        Gare spettacolari e nuovi protagonisti: la prima met&agrave; della stagione del CIV, arrivato al giro di boa con la tappa del Mugello, ha offerto uno spettacolo in linea con le attese. Non sono mancati i momenti emozionanti nei round fin qui disputati, in un&rsquo;annata che ha segnato una vera e propria rivoluzione per alcune classi. Esclusiva CIV, Pusceddu: "Che emozione la vittoria al Mugello" Nuova era   Se nella Supersport abbiamo assistito all&rsquo;arrivo delle nuovissime Next Generation con cilindrate pi&ugrave; elevate e con una maggiore quantit&agrave; di moto presenti in griglia, anche per la Moto3 questo &egrave; un anno importante, visto che per la prima volta l&rsquo;intera griglia &egrave; formata dalle &ldquo;nuove&rdquo; moto con motori Yamaha da 450 cm&sup3; di derivazione Crossistica. Dopo un paio di stagioni di sperimentazione, con la doppia griglia comprendente sia le classiche Moto3 da 250 cm&sup3; presenti anche nel Mondiale, che le 450, il 2022 rappresenta quindi il primo anno di questa nuova era, che in questi primi tre round &ndash; con sei manche disputate tra Misano, Vallelunga e Mugello &ndash; non ha deluso n&eacute; le nostre aspettative, n&eacute; soprattutto quelle di Federazione e piloti. Da appassionati, un punto a favore di questa Moto3 &ldquo;versione 2.0&rdquo; &egrave; la spettacolarit&agrave; delle gare, che hanno offerto spesso grandi bagarre sia per quanto riguarda le posizioni di testa che a centro gruppo, come dimostra anche la classifica del campionato: il leader Nicola Fabio Carraro, tra i piloti pi&ugrave; esperti in griglia, &egrave; davanti a tutti a quota 106 punti, con soltanto cinque lunghezze di margine su Cesare Tiezzi. Proprio Tiezzi &egrave; un esempio lampante di un&rsquo;altra grande virt&ugrave; delle 450, ovvero la facilit&agrave; nel portare al limite il mezzo sia per i piloti pi&ugrave; esperti quali il gi&agrave; citato Carraro, che per i novizi della categoria: il diciassettenne Tiezzi, portacolori dell&rsquo;AC Racing Team, &egrave; un rookie ma &egrave; gi&agrave; un assoluto protagonista, proprio come lo spagnolo Alberto Ferrandez Beneite o lo stesso Guido Pini, che al Mugello ha trionfato al debutto nella serie confermando come la categoria sia un vero e proprio esperimento riuscito. &nbsp; Folgori: "Novit&agrave; promossa a pieni voti"  Simone Folgori, responsabile del Settore Velocit&agrave; della Federazione Motociclistica Italiana, si &egrave; detto entusiasta di questo nuovo corso della Moto3 tricolore, che ha anche risolto importanti problemi che stavano rendendo le 250 non pi&ugrave; sostenibili: &ldquo;Siamo davvero soddisfatti per come stanno andando queste Moto3 da 450 cm&sup3;. Eravamo arrivati a un punto in cui le 250 iniziavano ad avere dei costi esagerati e ci creavano diversi problemi legati al rumore, davvero eccessivo e problematico anche per i circuiti stessi. Non a caso, eravamo rimasti l&rsquo;unica serie nazionale al Mondo a utilizzare le stesse moto del Mondiale, ma non era pi&ugrave; sostenibile proseguire. Le 450, invece, costano molto meno e, avendo dei motori di derivazione Crossistica, &egrave; possibile utilizzarle anche al di fuori dei weekend di gara per allenarsi. Un altro aspetto importante da evidenziare riguarda l&rsquo;entusiasmo di squadre e piloti, visto che abbiamo in griglia tanti team all&rsquo;esordio nella categoria, molti dei quali con rookie in sella" spiega Folgori. "Con questa rivoluzione, abbiamo suscitato l&rsquo;interesse anche negli organizzatori degli altri principali campionati nazionali, perch&eacute; si &egrave; creata una classe spettacolare e propedeutica che pu&ograve; diventare un trampolino di lancio per il mondiale Junior Moto3 e, successivamente, per il Motomondiale&rdquo;. &nbsp; Il parere di Carraro e Volpi  A promuovere la nuova versione della categoria &egrave; lo stesso Nicola Fabio Carraro, il quale si sta trovando particolarmente bene con la BeOn 450: &ldquo;Devo dire che queste nuove Moto3 mi piacciono, specialmente per merito della loro sfruttabilit&agrave;. Per un pilota come me, abbastanza alto e pesante rispetto alla media della categoria, avere una moto che permette di non perdere terreno rispetto agli avversari in accelerazione &egrave; molto importante. Inoltre, riesco a mettermi bene in carena" dice l&rsquo;esperto e talentuoso centauro veneto.  "La trovo una moto facile da guidare, anche se al Mugello ho commesso un errore che mi ha fatto perdere punti preziosi in Gara 2. Comunque mi trovo in grande sintonia con il team (Pos Corse, ndr), con cui riesco a lavorare davvero bene. Forse l&rsquo;unico aspetto di queste Moto3 che si utilizzano nel CIV a cui non mi sono ancora abituato del tutto, &egrave; il cambio a cinque marce, ma con il tempo diventer&agrave; pi&ugrave; naturale anche questo. Spero di riuscire a conquistare il titolo e diventare il primo campione della Moto3 450, ma non sar&agrave; facile visto che gli avversari sono tanti e molto agguerriti&rdquo;. Seppur pi&ugrave; giovane e con meno esperienza alle spalle, &egrave; simile l&rsquo;opinione di Mattia Volpi, classe 2006 impegnato quest&rsquo;anno sia nella serie tricolore con una Brevo che nella JuniorGP con la KTM: &ldquo;Ovviamente la differenza tra le due moto si sente, ma trovo che non sia particolarmente difficile adattarsi nel passaggio da una all&rsquo;altra&rdquo; rivela il sedicenne marchigiano. &ldquo;Per una serie di fattori, al momento non sono riuscito a ottenere i risultati sperati quest&rsquo;anno, ma non mi arrendo e mi sto divertendo in sella, fattore molto importante per poter andare forte ed essere competitivi&rdquo;. Volpi, partito in seconda fila al Mugello dove per&ograve; ha chiuso con due &ldquo;zero&rdquo; (risultato analogo a quello di Misano), offre un punto di vista piuttosto interessante. &ldquo;Trovo che il telaio Brevo sia simile a quello delle Honda Moto3 e mi trovo bene dal punto di vista aerodinamico pur essendo alto. I motori da 450 cm&sup3; hanno un&rsquo;ottima spinta ai bassi regimi, perci&ograve; sar&agrave; interessante scoprire come si comporteranno in un tracciato come Imola, dove la ripresa in salita &egrave; fondamentale. In ogni caso posso dire che, nei round in cui l&rsquo;ho guidata, questa moto mi &egrave; sembrata davvero un&rsquo;ottima &lsquo;arma&rsquo; da pista&rdquo;. In conclusione, si pu&ograve; quindi affermare come questa prima met&agrave; di stagione del CIV Moto3 abbia soddisfatto buona parte del paddock e non soltanto. Le gare spesso incerte fino all&rsquo;ultimo giro, come al Mugello, e l&rsquo;elevato livello agonistico della sfida l&rsquo;hanno gi&agrave; resa una delle classi pi&ugrave; interessanti della serie tricolore; non &egrave; quindi un caso che anche piloti di caratura internazionale e dall&rsquo;indiscutibile talento come Vicente Perez Selfa o Alberto Ferrandez Beneite &ndash; vero e proprio astro nascente del motociclismo spagnolo che &egrave; salito sul podio in tutte e quattro le manche disputate nel CIV &ndash; l&rsquo;abbiano scelta per continuare a crescere nella loro promettente carriera. CIV, Simone Corsi prova la Yamaha R1: "Derivate di serie? Mai dire mai"       

La novit&agrave; rappresentata dalla cilindrata 450 cm&sup3; &egrave; stata promossa da tutti: Federmoto, team e piloti

CIV: la "nuova" Moto3 è un esperimento riuscito

        Malgrado la mascherina gli coprisse parte del viso - naso, bocca e mento - si capiva benissimo quanto sotto quella ffp2 Franco Picco stesse sorridendo: premiato dalla Federazione Motociclistica Italiana nella domenica veronese del Motor Bike Expo, l'esperto pilota non palesava le fatiche della Dakar vinta da Sam Sunderland, del viaggio di ritorno e dei fusi orari affrontati. Sessantasei anni (inchiniamoci) portati alla grande, il vicentino ha condiviso il debutto del Marchio Fantic, modello dalla cilindrata 450 che ha portato al settantaduesimo posto dela classifica gerale, addirittura sesto nella Veteran Trophy. Con la XEF, per lui ennesimi risultati di prestigio: "Mi sono molto divertito - il suo entusiasmo - e poi, si, diciamo che sono pure andato forte". Cos&igrave; forte che, invitato a prendere parte alla prossima Africa Race, ha fatto brillare gli occhi interessato. Picco a Petrux: "In pista pieghi, l&igrave; hai gli spazi di fuga. Nel deserto, no"   Franco &egrave; un contenitore di aneddoti. Intervistato da Giulio Gori, una ulteriore cinclopedia di aneddoti, il vicentino ha svelato momenti della Dakar 2022, nel quale si confrontava con il ternano: "Ero l&igrave; con Petrucci. Faceva freddo, era l'alba. Parlavamo di dune, ho detto a Danilo di stare attento. Petrux mi ha chiesto una mano, poi ci ha demolito tutti, vincendo la tappa". Picco si &egrave; soffermato su dettagli che TV e giornali faticano a narrare: "Ascolta, Danilo. In pista potete piegare tantissimo e al limite, perch&eacute; avete spazi di fuga dedicati. Nel deserto, no. Qualche botta, in effetti, l'ha presa. Per&ograve; era allegro, eccome se era allegro". Carmelo Ezpeleta sulla MotoGP: "Non accetteremo quarantene"       

L'esperto pilota vicentino ha concluso settantaduesimo nella classifica generale e sesto nella graduatoria dedicata ai veterani: "Danilo mi ha chiesto una mano, ha preso qualche botta, ma &egrave; rimasto sempre allegro"

Franco Picco al rientro dalla Dakar: “Petrucci ha demolito tutti”

