        La gara Moto3 andata in scena a Misano &egrave; stata un grande spettacolo non solo in fatto di talenti in pista, ma anche di emozioni. A vincere &egrave; stato il giapponese Tatsuki Suzuki, che &egrave; molto difficile definirlo un vero e proprio nipponico in quanto vive in Emilia Romagna, parla perfettamente italiano e si &egrave; integrato in modo quasi surreale alla nostra cultura.Ma Misano non &egrave; stato soltanto il giorno del team Sic58 Squadra Corse, giorno che per il team ha significato anche la caduta e la frattura di clavicola e polso per Niccol&ograve; Antonelli, ma anche l'altro importantissimo terzo posto per Tony Arbolino, il pilota del team Snipers che grazie ad una serie di podi e vittorie (due fino ad oggi) &egrave; ritornato in corsa, insieme a Lorenzo Dalla Porta (attualmente leader) per il titolo iridato.Di seguito le pagelle della gara Moto3: Tatsuki Suzuki 10La gara di Suzuki &egrave; stata esemplare: partito benissimo dalla pole position &egrave; riuscito a rimanere in testa per quasi met&agrave; gara. Ha provato l'allungo ma non c'&egrave; riuscito perch&egrave; Arbolino e anche Dalla Porta gli sono sempre stati alle spalle inscenando una bella bagarre. Alla fine &egrave; riuscito ad evitare anche l'attacco di Mc Phee andando a vincere la sua prima gara in carriera e dimostrando di avere grande talento. Tony Arbolino 9Ormai ci ha abituato bene Tony, che quest'anno vanta un palmares di due vittorie, due secondi posti e tre terzi posti che dimostrano quanto questo pilotino abbia grinta e voglia di crescere. Ancora mancano sei gare alla fine del campionato e non &egrave; detto che l'alfiere del team Snipers non possa riacciuffare Dalla Porta in classifica. Arbolino ci crede e si vede in ogni weekend che scende in pista. Avanti cos&igrave;! John McPhee 8Partito dalla quattordicesima posizione, il britannico del team Petronas Sprinta Racing &egrave; riuscito a risalire nel corso dei giri a disposizione fino alla seconda posizione cercando anche l'attacco finale su Suzuki. Nessuno lo avrebbe mai detto, visti anche gli scarsi risultati delle passate edizioni del Gp di Misano. Eppure &egrave; riuscito a mettee i bastoni tra le ruote ad Arbolino &ldquo;rubandogli&rdquo; il secondo gradino del podio. Bravo! Dennis Foggia 7Un weekend partito molto in salita quello del pilota dello Sky Racing team VR46 ma che poi in gara, grazie anche alle molte cadute che ci sono state, &egrave; riuscito a chiudere in quinta posizione. Un po' di fortuna unita al talento alle volte non guasta. Lorenzo Dalla Porta 6Il leader del mondiale a Misano non &egrave; apparso proprio al top. Con l'uscita di scena di Canet per problemi elettronici, il toscano ha preferito tirare i remi in barca senza strafare e chiudere la gara in quinta posizione. Purtroppo per lui, per&ograve;, &egrave; arrivata anche la penalit&agrave; per essere uscito pi&ugrave; volte sulla parte verde della pista tanto da scivolare in ottava posizione. La vetta della classifica iridata resta, ma ad Aragon ci sar&agrave; da fare molto di pi&ugrave;. Andrea Migno 6La gara di Migno era partita molto bene, tanto da arrivare a dare fastidio a Suzuki e Arbolino che stavano lottando per il podio. Quasi alla fine, per&ograve;, &egrave; arrivata la caduta che lo ha visto fuori dai giochi per il podio. Andrea per&ograve; non si &egrave; dato per vinto e viste anche le tantissime cadute, &egrave; tornato in pista ed &egrave; riuscito a chiudere in tredicesima posizione. Celestino Vietti NCIl &ldquo;povero&rdquo; Celestino, come tutti i piloti italiani, contava molto sulla gara di Misano e invece, anche questa volta, ha dovuto portare a casa uno zero per essere incappato in una caduta. Il dispiacere raddoppia in quanto la colpa non &egrave; stata sua, ma si &egrave; trovato dietro ad Antonelli nel momento in cui questo ha avuto un highside, finendogli addosso.Per fortuna questa settimana ci sar&agrave; la gara di Aragon e Celestino avr&agrave; modo di rifarsi.       

Prima vittoria in carriera per Tatsuki Suzuki, mentre il terzo posto di Tony Arbolino lo avvicina a Lorenzo Dalla Porta nella classifica iridata

Moto3 Misano: le PAGELLE

        Maverick Vinales, a Misano, partiva davanti a tutti gli avversari, ma in gara qualcosa non &egrave; andato.Lo spagnolo del team Yamaha, fin dal venerd&igrave;, &egrave; sembrato il favorito per la vittoria, per&ograve;, dopo soltanto pochi giri &egrave; stato superato prima da Quartararo e poi da Marquez mollando un po' la presa.Cosa &egrave; andato storto,quindi, nonostante il terzo posto finale? L'ANALISI DELLA GARA - &ldquo;Sono contento &ndash; ha detto il numero 12 a Sky &ndash; perch&egrave; alla fine sono partito bene, non ho perso nessuna posizione e questo era super importante per&ograve; ancora c'&egrave; da migliorare e c'&egrave; da lavorare. Soffriamo tanto sul grip davanti della gomma. In ogni caso stiamo migliorando, stiamo facendo passi avanti, siamo i pi&ugrave; costanti, oggi era caldo e c'era poco grip ma sono contento perch&egrave; siamo l&igrave; e ad Aragon miglioreremo. Ad inizio gara ero convinto di poter andare via per&ograve; al primo giro, alla curva otto mi &egrave; partito il posteriore e per poco non ho fatto un highside quindi ancora dobbiamo migliorare per quanto riguarda l'elettronica.&rdquo;       

Lo spagnolo ha commentato la terza posizione conquistata a Misano

Vinales:”Yamaha migliorata ma dobbiamo continuare così”

        Gara spettacolo per Fabio Quartararo, beffato sul finale da Marc Marquez ma che ha portato avanti la gara in modo esemplare fino alla fine senza lasciarsi sopraffare dalla pressione che lo spagnolo del team Honda gli ha messo in tutta la gara. Per lui, la gioia &egrave; stata ugualmente molta nonostante il secondo posto e ai microfoni di Sky ha spiegato come ancora non si senta un &ldquo;anti- Marquez&rdquo; ma piuttosto un pilota che ancora deve migliorare e imparare. IL COMMENTO - &ldquo;E' stata una gara bella, per noi &egrave; stato il massimo. Marquez aveva pi&ugrave; motore di noi, ma l'ultima volta che siamo arrivati secondi eravamo a 3 secondi mentre questa volta a meno di un secondo, la prossima volta proveremo a vincere. Quando Marc mi ha sorpassato, ho visto la sua superiorit&agrave; in fatto di motore, &egrave; andato lungo ed &egrave; stato difficile riprenderlo, poi c'ho riprovato ma era impossibile.&rdquo; SU MARQUEZ - Poi parla del suo rivale Marquez:&rdquo;in questa gara forse sono riuscito a metterlo un po' in difficolt&agrave; ma ci sono diversi piloti come Rins e Vinales che possono metterlo in difficolt&agrave;. Io penso soltanto di essere un rookie e penso di avere ancora molte cose da imparare, aver fatto 20 giri davanti a Marquez che &egrave; un sette volte campione del mondo e senza fare errori penso che possa essere motivo di felicit&agrave;.&rdquo;       

