        Valentino Rossi&rsquo;s love of bikes is well known, but cars have always had a place in his heart too. As demonstrated by the agreement he has recently made with the Audi WRT team, with which see him compete in the GT World Challenge Europe, a series that marks the start of the Italian&rsquo;s second racing life. Not Ferrari then, a manufacturer with whom Ferrari flirted in 2004-2006, when a move to F1 actually seemed possible. Testing with Ferrari  "I was a step away from racing in Formula 1 &ndash; Rossi tells journalist Graham Bensinger - Stefano Domenicali called me and asked me if I wanted to try the car. I said yes and so we secretly met in Fiorano. We tried to keep it private but we failed&rdquo;. That test was followed by others, as confirmed by engineer Mazzola in the book in which Motosprint traces the Doctor&rsquo;s career. At that point, there was a real chance of seeing the motorcycle ace in the red car. The decision  "I completed an official test with Ferrari and the other drivers at Valencia. It was the end of 2006 and I ended up being quite fast&rdquo;, explains Vale, who continues: &ldquo;There was even a plan. I would start with a smaller team and then move to Ferrari if I was suitable. They all wanted me to go to Maranello, everyone from my mum to my friends". In the end, Rossi decided to stick with MotoGP: "I had many doubts, and so I decided to stay in the world championship. But it wasn&rsquo;t an easy decision, in my heart I felt I should continue with the bikes". Translated by Heather Watson SBK, Chaz Davies to stay with Ducati, as coach for the Aruba Team       

It was 2006 when the Doctor came close to making the move from two to four wheels: &ldquo;I completed some tests for Ferrari and I was quite fast, but I stayed in MotoGP"

Valentino Rossi and Ferrari: “There was a plan to move to Formula 1”

        L&rsquo;amore di Valentino Rossi per le moto &egrave; risaputo, ma nel cuore del pesarese c&rsquo;&egrave; sempre stato spazio per le quattro ruote: non &egrave; casuale il recente accordo con il team Audi WRT per competere nel GT World Challenge Europe, campionato che rappresenter&agrave; l&rsquo;inizio della sua seconda vita agonistica. Niente Ferrari, dunque, una Casa con cui Valentino aveva gi&agrave; flirtato nel periodo 2004-2006, quando il suo passaggio in Formula 1 sembrava davvero possibile.  I test col Cavallino  "Fui a un passo dal correre in Formula 1 - ha spiegato Rossi al giornalista Graham Bensinger -. Mi chiam&ograve; Stefano Domenicali e mi chiese se volessi provare la macchina. Io risposi di s&igrave; e quindi ci recammo di nascosto a Fiorano. Cercammo di tenere riservata la cosa ma non ci riuscimmo&rdquo;. A quel test ne fecero seguito altri: come ci ha raccontato l&rsquo;ingegner Mazzola nel libro in cui Motosprint ha ripercorso la carriera del Dottore, Rossi e la Rossa facevano sul serio e&nbsp;le possibilit&agrave; di vedere l&rsquo;asso delle due ruote nel Circus erano concrete. La decisione  "Feci anche un test ufficiale con la Ferrari e gli altri piloti a Valencia. Era la fine del 2006 e venne fuori che ero anche abbastanza veloce&rdquo;, ha spiegato Vale, prima di continuare il suo racconto: &ldquo;C'era anche un piano: avrei iniziato con un team pi&ugrave; piccolo, per poi approdare in Ferrari se mi fossi rivelato idoneo. Tutti mi volevano a Maranello, da mia madre ai miei amici". Alla fine, Rossi decise di rimanere in MotoGP: "Avevo molti dubbi, cos&igrave; decisi di rimanere nel Motomondiale. Ma la scelta non fu facile, nel mio cuore sentivo che dovevo continuare sulle moto". MotoGP, Austin si rif&agrave; il looK: asfalto nuoco e addio dossi       

Correva l'anno 2006 quando il Dottore fu vicino al salto dalle due alle quattro ruote: "Feci dei test con il Cavallino ed ero abbastanza veloce, ma rimasi in MotoGP"

Valentino Rossi e la Ferrari: “C'era un piano per andare in Formula 1”

        Dopo l'incredibile stagione vissuta nel Trofeo Italiano Amatori, per Roberto Ferrara &egrave; giunto il momento del grande salto. Il pilota sardo sar&agrave; al via del CIV Supersport 600 con i colori del Team RP82, lo stesso con lo ha accompagnato nella Coppa Italia 2021. Trofeo Italiano Amatori: le novit&agrave; del 2022 Dalla Coppa Italia al CIV  Nella passata stagione, infatti, Ferrara ha partecipato - e con successo - alla categoria 600 Pro del Trofeo riservato agli amatori, conquistando il successo finale nella tappa conclusiva del campionato, svolta il 26 settembre a Misano. 1710 i punti conquistati da Roberto, contro i 1650 del rivale Francesco Amati.&nbsp; Adesso Ferrara si prepara al 2022 con rinnovato entusiasmo: "Sono entusiasta di annunciare che nel 2022 prender&ograve; parte al CIV Supersport 600 come pilota del team RP82. Vorrei ringraziare gli sponsor, il Motoclub 'Da Zero a Mille' e tutte quelle persone che hanno reso possibile l&rsquo;avverarsi di questa nuova avventura", ha commentato il cagliaritano.&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Roberto Ferrara #5?? (@robertoferrara.5)            

Il 20enne sardo correr&agrave; nel Campionato italiano Velocit&agrave; 2022, con i colori della stessa squadra per cui ha corso nel Trofeo Italiano Amatori&nbsp;

CIV 2022: Roberto Ferrara in SSP600 con il Team RP82

        Nell'anno nuovo non rivedremo Valentino Rossi prendere parte ai test invernali e poi al Campionato del Mondo MotoGP. Ma ecco che, dopo la 100 km dei Campioni, rivedremo The Doctor impegnato nella 12 Ore del Golfo. Gara che si disputer&agrave; ad Abu Dhabi l'8 gennaio 2022. Rossi pronto per una nuova sfida  Ovviamente non ci aspettiamo di vedere Vale in sella ad una moto: quella strada l&igrave; &egrave; ormai archiviata se non in sporadische apparizioni. Rossi, come aveva promesso, vuole concentrarsi sulle auto e, come primo impegno ha scelto di partecipare alla 12 Ore del Golfo giunta ormai alla sua decima edizione e che si correr&agrave; sul circuito di Yas Marina ad Abu Dhabi. Per Rossi, si tratter&agrave; invece della terza partecipazione a questa competizione e lo far&agrave; ancora con i colori del team Monster VR46 Kessel Racing. L'auto che guider&agrave;? Una Ferrari 488 GT3 nella classe Pro-Am, insieme ai compagni di squadra Luca Marini e Alessio Salucci. Come andr&agrave; l'appuntamento 2022?  La Ferrari #46 ha vinto la classe GT3 Pro-Am e si &egrave; classificata al terzo posto assoluto al suo debutto nella 12 Ore del Golfo del 2019 sul circuito di Yas Marina. L'auto, &egrave; tornata poi alla 12 Ore del Golfo del Bahrain nel gennaio 2021, finendo quarta assoluta e seconda nella classe GT3 Pro-Am. Tra i partecipanti alla gara, ad oggi, spuntano i nomi di 2 Seas Motorsport, Attempto Racing e AF Corse, insieme ad AKKA ASP, SPS Automotive e Scott Sport. Ma i precedenti lasciano ben sperare il trio tricolore. MotoGP, Quartararo "tradisce" la Juve per Messi e il PSG       

