        Racing Night, ovvero, l'evento pi&ugrave; atteso marcato Campionato Italiano Velocit&agrave;, Il round di Misano rappresenta la quarta tappa della stagione 2023, impreziosita da una presenza di alto livello, poich&eacute; gi&agrave; titolata in patria e in luce nel panorama internazionale: sulla Honda CBR RR-R schierata dal The Blacksheep Team correr&agrave; Lorenzo Gabellini. Gabellini torna al CIV con The Blacksheep Lorenzo, protagonista della 24 di Endurance disputata a Spa insieme al team No Limits, ha sostenuto prove di collaudo a bordo della Fireblade preparata dallo staff capitanato da Marco Frison: Ho effettuato due sessioni di test" spiega "trovando una Honda profondamente diversa dal modello usato nelle gare di durata. Questa Superbike richiede lavoro, infatti, coi ragazzi ci siamo impegnati parecchio nella ricerca di un equlibrio generale". Gabellini entra nel dettaglio: "Assetto della moto e gestione elettronica. Stiamo andando nella giusta direzione, sebbene sia onesto precisare che avremmo bisogno di ulteriore tempo per affinare il tutto. Comunque, le premesse per migliorarci di turno in turno ci sono, quindi le sfrutteremo pienamente". L'obiettivo del giovane romagnolo, detentore della tabella tricolore Supersport 2019, &egrave; lo stesso di sempre: "Esatto: spingere al massimo, raccogliendo il pi&ugrave; possibile dal weekend di Misano. Prover&ograve; e proveremo a essere immediatamente competitivi, consapevoli della sfida instaurata". Gabella "Pecora Nera" della Racing Night Dobbiamo menzionare alcune azioni"serali" maturate da Gabellini, forte nel Campionato Italiano Velocit&agrave; ammirato nelle luci artificiali del Misano World Circuit e nella 24 Ore di categoria: "Vi ho corso nella classe Superbike" ricorda "e in Supersport, divertendomi e, in un certo senso, abituandomi. Grazie all'esperienza vissuta nell'Endurance, potrei definirmi uno specialista notturno". Il Gabella evidenzia le differenze trovate in Belgio: "Tutto figo, eh. Ci si sente gasati in condizioni di scuro, e che scuro: mica sono spaventato da Misano, perch&eacute; il buio totale trovato nella foresta di Spa &egrave; una cosa che ha alzato i miei limiti tantissimo. Perci&ograve;, dico di venire in pista a vedere me assieme al The Blacksheep Team e ogni pilota impegnato nella Racing Night. lo spettacolo &egrave; garantito".         

Lorenzo parte all'attacco nella classe Superbike, correndo con la Honda del The Blacksheep Team: "Sono uno specialista notturno, lo scuro mi gasa"

Gabellini alla Racing Night del CIV: "Dal buio di Spa, nulla mi spaventa"

        La pattuglia italiana del Mondiale Endurance accoglie un nuovo componente in questa stagione in Lorenzo Gabellini, fresco di firma con il team No Limits Honda. Abbiamo raggiunto telefonicamente il pilota riccionese che ci ha spiegato come &egrave; nata questa opportunit&agrave; nella classe Superstock dell&rsquo;EWC. Gabellini: "Non ho mai fatto una gara di 24h"  Lorenzo, ci racconti come &egrave; nata questa opportunit&agrave; con No Limits? &ldquo;Inizialmente avrei dovuto fare il CIV Supersport con Ducati con un team totalmente nuovo che aveva gi&agrave; preso accordi con gli sponsor ma a gennaio mi hanno chiamato dicendomi che era saltato tutto e quindi ero a piedi. Moreno Codeluppi, proprietario della squadra, mi ha mandato un messaggio su Instagram, ho visto il messaggio e ho colto al volo questa opportunit&agrave;. Volevo cambiare aria visto che sono tanti anni che faccio il Campionato Italiano. E&rsquo; sempre un campionato del mondo, una cosa nuova e diversa per me. Non so bene ancora come affrontarlo perch&eacute; non mi ero mai interessato all&rsquo;Endurance dal punto di vista tecnico di come si affronta un weekend. Sar&agrave; tosta.&rdquo; Vai ad ampliare la colonia italiana del Mondiale tra Stock ed Ewc&hellip; &ldquo;S&igrave;, sono in parecchi. Ho corso contro quasi con tutti, tranne quelli del National perch&eacute; ho fatto solo il CIV&rdquo;&nbsp; Cosa ti aspetti da questo debutto? Avrai il battesimo del fuoco con la 24h di Le Mans&hellip; &ldquo;Parto subito in pompa magna, non ho mai fatto una gara di 24h ma solo di 2h a coppie sui kart o la 100km dei Campioni al Ranch di Valentino. Partire subito con una gara di 24h sar&agrave; impegnativo.&rdquo; Avrai la possibilit&agrave; di vedere anche Spa nel corso del campionato&hellip; &ldquo;Spa la conosco perch&eacute; in periodo di Covid ci ho fatto un sacco di gare al simulatore, e andavo anche abbastanza forte. In moto sar&agrave; un altro andare perch&eacute; &egrave; anche diversa, &egrave; cambiata una curva.&rdquo; Sai gi&agrave; chi sono i tuoi compagni di squadra? &ldquo;So gi&agrave; chi sono, due francesi, ma non li conosco personalmente. Non penso ci saranno grossi problemi perch&eacute; mi sono sempre saputo adattare alle situazioni.&rdquo; Che cosa ti &ldquo;intimorisce&rdquo; di questa avventura, la durata o i cambi pilota? &ldquo;La cosa che mi intimorisce o mi lascia dubbioso sono i turni di notte. Pi&ugrave; o meno si cambia ogni ora, quindi mezzanotte-tre di mattina-sei di mattina sono quelli che mi lasciano un po&rsquo; dubbioso. La notte sono abituato a dormire, non so come sia guidare la moto. Al massimo metto su due dischi quando faccio il dj nei vari locali (ride) ma andare in moto mi manca. Tolta la gara di Misano che si fa alle 21.30, a mezzanotte non sono molto pratico.&rdquo;       

Il riccionese sar&agrave; uno dei tre volti nuovi del team No Limits Honda che dar&agrave; l&rsquo;assalto al tanto desiderato titolo Superstock del Mondiale Endurance

EWC, Lorenzo Gabellini: “Mi “spaventano” i turni di notte”

        Si completa la line up del rinnovato team No Limits Honda. Dopo l&rsquo;annuncio di Lorenzo Gabellini, il team owner Moreno Codeluppi chiude il trio di piloti confermando il francese Alexis Masbou ed affiancandogli il connazionale Johan Nigon, ex pilota del team dei Pompieri (campioni Stock 2022).&nbsp; Un mix di piloti giovani ed esperti uniti ad una moto totalmente nuova, una sfida affascinante per la squadra italiana per provare a dare la caccia al tanto agognato titolo di categoria dopo tre anni consecutivi da vice campioni.&nbsp; Il post social  Sulla propria pagina Facebook, la squadra emiliana ha postato la foto con la line up 2023 completa con questa didascalia: &ldquo;Finalmente svelati i nostri piani 2023. Siamo entusiasti di annunciare la line up per la prossima stagione. Felicissimi di avere Alexis ancora con noi ed un grande benvenuto a Johan e Lorenzo. Diamoci dentro ragazzi.&rdquo;        

Alexis, gi&agrave; pilota della squadra, e Johan affiancano il rookie Gabellini per la stagione 2023 del Mondiale Endurance in classe Superstock

