Non c&rsquo;&egrave; stato niente da fare nemmeno in Trentino, Jorge Prado (GASGAS), continua con la sua marcia trionfale, vincendo anche il quarto Gran Premio sui quattro disputati quest&rsquo;anno. Scattato in testa dal diciassettesimo cancello, il galiziano questa volta non ha fatto sconti, piegando la resistenza di un Romain Febvre (Kawasaki) che cade e spreca un&rsquo;occasione d&rsquo;oro per battere il rivale.    La partenza di gara due,con Prado all&#39;esterno  Prado hole-shot anche dal centro della partenza  Al via di gara due Prado centra il quarto hole-shot della stagione e si mette a fare quello che gli riesce meglio, spingere il pi&ugrave; possibile per distanziare gli avversari; alle sue spalle il copione &egrave; lo stesso della prima manche, con Febvre che cerca di ricucire lo strappo, mentre questa volta Tim Gajser (Honda) non scatta al meglio e transita sesto sul traguardo del primo giro, con Jeffrey Herlings (KTM) a terra nella seconda curva, dopo un buono spunto in partenza. Prado detta il ritmo della gara e Febvre segue senza apparenti problemi ma nel corso del sesto giro perde l&rsquo;anteriore e scivola, ripartendo quinto alle spalle di Gajser che nel frattempo si &egrave; liberato di Glenn Coldenhoff (Fantic).    Un secondo posto che sta stretto a Febvre, vincitore di gara uno  Gara in discesa per Prado, Febvre cade e spreca  Prado pu&ograve; tirare un sospiro di sollievo, alle sue spalle, a quattro secondi, c&rsquo;&egrave; Calvin Vlaanderen (Yamaha) che non sembra rappresentare una minaccia per il suo primo posto che se confermato sul traguardo, gli varrebbe la quarta vittoria stagionale. Tutto dipende da Gajser e Febvre, tra loro e il terzo posto c&rsquo;&egrave; per&ograve; Jeremy Seewer (Kawasaki), alla miglior prestazione stagionale; lo svizzero sembra finalmente aver trovato il miglior feeling con la sua nuova moto e gira come i primi due. Le posizioni di testa sembrano cristallizzate, il ritmo dei primi cinque &egrave; molto simile e la pista non concede traiettorie alternative che favoriscano i sorpassi.&nbsp;    Gajser non ha saputo sfruttare al meglio il tifo per lui dei supporters sloveni  Rimonta Herlings, top five &quot;bloccata&quot;  Solo Herlings, ultimo dopo il via, riesce a guadagnare terreno, rimontando alla maniera della prima manche, risalendo fino al settimo posto alle spalle di Coldenhoff che per&ograve; &egrave; troppo lontano anche per lui. Sul traguardo Prado transita primo davanti a Vlaanderen che nel finale si avvicina e a Seewer, felice per il primo top 3 dell&rsquo;anno. Gajser &egrave; quarto davanti a Febvre che nel finale cerca di fare quello che lo sloveno ha fatto nella prima manche, senza riuscire a guadagnare la posizione, come accaduto al rivale nella prima frazione.    Prado, primo per la sesta volta in manche nel 2024  Podio &quot;argentino&quot; ad Arco  Sul podio Prado &egrave; primo, con Febvre secondo e Gajser terzo, come accaduto in Argentina, al termine della prima gara dell&rsquo;anno. Vlaanderen chiude quarto assoluto a tre punti dal podio, con Seewer quinto a una lunghezza dall&rsquo;olandese. Chiudono la top ten del Gran Premio del Trentino, Herlings, Coldenhoff, Valentin Guillod (Honda), Pauls Jonass (Honda) e Benoit Paturel (Yamaha), alla prima top 10 dell&rsquo;anno. Primo degli italiani in gara, Emilio Scuteri (Honda), &egrave; 18&deg;, mentre Ivo Monticelli (Beta), termina 22&deg; assoluto. In campionato Prado comanda con 13 punti su Gajser, 45 su Febvre e 55 su Herlings.    Il podio del Trentino, da sx: Febvre, Prado e Gajser 

Lo spagnolo ribalta un weekend iniziato male e si aggiudica anche il quarto round della stagione. Febvre spreca dopo la vittoria di gara uno, Gajser sempre sul podio

MXGP: poker di Prado

        Sembrava avviata ad essere l&rsquo;ennesimo monologo di Jorge Prado (GASGAS) la prima manche del Gran Premio del Trentino, quarta prova del Mondiale MXGP 2024, invece la cavalcata dello spagnolo, iniziata dopo una superba partenza che gli ha regalato l&rsquo;ennesimo hole-shot, si &egrave; trasformata in una battaglia a tre che ha coinvolto anche Romain Febvre (Kawasaki) e Tim Gajser (Honda).  L'enorme vantaggio in partenza di Prado e Febvre sugli inseguitori Prado hole-shot ma Febvre e Gajser non mollano Scattato dal diciassettesimo cancello dopo i guai con la sella avuti durante la gara di qualifica del sabato, lo spagnolo ha cercato di allontanarsi da Febvre e Gajser facendo registrare il miglior giro in gara. Questa volta i suoi rivali non si sono fatti impressionare e con un forcing inaspettato, hanno colmato il gap dalla tabella rossa. Il primo a farlo &egrave; stato il francese che nel corso dell&rsquo;ottavo passaggio ha attaccato deciso, prendendo il comando. Sorpreso forse dalla velocit&agrave; del pilota Kawasaki, Prado due giri pi&ugrave; tardi si &egrave; visto sfilare anche dallo sloveno che ha approfittato del momento di assestamento de galiziano per prendere la seconda piazza.  Prado seguito come un'ombra da Febvre nelle fasi iniziali della gara Febvre deciso prende il largo, Gajser lo segue Con Febvre a un paio di secondi Gajser ha iniziato a spingere per cercare di recuperare terreno, avvicinandosi a pi&ugrave; riprese ma senza mai dare l&rsquo;impressione di poter attaccarlo. Il ritmo del transalpino &egrave; calato solo nel finale, quando pensava di avere la vittoria in tasca ma alle sue spalle, con un ultimo giro impressionante e il record assoluto nell&rsquo;ultimo settore, il pilota HRC si &egrave; portato in scia all&rsquo;avversario, attaccandolo all&rsquo;ultima curva, senza riuscire a affiancarlo, passando sotto la bandiera a scacchi con solo 3 decimi di ritardo.  Ancora un secondo posto per Gajser ma questa volta alle spalle di Febvre Herlings sprint nel finale In terza posizone, Prado ha amministrato fino al traguardo, chiudendo la prima frazione davanti ad uno scatenato Jeffrey Herlings (KTM), nono dopo il via e in apparente difficolt&agrave; nelle prime fasi di gara. L&rsquo;olandese da met&agrave; manche in poi ha iniziato a spegnere come un forsennato, rimontando fino alla questa posizione, avendo la meglio nel finale su Glenn Coldenhoff (Fantic), Calvin Vlaanderen (Yamaha), Valentin Guillod (Honda) e su Jeremy Seewer (Kawasaki), quinto sul traguardo. Male i nostri con Ivo Monticelli (Beta), solo 19&deg;, mentre Emilio Scuteri e Giuseppe Tropepe, entrambi su Honda, sono stati costretti al ritiro.&nbsp;  Gara dai due volti per Herlings, in difficolt&agrave; all'inizio e poi scatenato La classifica della MXGP si accorcia sempre pi&ugrave; Alla luce dei risultati della gara di qualifica e della prima manche del Gran Premio del Trentino MXGP si fa pi&ugrave; intrigante la corsa al titolo della classe regina con Gajser a 6 punti da Prado e Febvre a 30 dallo sloveno.  Febvre taglia il traguardo di gara uno voltato verso Gajser, secondo       

Entusiasmante finale al photo finish sul traguardo della prima manche con Febvre e Gajser staccati di soli tre decimi sotto la bandiera a scacchi del Trentino. Prado battuto dai suoi rivali dopo un avvio sontuoso