La notizia &egrave; ufficiale, Vale parteciper&agrave; alla gara endurance dell'8 gennaio, alla guida di una Ferrari Monster VR46 Kessel Racing. Insieme a lui il fratello Luca e Uccio

Valentino Rossi sulla Ferrari 488 GT3 alla 12 Ore del Golfo

Nella MotoE 2021 non sono mancati gli italiani pronti a lottare per il successo, a cominciare da Matteo Ferrari. Il riminese ha vissuto una stagione in crescita, conclusa in bellezza con un successo davanti al pubblico di casa, a conferma del suo ampio potenziale. &nbsp; &ldquo;Ho iniziato la stagione con qualche difficolt&agrave;, dovendomi adattare ad alcune novit&agrave; tecniche, ma gara dopo gara sono migliorato. A volte non ho ottenuto il massimo in gara, ma finire la stagione con la vittoria di Misano ed il terzo posto in campionato &egrave; stata una soddisfazione&rdquo;.  Ferrari: &ldquo;Felice di proseguire con il team Gresini&quot;   In Eicma &egrave; gi&agrave; tempo di pensare al 2022, dove Ferrari tenter&agrave; l&rsquo;assalto a quel titolo MotoE conquistato gi&agrave; in precedenza nel 2019, primo anno di vita della categoria. &nbsp; &ldquo;Sono contento di proseguire con il team Gresini in MotoE. Nei primi tre anni abbiamo fatto in ordine primi, secondi e terzi, quindi ora l&rsquo;obiettivo &egrave; quello di ricominciare la sequenza (ride ndr). Sono felice che le gare passeranno da sette a quattordici, e la sostituzione della E-pole con Q1 e Q2 sar&agrave; interessante&rdquo;. &nbsp; Per vedere l&rsquo;intervista completa, guarda il video!  EICMA 2021, tutti pazzi per Rossi nel suo &quot;one more lap&quot; 

Il pilota riminese &egrave; passato allo stand di Motosprint per fare un bilancio del suo 2021, caratterizzato dal successo di Misano, e per parlare di tanti altri temi interesanti&nbsp;

MotoE, Ferrari: &ldquo;2021 chiuso in crescita, nel 2022 voglio tornare campione&rdquo;

Terzo anno in MotoE per il Campione del Mondo 2019, Matteo Ferrari, che traccia un bilancio della sua stagione con Serena Zunino

EICMA 2021, Liscio come l'olio by Bardahl: Matteo Ferrari

Il luned&igrave; dopo Valencia inizier&agrave; il secondo capitolo della vita di Valentino Rossi: niente pi&ugrave; MotoGP, almeno come pilota, ma col pesarese comunque impegnato in pista.  Come? Al volante di una vettura, come vi avevamo raccontato in estate. Riprova ne &egrave; il recente test compiuto da Rossi al volante di una Ferrari 488 GT3 sul circuito di Misano.  Rossi: &quot;2022 da definire&quot;&nbsp;   &ldquo;Ho girato con la Ferrari a Misano perch&eacute; a gennaio correr&ograve; ad Abu Dhabi con mio fratello Luca ed Uccio&rdquo;, aveva dichiarato il Dottore prima di Portimao, annunciando la propria partecipazione alla prossima 12 Ore del Golfo. &ldquo;&Egrave; una gara che abbiamo sempre fatto negli ultimi anni, soprattutto per divertimento&rdquo;.  Dopo questo impegno, il nove volta stabilir&agrave; il programma per la prossima stagione. &ldquo;Questa gara la correremo ancora per divertimento. Poi dovr&ograve; capire che tipo di programma fare per la stagione - ha continuato l&rsquo;alfiere Petronas -. Per l&rsquo;Endurance &egrave; un momento importante, sta arrivando la nuova classe Hypercar che dal 2023 vedr&agrave; impegnati tantissimi Marchi. L&rsquo;anno prossimo correr&ograve; con le vetture GT, ma non so ancora in quale campionato. Potrebbe essere il WEC, ma anche l&rsquo;ELMS o l&rsquo;International GT Challenge. Dovr&ograve; decidere anche con quale auto gareggiare&rdquo;.  Allenamenti al simulatore   Un programma che si preannuncia molto fitto e interessante, al quale Rossi si sta gi&agrave; preparando anche in maniera&hellip; virtuale. Il pilota di Tavullia ha postato, infatti, un video che lo ritrae mentre si allena utilizzando la sua curatissima postazione di guida. Il modo giusto per prepararsi a un &ldquo;lungo inverno&rdquo;, cos&igrave; come lo ha definito lo stesso Valentino.    Dal calcio all&#39;atletica, l&#39;Italia trionfa ovunque nel 2021... tranne che in MotoGP 

Dopo il GP di Valencia, Rossi lascer&agrave; il Motomondiale per affrontare nuove sfide: le quattro ruote lo attendono. E lui si prepara al &quot;lungo inverno&quot; senza MotoGP, allenandosi al suo simulatore

Valentino Rossi si prepara al futuro in auto: &ldquo;Correr&ograve; ad Abu Dhabi&rdquo;

