Parte da Imola la rincorsa di Chaz Davies a Jonathan Rea. Il britannico della Ducati ha centrato oggi la seconda vittoria del week-end, dopo una gara senza storia. La supremazia del binomio italo-gallese &egrave; stata evidente sin dalle prime battute. Alla &ldquo;ripartenza&rdquo;, necessaria a causa della bandiera rossa esposta dopo la rottura del motore (con conseguenze fuoriuscita di olio) della Kawasaki di Badovini, Davies si &egrave; liberato in fretta di Tom Sykes e ha iniziato la cavalcata vincente, conclusa con oltre tre secondi di vantaggio sulle due Kawasaki ufficiali.  INARRESTABILE - Grazie a questa doppietta, Davies scavalca Sykes in seconda posizione nella classifica generale e si porta a -74 punti da Rea. Il campione del mondo in carica non &egrave; riuscito a tenere il ritmo del suo primo rivale ma &egrave; stato bravo a raggiungere il compagno di squadra e a chiudere davanti a lui, anche se solo per pochi decimi di secondo. L&rsquo;obiettivo, su una pista congeniale a Davies e alle Ducati, era difendersi e Jonathan l&rsquo;ha fatto nel migliore dei modi.&nbsp;  DELUSIONE TOM - Sykes, terzo oggi, torna a casa con un solo risultato da podio. Sinceramente, rispetto a quanto visto ad Assen, ci saremmo aspettati un week-end diverso da parte dell&rsquo;ex-iridato e invece anche a Imola non &egrave; riuscito a contenere ne Davies e ne Rea. A Donington, sede del prossimo round, ci sar&agrave; tempo per il riscatto.  FORES FA IL MELANDRI - A proposito di mezze delusioni, da segnalare il quinto posto (a quindici secondi dal compagno di squadra) di Marco Melandri. Se ieri era stato bravo a centrare il terzo gradino del podio, oggi &ldquo;Macio&rdquo; non &egrave; riuscito a fare la differenza davanti al pubblico di casa. Un aspetto evidenziato dal fatto che a finirgli davanti, per un decimo di secondo, &egrave; stato il sempre pi&ugrave; convincente Xavi Fores, con la Ducati (privata) del Team Barni&hellip;&nbsp;  TORRES EROICO - A oltre trenta secondi da Davies hanno chiuso Alex Lowes (Yamaha), Eugene Laverty (Aprilia), Jordi Torres (BMW), Michael Van der Mark (Yamaha) e Leandro Mercado (Aprilia). Da segnalare, la bella prestazione dello spagnolo Torres: non partito ieri a causa di una gastroenterite, il portacolori Althea &egrave; scattato dall&rsquo;ultima posizione sulla griglia di partenza ed &egrave; riuscito a rimontare fino all&rsquo;ottava piazza. A punti sono andati anche Ramos, Hayden, Savadori, Bradl e Krummenacher mentre da segnalare le cadute di De Angelis, Russo e Camier, che nelle fasi iniziali della gara si trovava in seconda posizione ed era pronto per portare a casa un risultato &ldquo;storico&rdquo; per lui e per la MV Agusta. &nbsp; 

Il britannico esalta gli spettatori sul circuito di &ldquo;casa&rdquo; della Ducati con un&rsquo;altra gara in solitaria. Le due Kawasaki di Rea e Sykes sul podio mentre Melandri chiude dietro la Panigale privata di un grande Fores

SBK Imola, gara2: Davies, la doppietta &egrave; servita

Davies (Ducati) vince per la seconda volta nel 2017 davanti al campione del mondo Rea e al compagno di squadra Melandri&nbsp;

SBK Imola: le foto di gara1

Undici piloti in un secondo. La Supersport torna ad essere spettacolare e il fatto che queste prestazioni siano arrivate su un circuito difficile come quello di Imola fa ben sperare in vista della gara in programma domani.&nbsp;  SOGNO AZZURRO - A partire dalla pole position sar&agrave; lo statunitense Patrick Jacobsen. L&rsquo;alfiere della MV Agusta ufficiale ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;51&rdquo;611, precedendo di un decimo il francese Lucas Mahias (Yamaha) e i due &ldquo;padroni di casa&rdquo; Christian Gamarino (Honda) e Federico Caricasulo (Yamaha). Gli azzurri sono lontani solo due decimi dal leader e sono pronti domani a correre una gara da protagonisti su un tracciato che conoscono bene.&nbsp;  SOFUOGLU IN SECONDA FILA - Il campione del mondo in carica (e vincitore dell&rsquo;ultima gara) Kenan Sofuoglu completa la top five con la Kawasaki del Team Puccetti, davanti a Morais, Smith, Cluzel, Ryde, Okubo e Cresson. Per quanto riguarda i colori italiani, da segnalare la dodicesima piazza di Alessandro Zaccone, compagno di squadra di Jacobsen nel team ufficiale MV Agusta.&nbsp; 

Lo statunitense della MV Agusta conquista il primo tempo alle spalle di Mahias, Gamarino e Caricasulo &nbsp;

SS Imola, superpole: Jacobsen ok ma l&rsquo;Italia c&rsquo;&egrave;

Era partito forte, Chaz Davies, grazie a tre secondi posti nelle prime tre manche del 2017. Poi, solo 51 punti in cinque gare. Troppo pochi, per pensare di poter rendere la vita difficile a Rea verso il titolo.&nbsp; Serviva una vittoria nella &ldquo;sua&rdquo; Imola, pista su cui ha vinto molto negli ultimi anni e su cui la Ducati, forse per la vicinanza con la sede di Borgo Panigale, va sempre molto forte.  BENEDETTA SFIDA - La vittoria &egrave; arrivata ed &egrave; stata una &ldquo;manna dal cielo&rdquo;. Per Davies, per la Ducati e, forse, anche per la Kawasaki. Perch&eacute; un duello tra le due Case fa bene a tutti. Soprattutto alla Superbike e ai suoi (tanti, ultimamente) detrattori. Sul primo gradino del podio, oltre al pilota, c&rsquo;era anche il numero uno della &ldquo;rossa a due ruote&rdquo;, Claudio Domenicali. A dimostrare, se mai ce ne fosse bisogno, che la Ducati non ha rinunciato al sogno di vincere quest&rsquo;anno il titolo mondiale.&nbsp;  MARTELLO - Grazie a questo trionfo, seppur anticipato dalla bandiera rossa ma evidentemente mai in discussione fin dal primo giro, Davies si &egrave; portato a -8 dalla seconda posizione di Sykes e a -79 da Rea. Troppi per illudersi? Nel motociclismo, come nella vita, mai dire mai. &ldquo;Ho fatto una bella partenza, sono stato molto veloce e poi iniziato a &ldquo;martellare&rdquo; senza mai voltarmi indietro &ndash; spiega Davies ai microfoni di Mediaset &ndash; qui a Imola la moto funziona in modo incredibile, &egrave; veloce, agile e ha tutto per fare la differenza. Ringrazio la Ducati per il lavoro fatto e i tifosi per esserci stati vicino. E&rsquo; una vittoria speciale per me e importante per molti motivi&rdquo;.  INIZIATA LA RIMONTA? - Che sia scattata la &ldquo;scintilla&rdquo;, quella che aveva gi&agrave; permesso a Davies di dominare la seconda parte della stagione 2016? Rea ha un vantaggio importante ma forse la sua sicurezza inizia ad incrinarsi. &ldquo;La Ducati ha lavorato molto bene &ndash; spiega Jonathan &ndash; Chaz &egrave; stato davvero bravo, &egrave; riuscito ad andare subito via e il gap si &egrave; allargato subito anche perch&eacute; nei primi giri non riuscivo a superare Melandri&hellip; quando l&rsquo;ho passato, ho iniziato a girare molto forte ma non abbastanza da recuperare il gap con Davies. Domani? Dobbiamo cercare di fare meglio&hellip;&rdquo; 

