Grande equilibrio nel primo turno di prove libere del mondiale Superbike, che ha debuttato questa mattina sul circuito di Jerez. A sorpresa, il miglior tempo lo ha siglato Loris Baz: con la Yamaha del team indipendente Ten Kate Racing Yamaha il transalpino ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;40.249 nonostante un problema tecnico alla curva 1.  A soli 62 millesimi si &egrave; piazzato il campione in carica Jonathan Rea, che a sua volta si &egrave; imposto sulla Honda di Alvaro Bautista, terzo a 1 decimo.  Quarto crono per Scott Redding, a soli 50 millesimi dalla Honda di Bautista. In meno di due decimi, dunque, i primi quattro piloti nelle libere del mattino a Jerez, con quattro diversi Costruttori. Ottimo rientro per Chaz Davies, che ha fermato il cronometro a soli 30 millesimi dal suo nuovo compagno di squadra Scott Redding sulla Ducati ufficiale.  Sesto crono per Toprak Razgatlioglu con la Yamaha ufficiale, che si mette alle spalle il compagno di box in Yamaha Michael van der Mark. L&rsquo;olandese fa meglio di circa quattro centesimi rispetto a Leon Haslam su Honda, che precede di soli 3 millesimi la Kawasaki di Alex Lowes, autore del suo miglior crono in 1&rsquo;40.606. Lo statunitense Garrett Gerloff su Yamaha GRT completa la top ten con poco pi&ugrave; di un decimo di ritardo da Lowes e precede di un soggio il suo compagno di squadra Federico Caricasulo.  Il ritorno Melandri   Marco Melandri, al debutto con la Ducati del Barni Racing Team &egrave; 12&deg; davanti a Leandro &lsquo;Tati&rsquo; Mercado, alfiere di Motocorsa Racing.  Male le BMW in questo rientro, con Tom Sykes e il compagno di squadra Eugene Laverty rispettivamente autori del 14&deg; e 16&deg; tempo.  Michael Ruben Rinaldi, poacolori del team Goeleven chiude 21&deg; dopo una caduta alla curva 6. Il debuttante Lorenzo Gabellini, campione italiano della 600 Supersport, chiude la tabella dei tempi con il crono di 1&rsquo;43&rsquo;&rsquo;588 sulla Honda del MIE Racing Althea Honda Team.  La classifica   1) Loris Baz (Ten Kate Yamaha) 1&rsquo;40.249  2.) Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) +0.062  3.) Alvaro Bautista (Team HRC) +0.143  4.) Scott Redding (Aruba.it Racing &ndash; Ducati) +0.193  5.) Chaz Davies (Aruba.it Racing &ndash; Ducati) +0.223  6.) Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha) +0.258  7) Michael Van der Mark (Pata Yamaha) + 0.316  8) Leon Haslam (Team HRC) +0.354  9) Alex Lowes (Kawasaki Racing Team) + 0.357  10) Garrett Gerloff (Yamaha GRT) + 0.484.  SBK: sella speciale e dedicata per Melandri, sulla V4 R di Barni 

Il transalpino porta la Yamaha Ten Kate in vetta alla tabella dei tempi. Secondo tempo per la Kawasaki di Rea, a 62 millesimi, poi la Honda di Bautista. I primi sei in 2 decimi

SBK Jerez: Loris Baz leader nelle FP1

Loris Baz &egrave; andato forte in Australia e, con un pizzico di fortuna in pi&ugrave;, l&rsquo;alto francese avrebbe potuto portare sul podio la Yamaha del team Ten Kate.  L&rsquo;esordio dell&rsquo;oggi ventisettenne con la squadra olandese &egrave; avvenuto lo scorso anno a Jerez, sesto round stagionale. Da l&igrave; in avanti, l&rsquo;affiatamento tra le parti - corridore e staff - &egrave; cresciuto, sino a divenire la mina vagante della SBK, capace di battere spesso formazioni ufficiali.    S&igrave;, perch&eacute; il team dei fratelli Ronald e Gerrit, seppur ben preparato, &egrave; indipendente e comunque assistito dalla Casa di Iwata: &ldquo;Mi trovo molto bene con i ragazzi - spiega Loris a&nbsp;Racing Lowdown - infatti, durante il lock down siamo rimasti in contatto tramite un gruppo whatsapp. Adoro lavorare coi miei ragazzi e mi sento spesso con Mick Shanley. Tra di noi c&rsquo;&egrave; un rapporto di fiducia reciproca&rdquo;.  Mick &egrave; il capotecnico, gi&agrave; visto in formazioni di alto livello. Baz ne ha trovato un punto di riferimento e apprezza pure i due &ldquo;boss&rdquo; Ten Kate: &ldquo;Si vive come in una famiglia - continua - ed &egrave; bello chiamarli e confrontarsi con loro. Ci&ograve; non accadeva in altre squadre con le quali ho gareggiato&rdquo;.  La R1 M numero 76 era il lotta per il podio della terza manche australiana, ma la rottura patita da Razgatlioglu ha costretto Baz a una divagazione fuori pista, che gli ha fatto perdere tempo e metri preziosi. C&rsquo;&egrave; da scommettere che, nei prossimi round, Loris e Ten Kate saranno nel gruppo dei migliori.  Tecnica da corsa: i 250 cavalli &quot;teorici&quot; di una Superbike 

Il pilota francese ed il team olandese hanno instaurato un feeling perfetto: &quot;Posso chiamare ogni membro della squadra e parlare. Ci&ograve; non accadeva in situazioni vissute nel passato&quot;

Loris Baz: &ldquo;Ten Kate &egrave; come una famiglia&rdquo;

