Il Team Manager dell&rsquo;Octo Pramac Racing, Francesco Guidotti, ha dato i voti sull&rsquo;appassionante annata appena conclusasi. Ecco le sue "pagelle" al proprio team e ai suoi piloti Danilo Petrucci e Yonny Hernandez, compresi i test di Valencia.  La stagione del team - Voto 8  "Abbiamo ottenuto un fantastico podio e siamo riusciti a stare con costanza nella Top 10 con almeno uno dei due piloti. Per questo il voto non pu&ograve; che essere alto. Ci eravamo resi conto gi&agrave; dai test invernali che il livello generale sarebbe stato molto pi&ugrave; alto e che la competizione per la Top 10 sarebbe cresciuta tantissimo. Alla luce di questo essere riusciti ad ottenere questi risultati ci regala ancor pi&ugrave; soddisfazione. La ciliegina di Silverstone rende poi speciale questa stagione. Sono certo che l&rsquo;affiatamento tra i due gruppi di lavoro e il costante supporto di Ducati abbia contribuito ad ottenere questi risultati creando un clima sereno e stimolante fin dai primi giorni".  La stagione di Danilo Petrucci - Voto 8,5  "Ha bruciato le tappe raggiungendo con largo anticipo quella competitivit&agrave; che sarebbe stato lecito attendersi pi&ugrave; avanti nella stagione. Ha mostrato grande capacit&agrave; di adattamento alla nuova tipologia di moto e al metodo di lavoro e questo gli ha permesso di trovare gran velocit&agrave; sia sul passo gara che nel tempo sul giro. Sicuramente la determinazione che lo ha portato alla MotoGp lo ha aiutato anche in questa stagione in cui per lui era importante dimostrare di poter competere ad alti livelli. E non ci dimentichiamo che &egrave; riuscito a stare davanti a piloti di squadre ufficiali in molti GP e nella classifica finale".  La stagione di Yonny Hernandez - Voto 6.5  "E&rsquo; partito alla grande con la gara in Qatar in cui &egrave; stato a lungo con i primi partendo dalla seconda fila. Poi tre GP difficili caratterizzati da un problema tecnico (Argentina) e due cadute (Austin e Barcellona) lo hanno rallentato molto nella prima parte della stagione limitando quella crescita che sembrava potesse essere in linea con le nostre attese. Si &egrave; ritrovato in una zona di classifica in cui non si aspettava di stare e questo ha probabilmente incrinato la sua determinazione. Da quel momento non &egrave; riuscito a replicare con costanza nel passo gara la velocit&agrave; che ha dimostrato di poter avere nelle qualifiche che lo hanno visto spesso protagonista".  I test di Valencia  "E&rsquo; impossibile dare un voto ma le sensazioni sono state molto buone, sia in pista che fuori. Scott, per esempio: dopo un solo giorno di test sembrava che lavorasse con noi da mesi. Con il team &egrave; nata subito grande chimica. Il risultato del test &egrave; poco indicativo perch&eacute; le condizioni non erano uguali per tutti: c&rsquo;&egrave; chi non ha usato il pacchetto elettronica 2016, chi ha girato con le moto 2015 e le gomme nuove che devono ancora essere ben comprese dai piloti. Danilo voleva capire bene proprio la reazione delle gomme oltre che il comportamento della moto che ha provato per la prima volta. L&rsquo;elettronica nuova non lo ha particolarmente entusiasmato quindi ha lavorato con la giusta cautela. Scott era molto motivato perch&eacute; questo cambio di scenario lo aspettava da tempo. Chiaramente per valutare le prestazioni dobbiamo aspettare qualche giorno in pi&ugrave; trascorso in pista. Gi&agrave; i test di Jerez potranno essere pi&ugrave; indicativi".

