesse anche per quanto riguarda la Supersport. Se per la classifica di campionato gli attesi protagonisti saranno i &ldquo;soliti&rdquo; Nicol&ograve; Bulega e Stefano Manzi, un pilota da tenere in forte considerazione per la vittoria in gara sar&agrave; anche e soprattutto il portacolori del team Ducati Althea, ovvero Federico Caricasulo. Contrariamente ai sopracitati Bulega e Manzi (ma anche a Schroetter e alla maggior parte dei diretti rivali per la parte alta della classifica), il ravennate ha gi&agrave; corso svariate volte a Imola, con l'ultima esperienza appena due anni fa nel CIV SSP, dove ha ottenuto anche la pole position in qualifica, oltre ad aver chiuso sul podio nel mondiale sia nel 2018 che nel 2019. La gara pi&ugrave; celebre ed emozionante del &ldquo;Carica&rdquo; al Santerno &egrave; stata per&ograve; quella del 2015 in Stock 600, diventata una vera e propria pietra miliare nella storia del tracciato.  Il duello del 2015 tra Caricasulo e Toprak  Con la spettacolare Superstock 600 ancora presente come categoria entry level del mondiale Superbike, nel 2015 ci fu una lotta senza esclusione di colpi tra Federico e Toprak Razgatlioglu, rispettivamente in sella ad una Honda e ad una Kawasaki. I due diedero vita ad una corsa davvero intensa, culminata con un ultimo giro in cui, oltre a sorpassi e controsorpassi ad ogni curva, ci furono anche contatti e carenate. La gara si decise all'ingresso della Rivazza, quando purtroppo Caricasulo scivol&ograve; dopo essere arrivato lungo spianando cos&igrave; la strada al turco, campione di categoria proprio in quell'anno. Al di l&agrave; dello sfortunato epilogo, per&ograve;, quella fu una delle prime occasioni in cui il pilota italiano mise in mostra il proprio grande talento: riuscir&agrave; a brillare (magari con un finale diverso) anche questo fine settimana con la Panigale V2 in Supersport?        

Federico sar&agrave; uno dei sicuri pretendenti alla vittoria all'Enzo e Dino Ferrari, di cui &egrave; uno specialista, come ha dimostrato in Stock 600 con l'epico duello contro Toprak

SSP: occhio a Caricasulo a Imola, con il 2015 ancora vivo nella memoria

        All'autodromo Piero Taruffi di Vallelunga, questo fine settimana andr&agrave; in scena il terzo appuntamento del Campionato Italiano Velocit&agrave; 2023. Il gioved&igrave;, come di consueto, i piloti della serie tricolore sono gi&agrave; scesi in pista per i primi turni di test e prove libere, ma non sono mancati i motivi d'interesse, specialmente per quanto riguarda la classe Supersport che, tra i cordoli del tracciato romano, ha visto in azione anche due special guest in arrivo dal mondiale. Oltre ai piloti titolari della Supersport Next Generation, infatti, in questo Day 1 a Vallelunga hanno girato anche Federico Caricasulo e Raffaele De Rosa con le Ducati Panigale V2 con cui sono abitualmente impegnati nella serie iridata, rispettivamente con i colori del team Althea e dell'Orelac Racing. CIV SBK: il testa a testa tra Pirro e Zanetti riparte da Vallelunga Allenamento in vista del round di Donington  Per Federico e Raffaele &egrave; stata una buona occasione per mantenersi in allenamento in un contesto di buon livello, per arrivare preparati all'ormai imminente appuntamento di Donington Park, in programma il primo weekend di luglio. In particolare, &ldquo;Carica&rdquo; arriver&agrave; sul circuito britannico al quarto posto della classifica di campionato grazie ai quattro podi ottenuti nei primi cinque appuntamenti, compresa una vittoria a Mandalika, e avr&agrave; come obiettivo quello di avvicinarsi al terzo posto di Marcel Schroetter, mentre De Rosa punter&agrave; ad un ritorno nelle posizioni di alta classifica dopo una prima parte di campionato pi&ugrave; complicata del previsto. Per entrambi, aver girato su una pista diversa dal solito ma con le moto in configurazione da gara, condividendo il tracciato con specialisti italiani della categoria quali Roccoli, Bussolotti e Stirpe, &egrave; stato sicuramente utile. Ora, per&ograve;, non ci resta che attenderli in azione nel round britannico del mondiale, gustandoci nell'attesa lo spettacolo del CIV. CIV Moto3, si riparte da Vallelunga: occasione d'oro per Perez Selfa       

Nel corso della prima giornata di prove sul tracciato romano, i due piloti del mondiale hanno condiviso la pista con i centauri della serie tricolore

