Mentre la Suzuki continua a volare, a Valencia si affossano le speranze di titolo della Yamaha, con Quartararo raggiunto in classifica da Rins. Siete d'accordo con i nostri migliori e peggiori?

MotoGP, GP Europa: i Top & Flop del weekend - VIDEO

&ldquo;The toughest day of my career so far.&rdquo; With these words, put down in a social media post, Fabio Quartararo summed up his race at Valencia.  A crash soon after the lights went out and then the push to make up lost ground, the rider crossing the line fourteenth, after seven other riders also crashed out. But what has gone wrong for &ldquo;El Diablo&rdquo; since Jerez?  Expectations too high?   Last season saw him crowned best rookie, as he continued to battle for a win that looked as if it might never arrive. Some were already referring to him as Marc Marquez&rsquo;s new rival.  And then came the 2020 Jerez races in which he scored a fantastic double win. With his confident smile, he appeared to be sending a message: &ldquo;Watch out guys, I&rsquo;m going to show you who I am this season&rdquo;.  And yet, despite many different riders winning races, which meant that Fabio was leading the championship for a large part of the season, the Frenchman has now faded, perhaps overcome by too much anxiety and desire.  In the Czech Republic he closed seventh before scoring an eighth and thirteenth-place finish in Austria, followed by a zero and a fourth place in the San Marino races.   How much of the blame lies with Yamaha and how much with Quartararo?   Yamaha has had many (too many) problems, which have seen not only Fabio, but also Franco Morbidelli, Maverick Vinales and Valentino Rossi on something of a rollercoaster ride this season, the latest engine issue surprising the whole paddock during the last Valencia race.  While &ldquo;El Diablo&rdquo; was able to bounce back with a win at the Catalunya GP, the following races saw him sink into a vortex out of which he is still to emerge.  But how much of this has to do with the bike and how much falls at the rider&#39;s feet? If it wasn&rsquo;t for what we&rsquo;ve seen with the other Yamaha riders, we&rsquo;d have said that Fabio was 100% to blame, but he can in fact be exonerated of at least half this.  It&rsquo;s clear that he doesn&rsquo;t yet have the character of a true leader, tense in the garage, irritated if something doesn&rsquo;t go as he wants while riding, and, most tellingly, unable to effectively manage pressure. Basically, that Yamaha-Quartararo pairing that appeared to be here for the duration already seems to have had its day.  The social media post   And the final blow came on Sunday, when Mir scored important points for the championship by winning the race, and Alex Rins reached the same points total as the Frenchman: &ldquo;The toughest day of my career so far&rdquo;, wrote Fabio in a post, &ldquo;A rider crash just in front of us yesterday and unfortunately I touch a little bit the brake and make a mistake. We can&rsquo;t make the race again but I didn&rsquo;t give up, finish the 27 laps with some issues on the bike to prepare well the race of Sunday. I will fight until the end of this championship and enjoy the last 2 races. Thanks for your support, your messages and my family&rdquo;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   La journ&eacute;e la plus difficile de ma carri&egrave;re... une chute en d&eacute;but de course quand un pilote est tomb&eacute; juste devant nous et ma surpris. Malheureusement on peut pas refaire la course mais je n&rsquo;ai pas baiss&eacute; les bras, apr&egrave;s l&rsquo;incident j&rsquo;ai continu&eacute; 27 tours pour pr&eacute;parer la course de la semaine prochaine. Je vais me battre jusqu&rsquo;&agrave; la derni&egrave;re seconde de ce championnat mais surtout m&rsquo;amuser apr&egrave;s autant de courses sans plaisir. Merci pour votre soutien, vos messages et surtout ma famille ?? / The toughest day of my career so far... A rider crash just in front of us yesterday and unfortunately I tuch a little bit the brake and make a mistake. We can&rsquo;t make the race back but I don&rsquo;t give up finish the 27 laps with some issues on the bike to prepare well the race of Sunday. I will fight until the end of this championship and enjoy the last 2 races. Thanks for your support, your messages and my family ??  Un post condiviso da  Fabio Quartararo  (@fabioquartararo20) in data: 9 Nov 2020 alle ore 4:26 PST      MotoGP 2020, Valentino Rossi&#39;s annus horribilis 

The Frenchman doesn&rsquo;t mince words when analysing his race at Valencia. Has the perfect Yamaha-Quartararo pairing already had its day?

MotoGP Europe GP, Quartararo: &ldquo;The toughest day of my career&rdquo;

Poteva essere una giornata diversa quella di ieri per Aprilia, sulla pista di Valencia, dopo aver visto un Aleix Espargaro molto competitivo nel corso del venerd&igrave; e del sabato. Purtroppo per&ograve; il Gran Premio d&rsquo;Europa non ha regalato gioie n&eacute; allo spagnolo (penalizzato in griglia di partenza) n&eacute; al debuttante Lorenzo Savadori, che dopo una scivolata &egrave; potuto ripartire per macinare chilometri, per poi arrendersi a un&#39;anomalia a dashboard.  #41   &ldquo;Mi dispiace molto, nelle corse capita anche questo&rdquo;. Cos&igrave; esordisce il fratello maggiore degli Espargaro, che dopo aver portato davanti la sua Aprilia RS-GP nel corso delle prove, non ha potuto mostrare il vero potenziale suo e della moto sulla pista di Valencia.  La sua gara si &egrave; interrotta appena dopo la partenza e il catalano ha spiegato: &ldquo;Sono partito bene, ma nelle prime fasi di gara tutti erano molto aggressivi, un pilota davanti a me ha fatto una traiettoria un po&#39; strana andando lungo e poi rientrando e questo ha tratto in inganno sia me sia Quartararo&rdquo;. Per&ograve; c&rsquo;&egrave; una nota positiva: &ldquo;Mi conforta l&#39;essere stato competitivo sempre, in ogni sessione e in ogni condizione. Tra cinque giorni saremo ancora qui in pista per rifarci&rdquo;. Aleix sar&agrave; pronto al riscatto.    &quot;Non me l&#39;aspettavo&quot;   La gara &egrave; stata piuttosto complicata per Lorenzo Savadori, che era pronto a esordire sul circuito di Valencia pur non avendo potuto avere prima a disposizione una vera e propria sessione preparatoria sull&#39;asciutto. Il pilota di Cesena &egrave; caduto nelle fasi iniziali, ed &egrave; poi ripartito per accumulare giri ed esperienza: &ldquo;All&#39;inizio non stavo spingendo troppo, aspettavo che calasse un po&#39; la benzina per iniziare a fare il mio ritmo. Purtroppo ho perso l&#39;anteriore in un punto dove non me lo aspettavo, sono ripartito ma ovviamente la moto non era in condizioni perfette&rdquo;. Conoscere la moto era il vero obiettivo: &ldquo;Ho continuato, anche per fare esperienza e raccogliere dati, fino a quando un allarme sul cruscotto mi ha costretto al ritiro&rdquo;.  MotoGP, ingiusto punire solo Yamaha e non i suoi piloti 

Il catalano, dopo aver svolto un fine settimana positivo, &egrave; scivolato nel corso del primo giro compromettendo cos&igrave; la gara. Caduta anche per Savadori, che poi &egrave; ripartito

GP Europa, Aleix Espargaro: &ldquo;La traiettoria di un pilota mi ha tratto in inganno&rdquo;

&Egrave; indubbio che il ritorno di Valentino Rossi nel paddock della MotoGP&nbsp; sia un toccasana per tutto l&rsquo;ambiente, nonostante gli ultimi risultati non certo brillanti del Dottore.&nbsp;  Ma c&rsquo;&egrave; chi specula sul suo rientro nel paddock - avvenuto gioved&igrave; sera con un volo privato -, mentre era ancora in attesa del secondo tampone. &Egrave; il caso della testata spagnola moto1pro che, dopo aver ricevuto la notizia del rientro di Valentino a Valencia, e del suo confinamento nel paddock, in attesa del tampone di venerd&igrave; mattina, ha gettato delle ombre sul suo rientro, asserendo che abbia prevaricato i protocolli imposti da Dorna, per poter essere al via delle prove di sabato mattina.  MotoGP GP Europa, Rossi negativo: pu&ograve; tornare in sella alla sua M1  La ricostruzione di moto1pro   Gioved&igrave; mattina Rossi ha effettuato il primo tampone che ha dato esito negativo e nel pomeriggio si &egrave; messo in viaggio per raggiungere Valencia ed il suo motorhome &ldquo;Casaquarantasei&rdquo; dove &egrave; rimasto confinato in attesa di effettuare il secondo tampone venerd&igrave; mattina. Il protocollo imposto da Dorna per&ograve; dice che Valentino avrebbe dovuto attendere 48 ore prima di effettuare un secondo tampone ed entrare in Spagna, non 24 come successo in questo caso.  La testata spagnola, che ha raccolto diverse fonti all&#39;interno del paese, contesta a Rossi un ingresso irregolare a Valencia, senza aver quindi ricevuto la luce verde sull&rsquo;app che Dorna utilizza per monitorare gli ingressi di piloti e staff tecnico, nel paddock MotoGP.&nbsp;  La testata inoltre lamenta una disparit&agrave; di trattamento tra Rossi e gli altri piloti, come nel caso di Iker Lecuona che non pu&ograve; partecipare alla gara nonostante sia in isolamento e negativo (con il fratello positivo al Covid), o mezza squadra di Vinales (tra cui anche Meregalli) in isolamento - per il telemetrista dello spagnolo risultato positivo - e Maverick regolarmente al via. Tutto questo senza contare la severit&agrave; di Dorna sulle classi inferiori.  Difficile che vengano presi provvedimenti in merito, ma quel che &egrave; certo &egrave; che le polemiche su questa disparit&agrave; di trattamento sono destinate a protrarsi fino alla fine del campionato&hellip;  MotoGP, GP Europa: gli orari TV di Sky, DAZN e TV8 

