        Prestazione pi&ugrave; che convincente per Jack Miller, autore di una gara Sprint in cui si &egrave; reso protagonista sin dall'inizio grazie ad un avvio formidabile in cui &egrave; riuscito a prendere la testa della corsa per poi battagliare con i pi&ugrave; quotati Pecco Bagnaia e Jorge Martin. L'australiano, che al Mugello aveva faticato maggiormente rispetto alle prime gare dell'anno, ha ritrovato il feeling migliore con una KTM che, a sua detta, progredisce GP dopo GP: "Abbiamo una bella moto che continua a migliorare, domani proveremo a progredire ulteriormente". Secondo Miller, uno dei problemi pi&ugrave; grandi dal punto di vista tecnico riguarda il sottosterzo nei cambi di direzione: "Il nostro punto debole al momento &egrave; la fase di percorrenza della moto quando deceleriamo senza frenare. Subiamo molto sottosterzo. Una cosa che abbiamo patito anche al Mugello, soprattutto nei cambi di direzione". CIV Vallelunga, SBK: Michele Pirro domina una Gara 1 senza storia Jack Miller: "Domani in gara sar&agrave; tutto diverso" Ai microfoni di Sky Sport, Miller ha spiegato il problema maggiore della Sprint odierna; problema che tuttavia &egrave; riuscito ad arginare nel migliore dei modi conquistando il gradino pi&ugrave; basso del podio: "Sono stato molto lento nell'ultimo settore, in tutti i giri, tant'&egrave; che Bagnaia e Martin mi hanno superato nello stesso punto contemporaneamente. Sicuramente devo capire come affrontare quelle curve diversamente in vista di domani, che sia la traiettoria piuttosto che lo stile di guida o il setting. In quel punto sono troppo lento mentre negli altri settori vado bene, sono riuscito a controllare bene la frenata e ho fatto dei bei sorpassi". L'australiano ha poi tracciato un bilancio di queste prime gare stagionali, lodando il lavoro svolto dalla casa austriaca: "La moto &egrave; cambiata molto rispetto allo scorso anno, il nostro obiettivo &egrave; di farla andare veloce in ogni circuito, non solo sui tracciati dove piove o c'&egrave; poco grip. Al Mugello, la settimana scorsa, abbiamo sofferto ma siamo riusciti a lottare con le Ducati, questo vuol dire che stiamo facendo un bel lavoro. Anche qui in Germania siamo stati competitivi, non siamo riusciti a lottare davvero per vincere per&ograve; quantomeno abbiamo infastidito le Ducati". Come ammesso dallo stesso australiano, la gara di domani potrebbe essere molto diversa da quella vista quest'oggi, a causa del doppio dei giri da disputare: "Sono soddisfatto di come sono andate le cose, ho cercato di accumulare pi&ugrave; dati possibili visto che domani la gara sar&agrave; composta da 30 giri e non da 15, c'&egrave; una bella differenza. Possiamo imparare un po' di cose da oggi e sfruttarle per domani". Moto3, pazzesco Sasaki da record e in pole al Sachsenring                  

Secondo podio dell'anno nella gara Sprint per l'australiano, che dopo un avvio brillante porta a casa un solido terzo posto

GP Germania, Jack Miller: "Siamo bravi ad infastidire le Ducati"