Il 2021 rappresenta l&#39;anno della &quot;rivoluzione elettronica&quot; per il Campionato Italiano Velocit&agrave;, che nella classe Superbike introduce la centralina MoTec, unica per tutti i team iscritti, con la possibilit&agrave; di lavorare sui diversi controlli aggiuntivi. Parliamo di un passaggio epocale perch&egrave;, cos&igrave; facendo, ogni squadra avr&agrave; in partenza le medesime opportunit&agrave; di ben figurare.  La Entry List dell&#39;ELF CIV vede al via le pi&ugrave; importanti Case motociclistiche a due ruote. BMW, Ducati, Aprilia, Suzuki e Honda, con la certezza di rivedere anche Kawasaki - nel primo round del Mugello con la wild card Lucas Mahias - e Yamaha, per un ritono dei due Marchi a completare uno schieramento di livello.  Sedici piloti fissi in griglia di partenza, con la possibilit&agrave; di arrivare sino a venti. Pochi? Forse, ma buonissimi. Facciamo qualche esempio: il plurititolato Michele Pirro vanta vittorie iridate e partecipazioni da protagonista in MotoGP. Lorenzo Zanetti anche, nel senso che &quot;Zorro&quot; conti affermazioni internazionali e nazionali. Idem Ayrton Badovini e Riccardo Russo. Attenzione pure ad Andrea Mantovani - futuro eroe in MotoE - Alessandro Delbianco, Alessandro Andreozzi, Luca Vitali e Lorenzo Gabellini. Ognuno di loro pu&ograve; ambire al gradino pi&ugrave; alto del podio.  Doppia manche, doppio spettacolo     Nell&#39;approvato format a coprire sabato e domenica, la classe Superbike aprir&agrave; le ostilit&agrave; in termini di assegnazione punti. Ovvero, sar&agrave; la prima a scendere in pista per le gare di sabato e domenica. Con due manche a weekend, il CIV offre qualcosa come 60 corse divise tra Mugello, Misano, Imola, Misano, Mugello e Vallelunga.  Le piste su cui gli assi tricolori si misureranno, le avete appena lette. I weekend cominceranno il gioved&igrave; e termineranno domenica sera. In Superbike, ma come oggi, c&egrave; tanta curiosit&agrave;: avendo la gestione elettronica MoTec riparametrato i valori in campo, chi conquister&agrave; il titolo della categoria apparentente ad una folta e variegata entry list?  Rossi fiducioso nel Gran Premio del Portogallo: &quot;In Europa sar&agrave; pi&ugrave; semplice&quot; 

Unica gestione elettronica per dare la possibilit&agrave; a BMW Ducati, Aprilia, Suzuki, Honda, Kawasaki e Yamaha di competere allo stesso livello. Sedici i piloti iscritti, in attesa di ulteriori innesti e wild card

CIV 2021, la classe Superbike lancia la rivoluzione MoTec

Ancora pochi giorni e si parte! L&#39;ELF CIV 2021 propone tante novit&agrave; per una visibilit&agrave; in costante crescita. A confermare il positivo trend, &egrave; arrivato l&#39;accordo con NVP Broadcast Television, societ&agrave; specializzata in realizzazioni di contenuti per network televisivi e servizi broadcasting attraverso l&rsquo;utilizzo di tecnologie all&rsquo;avanguardia sviluppate internamente.  La produzione TV garantir&agrave; un prodotto finale di alta qualit&agrave;, per ognuno dei sei round previsti dal calendario tricolore. Dal Mugello a Vallelunga, potrete assistere alle gare delle cinque classi tramite i canali Sky MotoGP 208, la pagina Facebook del Campionato Italiano Velocit&agrave;, civ.tv, Eleven Sports, MS Motor TV e, altra novit&agrave;, Twitch.  Twitch &egrave; una piattaforma dedicata all&#39;intrattenimento generale, con un grande successo in termini di accessi nell&#39;ambito degli eSports, in particolare e, in generale, con un vanto che ha toccato quota 13 miliardi di visualizzazioni nel 2020. Saranno ivi proposti contenuniti relativi all&#39;ELF CIV, nell&#39;account civ_tv. Interviste a piloti, team manager e professionisti di settore, come giornalisti e addetti ai lavori. Questo ed altro &egrave; un antipasto della grossa ricetta finale.  Motosprint ancora presente nel paddock dell&#39;ELF CIV!     Oltre ai canali di diffusione gi&agrave; elencati, le dirette di ogni gara del Campionato Italiano Velocit&agrave; verrano - ancora - diffuse dalla pagina Facebook di Motosprint, che sar&agrave; presente nei paddock italiani con almeno un inviato per round. Garantiremo live dal paddock, dai box e dalla pista.  In aggiunta a tutti i servizi, interviste ed approfondimenti lanciati dal sito e inclusi nel settimanale cartaceo. Insomma, l&#39;ELF CIV cresce e lo fa insieme a Motosprint, per la gioia degli appassionati motociclisti che, ogni anno, attendono con ansia la partenza della stagione.  Toprak Razgatlioglu ancora in isolamento dopo l&#39;esito del tampone negativo  &nbsp; 

La serie tricolore offrir&agrave; una copertura totale su Sky, Facebook, sito ufficiale, MS Motor TV, Eleven Sports e, tramite la novit&agrave; Twitch. Grazie all&#39;accordo con NVP Broadcast Television, una qualit&agrave; ancora pi&ugrave; alta di immagini e contenuti

ELF CIV 2021: produzione TV e innovazione digitale ai massimi livelli

Coraggio, manca davvero poco: la stagione tricolore dell&#39;ELF CIV 2021 sta per partire ed abbiamo gi&agrave; tutti pronta la valigia per andare in Toscana, sede del primo di sei round a doppia manche, da disputarsi su circuiti dalle connotazioni iridate.  Mugello, Misano, Imola, Misano, Mugello e Vallelunga. Ognuno di questi spettacolari e selettivi tracciati proporr&agrave; doppia manche, nel piacevole e comprovato format diviso tra sabato e domenica. Da met&agrave; a aprile ai primi dieci giorni di ottobre, con gli antipasti ed i dessert offerti da test e prove di collaudo.  Nonostante la pazzesca crisi economica, dettata dai motivi che ben conosciamo, il campionato nostrano riesce a proporre schieramenti di partenza dall&#39;alto livello tecnico ed agonistico. Merito del lavoro condiviso da tutte le persone che si stanno impegando alla realizzazione di questo progetto. Numerosi Marchi prestigiosi e la &quot;notturna&quot; del Marco Simoncelli rappresentano due delle tante novit&agrave;. Il motociclismo azzurro gode di una splendente luce.  Pre Moto3 e Supersport 300: promettente mucchio selvaggio     Ben 37 i nomi elencati dalla Pre Moto3, classe che sta ricevendo, ogni anno, un grande consenso da parte degli addetti ai lavori. Grecia, Ungheria e Spagna, oltre ovviamente ad Italia. Questa serie &egrave; molto interessante, perch&egrave; davvero lancia nei circuiti &quot;dei grandi&quot; giovanissimi piloti in erba, che possono correre con motociclette da ruote a 17 pollici.  Oltre 30 corridori anche per la Supersport 300, con un interscambio Mondiale. gi&agrave; visto dall&#39;anno del debutto ad oggi. Anche in quessta categoria, ragazzi provenienti dall&#39;estero: Turchia, Argentina e Repubblica Ceca. Tre i marchi rappresentati: Yamaha, Kawasaki e KTM, per un livello decisamente equilibrato.  Moto3 e Supesport: i passi al professionismo     Kevin Zannoni correr&agrave; nella MotoE iridata. Il campione in carica sar&agrave; anche al via della Supersport. Questo dimostra che il CIV Moto3 offra la possibilit&agrave; ai propri iscritti di guadagnare gli ambiti pi&ugrave; importanti. Qui in Italia, le monocilindriche 250 saranno sfidate dalla motorizzazione Yamaha 450, sempre pi&ugrave; in voga e competitiva.  Vecchi lupi di mare e talenti pronti allo sbarco internazionale: la 600 &egrave;, forse, la classe pi&ugrave; difficile del panorama azzurro. Povate voi a vedervela con Massimo Roccoli, Davide Stirpe e Marco Muzio. Oppure, sfidate Eugenio Generali, Luca Ottaviani ed il campione europeo Kevin Manfredi. Oppure, il titolato Mondiale 300, Manuel Gonzalez.  Superbike, la nuova era MoTec     Paragrafo a parte, per la classe Superbike, Regina dell&#39;ELF CIV. L&#39;introduzione della gestione elettronica MoTec, unica per tutte le moto presenti in griglia, sta gi&agrave; dando i primi riscontri. Tanto lavoro nei test, tempi sul giro in costante crollo, possibilit&agrave; di competere al medesimo livello.  &quot;Solo&quot; 16 moto permanenti, ma con la garanzia di ammirare diverse wild card. Per esempio, al Mugello vedremo Lucas Mahias con la Kawasaki Ninja del team Puccetti, ad arricchire la partecipazione garantita da Aprilia, Suzuki, Honda, Ducati e BMW. Il campione in carica Lorenzo Savadori, ora in MotoGP, lascia un gruppo di alto lignaggio.  Possibile anche l&#39;introduzione di Yamaha, ma una cosa &egrave; certa; mai, come quest&#39;anno, &egrave; difficile pronosticare chi la spunter&agrave;: da Pirro a Zanetti, da Del Bianco a Mantovani, sino a Vitali, Badovini, Russo e Gabellini. Ognuno di loro vanta partecipazioni e ottimi risulati in serie internazionali.  Passi avanti per Tito Rabat e Barni ai test di Barcellona: &quot;Ma c&egrave; ancora da fare&quot; 

Cinque classi, Marchi direttamente impegnati, sei round, la novit&agrave; di Misano in notturna e spettacolo assicurato per la serie tricolore, pronta allo scatto dal circuito del Mugello

CIV, entry list: ecco i 130 piloti iscritti alla stagione 2021

Si preannuncia un Campionato Italiano Velocit&agrave; ricco di grandi contenuti tecnici e sportivi. L&#39;edizione 2021 dell&#39;ELF CIV proporr&agrave; sei round a doppia manche, tra i quali quello di Imola - raffigurato in foto con Luca Ottaviani &amp; rivali che staccano alla Tosa- confermando che le due ruote da competizione saranno protagoniste al Santerno - e l&#39;appuntamento &quot;notturno&quot; di Misano, in cui ci si godr&agrave; il tramonto alla curva del... Tramonto.  Il Regolamento Ufficiale &egrave; da oggi disponibile sulla pagina CIV.TV, nella quale troverete tutte le nozione necessarie e pure il modulo di iscrizione, valido per la stagione che partir&agrave; ad aprile dal circuito del Mugello. Le tappe saranno poi da affrontarsi al Marco Simoncelli, all&#39;Enzo e Dino Ferrari, ancora al MWC, si torner&agrave; ad agosto in Toscana e ci sar&agrave; il gran finae di Vallelunga.  Sempre sul sito di Federmoto si pu&ograve; trovare il link per la richiesta di Accreditamento Team e Piloti. Ricordiamo che il CIV &egrave; composto dalle seguenti classi: PreMoto3, Supersport 300, Moto3, Supersport e Superbike. A completamento di questo importante programma, il National Trophy, per cilindrate 600 e 1000.  MotoE, Hikari Okubo &egrave; il primo asiatico del campionato elettrico  &nbsp; 