Dalla Spagna arrivano delle voci secondo cui Valentino non avrebbe rispettato il protocollo Dorna per l&rsquo;ingresso nel paddock di personale appena guarito dal Covid-19

MotoGP, GP Europa: Rossi &egrave; entrato nel paddock in modo irregolare?

Franco Morbidelli &egrave; stato il miglior pilota Yamaha, ma questo racconta solo una parte della storia. Il numero 21, infatti, non &egrave; riuscito a fare meglio dell&rsquo;11^ posizione nel GP d&rsquo;Europa, al termine di una gara corsa dall&rsquo;inizio alla fine in difesa. Questo essenzialmente per un motivo molto semplice, o per meglio dire per un chiaro problema tecnico.  &ldquo;La pressione della gomma anteriore &egrave; andata alle stelle - racconta Franco - e di conseguenza ho fatto molta fatica a guidare, non riuscendo nemmeno a capire se montare la gomma dura sia stato giusto o meno. E&rsquo; un qualcosa che pu&ograve; accadere, e Fabio (Quartararo ndr) ne &egrave; la prova, ma vorrei riuscire a capire perch&eacute; succede ed a limitarne l&rsquo;effetto quando succede. E&rsquo; stata evidentemente una gara negativa, ma con dei lati positivi, come il fatto che conosciamo il perch&eacute; ho faticato, o l&rsquo;avvicinamento alla miglior posizione nel mondiale che al momento pare raggiungibile, ossia la seconda&rdquo;.  Un malfunzionamento che dunque esclude tutte altre possibile scuse, come il poco tempo avuto da Morbidelli per trovare il giusto assetto per la sua M1  &ldquo;Mi piacerebbe poter dire che questo ha avuto una grande incidenza sul mio risultato, ma cos&igrave; non &egrave;, dato che ha inciso su tutti i piloti, seppur in maniera diversa. Tutte le case hanno faticato a tratti quest&rsquo;anno, tranne la Suzuki. Questa stagione &egrave; molto difficile perch&eacute; il livello dei piloti &egrave; alto, ed il margine di errore &egrave; molto limitato&rdquo;.  MotoGP, Mondiale Piloti: Mir &egrave; sempre pi&ugrave; leader della classifica  &quot;Possibilit&agrave; di titolo quasi azzerate ma non alzo bandiera bianca&quot;   Chi di errori continua a non commetterne &egrave; Joan Mir, che ha spiccato il volo verso il titolo mondiale e riceve il giusto tributo da parte di Franco. Un Franco che per&ograve; non getta la spugna, da vero combattente.  &ldquo;Le possibilit&agrave; di vincere il titolo sono quasi azzerate, del resto Mir &egrave; senza dubbio il pilota che si merita di pi&ugrave; di diventare campione. Ad ogni modo non alzo bandiera bianca, lo far&ograve; solo quando sar&agrave; finito il campionato, o forse nemmeno. Dir&ograve; che &egrave; finita solo quando sar&agrave; la matematica a farlo&rdquo;.  La stessa matematica che potrebbe scrivere la parola fine il prossimo fine settimana, quando Morbidelli sar&agrave; chiamato al riscatto.  &ldquo;In vista della prossima gara dovr&ograve; lavorare in primis per analizzare e risolvere il problema di oggi. Abbiamo visto che da una gara all&rsquo;altra i valori in campo possano rapidamente cambiare, anche se la pista resta la stessa, e spero accada anche in questa occasione&rdquo;.  MotoGP GP Europa, Quartararo: &ldquo;Aleix mi &egrave; caduto davanti, &egrave; stato frustrante&rdquo;  &quot;Il 2021 non mi preoccupa&quot;   Una cosa &egrave; certa, il ragazzo di Tavullia non perde mai la positivit&agrave;, anche quando parla di un 2021 che al momento appare complicato per i piloti Yamaha.&nbsp;  &nbsp;&ldquo;Non sono preoccupato per il prossimo anno. Sono veloce quando la situazione &egrave; normale, ma purtroppo a volte alcuni fattori mi impediscono di esprimere il reale valore della moto: il pacchetto &egrave; ottimo e lo stesso vale per le persone che ci lavorano. La spec della mia M1 2021? &ldquo;Razlan (Razali ndr) e Stiggy (Stigefelt ndr) ne parleranno a breve&rdquo;.  GP Europa, Rossi: &ldquo;Se Yamaha lavorasse meglio, potremmo ottenere di pi&ugrave;&rdquo; 

Franco &egrave; stato il primo pilota Yamaha al traguardo: &quot;Ho fatto molta fatica a guidare. Mir &egrave; colui che merita di pi&ugrave; il titolo ma non mi arrendo, e mi sono avvicinato alla seconda posizione&quot;

GP Europa, Morbidelli: &ldquo;Pressione dell&#39;anteriore alle stelle, devo capire perch&egrave;&rdquo;

E&#39; stato uno dei fine settimana pi&ugrave; difficili della stagione per Fabio Quartararo. Il 21enne del team Petronas non &egrave; mai riuscito a trovare la quadra in condizioni di bagnato e, in una domenica finalmente asciutta, &egrave; stato protagonista di una scivolata al primo giro di gara per evitare Aleix Espargar&ograve;, caduto proprio davanti al pilota della Yamaha.  &quot;E&#39; stata una caduta simile a quella di Silverstone lo scorso anno - ha detto Fabio in conferenza stampa - dove sono caduto coinvolgendo un altro pilota. Aleix mi &egrave; scivolato davanti ed eravamo tutti ancora molto vicini. E&#39; un vero peccato, &egrave; stato frustrante perch&egrave; sull&#39;asciutto eravamo pi&ugrave; competitivi rispetto al bagnato e sia nel warm up che in gara, una volta ripartito, sono riuscito a girare su ottimi tempi&quot;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   It just wasn&#39;t to be for @fabioquartararo20 and @aleixespargaro today! Tandem crashes at Turn 8 saw them finish earlier than expected #EuropeanGP #MotoGP #Motorcycle #Racing #Motorsport  Un post condiviso da  MotoGP (@motogp) in data: 8 Nov 2020 alle ore 9:00 PST      Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  &quot;La Suzuki &egrave; stata pi&ugrave; costante di noi&quot;   Non &egrave; mancato uno sguardo alla Suzuki, diventata ormai una moto altamente competitiva: &quot;La GSX-RR &egrave; veloce e i piloti che la guidano lo sono altrettanto. Rispetto a noi sono stati pi&ugrave; costanti durante l&#39;anno, mentre la nostra stagione purtroppo &egrave; stata molto altalenante. Anche se &egrave; accaduto per una serie di vicissitudini, oggi loro sono arrivati primo e secondo, mentre le Yamaha sono arrivate molto indietro&quot;.  Le speranze di conquistare il titolo mondiale si sono ridotte notevolmente: &quot;Non posso negare di aver perso molti punti oggi, ma la mia testa &egrave; ancora sul mondiale e non penso ad altro. Sono molto motivato, il mio obiettivo &egrave; quello di concludere la stagione nel miglior modo possibile, provando a vincere il campionato, ma qui e soprattutto ad Arag&ograve;n, ho vissuto due weekend difficilissimi&quot;.  GP Europa, Vinales: &ldquo;Inutile pensare al titolo quando manca la velocit&agrave;&rdquo;  &quot;Abbiamo una buona base per il prossimo weekend&quot;   &quot;Nonostante le difficolt&agrave; - continua il francese - sono contento che il prossimo fine settimana si corra nuovamente qui a Valencia. Abbiamo raccolto dati importanti e possiamo essere competitivi. Siamo sempre riusciti a migliorare le nostre prestazioni nei weekend doppi, perci&ograve; mi auguro che sia cos&igrave; anche la prossima settimana. Chiaramente, come detto, con una Suzuki cos&igrave; veloce non sar&agrave; semplice stare davanti&quot;.  GP Europa, Mir: &ldquo;Questo successo &egrave; nostro. Ho vinto senza errori altrui&rdquo; 