Dopo un periodo negativo, Chaz manda un segnale forte all&rsquo;avversario di sempre. Che fa i complimenti alla Ducati

Davies-Rea dopo gara1: &egrave; di nuovo duello

Lo si era capito sin dalle prime prove, che sarebbe stato difficile battere Chaz Davies a Imola. Oggi, in occasione di gara1, ne abbiamo avuto la quasi scontata conferma. Partito dalla pole position, il ducatista ha salutato la compagnia sin dal primo giro, prendendo subito un buon margine di vantaggio sugli avversari e ipotecando la vittoria. Arrivata, a sorpresa, a sei giri dal termine a causa della bandiera rossa esposta dalla direzione gara per l&rsquo;incidente che ha coinvolto Alex Lowes e Eugene Laverty: entrato troppo &ldquo;deciso&rdquo; in fase di sorpasso sull&rsquo;alfiere Aprilia, Lowes ha toccato la moto di Laverty, che dopo aver perso un pezzo di carena &egrave; rimasta con l&rsquo;acceleratore bloccato. Laverty &egrave; stato bravo (e freddo) a lasciarsi cadere sull&rsquo;asfalto prima che la moto sbattesse sulle protezioni, incendiandosi e rendendo cos&igrave; impraticabile la pista.  MACIO BRAVO E FORTUNATO - Secondo di giornata &egrave; stato Jonathan Rea (Kawasaki). Il leader del mondiale non ha potuto fare altro che limitare i danni, sbarazzandosi a fatica di Melandri nelle fasi iniziali e poi girando sul suo miglior passo, distante per&ograve; ormai sette secondi da Davies. In terza posizione ha chiuso &ldquo;Macio&rdquo;, che dopo aver fatto ben sperare nei primi passaggi quando &egrave; sembrato poter tenere il ritmo di Davies, ha dovuto poi subire il ritorno di Rea. L&rsquo;italiano della Ducati &egrave; stato bravo (e fortunato, grazie alla bandiera rossa anticipata) a rintuzzare gli attacchi di Sykes, arrivato forte dalle retrovie per giocarsi l&rsquo;ultimo gradino del podio.&nbsp;  FORES E CAMIER, PUNTI IMPORTANTI - Quinto, bravo ancora una volta a portare la Ducati del Team Barni al top tra le moto private, uno Xavi Fores non al meglio della condizione fisica ma sempre in grado di fare la differenza. Sesto, Leon Camier con la MV Agusta, che (finalmente) ha concretizzato in gara quanto di buono fatto vedere durante le prove. Chiudono la top ten Van der Mark, Lowes, Ramos e Bradl. Non benissimo gli altri italiani: De Angelis &egrave; undicesimo davanti a Savadori, De Rosa 14esimo e Badovini 15esimo. Da segnalare la caduta di Mercado, il ritiro di Hayden e i due fuoripista di Russo. 

A sei giri dalla fine, gara interrotta a causa dell&rsquo;incidente tra Lowes e Laverty. Il ducatista, partito in testa e capace di fare subito il vuoto, centra cos&igrave; una vittoria importante davanti a Rea. Terzo Melandri

SBK Imola, gara1: Davies dopo la bandiera rossa

Quella tra Mika Perez e il circuito di Imola sembra una storia d&rsquo;amore appena sbocciata. Il giovane spagnolo, alfiere del team WilSport Racedays, ha guidato in modo perfetto la sua Honda CBR500R sulle difficili curve di Imola, lasciando le &ldquo;briciole&rdquo; agli avversari impegnati nella Superpole decisiva per la griglia di partenza.  ITALIA-SPAGNA - Un secondo e cinque decimi il gap tra lui e il secondo classificato, l&rsquo;italiano Alfonso Coppola, portacolori Yamaha del Team SK Racing. Alle loro spalle, &egrave; un alternarsi di Spagna-Italia con Borja Sanchez, Paolo Giacomini, Marc Garcia e Giuseppe De Gruttola (tutti su Yamaha). Settimo, il sudafricano Loureiro, seguito da Paolo Grassia, alfiere 3570 Made in CIV, Kalinin e Schotman a completare la top ten. Da segnalare che il dominatore delle prime due gare della stagione, l&rsquo;olandese Scott Deroue (Kawasaki), scatter&agrave; solo dalla 21esima posizione. 

Lo spagnolo della Honda ha fatto meglio di un secondo e mezzo rispetto al secondo classificato, mettendo in fila ben 11 Yamaha e una Kawasaki

SS300 Imola, Superpole: Perez fa un altro sport

Tra Chaz Davies e la pista di Imola c&rsquo;&egrave; da sempre un rapporto speciale. Oggi, al termine della Superpole2, ne abbiamo avuto l&rsquo;ennesima conferma. Il britannico, in sella alla Panigale dell&rsquo;Aruba.it Racing Team, ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;45&rdquo;662, conquistando la partenza dalla pole position.  DI UN SOFFIO - Chaz ha fatto meglio di Tom Sykes (Kawasaki), vero e proprio &ldquo;maestro&rdquo; del giro secco, di tre centesimi di secondo, dimostrando ancora una volta l&rsquo;ottimo feeling con la Ducati e con Imola. Terza piazza, a chiudere la prima fila, per il dominatore di questa prima parte della stagione, Jonathan Rea (Kawasaki), lontano solo tre decimi da Davies.  CHE MV! - Pi&ugrave; distante (sette decimi) ma davvero sorprendente &egrave; stato Leon Camier. Il quarto britannico nei primi quattro posti della classifica ha confermato, su una pista difficile da interpretare, di avere un gran &ldquo;manico&rdquo; e di riuscire a tirare fuori il meglio dall&rsquo;unica MV Agusta F4 presente in griglia. Adesso, per raccogliere quanto di buono fatto in prova, serve un risultato concreto anche nelle due gare&hellip;  MEANDRI E SAVADORI, TOP TEN - In seconda fila ci sono anche Marco Melandri (Ducati) a 9 decimi dal compagno di squadra e Eugene Laverty, finalmente competitivo anche in prova con l&rsquo;Aprilia firmata Milwaukee. Completano la top ten Xavi Fores, Leandro Mercado (bravi entrambi con la Ducati e l&rsquo;Aprilia private di Barni e IodaRacing), Van Der Mark con la Yamaha ufficiale e Savadori con l&rsquo;altra Aprilia Milwaukee. L&rsquo;italiano precede Lowes e Bradl, con l&rsquo;unica Honda nella top 12. 