In Superbike, oltre alle due Yamaha ufficiali e al team GRT, c&rsquo;&egrave; anche la Yamaha del team Ten Kate Racing guidata da Loris Baz. Il francese &egrave; rientrato circa a met&agrave; dello scorso anno nel campionato mondiale delle derivate di serie, con questa stessa squadra, e si &egrave; mostrato da subito a suo agio alla guida della R1.  Intervistato su Instagram dal profilo ufficiale della Superbike, ha dichiarato: &ldquo;Quando per la prima volta sono salito in sella alla R1 mi sono sentito subito bene. Non ho cambiato la posizione della sella ma abbiamo fatto un sacco di cambiamenti in termini di assetto dato che abbiamo trovato alcuni accorgimenti utili nel mio caso anche considerando il mio peso. Ma in generale non abbiamo cambiato molto&rdquo;.  SBK: Yamaha, l&#39;anno della verit&agrave;  Soddisfazione   Baz ha ammesso di trovarsi davvero bene con il suo team attuale e ha spiegato: &ldquo;Non siamo com il team ufficiale, noi facciamo il nostro lavoro e abbiamo il nostro percorso di sviluppo. Alcune componenti della moto sono diverse. Facciamo parte del progetto Yamaha ma anche Ten Kate riesce a fare il suo in termini di sviluppo grazie alla propria conoscenza ed esperienza. &Egrave; come far parte di una squadra privata ufficiale. Voglio andare avanti a lungo dato che ho una grande passione per le corse che cresce anno dopo anno&rdquo;.  Avversari amici   Infine il campione della Superstock 600 ha parlato del rapporto che ha con gli avversari e quello che lo lega a Toprak Razgatlioglu ha qualcosa di diverso: &ldquo;Toprak &egrave; un ragazzo davvero simpatico e mi piace lottare con lui in pista oltre che parlarci nel paddock. Penso che sia quello a cui sono pi&ugrave; legato nel paddock del World Superbike. Ho un sacco di amici nella classe Supersport ma in Superbike&hellip; quando ci gareggio non voglio che ci siano amici! Con Toprak &egrave; sempre stato naturale. &Egrave; un ottimo ragazzo. Quello che mi piace di lui &egrave; la pazzia, in pista lotta come un matto e io faccio lo stesso ma lui non si lamenta mai. A molti piloti piace lottare duramente ma quando tu fai lo stesso con loro poi tendono a lamentarsi parecchio. Lui invece non lo fa mai&rdquo;.  Ezpeleta: l&#39;obiettivo &egrave; di far ripartire la SBK a luglio 

Il francese ha raccontato del progetto di cui fa parte con il team Ten Kate Racing alla guida della Yamaha e del rapporto che ha con il pilota turco

Baz: &ldquo;Razgatlioglu uno dei migliori fuori e dentro la pista&rdquo;

Si sono aperte le danze sul circuito di Jerez, dove i piloti della Superbike stanno svolgendo il primo giorno di test 2020, ma il meteo non &egrave; stato molto clemente. Infatti la pioggia scesa durante la notte ha fatto trovare una pista bagnata ai piloti, perci&ograve; l&rsquo;azione in pista &egrave; stata finora altalenante.    Per questo motivo la coppia del Kawasaki Racing Team, Jonathan Rea e Alex Lowes, ha preferito passare la mattinata nei box in attesa di momenti migliori, mentre non ha perso tempo Scott Redding. L&rsquo;inglese, nuovo pilota ufficiale Ducati, ha sfruttato anche la pista bagnata per poter guidare la sua Panigale V4 R e in quelle condizioni &egrave; stato decisamente il pi&ugrave; veloce.  Cosa dice la classifica  Alle ore 13 la classifica vede al top Loris Baz, con la Yamaha del team Ten Kate, e il miglior corno in 1&rsquo;53.794, davanti a Redding, il pilota fino a quel momento pi&ugrave; attivo con 22 giri. Terzo tempo per il pilota Honda Leon Haslam. Proprio la Casa alata era la grande attesa di questi giorni di test, dopo aver svolto prove a porte chiuse, e l&rsquo;inglese ha portato a termine solo nove giri, a un secondo dalla vetta. Nelle retrovie &egrave; invece Alvaro Bautista, scivolato nel corso del suo quinto giro. Caduta anche per Chaz Davies, alla curva uno, e lo troviamo ora in ottava posizione con soli due giri all&rsquo;attivo.    Quarto crono per Michael van der Mark, seguito dal suo nuovo compagno di squadra Toprak Razgatlioglu, e il trio Yamaha &egrave; concluso dal debuttante statunitense Garrett Gerloff, portacolori del team GRT. Tredicesimo il suo compagno di squadra, il &ldquo;nostro&rdquo; Federico Caricasulo, alla sua prima presa di contatto con una Superbike, che &egrave; incappato in una scivolata, ma sta bene ed &egrave; pronto per tornare in sella.  Test Jerez: Kawasaki, Ducati e Yamaha attendono al varco Honda HRC 

La Yamaha di Baz apre la classifica, ma Redding sulla pista bagnata fa la differenza con la Ducati

SBK, Test Jerez 2020: Baz &egrave; leader alle 13

        Dopo un finale di stagione 2018 non proprio &ldquo;rose e fiori&rdquo;, nel quale Loris Baz non aveva pi&ugrave; una sella nel mondiale Superbike e Ten Kate aveva divorziato dal team Honda, ecco che i due si sono trovati ed hanno deciso di dare vita ad un nuovo progetto firmato Yamaha che &egrave; stato presentato prima di Pasqua in Olanda. PREPARATIVI - La Yamaha YZF-R1, sar&agrave; quindi la moto ufficiale del francese Loris Baz che lo scorso anno correva con il team Althea BMW, ma che a fine stagione era rimasto &ldquo;a piedi&rdquo;.Una nuova ed importante opportunit&agrave; quindi per il francese, che correr&agrave; nella terza formazione Yamaha nel campionato del mondo Superbike come 19esimo piloti in pista.Per lui, ma anche per il team di Ten Kate, il primo assaggio sar&agrave; previsto per le giornate del 29 e 30 maggio sul circuito di Misano, quando a scendere in pista per i test saranno tutti i piloti della Superbike. NON PRIMA DEI TEST - Per Baz sar&agrave; quindi un banco di prova importante in vista del campionato, dato che arriver&agrave; a stagione gi&agrave; iniziata: il suo debutto ufficiale &egrave; infatti previsto per Jerez nel secondo weekend di giugno.Ten Kate e il team avrebbero voluto anticipare tutto per poter iniziare con la gara italiana di Imola, saltando cos&igrave; &ldquo;soltanto&rdquo; quattro round, ma i test a Misano saranno fondamentali per Baz per poter testare la sua R1 e quindi il debutto &egrave; slittato a Jerez, circuito che il francese conosce molto bene anche per la sua esperienza avuta in passato in Motogp.       