"Al nostro team do un otto, a Petrucci otto e mezzo, perch&eacute; ha bruciato le tappe, diventando subito competitivo", dice Guidotti, team manager Pramac

Pramac: le pagelle di Guidotti

Per la prossima stagione il team valenziano Aspar e il pilota colombiano Yonny Hernandez uniranno i loro sforzi.  Questo &egrave; il periodo pi&ugrave; importante per la MotoGP: si assegnano i titoli e si delineano le formazioni per la prossima stagione. Anche il team Aspar non &egrave; rimasto a guardare, ingaggiando il colombiano Yonny Hernandez.  Il 27enne di Medellin, attualmente in forza all&rsquo;Octo Pramac Racing con il quale domenica scorsa ha ottenuto la Top Ten al GP Aragon, &egrave;&nbsp; al suo quarto anno di esperienza nella classe regina, pi&ugrave; altri due precedenti nella classe intermedia Moto2.  Le sue qualit&agrave; non sono passate inosservate al patron del team Aspar, Jorge Martinez 'Aspar', che l&rsquo;ha voluto in squadra per il 2016, in quella che sar&agrave; una stagione ricca di cambiamenti interessanti (stesso software, stesse gomme e la stessa capacit&agrave; di carburante per tutte le moto).  "Sono molto emozionato all'idea di entrare nel Team Aspar", ha detto Hernandez. "Abbiamo cercato di lavorare insieme nelle ultime stagioni, ma non avevamo mai raggiunto un accordo. Finalmente invece siamo insieme. Sono davvero felice di essere parte del Team Aspar e il mio obiettivo &egrave; lavorare molto e dare il massimo per raggiungere i migliori risultati possibile per la squadra nella prossima stagione.   "So che il Team Aspar &egrave; molto professionale e sono sicuro che l'anno prossimo potremo raggiungere ottimi livelli. E' un team vincente, come stanno dimostrando da anni, e spero di potermi adattare velocemente ai cambiamenti per il 2016 e di trarne vantaggio. Sar&agrave; una nuova sfida, con tutti i piloti che ripartiranno da zero, sia per l'elettronica che per le gomme", ha commentato Hernandez.  Fiammetta La Guidara  &nbsp;  &nbsp;

"Abbiamo cercato di lavorare insieme nelle ultime stagioni, ma non avevamo mai raggiunto un accordo", dice Hernandez, che ha firmato con Martinez in MotoGP

Hernandez e Aspar: accordo per il 2016

Yonny Hernandez si &egrave; ripreso alla grande dopo gli stop di Austin e Argentina e nelle ultime tre gare ha conquistato venti punti. A pochi giorni dal Gran Premi di Catalunya il pilota del team Pramac ha tracciato un bilancio dopo i primi 6 GP. "Il bilancio &egrave; positivo anche se ho avuto due stop consecutivi in Austin e Argentina dove sono stato molto sfortunato", dice Hernandez. "Quando per&ograve; le cose sono andate per il verso giusto, sono sempre riuscito a stare nella Top 10. E questo &egrave; l'obiettivo della stagione".  Il momento pi&ugrave; emozionante? "Probabilmente a Le Mans. Ho ottenuto il miglior risultato nella stagione e durante la gara sono riuscito a girare forte. Ma anche la Q1 del Mugello &egrave; stata davvero elettrizzante. Trovarsi a combattere con uno come Marquez e riuscire a stare davanti &egrave; stato bellissimo". Il momento pi&ugrave; difficile? "Non ci sono dubbi: in Argentina. Vedere le fiamme che escono dalla moto quando sei nel rettilineo a quasi 250 all'ora &egrave; stato uno shock. Per fortuna che non &egrave; successo niente".  L'avversario pi&ugrave; difficile da superare? "Lorenzo. Ma credo che il concetto 'difficile' non sia giusto. Forse meglio 'impossibile'?" &nbsp;Il pilota che ha fatto meglio finora? "Ancora Lorenzo. Perch&egrave; &egrave; stato capace di tornare alla grande dopo i primi due GP fuori dal podio". Che voto dai alla tua stagione?  "Ok, voglio esagerare: 8. Perch&eacute; nei due stop a Austin e Argentina ho avuto tanta sfortuna". &nbsp;Dove devi migliorare? "Credo che posso fare meglio sul passo gara. E sicuramente in Q2". &nbsp;Quale GP vorresti correre di nuovo? "Il Gran Premio di Argentina ovviamente". &nbsp;Nei prossimi sei GP ci sono margini di crescita in termini di prestazioni e risultati? "Credo che sia molto difficile ma stiamo lavorando bene. Siamo molto vicini al limite ma vogliamo riuscire ad spingerci anche oltre".