CIV SSP, special guest in pista: Caricasulo e De Rosa in azione a Vallelunga

        Portimao 2019, Mandalika 2022. Tra il Portogallo e l'Indonesia, quasi quattro stagioni agonistiche, durante le quali Federico Caricasulo ha vissuto cambi di casacca, colori vestiti e compagini rappresentate, oltre a un assaggio di SBK dal retrogusto pi&ugrave; amaro che dolce. Tornato nella classe in cui aveva sfiorato il titolo mondiale, il ravennate ha ritrovato s&eacute; stesso e la Supersport un pilota protagonista: "Avevo collezionato numerosi podi - svela - ma il successo &egrave; una cosa differente, speciale. Per il team si tratta di una iniezione di fiducia, cercata anche l'anno scorso. Ci tenevo e tengo molto a questo progetto voluto da Genesio Bevilacqua. Lui crede in me, sta facendo di tutto per darmi il massimo, la squadra merita risulati del genere". Grande, ma di che squadra sta parlando? Dell'altrettanto grande Althea Racing.&nbsp; Supersport, Althea Racing alla... Carica  Coppola e Bevilacqua, look hollywoodiani nel sole indonesiano Belli, gioiosi e profumati. S&igrave;, perch&eacute; la formazione Ducati con base a Civita Castellana esibisce un interessante look, inebriando il paddock con fragranze di prim'ordine, in particolar modo sfoggiate da Genesio Bevilacqua, proprietario al quale il Carica dedica l'affermazione centrata sull'Isola di Lombok: "Ci tenevo gi&agrave; in principio ancora tengo molto a questo progetto voluto da Genesio Bevilacqua - conferma - lui crede davvero in me, sta facendo di tutto per darmi il massimo, la squadra merita risulati del genere". Risultati avvicinati in varie occasioni, tuttavia mancati: "Avevo collezionato numerosi podi - sempre Federico - ma il successo &egrave; una cosa differente, speciale. Per il team si tratta di una iniezione di fiducia, cercata anche l'anno scorso. Per me, idem. Sensazionale &egrave; tornare alla vittoria dopo quasi quattro anni, provo una magnifica emozione"". Caricasulo-Althea, corona&nbsp; Supersport calzabile  La Panigale 955 Althea si distinghe per livrea e prestazioni &nbsp;Come accennato, il pilota di Ravenna ha partecipato anche alla SBK iridata, nella difficile e controversa stagione 2020, condizionata da pandemia, blocchi e menate del caso. Malgrado rimanga la sola esperienza maturata nella serie massima delle derivate, il Carica si &egrave; fatto una idea precisa e attendibile: "In SBK vige un reale divario tra team ufficiali e privati - spiega - invece in Supersport l'unica formazione Factory &egrave; Aruba, forse. Qui la situazione &egrave; maggiormente equilibrata, questione di budget e possibilit&agrave; regolamentare". Caricasulo entra nel dettaglio: "Con cifre tutto sommato non impossibili, uno staff valido pu&ograve; tirare fuori dalla moto stradale ottime prestazioni per il modello racing. Ecco perch&eacute; un team privato, chiamiamolo cos&igrave;, &egrave; in grado di lottare per il titolo mondiale". La chiosa riguarda il campionato stesso e le Marche coinvolte: "La situazione tecnica &egrave; uguale a quella dello scorso anno. Nulla &egrave; cambiato dal punto di vista regolamentare, se non per Kawasaki, che pu&ograve; sfruttare i vantaggi relativi al ride by wire. Ed &egrave; giusto, perch&eacute; parliamo di una Ninja vecchia, mentre la Yamaha gode di vantaggi in termini di dati accumulati.&nbsp; I piloti Ducati hanno avuto modo di lavorare durante l'inverno, capendo meglio la moto. Tuttavia, credo che la R6 sia ancora la moto da battere. Contestualmente, stanno crescendo MV e Triumph, la serie &egrave; equilibrata".        

Dopo la vittoria di Mandalika, Federico spiega perch&eacute; il feeling instaurato con la squadra di Genesio Bevilacqua e in sella alla Ducati pu&ograve; maturare in alloro di classe

Caricasulo & Althea, binomio da titolo mondiale Supersport

        Se Gara 1 &egrave; stata quella della prima vittoria per Can Oncu, la corsa domenicale della Supersport a Mandalika ha segnato il ritorno sul gradino pi&ugrave; alto del podio per Federico Caricasulo. Il ravennate, portacolori del team Ducati Althea, ha battuto Stefano Manzi al termine di un avvincente duello deciso soltanto nelle ultime curve, ritrovando quel successo che mancava da Portimao 2019. Fino a poche tornate dalla conclusione sembrava fosse Manzi il pilota pi&ugrave; quotato, ma &ldquo;Carica&rdquo; &egrave; riuscito a sopravanzarlo con una strategia perfetta nel finale. Anche sul terzo gradino del podio troviamo un pilota italiano, con Nicol&ograve; Bulega che limita i danni in sella alla Panigale V2 del team Aruba nonostante qualche difficolt&agrave; in pi&ugrave; rispetto al previsto, restando saldamente al comando della classifica mondiale. SBK Indonesia, SP Race folle: Bautista a terra, vince Razgatlioglu De Rosa e Spinelli in Top 10  Bene Can Oncu, a lungo in testa con la Kawasaki del team Puccetti e quarto sotto la bandiera a scacchi in un weekend decisamente positivo per il giovane talento turco, il quale precede sotto la bandiera a scacchi l'MV Agusta del tedesco Marcel Schroetter e la Triumph del finlandese Niki Tuuli. Parlando degli italiani, hanno centrato la Top 10 anche Raffaele De Rosa e Nicholas Spinelli, rispettivamente settimo e nono al traguardo con lo spagnolo Jorge Navarro nel mezzo. Nelle prime dieci posizioni anche Bahattin Sofuoglu con la seconda MV Agusta, mentre si chiude in diciassettesima posizione un weekend da dimenticare per Andrea Mantovani, chiamato al riscatto con il ritorno in Europa con la Yamaha del team Evan Bros. GASGAS si (ri)presenta alla MotoGP: nuovo cambio per Tech3 La classifica di Gara 2         

