Dopo la dominante vittoria ottenuta in Portogallo, Fabio Quartararo continua a sorridere grazie al secondo posto conquistato a Jerez. Risultati che dimostrano la competitivit&agrave; della Yamaha sulle piste europee, consentendo al campione del mondo in carica della MotoGP di sorridere in vista dei prossimi impegni in calendario.  L&rsquo;applauso a Bagnaia   El Diablo ha provato a tenere il passo dell&rsquo;imprendibile Bagnaia nel corso del GP Spagna, senza riuscirci: &ldquo;Ho provato a dare il massimo nel finale di gara, volevo provarci, ma la gomma anteriore era ormai finita &ndash; ha raccontato il transalpino dopo la bandiera a scacchi, riconoscendo il grande lavoro svolto dal ducatista -. Pecco ha fatto una gara incredibile, abbiamo dato quasi 10 secondi al terzo: avevamo, sia io che lui, un passo davvero notevole&rdquo;.    Quartararo 2.0   Quello che si presenta ai microfoni &egrave; un Quartararo sorridente, molto pi&ugrave; sereno di quello visto in avvio di stagione. Le difficolt&agrave; sembrano aver rafforzato il carattere del transalpino: &ldquo;Penso sia davvero cos&igrave;, per un semplice motivo: quando soffri tanto, come mi &egrave; capitato in Argentina o Texas, gare in cui ho spinto come se lottassi per vincere ma senza risultati, diventi pi&ugrave; forte. Lo ripeto: lottare per il primo, quinto o decimo posto non fa differenza per me. Io guido allo stesso modo&rdquo;.  Un atteggiamento che torner&agrave; utile nei prossimi Gran Premi, nei quali potrebbe ripresentarsi la lotta con Bagnaia: &ldquo;&Egrave; ci&ograve; spero. La gara odierna &egrave; stata davvero intensa, sia io che Pecco eravamo superiori a tutti. Spero di lottare nuovamente con lui&rdquo;.  &ldquo;La prossima gara si disputer&agrave; a Le Mans? Beh, &egrave; il mio GP di casa, spero di vincere io&rdquo;, la conclusione di Quartararo, pensando al prossimo impegno che vedr&agrave; la MotoGP impegnata in Francia (15 maggio).&nbsp;  Moto3: vince un eccezionale Guevara, disastro Foggia 

Un solido Quartararo ha concluso la gara di Jerez al secondo posto dietro Bagnaia: &quot;Nel finale di gara, volevo provarci, ma la gomma anteriore era ormai finita&quot;

MotoGP Spagna, Quartararo: &quot;Pecco incredibile. Spero&nbsp;in altre lotte con lui&quot;

        Ventitre giri, tiratissimi e condizionati dal caldo sole andaluso. Il Gran Premio della Moto2 di Spagna finisce - come il trofeo relativo - nella mani di Ai Ogura, che con grande autorit&agrave; &egrave; partito forte, mantenendo la leadership sino alla bandiera a scacchi.&nbsp; Per il giapponese del team Asia Idemitsu &egrave; la prima affermazione stagionali, ad aggiungersi ai due podi precedentemente calcati. Per lui il futuro si chiama MotoGP, perch&egrave; si parla insistentemento del passaggio al satellite LCR, squadra equipagggiata Honda che ben lo accoglierebbe tra le proprie fila. Insieme al vincitore, Aron Canet e Tony Arbolino. Lo spagnolo &egrave; pi&ugrave; esperto, ma reduce da infortunio e conseguente intervento chirurgico. L'italiano &egrave; meno esperto, per&ograve; con la cattiveria giusta per ben figurare. Nella lotta, a terra Jake Dixon e Fermin Aldeguer: l'inglese ha tamponato il portacolori Speed Up. Entrambi sono finiti nella ghiaia Acosta scivolato, Fenati a terra, Vietti Ramus ancora in vetta La gara di Pedro &egrave; stata rovinata presta, perch&eacute; una scivolata rimediata in percorrenza della Dry Sack l'ha tolto di scena. Il titolato in carica della Moto3 sta faticando pi&ugrave; del previsto, non copiando i risultati offerti nel 2021. Anche Romano Fenati soffre: caduta per l'ascolano che, tra l'altro, ha problemi importanti da risolvere. E Celestino? Male non &egrave; andato, tuttavia non ripetendo le prestazioni offerte a Lusail e Termas. La punta del Mooney VR46 - sesta alla bandiera a scacchi - resta leader di classe, sapendo che la concorrenza sta affilando le armi. Il piemontese &egrave; il secondo italiano arrivato, chi sono gli altri? Alessandro Zaccone, bravo e reattivo a Jerez. Stefano Manzi, giunto dalla Supersport in loco, in extremis. Lorenzo Dalla Porta e Simone Corsi che, malgrado problemi fisici e tecnici, hanno stretto i denti, meritando le note di cronaca. Niccol&ograve; Antonelli ha concluso la corsa, accumulando dati ed esperienza utile ai prossimi Gran Premi. L'ordine d'arrivo del Gran Premio di Spagna Moto2        

A Jerez &egrave; il giapponese a imporsi indisturbato, gi&agrave; lanciato al salto di categoria. Canet e Arbolino sul podio, Vietti &egrave; sesto e ancora in vetta alla classifica