"Siamo molto vicini al limite ma vogliamo spingerci anche oltre" dice Hernandez, che per l'inizio di stagione si assegna un bell'otto!

MotoGP, Hernandez: Oltre il limite!

Al GP di Le Mans Danilo 'Petrux' Petrucci non &egrave; riuscito ad essere incisivo ad inizio gara con il serbatoio pieno. Ma &egrave; stato a bravo a mantenere la nona posizione fino a tre giri dalla fine quando non ha trovato lo spunto per rispondere all'attacco di Vinales.&nbsp;Con i 6 punti conquistati oggi, Petrucci (11&deg;) sale a quota 25 a due soli punti dalla Top 10.  "E' stato un weekend ricco di soddisfazioni. Ho centrato tutti gli obiettivi che mi ero posto riuscendo a stare nella Top 10 sia in qualifica che in gara", spiega Petrucci. "Mi sarebbe piaciuto rimanere attaccato a Yonny (Hernandez, ndr) ma nella prima met&agrave; di gara con il serbatoio pieno incontro sempre qualche difficolt&agrave;.  "Mi dispiace non essere riuscito a mantenere la posizione nel duello con Vinales ma negli ultimi 3 avevo le gomme davvero finite. Questo per&ograve; non incide sul bilancio di un week end molto positivo. Devo solo fare quel piccolo step che mi manca.  "Ringrazio tutta la squadra che sta lavorando proprio in questo senso. Adesso c'&egrave; il Mugello, una gara che attendo molto. Sar&ograve; davanti al mio pubblico e spero di poter fare una bella gara per far vedere che ci siamo anche noi tra quelli davanti, non solo in qualifica ma anche la domenica".  Guarda la gallery del GP di Le Mans! 

"Mi dispiace non essere riuscito a mantenere la posizione nel duello con Vinales ma negli ultimi 3 avevo le gomme davvero finite", dice Petrucci

MotoGP, Petrucci: Manca uno step!

  Marc Marquez ha concluso il primo test di Sepang stampando il crono di 1&rsquo;58&rdquo;8. Un record. Alle telecamere di Movistar TV, Santi Hern&aacute;ndez, il capo tecnico del campione spagnolo &egrave; tornato a parlare di come sono andati i test MotoGP di Sepang. Ecco l'intervista.  Vi immaginavate un tempo del genere?  No, la verit&agrave; &egrave; che &egrave; stato un giro incredibile e che la pista era in condizioni perfette. Abbiamo visto come Lorenzo e Rossi, e persino Dani, hanno abbassato i loro crono dell&rsquo;anno scorso e i rispettivi giri veloci mai fatti prima su quel tracciato. Anche il lavoro svolto nei giorni precedenti ci ha autato molto. Ci aspettavamo un 59 alto, come quello fatto registrare da Lorenzo il giorno prima, ma quel 58 &egrave; stato incredibile.  Il fatto di segnare il miglior giro significa che il test &egrave; stato positivo?   No, abbiamo visto per esempio le Ducati girare molto forte con la extra soft, ma questo non significa che staranno davanti in ogni gara. Di sicuro per&ograve; esser davanti ti d&agrave; quella confidenza necessaria per poter provare a spingere un po' di pi&ugrave;; la cosa pi&ugrave; importante dei tre giorni &egrave; riuscire a provare tutto il materiale e individuare la strada da seguire per il test successivo e soprattutto per il campionato.  Cosa ci puoi dire della simulazione eseguita alla stessa ora della gara?  Siamo ottimisti, perch&eacute; dopo Valencia avevamo dei dubbi che ci preoccupavano. A Sepang abbiamo provato diverse moto con diverse configurazioni e i problemi di Valencia sono spariti. Quel che conta &egrave; che Marc dia agli ingegneri delle indicazioni corrette. Abbiamo capito dove intervenire e migliorare. La simulazione serviva anche per capire come stava Marc fisicamente.  Quali sono i punti di forza e quelli di debolezza della moto 2015?  Come l&rsquo;anno scroso, il punto forte &egrave; la frenata, soprattutto in entrata di curva, ma dobbiamo migliorare in percorrenza e in uscita, per avere pi&ugrave; trazione. Nelle curve veloci le Yamaha vanno meglio, come abbiamo visto anche l&rsquo;anno scorso su questo tracciato. Honda sta facendo un ottimo lavoro e nel secondo test avremo delle cose che ci potranno aiutare.  Che cosa ha chiesto Marc a HRC?  La configurazione del motore di quest&rsquo;anno &egrave; un po' diversa rispetto a quella dell&rsquo;anno scorso, soprattutto a livello di erogazione. Il nuovo propulsore &egrave; pi&ugrave; aggressivo, e soprattutto nelle curve veloci d&agrave; qualche problema di trazione. Ma non siamo preoccupati. Staimo lavorando nella&nbsp; giusta direzione in vista del secondo appuntamento di Sepang e del test in Qatar che preceder&agrave; la prima gara della stagione.  