Il pilota del team Althea centra il primo successo stagionale con una strategia perfetta, precedendo la Yamaha di Manzi e la Ducati di Bulega

SSP Indonesia: trionfo di Caricasulo, podio tutto italiano in Gara 2

        L&rsquo;Italia fa la voce grossa in Supersport 600. A Phillip Island, sotto la pioggia battente che ha bagnato il circuito australiano, Yari Montella ha conquistato la vittoria in Gara 1 della SSP600 al termine di una manche combattuta e ricca di colpi di scena. L'Italia fa doppietta  Il pilota campano ha conquistato cos&igrave; il primo successo nella Supersport 600 iridata, regalando finalmente la vittoria al team Puccetti Racing (prima affermazione stagionale per il marchio Kawasaki). Un altro italiano, Federico Caricasulo, scattato dalla pole position con la sua Ducati Panigale V2 marchiata Althea Racing, si &egrave; reso protagonista di un entusiasmante duello con Montella in cui i due piloti si sono scambiati le posizioni in pi&ugrave; di un&rsquo;occasione fino a quando, nel corso dell&rsquo;ultimo giro, il ducatista &egrave; scivolato, spalancando le porte della vittoria a Yari. La scivolata di Caricasulo, tornato poi in sella e capace di concludere la corsa al 7&deg; posto, ha permesso a Nicol&ograve; Bulega di concludere la corsa in seconda posizione davanti all&rsquo;altra Kawasaki di Can Oncu, terzo a sei secondi dal vincitore. Si &egrave; trattato del nono podio stagionale per Bulega, veloce in tutte le condizioni nel corso del weekend australiano. La quarta posizione &egrave; occupata da un altro pilota italiano, Lorenzo Baldassarri, capace di precedere il campione del mondo Dominique Aegerter e Raffaele De Rosa, sesto davanti al gi&agrave; citato Caricasulo. Booth-Amos, Jespersen e Huertas hanno completato la Top 10, mentre l&rsquo;idolo di casa Oli Bayliss &egrave; 12&deg;. 17 i piloti che hanno tagliato il traguardo e ben 7 i piloti ritirati, tra cui Jules Cluzel, all'ultima gara in carriera. Nota statistica: Ducati rimane, al momento, l'unico Marchio a non aver vinto una manche in questa stagione.&nbsp; Trofeo Inverno: Delbianco e Corsi al via dell'edizione 2022 La classifica         

Il pilota campano ha preceduto Nicol&ograve; Bulega e Can Oncu. 4&deg; Baldassarri. Caricasulo, caduto all'ultimo giro mentre lottava per la vittoria, &egrave; 7&deg;

SSP600 Phillip Island: prima vittoria iridata per Yari Montella in Gara 1

        A Phillip Island &egrave; andata in scena l'ultima Superpole della stagione, in un week-end di gara importante per sancire chi si prender&agrave; la terza posizione in campionato, dal momento che la seconda piazza &egrave; matematicamente di Lorenzo Baldassarri mentre la prima &egrave; del campione del mondo Dominique Aegerter. A prendersi l'ultima qualifica dell'anno, al termine di una sessione umida caratterizzata da una timida traiettoria asciutta, &egrave; stato Federico Caricasulo, che proprio nel finale ha siglato il miglior tempo. Stesso identico tempo al millesimo per Niccol&ograve; Bulega, che partir&agrave; dalla seconda posizione in quanto ha fatto registrare il suo crono dopo quello del poleman. Quattro italiani nelle prime cinque posizioni Le condizioni incerte della pista hanno generato una sessione di qualifica insolita, interamente caratterizzata dal dominio di Dominique Aegerter praticamente fino agli ultimi due minuti, salvo ribaltarsi tutto negli istanti finali. I piloti italiani sono stati i pi&ugrave; bravi ad interpretare i miglioramenti della pista, su tutti Federico Caricasulo, che &egrave; riuscito a stampare il miglior tempo in 1'37.161 e a prendersi la pole position. Ottima prestazione anche per Niccol&ograve; Bulega che torna nelle zone alte della classifica. Come detto, il pilota Ducati partir&agrave; dalla seconda casella davanti a Yari Montella, fermatosi a soli 153 millesimi dalla vetta.    1'37.161    Apre la seconda fila il campione del mondo Dominique Aegerter, che scatter&agrave; dalla quarta casella dopo aver guidato quasi tutto il turno. Lo svizzero paga 220 millesimi dal poleman ma &egrave; riuscito a mettere le ruote davanti a quelle di Lorenzo Baldassarri, quinto a 485 millesimi. Continua a ben impressionare il debuttante Marcel Schrotter; il tedesco ex Moto2 ha stampato il sesto tempo e chiuder&agrave; la seconda fila davanti a Can Oncu, Raffaele De Rosa, Glenn Van Straleen e Simon Jespersen. Solo 12esimo Stefano Manzi, 18esimo Leonardo Taccini, mentre il pilota di casa Oli Bayliss non &egrave; andato oltre la 14esima casella.&nbsp; Superpole  SBK Phillip Island, Razgatlioglu amaro: "Zero aderenza, la pista mi piace ma non basta"        