MXGP: Febvre e Gajser danno spettacolo in Trentino

        Succede di tutto nella seconda frazione del Gran Premio di Sardegna MX2 che si conferma essere la classe pi&ugrave; spettacolare in gara. Al via &egrave; ancora una volta Sacha Coenen (KTM) a prendere la testa del gruppo; il leggerissimo belga per&ograve; non riesce a mantenere la sua posizione e cede il comando a Kay De Wolf (Husqvarna) che precede il suo compagno Lucas Coenen e Simon Langenfelder (GASGAS).  La partenza della seconda manche della MX2 De Wolf comanda, Coenen cade Parte bene anche Andrea Adamo (KTM) che si ritrova quinto dopo il primo giro e passa quarto al sesto passaggio; il siciliano &egrave; un combattente e si mette in caccia di Langenfelder, passandolo a otto tornate dal termine, conquistando virtualmente il podio, mentre Camden McLellan (Triumph), terzo al termine della prima manche risale dopo una partenza mediocre, portandosi al sesto posto alle spalle di Liam Everts (KTM). Inizio di gara difficile per Andrea Bonacorsi (Yamaha), restato a piedi in gara uno come il suo compagno di squadra Thibault Benistant e 23&deg; dopo il primo giro.  De Wolf taglia vittorioso il traguardo di gara due Adamo combattente punito con squalifica&nbsp; Il bergamasco cerca di risalire la china e arriva al dodicesimo posto, con Benistant ottavo dopo essere partito a ridosso della top 15. Gara difficile per Mikkel Haarup (Triumph), partito male e fuori dai 20 nel primo giro; il danese riesce a risalire comunque fino alla top ten dopo una bella rimonta. Sul traguardo De Wolf &egrave; primo davanti al compagno di squadra che scivola in gara ma non perde posizioni, con Adamo terzo ma reo di essere passato dalla pitlane senza essersi fermato, dopo un&rsquo;uscita di pista.&nbsp;Il regolamento impone infatti una sosta nel caso si transiti in pitlane, cosa che il siciliano non fa, attraversandola inconsapevolmente a pieno gas.  Il podio della MX2 di Riola, da sx: Lucas Coenen, De Wolf e McLellan Secondo podio della Triumph La squalifica che colpisce il Campione del Mondo in carica lo priva di punti in gara due e del podio conquistato sul campo. Al suo posto McLellan, quinto sul traguardo alle spalle di Langenfelder ed Everts. Sul podio De Wolf &egrave; primo per la terza volta dell&rsquo;anno, con Lucas Coenen contrariato ma secondo e McLellan raggiante al primo podio in carriera. Langefelder chiude la quarto posto assoluto il GP di Sardegna, con Everts quinto davanti a Rick Elzinga, migliore dei piloti Yamaha, sesto davanti ad Haarup, Benistant, Sacha Coenen e Marc Antoine-Rossi (GASGAS). 12&deg; posto assoluto per Adamo, con Bonacorsi 15&deg;. In campionato De Wolf ha 29 punti su Langenfelder e 46 su Lucas Coenen, con Adamo che precipita a -70 al quinto posto.  La felicit&agrave; di McLellan, per la prima volta in carriera sul podio        

Implacabile l&rsquo;olandese che centra il terzo successo stagionale e imita Prado dominando la classe cadetta. Lucas Coenen ci prova ma si arrende al compagno. Rabbia Adamo che perde il podio per una squalifica

MX2: anche a Riola è sempre De Wolf

        Chi fermer&agrave; Jorge Prado (GASGAS)? Questa la domanda che ormai tutti si fanno nel paddock dopo soli tre round del Campionato del Mondo FIM di motocross 2024. Lo spagnolo lascia la Sardegna con 60 punti in pi&ugrave; in classifica e ora comanda con 17 lunghezze sul diretto inseguitore, Tim Gajser (Honda). Dopo tre Gran Premi lo score di Prado recita: 2 manche di qualifica vinte su 3, 5 manche di gara vinte su 6 e 3 vittorie di Gran Premio su 3, un inizio strepitoso per il Campione del Mondo in carica che sale a quota 41 vittorie in carriera, a 4 dallo sloveno, quinto nella classifica di tutti i tempi.  Seewer ha centrato 3 hole-shot in Sardegna Terzo hole-shot per Seewer Dopo aver agevolmente dominato la prima frazione, Prado scatta alle spalle di Jeremy Seewer (Kawasaki) autore del terzo hole-shot del fine settimana sardo su tre partenze. La leadership dello svizzero dura poche curve e il pilota del team GASGAS prende il comando velocemente, seguito questa volta da Jeffrey Herlings (KTM) e da Gajser, con Seewer quarto davanti a un sorprendente Tim Edberg (Honda), new entry della MXGP al posto dell&rsquo;infortunato Brent Van Doninck. Prado fa segnare il giro veloce della gara ma Herlings non molla, anzi, si avvicina alla tabella rossa e si fa minaccioso alle sue spalle.  Gara positiva per Gajser che rimane in scia a Prado Prado tira e molla con Herlings che alla fine cade Il numero uno della MXGP gestisce il piccolo margine fino al nono giro quando l&rsquo;olandese scivola e perde una posizione a favore di Gajser che sembra averne per avvicinarsi alla prima posizione ma &egrave; solo un&rsquo;illusione che dura lo spazio di qualche tornata. Il galiziano infatti controlla agevolmente e nel finale lo sloveno scivola a sua volta tra le insidiose buche sulla sabbia sarda, riuscendo comunque a mantenere la seconda piazza sul traguardo davanti ad un esausto Herlings che in conferenza stampa lamenter&agrave; un forte dolore alle costole, urtate in una caduta durante le prove.  Herlings passa davanti alla pitlane mentre cerca di avvicinare Prado Ottimo Jonass, Febvre lotta come un leone fino alla fine Al quarto posto un sorprendente Pauls Jonass (Honda); il lettone tornato a guidare come sa dopo due stagioni rese particolarmente difficili dagli infortuni, sfruttando al meglio la bella partenza in sesta posizione. Alle sue spalle un Romain Febvre (Kawasaki) che da tutto quello che ha per rimontare dall&rsquo;ultimo cancello in partenza e che a fine gara quesi collassa ma che per la prima volta quest&rsquo;anno non riesce a salire sul podio, facendo comunque meglio di Seewer, settimo dietro Calvin Vlaanderen (Yamaha) e davanti ad un ottimo Isak Gifting che guida l&rsquo;italiana Yamaha del team JK di Riccardo Boschi. Chiudono la top 10 della seconda frazione Glenn Coldenhoff (Fantic) e Kevin Horgmo (Honda).  Pauls Jonass chiude al quarto posto il terzo GP dell'anno Prado fa 3 su 3, Gajser sempre a podio Sul podio Prado &egrave; primo davanti a Gajser ed Herlings che l'anno scorso qui vinse il suo 100&deg; GP, con Jonass quarto davanti a Febvre. Sesto posto di giornata per Coldenhoff, seguito da Vlaanderen, Seewer, Brian Bogers (Fantic), tornato a correre dopo aver appeso il casco al chiodo e sostituto di Van De Moosdijk (Honda) che torna a casa senza punti dopo. Top ten anche per Horgmo, che porta a casa un&rsquo;altra prestazione solida. In campionato Prado guida con 174 punti, seguito da Gajser a 157 e da Herlings gi&agrave; lontano a 125, 2 pi&ugrave; di Febvre e 12 pi&ugrave; di Jonass, quinto.&nbsp;  Il podio della Sardegna, da sx: Gajser, Prado ed Herlings       

Terza vittoria consecutiva per il cannibale galiziano che chiude il terzo Gran Premio della stagione conquistando tutti i 60 punti in palio, Gajser cerca di tenere il passo ed Herlings torna sul podio

MXGP: Prado conquista anche la Sardegna

        Hanno tenuto tutti col fiato sospeso fino alla fine Lucas Coenen e Kay De Wolf, i due alfieri della Husqvarna che stanno monopolizzando le prime due posizioni del Gran Premio di Sardegna, terza prova del Mondiale di Motocross MX2 del 2024.  Lo scatto fulmineo di Sacha Coenen al via di gara uno Hole-shot a Sacha Coenen ma De Wolf &egrave; dirompente Al via di gara uno &egrave; Sacha Coenen (KTM) a prendere la testa del gruppo, il pi&ugrave; piccolo dei fratelli Coenen (ma solo di statura essendo gemelli) tiene per le prime tre tornate, cedendo solo all&rsquo;arrivo dell&rsquo;arrembante De Wolf che si impone con la sua guida spettacolare e veloce, seguito come un&rsquo;ombra dal compagno di squadra che studia le sue traiettorie e si porta in scia alla tabella rossa della serie. Il duello che ne nasce &egrave; spettacolare, i due si avvicinano a pi&ugrave; riprese e l&rsquo;olandese in testa inizia a commettere qualche sbavatura che permette al belga di tentare due attacchi che vengono per&ograve; respinti prontamente.  Il mon&igrave;mento in cui Lucas Coenen ha la meglio sul compagno per la prima posizione Duello Coenen-De Wolf da cardiopalma Alle loro spalle il duello per la terza piazza &egrave; tra Rick Elzinga (Yamaha), Camden McLellan (Triumph), Andrea Adamo (KTM) e Simon Langenfelder, col tedesco che ha la meglio sul Campione del Mondo, mentre il sudafricano di porta al quarto posto. A sei giri dal termine arriva l&rsquo;affondo decisivo, con Lucas che attacca e passa De Wolf, insolitamente arrendevole. Da met&agrave; manche in poi Sacha Coenen inizia a soffrire il caldo e cala vistosamente, perdendo progressivamente terreno, ritrovandosi sesto a tre giri dalla fine.&nbsp;  De Wolf in controllo sulla sabbia di Riola Triumph sempre da podio, questa volta McLellan &egrave; terzo Adamo lotta come un leone e passa prima Langenfelder, in crisi col caldo, poi il compagno di squadra e alla fine Thibault Benistant che lo aveva a sua volta superato dopo una bella rimonta. Il siciliano chiude al quarto posto alle spalle di Lucas Coenen, De Wolf e McLellan. Quinta posizione per Mikkel Haarup con la seconda Triumph, autore di una bella rimonta da fuori dai venti, con Elzinga sesto davanti a Langenfelder e Liam Everts (KTM), a terra al via. 21&deg; posto per Andrea Bonacorsi (Yamaha) a piedi con il motore andato a due giri dal termine quando era nella top 10.  Ottima prima manche per McLellan, terzo sul traguardo di Riola        