EWC: Masbou e Nigon completano la line up di No Limits

        Il Mondiale Endurance parla sempre pi&ugrave; italiano. Per la stagione 2023 la pattuglia azzurra tra la Superstock e l&rsquo;EWC si alza di una unit&agrave; grazie all&rsquo;ingresso di Lorenzo Gabellini, giovane talentuoso proveniente dal CIV. Il pilota riccionese ha firmato con il rinnovato No Limits Motor Team Honda e avr&agrave; il suo battesimo di fuoco con le gare Endurance gi&agrave; con la 24h di Le Mans del prossimo aprile. Il post social  E&rsquo; lo stesso Gabellini a confermare l&rsquo;ingresso nel Mondiale Endurance con un simpatico post sul suo profilo Instagram             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Lorenzo Gabellini (@gabella36_)            

Il pilota di Riccione ha firmato per No Limits Honda andando a rimpolpare la componente italiana nel Mondiale Endurance 2023

EWC: Si alzano le quote azzurre con l'ingresso di Lorenzo Gabellini

        A volte ritornano. Era il 2019 quando Lorenzo Gabellini conquistava il titolo nel CIV Supersport, in sella alla Yamaha R6 del team Gomma Racing, che l&rsquo;anno dopo si sarebbe poi ripetuto con Luca Bernardi. Tornando a Lorenzo, quel titolo sembrava poter essere il giusto trampolino verso il mondiale di categoria ma, per varie ragioni, cosi non &egrave; stato.&nbsp;Nel biennio successivo &ldquo;Gabella&rdquo; ha cos&igrave; tentato l&rsquo;avventura nel CIV Superbike, ma senza ottenere &ndash; tolto lo sfizio del debutto nel mondiale SBK &ndash; particolari soddisfazioni, e trovandosi cos&igrave; ai nastri di partenza della stagione 2022 n&eacute; senza un piano di azione n&eacute;, soprattutto, senza una sella. Due amici ed una Ducati             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Lorenzo Gabellini (@gabella36_)      Tutto questo per&ograve; &egrave; acqua passata, dato che come detto Gabellini &egrave; pronto a tornare in pista, all&rsquo;interno di una nuova avventura tutta passione ed amicizia. Il pilota riccionese infatti &egrave; pronto a tornare nel CIV Supersport, come portacolori del neonato Cecchini Racing Team, squadra capitanata dall&rsquo;amico Francesco Cecchini, che ha debuttato in questa stagione in Moto3 insieme a Lorenzo Lolli.&nbsp;Gabellini avr&agrave; a disposizione una Ducati Panigale V2 955, gi&agrave; sfoggiata nei recenti test del Mugello, ma il circuito toscano &ndash; dove il CIV sar&agrave; di scena questo weekend &ndash; non sar&agrave; il palcoscenico del suo ritorno nel campionato italiano. Visti i tempi stretti infatti team e pilota hanno deciso di fare il loro debutto in Supersport nella successiva tappa di Misano, in programma nel fine settimana del 31 luglio. Dal CIV alla prima fila in MotoGP: Bez e Diggia nel segno del Mugello       

Il neonato team debutter&agrave; in categoria dal quarto round di Misano, portando in pista il campione 2019

CIV SSP: Gabellini is back, insieme al Cecchini Racing Team

Genesio Bevilacqua ha compiuto gli anni giusto tre giorni fa ed &egrave; ancora un vulcano pieno ad eruttare progetti e idee. Il manager Althea rinnova l&#39;impegno nell&#39;ELF CIV, confermando la partnership con Honda e schierando Lorenzo Gabellini, campione Supersport 2019 e rookie della stagione conclusasi da poco.  Il pilota romagnolo sar&agrave; ancora al via della classe Superbike con la CBR RR-R Fireblade preparata dalla squadra di Civita Castellana, insieme alla quale il numero 36 ha colto un terzo posto finale, condito da due podi calcati a Misano e Vallelunga.  Non solo Gabella per la formazione laziale. Al suo fianco di sar&agrave; Alex Sgroi, corridore calabrese che affronter&agrave; una doppia sfida: National Trophy 1000 e Superbike, per weekend che si preannunciano belli intensi e carichi. Ovviamente, anche per lui una quattro cilindri dell&#39;ala dorata.    Genesio &egrave; carico come ai vecchi tempi   Oltre al team da corsa, c&#39;&egrave; da lavorare a Moto dei Miti, un museo di pezzi incredibilmente bello. Genesio ne &egrave; orgoglioso ha svelato che presto lo amplier&agrave; a progetto di cultura motociclistica. Prima, per&ograve;, bisogna pensare alle corse: &quot;Che si fanno per vincerle, non solo per prendervi parte - la precisazione di Bevilacqua - e, in questo periodo economicamente difficile, poteenziare la nostra struttura potrebbe sembrare una scelta contraddittoria. Insieme ai partner godremo di una pianificazione pluriennale, per un impegno nella serie tricolore dagli obiettivi precisi e dai toni di alta professionalit&agrave;. Quando il panorama internazionale si far&agrave; pi&ugrave; sereno, studieremo un piano di ribalta. Il nostro scopo &egrave; formare i giovani, non cercare nomi di spicco momentanei&quot;.  Ed ecco i nomi, gi&agrave; citati. Partiamo da Gabellini, classe 1999 e dotato di un potenziale gi&agrave; intravisto nei round iridati SBK. Poi c&#39;&egrave; Sgroi, che ha dichiarato: &quot;Correre con Althea &egrave; un vero sogno che si realizza - le sue parole - per&ograve; deve tenere i piedi per terra. Voglio impegnarmi per soddisfare la fiducia infusami dal team, mettendo in campo pensiero positivo, allenamento e voglia di imparare. Ringrazio Genesio Bevilacqua e tutto lo staff&quot;.  MotoGP, i 10 momenti pi&ugrave; emozionanti della stagione 2020 

Lorenzo ed il team di Genesio Bevilacqua si ripresenteranno all&#39;assalto della Superbike tricolore, portando ancora in pista la CBR RR-R. Doppio impegno per Alex Sgroi, che affiancher&agrave; l&#39;ex campione Supersport 2019 e correr&agrave; nel National Trophy

