        L'appuntamento di Assen andato in scena questo fine settimana ha chiuso il primo quarto di stagione per il mondiale Supersport, classe che dopo aver vissuto un 2023 a senso unico con il dominio di Nicol&ograve; Bulega, quest'anno sembra ancora alla ricerca di un vero e proprio &ldquo;padrone&rdquo;. A dimostrarlo &egrave; la classifica di campionato, visto che dopo tre round e sei gare, i primi quattro piloti sono racchiusi in appena tre punti. Il box del Direttore: Spinelli-Barni, che storia! Huertas leader dopo il &ldquo;pazzo&rdquo; weekend di Assen  Al comando della classifica di campionato dopo l'imprevedibile fine settimana olandese c'&egrave; il pilota che ha ereditato proprio la moto di Nicol&ograve; Bulega, ovvero Adrian Huertas, portacolori del team Aruba Ducati. Lo spagnolo &egrave; stato colui che ha raccolto di pi&ugrave; ad Assen, con una vittoria ed un secondo posto arrivati grazie ad una grande fiducia nei propri mezzi e ad una strategia pressoch&eacute; perfetta per quanto riguarda la scelta delle gomme, che gli hanno permesso di lasciare Assen con 86 punti. Alle sue spalle a quota 85, per&ograve;, troviamo due piloti italiani a pari merito: Yari Montella e Stefano Manzi. Per il primo, Assen si &egrave; confermata ancora una volta come una pista poco favorevole dal punto di vista della fortuna, non avendo potuto prendere parte a Gara 1, mentre il secondo ha colto un podio nella prima manche dopo aver firmato la pole (sul tracciato di casa del team Ten Kate) e, pur avendo rimediato uno &ldquo;zero&rdquo; per la seconda volta in stagione in Gara 2, &egrave; ancora in piena lotta con la &ldquo;vecchia&rdquo; Yamaha R6 contro le Next Generation di maggior cubatura. SBK Assen, le pagelle: Toprak sfata un altro tab&ugrave;, ma Bautista &egrave; il nuovo leader Schroetter, da outsider a sicuro protagonista   Il quarto pilota in classifica, a quota 84 punti, &egrave; Marchel Schroetter. Il tedesco, portacolori del Reparto Corse MV Agusta, non &egrave; riuscito a salire sul podio ad Assen come accaduto invece in tutte e quattro le manche precedenti, ma ha continuato a mostrare il proprio punto di forza: la costanza. Nonostante le condizioni difficili, ha centrato la zona punti sia in Gara 1 che in Gara 2 restando l'unico dei quattro ad essere sempre andato a punti dall'inizio della stagione. Ormai &egrave; anche lui un sicuro protagonista della corsa al titolo, ma deve sfatare il tab&ugrave; di una prima vittoria che stenta ad arrivare nonostante la velocit&agrave; mostrata. Magari gi&agrave; a Misano, teatro del prossimo appuntamento iridato nonch&eacute; pista ben nota a tutti e quattro i pretendenti ad un titolo che, a giudicare da come &egrave; partita la stagione, difficilmente si potr&agrave; assegnare in anticipo. BSB, Navarra: doppietta di Vickers nel rpimo appuntamento del 2024       

Dopo il round di Assen, il terzo della stagione, ci sono quattro piloti racchiusi in appena tre punti: dopo un 2023 a senso unico, quest'anno regna l'incertezza

SSP all'insegna dell'equilibrio: sarà lotta a quattro per il titolo iridato?

        Dopo una corsa della Supersport 300 da fiato sospeso ed una della Superbike destinata ad entrare nei libri di storia, anche Gara 1 della Supersport ad Assen non &egrave; stata da meno. Il primo colpo di scena &egrave; arrivato prima della partenza, con l'romai ex leader di campionato Yari Montella che non ha potuto prendere il via in seguito ad un problema avvenuto durante un cambio gomma dell'ultimo momento, mentre le condizioni mutevoli del tracciato olandese hanno premiato la strategia di Adrian Huertas e del team Ducati Aruba. Liberty Media: MotoGP sulla scia della F1, ma senza snaturarsi Manzi e Debise a podio, Edwards vince il Challenge Lo spagnolo ha scelto di partire con le gomme slick, soffrendo nei primi giri ma tornando nelle prime posizioni a suon di giri veloci nella seconda parte della contesa, fino a portarsi davanti a tutti sotto la bandiera a scacchi centrando cos&igrave; il secondo successo in carriera nella categoria. Alle sue spalle ha poi chiuso un altrettanto veloce Stefano Manzi, non incisivo quanto Huertas ma comunque veloce con le slick, il quale ha avuto la meglio su Valentin Debise, terzo e bravissimo a resistere nelle ultime tornate nonostante le gomme rain ormai distrutte. Quarta piazza per Glenn van Straalen (in gara con una livrea speciale) a precedere Tom Edwards, quinto assoluto e vincitore del WorldSSP Challenge con la Ducati del team D34G Racing, mentre un buon Federico Caricasulo ha dato vita ad un sontuoso recupero chiudendo sesto e migliore tra i piloti MV. A punti anche Simone Corsi e Niccol&ograve; Antonelli, 14&deg; e 15&deg; dopo essere stati nelle posizioni di alta classifica ad inizio gara, con Gabriele Giannini 17&deg; e Raffaele De Rosa 18&deg;. Ritirato in seguito ad una caduta, invece, Lorenzo Baldassarri. MotoAmerica: un gender reveal nel paddock... con l'Harley-Davidson La classifica di Gara 1        

L'ennesima corsa &ldquo;pazza&rdquo; della giornata ha premiato la strategia del ducatista, vincitore davanti al portacolori Ten Kate e a Valentin Debise. Non partito Yari Montella

