        Dopo un inizio di stagione complicato Marc Marquez torna nel circuito tedesco del Sachsenring, intenzionato a tornare a lottare per la vittoria, forte della sicurezza derivante dal dominio incontrastato dal 2013 al 2021.&nbsp;Ciononostante, la situazione dello spagnolo e della Honda, non solo non &egrave; migliorata ma si &egrave; addirittura aggravata.  Il riassunto del weekend di Marquez Partito con le migliori aspettative, Marquez ha dato tutto se stesso, spingendo la moto oltre il limite come sempre, ma l&rsquo;unico risultato ottenuto sono state sei cadute e la frattura del pollice che lo ha portato a ritirarsi dalla gara di domenica.Il pilota Honda, infatti, anche dopo esser stato dichiarato fit, ha comunque deciso di non prendere parte alla gara di domenica, dichiarando di non sentirsi pronto a correre e preferendo rimanere &ldquo;in panchina&rdquo; in modo da riprendersi dagli infortuni rimediati nei due giorni in Germania.&nbsp;Decisione difficile da prendere sia per il pilota che per la scuderia, poich&eacute; non gareggiare in una pista storicamente dominata dal dualismo Marquez-Honda punta tutti i riflettori del circus del motomondiale sulla crisi della casa alata e sulla possibile partenza dell'otto volte iridato.  Cecchinello: &ldquo;Ducati piena, Yamaha non attraente, c&rsquo;&egrave; il discorso KTM&rdquo; Prima dell&rsquo;ennesima caduta di Marquez durante il Warm Up, il capo tecnico LRC ha analizzato la situazione del mercato e le prospettive dello spagnolo dichiarando: &ldquo;Marc &egrave; un grande professionista quindi non credo cerchi di interrompere un contratto che ha gi&agrave; firmato, valido anche per il 2024. &Egrave;&nbsp;in una fase molto difficile, per&ograve; non vedo dove possa trovare un posto facilmente, anche perch&eacute; la maggior parte delle squadre ufficiali sono tutte al completo. Quindi non ci sono tante squadre disponibili ad accogliere un personaggio cos&igrave; importante (anche per il fattore economico).&nbsp;Lui punta ad un team factory, quindi, Ducati &egrave; a posto, Yamaha non mi sembra che sia un'alternativa interessante, perch&eacute; anche lei &egrave; in profonda crisi. C&rsquo;&egrave; il discorso KTM, ma da quanto mi risulta Binder e Miller sono sotto contratto. Onestamente, quindi, non vedo un colpo di scena cos&igrave; imminente.&rdquo; La dichiarazione del capo tecnico LRC &egrave; arrivata prima della caduta nel Warm Up di Marquez e della decisione di non prendere parte al Gran Premio del Sachsenring. Dopo questi avvenimenti pensate che avrebbe modificato alcune sue affermazioni? Vedremo come evolver&agrave; la situazione nelle prossime gare       

<p>Dopo un weekend disastroso dell'otto volte iridato con 6 cadute e il conseguente ritiro, il team manager LRC dice la sua sul possibile addio dello spagnolo</p>

Marquez lascia la Honda nel 2024? La risposta di Lucio Cecchinello

  Isaac Vi&ntilde;ales avr&agrave; l'opportunit&agrave; di continuare a correre nel mondiale di Moto3 dopo essere stato sostituito dal team Husqvarna Factory Laglisse da Lorenzo Dalla Porta durante la pausa estiva (leggi qui).  Lo spagnolo attualmente si trova all'ottavo posto in classifica di campionato e per il&nbsp;Gran Premio di Indianapolis guider&agrave; la KTM del&nbsp;RBA Racing Team. Ha dichiarato che cercher&agrave;&nbsp;di adattarsi subito alla moto e di poter ottenere un buon risultato.  Vi&ntilde;ales sostituir&agrave;&nbsp;Ana Carasco, dopo che&nbsp;la diciottenne di Murcia si &egrave; rotta&nbsp;l'omero della spalla sinistra in un incidente nel GP di Germania. Il team valuter&agrave; la sua forma fisica della sua pilota prima di prendere una decisione in vista del GP della Repubblica Ceca.  

Sostituito da Husqvarna con Dalla Porta, Isaac Vi&ntilde;ales correr&agrave; a Indianaolis sulla KTM  Ana Carasco, che si rotta l'omero nel GP di Germania

Moto3: torna Vinales, su KTM

Quello del Sachsenring &egrave; stato un weekend difficile per Tito Rabat, che &egrave; arrivato in circuito pochi giorni dopo essere stato operato e le cose in gara non sono andate meglio. Domenica partiva dalla sesta casella e dopo aver lottato per tutta la gara era riuscito a raggiungere il gruppo di testa ma tutto &egrave; sfumato all&rsquo;ultima curva, a pochi metri dal traguardo. Il ventiseienne&nbsp;era riuscito a superare anche Franco Morbidelli che si trovava in terza posizione e proprio il portacolori del Team Italtrans all&rsquo;ultima curva ha perso l&rsquo;anteriore, &egrave; scivolato sull&rsquo;erba e si &egrave; portato&nbsp;con s&eacute; anche lo spagnolo. Dopo il GP di Germania per fortuna le squadre e&nbsp;i piloti avranno tre settimane di vacanza e Rabat potr&agrave; rimettersi per affrontare la seconda met&agrave; del campionato.  &ldquo;Non ero partito molto bene ma ero riuscito a migliorare la posizione e durante la prima parte di gara ho battagliato con Corsi e Kallio per raggiungere il gruppo di testa", spiega Rabat. "Quando dovevo frenare forte la spalla mi dava fastidio e mi ha fatto male anche la schiena nei primi giri. Nonostante tutto ero riuscito a recuperare metri fino a raggiungere&nbsp;Morbidelli, l&rsquo;ho superato prendendo la terza piazza. Stavo facendo una buona traiettoria per uscire dall&rsquo;ultima curva e lui &egrave; caduto trascinandomi con s&eacute;.  "Questo weekend &egrave; stato complicato, abbiamo avuto diversi problemi per&ograve; penso che in generale abbiamo fatto un buon lavoro e per questo ringrazio il team. Adesso abbiamo tempo per recuperare e per fare un gran ritorno ad Indy&rdquo;.  A proposito dell'incidente, le prime parole di Franco Morbidelli sono state proprio per Tito Rabat.   &ldquo;Spero che Tito non si sia fatto male. Non so ancora nulla, e mi dispiace davvero di avergli rovinato la gara, anche se assolutamente non volendo", ha detto il 'Morbido'. "Il Gran Premio per me &egrave; stato splendido fino alle ultime due curve: fin l&igrave; tutto bene; quando sono stato passato, ho manovrato per ripassare subito. Quello che &egrave; successo, &egrave; che il davanti si &egrave; chiuso e sono finito a terra&rdquo;.  &nbsp;