Italiani protagonisti nella qualifica australiana. Yari Montella completa la prima fila davanti a Dominique Aegerter e&nbsp;Lorenzo Baldassarri

SSP Phillip Island: Caricasulo fa sua la pole, stesso tempo per Bulega, 2°

        Le ultime Prove Libere stagionali della Supersport 600 parlano italiano. A Phillip Island, Nicol&ograve; Bulega &egrave; stato il pi&ugrave; veloce al termine della FP2 grazie al tempo di 1:34.027, crono con cui il pilota Aruba.it Racing ha migliorato di oltre otto decimi il riferimento realizzato nella FP1. SBK Australia: gli orari tv Sky e TV8 Aegerter &egrave; 3&deg;  Nella classificata combinata del soleggiato venerd&igrave; australiano alle spalle di Nicol&ograve; troviamo un&rsquo;altra Ducati Panigale V2, quella marchiata Althea Racing guidata da Federico Caricasulo, che nella FP1 aveva realizzato un 1:34.067 che lo ferma a soli quaranta millesimi dalla prestazione di Bulega. Alle spalle dei due italiani troviamo la Yamaha R6 Ten Kate di Dominique Aegerter, fresco di titolo iridato conquistato una settimana fa a Mandalika. Sono quattro i decimi di distacco accusati dal pilota svizzero, distacco speculare a quello accusato dal veloce Yari Montella, quarto nella combinata grazie all&rsquo;ottimo passo mostrato in FP2 in sella alla Kawasaki Puccetti. Sono ben 6 gli italiani presenti nella Top 10 della classifica combinata del venerd&igrave;: Stefano Manzi &egrave; quinto davanti a Can Oncu e Lorenzo Baldassarri, mentre Raffaele de Rosa &egrave; ottavo davanti a Niki Tuuli. Decima posizione di giornata per l&rsquo;idolo di casa Oli Bayliss. 13esimo Marcel Schrotter, al debutto in sella alla MV Agusta. Da segnalare la caduta di Adrian Huertas nei minuti finali della FP2: lo spagnolo &egrave; stato portato al centro medico per ulteriori accertamenti. SBK Phillip Island: Ducati a un passo (anche) dal titolo costruttori La classifica combinata         

Il pilota Aruba.it Racing ha preceduto Federico Caricasulo (Althea Racing) nella classifica combinata. Sei gli italiani in Top 10

SSP600, Phillip Island: Nicolò Bulega è il più veloce al termine della FP2

        La Supersport torna in pista per la sessione di qualifica, utile per stabilire la griglia di partenza e per definire i valori in campo. Sono tanti gli italiani ad andare forte sulla pista di San Juam Villicum, su tutti Federico Caricasulo e Raffaele De Rosa, competitivi per ci&ograve; che riguarda il ritmo gara e velocissimi quest'oggi in qualifica, tanto da impensierire Aegerter fino alla bandiera a scacchi. Con un ultimo giro perfetto, il leader della classifica ha conquistato la settima pole position stagionale, abbattendo il precedente record della pista di ben cinque decimi, con il crono di 1'41.181. Cinque italiani presenti in top ten Il poleman non avr&agrave; vita facile in gara, dovendosi scontrare con molti piloti in grado di potersi giocare il podio. Tra questi ci sono sicuramente Federico Caricasulo e Raffaele De Rosa, i quali partiranno rispettivamente dalla seconda e terza posizione. Caricasulo si &egrave; fermato a soli 155 millesimi da Aegerter e al momento sembra il pi&ugrave; indicato per fronteggiare lo svizzero; per De Rosa, terzo a poco meno di due decimi dal poleman, si tratta della prima fila stagionale. Aprir&agrave; la seconda fila Lorenzo Baldassarri, in difficolt&agrave; per tutto il week-end ma apparso in miglioramento in qualifica. Il pilota Yamaha ha conquistato nel finale la quarta posizione, fermandosi a 210 millesimi dal rivale per il titolo, Aegerter. Alle spalle dell'ex pilota della Moto2 partir&agrave; Niki Tuuli, che mette le sue ruote davanti a quelle di Jules Cluzel e Niccol&ograve; Bulega. Buona qualifica per il pilota Ducati che nel finale agguanta una settima posizione utile ai fini di una possibile gara in rimonta. Gli italiani presenti in top ten salgono a cinque con Stefano Manzi, il quale scatter&agrave; dalla nona casella davanti a Peter Sebestyen. Il pilota Triumph dispone di un buon ritmo gara e potrebbe risalire fino alle posizioni che contano. Ordine d'arrivo della Superpole  SBK Argentina, Razgatlioglu ironico: "Bautista ha aperto il gas a met&agrave; sul dritto"        

Lo svizzero beffa Caricasulo al termine di un avvincente scontro a suon di giri veloci. Ottima prova per De Rosa che partir&agrave; terzo

SSP Argentina, settebello di Aegerter: settima pole stagionale (e record)

