Non c&rsquo;&egrave; stato niente da fare nemmeno in Trentino, Jorge Prado (GASGAS), continua con la sua marcia trionfale, vincendo anche il quarto Gran Premio sui quattro disputati quest&rsquo;anno. Scattato in testa dal diciassettesimo cancello, il galiziano questa volta non ha fatto sconti, piegando la resistenza di un Romain Febvre (Kawasaki) che cade e spreca un&rsquo;occasione d&rsquo;oro per battere il rivale.    La partenza di gara due,con Prado all&#39;esterno  Prado hole-shot anche dal centro della partenza  Al via di gara due Prado centra il quarto hole-shot della stagione e si mette a fare quello che gli riesce meglio, spingere il pi&ugrave; possibile per distanziare gli avversari; alle sue spalle il copione &egrave; lo stesso della prima manche, con Febvre che cerca di ricucire lo strappo, mentre questa volta Tim Gajser (Honda) non scatta al meglio e transita sesto sul traguardo del primo giro, con Jeffrey Herlings (KTM) a terra nella seconda curva, dopo un buono spunto in partenza. Prado detta il ritmo della gara e Febvre segue senza apparenti problemi ma nel corso del sesto giro perde l&rsquo;anteriore e scivola, ripartendo quinto alle spalle di Gajser che nel frattempo si &egrave; liberato di Glenn Coldenhoff (Fantic).    Un secondo posto che sta stretto a Febvre, vincitore di gara uno  Gara in discesa per Prado, Febvre cade e spreca  Prado pu&ograve; tirare un sospiro di sollievo, alle sue spalle, a quattro secondi, c&rsquo;&egrave; Calvin Vlaanderen (Yamaha) che non sembra rappresentare una minaccia per il suo primo posto che se confermato sul traguardo, gli varrebbe la quarta vittoria stagionale. Tutto dipende da Gajser e Febvre, tra loro e il terzo posto c&rsquo;&egrave; per&ograve; Jeremy Seewer (Kawasaki), alla miglior prestazione stagionale; lo svizzero sembra finalmente aver trovato il miglior feeling con la sua nuova moto e gira come i primi due. Le posizioni di testa sembrano cristallizzate, il ritmo dei primi cinque &egrave; molto simile e la pista non concede traiettorie alternative che favoriscano i sorpassi.&nbsp;    Gajser non ha saputo sfruttare al meglio il tifo per lui dei supporters sloveni  Rimonta Herlings, top five &quot;bloccata&quot;  Solo Herlings, ultimo dopo il via, riesce a guadagnare terreno, rimontando alla maniera della prima manche, risalendo fino al settimo posto alle spalle di Coldenhoff che per&ograve; &egrave; troppo lontano anche per lui. Sul traguardo Prado transita primo davanti a Vlaanderen che nel finale si avvicina e a Seewer, felice per il primo top 3 dell&rsquo;anno. Gajser &egrave; quarto davanti a Febvre che nel finale cerca di fare quello che lo sloveno ha fatto nella prima manche, senza riuscire a guadagnare la posizione, come accaduto al rivale nella prima frazione.    Prado, primo per la sesta volta in manche nel 2024  Podio &quot;argentino&quot; ad Arco  Sul podio Prado &egrave; primo, con Febvre secondo e Gajser terzo, come accaduto in Argentina, al termine della prima gara dell&rsquo;anno. Vlaanderen chiude quarto assoluto a tre punti dal podio, con Seewer quinto a una lunghezza dall&rsquo;olandese. Chiudono la top ten del Gran Premio del Trentino, Herlings, Coldenhoff, Valentin Guillod (Honda), Pauls Jonass (Honda) e Benoit Paturel (Yamaha), alla prima top 10 dell&rsquo;anno. Primo degli italiani in gara, Emilio Scuteri (Honda), &egrave; 18&deg;, mentre Ivo Monticelli (Beta), termina 22&deg; assoluto. In campionato Prado comanda con 13 punti su Gajser, 45 su Febvre e 55 su Herlings.    Il podio del Trentino, da sx: Febvre, Prado e Gajser 

Lo spagnolo ribalta un weekend iniziato male e si aggiudica anche il quarto round della stagione. Febvre spreca dopo la vittoria di gara uno, Gajser sempre sul podio

MXGP: poker di Prado

        La bellezza di uno sport la fanno di sicuro i protagonisti e la MX2 del 2024 pu&ograve; contare su una schiera di giovani piloti formidabili, pronti a tutto per salire sul primo gradino del podio e la prima gara del 2024 ne &egrave; stata la piacevole conferma.  La partenza di gara due della MX2, all'esterno Haarup con il numero 11 Coenen ci prova, il dolore non lo ferma Dopo una prima manche da dimenticare a causa della caduta nel corso del primo passaggio, quando era in testa davanti al fratello Sasha (KTM), Lucas Coenen (Husqvarna), non era nemmeno certo di poter prendere il via nella seconda. Dopo aver passato la pausa tra le due frazioni con il ghiaccio sul polso dolorante e aver ricevuto un robusto bendaggio per avere supporto all&rsquo;articolazione colpita nella caduta, il belga con la tabella rossa conquistata al sabato, si &egrave; presentato al via di gara due deciso a far vedere di che pasta &egrave; fatto.  Langenfelder insegue Haarup nelle fasi iniziali di gara due Haarup primo hole-shot firmato Triumph Al via &egrave; Mikkel Haarup a centrare il primo storico hole-shot con la Triumph, regalando al marchio inglese la prima forte emozione al debutto iridato. Il danese, primo davanti a Simon Langenfelder (GASGAS) e a Lucas Coenen, abile nel farsi spazio nel gruppo dopo uno scatto al cancello non memorabile, ha guidato la frazione per i primi cinque giri, resistendo alle pressioni del vincitore di gara uno che ha preso la testa della gara nel corso del sesto giro. Tre giri dopo &egrave; Coenen ad avere la meglio sul danese della Triumph, conquistando la seconda piazza a poca distanza da Langenfelder, meno veloce che nella prima frazione e superato da Coenen nel corso del dodicesimo passaggio e due tornate pi&ugrave; tardi da Haarup che si riprende la seconda piazza.&nbsp;  Lucas Coenen all'inseguimento di Langenfelder per la prima posizione Adamo fatica ma migliora Parte meglio che nella prima frazione Andrea Adamo, quinto al via ma non abbastanza veloce da seguire il trenino dei primi quattro, con Kay De Wolf (Husqvarna) inarrivabile in quarta posizione. Il siciliano tiene a bada prima Quentin Prugnieres (Kawasaki) e poi Marc-Antoine Rossi (GASGAS), partito meno bene che nella prima gara. Il corso viene superato da Ferruccio Zanchi (Honda) che conquista la sesta posizione e perde un po&rsquo; il bandolo della matassa, retrocedendo man mano che la gara avanza, fino a chiudere al 12&deg; posto finale la sua prima gara da pilota della MX2 a tempo pieno.  De Wolf alla carica nelle fasi finali della gara De Wolf si scatena, Coenen ancora a terra Negli ultimi giri succede di tutto, De Wolf mette il turbo, ha la meglio su Langenfelder e si fa sotto ad Haarup, passandolo ad una tornata dalla fine, avvicinandosi a Coenen che a due curve dal traguardo cade e cede il primo posto al compagno che si aggiudica manche e sfilando la vittoria del Gran Premio e la tabella rossa a Langenfelder che transita 4&deg; sul traguardo alle spalle di Haarup 2&deg; e Coenen 3&deg;. Sul podio l&rsquo;olandese sale sul primo gradino davanti al tedesco e ad Haarup che regala il primo podio della sua storia alla Triumph.&nbsp;  Il primo podio della MX2 del 2024, da sx: Langenfelder, De Wolf e Haarup De Wolf tabella rossa con 6 punti di margine In campionato il pilota della Husqvarna conquista la tabella rossa ed &egrave; primo con 6 punti di vantaggio su Langenfelder e 16 su Benistant, terzo. Adamo, 5&deg; sul traguardo e meno convincente del solito, con qualche problema di feeling con la moto, &egrave; 5&deg; anche in campionato, mentre Zanchi chiude 6&deg; assoluto dopo un 8&deg; posto in gara due. Andrea Bonacorsi (Yamaha) 14&deg; in gara due e nel GP di Patagonia-Argentina, &egrave; 13&deg; in Campionato. Prossima gara della MX2 in Spagna tra 15 giorni sulla pista di Intu Xanadu.&nbsp;  Andrea Adamo torna a casa con un po' di amaro in bocca        