        Il venerd&igrave; di Johann Zarco &egrave; stato alquanto complicato, sia sotto il profilo della competitivit&agrave; ma anche, in special modo, per il terribile botto con la Honda di Marc Marquez. Alla fine del rettilineo principale, lo spagnolo, a causa della perdita dell'anteriore in ingresso di curva, ha centrato in pieno il francese, appena uscito dalla corsia box. L'impatto &egrave; stato davvero notevole tant'&egrave; che la Ducati Pramac di Zarco si &egrave; letteralmente spezzata in due; fortunatamente non ci sono stati danni fisici per il pilota, abile a staccare la gamba destra appena prima dell'impatto. Secondo Marquez, Zarco avrebbe dovuto accertarsi in maniera pi&ugrave; accurata del sopravanzare dell'otto volte iridato, una tesi che il francese respinge fermamente: "&Egrave; inaccettabile che io venga considerato responsabile dell'accaduto". Ha chiosato il due volte iridato della Moto2. &nbsp; GP Germania, Bagnaia sul contatto Marquez-Zarco: "Figlio di tanta sfortuna" Johann Zarco: "Marquez sta perdendo il controllo"  Zarco ha respinto in maniera decisa le accuse di Marquez e ha rilanciato sottolineando il fatto che lo spagnolo non si sia premurato delle sue condizioni fisiche dopo l'impatto: "Non sono uno stupido, attribuirmi la colpa &egrave; ridicolo. Si pu&ograve; dire che l'uscita della pit lane &egrave; insidiosa ma sono stato attento. Stavo uscendo dalla pit lane, ho frenato ed ho visto un gruppone di piloti passare, in quel momento ho pensato di accodarmi a loro. Fortunatamente la moto di Marquez ha colpito solo la mia schiena e non le gambe o il piede. Marquez, quando ero a terra, poteva quantomeno venire da me, capisco che volesse correre verso la sua moto per non perdere tempo ma poteva controllare che fosse tutto apposto".Il francese non le ha mandate a dire, evidenziando una mancanza di lucidit&agrave; da parte del pilota Honda: "Mi piace come gareggia Marquez, &egrave; un campione ma sta perdendo il controllo quando parla, dovrebbe pensare due volte prima di parlare. &Egrave; vero che ho detto che &egrave; colpa mia, ma non &egrave; accettabile che si pensi che io sia il colpevole. Sono una brava persona, non pu&ograve; darmi la colpa solo perch&eacute; sono una brava persona, non &egrave; che tutti possono mostrarmi il dito medio. &Egrave; successa una cosa simile, un incidente grosso, tre anni fa, sono stato colpito dietro e tutti si sono messi a dire fosse colpa mia. Non dobbiamo dire che la colpa &egrave; di qualcuno, bisogna accettarlo, perdere il controllo quando si parla &egrave; un po' triste". Il terribile impatto poteva avere delle conseguenze ben peggiori per il francese: "Fisicamente sto bene. Ho una botta sopra il bacino, per questo non mi sono potuto muovere immediatamente e mi sentivo strano, ma nulla sembra rotto. Controller&ograve; con il mio fisioterapista domani ma va tutto bene. Abbiamo una moto distrutta sulla quale i meccanici lavoreranno fino a tardi e vedremo. &Egrave; parte del gioco ma non si pu&ograve; perdere il controllo cos&igrave;, non sono un stupido". MotoGP, Marquez sul botto: "Andare da Zarco? Era in pista, avrei solo aumentato il pericolo"        

Il francese ha risposto all'otto volte iridato che l'aveva indicato come il responsabile del pericoloso impatto avvenuto nella FP2

GP Sachsenring, Zarco: "Non sono uno stupido, attribuirmi la colpa è ridicolo"

