        Il figlio d&rsquo;arte australiano a Misano Adriatico per la presentazione del GYTR GRT Yamaha WorldSBK Team ha parlato della stagione di debutto in SBK e degli obiettivi di quella che sta per iniziare proprio con il suo round di casa a Phillip Island tra poco pi&ugrave; di due settimane. SBK, AEGERTER: &ldquo;PECCATO AVER SALTATO I TEST, MA SONO PRONTO PER L'AUSTRALIA&rdquo; Buoni test ma le gare saranno dure La stagione 2023 di Remy Gardner era terminata con due ottimi quarti posti ed &egrave; ricominciata con altrettanta velocit&agrave; emersa nei test di Jerez e Portimao. L&rsquo;australiano forte dell&rsquo;anno in pi&ugrave; d&rsquo;esperienza nel WorldSBK punter&agrave; a fare meglio di quanto fatto in questa prima stagione da rookie: &ldquo;L&rsquo;obiettivo &egrave; migliorare quanto fatto lo scorso anno, le mie sensazioni sono positive ma i test sono test e le gare saranno tutta un&rsquo;altra cosa. Io per&ograve; mi sento molto bene sulla moto e credo di essere pi&ugrave; veloce&rdquo;. Per Remy la SBK sta diventando un&rsquo;opportunit&agrave; di rilancio dopo la veloce apparizione in MotoGP, una sfida diversa ma non meno impegnativa: &ldquo;Sapevo che sarebbe stato difficile, penso che s&igrave;, penso che mi sarei aspettato forse almeno un podio, ma s&igrave;, eravamo vicini ma non proprio, sono stato un po' sfortunato onestamente l'anno scorso. Va bene, la velocit&agrave; c'&egrave; e quest'anno cerchiamo di mettere tutti insieme&rdquo;. Un anno in pi&ugrave; sulla R1 sar&agrave; fondamentale per essere pi&ugrave; competitivo, forte degli insegnamenti di quest&rsquo;anno: &ldquo;Ho imparato tante cose sulla tecnica, sulle gomme soprattutto quelle da qualifica. Ora credo di averle comprese meglio e di poter essere pi&ugrave; performante, davvero tante cose&rdquo;. La velocit&agrave; nei test non ha sorpreso l&rsquo;australiano che ha confessato che ora si sente perfettamente in sella alla sua Yamaha e questo gli consente di sfruttarla al 100%: &ldquo;Quando mi sento bene sulla moto tutto mi viene automatico, &egrave; facile concentrarmi su tutte le cose da fare ed ora mi viene tutto pi&ugrave; naturale&rdquo;, Remy non &egrave; rimasto nemmeno sorpreso della velocit&agrave; mostrata: &ldquo;Onestamente avendo fatto terzo l&rsquo;anno scorso mi aspettavo di essere ancora veloce a Jerez, ma eravamo pi&ugrave; concentrati sul programma di test e sulle nuove parti. Ovviamente se ci fossimo concentrati sul tempo avremmo anche migliorato&rdquo;. Ci&ograve; nonostante non si pone obiettivi sulla stagione 2024: &ldquo;Vedremo, non sar&agrave; cos&igrave; facile ma avremo pi&ugrave; esperienza rispetto a un anno fa. Devo concentrarmi e migliorare passo dopo passo, sono sicuro che arriveranno anche le opportunit&agrave; per me&rdquo;.  Rea in Yamaha un grosso aiuto, Acosta predestinato Salutato Torpak Razgatlioglu, in casa Yamaha &egrave; arrivato il sei volte iridato Jonathan Rea che ha portato sicuramente una nuova direzione di sviluppo della Yamaha R1, pi&ugrave; &ldquo;umana&rdquo; e adatta alle caratteristiche di tutti i piloti: &ldquo;Si, ho avuto modo di seguire Johnny qualche curva ed ho imparato tante cose &egrave; davvero una cosa positiva avere uno come lui nel team, lo stile &egrave; sicuramente pi&ugrave; normale rispetto a quello di Toprak e questo &egrave; un vantaggio per tutti noi&rdquo;. Dopo le prime giornate di test per&ograve; Gardner non si &egrave; sbilanciato su quelle che saranno le forze in campo in questo 2024 che sta per iniziare: &ldquo;&Egrave; difficile dirlo al momento perch&eacute; non abbiamo avuto modo di studiare molto gli avversari visto che ognuno ha fatto un lavoro diverso, lo sapr&ograve; meglio dopo le prime gare&rdquo;. Remy &egrave; un grande amico di Pedro Acosta, i due si conoscono bene e il baby fenomeno spagnolo sta gi&agrave; mostrando a tutti di che pasta &egrave; fatto, anche in MotoGP: &ldquo;Mi ha sempre sorpreso, dopo tre giorni di test &egrave; gi&agrave; stato il pi&ugrave; veloce. &Egrave; impressionante, non sar&agrave; facile perch&eacute; il livello in MotoGP &egrave; altissimo e sono tutti velocissimi dal venerd&igrave; ma sono sicuro far&agrave; grandi cose gi&agrave; quest&rsquo;anno&rdquo;.        