        The car that appears on Rino Salucci&rsquo;s Facebook page is blue, beautiful, low and streamlined, with aerodynamic skirts and a rear spoiler. The engine compartment bears the Prancing Horse, an unmistakeable Ferrari icon. And on the upper part of the windscreen, we can make out the word "Kessel". Then, three Italian flags alongside three somewhat blurred but nevertheless recognisable surnames: V.Rossi, L.Marini, A.Salucci. The colour used for the letters is VR46 yellow. Yes, the clues all tell us that Valentino Rossi, Alberto Salucci and Luca Marini are indeed on track at Misano. There appears to be a good reason behind what this preparatory test at the Marco Simoncelli circuit. As we know, once he retires from riding, the nine-time champion will dedicate himself to cars, competing in the Endurance championship, with the aim of running the Le Mans 24 Hours. The latest 2022 preparations   This is not the first time Valentino is driving Kessel Racing&rsquo;s 488. He previously did so in Abu Dhabi and in Bahrain. So Rossi knows the secrets of the 488, a Ferrari vehicle that is closer to a prototype than to a production-derived model. A four-wheeled Superbike, essentially. With the Bahrain 6 Hours scheduled for 20 November, might #46 be planning to take part? Without forgetting the Abu Dhabi 12 Hours on 8 January 2022, an endurance race in which the Italian legend has already competed. Lucky Alberto Salucci and Luca Marini - in the motorsport sense &ndash; being able to climb aboard such a beauty is not something we all get to do, but don&rsquo;t think that Valentino&rsquo;s loyal friend and brother will just be rolling around the track. They&rsquo;ve both shown that they know what they&rsquo;re doing. Translated by Heather Watson MotoGP Algarve: Bradl confirmed in place of Marquez       

The nine-time champion, his friend Alberto Salucci and brother Luca Marini are driving Team Kessel&rsquo;s Ferrari 488 at the Marco Simoncelli circuit

Valentino Rossi gears up for 2022: a Misano test with Ferrari

La macchina sbriciata dal profilo Facebook di Rino Salucci &egrave; blu, bellissima, bassa e filante, dotata di minigonne aerodinamiche ed alettone posteriore. Sul cofano motore c&#39;&egrave; il simbolo del Cavallino Rampante, icona Ferrari inconfondibile. Nella parte alta del parabrezza, appena prima del tettucco, leggiamo la scritta &quot;Kessel&quot;.  Poi, tre bandiere italiane con altrettanti cognomi, un po&#39; sfocati a dire il vero, comunque riconoscibili: V.Rossi, L.Marini, A.Salucci. Il colore delle iniziali come quello di tutte le lettere stampate &egrave; il giallo VR46. S&igrave;, gli indizi collimano: Valentino Rossi, Alberto Salucci e Luca Marini stanno guidando la vettura immortalata nella pit lane di Misano.  Si tratta di un test preparativo, sembra chiaro l&#39;intento delle prove effettuate al Marco Simoncelli. Come sappiamo, lasciate le moto, il nove volte iridato si dedicher&agrave; alle quattro ruote, partecipando al campionato Endurance, con l&#39;obiettivo dichiarato di puntare alla 24 Ore di Le Mans.&nbsp;  Assaggio 2022 gi&agrave; pregustato     Prima di Misano, Valentino aveva gi&agrave; corso con la 488 del Kessel Racing. Lo ha fatto ad Abu Dhabi e in Bahrain. Perci&ograve;, Rossi conosce i segreti della 488, vettura di Casa Ferrari pi&ugrave; simile ad un prototipo che a un modello derivato di serie.  Una Superbike a quattro ruote, in pratica. Con la 6 Ore del Bahrain prevista per il 20 novembre di quest&#39;anno, vuoi mai che il numero 46 si stia preparando ad affrontarla? Senza dimenticare la 12 Ore di Abu Dhabi da disputare l&#39;otto gennaio del 2022, gara di durata alla quale la leggenda nostrana ha gi&agrave; partecipato.  Beati - motoristicamente parlando - Alberto Salucci e Luca Marini: poter saltare a bordo a belve del genere non &egrave; occasione per tutti, ma non pensiate che l&#39;amico fedele di Valentino e il fratello si limitino banalmente a girare lo sterzo e dare gas. Entrambi hanno dimostrato di saperci fare.&nbsp; 

Il nove volte iridato, l&#39;amico Alberto Salucci e il fratello Luca Marini stanno girando al Marco Simoncelli con la Ferrarri 488 del team Kessel

Valentino Rossi &egrave; gi&agrave; a bordo del 2022: test a Misano con la Ferrari