Con il quarto tempo nella FP2, Pecco Bagnaia ha concluso al meglio il suo venerd&igrave; al Sachsenring. Il campione del mondo, partito in sordina nel turno della mattina, ha dimostrato un buon feeling con il tracciato tedesco, dimostrando di potersi giocare podio e vittoria anche stavolta. Alla vigilia, il pilota di Chivasso aveva ricordato come il GP del Sachsenring nella passata stagione avesse rappresentato il punto pi&ugrave; basso prima della storica rimonta iridata ai danni di Fabio Quartararo.  In vista dell&#39;imminente GP, i dubbi sono stati sciolti fin da subito e nel turno pomeridiano Bagnaia ha tolto ogni eventuale punto interrogativo circa la sua velocit&agrave; sia sul giro secco che con riferimento al ritmo gara. Il piemontese, inoltre, si &egrave; esposto anche in merito al terribile impatto tra la moto di Marc Marquez e Johann Zarco, avvenuto all&#39;uscita della pit lane che immette in pista: &quot;Io quando entro in pista guardo dietro, se arriva qualcuno chiudo il gas e lascio passare, per&ograve; poi dipende dall&#39;interpretazione di ogni pilota&quot;. Ha chiosato il campione in carica della MotoGP.  &nbsp;  MotoGP, Doohan: &quot;Honda deve ritrovare la passione, Marquez? Ancora vincente&quot;  Pecco Bagnaia: &quot;Si pu&ograve; sorpassare in pi&ugrave; di un punto&quot;  &quot;Incidente figlio di molta sfortuna. Fortunatamente non &egrave; successo niente a Zarco dal punto di vista fisico. Sono cose che succedono&quot;.  Il lavoro odierno del pilota Ducati si &egrave; focalizzato sullo studio della gomma da adoperare, una scelta che si &egrave; rivelata vincente e che promette di essere decisiva in vista della gara: &quot;Sono contento del lavoro fatto fino oggi. Abbiamo fatto registrare dei bei tempi sul giro. Domani ci concentreremo sul lavoro della gomma media all&#39;anteriore per capire se funziona bene come la morbida, che abbiamo usato oggi. Secondo me lo far&agrave;&quot;.&nbsp;  Secondo alcuni piloti, tra cui Luca Marini, sul tortuoso circuito del Sachsenring le Ducati saranno quasi obbligate a sorpassare esclusivamente alla curva 1, a causa della conformazione del layout: &quot;Non sono d&#39;accordo, nel 2021 feci una gara in rimonta qui, da diciannovesimo arrivai quinto e forse la curva 1 &egrave; stato l&#39;unico punto dove non ho sorpassato&quot;. Dopo la splendida vittoria del Mugello, Bagnaia arriva sul circuito tedesco con il morale alto, al momento i rivali diretti per il podio sembrano essere gli stessi del week-end italiano: da Marco Bezzecchi a Jorge Martin, ma anche Johann Zarco ed Aleix Espargar&ograve;.  MotoGP Germania: la sequenza del botto Marquez-Zarco  &nbsp;  &nbsp; 

Il campione del mondo ha chiuso il suo venerd&igrave; con il quarto tempo generale: &quot;Sono contento del lavoro fatto fino oggi&quot;

GP Sachsenring, Bagnaia sul contatto Marquez-Zarco: &quot;Figlio di tanta sfortuna&quot;