Il pilota 20enne del team Yamaha Petronas racconta ai microfoni di Sky la sua gara

Quartararo: "Io rivale di Marquez? Ho ancora da imparare”

        Dopo le ultime gare nelle quali Marc Marquez &egrave; stato beffato sul finale, questa volta, a Misano, &egrave; arrivato il suo personale riscatto.Ad essere &ldquo;divorato&rdquo; in un solo boccone &egrave; stato Fabio Quartararo, il pilota Yamaha Petronas che per tutta la gara &egrave; stato al comando senza per&ograve; riuscire a sfuggire, all'ultimo giro, alla &ldquo;furia&rdquo; di Marc Marquez. MOTIVAZIONE EXTRA - Ma la motivazione dello spagnolo, non solo &egrave; stata dettata dalla voglia di vincere dopo due gare finite al secondo posto, ma anche da un altro fattore:&rdquo;prima di tutto penso che oggi Fabio Quartararo sia stato il &ldquo;vincitore&rdquo; della gara, - ha detto il numero 93 ai microfoni di Sky - ha fatto una gara strepitosa, l'ultimo giro ce lo siamo giocati bene, io avevo pi&ugrave; gomme e cos&igrave; &egrave; stato pi&ugrave; facile. La motivazione oggi era alta per due motivi, uno perch&egrave; abbiamo perso le ultime due gare all'ultima curva e questo brucia un po', ma anche ci&ograve; che &egrave; successo ieri in qualifica mi ha dato un extra, mi ha svegliato e oggi il miglior modo di dare una risposta a quanto accaduto era di provare a vincere la gara. Alcune volte pensi di pi&ugrave; al campionato, ma quando succedono cose cos&igrave; fanno parte del gioco, alla fine il miglior modo di parlare &egrave; in pista.&rdquo;       

Lo spagnolo commenta la sua vittoria a Misano

Marquez:”Quanto successo ieri mi ha dato motivazione extra”

        Che gara quella della Moto3 andata in scena a Misano, con due italiani (anche se il primo &egrave; un giapporiccionese) a gioire sul podio e con una tripletta sfiorata per poco.Ma la gioia pi&ugrave; grande &egrave; stata quella del giapporiccionese Tatsuki Suzuki che ha portato alla vittoria il team Sic58 Squadra Corse sul circuito dedicato a Marco Simoncelli.Tatsuki va cos&igrave; a mettere la ciliegina sulla torta a questo weekend praticamente perfetto nel quale ha conquistato pole e vittoria, la prima in carriera. DEDICATO A MARCO - Riecheggia a Misano l'inno giapponese sul gradino pi&ugrave; alto del podio, un inno che in realt&agrave; ha molto pi&ugrave; di italiano di quello che si pensa, dato che Suzuki non solo abita in Italia, ma ha fatto della filosofia del team dedicato a Marco Simoncelli con Paolo Simoncelli in primis a fargli da secondo pap&agrave;, il suo credo.&ldquo;Sai una cosa &ndash; dice Tatsu visibilmente commosso ai microfoni di Sky subito dopo essere sceso dal podio &ndash; avrei voluto mettere anche l'Inno italiano. La vittoria &egrave; dedicata a Marco.&rdquo;I festeggiamenti a Misano, dopo una gara praticamente perfetta portata avanti da Suzuki, dopo una partenza veloce e la prima met&agrave; di gara sempre in testa al gruppo, hanno un sapore speciale.E' Paolo Simoncelli con le lacrime agli occhi a commentare, ancora al muretto, la prestazione del suo pilotino:&rdquo;che vittoria &ndash; dice &ndash; &egrave; un ragazzo fortissimo, ha fatto gli utlimi tre giri come una bestia, io lo ringrazio, queste sono emozioni che uccidono per&ograve; ci vogliono.&rdquo;Prima la doppietta a Jerez con Antonelli e Suzuki sul circuito dove Marco Simoncelli aveva vinto la sua prima gara, e adesso la vittoria sul circuito di casa dedicato proprio al SIC. TONY ALTI &ndash; Continua invece ad avere un mood davvero brillante il pilota del team Snipers Tony Arbolino, terzo alle spalle di John McPhee intrufolatosi sul finale nel gruppo di testa.Per Tony &egrave; stata l'ennesima gara nella quale ha dimostrato di essere davvero molto competitivo tanto da andare ulteriormente a rosicchiare punti in ottica campionato.Adesso &egrave; a &ndash; 30 da Lorenzo Dalla Porta che, potendo approfittare del problema elettronico avuto da Aron Canet in gara e che lo ha costretto al ritiro, non &egrave; riuscito ad andare oltre alla quinta posizione, diventata poi ottava per una penalit&agrave; di tre secondi dopo essere passato troppe volte sulla parte verde della pista. TROPPE CADUTE - Ma Misano, oggi, ha significato anche moltissime cadute, 15 per l'esattezza, che hanno portato anche molti italiani a dover uscire dai giochi.L'ultima, che ha fatto sfiorare per un soffio la tripletta italiana &egrave; quella di Andrea Migno che all'ultimo giro si trovava in bagarre con Suzuki, Arbolnio e Toba, anche lui uscito di scena insieme all'italiano.Tra le cadute anche quella di Niccol&ograve; Antonelli e Celestino Vietti: l'altro pilota del team Sic58 ha avuto un brutto highside trascinando a terra con s&egrave; anche il pilota dello Sky Racing team VR46.E la caduta, purtroppo, &egrave; costata cara a Niccol&ograve; in quanto si &egrave; fratturato polso e clavicola sinistra. LA CLASSIFICA &ndash; Oltre alle tre prime posizioni, gi&agrave; citate, il quarto posto &egrave; andato a Jaume Masia in bagarre per oltre met&agrave; gara e sempre molto aggressivo con gli avversari. La quinta piazza, invece, se l'&egrave; presa Dennis Foggia che grazie anche alle molte cadute &egrave; riuscito piano piano nella sua personale rimonta. Sesto posto per Gabriel Rodrigo, davanti a Marcos Ramirez, Lorenzo Dalla Porta e Filip Salac. A chiudere la top ten &egrave; stato Raul Fernandez davanti a Stefano Nepa riuscito ad anadare a punti.Per Andrea Migno, caduto all'ultimo giro ma riuscito a risalire in sella, la gara si &egrave; conclusa in tredicesima posizione.       