Per Matteo Ferrari, il weekend 2019 di Misano Adriatico fu semplicemente perfetto. Arrivato al Marco Simoncelli reduce dal quinto posto ottenuto in entrambe le prime uscite della MotoE (lo storico debutto al Sachsenring e poi al Red Bull Ring), il pilota del Team Trentino Gresini diede vita a un doppio attacco rivelatosi decisivo nella conquista della neonata classe elettrica, caratterizzata dalle Ego Corsa messe a disposizione da Energica a ogni squadra iscritta al campionato. La FIM Enel MotoE World Cup, a dire il vero, non si present&ograve; nel modo pi&ugrave; fortunato: il rogo scoppiato nella notte, durante i test prestagionali di Jerez, mand&ograve; in fumo ogni esemplare delle moto fornite ai team; a fuoco andarono pure ricambi, materiale tecnico e oggetti personali. Tutto sembrava compromesso e la rinuncia incombeva minacciosa. Invece, con impegno e sacrifici, Livia Cevolini &ndash; CEO di Energica &ndash; e il suo staff furono in grado di allestire ex novo i 18 esemplari necessari, pi&ugrave; i modelli di riserva e le parti necessarie sostitutive in caso di eventuali danni. Segu&igrave; la riorganizzazione del calendario. Saltarono gli appuntamenti di Jerez e Le Mans, da recuperare in due doppi eventi: nel finale di Valencia e, appunto, a Misano.  Misano 1982: Franco Uncini, in volo verso l&#39;iride  Un weekend caldo, non solo a livello climatico   Faceva caldo a met&agrave; settembre del 2019, e la tensione sal&igrave; ancor di pi&ugrave; sabato e domenica, giorni in cui gli &ldquo;eroi del silenzio&rdquo; si misurarono in una doppia manche stile-Superbike. Emulata dalla SBK fu anche la E-Pole: nella sessione di qualifica sul giro secco, Ferrari sigl&ograve; il secondo tempo, dietro Alex De Angelis e con alle spalle il belga Xavier Simeon. Il giovane romagnolo, di fronte al pubblico amico e su una pista &ldquo;casalinga&rdquo;, avrebbe dovuto dare tutto per incamerare pi&ugrave; punti possibili, perch&eacute; a seguito del fine settimana di Misano si sarebbe disputata soltanto la doppia gara di Valencia, con 50 punti da assegnare. La batteria elettrica concedeva sette giri, pochi se paragonati ai classici Gran Premi, ma pi&ugrave; intensi e tirati che mai. I vincitori delle gare di Germania e Austria erano carichi a mille: il finlandese Niki Tuuli e il francese Mike Di Meglio partivano per bissare le rispettive affermazioni. Il brasiliano Eric Granado desiderava trasformare in concretezza la propria esplosivit&agrave;, e ambivano al successo anche il gi&agrave; due volte a podio Bradley Smith, il determinato H&eacute;ctor Garzo e la mina vagante Jesko Raffin. Mentre Sete Gibernau &ndash; espertissimo, tuttavia compassato &ndash; e Maria Herrera, sino a Misano erano stati bravi, per&ograve; mai al vertice.    Il plotone azzurro era comandato proprio da Ferrari; Niccol&ograve; Canepa, campione Endurance, faticava a esprimere il suo valore nell&rsquo;elettrico. Lorenzo Savadori avrebbe voluto pi&ugrave; tempo per adattarsi alla categoria, esattamente come Mattia Casadei. Il pilota &ldquo;italico&rdquo; Alex De Angelis era forte nel giro singolo, ma perdeva terreno in bagarre. Matteo si dimostr&ograve; il pi&ugrave; completo. In partenza, la moto numero 11 effettu&ograve; uno scatto bruciante e impose un ritmo altissimo, tuttavia copiato da Garzo e Simeon. La poderosa coppia motrice espressa dalle Ego Corsa faceva scivolare le gomme posteriori Michelin sin dalle prime curve, per una gestione del gas tutta da reinterpretare per piloti abituati alle erogazioni offerte dai propulsori endotermici.  &quot;In quel momento ero al top del mio potenziale&quot;   In quel 2019, poi, Ferrari si alternava tra la Moto2 del CEV e la MotoE mondiale: per lui, &ldquo;dare Watt&rdquo; si rivel&ograve; divertente e singolare, come ricorda di aver pensato alla fine di una gara vinta in volata su Garzo e Simeon. &quot;Si tratt&ograve; di una vittoria complicata da ottenere perch&eacute; mi trovai a condurre una gara &#39;elettrica&#39; e notai subito come fosse strana la nuova situazione. Essendo la Energica Ego Corsa davvero silenziosa, non potevo sentire la presenza degli inseguitori, non sapevo dove fossero i miei rivali. Loro erano attaccati a me, ma non avevo idea di dove avrebbero potuto insidiarmi. Nel rettilineo dei box consultavo la tabella, poi stavo attentissimo e spingevo al massimo, evitando errori. Affrontai l&rsquo;ultimo giro concentrato e tranquillo, vincendo per un soffio&quot;. Sul gradino pi&ugrave; alto, Ferrari gioiva, pensando all&rsquo;indomani.    Per nulla appagato, il giorno successivo complet&ograve; la doppietta: &ldquo;In quel caso, arrivare in prima posizione fu un po&rsquo; pi&ugrave; semplice &ndash; svela colui che lasci&ograve; il Marco Simoncelli da leader della classifica &ndash; in una seconda gara condotta dall&rsquo;inizio alla fine, in fuga. Ero molto felice, al culmine del lavoro iniziato nei test e portato avanti in ogni uscita stagionale. In Germania e Austria eravamo cresciuti, ma fu a che Misano arrivai nel pieno del mio potenziale: assieme alla squadra raggiungemmo un metodo di lavoro e un set up sulla moto davvero eccellenti. Quelle due vittorie mi lanciarono verso l&rsquo;iride, toccato con due mani a Valencia&rdquo;.  Al Ricardo Tormo, Matteo si difese con il coltello tra i denti, amministrando il vantaggio accumulato nell&rsquo;uscita precedente e resistendo agli attacchi. Un terzo e un quinto posto gli regalarono lo storico titolo della silenziosa MotoE. Festeggiato, invece, in maniera comprensibilmente sonora e chiassosa insieme con i ragazzi di Gresini.  SBK: Troy Bayliss, l&#39;uomo con la valigia 

Il romagnolo &egrave; stato il campione della storica prima edizione della Coppa del Mondo delle elettriche: merito della doppietta in casa. &quot;Ma che fatica la bagarre: non sentivo le moto dei rivali e non capivo dove mi avrebbero potuto attaccare&quot;

Matteo Ferrari ricorda il titolo in MotoE: &ldquo;Misano fu cruciale&rdquo;

Succede di tutto negli ultimi giri di gara tra i maggiori contendenti del titolo Jordi Torres e Dominique Aegerter, con un contatto nel finale che manda a terra lo spagnolo e porta al traguardo in prima posizione lo svizzero.  Rivisto dai commissari il contatto, allo svizzero viene comminato un ride through che lo fa precipitare in P12 davanti a Torres che era risalito in sella chiudendo 13&deg;.  La gara   Holeshot di Casadei che conduce i primi metri di gara ma alla prima occasione utile Torres passa in testa senza pi&ugrave; mollare la leadership di gara fino alla fine. Ferrari subito in terza posizione davanti a Granado ed Aegerter.&nbsp;  Nelle prime fasi di gara Casadei riesce a rimanere incollato a Torres. Lo spagnolo sembra averne di pi&ugrave; dell&rsquo;italiano e costruisce un primo gap approfittando del fatto che Aegerter &egrave; intruppato con Granado e Ferrari. Lo svizzero si libera prima del brasiliano e poi con un sorpasso magistrale del campione 2019.&nbsp;  Torres in testa con un margine di sicurezza su Casadei, terzo &egrave; ora Aegerter che ha il suo da fare per recuperare sul pilota italiano prima di arrivare al campione 2020. In poco tempo lo svizzero arriva sul #27 e lo passa senza problemi tirandoselo dietro per un po&rsquo; e tirarlo fino a Torres.  Casadei non riesce a tenere il ritmo di Aegerter e si stacca dallo svizzero. Iniziano a cadere un po&rsquo; di piloti, tra i quali Hernandez e Tulovic.  Aegerter chiude il gap con Torres quando mancano quattro giri alla fine e si profila una battaglia con lo spagnolo per il titolo 2021. Gli ultimi tre giri sono spettacolari con continui sorpassi e contro sorpassi fino all&rsquo;ultimo giro.&nbsp;  Ultimo giro   All&rsquo;inizio dell&rsquo;ultimo giro Aegerter &egrave; lontano da Torres e lo spagnolo sembra salvo. Lo svizzero per&ograve; ha ancora un&rsquo;arma in mano che &egrave; il tratto finale di Misano, Carro-Misano 1&amp;2.  Alla prima del Carro infatti Aegerter si butta dentro su Torres e quello che ne esce &egrave; un contatto tra i due. Lo spagnolo cade mentre lo svizzero arriva al traguardo e vince la gara davanti a Ferrari e Casadei. Torres invece chiude 13&deg; ed in lacrime per aver perso il titolo a favore di Aegerter.  Ma una revisione del contatto da parte della Race Direction riconsegna il titolo a Torres penalizzando Aegerter con un ride through.  Vittoria a Ferrari davanti a Casadei e Pons.  Classifica finale     MotoE Misano, Gara 1: Torres vince e passa in testa al campionato  &nbsp; 