Gabellini ed Althea, matrimonio prolungato con Honda

A Jerez, come vi abbiamo annunciato, il Mie Racing Althea Honda Team di Genesio Bevilacqua si arricchir&agrave; di un nuovo pilota: Lorenzo Gabellini, che affiancher&agrave; Takumi Takahashi al posto dell&#39;annunciato Jordi Torres.  Abbiamo sentito il team-owner del Mie Racing Althea Honda Team poco prima che salisse sulla scaletta dell&rsquo;aereo. &ldquo;Per la prima volta dopo tanto tempo parto per una trasferta del mondiale mercoled&igrave;&rdquo;, ci dice Genesio, facendo un riferimento sottinteso al fatto che non essendoci le hospitality - perch&eacute; il weekend sar&agrave; a porte chiuse - non &egrave; necessario partire prima.  &ldquo;Colgo l&rsquo;occasione per accompagnare Lorenzo Gabellini a quest&rsquo;esordio, per non fargli trovare troppi imbarazzi in questo mondo un po&rsquo; fantastico per lui&rdquo;, aggiunge Genesio.  &ldquo;Non ho nessuna aspettativa, se non quella di fargli assaggiare il mondo dei professionisti della moto. Anche se fa la Superbike nel CIV, &egrave; pur sempre un esordiente nel mondiale, e si trover&agrave; a fronteggiare piloti come Rea e van den Mark. Ma sono molto fiducioso per quanto riguarda la sua reazione, &egrave; un ragazzo che &ldquo;da grande&rdquo; vuole fare il pilota e con le dovute precauzioni e attenzioni sar&agrave; partecipe in modo attivo a questa crescita&rdquo;, aggiunge Genesio.    Con l&#39;obiettivo della top ten  Come sei giunto alla sostituzione di Torres con Lorenzo Gabellini?   &ldquo;Avevo contattato Torres e avevo un po&rsquo; forzato questa sua presenza nel mondiale pre-COVID, ma lui aveva gi&agrave; fatto un contratto in MotoGP per la MotoE e aveva preso qualche impegno anche nel campionato spagnolo. Noi non avevamo ancora chiara l&rsquo;idea di fare il secondo pilota, e io ne avevo parlato con Torres, che &egrave; un ottimo pilota, e che ha corso due anni con me in BMW.  &ldquo;Nello scenario del calendario serrato post-COVID, la partecipazione di Torres non era compatibile: sarebbe stata troppo stressante per lui. Ho pensato a Lorenzo Gabellini, che &egrave; un ragazzo brillante, fresco, che sicuramente non far&agrave; peggio di altri. Sono promotore di queste opportunit&agrave; folli&hellip; Spesso si dice che i giovani non hanno l&rsquo;occasione giusta. Ora l&rsquo;occasione c&rsquo;&egrave;.   &quot;Qualcuno potrebbe dire che &egrave; troppo giovane (compir&agrave; 21 anni a settembre, ndr), ma piloti come Fogarty, Slight, Kocinski o Mamola sono diventati protagonisti nel mondiale da ragazzini. Mamola aveva corso con documenti falsi quando aveva 17 anni, e and&ograve; a podio nel mondiale 500... Va sfatata questa cosa dei piloti troppo giovani!&quot; aggiunge Genesio.  &ldquo;E comunque da lui non mi aspetto nulla di pi&ugrave; se non che faccia esperienza, per poi inserirsi in un contesto possibile, intorno all&rsquo;ottavo, nono o decimo posto&rdquo;, conclude Genesio. &nbsp;     A Jerez &egrave; l&#39;ora della SBK: Alex Lowes pronto a difendere la leadership    

&ldquo;Ho pensato che &egrave; un ragazzo brillante, fresco, e sicuramente non far&agrave; peggio di altri. E&rsquo; giovane, ma deve avere la sua opportunit&agrave;. Mamola a 17 anni corse in 500 con i documenti falsi&hellip;&rdquo; dice il patr&ograve;n del Mie Racing Althea Honda Team

SBK Jerez, esclusivo, Bevilacqua: &ldquo;Per Gabellini &egrave; un&rsquo;opportunit&agrave; folle&rdquo;

Niente debutto per Jordi Torres in sella alla CBR 1000 RR-R del team MIE Racing Althea Honda Team, nel Round di casa.  Il Coronavirus ha messo lo zampino nei piani del pilota spagnolo che, a partire da Jerez avrebbe dovuto affiancare Takumi Takahashi, costringendolo a salutare il team a causa di alcune concomitanze impreviste con altri impegni agonistici, che gli avrebbero impedito di disputare tutti gli appuntamenti inseriti nel nuovo calendario della WorldSBK.  Di comune accordo con Torres, il team Honda ha cos&igrave; deciso di cambiare i suoi piani per il 2020, affidando la seconda Fireblade a Lorenzo Gabellini, gi&agrave; portacolori della squadra nel CIV, dove ha ben figurato all&rsquo;esordio con la sua Honda &ldquo;total black&rdquo;.  Nonostante fosse il suo primo round in SBK, infatti, al Mugello il ventunenne campione italiano SS600 ha sfiorato il podio in Gara 1, chiudendo la Top 5, con la sua CBR 1000 RR-R Fireblade SP, in Gara 2.    Una grande sfida   Un salto inaspettato, ma anche una grande occasione per Lorenzo, che continua il suo percorso di crescita coronando un sogno d&rsquo;infanzia.  &ldquo;Arrivare nel mondiale World Superbike era semplicemente il mio sogno fin da bambino - racconta Gabellini - e ovviamente adesso sono felicissimo ed emozionato che si sia realizzato, cosa di cui ringrazio Genesio Bevilacqua e Midori Moriwaki. Questa opportunit&agrave; &egrave; arrivata in maniera inaspettata ma sono pronto ad impegnarmi e lavorare al massimo per meritarmela e per crescere nel MIE Racing Althea Honda Team e con la Honda. &Egrave; una grande sfida che non vedo l&rsquo;ora di affrontare&rdquo;.  Sulle capacit&agrave; di &ldquo;Gabella&rdquo; non ha dubbi Genesio Bevilacqua, fautore del suo salto di categoria: &ldquo;Anche se Lorenzo sar&agrave; una novit&agrave; assoluta per la serie, ho fiducia che potr&agrave; dimostrare il talento, la determinazione, lo spirito agonistico e la seriet&agrave; che lo contraddistinguono - ha detto -. Il MIE Racing Althea Honda Team gli offrir&agrave; un ambiente che, senza creargli pressioni, gli permetter&agrave; di crescere agonisticamente, dando a lui e a tutti noi grandi soddisfazioni&rdquo;.  Genesio Bevilacqua: &quot;Ho sempre detto che il CIV &egrave; vincente...&quot; - VIDEO 

Gli impegni presi dal pilota spagnolo sono risultati incompatibili con il nuovo calendario del Mondiale Superbike, spingendo il team a promuovere Lorenzo al fianco di Takahashi

SBK: Gabellini subentra a Torres nel MIE Racing Althea Honda Team

Gran debutto per Lorenzo Gabellini sulla nuova Honda del Mie Racing Althea Honda Team: il campione in carica della Supersport ha colto il quarto posto nel primo round del CIV, dando prova di non risentire minimamente del salto di categoria. &ldquo;In gara1 ho commesso qualche sbavatura, il podio &egrave; alla nostra portata&rdquo;, ci ha detto Gabellini in esclusiva (di Fiammetta di La Guidara)

CIV SBK, Gabellini: “Possiamo puntare al podio”