Il ducatista fa meglio di soli tre centesimi rispetto al &ldquo;mago&rdquo; del giro secco. Terzo Rea, davanti a un sorprendente Camier con la MV Agusta e a Melandri

SBK Imola, Superpole: Davies beffa Sykes

La sfida Ducati-Kawasaki a Imola &egrave; gi&agrave; iniziata. Dopo il miglior tempo di Rea nelle prime libere di stamattina, nel pomeriggio &egrave; Chaz Davies a centrare il primo posto al termine della seconda sessione.  MEZZO SECONDO - Il portacolori del Team Aruba.it ha portato in vetta la Ducati Panigale grazie al crono di 1&rsquo;46&rdquo;229. Un tempo gi&agrave; piuttosto significativo. Per due motivi: il primo &egrave; che &egrave; migliore di quasi mezzo secondo rispetto al tempo limite del rivale numero uno (campione del mondo in carica e assoluto leader della classifica), Jonathan Rea. Il secondo &egrave; che il duello tanto atteso tra Ducati e Kawasaki, a casa della &ldquo;rossa&rdquo;, &egrave; gi&agrave; iniziato.&nbsp;  MELANDRI C&#39;E&#39; - A dimostrarlo ci sono anche il terzo e il quarto classificato, ovvero Tom Sykes (a otto decimi dal leader) e Marco Melandri (a nove decimi). Uno sulla Kawasaki, l&rsquo;altro sulla Ducati. Il che rafforza ancora di pi&ugrave; il &ldquo;binomio&rdquo; che dovrebbe infiammare, domani e domenica, il pubblico sugli spalti di Imola. A chiudere la top five, Xavi Fores con la Panigale privata del Barni Racing Team. Lo spagnolo &egrave; sempre pi&ugrave; una conferma del campionato e, probabilmente, candidato il prossimo anno ad un posto da &ldquo;ufficiale&rdquo;.&nbsp;  HONDA INSEGUE - Seguono Alex Lowes con la Yamaha R1 del Team Paga, poi Leon Camier, di nuovo al suo (alto) livello con l&rsquo;unica MV Agusta F4 in gara e l&rsquo;altra rivelazione di questa prima parte di campionato, Leandro Mercado, ottavo con l&rsquo;Aprilia firmata IODARacing. Completano la top ten Eugene Laverty (Aprilia Milwaukee) e Jordi Torres con la BMW Althea. La prima Honda in classifica &egrave; quella di Bradl (addirittura dodicesimo) seguita dalla sorella gemella guidata da Hayden. Attesi domani al riscatto gli altri italiani De Angelis, Russo, Badovini, Savadori e De Rosa, oggi finiti in fondo alla classifica. &nbsp; 

Nella seconda sessione, il ducatista spodesta Rea e la Kawasaki dal trono di leader. Quarto Melandri a poco meno di un secondo

SBK Imola, libere2: Davies-Rea, &egrave; gi&agrave; duello

Dopo l&rsquo;exploit di Roberto Tamburini nelle libere1 di stamattina (1&rsquo;50&rdquo;198 il suo miglior crono), a centrare il primo tempo nelle libere2 della Stock 1000 a Imola &egrave; stato il turco Toprak Razgatlioglu.  CINQUE CENTESIMI - Terzo nella prima sessione, il pilota Kawasaki del Team Puccetti ha stabilito un 1&rsquo;49&rdquo;887 che gli &egrave; valso il primo posto provvisorio. Alle sue spalle, l&rsquo;ottimo ligure Federico Sandi con la BMW del Team Berclaz a meno di un decimo di secondo, seguito dal francese Florian Marino (Yamaha &ndash; Pata) e dal leader della classifica, Michael Ruben Rinaldi (Ducati &ndash; Aruba).  ITALIANI OK - Il romagnolo guida un folto gruppo di azzurri, visto che alle sue spalle si sono piazzati, nell&rsquo;ordine, Marconi, Tamburini (caduto nelle battute iniziali), Ferrari e Vitali, ottavo alla fine. Chiudono la top ten Jones e il francese Guarnoni. 

Il turco della Kawasaki Puccetti chiude da leader la prima giornata di prove &nbsp;

STK Imola, libere2: Razgatlioglu di un soffio su Sandi

        Il weekend del mondiale Superbike a Imola inizia sotto il segno di Jonathan Rea. Il pilota della Kawasaki ha siglato il miglior crono in FP1 in 1'47''023. Alle sue spalle si &egrave; piazzato Chaz Davies, precedendo Tom Sykes. Quarto crono per l'altra Ducati, quella di Marco Melandri.  Rea ha mostrato un superbo stato di forma, girando comunque 250 millesimi pi&ugrave; veloce dei suoi primi rivali Davies e Sykes. Quinto tempo per la Ducati del team Barni di Xavi Fores, nonostante una caduta alla fine della sessione, quando ha perso l'anteriore. La MV Agusta di Leon Camier ha siglato il sesto tempo anche se &egrave; stata agglitta da un problema tecnico che ha costretto l'inglese a rientrare ai box negli ultimi dieci minuti della sessione. A completare la top ten Michael van der Mark (Pata Yamaha Official WorldSBK Team), Jordi Torres  (Althea BMW Racing Team), Eugene Laverty (Milwaukee Aprilia) e Nicky  Hayden (Red Bull Honda World Superbike Team), che &egrave; caduto nelle ultime fasi del turno ma senza conseguenze fisiche. Qui i tempi del primo turno di libere.       

Il campione del mondo in carica mette a segno il miglior tempo in FP1 davanti a Chaz Davies. Quarto Marco Melandri alle spalle di Tom Sykes

SBK, Imola: Rea comincia bene nelle prime libere

        &ldquo;Mi piacciono il circuito e l&rsquo;atmosfera di Imola, di solito &egrave; il primo round europeo dove troviamo bel tempo", dichiara Jonathan Rea.  All&rsquo;Autodromo Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola sia Jonathan Rea che il suo compagno di squadra hanno vinto in passato e sperano di  trovare la migliore messa a punto presto per assicurarsi un buon ritmo  per tutto il fine settimana. "Dopo queste prime gare &egrave; andato tutto nella giusta direzione", ha commentato Rea, che conduce la classifica di campionato a quota 64 punti.  "L&rsquo;anno scorso a Imola abbiamo incontrato molte difficolt&agrave; e trovato  avversari molto forti, ma quest&rsquo;anno la nostra moto &egrave; ancora pi&ugrave;  competitiva e sono curioso di vedere come si comporter&agrave; la ZX-10RR.  "Stiamo gi&agrave; lavorando per cercare di avere un buon pacchetto per entrambe  le gare. La nostra moto sta attraversando un periodo migliore dello  scorso anno e questo mi d&agrave; molta fiducia", conclude Jonathan Rea. &nbsp;       

"L'anno scorso a Imola abbiamo incontrato molte difficolt&agrave; e trovato avversari molto forti. La nostra moto sta attraversando un periodo migliore..." annuncia Rea

SBK Imola, Rea: "Quest'anno la nostra moto è più competitiva"