Santi Hern&aacute;ndez, capotecnico di Marquez, torna a parlare dei test di Sepang. "Abbiamo provato diverse moto e i problemi di Valencia sono spariti"

MotoGP: Marquez, niente pi&ugrave; dubbi!

Yonny Hernandez si &egrave; infortunato e non andr&agrave; ai test di Sepang. Durante una sessione di allenamento con la moto da Dirt Track, il colombiano del Team Ducati Pramac (leggi QUI la sua intervista) &egrave; caduto, riportando la lussazione della spalla sinistra. Gli esami effettuati hanno evidenziato la presenza di microfratture escludendo per&ograve; un interessamento di legamenti e tendini.  I tempi di recupero sono stimati in tre settimane.&nbsp; Hernandez non sar&agrave; quindi pronto per la prima sessione di test in Malesia, Sepang 1, in programma dal 4 al 7 febbraio: di fatto, l&rsquo;apertura della stagione 2015 della MotoGP.  Il colombiano sar&agrave; invece a disposizione per la seconda sessione di test a Sepang in programma dal 23 al 26 febbraio.  Pramac Racing comunica altres&igrave; che sar&agrave; Michele Pirro, collaudatore ufficiale Ducati,&nbsp; a prendere il posto di Yonny Hernandez per la prima sessione di test in Malesia.

Il colombiano della Ducati Pramac si &egrave; lussato la spalla. In Malesia, nella prima sessione di test MotoGP, sar&agrave; sostituito da Michele 