L&rsquo;australiano arriva al via del campionato con pi&ugrave; consapevolezza di se, frutto del lavoro svolto lo scorso anno e proseguito durante i test

SBK, Gardner: “Ho imparato tanto, Acosta in MotoGP farà grandi cose”

Presso il Yamaha GYTR Pro Shop di Misano Adriatico inaugurato proprio oggi, il team ternano ha tolto i veli alle R1 che tra meno di venti giorni saranno al via del round d'apertura del WorldSBK a Phillip Island. 

Svelate le R1 del GRT Yamaha Team di Aegerter e Gardner

        Dopo cinque round di campionato 2023, il bottino di Remy Gardner recita 59 punti, P12 in campionato, P4 nella classifica degli Indipendenti ed una P6 ad Assen come miglior risultato in gara. Fin qui un inizio di stagione comunque di rilievo, considerando che l&rsquo;australiano &egrave; un rookie assoluto della Superbike (viene da una stagione tutt&rsquo;altro che idilliaca in MotoGP con il team Tech3), se non fosse che il suo team mate Dominique Aegerter, rookie della Superbike ma bi-campione in Supersport, lo sta demolendo ad ogni gara. Sono 29 i punti che separano i due alfieri del team GRT, segno che lo svizzero non ha avuto alcuna difficolt&agrave; ad adattarsi alla R1 della squadra diretta da Filippo Conti. Difficolt&agrave; che, invece, ha incontrato l'australiano, figlio del grande Wayne. Aspettative diverse  Remy Gardner si &egrave; presentato ai nastri di partenza del Mondiale desideroso di far vedere di cosa &egrave; capace, dopo essere stato &ldquo;sedotto ed abbandonato&rdquo; in fretta e furia dalla MotoGP (13 punti raccolti nel 2022 con la KTM del team Tech3) senza avere una seconda chance. Seconda chance che ha avuto, invece, Raul Fernandez, arrivatogli davanti di un solo punto (14 a 13). Remy &egrave; stato, se vogliamo, &ldquo;sacrificato&rdquo; per far spazio ad Augusto Fernandez mentre Raul ha lasciato spazio a Pol Espargar&ograve;. Calatosi nella nuova realt&agrave;, l&rsquo;inizio di stagione prometteva bene. Buoni tempi nei test, sia in quelli invernali che in quello pre-gara nella sua Australia, ma ben presto si &egrave; venuto a scontrare con la dura realt&agrave; della pista a livello gara. Anche se in gara-1 l&rsquo;australiano ha preceduto il suo compagno di box. Risultato che si &egrave; ripetuto poi in gara-2 a Misano con una P10 davanti di quasi tre decimi ad Aegerter.&nbsp; Quali sono le problematiche di Gardner?  Le difficolt&agrave; che ancora incontra l&rsquo;australiano nonostante siano passati 5 round di campionato le ha espresse chiaramente Andrea Dosoli nel suo media debrief di gioved&igrave; scorso dopo quello di Razgatlioglu: &ldquo;Per quanto riguarda&nbsp;Gardner, &egrave; un pilota di grandissimo talento,&nbsp;ha bisogno ancora del tempo per adattarsi alla Superbike ed alle gomme diverse. Ci credo molto in Remy,&nbsp;mi aspetto che faccia un ulteriore step in termini di metodo di lavoro e preparazione. Ha fatto delle cose egregie ma ha ancora difficolt&agrave; a mantenere il passo gara fino alla fine, ma &egrave; normale.&rdquo;&nbsp; Venendo da un campionato diverso, quindi, &egrave; normale avere delle fisiologiche difficolt&agrave; di adattamento ad una realt&agrave; nuova, sia dal punto di vista del format (le Sprint nel 2022 in MotoGP non c&rsquo;erano) che dal punto di vista proprio del mezzo (moto, gomme, freni e metodo di lavoro). Non tutti quelli che arrivano dalla MotoGP sono come Alvaro Bautista che ha instaurato subito un grande feeling con la V4R&hellip;&nbsp; Oltre alle difficolt&agrave; pratiche con la moto, Gardner sta soffrendo anche il confronto con il compagno di box Dominique Aegerter, anche lui rookie della Superbike ma due volte campione del mondo Supersport sempre con Yamaha. Lo svizzero gli &egrave; davanti in classifica di ben 29 punti, forte delle sue 9 top 10 sulle 15 gare fin qui disputate, mentre Gardner ne conta solamente 4. Gardner ne uscir&agrave; da questa situazione, mancano ancora 7 round e 21 gare alla fine della stagione. Per adesso l&rsquo;australiano non &egrave; da bocciare ma &egrave; rimandato all&rsquo;appuntamento di Donington Park a fine giugno.        