Il belga segue come un&rsquo;ombra il compagno di squadra e lo passa aggiudicandosi la prima frazione dell&rsquo;anno, McLellan terzo a sorpresa, Adamo rimonta da guerriero

MX2: Lucas Coenen brilla in gara uno

        Il calore &egrave; il grande protagonista del terzo round del Campionato del Mondo FIM di Motocross 2024. Sulla pista di Riola le temperature raggiungono i 30&deg; e solo Jorge Prado (GASGAS), vincitore della qualifica e Tim Gajser sembrano non accorgersene; i due, scattati alle spalle di Jeremy Seewer (Kawasaki) sono veloci a liberarsi dello svizzero che cade nel corso del primo giro, ripartendo decimo.  La partenza di gara uno MXGP, con Gajser ed Herlings all'interno e Prado al centro Seewer hole-shot ma Prado passa primo Ottimo lo scatto al via anche per Pauls Jonass (Honda) che si piazza al terzo posto davanti a Calvin Vlaanderen (Yamaha), Glenn Coldenhoff (Fantic) e Jeffrey Herlings (KTM), con Romain Febvre (Kawasaki), partito dall&rsquo;ultimo cancello e sedicesimo nel corso del primo giro. Prado detta i tempi della prima frazione e Gajser segue sornione il ritmo dello spagnolo, mentre Jonass deve fare i conti col ritorno di Herlings, quarto dopo 4 giri e terzo dopo 7. L&rsquo;olandese Campione del Mondo del 2021 &egrave; per&ograve; molto staccato e non spinge per ricucire lo strappo dalla vetta, accontentandosi di controllare quello che succede alle sue spalle.  Tim Gajser &egrave; stato l'unico a tenere il passo di Prado in gara uno Rimonta Febvre, Herlings &egrave; terzo Intanto Coldenhoff, superato da Herlings approfitta di un errore di Vlaanderen per recuperare la quinta piazza e passa Jonass, portandosi in quarta, mentre Febvre recupera e arriva dietro l&rsquo;olandese in calo che gli cede la sesta piazza. Sul traguardo Prado &egrave; primo dopo aver risposto ad un tentativo di riavvicinamento nel finale da parte di Gajser che chiude la prima frazione secondo davanti a Herlings, Coldenhoff e Febvre. Ottima la prestazione di Brian Bogers (Fantic), ottavo dietro Vlaanderen, con Ben Watson (Beta), nono davanti a Kevin Horgmo (Honda).&nbsp;  Jeffrey Herlings ha chiuso al terzo posto gara uno       

Lo spagnolo gestisce il vantaggio acquisito nel primo giro e sotto un sole cocente si aggiudica la quarta manche su cinque del 2024. Gajser tiene, Herlings terza forza nella sabbia

MXGP: Prado si impone in gara uno

        Inizia al meglio il Gran Premio di Sardegna di Lotte Van Drunen (Yamaha), la giovane olandese che sogna un giorno di poter correre con i ragazzi della MXGP. Lei che con i ragazzi si &egrave; gi&agrave; confrontata per anni nelle classi 65 e 85, battendoli anche spesso, fa registrare i migliori tempi sia nelle prove libere che nelle cronometrate, conquistando la pole position con due secondi e mezzo sulla seconda.  La partenza di gara uno con la Fontanesi davanti a tutte Fontanesi super in partenza Alle sue spalle un&rsquo;altra specialista della sabbia, la connazionale Lynn Valk (KTM), sorella di quel Cas (KTM) che si gioca il titolo in EMX250 contro il nostro Valerio Lata (GASGAS) che fa meglio della vincitrice della scorsa edizione del GP di Sardegna e del primo appuntamento in Spagna, Daniela Guillen (GASGAS). La ragazza con la tabella rossa, al via di gara uno parte alle spalle di Kiara Fontanesi (GASGAS), brava a scattare al meglio dal settimo cancello e della Valk, conquistando la terza posizione superando la Campionessa del Mondo Curtney Duncan (Kawasaki), in affanno tra le dune di Riola Sardo.  Podio anche in Sardegna per Lynn Valk, gi&agrave; terza in Spagna Valk in testa ma la Guillen &egrave; un rullo compressore Al secondo passaggio la Valk prende il comando ma Kiara &egrave; combattiva e cerca di non perdere terreno, braccata anche dalla Guillen con la quale ingaggia un bel duello, cedendo solo al quarto giro. La lotta per la leadership dura fino al settimo passaggio, quando la spagnola prende il comando, cercando di scappare dal ritorno della Van Drunen, partita a ridosso della top 10 e autrice di una grande progressione che la porta al secondo posto dopo nove tornate.&nbsp;Il duello a distanza tra le due vede molte doppiate frapporsi e creare ostacoli mobili difficili e insidiosi. Alla fine la spunta la Van Drunen che supera nell&rsquo;ultimo passaggio la rivale ostacolata dalle rivali pi&ugrave; lente. Sul traguardo l&rsquo;olandese &egrave; prima, la spagnola seconda e la Valk terza davanti alla Fontanesi, con Duncan quinta molto attardata.  La Duncan, qui davanti alla Guillen, non &egrave; mai stata a suo agio sulla sabbia sarda Ancora Kiara al via di gara due! Al via di gara due &egrave; ancora la Fontanesi a scattare meglio di tutte, Kiara precede Valk, Duncan, Guillen e Van Drunen ma resiste per un solo giro alla pressione della tabella rossa che prende il comando al secondo passaggio sul traguardo cercando di seminare la rivale che l'ha battuta in gara uno. Questa volta il duello tra le due non si risolve all'ultimo giro ma ben prima, con l'olandese che spinge da subito forte e che prende la testa della gara durante il quarto giro, involandosi in solitaria fino al traguardo facendo segnare tempi record, anche se la pi&ugrave; veloce in gara rimane la Guillen, autrice del miglior passaggio ad inizio manche.&nbsp;  Daniela Guillen, vincitrice nel 2023 e seconda quest'anno, ha perso la tabella rossa Guillen ancora seconda, la Van Drunen &egrave; irraggiungibile Terzo posto per la Valk che precede la Fontanesi, vincitrice del duello a distanza con la Campionessa del Mondo Duncan, quinta sotto la bandiera a scacchi. Sul podio la Van Drunen sale sul primo gradino e conquista la tabella rossa della WMX a pari punti con la spagnola, seconda in Sardegna. Terzo posto per la Valk che &egrave; terza anche in campionato a 18 lunghezze dalla testa, con la Fontanesi quarta a 8 dalla top tre. Il terzo appuntamento con il Mondiale femminile tra un mese sulla pista spagnola di Lugo, in Galizia e allora saranno nuovamente scintille tra Van Drunen e la padrona di casa Guillen.  Il podio di Riola, da sx: Guillen, Van Drunen e Valk  &nbsp;       

L&rsquo;olandese si impone con una grande rimonta in gara uno, poi il bis di forza nella seconda manche. Bene Fontanesi quarta, Duncan in difficolt&agrave;