L&#39;italiano del team Gresini eredita la vittoria della gara Aegerter, penalizzato per un contatto con lo spagnolo del team Pons, che si riconferma Campione delle elettriche

MotoE Misano, Gara 2: Ferrari vince, Torres Campione con brivido

        Valentino Rossi has never hidden his love for cars, something he confirmed during the press conference in which he announced his retirement from MotoGP. A four-wheeled dream  &ldquo;I love to race cars, perhaps a little less than bikes. I think I&rsquo;ll race cars but no real decision has been made yet&rdquo;, comments the Doctor. &ldquo;I feel like a racer and will continue to be a racer for the rest of my life. Maybe not at the same level but I think I&rsquo;ll compete anyway. Right now, I don&rsquo;t know what kind of racing I&rsquo;ll do - I&rsquo;ve said that I&rsquo;d like to compete in the Le Mans 24 Hours but there are many races around the world". A hypothesis that seems increasingly likely as, according to sources in the Spa-Francorchamps paddock, where the Belgian Formula 1 round is currently taking place, Rossi is close to competing in the 2022 world endurance championship, a category reserved for cars. The vehicle would likely be a Ferrari, as was the case with past appearances, such as the Gulf 12 Hours in which he competed in early 2021. Translated by Heather Watson MotoGP, Rivola: &ldquo;Vi&ntilde;ales? The aim is to have him race as soon as he's ready&rdquo;       

There is a high chance of seeing the nine-time champ at the wheel of a GT in 2022 &nbsp;

Valentino Rossi increasingly likely to compete in the Le Mans 24 Hours

Valentino Rossi non ha mai nascosto l&rsquo;amore per le quattro ruote, sottolineato anche durante la conferenza in cui ha annuniciato il suo ritiro dalla MotoGP.  MotoGP Gran Bretagna, FP1: Marc Marquez al top, Aleix Espargaro 2&deg;  Un sogno a quattro ruote   &ldquo;Adoro correre con le macchine, forse appena meno rispetto alle moto. Penso che correr&ograve; con le auto ma non c&#39;&egrave; ancora una decisione presa&rdquo;, aveva dichiarato il Dottore. &ldquo;Mi sento un pilota e lo rester&ograve; per tutta la vita. Magari non allo stesso livello ma penso che correr&ograve; comunque. Al momento non so in che tipo di gare correr&ograve;, ho detto che mi piacerebbe correre la 24 Ore di Le Mans mi ci sono tante gare nel mondo&quot;.  Un&rsquo;ipotesi che sembra prendere sempre pi&ugrave; piede, come confermato dalle indiscrezioni dell&rsquo;ultimo minuto. Secondo le voci circolanti nel paddock di Spa-Francorchamps, dove la Formula 1 &egrave; presente per disputare il GP Belgio, Rossi sarebbe vicinissimo a partecipare al WEC 2022, campionato mondiale endurance riservato alle auto.  La vettura sarebbe con tutta probabilit&agrave; una Ferrari, come gi&agrave; accaduto in altre gare di durata come la 12 Ore del Golfo disputata a inizio 2021.  MotoGP: annunciate le date provvisorie dei test e del primo GP 2022 

Prende sempre pi&ugrave; corpo la possibilit&agrave; di vedere il nove volte campione nel mondo al volante di una GT nel 2022

Valentino Rossi e la 24 Ore di Le Mans sono sempre pi&ugrave; vicini

Dopo aver fatto registrare il tempo pi&ugrave; veloce dell&#39;intero fine settimana nel corso delle FP3 della mattina, Ferm&igrave;n Aldeguer si conferma il pilota da battere anche nella E-Pole al Red Bull Ring, dove conquista la pole position in 1&#39;35.306 nonostante un giro con quale sbavatura. In prima fila con il portacolori del team Aspar scatteranno il tedesco Lukas Tulovic ed il campione di categoria del 2019 Matteo Ferrari, a proprio agio sul tracciato austriaco con la Energica del team Gresini.  Quarta piazza a sorpresa per il giapponese Hikari Okubo, il quale precede il leader di campionato Alessandro Zaccone alle prese con un weekend in crescendo nonostante le difficolt&agrave; del venerd&igrave;. In seconda fila anche Xavi Cardel&ugrave;s, mentre i diretti rivali dell&#39;italiano in classifica, Jordi Torres e Dominque Aegerter, non sono risuciti ad andare oltre il settimo e l&#39;ottavo posto in griglia.   What a save!! @ericgranado somehow stayed on two wheels! #MotoE | #AustrianGP pic.twitter.com/Yqxg2RzRed &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) August 14, 2021    Granado, che rischio!   Buona sessione anche per Kevin Zannoni, che chiude con l&#39;undicesimo tempo in sella alla moto del team LCR, mentre scatter&agrave; soltanto 13esimo un atteso protagonista come Eric Granado, il quale ha rischiato la caduta alla prima curva non riuscendo cos&igrave; a completare un giro pulito. 14esima Maria Herrera davanti ad Andrea Mantovani, con Stefano Valtulini che conclude la sua prima E-Pole in 17esima posizione.  MotoGP Austria, Martin: &ldquo;Cado molto? Solo mancanza di esperienza&rdquo;  La classifica della E-Pole     MotoGP Austria, Bagnaia: &ldquo;Spero di non avere altri problemi in gara&rdquo; 

Il giovane talento spagnolo si conferma al top della classifica al Red Bull Ring davanti a Tulovic, con Ferrari al terzo posto. Zaccone quinto, solo 13esimo Granado