L&rsquo;australiano, figlio d&rsquo;arte, solo nella seconda gara &egrave; arrivato davanti al compagno di squadra Aegerter. I punti pesanti ancora mancano, segno che qualche problema ancora c&rsquo;&egrave;

Gardner ancora lontano dai risultati sperati: difficoltà o c’è dell’altro?

        Uno dei risultati pi&ugrave; sorprendenti del sabato di Barcellona &egrave; stato, senza ombra di dubbio, il ritorno sul podio di Garrett Gerloff in Gara 1 della Superbike. Lo statunitense del team GRT Yamaha, prossimo al passaggio in BMW per il 2023, ha chiuso in terza piazza non distante da Jonathan Rea dopo una bella rimonta, lasciandosi alle spalle le difficolt&agrave; vissute nell'ultimo anno. Per il numero 31 si tratta infatti del primo podio da Donington 2021. Gerloff: &ldquo;Preservare le gomme &egrave; stato fondamentale&rdquo;  &ldquo;Quando &egrave; partita la gara, mi sono ritrovato in mezzo al gruppo e pensavo che, come sempre, avrei lottato per la settima o l'ottava posizione&rdquo;, ha detto il texano, visibilmente contento di essere tornato nella parte alta della classifica. &ldquo;Con il passare dei giri, per&ograve;, vedevo che i piloti davanti a me stavano chiedendo tanto alle gomme, a tal punto che quelle di Locatelli e Lecuona fumavano nei curvoni veloci. In quel momento ho capito che guidando in maniera conservativa avrei avuto una chance per rimontare nella seconda parte della corsa&rdquo;. &ldquo;Ammetto che trovarmi qui a parlare di una gara in cui sono arrivato sul podio mi sorprende, perch&egrave; non era stato un brutto weekend fino alla Superpole, ma neanche qualcosa di speciale&rdquo;, prosegue il pilota dai lunghi trascorsi nel MotoAmerica. &ldquo;Nell'ultimo giro, anche se Rea era vicino, non sono riuscito a raggiungerlo perch&egrave; ero davvero al limite, ma va benissimo cos&igrave; e sono al settimo cielo in questo momento. Non mi sembra vero&rdquo;. SSP300 Barcellona, Gara 1: Okaya brucia Diaz, male Garcia &ldquo;Il sorpasso su Toprak, una liberazione, ma non volevo rischiare&rdquo;  Uno dei momenti chiave della corsa di Gerloff &egrave; stato il momento del sorpasso nei confronti di Razgatlioglu: &ldquo;Dopo tutto quello che &egrave; successo da Assen 2021 in poi, questo sorpasso &egrave; stato una liberazione. Il prossimo anno non sar&agrave; pi&ugrave; un pilota Yamaha e non ho dovuto fare tanti calcoli, ma ovviamente per ora lo sono ancora e non volevo assolutamente prendere grossi rischi. Comunque, penso che questo risultato sia anche e soprattutto merito del team, che non ha mai smesso di credere in me anche nei momenti pi&ugrave; bui&rdquo;. Nel 2023 Garrett intraprender&agrave; una nuova avventura, visto che correr&agrave; con la BMW M1000RR del team Bonovo Action: &ldquo;Credo possa essere una buona occasione per cambiare aria e ricominciare, restando comunque nel Mondiale. So che Beaubier torner&agrave; in America, ma io e lui siamo molto diversi, a me piace questo ambiente e spero di restarci il pi&ugrave; a lungo possibile&rdquo;. Moto3: Kaito Toba e il team Sic58 Squadra Corse insieme nel 2023       