Termina con un quattordicesimo posto, agguantato in seguito a una caduta, il Gran Premio del francese della Yamaha: &quot;Le Suzuki sono pi&ugrave; costanti di noi, non &egrave; facile pensare al campionato&quot;

MotoGP GP Europa, Quartararo: &ldquo;Aleix mi &egrave; caduto davanti, &egrave; stato frustrante&rdquo;

Dopo il successo sub-judice in Austria per la penalit&agrave; a Martin, per Marco Bezzecchi &egrave; finalmente arrivata la prima vittoria conquistata &ldquo;sul campo&rdquo; della Moto2. L&rsquo;alfiere dello Sky Racing Team VR46 &egrave; stato in testa dall&rsquo;inizio alla fine tenendo un buon ritmo senza patire l&rsquo;avvicinamento di Lowes (poi scivolato) e di Martin negli ultimi giri.&nbsp;  Con questo successo, Bez ha riaperto il suo campionato presentandosi settimana prossima con 29 punti di ritardo da Bastianini. Un po&rsquo; troppi per poter sperare, ma la Moto2 riserva sempre grandi sorprese.&nbsp;  &ldquo;A tre giri dalla fine ho cominciato ad avere problemi&rdquo;   &ldquo;Una vittoria molto emozionante per me, ad Aragon ero molto forte ma non ho raccolto punti. Qui ero molto concentrato e sono partito con grandi motivazioni. Mi sono trovato in testa fin dall&rsquo;inizio e poi ho gestito il vantaggio&rdquo;, ha raccontato il Bez nel parco chiuso.  &rdquo;A tre giri dalla fine ho cominciato ad avere problemi alla moto, qualcosa che avevo gi&agrave; avuto venerd&igrave; durante le prove libere. Quando aprivo il gas, non sentivo arrivare potenza in seconda marcia e mi sono detto &#39;no dai a tre giri dalla fine no&#39;, parlavo con la moto e le dicevo di non mollarmi e per fortuna sono riuscito a gestire&rdquo;, ha aggiunto il 21enne di Rimini, raccontando il brivido vissuto nel finale.  I fantasmi di Aragon   Ai microfoni di Sky Sport, l&rsquo;alfiere dello Sky Racing Team ha parlato anche della gestione della gara e del terrore di buttare un&#39;altra grande occasione: &ldquo;E&rsquo; stata tosta perch&eacute; oggi il vantaggio non era tanto grande - ha spiegato -. Ad Aragon avevo fatto una cosa simile con Lowes ma poi ho fatto un errore. Questa volta ho cercato di rimanere ancora pi&ugrave; concentrato rispetto all&rsquo;altra volta. Mi sono concentrato solo sulla guida, cercando di guidare pulito e non fare errori. Mi &egrave; venuto tutto bene fino a quando non &egrave; arrivato quel problemino che mi ha destabilizzato per due curve, ma per fortuna sono riuscito a rimanere calmo e l&rsquo;ho portata a casa&rdquo;.  Commesso un errore, quel che conta &egrave; imparare la lezione, per non compiere due volte lo stesso sbaglio. E Marco, perseguitato dal ricordo di Aragon, sembra averla appresa per bene.  &ldquo;Ce l&rsquo;avevo in testa quell&rsquo;errore perch&eacute; ad Aragon avevo sbagliato. Nonostante sia stato un errore piccolo, siamo talmente al limite che una sbavatura pu&ograve; compromettere una gara - ha concluso-. Sapevo che dovevo cercare di fare le stesse linee, frenate, accelerazioni, fare bene il trick, essere pulito, non distruggere la gomma. Avevo le mappe del freno motore per tenere sotto controllo se magari la gomma calava perch&eacute; alla fine non abbiamo mai provato a fare una distanza di gara. Ho cercato solamente di essere concentrato, avevo strada libera davanti. Una volta che in partenza ho passato Lowes e Vierge e Roberts si &egrave; steso, mi sono detto &#39;ok proviamo ad andare via&#39; ed &egrave; andato tutto bene&rdquo;.  Moto2 GP Europa: Capolavoro di Bezzecchi. Lowes a terra, Bastianini torna leader 

Tra problemi nel finale e la paura di ripetere l&#39;errore di Aragon, l&#39;alfiere dello Sky Racing Team ha raccontato i retroscena della sua emozionante vittoria del GP d&#39;Europa: &ldquo;E&rsquo; stata tosta perch&eacute; il vantaggio non era tanto grande&rdquo;

Moto2, Bezzecchi: &ldquo;A 3 giri dalla fine ho chiesto alla moto di non mollarmi&rdquo;

A Valencia &egrave; arrivato l&#39;ennesimo zero, il quarto consecutivo, per un Valentino Rossi che in questo 2020 sembra non trovare pace. Questa volta a tradirlo &egrave; stato il motore della sua M1, ammutolitosi dopo pochi giri.&nbsp;  &quot;&Egrave; un peccato. Avevo bisogno di correre, stare sulla moto per 27 giri, ma sfortunatamente si &egrave; fermata a causa di un problema elettronico&quot;, esordisce Rossi. La Casa di Iwata continua a soffrire e non solo per l&#39;affidabilit&agrave;: &quot;C&#39;&egrave; qualcosa che non abbiamo capito riguardo le gomme: ad Aragon la Yamaha aveva vinto con Morbidelli, qui abbiamo sofferto con il grip&quot;, analizza il Dottore.&nbsp;  GP Europa, Rins: &ldquo;Penso a Jerez e al fatto che ho i punti di Quartararo&rdquo;  &quot;I nostri motori sono i pi&ugrave; lenti e poco affidabili&quot;&nbsp;   Valentino sottolinea da anni le aree in cui ritiene che la Casa dei tre diapason &egrave; in ritardo rispetto alla concorrenza e non manca di farlo anche in questa occasione: &quot;Il motore &egrave; un grosso problema per noi, siamo i pi&ugrave; lenti sul rettilineo ma abbiamo problemi di affidabilit&agrave;, &egrave; difficile terminare la stagione con cos&igrave; pochi motori. I motori sono congelati, ma non &egrave; una scusa, in MotoGP puoi compiere molti interventi su come migliorarlo. Se la Yamaha riuscisse a lavorare meglio e nella giusta direzione, potremmo ottenere di pi&ugrave;&quot;.  Sotto la lente d&#39;ingrandimento del 9 volte campione del mondo c&#39;&egrave; anche il calendario 2020, fitto e con molte gare ravvicinate: &quot;All&#39;inizio della stagione non pensavo che la situazione relativa al Covid-19 avrebbe avuti molti effetti. Ma andare ai circuiti nei momenti sbagliati - a Jerez faceva troppo caldo, a Le Mans troppo freddo - utilizzando le gomme di una stagione normale &egrave; molto difficile, correre su pochi circuiti e pi&ugrave; volte &egrave; molto complicato. Meglio cos&igrave; che niente, ma questa situazione ha grandi effetti sul campionato&quot;.  Ultima battuta sulla Suzuki, dominatrice a Valencia e in testa al Mondiale con Mir: &quot;Faccio i miei grandi complimenti a Davide Brivio e a suo fratello Roby. Siamo amici, abbiamo lavorato assieme. Sono riusciti a fondere il metodo di lavoro giapponese con quello italiano ed europeo. Non &egrave; un caso che la Suzuki vada cos&igrave; forte&quot;.  Uno zero che brucia, ma il pesarese potr&agrave; rifarsi tra una settimana, nella seconda gara consecutiva in programma sul circuito valenciano.  GP Europa, Pol Espargaro: &ldquo;La scelta della gomma &egrave; stata cruciale&rdquo; 

&ldquo;Il motore &egrave; un grosso problema per noi&rdquo;, ribadisce Valentino al termine dell&#39;ennesima gara senza punti, in cui &egrave; stato costretto al ritiro da un problema al propulsore della sua M1

GP Europa, Rossi: &ldquo;Se Yamaha lavorasse meglio, potremmo ottenere di pi&ugrave;&rdquo;