Weekend da cancellare quello di Tito Rabat sul circuito del Sachsenring. Le scuse di Franco Morbidelli per il contatto involontario.

Moto2, Rabat: 'Morbidelli &egrave; caduto e mi ha trascinato...'

  Nonostante un contatto con l&rsquo;australiano Jack Miller, il ventinovenne spagnolo Hector Barbera &egrave; riuscito comunque ad essere il primo nella categoria Open e si conferma 15&deg; nella classifica generale del Campionato MotoGP:  &ldquo;Sono molto contento perch&eacute; sono stato veloce durante tutto il fine settimana", ha detto Barbera. "Durante il warm up abbiamo fatto alcune modifiche e si sono dimostrate azzeccate per la parte iniziale della gara e meno per&nbsp;fase finale.  "Alla prima curva mi sono toccato con Miller e ho perso molte posizioni per&ograve; sono riuscito a recuperare. Alla fine la 13&ordm; posizione non &egrave; male, soprattutto dopo la caduta ad Assen. Abbiamo concluso l&rsquo;ultima gara prima della pausa estiva con un buon risultato che ci fa stare tranquilli. La mia squadra ha fatto un grandissimo lavoro e li ringrazio&rdquo;, conclude Barbera.  

"Alla prima curva mi sono toccato con Miller e ho perso molte posizioni per&ograve; sono riuscito a recuperare", spiega lo spagnolo del Team Avintia

MotoGP: Barbera primo delle Open

  Il Gran Premio di Germania al Sachsenring ha visto un&rsquo;altra grande prestazione di Enea Bastianini, che ha raccolto il suo quarto podio della stagione, tagliando il traguardo in terza posizione e vincendo una bella volata a tre tutta italiana, che lo ha visto contrapposto a Romano Fenati e a Niccol&ograve; Antonelli.  Bastianini sale a 124 punti in classifica, consolidando la seconda posizione in nella graduatoria iridata.  &ldquo;Questo terzo posto &egrave; molto importante per il campionato e mi d&agrave; tanta carica, perch&eacute; sono riuscito a vincere la volata per il podio sul traguardo: finora siamo sempre stati un po&rsquo; sfortunati nelle volate, ma questa volta sono riuscito ad uscire pi&ugrave; forte dall&rsquo;ultima curva rispetto a Fenati ed &egrave; stata una bella soddisfazione batterlo", dice Enea Bastianini tutto d'un fiato. "&Egrave; stata una gara molto difficile, ma se ci fosse stata meno bagarre con Hanika probabilmente avrei potuto provare a stare con Vazquez per giocarmi il secondo posto".  "Quando Efren era ancora abbastanza vicino mi sono portato al comando del gruppetto e ho provato a tirare, ma le gomme erano gi&agrave; consumate e non &egrave; stato possibile prendere del margine sugli altri piloti, complici anche le scie nella lunga discesa", spiega Bastianini. "Con questa gara abbiamo passato met&agrave; campionato ed &egrave; molto bello essere ancora in seconda posizione in classifica: il mio obiettivo alla vigilia di questa stagione era quello di provare a stare nei primi tre e ci sto riuscendo&rdquo;.  

"Il mio obiettivo alla vigilia di questa stagione era quello di provare a stare nei primi tre e ci sto riuscendo&rdquo;, dice Bastianini, terzo al GP di Germania

Moto3, Bastianini: "Bello battere Fenati!"

 Con il quarto posto del GP di Germania lo spagnolo ha perso tre punti nella classifica generale ma mantiene la seconda piazza alle spalle di Rossi. Prima di arrivare al Sachsenring Jorge Lorenzo sperava questa volta di poter vincere sul circuito tedesco, uno dei pochi dove non ha mai ottenuto la prima piazza. Peccato per&ograve; che le cose siano andate in un altro modo: le Honda erano velocissime e nonostante i buoni risultati, il pilota&nbsp; Yamaha ha faticato anche a raggiungere il compagno di squadra Valentino Rossi. Lo scarso feeling con gli pneumatici ha permesso allo spagnolo di fermarsi alla quarta posizione:  &ldquo;Questo &egrave; un circuito difficile per il posteriore ma sono riuscito a fare dei buoni giri e a stare nelle prime posizioni", ha detto Jorge Lorenzo dopo il GP di Germania. "I problemi sono iniziati quando sentivo di perdere il posteriore: faticavo a tenere la moto e a guidare bene e dovevo frenare molto prima. Questo ha reso difficile mantenere il ritmo.  "Mi dispiace di non aver fatto altre prove nei warm up perch&eacute; probabilmente avrei trovato pi&ugrave; grip nel posteriore", ha aggiunto Lorenzo. "Adesso &egrave; troppo tardi ma abbiamo perso solo tre punti e non &egrave; male per il campionato&rdquo;.  