        &ldquo;Imola &egrave; una pista che mi piace molto", dichiara Marco Melandri. "A parte le chicane, &egrave; veramente  stupenda, molto scorrevole e con curve di ogni genere. Poi &egrave; circondata  dalla natura e, geograficamente, il circuito &egrave; esattamente a met&agrave;  strada tra casa mia e Ducati. Insomma, &egrave; un posto speciale.  "Purtroppo  per varie ragioni non sono ancora riuscito a centrare un bel risultato  l&igrave; in Superbike, ma ci arriviamo in un buono stato di forma", continua Melandri.   Imola &egrave; il circuito &ldquo;di casa&rdquo; del  team Ducati, che ha la sua base a poche decine di  chilometri dalla sede di Borgo Panigale.&nbsp;  LE 15 VITTORIE DI DUCATI - Il tracciato intitolato a Enzo e Dino Ferrari evoca dolci ricordi per  Ducati, che vanta ben 15 vittorie ad Imola, le ultime due delle quali  (impreziosite da pole position e giro record in gara) sono state  conseguite con Chaz Davies lo scorso anno. Melandri vuole sfruttare l&rsquo;occasione per sfatare il tab&ugrave; e salire per  la prima volta sul podio tra le derivate di serie davanti al suo  pubblico.   "&Egrave; vero che  ad Assen abbiamo faticato un po&rsquo; pi&ugrave; del previsto, ma sapevamo che prima  o poi sarebbe accaduto ed &egrave; comunque stato un round utile per imparare e  migliorarci", commenta Melandri.&nbsp;&nbsp; "Le aspettative per la gara di casa sono sicuramente alte,  il che rappresenta soltanto una motivazione in pi&ugrave;. La pressione, se  c&rsquo;&egrave;, &egrave; positiva&rdquo;.       

"Imola &egrave; una pista che mi piace molto. A parte le chicane, &egrave; veramente stupenda, molto scorrevole e con curve di ogni genere", dice Melandri

SBK Imola, Melandri: "La pressione è positiva, non è un problema"

        Questo weekend il mondiale Superbike approda sul circuito di Imola. Le dirette tv inizieranno dalle prove libere di sabato e riguarderanno anche la Supersport e la Superstock. Di seguito, tutti gli orari del fine settimana. Sabato 13 maggio  Mediaset (Italia 2/Italia 1 HD) 8.40 - Superbike Prove Libere 3 (Italia 2) 9.20 - Supersport Prove Libere 3 (Italia 2) 9.45 - STK1000 Prove Libere 3 (Italia 2) 10.15 - Superbike Qualifiche Superpole (SP1: 10,30; SP2:10,55, Italia 2) 11.30 - WorldSSP300 Qualifiche (SP1: 11,30; SP2: 11,55 Italia 2) 12.40 - Superbike Gara 1 (partenza: 13,00 Italia 2/Italia 1 HD) 14.00 - Supersport Qualifiche (SP1: 14,00, SP2: 14,25 Italia 2) 15.00 - STK1000 Qualifiche (Italia 2)  Eurosport  12.30 - Superbike Qualifiche (differita Eurosport 2) 13.00 - Superbike Gara 1 (diretta Eurosport 2) 22.00 - Superbike Gara 1 (differita Eurosport 1) 1.00 - Superbike Gara 1 (differita Eurosport 2)  Domenica 14 maggio  Mediaset (Italia 2/Italia 1 HD) 8.55 - Supersport Warm Up (inizio: 9,00 Italia 2) 9.30 - Superbike Warm Up (Italia 2) 10.00 - STK1000 Warm Up (Italia 2) 11.20 - Supersport Gara (partenza: 11,30 Italia 2) 12.40 - Superbike Gara 2 (partenza: 13,00 Italia 2/Italia 1 HD) 14.10 - WorldSSP300 Gara (partenza: 14,20 Italia 2)) 15.15 - STK1000 Gara (Italia 2)  Eurosport  7-30 - Superbike Gara 1 (differita Eurosport 1) 10.30 - Superbike Gara 1 (differita Eurosport 1) 11.30 - Supersport Gara (diretta Eurosport 2) 12.15 - Superbike Gara 1 (differita Eurosport 2) 13.00 - Superbike Gara 2 (diretta Eurosport 2) 14.15 - Superbike Gara 2 (sintesi Eurosport 2) 16.45 - Superbike Gara 1 (differita Eurosport 2) 17.15 - Superbike Gara 2 (differita Eurosport 2) 20.30 - Superbike Gara 2 (differita Eurosport 1) 21.15 - Superbike Gara 2 (sintesi Eurosport 2)       

Da sabato inizia la serie di dirette della Superbike ma anche della Supersport e della Superstock 1000 dal circuito del Santerno

SBK Imola, gli orari TV

Sul circuito del Santerno sono andati in scena il primo e il secondo round del campionato tricolore 2017 &nbsp;