Si &egrave; chiuso con una incolore ottava piazza il primo fine settimana valenciano di Andrea Dovizioso, il quale ha dovuto lottare non solo con gli avversari (e in parte con la sua Ducati), ma anche con il suo corpo. Il forlivese appare infatti spossato nel dopo gara, e conferma di essere tutt&rsquo;altro che in perfetta forma.  &ldquo;Non so sinceramente quale sia il problema. Venerd&igrave; e sabato ho avuto leggermente mal di testa e bruciore agli occhi, che si sono ripresentati pi&ugrave; forte oggi a mezz&rsquo;ora dalla partenza, infatti ho pensato &#39;Qui va a finire male&#39;. Domani far&ograve; il test per il Covid, ma i sintomi non sembrano quelli: prima ho fatto il test antidoping, magari lo scoprono gi&agrave; da l&igrave; (ride ndr). Potrebbe essere pi&ugrave; facilmente una normale influenza&rdquo;.  Parlando invece della corsa odierna Andrea trova un piccolo lato positivo, rappresentato dalle buone cose messe in mostra sul finale.  &ldquo;Mi aspettavo una gara peggiore viste le premesse, invece tutto sommato sono rimasto costante durante la gara, e sul finale ho fatto anche dei buoni tempi. Sono riuscito a guidare in maniera leggermente diversa negli ultimi giri, contrastando il calo delle gomme. Non posso essere contento ovviamente del risultato, ma questo &egrave; normale. La caduta di Marquez? Non ho sentito nulla per fortuna&rdquo;.  GP Europa, Vinales: &ldquo;Inutile pensare al titolo quando manca la velocit&agrave;&rdquo;  &quot;Mir pu&ograve; giocarsela con Marquez&quot;   Mentre Andrea lottava per le posizioni di rincalzo le Suzuki volavano verso il podio. Andrea riconosce i giusti meriti alla casa di Hamamatsu, che non sembra aver minimante patito le nuove gomme Michelin.  &ldquo;E&rsquo; possibile che non si siano accorti della differenza perch&eacute; per loro ha rappresentato un vantaggio. Senti maggiormente la differenza quando rappresenta uno svantaggio, ed &egrave; normale che sia cos&igrave;. La Suzuki mi sembra una moto nata bene, guidata da due ottimi piloti, in primis Mir che &egrave; riuscito a fare meglio di Rins e secondo me pu&ograve; giocarsela con Marquez. Negli ultimi due anni credo abbiano cambiato poco sulla moto, riuscendo a costruire un pacchetto molto valido&rdquo;.  Le prestazioni della Suzuki e Mir hanno quasi azzerato le possibilit&agrave; di titolo di Dovizioso, che conferma di aver gi&agrave; smesso di pensare all&rsquo;iride, puntando ora il mirino su un altro obiettivo.  &ldquo;Da prima a dopo questa gara cambia poco, dato che sono arrivato a Valencia con poca confidenza e me vado con la stessa sensazione, quindi il fatto che la matematica mi tenga in gioco non conta particolarmente. Quando hai cos&igrave; poche carte da giocarti &egrave; difficile essere euforico, ma dal secondo al sesto in classifica c&rsquo;&egrave; poca distanza, quindi devo dare il massimo per giocarmela. Non sputo sopra una seconda o terza posizione in campionato: &egrave; difficile ma ci provo&rdquo;.  MotoGP, Mondiale Piloti: Mir &egrave; sempre pi&ugrave; leader della classifica  &quot;Ho ancora il fuoco dentro&quot;   Le difficolt&agrave; non mancano come detto, ed anche il prossimo appuntamento al Ricardo Tormo potrebbe non regalare soddisfazioni al numero 04.  &ldquo;Il prossimo fine settimana sar&agrave; pi&ugrave; normale, dato che probabilmente tutti potranno lavorare maggiormente sull&rsquo;assetto. Personalmente vorrei partire dalle indicazioni degli ultimi giri di gara: di solito la seconda gara sulla stessa pista &egrave; difficile per noi, ma spero che lavorando la cosa possa cambiare&rdquo;.  Meglio pensare al futuro dunque, che Dovizioso non immagina lontanamente lontano dalle due ruote, in pista o sulla terra.  &ldquo;Non mi sento pronto a fare solo il tester, nonostante quest&rsquo;anno abbia avuto poche volte delle belle sensazioni, che sono quello che serve ad un pilota per rendere. Non &egrave; bello non avere la possibilit&agrave; di correre il prossimo anno, ma il fuoco dentro di me c&rsquo;&egrave; ancora, tant&rsquo;&egrave; che se non potr&ograve; correre qui lo far&ograve; nel cross. I piloti di norma non vogliono fare i tester, ed &egrave; il motivo per quale ho lavorato con il mio manager per trovare la miglior soluzione possibile&rdquo;.  GP Europa, Rins: &ldquo;Penso a Jerez e al fatto che ho i punti di Quartararo&rdquo; 

Domenica complicata per il forlivese, che svela: &quot;Il mal di testa ed il bruciore agli occhi degli ultimi giorni sono tornati pi&ugrave; forti. Il secondo posto nel Mondiale non &egrave; lontano, Mir potrebbe dare fastidio anche a Marquez&quot;

GP Europa, Dovizioso: &ldquo;Prima del via non stavo bene, temevo finisse male&rdquo;

Si chiude con un ottimo terzo posto il GP d&#39;Europa per Pol Espargaro, autore ieri della pole position. &quot;&Egrave; stata una gara difficile, i ragazzi con i razzi blu (il riferimento &egrave; alle due Suzuki, ndr) erano davvero veloci soprattutto nelle curve a destra grazie le gomme medie&quot;, ha esordito Pol nelle interviste al parco chiuso.  &quot;Riuscivo a recuperare in frenata, ma loro scappavano via tirando fuori la massima prestazione dalle gomme, specialmente nel terzo settore&quot;, ha analizzato lo spagnolo, consapevole della superiorit&agrave; mostrata in pista da Mir e Rins.&nbsp;  GP Europa, Mir: &ldquo;Questo successo &egrave; nostro. Ho vinto senza errori altrui&rdquo;  &quot;La gomma dura all&#39;anteriore, un azzardo che ha pagato&quot;&nbsp;   Ai microfoni di Sky Sport MotoGP Espargaro ha spiegato meglio la scelta operata prima dello start: &quot;Sono soddisfatto perch&eacute; abbiamo scelto due mescole che non avevamo mai provato prima della gara. Abbiamo optato per la dura all&#39;anteriore vista la temperatura dell&#39;asfalto: ho impiegato un po&#39; di tempo a farla lavorare al meglio, nei primi 4/5 giri le Suzuki ne avevano di pi&ugrave;, ma partendo dalla pole non ho perso molto tempo&quot;.&nbsp;  Dopo il quarto posto di Aragon, il podio di Valencia regala un&#39;altra soddisfazione alla Casa austriaca, ma non pu&ograve; non esserci qualche rimpianto viste le occasioni mancate nella prima parte di stagione. Pol Espargaro preferisce prenderla con filosofia.&nbsp;  &quot;Abbiamo avuto un po&#39; di sfortuna in questa stagione, prima con la caduta di Brno, poi con la bandiera rossa nella prima gara in Austria. Nel GP di Stiria ho perso tutto all&#39;ultima curva, finendo terzo. Ma &egrave; capitato anche ad altri: chi ha rotto il motore, chi &egrave; caduto.. Il Motomondiale &egrave; cos&igrave;&quot;, &egrave; stato il commento del futuro pilota HRC.&nbsp;  Adesso Espargaro sale al settimo posto nella classifica generale, con 106 punti e 4 podi all&#39;attivo. Manca il guizzo pi&ugrave; importante, quello della vittoria, obiettivo da inseguire fino alla fine della stagione.  MotoGP Europa, Vinales: &ldquo;Inutile pensare al titolo quando manca la velocit&agrave;&rdquo; 

Ottima terza posizione per la KTM di Pol Espargaro nel GP d&#39;Europa. Fondamentale la scelta delle mescole operata prima del via

GP Europa, Pol Espargaro: &ldquo;La scelta della gomma &egrave; stata cruciale&rdquo;