Sul podio anche Tony Arbolino, terzo, mentre il leader del mondiale Dalla Porta si &egrave; dovuto accontentare dell'ottavo posto

Moto3 Misano, gara: Suzuki porta in alto il nome del Sic

        La Ktm dal Gp dell'Austria a questa parte sembra che si stia divertendo a regalare colpi di scena.Prima annunciando dal 2020, il ritiro dalla classe Moto2 (e continuando il suo impegno in Moto3 e Motogp), poi con la rescissione del contratto, voluto da entrambe le parti, con Johann Zarco, e adesso arrivando addirittura ad aggiudicarsi la seconda posizione nelle qualifiche di Misano con Pol Espargar&ograve;.Una crescita esponenziale che ad inizio stagione nessuno avrebbe mai creduto possibile, ma che passo dopo passo sta portando la casa austriaca ad approcciarsi sempre pi&ugrave; alle posizioni dei big. MIGLIORAMENTI - Sembrava in crisi profonda la Ktm di Pit Beirer tanto che nessuno si sarebbe mai aspettato che nelle qualifiche di Misano sarebbe arrivata la seconda posizione in griglia da parte di Pol Espargar&ograve;, senza dimenticare l'ottavo tempo di Johann Zarco.Qualcuno prova a chiedere se dopo questi risultati il francese ci ripenser&agrave;, ma la risposta &egrave; scontata, non lo far&agrave;.Eppure l'aria in Ktm sembra cambiata, forse una nuova mentalit&agrave; di approccio al weekend, forse una maggiore concentrazione, o forse anche Dani Pedrosa c'ha messo lo "zampino". MERITO DI PEDROSA? - Il tester Ktm ed ex pilota Honda, infatti, durante il periodo estivo ha fatto diversi test in sella all'austriaca con il traliccio e il risultato di Pol oggi potrebbe essere una conferma dei suggerimenti e delle modifiche operate grazie all'aiuto di Pedrosa.Del resto, non &egrave; un segreto che il pilota spagnolo proprio a Misano, durante la sua lunga carriera, avesse pi&ugrave; volte portato a casa ottimi risultati: l'ultimo in ordine di tempo &egrave; la vittoria nel 2016.La strada per Ktm, quindi, che fino ad oggi sembrava in salita, sembra destinata a migliorare e da qui a fine stagione magari sar&agrave; possibile assistere ad altri bei risultati. LA PAROLA A POL - Intanto, Pol Espargar&ograve;, in ottica gara rimane con i piedi per terra:&rdquo;non ci posso credere &ndash; commenta ai microfoni di Sky &ndash; essere qui con Vinales e Quartararo &egrave; bellissimo, sono due piloti pazzeschi. Questo sport &egrave; molto bello ma senza la moto &egrave; impossibile fare quello che facciamo adesso, negli ultimi due anni ho lottato tanto per essere dove sono e spero sia solo l'inizio. Per la gara dobbiamo essere realisti, partire davanti sar&agrave; bello domani ma secondo me possiamo arrivare tra la sesta e la settima posizione.&rdquo;       

La seconda posizione in qualifica a Misano per l'alfiere Ktm Pol Espargar&ograve; stupisce per i grandi miglioramenti ottenuti dalla Casa austriaca

“Colpaccio” Ktm a Misano, che dietro ci sia lo zampino di Pedrosa?

Se lo spettacolo in pista offerto da moto e piloti non basta, all&#39;occorenza arriva anche il colpo di scena a dare la stangata finale alle qualifiche della motogp con Valentino Rossi e Marc Marquez nei panni dei protagonisti.  Il misfatto, che per i due &egrave; finito con il richiamo da parte della Direzione gara, si &egrave; consumato durante l&#39;ultimo giro di qualifiche, dove a dare spettacolo non &egrave; stata soltanto la Yamaha di Maverick Vinales, ma anche il batti e ribatti di sorpassi tra Valentino e Marquez.  L&#39;ANALISI &ndash; Erano gli ultimi secondi a disposizione per migliorare il proprio tempo, Valentino Rossi si trovava davanti, Marc Marquez dietro, in scia. Non c&#39;era pi&ugrave; tempo per fare il gioco di strategie cos&igrave; Vale &egrave; stato costretto a spingere. Le immagini delle telecamere hanno ripreso lo spagnolo mentre sorpassava l&#39;italiano, la traiettoria fatta da Marquez era molto stretta e lo ha obbligato ad uscire largo dalla curva e a finire con le ruote sulla parte verde della pista. La corsa &egrave; continuata, la Honda ha sgondolato, &egrave; andata leggermente larga e Valentino ha sorpassato, poi un nuovo incrocio di traiettorie dove i due hanno finito quasi per toccarsi con il risultato che entrambi sono stati costretti a mollare il gas. E&#39; volato qualche gesto della mano che sul momento non &egrave; sembrato niente di offensivo. I piloti per&ograve; sono stati poi intervistati e la bagarre non sembra essere finita in pista.  LE PAROLE DI MARQUEZ - &ldquo;E&#39; un po&#39; strano &ndash; dice Marquez a Sky - perch&egrave; si parla di qualifica, ma comunque quando sono partito dai box ero solo, tanta gente dice che vado sempre in scia e invece questa volta sono partito da solo ma quando sono arrivato al rettilineo ho trovato Valentino che stava aspettando e comunque io non avevo nessuna voglia di spingere in quel momento. Cos&igrave;, mi sono messo dietro di lui, abbiamo fatto un giro piano, poi l&#39;ultimo giro abbiamo spinto tutti e due ma comunque lui gi&agrave; uscendo dalla curva sei ha toccato il verde e dopo ho visto che andava un po&#39; pi&ugrave; piano del normale e l&#39;ho sorpassato. Certo che dopo la curva veloce, ho preso la traiettoria pi&ugrave; stretta toccando un po&#39; il verde ma mentre guidavo non mi sono reso conto se ero andato sul verde o no cos&igrave; ho continuato a spingere forte ma dopo, quando siamo arrivati alla curva 14 ho visto che entrava molto forte e dritto e a quella velocit&agrave; era impossibile fare quella curva. Non so quale fosse la sua intensione, questo bisogna chiederlo a lui ma per me alla fine la cosa pi&ugrave; importante &egrave; che lo abbia visto in tempo e che non sia caduto, in ogni caso abbiamo finito la qualifica e la gara &egrave; la cosa pi&ugrave; importante. Non mi sono arrabbiato perch&egrave; non &egrave; la mia lotta, la mia lotta &egrave; il campioanto, il mio gesto con la mano onestamente non &egrave; stato quello di chiedere scusa ma come a dire &#39;cosa &egrave; successo qui?&#39; perch&egrave; nelle qualifiche quel tipo di sorpasso &egrave; stato un p&ograve; strano ma comunque una volta che anche lui spiegher&agrave; le sue motivazioni potr&ograve; capire quanto successo.&rdquo;  LE PAROLE DI VALENTINO &ndash; E infatti la risposta di Valentino non &egrave; mancata, anche se non gli &egrave; stata riportata con esattezza tutta la spiegazione di Marquez. &ldquo;Io lo stavo aspettando? - ha detto a Sky &ndash; Ma se ero davanti! Sinceramente non capisco.Io ho visto che quando sono andato largo lui mi &egrave; venuto subito a bloccare per finire le ultime possibilit&agrave; che avevo sul giro, poi mi ha fatto un cenno con la mano ma non ho capito cosa mi voleva dire. E&#39; un grande peccato per come &egrave; andata perch&egrave; speravo di essere nei primi cinque, avevo il potenziale e il mio passo &egrave; buono siamo piuttosto veloci.&rdquo; 