Federmoto ha pubblicato le norme tecniche, sportive e di partecipazione. La stagione offrir&agrave; sei round, con doppia manche ad evento. Cinque le classi al via: PreMoto3, Supersport 300, Moto3, Supersport e Superbike

ELF CIV 2021: divulgati regolamenti e modalit&agrave; di iscrizione

Giusto il tempo di premiare i bravi vincitori 2020 (Savadori, Bernardi,&nbsp; Zannoni, Bastianelli e Lolli e e gi&agrave; si pensa - giustamente - all&rsquo;anno venturo: Federmoto&nbsp; lavora per allestire ed organizzare un 2021 all&rsquo;altezza delle grandi aspettative richieste.   Il Campionato Italiano Velocit&agrave; cresce di anno in anno in termini di seguito e credibilit&agrave;, con relative esigenze di sponsor, partner, piloti, team e tifosi. Ecco arrivate dalla federazione le prime novit&agrave; per un ELF CIV ancora pi&ugrave; ricco ed interessante.  Sei round da Misano a Vallelunga: italiani su circuiti mondiali   Le ostilit&agrave; (sportive) partiranno a Misano ed il format sar&agrave; il classico e soddisfacente &ldquo;due per weekend&rdquo;, ovvero, doppia manche in ogni fine settimana di corse. Naturalmente, il discorso &egrave; valido per tutti le classi dell&rsquo;ELF CIV, sicch&eacute;, PreMoto3, Supersport 300, Moto3, Supersport 600 e Superbike ci faranno vivere le solite emozioni doppie.  Il divertimento mica finir&agrave; al Marco Simoncelli, anzi. Dopo arriver&agrave; il Mugello, si andr&agrave; ad Imola, ci si ripeter&agrave; a Misano, vivremo un Mugello Due e... gran finale a Vallelunga, in quel di Campagnano. Le date precise e l&rsquo;ordine di ogni singolo evento verranno comunicate a breve.  Centralina Motec, per una Superbike pi&ugrave; livellata   Gi&agrave; annunciato nel 2019 e partito quest&rsquo;anno, il progetto riguardante l&rsquo;unit&agrave; MoTec &egrave; in pieno anno e, nel 2021, la centralina elettronica usata nel British Superbike e in futuro dal MotoAmerica diverr&agrave; per ogni team una scelta obbligata.    Obbligatoria, ma non imposta, intendiamoci: il sistema fornito dall&rsquo;azienda Aviorace &egrave; valido, fornisce parametri e strategie di controllo volte al livellamento delle varie moto iscritte, serve pure per ridurre il numero di incidenti. Abbiamo detto che non sia una azione imposta, poich&eacute; Federmoto ha discusso coi team questo passaggio, rivelatosi utile e necessario nel particolare periodo economico che stiamo attraversando. Le squadre che affronteranno una esigua spesa iniziale per cambiare centralina, avranno vantaggi garantiti nel tempo, con un ammortamento dei costi e pi&ugrave; possibilit&agrave; di risultare competitivi.  La Moto3 conferma l&rsquo;affiancamento del motore 450 Geo Tecnology   Come sappiamo, la Moto3 fa parte delle classi che devono lanciare futuri campioni. Molto bene. Essendo questi ragazzi molto giovani e numerosi, considerando i costi tradizionali di una monocilindrica 250 quattro tempi preparata per la categoria, Federmoto ha avuto una bella idea.  Nel 2019 con la BeOn i primi positivi riscontri: derivato da un propulsore 450 da cross e dotato di cambio a cinque marce, Omar Bonoli ha confermato quando l&rsquo;iniziativa fosse buona. Quest&rsquo;anno, un ulteriore passo avanti, evidenziato da pi&ugrave; team che hanno usato il motore fornito da Geo Tecnology e sottilineato dai podi di Imola con Andrea Giombini (telaio Honda) e l&#39;ultimo di Adrian Fernandez con la BeOn a Vallelunga. Nel 2021 la conferma del progetto, volto per abbassare costi di esercizio, manutenzione e affidabilit&agrave;. Oltretutto, chi usa il 450 - montato in un telaio a scelta - pu&ograve; allenarsi come e dove vuole, dato che le emissioni acustiche dell&rsquo;impianto di scarico sono rientrati i limiti concessi da autodromo e kartodromi.  Per quanto corcerne la PreMoto (recordi di iscrizioni gi&agrave; ritoccato pi&ugrave; volte) Yamaha ha confermato la fornitura di motori dedicati alla classe. Pure in questo caso, la fornitura &egrave; unica e il budget richiesto &egrave; davvero interessante, perch&eacute; non di dimensioni stellari.  La soddisfazione di Simone Folgori   Un 2020 difficile non ha fermato Simone ed il suo abile staff. Anzi. Folgori e i ragazzi di Federmoto continuano il proprio operato, per garantire sempre situazioni migliori: &ldquo;Questo complicato anno non ci ha impedito di organizzare una bella stagione e di preparare la prossima - le sue parole - infatti, il lavoro con Team ed Aziende &egrave; stato proficuo e va avanti passo dopo passo. Avremo quindi ancora sei round con doppia manche per evento ed altre novit&agrave; che lanceremo presto. La centralina unica in Superbike &egrave; un progetto pluriennale, ci crediamo molto, e rilancer&agrave; la categoria in tempi brevi. Per Moto3 e PreMoto3, la conferma delle motorizzazioni 450 e Yamaha ci assicurano quanto e come i giovani potranno esprimere il proprio valore&rdquo;.  Chi la spunter&agrave; nella MotoGP di Teruel? Mir, Quartararo o... 

Federmoto continua a lavorare: l&#39;anno prossimo avremo un campionato tricolore caratterizzato da centralina unica MoTec in Superbike, la conferma della motorizzazioni 450 in Moto3 e Yamaha nella PreMoto3

ELF CIV: &egrave; gi&agrave; 2021, tra novit&agrave; e conferme

Andremo ad elencare numeri importanti, nel piacere di farlo e con la consapevolezza che tale credito &egrave; pi&ugrave; che meritato: l&rsquo;ELF CIV 2020 ha debuttato al Mugello, per un primo round stagionale che ha raggiunto dati di ascolto veramente soddisfacenti.  I contatti toccano il milione - come si scrive sugli assegni #1000000# - e, nel computo dell&rsquo;audience vanno inclusi i profili social ufficiali e gli ascolti televisivi, durante le gare di sabato e domenica.  Noi eravamo presenti all&rsquo;evento e, come rimarcato nei video e negli articoli, confermiamo quanto fosse ben organizzato; non era facile allestire e preparare tutto dopo il &ldquo;casino&rdquo; (anzi, senza parentesi: casino vero e proprio) creato dalla pandemia e a seguito delle relative costrizioni. Nonostante tutto, Federmoto si &egrave; districata tra impedimenti e problemi come il miglior Alberto Tomba faceva tra i paletti, arrivando al traguardo di un weekend davvero piacevole, nel quale gli addetti ai lavori potevano operare in sicurezza.  E poi, l&rsquo;ambiente: se non siete mai andati al CIV... andateci! Passione, piloti e moto toccabili con mano, nel vero spirito dell&rsquo;attivit&agrave;. Certo, il fine settimana era a porte chiuse, ma i nostri occhi hanno visto fuori dai cancelli dell&rsquo;autodromo e intorno alle colline centinaia di appassionati - ben distanziati, a dire il vero - ammirare le gesta dei protagonisti tra i cordoli.    La TV, ne vogliamo parlare?! Facciamolo: la scommessa di andare in diretta con le corse in programma da maturato, immediatamente, i propri frutti. Sky Sport MotoGP ha coinvolto 269200 persone, a cui aggiungiamo gli utenti che hanno seguito le azioni dalla pagine Instagram e Facebook dell&rsquo;ELF CIV. Il numero &egrave; impressionante: 794313 unit&agrave; hanno visto le vittorie di Savadori, Pirro, Bernardi. Zannoni &amp; Soci.  Da parte nostra, un contributo apportato con inviati sul campo, in cabina di commento e in giro tra paddock e garage. La targa Motosprint Pole Position &egrave; stata apprezzata dai piloti che, ricordiamolo, sono di livello mondiale e provengono da ogni dove. Stesso discorso per i team ed i tecnici, che vantano esperienze e competenze da riferimento nelle classi PreMoto3, Supersport 300. Moto3, Supersport 600 e Superbike. Ah, non dimentichiamoci il National Trophy - 600 e 1000 - e lo Women&rsquo;s European Cup, che ospita ragazze dalle diverse nazionalit&agrave;. Il nostrano &egrave; il torneo pi&ugrave; completo che esista.&nbsp;  Dulcis in fundo, il teatro. Il circuito del Mugello &egrave; uno dei preferiti dagli assi della MotoGP e... scommettiamo che pure i top driver della Formula 1 ne saranno entusiasti? Il Campionato Italiano Velocit&agrave; propone qualit&agrave;, ripagata da ascolti all&rsquo;altezza della proposta. E per Misano, Imola e Vallelunga... avanti cos&igrave; e pure di pi&ugrave;!  Dalla MotoGP alla FMI: tutto il calore per Arianna Barale 

Il primo round stagionale ha ottenuto riscontri di altissimo livello, per un computo da un milione di contatti. Quantit&agrave; e qualit&agrave; per la serie tricolore&nbsp;