SSP Assen, rimonta-capolavoro di Huertas: vince Gara 1 davanti a Manzi

        Il secondo appuntamento del mondiale Supersport 2024, andato in scena sul tracciato di Barcellona, ha sorriso a Stefano Manzi e Adrian Huertas, vincitori di una gara a testa, cos&igrave; come ad un ritrovato Lucas Mahias e ai sempre costanti Yari Montella e Marcel Schroetter. Tuttavia, non sono mancate alcune delusioni (ed un progetto totalmente nuovo difficile da valutare in questo momento): andiamo a dare i voti ai piloti della classe intermedia delle derivate di serie. SSP Barcellona, Manzi: quel secondo posto che inizia a stare "stretto" Supersport Barcellona: i migliori  Stefano Manzi, 9 Il riminese del team Ten Kate ha disputato un fine settimana quasi perfetto, in cui &egrave; mancata soltanto la doppietta. Dopo il secondo posto di Gara 1, aveva detto di avere ancora un minimo margine per centrare il successo, arrivato poi in Gara 2: cos&igrave; facendo, si &egrave; lasciato alle spalle l'inizio complicato di Phillip Island confermandosi come un sicuro pretendente per il mondiale. Marcel Schroetter, 8 Si tratta di un discorso gi&agrave; fatto sia in diverse occasioni lo scorso anno, sia dopo Phillip Island: il tedesco dell'MV deve soltanto sfatare il tab&ugrave; della prima vittoria. Velocissimo e sempre a podio nelle quattro gare fino ad ora disputate, &egrave; ormai in grande sintonia con la F3, come dimostra il confronto con il compagno di squadra Bahattin Sofuoglu. Yari Montella, 8 Altro pilota che ha fatto della costanza la miglior qualit&agrave; nel weekend catalano. Pur non essendo competitivo come nel round inaugurale in cui ha ottenuto una grande doppietta, ha limitato i danni con due quarti posti restando leader della classifica di campionato, in attesa di provare a tornare sul podio gi&agrave; nel prossimo appuntamento in programma ad Assen. Gira pagina per gli altri voti &nbsp; I protagonisti contenti a met&agrave;   Adrian Huertas, 7 Dopo aver conquistato la seconda Superpole consecutiva, in Gara 1 &egrave; arrivata la gioia della prima vittoria in carriera in Supersport per il giovane spagnolo del team Aruba. Purtroppo, una caduta nelle battute conclusive di Gara 2 l'ha relegato in 32esima posizione, ma non si pu&ograve; non considerare positivo il fine settimana vissuto dal numero 99. Lucas Mahias, 7 Discorso simile a quello appena fatto per Huertas: il francese del team GMT94 era in piena lotta per il podio in Gara 1 quando una caduta l'ha messo fuori dai giochi, ma nella seconda manche &egrave; salito sul podio per la prima volta in stagione, dando al campione del mondo del 2017 una bella iniezione di fiducia. QJ Motor, NC Impossibile dare un voto al primo weekend di gara per il marchio cinese, al debutto assoluto nella categoria con la SKR 800 RR portata in pista da Raffaele De Rosa. Si tratta certamente di un progetto ambizioso, ma occorrono tempo e tanto lavoro per poterla vedere in lotta alla pari con le altre moto. SBK, le pagelle di Barcellona: Toprak brucia le tappe, Bulega regge l'urto Le delusioni del weekend   Bahattin Sofuoglu, 5 Il turco ha fatto parlare di s&eacute; nel corso del weekend soltanto per via dell'incidente con Can Oncu evitato per un soffio durante le prove, ma per il resto si &egrave; trattato di un fine settimana anonimo chiuso con un sesto ed un decimo posto. Chiaramente non sono risultati estremamente negativi, ma con la stessa moto Schroetter ha lottato per il primo posto. Senza contare che qui, lo scorso anno, lo stesso Bahattin aveva vinto... Eugene McManus, 4 Non &egrave; elegante prendersela con le wild card, visto che in quanto tali solitamente hanno meno esperienza rispetto ai rivali, ma il weekend di McManus &egrave; stato davvero anonimo. Nel contesto del BSB pu&ograve; lottare per qualcosa in pi&ugrave;, ma se ci si presenta al mondiale con il team di Leon Haslam, ROKiT come main sponsor ed una Ducati Panigale V2, non si pu&ograve; restare costantemente in fondo al gruppo. Meteo inclemente, test infruttuoso: MotoGP 2024 in salita per Yamaha       

Dal fantastico weekend di Stefano a Yari che ha mantenuto la leadership di campionato: ecco i voti ai protagonisti del round catalano della Supersport

SSP, Manzi quasi perfetto, Montella costante: le pagelle di Barcellona

        Dopo aver centrato il primo podio a Phillip Island, Adrian Huertas ha effettuato immediatamente il passaggio successivo: lo spagnolo del team Aruba ha vinto Gara 1 del mondiale Supersport a Barcellona, salendo cos&igrave; sul gradino pi&ugrave; alto del podio al suo secondo weekend di gara con la Ducati Panigale V2. Il numero 99 &egrave; stato bravo a non commettere sbavature nonostante la pressione di Stefano Manzi, che con la Yamaha R6 del team Ten Kate ha chiuso in seconda piazza. SBK Barcellona, Gara 1 thriller: prima vittoria con BMW per Razgatlioglu! Schroetter a podio, bene Montella e Caricasulo  Cos&igrave; come in entrambe le manche australiane, anche a Barcellona Marcel Schroetter ha portato l'MV Agusta sul podio chiudendo in terza piazza e confermandosi tra i pretendenti al titolo, mentre alle spalle del tedesco ha chiuso Yari Montella con la Ducati Barni. Chiude la Top 5 Valentin Debise, seguito da un buon Federico Caricasulo e da Jorge Navarro, settimo e miglior pilota Triumph, ma anche e soprattutto autore del giro pi&ugrave; veloce della corsa che gli permetter&agrave; di scattare dalla pole in Gara 2. Dopo un inizio esplosivo in cui &egrave; anche transitato davanti a tutti, Can Oncu ha dovuto fare i conti con una seconda parte di gara non semplice chiudendo ottavo con la Kawasaki Puccetti, seguito da Niccol&ograve; Antonelli e Bahattin Sofuoglu a completare la Top 10. Prestazione positiva anche per Lorenzo Dalla Porta, quindicesimo in veste di wild card, mentre a conquistare la prima posizione nel WorldSSP Challenge &egrave; stato Luke Power. Da segnalare inoltre la caduta di Lucas Mahias mentre era in lotta per il podio con Manzi; passando agli italiani, ventesima piazza per Simone Corsi, solo ventiseiesimo Lorenzo Baldassarri, a precedere Gabriele Giannini (rallentato anche da due long lap penalty). Out Federico Fuligni, cos&igrave; come Raffaele De Rosa, protagonista di un weekend d'esordio molto complicato con la QJ Motor. SSP300 Barcellona, Gara 1: vince Buis, Iglesias penalizzato d 1&deg; a 13&deg; La classifica di Gara 1         