Lo statunitense ha chiuso Gara 1 in terza piazza, lasciandosi alle spalle un anno davvero complicato: &ldquo;Il sorpasso a Toprak? Una liberazione&rdquo;

SBK Barcellona, Gerloff: “Non mi sembra vero di essere tornato sul podio”

        Giornata di annunci per la prossima stagione della Superbike, con due importanti novit&agrave; in vista della prossima stagione. Nel corso della mattinata sono stati resi noti sia il futuro di Remy Gardner, sia quello di Garrett Gerloff: ecco con che moto correranno nel 2023 nel mondiale delle derivate di serie. MotoGP Aragon: gli orati TV di Sky e TV8 Gardner in GRT in cerca di riscatto  Dopo aver conquistato il titolo mondiale in Moto2 lo scorso anno, la stagione d'esordio in MotoGP non &egrave; andata come previsto per Remy Gardner, che fino a questo momento si &egrave; tolto ben poche soddisfazoni in sella alla KTM del team Tech3. Per il 2023, l'australiano ha cos&igrave; optato per un cambio radicale con l'obiettivo di rilanciare la propria carriera e lo far&agrave; nel mondiale Superbike difendendo i colori del team GRT Yamaha. Per Remy, in realt&agrave;, la Yamaha non sar&agrave; una novit&agrave; assoluta, visto che ci ha gi&agrave; corso diversi anni fa nell'IDM. Il figlio d'arte garegger&agrave; con la R1 lasciata libera da Garrett Gerloff, con cui cercher&agrave; di ritrovare la competitivit&agrave; persa quest'anno, mentre il futuro del pilota americano sar&agrave; in sella ad una BMW. CIV SBK, Mugello: Michele Pirro ad un passo dal nono titolo italiano Gerloff passa al team Bonovo Action  I tre anni di permanenza nel team GRT sono stati particolarmente controversi per Garrett Gerloff, che dopo essere arrivato a lottare con i protagonisti assoluti del campionato ad inizio 2021, &egrave; tornato nelle posizioni attorno alla top ten in seguito a qualche caduta di troppo. Cercando di ritrovare la giusta costanza di rendimento, l'ex-MotoAmerica cambier&agrave; aria passando al team satellite BMW, il Bonovo Action, con cui affronter&agrave; una nuova sfida. Dopo diverse stagioni in Yamaha, il numero 31 dovr&agrave; infatti prendere confidenza con una moto dalle caratteristiche ben diverse dalla R1 quale la M1000RR, la quale &egrave; comunque in netta crescita, come stanno dimostrando le recenti prestazioni di Scott Redding e di Loris Baz. Sia Gerloff che Gardner sar&agrave; quindi due piloti da tenere d'occhio il prossimo anno, in una griglia dal livello sempre pi&ugrave; alto anche per quanto riguarda i team satellite. Red Bull Rookies Cup: Rueda favorito ad Aragon, ma occhio agli italiani       

L'australiano passer&agrave; alle derivate di serie nel 2023 con Yamaha, mentre lo statunitense affronter&agrave; una nuova sfida con il team Bonovo Action