Hernandez infortunato, Pirro a Sepang 1 

Ai pi&ugrave; &egrave; sfuggito, eppure nella stagione appena conclusa Yonny Hernandez ha realizzato un&rsquo;impresa rilevante: il ventiseienne colombiano, che a met&agrave; 2013 si era ritrovato per caso nel Team Ducati Pramac, &egrave; riuscito a convincere la Ducati ad accordargli un contratto da pilota ufficiale. Ci&ograve; significa che il ragazzo che si era fatto la fama del &ldquo;pilota con la valigia&rdquo; (cio&egrave; uno che va avanti grazie al sostegno finanziario) &egrave; diventato pilota ufficiale in MotoGP a soli quattro anni dal debutto iridato (avvenuto in Moto2 nel 2010), in un campionato cos&igrave; esclusivo che vi partecipano (almeno considerando il 2014) solo tre Case.  &laquo;Grazie alla Ducati sto vivendo un sogno. Anzi un altro sogno che si realizza, dopo il rinnovo per il 2014. E a questo proposito, voglio raccontare una storia che conoscono in pochi. &Egrave; di un anno fa&raquo;.  Cosa riguarda? &laquo;Il rinnovo per la stagione 2014. Il Team Pramac e la Ducati hanno deciso di confermarmi nell&rsquo;ottobre del 2013. Io ero ancora solo il sostituto di Ben Spies. La discussione per decidere se confermarmi oppure no era andata avanti parecchio. E la Ducati aveva provato tanti piloti, potenzialmente adatti a prendere il mio posto. C&rsquo;era molta tensione in casa mia, in Colombia. Una tensione cos&igrave; alta, che mia madre ha fatto una cosa che forse da voi, in Europa, non potete capire ma che dimostra cosa sia l&rsquo;America Latina&raquo;.  D&agrave;i, raccontala. &laquo;Mia madre ha radunato nel quartiere, a Medellin, circa 100 persone e ha indetto un periodo propiziatorio che comprendeva preghiera e digiuno ad oltranza&raquo;.  Stai scherzando? &laquo;No, &egrave; andata proprio cos&igrave; (e si mette a ridere, ndr). Cento persone si sono messe a pregare e a digiunare per me, per fare in modo che in Ducati scegliessero me. E la Ducati mi ha scelto!&raquo;.  Enrico Borghi  L&rsquo;intervista completa &egrave; sul numero 49 di Motosprint in edicola da mercoled&igrave; 10 dicembre.  Nello stesso numero trovate anche:  MOTOGP: MARC VDS IL CONTE MECENATE DEI GP  SUPERBIKE: DAVIDE GIUGLIANO  STORIE DI MOTO: LADY RECORD  TEST MV AGUSTA: BRUTALE 800 RR E BRUTALE 800 DRAGSTER RR LE RUBRICHE LETTERE DEL DIRETTORE  IN OFFICINA  POLVERE DI STELLE  CONTROMANO  USA TODAY  QUI GIAPPONE  DONNE E MOTORI  VIA COL VENTO  RACCONTACI UNA STORIA  SEMBRA IERI

&ldquo;A Medelin si sono messe a pregare e a digiunare per farmi scegliere dalla Ducati&rdquo; 

Hernandez: in 100 hanno digiunato per me!

Come preannunciato (leggi QUI) da Motosprint, Yonny Hernandez diventa pilota ufficiale Ducati MotoGP. Pur restando sotto le insegne del Team Pramac, il colombiano ricever&agrave; trattamento da ufficiale. E il contratto lo ha sottoscritto direttamente con la Casa Bolognese.  Ecco il comunicato.  Ducati Corse ha il piacere di annunciare di aver firmato un contratto con Yonny Hernandez che lega il pilota colombiano a Ducati per il 2015, con un opzione per il 2016. &nbsp; Hernandez, nato a Medell&iacute;n il 25 luglio 1988, ha esordito in MotoGP nel 2012 ed ha iniziato la sua avventura con Ducati lo scorso anno nel GP di Arag&oacute;n, sostituendo l&rsquo;infortunato Ben Spies sulla Desmosedici del Pramac Racing Team. &nbsp; Confermato dal team anche per il 2014, Yonny ha disputato la stagione utilizzando una GP13 Factory, ottenendo spesso buone prestazioni in qualifica e in gara: il suo miglior risultato in carriera &egrave; arrivato proprio domenica scorsa a Sepang, quando ha terminato la gara al settimo posto. &nbsp; Hernandez in questo momento occupa il quindicesimo posto in classifica generale, con 53 punti. &nbsp; Il prossimo anno Yonny continuer&agrave; a correre per il Pramac Racing Team, e gi&agrave; dal test post-gara di Valencia salir&agrave; sulla Desmosedici GP14.2 con cui disputer&agrave; la stagione 2015.

Il colombiano rester&agrave; al Team Pramac ma avr&agrave; la Desmosedici GP14.2 di Dovizioso e Iannone  

UFFICIALE: Hernandez, c'&egrave; il contratto con la Ducati

Yonny Hernandez sar&agrave; pilota ufficiale della Ducati MotoGP nel 2015. Il colombiano quindi continua a vivere il suo sogno: sono passati solo tre anni da quando &egrave; approdato alla classe regina (all&rsquo;inizio con una CRT). Nelle ultime due stagioni, con il Team Ducati Pramac, ha dimostrato un potenziale che merita di essere sviluppato. Il ragazzo ha ottenuto non solo il rinnovo del contratto, ma di firmare il nuovo &ldquo;biennale&rdquo; direttamente con la Casa. Hernandez fino ad ora ha guidato la Desmosedici meno evoluta, ma dal 2015 disporr&agrave; di una delle GP14.2 cio&egrave; la moto che in questo momento &egrave; affidata solo a Dovizioso e a Iannone.  Il colombiano &egrave; reduce dalla sua miglior gara dell&rsquo;anno, un settimo posto in Malesia. In campionato &egrave; 15&deg; con 53 punti.  Enrico Borghi  Questa e molte altre notizie di MotoGP le potete trovare sul numero di Motosprint in edicola da marted&igrave; 28 ottobre.