La MX2 si conferma una classe combattuta e spettacolare, alla fine De Wolf ha la meglio su Langenfelder ma &egrave; solo l&rsquo;inizio. Bene Zanchi, Adamo insegue, Bonacorsi fatica

MX2: a sorpresa la spunta Kay

        Dopo aver vinto la prima frazione dell&rsquo;ultimo Gran Premio del 2023, Simon Langenfelder (GASGAS) era ad un passo dal conquistare anche il secondo posto in campionato.&nbsp;  Il via di gara due con Everts davanti a tutti Testa a testa tra Geerts Langenfelder per GP e Campionato In vantaggio di due punti sul rivale, al pilota del Team De Carli &egrave; mancato l&rsquo;ultimo guizzo nel finale di una stagione che lo ha visto salire sul podio ben otto volte negli ultimi nove round della stagione, rendendosi autore di una grande rimonta che lo ha portato fino a lottare per il podio stagionale, nonostante i tre Gran Premi saltati a causa di un infortunio. La storia del mondiale 2023 di Langenfelder &egrave; simile a quella di Jago Geerts (Yamaha), assente in due occasioni in questa sfortunata stagione e a corto di punti in diverse manche a causa di due infortuni che lo hanno estromesso dalla lotta per il titolo che sembrava cosa quasi fatta. Il belga per&ograve; ha dovuto arrendersi alle cadute e alle occasioni sprecate, terminando secondo per il quarto anno consecutivo.&nbsp;  Geerts dopo aver superato Liam Everts col quale disputer&agrave; il GP delle Nazioni&nbsp; Everts un fulmine al via, Geerts rimonta che vale argento Al via della seconda manche &egrave; Liam Everts (KTM) a prendere il comando davanti ai compagni di squadra Andrea Adamo e Sasha Coenen (KTM) ma &egrave; Kay De Wolf (Husqvarna) a essere pi&ugrave; lesto di tutti e a passare in testa nel corso del secondo giro, con Langenfelder quarto e Sasha Coenen a terra. L&rsquo;olandese della Husqvarna, sesto in gara uno, cerca la fuga ma Adamo lo tiene a tiro, seguito da Geerts che dal sesto posto della partenza trova la strada per una grande rimonta che lo porta alle spalle del siciliano nel corso del quarto passaggio. Andrea resiste fono a tre giri dal termine, quando Geerts passa e va all&rsquo;attacco di De Wolf, superandolo un giro dopo, prendendo il comando della manche. Fatica invece Langenfelder che riesce ad avere la meglio su Everts ma che resta lontano dai tre di testa, chiudendo quarto sul traguardo, secondo assoluto di giornata dietro Geerts e davanti ad Adamo, con De Wolf quarto e Thibault Benistant (Yamaha), quinto.&nbsp;  Bello il duello tra De Wolf (74) e Adamo (80) per il secondo posto Bonacorsi 10&deg; in Gran Bretagna Decimo posto del Gran Premio di Gran Bretagna per Andrea Bonacorsi, nono in gara due, mentre Federico Tuani (KTM), cade malamente e si infortuna una spalla. Il campionato 2023 della MX2 si chiude con Adamo campione a quota 826 punti, 67 pi&ugrave; di Geerts e 71 pi&ugrave; di Langenfelder. Everts &egrave; quarto a 92 lunghezze, Lucas Coenen (Husqvarna) &egrave; quinto e miglior giovane della stagione, con 577 punti.&nbsp;  Il podio stagionale della MX2 2023, da sx: Geerts, Adamo e Langenfelder       

Gara nella gara per conquistare il secondo posto in campionato alle spalle del nostro Andrea Adamo. Il belga centra l&rsquo;ottavo successo stagionale e batte Langenfelder

MX2: Geerts conquista l’argento

        La seconda frazione dell&rsquo;ultimo Gran Premio della stagione si apre con il secondo hole-shot consecutivo di Glenn Coldenhoff (Yamaha) che curva davanti a Jorge Prado (GASGAS), Tim Gajser (Honda) e a Ruben Fernandez (Honda), con Romain Febvre (Kawasaki), sesto alle spalle di Jeremy Seewer (Yamaha). Il neo Campione del Mondo incappa per&ograve; in una caduta che lo precipita in ultima posizione.  L'ultima partenza della stagione 2023 della MXGP Doppio hole-shot per Coldenhoff, Prado a terra! L&rsquo;olandese cerca di ripetere l&rsquo;inizio gara della prima manche ma questa volta Gajser &egrave; pi&ugrave; veloce nel passarlo e nel corso del terzo passaggio ha la meglio sul rivale, prendendo il comando. Nel frattempo alle spalle del duo di testa Seewer supera Fernandez e sembra poter raggiungere i fuggitivi ma nel tempo che impiega per avere la meglio sul compagno, lo sloveno &egrave; gi&agrave; lontano e difficile da riprendere. Anche Febvre supera Fernandez e si mette sulle tracce di Coldenhoff, meno incisivo che nella prima gara e lo supera durante il sesto passaggio sul traguardo, mettendosi in caccia dello svizzero che raggiunge e supera quattro giri pi&ugrave; tardi.  Ottima seconda manche per Fernandez che chiude il 2023 con un acuto Un finale spettacolare per la MXGP 2023 Il finale &egrave; scoppiettante, Febvre sembra poter accorciare su Gajser che per&ograve; gestisce al meglio il vantaggio di oltre nove secondi e taglia il traguardo primo, mentre Febvre &egrave; quasi raggiunto da Fernandez che con uno slancio inaspettato rimonta fino a superare Seewer, passando sotto la bandiera a scacchi a pochi decimi dal francese, portando a casa un eccellente terzo posto. Sul podio Gajser &egrave; primo davanti a Seewer, con Febvre terzo, Coldenhoff &egrave; quarto di giornata davanti a Fernandez. Gara difficile per Prado che chiude al diciottesimo posto la manche ed &egrave; decimo assoluto del GP. &nbsp; L'ultimo podio del 2023, da sx: Seewer, Gajser e Febvre Giornata difficile per i nostri colori Per gli italiani in gara, detto di Alberto Forato (KTM) e Mattia Guadagnini (GASGAS), out per infortunio, Alessandro Lupino (Beta) termina 14&deg; assoluto con un 12&deg; posto in gara due e Ivo Monticelli (GASGAS) chiude al 15&deg; posto di giornata. 22&deg; Manuel Jacopi (Yamaha) mai a punti nelle due manche di gara. Il Mondiale MXGP si conclude con Prado Campione con 921 punti, Febvre secondo a quota 854 e Seewer terzo a 759. Forato &egrave; settimo, mentre Guadagnini 14&deg;.  Il podio stagionale della MXGP 2023, da sx: Febvre, Prado e Seewer       

Dopo aver vinto gara uno il pilota HRC si conferma in gara due e fa suo il Gran Premio di Gran Bretagna. Flop Prado in gara due