MotoE GP Austria: Aldeguer conquista la E-Pole, Ferrari in prima fila

Valentino Rossi non lascia, ma raddoppia, quantomeno il numero delle ruote. Se l&rsquo;addio alla MotoGP &egrave; ormai certo, il pesarese continuer&agrave; la sua carriera di pilota al volante di un&rsquo;auto, magari nel mondo dell&rsquo;Endurance.  &quot;Rester&ograve; un pilota per sempre&quot;   &ldquo;ll mio futuro? Adoro correre con le macchine, forse appena meno rispetto alle moto. Penso che correr&ograve; con le auto ma non c&#39;&egrave; ancora una decisione presa&rdquo;, ha commentato Rossi durante la conferenza stampa d&rsquo;addio. &ldquo;Mi sento un pilota e lo rester&ograve; per tutta la vita. Magari non allo stesso livello ma penso che correr&ograve; comunque. Nel corso della mia carriera ho sempre cercato di migliorare la tecnica alla guida delle auto ma non conosco il mio livello: non &egrave; lo stesso che ho nelle moto, ma non si corre solo per divertirsi se si &egrave; dei veri piloti&rdquo;.  Il nove volte campione del mondo non fa mistero del suo desiderio di continuare a correre, ma al momento non c&rsquo;&egrave; nessun piano prestabilito: &ldquo;Al momento non so in che tipo di gare correr&ograve;, ho detto che mi piacerebbe correre la 24 Ore di Le Mans ma ci sono tante gare nel mondo&quot;.    MotoGP: Valentino Rossi e la necessit&agrave; di arrendersi al tempo  Il saluto della Rossa   Probabilmente lo vedremo al voltante di una Ferrari, come accaduto a inizio 2021, quando il #46 aveva partecipato alla 12 Ore del Golfo assieme a Uccio Salucci e Luca Marini. La stessa Ferrari che ha tributato a Valentino un omaggio social in occasione del suo ritiro, in ricordo delle tante giornate passata assieme quando Valentino sfior&ograve; il passaggio in Formula 1 nel 2006.  &quot;Ciao grande Valentino Rossi,&nbsp;&egrave; stato fantastico vederti vincere in moto sulle piste di tutto il mondo ed &egrave; stato bello poter condividere giornate come queste. Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato e in bocca al lupo per le tue prossime avventure! #GrazieVale&quot;, recita il post su Twitter della Scuderia del Cavallino.&nbsp;   Ciao grande @ValeYellow46, &egrave; stato fantastico vederti vincere in moto sulle piste di tutto il mondo ed &egrave; stato bello poter condividere giornate come queste. Grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato e in bocca al lupo per le tue prossime avventure! #GrazieVale pic.twitter.com/BPzsnNov7D &mdash; Scuderia Ferrari (@ScuderiaFerrari) August 5, 2021    Adesso le strade della Ferrari e di Rossi potrebbero incrociarsi nuovamente nel mondo delle gare di durata. Ancora qualche mese e lo sapremo.&nbsp;  Marc Marquez sul ritiro di Rossi: &ldquo;Pensavo di vederlo correre nel suo team&rdquo;  &nbsp; 

Il #46 continuer&agrave; a correre tra le auto: &quot;Al momento non so in che tipo di gare correr&ograve;, ho detto che mi piacerebbe correre la 24 Ore di Le Mans ma ci sono tante gare nel mondo&quot;. Intanto, la Ferrari lo ha omaggiato con un messaggio su Twitter

MotoGP: Valentino Rossi, il futuro sar&agrave; a quattro ruote

        Lo scorso fine settimana Ferrara ha ospitato l&rsquo;X-Bikes dove &egrave; tornato in pista il Campionato Italiano Minimoto e sono state tante le sfide che sono state proposte. A partire dalla categoria Polini Junior A, Junior B, Junior C, Open A, Open B, Gentlemen e alle Thundervolt elettriche. CIV Moto3, la rivoluzione &egrave; vicina Classe Polini Junior A  Bandiera rossa poco dopo lo start di gara uno con un gruppetto formato da vari piloti coinvolti in un incidente. Valerio Giannatiempo, prontamente soccorso dai sanitari, ha ripreso prontamente l'attivit&agrave; sportiva come indicato dai medici. La gara &egrave; ripartita su nove giri e Christian Marinello ha preso subito la testa della corsa vincendo senza mai cedere la posizione, attaccato pi&ugrave; volte da Gianluigi Muscillo secondo al traguardo. Alessandro Lora terzo. La seconda manche &egrave; stata caratterizzata da sette partenze anticipate tra cui spicca quella del leader di campionato Cristian Bianchi. Vince, Filippo Balestrero seguito da Marinello in seconda posizione, terzo Andrea Baroni. Ora Lora guida il campionato con 108 punti spodestando Bianchi secondo con 102 punti insieme a Christian Marinello parimerito grazie alla vittoria e secondo posto di oggi. Marinello, vincitore di giornata, ha dichiarato: &ldquo;Dedico la vittoria a nonno Egidio, a tutta la mia famiglia e a RB Racing. Per me questa &egrave; la pista di casa, ho lavorato tanto su questo circuito e mi aspettavo di vincere, adesso voglio puntare alla vittoria in campionato". Classe Junior B  &Egrave; stata una bella lotta a tre con Luca Rizzi, Lorenzo Fino e Leonardo Casadei che hanno formato un trenino staccando gli inseguitori. Quinta vittoria consecutiva per il poleman Fino davanti a Rizzi, Casadei. Partenza anticipata per Tommaso Landoni e Roberto Bartolomeo a cui &egrave; stata inflitta una penalit&agrave; di dieci secondi. Cecilia Scottini, unica ragazza in gara, &egrave; arrivata dodicesima. Gara due ha visto gli stessi tre protagonisti, con Fino che ha vinto nuovamente e torna a casa con il punteggio pieno. Sei vittorie consecutive per lui che &egrave; capo classifica: &ldquo;Sono molto contento di aver vinto tutte le gare. Il warm up non era andato benissimo ma in gara sono riuscito a fare la differenza. Dedico queste vittorie alla mia famiglia e al mio team DPS. Vorrei ringraziare il centro medico e salutare il mio amico Amerigo". Classe Junior C  Il gruppo di gara uno &egrave; stato composto da Filippo Orlandi, Ivan spada, Martin Alberto Galiuto, Andrea Turrisi e Flavio La Rocca che si sono alternati al comando. Racchiusi in tre decimi i primi tre, ha vinto Orlandi seguito da Spada e Galiuto. Da segnalare Leonardo Martinazzi partito come da regolamento dall'ultima casella della griglia per aver sostituito il motore. In gara due Andrea Turrisi ha cercato di infilare in ogni modo Martin Alberto Galiuto ma &egrave; costretto ad accontentarsi della seconda posizione dietro a Galiuto che taglia per primo il traguardo. Terzo Luca Da Dalt. Con quattro vittorie su sei Filippo Orlandi rimane in testa alla classifica generale totalizzando 109 punti. Martin Alberto Galiuto resta secondo con 103 punti: &ldquo;Sono contentissimo perch&eacute; la giornata &egrave; stata tosta ma &egrave; andata super bene. Voglio ringraziare la mia famiglia, il mio capotecnico Sandro Renzoni, il DPS Racing e tutto il team&rdquo;. Classe Open A  Partito forte Fabio Ciotola allo start di gara uno, &egrave; stato poi sanzionato per partenza anticipata. Il capoclassifica Luca Bandini si &egrave; messo davanti tirando il gruppo fino al traguardo seguito da Michele Pastore e Michele Giuseppe Quitadamo. In gara due lo scenario &egrave; invece diverso: Bandini tira il gruppo seguito da Quitadamo, Ciotola ed Emanuele Pastore, ma sul finale vince Quitadamo, davanti a Pastore e Bandini. Classe Open B + Gentlemen  Francesco Zaramella &egrave; partito bene, ma Luca Fabris &egrave; riuscito a farsi sotto poco dopo lo start di gara uno ed &egrave; poi riuscito a portare a casa la vittoria dominando tutta la seconda met&agrave; di gara. Paolo Canfora ha tagliato il traguardo in seconda posizione seguito da Mattia Bianchi. Tra i Gentlemen vince Daniele Fucci seguito da Giulio Cortesi e Luca Bondi. Gara due vede Fabris andare davanti a tutti tallonato da Zaramella. Cortesi esce all'ultima curva costringendo il Direttore di Gara ad esporre bandiera rossa. La vittoria di gara, ripartita con quick restart su cinque giri, va a Fabris con Zaramella che ha provato a restargli attaccato arrivando secondo, terzo Canfora. Daniele Fucci &egrave; primo tra i Gentlemen, secondo Marco Bandini e terzo Luca Bondi. Una sola vittoria per il leader della classifica Open B Francesco Zaramella che mette insieme 114 punti. Secondo ma con ben tre vittorie all'attivo &egrave; Luca Fabris, per lui 107 punti. Alex Giacobbi scende di una posizione, terzo con 85 punti tallonato da Mattia Bianchi staccato di una sola lunghezza. Classe Thundervolt  La bandiera rossa data dal Direttore di Gara ha interrotto gara uno trofeo Thundervolt per consentire ai commissari di ripulire la pista dopo un incidente. Nuova partenza su sette giri con con Alessio Salaroli, Alessandro Russo, Luca Rosetti e Francesco Zaramella che guidano la gara. Primo sotto la bandiera a scacchi &egrave; Salaroli, seguito da Rosetti ad un secondo e mezzo, terzo Zaramella. Vittoria di gara due a Salaroli al termine di una lotta con Loris Capozzi che ha guidato la gara fino a due giri dalla fine chiudendo secondo. Alessandro Russo terzo al traguardo. Next stop  Prossimo appuntamento in programma il 18/19 settembre al Circuito Internazionale d&rsquo;Abruzzo con il quarto round CIV Minimoto. In TV si potranno rivivere le emozioni del terzo round, luned&igrave; 26 luglio alle 19.30 andr&agrave; in onda After CIV Minimoto su MS MotorTV, visibile al canale 229 di Sky e al canale 55 della piattaforma Tiv&ugrave;sat, oltre che in streaming gratuito da PC, Smartphone e Tablet direttamente sul sito.       