        La MotoGP sbarca al Sachsenring per il settimo appuntamento stagionale. Sul sinistrorso layout tedesco Marquez&amp;co proveranno ad interrompere l'egemonia Ducati, capace di vincere in tutte le gare "lunghe" corse fino ad ora. La schiacciante vittoria del Mugello, impreziosita anche dalla pole position e dal successo nella gara "Sprint", legittima ulteriormente Pecco Bagnaia che anche in Germania, pista nella quale tuttavia non ha mai vinto, parte tra i favoriti. Occhi puntati, inevitabilmente, anche su Marc Marquez, autore di ben undici vittorie in Germania, di cui otto in top class (su otto partecipazioni totali!). Sebbene lo spagnolo sia alle prese con una Honda in difficolt&agrave; dal punto di vista delle prestazioni, ci si aspetta molto dal suo week-end, in virt&ugrave; di uno storico dominio su una pista che interpreta come nessun altro.&nbsp; Lo status e i numeri di Bagnaia: le statistiche del campione del mondo Marquez e Bagnaia i favoriti secondo i bookmakers Nonostante l'ennesima caduta stagionale riportata al Mugello, nonch&eacute; le difficolt&agrave; prestazionali che lo costringono al momento ad un'annata in sofferenza, Marc Marquez al Sachsenring parte con i favori del pronostico secondo i bookmakers. Il palmar&egrave;s di Marquez parla chiaro e le caratteristiche tecniche del layout tedesco esaltano lo stile di guida dello spagnolo, che giover&agrave; della moltitudine di curve da interpretare con il massimo angolo di piega possibile e dei tornantini stop&amp;go. Non &egrave; un caso che secondo i bookmaker l'otto volte iridato sia il favorito per la gara Sprint, dove potr&agrave; esplicitare tutto il suo potenziale senza pensare troppo al consume delle gomme e provando a guidare sopra i problemi della moto. Marquez &egrave; quotato a 2.75 e precede Pecco Bagnaia, vincitore della met&agrave; dei GP fin qui disputati; il campione del mondo &egrave; dato a 3.50 e nelle quotazioni si piazza davanti a Jorge Martin, 7.50. Pi&ugrave; staccato il diretto inseguitore di Bagnaia in classifica, Marco Bezzecchi, quotato a 9.00 insieme a Johann Zarco e alle due KTM ufficiali di Brad Binder e Jack Miller. Il nostro pronostico per la Sprint: Marquez per la fuga, ma occhio a Martin e Bagnaia Inevitabilmente, Marquez parte per il Sachsenring con una serie di certezze legate al suo impressionante storico sul tracciato tedesco che bastano per accantonare per un attimo le perplessit&agrave; riguardo alle problematiche che sta attraversando la Honda in termini di competitivit&agrave;. Soprattutto nella Sprint del sabato, lo spagnolo si gioca la possibilit&agrave; pi&ugrave; elevata (nell'ultimo periodo) di tornare sul gradino pi&ugrave; alto del podio; l'alfiere della Honda dovr&agrave; fare i conti con l'ottimo momento di forma di Bagnaia, reduce gi&agrave; da tre successi nella gara del sabato e particolarmente a suo agio con la modalit&agrave; corta. Chi sembra essersi definitivamente sbloccato, quantomeno in termini di costanza di rendimento, &egrave; Jorge Martin, veloce al Mugello per tutto il week-end. Lo spagnolo potrebbe esaltarsi sul circuito tedesco, stessa cosa che si augurano Marco Bezzecchi e Luca Marini, che insieme a Johann Zarco e alle KTM ufficiali, hanno le potenzialit&agrave; per inserirsi nella lotta per il podio. GP Germania, MotoGP: dove vederlo, orari Sky e Tv8, programma         

Marquez e Bagnaia i favoriti del week-end tedesco. Occhi puntati anche sulle KTM e su Jorge Martin

Pronostici GP Germania: analisi di gara e sprint MotoGP

La MotoGP sta per tornare in pista con il decimo appuntamento stagionale, al Sachsenring. Sul tortuoso layout tedesco il padrone indiscusso degli ultimi anni &egrave; stato Marc Marquez, che da quando &egrave; arrivato in top class (nel 2013) ha sempre vinto in Germania! Otto successi nella classe regina per un totale di undici se considerate anche le vittorie nelle classi minori per un pilota che, per la prima volta, quest&#39;anno dovr&agrave; cedere lo scettro in virt&ugrave; dell&#39;ennesima operazione al braccio che lo costringer&agrave; a tornare in pista nel 2023. I piloti pi&ugrave; vincenti al Sachsenring dopo lo spagnolo sono Valentino Rossi, Daniel Pedrosa e Max Biaggi.  Marc Marquez - 8 vittorie consecutive, dal 2013 al 2021   Il tecnico circuito tedesco ha sempre esaltato le abilit&agrave; e le caratteristiche di guida di Marc Marquez e della sua Honda. Lo dimostrano le otto vittorie consecutive ottenute dal 2013 al 2021, ovvero tutte le edizioni disputate da quando lo spagnolo &egrave; in top class. In tutti i suoi successi sulla pista tedesca Marquez ha sempre vinto in solitaria, a conferma di una prova di forza impressionante.  Valentino Rossi - 4 successi: 2002, 2005, 2006, 2009   Il &quot;dottore&quot; ha sempre ben figurato al Sachsenring, potendo vantare 4 vittorie in bacheca. La prima avvenne nel 2002 ai danni di Max Biaggi e Toru Ukawa; segu&igrave; poi il trionfo del 2005 su Sete Gibernau e Nicky Hayden in un podio racchiuso in meno di un secondo. Rossi replic&ograve; l&#39;anno successivo quando batt&egrave; Marco Melandri per soli 145 millesimi e infine nel 2009 quando beff&ograve; Jorge Lorenzo per 99 millesimi.   Daniel Pedrosa - 4 vittorie: 2007, 2010, 2011, 2012  La spagnolo &egrave; stato l&#39;ultimo dominatore del GP tedesco prima dell&#39;avvento di Marc Marquez. Dal 2010 al 2012 arrivarono infatti tre successi consecutivi, in tutte le occasioni ai danni di Jorge Lorenzo. La prima vittoria risale al 2007, quando al secondo anno in MotoGP Pedrosa ebbe la meglio su Loris Capirossi e Nicky Hayden.&nbsp;  Max Biaggi - 2 vittorie: 2001, 2004   Al quarto posto dei piloti pi&ugrave; vincenti del Sachsenring troviamo un altro italiano, Max Biaggi. Il pilota romano vanta due successi sulla pista tedesca, ottenuti nel 2001 su Carlos Checa e Shinya Nakano e nel 2004 su Alex Barros e Nicky Hayden.  GP Germania, che Sachsenring sar&agrave; senza Marc Marquez? 