Gajser chiude la MXGP 2023 con un acuto

        Dominio Vicente Perez Selfa, sfortuna Elia Bartolini. Il pilota spagnolo, portacolori GP Project, ha conquistato la vittoria &ndash; quinta stagionale su sei gare &ndash; in Gara 2 della classe Moto3 a Vallelunga, teatro del terzo round del CIV 2023. SBK, CIV Vallelunga: Pirro nella ghiaia, vittoria per Bernardi CIV Moto3: Perez Selfa senza rivali  Perez Selfa, capace di realizzare il nuovo record della pista per la Moto3 tricolore in 1&rsquo;42&rdquo;174, ha vinto una manche orfana di Elia Bartolini (Lucky Racing Team), costretto al ritiro da un problema tecnico mentre occupava la seconda posizione. Alle spalle del dominatore di giornata, la lotta per le posizioni da podio ha regalato le emozioni pi&ugrave; grandi: merito di Michele Amadori (Renzo Sandroni Racing), Leonardo Abruzzo (AC Racing Team), Erik Michielon (WE Race-SM Pos Corse) e Cristian Lolli (Cecchini Racing Team), quattro giovani prospetti del motociclismo italiano che si sono ben messi in mostra durante il weekend di Vallelunga. A spuntarla &egrave; stato Michielon che, al termine di una furiosa lotta all&rsquo;ultimo giro, ha conquistato la piazza d'onore, mentre Abruzzo ha bruciato in volata Lolli e Amadori. Grazie alla doppietta di Vallelunga, e complice l&rsquo;assenza di Nicola Carraro, infortunato, Vicente Perez Selfa allunga in campionato con 133 punti, 53 lunghezze di vantaggio su Abruzzo, addirittura 62 su Lolli. CIV Moto3: classifica Gara 2 Vallelunga          

Sfortunato Elia Bartolini, ritirato a causa di un problema tecnico. Erik Michielon e Leonardo Abruzzo a podio

CIV Vallelunga, Moto3: Perez Selfa firma la doppietta in Gara 2

        Dopo le entusiasmanti manche del sabato, &egrave; stata Gara 2 della classe PreMoto3 ad aprire il programma domenicale del CIV sul tracciato di Vallelunga. MotoGP: Marc Marquez salta il GP Germania CIV PreMoto3: Liguori concede il bis  Nella entry class del Campionato Italiano Velocit&agrave;, Edoardo Liguori ha bissato il successo ottenuto in Gara 1, ma con modalit&agrave; differenti: se sabato il portacolori del Pasini Racing Team aveva vinto in volata, domenica ha vinto in solitaria, mantenendo un ritmo inarrivabile per i suoi avversari. Grande spettacolo alle spalle del vincitore dove Gabriel Tesini, portacolori AC Racing Team, ha vinto la lotta per il secondo posto, concludendo il fine settimana capitolino con due podi in altrettante gare disputate. Grande soddisfazione per Cristian Borrelli (Bucci Moto), terzo, che ha conquistato il primo podio in carriera nella PreMoto3, risultato gi&agrave; sfiorato in Gara 1. Quarta e quinta posizione per altri due alfieri AC Racing Team, Gabriele Masarati e Pierfrancesco Venturini, mentre il rookie Gionata Barbagallo (Pasini Racing) ha concluso un altro fine settimana positivo al primo anno nella categoria. Nella classifica generale, Liguori continua la sua fuga con 131 punti, 56 in pi&ugrave; di Tesini e 64 di vantaggio su Venturini. CIV PreMoto3: classifica Gara 2         

Seconda vittoria in altrettante gare per il leader della classifica generale, che ha preceduto Gabriel Tesini e Cristian Borrelli

CIV Vallelunga, Gara 2: doppietta per Edoardo Liguori in PreMoto3

        Grandi emozioni nella Supersport 600, penultima gara in programma al Mugello per la seconda tappa del CIV. CIV SBK: Michele Pirro vince anche Gara 2 al Mugello CIV SS600: Mugello, Marco Bussolotti precede Puscedddu  Gara 2 della SS600, disputata sotto la pioggia battente, ha visto la vittoria di Marco Bussolotti, davanti a Emanuele Pusceddu e Stefano Valtulini. Il finale ha regalato per&ograve; un colpo di scena: la caduta di Filippo Fuligni, avvenuta alla curva Arrabbiata 1, ha costretto i Commissari a sventolare la bandiera rossa a una curva della fine, privando i piloti della volata decisiva. A farne le spese &egrave; stato Pusceddu, in testa alla corsa in quel momento: in virt&ugrave; della decisione della Direzione Gara, l&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo &egrave; stato stilato infatti in base alla classifica del giro precedente, che vedeva Bussolotti davanti a tutti. Si tratta del primo successo stagionale per il pilota Axon Seven Team, che nel 2022 aveva visto la classifica destinata alle 600 in configurazione CIV, ma Pusceddu pu&ograve; comunque sorridere per il risultato conseguito sulla stessa pista dove, l&rsquo;anno scorso, fu vittima di un brutto incidente. Grande weekend per Valtulini, che centra il secondo podio nel weekend in cui ha riportato al successo la Kawasaki. Quarta posizione per il veterano Massimo Roccoli, davanti alla MV Agusta di Luca Ottaviani. Sesto il poleman Roberto Mercandelli, davanti a Simone Corsi, Andrea Tucci e Nicol&ograve; Castellini. Concludono a punti Bryan D&rsquo;Onofrio e Shogo Kawasaki, 14esimo e 15esimo. Marco Bussolotti &egrave; adesso il leader della classifica generale con 63 punti, 8 in pi&ugrave; di Simone Corsi. CIV SS600: risultati Gara 2         

I risultati di Gara 2 della Supersport 600: il pilota Axon Seven Team &egrave; il nuovo leader della classifica generale

CIV Mugello, SS600: Marco Bussolotti vince, beffa per Pusceddu

        Sempre Michele Pirro, ancora Michele Pirro. Dopo la vittoria in Gara 1, il pilota del Barni Spark Ducati ha conquistato la vittoria anche in Gara 2, valevole per la classe SBK del CIV al Mugello. CIV Mugello, SBK: Michele Pirro detta legge in Gara 2  Dopo una piccola incertezza alla partenza, che gli era costata qualche posizione, Pirro &egrave; riuscito a tornare in testa alla corsa gi&agrave; al secondo giro, prendendo poi il largo fino alla vittoria finale. La doppietta del Mugello arricchisce il gi&agrave; impressionante palmares del nove volte campione Italiano che, in 91 gare nel CIV SBK, ha conquistato 61 vittorie e 68 podi. Alle spalle del pilota Ducati, la seconda posizione &egrave; andata a Lorenzo Zanetti, che ha colto cos&igrave; il quarto podio in altrettante gare disputate nel CIV 2023. Dopo un buon inizio, che lo aveva visto accumulare anche sei secondi di vantaggio sul terzo in classifica, invece Luca Vitali (in pista con una livrea che omaggia i colori di Firenze, citt&agrave; del team Scuderia Improve-Firenze Motor) ha dovuto arrendersi sia alla rimonta di Zanetti che a quella di Luca Bernardi: il pilota Honda, in evidente crisi man mano che la pista andava asciugandosi dopo la pioggia del mattino, ha chiuso cos&igrave; la gara al quarto posto dietro ai due piloti citati. Per Bernardi si tratta del primo podio nella Superbike tricolore. Quinto Riccardo Russo, davanti al buon Alberto Butti, Samuele Cavalieri e Flavio Ferroni. Nona posizione per Daniele Zinni, poi Gianluca Sconza e Simone Saltarelli. Out Alessandro Delbianco durante il primo giro. Michele Pirro lascia il Mugello da leader della classifica generale con 84 punti, contro i 77 di Lorenzo Zanetti, secondo con la Ducati del team Broncos. Da segnalare il giro veloce ottenuto da Lorenzo Zanetti al penultimo giro, a testimonianza dell'ottima resa delle coperture portate da Dunlop che, per le gare bagnate della Superbike, ha messo a disposizione dei piloti le mescole: 125/80 R17 e 190/55 R17, 125/80 R 17 e 195/65 R 17.&nbsp; CIV SS600: il sogno sfumato di Nicol&ograve; Castellini al Mugello CIV Mugello, SBK: la classifica di Gara 2         