Finalmente, Joan Mir si &egrave; sbloccato. Gi&agrave; fortissimo in sella ed in vetta alla classifica, al maiorchino mancava &ldquo;solo&rdquo; il primo gradino del podio, quello pi&ugrave; alto e pi&ugrave; ambito.  Il Gran Premio di Europa rimarr&agrave; tra i pi&ugrave; memorabili per Suzuki, in particolare se parliamo del numero 36, definitivamente entrato nell&rsquo;Olimpo della Top Class: &ldquo;Adesso la vittoria &egrave; arrivata - le sue parole - si trattava di aspettare un po&rsquo;, infatti, eccola! Sono contento del modo in cui ho vinto. So che questo successo poteva arrivare anche prima, magari senza sfortuna, come quella avuta in Austria. Per&ograve;, questo successo &egrave; nostro e non &egrave; successo grazie agli errori altrui. Oggi eravamo pi&ugrave; veloci e basta&rdquo;.    Joan parla al plurale, ricordando menzionando il compagno di garage: &ldquo;&ldquo;Alex aveva un bel passo - spiega - sapevo che avrei dovuto rischiare per superarlo. Quando ho visto che &egrave; andato lungo, ho afferrato l&rsquo;attimo, poi ho spinto forte. Avevo due o tre decimi di velocit&agrave; in pi&ugrave; rispetto a Rins, che per&ograve; faceva la seconda e la terza meglio di me, guadagnando qualche decimo, ma io ne avevo di pi&ugrave;&rdquo;.  In sella alla GSX-RR, il leader del mondiale sembra evoluto e pure maturato. Mir lo conferma: &ldquo;S&igrave;, la mancanza di esperienza mi ha causato cadute e ritiri, lo scorso anno. Nel 2019 non riuscivo ad essere competitivo quanto oggi, poi ho iniziato a capirci qualcosa. Ho compreso come guidare la Suzuki, ho compreso che sulla MotoGP bisogna essere pi&ugrave; dolci di quanto lo fossi prima. Io ero aggressivo e faticavo, ora molto meno&rdquo;.  Bezzecchi vince in Moto2, Lowes cade e Bastianini torna primo in classifica&nbsp; 

A Valencia, Joan ha fatto suo il Gran Premio di Europa, spiegandone poi le modalit&agrave;: &quot;Ero pi&ugrave; veloce di due o tre decimi su Rins, oggi sono primo perch&eacute; ho capito come guidare in MotoGP. Meno aggressivit&agrave;, pi&ugrave; dolcezza&quot;

GP Europa, Mir: &ldquo;Questo successo &egrave; nostro. Ho vinto senza errori altrui&rdquo;

Leggendo i tanti articoli che lo prevedevano come futuro campione senza vittorie, Joan Mir ha tirato fuori l&#39;orgoglio, mettendolo a disposizione della sua innata velocit&agrave;. A Valencia, il numero 36 assagga il sapore del successo, gi&agrave; conosciuto nelle altre classi, mai in MotoGP.  Il maiorchino &egrave; scattato bene, come al solito, ha risalito la china, sino al sorpasso su Rins. Da l&igrave; in avanti, &quot;fuga per la vittoria&quot;, con una galoppata verso la bandiera a scacchi. Suzuki ed il team Ecstar sono felici, per due motivi. Il loro pilota si &egrave; sbloccato ed &egrave; ancora pi&ugrave; in alto in campionato. Non solo: Il catalano numero 43 &egrave; secondo, sia in gara che in classifica. Che doppietta quella di Hamamatsu, non accadeva dal Gran Premio di Germania 1982, anche se ad Hockenheim fu addirittura tripletta, firmata Mamola, Ferrari e Reggiani.    El Diablo, che disastro! Yahama esce dal Ricardo Tormo a testa bassa   Gi&agrave; nel primo giro, le sorti del Mondiale pendevano a favor di Joan Mir e a sfavor di Fabio Quartararo. Mentre il maiorchino compieva una bella rimonta con la Suzuki, il francese si stendeva, lasciando nella sabbia la sua Yamaha. Poi l&#39;ha risollevata, continuando in penultima posizione, ottenuta grazie a ritiri altrui.&nbsp;  Tra queste disfatte, quella di Valentino Rossi, rimasto a pied. La sua M1 si &egrave; ammutolita ed il nove volte iridato ha rimediato l&#39;ennesimo zero. Le restanti quattro cilindri di Iwata hanno raccolto poco, pochissimo, il relazione alle aspettative. Morbidelli solo undicesimo, Vinales in coda al gruppo o quasi, essendo partito dalla pit lane. Weekend pi&ugrave; nero che blu.  Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  Ducati, un rosso sbiadito, Honda non fa sventolare bandiere   Le KTM hanno fatto benone, con Espargar&ograve; terzo, Oliveria quinto e Binder settimo. Eccellente. Invece, le Desmosedici si sono viste poco e la migliore ha concluso ottava, nella mani di Andrea Dovizioso. Nemmeno a Valencia il team della Rossa ha saputo approfittare delle sventure altrui.  Honda di sventure ne ha vissute. Con un Marc Marquez sempre pi&ugrave; lontano dal rientro, il fratello Alex &egrave; caduto ancora. Il quarto posto di Nakagami &egrave; buono, niente di pi&ugrave;. In HRC vogliono vincere e se aspettano Crutchlow - nuovamente a terra - il discorso finisce qui.  La classifica della gara   Enea Bastianini &egrave; di nuovo leader della Moto2  &nbsp;  &nbsp; 

A Valencia, Joan conquista il suo primo Gran Premio nella Top Class, approfittando anche dell&#39;errore di Fabio. Rins &egrave; secondo e raggiunge El Diablo in classifica. Sul podio Pol Espargar&ograve; con la KTM. Ennesimo zero per Rossi

MotoGP, ondata Suzuki nel GP Europa: Mir si sblocca e allunga su Quartararo

Con un quarto posto ottenuto nel Gran Premio di Europa, Enea Bastianini fa due cose: approfitta dello zero rimediato da Sam Lowes e si prende la vetta della Moto2. Adesso, il Bestia guarda tutti dall&#39;alto, gli era gi&agrave; successo, ma restano solo due appuntamenti alla fine: &quot;Sono contento di come sia andata la mia gara - le parole del numero 33 - ho provato a fare una buona partenza, recuperando alcune posizioni importanti. Poi, pensavo che il mio ritmo bastasse per raggiungere i primi, invece, anche gli altri giravano forte e lo hanno fatto per tutto il Gran Premio. Soprattutto Bezzecchi, &egrave; stato lui a determinare la differenza&quot;.  La differenza per Enea &egrave; stata determinata dalla scivolata dell&#39;inglese portacolori Marc VDS, che non ha concluso la contesa: &quot;Mi sono accorto della sua caduta - spiega - ho provato a darne ancora di pi&ugrave;, poi mi sono un po&#39; tranquillizzato. Ho tenuto i miei tempi, sono contento della mia gara e della prima posizione in campionato&quot;.   Fernandez vince la gara Moto3 di Valencia, Vietti cade ed Arenas viene squalificato 

Enea approfitta dello zero rimediato da Sam ed acciuffa nuovamente la vetta del mondiale: &quot;Ho fatto una buona rimonta, ma Bezzecchi ne aveva pi&ugrave; degli altri. Sono contento del mio Gran Premio e della leadership iridata&quot;

Moto2, Bastianini: &ldquo;Vedendo Lowes fuori, mi sono tranquillizzato&rdquo;

Gran Premio d&#39;Europa memorabile per la Moto3, ma la Moto2 non &egrave; da meno. Marco Bezzecchi vince la sua seconda gara stagionale nella classe intermedia restando in testa fin dalle prime tornate, mentre accade di tutto alle sue spalle, tra cui la clamorosa caduta dell&#39;ormai ex leader della classifica Sam Lowes mentre si trovava in seconda posizione.&nbsp;  Grande rimonta di Bastianini   Chiudono sul podio in seconda e terza posizione Jorge Martin e Remy Gardner, con Enea Bastianini quarto al termine di una rimonta che l&#39;ha visto risalire dalla quindicesima posizione in griglia fino alla lotta per il podio. Il riminese &egrave; ora nuovamente leader del mondiale con sei punti di vantaggio su Lowes.  Grande gara per i colori italiani, con Baldassarri quinto e beffato dal pilota Italtrans all&#39;ultimo giro, a precedere Marini, ottimo sesto davanti a Garz&ograve;. In top ten anche Bulega, ottavo, con Stefano Manzi che chiude a punti in quindicesima posizione con l&#39;MV. Ventesimo Dalla Porta, out Di Giannantonio e Corsi.  Bastianini e Marini in MotoGP con Esponsorama Racing Ducati  Pista umida e tante cadute   Tanti i ritiri in seguito a delle scivolate, spesso causate da chiazze di umido e asfalto freddo per via del meteo incerto che ha contraddistinto il fine settimana. Oltre alla gi&agrave; citata caduta di Lowes, vanno registrate anche quelle di Joe Roberts nei primi giri - scivolato ben due volte oggi tra warm up e gara - mentre si trovava davanti a tutti e quella di Syahrin, gi&agrave; dolorante.  La classifica della gara     MotoGP, GP Europa: Aleix Espargaro penalizzato, perde la seconda fila 