Durante le qualifiche i due piloti sono stati protagonisti dell&#39;ennesimo episodio che ha lasciato diversi dubbi

Rossi-Marquez &egrave; di nuovo bagarre in pista con un episodio dubbio

        E' Maverick Vinales il poleman del sabato di Misano che con un tempo di 1:32.265 &egrave; riuscito a stracciare i suoi avversari. Lo spagnolo in sella alla Yamaha, gi&agrave; dalle prove libere del venerd&igrave; aveva dimostrato di essere molto competitivo e in qualifica non si &egrave; lasciato beffare n&eacute; da Fabio Quartararo (arrivato terzo) che come sempre ha dato il 100% per riuscire a stare davanti, n&eacute; da uno strepitoso Pol Espargar&ograve; che con molto stupore di tutti ha portato la Ktm in seconda posizione. COLPI DI SCENA - Non sono mancati, quindi, i colpi di scena nelle qualifiche della Motogp a Misano, prima con il bellissimo giro di Pol Espargar&ograve; che con uno scarto di 0,30 decimi si &egrave; portato alle spalle del velocissimo Vinales.La gioia &egrave; esplosa al box del team austriaco, considerando che anche l'altro alfiere Johann Zarco &egrave; riuscito a risalire dal Q1 e a portarsi in ottava piazza.Ma l'altro colpo di scena che ha tenuto banco al Misano World Circuit Marco Simoncelli &egrave; stato il &ldquo;qui pro quo&rdquo; tra Valentino Rossi e Marc Marquez.Entrambi con un solo giro rimasto a disposizione per migliorare il proprio personal score, quando la bandiera a scacchi era gi&agrave; sventolata, sono partiti per il giro lanciato con l'italiano davanti e lo spagnolo a seguire e gi&agrave; in scia da diversi giri. Prima un sorpasso di Marquez finito sul verde, poi un incrocio di traiettorie, fatto sta che entrambi si sono ritrovati a lasciare il gas finendo in quinta posizione lo spagnolo e in settima l'italiano.Davanti a Marc Marquez si &egrave; per&ograve; piazzato Franco Morbidelli, portando la terza Yamaha nelle prime quattro posizioni, mentre Andrea Dovizioso &egrave; arrivato &ldquo;solo&rdquo; sesto. A chiudere la top ten Johann Zarco e le due Suzuki di Alex Rins e Joan Mir. Weekend negativo per Danilo Petrucci che non &egrave; riuscito risalire in Q2 e che domani partir&agrave; dalla diciassetesima posizione, davanti a Jorge Lorenzo. Le qualifiche: Maverick Vinales 1:32.265Pol Espargar&ograve; 1:32.560Fabio Quartararo 1:32.571Franco Morbidelli 1:32.710Marc Marquez 1:32.742Andrea Dovizioso 1:33.038Valentino Rossi 1:33.079Johann Zarco 1:33.123Alex Rins 1:33.265Joan Mir 1:33.431       

Piccolo giallo in pista tra Marquez e Valentino che si incrociano pi&ugrave; volte senza riuscire a portare a termine&nbsp; il giro veloce

Motogp, qualifiche: Vinales in pole davanti alla Ktm di Espargarò

        Non si scherza pi&ugrave; al Misano World Circuit Marco Simoncelli e nelle qualifiche della Moto3, fin dal Q1 si &egrave; scatenata la bagarre con i piloti italiani che hanno cercato di risalire: obiettivo centrato con Antonelli, Suzuki e Fenati, passa anche Canet.Ma &egrave; solo nel Q2 che &egrave; arrivata la pole position della giornata, grazie allo strabiliante giapporiccionese Tatsuki Suzuki che ha stampato la sua prima pole in carriera in 1:42.844. MAGIA SIC58 - Si veste di magia, il sabato di Misano per la classe cadetta con il pilota del team Sic58 Squadra Corse che riesce a centrare la pole position e che domani partir&agrave; davanti ad Aron Canet (Max Racing team) e all'italiano Tony Arbolino.&ldquo;Siamo troppo forti &ndash; &egrave; il commento del team manager Paolo Simoncelli - sono contento per Tatsu, aveva sfiorato la pole a Jerez quindi se lo meritiva.&rdquo;Sesta piazza, invece per Niccol&ograve; Antonelli, l'altro pilotino del team SIC58, anche lui passato dal Q1 come il compagno. FORZA RAGAZZI - Ma oltre al team Sic58, c'&egrave; altro da festeggiare, perch&egrave; le qualifiche di Misano parlano molto bene italiano con la terza posizione di Tony Arbolino, la quinta posizione di Celestino Vietti Ramus (Sky Racing team VR46), la sesta di Niccol&ograve; Antonelli e la settima di Lorenzo Dalla Porta (Leopard Racing). Le qualifiche dell'attuale leader del mondiale hanno lasciato tutti con il fiato sospeso fino a fine turno, in quanto, dopo essere caduto &egrave; rientrato al box ma nonostante il lavoro incessante dei meccanici sulla sua moto, non &egrave; riuscito a rientrare in pista. Molto buono in ottica gara anche il decimo tempo di Andrea Migno che domani partir&agrave; dietro ad Albert Arenas e a Marcos Ramirez. Tredicesima posizione, invece, per l'altro pilota Sky Racing team VR46 Dennis Foggia. KO FENATI - Chi invece non ha potuto sorridere &egrave; Romano Fenati, per lui un sabato da dimenticare: prima la caduta in Q1 senza conseguenze che lo ha visto rientrare in pista dopo un breve passaggio al box e fare il quarto tempo utile per il passaggio in Q2.E dopo, un'altra caduta nei primi giri della Q2 che lo hanno definitivamente messo ko. Le qualifiche:Tatsuki Suzuki 1:42.844Aron Canet 1:42.965Tony Arbolino 1:42.971Jaume Masia 1:43.051Celestino Vietti 1:43.094Niccol&ograve; Antonelli 1:43.171Lorenzo Dalla Porta 1:43.185Albert Arenas 1:43.297Marcos Ramirez 1:43.336Andrea Migno 1:43.369       