"Sentivo di perdere il posteriore: faticavo a tenere la moto e a guidare bene", spiega Jorge Lorenzo, quarto al GP di Germania

Lorenzo: 'Difficile tenere il ritmo'

Dani Pedrosa &egrave; tornato sul podio al GP di Germania, per la seconda volta in questa stagione. Il compagno di squadra di Marquez nel team HRC Honda ha registrato dei buoni tempi durante tutto il weekend e con questo podio riscatta una prima parte di campionato non proprio brillante, anche per via della sindrome compartimentale che lo ha costretto ad un intervento chirurgico subito dopo la prima gara (leggi qui)  &ldquo;Sono contento soprattutto per come abbiamo finito la gara, sono riuscito a girare forte", ha detto Pedrosa. "Temevo di dover combattere con Rossi, &egrave; un pilota molto forte ed &egrave; difficile avere la meglio su di lui ma ho dato il massimo e sono riuscito a finirgli davanti.  "Nella seconda parte di gara ho guidato meglio e sono contento di questo risultato perch&eacute; &egrave; la prima volta in questa stagione che riesco a tenere un ritmo cos&igrave; alto per tutta la gara", ha aggiunto Dani Pedrosa.  "Sapevamo che su questo circuito avremmo potuto far bene, &egrave; una pista che si adatta meglio di altre alla Honda. Comunque dovremo lavorare molto nei test della prossima settimana perch&eacute; oggi Lorenzo e Rossi ci sono stati pi&ugrave; vicini rispetto agli altri anni. Vediamo se riusciremo a trovare delle soluzioni per essere pi&ugrave; competitivi durante la seconda parte di stagione&rdquo;.

"E' un pilota molto forte ed &egrave; difficile avere la meglio su di lui, ma sono arrivato davanti", commenta Pedrosa dopo il GP di Germania

Pedrosa: 'Temevo Rossi'

Simone Corsi ha festeggiato con un positivo quarto posto sulla pista del Sachsenring il 200&ordm; Gran premio della carriera.   Corsi, che scattava dalla seconda fila sulla griglia di partenza, ha avuto un buono scatto al via e subito si &egrave; portato in quarta posizione all'inseguimento dei primi. Dopo 15 tornate &egrave; stato raggiunto da Rabat e Rins che sono rimasti con lui sino al traguardo. Il romano ha chiuso quarto raccogliendo il miglior risultato stagionale:  &rdquo;Ho festeggiato il 200esimo GP della carriera con il miglior risultato stagionale. Sono davvero soddisfatto: &egrave; stato un buon weekend nel complesso e abbiamo dimostrato che il podio era alla nostra portata", ha commentato Simone Corsi.  "Sfrutter&ograve; queste settimane di stop per allenarmi e arrivare carico a Indianapolis&rdquo;.

Simone Corsi ha festeggiato il 200&ordm; Gran premio della carriera con un quarto posto sulla pista del Sachsenring

Moto2, Corsi: 'Possiamo arrivare a podio!'

Al GP di Germania, dopo una partenza in salita, Romano Fenati &egrave; stato protagonista di un&rsquo;incredibile rincorsa e ha&nbsp; sfiora il podio al fotofinish, chiudendo al 4&deg;posto&nbsp; al termine di una spettacolare sfida tutta italiana con Enea Bastianini, terzo, e Niccol&ograve; Antonelli, quinto.  Partito dalla quarta fila, Fenati resta bloccato nel traffico e perde inizialmente terreno dal gruppo di testa. Il pilota ascolano, per&ograve;, non perde mai di vista il gruppo dei primi e lotta fino alla fine per il podio, terminando in quarta posizione, superato in volata da Enea Bastianini di appena 26 millesimi.  "E&rsquo; stata una gara molto positiva, considerati i problemi di setting avuti per tutto il weekend", ha detto Romano Fenati. "Anche questa volta, tutto il team ha dimostrato una grandissima professionalit&agrave; riuscendo a trovare le soluzioni che hanno portato la nostra moto ad essere super competitiva in gara.   "Peccato solo per la partenza, sono rimasto imbrigliato nel traffico e questo mi ha fatto perdere il contatto con i primissimi in fuga, ma non con il gruppo degli inseguitori. Da l&igrave; &egrave; partita la mia rimonta, sono riuscito a scalare una posizione dopo l&rsquo;altra, lottando per il podio fino all&rsquo;ultimo millesimo di secondo. Forse ho commesso un piccolo errore all&rsquo;ultima curva, sono andato un po&rsquo; largo per cercare di arrivare davanti e questo ha permesso a Bastianini di precedermi davvero per un niente!"  Con questo risultato, il terzo miglior stagionale dopo la vittoria a Le Mans e il terzo posto al Mugello,, il numero 5 del Team VR46 mantiene la quarta posizione in classifica generale, a soli tre punti dal portoghese Oliveira.

"All&rsquo;ultima curva sono andato un po&rsquo; largo per arrivare davanti e questo ha permesso a Bastianini di precedermi davvero per un niente!" spiega Fenati

Moto3, Fenati: "Che rimonta!"