GP Spagna: Moto2 a Ogura, vince e prenota la MotoGP

Ricarica la pagina, per aggiornare la diretta  Segui con noi la sesta gara della stagione&nbsp;MotoGP, attraverso gli aggiornamenti giro per giro e le immagini dei momenti salienti del GP!  La classifica aggiornata    Gli aggiornamenti in diretta   ULTIMO&nbsp;GIRO -&nbsp;&nbsp;Bagnaia fa tutto bene e porta a casa la vittoria! Quartararo secondo e Espargar&ograve; chiude terzo! Marquez si butta dentro e supera Miller di gran carriera prendendosi la quarta casella.   Hats off @PeccoBagnaia!  That was an INCREDIBLE ride! #SpanishGP pic.twitter.com/fQVOdmVStv &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 1, 2022   24&deg; Giro - Penultimo passaggio ed in vetta &egrave; lotta tra Bagnaia e Quartararo che prova a reggere il forcing dellla Ducati. Indietro Espargar&ograve; porta ad un secondo il vantaggio su Miller e Marquez  23&deg; Giro - La Aprilia prova aprendere il largo. Espargar&ograve; allunga sui due rivali: Miller e Marquez fanno fatica a reggere il rimo del pilota Aprilia  22&deg; Giro - Clamoroso! Espargar&ograve; supera Marquez (che sbaglia)&nbsp;e Miller anche lui approfittando dell&#39; errore del pilota Honda. Aprilia per ora sul podio. Ma i tre sono uniti in pochi millesimi  21&deg; Giro - marquez entra deciso su Miller che entra un po&#39; largo in curva e si porta davanti in terza posizione, Jack prova arispondere la curva successiva ma lo spagnolo chiude il varco.&nbsp;  19&deg; Giro - Quanto mancano pochi giri alla fine la gara non mostra guizzi degni di nota: fase di studio per i piloti impegnati per la vittoria e per il terzo gradino del podio.&nbsp;  17&deg; Giro - Bagnaia riporta a 8 decimi il vantaggio su Quartararo. Ritmo che cala ( si gira sul &quot;38)&nbsp;per risparmiare le gomme per il finale  16&deg; Giro - Restano invariate le posizioni. Lotta a due tra Quartararo che prova a ricucire il leggero distacco da Bagnaia, mentre&nbsp;alle spalle la battaglia a tre prosegue tra Miller, Marquez ed Espargar&ograve; che si studiano&nbsp;in attesa del rush finale. Incognita per le gomme, che da qui in avanti potrebbero recitare un ruolo importante con il grip  13&deg; Giro - Marquez studia le traiettorie di Miller cercando il sorpasso sulla Ducati. Miller frena molto forte e chiude gli spazi al rivale su Honda. Intanto in vetta Bagnaia mette 8 decimi tra s&egrave; e&nbsp;Quartararo   This battle for third could hardly be closer! ??@marcmarquez93 is trying but just can&#39;t find a way through so far! #SpanishGP pic.twitter.com/K2crG1txTt &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 1, 2022   12&deg; Giro - Bastianini recupera posizioni: superato Binder e passa in nona piazza alle spalle di Bezzecchi  10&deg; Giro - Divagazione fuori pista per Alex Rins che perde posizioni con la suzuki. Caduta per Zarco che chiude la gara anzitempo  8&deg; Giro - Gara che sembra definita nella lotta delle posizioni da podio. bagnaia e Quartararo a giocarsi la vittoria, pi&ugrave; staccato il terzetto Miller, Marquez ed Espargar&ograve; ad oltre 3 secondi dai battistrada  7&deg; Giro - Pecco prova scrollarsi di dosso l&#39;ombra di Fabio ed intanto il gap da chi insegue sale a 2 secondi.&nbsp; Da segnalare l&#39;ottava piazza di Bezzecchi davanti a Zarco e Binder  4&deg; Giro - Lotta a tre tra Miller, Marquez e Espargar&ograve; che ricuce il suo gap dai primi quattro&nbsp;tirando a ruota il recupero di Mir con la Suzuki. Davanti alla corsa Bagnaia (1.37.669) e Quartararo sfornano record su record girando vicinissimi con i tempi e staccando di 1.8&nbsp;secondi gli inseguitori  3&deg; Giro - Giro record di Pecco che con&nbsp;Fabio sono testa a testa davanti a tutti, con il pilota Yamaha che marca stretto il ducatista. Perde qualche metro Miller&nbsp;  2&deg; giro - Gruppetto di quattro piloti con Bagnaia su Quartararo, con Miller e Marquez (che ha superato Nakagami), e sigla il giro veloce,&nbsp;a ruota.&nbsp;  LA PARTENZA  Partiti! Bagnaia arriva primo alla prima staccara, Fabio Quartararo segue a ruota, Miller terzo. La Yamaha del Campione del mondo chiusa dalle due Ducati.&nbsp;Marquez buon quinto, Espargar&ograve; perde qualche posizione in partenza ed &egrave; sesto. Caduta per&nbsp;Jorge Martin. Parte malissimo Maverck Vinales che si ritrova in fondo al gruppo   Drama at the end of lap 1! @88jorgemartin and Honda wildcard @stefanbradl have gone down in separate accidents! #SpanishGP pic.twitter.com/uQLUVvAi4A &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 1, 2022   La situazione gomme   Hard front, medium rear! It&#39;s unanimous across the board!  Every single rider on the same @Michelin_Sport combination! #SpanishGP pic.twitter.com/AbPpsOIfI4 &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) May 1, 2022   &nbsp;  Lo schieramento  Dopo Portimao ancora una Ducati davanti a tutti in griglia. Pecco Bagnaia demolisce il record della pista e rifila quasi mezzo secondo al rivale pi&ugrave; diretto, Fabio Quartararo, che comunque &egrave; quello che sul passo sembra avere qualcosa di pi&ugrave;. A chiudere la prima fila si confermano Aleix Espargar&ograve; e la Aprilia RS-GP. Dopo Portimao per il duo italo-spagnolo c&#39;&egrave; grande attesa nuovamente in gara.  Bene anche Jack Miller con la seconda Ducati ufficiale, che precede&nbsp;Marc Marquez, ombra prima di Bagnaia e poi di Quartararo&nbsp;ed il cui potenziale &egrave; tutto da scoprire.&nbsp;Enea Bastianini &ndash; caduto in Qualifica&nbsp;alla curva 9 - cerca&nbsp;la rimonta dalla casella numero 11, affiancato da Maverick Vinales.&nbsp;Fabio Di Giannantonio scatta dalla 17esima piazza, Luca Marini dalla 19&deg;, Andrea Dovizioso dalla 23&deg; e Lorenza Savadori dalla 24&deg;.   La griglia di partenza   

Il pilota Ducati tiene a bada dal primo giro il rivale sulla M1 e riporta la Rossa sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Gioia Aprilia che torna sul podio con Espargar&ograve; dopo una lotta con Marquez (4&deg;)&nbsp;e Miller

MotoGP, LIVE GP Spagna: Bagnaia colora di rosso Jerez, vittoria su Quartararo

L&#39;atmosfera respirata durante la celebrazione dedicata a Jorge Lorenzo era fantastica. Cinque titoli mondiali i suoi, con valore assolutamente pesante, poich&egrave; ottenuti nella Golden Era della MotoGP, costiuita dal maiorchino, Valentino Rossi, Dani Pedrosa, Casey Stoner, con il successivo arrivo di Marc Marquez.  Soffermandoci al premiato d&#39;eccezione, divenuto Leggenda della serie, il racconto comincia dal lontano 2002: &quot;Debuttai in 125 - parlava anche con gli occhi -ero minorenne. Dovetti attendere la giornata del sabato per poter salire in sella, nel giorno del mio quindicesimo compleanno. Era il 4 maggio, mi fecero trovare una torta nell&#39;hospitality. La storia stava iniziando&quot;.  L&#39;esordio si rivel&ograve; pi&ugrave; difficile del previsto: &quot;Ultimo, ultimissimo. E con un distacco pesante dal primo classificato. Pensai che mai sarei stato veloce come gli altri, eppure continuavo a sognare. Desideravo un motorhome&nbsp; con la scritta Yamaha come quello di Max Biaggi, &egrave; bello sapere che l&#39;ho avuto, e ancora oggi ce l&#39;ho&quot;.    Jorge Lorenzo: &quot;Vorrei essere ricordato come una persona autentica&quot;  Tantissimi momenti, impossibili da contare. La carriera di Jorge annovera successi di ogni tipo, la domanda &egrave; quale lui sceglierebbe quale suo podio personale: &quot;Tre vittorie, giusto? - chiede - benissimo: la prima, in Brasile nel 2003. Mi sbloccai nella classe 125, guadagnando credito e fiducia. Poi, il primo titolo in MotoGP, anno 2010. Entrai definitivamente tra i grandi. Pi&ugrave; tardi, ancora in MotoGP: la conferma fu pi&ugrave; importante di quanto si possa immaginare&quot;.  Jorge sa parlare di ogni cosa, non ci sono temi da lasciare fuori. Soprattutto, Lorenzo ci mette personalit&agrave;: &quot;Non sono stato un tipo con cui si andava facilmente d&#39;accordo, ho sempre detto ci&ograve; che pensavo, direttamente e quattr&#39;occhi. Ma davo tutto, senza cercare scuse&quot;.  Il pluricampione ringrazia chi lo ha aiutato a emergere: &quot;Dani Amatrian, il mio primo manager. Mia mamma, ovviamente, in particolar modo mio pap&agrave;. Senza di lui, non sarei arrivato qui. L&#39;ingresso nelle moto &egrave; stato agevolato dal suo lavoro, e vorrei che l&#39;ambiente mi ricordasse quale persona autentica&quot;  &nbsp; 

Jorge ripercorre il suo passato: &quot;Debuttai arrivando ultimo, pensando che non sarei mai stato veloce come gli avversari. Sono diventato campione e leggenda di questo sport. ma vorrei essere ricordato come persona autentica&quot;

Lorenzo: &quot;Sognavo un motorhome come quello di Biaggi. L&#39;ho avuto&quot;