        La lotta per il titolo riparte dall'Argentina dove Lorenzo Baldassarri &egrave; chiamato all'impresa per cercare di recuperare pi&ugrave; terreno possibile sul lanciatissimo Dominique Aegerter. Lo svizzero &egrave; reduce dalla vittoria in Gara 2 di Portimao e intende continuare in Argentina, dove potrebbe mettere un'ipoteca imponente sul campionato. Al termine del venerd&igrave; i segnali non sono incoraggianti per il contendente italiano, che si ritrova in undicesima posizione ma soprattutto in difficolt&agrave; con il ritmo gara. Il tutto, al contrario di un Aegerter molto veloce soprattutto nella seconda sessione, in cui ha siglato il miglior tempo di giornata. Jules Cluzel il pi&ugrave; rapido nella FP1 Il francese ha chiuso in vetta nella prima sessione del mattino argentino, con il tempo di 1&rsquo;42.363, beffando per 94 millesimi Can Oncu. L'equilibrio ha regnato sovrano nel primo turno, facendo salire alla ribalta alcuni outsider. Come ad esempio Niki Tuuli, terzo a soli 261 millesimi da Cluzel, seguito dal primo degli italiani, un Raffaele De Rosa decisamente sul pezzo nelle ultimissime uscite stagionali. Federico Caricasulo ha completato la top five della FP1 mentre i due mattatori del campionato, Dominique Aegerter e Lorenzo Baldassarri hanno chiuso rispettivamente in nona e settima posizione. Dominique Aegerter chiude in vetta il venerd&igrave; Nel pomeriggio i valori in campo si sono leggermente schiariti, anche se non tutti i piloti sono riusciti a migliorare il tempo della FP1. Nel finale di sessione, e dopo aver mostrato un buon ritmo, il leader della classifica si &egrave; messo in cima alla lista dei tempi, con il crono di 1'42.271, che equivale al miglior riferimento cronologico del venerd&igrave;. Alle sue spalle si piazza Federico Caricasulo, che per lunghi tratti ha occupato la prima posizione per poi cederla per soli 9 millesimi. L'italiano si candida ad una gara da protagonista, cosi come Jules Cluzel, che non riuscito a migliorare il tempo del mattino ma si piazza in terza posizione sia nella classifica combinata dei tempi sia nella FP2. Quarto tempo di giornata per Can Oncu seguito da Raffaele De Rosa e Stefano Manzi, bravo nel riuscire a togliere quasi otto decimi dal suo miglior riferimento del mattino. Nono tempo in combinata per Niccol&ograve; Bulega seguito da Peter Sebestyen e da Lorenzo Baldassarri, solo undicesimo e apparso fino ad ora in difficolt&agrave; sul circuito argentino.&nbsp; Classifica combinata dei tempi&nbsp;  SBK Argentina: Razgatlioglu vicino al record in FP1, terzo Locatelli        

Il pilota svizzero &egrave; il pi&ugrave; veloce del venerd&igrave; davanti ad un ottimo Federico Caricasulo e a Jules Cluzel. Bene anche Raffaele De Rosa

SSP Argentina: Aegerter svetta su tutti dopo le FP2, solo 11esimo Baldassarri

Il venerd&igrave; di Portimao aveva evidenziato alcune sorprese, in primis quelle di Niki Tuuli e Stefano Manzi, apparsi come i pi&ugrave; veloci delle libere, soprattutto il finlandese su MV, primo in entrambe le manche. La qualifica per&ograve;, ha ristabilito i valori in campo, con Dominique Aegerter che ha mostrato una progressione notevole sul giro secco, tanto sembrare notevolmente in ritmo anche in ottica gara. Nel finale di sessione lo svizzero ha risposto agli attacchi dei rivali, siglando il giro record della pista e portandosi a casa la pole position.  &nbsp;  Federico Caricasulo partir&agrave; secondo, solo ottavo Lorenzo Baldassarri  Lo svizzero coglie la sesta pole stagionale nonch&eacute; la decima in SSP e si candida a favorito anche per il round di Portimao. Il rivale di campionato Lorenzo Baldassarri scatter&agrave; dall&#39;ottava posizione, al termine di una qualifica complicata in cui &egrave; incappato in una scivolata a tre minuti dalla fine. Il pilota italiano deve ritrovare ritmo e fiducia in un week-end di gara dove fino ad ora non &egrave; apparso troppo competitivo. A 204 millesimi dalla vetta si piazza, in seconda posizione, Federico Caricasulo, bravissimo a sfiorare quella che sarebbe stata la sua seconda pole position.  Chiude la prima fila Jules Cluzel, a poco pi&ugrave; di quattro decimi dal poleman; il francese ha messo le sue ruote davante a quelle di Stefano Manzi, veloce per tutto il week-end e fermatosi a soli 469 millesimi. Scatter&agrave; dalla quinta casella Niki Tuuli; il pilota pi&ugrave; veloce delle prove libere si &egrave; fermato a poco meno cinque decimi da Aegerter e si piazza davanti a Van Straalen, Bahattin Sofuoglu e, come detto, Baldassarri. Decimo tempo per Raffaele De Rosa, che per qualche istante ha accarezzato l&#39;idea della prima fila; l&#39;italiano ha chiuso davanti a Yari Montella e Isaac Vinales.&nbsp;  Griglia di partenza SSP    SBK Portimao, Rea: &quot;Dovr&ograve; essere aggressivo: l&#39;unico modo contro Bautista&quot;  &nbsp; 