Al GP di Germania Marc Marquez ha colto la sua seconda vittoria stagionale, ponendo fine ad un periodo difficile. E' la sua sesta vittoria consecutiva sul circuito del Sachsenring, ed &egrave; suo anche il nuovo record della pista, dopo la pole position di ieri.  "Sono molto felice di questa vittoria", commenta Marc Marquez. "L'avevo cercata duramente in queste ultime gare. Ad Assen avevamo cominciato a vedere la luce alla fine del tunnel. Dopo Barcellona, che &egrave; stata molto dura, mi sono sentito di nuovo bene sulla moto grazie alle modifiche che abbiamo fatto.   "Abbiamo confermato che tutto ha funzionato bene qui su questo circuito, ma voglio andarci cauto, perch&eacute; sono consapevole del fatto che questo circuito &egrave; sempre stato positivo per me e anche per Honda. Dobbiamo continuare a lavorare perch&eacute; nei giri che ho fatto alle spalle di Lorenzo ho visto che sotto alcuni aspetti erano pi&ugrave; forti di noi", aggiunge Marquez con grande raziocinio.  "Vediamo se possiamo continuare a migliorare ai test di Misano la prossima settimana", conclude Marc Marquez.

"Sono consapevole del fatto che questo circuito &egrave; sempre stato positivo per me e anche per Honda", dice Marquez dopo la vittoria al GP di Germania

Marquez: 'Bene, ma con cautela!'

Valentino Rossi ha concluso con un podio il GP di Germania. Partito dalla sesta posizione, si &egrave; portato velocemente in quinta piazza, ha impiegato un po' per sorpassare Iannone ma poi si &egrave; messo in scia a Dani Pedrosa e ha chiuso al terzo posto, precedendo il suo diretto rivale in campionato nonch&eacute; compagno di squadra Jorge Lorenzo.  "Prima di tutto un podio va sempre bene, ma si cerca sempre di arrivare pi&ugrave; avanti del terzo posto", ha detto Valentino Rossi. "Per questo weekend penso che il terzo posto fosse il massimo che potevamo raggiungere, perch&eacute; Marquez era pi&ugrave; forte di noi.  "La cosa importante era arrivare davanti a Jorge (Lorenzo, ndr) per il campionato. Penso che abbiamo fatto un'ottima gara perch&eacute; abbiamo lavorato molto bene e dal warm up la moto mi ha consentito di spingere molto", aggiunge Rossi.  "Avremmo potuto fare tre punti in pi&ugrave;, ma &egrave; comunque un altro podio e ho allungato in campionato. Il modo perfetto per descrivere la gara &egrave; che 'ho cercato di battere Dani' (Pedrosa, ndr)", spiega Valentino analizzando la propria gara. "Ho cercato, ma negli ultimi giri era troppo veloce per me. Comunque &egrave; stato positivo anche perch&eacute; perch&eacute; mi ha consentito di staccarmi da Jorge, e la sua scia mi ha aiutato molto. Ho cercato di rimanere con Pedrosa per dieci giri, perch&eacute; sapevo che era importante per guadagnare tempo su Jorge.  "Il terzo posto di oggi &egrave; di importanza cruciale perch&eacute; Jorge &egrave; arrivato qui con quattro vittorie di fila, dove ha guadagnato 28 punti, quindi era molto importante vincere ad Assen e anche arrivargli davanti qui, cos&igrave; estendiamo il vantaggio al comando a 13 punti. Ora ho bisogno di staccare per due settimane, perch&eacute; sto lavorando sodo per questo campionato. Non faccio una vacanza dall'inizio di febbraio. E stato tutto un periodo di lavoro, di palestra, di sessioni in moto, di allenamento. Ora &egrave; tempo di relax", conclude Valentino.  Fiammetta La Guidara

"La cosa importante era arrivare davanti a Jorge per il campionato", dice Rossi, soddisfatto del terzo posto in Germania

Rossi: 'Marquez era pi&ugrave; forte'

Sfortunato il GP di Germania per Andrea Dovizioso, che partiva dalla quarta fila con l&rsquo;undicesimo tempo in qualifica. Il pilota romagnolo &egrave; risalito fino all&rsquo;ottava posizione nel corso del decimo giro ed ha mantenuto la posizione fino alla quattordicesima tornata, alle spalle di Crutchlow. Purtroppo una scivolata nel giro successivo ha messo fine alla gara del pilota del Ducati Team. In classifica generale Dovizioso viene raggiunto al quinto posto da Smith, con 87 punti. La Ducati &egrave; sempre terza tra i costruttori, mentre il Ducati Team rimane al secondo posto nella speciale classifica dedicata ai team.  &ldquo;Sono molto deluso per la mia caduta: non ci voleva proprio. Partendo dalla quarta fila volevo recuperare, anche se su questa pista &egrave; tutt&rsquo;altro che facile e stavo spingendo forte e girando abbastanza veloce, ma essendo sempre al limite non riuscivo ad essere fluido e quindi ho commesso un errore", dice Andrea Dovizioso. "Mi dispiace per la squadra ed &egrave; un vero peccato per il campionato, ma a parte questo &egrave; anche la conferma che in questo momento la nostra velocit&agrave; non &egrave; la stessa che avevamo a inizio stagione.  "Sapevamo che su questa pista sarebbe stata dura, e adesso guardo con fiducia a Indianapolis, che potr&agrave; darci pi&ugrave; indicazioni su quale sia il nostro livello attuale essendo una pista che si addice un po&rsquo; di pi&ugrave; alla GP15&rdquo;.  &ldquo;Certamente non possiamo essere contenti dei risultati di oggi", aggiunge Luigi Dall&rsquo;Igna, Direttore Generale di Ducati Corse.  "Sapevamo che al Sachsenring sarebbe stata difficile per noi e purtroppo cos&igrave; &egrave; stato. In ogni caso Iannone ha dimostrato ancora una volta la sua maturit&agrave;, ha fatto una gara costante e rimane terzo nel campionato. Dovizioso &egrave; stato sfortunato ma sono sicuro che nelle prossime gare sapr&agrave; dimostrare nuovamente tutto il suo valore&rdquo;, ha concluso Dall'Igna. 