WMX: Van Drunen più forte di tutte

Hat trick come dicono gli inglesi, tripletta con la vittoria della manche di qualifica e delle due frazioni del Gran Premio di casa per Jorge Prado (GASGAS), campione in carica della MXGP. Il galiziano che lo scorso anno per la prima volta non era riuscito a salire sul podio si &ldquo;vendica&rdquo; e di fronte al suo pubblico firma un sontuoso&nbsp;en plein.    Il via di gara due con Prado davanti a Febvre e Gajser  Pronti, via: per Prado &egrave; hole-shot  Il copione della seconda e ultima manche del weekend iberico &egrave; la copia delle precedenti due, con lo spagnolo pi&ugrave; lesto della concorrenza al via e primo dalla prima all&rsquo;ultima curva del tracciato che sorge a poca distanza dal centro commerciale di Intu Xanad&ugrave;, nella periferia madrilena.&nbsp;Alle sue spalle questa volta Prado si ritrova Tim Gajser (Honda) che cambiato il cancello di partenza, allontanandosi da Prado da Jeffrey Herlings (KTM), riesce a curvare terzo dietro a Romain Febvre (Kawasaki), prendendo subito la seconda piazza ai danni del transalpino. Questa volta il pilota del team De Carli non &egrave; solo e non pu&ograve; sfruttare il vantaggio ma detta comunque il ritmo della manche, seguito dallo sloveno che cerca di tenere il suo passo.    Tim Gajser ha portato a casa due seocndi posti nel &quot;suo&quot; giorno, oggi infatti era 24/3  Giro dopo giro, come un martello, Prado &egrave; implacabile  Il pilota della GASGAS &egrave; un martello e piano piano sgretola la resistenza dello sloveno che nel frattempo ha preso un buon margine su Febvre ed Herlings, con l&rsquo;unica Yamaha factory rimasta in gara, quella di Calvin Vlaanderen, insediata al quinto posto. Per la casa di Iwata non &egrave; certo un buon momento e dopo l&rsquo;infortunio di Jago Geerts in Argentina, arriva il forfait di Maxime Renaux che non parte in gara due a causa di una brutta storta rimediata durante la prima frazione, chiusa comunque al quinto posto.&nbsp;    Febvre &egrave; apparso meno brillante che in Argentina ma ha conquistato il secondo podio stagionale&nbsp;  Gajser il pi&ugrave; vicino, Herlings gi&ugrave; dal podio  Nessuno scossone durante l&rsquo;ultima gara del giorno, se non per una scivolata che costa cara a Glenn Coldenhoff, sesto fino a quattro tornate dal termine e reo di aver accettato assistenza dall&rsquo;esterno per ripartire, cosa che gli &egrave; costata la squalifica. Sul traguardo Prado &egrave; primo con sei secondi su Gajser e Febvre a 12; Herlings chiude 4&deg; davanti a Vlaanderen e perde il podio a pari punti con Febvre. Sesto posto di manche per Jeremy Seewer (Kawasaki), 5&deg; di giornata davanti a Vlaanderen nella generale, con Pauls Jonass (Honda) che dopo l&rsquo;exploit argentino termina 7&deg; manche e Gran Premio.    Sul podio del GP di Spagna, da sx: Gajser, Prado e Febvre  Prima fuga mondiale per la MXGP?  In classifica Prado allunga a +10 su Gajser, con Febre a -12 dallo sloveno, mentre Herlings sale al 4&deg; posto scavalcando Jonass, mentre Seewer, 6&deg; fa la stessa cosa con Renaux che risulta ancora la prima Yamaha in classifica, precedendo Vlaanderen al 7&deg; posto. Chiudono la top ten Vlentin Guillod (Honda) e Coldenhoff, 10&deg;. 13&deg; posto per Ivo Monticelli (Beta) che termina il secondo GP dell&rsquo;anno nella stessa posizione, alle spalle del compagno Ben Watson che lo supera in entrambe le frazioni. La MXGP si ferma per la Settimana Santa e torner&agrave; il primo weekend di aprile, sulla pista di Riola Sardo.    Il risultato ufficiale del Gran Premio di Spagna MXGP 2024 

Prado fa tripletta, conquista tutte e tre le manche e i 60 punti in palio nel Gran Premio di Spagna, allungando in campionato. Gajser tiene il passo e Febvre si conferma da podio ma la supremazia dello spagnolo &egrave; netta

MXGP: Prado, Prado, Prado!

        C&rsquo;&egrave; un&rsquo;attesa spasmodica sulle tribune del circuito di Intu Xanad&ugrave; per la gara della MXGP. Il pubblico, in maggioranza madrileno, dopo essersi scaldato con la vittoria della beniamina Daniela Guillen (GASGAS), attende che l&rsquo;idolo galiziano Jorge Prado (GASGAS) ripeta la doppietta della compatriota, bissando il successo ottenuto nella gara di qualifica del sabato.  La partenza di gara uno della MXGP con Herlings e Gajser che si ostacolano&nbsp; Prado: hole-shot e fuga come da copione Il campione del Mondo in carica fa tutto bene, conquista ancora una volta l&rsquo;hole-shot al via della manche, spingendo come un forsennato sin dalle prime curve per prendere un buon margine sugli inseguitori, capitanati da Maxime Renaux (Yamaha), con Jeffrey Herlings (KTM), terzo e Tim Gajser (Honda), disturbato dal movimento dell&rsquo;olandese al via, sesto nelle prime curve. Lo spagnolo fa segnare uno stratosferico giro veloce nel corso del terzo passaggio e allunga, mentre lo sloveno spinge e passa Herlings, conquistando il terzo posto alle spalle di Renaux. Il ritmo del pilota HRC &egrave; ottimo e in breve raggiunge il francese, passandolo nel corso del settimo giro, con Herlings molto vicino che fa la stessa mossa un giro pi&ugrave; tardi per non far scappare Gajser.  Gajser &egrave; riuscito a fare una buona manche nonostante la partenza difficile Gajser rimonta, Herlings lo segue, Febvre si perde Prado amministra fino al traguardo mentre alle sue spalle Gajser ed Herlings si sfidano a breve distanza ma il pilota della KTM non riesce ad avvicinarsi a sufficienza allo sloveno e chiude terzo alle sue spalle. Romain Febvre (Kawasaki), partito a ridosso della decima piazza riesce a trovare un ritmo decente e rimonta, raggiungendo Renaux poco dopo la met&agrave; della gara, passandolo per il quarto posto, mentre il connazionale chiude quinto davanti a Glenn Coldenhoff (Fantic), Jeremy Seewer (Kawasaki) e Pauls Jonass (Honda). 14&deg; posto finale per Ivo Monticelli (Beta) che chiude in scia al compagno Ben Watson.&nbsp;  La top 20 della prima manche del Gran Premio di Spagna MXGP       

Lo spagnolo non fa sconti e dopo una partenza super si prende la vittoria di gara uno. Gajser limita i danni e tiene aperte le speranze di vincere il GP, Herlings torna a farsi vedere nelle posizioni che contano

MXGP: Prado, solo Prado

        La bellezza di uno sport la fanno di sicuro i protagonisti e la MX2 del 2024 pu&ograve; contare su una schiera di giovani piloti formidabili, pronti a tutto per salire sul primo gradino del podio e la prima gara del 2024 ne &egrave; stata la piacevole conferma.  La partenza di gara due della MX2, all'esterno Haarup con il numero 11 Coenen ci prova, il dolore non lo ferma Dopo una prima manche da dimenticare a causa della caduta nel corso del primo passaggio, quando era in testa davanti al fratello Sasha (KTM), Lucas Coenen (Husqvarna), non era nemmeno certo di poter prendere il via nella seconda. Dopo aver passato la pausa tra le due frazioni con il ghiaccio sul polso dolorante e aver ricevuto un robusto bendaggio per avere supporto all&rsquo;articolazione colpita nella caduta, il belga con la tabella rossa conquistata al sabato, si &egrave; presentato al via di gara due deciso a far vedere di che pasta &egrave; fatto.  Langenfelder insegue Haarup nelle fasi iniziali di gara due Haarup primo hole-shot firmato Triumph Al via &egrave; Mikkel Haarup a centrare il primo storico hole-shot con la Triumph, regalando al marchio inglese la prima forte emozione al debutto iridato. Il danese, primo davanti a Simon Langenfelder (GASGAS) e a Lucas Coenen, abile nel farsi spazio nel gruppo dopo uno scatto al cancello non memorabile, ha guidato la frazione per i primi cinque giri, resistendo alle pressioni del vincitore di gara uno che ha preso la testa della gara nel corso del sesto giro. Tre giri dopo &egrave; Coenen ad avere la meglio sul danese della Triumph, conquistando la seconda piazza a poca distanza da Langenfelder, meno veloce che nella prima frazione e superato da Coenen nel corso del dodicesimo passaggio e due tornate pi&ugrave; tardi da Haarup che si riprende la seconda piazza.&nbsp;  Lucas Coenen all'inseguimento di Langenfelder per la prima posizione Adamo fatica ma migliora Parte meglio che nella prima frazione Andrea Adamo, quinto al via ma non abbastanza veloce da seguire il trenino dei primi quattro, con Kay De Wolf (Husqvarna) inarrivabile in quarta posizione. Il siciliano tiene a bada prima Quentin Prugnieres (Kawasaki) e poi Marc-Antoine Rossi (GASGAS), partito meno bene che nella prima gara. Il corso viene superato da Ferruccio Zanchi (Honda) che conquista la sesta posizione e perde un po&rsquo; il bandolo della matassa, retrocedendo man mano che la gara avanza, fino a chiudere al 12&deg; posto finale la sua prima gara da pilota della MX2 a tempo pieno.  De Wolf alla carica nelle fasi finali della gara De Wolf si scatena, Coenen ancora a terra Negli ultimi giri succede di tutto, De Wolf mette il turbo, ha la meglio su Langenfelder e si fa sotto ad Haarup, passandolo ad una tornata dalla fine, avvicinandosi a Coenen che a due curve dal traguardo cade e cede il primo posto al compagno che si aggiudica manche e sfilando la vittoria del Gran Premio e la tabella rossa a Langenfelder che transita 4&deg; sul traguardo alle spalle di Haarup 2&deg; e Coenen 3&deg;. Sul podio l&rsquo;olandese sale sul primo gradino davanti al tedesco e ad Haarup che regala il primo podio della sua storia alla Triumph.&nbsp;  Il primo podio della MX2 del 2024, da sx: Langenfelder, De Wolf e Haarup De Wolf tabella rossa con 6 punti di margine In campionato il pilota della Husqvarna conquista la tabella rossa ed &egrave; primo con 6 punti di vantaggio su Langenfelder e 16 su Benistant, terzo. Adamo, 5&deg; sul traguardo e meno convincente del solito, con qualche problema di feeling con la moto, &egrave; 5&deg; anche in campionato, mentre Zanchi chiude 6&deg; assoluto dopo un 8&deg; posto in gara due. Andrea Bonacorsi (Yamaha) 14&deg; in gara due e nel GP di Patagonia-Argentina, &egrave; 13&deg; in Campionato. Prossima gara della MX2 in Spagna tra 15 giorni sulla pista di Intu Xanadu.&nbsp;  Andrea Adamo torna a casa con un po' di amaro in bocca        