Il pilota francese debutter&agrave; dal round di Jerez in sella alla R1 del team di Ten Kate

Ten Kate Yamaha e Loris Baz, che coppia in Superbike!

        Loris Baz, il francese del team Althea BMW torna sul tracciato dove ha debuttato nel mondiale Superbike. Aveva appena 19 anni quando &egrave; arrivato a Donington, in sella alla Kawasaki ufficiale, facendo il suo debutto nel mondiale Superbike. Era il 2012 e nel frattempo Loris Baz ha intrapreso anche l&rsquo;avventura della MotoGP, per poi tornare in Superbike. Adesso, sei anni dopo il debutto, Loris torna a Donington, non pi&ugrave; da rookie, ma da pilota esperto. Bench&eacute; abbia soltanto 25 anni, Baz ha una lunga storia nelle corse britanniche: ha preso parte al campionato britannico nel 2009 e nel 2010 e ha anche ottenuto buoni risultati a Donington Park quando correva nel Campionato Europeo Superstock 1000. Le sue due vittorie sono arrivate proprio nel Regno Unito, ma a Silverstone, nel 2012 e nel 2013. A Donington il suo miglior risultato &egrave; stato un secondo posto, ottenuto in entrambe le gare del 2014 alle spalle della Kawasaki di Tom Sykes. LE ASPETTATIVE - Quattro anni dopo, Baz torna a Donington con ottime aspettative: &ldquo;Non vedo l&rsquo;ora di correre a Donington, non vengo qui da molto tempo ed il tracciato mi piace veramente tanto. Sono andato molto forte l&rsquo;ultima volta, quindi ho bei ricordi&rdquo;.  Nel round italiano di Imola, l'alfiere del team BMW Althea ha ottenuto un 11&deg; ed un 13&deg; posto, facendo un passo indietro rispetto alla top 10 di Assen. Ma a Donington punta a fare decisamente meglio. &ldquo;Dovremo capire come si adatta il layout fluido alla nostra moto, forse il primo settore potrebbe essere pi&ugrave; semplice rispetto ad Imola&rdquo;, ha dichiarato Baz. &ldquo;Lavoreremo sodo per migliorare la moto e provare a ridurre la tendenza ad impennare. Restiamo positivi e vogliamo dare veramente il 100%, siamo pronti a combattere&rdquo;.       

"Qui sono andato molto forte l'ultima volta, quindi ho bei ricordi", dice il francese della BMW Althea, due volte secondo sulla pista inglese. "Proveremo a ridurre la tendenza ad impennare"

SBK Donington, Baz: “Lavoreremo sodo”

        L'obiettivo &egrave; tornare ad essere competitivi. E' per questo che Loris Baz dalla MotoGP &egrave; pronto a tornare nel mondiale Superbike a partire dal prossimo anno. &ldquo;Sono orgoglioso di quanto ho fatto in MotoGP, perch&eacute; se mi guardo  indietro non &egrave; stato facile per me venire qui anche per la mia altezza,  ma ho dimostrato di poterlo fare", spiega Baz. "Oltre a questo, quando guardo indietro  a questi tre anni e a quanto ho imparato, sono diventato un pilota  migliore. Ho migliorato il mio stile di guida, il passo gara e tutte  queste cose...&rdquo; Il francese, che ha vinto due gare nel mondiale Superbike, &egrave; pronto a trovare una  situazione che gli offra la possibilit&agrave; di essere ancora una volta  competitivo. "Mi sarebbe piaciuto guidare una moto davvero buona almeno per un anno, per poter lottare per la top 5 o top 6", ammette Baz. "Ho solo 24 anni e ho gi&agrave; alle  spalle tre anni passati in Superbike e tre anni in MotoGP. C&rsquo;&egrave; ancora  tempo per tornare in futuro in MotoGP&rdquo;. Ritorno in Kawasaki? - Baz potrebbe tornare in MotoGP se vincesse un titolo nel mondiale Superbike, ad esempio.  Del resto al suo posto nel box Kawasaki &egrave; arrivato Jonathan Rea e da allora il nord-irlandese ha vinto 34 gare e si trova  vicino al terzo titolo iridato. Nel mondiale Supernike ci sono pochi posti liberi e il francese &egrave; solo l&rsquo;ultimo  dei piloti a essere collegato al team di Honda, ma un suo ritorno su una  Kawasaki potrebbe essere possibile. Anche MV Agusta potrebbe  essere interessata al suo talenti.&nbsp; Futuro incerto - &nbsp; &ldquo;Per adesso sto cercando il miglior pacchetto e il miglior progetto per  il prossimo anno&rdquo;, ha dichiarato Baz. &ldquo;Le moto migliori della stagione  sono occupate, ma stiamo cercando di cercare il miglior progetto. Stiamo  parlando con molti team, tra cui Ten Kate. Penso che sarebbe bello  lavorare con un team come il loro e aiutarli a vincere di nuovo, dato  che &egrave; stato un team vincente per molti anni. Adesso stanno faticando un  po&rsquo;, ma penso di essere stato veloce nel WorldSBK e conosco la maggior  parte dei tracciati, il campionato e le gomme. Non &egrave; cambiato molto...&rdquo;&nbsp;       

"Mi sarebbe piaciuto guidare una moto davvero buona almeno per un anno, per poter lottare per la top 5. Ma c'&egrave; ancora tempo per tornare in futuro in MotoGP", dice Baz