CIV, le foto più belle del round di Imola

Gli arrivi sul &ldquo;filo di lana&rdquo; hanno caratterizzato le cinque gare della prima tappa dell&rsquo;ELF CIV 2017, andata in scena oggi sull&rsquo;Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola.&nbsp;  SBK, PIRRO BEFFA ZANETTI - Lotta tra Ducati in SBK. A spuntarla &egrave; stata quella del Barni Racing Team di Michele Pirro. Il pugliese parte subito vincendo, dopo una grande bagarre con Lorenzo Zanetti (Motocorsa Racing). Il numero 51 nella prima parte di gara ha tenuto il ritmo alto di Zanetti, fino a passarlo dopo una lotta che ha regalato spettacolo, con Zanetti che ha avuto il merito di tenere alto il livello della gara fino alla fine. Entrambi piloti gommati Pirelli, che hanno fatto il vuoto dietro di loro. Terzo posto, distaccato, per la Ducati del team Aruba Junior di Michael Rinaldi, wild card a Imola in previsione della gara di FIM CUP STK1000 di Imola a met&agrave; maggio. 4&deg; posto per la Yamaha Pata Official Team di Roberto Tamburini e 5&deg; posizione per Eddi La Marra, compagno di squadra di Zanetti, con il campione di Ferentino che firma un buon rientro in pianta stabile alle corse.  SS, MORRENTINO IN SOLITARIA - Trionfo per Nicola Morrentino in SS600. Il pilota Kawasaki Renzi Corse, dopo la pole conquistata, ha portato a casa la vittoria imponendo un gran ritmo alla gara e arrivando in solitario sotto la bandiera a scacchi. Dietro di lui seconda posizione per la MV Agusta Extreme Racing di Davide Stirpe, che ha chiuso a circa 2 secondi dal vincitore. A chiudere il podio il belga Loris Cresson su Yamaha con Diego Giugovaz (Honda) che &egrave; passato sotto la bandiera a scacchi in 3&deg; posizione ma &egrave; stato penalizzato per il taglio di variante dell&rsquo;ultima staccata (6&deg; in classifica finale). 4 e 5&deg; posizione per i piloti del Team Gas Racing su Yamaha, rispettivamente Marco Bussolotti e Lorenzo Gabellini.  MOTO3, SINTONI IN VOLATA - Imola ha regalato i primi verdetti con la Moto3 ha emozionato subito con un finale da brividi e una bagarre conclusa sotto la bandiera a scacchi. A spuntarla &egrave; stato Edoardo Sintoni sulla Mahindra del Team 3570 MTA. Il poleman di Imola non era partito al meglio ma ha recuperato ed ha passato il rivale Anthony Groppi all&rsquo;ultima curva, dimostrando talento e sangue freddo. Il pilota Honda Gresini Racing Team era scattato forte al via, conducendo la gara fino alla parte finale, nella quale i suoi avversari recuperavano. Sorride tutto il Team di Fausto Gresini perch&eacute; sul 3&deg; gradino del podio c&rsquo;&egrave; Tommaso Marcon, che precede Kevin Zannoni (KTM MF84 Pluston by Althea) autore di un piccolo errore nelle fasi finali che gli ha compromesso la lotta per il podio. Out per cadute i due piloti del Max Racing Team (Delbianco e Baldini), mentre Bruno Ieraci (TM Racing Factory) era tra i primi ma &egrave; stato penalizzato per jump start e ha chiuso 13&deg;.  SS300, MAZZOLA DI UN SOFFIO SU MATTURRO - La categoria che ha ispirato l&rsquo;omonima classe nel Mondiale delle derivate di serie ha visto battagliare numerosi piloti fino all&rsquo;ultima variante. Alla fine a spuntarla &egrave; stato Simone Mazzola sulla Yamaha del ProGP Team. Il romano era all&rsquo;esordio nella categoria. Dietro di lui, dopo un incrocio di traiettorie da brividi, &egrave; arrivato il poleman Nicodemo Matturro (AG MotorSport Italia) su Yamaha, con Luca Bernardi a chiudere il podio. Quarta posizione, vicinissimo ai primi 3, per Matteo Ceccarelli su Kawasaki.  PRENOTO3, SORRIDONO BARDOLINI E MARFURT - Bellissima battaglia anche in Premoto3 250, con Elia Bartolini e Alberto Surra che hanno dato spettacolo fino all&rsquo;ultimo metro. A trionfare &egrave; stato il pilota RMU VR46 Riders Academy che ha battuto l&rsquo;alfiere Speed Up VL Team solo sotto la bandiera a scacchi. 3&deg; posto per Thomas Brianti del 2 Wheels Polito, che ha preceduto le RMU VR46 Riders Academy di Lorenzo Bartalesi e Damian Jigalov. Nella 125 2T grande vittoria di Nikolas Marfurt all&rsquo;esordio nella categoria su Honda. Dietro di lui ancora due Honda, con Matteo Bertelle del Team Minimoto 2&deg; e Matteo Patacca del SIC58 a chiudere il podio.  IL CIV IN BICI PER BENEFICENZA &ndash; Durante la conferenza di oggi &egrave; stata illustrata la partnership tra l&rsquo;ELF CIV e Dynamo Camp Onlus, con una raccolta fondi in favore di Dynamo Camp a cui poter accedere online dal sito civ.tv e alcune magliette vendute dal Campionato il cui ricavato andr&agrave; interamente a Dynamo Camp. Dai prossimi round poi nel paddock dell&rsquo;ELF CIV ci sar&agrave; anche uno stand con i volontari di Dynamo per la raccolta fondi. Sempre nel corso della conferenza &egrave; stata poi presentata la maglia con la quale il Team ELF CIV parteciper&agrave; alla Dynamo Team Challenge, l&rsquo;evento di raccolta fondi di fine maggio.  DOMANI SI TORNA IN PISTA PER IL SECONDO ROUND - Archiviata la prima tappa &egrave; gi&agrave; tempo della&hellip; seconda. Domenica, le gare del secondo round, sempsaranno visibili in diretta &nbsp;dalle 15.00 su Automototv (canale 148 di sky) e come sempre in live streaming su Sportube.tv, accessibile anche dal sito civ.tv. 

Sintoni (3570 MTA Mahindra) e Pirro (Ducati Barni Racing) trionfano in Moto3 e SBK. Morrentino (Renzi Corse Kawasaki) e Mazzola (ProGP Yamaha) in SS600 e SS300. Nella Premoto3 vittoria nella 250 4t per Bartolini (RMU VR46 Riders Academy) e nella 125 per Marfurt (Honda)

CIV Imola, round 1: spettacolo al fotofinish

Partiti. L&rsquo;ELF CIV 2017 ha acceso i motori con le pole provvisorie del venerd&igrave;. A strappare il miglior crono in Moto3 &egrave; stato Edoardo Sintoni, ma l&rsquo;equilibrio non manca nella categoria, con i primi 6 piloti racchiusi in mezzo decimo. Il pilota del Team 3570 MTA su Mahindra ha chiuso con il tempo di 1&rsquo;59.139 dopo una lotta all&rsquo;ultimo decimo con un&rsquo;altra Mahindra, quella di Alessandro Delbianco del Max Racing Team (1&rsquo;59. 189). Dietro di loro spazio alla KTM di Nicholas Spinelli (Pro Racing Team) seguita da quella di Kevin Zannoni del team di Michel Fabrizio (MF84 Pluston). In 5&deg; posizione la Honda del Gresini Racing Junior Team di Anthony Groppi, seguito dalla TM di Bruno Ieraci, a chiudere la rosa di piloti scesi sotto il muro dei 2 minuti al giro.    ZANETTI DAVANTI A PIRRO - In SBK c&rsquo;&egrave; una Ducati in pole provvisoria. Ma non &egrave; quella di Michele Pirro. Il miglior tempo del venerd&igrave; &egrave; andato a Lorenzo Zanetti del team Motocorsa Racing con 1&rsquo;49.508, che ha distanziato di circa 2 decimi proprio la Ducati Barni del pilota pugliese, entrambe gommate Pirelli. Vicinissimo a loro Eddi La Marra, con l&rsquo;altra Ducati Motocorsa, che dimostra di essere competitivo al rientro in pianta stabile alle corse. 4&deg; e 5&deg; posizione per due Yamaha, rispettivamente quelle di Alessandro Andreozzi (Speed Action) e il francese Florian Marino (Pata Yamaha Official Team). Solo 13&deg; il campione in carica Matteo Baiocco (Aprilia Nuova M2 Racing gommata Dunlop). Nella SS600 la pole provvisoria &egrave; andata alla Kawasaki del Team Renzi Corse di Nicola Morrentino con il tempo di 1&rsquo;53.488, seguito a meno di mezzo secondo da Marco Bussolotti su Yamaha (Gas Racing Team). Terzo crono provvisorio per la MV Agusta del Team Ellan Vannin di Ilario Dionisi. Il miglior tempo in pista era stato realizzato da Christian Gamarino, presente per&ograve; solo oggi ad Imola per un test privato. Primi equilibri che vanno delineandosi anche in Premoto3. Nella 250 la pole provvisoria la firma Elia Bartolini del team RMU VR46 Riders Academy fermando il crono sui 2&rsquo;09.008. Dietro di lui spazio alla Speed Up VL Team di Alberto Surra e a Thomas Brianti del 2 Wheels Polito. Nella 125 invece pole provvisoria per la Honda di Nikolas Marfurt seguito da altre due Honda, quella di Matteo Bertelle (Team Minimoto) e di Devis Bergamini del SIC58.  EVENTI &ndash;Domani alle ore 11.45 in sala stampa spazio alla Presentazione del Progetto charity realizzato in collaborazione con Dynamo Camp Onlus. L&rsquo;associazione, offre gratuitamente a bambini affetti da patologie gravi e croniche (principalmente oncoematologiche, neurologiche e diabete) un periodo di svago e divertimento, per contribuire a sviluppare in loro la fiducia nelle proprie capacit&agrave; e nel proprio potenziale. Il tutto attraverso programmi di Terapia Ricreativa basata su attivit&agrave; ludiche, sportive, esperienze di svago e socialit&agrave; realizzate con il supporto di staff qualificato e volontari formati, in un ambiente naturale e protetto, quello della struttura Dynamo Camp. L&rsquo;associazione sar&agrave; beneficiaria di un progetto charity con attivit&agrave; che durante la stagione saranno incentrate su una raccolta fondi in favore di Dynamo Camp Onlus realizzata durante le gare del Campionato attraverso uno stand nel paddock anche con la presenza di volontari della Onlus. Tra le iniziative, non mancher&agrave; la possibilit&agrave; per i piloti del CIV di partecipare alla Dynamo Team Challenge, una manifestazione benefica nata per raccogliere fondi per Dynamo Camp nella quale i partecipanti, raggruppati in team, si sfideranno in gare di bici, tennis, ma anche corsa e prove di avventura outdoor, evento che andr&agrave; in scena il 27 e 28 maggio proprio al Dynamo Camp. A seguire ci sar&agrave; invece la consueta premiazione delle Pole Position sempre in sala stampa. Prima della gara della SBK invece Marco Melandri ricever&agrave; un premio per i 20 anni passati dal suo titolo italiano. Alla domenica ci sar&agrave; la conferenza stampa di Presentazione dei piloti che faranno parte del progetto 3570 Talenti Azzurri FMI per il 2017, progetto incentrato alla ricerca e alla crescita di giovani piloti italiani impegnati nella velocit&agrave; nazionale. Spazio poi al premio &ldquo;Emanuele#96 sempre con noi&rdquo;, organizzato dal Motoclub Nuove Frontiere Cassani#96 in collaborazione con l&rsquo;ELF CIV per ricordare Emanuele Cassani, pilota imolese scomparso a Misano nel 2014 a causa di un incidente in gara. Il riconoscimento sar&agrave; messo in palio per il pilota della classe 600 Supersport che abbia ottenuto la miglior somma dei due giri veloci in gara. Una scelta naturale in quanto la 600 era la cilindrata con cui Emanuele - &nbsp;che quest&rsquo;anno avrebbe compiuto 29 anni - &nbsp;gareggiava.  TV E BIGLIETTI - Le gare di Imola saranno visibili in diretta (sab 22 dalle 13.50, dom 23 dalle 15.00) su Automototv (canale 148 di sky) e come sempre in live streaming su Sportube.tv, accessibile anche dal sito civ.tv. I primi due appuntamenti andranno anche in replica su SKY Sport MotoGP (canale 208) il 25 aprile (le gare del Round 1 dalle 21 in poi) e il 26 (le gare del Round 2 dalle 21 in poi). Per chi invece volesse gustare lo spettacolo da gustare dal vivo, ecco le info su costi e riduzioni dei biglietti: Sabato: &euro; 10,00 &ndash; riduzione Tesserati FMI &euro; 8,00 Domenica: &euro; 15,00 &ndash; riduzione Tesserati FMI &euro; 10,00 Abbonamento: 2 giorni &euro; 20,00 &ndash; riduzione Tesserati FMI &euro; 15,00 Riduzioni valide anche per donne e ragazzi da 14 a 18 anni. Ingresso gratuito fino a 14 anni &nbsp; 