Da quando &egrave; approdato in MotoGP lo spagnolo ha sempre vinto in Germania. Al secondo posto Valentino Rossi e Daniel Pedrosa con quattro trionfi

MotoGP, Marc Marquez re indiscusso del Sachsenring

Il GP del Sachsenring come gli altri Granpremi di questo 2020 &egrave; saltato e per questa stagione non verr&agrave; recuperato come deciso nel nuovo calendario MotoGP. Ma se fosse andato in scena, quale sarebbe stata la top ten dei piloti arrivati al traguardo?  Visto che ancora il Campionato non &egrave; ripartito, e con un mercato piloti che corre all&#39;impazzata, ci siamo divertiti insieme a voi a raccontare il Social Gp del Sachsenring.  Marquez vincitore a &ldquo;mani basse&rdquo;   Gara programmata per il 21 giugno in Germania circuito sul quale Marc Marquez ha un dominio incontrastato da dieci anni a questa parte e, a maggioranza, attraverso la pagina Facebook di Motosprint anche in questo 2020, se la gara si fosse corsa regolarmente, sarebbe stato lui il vincitore: &rdquo;primo posto ipotecato da Marquez!&rdquo;- E&#39; un commento social. E ancora: &rdquo;Marquez con il sigaro sul traguardo&rdquo;.    Ecco quindi la vostra top ten.  Il podio   Sole battente in Germania per la nona gara di questo 2020. Dalla pole position &egrave; scattato Marc Marquez che, come da copione, &egrave; andato a vincere per l&#39;undicesima volta di fila sul circuito che tanto ama. Sar&agrave; per le tante curve a sinistra, ma il pilota Honda sembra che al Sachsenring nessuno lo possa contrastare.  Ne sa qualcosa Maverick Vinales che nonostante gli sforzi e un attacco iniziale al numero #93, ha dovuto tirare i remi in barca e &ldquo;arrendersi&rdquo; al secondo gradino del podio.  Ovviamente posizione di tutto rispetto anche perch&egrave;, a tre giri dalla fine, il francese Quartararo si &egrave; fatto sotto dando vita ad una bella bagarre firmata Yamaha.  La top ten   Se anche &ldquo;El Diablo&rdquo; &egrave; riuscito a salire sul podio, Alex Rins questa volta si &egrave; dovuto accontentare della medaglia di legno. Partito dalla settima piazza il pilota Suzuki ha recuperato tre posizioni ma la GSX-RR ha avuto, complice anche il caldo torrido, problemi con la gomma posteriore. Alle sue spalle, in quinta posizione, ha tagliato il traguardo Andrea Dovizioso non al top in tutto il weekend, mentre sesto &egrave; arrivato quello che dalla prossima stagione sar&agrave; il suo nuovo compagna di squadra, Jack Miller.  A seguire, in chiusura di top ten, sono arrivati Cal Crutchlow in sella alla Honda del team LCR di Lucio Cecchinello, Pol Espargar&ograve;, Joan Mir e Valentino Rossi. 