SBK, ufficiale: svelato il futuro di Remy Gardner e Garrett Gerloff

        Quattro round portati a termine, previo modalit&agrave; di vera lotta nella mischia della SBK. Il team GYTR GRT Yamaha mette in pista l'americano Gerloff - nella foto di copertina - e il giapponese Nozane. Il manager della formazione vestita di blu &egrave; Filippo Conti, persona competente, appassionata e pure analitica: "Ripercorrendo quanto realizzato sinora - le sue parole - non ci riteniamo del tutto soddisfatti. Ci aspettavamo di pi&ugrave;, purtroppo non siamo riusciti a performare come potremmo. Garrett Gerloff &egrave; stato poco fortunato, poich&egrave; incappato in caduta, mentre Kohta Nozane &egrave; cresciuto, sebbene debba ulteriormente migliorare. Noi abbiamo un pacchetto che ci pu&ograve; consentire di lottare nelle posizioni che davvero contano. Ecco perch&egrave; dobbiamo impegnarci per riuscire a effettuare il&nbsp; gradino successivo". Anche perch&egrave; il livello della SBK &egrave; ancora pi&ugrave; alto. "Certo, &egrave; decisamente pi&ugrave; alto. Lo dicono i numeri. Basti controllare il tempo totale registrato nelle gare 2021, confrontandolo con le manche completate quest'anno. I passi in avanti compiuti si sono dimostrati veramente importanti.&nbsp; Qui abbiamo gare combattutissime, dai tempi sul giro in costante abbattimento. I record segnati in tanti circuiti spiegano bene la situazione: l'asticella &egrave; sempre pi&ugrave; alta e, di volta in volta, verr&agrave; alzata". MotoE Vs SBK: confronto improponibile   GRT &egrave; coinvolta anche nella MotoE, per mezzo del team WithU GRT RNF. Filippo stila un bilancio a seguito delle prime gare 2022: "Siamo contenti di come sta andando la stagione. Nelle gare della classe elettrica tutto il weekend &egrave; molto conciso e spettacolare: i piloti effettuano pochi giri, per&ograve; questi passaggi sono sempre al limite e velocissimi. Noi abbiamo Niccol&ograve; Canepa, capace di fare benissimo e un ottimo lavoro. Avremmo anche Bradley Smith ma, come sappiamo, l'infortuno da lui accusato nell'Endurance lo sta tenendo al momento fuori dalle azioni. L'inglese non ha avuto l'opportunit&agrave; di esprimersi in sella alla nostra Energica. Per&ograve; &egrave; arrivato Andrea Mantovani, in grado di fare un ottimo lavoro. Siamo stati contenti insieme". Pi&ugrave; difficile la SBK o la MotoE? "Sono due campionati diversi tra loro. Ovviamente, per essere competitivi in entrambi, occorrono i medesimi ingredienti. Le finestre di intervento sulla Ego Corsa sono limitate, per adattare le moto abbiamo modifiche ristrette, per fare la differenza si deve essere parecchio combattivi". Quali obiettivi avete per il prossimo futuro? "Il nostro obiettivo principale &egrave; la SBK. Il rapporto con Yamaha sta diventando sempre pi&ugrave; importante, infatti, il marchio sta investendo nel team GRT. Yamaha &egrave; all'interno della nostra struttura, noi siamo molto entusiasti di consolidare queste bella partnership". Quartararo e la MotoGP   Nella classe regina prototipale &egrave; un rappresentante Yamaha a dettare legge. Conti spiega perch&egrave; El Diablo sia il riferimento attuale: "Fabio lo ha ampiamente dimostrato - analizza - &egrave; lui il pi&ugrave; competitivo, poich&egrave; riesce a interpretare le potenzialit&agrave; della M1" Se venisse in SBK, come farebbe? "Quando un pilota va forte in una determinata categoria, non penso che troverebbe difficolt&agrave; in altri campionati. Se Yamaha lo ha confermato con due ulteriori anni di contratto, lo ha blindato nella top class, lui stesso di l&agrave; ha ancora grandi ambizioni, come grandi sono quelle della Casa. Auguro a Quartararo il meglio, sia come pilota che come persona". Visita interessate per Dovizioso nella SBK di Misano       

Parla il manager della squadra Yamaha di Gerloff e Nozane: "I record si abbattono, il livello &egrave; ulteriormente cresciuto" poi passa alla MotoGP: "Quartararo vince perch&egrave; interpreta il potenziale della M1"

Filippo Conti di YGTR GRT: “La SBK ha alzato l'asticella”