Sul circuito del Santerno, oltre 250 piloti impegnati nel 1&deg; e 2&deg; round tricolore sono scesi in pista per la Q1 &nbsp;

CIV Imola, il racconto della prima giornata di prove

        Il fine settimana del 22-23 aprile l&rsquo;autodromo di Imola ospiter&agrave; i primi due round del CIV. Un Campionato che presenta novit&agrave;, come i due round in pi&ugrave; rispetto agli anni passati e il Title Sponsor e fornitore unico di benzina ELF e che vedr&agrave; il circuito, con i suoi spazi rinnovati, ospitare nel corso del fine settimana eventi quali la Presentazione dei 3570 Talenti Azzurri FMI e il progetto charity realizzato con Dynamo Camp Onlus. Il campionato continua a crescere a livello sportivo, con una Moto3 &ldquo;mondiale&rdquo; grazie all&rsquo;inserimento di realt&agrave; quali il Gresini Junior Team, il Max Racing Team, il 3570 MTA e il Team RMU VR46 Riders Academy, oltre ad una SBK mai cos&igrave; competitiva e una SS300 con griglie piene gi&agrave; a marzo.Moto3 &ndash; A partire da Imola vedremo battagliare il Max Racing Team con Alessandro Delbianco e Davide Baldini, il Team di Gresini con Anthony Groppi, Luca Gresini &ndash; figlio d&rsquo;arte &ndash; e Tommaso Marco, e il 3570 MTA con Kevin Sabatucci, Gianluca Sconza ed Edoardo Sintoni. Senza dimenticare la RMU VR46 con Thomas Rossi. Tra i possibili protagonisti ci sono anche il Team di Michel Fabrizio, l'MF84 Pluston by Althea,&nbsp; team campione, l'MTR MotoGP Team, e il KTM&nbsp; Pro Racing Team. Bruno Ieraci, altro protagonista 2016, sar&agrave; al via con TM Racing. Tra i debuttanti da tenere d&rsquo;occhio Leonardo Taccini (Miralux Pos Corse). Il giovane romano sta prendendo le misure con la TM, ma viene da due titoli di fila. La battaglia tra le case, che vedr&agrave; contrapposte Honda, Mahindra, TM e KTM.Superbike - Il campione in carica, Matteo Baiocco si presenta al via con l&rsquo;Aprilia della Nuova M2 Racing Team gommata Dunlop per provare a bissare la vittoria dello scorso anno. Gli avversari non mancano, primo fra tutti Michele Pirro, con Ducati Barni Racing ma con la novit&agrave; della fornitura di gomme Pirelli. Altro cambio &egrave; quello di Ivan Goi, che si aggiunge a Deni Schiavoni e Matteo Ferrari con le BMW del DMR Racing (Pirelli). Dopo un anno di assenza dall&rsquo;Italiano torna Roberto Tamburini (Pata Yamaha Official Team, Pirelli) e un altro rientro atteso &egrave; quello di Eddi La Marra. Il campione di Ferentino, dopo un assaggio di pista lo scorso anno, nel 2017 torner&agrave; in pianta stabile alle competizioni con il binomio Ducati-Pirelli del team Motocorsa. Al via dell&rsquo;ELF CIV ci saranno anche Lorenzo Lanzi su BMW e Kevin Calia su Suzuki, con un&rsquo;ultima grande novit&agrave;: il campione in carica Supersport, Massimo Roccoli, che con la MV Agusta si metter&agrave; in gioco in SBK nel 2017, anche se non potr&agrave; essere al via ad Imola per problemi di natura logistica/tecnica legati alla moto (leggi qui).Supersport &ndash; Con il campione migrato in Superbike, la lotta per il titolo vedr&agrave; protagonisti Stefano Cruciani, che in questa stagione lascer&agrave; la Kawasaki per salire in sella alla Honda del Floramo Monaco Racing Team, Marco Bussolotti (Yamaha Gas Racing Team) insieme a Ilario Dionisi (MV Agusta Ellan Vannin) e Nicola Morrentino (Kawasaki Renzi Corse). Al via anche Stefano Valtulini con la Kawasaki del Team GP Project e due protagonisti della SP 2016: Nicola Di Rago (Kawasaki Team Velocisti) e il campione in carica, lo spagnolo Pedro Castano Illan (Yamaha AG MotorSport Italia).Premoto3 -&nbsp; Nella categoria entry level dell&rsquo;ELF CIV non mancher&agrave; il team di Paolo Simoncelli che metter&agrave; in sella alle Honda nella 125 Devis Bergamini e Matteo Patacca, con Matteo Boncinelli che prover&agrave; a contrastarli su RMU Miralux Pos Corse. Nella 250, a battagliare contro lo squadrone RMU VR46 composto da Lorenzo Bartalesi, Elia Bartolini e l&rsquo;americano Damian Jigalov ci sar&agrave; la Speedup del VL Team lasciata libera da Taccini, andata ad Alberto Surra, ma occhio anche ad Andrea Pizzoli del Team MF84 Pluston by Althea. Supersport 300 &ndash; La categoria che, a livello regolamentare, ha ispirato l&rsquo;omonima serie mondiale, aveva gi&agrave; chiuso a fine marzo le iscrizioni per il raggiunto limite di 50 piloti al via. Facile prevedere ancora grandi battaglie, con tutte le migliori case presenti (Honda, Yamaha, Kawasaki, KTM), e protagonisti tutti da scoprire. Occhi puntati su due figli d&rsquo;arte. Con la Yamaha del Team AG MotorSport Italia ci saranno anche i figli di Nori Haga: Akito e Ryota.Info TV - Le gare di Imola saranno trasmesse in diretta (sab 22 dalle 13.50, dom 23 dalle 15.00) su Automototv (canale 148 di sky) e in live streaming su Sportube.tv, accessibile anche dal sito CIV.tv. I primi due appuntamenti andranno anche in replica su SKY Sport MotoGP (canale 208) il 25 aprile (le gare del Round 1 dalle 21 in poi) e il 26 (le gare del Round 2 dalle 21 in poi).Biglietti - Venerd&igrave;: ingresso libero - Sabato: &euro; 10,00 &ndash; riduzione Tesserati FMI &euro; 8,00 - Domenica: &euro; 15,00 &ndash; riduzione Tesserati FMI &euro; 10,00, Abbonamento: 2 giorni &euro; 20,00 &ndash; riduzione Tesserati FMI &euro; 15,00, Riduzioni valide anche per donne e ragazzi da 14 a 18 anni. Ingresso gratuito fino a 14 anni       