"Questo &egrave; anche la conferma che in questo momento la nostra velocit&agrave; non &egrave; la stessa che avevamo a inizio stagione", dice il 'Dovi' 

Dovizioso: 'Deluso per la caduta'

Andrea Iannone ha terminato in quinta posizione il GP di Germania, disputatosi oggi sul circuito del Sachsenring. Partito dalla seconda fila grazie al quarto tempo ottenuto ieri in qualifica, il pilota di Vasto &egrave; transitato quinto gi&agrave; al termine del primo passaggio ed ha conservato la sua posizione fino al traguardo, resistendo al tentativo di rimonta di Smith e tagliando il traguardo con un vantaggio di due secondi e mezzo sul pilota inglese.  In classifica generale della MotoGP Iannone si conferma al terzo posto, con 118 punti.  La Ducati &egrave; sempre terza tra i costruttori, mentre il Ducati Team rimane al secondo posto nella speciale classifica dedicata ai team. &nbsp; &ldquo;Sicuramente oggi la situazione era difficile da gestire: siamo riusciti ancora una volta ad arrivare nei primi cinque e, come ho detto fin dall&rsquo;inizio del campionato, questo &egrave; uno dei nostri obiettivi di questa stagione", ha detto Andrea Iannone. "Ovviamente ci fa pi&ugrave; piacere arrivare davanti e lottare con i top rider ma in questo momento era difficile fare&nbsp; di pi&ugrave;. All&rsquo;inizio ho provato a stare pi&ugrave; vicino ai primi, prendendomi anche qualche rischio, ma poi ho capito che nel T2 e nel T3 perdevo veramente tanto e allora ho cercato di impostare il mio ritmo e alla fine non &egrave; andata male.  "Voglio ringraziare i ragazzi della squadra e tutta la Ducati per la fiducia che stanno riponendo in me", ha concluso Iannone.  &nbsp;

"Oggi la situazione era difficile da gestire, ma siamo riusciti ad arrivare nei primi cinque", dice Iannone dopo il GP di Germania

Iannone: Ho preso qualche rischio

La gara tedesca, che si disputa sul tortuoso tracciato del Sachsenring, segna il giro di boa di un campionato che vede attualmente Bastianini secondo in classifica generale con 108 punti.  Lo scorso anno al Sachsenring Enea fu protagonista di una bella rimonta dal trentesimo al quindicesimo posto, in seguito a un contatto con un altro pilota avvenuto al primo giro.  Scattato dalla pole position nelle ultime due gare, Bastianini cercher&agrave; di inserirsi nuovamente nella lotta per la vittoria e provare a rosicchiare punti nei confronti del leader del campionato, l&rsquo;inglese Danny Kent.  &ldquo;Lo scorso anno quella del Sachsenring fu una gara sfortunata, compromessa da un contatto al primo giro, spero perci&ograve; che quest&rsquo;anno possa andare meglio!", dice Enea Bastianini.  "Cercheremo di lavorare sodo in ottica gara, perch&eacute; se &egrave; vero che in qualifica, sul giro secco, riusciamo ad essere molto veloci, negli ultimi giri della corsa soffriamo un po&rsquo; e fatico a guidare come nella prima met&agrave; della gara. Inizieremo perci&ograve; subito a lavorare su questo aspetto e sono convinto che potremo migliorarci&rdquo;, conclude Bastianini.

"Sul giro secco, riusciamo ad essere molto veloci, ma negli ultimi giri della corsa soffriamo un po&rsquo;", spiega Enea Bastianini

Moto3, Bastianini: 'Lavoriamo in ottica gara'