Boom di audience per il CIV al Mugello

Tutto &egrave; pronto, si parte! Il Campionato Italiano Velocit&agrave; inizier&agrave; nel prossimo weekend dalla pista del Mugello, sede del primo di quattro round che promettono spettacolo e divertimento. Federmoto, dopo un lavoro senza sosta, ha diramato le entry list di classe, ovvero, i piloti ed i team iscritti nelle categorie che costituiscono il programma di gare.  Con cinque categorie differenti - senza dimenticare National Trophy ed European Women&rsquo;s Cup - l&rsquo;ELF CIV segna un record di presenze, contenuti e temi da raccontare.  La Premoto3 &nbsp;conta ben 35 pilotini in erba, per una serie che propone ogni anno talenti e futuri campioni. Partito verso Red Bull Rookies Cup e Moto3, Luca Lunetta &ldquo;lascia&rdquo; l&rsquo;incombenza di battaglia a sportellate agli ex rivali, a cui si aggiungono ragazzini provenienti dal settore velocit&agrave; FMI, dal Campionato Minimoto e dal CIV Junior. Ecco la lista di classe.  Nella Supersport 300 gommata Pirelli, abbiamo 33 piloti. Thomas Brianti - campione 2019 con Kawasaki - &egrave; ora iscritto al Mondiale, ma correr&agrave; in veste di wild card. Dovr&agrave; stare attento a Emanuele Vocino, Giacomo Mora, Marco Carusi e Manuel Bastianelli, titolato 2018. Ovviamente, (anche) in questa classe, ci saranno tante sorprese e nomi nuovi.&nbsp;    Moto3 gommata Dunlop, in cui sono schierati team e piloti mondiali. L&rsquo;esempio perfetto &egrave; rappresentato da Gresini Junior, che affida la Honda a Kevin Zannoni, campione 2018 tricolore. Ci sar&agrave; da puntare gli occhi su Alberto Surra, rivelazione 2019 ed oggi su KTM, Omar Bonoli, forte di velocit&agrave; e doti di collaudatore, e la coppia TM composta da Alessandro Morosi e Fabio Nicola Carraro. Daranno battaglia pure Luca Lunetta e Filippo Bianchi, ma non stupiamoci se a questi forti corridori si aggiungeranno altrettanti rivali.    Supersport 600 con coperture Pirelli usate anche nel mondiale di categoria, quindi, soluzioni larghe e slick. Lorenzo Gabellini &egrave; andato in Superbike, ma lo spettacolo per la vittoria sar&agrave; garantito dal veterano Massimo Roccoli, pluricampione. Davide Stirpe, gi&agrave; titolato, prover&agrave; a rendergli la vita complicata, in un duello Yamaha - MV, Kevin Manfredi, Alessandro Nocco, Luca Bernardi e Stefano Valtulini vanno annoverati tra i protagonisti della classe pi&ugrave; combattuta di tutta la serie nazionale.    Superbike e Pirelli a braccetto, in un filone logico tra Italia e Mondiale. La Casa milanese di pneumatici fornir&agrave; tutti i team iscritti, portando nel paddock le ultime soluzioni &ldquo;larghe&rdquo;, molto gradite da piloti come Rea e Razgatlioglu.    Michele Pirro e Ducati Barni, mai come quest&rsquo;anno saranno costretti a difendere i titoli (meritatamente) vinti. Lorenzo Savadori e l&rsquo;Aprilia RSV4 1100 del team Nuova M2 Racing sono pronti allo sgambetto, stesso obiettivo per Eddi La Marra a parit&agrave; di moto e squadra. Lorenzo Gabellini salta sulla nuovissima Honda Althea, Alessandro Delbianco porta in gara la BMW. Lorenzo Zanetti con Broncos Racing e Matteo Baiocco partono per vincere, Andrea Mantovani. Samuele Cavalieri, Luca Vitali e Kevin Calia sono piloti dall&rsquo;approvato valore ed in grado di giocarsi podi e risultati importanti.  Tra un ripensamento e l&#39;altro, Jorge Lorenzo vorrebbe ancora vincere il mondiale MotoGP 

La serie tricolore vanta numeri da record nelle categorie a doppio manche per round: dalla Premoto3 alla Superbike, lo spettacolo in pista sar&agrave; di livello

ELF CIV 2020, piloti e team iscritti alle cinque classi

Finalmente si riparte! La Federazione Motociclistica Italiana ha continuato alacramente il proprio lavoro e, dopo mesi di attesa, ufficializza oggi il calendario dell&rsquo;ELF CIV 2020, il campionato nazionale tricolore, che propone al via ben cinque avvincenti classi - Pre Moto3, Supersport 300, Moto3, Supersport 600 e Superbike - parallelamente al National Trophy&nbsp;e Women&rsquo;s European Cup,&nbsp;new entry 2020. Un&nbsp;Trofeo europeo tutto al femminile organizzato da EMG Eventi e Moto X Racing, che vedr&agrave; le ragazze sfidarsi con moto di cilindrata 300.  Federmoto &egrave; riuscita a mantenere i quattro circuiti previsti prima del lockdown, distribuendo gli eventi in maniera omogenea. Questa &egrave; una ulteriore bella notizia.  Il primo round si disputer&agrave; nel weekend del 5 e 6 luglio, sulla pista del Mugello; niente male come inizio. Il Motomondiale ha dovuto rinunciare al saliscendi toscano, non i protagonisti nostrani, che potranno sfidarsi in uno dei tracciati pi&ugrave; belli e selettivi che esistono.  Seconda tappa, sempre a luglio. I giorni 25 e 26, nei quali sar&agrave; il Misano World Circuit &ldquo;Marco Simoncelli&rdquo;, impianto sul quale, tra l&rsquo;altro, si sono riprese le attivit&agrave; di allenamento e di preparazione alle gare.  Il terzo weekend stagionale in una pista storica; l&rsquo;Enzo e Dino Ferrari di Imola, immancabile e molto gradito dai piloti nazionali ed internazionali. I giorni dell&rsquo;evento saranno 5 e 6 settembre.  Gran finale a Vallelunga, ad ottobre. Nei giorni 17 e 18, l&rsquo;ultimo round dell&rsquo;ELF CIV che, di solito, assegna pi&ugrave; di un titolo di classe al Piero Taruffi nei pressi di Campagnano.    Gli organizzatori, i partner e gli addetti ai lavori si impegneranno per rispettare le condizioni richieste e necessarie, imposte dall&rsquo;allarme pandemico. Sono gi&agrave; state fatte interessanti prove in merito, per non far trovare impreparato nessuno.  Un test collettivo sar&agrave; organizzato nel mese corrente e sar&agrave; un assaggio del bellissimo campionato che inizier&agrave; in piena estate.  Le parole del Presidente FMI   &ldquo;Siamo davvero contenti di poter annunciare il nuovo calendario dell&rsquo;ELF CIV 2020 - ha dichiarato il Presidente della Federazione,&nbsp;Giovanni Copioli -. Un lavoro importante, realizzato insieme a tutte le realt&agrave; che compongono il Campionato, che ci ha permesso di arrivare a progettare una stagione con 4 round. Riuscendo a dare un concreto segnale di ripartenza, fondamentale in questo momento. Sar&agrave; bello ed emozionante veder ripartire tutti, ammirare di nuovo in pista i tanti protagonisti che ci regaleranno un 2020 di assoluto livello&quot;.  Il calendario ELF CIV 2020   Round 1: 4-5 luglio - Mugello Circuit  Round 2: 25-26 luglio - Misano World Circuit &ldquo;Marco Simoncelli&rdquo;  Round 3: 04-06 settembre - Enzo e Dino Ferrari, Imola  Round 4: 17-18 ottobre - Autodromo Vallelunga &ldquo;Piero Taruffi&rdquo;  Samuele Cavalieri prepara la sfida 2020 

Quattro round, due manche per classe - Pre Moto3, Supersport 300, Moto3, Supersport 600 e Superbike - otto gare, al Mugello, Misano, Imola e Vallelunga

Ecco il calendario ufficiale dell&#39;ELF CIV 2020

Talenti Azzurri FMI della Velocit&agrave; sono usciti dal lockdown per l&rsquo;emergenza Coronavirus e hanno vissuto giornate intense sul circuito di Misano organizzate dal Settore Tecnico federale: da marted&igrave; 26 a gioved&igrave; 28 maggio, i giovani atleti sono tornati agli allenamenti, sperimentando anche le nuove Linee Guida del CONI e della FMI in termini di distanziamento sociale.  Tutti al &lsquo;Misanino&rsquo;   I Talenti Azzurri hanno ripreso gli allenamenti lasciati in sospeso lo scorso mese di febbraio: nella giornata di marted&igrave; 26 sono stati protagonisti i piloti pi&ugrave; giovani del Gruppo A, che hanno poi ceduto il testimone nella giornata di gioved&igrave; 28 ai pi&ugrave; &quot;esperti&quot; del Gruppo B. Per tutti la possibilit&agrave; di riprendere gli automatismi nella tecnica ed i fondamentali di guida al &quot;Misanino&quot; in sella alle Ohvale GP-0, seguiti dai Tecnici Federali Roberto Sassone, Massimo Roccoli, Alessandro Brannetti ed Alex De Angelis. Come per ogni Raduno Collegiale, massimo risalto all&#39;attivit&agrave; fisica con i ragazzi impegnati in una serie di esercizi studiati dal preparatore atletico Marco Di Marcello.    Foto di gruppo al termine della sessione di allenamento in pista al Misano World Circuit Marco Simoncelli (Ph. Luca Gorini)  L&rsquo;allenamento in pista   Il mercoled&igrave; i Talenti Azzurri sono tornati in sella alle rispettive moto da gara sulla pista di Misano. Grazie alla disponibilit&agrave; dei team, questa sessione di allenamento ha permesso ai giovani piloti di percorrere i primi chilometri in pista dopo diversi mesi.  &quot;Sono stati tre giorni molto intensi, ma che hanno prodotto risultati confortanti&rdquo;, ha detto Roberto Sassone, Direttore Tecnico Velocit&agrave; FMI. &ldquo;Marted&igrave; con i Talenti Azzurri pi&ugrave; giovani del Gruppo A ci siamo concentrati prevalentemente sulla tecnica di base, considerando che questi tre mesi di stop li riteniamo una sorta di pausa off-season.   &ldquo;L&#39;indomani tutti i ragazzi presenti, Gruppo A e B, sono tornati in pista a Misano con le rispettive moto da gara. Un&#39;occasione per togliersi la ruggine di dosso, ma che ha sortito dei riscontri interessanti e, per certi versi, al di sopra delle aspettative.  &ldquo;La giornata di lavoro conclusiva ha visto impegnati i Talenti Azzurri del Gruppo B, aumentando l&#39;intensit&agrave; e la quantit&agrave; degli esercizi previsti. Nel complesso, possiamo ritenerci soddisfatti: nonostante il prolungato periodo di inattivit&agrave;, i Talenti Azzurri sono rimasti a buon livello in termini di preparazione e forma fisica, lavorando molto da casa con metodo e rispetto delle indicazioni del preparatore Marco Di Marcello. Un ringraziamento a lui, ai Tecnici Federali Massimo Roccoli, Alessandro Brannetti ed Alex De Angelis, cos&igrave; come a Marzio Leoncini che ha reso possibile la buona riuscita di questo collegiale nel pieno rispetto delle linee guida CONI e FMI. Lasciamo Misano carichi alla luce di un raduno collegiale rivelatosi bello ed inteso&rdquo;, ha concluso Roberto Sassone.  Nella foto in apertura, tecnica e fondamentali di guida in sella alle Ohvale GP-0 per i Pata Talenti Azzurri FMI della Velocit&agrave; (Ph. Luca Gorini)  MotoGP: cancellati i GP d&#39;Inghilterra e d&#39;Australia 

I giovani atleti supportati dalla Federazione Motociclistica Italiana hanno ripreso l&rsquo;attivit&agrave; con una tre-giorni a Misano. Tra gli istruttori, anche Alex De Angelis, Massimo Roccoli e Alessandro Brannetti &nbsp;