Accade di tutto nella gara di Valencia, con il pilota dello Sky Racing Team che vince di forza. Out l&#39;inglese, &quot;Bestia&quot; torna davanti in classifica dopo una grande rimonta

Moto2 GP Europa: Capolavoro di Bezzecchi. Lowes a terra, Bastianini torna leader

 Ricarica la pagina per aggiornare la diretta  Bandiera a scacchi: Mir conquista il suo primo successo in MotoGP, nella doppietta Suzuki. Niente titolo a la &quot;Alzamora&quot; per il giovane spagnolo, sempre pi&ugrave; leader di questo Mondiale!   Giro 27: &egrave; iniziato l&#39;ultimo passaggio della gara, con Mir che ha oltre 1&quot; su Rins e Pol Espargaro   Giro 24: finisce nella ghiaia la gara di Marquez. Infilato da Dovizioso, Alex perde l&#39;anteriore e finisce a terra in curva 1   Second crash in two races for @alexmarquez73!  This hands the Rookie of the Year initiative to @BradBinder_41, who is the fastest rider on track! ?#EuropeanGP pic.twitter.com/VyvoofPtro &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) November 8, 2020   A quattro giri dalla fine, Rins sembra aver mollato il colpo, mentre il leader del Mondiale si invola verso la sua prima vittoria   Giro 23: giro veloce per Binder in 1&#39;31&quot;884. Il sudafricano, che &egrave; decimo, potrebbe approfittare della lotta tra Marquez e Dovizioso, per riportarsi sotto   Giro 21: a 7 tornate dalla conclusione, Mir continua ad allungare (ora sono 849 i millesimi di vantaggio), mentre Rins &egrave; tallonato da Pol Espargaro. Segue a 1&quot;8 dalla KTM Nakagami, che precede Oliveira, Zarco, Miller, Marquez e Dovizioso   Giro 20: Miller passa Zarco e sale sesto, mentre Mir firma il giro veloce della gara in 1&#39;31&quot;955, mettendo oltre mezzo secondo tra s&eacute; e Rins.  Gioco di squadra? Errore? O Alex aveva semplicemente capito che Joan ne aveva di pi&ugrave;? Difficile interpretare la strategia del #42...   Giro 18: Mir spinge come un forsennato e ha gi&agrave; 330 millesimi di vantaggio sul compagno di squadra, che non riesce a tenere il suo passo   Giro 17: Rins si fa da parte e Mir si porta al comando. Saranno 11 giri intensi per Davide Brivio, che ha gi&agrave; le mani nei capelli...   Giro 15: &egrave; lotta per la quarta posizione tra Nakagami e Oliveira, con il giapponese che ha la meglio e si porta in vetta al gruppo degli inseguitori. La Honda LCR ha un passo decisamente migliore del portoghese e potrebbe approfittare della pista libera per rifarsi sotto al trio di testa che ha un vantaggio di meno di 2&quot;   Giro 12: Mir punta il suo compagno di squadra e la prima posizione, mentre Mordbidelli (che monta una doppia hard) &egrave; in difficolt&agrave; e viene passato sia da Marquez che da Dovizioso, ritrovandosi in decima piazza. Che disastro per la Yamaha!  A 16 giri dal termine la Casa di Iwata ha come prima punta il &quot;gambero&quot; Morbidelli, con Rossi out, Vinales 14&deg; e Quartararo 16&deg;. Non proprio la situazione ideale per tenere aperta la classifica...   Giro 8: mentre le posizioni in testa restano cristallizzate, Jack Miller regala sorpassi e si porta settimo davanti a Morbidelli, Marquez e Dovizioso.  Da segnalare il fatto che a Mir non &egrave; stata comunicata la caduta di Quartararo, che al momento occupa la 17esima e penultima posizione   Giro 6: cadute a go go&nbsp; in questo avvio di GP. Con la corsa che saluta anche Bagnaia e Crutchlow. Sar&agrave; una gara a chi resta in piedi?   Giro 5: altro colpo di scena: la M1 lascia a piedi Valentino Rossi!   Yet more misery for @YamahaMotoGP! @ValeYellow46 has ground to a halt! #EuropeanGP pic.twitter.com/G5baKpUAzB &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) November 8, 2020    Giro 4: Mir rompe gli indugi e sale secondo. Le Suzuki non hanno rivali in questo avvio di gara   Here comes @JoanMirOfficial! ?  We have a @suzukimotogp 1-2! #EuropeanGP pic.twitter.com/LvS3lUNkWW &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) November 8, 2020    Giro 3: giro velocee per Rins, che guida la corsa seguito da Pol Espargaro, Mir, Oliveira, Nakagami e Zarco. Completano la Top 10, Morbidelli, Dovizioso, Miller e Marquez. !3&deg; Rossi, Mentre Vinales &egrave; 18&deg; e ultimo   Giro 2: Rins si porta al comando scavalcando la KTM di Espargargaro, che sembra un po&#39; appannato in questo inizio di gara   Partiti! Pol Espargaro detta il passo davanti a Rins, Mir, Nakagami e Oliveira.  Subito a terra Quartararo e Aleix Espargaro che scivolano in contemporanea in curva 8! Un brutto colpo per le ambizioni di Mondiale del francese...   Disaster for @FabioQ20!!!  The Frenchman and @AleixEspargaro crash in tandem! #EuropeanGP pic.twitter.com/qaZirThUHr &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) November 8, 2020    Via al giro di ricognizione: mancano solo due minuti alla partenza della gara  &nbsp;  Lasciata la pista di Aragon, la MotoGP &egrave; pronta per affrontare la prima delle due gare sul circuito di Valencia, dove sar&agrave; Pol Espargaro a scattare dalla pole position, accompagnato dal pimpante&nbsp;Alex Rins e dalla Honda di&nbsp;Takaaaki Nakagami; qualificatesi rispettivamente con il secondo e terzo tempo.  Bravo a issare la sua KTM davanti a tutti, nonostante le condizioni tutt&#39;altro che semplici dell&#39;asfalto valenciano,&nbsp;Polyccio ha intenzione di rischiare il tutto per tutto, spingendo dal primo all&#39;ultimo giro. Per vincere, per&ograve;, dovr&agrave; guardarsi le spalle non soltanto dai piloti che lo affiancano, ma anche da una seconda fila che vede schierati, nell&#39;ordine, Johann Zarco, il leader del Mondiale Joan Mir e Jack Miller, che ha riguadagnato la sesta posizione in virt&ugrave; della penalit&agrave; inferta ad Aleix Espargaro, che scivola in nona piazza.  Non vanno esclusi dalla lotta per il podio nemmeno Miguel Oliveira e Franco Morbidelli, rispettivamente schierati in settima e ottava casella. Sar&agrave; una gara tutta in salita, invece, quella di Fabio Quartararo (11&deg;) e Andrea Dovizioso (12&deg;), che completano la quarta fila aperta da Brad Binder. Per non perlare poi di Maverick Vinales, costretto a partire dalla pit-lane per la punzonatura del sesto motore.  Scatter&agrave; 17&deg;, invece, il rientrante Valentino Rossi. In che posizione chiuder&agrave; il Dottore la sua prima gara post Covid-19? Scopriamolo insieme, a partire dalle 14! 