Al Sachsenring Simone Corsi, schierato in Moto2 con il team Athin&agrave; Forward Racing far&agrave; registrare la 200&ordf; presenza nel mondiale.  "Il mio debutto fu al Mugello, nel 2002 come wild-card, ero abbastanza emozionato, mi ritrovavo affianco i pi&ugrave; forti piloti del mondo che fino ad allora avevo visto solo in televisione. La corsa in s&eacute; non and&ograve; benissimo, ma mi serv&igrave; da lezione, imparai molto", ricorda Simone Corsi in un'intervista rilasciata a Dorna.  "L&rsquo;anno successivo, nel 2003, iniziai la mia prima stagione da pilota titolare. Non potr&ograve; mai dimenticare Suzuka, fu un contrasto di emozioni: da una parte l&rsquo;entusiasmo dell&rsquo;esordio, dall&rsquo;altra lo choc per l&rsquo;incidente Daijir&#333; Kat&#333;&nbsp;che mi segn&ograve;".  Quale gara ricordi con pi&ugrave; piacere, e perch&eacute;?  "Il primo podio (Motegi 2004) fu un gran giorno, ma nulla vale quanto la prima vittoria (Istanbul 2007): proprio perch&eacute; arrivata dopo qualche anno, a lungo cercata, inseguita e voluta!"  Siamo alla vigilia del Sachsenring: nel 2014 sei salito sul podio. Che obiettivo avrai quest&rsquo;anno?  "Effettivamente sono due anni che salgo sul podio in Germania. &Egrave; una pista che si adatta alle mie caratteristiche. In questa stagione non mi presento con i risultati del 2014, ma nelle ultime uscite, soprattutto in prova, abbiamo dimostrato di esser veloci. Domenica voglio fare una buona gara e giocarmela con i ragazzi davanti".  Te la senti di sbilanciarti in un pronostico?  "Un podio sarebbe fantastico! E alla nostra portata! Per la vittoria invece sar&agrave; dura, perch&eacute; il livello in questo 2015 si &egrave; alzato tantissimo: tempi alla mano, quest&rsquo;anno giriamo sempre sotto il record di ogni pista. Anche ad Assen siamo stati veloci nelle libere e in qualifica, poi purtroppo in gara, nella seconda partenza dopo la bandiera rossa, non sono partito benissimo ed oggigiorno &egrave; difficile recuperare come prima. Comunque sia, sono gi&agrave; due o tre gare che mi sento a mio agio sulla moto, ho un buon feeling: ecco perch&eacute; al Sachsenring credo di poter esser davanti".  Quale gara del calendario aspetti con ansia?  "Sachsenring e Indianapolis sono le mie due piste preferite, in assoluto. Soprattutto il tracciato tedesco: nonostante la sua prima parte molto lenta, iniziano poi i curvoni veloci e il tratto guidato che esaltano il mio stile di guida. E poi la Germania &egrave; un Paese che richiama sempre un grande pubblico di appassionati".  Chi &egrave; stato il compagno di squadra con cui ti sei trovato meglio?  "Ho avuti tanti compagni di squadra, mi sono sempre trovato bene con tutti. In particolare, con Mattia (Pasini ndr) ho avuto sempre un bel rapporto, ci conoscevamo gi&agrave; da molto tempo".  Chi &egrave; il tuo idolo o chi ti ha ispirato?  "Ho iniziato a seguire le gare per Max Biaggi, mi piaceva il suo stile di guida e tifavo per lui. Poi &egrave; arrivato anche Valentino [Rossi] e ho iniziato a seguirlo. Quando sono arrivato nel Mondiale era proprio il primo anno della nuova era che vedeva la sfida nella sfida tra le MotoGP a 4 tempi e le 500cc a 2 tempi".  Superati i problemi fisici, cosa ti manca per tornare alla vittoria?  "Abbiamo la velocit&agrave;, ma non ancora la costanza per tutta una gara. La prima non ci manca e il cronometro lo dimostra; ma come sappiamo, una corsa &egrave; fatta di oltre 20 giri: dobbiamo quindi lavorare di pi&ugrave; sul setup della moto con l&rsquo;obiettivo, in queste dieci gare che mancano alla fine, di tornare ai &lsquo;piani alti&rsquo;. In particolare, ci dobbiamo concentrare sul posteriore, perch&eacute; quando il grip cala, fatico maggiormente avendo io una guida molto pulita. A livello di sospensioni, &Ouml;hlins ci sta dando una grossa mano per fare uno step decisivo".  Stai facendo un pensiero alla MotoGP? Ci sono delle trattative in corso?  "&Egrave; il mio sogno arrivare in MotoGP, non l&rsquo;ho mai nascosto. Spero si presenti qualche possibilit&agrave;, qualcosa si sta muovendo, non so se all&rsquo;interno del team Forward o in un&rsquo;altra struttura. &Egrave; ancora troppo presto, ma con la pausa estiva il mercato entrer&agrave; nella sua &lsquo;fase calda&rsquo;".

Simone Corsi al Sachsenring segner&agrave; la duecentesima presenza nella mondiale. "&Egrave; il mio sogno arrivare in MotoGP, non l&rsquo;ho mai nascosto", dice

Moto2: Corsi, il 200&deg; GP, sognando la classe regina

Valentino Rossi ha grosse aspettative dal GP di Germania, dove vuol cogliere un'altra vittoria per rimanere sulla scia di Assen. Quello del Sachsenring &egrave; un circuito in cui Rossi e la Yamaha non vincono dal 2009. I piloti del team Movistar Yamaha MotoGP&nbsp;dovranno fare i conti con i rivali dell'Honda Team: Marc Marquez vorr&agrave; prendersi una rivincita dopo la gara di Assen e Dani Pedrosa vorr&agrave; confermare la sua competitivit&agrave; in uno dei suoi circuiti preferiti.  Negli ultimi cinque anni le Honda hanno sempre vinto sul circuito tedesco ma quest&rsquo;anno i piloti Yamaha sono in vantaggio in campionato e determinati a mantenersi in vantaggio. Il dottore correr&agrave; in Germania per consolidare la sua prima posizione in campionato prima della pausa estiva:  &ldquo;Sono pronto per il Sachsenring: parto sereno e concentrato. Sono riuscito a recuperare un po&rsquo; di vantaggio negli ultimi gran premi", spiega Rossi. "Dopo otto gare, non &egrave; male trovarsi con dieci punti di vantaggio, questa cosa mi fa stare pi&ugrave; tranquillo. Adesso andiamo in Germania e sar&agrave; importante confermare la nostra competitivit&agrave;.  "Ad Assen siamo riusciti a restare davanti ma sappiamo che i nostri concorrenti stanno lavorando duro per recuperare il distacco", aggiunge Valentino.  "Dobbiamo tenere in conto che Marquez torner&agrave; ad essere pi&ugrave; vicino a noi nelle prossime gare e dobbiamo prepararci. Il mio primo obiettivo per il Sachsenring sar&agrave; quello di lavorare come abbiamo fatto in Olanda e di riuscire a partire tra i primi tre. Sono sicuro che Jorge sar&agrave; forte, per questo dovremo lavorare al meglio in questo fine settimana. Dopo il Sachsenring ci sar&agrave; la pausa estiva e sar&agrave; importante riposare un po&rsquo; prima di affrontare la seconda parte di stagione&rdquo;, conclude il pesarese.