Prima pole position in carriera per il pilota del SIC58 Squadra Corse, benissimo gli altri italiani con Arbolino terzo e Dalla Porta settimo

Moto3, qualifiche: pole del "giapporiccionese" Suzuki

In occasione del Gp di Misano, non poteva mancare il casco di Valentino Rossi dedicato alla sua terra, l&#39;Emilia Romagna. Ed ecco che stamani il Dottore ha fatto il suo ingresso in pista con un casco con grafiche personalizzate sempre nello &quot;stile Rossi&quot;: al posto del solito sole &egrave; spuntata la piadina romagnola, mentre al posto della luna, una fetta di cocomero che richiama anche i colori della bandiera italiana. Sul retro del casco la scritta &quot;Men&ugrave; Misano&quot; senza dimenticare i soliti animaletti amici di Vale: il gatto Rossano e i suoi due Golden Retriver con tanto di striscione e tshirt con il numero 46 che incitano lo stesso Valentino. Il tutto, ovviamente, senza dimenticare il giallo accesso che ormai lo contraddistingue da sempre.

Valentino Rossi: un menù speciale sul casco - FOTO

Nella prima giornata di prove libere del Gp di Misano, Augusto Fernandez (team Pons) ha iniziato a spingere forte da subito riuscendo a portare a casa il miglior tempo davanti al leader del mondiale Alex Marquez. La battaglia in Moto2 sembra gi&agrave; agguerrita e, nonostante le diverse cadute nelle Fp2, sembra che molti piloti abbiano gi&agrave; trovato il giusto feeling sul circuito italiano.  COME E&#39; ANDATA - E il tempo di 1:38.325 di Augusto Fernandez ne &egrave; la conferma: partito molto bene gi&agrave; nelle Fp1 dove era arrivato secondo, si &egrave; migliorato nelle Fp2 conquistando la vetta. Dietro di lui un Alex Marquez, attualmente leader del mondiale con un distacco di 35 punti dallo stesso Fernandez che dall&#39;ottava posizione della mattina &egrave; passato alla seconda del pomeriggio. Ma la classifica dei tempi combinati della prima giornata &ldquo;grida&rdquo; soprattutto Italia con sette piloti nelle prime quattordici posizioni, praticamente la met&agrave;. E&#39; Fabio Di Giannantonio (team Speed Up) che con la terza posizione non solo &egrave; il miglior rookie della giornata, ma anche il migliore tra gli italiani in pista. Con un intermezzo dato soltanto da Tetsuta Nagashima, la quinta, sesta e settima posizione sono di dominio italiano con il seguente ordine: Lorenzo Baldassarri (team Pons), Luca Marini (Sky Racing team VR46) e l&#39;altro rookie Enea Bastianini che ricordiamo &egrave; reduce da un brutto infortunio. E se l&#39;ottava e la nona posizione se la sono guadagnata Remy Gardner e Sam Lowes, in decima e undicesima troviamo un&#39;altra doppietta italiana formata da Nicol&ograve; Bulega e Mattia Pasini. Infine, &egrave; riuscito a rientrare nella top quattordici anche Marco Bezzecchi, caduto nelle Fp2 e nelle quali non &egrave; riuscito a fare nessun tempo utile. Il margine di miglioramento &egrave; quindi alto.  La classifica dei tempi combinati  Augusto Fernandez 1:38.325 Alex Marquez 1:38.374 Fabio Di Giannantotnio 1:38.463 Tetsuta Nagashima 1:38.473 Lorenzo Baldassarri 1:38.494 Luca Marini 1:38.541 Enea Bastianini 1:38.567 Remy Gardner 1:38.591 Sam Lowes 1:38.637 Nicol&ograve; Bulega 1:38.708 Mattia Pasini 1:38.723 Iker Lecuona 1:38.752 Thomas Luthi 1:38.874 Marco Bezzecchi 1:38.881 

Ci sono ben sette italiani nella top quattordici della classifica dei tempi combinati

Moto2 Misano, day1: Fernandez svetta, ma l&#39;Italia c&#39;&egrave;

Non c&#39;&egrave; venerd&igrave; 13 che tenga per Maverick Vinales che impugna il venerd&igrave; di prove libere nella prima giornata del Gp di Misano. Oltre a Vinales, per&ograve;, &egrave; soprattutto il giorno della Yamaha con quattro moto nelle prime cinque posizioni con la sola eccezione di Marc Marquez rimasto imprigionato, in terza posizione, nella ragnatela di Iwata.  CHE LA BATTAGLIA ABBIA INIZIO - La Yamaha aveva dato segnali positivi negli ultimi test di Misano e oggi in pista, non solo ha dimostrato di essere competitiva, ma di essere la moto da battere. Marc Marquez e la Honda, quindi, avranno da rimboccarsi le maniche in vista delle qualifiche e della gara di domenica dato che Vinales, Rossi, Quartararo e Morbidelli sono dei rivali davvero agguerriti. E il primo tempo dello spagnolo con il numero 12 ne &egrave; la conferma, piazzatosi davanti ad un Fabio Quartararo come sempre competitivo da subito anche se si &egrave; preso qualche rischio di troppo, in alcuni punti del tracciato, sia nelle Fp1 che nelle Fp2.  ALTA TENSIONE - Marquez, con dei rivali del genere, ha cercato di mantenere almeno la terza piazza: la sua strategia del weekend, ormai la stessa da un po&#39; di tempo a questa parte, a differenza degli avversari lo ha visto in pista sempre con le stesse gomme, senza tentare il time attack. Chi invece ha cambiato gomme a pochi minuti dalla fine delle prove &egrave; stato Valentino, grazie alle quali si &egrave; preso la quarta posizione. Misano significa soprattutto piloti italiani, e lui, su questo tracciato &ldquo;casalingo&rdquo;, ha fatto da apripista a Franco Morbidelli (quinto), ma anche ai piloti Ducati capitanati dalla wild card Michele Pirro e a seguire Danilo Petrucci. Andrea Dovizioso, che sia al mattino che nel pomeriggio ha lamentato problemi di grip, &egrave; riuscito a rientrare nella top ten alle spalle di un Aleix Espargar&ograve; che in sella all&#39;Aprilia sembra andare davvero bene. L&#39;altra sorpresa di questa prima giornata &egrave; stata senza dubbio il fratello Pol Espargar&ograve; riuscito a portare la KTM al sesto posto.  Il pomeriggio non &egrave; servito, invece, agli altri piloti a migliorare i tempi della mattina con Alex Rins undicesimo, Francesco Bagnaia che resta quattordicesimo, Jack Miller sedicesimo e Jorge Lorenzo diciassetesimo.  La classifica dei tempi combinati  Maverick Vinales 1:32.775 Fabio Quartararo 1:32.832 Marc Marquez 1:33.171 Valentino Rossi 1:33.470 Franco Morbidelli 1:33.524 Pol Espargar&ograve; 1:33.624 Michele Pirro 1:33.704 Danilo Petrucci 1:33.728 Aleix Espargar&ograve; 1:33.762 Andrea Dovizioso 1:33.826 