La sala stampa di Jerez era gremita, e tutti aspettavamo il protagonista dell&#39;evento organizzato ad hoc. Lui &egrave; arrivato, vestito di tutto punto: pantalone e giacca tendente al classico, camicia bianca come il fazzoletto a riempire il taschino, mocassino lucido, con caviglia esposta al sole, perch&eacute; sprovvista di calza.  Il Jorge Lorenzo versione &quot;pensionato dalle due ruote&quot; piace, sebbene preferissimo ammirarlo con i semimanubri tra le mani. I suoi successi - cinque titoli, suddivisi tra 250 e MotoGP, per ben 68 affermazioni di tappa, includenti la 125 - vantabili da pochi piloti visti nel paddock dei prototipi.  E il maiorchino, seduto sullo sgabello centrale e accompagnato da Carmelo Ezpeleta, si &egrave; goduto il momento totalmente dedicatogli: l&#39;approvazione di chi lo ha sfidato in pista, a volte battuto, altre sconfitto. Che sia stato il vostro corridore preferito o meno, poco importa. La sua personalit&agrave; ha lasciato un segno indelebile nell&#39;ambiente, tanto da meritare l&#39;effige di Leggenda della MotoGP.    Ezpeleta su Jorge: &quot;Lorenzo ha fatto la storia della MotoGP&quot;  Carmelo era molto contento, e si vedeva. Il CEO Dorna vuole sempre conoscere i piloti iscritti nel Motomondiale, e Jorge lo ha visto crescere passo-passo, dalle prime prodezze di fanciullo, sino alla conclamazione di campione: &quot;E che campione - l&#39;affermazione emozionata di Ezpeleta - speciale, come speciale &egrave; la sua persona&quot;.  A precedere l&#39;ennesimo applauso corale, altre bellissime parole: &quot;Sono davvero orgoglioso di averlo avuto con noi e di averlo qui oggi. Sar&agrave; difficilissimo trovare personaggi cos&igrave;, dalle fantastiche caratteristiche di guida e umane. Mi sento davvero orgoglioso di annoverarlo nella MotoGP Legend&quot;.   

A Jerez il cinque volte iridato &egrave; stato celebrato premiato con la medaglia triangolare riservata a pochi eletti

Jorge Lorenzo diventa Leggenda della MotoGP

        Ottava casella in griglia, un ritardo di poco superiore al secondo dalla pole di Pecco Bagnaia, la possibilit&agrave; di disputare un cellente Gran Premio di Spagna. A Jerez, Marco Bezzecchi si &egrave; confermato assoluto rookie qualitativo della MotoGP, classe di cui &egrave; al sesto weekend stagionale: "Sono molto soddisfatto e contento - le parole del pilota Mooney VR46 - sia del ritmo nella guida, che nel rendimento offerto nelle prove libere. Anche il giro secco mi &egrave; piaciuto, per una giornata davvero positiva. Sinceramente, me la stavo facendo addosso per la Q1, perch&eacute; &egrave; quasi pi&ugrave; difficile della Q2. Ci sono solo due posti disponibili al passaggio di sessione, per&ograve; sono riuscito a valicarla". Per te pure una scivolata: puoi raccontarcela?&nbsp; "Ah, certo: sono caduto perch&eacute; mi sono scordato di togliere l'abbassatore. Stavo superando Andrea Dovizioso, ma mi sono dimenticato di disattivare il sistema. La moto era tutta bassa: quando mi sono ricordato era troppo tardi. Mica ero impiccato". Vai gi&agrave; forte, sai in cosa devi migliorare?&nbsp; "In diversi ambiti. Per esempio, vado meglio con la seconda gomma. Ancora non ho il tempo subito. Il mio giro perfetto non &egrave; stato, mi sono tenuto margine in staccata, fase fondamentale nel giro secco. Stiamo lavorando sulla fase di partenza. Rispetto a Portimao, qui a Jerez il tracciato ha due posti dove provare lo scatto iniziale, quindi ne ho fatte due a turno. Sto guardando da zero a 150 orari: il mio scatto non &egrave; malvagio, ma fatico con la frizione. Sono un po' in difficolt&agrave;". Bezzecchi a Jerez: "Conoscevo la pista, qualcosa mi ricordavo"  Il Bez attacca su come sarebbe fantastico recitare anche in gara un ruolo da protagonista: "Sarebbe davvero bello stare coi migliori. Il passo &egrave; buono, trentasette alto, trentotto, trentotto e uno. Se parto bene, domani&nbsp; posso fare grandi cose" Inoltre, diversamente dagli altri circuiti, quello di Jerez lo aveva gi&agrave; provato con la MotoGP nei test effettuati qui. Qualcosa mi ricordavo". Racconta il giro all'inseguimento del poleman di giornata. "Ero dietro a Pecco, mi sembrava di andare piano. Mi sembrava di fare un giro pessimo, invece ero veloce. Quando Bagnaia &egrave; in forma, sa fare cose incredibili. In Ducati hanno lavorato bene, spero che la spalla di Pecco regga, spero che ce la faccia. Dove guadagna lui? Frenando in entrata di curva, rimanendo alla corda". Trovi che la Desmosedici 2022 sia meglio della versione 2021? "Secondo me, di motore la GP22 &egrave; pi&ugrave; forte della GP21. Sento Luca Marini che si lamenta spesso delle tante impennate,ma&nbsp; non saprei. Forse quello &egrave; il problema da risolvere. Penso che la moto nuova abbia un gran potenziale. Chi la guida, sta arrivando, lo vediamo". MotoGP Spagna, Aleix Espargaro: "Fabio favorito, ma di passo siamo vicini"       

A Jerez, Marco scatter&agrave; ottavo in griglia: "Tra le due qualifiche, la prima &egrave; la sessione pi&ugrave; difficile, per&ograve; l'ho superata. La caduta? Mi sono dimenticato di togliere l'abbassatore in staccata"

GP Spagna, Bezzecchi: "Pensando alla Q1, me la stavo facendo addosso"

        Un'altra giornata di fatiche per Marc Marquez, costretto nella "sua" Jerez a partire domani dalla quinta casella di partenza. La gara sar&agrave; la sesta per la MotoGP 2022, lui ne ha disputate sinora tre, dopo aver saltato Indonesia e Argentina. Per il portacolori HRC si tratter&agrave; di occasione per muovere la sua classifica personale: "Ci prover&ograve; in tutti i modi, ovviamente - promette convinto - sapendo che temperatura di aria e asfalto potranno salire. Le condizioni muteranno, e gli avversari sono belli carichi". Pure Marc vuole essere carico: "S&igrave;, ma non siamo da podio. Stiamo lavorando bene, miglioriamo in ogni sessione, per&ograve; al momento stiamo inseguendo. La RC213 V gode di grande potenziale, sta a noi esploderlo. Parliamo di una moto completamente diversa da quella usata dal 2013 all'anno scorso". Marquez si spiega meglio: "Il carattere &egrave; diverso, va capito. Nelle prove libere ho provato soluzioni mai esplorate, &egrave; stato un rischio, non ha pagato. Sicch&eacute;, sono tornato a cosa gi&agrave; conoscevo, ritrovandomici. Diciamo che il quinto crono non &egrave; male, sono in seconda fila.&nbsp; Una posizione da cui prover&ograve; a partire bene, per poi tentare alcuni sorpassi". Marc sul GP di Spagna: "I rivali hanno un passo migliore" Un contro &egrave; tirare come un pazzo per un singolo passaggio, un alto &egrave; affrontare tutta la corsa al limite: "E i giri saranno tanti - ancora Marc - domani ben 25. Far&agrave; caldo, la scelta delle gomme e la partenza si dimostreranno fondamentali. Posso recuperare posizioni, ma i rivali davanti hanno un passo migliore". Chi &egrave; favorito al Gran Premio di Spagna? Marquez ne vede almeno tre: "Abbiamo visto Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo, direi di fare attenzione anche a Joan Mir, poi ci sono io. Sarebbe bello andare a podio, sebbene io abbia precisato di non essere pronti". A Eric Granado la prima gara della MotoE 2022       