All&rsquo;X-Bikes della citt&agrave; emiliana c&rsquo;&egrave; stato grande spettacolo in tutte le classi e alle solite si sono aggiunte le Thundervolt elettriche. Ecco chi l'ha spuntata nelle varie categorie

Campionato Italiano Minimoto, i risultati del terzo round di Ferrara

Ultima giornata di test per la MotoE in quel di Jerez, con il forte vento grande protagonista, tanto da spingere alcuni team a scendere in pista solo in alcune delle tre sessioni previste per la giornata. Nonostante la variabile meteorologica non cambiano i protagonisti, in gradi di rimpallarsi il nuovo record della pista: parliamo di Eric Granado e Dominique Aegerter, con il primo che lascia la Spagna con il primato.  1&rsquo;47&rdquo;065 il crono del brasiliano, fatto registrare nella terza ed ultima sessione di giornata, nonch&eacute; un decimo circa pi&ugrave; veloce del miglior giro messo a segno (nella sessione di met&agrave; giornata) dallo svizzero. La terza piazza &egrave; occupata un po&rsquo; a sorpresa da Xavier Cardelus, seguito dal primo degli azzurri ossia Alessandro Zaccone, distante sei decimi dalla vetta in sella alla sua Energica del team Pramac.  Qualche difficolt&agrave; per Ferrari   Quinto &egrave; il giovane spagnolo Fermin Aldeguer, seguito dal campione in carica Jordi Torres, a otto decimi da Granado, e dall&rsquo;altro connazionale Miquel Pons, portacolori del team LCR. Ottavo &egrave; Lukas Tulovic, primo pilota ad incassare un secondo dalla vetta, mentre occorre uscire dalla top ten per trovare gli altri italiani in classifica.  Mattia Casadei chiude infatti il day 3 in 11&deg; posizione, davanti ad un Matteo Ferrari meno brillante del solito, considerato il suo status di ex campione della categoria: oltre il secondo e mezzo il ritardo del riminese, non particolarmente aiutato dal gi&agrave; citato forte vento presente in Andalusia. Pi&ugrave; attardati infine Andrea Mantovani e Kevin Zannoni, rispettivamente 15&deg; e 16&deg; nel loro secondo test in assoluto in sella ad una MotoE. Prossimo appuntamento per il campionato elettrico domenica 2 maggio, quando si spegner&agrave; il primo semaforo della stagione.  MotoGP, Dovizioso: &ldquo;Ho ancora la mentalit&agrave; da pilota, ma non penso al futuro&rdquo; 

Il brasiliano strappa il primato ad Aegerter, 2&deg; a meno di un decimo, 3&deg; Cardelus. Positivo ultimo giorno per il romagnolo, seguito da Aldeguer e Torres. 11&deg; Casadei davanti a Ferrari

MotoE, test Jerez: Granado da record nel Day 3, Zaccone 4&deg;

Seconda giornata di test per la MotoE in quel di Jerez, caratterizzata da una programmazione diversa dal solito. Nella giornata odierna &egrave; andata in scena infatti soltanto una sessione, preceduta per&ograve; dalla prima simulazione di gara della stagione 2021. Una simulazione che ha ribadito il potenziale di Dominique Aegerter, fuggito sin dal prime battute e passato in solitaria sotto la bandiera a scacchi, con ben dieci secondi di vantaggio sul secondo classificato.  Quest&rsquo;ultimo porta il nome di Fermin Aldeguer, che nonostante la giovane et&agrave; sembra ottimamente a suo agio in sella all&rsquo;Energica del team Aspar. Terzo posto per Miquel Pons, seguito da Lukas Tulovic e Xavier Cardelus. Il primo azzurro al traguardo &egrave; Alessandro Zaccone, beffato sul finale da Tulovic e Cardelus nella lotta al quarto posto, ma comunque davanti a Matteo Ferrari.  Simulazione negativa per Jordi Torres ed Eric Granado, rispettivamente 10&deg; ed 11&deg; dopo una gara in rimonta a causa di un errore nelle prime battute. 13&deg; piazza per Kevin Zannoni, mentre non hanno visto la bandiera a scacchi (oltre a Corentin Perolari) Mattia Casadei ed Andrea Mantovani, out per una scivolata senza conseguenze.  La sessione   Come detto dopo la simulazione &egrave; andata in scena anche l&rsquo;unica sessione di prove della giornata, che ha visto tornare in alto Eric Granado, primo grazie al tempo di 1&rsquo;47&rdquo;681, un crono circa due decimi pi&ugrave; rapido rispetto alla migliore prestazione di ieri, firmata da Aegerter. Proprio lo svizzero occupa la seconda piazza a due decimi, seguito da Lukas Tulovic.  Quarta piazza per Xavier Cardelus seguito da Jordi Torres, a mezzo secondo dalla vetta ma davanti a Zaccone ed Aldeguer. 10&deg; posizione per Mattia Casadei, seguito dai connazionali Andrea Mantovani (primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo) e Matteo Ferrari. Pi&ugrave; attardato Kevin Zannoni, che chiude la sessione 15&deg; a quasi due secondi di ritardo da Granado.  MotoE, test Jerez: Aegerter domina la prima giornata, 8&deg; Zaccone  &nbsp; 