Nel weekend del 22 e 23 aprile il circuito del Santerno ospiter&agrave; i primi due round. Tra gli attesi protagonisti Michele Pirro, Eddie La Marra, Lorenzo Lanzi e Riberto Tamburini

CIV: il tricolore parte da Imola

Non deve essere stata un&rsquo;estate particolarmente rilassante per Simone Folgori. Il responsabile FMI per il Campionato Italiano Velocit&agrave; ha dovuto convivere&nbsp;circa un mese con un punto di domanda piuttosto pesante: quello relativo a&nbsp;un&rsquo;eventuale squalifica da infliggere al pilota pi&ugrave; famoso del campionato, quel Michele Pirro che oltre ad essere collaudatore della Ducati MotoGP (e anche wild-card dalle buone presentazioni, in alcuni round mondiali) &egrave; stato, fino a ieri, anche il leader della classifica generale della classe Superbike del CIV. Un episodio che, se da un lato conferma l&rsquo;assoluta trasparenza da parte degli organizzatori e dei commissari nell&rsquo;applicare il regolamento (anche il leader non &egrave; intoccabile), dall&rsquo;altra potrebbe avere spiacevoli strascichi. Un capoclassifica squalificato, per giunta nella classe &ldquo;regina&rdquo; del CIV, non &egrave; mai un bel trofeo da mostrare. Ne abbiamo parlato proprio con Folgori, appena diffusa la nota ufficiale del Giudice Sportivo.  - La squalifica di Pirro &egrave; un segnale importante sulla &ldquo;neutralit&agrave;&rdquo; del CIV ma a livello sportivo non &egrave; un bell&rsquo;episodio. Concorda? &ldquo;Assolutamente. E&rsquo; stata una decisione difficile a livello sportivo e umano ma lo sport &egrave; fatto innanzitutto di regole ed &egrave; nostro dovere rispettarle e fare rispettare. Poi c&rsquo;&egrave; il lato umano: mi dispiace molto per il pilota e il suo team che hanno sempre creduto tanto nel nostro campionato&rdquo;.  - Nella nota c&rsquo;&egrave; scritto che &egrave; certo l&rsquo;utilizzo del motore irregolare da parte di Pirro e del suo team anche nelle prime quattro tappe della stagione. Tecnicamente com&rsquo;&egrave; stato possibile verificarlo? &ldquo;Ogni pilota pu&ograve; utilizzare al massimo tre motori per tutto il campionato. Dall&rsquo;inizio della stagione e fino al round di Misano, Pirro per&ograve; ha utilizzato sempre lo stesso come abbiamo potuto verificare dall&rsquo;analisi dei sigilli posti sui motori. Il giudice, quindi, ha esteso la squalifica a tutti i round&rdquo;.  - Non &egrave; strano che nella fiche d&rsquo;omologazione non siano indicate le specifiche e le misure del pezzo incriminato? &ldquo;Assolutamente no, niente di strano. E&rsquo; prassi consolidata. Ci sono alcune misure che non vengono indicate dalle industrie per vari motivi. Per esempio ci sono alcune quote millimetriche di componenti che uscendo da linee di produzione industriale non &egrave; possibile certificare con esattezza. Ed &egrave; per questo che poi si usano i cosiddetti pezzi master per le verifiche. Questi pezzi sono depositati presso la Federazione Internazionale e per questo i tempi delle verifiche si sono purtroppo allungati. Abbiamo dovuto attendere il loro arrivo, cos&igrave; come quello dei pezzi forniti dalla Ducati, in un periodo di ferie generali&rdquo;.  - Da parte della Federazione Internazionale, del Barni Racing Team e soprattutto della Ducati c&rsquo;&egrave; stata massima collaborazione e disponibilit&agrave;? &ldquo;In maniera assoluta e trasparente. Tutte le parti in causa, Team Barni, Team Motocorsa, la Federazione Internazionale e la Ducati hanno fornito la massima collaborazione in tutte le fasi, permettendo le migliori verifiche possibili. E voglio ringraziarli pubblicamente&rdquo;.  &nbsp; 

Il responsabile del CIV ha spiegato i motivi della squalifica del leader della Superbike in seguito all&rsquo;irregolarit&agrave; riscontrata a Misano, sulla sua Ducati, in sede di verifica &nbsp;

Folgori (FMI): &ldquo;Pirro? Duro colpo ma applicate le regole&rdquo;