Lo spagnolo del team Aruba ha centrato il primo successo nella categoria nonostante il &ldquo;fiato sul collo&rdquo; di Stefano. Schroetter a podio con l'MV davanti a Montella

SSP Barcellona, Gara 1: primo trionfo di Huertas, Manzi stoico 2°

        Dopo aver centrato la pole all'esordio nel round di Phillip Island, anche a Barcellona &egrave; stato Adrian Huertas a conquistare la Superpole della classe Supersport. Lo spagnolo ha fermato il cronometro in 1'44.197 in sella alla Ducati Panigale V2 del team Aruba, confermandosi come un sicuro protagonista della categoria (sperando per&ograve; in un po' di fortuna in pi&ugrave; rispetto all'Australia) e precedendo la Kawasaki di un fantastico Can Oncu, in grande spolvero sulla pista catalana con i colori del team Puccetti. SBK Barcellona, Bautista ritrova il sorriso: "Sono tornato quello del 2023" Manzi in prima fila, Antonelli sorpresa di giornata  A completare la prima fila troviamo la Yamaha Ten Kate guidata da Stefano Manzi, velocissimo e costante nel corso degli ultimi minuti del turno, seguito dal compagno di marca Lucas Mahias e da Marcel Schroetter con l'MV Agusta. Chiude la seconda fila il leader di campionato Yari Montella, mentre la sorpresa della sessione &egrave; stata l'ottava piazza di Niccol&ograve; Antonelli, bravo a mettersi alle spalle lo sfortunato esordio di Phillip Island. In Top 10 anche Federico Caricasulo con la MV del team MotoZoo, ma parlando di MV va purtroppo segnalata la difficile qualifica di Bahattin Sofuoglu, 19&deg; dopo una caduta causata da un problema tecnico che ha anche costretto i commissari ad esporre la bandiera rossa a 18 minuti dalla fine. Parlando degli italiani, invece, Federico Fuligni ha chiuso 14&deg;, con Baldassarri 18&deg;, Dalla Porta 22&deg;, Corsi 24&deg;, Giannini 28&deg; e De Rosa 34&deg;, ma autore di una sessione senza sbavature con la &ldquo;neonata&rdquo; QJ Motor. SSP300 Barcellona: Garcia firma la Superpole, Vannucci in prima fila La classifica della Superpole   Prima pole per la Cina nel Mondiale: la Kove scrive un pezzo di storia       

Cos&igrave; come a Phillip Island, il pilota Aruba &egrave; stato il pi&ugrave; rapido in Superpole. Bene Oncu, secondo davanti al riminese, con tanti piloti italiani in Top 10

SSP Barcellona: seconda pole consecutiva per Huertas, 3° Manzi

        Nuovo successo per Yari Montella, protagonista anche in Gara 2 e autore di una prestazione autorevole ed autoritaria che l'ha portato al bis dopo i festeggiamenti di Gara 1 e di conseguenza alla vetta iridata, conquistata a pieni voti e a pieno punteggio. Terza vittoria in carriera in Supersport per il pilota del team Barni, abile ad avere la meglio su un tenace Marcel Schr&ouml;tter e su Adrian Huertas. Un inizio di stagione sopra le righe e probabilmente inaspettato anche per lo stesso pilota campano, che tuttavia ai nastri di partenza del campionato era consapevole della velocit&agrave; a disposizione e della bont&agrave; del pacchetto tecnico: "Sapevamo che avevamo un pacchetto competitivo e l'abbiamo dimostrato gi&agrave; l'anno scorso. In pi&ugrave; quest'inverno abbiamo lavorato tanto e siamo arrivati il pi&ugrave; preparati possibile all'esordio in Australia". SBK Phillip Island, Iannone: "Quando perdi quello che ami vivi male, ora voglio godermela" Yari Montella: "Il titolo? Ci proveremo, ma siamo solo all'inizio" La corsa, condizionata da un lungo ritardo dovuto ad una grossa perdita d'olio da parte di una moto impegnata nell'ASBK, ha comportato la riduzione nel numero dei giri, portati a 9. Una complessit&agrave; che Montella &egrave; riuscito a superare egregiamente, seppur non siano mancate le difficolt&agrave;: "Non era facile rimanere concentrati, visto che siamo stati in attesa per molto tempo. Quando siamo rientrati in pista ci aspettava praticamente una Sprint Race. La condizione della pista era strana, alla fine per&ograve; sono contento, abbiamo fatto un inizio di campionato incredibile, nessuno se lo sarebbe aspettato. Sicuramente sapevo di essere competitivo ma diciamo che tornare a casa con due vittorie non era in programma". Il leader della classifica ha poi spiegato la strategia di gara attuata: "Ieri ero riuscito ad essere subito veloce nel momento del cambio gomme perci&ograve; oggi ho pensato che quest'attitudine poteva essere vantaggiosa. Al via ho spinto subito provando a creare il gap, tuttavia Schr&ouml;tter non mi ha reso la vita facile. Sono contento della gara che &egrave; venuta fuori, &egrave; stata diversa da quella di ieri e ho potuto imparare molte cose". Infine, un'ultima considerazione in vista della lotta per il titolo: "Non avevamo problemi di gomme e la moto andava bene perci&ograve; siamo contenti. Ci proveremo per il titolo, per&ograve; c'&egrave; da dire che siamo ancora all'inizio. Gi&agrave; a Barcellona la situazione sar&agrave; diversa ma l'obiettivo &egrave; essere protagonisti in tutte le gare, che sia top 5, top 3 o in lotta per la vittoria".  SSP, Huertas lancia l'allarme: "Non avremmo dovuto correre Gara 2"        