"Il mio primo obiettivo per il Sachsenring sar&agrave; quello di lavorare come abbiamo fatto in Olanda e di riuscire a partire tra i primi tre", dice Rossi

Rossi: 'In Germania Lorenzo sar&agrave; forte'

 &ldquo;La gara di Assen &egrave; andata abbastanza bene e sono riuscito a ottenere un buon quarto posto. Adesso andiamo al Sachsenring per il prossimo round, una pista strana, corta ma molto bella", dice Iannone alla vigilia del GP di Germania. &nbsp;Il Sachsenring &egrave; uno dei circuiti pi&ugrave; corti e lenti del calendario, ma &egrave; comunque una pista impegnativa. La sua configurazione anti-oraria contiene alcune curve davvero particolari, quasi tutte a sinistra, oltre a vari saliscendi e dislivelli.  Dodici mesi fa, Andrea Iannone &egrave; stato autore di una bella gara, terminando al quinto posto con la GP14 del Team Pramac Racing.  "Lo scorso anno con la GP14 non &egrave; andata male, ma quest&rsquo;anno sono convinto di poter fare meglio perch&eacute; corro nella squadra ufficiale e la GP15 &egrave; molto competitiva. Spero sia un buon weekend e come sempre dar&ograve; il massimo per me e per la mia squadra&rdquo;, conclude Iannone.  Il programma del weekend inizier&agrave; venerd&igrave; mattina con la prima sessione di prove libere alle 09:55 mentre la gara, sulla distanza di 30 giri, &egrave; prevista per domenica alle 14:00.  

MotoGP: "Lo scorso anno con la GP14 non &egrave; andata male, ma quest&rsquo;anno sono convinto di poter fare meglio perch&eacute; corro nella squadra ufficiale", dice Iannone.

Iannone: 'Possiamo fare meglio'

Assen ha visto Johann Zarco (Ajo Motorsport) rivendicare la sua terza vittoria stagionale, la seconda consecutiva. Zarco &egrave; il quarto pilota francese a vincere tre Gran Premi nella classe intermedia dopo Christian Sarron (1984), Olivier Jacque (2000) e Randy de Puniet (2003).  Nessun transalpino ha mai vinto quattro round nella stessa stagione, ma&nbsp;il Sachsenring &egrave; una pista agrodolce per Zarco. Nel 2014 cadde alla curva 12 e la sua moto prese fuoco, mentre nel 2011 conquist&ograve; il secondo posto in 125cc.  Da quando ha assunto la leadership della classificata iridata in Argentina, Zarco ha incrementato il suo vantaggio in Campionato a ogni turno. per quanto riguarda Tito Rabat, il Sachsenring &egrave; l'unico tracciato attualmente in calendario sul quale lo spagnolo non &egrave; mai salito sul podio nella classe Moto2; inoltre le Kalex non hanno mai vinto in Germania.  Terzo ad Assen e in classifica generale, Sam Lowes &egrave; tornato sul podio dal terzo round in Argentina dopo tre gare consecutive in cui sembrava abbonato al 4&ordm; posto. L&rsquo;inglese e la struttura di Luca Boscoscuro si stanno impegnando per migliorare il telaio Speed Up e&nbsp;guadagnare decimi preziosi per avvicinarsi alle Kalex di Rabat e Zarco.  Jonas Folger sesto nella classifica di campionato, arriva in Germania per correre la gara di casa. Ad Assen sembrava poter dire la sua per la vittoria, ma si &egrave; perso nelle fasi finali. Finora il tedesco ha vissuto una stagione altalenante, caratterizzata da&nbsp;2 vittorie ma anche di una serie di risultati deludenti.  Al Sachsenring correr&agrave; davanti al suo pubblico anche Sandro Cortese con l&rsquo;intento di rientrare nella Top Ten del Campionato. Attualmente occupa la 14&ordf; posizione con 30 punti, dieci in meno di Julian Simon che &egrave; appunto 10&ordm;.  Con il recente passaggio alle sospensioni KYB, Marcel Schrotter si presenta sul circuito di Casa patria per dare una svolta a questa difficile stagione 2015.

Sul circuito tedesco del Sachsenring, Zarco punter&agrave; alla terza vittoria consecutiva, la quarta della stagione