Finisce il lockdown anche per i Talenti azzurri

La Fase2 &egrave; iniziata, ma non c&rsquo;&egrave; sufficiente chiarezza sull&rsquo;utilizzo delle moto in ambito sportivo e mototuristico. Inoltre, lo stop per l&rsquo;emergenza Coronavirus ha generato una crisi economica e ora servono incentivi per far ripartire il mercato delle moto, ma anche defiscalizzazioni per l&rsquo;acquisto di abbigliamento protettivo. Con queste richieste principalmente, Federmoto e Confindustria ANCMA si sono rivolte oggi al premier Conte e ai titolari dei dicasteri dei Trasporti e dello Sport, chiedendo pi&ugrave; attenzione verso il mondo motociclistico italiano.    I numeri delle due ruote   &ldquo;FMI vanta 110.000 Tesserati (motociclisti praticanti), affiliati tramite 1.740 Moto Club diffusi sull&rsquo;intero territorio nazionale.  &ldquo;ANCMA rappresenta Aziende che operano in Italia attraverso 13.500 dipendenti diretti i cui prodotti sono venduti tramite 6.000 Punti Vendita diffusi sull&rsquo;intero territorio nazionale, generando occupazione per un indotto di 90.000 persone&rdquo;, cos&igrave; esordiscono Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana (FMI), e Paolo Magri, Presidente dell&rsquo;Associazione Nazionale Costruttori Motocicli e Accessori (ANCMA).  &ldquo;Nell&rsquo;anno 2019 sono stati immatricolati in Italia 250.000 tra motoveicoli e scooter, mentre gli utenti delle due ruote a motore sono attualmente circa 8.000.000 milioni di persone.   &ldquo;La Federazione Motociclistica Italiana ha in corso importanti collaborazioni con le pi&ugrave; importanti Istituzioni nazionali, dalla Protezione Civile all&rsquo;Arma dei Carabinieri a diversi Ministeri, cui si aggiunge tra l&rsquo;altro la firma di un recentissimo accordo con Federfarma per la distribuzione di medicinali alle persone in difficolt&agrave;&rdquo;,prosegue la lettera.    Servono incentivi   Basandosi proprio sui numeri, Copioli e Magri richiedono l&rsquo;attenzione del Governo su alcuni punti. A partire dalla &ldquo;situazione economica, mobilit&agrave; e circolazione&rdquo;.  &ldquo;La prolungata chiusura obbligata delle aziende e degli esercizi commerciali ha provocato un fortissimo calo dei rispettivi fatturati. E&#39; dunque assolutamente importante individuare soluzioni per aiutare il settore a risollevarsi il pi&ugrave; velocemente possibile&rdquo;, &egrave; l&rsquo;allarme lanciato da Federmoto e ANCMA.&nbsp;  &ldquo;Lo strumento degli incentivi economici &egrave; indispensabile per favorire l&rsquo;accesso dei cittadini a un mezzo di spostamento sostenibile e per aiutare aziende e concessionari a smaltire gli stock di veicoli euro 4 formatisi a causa del lockdown.&nbsp; Moto e scooter anche elettrici, hanno un ruolo decisivo nel risolvere i problemi di traffico e certamente rispettano il fondamentale distanziamento sociale. In pi&ugrave; sulle medie e lunghe distanze (tangenziali e strade a grande percorrenza) risultano decisamente pi&ugrave; idonei.   &quot;Nel momento in cui si chiede alla popolazione il massimo rispetto riguardo il distanziamento fisico, favorire nel modo pi&ugrave; ampio possibile l&rsquo;utilizzo del mezzo a due ruote a motore, a basso livello di inquinamento, a ridotto &ldquo;consumo&rdquo; di spazio in movimento ed in parcheggio, &egrave; un elemento che dovrebbe essere preso in concreta considerazione da parte del Governo, cos&igrave; come anche incentivare gli indispensabili supporti di sicurezza (casco e abbigliamento tecnico), attraverso una defiscalizzazione per incoraggiarne l&#39;acquisto.   &quot;Anche le 1740 societ&agrave; affiliate alla Federazione Motociclistica Italiana, spina dorsale delle attivit&agrave; turistico/sportive in Italia, avranno poi bisogno di un aiuto economico per garantire la loro stessa sopravvivenza&rdquo;.    Chiarezza per l&rsquo;attivit&agrave; sportiva   Federmoto e ANCMA richiamano poi l&rsquo;attenzione sull&rsquo;attivit&agrave; sportiva e le discrezionalit&agrave; regionali.  &ldquo;Siamo costretti a lamentare la grande discrezionalit&agrave; delle disposizioni emanate dalle singole Autorit&agrave; Regionali, riguardo l&rsquo;uso delle motociclette sia per la pratica del &ldquo;Mototurismo&rdquo; che di quella pi&ugrave; propriamente &ldquo;Sportiva&rdquo;.&nbsp; Questo genera grande confusione nei nostri utenti, che faticano a districarsi in una enorme mole di norme diverse, spesso in contrasto tra loro, alimentando le loro proteste anche nei confronti dell&rsquo;Autorit&agrave; di Governo&quot;, ammoniscono Copioli e Magri.  &ldquo;Dal 4 maggio si possono effettuare attivit&agrave; sportive individuali, ma nei documenti ufficiali non riusciamo a trovare la chiarezza che auspichiamo riguardo l&rsquo;uso delle motociclette, strumento a guida singola e distanziata per eccellenza. Siamo invece fermamente convinti che l&rsquo;uso sportivo della motocicletta, in pista o in fuoristrada, abbia caratteristiche decisamente simili a quello della bicicletta o del cavallo.   &quot;Dal punto di vista sportivo la Federazione Motociclistica si &egrave; immediatamente adeguata alle richieste governative, identificando un gruppo di Atleti di Interesse Nazionale e dando precise Linee Guida per l&rsquo;utilizzo degli Impianti. Ma proprio per la natura del mezzo tecnico utilizzato, sia in gara sia in allenamento, limitarne l&rsquo;uso ad un gruppo ristretto di utenti ci appare una discriminazione non giustificata dalla situazione, visto altres&igrave; che il motociclismo conta ben 23 diverse discipline; limitare pertanto gli allenamenti agli atleti di interesse nazionale trascura la maggioranza degli appassionati che formano una base consolidata e indispensabile per le nostre attivit&agrave;&rdquo;.    Le moto storiche   La lettera di Federmoto e ANCMA al Governo si conclude con una richiesta relativa alle moto storiche.  &ldquo;Da ultimo evidenziamo che la FMI ha iscritte al proprio Registro Storico oltre 250.000 motociclette. In molte parti del nostro Paese ci sono limitazioni e divieti per la loro circolazione o nei centri cittadini. In questa fase, ma anche all&rsquo;auspicato ritorno alla normalit&agrave;, si potrebbero sospendere questi divieti perch&eacute; anche le moto storiche, se ufficialmente certificate, possono rappresentare una valida alternativa alla mobilit&agrave;&rdquo;, concludono Giovanni Copioli e Paolo Magri. &nbsp;  Non resta che attendere la risposta del Premier Conte.  Marquez: &quot;Ho sentito la Ducati, ma il mio cuore &egrave; in Honda&quot; 

L&rsquo;attivit&agrave; sportiva conta oltre 110.000 tesserati in 1740 Moto Club: Copioli e Magri chiedono al Governo pi&ugrave; chiarezza per l&rsquo;uso delle moto in ambito sportivo e mototuristico, incentivi all&rsquo;acquisto di moto e abbigliamento

Fase2: Lettera a Conte di Federmoto e ANCMA

Nonostante la pausa forzata, il Campionato Italiano Velocit&agrave; &egrave; pronto a riaccendere il motori. Il lavoro della Federazione Motociclistica Italiana non si &egrave; mai fermato, tutt&rsquo;altro: lo staff di Federmoto, nel rispetto delle attuali e future indicazione governative, sta attuando un piano di partenza, che possa soddisfare team, piloti, fans e partner coinvolti nel bel progetto 2020.  L&rsquo;idea consiste in un campionato articolato su quattro round, ognuno di essi con doppia gara a weekend. In pratica, verrebbe mantenuto il format di successo degli ultimi anni, la differenza sar&agrave; nella disputa di due appuntamenti in meno.   Per colmare questa lacuna, ecco un&rsquo;altra bella iniziativa: un test prestagionale collegiale a giugno&nbsp;nel quale - qualora le normali attivit&agrave; di allenamenti avranno la ripartenza - poter preparare le gare da affrontare che, va precisato, si disputeranno tra luglio e ottobre.    FMI e le strutture partecipanti all&rsquo;ELF CIV hanno tenuto una riunione, rivelatasi positiva e proficua: da entrambe le parti c&rsquo;&egrave; la voglia e l&rsquo;impegno di tornare in azione, in uno scambio collaborativo di opinioni, proposte e iniziative.  In tal senso, si &egrave; espresso Giovanni Copioli: &ldquo;In quanto FMI siamo impegnati in pi&ugrave; fronti - ha detto il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana - il momento &egrave; complicato ed &egrave; giusto dire che la nostra priorit&agrave; riguardi la salute di tutti. Stiamo continuando il lavoro di ripartenza delle nostre attivit&agrave;, guardando il futuro. L&rsquo;ELF CIV comincer&agrave; se ci saranno le condizioni che tutelino piloti, tesserati ed appassionati&rdquo;.  Gli fa eco Simone Folgori, Responsabile dell&rsquo;ELF CIV: &ldquo;Lavoriamo da tempo per realizzare un piano che garantisca l&rsquo;inizio della stagione 2020 - ha confermato - che comprenda non solo il CIV, bens&igrave; tutta l&rsquo;attivit&agrave; relativa a Federmoto. Abbiamo vagliato una proposta a tutte le parti coinvolte nei progetti e la speranza &egrave; di poter concretizzare tutto ci&ograve; che sia sostenibile dal punto di vista economico. Se faremo squadra, ci riusciremo&rdquo;.  L&rsquo;impegno &egrave; grande e riguarda pure la ripresa della Coppa Italia, del CIV Junior e del Campionato Italiano Minimoto. Anche per questi importanti eventi, l&rsquo;idea &egrave; la medesima: partenza a luglio, finale a ottobre. Tre eventi previsti per la Coppa Italia e, possibilmente con finale entro settembre, 3 o 4 appuntamenti relativi a CIV Junior e Campionato Italiano Minimoto, con termine entro ottobre.  Ecco come pu&ograve; ripartire il CIV secondo i team 

Federmoto sta lavorando per il ritorno alle competizioni, con quattro round in doppia manche da disputarsi da luglio a ottobre, con un test prestagionale in giugno