Il pilota Ducati ha centrato la doppietta nel corso del weekend toscano, mantenendo la leadership in classifica. Zanetti e Bernardi a podio

CIV Mugello, SBK: Michele Pirro inarrestabile anche in Gara 2

        E&rsquo; dalla prima gara della stagione che Jorge Prado &egrave; il detentore della tabella rossa che fa bella mostra di se sulla sua GasGas, il galiziano per&ograve; non aveva ancora vinto un Gran Premio, nonostante avesse gi&agrave; concluso due Gran Premi totalizzando pi&ugrave; punti di chiunque altro tra qualifica e gara (Argentina e Svizzera).&nbsp;A Pietramurata, al quarto appuntamento stagionale con la MXGP, finalmente &egrave; anche riuscito a salire sul primo gradino del podio, curiosamente proprio nel GP nel quale &egrave; stato Maxime Renaux (Yamaha) a totalizzare pi&ugrave; punti di tutti, portandone a casa 53, contro i 46 di Prado che lo ha preceduto per&ograve; in classifica di Gran Premio di un solo punto.&nbsp;  L'hole-shot di Jorge Prado, primo davanti a Romain Febvre Hole-shot Prado, Febvre e Renaux subito dietro Al via della seconda manche la tabella rossa col numero 61 transita primo sulla linea dell&rsquo;hole-shot, seguito da Romain Febvre (Kawasaki) e da Renaux, con Valentin Guillod (Honda), Brent Van Doninck (Honda), Jeremy Seewer (Yamaha) e Ruben Fernandez (Honda), a seguire e Jeffrey Herlings (KTM), attardato in nona posizione. La progressione dell&rsquo;olandese &egrave; devastante, il Campione del Mondo 2021 spinge furiosamente, portandosi velocemente alle spalle di Febvre, nel frattempo superato da Renaux e tallonato da Fernandez, terzo nella prima frazione. Nel corso del settimo giro il pilota della KTM conquista la terza posizione, mentre poco dopo Fernandez scivola, ripartendo sesto alle spalle di Seewer.  Herlings ha portato a termine una seconda manche da cannibale ad Arco Herlings furia scatenata Nel corso del dodicesimo passaggio Herlings compie il suo capolavoro, attaccando prima Renaux e subito dopo Prado, conquistando la testa della gara, prendendo immediatamente diversi metri di margine sui rivali, in lotta per il secondo posto. Alla fine la spunta il francese che passa Prado ma che non riesce a recuperare su Herlings, costantemente pi&ugrave; veloce degli avversari. Sul traguardo l&rsquo;olandese conquista la prima manche dell&rsquo;anno, riuscendo a salire sul terzo gradino del podio con una combinazione piuttosto rara, data dal 9&deg; posto della prima manche e dalla vittoria della seconda. Alle sue spalle Renaux taglia il traguardo secondo davanti a Prado che col terzo posto vince il GP, con Febvre quarto davanti a Seewer.  Il podio del quarto round del 2023, da sx: Renaux, Prado, Herlings Gara 2 da dimenticare per i nostri Gara due difficile per i nostri piloti con Mattia Guadagnini (GasGas) 10&deg;, Alessandro Lupino 14&deg; e Alberto Forato 15&deg; dopo essere partito oltre la ventesima posizione. Mattia conquista comunque un buon quinto di giornata, alle spalle di Fernandez, con Forato decimo e Lupino quattordicesimo. In campionato il vantaggio di Prado su Renaux &egrave; di 17 punti, Herlings invece scivola a -26 dalla testa, con Febvre quarto a -35; Guadagnini sale all&rsquo;ottavo posto, con Seewer lontano a 94 lunghezze dalla vetta, seguito da Forato a 9 punti, 17&deg; posto invece per Lupino.  Alberto Forato in lotta con Valentin Guillod, sorprendente in Trentino       

Lo spagnolo centra il primo successo stagionale e allunga in classifica di campionato, Herlings scatenato in gara due. Italiani sfortunati&nbsp;

MXGP: finalmente Prado

        Il vice Campione del Mondo sembrava affrontare l&rsquo;ultima stagione in carriera in MX2 senza il favore dei pronostici, invece durante un fine settimana in crescendo ha conquistato tutto il possibile, portando a casa ben tre vittorie e 60 punti.  Adamo (80), chiuso al via da Van De Moosdijk (39) e De Wolf (74) Geerts Holeshot, Adamo partenza in salita Dopo aver conquistato la prima manche Jago Geerts (Yamaha) ottiene l&rsquo;hole-shot della seconda frazione, scattando davanti al compagno di squadra Rick Elzinga, con Kevin Horgmo (Kawasaki) e Thibault Benistant (Yamaha). Partenza difficile per Andrea Adamo che viene chiuso dalle due Husqvarna di Kay De Wolf e Roan Van De Moosdijk, perdendo terreno sul rettilineo di partenza. Andrea viene passato anche da Simon Langenfelder (GasGas) che questa volta resta fuori dai guai al via ma conquista il sesto posto dopo un giro.&nbsp;  Jago Geerts (93) alla prima frenata in vantaggio assieme a Horgmo (24) Geerts formato MX2 2022, De Wolf e Benistant a terra Davanti Geerts &egrave; imprendibile e sembra aver ritrovato la velocit&agrave; con la quale la scorsa stagione era riuscito a duellare con Tom Vialle, Horgmo pu&ograve; solo seguire perdendo terreno ad ogni passaggio, mentre De Wolf, scattato sesto, sale al quarto posto, prima di cadere e ripartire 12&deg;. Sbaglia anche Benistant che perde il controllo della moto e cade, perdendo quattro posizioni, mentre Adamo avanza fino al quarto posto, vincendo il duello con Elzinga a sette giri dal termine, conquistando il terzo.&nbsp;  Ottima prova di Rick Elzinga che si &egrave; fatto vedere nella top 3 Adamo rimonta furiosa, Geerts piglia tutto Sul traguardo Geerts sigla la prima doppietta del 2023, seguito da Horgmo, Adamo, terzo come nella prima frazione, Elzinga e Langenfelder. Adamo conquista il secondo gradino del podio alle spalle del belga e davanti a un Benistant che spreca troppe occasioni. In classifica di Campionato Geerts guida a 60 punti, 11 pi&ugrave; di Adamo e 19 pi&ugrave; del compagno Benistant; quarto Langenfelder che chiude il GP al settimo posto assoluto.  Adamo e Geerts festeggiano con lo spumante sul podio di Villa La Angostura       

Geerts vince in Argentina ed &egrave; il primo pilota della storia del Motocross a totalizzare 60 punti in un Gran Premio. Ottimo debutto in arancione per Adamo

MX2: Geerts raggiunge quota 60

        Il round australiano conclude la stagione 2022. Molti i piloti soddisfatti ma anche tanti quelli che vogliono qualcosa in pi&ugrave; dal prossimo anno. Uno di loro &egrave; Locatelli che &egrave; sempre stato nei primi piloti, ma non sempre uno di quelli vincenti. &ldquo;Oggi &egrave; stato un ottima gara. Concludiamo nella top 5 del campionato quindi sono molto soddisfatto. Avevo qualche problema di trazione in curva 4 e 6, anche Toprak, e&nbsp; &egrave; stata questa la differenza maggiore rispetto alle Kawasaki.&rdquo; Fare meglio nel 2023  L&rsquo;italiano della Yamaha seppur &egrave; gi&agrave; uno dei piloti pi&ugrave; competitivi vuole qualcosa in pi&ugrave; per la stagione prossima sia da lui stesso che dalla moto. &ldquo;In questa stagione ho sempre avuto una moto competitiva per&ograve; non sono ancora in condizione di puntare a vincere. Sara un duro lavoro migliorarci per&ograve; &egrave; il nostro mestiere quindi ce la metteremo tutta per essere pi&ugrave; forti nel 2023.&rdquo;        