Le Yamaha vanno davvero veloci a Misano e tra gli italiani Valentino Rossi &egrave; stato il pi&ugrave; veloce

MotoGP Misano, day1: Marquez &ldquo;accerchiato&rdquo; dalle Yamaha

        La prima giornata di prove libere della piccola categoria al Misano World Circuit Marco Simoncelli va al pilota dell'Angel Nieto team Albert Arenas che ha firmato il giro veloce in 1:42.824.In questa prima giornata i piloti italiani, hanno ben figurato anche se tra alti e bassi. Ma a Misano siamo solo all'inizio e la strada verso la gara di domenica &egrave; ancora lunga. COME E' ANDATA - Albert Arenas &egrave; stato il pi&ugrave; veloce sia nella Fp1 del mattino che nelle Fp2 del pomeriggio, aggiudicandosi il miglior tempo nella classifica dei tempi combianti.La seconda piazza per&ograve;, porta una firma speciale, quella di Niccol&ograve; Antonelli del team SIC58 Squadra Corse che fa ben sperare in ottica qualifiche e perch&egrave; no in ottica gara, mentre alle sue spalle in terza e quarta posizione si sono fermati Gabriel Rodrigo (team Gresini) e John Mc Phee (Petronas Sprinta Racing).La lista degli italiani in classifica &egrave; per&ograve; ancora lunga e in quinta posizione l'alfiere del team Snipers Tony Arbolino ha messo in riga dietro di s&eacute; Ayumu Sasaki, ma anche il compagno di team Romano Fenati, il leader del mondiale Lorenzo Dalla Porta e Andrea Migno.A chiudere la top quattordici ci hanno pensato Ai Ogura, Aron Canet, Jaume Masia, Tatsuki Suzuki e Jakub Kornfeil.La prima giornata di prove libere non &egrave; andata nel migliore dei modi per i due piloti dello Sky Racing team VR46 Celestino Vietti Ramus e Dennis Foggia che, migliorandosi nelle Fp2 sono arrivati soltanto sedicesimo e diciannovesimo. La classifica dei tempi combinati: Albert Arenas 1:42.824Niccol&ograve; Antonelli 1:42.945Gabriel Rodrigo 1:42.990John Mcphee 1:43.052Tony Arbolino 1:43.059Ayumu Sasaki 1:43.091Romano Fenati 1:43.103Lorenzo Dalla Porta 1:43.142Andrea Migno 1:43.217Ai Ogura 1:43.223Aron Canet 1:43.254Jaume Masia 1:43.286Tatsuki Suzuki 1:43.303Jakub Kornfeil 1:43.312       

Buona partenza per Niccol&ograve;, Arbolino, Fenati e Dalla Porta, mentre Vietti e Foggia dovranno migliorarsi nella giornata di domani

Moto3 Misano, day1: Arenas davanti, Antonelli secondo

        Andrea Dovizioso prepara la gara di Misano da settimane: prima con i test, dove per&ograve; non era al 100% a livello fisico dopo la caduta di Silverstone, e poi allenandosi anche con il cross nel corso della settimana.Insomma, la tensione &egrave; alta, e i 78 punti di distacco da Marquez non spaventano il Dovi che dopo la vittoria dello scorso anno a Misano punta a fare il bis, anche se quest'anno, come ha detto, non sar&agrave; facile. WEEKEND IMPORTANTE - &rdquo;Non si pu&ograve; mai sapere quale sar&agrave; il risultato della gara &ndash; dice l'alfiere Ducati &ndash; dopo la caduta a Silverstone, mi sento bene. Nei test a Misano abbiamo lavorato molto ed &egrave; stato importante farlo perch&egrave; le sensazioni ottenute sono state perfette. Sono contento, sono in piena forma fisica e mi sono anche allenato con il cross. Questo weekend &egrave; importante per noi, l'anno scorso &egrave; stata una gara speciale perch&egrave; ho vinto, ma quest'anno sar&agrave; diversa. Tutti i piloti sono pi&ugrave; forti, quindi dobbiamo vedere che grip riusciremo a trovare, vediamo se sar&agrave; lo stesso dei test.&rdquo; I NUMERI NON CONTANO - I 78 punti di svantaggio da Marquez certo non sono pochi, ma per Andrea, nonostante la caduta a Silverstone che gli &egrave; costata un sonoro zero, non c'&egrave; differenza tra tanti o pochi punti: &ldquo;il numero dei punti &ndash; prosegue - non cambier&agrave; il mio approccio mentale. Voglio continuare a gareggiare nello stesso modo avuto fin'ora.&rdquo;       

L'alfiere Ducati, dopo l'incidente a Silverstone, &egrave; tornato in forma al 100% e adesso vuole rifarsi degli zero punti

Dovizioso: "Mi sento bene, sarà un weekend molto importante”

        Per Valentino Rossi il granpremio di Misano non ha eguali, &ldquo;&egrave; come essere a casa&rdquo; - ha detto in conferenza stampa.E proprio qui, domenica, dovr&agrave; scontrarsi con i suoi avversari, forte di una M1 che negli ultimi test &egrave; riuscita a regalare al Dottore qualche soddisfazione come non succedeva da un po' di tempo a questa parte.Ci sar&agrave; quindi una chance per Vale di arrivare a podio? Forse anche pi&ugrave; di una. QUI SONO A CASA - &ldquo;Misano &egrave; un granpremio speciale &ndash; ha detto il pilota Yamaha - &egrave; il mio granpremio di casa. Nelle ultime gare sono andato meglio, a Silverstone volevo lottare per il podio ma non ci sono riuscito e ci riproveremo senza dubbio questo weekend. Qui a Misano i test sono stati importanti, abbiamo avuto un passo buono e mi sono sentito bene in moto. Possiamo dire, quindi, di essere pronti e ci proveremo."Ma cosa ha testato Vale nello specifico durante i test a Misano? &ldquo;Abbiamo testato pezzi importanti &ndash; prosegue &ndash; ed ho avuto buone sensazioni. Mi &egrave; piaciuto il forcellone nuovo e il nuovo scarico. Yamaha ha lavorato nella direzione giusta quindi le sensazioni sono positive.&rdquo; UN SOGNO DIVENTATO REALTA' - Vale &egrave; stato protagonista marted&igrave; pomeriggio di un evento davvero singolare nel suo genere, dato che gli &egrave; stata data la possibilit&agrave; di fare un giro dal circuito di Misano a Tavullia, in sella all'M1.&ldquo;E' stato un grande momento &ndash; ha concluso - perch&egrave; &egrave; stato un sogno che avevo quando ero bambino. Conosciamo molto bene quella strada, da piccoli andavamo sempre avanti e indietro con lo scooter e quindi mi sono detto che sarebbe stato bello provare l'M1 a Tavullia. La moto &egrave; andata bene anche in strada, non credevo. Come velocit&agrave; di punta ho toccato i 170 km/h.&rdquo;Quindi ti arriver&agrave; la multa a casa? - scherzano in conferenza stampa.&ldquo;Non credo sia possibile &ndash; risponde - avevo il casco e la strada era chiusa.&rdquo;       