Ora guida la Desmosedici meno evoluta ma dal 2015 avr&agrave; la GP14.2

MotoGP, Hernandez diventa ufficiale Ducati 

In attesa di scendere in pista per il prossimo appuntamento &ldquo;vero&rdquo; il GP Aragon in Spagna, i due piloti del team Ducati Pramac si sono divertiti con il supermotard. Allenamento ma anche divertimento. Andrea Iannone e Yonny Hernandez sono andati in Abruzzo, al circuito internazionale di Ortona.  &ldquo;Una giornata incredibile con il mio amico&rdquo; ha scritto il colombiano su twitter postando questa foto. E lo stesso ha fatto Andrea.  I due saranno compagni di squadra ancora per poco, dato che Andrea a fine stagione passer&agrave; al Team factory Ducati.&nbsp; Hernandez invece &egrave; stato confermato da Pramac.

Approfittando della pausa prima di Aragon fanno Supermota

Iannone e Hernandez insieme in pista

A Misano, Jorge Lorenzo parte in pole nella gara della MotoGP, nel GP San Marino e Riviera di Rimini. Jorge Lorenzo &egrave; forte su questa pista: ha vinto le ultime tre edizioni della MotoGP.   In prima fila anche Andrea Iannone, secondo tempo a 51 millesimi, e Valentino Rossi, terzo a 64 millesimi.  Rossi parte dunque per la prima volta in questa stagione in prima fila. "Valentino &egrave; molto motivato vuole fare una bella gara nel suo paese - dice il suo compagno in Yamaha, il poleman Lorenzo - Per quanto mi riguarda, ho sbagliato due o tre curve nel T1, ma nel T2, T3 e T4 vado molto forte".  Per Valentino dunque la soddisfazione della prima fila, davanti al suo pubblico. "Sono soddisfatto soprattutto della FP4 - racconta Rossi - abbiamo trovato un buon setting. Finalmente poi &egrave; arrivata la prima fila. E per un soffio non sono in pole. Sono andato un po' lungo alla curva 4, forse &egrave; li che ho perso quel poco che mi manca".  Per la prima volta in questa stagione, Marc Marquez partir&agrave; in seconda fila, quarto tempo con Pedrosa e Dovizioso.  &nbsp; La diretta della Q2: Lorenzo in pole! TURNO FINITO: LORENZO IN POLE!  1LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP1:33.238 2IANNONE A.Pramac Racing+0.051 3ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+0.064 4MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.122 5PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.180 6DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.201 7ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.319 8ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.475 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.523 10BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.757   - 2': Iannone passa davanti. Caduta di Bradl.  1IANNONE A.Pramac Racing1:33.289 2MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.146 3LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.213 4DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.222 5ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+0.316 6PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.398 7SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.472 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.706 9ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.736 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.920   - 5': Marquez quest'anno &egrave; partito in pole 10 volte.    Pos&nbsp;Name&nbsp;TeamGap 1MARQUEZ M.Repsol Honda Team1:33.435 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.067 3DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.076 4ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+0.170 5PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.252 6IANNONE A.Pramac Racing+0.254 7SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.326 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.560 9ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.590 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.774   - 7': tutti ai box. Pronti per il secondo run.  Pos&nbsp;Name&nbsp;TeamGap 1MARQUEZ M.Repsol Honda Team1:33.435 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.067 3DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.076 4ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+0.170 5PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.252 6IANNONE A.Pramac Racing+0.254 7SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.326 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.560 9ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.590 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.774   - 10': Lorenzo davanti. Ha vinto le ultime tre edizioni della MotoGP a Misano.    1LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP1:33.502 2DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.009 3MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.227 4ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP+0.254 5SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.259 6BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.551 7ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.774 8IANNONE A.Pramac Racing+0.824 9PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.829 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.946  &nbsp;  Q2: PARTITI: 15'    &nbsp; La Q1 in diretta &nbsp;  BANDIERA A SCACCHI. Turno concluso. Hernandez e Bradl in Q2. Danilo Petrucci: Problemi tecnici, non ha praticamente girato.  1HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing1:34.176 2BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.201   - 6': Invariate le due posizioni di testa. Caduta di Redding.    1CRUTCHLOW C.Ducati Team1:34.510 2BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.528 3HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing+0.637 4AOYAMA H.Drive M7 Aspar+0.705 5CAMIER L.Drive M7 Aspar+0.853 6LAVERTY M.Paul Bird Motorsport+1.629 7PARKES B.Paul Bird Motorsport+2.199 8BARBERA H.Avintia Racing+3.920 9ABRAHAM K.Cardion AB Motoracing+5.467 10DE ANGELIS A.NGM Forward Racing+6.860   - 10': Crutchlow davanti. I primi due accedono alla Q2. Danilo Petrucci entra solo ora.    1CRUTCHLOW C.Ducati Team1:34.510 2BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.528 3HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing+0.637 4AOYAMA H.Drive M7 Aspar+0.705 5CAMIER L.Drive M7 Aspar+0.853 6LAVERTY M.Paul Bird Motorsport+1.629 7PARKES B.Paul Bird Motorsport+2.199 8BARBERA H.Avintia Racing+3.920 9ABRAHAM K.Cardion AB Motoracing+5.467 10DE ANGELIS A.NGM Forward Racing+6.860  Partita la Q1: 15'    &nbsp; La diretta della Fp4 &nbsp;  TURNO FINITO: 2 Yamaha davanti a 2 Honda.  1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.079 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.022 3MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.147 4PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.411 5DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.541 6BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.635 7ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.703 8IANNONE A.Pramac Racing+0.818 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.874 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.998  - 2': Caduta di Abraham. Pedrosa ha il terzo tempo, dietro le yamaha.    1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.096 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.348 3PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.465 4DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.524 5BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.618 6ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.686 7MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.700 8IANNONE A.Pramac Racing+0.801 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+0.857 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+0.981  &nbsp;  Il record della pista appartiene a Marquez, che lo ha realizzato l'anno scorso. 1'32"915  - 9': Yamaha resta davanti. Rossi primo.    Pos&nbsp;Name&nbsp;TeamGap 1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.402 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.042 3PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.168 4DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.218 5ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.380 6MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.394 7IANNONE A.Pramac Racing+0.495 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.746 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.124 10HERNANDEZ Y.Energy T.I. Pramac Racing+1.135   &nbsp;  - 15': Iannone a 7 decimi.    Pos&nbsp;Name&nbsp;TeamGap 1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.402 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.042 3PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.168 4DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.218 5ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.380 6MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.394 7IANNONE A.Pramac Racing+0.737 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.746 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.124 10CRUTCHLOW C.Ducati Team+1.193   - 18': Meregalli (Yamaha): "Lorenzo ha chiesto interventi di elettronica, Rossi di telaio". Caduta di Mike Di Meglio  1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.402 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.042 3PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.168 4DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.218 5ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.380 6MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.394 7IANNONE A.Pramac Racing+0.737 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.746 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.140 10ESPARGARO A.NGM Forward Racing+1.351   - 21': Dovi ha il terzo tempo.    1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.402 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.042 3DOVIZIOSO A.Ducati Team+0.218 4ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.380 5MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.430 6PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.503 7IANNONE A.Pramac Racing+0.973 8BRADL S.LCR Honda MotoGP+1.063 9SMITH B.Monster Yamaha Tech 3+1.140 10AOYAMA H.Drive M7 Aspar+1.425   24': Yamaha davanti. Con Rossi primo e Lorenzo secondo. La FP4 non &egrave; valida per l'accesso alla Q2 (vale il combinato dei primi 3 turni).     1ROSSI V.Movistar Yamaha MotoGP1:34.703 2LORENZO J.Movistar Yamaha MotoGP+0.033 3MARQUEZ M.Repsol Honda Team+0.129 4ESPARGARO P.Monster Yamaha Tech 3+0.378 5PEDROSA D.Repsol Honda Team+0.670 6IANNONE A.Pramac Racing+0.672 7BRADL S.LCR Honda MotoGP+0.762 8DOVIZIOSO A.Ducati Team+1.006 9ESPARGARO A.NGM Forward Racing+1.202 10CRUTCHLOW C.Ducati Team+1.312   Via alla FP4. PARTITI. 30'.