Anche se &egrave; soltanto un Granpremio &ldquo;di fantasia&rdquo; per i lettori di Motosprint il re del Sachsenring resta Marc Marquez

Social GP: non serve l&#39;immaginazione, Marquez vince al Sachsenring

        Insieme ai piloti della Motogp, al Sachsenring sono pronti a scendere in pista anche quelli del FIM Enel MotoE World Cup, le moto elettriche che affronteranno la prima di sei gare in programma in questo 2019.La quarta categoria avr&agrave; come protagonisti ben 18 piloti che si affronteranno sul circuito tedesco in sella alle loro moto elettriche dei vari team cha hanno deciso di prendere parte alla competizione. GLI ORARI - La prima gara &egrave; prevista per domenica alle ore 10:00, ovvero dopo il warm up delle tre categorie Moto3, Moto2 e Motogp che per l'occasione verr&agrave; anticipato alle 8:15.Gi&agrave; da venerd&igrave;, per&ograve;, sar&agrave; possibile vedere un primo assaggio di quella che sar&agrave; la gara, con le prove libere delle 11:50, mentre sabato si inizier&agrave; davvero a fare sul serio con la E- pole, la qualifica in stile superpole della Superbike che si svolger&agrave; alle 16:00 esatte. MOLTE INCOGNITE - A fornire le gomme alle moto elettriche sar&agrave;, come per la motogp, la Michelin che per il weekend avr&agrave; quindi un duplice impegno:&rdquo;questo fine settimana sar&agrave; molto intenso. &ndash; dice Piero Taramasso, manager Michelin Motorsport &ndash; La pista &egrave; molto esigente per la parte destra delle gomme e metteremo a disposizione delle mescole specifiche per questo appuntamento. Nessuno sa come sar&agrave; la prova tedesca, anche a livello di meteo le variabili saranno molte.&rdquo; ITALIANI IN GARA - Gli italiani a scendere in pista con le moto elettriche saranno: Lorenzo Savadori, Mattia Casadei, Alex De angelis, Matteo Ferrari e Niccol&ograve; Canepa.Lorenzo Savadori e Matteo Ferrari fanno parte del team Trentino Gresini MotoE, Alex De Angelis del team OCTO Pramac MotoE, Niccol&ograve; Canepa del team LCR E-team e Mattia Casadei dell'Ongetta SIC58 Squadra Corse.&ldquo;Le moto elettriche sono davvero belle &ndash; commenta Lorenzo Savadori del team Trentino Gresini a Teleromagna24 &ndash; ormai mi sono anche abituato a non sentire pi&ugrave; il rumore, sono divertenti e senti la libert&agrave; perch&egrave; non avendo rumore riesci a sentire altre cose. Ovviamente l'obiettivo &egrave; sempre vincere, ma &egrave; un campionato strano perch&egrave; la moto elettrica &egrave; diversa rispetto alle altre, vuol dire tanto non avere il motore a scoppio e va guidata in modo diverso.&rdquo; GLI ALTRI PILOTI - Oltre agli italiani, a scendere in pista saranno, tra i pi&ugrave; conosciuti, Randy De Puniet (LCR E-team), Sete Gibernau (Joint Contract Team), Bradley Smith (ONE Energy Racing) e anche la spagnola Maria Herrera che con il team Angel Nieto, sar&agrave; l'unica donna a prendere parte al campionato.       

Le moto elettriche monteranno pneumatici Michelin e la gara andr&agrave; in onda in diretta alle 10:00 di domenica 7 luglio

7 risultati per 'gp sachsenring'

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