Lo svizzero primo in solitaria davanti ad Aldeguer e Pons, Zaccone 6&deg; seguito da Ferrari. Nell&#39;unica sessione di prove svetta Granado su Aegerter e Tulovic. Zaccone 6&deg;, Casadei 10&deg;

MotoE, test Jerez: Aegerter trionfa nella simulazione di gara del Day 2

Si &egrave; chiusa in quel di Jerez la prima delle tre giornate di test per la MotoE, che rappresentato l&rsquo;ultimo avamposto per piloti e team prima di iniziare a fare sul serio. Il day 1 in terra andalusa ha un protagonista pi&ugrave; che chiaro, ossia lo svizzero Dominique Aegerter, che dopo aver smesso i panni del pilota Supersport &egrave; tornato ad indossare ottimamente quelli del pilota MotoE.  1&rsquo;47&rdquo;873 il tempo del portacolori del team Dynavolt, capace nella classifica combinata di giornata di rifilare circa mezzo secondo a Lukas Tulovic, balzato in seconda piazza con un&rsquo;ottima ultima sessione. Completa l&rsquo;ipotetica prima fila Miquel Pons, fresco nuovo acquisto del team Forward per Portimao ma in forza al team LCR.  Zaccone il primo azzurro   A pochi millesimi dallo spagnolo ecco Eric Granado, seguito dal campione in carica Jordi Torres, a circa sette decimi dalla vetta e non particolarmente rapido nella sessione del tardo pomeriggio. Positiva quinta piazza per il rookie spagnolo Fermin Aldeguer, che precede il giapponese Ikari Okubo. Il primo azzurro in classifica occupa l&rsquo;ottava piazza e porta il nome di Alessandro Zaccone, che &egrave; anche il primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo da Aegerter.  Il romagnolo precede il conterraneo Matteo Ferrari, autore di una caduta senza conseguenze nelle prime battute della seconda sessione, mentre Xavier Cardelus chiude la top ten in sella all&rsquo;Energica del team Esponsorama. Pi&ugrave; attardati infine gli altri italiani: il rientrante Mattia Casadei ha chiuso il day 1 in 13&deg; piazza (+1.701), mentre Andrea Mantovani e Kevin Zannoni hanno conquistato rispettivamente la 16&deg; e 17&deg; posizione, a pi&ugrave; di due secondo da Aegerter. Domani ancora tutti in pista, per la seconda delle tre giornate in programma.  MotoGP Portogallo: per KTM &egrave; l&#39;ora del riscatto... e della vittoria 

Lo svizzero del team Dynavolt relega a mezzo secondo Tulovic, seguito da Pons. 4&deg; Granado davanti a Torres, 9&deg; Ferrari con caduta, 13&deg; Casadei, in fondo alla classifica Mantovani e Zannoni

MotoE, test Jerez: Aegerter domina la prima giornata, 8&deg; Zaccone

La tre giorni alle porte sul tracciato di Jerez (12 &ndash; 14 aprile) non sar&agrave; solo l&rsquo;occasione per vedere Andrea Dovizioso in sella all&rsquo;Aprilia RS-GP, ma anche per assistere all&rsquo;ultimo test pre stagionale della MotoE, che proprio sul tracciato andaluso dar&agrave; il via alla propria stagione domenica 2 maggio, in occasione del quarto weekend stagionale della MotoGP.  Tutti presenti, con Granado nel mirino   In pista troveremo tutti e 18 i piloti iscritti alla campionato 2021, compreso Mattia Casadei, assente agli ultimi test svolti (proprio a Jerez) a causa di un infortunio, ma ora completamente ristabilito e pronto a preparare al meglio la sua stagione.  Analizzando quanto accaduto negli ultimi test l&rsquo;uomo copertina &egrave; senza dubbio Eric Granado, capace di risultare il migliore della tre giorni grazie al crono di 1&rsquo;47&rdquo;553, solo 30 millesimi meglio del principale rivale Dominique Aegerter, brillante sia in sella all&rsquo;Energica del team Dynavolt che in sella alla Yamaha R6 del team Ten Kate, in quel dei test Supersport di Barcellona.  Occhi puntati poi sul campione in carica Jordi Torres, veloce soprattutto nel day 3 degli scorsi test, sul campione 2020 Matteo Ferrari e sul debuttante terribile Fermin Aldeguer: il ragazzo di Murcia ha impressionato sin dal primo giorno in sella all&rsquo;Energica del team Aspar, riuscendo a chiudere i primi test di Jerez addirittura quarto.  Non mancano gli azzurri   Test importanti ovviamente anche per gli altri italiani presenti oltre a Casadei e Ferrari. Molto veloce nei primi test e pronto a confermarsi &egrave; Alessandro Zaccone, gi&agrave; a Jerez per disputare la prima tappa dell&rsquo;ESBK, dove ieri ha conquistato la terza piazza in Gara1. Pronti invece a macinare chilometri utili i due debuttanti Kevin Zannoni ed Andrea Mantovani, rispettivamente portacolori dei team LCR e Gresini.  Non mancheranno infine le novit&agrave; tecniche, in parte gi&agrave; esibite nei primi test di Jerez. Le pi&ugrave; importanti riguardano le nuove gomme portate da Michelin, nello specifico una nuova anteriore e due nuove mescole posteriori, e l&rsquo;unit&agrave; mobile di ricarica, che nei test alle porte i team potranno provare nella sua versione definitiva.  MotoE, Zannoni: &ldquo;Non &egrave; facile adattarsi al peso di queste moto&rdquo; 

Sar&agrave; ancora il tracciato andaluso ad ospitare i test della categoria, che proprio in Spagna dar&agrave; il via alla stagione il 2 maggio. Presente anche Casadei dopo l&#39;infortunio, Granado l&#39;uomo da battere

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