Primo 1-2 in stagione della Casa di Hamamatsu, con il leader della classifica iridata che mette un&#39;ipoteca sul Mondiale conquistando la sua prima vittoria nella classe regina

MotoGP,&nbsp;GP Europa: doppietta Suzuki, con Mir vincitore nella disfatta Yamaha

Il campionato 2020 continua a cavalcare l&#39;onda della follia con una gara Moto3 che a Valencia avrebbe potuto rivelarsi uno spartiacque in ottica Mondiale ma che, per le cadute e i colpi di scena che hanno coinvolto i suoi protagonisti, resta ancora del tutto aperto.  La prima vittoria in carriera di Raul Fernandez, seguito dal secondo posto di Sergio Garcia e al terzo di Ai Ogura &egrave; stata offuscata da quanto accaduto nei primi giri della gara.  Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  Il misfatto   A soli due giri dal semaforo verde, infatti, Celestino Vietti Ramus che si trovava al secondo posto dietro a Fernandez, ha perso il posteriore ed &egrave; stato fautore di un highside che ha coinvolto Alonso Lopez. Il pilota del Max Racing team, per evitare Vietti &egrave; andato a tamponare il leader del mondiale Albert Arenas dovuto rientrare al box per problemi tecnici alla moto dopo il contatto.  Da qui, nonostante l&#39;asfalto asciutto dopo due giorni di pioggia, si &egrave; scatenato il &ldquo;tornado Albert&rdquo;: il pilota del team Aspar &egrave; rientrato in pista. L&#39;idea comune era quella di raccogliere dati importanti in vista della prossima gara ancora una volta su questo tracciato, e invece lo spagnolo si &egrave; messo nel gruppo di testa andando ad &ldquo;infastidire&rdquo; il suo diretto avversario in classifica generale Ai Ogura per poi fare cenno a Darryn Binder di seguire la sua scia.  Insomma, un vero colpo di testa tanto che la direzione gara lo ha squalificato dalla competizione: bandiera nera per lui e chiss&agrave; che non incappi in una penalit&agrave; anche nella prossima gara.  GP Europa, Dovizioso: &ldquo;Ho parlato con Honda, presto sveler&ograve; il mio futuro&rdquo;  Due italiani in top ten   Intanto la corsa &egrave; proseguita con Raul Fernandez che non ha mai perso la vetta del gruppo incalzato da Arbolino che nell&#39;ultimo giro ha dovuto cedere agli attacchi di Sergio Garcia e Ai Ogura.  Alle spalle di Arbolino ha poi chiuso Darryn Binder seguito da Carlos Tatay e dalla bellissima prestazione di Stefano Nepa. A chiudere la top ten Jeremy Alcoba,Filip Salac e Ayumu Sasaki.  La gara per gran parte dei piloti italiani, &egrave; stata davvero disastrosa: a salvarsi, oltre ad Arbolino e Nepa, sono stati Riccardo Rossi con l&#39;11esimo posto seguito da Andrea Migno e Romano Fenati (fautore di tre long lap penalty) con Davide Pizzoli 19esimo. Caduti invece Dennis Foggia, Niccol&ograve; Antonelli e Celestino Vietti che comunque &egrave; risalito subito in sella e ha chiuso 23esimo.  La classifica mondiale   Nella lotta al Mondiale Arenas continua a mantenere la vetta ma il suo distacco dal secondo Ai Ogura si &egrave; ridotto a &ndash; 3 punti. A seguire Celestino Vietti Ramus che adesso paga 20 punti da Arenas mentre Arbolino &egrave; a -23.   MotoGP GP Europa, Rossi: &ldquo;&Egrave; stato emozionante tornare in moto&rdquo; 

Una gara ai confini della realt&agrave; con una classifica mondiale che resta aperta e che nonostante i tanti colpi di scena vede ancora al comando Arenas

Moto3, GP Europa gara: Fernandez vince, Vietti cade e Arenas &egrave; squalificato

Dopo la pole di Teruel un&rsquo;altra bella prestazione per Takaaki Nakagami. Con il terzo posto conquistato in qualifica, il giapponese del team LCR Idemitsu ha centrato la sua terza prima fila in carriera, risultando la migliore Honda al termine della sessione cronometrata, chiusa davanti alle due HRC e all&rsquo;acciaccato Crutchlow.  Nonostante l&#39;ottimo risultato, tuttavia, non &egrave; stata liscia come l&#39;olio la qualifica di Nakagami, che dopo la caduta che lo ha estromesso anzitempo dalla gara di Teruel, ha avuto modo di saggiare anche le vie di fuga della pista di Valencia, finendo ruote all&#39;aria negli ultimi minuti del turno di qualifica. Un inconveniente che comunque non ha privato del terzo posto il pilota del Sol Levante, che ha mantenuto la posizione grazie al crono di 1&#39;40&quot;530.  &ldquo;Le condizioni erano davvero particolari. Ho fatto del mio meglio, purtroppo ho spinto troppo perdendo l&rsquo;anteriore all&rsquo;ultima curva&rdquo;, ha spiegato Takaaki, che domani conta di riscattarsi, portando a casa punti importanti per il suo campionato.  Un&#39;occasione ghiotta   &ldquo;In tutte le condizioni ricevo dei buoni feedback dalla moto, almeno finora in questo weekend. Anche ad Aragon avevo buone sensazioni dalla moto, questo &egrave; un aspetto molto positivo per me e per il team. Questa confidenza con la moto mi d&agrave; una extra motivazione, non sono in pole ma parto dalla terza casella. &Egrave; comunque una buona opportunit&agrave; per lottare in gara&quot;, ha raccontato il giapponese, che preferisce concentrarsi sugli aspetti positivi del fine settimana.  &quot;La prima fila &egrave; sempre positiva, l&rsquo;ultima volta ho commesso un grave errore ma &egrave; stata una grande esperienza per la mia carriera. Stavolta sono pi&ugrave; calmo rispetto a Teruel e spero di riuscire a seguire i due piloti che mi precedono, Alex e Pol. Loro sono molto forti e veloci anche sull&rsquo;asciutto e prover&ograve; a seguirli senza strafare e commettere errori folli. Voglio godermi la gara domani, non ho la pressione di essere in pole&rdquo;.  Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  Le incognite   Imparata la lezione Takaaki vuole andarci cauto, anche perch&eacute; il meteo dovrebbe cambiare e, dopo due giorni passati a girare sull&#39;acqua, all&#39;orizzonte sembra prospettarsi una gara asciutta.&nbsp;  &ldquo;Non abbiamo dati sull&rsquo;asciutto per questo weekend e sar&agrave; una sorpresa. In ogni caso io far&ograve; del mio meglio sperando di poter avere un assaggio dell&rsquo;asciutto nel warm up di domani mattina. Dobbiamo capire quale potr&agrave; essere la durata delle gomme - ha chiosato il pilota Honda -. In questo momento non sappiamo nulla riguardo l&rsquo;usura ed il consumo carburante ed anche a livello elettronico non abbiamo dati. Per fortuna ne ho alcuni di Marc dell&rsquo;anno scorso che possono aiutarmi&rdquo;.  &ldquo;Sar&agrave; un rischio spingere subito dall&rsquo;inizio. Se mi sentir&ograve; a posto con la moto ci prover&ograve;, se cos&igrave; non fosse cercher&ograve; di non puntare al primo posto, ma di stare in gruppo e poi vedr&ograve; come si evolver&agrave; la gara&rdquo;.  &quot;Con il team abbiamo trovato la direzione giusta&quot;   A prescindere dalla strategia applicata - e da quello che sar&agrave; il risultato della sua gara - &egrave; evidente la crescita di Nakagami. Ma a cosa &egrave; dovuto questo passo in avanti?  &nbsp;&ldquo;Questa &egrave; una stagione un po&rsquo; speciale, se vogliamo insolita. Tante gare compresse in poco tempo, consecutive, anche tre consecutive, quasi senza riposo. Per me &egrave; una bella sensazione, cerco sempre di migliorare senza riposarmi&quot;, ha raccontato il nipponico.  &quot;Con il team abbiamo trovato la direzione giusta e da Jerez ho ricevuto un gran supporto da parte di HRC. Ho cambiato il mio stile di guida con le Michelin 2020. La nuova gomma posteriore ha tanta aderenza e inizialmente faticavo tanto con la stabilit&agrave; in frenata ed il bilanciamento della moto. Con il supporto di tutti, piano piano sono migliorato e si vedono i risulati che stanno diventando costanti&rdquo; .  MotoGP, Qualifiche GP Europa: Pol Espargar&ograve; in pole, Rossi partir&agrave; 17&deg; 

Il giapponese del team LCR punta al riscatto dopo la delusione di Teruel, nonostante l&#39;incognita meteo: &quot;Voglio godermi la gara domani, non ho la pressione di essere in pole&rdquo;

GP Europa, Nakagami: &ldquo;Gara asciutta? Ho dei dati di Marc che possono aiutarmi&rdquo;