MotoGP: Baz tornerà in Superbike

  Il fine settimana del GP in Qatar non &egrave; andato nel migliore dei modi per Loris Baz.&nbsp;Il pilota francese, portacolori di Avintia Racing, non &egrave; riuscito a tenere il buon passo del precampionato mostrato durante il test a Losail.  Scattato&nbsp;dalla 16esima posizione in griglia di partenza ha fatto comunque buoni progressi&nbsp;e per otto giri ha mantenuto la dodicesima posizione. Alla curva 2 per&ograve; la fine della sua gara e la caduta tentando di modificare la sua traiettoria; il pilota spiegher&agrave; poi che tutto ci&ograve; &egrave; derivato dalla costante mancanza di grip per la sua Ducati.  &ldquo;Stavo facendo abbastanza bene e stavo anche trovando il ritmo. Ero con Espargar&ograve; ma la moto non aveva aderenza in entrata e in uscita di curva, ho provato a cambiare traiettoria per tentare di migliorare la situazione ma alla curva 2 ho perso la ruota anteriore", spiega Loris Baz. "La gara &egrave; stata al di sotto delle mie aspettative ma ci sono degli aspetti positivi che sono stati mostrati&nbsp;dal&nbsp;mio compagno di team. Dobbiamo continuare cos&igrave; e in Argentina la pista mi piace molto. Ci sono altre 17 gare, anche se non &egrave; il mio inizio di stagione&nbsp;resto positivo. Non cado spesso e quando succede mi dispiace molto per la mia scuderia che ha lavorato&nbsp;duramente&rdquo;.  Pur nella delusione Baz prova a mantenersi ottimista e sa che con l&rsquo;aiuto del suo team pu&ograve; capovolgere la situazione gi&agrave; dalla prossima gara. Le cause della poca aderenza non sono ancora state scoperte ma prima del&nbsp;GP in Argentina il team lavorer&agrave; per preparare al&nbsp;meglio la GP 14.2 numero 76.  

"Non cado spesso e quando succede mi dispiace molto per la mia scuderia che ha lavorato duramente. Perdevo aderenza...&rdquo;, dice Loris Baz

Baz: "Al di sotto delle aspettative"

  "Dopo la caduta ero un po&rsquo; frastornato, che &egrave; tipico dopo un incidente cos&igrave; pericoloso. Per fortuna nulla di pi&ugrave; grave&nbsp;perch&eacute; avrebbe potuto essere molto peggio, non mi sono rotto nulla e me la sono cavata con solo un gomito contuso", cos&igrave; Loris Baz spiega la sua caduta spaventosa a 290 km/h durante i test di Sepang (leggi qui). "Il problema era lo pneumatico ma con la scuderia dopo&nbsp;abbiamo seguito le pressioni consigliate. Speriamo di scoprire prima di Phillip Island cosa sia accaduto alla mia moto&rdquo;.  Baz nel 2015 era in Forward Yamaha e ha finito la stagione come runner-up nella classe Open con 28 punti. Quest&rsquo;anno il transalpino &egrave; passato al team Avintia Racing a bordo di una Ducati GP 14.2.  "Finora penso di essermi adattato molto bene. La GP14.2 ha un motore pi&ugrave; potente della Yamaha ed &egrave; pi&ugrave; aggressiva nell&rsquo;erogazione di potenza anche se un vero confronto &egrave; difficile viste le novit&agrave; tecniche di quest&rsquo;anno", spiega Baz a MotoGP.com. "Da subito comunque ho avuto un bel feeling con la moto italiana anche se a Sepang &egrave; stato un po&rsquo; complicato. L&rsquo;incidente ci ha fatto perdere tempo e il giorno dopo c&rsquo;&egrave; stata la pioggia cos&igrave; alla fine non abbiamo svolto completamente il programma di test che ci eravamo prefissati. Abbiamo ancora molto da fare su l'ergonomia&nbsp;in modo da poter trovare la posizione giusta. A Phillip Island il team monter&agrave;&nbsp;dei nuovi poggiapiedi che dovrebbero farmi sentire a mio agio in sella".  Sotto quale aspetto dovete ancora migliorare?  "A parte l'ergonomia,&nbsp;altro. A Sepang abbiamo sofferto molto con la gomma posteriore&nbsp;ma in Australia la pista &egrave; molto diversa. Sar&agrave; quindi indispensabile utilizzare i test pre-campionato in tre diversi circuiti per risolvere questi problemi, noi continuiamo il nostro cammino in modo&nbsp;da&nbsp;arrivare al weekend di GP&nbsp;in grado di adattaci pi&ugrave; facilmente".  Come si sviluppa&nbsp;il supporto Ducati?  "Ci sono sempre due rappresentanti&nbsp;del costruttore nel nostro box. Poi, di solito verso la fine della giornata, vengono a farci visita anche gli ingegneri del team ufficiale come Paolo Ciabatti. Chiedono la nostra opinione e sono coinvolti in tutto ci&ograve; che facciamo, &egrave; bello".  Quali sono i tuoi obiettivi per il test di Phillip Island?  "Non ho obiettivi specifici, voglio solo arrivare ad una moto adattata il pi&ugrave; possibile a me senza fare errori. Il mio obiettivo di essere al meglio per la prima gara in Qatar. Non sono preoccupato di&nbsp;come posso andare in questa fase di test ufficiali ma ovviamente vogliamo essere il pi&ugrave; possibile vicini&nbsp;ai pi&ugrave; veloci&rdquo;.  Loris Baz sar&agrave; ad Andorra tra il 24 e il 26 febbraio insieme al suo compagno di squadra Hector Barbera per la presentazione ufficiale del team Avintia Racing 2016.  

"Il problema era lo pneumatico ma con la scuderia dopo abbiamo seguito le pressioni consigliate", dice Loris Baz dopo la caduta di Sepang a 290 km/h

Loris Baz: "Che fortuna!"

Da Rossi a Marquez, da Lorenzo a Stoner, da Petrucci a Dovizioso e Iannone, la gallery con le foto dei protagonisti dei test MotoGP a Sepang.