Doppietta del pilota campano, protagonista di un inizio di campionato formidabile che lo porta in vetta alla classifica a punteggio pieno

SSP, Montella: "Tornare a casa con due vittorie non era in programma"

        Gara 2 del mondiale Supersport a Phillip Island &egrave; stata a dir poco controversa, con forti ritardi causati da una perdita d'olio in una classe di contorno ed una corsa ridotta a soli nove giri. Le condizioni della pista, per&ograve;, non hanno messo tutti d'accordo e alcuni piloti le hanno reputate troppo pericolose, come nel caso dello spagnolo Adrian Huertas; il pilota Aruba ha corso ugualmente chiudendo sul podio, ma ha lanciato un allarme importante. &ldquo;Secondo me le condizioni della pista andavano valutate meglio, perch&eacute; non erano sicure per correre", ha spiegato il pilota Ducati al termine della corsa. "Quando si gira da soli e si cade non &egrave; un grosso problema, ma quando si sta in gruppo e bisogna dare il massimo diventa tutto pi&ugrave; pericoloso. Il rischio c'&egrave; sempre, ma non ha alcun senso correrne di pi&ugrave; quando le opinioni dei vari piloti in griglia sono cos&igrave; contrastanti sulla possibilit&agrave; di gareggiare o meno. Per fortuna, questa volta &egrave; andata bene&rdquo;. SBK, Phillip Island: Alex Lowes torna alla vittoria, Locatelli ancora a podio Huertas: &ldquo;Soddisfatto per il podio, ma ho ancora margine&rdquo;  "La gara &egrave; stata buona e posso essere soddisfatto del podio, ma non &egrave; stato il weekend che speravamo di vivere alla vigilia, specialmente vista la velocit&agrave; mostrata in prova e nei test. In ogni caso, sono in un gran team e penso di poter lottare ugualmente per il campionato, specialmente perch&eacute; ho ancora un gran margine di miglioramento, mentre gli altri conoscono gi&agrave; la loro moto dallo scorso anno e sono gi&agrave; al massimo del loro potenziale&rdquo;, conclude Adrian, guardando con ottimismo ai prossimi round. Iannone: dall'inferno al paradiso di Phillip Island       

Lo spagnolo ha reputato le condizioni della pista non idonee: &ldquo;Per fortuna &egrave; andata bene, ma la situazione andava valutata meglio. Il podio? Ho ancora margine&rdquo;

SSP, Huertas lancia l'allarme: “Non avremmo dovuto correre Gara 2”

        Dopo un'unica sessione di prove libere che ha visto Stefano Manzi chiudere davanti a tutti, i piloti della Supersport sono scesi in pista a Phillip Island direttamente per la Superpole, da quest'anno in programma nella giornata di venerd&igrave;. Non si &egrave; trattato di un turno semplice, visto che il vento e qualche goccia di pioggia nella fase centrale hanno reso il tutto pi&ugrave; difficile, ma ci&ograve; non ha impedito ai protagonisti di girare con tempi da record. A firmare la pole &egrave; stato Adrian Huertas, che in sella alla Ducati Panigale V2 del team Aruba &egrave; riuscito a fermare il cronometro in 1'31'507 siglando il nuovo record del tracciato australiano. Tuttavia, nelle battute conclusive lo spagnolo &egrave; incappato in una brutta caduta ed &egrave; stato portato al centro medico per accertamenti dopo essere parso dolorante nella via di fuga. SSP, tricolore alla riscossa: gli italiani al via del mondiale 2024 Montella e Schroetter in prima fila  A completare la prima fila di Gara 1 (visto che quella di Gara 2 si decider&agrave; in base ai giri veloci della prima manche) troviamo Yari Montella, a sua volta velocissimo con la Ducati Barni, ed il tedesco Marcel Schroetter con la F3 del team MV Agusta Reparto Corse. Seconda fila tutta Yamaha, con Stefano Manzi quarto a precedere i francesi Valentin Debise e Lucas Mahias, mentre completano la Top 10 Bahattin Sofuoglu, Federico Caricasulo, Jorge Navarro (tutti e tre caduti nel corso della sessione) e Niki Tuuli. Quattordicesima posizione per Lorenzo Baldassarri, ancora alle prese con il riadattamento alla SSP dopo l'esperienza in Superbike della passata stagione, mentre &egrave; stata una qualifica da dimenticare per Niccol&ograve; Antonelli, alle prese con problemi tecnici sulla Ducati del team Althea che non gli hanno permesso di siglare neanche un giro utile: non il migliore degli esordi per il cattolichino, rookie d'eccezione di quest'anno tra le derivate dalla serie.  La classifica completa della Superpole         

Lo spagnolo ha siglato il record della pista, ma &egrave; stato poi portato al centro medico per accertamenti. Prima fila per Montella e Schroetter, Manzi 4&deg;