Il Dottore &egrave; prontissimo a scendere in pista sul circuito che per lui &egrave; &ldquo;di casa&rdquo; e si sente di avere un buon feeling con la moto

Rossi: "Volevo il podio a Silverstone, lotterò per centrarlo a Misano”

        Marc Marquez arriva a Misano con la voglia di vincere: dopo le ultime due gare nelle quali &egrave; arrivato secondo, il suo personale riscatto potrebbe arrivare proprio in Italia.Ma riuscir&agrave; a battere Andrea Dovizioso, vincitore dello scorso anno e anche le Yamaha che sono state molto forti nei test? RIPARTIAMO DA MISANO - &ldquo;Le ultime due gare &ndash; spiega l'alfiere Honda - non sono state le migliori per l'ultima curva ma ad esempio a Silverstone lo scorso anno ho faticato molto quindi quest'anno possiamo dire che siamo migliorati.&rdquo;Il tempo di pensare al passato &egrave; per&ograve; ormai terminato e Marquez &egrave; concentrato sulla gara di domenica: &ldquo;gli ultimi test fatti a Misano &ndash; dice &ndash; sono stati interessanti, per tutti il passo gara &egrave; stato pi&ugrave; lento dello scorso anno, per&ograve; i piloti Yamaha sono stati veloci e anche Dovizioso nonostante non fosse al 100%. Quello che dobbiamo fare domenica ma anche in ottica campionato &egrave; mantenere la calma e cercare di vincere le gare.&rdquo; &ldquo;NIENTE FOLLIE&rdquo; - Al World Misano Circuit Marco Simoncelli, lo spagnolo ha conquistato cinque vittorie suddivise nelle tre categorie, qual'&egrave; la chiave quindi per riuscire a fare bene ancora? &ldquo;Come circuito &ndash; prosegue &ndash; &egrave; molto difficile, ci sono due tre punti di frenata, curve veloci e curve lente quindi &egrave; difficile mantere una certa regolarit&agrave;, ma la pista mi piace e per il weekend abbiamo nuovi pezzi da testare. In ogni modo non c'&egrave; bisogno di fare follie con la base che abbiamo, dobbiamo cercare di fare il meglio.&rdquo; SAPORE DI VITTORIA - Per un pilota spagnolo &ndash; viene chiesto a Marc in conferenza stampa &ndash; &egrave; pi&ugrave; bello vincere su un circuito italiano vista la rivalit&agrave; tra Spagna e Italia?&ldquo;&Egrave; la stessa cosa &ndash; conclude - la prossima volta andiamo in Spagna e per me sono sempre 25 punti conquistati, si preferisce sempre gareggiare davanti al pubblico di casa, ma quando sei in pista con il casco allacciato non ricordi dove sei.&rdquo;       

Lo spagnolo ha detto che per la gara teme le Yamaha e Andrea Dovizioso

Marquez: ”Non abbiamo bisogno di fare follie, dobbiamo fare il meglio”

        Il Granpremio di Misano 2018 della Moto2 non &egrave; passato alla storia per la vittoria di Francesco Bagnaia, quanto per il fatto increscioso, se cos&igrave; possiamo definirlo, avvenuto a tre giri dalla fine da parte di Romano Fenati che, in un attimo di follia, mise la mano sul freno della moto di Stefano Manzi.Un atto molto brutto e molto pericoloso che vide Fenati squalificato per le due gare successive, il ripensamento dell'MV di volerlo nel suo team per l'anno successivo e la conseguente ripartenza di Fenati dalla Moto3 senza dimenticare uno strascico di insulti e polemiche ai danni del pilota ascolano. RINASCITA - Eppure, a distanza di un anno esatto dal fattaccio, Romano Fenati &egrave; pronto a scendere di nuovo in pista a Misano, certamente con uno slancio diverso da quello dello scorso anno.In questa stagione &egrave; dovuto partire da capo, nonostante non fosse un neofita della categoria cadetta: il team Snipers ha deciso di dargli una possibilit&agrave; e a testa bassa e con tanto impegno e grinta, Romano &egrave; riuscito ad intascare anche buoni risultati.L'ultimo in ordine di tempo &egrave; senza dubbio la vittoria conquistata in Austria.L'obiettivo di Fenati, per il 2020, sarebbe quello di poter fare il salto di categoria, e anche se ancora non c'&egrave; niente di ufficiale, alcune voci parlano di un possibile approdo al team Gresini. IN VISTA DI MISANO - Intanto, questo weekend Fenati dovr&agrave; giocarsi il tutto e per tutto ancora una volta a Misano, tracciato che gli ha regalato la brutta azione dello scorso anno, ma anche la vittoria in Moto3 nel 2017.Fenati potrebbe essere quindi uno tra i piloti italiani a giocarsi la vittoria o il podio, ma per riuscire in questo dovr&agrave; guardarsi soprattutto dal suo compagno di team Tony Arbolino e da Lorenzo Dalla Porta che in questa stagione 2019 stanno dimostrando di essere davvero al top.La sfida &egrave; quindi aperta e, ordine di arrivo a parte, una tripletta tutta italiana sul podio di certo non guasterebbe.       

Il pilota ascolano del team Snipers, nella sua stagione in Moto3 e con una mentalit&agrave; diversa dal 2018 potrebbe essere tra i piloti in lotta per il podio

Moto3: Fenati torna a Misano ad un anno dal “fattaccio”