MotoGP: i test di Sepang

Nella seconda giornata di test della MotoGP a Sepang, Loris Baz &egrave; stato protagonista di una caduta spettacolare: le immagini riprese da una telecamera sul circuito mostrano la moto del francese,&nbsp;lanciata a circa 260 km/h sul rettilineo del traguardo, subire un contraccolpo e cadere sull&rsquo;asfalto scivolando tra le scintille per tutto il rettifilo con il pilota a lato. Miracolosamente ferito solo con qualche escoriazione, il 23enne portacolori del team Avintia Ducati racconter&agrave; di aver sentito un fischio sul posteriore prima di impattare contro il suolo.  Sulle cause ci si interroga: forse un problema al motore o alla sospensione, forse ancora, direttamente alla gomma.  Michelin ha invitato a non usare pi&ugrave; il tipo di pneumatico montato dalla Ducati da Baz: mescola morbida e indispensabile per le alte temperature dell&rsquo;International Sepang Circuit; la Casa francese ha anche dichiarato che saranno effettuate ulteriori verifiche per accertare le cause esatte dell&rsquo;incidente che potrebbe essere legato magari a pi&ugrave; variabili, come ad esempio la combinazione&nbsp;tra assetto della moto e pressione dello pneumatico, forse troppo bassa.  Tra le possibili cause della caduta anche la totale estraneit&agrave; della gomma e, pi&ugrave; semplicemente, un cedimento strutturale della sospensione. Baz dopo l&rsquo;incidente &egrave; ritornato coraggiosamente in pista segnando il diciannovesimo tempo in classifica.

Il francese &egrave; caduto a 260 km/h. Michelin ha invitato a non usare pi&ugrave; il tipo di pneumatico montato dalla Ducati da Baz

MotoGP, Sepang: la caduta di Baz

La seconda giornata dei test MotoGP a Sepang &egrave; stata caratterizzata dalle&nbsp; cadute, fra cui quella da brivido di Loris Baz. La sorpresa arriva da Danilo Petrucci, davanti a tutti con la sua GP 15&nbsp; Octo Pramac. Il ternano ha inanellato una serie di giri veloci con il migliore di 2'00.095s&nbsp;andando oltre mezzo secondo pi&ugrave; veloce di Lorenzo, leader del primo giorno di test.  Anche la ricerca della performance ha determinato alcune cadute nel&nbsp;day 2 di Sepang. &Egrave; il caso di Pol Espargaro che ha fatto prima un tempo di 2'01.992s poi un dritto alla curva 5. Jorge Lorenzo &egrave; caduto stessa curva cadendo danneggiando la sua Movistar Yamaha sul lato sinistro. Fortunatamente nessuna conseguenza fisica per il maiorchino.  Lorenzo, nonostante il fuoripista, &egrave; stato in grado di conquistare un 2'00.155s negli ultimi trenta minuti di prove arrivando appena a 0.060s dal leader Petrucci.  Tito Rabat, l'unico rookie in MotoGP quest&rsquo;anno, &egrave; caduto invece alla curva 15 senza gravi danni e migliorando il suo tempo poco prima dell&rsquo;out.  Anche per Dani Pedrosa la curva 5 si &egrave; rivelata negativa: caduta senza gravi conseguenze ma ritardo sulla tabella di marcia&nbsp;per rendere ottimale la&nbsp;moto; un marted&igrave; opaco per il pilota di Sabadell, solo dodicesimo. Si &egrave; spinto tanto nei giri finali;  A completare le prime tre migliori posizioni in tabella tempi Hector Barbera, team&nbsp;Ducati Avintia, che ha fatto un perfetto uso delle gomme morbide prima che la caduta del compagno di squadra segnasse la loro uscita di scena. Importanti miglioramenti per Marc Marquez che nel secondo giorno di test &egrave; finalmente arrivato a ridosso dei pi&ugrave; veloci a soli 0.750s da Petrucci. Il giovane campione ha preceduto Cal Crutchlow, quinto con un tempo di 2'00.899s.  Valentino Rossi ha raggiunto il suo obiettivo ed &egrave; rimasto a meno di un secondo dal suo compagno di squadra, sesta posizione per il pesarese. Dietro di lui Scott Redding che vede non cos&igrave; da lontano l&rsquo;altra Ducati Pramac ma, soprattutto, mostra un team satellite pi&ugrave; veloce di quello ufficiale nel secondo giorno di prove. &nbsp;  Andrea Iannone con l'ottavo tempo&nbsp;&egrave; infatti il primo dei piloti Ducati Racing. The Maniac ha per&ograve; lavorato esclusivamente sulla GP 16. L&rsquo;attenzione, oltre ad essere monopolizzata dalla caduta di Baz, &egrave; stata rivolta a una evento dalla portata storica: il ritorno in un test ufficiale di Casey Stoner. Il campione del mondo 2007 e 2011 ha messo a segno un buon 2'01.103s terminando nono davanti ad Andrea Dovizioso, terzo pilota in sella alla Ducati ufficiale e quattordicesimo.  Decimo Bradley Smith,&nbsp; Monster Yamaha Tech e, a 0.314 secondi, Maverick Vi&ntilde;ales di Suzuki Team.  Verso la fine della giornata un&rsquo;altra caduta, il lungo di Yonny Hernandez che alla fine sar&agrave; tredicesimo, mentre, i due fratelli Espargaro li troviamo nelle posizioni successive: Pol, su Yamaha, &egrave; quindicesimo mentre Aleix, su Suzuki, sedicesimo. Il suo compagno di scuderia Eugene Laverty &egrave; caduto nel primo giorno di test e marted&igrave; era ai box; il referto iniziale ha parlato di una rottura del polso ma successivamente l&rsquo;allarme &egrave; rientrato; il nord irlandese del team Suzuki ha solo subito una botta alla mano e al braccio destro, nel terzo giorno di prove si decider&agrave; se potr&agrave; o meno riprendere a guidare.  Sia Stefan Bradl, sia Alvaro Bautista hanno migliorato i loro tempi di luned&igrave; piazzandosi rispettivamente diciottesimo con un 2'02.372s e ventunesimo. Un piccolo passo in pi&ugrave; per Aprilia Racing costretta come molti altri team a sospendere il lavoro in pista dopo l&rsquo;incidente di Baz.  Appuntamento a mercoled&igrave; ore 10:00 locali per il terzo ed ultimo giorno di&nbsp;test ufficiali.  Qui i risultati della seconda giornata.