Il pilota svizzero sigla pole e record della pista, bene gli italiani con Stefano Manzi che aprir&agrave; la seconda fila alle spalle di Jules Cluzel

SSP600 Portimao: sesta pole stagionale per Aegerter, segue Caricasulo

        La Superpole della Supersport 600 parla italiano a Magny Cours. In una sessione svolta interamente su pista asciutta, a svettare &egrave; stato Federico Caricasulo, sempre a suo agio sul tracciato francese e particolarmente veloce anche in questo weekend, a conferma dei progressi mostrati nella seconda parte di questa stagione. SBK: Razgatlioglu al top in FP3 Caricasulo in pole position  1:40.565 &egrave; il tempo fatto segnare dal portacolori Althea Racing, che partir&agrave; davanti a tutti in Gara 1 prevista sabato pomeriggio alle 15.15. Si tratta della prima pole position stagionale per Caricasulo, la decima in carriera. Alle spalle del ducatista troviamo un altro italiano, Lorenzo Baldassarri, secondo in griglia grazie a un giro veloce fatto segnare negli ultimi minuti della sessione. A completare la prima fila ci sar&agrave; l'ottimo Huertas, che precede un altro rappresentante tricolore: Nicol&ograve; Bulega, quarto con la Panigale V2 sponsorizzata Aruba, per un totale di tre italiani nei primi quattro posti.&nbsp; Solo quinto Dominique Aegerter, reduce dal titolo vinto in MotoE e dal test con Suzuki MotoGP: il dominatore della categoria, dopo una settimana fitta di impegni, sembra voler approcciare con calma il fine settimana francese. Segue Van Straalen, sesto, davanti a Oncu e Bayliss. La terza fila &egrave; chiusa da Verdoia, mentre a completare la Top 10 troviamo Jules Cluzel, che ha annunciato il ritiro dalle corse a fine stagione. La classifica         

Il pilota Althea Racing ha centrato in Francia la decima Superpole della carriera. Tre italiani nei primi quattro&nbsp;

SSP600, Magny Cours: prima pole dell'anno per Caricasulo

Seconda sessione di prove a Magny - Cours per la Superport, che a differenza del turno mattutino ha potuto beneficare di circa dieci minuti &ndash; sul finale &ndash; di pista asciutta, con conseguente miglioramento costante dei tempi sul giro. In questa condizione &egrave; stato Valentin Debise, grande conoscitore del tracciato, a svettare. &nbsp; 1&rsquo;41&rdquo;776 il crono del francese del team GMT94, solo 23 millesimi pi&ugrave; rapido di Federico Caricasulo, mentre chiude l&rsquo;ipotetica prima fila il leader di campionato Dominique Aegerter, con meno di due decimi di ritardo. Quarta piazza per Adrian Huertas, che si conferma veloce dopo l&rsquo;exploit di stamane, precedendo Nicol&ograve; Bulega e la sua Panigale V2.  Baldassarri a terra  Sesta posizione per Jules Cluzel, mentre l&rsquo;altro transalpino Andy Verdoia e Kyle Smith chiudono la top ten, ai bordi della quale troviamo tanta Italia. In 12&deg; posizione infatti c&rsquo;&egrave; Raffaele De Rosa, seguito da Stefano Manzi, che incassa pi&ugrave; di un secondo dalla vetta della classifica, mentre Yari Montella &egrave; 15&deg;. &nbsp; Sessione complicata infine per Lorenzo Baldassarri. Il portacolori del team Evan Bros. infatti &egrave; finito a terra alla curva 2, senza fortunatamente riportare particolari danni fisici, ma dovendo cos&igrave; chiudere anzitempo la propria sessione, accontentandosi della 27&deg; posizione.  I tempi&nbsp;    SBK, Rea il migliore sulla pista bagnata di Magny - Cours nella FP2 

Il francese sfrutta gli ultimi minuti di pista asciutta, precedendo il ravennate ed Aegerter. 5&deg; Bulega, gi&ugrave; Baldassarri