Come un fulmine a ciel sereno. L&rsquo;episodio destinato a cambiare le sorti della stagione del CIV arriva al rientro dalle vacanze. La categoria interessata &egrave; la &ldquo;regina&rdquo; del campionato nazionale, ovvero la Superbike e il pilota e la moto protagonisti della diatriba sono Michele Pirro e la Ducati del Barni Racing Team. Non certo nomi &ldquo;qualsiasi&rdquo;. Si tratta infatti del binomio che ha fin qui dominato pi&ugrave; di met&agrave; stagione, vincendo sei gare su sei della categoria Superbike e destinato, fino ad oggi, a conquistare agevolmente, con un round d&rsquo;anticipo, il titolo italiano 2016.  STAGIONE COMPROMESSA - Fino ad oggi, appunto. Perch&eacute; alla vigilia della settima e dell&rsquo;ottava tappa stagionali (su dieci), in programma questo week-end sul circuito di Imola, &egrave; arrivata dalla FMI la conferma ufficiale di una squalifica pesante nei confronti della Ducati guidata da Pirro. Una decisione che segna irrimediabilmente la stagione e i sogni di gloria del pugliese e del team guidato da Marco Barnab&ograve;.&nbsp;  I FATTI &ndash; E&rsquo; il 31 luglio quando a Misano, al termine del sesto round del CIV, i Commissari Tecnici FMI decidono di verificare le Ducati di Pirro (Barni Racing Team e di Matteo Baiocco (Team Motocorsa). E&rsquo; una procedura di routine, prevista dal regolamento: ad ogni tappa i commissari hanno il diritto di controllare nei minimi particolari i mezzi (di solito i primi tre classificati) di una determinata categoria. In occasione di Misano, spetta alla Superbike.&nbsp;  QUALCOSA NON VA - Durante le verifiche, i commissari notano una differenza tra il condotto di aspirazione scarico montato sulla Panigale di Pirro e sulla quella di Baiocco. Il regolamento, in questi casi, parla chiaro: deve essere &ldquo;come originariamente prodotto dal Costruttore per il motociclo omologato&rdquo;. C&rsquo;&egrave; discrepanza tra i due pezzi e quindi, presumibilmente, uno dei due &egrave; stato modificato.&nbsp;  IL SEQUESTRO &ndash; Il problema &egrave; che nella fiche d&rsquo;omologazione consegnata dalla Ducati, le dimensioni regolari del pezzo &ldquo;incriminato&rdquo; non sono specificate. Serve quindi il pezzo originale che, il 31 luglio sera, la FMI non riesce a verificare. Per questo motivo, le teste dei motori delle due Ducati di Pirro e Baiocco vengono sequestrati dai commissari e, contestualmente, la Federmoto chiede sia alla FIM (depositaria dei pezzi consegnati dal Costruttore ad inizio anno) che alla stessa Ducati quattro teste originali per procedere con il confronto.  LE VERIFICHE &ndash; Arrivate in FMI il 26 agosto, sono state prese in esame dai commissari ed &egrave; stata fatta una comparazione con le due sequestrate il 31 luglio. Risultato? Dalle verifiche &egrave; stata riscontrata un&rsquo;irregolarit&agrave; sul pezzo della Ducati di Pirro, mentre quella di Baiocco &egrave; risultata conforme.  LA SQUALIFICA &ldquo;MULTIPLA&rdquo; &ndash; A causa di questa irregolarit&agrave;, Pirro &egrave; stato squalificato per il round 6. Ma non &egrave; finita qui. Da regolamento, nella classe Superbike del CIV &egrave; possibile utilizzare tre motori per tutto l&rsquo;arco della stagione. Fino alla gara del Mugello del 3 luglio, ovvero il quarto round del 2016, il Barni Racing Team aveva punzonato e utilizzato un solo motore. Il 30 luglio a Misano, ne ha punzonato un secondo, con cui Pirro ha corso sabato il quinto round mentre il giorno dopo (sesto round) &egrave; tornato ad utilizzare il primo propulsore, quello delle prime quattro gare. E quello preso in esame dai commissari in sede di verifica.&nbsp;  CONSEGUENZE - Per questo motivo, oltre alla sesta tappa, &egrave; stato accertato l&rsquo;utilizzo del motore irregolare da parte di Pirro anche nelle prime quattro gare della stagione e quindi la squalifica &egrave; stata applicata per cinque delle sei gare fin qui disputate da Pirro. Che, da leader del campionato, si ritrover&agrave; ora a guardare tutti dal basso della classifica. E, fatto ancora pi&ugrave; determinante, senza possibilit&agrave; di lottare per il titolo, visto che ci sono in ballo ancora solo 100 punti e che servirebbe un &ldquo;miracolo&rdquo; per raddrizzare la stagione: con la classifica rivista, il pugliese arriver&agrave; a Imola con 25 punti e, anche se dovesse riuscire a vincere le quattro restanti sfide, chiuderebbe a 125. Baiocco, nuovo leader, &egrave; gi&agrave; a quota 87&hellip;  Letto il regolamento, la FMI ha applicato le regole e non sembra esserci spazio per il ricorso. Certo che questo episodio &egrave; destinato a far parlare paddock, appassionati e addetti ai lavori.&nbsp; Noi cercheremo di approfondire il tema sul sito, nelle prossime ore, sia con la FMI che con il Barni Racing Team.&nbsp;  &nbsp; 

In occasione del sesto round di Misano, i commissari FMI avevano trovato un condotto di aspirazione scarico irregolare. In seguito alle verifiche, il Giudice Sportivo Nazionale ha cancellato i risultati di cinque gare, a cui il pugliese ha preso parte con il motore &ldquo;incriminato&rdquo;

CIV: squalifica pesante per Pirro, addio titolo SBK

di Federico Porrozzi    Ha 29 anni ed &egrave; nella piena &ldquo;maturit&agrave;&rdquo; agonistica. Chaz Davies &egrave; arrivato in Superbike nel 2012, dopo tre anni di Supersport consacrati con un titolo mondiale (6 vittorie e 12 podi su 28 gare disputate) e in quattro anni e mezzo di classe regina ha vinto 13 volte, andando sul podio ben 39 volte su 111 partenze.  UOMO DEL MOMENTO - Quattro delle sue vittorie le ha conquistate in questa prima parte di stagione 2016, centrando in tutto sette podi su 10 manche disputate. Sembra poter essere l&rsquo;unico rivale di Rea per la vittoria del titolo e per questi motivi &egrave; l&rsquo;uomo del momento della Superbike. In pi&ugrave;, &egrave; tanto simpatico e disponibile fuori dalla pista quanto aggressivo e &ldquo;spietato&rdquo; in sella alla sua Ducati.  PAPABILE - Ha vinto lo scorso week-end le due gare di Imola, demolendo gli avversari sulla pista pi&ugrave; impegnativa del mondiale, guidando in modo efficace e dimostrando di sapere gestire al meglio l&rsquo;usura delle gomme e di sfruttare al massimo il potenziale della Panigale. Insieme a Jonathan Rea, &egrave; l&rsquo;unico tra i piloti della Superbike ad avere i &ldquo;numeri&rdquo; per attirare l&rsquo;attenzione dei team della MotoGP. Ma se il nordirlandese sembra destinato a prolungare la sua carriera nelle derivate di serie, Chaz potrebbe cedere alla tentazione.   SATELLITE? - Difficilmente la Ducati si priverebbe di un pilota cos&igrave; competitivo per la Superbike, con il quale potrebbe andare avanti ancora per quattro o cinque stagioni ma se fosse lui a chiederlo, potrebbero aprirsi le porte di uno dei team satellite in MotoGP&hellip; 

Il britannico ha dominato a Imola il round Superbike ed &egrave; in grande ascesa e nel 2017 potrebbe raggiungere l&rsquo;altro &ldquo;ex&rdquo; Chrutchlow

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SBK Imola, gara2: Davies, la doppietta è servita