La seconda giornata dei test MotoGP a Sepang &egrave; stata caratterizzata dalle  cadute, fra cui quella da brivido di Loris Baz. Rossi sesto

MotoGP, Sepang: Petrucci Day

  Il 2015 &egrave; stata una stagione di successo per Loris Baz.  &ldquo;Sono davvero orgoglioso della mia stagione, il debutto in MotoGP &egrave; stata una grande sfida per me, e sono felice di quel che ho ottenuto! Non mi sarei mai aspettato di lottare fino all&rsquo;ultimo per il titolo Open&rdquo;, ha detto il transalpino, intervistato da motogp.com.  Provenendo dalla WSBK, c'erano inoltre dei nuovi tracciati da imparare?  &ldquo;Beh, ne ho avuti un paio in effetti. Tra questi, il mio preferito &egrave; stato l'Argentina, di sicuro! Austin invece &egrave; stato un po&rsquo; pi&ugrave; difficile, ma era solo la nostra seconda gara&rdquo;.  Come hai trovato le nuove gomme Michelin? Come ti senti sulla nuova moto?  &ldquo;Sono davvero felice dei quattro giorni di test che abbiamo avuto. Ho avuto subito un buon feeling con le Michelin. E' un altro stile di guida, ma mi piace il modo in cui la mia Ducati e Michelin lavorano insieme! Di sicuro il prossimo anno saremo pi&ugrave; vicini ai primi!&rdquo;  Senza pi&ugrave; la classe Open, a cosa punterai nel 2016?  &ldquo;Con le nuove regole, come l&rsquo;elettronica e le gomme, l'obiettivo &egrave; lottare per la Top 10. Anche in questo caso si tratta di una grande sfida, ce la possiamo fare!&rdquo;  Per la sua statura Loris Baz viene soprannominato #NotTooTall. E' questo &egrave; stato un hashtag molto popolare quest&rsquo;anno. Ma nei test si sono avuti alcuni problemi di posizione sulla moto, poi risolti dal team a Jerez.   Come sono stati risolti i problemi di posizione di guida?   &ldquo;Sono sempre stato #NotTooTall, sotto ogni punti di vista. Ma &egrave; logico che la prima volta sulla nuova moto abbiamo bisogno di maggiori regolazioni rispetto agli altri piloti. Sono il pi&ugrave; alto e le moto sono fatte per pilota pi&ugrave; minuti, ma gi&agrave; a Jerez abbiamo avuto un paio di cose che mi hanno fatto sentire a mio agio sulla moto. A Sepang dovremmo avere un altra posizione per poter essere pi&ugrave; aerodinamici in rettilineo&rdquo;.  

"Sono felice di quel che ho ottenuto! Non mi sarei mai aspettato di lottare fino all&rsquo;ultimo per il titolo Open", ha detto Baz

Baz: "Una stagione inaspettata"

Un tweet di Loris Baz ha svelato il ritorno in pista per il GP della Repubblica Ceca del Team Forward. Il pilota francese ha scritto: "Finalmente una bella notizia torner&ograve; a Brno con il mio team!".&nbsp;    Il Team Forward, nonostante i problemi di questi ultimi tempi, sar&agrave; a Brno come promesso alla Irta e alla Dorna che avevano concesso al Team di Cuzari di saltare una gara, quella di Indianapolis. Il compagno di squadra del francese, dopo l'addio di Stefan Bradl che correr&agrave; gi&agrave; a Indy con il Team Aprilia Gresini, dovrebbe essere Claudio Corti, che con la Yamaha-Forward ha gi&agrave; gareggiato al Sachsenring proprio in sostituzione del tedesco allora infortunato.  La bella notizia &egrave; anche per Simone Corsi e Lorenzo Baldassarri che potranno continuare la loro stagione in Moto2, mentre il Direttore Generale Marco Curioni, dopo essere riuscito a traghettare la squadra fino alla Repubblica Ceca, dovr&agrave; assicurare la continuit&agrave; fino al termine della corrente stagione per riuscire probabilmente a vendere la squadra il pi&ugrave; presto possibile. Luca Bologna

Loris Baz entusiasta svela il ritorno del Team Forward per Brno. La situazione della squadra &egrave; comunque ancora difficile.

Forward rientra a Brno

E&rsquo; stata una trasferta davvero positiva quella di Assen per Loris Baz, che dopo una gara tutta all&rsquo;attacco ha primeggiato tra le Open. Per il pilota francese questa &egrave; la seconda vittoria stagionale tra le Open e con il punto raccolto sulla storica pista di Assen consolida il secondo posto in campionato e accorcia ulteriormente le distanze da Barber&agrave;.Baz, 15esimo sulla griglia di partenza, ha avuto un ottimo scatto al via e subito si &egrave; portato alle spalle del compagno di squadra ai limiti della zona punti.  Nel corso del sesto giro ha preso il comando della gara e lo ha mantenuto sino al termine quando ha tagliato il traguardo in 15esima piazza.  &ldquo;E&rsquo; stata una gara dura, ma sono contento del risultato finale", ha commentato Loris Baz. "Ho faticato nella prima met&agrave; di gara, non riuscivo a spingere quanto avrei voluto, ma pi&ugrave; passavano i giri pi&ugrave; riuscivo a prendere il ritmo. Nel finale sono stato davvero veloce e ho chiuso primo tra le Open.  "Non posso che dirmi soddisfatto se penso che fino a venerd&igrave; pomeriggio la mia condizione fisica era fortemente condizionata da un virus intestinale", aggiunge Baz. "Solo due punti mi separano da Barbera e questo &egrave; un motivo in pi&ugrave; per essere felici. Grazie a tutto il team e agli sponsor per il loro supporto: ora possiamo avvicinare la testa della categoria Open in campionato&rdquo;.  Guarda la gallery della MotoGP ad Assen!   &nbsp;  