ELF CIV 2020: pronto il piano di ripartenza

Chi sostiene che un pilota sia davvero professionista per il semplice fatto che spenda tutto il suo tempo tra allenamenti e motociclette, dovrebbe rivederne il concetto.   Andrea Mantovani, per esempio, &egrave; doppiamente professionale. Il capelluto giovanotto della provincia di Ferrara - che sfoggia un look perfettamente mixato tra moschettiere e rockstar, esibendo una folta chioma e barbetta ben curata - si impegna tutto il giorno, per tutta la settimana.  Andrea, oltre ad essere un competitivo corridore dell&#39;ELF CIV Superbike, &egrave; uno dei tanti e abili imprenditori italiani: &ldquo;Ho una azienda che realizza particolari in carbonio&rdquo; spiega &ldquo;ed &egrave; un lavoro che mi appassiona parecchio. Io mi occupo della parte amministrativa, mentre il mio socio si dedica alla parte tecnica, dalla quale mi sento molto attratto. &Eacute; bello poter creare telai per biciclette, accessori, pezzi unici e dedicati alle richieste dei clienti. Partiamo da un disegno tecnico, poi facciamo realizzare lo stampo, in seguito lavoriamo il carbonio, sino ad ottenere il prodotto finale. Per rimanere al passo coi tempi e per conferire credibilit&agrave;, conseguiamo le certificazioni di qualit&agrave; europee, seguendo corsi di aggiornamento&rdquo;.  &nbsp;&Egrave; una attivit&agrave; che ti impegna molto?  &ldquo;S&igrave;, parto da casa intorno alle sette del mattino. Da Migliarino a Lugo, circa un&rsquo;ora di strada. Appena arrivo, mi dedico alle tante cose da fare, sino alla pausa pranzo. In circa due ore, mica sto con le mani in mano, anzi. Mi alleno! Alterno corsa a piedi con giri in bici. C&rsquo;&egrave; un negozio di biciclette vicino all&rsquo;azienda e parto con il gruppo di ragazzi. Finito il tour, una doccia, un panino al volo e poi riprendo a lavorare&rdquo;.  &nbsp;In pratica, ottimizzi ogni istante.  &ldquo;Devo, perch&eacute; altrimenti rimango indietro. Infatti, quando torno a casa, mi alleno ancora un po&rsquo; a corpo libero o coi pesi. Insomma, mi tengo in forma costantemente, perch&eacute; voglio arrivare pronto alle gare. Spesso, dopocena, resto a casa, perch&eacute; sono talmente stanco da non averne pi&ugrave;. Stanco ma soddisfatto, ci&ograve; che voglio &egrave; fare bene il mio lavoro e ben figurare sulla moto&quot;.  &nbsp;Quando usi la moto?  &ldquo;Nel weekend. Faccio da istruttore in corsi di guida in circuito e rimango a contatto con colleghi e addetti ai lavori. &Eacute; importante stare in sella, il pi&ugrave; possibile. Mi reco spesso nelle piste da cross e faccio fuoristrada. Ci&ograve; &egrave; molto utile per sviluppare velocit&agrave;, riflessi, sensibilit&agrave; e controllo della moto. Un allenamento cos&igrave; mi &egrave; stato tanto utile nel passato, specialmente nella passata stagione&rdquo;.    &nbsp;Stagione iniziata a piccoli passi e finita in grande crescendo.  &ldquo;Giusto. Ho cominciato con un team, poi sono rimasto fermo, pi&ugrave; avanti ho ripreso con un&rsquo;altra squadra, con la quale ho potuto esprimere il mio potenziale. Nel team Tutapista Corse mi sono trovato davvero bene. La nostra BMW non era la pi&ugrave; aggiornata del lotto, per&ograve; era preparata al meglio ed io la sentivo mia. Al Mugello sono riuscito a fare quello che volevo&rdquo;.  &nbsp;Un podio sfumato a pochi metri dal traguardo ed uno centrato il giorno dopo.  &ldquo;Eh, accipicchia. Non ci voleva quell&rsquo;inconveniente del sabato. Si sa, le corse vanno anche cos&igrave;. La sfortuna &egrave; stata cancellata domenica, con una gara da protagonista ed un podio meritato da me, certo, ma anche dalla squadra. &Egrave; stato incredibile dare fastidio a Savadori e lottare con Pirro. Loro sono due piloti professionisti e possono dedicare tutto il tempo al motociclismo. La RSV4 di Lorenzo e la V4 R di Michele ci rifilava un tot di chilometri orari in rettilineo. Per&ograve; io riuscivo a recuperare in curva, guidando al limite la S1000 RR. Per me &egrave; stato un onore salire sul podio del Mugello con loro&rdquo;.  &nbsp;Ti sei guadagnato la riconferma.  &ldquo;Sono molto felice, perch&eacute; lo staff Tutapista mi tratta bene e mi capisce. Quest&rsquo;anno avremo a disposizione il nuovo modello BMW, dotato di un potenziale pi&ugrave; alto. Io sono pronto, infatti mi alleno sempre. Peccato che la situazione attuale ci blocchi tutti al semaforo rosso. La pandemia &egrave; un problema serio e mi dispiace tanto vedere gente che soffre. Ovviamente, mi rammarica anche non correre. Sarebbe bello che, magicamente, finisse tutto in un istante&rdquo;.  &nbsp;Quanto sar&agrave; bello tornare alla vita &ldquo;normale&rdquo; e alle gare?  &ldquo;Bello? Non sar&agrave; bello, sar&agrave; fantastico. So che Federmoto stia lavorando per poter iniziare il CIV 2020. Spero che si far&agrave;, me lo auguro e lo auspico a tutte le persone che lavorano al progetto, inclusi team e piloti rivali. Dopo tutto questo incubo e rinuncia, durante la quale si devono rispettare i tempi di quarantena, sarebbe bello tornare in pista e vincere&rdquo;.  &nbsp;Sogni la vittoria. &Egrave; giusto.  &ldquo;S&igrave;, il mio sogno di pilota &egrave; vincere almeno una gara. Non so se posso definirmi professionista, perch&eacute; la mia mansione principale &egrave; la mia azienda. Poi mi infilo la tuta di pilota. Sono sicuro per&ograve; di due cose: sono professionale e... la vittoria, quella vera &egrave; pi&ugrave; bella, sar&agrave; proprio tornare a gareggiare nel CIV. Non vedo l&rsquo;ora che si riaccendano i motori&quot;.  MotoGP: motori e aerodinamica congelati per il 2021 

Il pilota del team Tutapista sogna il ritorno alla normalit&agrave;: &quot;Questa &egrave; una emergenza seria e dobbiamo rispettare i tempi necessari. Ma quando riaccenderemo i motori sar&agrave; fantastico&quot;

Andrea Mantovani: &ldquo;La vittoria pi&ugrave; bella? Il ritorno in pista del CIV&rdquo;

Anche il Campionato Italiano Velocit&agrave; 2020 &egrave; costretto a non partire.&nbsp;  Saggia la decisone presa da Federmoto che, monitorando l&#39;andamento del Coronavirus, decide con un anticipo di un mese ed oltre dal primo round in calendario di spostare l&#39;evento programmato per Misano. Gli appassionati che avrebbero voluto vedere in azione, tra gli altri, Pirro, Gabellini, Zannoni, Ponsson e La Marra, dovranno aspettare che la situazione rientri nei toni della normalit&agrave;.&nbsp;  Tutte le manifestazioni di velocit&agrave; saranno sospese sino al 27 aprile; l&#39;ELF CIV 2020 fissato per i giorni 25 e 26 al Marco Simoncelli rientra in questo termine e, di conseguenza, rimandato a data da destinarsi. Rinviati anche gli appuntamenti del Campionato Italiano Minimoto - avrebbe dovuto disputarsi il 18 e 19 aprile - e la Coppa Italia del Mugello, sempre organizzato per lo stesso weekend.  Vi alleghiamo il comunicato stampa ufficiale.               Sospesi il primo Round ELF CIV, Campionato Italiano Minimoto e Coppa Italia     &nbsp;A seguito delle disposizioni della Federazione Motociclistica Italiana, si comunica che tutte le manifestazioni di velocit&agrave; saranno sospese fino al 27 aprile 2020, comprese le seguenti:     A seguito del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recante &laquo;Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell&rsquo;emergenza epidemiologica da COVID-19&raquo; ed i successivi Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri relativi alle &ldquo;Disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6, recanti misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell&rsquo;emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull&rsquo;intero territorio nazionale&rdquo;&nbsp;la Federazione Motociclistica Italiana, vista la persistente situazione sanitaria legata al crescente sviluppo dell&rsquo;emergenza epidemiologica in atto sull&rsquo;intero territorio nazionale, ha ritenuto di prorogare la sospensione delle attivit&agrave;.     Pertanto&nbsp;&egrave; stata disposta la proroga&nbsp;fino al 27 aprile 2020 incluso&nbsp;di tutte le misure e le disposizioni inerenti il provvedimento di sospensione delle attivit&agrave; federali, gi&agrave; diffuso, attraverso tutti i canali istituzionali.     E&rsquo; stato cos&igrave; deliberato di prolungare &ndash; allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 sull&rsquo;intero territorio nazionale &ndash;&nbsp;l&rsquo;applicazione delle seguenti misure relative allo svolgimento delle attivit&agrave; federali fino al 27 aprile 2020 incluso:     - sospensione delle manifestazioni o competizioni sportive federali di ogni ordine e disciplina motociclistica, a livello nazionale e territoriale, fino al 27 aprile compreso, delegando ai Comitati ed alle Commissioni federali la riprogrammazione di tutta l&rsquo;attivit&agrave; sportiva;     - sospensione delle attivit&agrave; che si svolgono sotto il coordinamento federale, compresi i raduni mototuristici, i corsi per Licenziati, le sedute di allenamento strutturato (esempio: collegiali, stage, corsi), a livello nazionale e territoriale fino al 27 aprile compreso;     - possibilit&agrave;, sulla base del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo, e salvo ulteriori provvedimenti delle Autorit&agrave; competenti,&nbsp;per gli Atleti di Interesse Nazionale (PIN, Talenti Azzurri e piloti partecipanti a Campionati Nazionali e Internazionali), di svolgere attivit&agrave; di allenamento a carattere personale in forma non collettiva con il rispetto delle seguenti condizioni:     1.&nbsp;&nbsp;&nbsp; presenza di personale medico tenuto ad effettuare controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano;     2.&nbsp;&nbsp;&nbsp; attivit&agrave; svolta in impianti utilizzati a porte chiuse ovvero all&rsquo;aperto ma senza la presenza di pubblico, garantendo il rispetto della distanza minima fra le persone; e prevedendo, nel caso in cui non fossero rispettate tali condizioni e misure precauzionali, la sospensione delle attivit&agrave; di allenamento secondo un generale principio di prudenza e di salvaguardia della salute ed incolumit&agrave; pubblica.                       &nbsp;                           L&#39;Autodromo di Monza contro il Coronavirus: donati 10.000 euro 