SSP, Phillip Island: pole da record e brutta caduta per Adrian Huertas

        Nell'ultima giornata di test del mondiale Supersport prima dell'inizio della stagione, proprio sul circuito di Phillip Island su cui scatter&agrave; la stagione 2024 questo fine settimana, tra i protagonisti c'&egrave; stato anche Adrian Huertas. Nuovo portacolori del team Aruba.it Racing Ducati (team campione del mondo in carica), lo spagnolo ha chiuso al quarto posto nonostante una caduta finale, confermando di trovarsi gi&agrave; alla grande in sella alla Panigale V2 e fissando anche gli obiettivi per il primo round. &ldquo;E' vero, ho concluso la giornata con una caduta, ma non &egrave; stata nulla di che e si &egrave; trattato di un semplice errore di guida perch&eacute; stavo spingendo troppo&rdquo;, ha spiegato il pilota madrileno. &ldquo;Il lavoro svolto &egrave; stato comunque fantastico e mi trovo gi&agrave; alla grande con la Ducati Panigale V2, come dimostra il quarto posto nella classifica di giornata&rdquo;. Test SSP, Montella da record in Australia: "Meglio di quanto mi aspettassi" Huertas: &ldquo;Siamo veloci nei long run, ma gli avversari saranno agguerriti&rdquo;  &ldquo;Abbiamo lavorato soprattutto sul passo gara, effettuando diversi long run nel corso della giornata&rdquo;, ha continuato il campione del mondo 2021 della Supersport 300. &ldquo;Siamo stati veloci anche sul time attack, ma &egrave; il ritmo il nostro punto di forza e sono pronto a lottare per le posizioni che contano nel mio primo weekend di gara da pilota del team Ducati Aruba. Penso che il podio possa essere un obiettivo realistico, visto che non ci sono mai salito in Supersport e sarebbe bello cominciare in questo modo la stagione&rdquo;. Chiaramente non mancher&agrave; la concorrenza, a partire dagli italiani: &ldquo;Sicuramente Montella sar&agrave; un avversario agguerrito su questa pista, ma anche Manzi visto che l'anno scorso &egrave; andato fortissimo, cos&igrave; come Caricasulo. Probabilmente la nuova regola riguardante la griglia di partenza di Gara 2 potrebbe rimescolare i valori in campo, ma al momento sono pi&ugrave; concentrato su me stesso e sul lavoro da fare per stare davanti&rdquo;. SBK, calendario gi&agrave; in forse: a rischio il round in Ungheria       

Lo spagnolo ha chiuso al quarto posto la giornata di prove a Phillip Island in vista della stagione: &ldquo;Con la Ducati mi trovo benissimo, specialmente nei long run&rdquo;

Test SSP, Huertas: “Il podio? Un obiettivo realistico per la prima gara”

Dopo aver vinto il titolo 2023 con Nicolò Bulega, quest'anno il team ufficiale Ducati Aruba affiderà la Panigale V2 al giovane e talentuoso spagnolo Adrian Huertas con l'obiettivo di bissare il successo. In attesa di vederla in azione a Phillip Island, eccola nella sua colorazione definitiva

SSP: ecco la nuova Ducati Panigale V2 del team ufficiale Aruba

        Tra quelli del mondiale Supersport, un pilota che avr&agrave; tanti occhi puntati addosso nel 2024 sar&agrave; sicuramente Adrian Huertas. Lo spagnolo sar&agrave; infatti al via con la Ducati Panigale V2 del team Aruba con cui quest'anno Nicol&ograve; Bulega ha conquistato il titolo e punter&agrave; quindi a replicare le gesta del centauro emiliano. I primi test di Jerez sono stati assolutamente positivi, come ci ha raccontato in esclusiva al nostro stand. Gardner: "Differenze tra MotoGP e SBK? Due mondi diversi" Huertas: &ldquo;Mi serve tempo, ma punto in alto&rdquo;  &ldquo;Con Ducati mi sono trovato immediatamente a mio agio riuscendo ad andare forte fin dai primi giri&rdquo;, ha detto il campione del mondo Supersport 300 del 2021. &ldquo;Chiaramente ho bisogno di un po' di tempo per prendere le misure con moto e squadra, visto che si tratta di un grande cambiamento rispetto alla Kawasaki a cui ero abituato, ma mi sembra gi&agrave; di essere in famiglia e so di poter puntare davvero molto in alto per il 2024&rdquo;. Per saperne di pi&ugrave; sul futuro di Adrian Huertas e sui suoi obiettivi per il futuro, ecco la nostra videointervista completa.        

Lo spagnolo difender&agrave; i colori del team ufficiale Aruba in Supersport ed &egrave; gi&agrave; andato forte nei primi test a Jerez. Ecco cosa ci ha detto in esclusiva al nostro stand

SSP, Huertas: “Test positivi, Ducati è una famiglia” | EICMA 2023

Reduce dal primo test da pilota ufficiale Ducati nel mondiale SSP, lo spagnolo è passato dal nostro stand per raccontarci della sua stagione e delle aspettative per il 2024