Il pilota italiano chiude la stagione in quinta posizione nella classifica pilota, ma vuole di pi&ugrave;

SBK Australia, Locatelli: “Ce la metteremo tutta per migliorarci in vista del 2023”

        Non pu&ograve; che esserci un pizzico di amaro in bocca per Jonathan Rea nel post Gara 2, dato che la possibilit&agrave; di poter dare un ultimo assalto alla vittoria si &egrave; dissolta in coincidenza della bandiera rossa, che lo ha comunque premiato con una positiva 2&deg; piazza.&nbsp;&ldquo;Non so se avrei potuto vincere &ndash; il commento di Rea &ndash; dato che una parte di me pensava solo a mantenere la seconda posizione, sperando magari in un errore di Bautista: del resto quando scende qualche goccia di pioggia chi &egrave; davanti si trova nella situazione peggiore. Sono convinto che avrei potuto combattere con Alvaro fino alla fine, per il resto non so. Sono contento ed allo stesso tempo dispiaciuto di aver terminato la stagione, dato che in questo weekend ho avuto sensazioni nettamente migliori in sella. Devo fare i complimenti a Pirelli, dato che la mescola pi&ugrave; dura portata per questo tracciato si &egrave; rivelata ottima&rdquo;.&nbsp;In Superpole Race la scelta delle gomme &egrave; stata decisiva.&nbsp;&ldquo;Bautista ha fatto una scelta intelligente, ed al tempo stesso ha avuto le palle. Personalmente guidare con una rain all&rsquo;anteriore su un tracciato asciutto &egrave; stato un po&rsquo; spaventoso, specie in curva 3 (sorride ndr), ma resta il fatto che abbiamo fatto una scelta errata&rdquo;. Rea: "Phillip Island ha nascosto i nostri difetti e limitato i pregi altrui" Il meteo ha inciso non poco nel corso del weekend.&nbsp;&ldquo;Devo ringraziare i commissari di pista in pit lane, che spesso ci hanno dato delle dritte corrette sul meteo. A sette giri dalla fine di Gara 2 ho pensato &ldquo;ora arriva la pioggia&rdquo;, ma la bandiera rossa ha eliminato il problema: spero che Laverty stia bene, mi dispiace che il suo ultimo weekend sia finito cos&igrave;. Dal punto di vista personale penso di aver dato tutto&rdquo;.&nbsp;Come ti spieghi le ottime prestazioni di Kawasaki su questa pista?&nbsp;&ldquo;Credo che il nostro livello sia lo stesso delle precedenti gare. La differenza credo stia sia nel fatto che Bautista non &egrave; stato dominante come in altri tracciati, sia nel fatto che Phillip Island limita &ldquo;l&rsquo;effetto Toprak&rdquo;, dato che vi sono poche frenate importanti e tante curve veloci e lunghe. Nel complesso direi che questo tracciato nasconde un po&rsquo; i nostri difetti e non esalta i pregi altrui&rdquo;.&nbsp;Come riassumeresti la tua stagione in poche parole?&nbsp;&ldquo;Penso che possiamo essere soddisfatti. Ho fatto alcuni errori nel corso della stagione, ma penso che il risultato finale sottolinei con onest&agrave; il fatto che, per combattere con Razgatlioglu e Bautista, dobbiamo lavorare non poco: ho terminato l&rsquo;anno a circa 25 punti da Toprak, che l&rsquo;anno scorso ha vinto il titolo, ma ora c&rsquo;&egrave; anche un altro rivale da combattere. Non sar&agrave; facile avvicinarsi, ma il team ha fatto un grande lavoro, restando soprattutto unito nei momenti difficili&rdquo;. Dalla 888 alla V4R, tutte le Ducati vincitrici del titolo costruttori in SBK       

Johnny racconta: "Peccato per la bandiera rossa in Gara 2, avrei lottato per vincere sino alla fine. La stagione? Ha confermato che serve un miglioramento"

SBK Phillip Island, Rea: "In Superpole Race Bautista ha avuto le palle"

        La stagione 2022 della Superbike si chiude nel segno di Alvaro Bautista. L&rsquo;ultima gara dell&rsquo;anno infatti &egrave; andata allo spagnolo, seppur con un pizzico di fortuna: Gara 2 &ndash; svolta in condizioni di asciutto - infatti &egrave; stata interrotta a 5 giri dal termine dalla bandiera rossa, esposta in seguito all&rsquo;incidente che ha visto coinvolti Eugene Laverty e Xavi Fores, con il primo ad avere la peggio, tanto da richiedere l&rsquo;intervento dell&rsquo;ambulanza.&nbsp;Nel momento dell&rsquo;interruzione Bautista guidava la corsa seguito a pochi metri da Jonathan Rea, che si &egrave; dunque dovuto accontentare della seconda piazza. Discorso analogo per Toprak Razgatlioglu, ritrovatosi 4&deg; finale alle spalle di Alex Lowes, dopo aver &ndash; in precedenza &ndash; perso contatto con il duo di testa. Weekend difficile per Bassani e Rinaldi Completa la top five Andrea Locatelli, con Scott Redding 6&deg; e capace di tenere alle proprie spalle Michael Ruben Rinaldi, autore di un weekend molto complicato. Sorride invece Philipp Oettl 8&deg;, con Tetsuta Nagashima e Loris Baz rispettivamente 9&deg; e 10&deg;.&nbsp;Gara avara di soddisfazioni &ndash; come tutto il fine settimana &ndash; per Axel Bassani, solamente 11&deg;, mentre si conclude con qualche punto l&rsquo;avventura in SBK di Lucas Mahias &ndash; 13&deg; - e Leandro Mercado 15&deg;. Immediatamente a terra Garrett Gerloff e Xavi Vierge, con lo statunitense che saluta dunque con uno zero la Yamaha ed il team GRT.  SBK Phillip Island: un Bautista perfetto stratega vince la Superpole Race, 5&deg; Locatelli       

In una gara interrotta a 5 giri dal termine dalla bandiera rossa Alvaro predede Johnny e Lowes. 4&deg; Toprak

SBK Phillip Island, Bautista conclude in bellezza: vittoria in Gara 2 davanti a Rea

        La seconda manche della giornata non poteva iniziare meglio, con Mattia Guadagnini (GasGas) che riesce a spuntare meglio di tutti dal cancello di partenza e si aggiudica l&rsquo;hole-shot partendo in testa davanti a Chase Sexton (Honda) e Jett Lawrence (Honda). Il veneto guida per sette giri, contenendo gli attacchi di Sexton che tenta di passarlo e ci riesce due volte ma viene sempre ripassato dall&rsquo;azzurro che non molla e controsorpassa perentoriamente.&nbsp;  Il bel duello tra Chase Sexton e Mattia Guadagnini Guadagnini che leone! Il pilota del team De Carli si arrende solo a Jett Lawrence che nel frattempo aveva passato Sexton, involandosi poi in solitaria verso il traguardo. Anche Sexton riesce a passare Guadagnini che per&ograve; tiene duro fino al traguardo, tenendo a bada la rimonta di Justin Cooper (Yamaha). Prima vittoria in 450 per l&rsquo;australiano quindi che taglia il traguardo con pi&ugrave; di 10 secondo di vantaggio sul padrone di casa Sexton che precede a sua volta un eccellente Guadagnini, a Justin Cooper, migliore dei piloti MX2 in pista e sorprendentemente performante, nonostante il poco tempo per recuperare dopo la prima frazione. Quinto posto per Ruben Fernandez (Honda).  Justin Cooper ha fatto la sua parte per gli USA con la 250 Ferrandis il pi&ugrave; veloce in gara Eccellente gara per Dylan Ferrandis (Yamaha), caduto al via insieme a Tommy Searle (Honda) e a diversi altri piloti. Il francese spinge a fondo, fa segnare il miglior tempo sul giro della gara e rimonta fino al sesto posto finale, cadendo nel finale mentre cerca di passare Fernandez per il quinto posto, tenendo comunque vive le speranze di podio della compagine transalpina. Chiude in quindicesima posizione Andrea Adamo (GasGas), in rimonta dopo una partenza difficile. La classifica per Nazioni a una manche dal termine vede comandare sempre gli Stati Uniti con 16 punti davanti all&rsquo;Australia con 24, alla Francia con 32; Italia quarta a 40 punti, uno meno del Belgio che &egrave; quinto.        