Marc dopo le qualifiche di Jerez: "Non sono da podio, il lavoro da fare &egrave; tanto, sto migliorando, ma questa RC213 V &egrave; davvero diversa dalle versioni precedenti"

GP Spagna, Marquez: "Non ho ancora trovato il limite della moto"

In molti vedono in Fabio Quartararo l&#39;uomo da battere in vista della gara di domani; il francese &egrave; stato veloce in ogni sessione e nelle FP4 ha mostrato il passo gara probabilmente migliore tra tutti. Come detto dallo stesso campione del mondo ai microfoni di Sky Sport, il secondo posto in qualifica &egrave; un ottimo risultato, anche perch&egrave; la prestazione di Bagnaia (primo a quasi mezzo secondo dal francese) non era avvicinabile: &quot;Ho chiesto a Pecco dove ha tagliato in pista per riuscire a fare questo giro. Non era facile fare questo tempo con queste condizioni; &egrave; il giro pi&ugrave; veloce che abbia mai visto in MotoGP. Per quanto mi riguarda sono contento, partire dalla seconda posizione &egrave; positivo&quot;.&nbsp;  Quartararo: &quot;Siamo al limite con la moto&quot;   La vittoria di Portimao e le prestazioni mostrate fino ad ora a Jerez hanno raddrizzato in parte il difficile inizio di campionato del pilota Yamaha che per&ograve;, nonostante i recenti risultati siano incoraggianti, ha ben in mente i problemi della M1: &quot;Ci sono piste dove andiamo meglio e altre dove soffriamo, ovvero in quelle dove ci sono rettilinei lunghi. Qui a Jerez siamo davvero al limite con la moto&quot;.  Le sensazioni per la gara sono positive, la lotta per la vittoria potrebbe essere un affare tra il francese ed il pilota Ducati ed i riferimenti cronologici in termini di passo confermano questa tesi: &quot;Pecco ha un passo simile a noi. Il mio obiettivo &egrave; fare una buona partenza come a Portimao, la gara sar&agrave; lunga e divertente&quot;.  MotoGP Spagna, super Bagnaia in qualifica: &quot;&Egrave; stato un giro incredibile&quot;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

Il leader del campionato partir&agrave; dalla prima fila in un GP dove fino ad ora sembra essere l&#39;uomo da battere

GP Spagna, Quartararo stupito da Bagnaia: &quot;Il giro pi&ugrave; veloce visto in MotoGP&quot;

        Chi si aspettava un&rsquo;Aprilia in difficolt&agrave; a Jerez, circuito dove la moto veneta ha spesso faticato, &egrave; stato smentito dall&rsquo;ottima prestazione di Aleix Espargaro nelle Qualifiche della MotoGP. Lo spagnolo ha portato la sua RS-GP in prima fila, dove scatter&agrave; dalla terza piazza. Un risultato che consente all&rsquo;iberico di sognare un altro podio, dopo la vittoria in Argentina e il terzo posto di Portimao. Moto3: doppietta Aspar in Qualifica, Foggia &egrave; 4&deg; Espargaro: &ldquo;Grande lavoro nel box&rdquo;  &ldquo;Sono contento del risultato. Ho avvertito delle ottime sensazioni in sella, in particolare quando ho deciso di montare la gomma media&rdquo;, &egrave; l&rsquo;analisi di Aleix al termine della Q2. Un risultato frutto del lavoro svolto dagli uomini del box di Noale: &ldquo;Quando ho optato per la mescola soft al posteriore, invece, ho avvertito molte vibrazioni e cos&igrave; nel box abbiamo apportato grandi modifiche alla moto, sia a livello di elettronica che di geometrie. Una scelta che ha funzionato&rdquo;.  Ottimismo in vista del GP  Messe da parte le Qualifiche, Espargaro pensa gi&agrave; alla gara di domenica, appuntamento al quale il #41 si presenter&agrave; ben preparato: &ldquo;Ho un passo gara molto simile a quello di Quartararo, siamo vicini e partire in prima fila aiuta. Bagnaia ha fatto una pole incredibile, un giro perfetto, ma con la media non &egrave; molto pi&ugrave; veloce di noi&rdquo;. Il favorito per il GP sembra Quartararo, ma il pilota di Granollers sente di poter lottare con lui: &ldquo;Fabio &egrave; l&rsquo;uomo da battere, ma sono fiducioso: nella FP4 ho utilizzato una gomma che aveva oltre 20 giri, girando costantemente in 1:37, perci&ograve; posso essere ottimista. Quartararo non &egrave; lontano, ma saranno determinante le condizioni che troveremo domenica: le temperature previste sono alte e la gommatura della pista dopo la gara della Moto2 non sar&agrave; ottimale, potremmo avere poco grip&rdquo;, la conclusione del portacolori Aprilia. MotoE Spagna: in Gara 1 vince Granado, Ferrari &egrave; 3&deg;       

Lo spagnolo dell'Aprilia scatter&agrave; dalla terza posizione: "Sono fiducioso in vista della gara: ho un buon passo, anche con gomme usate"

MotoGP Spagna, Aleix Espargaro: "Fabio favorito, ma di passo siamo vicini"

        Gara 1 della MotoE ricca di colpi di scena in quel di Jerez. La vittoria del primo appuntamento della serie elettrica &egrave; andata al brasiliano Eric Granado, autore di una grintosa rimonta, ma a far discutere &egrave; quanto accaduto in Curva 13 a tre giri dalla fine. MotoGP Spagna: un Bagnaia da favola conquista pole e record Casadei recrimina  Mattia Casadei, che fino a quel momento stava occupando con autorit&agrave; la testa della classifica, &egrave; stato prima sorpassato da Granado e poi colpito dal poleman Miguel Pons. Contatto che ha causato la caduta del romagnolo, con conseguente penalit&agrave; di tre secondi sul traguardo per lo spagnolo. Pons &egrave; stato retrocesso dal terzo all&rsquo;ottavo posto finale, regalando l'ultima piazza del podio al sempre consistente Matteo Ferrari. A prendersi la seconda posizione dietro a Granado e davanti a Ferrari &egrave; stato Dominique Aegerter, secondo, un risultato che consente allo svizzero di iniziare in maniera solida l&rsquo;impegno in MotoE. Finisce ai piedi del podio la gara di Hector Garzo e Jordi Torres, rispettivamente quarto e quinto al traguardo. 11&deg; posto finale per Niccol&ograve; Canepa davanti ai due Kevin, Zannoni e Manfredi. Out Alessio Finello, al debutto in MotoE.    @mattiacasadei27 IS OUT!!!A coming together with @miquelpons77 see's the Italian go down at the final turn! #MotoE | #SpanishGP  pic.twitter.com/CCxdhDPeda &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) April 30, 2022    Moto3: doppietta Aspar in Qualifica, Foggia &egrave; 4&deg; La classifica         

Sesta vittoria nella categoria elettrica per il pilota brasiliano davanti ad Aegerter e al pilota Gresini. Caduto Casadei dopo un contatto con Pons