Lorenzo Gabellini &egrave; il campione in carica della Supersport 600, in una stagione 2019 vincente con la Yamaha Gomma Racing. Il pilota romagnolo ha voluto compiere il salto, passando in Superbike, categoria che affronta con la Honda CBR RR-R del team Althea, squadra che corre anche nel Mondiale.  La Fireblade destinata al Gabella sar&agrave; tutta nera - o, come dicono gli anglosassoni, &quot;total black&quot; - per una livera difficile da trovare nel mondo delle competizioni moderne: &quot;S&igrave;, si. La nosta CBR RR- R sar&agrave; completamente di color nero&quot; conferma Moreno Coppola, team Coordinator Althea.&nbsp;    A noi il nero piace (snellisce e, dopo la grassa quarantena, non &egrave; cosa da buttare via) e, oltretutto, rende grintosa ed aggressiva la motocicletta. Anche Lorenzo l&#39;ha apprezzata: &quot;Era la prima volta che andavo con una 1000 al Mugello - spiega - ed eravamo veloci, siamo andati forte. Penso che la nuova Honda sia una gran moto, ci ho girato poco, ma mi &egrave; piaciuta subito. Abbiamo lavorato per acquisire il maggior numero di dati sui quali lavorare, con il team mi sono trovato bene. Ci stiamo divertendo, arriveremo quasi pronti al primo round. Dico quasi, solo per il fatto che Ducati e Aprilia hanno pi&ugrave; esperienza di noi; i team che corrono con la Panigale V4 R e RSV4 possono contare su un numero di riferimenti maggiore. Per&ograve; la nostra Fireblade &egrave; molto buona, anche se per noi tutto &egrave; nuovo, abbiamo girato forte e siamo contenti&quot;.  Se la cavalcatura &egrave; tutta nera, il cavaliere &egrave; multicolor o, perlomeno, sfoggiante un look originale, perch&eacute; &egrave; divisa in parte alta e bassa, con differenti tinte. Il nickname &quot;Gabella&quot; fa da padrone: &quot;La nostra Honda sar&agrave; tutta nera invece, la mia tuta no. L&#39;ho disegnata pensando a come poter essere diverso dagli altri piloti, ritengo che sia una figata, mi piace un sacco&quot;.  Scott Redding &egrave; pronto per la ripartenza del Mondiale SBK  &nbsp; 

La CBR RR-R Superbike iscritta al tricolore sar&agrave; impossibile da confondere, come il look di Lorenzo: &quot;Ho disegnato una tuta per essere diverso dagli altri piloti&quot;

&quot;Total black&quot; la Honda Althea di Gabellini al CIV 2020

&Egrave; ufficiale: il campione italiano della Supersport Lorenzo Gabellini disputer&agrave; la stagione 2020 nel CIV Superbike, in sella alla Honda CBR 1000 RR-R SP con i colori del Team Althea.  La notizia &egrave; doppia: perch&eacute; per la compagine guidata da Genesio Bevilacqua si tratta di un ritorno nel campionato italiano di velocit&agrave; a distanza di tre anni.  Il Team Althea, dunque, raddoppia gli sforzi: all&rsquo;impegno nel mondiale Superbike, dove sar&agrave; in pista con Takumi Takahashi e con un pilota ancora da identificare &ndash; che sar&agrave; presente verosimilmente soltanto a Jerez, come ci ha anticipato lo stesso Genesio Bevilacqua &ndash; ora ha deciso di affrontare anche la stagione nel campionato tricolore.  Il salto di qualit&agrave;   Per Lorenzo Gabellini &egrave; una bella e nuova sfida, dopo una stagione 2019 da incorniciare, con 5 vittorie e 8 podi su 12 gare e un sesto posto nel round mondiale di Misano.  &quot;Sono davvero contento di correre con il team Althea Racing, un team importante e che ha vinto molto, dove credo di poter fare il salto di qualit&agrave;&rdquo;, ha dichiarato Gabellini.  &ldquo;Sono molto determinato perch&eacute; dopo aver vinto il campionato 600 Supersport ero in cerca di una nuova sfida e adesso credo di averla trovata. La Superbike mi attira molto e non vedo l&rsquo;ora di essere in gara sulla nuova Honda. Mi sto allenando tanto per essere pronto al meglio. Cercher&ograve; di meritarmi questa opportunit&agrave;&rdquo;, ha aggiunto Gabellini.  Mentre scriviamo, Lorenzo Gabellini &egrave; in pista a Magione e sta provando la moto della Casa Alata sotto l&rsquo;occhio vigile di Genesio Bevilacqua.  Una nuova intuizione   &ldquo;Diamo il benvenuto a Lorenzo e gli promettiamo che metteremo in campo tutta la nostra esperienza per farlo rendere al meglio&rdquo;, ha detto Gemesio.  &quot;La collaborazione con Lorenzo Gabelini &egrave; frutto di una nuova intuizione che pu&ograve; essere un&#39;opportunit&agrave; per il pilota ma anche per noi di Althea, che da anni cerchiamo di portare avanti una tradizione che guarda al futuro della Superbike&rdquo;.  Anche Genesio &egrave; molto motivato con il rientro nel tricolore.  &quot;Il ritorno di Althea al CIV in Superbike &egrave; motivo di stimolo per tutta la squadra che ha gi&agrave; molti impegni nel mondiale Superbike, ma che guarda sempre con interesse ai nuovi talenti. E&#39; un&#39;attenzione che negli anni ha sempre premiato con importanti successi, come nel caso di Davide Giugliano e Raffaele De Rosa&rdquo;, ha concluso Bevilacqua.  Incidente stradale per Russo: salta la prima parte del CIV 2020 

&ldquo;Sono molto determinato perch&eacute; dopo aver vinto il campionato 600 Supersport ero in cerca di una nuova sfida e adesso credo di averla trovata&quot;, ha detto Gabellini

Lorenzo Gabellini nel CIV con Honda Althea

Il campione italiano della Supersport 600 ci racconta la sua stagione e sfoga la sua amarezza: 'Mi sono ritrovato a 20 anni senza aver fatto niente per il mio futuro a livello lavorativo... ho vinto un campionato, ma non mi ha cercato nessuno', dice con amarezza Lorenzo Gabellini. 'Le moto penso non siano il mio lavoro... Ma cercherò di riconfermarmi nel tricolore'

EICMA Live, Gabellini: 'In questo sport se non hai soldi non hai futuro'