La MX2 si conferma una classe combattuta e spettacolare, alla fine De Wolf ha la meglio su Langenfelder ma &egrave; solo l&rsquo;inizio. Bene Zanchi, Adamo insegue, Bonacorsi fatica

MX2: a sorpresa la spunta Kay

        Il primo Gran Premio della stagione 2024 della MXGP &egrave; gi&agrave; storia e Jorge Prado (GASGAS) ha inscritto il suo nome a caratteri cubitali riuscendo a migliorare l&rsquo;ottimo avvio di stagione dello scorso anno, quando conquist&ograve; la tabella rossa ma non vinse la gara che and&ograve; a Ruben Fernandez (Honda), oggi assente a causa dell&rsquo;infortunio rimediato al sabato in qualifica.  Lo scatto di Prado non &egrave; bastato per siglare l'hole-shot Gajser parte in testa e detta il ritmo Con la vittoria di gara uno e il secondo posto della seconda, il pilota del team De Carli porta a casa ben 4 punti in pi&ugrave; del 2023, mettendo da subito in chiaro le intenzioni per la stagione appena iniziata. Forte della preparazione americana fatta durante l&rsquo;inverno in vista delle quattro gare di Supercross da disputare, Prado ha messo in mostra una grande forma fisica, senza accusare il calo che spesso in passato lo coglieva nelle seconde manche. Scattato primo ma passato terzo alla prima curva, il galiziano si &egrave; messo subito in caccia di Pauls Jonass (Honda), secondo, cercando di non lasciare scappare Tim Gajser (Honda), autore dell&rsquo;hole-shot.&nbsp;  Ottimo avvio di stagione per Romain Febvre Prado insegue e gestisce, Febvre ci prova Passato il lettone, Prado si &egrave; messo in scia allo sloveno, mentre alle sue spalle Romain Febvre (Kawasaki) aveva la meglio su un Jonass in forma strepitosa e alle prese con Jeremy Seewer (Kawasaki), scattato meglio rispetto alla prima frazione. Gajser ha dettato il ritmo per tutta la manche, mantenendo un piccolo margine di sicurezza su Prado alle prese col ritorno di Febvre che intorno al dodicesimo giro si &egrave; avvicinato, mollando poco dopo a causa di uno spavento preso in seguito ad una pesante imbarcata. Nelle retrovie intanto Maxime Renaux (Yamaha), scattato male al via, ha rimontato&nbsp; dal 15&deg; al 7&deg; posto, facendosi largo tra avversari difficili come Glenn Coldenhoff (Fantic) e Calvin Vlaanderen (Yamaha), con Jeffrey Herlings scattato 10&deg; al via, alle prese con un sorprendente Kevin Horgmo (Honda), 6&deg; per i primi 6 giri.  Tim Gajser vittorioso sul traguardo di Ville La Angostura Prado primo sul podio e tabella rossa della MXGP Nel finale Prado d&agrave; l&rsquo;impressione di poter ricucire il distacco da Gajser ma lo sloveno amministra e taglia il traguardo in solitaria, con lo spagnolo secondo e Febvre terzo. Quarta piazza per Jonass che precede Seewer, Renaux, Herlings, Coldenhoff e Vlaanderen, con Horgmo 10&deg;. 13&deg; posto per Ivo Monticelli (Beta) che eguaglia il risultato della prima frazione. Sul podio Prado &egrave; primo davanti a Febvre e Gajser, con Jonass 4&deg; e Renaux 5&deg;. In classifica iridata lo spagnolo ha 5 punti su Febvre e Gajser, con Jonass 4&deg; a quota 46 e Renaux 5&deg; a 39. Prossimo appuntamento con la MXGP tra due settimane sulla pista di Intu Xanadu, alle porte di Madrid, per il Gran Premio di Spagna.  Il primo podio del 2024 della MXGP, da sx: Febvre, Prado e Gajser       

Prado mette a segno il primo centro stagionale e conquista la tabella rossa della MXGP. Sul podio anche Febvre e Gajser, delusione Herlings

MXGP: Prado e la legge del numero 1

        Ha fatto quello che gli riesce meglio Jorge Prado (GASGAS), il pilota del team De Carli con la tabella numero uno su fondo bianco, visto che il rosso, in questa prima manche lo veste la Honda CRF di Tim Gajser, vincitore della manche di qualifica del sabato.  La partenza di gara uno della MXGP 2024 Prado hole-shot e fuga per la vittoria Il galiziano, uscito in testa dalla prima curva, dopo una partenza perfetta che gli ha regalato il primo hole-shot della stagione, ha fatto subito il vuoto, liberandosi di Maxime Renaux (Yamaha) che lo aveva infilato alla seconda curva. Dietro al francese, Pauls Jonass (Honda), sfrutta al meglio la posizione al cancello, prendendosi la terza posizione davanti a Romain Febvre (Kawasaki) che lo passa nel corso del quarto giro, prendendosi la terza posizione.&nbsp;  Ottima prima manche per Jonass, terzo sul traguardo Febvre dimezza il distacco ma poi molla Alle spalle di Jonass, Jeffrey Herlings (KTM), tenta di seguire ma incappa in una caduta e cede la quinta piazza a Glenn Coldenhoff (Fantic), seguito da Jeremy Seewer (Kawasaki) e Calvin Vlaanderen (Yamaha). Jonass non molla e approfitta del calo di ritmo di Renaux per riprendersi la terza posizione, mentre Gajser, caduto nel corso del primo giro e ripartito a ridosso della quindicesima posizione, risale al settimo posto.&nbsp;  Romain Febvre ha aperto la sua stagione con un seocndo posto Gajser rimonta, Monticelli 13&deg; Febvre spinge forte e dimezza il distacco da Prado, portandosi a due secondi dallo spagnolo che gestisce e riprende ad allungare nella seconda met&agrave; di gara, tagliando il traguardo primo con quasi 10 secondi sul francese e 15 su Jonass che termina terzo davanti a Renaux, in lotta con Gajser fino all&rsquo;ultima curva. Sesta piazza per Coldenhoff che precede Seewer ed Herlings, con Ivo Monticelli (Beta), 13&deg;.&nbsp;  Buon esordio in MXGP per la Fantic, con il 6&deg; posto di Coldenhoff        

Lo spagnolo con la tabella numero uno ma senza il rosso inaugura la stagione vincendo gara uno, Febvre ci prova ma demorde, Jonass continua a sorprendere.