"Non riuscivo a spingere quanto avrei voluto, ma pi&ugrave; passavano i giri pi&ugrave; riuscivo a prendere il ritmo", spiega Baz, primo delle Open

MotoGP, Baz seconda vittoria nelle Open

 Weekend&nbsp; positivo per Loris Baz sulla pista del Mugello: al GP d'Italia il francese, esordiente quest&rsquo;anno in MotoGP, ha tagliato il traguardo in 12esima posizione conquistando la vittoria nella categoria Open. Il pilota del team Athin&agrave; Forward Racing, che scattava dalla 18esima piazza, ha avuto un ottimo scatto al via e subito ha ricucito il gap con i suoi diretti avversari. &Egrave; rimasto per gran parte della gara con Redding, prima di essere costretto a cedere il passo per preservare le gomme. Il francese sale cos&igrave; a quota dieci punti in classifica nel Campionato, staccato di sole sei lunghezze da Barbera e dalla testa della categoria Open:  &ldquo;Sono davvero soddisfatto dell&rsquo;epilogo di questa gara. Sapevo di soffrire in termini di velocit&agrave;, ma avevo un buon passo da poter sfruttare. Sono partito bene, mi sono subito agganciato alle altre Open e ho fatto la mia gara. A dieci giri dalla fine ho iniziato ad avere qualche problema con la gomma e ho abbassato il ritmo per riuscire ad arrivare al traguardo. Sono contento: alla fine della scorsa stagione ero senza moto, ma Giovanni e il team hanno creduto in me, hanno lavorato sodo e questo &egrave; il miglior modo per ripagare il loro impegno&rdquo;.  Gara finita prematuramente invece per il suo compagno Stefan Bradl. Il tedesco, primo tra le Open sino a quel momento, si &egrave; ritrovato a terra nel corso del terzo giro dopo un contatto con Hayden ed &egrave; stato costretto al ritiro.  

"Sapevo di soffrire in termini di velocit&agrave;, ma avevo un buon passo", dice Baz. "Sono felice, alla fine della scorsa stagione ero senza moto"

Baz, vittorioso nella Open al Mugello

Nella serata di ieri a Milano, un altro importante team del mondiale&nbsp; MotoGP si &egrave; presentato sotto i riflettori della scena internazionale con rinnovate ambizioni per la stagione 2015 ormai alle porte. Molte le novit&agrave; della struttura, che anche quest&rsquo;anno sar&agrave; impegnata sul duplice fronte della classe regina MotoGP e della categoria intermedia Moto2.   Forte del titolo di miglior &lsquo;Open&rsquo; della griglia conquistato lo scorso anno, il team Forward Racing prender&agrave; il via con una formazione del tutto rinnovata.  Stefan Bradl, campione del mondo Moto2 2011, approda nella struttura dopo tre anni di duro lavoro con Lucio Cecchinello: &ldquo;Sono molto contento di essere entrato nella famiglia Forward e sono entusiasta nella nuova avventura", ha detto. "Per me l&rsquo;obiettivo &egrave; di centrare il titolo Open. Nel team &egrave; tutto nuovo ma penso di potermi adattare bene alla moto, gli ultimi test in Malesia hanno dimostrato che abbiamo un buon passo e adesso dobbiamo migliorare il tempo sul giro secco. Non vedo l&rsquo;ora che il mondiale ricominci in Qatar.&rdquo;  Nel box gli far&agrave; compagnia Loris Baz, giovane leva francese di grandi speranze proveniente dal Mondiale Superbike: &ldquo;Considerando che vengo dalla Superbike devo dire che il primo impatto con la MotoGP &egrave; stato davvero positivo, all&rsquo;inizio ho fatto un po&rsquo; fatica a trovare la posizione sulla moto ma mi sono allenato moltissimo per prepararmi alla nuova sfida. Non vedo l&rsquo;ora di arrivare in Qatar e poter scendere in pista per la prima gara e confrontarmi con i migliori rider del mondo. Ringrazio il team per avermi dato questa occasione imperdibile.&rdquo;  Nella classe intermedia si punta sulla continuit&agrave; e sulla consistenza con Simone Corsi, l&rsquo;anno scorso autore di pregevoli performance (sovente nella Top Five) fino a quando il brutto infortunio di Silverstone non ha stoppato le sue ambizioni iridate: &ldquo;Dopo dei mesi duri passati dopo l&rsquo;infortunio a Silverstone mi sento sempre meglio sulla moto e negli ultimi test a Jerez ho avuto buone sensazioni. Finalmente sono di nuovo in forma per la nuova stagione e pronto a riprendere dove avevo lasciato. La stagione 2014 aveva preso una buona piega e per il 2015 punto a lottare di nuovo con i primi e togliermi grosse soddisfazioni, sono contento che tra poco si vada in pista in Qatar, ci voleva proprio.&rdquo;  Cuzari crede fermamente nel talento dei piloti italiani e in questo 2015 ha voluto dar fiducia a Lorenzo Baldassarri, 19enne marchigiano alla sua seconda stagione nel circus iridato: &ldquo;Mi sono subito trovato a mio agio nel team e dopo i test iniziali devo dire che non vedo l&rsquo;ora di salire in sella alla nuova Kalex che &egrave; la moto campione del mondo. Avr&ograve; Simone come compagno di squadra e penso di poter imparare molto da un pilota esperto come lui. Per me inizia una nuova grande avventura insieme al Forward e sono sicuro che potr&ograve; maturare molto in questa stagione.&rdquo;     Il nuovo main sponsor che vedremo sulle carene delle FTR Yamaha e delle Kalex. &Egrave; lo stesso patron Giovanni Cuzari (Chairman Forward Racing) a spiegarlo: &ldquo;Sono orgoglioso di presentarvi Athin&agrave; Eyewear che insieme ad AF Invest sar&agrave; il nuovo Title sponsor dei nostri team MotoGP e Moto2. Insieme a Filippo e Adriano Cambria, inizia oggi per Forward Racing una nuova sfida dopo un anno davvero ricco di risultati e obiettivi raggiunti, ovvero il titolo nella Categoria Open in MotoGP per merito della pole position di Assen, il secondo posto nella gara di Aragon e i podi di Simone Corsi in Moto2.  &ldquo;Grazie a tutti i ragazzi del team, che lavorano in pista e a casa, per aver messo la loro professionalit&agrave; e passione al nostro servizio con costante impegno", ha detto ancora Cuzari. "Grazie anche a Yamaha e Kalex per il supporto e per la fiducia che ci hanno dimostrato e che speriamo di ripagare nel migliore dei modi anche quest&rsquo;anno. Siamo e rimaniamo ambiziosi, in MotoGP il nostro obiettivo &egrave; vincere nella classe Open con Stefan Bradl e Loris Baz. In Moto2 schieriamo due piloti italiani, Corsi e Baldassarri, per competere con i pi&ugrave; forti, convinti che con questo gruppo di lavoro possiamo puntare ancora pi&ugrave; in alto&rdquo;.  &nbsp;  &nbsp;  