SSP Magny-Cours, FP2: solo Debise meglio di Caricasulo

        La Supersport parla italiano, almeno al termine del venerd&igrave;. Nella classifica combinata delle due sessioni di prove libere infatti sono ben cinque gli italiani nelle prime sei posizioni, con il solo Aegerter a sparigliare &ndash; in parte &ndash; le carte. A guidare il gruppo c&rsquo;&egrave; Nicolo Bulega, che in sella alla Ducati Panigale V2 955 va in cerca della prima vittoria in Supersport.&nbsp;&ldquo;Oggi &egrave; andata molto male e molto bene (ride ndr). Stamattina non ho girato essenzialmente &ndash; racconta Nicol&ograve; - a causa di un problema, cos&igrave; oggi pomeriggio sono sceso in pista ancora pi&ugrave; carico, ed il risultato &egrave; stato ottimo. Correre a Misano mi regala una motivazione extra, anche perch&eacute; &egrave; l&rsquo;unica gara italiana dell&rsquo;anno, quindi serve dare il massimo per fare felici tutti i ducatisti&rdquo;.&nbsp;Bulega rientra nella lunga lista di piloti che hanno deciso di chiudere un capitolo della propria carriera &ndash; rappresentato dalla Moto2 &ndash; e di aprirne un altro chiamato Supersport. Un altro esempio &egrave; Stefano Manzi, che segue Bulega nella combinata. &ldquo;Finalmente siamo riusciti a fare una giornata ottima. Sono partito bene in mattinata, nonostante un problemino ai freni, e nel pomeriggio le cose sono ulteriormente migliorate. Ora non vedo l&rsquo;ora di correre Gara 1, perch&eacute; il potenziale non manca&rdquo;. Caricasulo: &ldquo;Ora le Ducati possono essere della partita&rdquo;  Scorrendo la classifica, il terzo italiano &egrave; Federico Caricasulo, l&rsquo;unico tra i cinque italiani nelle prime posizioni a non avere un lungo trascorso nel paddock del motomondiale. Federico per&ograve; pu&ograve; contare su anni di esperienza in Supersport, con podi e vittorie, alcune delle quali ottenute propria in Romagna.&nbsp;&ldquo;Abbiamo lavorato tanto per la gara, non cercando il tempo sul singolo giro, quindi &egrave; andata bene. Misano mi piace, ma dal punto di vista tecnico siamo senza dubbio cresciuti, proseguendo sulla falsa riga dei progressi compiuti ad Estoril. 500 giri? La differenza si sente nella rapportatura, cosa che qui ad esempio ci aiuta molto al curvone. Per capire se siamo veramente arrivati al livello delle Yamaha occorre attendere le gare, ma credo che da ora le Ducati inizieranno ad essere della partita&rdquo;.&nbsp;Della partita vuole essere anche Lorenzo Baldassarri, l&rsquo;unico finora oltre ad Aegerter ad aver vinto una manche del campionato in corso. Lorenzo fa parte del gi&agrave; citato squadrone di piloti ex Moto2, con la stessa fame e voglia di vincere nuovamente. &ldquo;Abbiamo fatto delle prove interessanti, concludendo un lavoro secondo molto interessante in ottica gara. Abbiamo avuto un piccolo problema, che ora pare risolto, quindi ora posso essere davvero fiducioso: sento di essere competitivo&rdquo;. La pattuglia italiana quindi &egrave; pi&ugrave; in forma che mai: non resta che aspettare le prime battaglie di domani. SBK Misano, Bautista: "Tornare alla moto del test &egrave; stata la mia salvezza"       

Nicol&ograve;, Stefano e Lorenzo per la svolta, Federico vuole tornare grande. La pattuglia italiana &egrave; pi&ugrave; in forma che mai

Bulega, Manzi, Caricasulo e Baldassarri: a Misano la SSP parla italiano

        Round che vai, regolamento che trovi. Dopo le piccole modifiche compiute prima del round di Estoril, ecco arrivare degli aggiornamenti in vista del round di Misano, con conseguente curiosit&agrave; per ci&ograve; che accadr&agrave; in pista. L&rsquo;oggetto del contendere &egrave; nuovamente la Ducati Panigal V2 955, la regina delle Supersport Next Generation, che a Misano potr&agrave; &ndash; forse &ndash; esprimere maggiormente il suo potenziale. Aumentano i giri Il motore delle Panigale infatti potr&agrave; contare da Misano su 500 giri in pi&ugrave;, il che rappresenta una piccola rivoluzione. In precedenza infatti si era agito solo sull&rsquo;apertura delle valvole del corpo farfallato,&nbsp;mentre ora &ndash; seguendo le richieste dei team Ducati &ndash; si &egrave; deciso di intervenire in un altro modo. &nbsp;Questo aggiornamento, oltre a regalare comunque un plus di potenza, dovrebbe permettere ai piloti Ducati di ottimizzare maggiormente la rapportatura del cambio, allargandone l&rsquo;arco di utilizzo, con un conseguente miglioramento in accelerazione. Non aspettatevi ad ogni modo un miglioramento del tempo sul giro di svariati decimi, perch&eacute; la modifica potrebbe principalmente aiutare Bulega, Caricasulo ecc. nel seguire pi&ugrave; facilmente la traiettoria ideale e sfruttare meglio l'accelerazione. Sar&agrave; il cambiamento giusto per aumentare lo spettacolo? Staremo a vedere. MotoGP, Domenicali: "La GP22 non era pronta, ma anche i piloti hanno fatto errori"&nbsp;       

Continua il processo di bilanciamento della categoria, con un nuovo aggiornamento tecnico in vista del quarto round