        Il circuito di Vallelunga ha ospitato l&rsquo;ultimo round del CIV, il Campionato Italiano di Velocit&agrave;, con quattro titoli ancora da assegnare dopo il &lsquo;colpaccio&rsquo; di Michele Pirro, capace di acciuffare il tricolore in Superbike con due gare di anticipo al Mugello. Dopo il titolo del portacolori del team Barni, arrivano cos&igrave; quelli di Nicholas Spinelli in Moto3, di Lorenzo Gabellini in Supersport, di Luca Lunetta in Premoto3 e di Thomas Brianti in Supersport 300. Ma andiamo a vedere come si sono svolte le gare. SUPERBIKE - Michele Pirro ha concluso nel migliore dei modi anche il round di Vallelunga, siglando una splendida doppietta e portando a nove le vittorie in campionato. In gara1 nelle fasi iniziali ha provato a contendergli la vittoria Lorenzo Savadori, su Aprilia del team Nuova M2 Racing, ma poi ha ceduto al ritmo del neocampione. Terzo posto per la Ducati Motocorsa di Samuele Cavalieri, che conferma cos&igrave; il suo buon momento di forma in questo finale di stagione. Al via anche La Marra che ha sperimentato l&rsquo;Aprilia RSV4 1100 Factory con il team Nuova M2 Racing e ha corso fuori classifica, ma comunque decimo al traguardo. In gara2 Pirro ha siglato la vittoria numero 80 - tra SBK e STK1000. Ancora in seconda posizione il rivale di un&rsquo;intera stagione: Lorenzo Savadori, distaccato di quasi due secondi con la sua Aprilia Nuova M2 Racing. Terza un&rsquo;altra Ducati, quella del Team Broncos di Lorenzo Zanetti, bravo a tornare nelle posizioni di vertice. La classifica finale vede Pirro campione davanti Savadori &nbsp;e Zanetti. Tra i costruttori, Ducati vince seguita da Aprilia e&nbsp; BMW. MOTO3 &ndash; Nella prima gara del Round 3570 a Vallelunga seconda vittoria stagionale per il rookie Alberto Surra mentre Nicholas Spinelli con il terzo posto si laurea campione italiano, siglando cos&igrave; il secondo titolo italiano dopo quello del 2017. Tra loro, seconda posizione per Joel Kelso, l&rsquo;australiano del team Leopard Junior Italia che ha concretizzato al meglio la crescita mostrata nelle ultime gare. I tre piloti si sono dati battaglia fino all&rsquo;ultimo metro, concedendo spettacolo in pista e concludendo con un arrivo in volata che ha premiato l&rsquo;alfiere Team Minimoto. In gara2 il neocampione in Moto3 Nicholas Spinelli ha messo il sigillo : l&rsquo;alfiere Honda Oscar Performance &egrave; andato a trionfare davanti al pilota RGR TM Racing Factory Team Nicola Carraro, con il podio completato dal giovane alfiere Honda del Junior Team Total Gresini, Alessandro Morosi. La classifica di campionato finale vede Spinelli davanti a Surra (7&deg; in gara2) con Zannoni terzo (assente a Vallelunga perch&eacute; impegnato al mondiale Moto3 in sostituzione di Antonelli con il Team di Simoncelli). Tra i costruttori, Honda vince davanti a TM 205 e KTM. SUPERSPORT &ndash; In gara1 la vittoria &egrave; andata a Davide Stirpe, che ha messo in mostra tutto il suo talento andando a vincere in solitaria, in una gara dove ha distanziato i suoi avversari di oltre 4 secondi. Dietro di lui bagarre infernale, con Massimo Roccoli e Lorenzo Gabellini in lotta per il titolo. Tra loro sono infilati nella battaglia anche Stefano Valtulini e Mattia Casadei, con sorpassi e controsorpassi fino all&rsquo;ultimo giro. Casadei ha spuntato la seconda piazza davanti a Valtulini, con Roccoli quarto e Gabellini che con il quinto posto corona la sua grande stagione e si laurea campione italiano della Supersport con una gara d&rsquo;anticipo. Grande annata la sua, con 5 vittorie e 2 podi che gli hanno permesso di battere un rivale come Massimo Roccoli. In gara2, doppietta per Davide Stirpe: il pilota Extreme Racing Bardhal ha trionfato ancora sulla pista di casa, chiudendo in sella alla sua MV Agusta con oltre 4 secondi di vantaggio sulla Kawasaki Black Flag Motorsport di Valtulini con Gabellini a completare il podio davanti a Roccoli. La classifica di campionato vede quindi Gabellini vincitore davanti a Roccoli e Stirpe. Tra i Costruttori Yamaha &egrave; leader davanti a MV Agusta e Kawasaki. PREMOTO3&nbsp;&ndash; In gara1 Luca Lunetta &egrave; tornato alla vittoria. Dopo lo sfortunato weekend del Mugello, il giovane esordiente romano portacolori del team AC Racing Team CS ha conquistato una vittoria con oltre 3 secondi di vantaggio sui suoi avversari in una gara condotta in testa dall&rsquo;inizio alla fine. Dietro di lui testa a testa per la piazza d&rsquo;onore, con la seconda posizione per Filippo Farioli, alfiere RMU Pasini Racing Team davanti a Christian Lolli, team M&amp;M. In gara2, con il titolo in palio, Filippo Bianchi e Filippo Farioli hanno fatto gara testa a testa, con una bagarre che si &egrave; infuocata nelle ultime tornate e un arrivo in volata che alla fine ha premiato Bianchi. Passerella d&rsquo;onore per&nbsp;Luca Lunetta: il pilota AC Racing Team CS, grazie al terzo gradino del podio si &egrave; laureto campione italiano nella Premoto3. Esordiente nella categoria, ha siglato una stagione fantastica, chiusa con sei vittorie e 2 podi. Lunetta vince il titolo davanti a Bianchi e Farioli a 182 p. Tra i costruttori CS vince davanti a &nbsp;RMU e Brevo a pari punti, e Phantom. SUPERSPORT 300 - Quattro piloti a giocarsi il tutto per tutto per il titolo sulla pista intitolata a Piero Taruffi. In gara1 volata finale che ha visto vittorioso il leader della classifica generale Thomas Brianti davanti a Emanuele Vocino con Filippo Rovelli a completare il podio. &nbsp; L&rsquo;ultima gara&nbsp; &egrave; stata densa di emozioni, con una bagarre senza sosta al termine della quale la vittoria &egrave; andata a&nbsp;Thomas Brianti, risultato che consente al pilota Prodina Ircos Kawasaki di laurearsi campione italiano della Supersport 300, con 5 vittorie e 3 podi. Seconda posizione per Emanuele Vocino in grande crescita in questa ultima parte di stagione con il podio completato dalla Yamaha ProGP di Matteo Bert&egrave;. Filippo Rovelli, primo al traguardo, &egrave; stato penalizzato di 5 secondi per sorpasso in regime di bandiere gialle e ha chiuso in quinta posizione. La classifica di campionato vede Brianti campione davanti a Vocino e Rovelli. Tra i costruttori Kawasaki vince &nbsp;davanti a Yamaha e KTM. &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

Dopo il titolo di Michele Pirro in Superbike, arrivano quelli di Nicholas Spinelli in Moto3, di Lorenzo Gabellini in Supersport, di Luca Lunetta in Premoto3 e di Thomas Brianti in Supersport 300 &nbsp;