MXGP: acuto di Prado in gara uno

        Gara inaugurale del Campionato del Mondo FIM di Motocross MX2 al pilota della GASGAS che inaugura al meglio la stagione 2024. Rossi quarto dopo aver guidato la manche, il team De Carli ha trovato un nuovo fenomeno.  Marc-Antoine Rossi ha guidato i primi 11 giri della sua prima gara in MX2 con GASGAS Rossi un fulmine, Coenen cade e si ritira Al via sono i due fratelli Coenen a scattare in testa, Sasha (KTM) fa segnare l&rsquo;hole-shot seguito da Lucas (Husqvarna), tabella rossa della MX2 che per&ograve; cade nel corso del primo passaggio e picchia un polso a terra, ritrandosi dopo un giro lento. Langenfelder scatta alle spalle di Marc-Antoine Rossi che tenta subito la fuga, seguito da Thibault Benistant (Yamaha) e dal compagno di squadra che ha la meglio su Sasha Coenen. Partenza difficile per Andrea Adamo (KTM), 11&deg; dopo il primo giro, preceduto da Ferruccio Zanchi (Honda) decimo e da Andrea Bonacorsi (Yamaha), nono. In testa il corso detta il ritmo, mentre Langenfelder cerca di mettere pressione a Benistant e Kay De Wolf (Husqvarna), supera Coenen, conquistando la quarta piazza.&nbsp;  Kay De Wolf, autore di una grande seconda met&agrave; di gara Rossi cade due volte, Langenfelder non perdona Nel corso dell&rsquo;11&deg; passaggio Rossi sbaglia e cade, ne approfitta Benistant che prende il comando seguito da Langenfelder che prima si libera del compagno di nuovo a terra e poi infila un giro dopo anche il francese, prendendo il comando. Alle spalle dei tre di testa, De Wolf suona la carica e nell&rsquo;ultimo passaggio supera sia Rossi che Benistant, chiudendo alle spalle di Langenfelder, primo sul traguardo. Terzo posto per Benistant che precede il connazionale della GASGAS e Mikkel Haarup, eccellente quinto al debutto con la Triumph. Bella rimonta di Zanchi che risale in sesta posizione per poi chiudere settimo, mentre Adamo conclude alle sue spalle, con Bonacorsi 13&deg; in leggera difficolt&agrave;.&nbsp;  Mikkel Haarup, quinto all'esordio nella prima manche della Triumph&nbsp;       

Vittoria del tedesco in una spettacolare gara uno, fuori la tabella rossa Coenen, Adamo in difficolt&agrave;: il Mondiale MX2 &egrave; iniziato

Argentina: Langenfelder apre le danze

        L&rsquo;italiano nonostante il cambio di team vince la simulazione a Portimao davanti ad Eric Granado e Kevin Manfredi. La tre giorni di test &egrave; stata condizionata dal meteo mutevole che ha influito anche sul risultato della gara svolto in condizioni bagnate. Ieri sull&rsquo;asciutto il pi&ugrave; veloce era stato Hector Garzo davanti a Matteo Ferrari e Alessandro Zacconi. SARANNO 10 GLI ITALIANI AL VIA DELLA MOTOE 2024 MotoE nel segno della continuit&agrave; Nessuno sconvolgimento in questo inizio di 2024 rispetto a quanto emerso nel corso della passata stagione, la prima ad assegnare il titolo mondiale nonch&eacute; la prima corsa con le Ducati V21L. Nei passati due giorni di test corsi principalmente su pista asciutta, nonostante qualche goccia di pioggia ha condizionato un paio di turni, il migliore era stato Hector Garzo, il pilota del Dynavolt IntactGP MotoE &egrave; stato l&rsquo;unico a scendere sotto il muro del 47 fermando il cronometro in 1&rsquo;46&rdquo;916. Alle sue spalle ieri Matteo Ferrari al via ancora una volta con il team Felo Gresini MotoE con Alessandro Zaccone a completare l&rsquo;ipotetica prima fila della giornata di test. Stamane i piloti sono tornati in pista per la simulazione di gara ma la pista bagnata ha mischiato le carte in tavola permettendo a Mattia Casadei di andare a conquistare la vittoria davanti al compagno di squadra Eric Granado. Alle spalle della coppia del LCR E-Team il portacolori dell&rsquo;Ongetta SIC58 Squadra Corse Kevin Manfredi, ieri protagonista di una scivolata. Quarta e quinta la coppia Axxis-MSI con Miquel Pons davanti a Oscar Guitierrez, sesta posizione per Alessandro Zaccone che ha vinto la volata con il due volte vincitore della serie elettrica Jordi Torres. A chiudere la top10 un poker tutto italiano capitanato da Andrea Mantovani e seguito da Kevin Zannoni, Alessio Finello decimo e Armando Pontone undicesimo.  IL TEAM ARUBA CLOUD PRONTO ALLA SFIDA MOTOE CON DAVIES E PONTONE       

Il campione in carica del mondiale elettrico si impone nella gara svolta alla fine dei tre giorni di test sul circuito portoghese che aprir&agrave; il mondiale tra poche settimane

MotoE, Casadei vince la simulazione di gara a Portimao

Il podio di Buriram della gara lunga assomiglia a quello della Sprint di ieri ma con due componenti su tre scambiati di posto: Spagna, Italia, Sudafrica. La certezza si chiama ancora Jorge Martin che dopo la scelta di gomme sbagliata in Australia torna a vincere una gara lunga ed accorcia su Bagnaia riportandosi a 13 punti di ritardo; Binder &egrave; il solito leone, ha provato a vincere la gara mentre Bagnaia chiude secondo limitando i danni dopo una Sprint difficile.  Per tutti e tre questa di Buriram sar&agrave; una gara da riguardare tante volte per le battaglie ed i sorpassi che si sono dati, ma chi guarda al campionato &egrave; ancora Pecco Bagnaia. &ldquo;E&rsquo; stata una gara divertente &ndash; le sue parole a Sky &ndash; &egrave; stata veramente bella perch&eacute; andavo forte, riuscivo a superare. Ho lasciato da parte il consumo della gomma posteriore perch&eacute; dovevo recuperare, ho tralasciato la gestione per essere vicino agli altri ma non ero incisivo nelle tre accelerazioni principali, ultima curva, curva 1 e curva 3, mi &egrave; mancato un po&rsquo; di spunto. Recuperare e finire secondo perch&eacute; Binder ha toccato il verde &egrave; stato un ottimo risultato.&rdquo;&nbsp;  L&rsquo;unica pecca nella gara di Bagnaia &egrave; stata proprio quella piccola problematica della mancanza di spunto nelle accelerazioni principali unita alle alte temperature della gomma davanti stando in scia agli altri.  &ldquo;Ho cercato di non stare mai in scia sui dritti perch&eacute; la pressione della gomma davanti era altissima, ho fatto tutta la gara con qualcuno davanti ed &egrave; stata dura per quello. Principalmente &egrave; stato il calo della gomma dietro che non mi permetteva di avere un buono spunto in uscita, Martin invece aveva un piccolo vantaggio perch&eacute; &egrave; sempre stato davanti.&rdquo;  Infine, parla anche di Martin e della propria situazione: &ldquo;Martin fa impressione perch&eacute; ha una costanza ed una esplosivit&agrave; incredibile, mente noi lavoriamo nell&rsquo;ombra. Poi in gara le prestazioni si equivalgono abbastanza, quello che ci &egrave; mancato questo weekend &egrave; l&rsquo;esplosivit&agrave; con la gomma media (soft) e l&igrave; abbiamo perso un po&rsquo; perch&eacute; andavamo veramente forte.&rdquo;  &nbsp;  Binder fa mea culpa ma &egrave; contento per il podio&nbsp;  Chi ha davvero avuto la possibilit&agrave; di vincere la prima gara lunga della stagione &egrave; stato Brad Binder. Il sudafricano aveva un gran passo ed &egrave; rimasto sempre incollato a Martin riuscendo poi a passarlo nel finale di gara salvo poi subire l&rsquo;attacco decisivo dello spagnolo al penultimo giro.&nbsp;  &ldquo;Volevo davvero vincere, ho dato tutto quello che potevo dare, ci ho provato in ogni modo a superare Martin. Nel momento in cui ho spinto di pi&ugrave;, ho sentito il posteriore perdere aderenza, ho cercato di essere intelligente, alla 4 sono andato largo toccando il verde. L&rsquo;obiettivo era vincere o nient&rsquo;altro, il terzo posto &egrave; un buon risultato.&rdquo;&nbsp;  Buriram sicuramente non &egrave; una delle piste ben digerite dalla KTM, nonostante Binder ci abbia messo molto del suo per farla andare al meglio vista la sedicesima posizione finale di Miller.&nbsp;  &ldquo;La nostra moto va meglio sui tracciati pi&ugrave; veloci e dove si fa scorrere bene la moto, le staccate qui hanno funzionato bene, la squadra ha fatto un gran lavoro, la moto frena meglio in questo weekend rispetto a quello precedente. Continueremo a provarci.&rdquo;&nbsp;  Infine, spiega quello che gli sarebbe servito per riuscire a battere davvero Martin in gara: &ldquo;Avevo tutto quello che serviva per battere Martin ma non sono riuscito a mettere insieme tutti i pezzettini del puzzle. Martin ha fatto una gara migliore, &egrave; riuscito a tenere il passo e conservare le gomme ed &egrave; riuscito a passarmi in modo incredibile. La prossima volta prover&ograve; a rendergli la vita pi&ugrave; difficile.&rdquo;  Martin esplode di gioia&nbsp;  Dopo la battuta a vuoto nella gara lunga in Australia per via della scelta sbagliata della gomma posteriore, Martin torna a fare punteggio pieno in un Gran Premio vincendo una gara incredibile difendendosi alla grande all&rsquo;ultimo giro da Binder e Bagnaia.  &ldquo;Penso che oggi avrebbe vinto chi lo voleva di pi&ugrave;, tutti e tre avevamo lo stesso passo e le stesse possibilit&agrave; di vincere. Partendo davanti ho gestito molto bene la gomma per l&rsquo;ultimo giro, Binder per&ograve; era un po&rsquo; pi&ugrave; forte di noi. Binder in frenata &egrave; incredibile e sono riuscito a fare qualcosa che non mi aspettavo, per&ograve; volevo questa vittoria e ce l&rsquo;ho fatta.&rdquo;  Il segreto della vittoria di Martin &egrave; stato la staccata. Lo spagnolo riusciva ad allungare lo spazio soprattutto nelle tre frenate principali (ultima curva, prima curva e curva 3) riuscendo a non farsi prendere dagli altri avversari.  &ldquo;Quando Binder mi sorpassava riuscivo a frenare di pi&ugrave; e incrociare la traiettoria, una cosa che non ho mai fatto. Ho trovato un punto di frenata per non farmi passare dagli altri, un&rsquo;arma molto forte per il futuro. Adesso ho trovato una fiducia incredibile con la moto, abbiamo fatto una piccola modifica alla moto tra ieri ed oggi che mi ha aiutato a fermare meglio la moto, sono contentissimo perch&eacute; oggi non mi aspettavo di vincere.&rdquo;  Martin ha resistito anche ad un tentativo clamoroso di sorpasso di Bagnaia all&rsquo;esterno dell&rsquo;ultima curva riuscendo comunque a girare anche davanti a Binder all&rsquo;inizio dell&rsquo;ultimo giro.  &ldquo;Io e Binder abbiamo frenato normale in quel punto. Ho visto il video, penso che abbia preso la nostra scia e frenando nello stesso punto &egrave; arrivato molto veloce. Quando l&rsquo;ho visto all&rsquo;esterno non volevo crederci, quando c&rsquo;&egrave; un sorpasso cos&igrave; devi lasciare un po&rsquo; il freno. Era il penultimo giro e non potevo lasciargli la posizione. Ho fatto l&rsquo;ultimo giro alla morte e senza gomme.&rdquo; 