Federmoto si attiene agli standard di sicurezza attuati contro il Coronavirus. Il primo round fissato a Misano Adriatico viene rimandato.&nbsp;

CIV 2020, sospese le attivit&agrave; sportive sino al 27 aprile

        Appuntamento con un nuovo Meeting in Pista targato Federmoto questo weekend sul circuito veneto di Adria:&nbsp; oltre 250 piloti, suddivisi in 18 classi, daranno vita a ben 10 gare con una spettacolare notturna sabato 31 agosto alle 20. Si disputa infatti la prima delle due prove del campionato italiano Vintage Endurance 2019, che vivr&agrave; il secondo round a Misano il 12 ottobre sempre in notturna. Allo spettacolo assicurato dalla partenza stile Le Mans e dai cambi pilota e rifornimento in pit lane, si aggiunge dunque il fascino assoluto della gara con i fari accesi. TROFEO MOTO GUZZI - E sempre a proposito di endurance, torna anche il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance, la seconda gara lunga del programma di Adria, con un&rsquo;ora ininterrotta in pista a partire dalle 12:30 di domenica 1 settembre, con 2 piloti per ognuno dei 20 equipaggi in gara, che si scambiano la guida ogni 15 minuti. LE CLASSIFICHE - Dopo gli appuntamenti di Varano, Vallelunga e Magione, cominciano a delinearsi le posizioni nelle diverse classifiche, con situazioni spesso molto differenti. Se infatti in alcuni casi i valori in campo sono abbastanza delineati, in altri la lotta per il titolo &egrave; ancora aperta. Ecco dunque che nella Gentleman Cup ci sono addirittura 7 piloti tutti vicinissimi, nella Vintage 250 due piloti a pari merito in prima posizione, 3 nella Vintage Guzzi e 4 nella Vintage Maxi puntano tutti alla vittoria finale, ma anche nella 2T Italian GP 250 il secondo e terzo in classifica, a pari punti, tenteranno sicuramente il colpo grosso, mentre sono due gli equipaggi del Trofeo Fast Endurance Moto Guzzi che puntano alla conquista della coppa. Lo spettacolo della gara in notturna, l&rsquo;incertezza di molte classifiche e due gare di endurance costituiscono il piatto ricco di questo penultimo Meeting FMI della stagione ad Adria. Qui maggiori informazioni. &nbsp; &nbsp;       

Nel weekend del 1&deg; settembre oltre 250 piloti iscritti e dieci gare in programma con una spettacolare notturna. Al via anche il Trofeo Moto Guzzi Fast Endurance

Classiche: Meeting in pista a Adria

        Valentino Rossi &egrave; la cosiddetta &lsquo;punta dell&rsquo;iceberg&rsquo;, considerando il suo consistente numero di allori mondiali conquistati. Ma a fianco a lui ci sono decine di piloti e addetti ai lavori che fanno capo, come lui, alla &lsquo;scuola italiana&rsquo;. Per ripercorrere un decennio di successi firmati con il tricolore, la Federazione Motociclistica Italiana ha organizzato l&rsquo;evento&nbsp;&ldquo;2009-2019 - Dal CIV al Mondiale. 10 Anni di Passione, Traguardi e Vittorie&rdquo;, andato in scena alla viglia del GP d&rsquo;Italia, a Villa Poggio Bartoli nei pressi del Mugello. Una serata speciale, nella quale la FMI ha voluto omaggiare i pi&ugrave; grandi protagonisti del motociclismo italiano presenti al mondiale, a cominciare da Valentino Rossi. I PILOTI - Un evento dove sono stati ricordati i grandi risultati dei piloti italiani cresciuti al CIV, come quelli diventati poi campioni europei e addirittura mondiali, come Franco Morbidelli, passando attraverso l&rsquo;ultima generazione di campioni mondiali Junior: Niccol&ograve; Bulega, Lorenzo Dalla Porta e Dennis Foggia, tutti cresciuti nella filiera della velocit&agrave; FMI e nel CIV. Altri, partendo dai titoli conquistati all&rsquo;italiano, sono diventati protagonisti nella MotoGP, come Danilo Petrucci, o nelle entry class del mondiale, come Marco Bezzecchi. Oppure come &ldquo;Pecco&rdquo; Bagnaia, campione del mondo della Moto2 nel 2018 e ora in MotoGP, cresciuto anche lui nel percorso della velocit&agrave; FMI, con il progetto Talenti Azzurri. I TEAM MANAGER - Una serata nella quale&nbsp;il Presidente Giovanni Copioli e la FMI tutta hanno voluto premiare i migliori rappresentati del motociclismo italiano al mondiale.&nbsp;Nel corso dell&rsquo;evento, riconoscimenti e presenze anche ai migliori team manager nostrani, da quelli impegnati nella MotoGP come Brivio (Suzuki), Gresini (Aprilia), Guidotti (Ducati Pramac), Meregalli (Yamaha), Rivola (Aprilia) e Tardozzi (Ducati) fino a tutti gli altri in Moto2 e Moto3. E poi i piloti. A partire da Valentino Rossi, Andrea Dovizioso e tutti gli altri protagonisti italiani in MotoGP, per proseguire con i nostri alfieri presenti in Moto2 e Moto3. &nbsp; UNA FILIERA VIRTUOSA - &ldquo;E&rsquo; stato un onore per me rappresentare la FMI in questa serata di festa, dove abbiamo voluto omaggiare tutta quella &lsquo;Scuola Italiana&rsquo; vincente nel Motomondiale, dai piloti a chi sta dall&rsquo;altra parte del muretto&rdquo;, ha dichiarato il presidente di Federmoto Giovanni Copioli. &ldquo;E quale occasione migliore se non la settimana del GP d&rsquo;Italia per farlo? Nel percorso che porta i nostri piloti al mondiale la FMI &egrave; protagonista con una filiera che dalle minimoto arriva al mondiale passando per il CIV. Un sistema virtuoso che ha come obiettivo la crescita e il supporto dei nostri giovani, e che nelle ultime stagioni ha dialogato e collaborato con tutte le realt&agrave; che operano nello sport ai massimi livelli.  &ldquo;Un lavoro portato avanti anche dai tanti Tecnici e Responsabili FMI con quella stessa passione che ha accomunato tutti i presenti a questa serata, ai quali abbiamo voluto dare un segno della nostra riconoscenza per il lavoro condiviso ed affrontato insieme&rdquo;, ha concluso Copioli. &nbsp;       

Una grande festa al Mugello, alla vigilia del GP d&rsquo;Italia, per tutta la &lsquo;scuola italiana&rsquo; vincente nel motomondiale: &ldquo;Dai piloti a chi sta dall&rsquo;altra parte del muretto&rdquo;, ha detto il Presidente di Federmoto Copioli

Dal CIV al Mondiale: Traguardi e Vittorie

"Non c'&egrave; dubbio che l'Autodromo sia la struttura sportiva pi&ugrave; importante della citt&agrave; e che ci rappresenti davvero in tutto il mondo", ha detto la Sindaca Manuela Sangiorgi. Ma intanto rischiava di chiudere in perdita di 200.000 euro per i divieti imposti proprio dal Comune. Ma andiamo con ordine: nei giorni scorsi si sono avvertite pesanti tensioni fra l&rsquo;Autodromo di Imola e la Giunta Comunale. La questione era quella che da tempo affligge il circuito del Santerno: il rumore:. L'obiettivo della nuova amministrazione comunale sembrava fosse quello di ridurre in modo drastico l&rsquo;attivit&agrave; motoristica del leggendario impianto imolese utilizzandolo per altri sport, non ritenendo necessari gli interventi di mitigazione acustica passiva. Ma &ndash; come aveva evidenziato l&rsquo;Autodromo - la rilevazione dei dati fonometrici in base all&rsquo;attuale sistema di monitoraggio, senza la realizzazione della barriera anti-rumore, avrebbe condizionato perfino la gestione delle attivit&agrave; in pista che fino a qualche tempo fa venivano considerate ordinarie. UN INCONTRO IMPORTANTE - Grazie all&rsquo;importante intervento mediatore di Giovanni Copioli, presidente di Federmoto, marted&igrave; scorso si &egrave; svolto un incontro fra la&nbsp;Sindaca di Imola, Manuela Sangiorgi, il&nbsp;Presidente di Formula Imola, Uberto Selvatico Estense,&nbsp;il&nbsp;Direttore dell&rsquo;Autodromo, Roberto Marazzi, e il&nbsp;Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Giovanni Copioli. L'obiettivo era quello di riaprire un dialogo e mettere l'Autodromo al centro di una serie di attivit&agrave; sportive e non solo, che per Imola rappresentano un importante ritorno economico sulla citt&agrave; e di grande interesse a livello internazionale. Come riportato da Il Resto del Carlino, si profila il via libera a 139 giornate di attivit&agrave;, quindi 30 in pi&ugrave; rispetto quelle inizialmente previste, che avrebbero rischiato di far chiudere il 2019 l&rsquo;Autodromo in perdita di altri 200mila euro.&nbsp; Nell&rsquo;incontro, &egrave; stato illustrato il progetto di monitoraggio acustico dei maggiori autodromi italiani che prender&agrave; il via prossimamente. &ldquo;Oggi abbiamo ripreso un dialogo che deve tener conto anche delle esigenze dei cittadini, ma ho trovato un nuovo spirito di collaborazione. Ho apprezzato l'intervento istituzionale della FMI e del suo Presidente e i recenti studi eseguiti in tema di impatto ambientale mi auguro possano essere utili per trovare delle soluzioni comuni", ha detto la&nbsp;Sindaca Manuela Sangiorgi.&nbsp; "Daremo sempre il nostro massimo supporto per trovare delle soluzioni condivise a tutela certo dello sport e del grande pubblico&rdquo;, ha detto Copioli. "Ho trovato interlocutori propositivi e pronti ad un dialogo costruttivo. I nostri studi e lavori sull&rsquo;impatto ambientale delle attivit&agrave; motoristiche sono, in questo senso, strumento davvero utile e produttivo".&nbsp; Anche Selvatico Estense si &egrave; dichiarato "soddisfatto e ottimista"&nbsp;al termine del summit. "Ringrazio davvero il prezioso lavoro di mediazione istituzionale che il presidente Copioli ha compiuto e dell&rsquo;interesse della FMI verso il circuito&rdquo;, ha detto il presidente di Formula Imola. &ldquo;Con la sindaca Sangiorgi e con la Giunta si &egrave; ricucito un rapporto che credo possa portare a risultati concreti e di reciproca soddisfazione". &nbsp;