Come avrete visto o appreso, Garrett Gerloff e Toprak Razgatlioglu sono stati protagonisti di un contatto &quot;fatale&quot; nella prima curva del primo giro della seconda manche SBK di Assen. Leggendolo cos&igrave;, se non vi gira la testa, &egrave; gi&agrave; un miracolo. Meno effetti speciali, invece, per il turco: la caduta relativa lo ha estromesso dalla contesa.  L&#39;americano, invece, ha continuato. Passivo di ride through, &egrave; poi scivolato. La domenica nera di Yamaha &egrave; stata salvata da Andrea Locatelli, ma come spiega la classifica, la rincorsa al titolo si fa ora pi&ugrave; complicata per il numero 54 del team Pata with Brixx, formazione ufficiale con le pi&ugrave; aggiornate R1 M.  Per il texano GRT sono arrivate critiche di ogni sorta. L&#39;errore - le sue scuse nei confronti dell&#39;avversario ci fanno comprendere come lui stesso riconosca il fallo commesso - &egrave; il terzo di questo tipo nel 2021 in atto. Nelle corse, quando si &egrave; tutti al limite, pu&ograve; capitare, sebbene i benpensanti (altro gioco di parole) pensino il contrario.  Leggete bene queste parole     Questo non &egrave; un articolo di difesa (nemmeno di attacco), in quanto non siamo avvocati n&eacute; giudicanti. Andiamo per gradi: GG ha sbagliato ad Arag&ograve;n, andando lungo e costringendo Johnny Rea ad una manovra di salvataggio. Eravamo nel parco chiuso e, possiamo assicurarlo, le scuse del numero 31 nei confronti del sei volte iridato erano sincere.  L&#39;alfiere GRT ha poi tamponato Michael Ruben Rinaldi, all&#39;Estoril. Botta spaventosa, italiano abbattuto, statunitense a riconoscere come abbia avuto problemi o, perlomeno, fastidi in staccata. Senza scuse o alibi nei confronti della moto dell&#39;avversario.  Poi, il brutto fatto di Assen, il terzo e pi&ugrave; grave, perch&eacute; a terra &egrave; finito colui che si stava - vedremo nei prossimi round se lo far&agrave; ancora - giocando il vertice della classifica Mondiale. Cio&egrave; Razga, compagno di marca, che non ha capito la manovra del rivale.&nbsp;  Leggete ancora meglio     Se la Race Direction e la FIM decideranno di punire o sanzionare Gerloff, non valutiamo noi se sia giusto o meno. Idem se non dovessero farlo. Garrett ha sbagliato ad Assen, non tanto perch&eacute; voleva il sorpasso decisivo, magari per il momento: su 21 tornate da completa (forse) l&#39;attacco &egrave; arrivato troppo presto, poich&eacute; in un groviglio di moto difficile da sbrogliare. Per&ograve;, possiamo capire il motivo della manovra.  Che &egrave; questo: l&#39;americano era uno dei pi&ugrave; veloci al Van Drenthe, probabilmente il pi&ugrave; rapido del lotto SBK. Qualche difficolt&agrave; affrontata nelle prove e la caduta rimediata In Superpole, lo hanno costretto a risollevare un weekend che si era stortato.&nbsp;  E lui lo ha fatto, basti guardare le rimonte compiute nella gara di sabato, da ultimo a sesto mica facile al TT Circuit, poi da ultimo ad ottavo nell&#39;agitata e spaventosa Gara Sprint. Con un passo del genere, avrebbe potuto far sua la manche domenicale, ma &egrave; andata male.&nbsp;  Se non ci prova lui, chi lo fa?     Spesso e volentieri, scrivete nei commenti Facebook e in mail poi riportate su Motosprint cartaceo che desiderate rivedere piloti purosangue, aggressivi, mai domi. Insomma, quelli che ci provano sempre e comunque. Ebbene, con GG avete tutto questo. Pensate anche quanto sia oggi pi&ugrave; difficile effettuare sorpassi: stesse gomme, prestazioni simili, elettronica a compattare il tutto. Ogni manovra &egrave; al limite, a volte oltre. Altrimenti, si rimane dietro.  Ma non solo: conosciamo il texano e, ci mettiamo la mano sul fuoco, siamo sicuri di asserire quanto e come sia pulito, sportivo, onesto. Sempre positivo e sorridente, riconosce i meriti dei rivali e del suo team. E gli piace il motociclismo, cos&igrave; tanto da lasciare - da solo - casa e patria pur di venire in Europa.  Great Garrett Gerloff &egrave; forte ed ambizioso. Un corridore vero. Vi lamentate di sovente che la SBK offra poco personaggi, specificando come siano &quot;fighette da selfie nel cesso&quot;. B&egrave;, qui abbiamo il contrario. Un ragazzo spontaneo, che insegue il suo sogno. Se ha sbagliato, &egrave; giusto che venga punito. Ma non condannato.  In SBK Honda salir&agrave; su un podio nel 2021? Alvaro Bautista non ne &egrave; certo 