Bagnaia limita i danni chiudendo secondo dopo una grandissima gara e &ldquo;aver messo da parte il consumo gomme&rdquo;, mentre Binder voleva vincere &ldquo;ci ho provato in tutti i modi a passare Martin&rdquo;. Martin: &ldquo;Oggi la vinceva chi lo voleva di pi&ugrave;&rdquo;

MotoGP Thailandia: Le parole del podio di Buriram

        Dopo aver vinto la prima frazione dell&rsquo;ultimo Gran Premio del 2023, Simon Langenfelder (GASGAS) era ad un passo dal conquistare anche il secondo posto in campionato.&nbsp;  Il via di gara due con Everts davanti a tutti Testa a testa tra Geerts Langenfelder per GP e Campionato In vantaggio di due punti sul rivale, al pilota del Team De Carli &egrave; mancato l&rsquo;ultimo guizzo nel finale di una stagione che lo ha visto salire sul podio ben otto volte negli ultimi nove round della stagione, rendendosi autore di una grande rimonta che lo ha portato fino a lottare per il podio stagionale, nonostante i tre Gran Premi saltati a causa di un infortunio. La storia del mondiale 2023 di Langenfelder &egrave; simile a quella di Jago Geerts (Yamaha), assente in due occasioni in questa sfortunata stagione e a corto di punti in diverse manche a causa di due infortuni che lo hanno estromesso dalla lotta per il titolo che sembrava cosa quasi fatta. Il belga per&ograve; ha dovuto arrendersi alle cadute e alle occasioni sprecate, terminando secondo per il quarto anno consecutivo.&nbsp;  Geerts dopo aver superato Liam Everts col quale disputer&agrave; il GP delle Nazioni&nbsp; Everts un fulmine al via, Geerts rimonta che vale argento Al via della seconda manche &egrave; Liam Everts (KTM) a prendere il comando davanti ai compagni di squadra Andrea Adamo e Sasha Coenen (KTM) ma &egrave; Kay De Wolf (Husqvarna) a essere pi&ugrave; lesto di tutti e a passare in testa nel corso del secondo giro, con Langenfelder quarto e Sasha Coenen a terra. L&rsquo;olandese della Husqvarna, sesto in gara uno, cerca la fuga ma Adamo lo tiene a tiro, seguito da Geerts che dal sesto posto della partenza trova la strada per una grande rimonta che lo porta alle spalle del siciliano nel corso del quarto passaggio. Andrea resiste fono a tre giri dal termine, quando Geerts passa e va all&rsquo;attacco di De Wolf, superandolo un giro dopo, prendendo il comando della manche. Fatica invece Langenfelder che riesce ad avere la meglio su Everts ma che resta lontano dai tre di testa, chiudendo quarto sul traguardo, secondo assoluto di giornata dietro Geerts e davanti ad Adamo, con De Wolf quarto e Thibault Benistant (Yamaha), quinto.&nbsp;  Bello il duello tra De Wolf (74) e Adamo (80) per il secondo posto Bonacorsi 10&deg; in Gran Bretagna Decimo posto del Gran Premio di Gran Bretagna per Andrea Bonacorsi, nono in gara due, mentre Federico Tuani (KTM), cade malamente e si infortuna una spalla. Il campionato 2023 della MX2 si chiude con Adamo campione a quota 826 punti, 67 pi&ugrave; di Geerts e 71 pi&ugrave; di Langenfelder. Everts &egrave; quarto a 92 lunghezze, Lucas Coenen (Husqvarna) &egrave; quinto e miglior giovane della stagione, con 577 punti.&nbsp;  Il podio stagionale della MX2 2023, da sx: Geerts, Adamo e Langenfelder       

Gara nella gara per conquistare il secondo posto in campionato alle spalle del nostro Andrea Adamo. Il belga centra l&rsquo;ottavo successo stagionale e batte Langenfelder

MX2: Geerts conquista l’argento

        La seconda frazione dell&rsquo;ultimo Gran Premio della stagione si apre con il secondo hole-shot consecutivo di Glenn Coldenhoff (Yamaha) che curva davanti a Jorge Prado (GASGAS), Tim Gajser (Honda) e a Ruben Fernandez (Honda), con Romain Febvre (Kawasaki), sesto alle spalle di Jeremy Seewer (Yamaha). Il neo Campione del Mondo incappa per&ograve; in una caduta che lo precipita in ultima posizione.  L'ultima partenza della stagione 2023 della MXGP Doppio hole-shot per Coldenhoff, Prado a terra! L&rsquo;olandese cerca di ripetere l&rsquo;inizio gara della prima manche ma questa volta Gajser &egrave; pi&ugrave; veloce nel passarlo e nel corso del terzo passaggio ha la meglio sul rivale, prendendo il comando. Nel frattempo alle spalle del duo di testa Seewer supera Fernandez e sembra poter raggiungere i fuggitivi ma nel tempo che impiega per avere la meglio sul compagno, lo sloveno &egrave; gi&agrave; lontano e difficile da riprendere. Anche Febvre supera Fernandez e si mette sulle tracce di Coldenhoff, meno incisivo che nella prima gara e lo supera durante il sesto passaggio sul traguardo, mettendosi in caccia dello svizzero che raggiunge e supera quattro giri pi&ugrave; tardi.  Ottima seconda manche per Fernandez che chiude il 2023 con un acuto Un finale spettacolare per la MXGP 2023 Il finale &egrave; scoppiettante, Febvre sembra poter accorciare su Gajser che per&ograve; gestisce al meglio il vantaggio di oltre nove secondi e taglia il traguardo primo, mentre Febvre &egrave; quasi raggiunto da Fernandez che con uno slancio inaspettato rimonta fino a superare Seewer, passando sotto la bandiera a scacchi a pochi decimi dal francese, portando a casa un eccellente terzo posto. Sul podio Gajser &egrave; primo davanti a Seewer, con Febvre terzo, Coldenhoff &egrave; quarto di giornata davanti a Fernandez. Gara difficile per Prado che chiude al diciottesimo posto la manche ed &egrave; decimo assoluto del GP. &nbsp; L'ultimo podio del 2023, da sx: Seewer, Gajser e Febvre Giornata difficile per i nostri colori Per gli italiani in gara, detto di Alberto Forato (KTM) e Mattia Guadagnini (GASGAS), out per infortunio, Alessandro Lupino (Beta) termina 14&deg; assoluto con un 12&deg; posto in gara due e Ivo Monticelli (GASGAS) chiude al 15&deg; posto di giornata. 22&deg; Manuel Jacopi (Yamaha) mai a punti nelle due manche di gara. Il Mondiale MXGP si conclude con Prado Campione con 921 punti, Febvre secondo a quota 854 e Seewer terzo a 759. Forato &egrave; settimo, mentre Guadagnini 14&deg;.  Il podio stagionale della MXGP 2023, da sx: Febvre, Prado e Seewer       