Adrian Huertas: la nostra intervista “in rosso” | EICMA 2023

        Nei test di Jerez degli scorsi giorni, oltre ai piloti del mondiale Superbike sono scesi in pista anche un paio di protagonisti della classe Supersport. Uno &egrave; stato il francese Valentin Debise con la Yamaha del team Evan Bros, l'altro uno dei nomi pi&ugrave; attesi del 2024, ovvero Adrian Huertas, successore di Nicol&ograve; Bulega nel team ufficiale Ducati Aruba. Lo spagnolo, campione del mondo Supersport 300 nel 2021 e gi&agrave; protagonista in SSP con la Kawasaki del team MTM nell'ultimo biennio, &egrave; salito in sella alla Panigale V2 che ha dominato quest'anno nella classe intermedia, trovandosi immediatamente a proprio agio nei due giorni trascorsi sul tracciato andaluso. Test Jerez, Rea contento della R1: "Non servono stravolgimenti" Huertas gi&agrave; su ottimi tempi con la Panigale V2   Prendendo in considerazione la seconda giornata di test in quanto l'unica con la pista completamente asciutta, Adrian ha effettuato ben 77 giri pur non essendo al top della forma fisica, facendo registrare un best lap di 1'42.470. Un tempo che gli avrebbe permesso di partire dalla prima fila in gara nello scorso weekend, visto che soltanto il gi&agrave; citato Bulega e Federico Caricasulo hanno girato pi&ugrave; forte di lui in Superpole. Per essere stato l'esordio assoluto sulla Ducati, sia l'iberico che il team possono ritenersi assolutamente soddisfatti della base da cui dovranno partire in vista di un 2024 in cui. Pur essendoci alcuni sicuri pretendenti al titolo come Stefano Manzi e Marcel Schroetter (secondo e terzo quest'anno) che saranno avversari temibili per tutti, Huertas pu&ograve; diventare un vero e proprio outsider di lusso: riuscir&agrave; a raccogliere l'eredit&agrave; di Bulega senza far sentire la sua mancanza? Test Jerez, Bassani: "Non &egrave; ancora il momento di prendere rischi" Huertas: &ldquo;Mi sono sentito immediatamente a mio agio&rdquo;  &ldquo;Sono molto felice per come sono andati questi due giorni di test a Jerez&rdquo;, ha detto il madrileno classe 2003. &ldquo;L'accoglienza che mi ha riservato il team &egrave; stata fantastica e mi sono sentito immediatamente a mio agio, quasi come se fossi in famiglia. Chiaramente sono molto soddisfatto per il feeling che ho acquisito in sella alla Ducati Panigale V2 e sono riuscito a completare tanti giri, pur non essendo al cento per cento fisicamente per via dell'influenza. Ho preso una gran confidenza con la moto e abbiamo un'ottima base da cui partire in vista dei prossimi test, perci&ograve; ora non posso far altro che ringraziare il team Aruba per il modo in cui mi ha accolto&rdquo;. Bautista, tra zavorra e MotoGP: "7 kg si sentono. A Sepang senza obiettivi"       

Lo spagnolo &egrave; salito sulla Panigale V2 del team Aruba nei test di Jerez, trovando immediatamente la quadra con la moto italiana: sar&agrave; lui l'outsider del prossimo anno

SSP, Huertas già veloce con Ducati: lotterà per il titolo 2024?

        Uno dei piloti della Supersport di cui si &egrave; parlato di pi&ugrave; nelle ultime settimane &egrave; Adrian Huertas, talento spagnolo che il prossimo anno andr&agrave; a prendere il posto di Nicol&ograve; Bulega (il quale passer&agrave; in SBK con la medesima squadra) in sella alla Ducati Panigale V2 del team ufficiale Aruba. Lo spagnolo, campione del mondo della Supersport 300 nel 2021, sta dimostrando di essere altamente competitivo anche con la Kawasaki, ma sul tracciato di Arag&ograve;n la fortuna non &egrave; stata dalla sua parte. SSP300: a Portimao Buis cerca il bis mondiale Primo &ldquo;doppio zero&rdquo; della stagione per Huertas  In Gara 1, Adrian era in piena lotta per le posizioni di alta classifica contro moto decisamente pi&ugrave; performanti rispetto alla &ldquo;vecchia&rdquo; Ninja ZX-6R del Team MTM, ma un inconveniente tecnico ha posto fine anzitempo alle sue speranze di centrare il primo podio in carriera nella categoria. Gara 2 ha seguito un copione simile a quello della prima manche, ma questa volta &egrave; stata una scivolata a non permettergli di vedere la bandiera a scacchi. Senza contare Phillip Island, dove &egrave; caduto in Gara 1 rimediando un infortunio che l'ha costretto a saltare Gara 2 e il round di Mandalika, quella vissuta dal talento madrileno si stava rivelando una stagione davvero positiva, visto che aveva sempre concluso le gare senza mai uscire dalla zona punti, con tre quarti posti come miglior risultato. E ad Arag&ograve;n si stava confermando (di gran lunga) il migliore dei piloti Kawasaki prima dello sfortunato epilogo: salendo sulla Ducati, diventer&agrave; un pretendente al titolo? Moto2, dallo "strike" alla Top 10: il caotico GP dell'India di Ramirez       

Lo spagnolo &egrave; stato tra i protagonisti nel round di Arag&ograve;n nonostante la poca competitivit&agrave; della Kawasaki, ma non ha raccolto alcun punto nel corso del fine settimana

SSP: Huertas veloce ma sfortunato, in attesa di salire sulla Panigale V2

        Erano diversi mesi che il rumor girava all'interno del paddock, ma adesso &egrave; tutto ufficiale: sar&agrave; Adrian Huertas a salire sulla Ducati Panigale V2 del team Aruba nel mondiale Supersport 2024. Lo spagnolo prender&agrave; il posto che verr&agrave; lasciato libero da Nicol&ograve; Bulega, il quale passer&agrave; (probabilmente da campione del mondo SSP) in Superbike con la medesima squadra al fianco di Alvaro Bautista. Per Huertas sar&agrave; una grandissima occasione per mettere nuovamente in mostra il proprio grande talento, dopo un 2023 fino a questo momento davvero positivo con la Kawasaki del Team MTM con cui &egrave; arrivato vicino al podio in diverse occasioni. Seppur ancora giovanissimo (classe 2003), per il campione del mondo 2021 della Supersport 300 si tratter&agrave; della terza annata in SSP e, con una delle migliori moto della griglia, sar&agrave; uno dei sicuri contendenti al titolo della prossima stagione nella classe intermedia. Buis nuovo leader: diventer&agrave; il primo bi-campione della SSP300? Huertas: &ldquo;Voglio diventare campione in tutte le classi&rdquo;  Il madrileno ha gi&agrave; ammesso di puntare in alto in vista di questa nuova avventura: &ldquo;Sono davvero molto felice di aver raggiunto questo accordo. Correre per il team Aruba.it Racing &egrave; per me un grande privilegio. Ho un obiettivo, ovvero quello di essere il primo pilota a vincere il Campionato del Mondo in tutte e tre le categorie. Ci sono gi&agrave; riuscito nella Supersport 300 e credo che il team Aruba.it Racing sia senz&rsquo;altro la scelta migliore per poter continuare a credere in questo traguardo&rdquo;. &ldquo;Diventare un pilota Ducati, inoltre, &egrave; per me un sogno che si avvera&rdquo;, prosegue Huertas. &ldquo;Fin da quando ero piccolo ho sempre tifato per Ducati e adesso avr&ograve; la possibilit&agrave; di correre con la Panigale V2. Per questo voglio ringraziare la mia famiglia, i miei amici, gli sponsor, tutti coloro che mi hanno sostenuto anche nei momenti pi&ugrave; difficili. E ovviamente un grande ringraziamento ad Aruba.it Racing e Feel Racing per avermi dato questa chance&rdquo;. Pawelec baby prodigio: campione europeo Stock 1000 a 16 anni       