Garrett ha sbagliato (anche) ad Assen, ma il suo errore &egrave; stato involontario. Una eventuale penalizzazione sarebbe giusta, da evitare la crofissione: l&#39;americano &egrave; il solo pilota a provarci sempre e comunque

SBK, Gerloff va redarguito, non condannato

Le voci del paddock sono come le onde di Radio Maria: arrivano ovunque, con frequenze potenti e diffuse su tutto il territorio. Giusto qualche istante fa, ecco quanto segue: Garrett Gerloff ed il GRT Yamaha WorldSBK Team avrebbero, anzi, hanno confermato il reciproco impegno, relativo ad una ulteriore stagione da vivere insieme.  Quindi, il campionato 2022 dedicato alle moto derivate dalla produzione di serie. L&#39;affiatamento tra l&#39;americano e la R1 &egrave; sempre pi&ugrave; alto e la vittoria appare bersaglio prossimo. Entrambe le parti hanno confermato quanto sia bello salire sul podio, meglio se si trattasse del gradino pi&ugrave; alto e centrale.  Malgrado le buone impressioni lasciate e prese dalla e nella MotoGP, il venticinquenne di Spring - ventisei da compiere il primo agosto e nativo in Texas - continuer&agrave; esattamente dove si trova oggi, difendendo ancora i colori (blu) della Casa di Iwata.  Razga a posto, Locatelli sulla giusta strada, ulteriore chance per Nozane    Dopo la conferma turca e quella a stelle e strisce, passiamo ad altre due bandiere. L&#39;italiano Andrea Locatelli, nel suo anno vissuto da rookie, sta facendo bene e la conferma nel Pata Yamaha with Brixx sembra vicina. Lo aguriamo al bergamasco, campione in carica Supersport.  Un posto in GRT &egrave;, perci&ograve;, assegnato, resta il secondo, attualmente detenuto da Kotha Nozane. Il giapponese - anch&#39;egli debuttante nel Mondiale - cresce di uscita in uscita e lo attendiamo ad Assen, a seguito del piccolo infortunio rimediato settimane orsono.  Raramente una pedina del Sol Levante viene in Europa per una toccata e fuga. Vien da pensare, sicch&eacute;, ad un possibile rinnovo pure per lui. In caso affermativo, le squadre principali dei tre diapason rimarrebbero anche nel 2022 con lo stessa line up di oggi.  Johnny Rea, sei volte iridato SBK, ha preso la patente per la moto 

Radio paddock suggerisce che l&#39;americano Garrett e la squadra Yamaha di Filippo Conti e Mirko Giansanti abbiano rinnovato l&#39;accordo relativo alla stagione 2022. Obiettivo comune: vincere. Rimandata (o sfumata) l&#39;opzione MotoGP