CIV: Vallelunga laurea i campioni italiani

        Condizioni atmosferiche mutevoli, per il quarto round del CIV, andato inscena al circuito di Misano con tanti ospiti &ldquo;mondiali&rdquo;. da &ldquo;Pecco&rdquo; Bagnaia a Celestino Vietti Ramus, da Niccol&ograve; Bulega a Marco Bezzecchi. SUPERBIKE &ndash; Nella classe regina Michele Pirro &egrave; tornato a vincere dopo la doppietta a Imola di Lorenzo Savadori, che questa volta ha dovuto accontentarsi di un secondo e un sesto posto. L&rsquo;alfiere Ducati Barni Racing&nbsp;ha iniziato nel miglior modo possibile, ottenendo la pole, e ha trionfare gi&agrave; in gara1, firmando anche il best lap. Dietro di lui Lorenzo Savadori: il pilota Aprilia Nuova M2 Racing ha provato a staccare il tester Ducati nelle fasi iniziali, ma poi ha dovuto arrendersi al ritmo del campione italiano,. Terza posizione per la Ducati Motocorsa di Riccardo Russo, tornato a battagliare nelle posizioni che contano. &nbsp; Michele Pirro ha conquistato la vittoria anche in gara2 sull&rsquo;asfalto bagnato di Misano, andando a trionfare in solitaria. Seconda posizione per la Suzuki Penta Motorsport di Kevin Calia, al primo podio della stagione dopo uno start dalla 13&deg; casella. Terzo posto per la Yamaha Motoxracing di Axel Bassani, a lungo in scia di Calia salvo poi cedere un po' nelle fasi finali. Savadori ha concluso sesto. In classifica generale Pirro &egrave; in vetta con 190 punti seguito da Savadori a 128 punti, con Cavalieri e Russo appaiati in terza piazza a 86 punti. MOTO3 &ndash; In gara 1 vittoria di Nicholas Spinelli, portacolori del team Honda Oscar Performance. Il campione Moto3 2017 &egrave; riuscito negli ultimi giri a dare uno strappo finale che gli ha concesso di tornare sul primo gradino del podio, dopo la vittoria ottenuta al Mugello nel round 2. Dietro di lui bagarre a 4 per le altre due posizioni di testa, con la conferma del momento di crescita dell&rsquo;alfiere SKY Junior Team VR46#RMU, Elia Bartolini, e con l&rsquo;aggressivit&agrave; del giovane pilota olandese Colin Vejer, sul terzo gradino del podio. Risultato notevole per Bartolini, che scattava dalla 14&deg; posizione. Ottavo il leader del campionato Kevin Zannoni. In gara2 Spinelli si &egrave; confermato vincitore al termine di una gara complicata, sul bagnato, che ha visto lottare fino all&rsquo;ultimo per la vittoria anche Leonardo Taccini, portacolori dell&rsquo;Honda Junior Team Total Gresini, secondo davanti all&rsquo;alfiere SKY Junior Team #VR46 RMU su KTM, Lorenzo Bartalesi, transitato per primo sotto la bandiera a scacchi ma penalizzato di 5 secondi per sorpasso in regime di bandiera gialla. Con l&rsquo;undicesimo posto Kevin Zannoni ha perso&nbsp; la vetta della classifica a favore di Spinelli, che ora ha 134 punti contro i 121 dell'avversario. SUPERSPORT 600 &ndash; Doppietta anche in Supersport 600, firmata da Lorenzo Gabellini. In gara1, partita con l&rsquo;asciutto e con qualche goccia di pioggia sul finale, il pilota di casa &egrave; stato bravo a trovare negli ultimi giri quei decimi che gli hanno permesso di andare a vincere. Risultato che, unito all&rsquo;11&deg; posto di Roccoli, proietta Gabellini in vetta alla classifica generale. Secondo posto in gara per il poleman Davide Stirpe con la MV Agusta del team Extreme Racing Bardhal, davanti a Luca Ottaviani (Yamaha SGM Tecnic Marinelli Team). Tutto in una gara partita asciutta che ha visto poi alcune gocce di pioggia cadere nella seconda parte. In gara2 Gabellini &egrave; stato aggressivo e concentrato fino all&rsquo;ultimo. In realt&agrave; per primo sotto la bandiera a scacchi &egrave; transitato Davide Stirpe, poi penalizzato per aver infranto il track limit e retrocesso in quarta posizione. La vittoria &egrave; andata cos&igrave; a Gabellini, dopo una lotta al fotofinish con Kevin Manfredi. Terzo gradino del podio per Marco Bussolotti. In classifica generale Gabellini &egrave; in testa, con 157 punti, davanti a Roccoli, rimasto a quota 131 punti dopo la caduta in gara2. SUPERSPORT 300 &ndash; Gara1 &egrave; stata condizionata dalla pioggia: dichiarata wet e accorciata a 11 giri, &egrave; stata interrotta con bandiera rossa dopo 4 tornate per il peggioramento delle condizioni atmosferiche, con una fortissima pioggia. La gara &egrave; stata dichiarata valida con l&rsquo;assegnazione di met&agrave; punteggio, con Samuele Marino primo davanti a Thomas Brianti e Emanuele Vocino, che ha rilevato il posto di Livio Loi, escluso per irregolarit&agrave; tecnica. &nbsp; Anche gara2 &egrave; stata interrotta con bandiera rossa all&rsquo;8&deg; giro e ripartita dopo la procedura di quick restart sulla distanza di 5 giri. Livio Loi, transitato per primo sotto la bandiera a scacchi, &egrave; stato escluso per irregolarit&agrave; tecnica e sul gradino pi&ugrave; alto del podio &egrave; salito la wild card&nbsp;Kevin Sabatucci su Yamaha: il pilota impegnato anche nel mondiale Supersport 300 ha avuto la meglio su Thomas Brianti &nbsp;ed Emanuele Vocino. In classifica generale Filippo Rovelli &ndash; autore di un 11&deg; e un 7&deg; posto nel weekend &ndash; si mantiene al comando con 113,5 punti davanti a Brianti a quota 92.&nbsp; PREMOTO3 &ndash; La pioggia si &egrave; fatta sentire da met&agrave; gara1 in poi, costringendo al direzione gara ad esporre la bandiera rossa con due giri di anticipo. La vittoria &egrave; andata a&nbsp;Luca Lunetta, alfiere del CS AC Racing Team, che ha avuto la meglio in una bagarre a due vinta contro Filippo Farioli, vittorioso un mese fa ad Imola. Terza posizione per Davide Cangelosi. In gara2 invece &egrave; stato Filippo Farioli a tornare alla vittoria: il giovane pilota del Pasini Racing Team su RMU, nipote di Arnaldo Farioli, ha relegato alle sue spalle Jacopo Hosciuc e Filippo Bianchi. Con il quarto posto Luca Lunetta resta leader in classifica generale con 158 punti davanti a Bianchi con 121. Il CIV torner&agrave; in scena il 21 e 22 settembre sul circuito del Mugello per il quinto e penultimo round del campionato, che si concluder&agrave; a Vallelunga nel weekend del 5 e 6 ottobre.       

Il quarto round del tricolore offre sorprese e conferme. Pirro allunga in Superbike, Roccoli perde la vetta della Supersport 300, Zannoni quella della Moto3