Con il passaggio in SBK di Nicol&ograve;, sar&agrave; lo spagnolo a salire in sella alla Panigale V2 ufficiale per l'assalto al titolo 2024 della classe intermedia

SSP, Ducati prepara il dopo-Bulega: Huertas al via con il team Aruba

        In questi giorni, numerosi piloti del mondiale Superbike sono scesi in pista ad Arag&ograve;n per delle sessioni di test in vista della ripresa del campionato dopo la pausa estiva. Oltre ai titolari, per&ograve;, ci sono state anche alcune special guest come i collaudatori Tetsuta Nagashima (Honda) e Florian Marino (Kawasaki); proprio la Casa di Akashi ha inoltre permesso allo spagnolo Adrian Huertas, attualmente impegnato in SSP con il team MTM, di provare la Ninja ZX-10RR ufficiale come premio per il mondiale conquistato in Supersport 300 nel 2021. Pur trattandosi della prima volta in sella ad una SBK, il classe 2003 si &egrave; trovato immediatamente a proprio agio firmando addirittura il sesto miglior tempo nel corso della prima (e unica) giornata in cui &egrave; sceso in pista, migliorando di quasi due secondi il proprio miglior tempo nel corso dei vari turni fino ad un incoraggiante 1'51.044 siglato nel pomeriggio. Un risultato che, tuttavia, al momento risulta fine a s&eacute; stesso visto che Adrian rester&agrave; in SSP nel 2024 e, a quanto pare, passer&agrave; in Ducati. SBK, test Aragon: sulla Panigale una forcella derivata dalla MotoGP Kawasaki, sei sicura di voler perdere Huertas?   E' dal round di Imola dello scorso luglio che si parla di Huertas come possibile sostituto di Nicol&ograve; Bulega sulla Ducati Panigale V2 per la prossima stagione, in cui l'attuale leader di campionato effettuer&agrave; con ogni probabilit&agrave; il passaggio in Superbike. Per Kawasaki si tratterebbe per&ograve; di una grossa perdita, trattandosi del miglior giovane talento attualmente in sella ad una moto del marchio giapponese, e dovrebbero fare di tutto per tenerlo e portarlo in SBK il prima possibile, soprattutto ora che va costruito il &ldquo;dopo Rea&rdquo;. Il pilota madrileno non si &egrave; per&ograve; sbilanciato a proposito del proprio futuro: &ldquo;E' stato fantastico provare la Superbike per la prima volta e non posso far altro che ringraziare Kawasaki per questo. La potenza &egrave; qualcosa di pazzesco e sono contento di essere andato cos&igrave; forte, perch&eacute; mi sentivo molto bene sulla moto. Un pilota forte deve sapersi adattare in fretta alle condizioni diverse, come sono riuscito a fare in questo test&rdquo;. &ldquo;In ogni caso, questo test pu&ograve; rivelarsi utile anche per la seconda parte di stagione in Supersport, visto che mi ha dato motivazione extra in vista di Magny-Cours&rdquo;, prosegue il ventenne, il cui focus resta la classe intermedia. &ldquo;Per il 2024 non sto puntando al passaggio di categoria, visto che sono concentrato al massimo sul mio impegno attuale e l'obiettivo principale &egrave; quello di ottenere la prima vittoria in SSP il prima possibile&rdquo;. FIM JuniorGP: Munoz passa all'Europeo Moto2 con il team SAG       

Lo spagnolo ha guidato la Kawasaki Ninja ZX-10RR nei test di Arag&ograve;n, mostrando un ottimo potenziale. Il suo futuro sembra possa essere in SSP con Ducati, ma...

SBK, test-premio sorprendente per Huertas: è pronto per la classe regina?

        Per il team Ducati Aruba &egrave; tempo di pensare al futuro, e non solo in Superbike. Con la promozione oramai certa di Nicol&ograve; Bulega in Superbike infatti la missione &egrave; ora quella di trovare il suo sostituto in Supersport, con un nome decisamente in pole position.&nbsp;Parliamo di Adrian Huertas, campione della Supersport 300 nel 2021 ed attualmente impegnato proprio in SSP con il team MTM, con il quale ha compiuto il salto di categoria l&rsquo;anno passato, con un settimo posto come migliore risultato. Huertas profilo giusto per puntare nuovamente al titolo In questo 2023 i piazzamenti dello spagnolo sono immediatamente migliorati, nonostante l&rsquo;infortunio di Phillip Island, con due quarti posti tra Donington ed Imola. Risultati che hanno puntato i riflettori su di lui, con il team Aruba decisamente interessato, tanto da cercare di porre la firma sul contratto il prima possibile.&nbsp;Il mese di agosto dunque sar&agrave; decisivo in merito, con il team italiano che potrebbe chiudere la propria formazione per il 2024 nel giro di pochi giorni. Altra brutta notizia invece per Kawasaki, che sembra in procinto di perdere un altro giovane talento. SBK Most, Razgatlioglu: "Con Ducati non potrei esprimere il mio vero potenziale"       

Lo spagnolo, al suo secondo anno in categoria, &egrave; pronto a salire sulla V2 955 orfana di Nicol&ograve;, lasciando Kawasaki