MotoE Spagna: Granado trionfa in Gara 1, Ferrari è 3°

Al termine della giornata di ieri Pecco l&#39;aveva detto, dopo il week di gara di Portimao le sensazioni in sella sembravano essere tornate quelle dello scorso anno e la qualifica non ha fatto altro che confermare quanto dichiarato. L&#39;italiano ha impressionato in sella ad una GP22 che sente finalmente sua ed il tempo monstre di oggi (record della pista) lo ha ampiamente dimostrato. Ai microfoni di Sky Sport Bagnaia si &egrave; mostrato comprensibilmente ottimista per la gara di domani, oltre che soddisfatto: &quot;Sono molto contento, gi&agrave; nelle FP4 avevamo fatto un gran passo in avanti, sono andato forte con gomme usate e secondo me siamo pronti per la gara&quot;.  Bagnaia torna in pole dopo 7 gare   Un risultato che mancava dalla penultima gara della scorsa stagione per Pecco, che a Jerez sta attraversando il suo miglior week-end di stagione e oggi &egrave; riuscito a tirar fuori un giro perfetto, come da lui stesso ammesso: &quot;Il giro &egrave; stato incredibile, il secondo tentativo &egrave; arrivato in modo perfetto&quot;. Bagnaia ha poi spiegato i motivi della sua velocit&agrave;: &quot;Abbiamo fatto una modifica; non &egrave; stata una cosa grossa, anzi &egrave; stata minima ma mi ha aiutato molto. Siamo forti in percorrenza di curva, con questa nuova moto siamo veloci perch&egrave; la carena &egrave; pi&ugrave; piccola e riusciamo ad entrare in curva in maniera migliore;&nbsp;inoltre riesco a chiudere bene le linee e posso spingere di pi&ugrave;, la moto mi sta dietro&quot;.   L&#39;inizio di stagione &egrave; stato complesso per Bagnaia ed il suo team, i quali non hanno mai smesso di lavorare duramente, come ha sottolineato lo stesso pilota: &quot;Abbiamo fatto un lavoro molto positivo fino ad ora, ci siamo impegnati tanto e un po&#39; di nascosto forse e qui a Jerez siamo riusciti a lavorare nel modo giusto&quot;. Infine, un&#39;ultima considerazione sulle condizioni della spalla, che al momento per&ograve; non sembrano condizionarlo troppo: &quot;Sono contento di aver risolto i problemi e anche del fatto che la spalla non mi crea problemi alla guida&quot;.  Moto2 Spagna: Ai Ogura in pole, beffato Tony Arbolino 

Il pilota Ducati rifila quasi mezzo secondo a Fabio Quartararo e porta a casa la prima pole stagionale

MotoGP Spagna, super Bagnaia in qualifica: &quot;&Egrave; stato un giro incredibile&quot;

        Le FP3 del mattino lasciavano presagire ad un turno di qualifica incandescente, caratterizzato da un equilibrio che nella suddetta sessione ha visto 10 piloti racchiusi in soli 272 millesimi. L'attacco alla pole position in tal senso non ha deluso le aspettative, con i primi quattro piloti compresi in 80 millesimi ed i primi 10 in poco pi&ugrave; di 6 decimi. Alla fine il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Ai Ogura, gi&agrave; veloce a Jerez nei test invernali e autore della sua prima pole position nella middle class. Alle spalle del giapponese si piazza per soli 10 millesimi Tony Arbolino, che per la terza volta in stagione partir&agrave; dalla prima fila. Risale Celestino Vietti, Pedro Acosta chiude la top ten Completa la prima fila Sam Lowes, a 32 millesimi dal poleman e a 22 dal compagno di squadra, il pilota inglese sembra essere tra i favoriti per la gara essendo dotato di un ottimo passo. Lowes precede Aron Canet, sempre costante nelle sue prestazioni ed abile a mettersi alle spalle Fermin Aldeguer e Celestino Vietti. Sia per il giovane spagnolo che per il leader del campionato la sessione di qualifica &egrave; stata la ciligiena di un lavoro svolto ai box sin dalla giornata di ieri, in cui entrambi i piloti faticavano ad agguantare le posizioni di vertice. Per Vietti manca ancora qualcosa in termini di ritmo anche se in quest'inizio di stagione ha pi&ugrave; volte dimostrato di poter fare la differenza in gara. Alle spalle del pilota del team Mooney VR46 ci sono Somkiat Chantra e Bo Bendsneyder, provenienti dalla Q1 e rispettivamente in settima ed ottava posizione. Completano la top ten i due piloti del Team Ajo: Augusto Fernandez, nono, e Pedro Acosta, decimo. Per il campione del mondo in carica della Moto3 una qualifica dolceamara, in cui probabilmente si poteva fare meglio in virt&ugrave; delle potenzialit&agrave; mostrate nelle prove. Dopo un venerd&igrave; da protagonista delude Jake Dixon, il quale non &egrave; riuscito ad andare oltre l'undicesima casella. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani, con Lorenzo Dalla Porta 16esimo, Alessandro Zaccone 21esimo e Stefano Manzi 26esimo, seguito da Romano Fenati e Simone Corsi; infine Niccol&ograve; Antonelli, in ultima posizione. Classifica finale della Q2  MotoGP Spagna: un Bagnaia da favola conquista pole e record!        

Per il giapponese si tratta della prima pole position nella classe intermedia, raggiunta per soli 10 millesimi sul pilota del team Marc VDS. Buona qualifica per Celestino Vietti, sesto

Moto2 Spagna: Ai Ogura in pole, beffato Tony Arbolino

Le condizioni meteo sono stabili a Jerez de la Frontera, perci&ograve; anche i piloti della MotoGP hanno potuto progressivamente abbassare i tempi registrati da ieri a oggi. Nella terza sessione di prove libere ha svettato Pecco Bagnaia, grazie al crono di 1&#39;37&quot;283. Al momento, il piemontese appare in forma, con botte e fatiche patite in Portogallo archiviate. La Ducati ufficiale &egrave; tallonata dalla Yamaha Factory, ovviamente la M1 Monster Energy di Fabio Quartararo. Si dice che il francese sia favorito alla vittoria domenicale.  Sappiamo come sia la classifica combinata tra le prove del venerd&igrave; e la FP3 a stabilire chi entrer&agrave; direttamente in Q2, altrettanto lo fa se parliamo di Q1: la lotta ha visto trenini simili a bagarre da Gran Premio, nei quali diversi nomi hanno commesso errori: Alex Marquez &egrave; finito a terra due volte, Stefan Bradl e Pol Espargar&ograve; una. La Honda soffre? S&igrave;, ma Marc Marquez e Takaaki Nakagami la tengono a galla.    I piloti della MotoGP di Jerez subito in Q2   Questa &egrave; la lista di coloro immediatamente in Q2, ovvero, la sessione a determinare le posizioni della griglia pi&ugrave; ambite. Detto di Bagnaia, Quartararo, Nakagami, MM93, abbiamo in Maverick Vinales la miglior Aprilia del lotto. Il catalano ha concluso quinto, sfoggiando un casco nuovo. Avr&agrave; anche cambiato mentalit&agrave;?  Dentro all&#39;ultimo istante Enea Bastianini, dato per certo in Ducati Pramac. Jorge Martin si trova due posizioni sotto, in mezzo ci sono Aleix Espargar&ograve; e Joan Mir. Il numero 41 &egrave; in predicato di rinnovo con Aprilia, il titolato MotoGP 2020 parla con HRC da mesi, e l&#39;operazione sembra vicina alla concretizzazione.  Ultimo ad aggiudicarsi la Q2 &egrave; Jack Miller, australiano consapevole di uscire dal Lenovo Factory di Borgo Panigale. Attualmente sul mercato, Jackass anticipa di poco Marco Bezzecchi, rimasto fuori per un nonnulla. Sul giro secco,&nbsp; il portacolori Mooney VR46 &egrave; un ottimo rookie di classe.  I &quot;costretti&quot; alla Q1   Ecco il Bez, appunto, uno che potrebbe disputare doppia sessione. Johann Zarco, meno brillante rispetto a Portimao, per ora. Alex Rins ha sofferto in Portogallo, pure a Jerez deve sgomitare, onde evitare la terribile posizione di partenza raccolta in Algarve.  Franco Morbidelli naviga nel gruppo centrale, in difficolt&agrave; le KTM, che siano ufficiali Red Bull o satellite Tech3. Luca Marini, Andrea Dovizioso e Fabio Di Giannantonio sono in basso, con la speranza di raccogliere punti nella gara di domenica.    &nbsp; 