Dopo aver vinto gara uno il pilota HRC si conferma in gara due e fa suo il Gran Premio di Gran Bretagna. Flop Prado in gara due

Gajser chiude la MXGP 2023 con un acuto

        Nel 2022 Simon Langenfelder (GASGAS) aveva aperto la stagione iridata con una splendida doppietta in Gran Brertagna che gli aveva regalato provvisoriamente la tabella rossa della MX2, chiudendo la stagione al terzo posto. Il suo 2023 si potrebbe chiudere con un&rsquo;altra vittoria sulla terra di Matterley Basin e con il secondo posto finale di un campionato che lo ha visto fuori per tre Gran Premi, subito dopo essersi imposto nel GP di Spagna.&nbsp;  il via di gara uno della MX2 con Adamo (80) all'interno&nbsp; Hole-shot Langenfelder Al via della manche &egrave; proprio il vincitore dell&rsquo;ultima gara di qualifica del 2023 a curvare davanti a tutti, conquistando l&rsquo;hole-shot davanti a Thibault Benistant (Yamaha), Jago Geerts (Yamaha) e ad Andrea Adamo (KTM), con Liam Everts (KTM), 8&deg; e in difficolt&agrave; dopo la brutta caduta di Maggiora. Il ritmo del giovane pilota del Team De Carli &egrave; troppo per gli avversari che seguono che lentamente perdono terreno, con Adamo sulla ruota di Geerts per buona parte della manche ma mai abbastanza vicino per attaccare il belga.  Geerts precede Adamo in gara, i due sono in duello per il podio Langenfelder ce la fa, Geerts tiene, Adamo quarto Nel finale Geerts si avvicina al compagno, cercando di conquistare la seconda posizione preziosa in ottica di campionato ma il francese non molla e colma il divario da Langenfelder ormai in modalit&agrave; controllo che deve spingere per non vedere messa in pericolo la sua leadership, mentre Adamo &egrave; lontano in quarta posizione. Sul traguardo i primo tre passano con distacchi ridottissimi ma il tedesco si aggiudica la manche davanti al duo Yamaha, con Adamo quarto ed Everts settimo. 13&deg; posto finale per Andrea Bonacorsi (Yamaha), partito 15&deg;.  Andrea Bonacorsi in gara in MX2 come wild card, nel 2024 sar&agrave; pilota ufficiale Yamaha       

Il tedesco della GASGAS vince gara uno di forza e si candida a chiudere il campionato al secondo posto alle spalle di Adamo ma Geerts non molla. Everts gi&ugrave; dal podio mondiale

MX2: Langenfelder-Geerts duello per l’argento

        Pi&ugrave; che una manche di motocross &egrave; sembrata una gara di velocit&agrave; la prima manche del Gran Premio di Gran Bretagna della MXGP, con distacchi ridotti e uno sprint finale a cinque che ha regalato al pubblico brividi ed emozioni.  Il via di gara uno della MXGP, la penultima partenza del 2023 Hole-shot Coldenhoff, Prado segue Al via della gara &egrave; Glenn Coldenhoff (Yamaha) a passare primo alla prima curva; l&rsquo;olandese precede sulla linea dell&rsquo;hole-shot il vincitore della gara di qualifica Jorge Prado (GASGAS) e Tim Gajser (Honda), con Jeremy Seewer (Yamaha), Ruben Fernandez (Honda) e Romain Febvre (Kawasaki) a seguire. Coldenhoff spinge reggendo bene alla pressione di Prado che fa segnare il miglior giro in gara ma che nel corso del quinto passaggio scivola ripartendo quarto alle spalle di Seewer e davanti a Febvre che nel frattempo ha approfittato di un errore di Fernandez per conquistare la quinta piazza.  Gajser attacca Coldenhoff sotto lo sguardo di Giacomo Gariboldi e Massimo Castelli Coldenhoff non molla, Gajser insiste,&nbsp;Prado sbaglia Gajser abbassa il ritmo e si avvicina al leader della manche che per&ograve; salta il grande quadruplo in salita ad ogni passaggio e non lascia spazio allo sloveno che deve forzare, trovando un varco a tre giri dal termine, conquistando la testa del gruppo, mentre Seewer si fa sotto al compagno di squadra e Prado ritorna velocemente sui primi, seguito a distanza da Febvre che approfitta della bagarre in testa per colmare il divario che lo separa dallo spagnolo. L&rsquo;ultimo giro &egrave; tiratissimo, con Seewer che tenta a pi&ugrave; riprese di avere la meglio su Coldenhoff che alla fine cede, mentre Prado non riesce ad avere la meglio sull&rsquo;olandese ed &egrave; terzo sul traguardo alle spalle di Gajser, Seewer e Coldenhoff, precedendo di poco Febvre.  L'attacco di Seewer su Coldenhoff nel penultimo giro di gara Lupino 14&deg;, out Forato e Guadagnini, &egrave; un'Italia a met&agrave; 14&deg; posto finale per Alessandro Lupino (Beta), partito 15&deg;, mentre Ivo Monticelli (GASGAS) &egrave; 17&deg; sotto la bandiera a scacchi. Niente gara per tre piloti con Alberto Forato (KTM) fuori a causa della botta rimediata all&rsquo;ultimo giro della gara di qualifica, Mattia Guadagnini (GASGAS), alle prese con uno strappo al polpaccio destro e Maxime Renaux (Yamaha) out a causa di problemi di vista dopo la botta presa in qualifica e l&rsquo;impatto della moto di Valentin Guillod (Honda) col suo casco.&nbsp;  Alessandro Lupino, il migliore degli azzurri a Matterley Basin       

Lo sloveno si impone nella penultima manche del 2023 al termine di una gara tiratissima. Forato, Guadagnini e Renaux out

MXGP di Gran Bretagna: a Gajser la prima

        Il GP dell'India sta per entrare nella sua fase pi&ugrave; calda con l'avvicinarsi della gara Sprint prima e della gara lunga poi. Dopo la prima giornata di prove libere sono ancora poco decifrabili i valori in campo, con la conseguente incertezza su quello che potremo vedere in pista. Dalla Ducati, che soprattutto nelle mani di Jorge Martin e Luca Marini continua a dimostrarsi come la moto da battere, alle buone performance di Marc Marquez e Joan Mir, con una Honda che quantomeno sul nuovo tracciato di Buddh non sembra limitare pi&ugrave; di tanto i due spagnoli. Un'importante novit&agrave; regolamentare in vista delle due gare previste arriva proprio al termine del primo giorno del week-end. Dopo un'attenta analisi dei dati raccolti durante il venerd&igrave; &egrave; stato deciso di accorciare il numero dei giri per le gare di tutte e tre le classi. Perch&egrave; l'India, nonostante tutto, &egrave; fondamentale per la MotoGP Michelin e piloti di comune accordo Dopo aver ascoltato la richiesta dei piloti, che hanno evidenziato l'esigenza di adeguare il numero dei giri alle condizioni umide e calde riscontrate fino ad ora, e di comune accordo con la Michelin che ha fornito un feedback positivo relativamente a tale richiesta, si &egrave; optato per la riduzione del numero totale dei giri di gara. La Sprint, esclusiva della sola top class, vedr&agrave; disputarsi su una distanza totale di 11 giri mentre per ci&ograve; che riguarda la corsa della domenica i giri diventano 21, tre in meno di quelli inizialmente previsti. Tolto un giro anche a Moto3 e Moto2, non immuni da questa variazione; la piccola cilindrata correr&agrave; su una distanza di gara di 16 giri mentre la middle class su 18. GP India, Vinales: "La pista &egrave; difficile, ma l'Aprilia ha una ottima base"          

In seguito alla richiesta dei piloti e di comune d'accordo con il fornitore degli pneumatici, la direzione gara ha optato per questa decisione

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