CIV Misano: doppietta per Pirro, Gabellini e Spinelli

        Il circuito intitolato a Enzo e Dino Ferrari ha ospitato il terzo round del CIV, il tricolore di velocit&agrave; che ha offerto un weekend ricco di emozioni, con i piloti chiamati a confrontarsi fra loro ma anche a combattere con le temperature equatoriali. SUPERBIKE &ndash; Nella classe regina, doppietta di Lorenzo Savadori, che ha interrotto la striscia vincente del tester Ducati Michele Pirro. Il portacolori della Nuova M2 Racing aveva gi&agrave; dimostrato di essere in ottima forma conquistando la pole in sella alla sua Aprilia e ha messo in evidenza tutto il suo talento in pista, ottenendo la prima vittoria il sabato, con una gara dominata dall&rsquo;inizio alla fine. Il gi&agrave; campione del mondo della Superstock 1000 ha imposto un ritmo insostenibile per i suoi avversari, firmando anche il best lap in 1&rsquo;48. 714. Secondo posto per Michele Pirro su Ducati Barni Racing, con la Ducati Motocorsa di Riccardo Russo a completare il podio. L&rsquo;indomani Savadori ha replicato vincendo in solitaria. Alle sue spalle bagarre fino all&rsquo;ultimo giro tra le Ducati di Lorenzo Zanetti, alfiere del Broncos Racing Team e Michele Pirro. Ad avere la meglio alla fine &egrave; stato il tester Ducati, autore di un bel sorpasso nell&rsquo;ultimo giro. Zanetti, che chiude a podio per la prima volta quest&rsquo;anno, ha riscattato l&rsquo;incidente tecnico che lo aveva estromesso dalla battaglia di ieri. In classifica generale Pirro &egrave; in vetta con 140 punti davanti a Savadori, a quota 98.&nbsp; MOTO3 &ndash; Gara1 con un ultimo giro rocambolesco. A tagliare il traguardo in prima posizione &egrave; stato Omar Bonoli con la BeOn, moto che fa parte di un progetto sperimentale e che partecipa al campionato ma solo in forma di sviluppo, fuori quindi dalla classifica.&nbsp;La vittoria &egrave; andata ad Alberto Surra, portacolori del Team Minimoto,&nbsp;esordiente nella categoria, e al primo successo. Secondo Nicola Carraro, portacolori del Team di Davide Giugliano. Terza posizione per l&rsquo;alfiere dello SKY Junior Team VR46, Lorenzo Bartalesi, mentre il suo compagno di squadra Elia Bartolini ha lottato a lungo per la vittoria per poi cadere nelle ultime tornate. Colin Vejer &egrave; stato autore di un lungo all&rsquo;ultima curva che ha causato la caduta di un altro pretendente alla vittoria: Nicholas Spinelli bravo a rialzare la sua Honda e a tagliare il traguardo a spinta, con cogliendo l&rsquo;undicesima piazza. Out per una caduta nelle fasi iniziali il leader di campionato, Kevin Zannoni. In gara2 &nbsp;Elia Bartolini ha riscattato la caduta del sabato con una gara condotta dall&rsquo;inizio alla fine, e ottenendo cos&igrave; la sua prima vittoria nella Moto3. Bella la battaglia alle sue spalle per la seconda posizione, con l&rsquo;esperienza di Nicholas Spinelli che ha avuto la meglio su Alberto Surra. Quarta posizione per Kevin Zannoni che resta leader in classifica generale con 108 punti davanti a Surra, a quota 97. SUPERSPORT 600 &ndash; In gara1 vittoria al fotofinish per Massimo Roccoli su Yamaha del Team Rosso Corsa. Il campione in carica &egrave; riuscito ad avere la meglio su Davide Stirpe e la sua MV Agusta Extreme Racing Bardhal. Gara combattuta, con Lorenzo Gabellini e Kevin Manfredi che hanno chiuso rispettivamente al 3&deg; e 4&deg; posto, vicinissimi ai primi due. Lorenzo Gabellini ha trionfato in gara2: &nbsp;il pilota&nbsp;Gomma Racing Yamaha&nbsp;&egrave; riuscito negli ultimi giri a dare quello strappo che gli ha permesso di avere la meglio sui propri avversari, con i quali aveva battagliato per quasi tutta la gara. Seconda posizione per il pluricampione italiano Massimo Roccoli che ha battuto al fotofinish Kevin Manfredi. In classifica generale Roccoli &egrave; in vetta con 126 punti seguito da Gabellini con 107. SUPERSPORT 300 &ndash;&nbsp;In gara1 la bagarre finale che ha coinvolto quattro piloti. Ad interpretare al meglio la variante bassa di Imola &egrave; stato&nbsp;Thomas Brianti, su Kawasaki Prodina Ircos,&nbsp;che ha avuto la meglio sul capoclassifica del mondiale SS300, Manuel Gonzalez, presente come wild card. Matteo Bert&egrave; ha completato il podio precedendo Giacomo Mora. Tom Edwards, che aveva tagliato il traguardo in terza posizione, &egrave; stato squalificato per irregolarit&agrave; tecnica. In gara2 capolavoro di&nbsp;Manuel Gonzalez, che &egrave; riuscito ad avere la meglio sui suoi avversari con un bel sorpasso nell&rsquo;ultimo giro alla Variante Bassa, sorprendendo Matteo Bert&egrave; e Thomas Brianti, sul podio con lui. In classifica generale Filippo Rovelli, autore di due sesti posti, &egrave; al comando con 103 punti, seguito da Matteo Bert&egrave; con 75. PREMOTO3 - Testa a testa fino all&rsquo;ultimo metro in gara1, con la vittoria conquistata da&nbsp;Filippo Farioli su RMU Pasini Racing Team&nbsp;davanti a Davide Cangelosi, alfiere del Team M&amp;M. Farioli, nipote del pluricampione italiano d regolarit&agrave; Arnaldo Farioli, fino al 2017 correva nell&rsquo;italiano mincorss e solo lo scorso anno &egrave; approdato alla velocit&agrave;. Terza posizione per Filippo Bianchi. Fuori dai giochi invece Luca Lunetta: il leader della classifica &egrave; incappato infatti in una caduta nei primi giri. In gara 2 posizioni decise sul traguardo, con la vittoria di un tenace&nbsp;Manuel Margarito (Phantom)&nbsp;al suo primo successo in Premoto3. Seconda posizione per Luca Lunetta con Filippo Farioli terzo. La classifica generale vede Lunetta in testa con 120 punti davanti a Bianchi, sesto in gara2. Il prossimo round del CIV sar&agrave; il 27 e 28 luglio a Misano. &nbsp; &nbsp; &nbsp;       

Temperature equatoriali per il terzo round del CIV. In Moto3 vittorie per Surra e Bartolini, in Supersport trionfano Roccoli e Gabellini

CIV Imola, doppietta di Savadori

Di Federico Caricasulo pronto a scendere in pista questo weekend con il coltello fra i denti vi abbiamo gi&agrave; parlato (leggi qui).  Ma oltre al romagnolo che punter&agrave; a ridurre quanto pi&ugrave; possibile il gap dal leader della classifica nonch&eacute; suo compagno di squadra Randy Krummenacher, ci saranno molti italiani da tenere d&rsquo;occhio sulla griglia di partenza della Supersport nel round Riviera di Rimini.  I &#39;TITOLARI &#39; - Raffaele De Rosa, ad esempio, con la sua MV Agusta Reparto Corse, milita attualmente in un&rsquo;ottima quinta posizione in classifica di campionato. E&rsquo; gi&agrave; salito sul podio in questa stagione e la scorso anno il pilota partenopeo arriv&ograve; secondo al traguardo di Misano lo scorso anno e ottenne lo stesso risultato nel 2015 quando correva nel Superstock 1000.  Misano &egrave; la pista di casa anche per Ayrton Badovini, attualmente quattordicesimo in classifica, e che ha siglato il suo miglior risultato quest&rsquo;anno a Imola, con un bel quinto posto sulla Kawasaki del team di Pedercini. Un po&rsquo; pi&ugrave; indietro in classifica, ma imprevedibile sul circuito di casa, Federico Fuligni con la MV Agusta.  LE WILD CARD - Il mondiale Supersport accoglier&agrave; poi ben otto wildcard a Misano. Occhi puntati su un &lsquo;veterano&rsquo; del circuito di Misano, il riminese Massimo Roccoli, che ha gi&agrave; partecipato al round di Imola quest&#39;anno, ma &egrave; caduto all&#39;ultimo giro facendo un highside mentre ricopriva la quinta posizione, e avr&agrave; una gran voglia di riscatto con il team Rosso Corsa (leggi qui).  Al via anche il pesarese Luca Ottaviani (SGM Tecnic): anche lui ha gi&agrave; partecipato alla tappa emiliana, in quello che &egrave; stato il suo esordio nel mondiale arrivando 18&deg; al traguardo. Tra le otto wild &nbsp;card c&#39;&egrave; anche Roberto Rolfo (Team Green Speed) e arriver&agrave; ancora esultante per la vittoria ottenuto nel Campionato FIM Endurance Cup. Con una carriera nel mondiale di oltre due decenni, il 39enne, ex pilota del WorldSSP, &egrave; pronto a mettere in pista tutta la sua esperienza.  I primi due piloti nella classifica generale saranno raggiunti da un terzo compagno di box: Mattia Casadei, anche lui schierato dal team Bardhal Evan Bros e che &egrave; parteciper&agrave; anche alla stagione inaugurale della MotoE.  Al via anche Lorenzo Gabellini, che difender&agrave; i colori del Gomma Racing dopo aver svolto due wildcard lo scorso anno, piazzandosi ventesimo a Imola e ottavo a Misano, mentre Filippo Fuligni (Team Rosso e Nero), fratello minore di Federico Fuligni, parteciper&agrave; alla classe intermedia dopo aver partecipato al mondiale Suersport 300 nel 2018.  A concludere la lista delle wildcard a Misano ci saranno anche Kevin Manfredi (Team Rosso e Nero), ex pilota del mondiale Supersport che chiuse a punti la tappa di Misano e il tedesco Patrick Hobelsberger, l&#39;unico non italiano della lista, che per&ograve; ha corso nel CIV. 