A Jerez &egrave; Pecco con la Desmosedici GP22 il pi&ugrave; veloce, ma la Yamaha del francese ha un passo da vittoria. Marc Marquez, Bastianini, Aleix Espargar&ograve; e Jorge Martin subito in Q2. A terra Pol Espargar&ograve;, come le sue quotazioni in HRC

MotoGP, FP3: Bagnaia (ri)porta la Ducati ufficiale in vetta, Quartararo incassa

In un programma del venerd&#39; fitto e intenso, la classe MotoE pu&ograve; gi&agrave; raccontare il primo poleman 2022. Si chiama Miquel, non fa parte della famiglia Pons, sebbene il cognome sia comune: il portacolori LRC ha sfruttato appieno il nuovo format di qualifica, non pi&ugrave; a giro secco singolo, oggi suddiviso in Q1 e Q2.  Le Energica Ego Corsa sono ora pi&ugrave; leggere e potenti, e godono di una gomma posteriore Michelin inedita. Il numero 71 ha interprato il tutto al meglio, siglando il crono di 1&#39;48&quot;732, frutto in parte del lavoro fatto nei test prestagionali. In quel caso, la pista era bagnata dalla pioggia praticamente sempre, oggi era baciata dal sole.  Da notare l&#39;iridato in carica Supersport 600, lo svizzero Domi Aegerter. Da notare pure l&#39;uomo da battere, l&#39;iberico Jordi Torres. Brava Maria Herrera, la ragazza che sfida i maschi. Lo schieramento &egrave; ricco di temi, vale la pena soffermarsi ad ammirare le silenziosi azioni di pista.  Gli italiani della MotoE di Jerez     Prima fila completata da Hector Garzo e, a introdurre la pattuglia tricolore, Mattia Casadei che, ironicamente, corre per il team Pons, quello &quot;vero&quot;, cio&egrave; sotto l&#39;effige di Sito. Gli altri nostrani sono messi bene: sesto &egrave; Matteo Ferrari, campione 2019, in seconda fila all&#39;Angel Nieto.  Poi, Niccol&ograve; Canepa, stakanovista e impegnato su vari fronti: CIV Superbike, EWC e MotoE per il genovese veloce e simpatico della griglia. Altro ligure &egrave; Kevin Manfredi, rookie diciottesimo e ripresosi dall&#39;infortunio patito proprio a Jerez nei test di preparazione. Lo spezzino &egrave; due volte campione europeo Supersport.  Attenzione a Kevin Zannoni, forte con il team SIC58 Squadra Corse: il due volte campione italiano Moto3 verr&agrave; fuori in gara, anzi, nelle due gare. Si disputeranno domani e domenica, sulla ditanza di otto passaggi. Alessio Finello &egrave; ulteriore novit&agrave; azzurra. Diciassettesimo, con il potenziale giusto per risalire la china.  La griglia della MotoE di Jerez   &nbsp; 

A Jerez &egrave; lo spagnolo del team LCR a partire dal palo, Garzo e Casadei in prima fila. Il titolato 2019 Ferrari &egrave; sesto, Canepa decimo, Zannoni dodicesimo, Manfredi quattordicesimo e Finello diciassettesimo

MotoE, Spagna: la prima pole elettrica dell&#39;anno &egrave; di Miquel Pons

        Diciannovesimo. Questo il tempo Marc Marquez nel venerdi del Gran Premio MotoGP di Spagna. L'otto volte iridato &egrave; arretrato, causa anche la doppia caduta rimediata nelle FP2 pomeridiane: "La prima caduta &egrave; stata una vera caduta - spiega - invece, la seconda causata dalle condizioni della pista: ieri ha piovuto, l'asfalto era rimasto bagnato in alcuni punti. Mi trovavo fuori traiettoria, sono scivolato senza che me lo aspettassi". Il portacolori HRC Repsol svela dettagli interessanti: "Oggi abbiamo preso un grosso rischio, cambiando una grande cosa sulla nostra moto. Nelle prime prove libere ho girato con la stessa moto di sempre, mentre nel pomeriggio ho provato cose nuove. ll cambiamento apportato era davvero importante e, in quei casi, ti pu&ograve; andare bene come male". Per il resto, gli stessi problemi registrati da Lusail all'Angel Nieto: "Non mi sentivo esattamente a mio agio in sella, sebbene non mi trovassi poi cos&igrave; lontano dal gruppo dei migliori. Domani torneremo alle cose che meglio conosciamo, continuando il nostro lavoro. Sto provando a guidare, sempre dando il mio massimo. Non sempre arriva quanto ci metti, per&ograve; ho cominciato la stagione spingendo, poi mi sono fatto male a Mandalika. Da l&igrave; mi sono detto che avrei dato quanto avrei sentito di poter dare. Non sempre &egrave; la moto a dover migliorare, oggi Takaaki Nakagami e Pol Espargar&ograve; hanno finito quinto e settimo, perci&ograve; dico che pure io devo migliorare". Marc su Aleix Espargar&ograve;: "Gli prendono la scia? Prima era il contrario"  Marc parla delle coperture Michelin, specificando una cosa: "La gomma anteriore nel lato destro &egrave; troppo morbida, niente a che vedere con quella usata l'anno scorso. Ma, pneumatici conosciuti, nuovi o meno, non &egrave; questo adesso il nostro problema.&nbsp; Poi, il misfatto. Il numero 93 si &egrave; "accodato", seguendo qualcuno. Quel qualcuno era Espargar&ograve; su Aprilia. Aleix gliele ha mandate a dire. Ecco la risposta: "Aleix si lamenta sempre, qui si corre in moto, ma quest'anno dovrebbe essere orgoglioso, per come sta andando forte. Se quest'anno &egrave; cos&igrave; veloce, dovrebbe capire come sia buono che qualcuno lo segua, prendendogli la scia. Di solito accadeva la cosa contraria, cio&egrave;, era lui a mettersi in coda agli altri". Infine, Marquez torna sul tema RC213 V: "Mi ci sto adattando, questo sto provando a fare. La moto deve sicuramente essere interpretata, sto cercando di modificare il mio stile di guida, lavoro su tutto per riuscirci. La Honda ha il suo carattere e non lo cambier&agrave;, sar&ograve; io a dovermici adattare".       

Marc su Aleix: "Dovrebbe essere orgoglioso, dato che oggi va forte ed &egrave; veloce. Una volta era il contrario, lui si accodava agli altri prendendo la loro scia"

GP Spagna, Marquez: “Aleix si lamenta se lo seguono, ma prima lo faceva lui”