Non sono state delle Qualifiche particolarmente esatanti quelle di Franco Morbidelli, che nel GP d&#39;Europa andr&agrave; a schierare la sua M1 sulla nona casella dello schieramento. Una fila pi&ugrave; avanti del compagno di squadra Fabio Quartararo, assai in difficolt&agrave; sull&#39;asfalto bagnato di Valencia.  Nonostante la posizione di partenza, tuttavia, il pilota italiano non si perde d&#39;animo nell&#39;analizzare quello che &egrave; stato il suo sabato.  &quot;Ci sono stati momenti in cui sono stato veloce, e questo &egrave; positivo. Per&ograve; ci sono stati degli altri momenti in cui non sono stato cos&igrave; tanto incisivo e altrettanto veloce, purtroppo&quot;, ha detto Morbidelli ai microfoni di Sky Sport MotoGP.  &quot;Abbiamo scelto la gomma soft e lavorato per sfruttarla al massimo, quindi il nono posto di oggi non &egrave; cos&igrave; male - ha aggiunto a fine giornata -. Partiremo dalla terza fila domani e se troviamo spazio in traiettoria, possiamo guadagnare posizioni gi&agrave; nel giro d&#39;apertura&quot;.  GP Europa, Vinales amaro: &ldquo;Il titolo &egrave; perso, un vero peccato&rdquo;  Cruciale il lavoro nel Warm-Up   Il meteo l&#39;ha fatta da padrone anche in questa seconda giornata al Ricardo Tormo, dove il pilota del team Petronas si &egrave; trovato pi&ugrave; a suo agio in prova che in qualifica. Ma quello che conta &egrave; la gara di domani, a cui bisogner&agrave; arrivare ben preparati perch&eacute;, a differenza di questa prima parte del weekend, dovrebbe disputarsi sull&#39;asciutto.&nbsp;  &quot;&Egrave; stato un giorno strano, con le condizioni in continuo mutamento, ma &egrave; stata una buona giornata. Dovevamo adattarci in fretta e mi sono sentito abbastanza bene nelle FP4. Non altrettanto in qualifica, ma adesso dobbiamo concentrarci sulla gara - ha concluso Franco -. Se domani sar&agrave; asciutto, come pensiamo, dovremo lavorare sodo nel Warm-Up per capire il miglior set-up per la gara, per fare un buon lavoro sia l&igrave; che nel GP&quot;.  GP Europa, Rossi: &ldquo;&Egrave; stato emozionante tornare in moto&rdquo; 

Archiviate le Qualifiche con una terza fila, Franco si prepara per un GP che dovrebbe disputarsi sull&#39;asciutto: &quot;Dovremo lavorare sodo nel Warm-Up per capire il miglior set-up per la gara&quot;

GP Europa, Morbidelli: &ldquo;9&deg; non &egrave; male. Possiamo recuperare gi&agrave; nel primo giro&rdquo;

Seconda posizione sulla griglia di Valencia per Alex Rins, preceduto per un soffio dal poleman Pol Espargaro. La lotta per la prima casella &egrave; stata serratissima: solo 40 millesimi hanno separato Rins dalla KTM di Espargaro, al termine di una Q2 combattuta e influenzataa dalle condizioni miste della pista che andava man mano asciugandosi.&nbsp;  Il pilota della Suzuki non nasconde la sua soddisfazione per il risultato ottenuto: &quot;Sono molto contento di partire dalla prima fila domani&quot;, ha dichiarato in conferenza stampa. &quot;&Egrave; molto importante in vista della gara perch&eacute; in passato abbiamo sofferto molto in qualifica. La pista era molto scivolosa, c&#39;era solo una piccola traiettoria in condizioni asciutte. Credo che siamo stati tutti molto fortunati perch&eacute; era molto semplice uscire di pista e fare una brutta caduta&quot;.  MotoGP Europa, Quartararo: &ldquo;Ho zero confidenza, la situazione &egrave; frustrante&rdquo;  &quot;Fondamentale il lavoro sul set up della moto&quot;&nbsp;   Il merito della prestazione &egrave; tutto nel lavoro svolto ai box: &quot;Abbiamo cambiato alcune piccole cose sulla moto prima delle qualifiche perch&eacute; mi mancava qualcosina e stavamo cercando pi&ugrave; grip al posteriore&quot;, ha ammesso lo spagnolo.  I rivali per il titolo partiranno qualche casella pi&ugrave; indietro e Alex ne vuole approfittare: &quot;Innanzitutto dobbiamo pensare al warm up e quali gomme scegliere - ha analizzato Alex - non giriamo a Valencia in condizioni asciutte dall&#39;anno scorso. In gara avremo 27 giri: sar&agrave; lunga, vedremo&quot;.   Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3  Sar&agrave; fondamentale iniziare il Gran Premio col piede giusto: &quot;Cercher&ograve; di spingere fin dall&#39;inizio e vedremo cosa riusciremo a fare. La mia strategia sar&agrave; spingere fin dall&#39;inizio. Gli&nbsp;altri contendenti per il titolo partiranno un po&#39; pi&ugrave; indietro, ma dovremo concentrarci su noi stessi e spingere dall&#39;inizio alla fine&quot;.  Attualmente Rins ha 32 punti di distacco dal capoclassifica Joan Mir, quinto nelle qualifiche a Valencia e protrebbe approfittare della prima fila per ridurre ulteriormente il gap.  MotoGP GP Europa, Pol Espargar&ograve;: &ldquo;In gara rischier&ograve; dal primo all&#39;ultimo giro&rdquo; 

Alex Rins scatter&agrave; dalla seconda casella al via del Gran Premio d&#39;Europa, replicando la prima fila ottenuta due settimane fa ad Aragon

GP Europa, Rins: &ldquo;La mia strategia sar&agrave; spingere fin da subito&rdquo;

Valentino Rossi scatter&agrave; da una poco soddisfacente diciassettesima posizione in griglia al via del GP d&#39;Europa, ma quel che conta &egrave; essere tornato in sella alla sua M1 dopo quasi un mese di assenza: &quot;&Egrave; stata un&#39;emozione tornare nei box, lavorare con la mia squadra e soprattutto tornare sulla moto. &Egrave; stato davvero bello&quot;, ha dichiarato il Dottore ai microfoni di Sky Sport.   &quot;L&#39;attesa &egrave; stata lunga, perch&eacute; nessuno sa perch&eacute; la positivit&agrave; al Covid-19 ad alcuni duri di pi&ugrave; e a qualcuno di meno. Vedevo tutti i miei amici negativizzarsi e l&#39;unico positivo ero rimasto io - ha spiegato Valentino -. Il timore di non riuscire a rientrare per le ultime gare della stagione era grande: ho avuto paura, perch&eacute; so gente rimasta positiva anche per 50 giorni .Temevo di non terminare la stagione e sarebbe stata una beffa perch&eacute; stavo bene gi&agrave; da due settimane&quot;.&nbsp;  Yamaha risponde alle critiche: &ldquo;Nessun vantaggio, solo un errore&rdquo;  &quot;Stamattina ero piuttosto veloce&quot;   Messo da parte il capitolo della positivit&agrave;, Rossi ha rivolto lo sguardo ai turni di oggi: &quot;Stamattina ero piuttosto veloce, al pomeriggio ho sofferto le condizioni della pista: quando la pista inizia ad asciugarsi e montiamo le slick, la nostra moto soffre perch&eacute; ci manca grip al posteriore. Non aver girato venerd&igrave; non ha aiutato. C&#39;&egrave; da lavorare, ma sono contento di essere qui&quot;.  Per il pilota di Tavullia la gara di domenica sar&agrave; un&#39;occasione importante per ritrovare la giusta confidenza in vista degli ultimi appuntamenti della stagione: i tre zeri accumulati prima dello stop forzato pesano e non poco nell&#39;economia di una classifica mondiale al momento deficitaria, che vede Rossi relegato al quindicesimo posto.&nbsp;  GP Europa, Dovizioso: &ldquo;Ho parlato con Honda, presto sveler&ograve; il mio futuro&rdquo; 

A Valencia Valentino Rossi &egrave; tornato in sella alla sua Yamaha M1 dopo l&#39;assenza causata dalla positivit&agrave; al Covid-19&nbsp; &nbsp;

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GP Europa, Rossi: “Se Yamaha lavorasse meglio, potremmo ottenere di più”

GP Europa, Dovizioso: “Prima del via non stavo bene, temevo finisse male”

GP Europa, Pol Espargaro: “La scelta della gomma è stata cruciale”

GP Europa, Mir: “Questo successo è nostro. Ho vinto senza errori altrui”

MotoGP, ondata Suzuki nel GP Europa: Mir si sblocca e allunga su Quartararo

Moto2, Bastianini: “Vedendo Lowes fuori, mi sono tranquillizzato”

Moto2 GP Europa: Capolavoro di Bezzecchi. Lowes a terra, Bastianini torna leader

MotoGP, GP Europa: doppietta Suzuki, con Mir vincitore nella disfatta Yamaha

Moto3, GP Europa gara: Fernandez vince, Vietti cade e Arenas è squalificato

GP Europa, Nakagami: “Gara asciutta? Ho dei dati di Marc che possono aiutarmi”

GP Europa, Morbidelli: “9° non è male. Possiamo recuperare già nel primo giro”

GP Europa, Rins: “La mia strategia sarà spingere fin da subito”

MotoGP GP Europa, Rossi: “È stato emozionante tornare in moto”