SSP, Aruba ha pronto il post Bulega: trattative avanzate con Huertas

        Cielo grigio, temperatura alta e umidit&agrave; alle stelle. No, non siamo a Sepang, bens&igrave; all'Enzo e Dino Ferrari di Imola, teatro di un caldissima Supersport cominciata con il miglior tempo segnato da Adrian Huertas nel primo turno di prove libere completato. La Kawasaki del team MTM tiene a bada un fronte italiano fortissimo, grazie al crono 1'52"010. Calendario SSP 2023 Ninja all'assalto a Imola Contrariamente a quanto si sta registrando in Susperbike, nella classe di mezzo derivata di serie la Verdona tiene ancora banco. Lo conferma Adrian Huertas, in vetta nel saliscendi del Santerno a bordo della Ninja ZX-6R, quattro cilindri pi&ugrave; rapida delle biclindriche Ducati e quattro in linea Yamaha. Forte pure la MV Agusta condotta da Luca Ottaviani, ottimo in top ten con la tre cilindri varesina. Nei dieci pure la Triumph - altra tricilindrica - guidata da Niki Tuuli, per distacchi dal riferimento veramente risicati. Soffrono davvero solo le Honda CBR, trend riprosto con la Fireblade e in MotoGP previa scarsa competitivit&agrave; della RC213 V. Supersport Imola: i tempi della FP1        

Lo spagnolo Adrian batte il van tricolore composto da Caricasulo, Montella, Bulega, Manzi e De Rosa&nbsp;

SSP Imola, Huertas tiene a bada la pattuglia italiana in FP1

        Quello di Phillip Island non &egrave; stato certamente l'inizio di stagione che il Team MTM e Adrian Huertas speravano. Il giovane pilota spagnolo ha infatti concluso il round inaugurale del Mondiale Supersport 2023 dopo il brutto incidente di Gara 1 in cui &egrave; rimasto coinvolto anche Yari Montella, rimediando la frattura della vertebra L5 e di alcune costole. Il campione del mondo 2021 della Supersport 300 &egrave; rimasto sotto osservazione prima al centro medico del tracciato e poi all'ospedale di Melbourne, prima di poter tornare in Europa e cominciare la propria riabilitazione. Il numero 99 sar&agrave; quindi costretto a saltare il round di questo fine settimana a Mandalika, in Indonesia (qui gli orari TV), con l'obiettivo di tornare in azione nel primo round europeo ad Assen in programma a fine aprile. SBK: la griglia completa dei piloti per la stagione 2023 Huertas impaziente di tornare in gara  &ldquo;Sono realmente dispiaciuto per come si &egrave; concluso il mio weekend a Phillip Island, perch&egrave; nei giorni precedenti avevamo mostrato un gran potenziale e avevamo tutte le carte in regola per lottare nelle prime posizioni&rdquo;, ha detto Adrian dopo lo sfortunato inizio di stagione. &ldquo;Non mi sento troppo male, ma una vertebra fratturata non era sicuramente ci&ograve; a cui ambivo. Appena rientrato in Europa, voglio cominciare la riabilitazione per tornare in forma quanto prima e poter salire di nuovo sulla mia Kawasaki dimostrando il mio valore&rdquo;. Infine, non &egrave; mancato un ringraziamento a Montella, che nonostante l'infortunio ha prestato soccorso allo spagnolo dopo l'incidente: &ldquo;Voglio ringraziare tutti coloro che mi sono stati vicini in questi giorni, compreso ovviamente il Team MTM, e in particolare ringrazio Yari Montella, che dopo la caduta mi ha aiutato pur essendosi fratturato una clavicola. Auguro anche a lui un augurio di pronta guarigione&rdquo;. CIV, ZPM raddoppia: due piloti al via della Supersport       

Lo spagnolo non correr&agrave; a Mandalika ed &egrave; gi&agrave; di ritorno in Europa, dove inizier&agrave; la riabilitazione dopo il brutto incidente di Phillip Island

SSP, Huertas assente in Indonesia: frattura ad una vertebra per il pilota MTM

        La stagione di Yari Montella nel mondiale Supersport con la Ducati Panigale V2 non &egrave; iniziata nel migliore dei modi. Il piloti del team Barni Spark Racing &egrave; caduto in Gara 1 a Phillip Island nell'incidente che ha coinvolto anche lo spagnolo Adrian Huertas, concludendo anzitempo il proprio weekend australiano.   MEDICAL DIRECTOR INFO: #WorldSSP Rider #55 Yari Montella declared UNFIT as he suffered a left collarbone fracture. #AUSWorldSBK  &mdash; WorldSBK (@WorldSBK) February 25, 2023    Frattura alla clavicola per Montella, unfit anche Huertas  Nella sfortunata carambola avvenuta nei primi giri di gara mentre si trovava nelle posizioni di vertice, Yari ha rimediato la frattura della clavicola sinistra. Inizialmente sembrava fosse Huertas il pilota nelle condizioni peggiori, ma il portacolori MTM se l'&egrave; cavata con qualche contusione, venendo tuttavia trasportato in ospedale per ulteriori accertamenti. &ldquo;Per fortuna la frattura &egrave; composta, ma &egrave; un vero peccato dover terminare in questo modo il primo round&rdquo;, ha detto Montella, fissando anche per Assen il probabile rientro. &ldquo;Stavamo andando forte, eravamo nel gruppo di testa e anche nelle qualifiche eravamo competitivi. Non servir&agrave; l'operazione e conto di tornare in moto in tempo per il round Assen, ma mi spiace dover saltare anche l'Indonesia la prossima settimana, perch&egrave; saremmo stati veloci anche l&igrave;&rdquo;. SBK Australia: Bautista fa lo squalo e vince Gara 1 sul bagnato       

Il pilota del team Barni non disputer&agrave; Gara 2 a causa dell'infortunio rimediata nella caduta della prima manche. Stessa sorte anche per Huertas

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