        Nonostante il problema alla spalla rimediato durante il weekend di Portimao, Pecco Bagnaia termina il venerd&igrave; di prove con un gran sorriso stampato in volto, figlio di una giornata in cui ha ritrovato le migliori sensazioni in sella. Come dimostra, del resto, il terzo tempo nella FP2. Il pilota torinese, passo dopo passo, si sta avvicinando al feeling che nella seconda parte della scorsa stagione gli aveva permesso di portarsi a casa quattro vittorie. Una svolta dovuta al lavoro compiuto ai box in queste prime gare: "Abbiamo lavorato tantissimo in queste gare, siamo migliorati in ogni week-end e qui a Jerez abbiamo dimostrato che stiamo riuscendo a guidare come speravamo. Stiamo lavorando molto sull'elettronica e sul setting e siamo tornati totalmente al setting di Portimao". A Portimao la svolta: "Il lavoro sta dando i suoi frutti"  Nella sessione del pomeriggio si &egrave; rivisto un Pecco Bagnaia quasi totalmente a suo agio con la moto, in primis sull'anteriore, e il tempo finale ne &egrave; la dimostrazione: "Sono contento per il feeling, gi&agrave; da Portimao sto guidando come piace a me, in special modo per il fatto che sono tornato ad avere le sensazioni migliori sull'anteriore. Guidare e avere questo feeling mi mancava un po', perci&ograve; sono contento. Era tanto tempo che il venerd&igrave; non ero cosi avanti in classifica, &egrave; una giornata molto positiva perch&egrave; siamo veloci". L'italiano ha poi continuato a spiegare: "Siamo andati molto bene sia sul giro secco che con gomme usate. La gara di Portimao mi ha riportato ad avere un gran feeling, riesco a guidare come l'anno scorso, facendo tanta percorrenza in curva e usando le gomme nel modo giusto. Il lavoro fatto all'inizio dell'anno sta iniziando a dare i suoi frutti". Infine una considerazione sulle sue condizioni fisiche, che al momento non sembrano influenzare troppo le prestazioni: "Le mie condizioni sono migliori rispetto a Portimao anche se Jerez &egrave; una pista tosta fisicamente, per&ograve; al momento non sono limitato nella guida. Riesco ad essere veloce nonostante il problema alla spalla che al momento &egrave; gestibile". Bagnaia indica i maggiori rivali  A Jerez GP21 e GP22 sembrano essere sullo stesso piano ma il torinese ha evidenziato alcune dettagliate differenze: "A livello di dati, tra la GP21 e la GP22 in alcuni punti la moto dell'anno scorso sembra meglio, ad esempio in staccata, mentre in tutte le fasi di percorrenza e di ingresso curva la GP22 sembra pi&ugrave; veloce; bisogna guidare in modo un po' diverso". Per il proseguo del week-end di gara i rivali sembrano essere chiari: "Quartararo &egrave; stato molto forte e anche le Suzuki sono andate molto bene". Marquez guida lo sviluppo, Espargaro ai margini: la situazione nel box Honda        

Le FP2 hanno dato una grande iniezione di fiducia al pilota torinese che, come da lui stesso spiegato, dalla gara di Portimao sembra essere tornato sulla strada giusta

MotoGP Jerez, Bagnaia: “Riesco a guidare come l'anno scorso”

        Prima piazza per Fabio Quartararo al termine del day one di Jerez, all&rsquo;interno del quale non sono comunque mancati i momenti complicati. In primis la caduta duranta la FP1 mattutina, dove il francese si &egrave; fatto male (nulla di serio fortunatamente) ad una parte nobile del corpo.&nbsp;&ldquo;Sono stati cinque minuti tosti quelli dopo la caduta, ma il dolore &egrave; diminuito man mano. Non ho potuto respirare per un po&rsquo; ma tutto &egrave; ok, posso avere ancora dei figli (ride ndr). Non &egrave; stata la moto a colpirmi, ho fatto da solo: quando sono tornato in sella - confessa Fabio - ho colpito una parte nuova sul serbatoio, quindi mi sono sentito un po&rsquo; stupido (ride ndr). Forse era meglio dire una bugia, ad esempio che mi ha colpito la gomma&rdquo;.&nbsp;La dinamica della caduta &egrave; stata strana. Qual &egrave; stata la ragione? &ldquo;Non so perch&eacute; la moto abbia avuto quel comportamento. &Egrave; la seconda volta che mi capita una cosa del genere: &egrave; difficile salvare una caduta di quel tipo&rdquo;.&nbsp;La caduta non &egrave; stato l&rsquo;unico momento critico della giornata. Hai avuto problemi? &ldquo;Nulla di strano. Ho spinto tanto in entrambe le sessioni, finendo a terra a causa di una chiazza. In un altro momento ho frenato troppo tardi e non ho potuto fare altro che andare dritto, mentre in un altro ancora ho sbagliato una marcia&rdquo;. Quartararo: "Essere gi&agrave; cos&igrave; veloce mi motiva molto"  Ti stai portando dietro le buone sensazioni avute in Portogallo? &ldquo;S&igrave;, ed il fatto che sia cos&igrave; veloce gi&agrave; il venerd&igrave; mi motiva molto, visto il passato. Sto guidando in maniera aggressiva, anche se domani andr&agrave; fatto un tempo simile in maniera pi&ugrave; dolce. Se sono al limite? Con questa moto devi esserlo sempre per essere veloce. Se non guidi al limite sei fuori dalla top ten&rdquo;.&nbsp;Com&rsquo;era la situazione della pista? &ldquo;Di solito il venerd&igrave; &egrave; sempre impegnativo qui, ma oggi ho fatto degli ottimi passi avanti. Purtroppo anche nel pomeriggio vi erano parti bagnate, ad esempio in curva otto, che non &egrave; un punto lento per nulla. Il tracciato ci mette poco ad asciugarsi, tranne in alcuni punti circoscritti, che spero in caso vengano asciugati&rdquo;.&nbsp;Chi pensi saranno i tuoi rivali per la gara? &ldquo;Ora &egrave; difficile dirlo, anche perch&eacute; la pista cambier&agrave; molto domani. Al momento direi Pecco, Aleix e Mir, che hanno una buona base, ma occorrer&agrave; vedere pi&ugrave; avanti&rdquo;. MotoGP, Espargar&ograve; furioso: "Da un anno Marc vaga per la pista aspettando altri"       

"Se non lo fai sei fuori dalla top ten. Mi sono fatto male risalendo in moto, non cadendo, sono stato un po' stupido"

GP Spagna, Quartararo: “Guido al limite? Con la M1 è l'unico modo”

        Nel secondo turno di prove libere le Ducati sono tornate all'arrembaggio dopo una FP1 in cui si erano leggermente nascoste. Al termine delle FP2 il miglior interprete della moto di Borgo Panigale &egrave; stato Enea Bastianini, abile a stampare un ottimo giro che lo pone alle spalle del leader di classifica Fabio Quartararo per soli 2 decimi. Il riminese tuttavia non &egrave; apparso pienamente soddisfatto del suo venerd&igrave;: "Con la gomma media non sono stato veloce come speravo, avevo molto spin al massimo angolo di piega e non riuscivo a frenare e a dare gas come volevo io. Con la gomma morbida per&ograve; questi problemi non ci sono stati. Abbiamo fatto una modifica a met&agrave; turno e siamo andati meglio, siamo riusciti a fare un buon time attack". Il problema maggiore al momento &egrave; il passo gara  Non capita spesso di assistere ad un Enea Bastianini pi&ugrave; performante sul giro secco rispetto che al passo gara, ed &egrave; lo stesso pilota Ducati a spiegare la situazione: "Per ora &egrave; un week-end positivo, ma non &egrave; tutto perfetto. Il mio feeling al momento non &egrave; quello del Qatar o di Austin, fatico ancora ad usare bene la mia guida. C'&egrave; da dire che non sono mai stato cosi veloce al venerd&igrave;, per&ograve; ancora devo migliorare. Oggi stranamente sono stato pi&ugrave; veloce sul giro secco rispetto che sul passo, una cosa che non succede spesso. Fatico un p&ograve; sul passo perch&egrave; come detto mi manca un po' di grip al posteriore, che con la soft sparisce, perci&ograve; sono andato meglio nel giro singolo". Il pilota Ducati ha poi continuato: "Ho avuto delle buone sensazioni sul giro secco e ho fatto un buon tempo ma dobbiamo lavorare sul passo perch&egrave; sento subito il calo della gomma e non riesco a guidare bene". Bastianini sul suo futuro: "Sarebbe un peccato andar via da Ducati"  Bastianini si &egrave; poi soffermato sui possibili rivali per la gara, analizzando le prestazioni di Quartararo, Bagnaia e Martin ed esprimendo una considerazione sulla rivalit&agrave; con quest'ultimo: "Pecco &egrave; andato molto forte anche nei test qui a Jerez&nbsp;e aveva gi&agrave; i riferimenti. Quartararo oggi &egrave; stato incredibile, &egrave; lui il rivale maggiore al momento, anche se ancora &egrave; venerd&igrave; e in molti possono migliorare. Non ci penso molto sulla rivalit&agrave; con Martin. Sono tranquillo anche perch&egrave; Ducati mi sta dando il pacchetto completo".&nbsp; Nonostante la stagione sia solo al sesto appuntamento stagionale, il mercato piloti &egrave; gi&agrave; al centro della scena ed Enea Bastianini &egrave; sicuramente uno dei pezzi pi&ugrave; pregiati in vista del prossimo anno: "Non ho deciso per il prossimo anno, dobbiamo ancora parlare. Sarebbe un peccato andare via perch&egrave; con la moto mi trovo molto bene, ma ci devono essere le condizioni giuste". Moto3 Jerez: Guevara imprendibile nelle FP2, decimo Migno        