Il giovanissimo australiano, fresco del secondo titolo in 250MX nel National regala all&rsquo;Australia la vittoria nella seconda manche manche del Nazioni di RedBud, Guadagnini ci fa sognare

Nazioni: prima vittoria per Jett Lawrence in 450

Sotto una pioggia incessante che si &egrave; attenuata solo nelle fasi finali della gara, si &egrave; disputata la seconda manche del Gran Premio delle Nazioni 2021. Dopo la difficile gara di apertura, i nostri piloti sono riusciti a partire meglio, occupando subito due posizioni nella top ten, con Mattia Guadagnini (MX2-KTM) subito pericoloso davanti e Alessandro Lupino (Open-KTM) a seguire. In testa dal primo giro, l&rsquo;olandese Jeffrey Herlings (Open-KTM) ha fatto gara a se, dominando con grande facilit&agrave; una manche senza avversari.&nbsp;    Tom Vialle spinge fuori la sua KTM durante il quarto giro della seconda manche  Guadagnini prende per mano l&#39;Italia   Grande avvio per Guadagnini che si mette in caccia degli avversari che lo precedono, arrivando ad occupare il terzo posto alle spalle dello svizzero Valentin Guillod (Open-Yamaha) ma incappa in una scivolata nel corso del quinto giro e scende in settima posizione, alle spalle del compagno azzurro Lupino, quinto in quel momento, con il tedesco Henry Jacobi a dividerli (Open-Honda). Colpo di scena nel corso del quarto giro con Vialle (MX2-KTM) che rimane appiedato e deve ritirarsi, affossando la posizone della Francia al comando dopo la prima manche. Poco dopo Jacobi ha la meglio su Lupino che scivola sul viscido suolo mantovano e perde una posizione anche su Guadagnini che lo precede in sesta posizione sotto la bandiera a scacchi, regalando la provvisoria prima posizione all&rsquo;Italia.&nbsp;    La classifica della seconda manche, MX2-Open  Italia in testa dopo la seconda frazione   In testa, detto di Herlings e Guillod, grande prestazione di Ren&egrave; Hofer (MX2-KTM) che chiude al terzo posto, primo della MX2, precedendo Brent Van Donink (Open-Yamaha), che regala al Belgio il secondo posto provvisorio a un punto dall&rsquo;Italia (4-6-13-17). Terza dopo la seconda frazione la Gran Bretagna a quota 50 (3-12-14-22), mentre l&rsquo;Olanda &egrave; quinta con 54 punti (1-15-18-20). Se si scartasse un risultato gi&agrave; adesso la situazione attuale sarebbe la seguente: ITA 18, BEL 23, GB 29, FRA 30, RUS 32, OLA 34.    L&#39;Italia guida la classifica per Nazioni dopo la seconda frazione, senza scarti 

Domino di Herlings che vince la seconda manche, Guadagnini trascina l&#39;Italia con una performance entusiasmante, bene anche Lupino, Vialle out

MXdN: gara due a Herlings, Italia al comando

Non &egrave; riuscita la doppietta a Chaz Davies a Laguna Seca, nel mondiale di Superbike, perch&egrave; oggi le Kawasaki erano imprendibili, soprattutto quella del leader del mondiale Jonathan Rea. L&#39;unica variante rispetto al copione di ieri &egrave; stata quella data dalla griglia di partenza invertita, con Melandri che &egrave; scattato molto bene e che per qualche momento ha dato anche l&#39;impressione di poter scappare via, prima di cadere in un&#39;altra gara grigia e abbastanza anonima.  Rea ci ha messo solo una manciata di giri a liberarsi dei piloti pi&ugrave; lenti che sono partiti davanti a lui ed &egrave; arrivato velocemente sotto a Sykes, che era stato pi&ugrave; veloce a portarsi in testa. Dopo averlo, poi, superato Rea ha iniziato a martellare sul cronometro e se ne &egrave; andato. Davies, invece, ci ha messo molto pi&ugrave; tempo a superare i piloti delle due file che si trovavano davanti a lui e a riavvicinarsi alla zona podio; evidentemente la sua moto non era a posto come ieri.  Negli ultimi dieci giri Davies ha anche mostrato un ottimo ritmo, tanto da riuscire a riprendere Sykes. Ma sul pi&ugrave; bello, quando mancava poco pi&ugrave; di un giro alla fine, le gomme lo hanno abbandonato e da dovuto abbassare leggermente il ritmo accontendandosi del terzo posto. Dietro di lui Melandri ci ha messo un po&#39; a superare Fores (che ha finito quinto), dopodich&egrave; ha consolidato la quarta piazza. La top ten &egrave; chiusa dalle Aprilia di Laverty, Mercado e Salvadori, seguite dalla coppia di Yamaha guidate da Lowes e Van der Mark.  qui i risultati completi 