SBK, Gerloff e GRT, insieme per (almeno) un altro anno

Felice per il secondo posto in gara ma con qualcosina da recriminare Garrett Gerloff. L&rsquo;americano, a detta del team, aveva il passo per poter stare con Razgatlioglu ma una partenza non perfetta e la battaglia con Sykes hanno rovinato un po&rsquo; tutto.  Nel debrief media di gara-2 l&rsquo;americano parla di come &egrave; andata la gara e recrimina quella partenza non perfetta&nbsp;  &ldquo;I miei tempi erano vicini a quelli di Razgatlioglu&rdquo;   Garrett Gerloff &egrave; felice per il secondo posto di gara-2 ma recrimina per la battaglia con Sykes e la partenza non perfetta. &ldquo;E&rsquo; bello tornare sul podio. E&rsquo; passato del tempo dalla prima volta in questa stagione, non era l&rsquo;inizio che volevamo, abbiamo avuto un po&rsquo; di problemi ma almeno oggi &egrave; andata come volevamo. Avrei potuto stare con Razgatlioglu senza la battaglia con Sykes e se fossi partito meglio. Dal team mi dicevano che i miei tempi erano simili a quelli di Razgatlioglu ma ormai lui aveva preso vantaggio.&quot;&nbsp;  L&rsquo;americano poi aggiunge: &ldquo;L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di essere costantemente sul podio e con quelli davanti. Non &egrave; andata come volevamo ad inizio stagione ma spero che dopo questo weekend le cose voltino a nostro favore.&rdquo;  &ldquo;Sono contento di essere in GRT&rdquo;   Gerloff si sente bene nel team italiano e non trova alcuna differenza con la squadra di Razgatlioglu e Locatelli. &ldquo;Sono su una moto factory e non abbiamo nulla di diverso dalla squadra ufficiale. Riceviamo lo stesso trattamento da Yamaha, il mio capotecnico e Damiano stanno facendo un grande lavoro per darmi una moto competitiva. Apprezzo il loro lavoro e la loro passione per le corse. Sono felice di essere in GRT, ed i ragazzi dell&rsquo;R&amp;D Yamaha - conclude - stanno facendo un lavoro incredibile per affinare tutto e spremere tutto dalla moto.&rdquo; 

&ldquo;Bello essere di nuovo sul podio&rdquo; commenta l&rsquo;americano del team GRT Yamaha dopo il secondo posto alle spalle del compagno di marca Razgatlioglu

SBK Inghilterra, Gerloff recrimina: &ldquo;Fossi partito un po&rsquo; meglio&hellip;&rdquo;

La prima giornata di prove libere a Donington Park si &egrave; chiusa nel migliore dei modi per Garlett Gerloff che ha segnato il miglior crono nelle FP2 balzando al comando della classifica. Il pilota americano &egrave; andato a segnare il best lap in 1:27.524 dando un distacco a Jonathan Rea di 329 millesimi.  Gerloff sulla prima giornata a Donington   &ldquo;L&#39;inizio della sessione non &egrave; stato facile - &egrave; il commento di Gerloff a questa prima giornata -&nbsp;in quanto la pista non aveva molto grip. Ma nella seconda sessione &egrave; andata decisamente meglio, sono stato capace di trovare il giusto ritmo. Questa pista mi ricorda alcuni tracciati del MotoAmerica come quello della Virginia e di Pittsburgh. Sembra proprio di essere in uno di questi posti. E&#39; bello essere qui, sento un sacco di Home Vibes. E poi c&#39;&egrave; la lingua inglese&rdquo;.  Questo weekend, quindi, potrebbe fruttare molto bene al pilota GRT Yamaha che ha analizzato il tracciato: &ldquo;Mi piace decisamente questa pista - ha proseguito -, soprattutto la prima parte che &egrave; molto scorrevole, mentre nell&#39;ultimo settore questa mattina ho fatto un po&#39; pi&ugrave; fatica. Ma s&igrave;, &egrave; una bella pista e sono entusiasta&rdquo;.  Tante piste nuove in poco tempo   Infine, il pilota americano ha fatto il punto della situazione dopo il weekend in MotoGP in cui &egrave; andato a sostituire Franco Morbidelli: &ldquo;E&#39; la terza pista che imparo in due settimane - ha concluso -. E&#39; ovvio che guidare una moto che conosco, ovvero una Superbike, &egrave; diverso rispetto al guidare una MotoGP. Di sicuro, per&ograve;, guidare moto differenti mi d&agrave; una motivazione extra&rdquo;.  SBK, ufficiale: Razgatlioglu e Yamaha insieme per altre due stagioni 

Il pilota Yamaha ha paralato di Donington trovando similitudini con il tracciato della Virigina e di Pittsburgh, ma ha anche commentato i vari cambi di moto fatti nelle ultime settimane tra MotoGP e superbike

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