"Non c'&egrave; dubbio che l'Autodromo sia la struttura sportiva pi&ugrave; importante della citt&agrave; e che ci rappresenti davvero in tutto il mondo", ha detto la Sindaca Manuela Sangiorgi

Imola: ripreso il dialogo fra circuito e comune

        Ben 4.000 studenti direttamente coinvolti e, sui social, 220.000 persone raggiunte e 5.000 interazioni. Questi i numeri del progetto &ldquo;Io&hellip;non me la bevo!&rdquo;, il progetto realizzato dal&nbsp;Dipartimento di Educazione Stradale della FMI&nbsp;in collaborazione con&nbsp;Observo Onlus,&nbsp;con l&rsquo;Istituto Labriola, con la&nbsp;Polizia Stradale&nbsp;e grazie al contributo del&nbsp;Dipartimento delle Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Partita cinque mesi fa, l&rsquo;iniziativa si &egrave; conclusa a Roma, al Liceo Scientifico J.F. Kennedy, ma ha toccato varie citt&agrave;, da Potenza a Trieste, da Venezia a Rapallo, da Bologna a Foggia e ha riscosso grande interesse da parte di dirigenti scolastici, docenti e, soprattutto, alunni grazie alle modalit&agrave; di svolgimento. ATTENZIONE E LUCIDITA&rsquo; - &nbsp;&ldquo;Io&hellip;non me la bevo! &egrave; un progetto molto interessante nel quale, come FMI, abbiamo creduto fin da subito&rdquo;, ha detto Giovanni Copioli, Presidente FMI. &ldquo;Abbiamo raggiunto direttamente oltre 4.000 ragazzi di numerosi istituti per sensibilizzarli sull'importanza di una guida consapevole.  &ldquo;L'attenzione, la lucidit&agrave;, sono elementi fondamentali che possono aiutarci ad avere un comportamento pi&ugrave; sicuro in strada. Vogliamo far capire agli alunni la pericolosit&agrave; degli effetti di alcool e droghe, che vanno assolutamente evitati, soprattutto prima di mettersi al manubrio o al volante. Abbiamo portato loro un messaggio positivo che, spero e credo, abbiano recepito. Con il nostro Dipartimento di Educazione Stradale e con questo tipo di attivit&agrave;, la FMI vuole andare ad incidere nel sociale e in particolare sui giovani. Un consiglio agli studenti? Prudenza e molta attenzione quando si circola per strada, perch&eacute; molto spesso si pagano a caro prezzo gli errori degli altri". IL PROGRAMMA - Ogni appuntamento si &egrave; tenuto nell&rsquo;arco di tre giornate. Una di queste &egrave; stata sempre dedicata ad una conferenza interattiva, durante la quale i giovani hanno potuto capire &ndash; attraverso dati e immagini di impatto &ndash; quanto sia importante guidare con la massima lucidit&agrave; e attenzione. Della durata di due ore l&rsquo;uno, con questi incontri si &egrave; voluta trasmettere ai ragazzi una maggiore consapevolezza dei rischi che si corrono guidando in strada. Nel corso delle altre giornate gli alunni hanno partecipato a tre laboratori: sulla sicurezza attiva e passiva, sul primo soccorso e sulla guida in stato di ebrezza (simulata attraverso appositi occhiali). Al termine di tali prove pratiche, ad ogni classe veniva chiesto di elaborare una frase che rispondesse alla domanda: &ldquo;Perch&eacute; io&hellip;non me la bevo?&rdquo;. I CAMPIONI DI ENDURO - La riuscita del progetto &egrave; stata resa possibile dal grande impegno dei Formatori di Educazione Stradale FMI, che con la loro passione, competenza e capacit&agrave; di rivolgersi ad un pubblico giovane, hanno trasmesso concetti di fondamentale importanza. Forte attrattiva per gli studenti, la presenza di Matteo Cavallo, Davide Soreca e Andrea Verona ad alcune tappe del progetto. I campioni del mondo di Enduro, testimonial dell&rsquo;iniziativa, si sono interfacciati con gli studenti svelando la loro esperienza in una disciplina che richiede il rispetto del Codice della Strada e una guida molto attenta in ogni momento. UN PROGETTO DI SQUADRA - &nbsp;&ldquo;Con &lsquo;Io...non me la bevo! abbiamo fatto prevenzione e sensibilizzazione su una tematica molto importante&rdquo;, ha aggiunto Francesca Marozza, Coordinatrice Dipartimento di Educazione Stradale FMI. &ldquo;I riscontri sono stati davvero incoraggianti sia con i ragazzi, che in pi&ugrave; occasioni hanno dimostrato di aver assimilato i concetti trasmessi, che con i docenti, i quali a pi&ugrave; riprese ci hanno chiesto di tornare nelle loro scuole. Voglio ringraziare il Dipartimento delle Politiche Antidroga, la Polizia Stradale, l'Istituto Labriola e Observo Onlus per il supporto dato a questa iniziativa. Il plauso pi&ugrave; grande va per&ograve; ai Formatori di Educazione Stradale FMI, vero cuore del progetto. Trasmettono le loro competenze con una grande passione. Grazie alla loro dedizione, non ci fermeremo qui e continueremo in questa avventura di sensibilizzazione degli utenti della strada, giovani e meno giovani&rdquo;.       

Dopo cinque mesi di iniziative itineranti nelle scuole, si conclude con successo il progetto realizzato da Federmoto con la Polizia Stradale. "Abbiamo raggiunto direttamente oltre 4.000 ragazzi per sensibilizzarli sull'importanza di una guida consapevole", dice il presidente Copioli

Io… non me la bevo!

        La Scuola Motociclismo Velocit&agrave; &egrave; partita con le prime giornate di avviamento al motocicismo sul circuito di Misano lo scorso marzo. Frutto della collaborazione tra Federmoto, VR46 Riders Academy e Misano World Circuit per la crescita dei giovani talenti, la Scuola Motociclismo Velocit&agrave; &egrave; rivolta ai neofiti di et&agrave; compresa fra i 6 e i 14 anni. Gli appuntamenti che si svolgeranno due volte al mese dove i piccoli appassionati avranno a disposizione moto, protezioni e l&rsquo;ausilio dei Tecnici FMI, per un&rsquo;attivit&agrave; da svolgere in sicurezza. Il costo per ogni giornata &egrave; di 39,00 euro a bambino comprensivo di tutto il materiale necessario (moto, protezioni, casco). &rdquo;&Egrave; stato il frutto di un lungo lavoro, portato avanti insieme a VR46 e al circuito di Misano, eccellenze in materia di talenti e velocit&agrave;&rdquo;, ha detto Giovanni Copioli, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana. &ldquo;Sar&agrave; un passo importante per continuare concretamente a fare sistema, cercando di sviluppare al meglio le potenzialit&agrave; dei nostri giovani pi&ugrave; promettenti ma anche di far crescere nel modo migliore i piccoli appassionati. Un progetto che sar&agrave; fortemente incentrato sulla creazione del nuovo Centro Tecnico Federale, una struttura che servir&agrave; da polo funzionale per tutta l&rsquo;attivit&agrave; della Velocit&agrave; FMI ma anche per tutti gli appassionati desiderosi di crescere nella guida e per i piccoli neofiti. Il tutto sempre con il massimo della sicurezza&rdquo;. ALLENAMENTI DI ALTO LIVELLO - La parte che vedr&agrave; la collaborazione pi&ugrave; stretta tra FMI e VR46 sar&agrave; quella che riguarder&agrave; l&rsquo;alto livello velocit&agrave;. Nel corso del 2018 si svolgeranno infatti sul circuito di Misano alcune giornate di allenamento che vedranno lavorare insieme i migliori talenti della velocit&agrave; FMI con i protagonisti dell&rsquo;Academy di Rossi. Attivit&agrave; che, oltre a Misano, vedranno il coinvolgimento anche del Ranch di Rossi, con i giovani piloti impegnati insieme anche nella struttura VR46. ALLENAMENTI AL MISANINO - Un secondo livello del progetto riguarder&agrave; una serie di collegiali rivolti sempre ai migliori talenti della velocit&agrave; FMI, che si alleneranno al Misanino e nel vicino impianto di flat track, appuntamenti nei quali non mancher&agrave; un&rsquo;intensa attivit&agrave; atletica. Il tutto coordinato dal Settore Tecnico FMI e dai Tecnici Velocit&agrave;. I progetti comprendono anche, grazie al supporto di Misano, la nascita e lo sviluppo di un nuovo Centro Tecnico Federale. IL CENTRO TECNICO FEDERALE - La collaborazione con Misano si svilupper&agrave; anche con la nascita e lo sviluppo di un nuovo Centro Tecnico Federale, un centro permanente dove fare attivit&agrave; formativa dei piloti segnalati dal Settore Tecnico FMI. Il Centro avr&agrave; anche un assetto multifunzionale, con attivit&agrave; dedicate sia alla pista che all&rsquo;offr-oad. Si partir&agrave; con il flat track e nel corso dell&rsquo;anno, seguendo uno sviluppo delle strutture logistiche a disposizione, ci si allargher&agrave; anche alle altre discipline dell&rsquo;off-road. Non mancheranno poi corsi di guida sicura nel paddock di Misano, sulla scia di quanto gi&agrave; fatto dal Settore Tecnico FMI la scorsa estate proprio a Misano. LA RIDERS&rsquo; LAND - &ldquo;Lavoriamo insieme per sostenere il motorsport, in particolare i giovani che si avvicinano a questa disciplina sportiva, cos&igrave; da offrire loro una opportunit&agrave; professionale e gratificante&rdquo;, ha commentato Andrea Albani, Managing Director del Misano World Circuit. &ldquo;Ha un grande valore questo progetto al quale partecipiamo con impegno. Il nostro sar&agrave; quello, grazie al Gruppo Financo, di prestare sempre grande attenzione alla qualit&agrave; delle strutture, che quest&rsquo;anno saranno teatro di tanti eventi internazionali. Investimenti in termini di accoglienza e sicurezza. Ospitare i giovani piloti talentuosi nel loro percorso di crescita &egrave; per noi un grande orgoglio, vogliamo che la Riders&rsquo; Land sia sempre pi&ugrave; un punto di riferimento&rdquo;: Per maggiori informazioni &egrave; possibile contattare i seguenti recapiti scuola.motociclismo@federmoto.it &ndash; 349.0632828. Calendario giornate avviamento al Motociclismo &bull; 16-19 aprile &bull; 10-23 maggio &bull; 12-13 giugno &bull; 12-27 luglio &bull; 8-22 agosto &bull; 13-14 settembre       

Il circuito che ospiter&agrave; questo weekend il primo round del CIV ha siglato un accordo per avviare la Scuola Motociclismo Velocit&agrave;. E' in progetto anche un Centro Tecnico Federale

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