Il leader del mondiale non lascia scampo. Alle sue spalle Sykes e Davies

SBK USA in gara 2 sale in cattedra Rea

Bis di Marco Melandri nella Superbike di Jerez. Dopo la vittoria di gara 1 (leggi QUI) il pilota Aprlia si aggiudica anche la seconda.  &ldquo;&Egrave; stata pi&ugrave; dura di gara 1. Avevo paura di consumare le gomme, ho cercato per la prima met&agrave; gara di non stressare le gomme. Prima gara da pap&agrave; (leggi QUI) e faccio doppietta!&rdquo;   Ancora una volta l&rsquo;Aprilia ha fatto doppietta. In testa per gran parte della gara, Sylvain Guintoli &egrave; stato superato da Melandri a 6 giri dalla fine.  &ldquo;Ho cercato di andare subito veloce dall&rsquo;inizio, non volevo ritrovarmi i bagarre con Sykes - spiega Guintoli - Marco &egrave; stato veramente veloce qui. Per il campionato &egrave; stata una buona tappa per me. Ho battuto Sykes due volte&rdquo;.  Per quanto riguarda il campionato, il distacco tra Sykes e Guintoli passa da 44 punti a 31. Potevano essere 10 di pi&ugrave;, se Melandri avesse fatto... gioco di squadra.  Ma il francese minimizza: &ldquo;Lui ha deciso cos&igrave; e io lo capisco&rdquo;. &nbsp;  Terzo posto per Sykes.  &ldquo;In ottica campionato cambia poco. Sapevo che sarebbe stato un week end difficile. Non vedo questa giornata negativa, anche se &egrave; stato un po&rsquo; un peccato che sia andata cos&igrave;. Ora penso a Magny Cours&rdquo;.&nbsp;   &nbsp; La cronaca di gara 2 &nbsp;  TRAGUARDO! NETTA VITTORIA DI MELANDRI!       1 33 M. MELANDRI 1'42.419 1'43.726  273,4   2 50 S. GUINTOLI 1'42.223 1'44.950 2.845 271,3   3 1 T. SYKES 1'42.469 1'45.024 6.097 270,7   4 7 C. DAVIES 1'42.478 1'43.895 7.749 266,7   5 65 J. REA 1'42.849 1'43.690 7.935 275,5   6 58 E. LAVERTY 1'42.884 1'44.758 10.510 270,0   7 76 L. BAZ 1'43.001 1'44.629 16.078 268,7   8 91 L. HASLAM 1'42.815 1'44.620 16.098 272,0   9 22 A. LOWES 1'43.006 1'44.089 16.554 269,3   10 24 T. ELIAS 1'43.286 1'45.877 25.840 266,0    - 3 giri: Melandri allunga.      1 33 M. MELANDRI 1'42.419 1'43.153  274,8   2 50 S. GUINTOLI 1'42.223 1'43.808 0.614 276,2   3 1 T. SYKES 1'42.469 1'43.965 2.428 270,0   4 7 C. DAVIES 1'42.478 1'43.797 5.399 268,0   5 58 E. LAVERTY 1'42.884   270,0   6 65 J. REA 1'42.849   272,0   7 76 L. BAZ 1'43.001   268,7   8 91 L. HASLAM 1'42.815   272,7   9 22 A. LOWES 1'43.006   268,7   10 24 T. ELIAS 1'43.286   271,3    &nbsp;  - 6 giri: Melandri passa Guintoli ed &egrave; in testa alla gara!      1 33 M. MELANDRI 1'42.419 1'43.153  274,8   2 50 S. GUINTOLI 1'42.223 1'43.808 0.614 276,2   3 1 T. SYKES 1'42.469 1'43.965 2.428 270,0   4 7 C. DAVIES 1'42.478 1'43.797 5.399 268,0   5 58 E. LAVERTY 1'42.884   270,0   6 65 J. REA 1'42.849   272,0   7 76 L. BAZ 1'43.001   268,7   8 91 L. HASLAM 1'42.815   272,7   9 22 A. LOWES 1'43.006   268,7   10 24 T. ELIAS 1'43.286   271,3    &nbsp;  - 7 giri: Melandri riduce il distacco da Giuntoli. Caduta di Andreozzi.      1 50 S. GUINTOLI 1'42.223 1'43.392  272,7   2 33 M. MELANDRI 1'42.419 1'42.918 0.552 275,5   3 1 T. SYKES 1'42.469 1'43.436 1.604 272,7   4 7 C. DAVIES 1'42.478 1'43.444 4.229 268,0   5 58 E. LAVERTY 1'42.884 1'43.551 5.982 270,7   6 65 J. REA 1'42.849 1'43.403 6.291 270,7   7 76 L. BAZ 1'43.001 1'44.117 10.189 268,7   8 91 L. HASLAM 1'42.815 1'44.084 10.283 275,5   9 22 A. LOWES 1'43.006 1'44.110 10.591 271,3   10 24 T. ELIAS 1'43.286 1'44.072 13.043 270,7    &nbsp;  - 10 giri, met&agrave; gara. Melandri passa Sykes e si porta al secondo posto dietro Guintoli.      1 50 S. GUINTOLI 1'42.223 1'43.138  272,7   2 33 M. MELANDRI 1'42.419 1'43.059 1.463 274,1   3 1 T. SYKES 1'42.469 1'43.477 1.820 272,7   4 7 C. DAVIES 1'42.478 1'43.199 4.233 270,0   5 58 E. LAVERTY 1'42.884 1'43.248 5.579 269,3   6 65 J. REA 1'42.849 1'43.171 6.003 274,1   7 76 L. BAZ 1'43.001 1'43.909 8.627 269,3   8 91 L. HASLAM 1'42.815 1'43.825 8.721 274,1   9 22 A. LOWES 1'43.006 1'43.873 9.268 269,3   10 24 T. ELIAS 1'43.286 1'44.139 11.543 272,0    &nbsp;  - 15 giri. Posizioni di vertice invariate.      1 50 S. GUINTOLI 1'42.223   271,3   2 1 T. SYKES 1'42.469  0.827 268,7   3 33 M. MELANDRI 1'42.419  1.364 275,5   4 7 C. DAVIES 1'42.478  2.902 267,4   5 58 E. LAVERTY 1'42.884  4.541 269,3   6 76 L. BAZ 1'43.001  4.744 270,7   7 65 J. REA 1'42.849  4.816 278,3   8 91 L. HASLAM 1'42.815  5.075 273,4   9 22 A. LOWES 1'43.006  6.933 266,0   10 24 T. ELIAS 1'43.286  7.551 269,3    &nbsp;  - 17 giri: Melandri quarto. caduta di Canepa, che per&ograve; si rialza e torna in gara.      1 50 S. GUINTOLI 1'42.223 1'42.573  272,0   2 1 T. SYKES 1'42.469 1'42.547 0.523 272,0   3 33 M. MELANDRI 1'42.598 1'42.928 1.350 278,3   4 7 C. DAVIES 1'42.677 1'42.773 1.793 276,9   5 76 L. BAZ 1'43.094 1'43.630 1.986 270,7   6 58 E. LAVERTY 1'42.884 1'42.884 2.222 271,3   7 65 J. REA 1'42.849 1'42.849 2.636 273,4   8 91 L. HASLAM 1'42.815 1'42.815 2.924 274,1   9 24 T. ELIAS 1'43.286 1'43.286 4.302 271,3   10 22 A. LOWES 1'43.006 1'43.006 4.537 271,3    &nbsp;  - 18 - Lungo di Davide Giugliano. problema alla moto. &Egrave; fuori gara. "La ruota non girava pi&ugrave;" spiega il pilota.      1 76 L. BAZ 1'43.094   270,0   2 50 S. GUINTOLI 1'42.645  0.032 272,0   3 1 T. SYKES 1'42.883  0.335 276,2   4 33 M. MELANDRI 1'42.970  0.652 276,9   5 34 D. GIUGLIANO 1'43.435  0.707 270,0   6 7 C. DAVIES 1'42.677  0.889 274,8   7 58 E. LAVERTY 1'43.263  1.152 271,3   8 65 J. REA 1'43.103  1.486 274,1   9 91 L. HASLAM 1'43.146  1.639 273,4   10 22 A. LOWES 1'43.335  2.342     - 19: Baz, Melandri e Guintoli davanti.      1 76 L. BAZ    265,4   2 33 M. MELANDRI    273,4   3 50 S. GUINTOLI    273,4   4 34 D. GIUGLIANO    269,3   5 1 T. SYKES    270,0   6 65 J. REA    271,3   7 58 E. LAVERTY    271,3   8 7 C. DAVIES    273,4   9 91 L. HASLAM    274,8   10 22 A. LOWES    271,3    &nbsp;  PARTITI: 20 giri!

Ancora una volta due Aprilia davanti. Secondo Guintoli. Terzo posto per Sykes

Superbike Jerez: Melandri bis!