Iannone e Rossi in prima fila. Marquez in seconda con Pedrosa e Dovizioso

MotoGP, Lorenzo in pole

Primo turno di prove libere ad Aragon e in casa Ducati si guarda ai risultati: Andrea Dovizioso ha l'ottavo tempo a 1.099 da Jorge Lorenzo, ma l'idea &egrave; che l'italiano non sia molto soddisfatto. Ieri era stato pesante in conferenza stampa: &ldquo;Il problema non &egrave; la moto, quella &egrave; la conseguenza dei nostri problemi. Sono le persone che non sono riusciti a migliorarla e ci sono molte idee su cosa fare ma non per ora nessuna ha dato risultati&rdquo;. Anche se qualcuno parla di novit&agrave; tecniche in vista della gara, Dovi non &egrave; certo soddisfatto.  Chi invece, nonostante l'avvio in&nbsp; 18esima piazza&nbsp; a 2.7 secondi dalla vetta e Yonny Hernandez, unico pilota latino americano della MotoGp, in azione con la Ducati del team Pramac. Il colombiano parte molto carico: &ldquo;In Colombia sono &ldquo;allucinati&rdquo; (usa proprio questo termine) nel vedermi sulla Ducati. E poi sono l'unico del mio continente a correre con una MotoGP vera. E' la miglior moto che io abbia mai guidato in carriera e la cosa mi da molto morale. Adesso devo pensare a fare bene&rdquo;.  &nbsp;

Primo turno di prove libere ad Aragon

Infortuni e volont&agrave;, ecco le motivazioni dei debutti di Aragon, destinati a movimentare un po&rsquo; il week end spagnolo nel quale non c&rsquo;&egrave; solo la sfida tra Lorenzo e Marquez.  Sulla Ducati del team Pramac che fu di Spies (ufficialmente fuori fino a Valencia) e poi di Pirro e De Angelis, si accomoda il colombiano Yonny Hernandez, ex team PBM. Il latino dallo stime molto supermotard parte per&ograve; calmo: &ldquo;Certo, l&rsquo;obiettivo &egrave; di far meglio delle CRT, ma voglio imparare a sfruttare questa moto che, soprattutto nell&rsquo;elettronica, &egrave; davvero evoluta&rdquo;.  Al posto di Hernandez alla PBM si accomoda l&rsquo;australiano Damien Cudlin.  Sulla ART del team Cardion, al posto di Karel Abraham, fermo per tutto il resto della stagione, arriva un pilota italiano, generoso e amato dal pubblico delle derivate di serie: Luca Scassa. Il toscano, classe 1983, &egrave; molto determinato ma anche prudente: &ldquo;Questa sono le moto pi&ugrave; veloci e potenti del mondo, hanno freni in carbonio e un&rsquo;elettronica sofisticatissima. La cosa che mi ha pi&ugrave; colpito&nbsp; sono i pulsanti delle varie mappature. Bisogna stare attenti e non far casino. In ogni caso &egrave; una grande occasione per me, vedo di non sbagliare&rdquo;.  In Moto3 debutta Maria Herrera, spagnola di Toledo, classe 1996. E&rsquo; seguita da Emilio Alzamora, il manager che collabora con i fratelli Marquez ed &egrave; stata spinta a correre in moto da Alvaro Bautista. Ha compiuto la storica impresa di vincere (due volte in questa stagione) al CEV e sfider&agrave; in pista Anna Carrasco, stabilmente nel mondiale Moto3.

33 risultati per 'hernandez'