Tanti gli italiani pronti a schierarsi questo weekend nella Supersport: ben otto le wild card: da Massimo Roccoli a Roberto Rolfo, da Matia Casadei a Lorenzo Gabellini e Kevin Manfredi

Misano: la Supersport parla italiano

"Ho vinto le prime due gare della Supersport, ma al Mugello sono caduto", dice Gabellini, secondo in campionato. "Ma fra due settimane correrò nel mondiale qui a Misano", anticipa il romagnolo, che Motosprint ha incontrato in un locale sulla costa adriatica insieme all'amico Enea Bastianini (di Fiammetta La Guidara)

Gabellini e Bastianini: quattro chiacchiere sul CIV - VIDEO

L&#39;edizione 2019 del Campionato Italiano Velocit&agrave; &egrave; partita da Misano Adriatico, con il primo dei due round in programma in questo week-end romagnolo. Le cinque gare (Moto3, Superbike, Supersport, Premoto3 e Supersport 300) andate in scena oggi, hanno consacrato cinque vincitori diversi e fatto emergere alcune storie che vale la pena raccontare.&nbsp;    GIUGLIANO-ZANNONI, CHE RIVINCITA! - La Moto3 sembra quella del mondiale. Lo si nota in pit-lane, con tante maglie Leopard, Gresini, Sky Racing VR46, SpeedUp pronte a buttare un occhio nei rispettivi box per scrutare la scelta di gomme degli avversari. A vincere, in una gara ad esclusione tra cadute e problemi meccanici (13 arrivati su 24 partenti) &egrave; stata per&ograve; la TM del romagnolo Kevin Zannoni. Il campione in carica ha dovuto faticare non poco per avere la meglio di un solo decimo di secondo sul debuttante Alberto Surra (15 anni e un altro bel talento da coltivare): all&#39;ultimo giro, il pilota torinese della Mahindra ha provato in staccata a passare all&#39;interno ma in uscita di curva ha subito l&#39;incrocio di traiettorie di Zannoni, tornato in testa fin sotto la bandiera a scacchi. Terzo, il romano Leonardo Taccini (Junior Team Total Gresini - Honda), risalito forte dal secondo gruppo ma nel finale non in grado di ricucire il gap dai primi due.&nbsp; Da segnalare che sul primo gradino del podio insieme a Zannoni &egrave; salito anche Davide Giugliano: appeso il casco al chiodo a soli 29 anni (nel 2019 non ha trovato una &quot;sella&quot; da mondiale) l&#39;ex-campione del mondo della Stock 1000 ha lavorato bene in questi mesi per organizzare il suo rientro in pista con un altro ruolo: quello del team principal del neonato RGR TM Racing Factory Team. La vittoria al debutto &egrave; una prima, bella rivincita per lui.  PIRRO DOMINA. SAVADORI, IL CUORE NON BASTA - La Superbike 2019 &egrave; iniziata com&#39;era finita l&#39;anno scorso: con il dominio incontrastato di Michele Pirro. In sella alla nuova V4 (all&#39;esordio ufficiale anche nel CIV) del Barni Racing Team, non ha avuto avversari: con una livrea rosso &quot;elegante&quot; molto simile a quella della MotoGP ufficiale e le alette in stile mondiale SBK, ha preso subito il largo gestendo un vantaggio di quasi tre secondi fino al rettilineo finale. Alle sue spalle, Samuele Cavalieri (Ducati): il pilota del Team Motocorsa Racing, autore del miglior tempo in qualifica, &egrave; stato l&#39;unico a provare a resistere allo strapotere di Pirro, accontentandosi alla fine di un ottimo secondo posto. Alle sue spalle, la sfida tra la BMW di Roberto Tamburini e l&#39;Aprilia di Lorenzo Savadori si &egrave; risolta all&#39;ultimo giro, con &quot;Tambu&quot; (Cherry Box 24 Guandalini Racing) in grado di sorpassare l&#39;avversario e di portare a casa il primo podio stagionale.&nbsp; Menzione speciale per Savadori: rimasto a piedi dopo la buona stagione 2018 nel mondiale Superbike, grazie ad Enzo Chiapello del Team Nuova M2 Racing ha trovato in extremis un&#39;Aprilia con cui rimettersi in gioco, nel CIV. Catapultato a Misano senza aver mai guidato questa RSV4, &egrave; partito indietro in griglia ma ha recuperato forte guidando ad ogni curva con la voglia di dimostrare quanto vale. Il podio gli &egrave; sfuggito di un soffio ma ha gi&agrave; fatto vedere a tutti che sar&agrave; un protagonista assoluto della stagione.  GABELLINI FA SORRIDERE CORRADI - Lorenzo Gabellini, padrone di casa a Misano, ha vinto una battaglia a tre con il bresciano Stefano Valtulini e l&#39;altro romagnolo Massimo Roccoli. Del vincitore, tutti da rivedere gli ultimi due giri: prima ha sorpassato il campione in carica della categoria e poi, nelle ultime curve ha avuto la meglio su Valtulini, tradito anche da una marcia non entrata alla staccata del Tramonto.&nbsp; &quot;Innaffiato&quot; di prosecco, ma felice, Alessio Corradi. L&#39;ex-pilota, pi&ugrave; volte a podio nel mondiale Supersport, &egrave; tornato sul primo gradino da team principal del Team Gomma Racing: da anni &egrave; impegnato nei campionati nazionali con la sua squadra ma in questo 2019, con Gabellini come pilota, il manager di Langhirano pu&ograve; puntare davvero in alto. A proposito di Supersport, nella classe 300 dedicata ai giovani la vittoria &egrave; andata a Filippo Rovelli, su Kawasaki Parkingo: il 17enne varesino, figlio di Giuliano (titolare del team ed ex-pilota anche lui) &egrave; stato capace di regolare sul traguardo per un pugno di centesimi di secondo il suo compagno di squadra, l&#39;australiano Tom Edwards, Emanuele Vocino (Kawasaki) e Nicola Bernab&egrave;, in testa fino all&#39;ultimo giro. Rovelli &egrave; stato festeggiato sotto il podio da tutta la famiglia. O quasi: a Misano c&#39;erano quattro dei suoi sei fratelli... Nella Premoto3, Luca Lunetta (CS) &egrave; stato il dominatore assoluto della gara: ha chiuso sotto la bandiera a scacchi con oltre 13 secondi di vantaggio su Davide Cangelosi (Yamaha) e Jacopo Hosciuc (Racetech Yamaha). Domani, per il secondo round, il primo via &egrave; previsto alle 12:20. Diretta streaming di tutte le sfide su elevensports.it e sulla pagina Facebook del CIV. 

Nella gara d&#39;esordio della stagione Moto3, il romagnolo della TM guidato al box da Davide Giugliano mette in riga tutti i team del mondiale. Il pugliese, all&#39;esordio con la V4 &quot;alata&quot;, trionfa in solitaria nella SBK. Le altre vittorie a Gabellini (SS), pupillo di Alessio Corradi, Rovelli (SS300) e Lunetta (Premoto3)

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