A Laguna Seca, un contatto tra Christian Iddon e Sylvain Barrier in gara 2 del round SBK USA &egrave; costato a Barrier la frattura del tallone, poi operato.   Ma in seguito Iddon ha letto cose soprattutto suoi social network, che non gli sono piaciute. Cos&igrave; la Bimota ha diffuso un comunicato stampa. Sostanzialmente Iddon dice: &ldquo;Si &egrave; trattato si un incidente di gara. E cos&igrave; lo ha giudicato la Direzione Gara&rdquo;. Ecco il comunicato. Tutte le categorie del motorsport hanno i loro rischi, ma sarebbe giusto ricordare che nessuno dei partecipanti tenta di provocare incidenti volontariamente. Negli ultimi tempi, anche grazie ai social network, &egrave; molto facile che una notizia si sparga in tempi brevissimi, spesso per&ograve;, senza rispecchiare in pieno i fatti.  Il Team Bimota Alstare ha notato con una certa preoccupazione, una serie di considerazioni riguardanti l&rsquo;incidente tra Sylvain Barrier e Christian Iddon nel corso di Gara2 a Laguna Seca e, dato il gran numero di commenti, spesso da parte di persone disinformate, ha deciso di rispondere alle varie accuse. Sarebbe stato molto semplice fare una dichiarazione a nome di Christian, ma forse pi&ugrave; corretto dare direttamente al nostro pilota la possibilit&agrave; di fornire la sua versione, soprattutto perch&eacute; nessuno dei media lo ha contattato per avere la sua versione dei fatti.  CHRISTIAN IDDON  &ldquo;Speravo di non dover commentare l&rsquo;incidente con Sylvain Barrier a Laguna Seca, e fino ad ora ho preferito non rilasciare dichiarazioni. Tuttavia, dato l&rsquo;aumento delle accuse, pi&ugrave; o meno gravi nei miei confronti ed il comportamento non proprio corretto delle altre parti coinvolte, mi sento in dovere di rispondere.  L&rsquo;incidente tra me e Sylvain Barrier a Laguna Seca non &egrave; stato nient&rsquo;altro che un incidente di gara, se fosse stato qualcosa di pi&ugrave; sarei stato quantomeno richiamato dalla Direzione Gara, ma questo non &egrave; successo. Nessuno della stampa ha pensato di contattarmi per avere la mia versione, ed il fatto che non ci sia nessun video dell&rsquo;accaduto impone che vadano ascoltate tutte le versioni degli eventi. Per questo motivo trovo ingiusto che i media stiano pubblicando le loro opinioni sull&rsquo;accaduto senza sentire tutte le parti in causa. &nbsp;  Sylvain ha tentato di passarmi all&rsquo;ultima curva, andando molto largo, io sono riuscito ad accelerare mantenendo una buona linea, a differenza di Sylvain che aveva perso accelerazione ed ha tagliato la mia traiettoria, continuando a girare verso sinistra dopo l&rsquo;uscita della curva. Le nostre traiettorie si sono quindi incrociate e sono stato molto fortunato a non cadere quando si &egrave; scontrato con me (mi si &egrave; anche rotto un pezzo di stivale). Sfortunatamente Sylvain ha avuto la peggio ed &egrave; caduto dalla moto.  Le immagini evidenziano che ho lasciato molto pi&ugrave; che un&rsquo;ampia &ldquo;porta aperta&rdquo; all&rsquo;uscita della curva, rimanendo ancora in mezzo alla pista, e comunque davanti a lui al momento del contatto.  Nonostante questo, ritengo che sia un semplice incidente di gara, cos&igrave; come considero un incidente di gara qunato accaduto all&rsquo;inizio di Gara1, quando Sylvain, dopo una brutta partenza mi ha toccato, incrociando di nuovo la mia traiettoria, girando verso sinistra. Anche in questa occasione sono stato fortunato a non cadere, ma ho accettato l&rsquo;errore e non ho detto nulla.  Sylvain &egrave; un gran pilota, con molto talento, ma sono davvero dispiaciuto di trovarmi a rispondere a comportamenti e commenti di questo tipo. Nonostante ci&ograve; auguro a Sylvain un pronto e completo recupero dall&rsquo;infortunio.  Capisco che la mia squadra sia sempre sotto i riflettori e che le attenzioni nei nostri confronti siano in costante crescita, come il numero di piloti che commentano le nostre gare. Posso per&ograve; prendere questo come un enorme complimento al Team Bimota Alstare, al mio compagno di squadra Ayrton Badovini ed a me stesso, perch&eacute; stiamo dimostrando alla concorrenza quanto siamo forti attualmente, ed abbiamo tutte le intenzioni di continuare a farlo in futuro.&rdquo;

&ldquo;Solo un incidente di gara&rdquo;. In un comunicato la versione Bimota su quanto acaduto in gara 2 nella SBK in America

SBK. Iddon: &ldquo;Non ho colpa nell&rsquo;incidente con Barrier&rdquo; 

Jonathan Rea era deluso dopo gara 1 a Portimao, conclusa con il quinto posto.&nbsp; Non era cos&igrave; che pensava sarebbe andato il round Portogallo. Non dopo i bei risultati nelle prove libere e il secondo posto in griglia nella Superpole.  "S&igrave;, ero molto deluso, anche perch&eacute; avevo un buon passo anche nel warm up ".  Problemi di gomme? "In realt&agrave; non credo, anche perch&eacute; rispetto al warm up non abbiamo fatto cambiamenti".  L'acqua ti ha offerto una buona opportunit&agrave;. "Mentre aspettavo che arrivasse il momento di schierarsi in griglia per gara 2 ero nel mio motorhome, stavo guardando un po' di Tour De France. Quando ho sentito le gocce sul tetto ho cominciato a cantare dalla contentezza, mentre mi vestivo per la gara. Ho capito che per me si apriva una chance"  E in gara? "Ho cercato di fare la mia gara stando in testa, ma i piloti Aprilia avevano un passo migliore a met&agrave; gara. Quando la pista ha iniziato ad asciugarsi ho cominciato ad avere problemi in uscita di curva. Sono felice della vittoria, anche se preferisco quelle sull&rsquo;asciutto, ma me la prendo volentieri. Sono 25 punti molto importanti sia per me che per la squadra.&rdquo;   

"Quando ho sentito che pioveva ho cominciato a cantare"

SBK Portimao. Rea dalla delusione alla gioia

A Portimao, il fatto pi&ugrave; discusso del round Portogallo &egrave; successo in gara 2. Coinvolgendo Sylvain Guintoli e Marco Melandri, compagni di squadra nel team Aprilia ufficiale.  Pioveva, gara bagnata, con distanza ridotta a 18 giri, sia Marco che Sylvain hanno impostato una prima parte di gara cauta, aumentando il ritmo giro dopo giro e ritrovandosi, dopo una serie di perentori sorpassi, a ridosso del fuggitivo Rea.  Con un margine consistente quanto a passo di gara, i piloti Aprilia si apprestavano a sferrare l&rsquo;attacco finale.  Il fattaccio succede al 13&deg; giro, alla curva 5.&nbsp; Guintoli si inserisce in staccata all&rsquo;interno di Melandri ma scivola, innescando la caduta di Melandri. Il fatto &egrave; che il francese &egrave; riuscissi a ripartire, concludendo settimo, mentre l'italiano &egrave; tornato mestamente al box.    Quest'anno non &egrave; la prima volta che succede un episodio del genere tra compagni di squadra.  A Sepang, in gara 1, Loris Baz ha atterrato Tom Sykes. L'inglese, che peraltro si &egrave; fatto male a una mano, l'ha presa male e tuttora i due non si parlano (il pi&ugrave; incavolato &egrave; 'Sykes).  Invece Melandri, comunque la pensi e forse complice anche il fatto che sta per nascere la sua prima figlia, non ha fatto polemiche. Era solo amareggiato.  &nbsp;&ldquo;E&rsquo; davvero un peccato, dopo aver sfiorato il podio in Gara1 avevo il ritmo per rifarmi sotto la pioggia di Gara2. Purtroppo &egrave; andata nel modo peggiore, mi dispiace perch&eacute; potevamo concludere bene una grande rimonta. Sicuramente un&rsquo;occasione persa, ma anche la conferma del fatto che io ed il mio team continuiamo a lavorare sempre con il massimo obiettivo. Avremo modo di rifarci nelle prossime gare&rdquo;.  E Guintoli, dal canto suo si &egrave; afrettato a chiedere scusa: &ldquo;Rea ha frenato molto presto e io ho provato ad inserirmi. Marco era all&rsquo;esterno, mi si &egrave; chiuso lo sterzo su una sconnessione e siamo scivolati entrambi. Mi dispiace davvero per lui e per la squadra, avevamo alla portata un buon risultato. E&rsquo; stato un contatto di gara, purtroppo in queste condizioni &egrave; facile sbagliare&rdquo;.  Una stretta di mano tra i due (con un Melandri un po' tirato...) e la faccenda sembra chiusa. Sar&agrave; vero? Staremo a vedere.  Romano Albesiano, Responsabile Aprilia Racing: &ldquo;Le gare sono cos&igrave;, abbiamo pagato la voglia di vincere di due grandi piloti. Sono cose che succedono, e ovviamente &egrave; un peccato perch&eacute; avevamo la possibilit&agrave; di portare a casa un grande risultato e riaprire il campionato. Di positivo c&rsquo;&egrave; che abbiamo dimostrato di essere veloci&rdquo;.  

Sylvain chiede scusa. Marco: "Peccato, ma mi rifar&ograve;". Guarda la foto dell'incidente

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