Al termine del venerd&igrave;, il riminese parla dei suoi problemi sul passo gara e del futuro in Ducati. Ecco le sue parole &nbsp;

MotoGP Jerez, Bastianini: “La rivalità con Martin? Non ci penso molto”

Non si &egrave; conclusa come avrebbe voluto la prima giornata di prove in quel di Jerez per Aleix Espargar&ograve;, ma ci&ograve; che irrita lo spagnolo &egrave; un&rsquo;altra cosa. Nel corso della giornata infatti lo spagnolo si &egrave; trovato ad incrociare (contro il suo volere) le linee con quelle di Marc Marquez, in cerca di un traino, cosa che ad Aleix non &egrave; andata gi&ugrave;.  &ldquo;Dalle immagini si capisce chiaramente cosa &egrave; successo. E&rsquo; un anno che Marc fa sempre la stessa cosa: vaga per la pista aspettando altri piloti, e non &egrave; normale. Oggi per poco non cadeva Pol - attacca Aleix - poi Gardner, poi Oliveira, poi io. Mi ha aspettato per un minuto, l&rsquo;ho visto in fondo al rettilineo quando io ero ad un chilometro. Perch&eacute; lo fa? Non lo capisco ma &egrave; una vergogna, mi ha rovinato il giro. L&rsquo;unica spiegazione &egrave; che gli manca fiducia: nel 2020 ci dava un secondo al giro, sembrava che corresse contro le Moto2. Adesso gli serve un&rsquo;Aprilia davanti per fare un giro veloce il venerd&igrave;? Mi ha fatto incazzare molto&rdquo;.  Parliamo della tua giornata. Come &egrave; andata?  &ldquo;Se guardi la classifica non &egrave; stata una bella giornata, ma in realt&agrave; non &egrave; cos&igrave;. Sia la mattina che il pomeriggio le cose sono andate bene, soprattutto con la gomma di gara ossia la media. Purtroppo ho avuto dei problemi con la soft, e dunque con nell&rsquo;attacco al tempo: prima ho trovato traffico, poi un po&rsquo; di saltellamento sul posteriore, cosa che mi era capitata anche l&rsquo;anno scorso&rdquo;.  Espargar&ograve;: &ldquo;Se continuo a fare bene avr&ograve; opzioni valide per il 2023&quot;   Quindi il problema &egrave; solo il singolo giro. O no?  &ldquo;Esatto, ho fatto lo stesso tempo sia con la media usata che con la morbida nuova, mentre gli altri hanno abbassato i propri tempi di mezzo secondo. Di solito i tempi migliori si fanno nella FP3, quindi non sono preoccupato&rdquo;.  Siamo al sesto GP e Aprilia &egrave; sempre pi&ugrave; o meno davanti. Possiamo dire che la moto &egrave; matura?  &ldquo;La base che abbiamo &egrave; buona, quindi occorre cercare di migliorare ma senza strafare. Io mi trovo bene con questa moto, mi diverto, il che &egrave; il massimo&rdquo;.  Quanto sei disposto ad aspettare una proposta di Aprilia?  &ldquo;Io sono pi&ugrave; tranquillo di quanto sembri. Sto vivendo il mio miglior momento della carriera, e sono convinto che se continuo a fare bene avr&ograve; delle opzioni valide per il futuro. Diciamo che pi&ugrave; aspettiamo pi&ugrave; la cosa va a mio favore (ride ndr)&rdquo;.  MotoGP, opzioni Ducati: Martin con Bagnaia, Bastianini in Pramac  &nbsp; 

Aleix al vetriolo: &quot;Nel 2020 sembrava corresse contro le Moto2, ora gli serve un&#39;Aprilia per fare un giro veloce?&quot;

MotoGP, Espargaro furioso: &ldquo;Da un anno Marc vaga in pista aspettando altri&rdquo;

        Turno complesso quello del pomeriggio per la Moto2, condizionato dall'innalzamento delle temperature che ha influenzato le prestazioni di molti piloti, i quali sono riusciti a migliorarsi rispetto alla FP1 solo nel finale. Cosi come visto nella sessione della mattina, &egrave; sempre Jake Dixon a dettare legge a Jerez, avendo siglato il miglior tempo ed essendosi dimostrato il pi&ugrave; rapido (fino a questo momento) anche sul passo gara. Il pilota inglese ha rifilato 252 millesimi al primo inseguitore Augusto Fernandez e 363 millesimi ad Ai Ogura, terzo in classifica. Arbolino si migliora, Vietti in difficolt&agrave;  La seconda fila virtuale &egrave; aperta da Sam Lowes, secondo al mattino, quarto al pomeriggio e distante poco meno di mezzo secondo dalla vetta. L'inglese precede il primo degli italiani, Tony Arbolino, autore di un buon passo in avanti rispetto alla FP1 sia in termini di ritmo che sul giro secco; il vincitore del GP di Austin si &egrave; piazzato quinto ad un solo millesimo dal compagno di squadra Sam Lowes. Sesto tempo per Albert Arenas che mette le sue ruote davanti a quelle di Pedro Acosta, settimo a 535 millesimi dalla vetta. Sebbene la posizione finale non lo ponga tra i primissimi, per Pedro Acosta sembrano essere buoni i margini di miglioramento in vista del proseguo del week-end. Il giovane spagnolo si trova a suo agio sul layout spagnolo e non sembra mancargli molto per fare il salto di qualit&agrave;. Discorso simile anche per Fermin Aldeguer, 12esimo ma dotato di una buona velocit&agrave; soprattutto nella prima met&agrave; di pista. Completano la top ten: Roberts, Canet e Chantra. Venerd&igrave; (quasi) da dimenticare per Celestino Vietti, che nel pomeriggio non &egrave; riuscito a migliorarsi, dovendosi accontentare della 19esima posizione finale. Tuttavia grazie al tempo fatto registrare nella FP1 il leader della classifica &egrave; virtualmente in Q2, avendo il 14esimo tempo nella combinata. In difficolt&agrave; gli altri italiani con Romano Fenati 20esimo (nella combinata), Lorenzo Dalla Porta e Alessandro Zaccone in 22esima e 23esima posizione e poi Simone Corsi e Niccol&ograve; Antonelli, rispettivamente in 27esima e 29esima casella. La classifica combinata del venerd&igrave;   MotoGP Spagna: Quartararo si prende le FP2, Bastianini in scia        

Il pilota inglese si conferma il pi&ugrave; veloce dopo essere stato in vetta anche nella FP1. Seguono Augusto Fernandez e Ai Ogura mentre Celestino Vietti non va oltre la 19esima posizione

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