SSP Misano, cambia il regolamento: aumentano i giri motore della Ducati V2

        L'ultimo round disputato a Estoril ha regalato a Federico Caricasulo la soddisfazione di confermare il miglior risultato stagionale, in Gara1, e la delusione per non aver potuto vedere la bandiera a scacchi nella prova successiva. Ora &egrave; tempo di guardare a Misano, il primo e unico appuntamento che si terr&agrave; in Italia, un tracciato che si presta al suo stile di guida. Ecco cosa ci ha raccontato il ravennate. Due chiacchiere con Caricasulo  Come arrivi a Misano? "Carico. A Estoril fino a quando non abbiamo avuto quel problema andavamo bene. Dobbiamo riuscire a ripartire di l&igrave; e si pu&ograve; fare bene. Abbiamo fatto vari step dalle prime gare. Il mio feeling con la moto &egrave; buono,&nbsp;la parte tecnica &egrave; abbastanza competitiva per pensare al podio". Che pista &egrave;? "Si pu&ograve; adattare abbastanza a questa moto. Avevamo fatto dei test a inizio anno ma con la moto originale, quindi non abbiamo tanti dati, per&ograve; Bulega aveva dimostrato che con la moto gi&agrave; in regola per il campionato si poteva andare forte, bisogna quindi sfruttarla al massimo". Sar&agrave; tra l&rsquo;altro l&rsquo;unica tappa italiana. "Dopo tre anni sar&agrave; la prima volta in cui ci sar&agrave; un po&rsquo; di pubblico. Sicuramente sar&agrave; una bella gara, spero nel meteo perch&eacute; ora sta diluviando&hellip;" Qual &egrave; la tua parte preferita del circuito? "L&rsquo;ultimo settore, dal Curvone fino al traguardo. Sono sempre stato molto veloce nel T4, mi &egrave; sempre riuscito abbastanza bene, ora vediamo con la Ducati cosa riusciamo a fare".  Come la vivi dal punto di vista personale? "Arrivo pi&ugrave; rilassato, visto che sono partito in macchina da casa questa mattina. &Egrave; una pista dove ho disputato molte gare e, a parte l&rsquo;anno scorso, sono sempre andato bene. Ho ottenuto qui gran parte dei miei migliori risultati: dal CIV alla Stock 600 al Mondiale, nonch&eacute; la mia prima pole position". Che aspettative hai per questo weekend? "Il mio obiettivo &egrave; cercare di stare almeno da dove abbiamo lasciato. Sarebbe molto bello tornare sul podio e farlo con il team Althea. Stanno lavorando bene e si meriterebbero qui in Italia di fare un bel risultato". Come ti trovi con questo team? "Abbiamo faticato un po&rsquo; all&rsquo;inizio perch&eacute; era tutto nuovo e mancavano alcune cose. Eravamo un po&rsquo; pi&ugrave; in ritardo della squadra ufficiale, ma dopo la seconda gara hanno lavorato tantissimo a casa e mi hanno portato una moto migliorata e questa configurazione &egrave; ottima come base". Come racconti questa Supersport?"Negli ultimi anni il livello si &egrave; alzato sempre di pi&ugrave;, quest&rsquo;anno forse ulteriormente. &Egrave; una bella categoria, con queste nuove moto c&rsquo;&egrave; stato un po&rsquo; uno scossone. Mi piace, la vedo come una classe che pu&ograve; essere, non dico la Superbike del futuro, ma una cosa simile&hellip;" SBK Misano, ecco gli orari TV Sky e TV8 del round italiano 2022       

Il ravennate guarda con fiducia all'unico round italiano alla guida della sua Ducati, tra l'altro su un tracciato dove ha da sempre ben figurato&nbsp;

Esclusiva Caricasulo: “Misano è speciale, spero nel primo podio con Althea”

Il nuovo pilota del team Althea, racconta al nostro Gianmaria Rosati come sono andati i test a Misano

SSP, Caricasulo: “Allo stato attuale la Panigale V2 955 è inferiore alla R6”

Archiviata l&#39;esperienza con Honda tra mondiale Superbike e Campionato Italiano Velocit&agrave;, quest&#39;anno il team Althea Racing torner&agrave; nel contesto mondiale con Ducati. La squadra di Genesio Bevilacqua sar&agrave; infatti al via in Supersport, dove affider&agrave; una Panigale V2 ad un top rider quale Federico Caricasulo.  Nella suggestiva location di Moto dei Miti a Civita Castellana, &egrave; stata presentata la livrea ufficiale che verr&agrave; utilizzata dal ravennate, il quale avr&agrave; l&#39;arduo compito di riportare al top un&#39;accoppiata vincente come quella formata da Ducati e Althea, cercando anche di riscattarsi e di tornare al vertice dopo un 2021 pi&ugrave; complicato del previsto.  Caricasulo: &ldquo;L&#39;obiettivo? Migliorare il secondo posto del 2019&rdquo;     Il 25enne si &egrave; detto entusiasta per questo nuovo inizio: &ldquo;Sono carico, perch&egrave; si tratta di un grande progetto che mi &egrave; piaciuto fin da subito. Abbiamo gi&agrave; effettuato i primi test e sono stati positivi, anche se dobbiamo ancora provare la versione definitiva da gara. Correre per un team dalla grande fama come Althea, mi rende ancora pi&ugrave; motivato&rdquo;.  &ldquo;Parlando della Ducati, rispetto alle classiche 600 a cui ero abituato &egrave; tutta un&#39;altra moto&rdquo;, ammette Federico. &ldquo;Come prestazioni non sono cos&igrave; lontane, ma il carattere &egrave; profondamente diverso. La Panigale V2 ha una spinta ai bassi regimi davvero incredibile, perci&ograve; cercher&ograve; di migliorare il secondo posto ottenuto nel 2019&rdquo;, conclude ambiziosamente il &ldquo;Carica&rdquo;.  SBK: test positivi a Portimao per i piloti HRC Lecuona e Vierge 

Nella splendida cornice di Moto dei Miti, la squadra capitanata da Genesio Bevilacqua ha tolto i veli alla moto italiana che verr&agrave; portata in pista da Federico nel mondiale Supersport

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