Moto2: Zarco punta alla tripletta

In attesa che i piloti comincino a prendere le misure al circuito del Sachsenring, Dorna ha diffuso una serie di dati relativi al GP di Germania e la classe Moto3. Ma prima, qualche considerazione sulla stagione...  Miguel Oliveira (Red Bull KTM Ajo) si presenta in Germania forte della sua seconda vittoria stagionale, ottenuta al termine di una gara magistrale in cui ha saputo difendere la linea ideale negli ultimi metri al GP d'Olanda. Dopo un inizio problematico nei primi due round del 2015, il portoghese ha poi concluso nella top five in 5 occasioni su 6. Le KTM sono sempre&nbsp; andate forti al Sachsenring, vincendo in tutte le tre edizioni della Moto3 finora disputate.  &ldquo;Soltanto&rdquo; un terzo posto per Danny Kent (Leopard Racing) ad Assen. Nonostante ci&ograve;, l&rsquo;inglese&nbsp;&egrave; stato in grado di estendere la sua leadership in Campionato su Enea Bastianini (Gresini Racing Team Moto3), primo degli inseguitori a 57 punti. Tale gap &egrave; il pi&ugrave; grande vantaggio&nbsp;nelle prime otto gare della categoria cadetta da quando Haruchika Aoki mise ben 69 lunghezze tra s&eacute; e Stefano Perugini nel 1995.  In Olanda si &egrave; celebrato anche il secondo podio in carriera per Fabio Quartararo (Estrella Galicia 0,0). Il Sachsenring rappresenta un'altra pista nuova per il rookie; del resto, i due podi ottenuti dal 16enne di Nizza sono arrivati su circuiti sui quali non aveva mai corso in precedenza.  Quarto in campionato con 86 punti, Romano Fenati (SKY Racing Team VR 46) vuole rimettersi in corsa per il titolo. Il pilota di Ascoli ha vinto in Francia e ottenuto il podio nella gara di casa al Mugello, ma da allora sono arrivati&nbsp;solo un 8&ordm; ed un 5&ordm; posto finale.  Philipp Oettl (Schedl GP Racing) &egrave; l'unico pilota tedesco del Mondiale Moto3. In questa stagione ha chiuso due volte nella Top Ten e occupa attualmente il 16&ordm; posto in classifica con 18 punti. Il tedesco ha mostrato ottimi spunti, in particolare in prova e in qualifica, ma deve ancora venire fuori nel giorno della gara.  Qualche statistica...  Nessuno dei piloti dell&rsquo;attuale griglia della classe Moto3 ha mai vinto sul circuito di Sachsenring.  In Germania la KTM ha sempre vinto in ciascuna delle tre occasioni in cui si &egrave; disputata una gara della categoria cadetta Moto3. Al Sachsenring la Honda non vince dall&rsquo;affermazione di Marco Melandri in 125cc nel 1999.  L'anno scorso in Germania Danny Kent arriv&ograve; 5&ordm;, suo miglior risultato di sempre sul circuito del Sachsenring. Da quando ha assunto la leadership della classifica iridata con la vittoria in Austin, Kent ha costantemente incrementato il suo vantaggio in Campionato nelle gare successive.  Dopo l&rsquo;incidente occorso a Isaac Vi&ntilde;ales al Dutch TT, gli unici due piloti Moto3&trade; sempre a punti negli otto round finora disputati in questo 2015 sono il leader del campionato Danny Kent e il secondo in classifica, Enea Bastianini.  Nelle ultime due gare Enea Bastianini &egrave; partito dalla pole position: impresa che non riusciva a un pilota italiano da quella di&nbsp;Simone Corsi nel 2008. L&rsquo;anno scorso in Germania il pilota di Rimini cadde all&rsquo;ultima curva del primo giro; riaccodatosi in 31&ordf; posizione, conquist&ograve; 1 punto iridato chiudendo 15&ordm;.  Miguel Oliveira, vincitore di due delle ultime tre gare in Moto3&trade;, due anni fa arriv&ograve; 4&ordm; al Sachsenring, unica occasione in cui and&ograve; a punti.  Nel 2014 Brad Binder arriv&ograve; secondo in Germania, suo miglior risultato in assoluto nel Mondiale.  Due dei quattro podi di Alexis Masbou sono stati ottenuti al Sachsenring: il francese si piazz&ograve; secondo nel 2012 e terzo l'anno scorso.

Il punto sulla situazione della Moto3 fino a questo momento. E le statistiche del GP di Germania per la classe cadetta

Moto3: cos&igrave; finora al Sachsenring

 Claudio Corti torna in MotoGP dopo due anni: guider&agrave; la open del team Athin&agrave; Forward Racing per sostituire Stefan Bradl dopo l'infortunio allo scafoidedi Assen. "Sono eccitato e spaventato," ha detto il pilota di Como in un'intervista a motogp.com. Corti ritrover&agrave; Sergio Verbena come capo tecnico (suo uomo di fiducia gi&agrave; nel 2010), e che ha subito individuato la principale incognita del suo ritorno sull&rsquo;aspetto gomme&hellip; "Tornare a lavorare con una squadra che conosco mi da molta sicurezza anche perch&eacute; guider&ograve; una moto completamente nuova per me e avere un buon feeling col team sar&agrave; importante. Ci&ograve; che mi preoccupa sono le gomme: non ho idea di quale tenuta avranno e di come mi trover&ograve; in pista".&nbsp;  Dopo due anni lontano dalla classe regina, Corti torner&agrave; a correre al Sachsenring, un circuito che gli piace e nel quale ha ottenuto buoni risultati sia in MotoGP che in Moto2.&nbsp; Nel GP di Germania del 2013 Corti aveva concluso ottenendo un punto, ma da quell'ultima gara sono cambiati gli equilibri in pista.  "Parto senza aspettative perch&eacute; so che il livello &egrave; molto pi&ugrave; alto rispetto al 2013",&nbsp; ha detto Corti. &ldquo;Il primo obiettivo sar&agrave; quello di finire la gara, poi &egrave; chiaro, cercher&ograve; di farlo nel migliore dei modi e m'impegner&ograve; ad ottenere un buon risultato".  Dopo la stagione del 2013 in MotoGP, Corti era passato al campionato World Superbike con il team Yakhnich Motorsport e per il 2015 non aveva trovato un accordo con nessun team. Gianni Cuzari, CEO del team Athin&agrave; Forward Racing, ha cos&igrave; pensato di chiamarlo come sostituto di Bradl per il prossimo appuntamento mondiale.  "Tornare in pista dopo otto mesi senza fare una gara sar&agrave; una bella sfida e ringranzio Cuzari e il team Athin&agrave; Forward Racing per avermi offerto questa opportunit&agrave;" ha concluso il 28enne pilota italiano.  

"Sono eccitato e spaventato", dice Corti, assente dalla MotoGP da due anni. "Ci&ograve; che mi preoccupa sono le gomme: non ho idea di quale tenuta avranno"

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