        Il Granpremio di San Marino e della riviera di Rimini sar&agrave; un banco di prova importante anche per i due piloti Moto2 dello Sky Racing team VR46. Se tutte le tappe del campionato sono importanti infatti, correre a Misano, per i ragazzi della VR46 &egrave; come correre in casa, davanti a tifosi, famiglia e amici.E proprio Luca Marini e Nicol&ograve; Bulega dovranno rimboccarsi le maniche e dimostrare il loro talento, magari andando a riempire il vuoto del primo gradino lasciato da Francesco Bagnaia lo scorso anno quando vinse a Misano. LUCA MARINI - Certo &egrave;, che per entrambi, nonostante l'aria di casa, il tracciato di Misano non &egrave; uno dei migliori in quanto a risultati. Per il fratello di Vale Rossi, Luca Marini, il miglior risultato &egrave; stato quello del 2016 quando arriv&ograve; tredicesimo, per poi contare due ritiri nel 2017 e 2018.Sar&agrave; quindi il 2019 l'anno della rivincita?Quest'anno Luca era atteso come il pilota di punta del team VR46, e da lui il team si aspettava che riuscisse ad essere in lotta per il titolo mondiale. La sua stagione, fino ad oggi, &egrave; stata migliore in quanto a risultati rispetto a quella 2018, ma l'ottavo posto nella classifica iridata a 73 punti da Alex Marquez fanno intuire che team e pilota dovranno lavorare ancora di pi&ugrave; per arrivare nelle posizioni che contano.Quest'anno, per&ograve;, nel Gp d' Italia Marini &egrave; andato forte arrivando secondo al Mugello e chiss&agrave; che questo weekend a Misano non possa ripetersi. NICOLO' BULEGA - Per quanto riguarda il rookie Nicol&ograve; Bulega, al suo primo anno in Moto2, invece, non &egrave; possibile fare una previsione accurata di quello che sar&agrave; il suo weekend di gara, dato che nella classe di mezzo, con moto e motore del tutto nuovi, non ha mai corso, ma i risultati ottenuti in Moto3 negli anni passati parlano chiaro: un quarto posto nel 2016 e un quinto nel 2017, segno che a Bulega Misano piace davvero molto.Per lui la stagione 2019 &egrave; tutta da scoprire ma chiss&agrave; che da qui alla fine dell'anno non arrivi anche un bel risultato.       

Luca Marini e Nicol&ograve; Bulega sono pronti per la sfida italiana e a Misano Marini cerca la prima vittoria stagionale

Moto2 Misano: lo Sky Racing team VR46 prepara l'attacco al podio

        Quello di Misano sar&agrave; un appuntamento importante non soltanto per i piloti italiani della classe regina, ma anche per gli altri piloti delle classi minori.In Moto2 Lorenzo Baldassarri &egrave; atteso al Gp italiano in modo particolare, dato che, dopo un inizio scoppiettante nel quale sembrava gi&agrave; proiettato verso il titolo iridato, ha avuto un grosso calo nei risultati passando da primo in classifica a sesto. GLI AVVERSARI - A mettergli i bastoni tra le ruote &egrave; stato senza dubbio Alex Marquez che con una serie di vittorie dall'arrivo della Motogp in Europa, &egrave; riuscito ad accumulare un bel gruzzolo di punti e a far capire ai suoi avversari le sue intenzioni. A questo, si sono aggiunti anche i bei risultati di Augusto Fernandez, compagno di squadra di Baldassarri nel team Pons che, non solo si &egrave; portato avanti, ma attualmente si trova in seconda posizione della classifica mondiale a 35 punti da Marquez, diventando cos&igrave; un pilota molto temibile. PREOCCUPAZIONI PER IL FUTURO - Cosa pu&ograve; essere accaduto quindi a Lorenzo, dato che moto e team sembrano funzionare davvero bene? Probabilmente, come aveva detto in un'intervista uscita proprio su Motosprint, il fatto di non sapere quello che sarebbe stato del suo futuro una volta deciso di lasciare l'Academy VR46 &egrave; stato un po' destabilizzante, ma in tutto questo Baldassarri ha sempre detto di aver dato il massimo in pista.In pi&ugrave;, il rinnovo del contratto anche per il 2020 con il team Pons avr&agrave; avuto un effetto positivo sull'italiano. CROCEVIA - Questo weekend, quindi, potrebbe essere il suo nuovo trampolino di lancio: sul tracciato di Misano che conosce come le sue tasche, il pilota di San Severino Marche potrebbe tornare a riassaporare il gusto del podio.A Misano, Baldassarri, ha un trend di risultati tra alti e bassi: da ricordare senza dubbio la vittoria nel 2016, ma anche i successivi risultati non proprio al top come il ritiro nel 2017 e il sesto posto del 2018.Questa volta, per&ograve;, la motivazione sar&agrave; ancora pi&ugrave; alta del solito e senza dubbio il Balda vorr&agrave; fare bella figura davanti al suo pubblico di casa.       

Il pilota del team Pons Racing sta vivendo una stagione di alti e bassi, e a Misano dovr&agrave; cercare di dare il massimo per tornare competitivo in ottica mondiale

Moto2 Misano: Baldassarri a caccia di punti sul circuito di casa

        Lo spettacolo a Misano &egrave; pronto a riaccendersi e la storica tripletta italiana nelle tre classi del 2018 &egrave; ancora un bellissimo ricordo. Tra i vincitori dello scorso anno, nella classe regina, ci fu Andrea Dovizioso, l'alfiere Ducati che a Misano dovr&agrave; dare il tutto e per tutto se vorr&agrave; tornare in lotta per il titolo iridato, dato che Marc Marquez conduce la classifica con 78 punti di distacco. IN CERCA DI RISCATTO - Il forlivese in sella alla Desmosedici &egrave; reduce anche dalla brutta caduta a Silverstone dopo il contatto con Fabio Quartararo che non solo lo ha visto uscire di scena dalla gara britannica, ma che gli ha provocato anche problemi a livello fisico tanto da non essere riuscito a dare il 100% neppure negli ultimi test fatti proprio a Misano a fine agosto.Dovi per&ograve; potrebbe farsi forza di quanto accaduto nell'ultimo Granpremio e cercare il riscatto proprio sulla pista italiana, correndo in casa davanti al suo pubblico e su un tracciato che lo ha visto trionfare nel 2018 e arrivare terzo nel 2017. GLI AVVERSARI &ndash; Se sulla carta i risultati ci sono, in pista Dovizioso dovr&agrave; per&ograve; vedersela con i suoi avversari e da tenere in riga non ci sar&agrave; soltanto Marc Marquez che quest'anno sta dimostrando di avere una moto davvero molto competitiva a differenza delle stagioni passate, ma potrebbero mettergli i bastoni tra le ruote anche Alex Rins (vincitore a Silverstone) e i piloti Yamaha tra cui Valentino Rossi, anche lui in cerca di riscatto e di un feeling migliore sulla sua M1 che potrebbe trovare proprio sul tracciato romagnolo che conosce alla perfezione. DOPO I TEST &ndash; Senza dubbio, un primo banco di prova per i piloti in vista del Gp sono stati i test che si sono svolti al World Misano Circuit Marco Simoncelli a fine agosto e dove le maggiori Case motociclistiche come Honda, Ducati, Yamaha e Suzuki si sono trovate molto bene siglando giri veloci con distacchi minimi tra di loro.Nell'occasione Andrea non aveva voluto forzare troppo la mano visto che ancora non si sentiva al 100% dopo l'infortunio, ma quello che ha potuto constatare &egrave; che a differenza dello scorso anno, quando vinse la gara riuscendo a distanziare Marquez e quindi con un vantaggio netto, quest'anno la Honda sar&agrave; difficile da tenere a bada dopo i tanti miglioramenti fatti.       

Dopo la bellissima vittoria dello scorso anno, il pilota Ducati &egrave; il pi&ugrave; atteso sul circuito di Misano, ma quest'anno non avr&agrave; solo Marquez come rivale

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