La struttura di Giovanni Cuzari presenta le formazioni con cui affronter&agrave; la stagione in MotoGP con Bradl e Baz e in Moto2 con Corsi e Baldassarri

MotoGP: il Team Forward raddoppia!

"Se c'&egrave; un pilota che non ha mai smesso di aiutarmi da quando mi sono fatta male &egrave; Baz!&nbsp; Non &egrave; nemmeno un mio compaesano ... Eppure c'&egrave; sempre stato! Grazie Loris!"  E' il post di oggi sul profilo Facebook di Alessia Polita, la pilota jesina che ha perso l'uso delle gambe dal giugno dello scorso anno (nella foto grande con il fratello Alessandro Polita, oggi, alla fine della sessione di terapia con l'esoscheletro). Da allora ci sono state numerose iniziative in suo favore e per la sua Onlus Lady Polita. Una di queste arriva da Loris Baz: il pilota transalpino, ex campione europeo della Stock 600 e protagonista quest&rsquo;anno del mondiale Superbike in sella alla Kawasaki, prima di essere arruolato in MotoGP, dove debutter&agrave; nel 2015, ha messo all&rsquo;asta uno dei suoi caschi per sostenere Alessia Polita.    "Mi fa piacere sentirti dire queste cose di Baz, dopo quanto fatto e detto nelle ultime gare del mondiale le sue quotazioni erano decisamente calate", commenta un amico di Alessia Polita.  E Alessia ribatte: "Nessuno &egrave; perfetto ... Magari ha creato un po' di caos... Ma vi garantisco che LUI non mi ha mai abbandonato e mi ha aiutato sempre! E questo fa di lui una grande persona. &Egrave; la terza volta che mette all'asta qualcosa per me ... E quante volte mi ha scritto chiedendomi come stavo e come andava..."    Il casco si trova su eBay: si tratta di un casco Shark ufficiale di Loris Baz, che nell&rsquo;asta scrive: &ldquo;Vendo il mio casco Shark con il quale ho partecipato a parecchie gare di Superbike quest&rsquo;anno. Tutto il ricavato sar&agrave; devoluto direttamente alla Onlus di Alessia Polita&rdquo;.  Partito con una base di 450 euro l&rsquo;8 dicembre alle 18,00, in poche ore &egrave; gi&agrave; arrivato a 750 euro. L&rsquo;asta terminer&agrave; il 18 dicembre alle 18,00, ora di Parigi.  Per seguire l&rsquo;asta e fare un&rsquo;offerta, cliccare sulla pagina dell&rsquo;annuncio.   &nbsp;

"E' la terza volta che mette all'asta qualcosa per me", scrive Alessia su Facebook. Il transalpino vende su eBay un suo casco ufficiale per Lady Polita

Alessia Polita: "Grazie Baz!"

Un giro di pista con Loris Baz

A Misano Tom Sykes non ha solo vinto entrambe le gare. Ha battuto il record in prova e in gara, ha rafforzato il suo primato in classifica, ha umiliato tutti. Prababilmente ha ipotecato la vittoria del secondo titolo, anche se in effetti alla fine della stagione mancano sei round, 12 gare. Quella di Misano &egrave; stata la terza doppia vittoria in stagione, dopo quelle ottenute ad Aragon e Donington. Sykes raggiunge quota 20 affermazioni in gara nella competizione, ad un solo successo di distanza dal due volte iridato Max Biaggi.    &ldquo;Sinceramente sono il primo a stupirmi di tutto quello che &egrave; successo a Misano&rdquo; racconta Sykes.  &ldquo;Ma in effetti a me l&rsquo;adrenalina di gara mi fa un buon effetto&rdquo;.   Tanto da minimizzare il dolore al polso destro, ricordo della caduta in gara 1 a Sepang.   &ldquo;Sapevo di avere qualche limite, la moto andava talmente bene che alla fine sono riuscito ugualmente a ottenere questi risultati&rdquo;.  L&rsquo;analisi delle due gare secondo Sykes.  &ldquo;Quando ho visto i tempi che riuscivo a ottenere mi sono stupito, ma ero ancora pi&ugrave; sorpreso vedendo il passo che riuscivo a tenere. La moto si muoveva molto, in gara 1 e ancora di pi&ugrave; in gara 2. Oltretutto col passare del tempo il dolore alla mano aumentava. Ma la Kawasaki ha raggiunto un livello di sviluppo tale che mi ha permesso di dominare&rdquo;   Baz: pace fatta? Dopo il discusso episodio di gara 1 a Sepang, con Loris Baz che ha praticamente atterrato Sykes, nel box Kawasaki non regnava un&rsquo;atmosfera idilliaca. A Misano, il francese ha concluso due volte secondo. E ha riconosciuto la superiorit&agrave; del suo compagna di squadra.  &ldquo;Semplicemente, Tom oggi era troppo forte&rdquo;.  In gara 2, il francese ha dovuto respingere gli attacchi di Melandri.  &ldquo;Non &egrave; stato facile, perch&eacute; Marco &egrave; un pilota forte e ha molta esperienza pi&ugrave; di me. Per questo dico che questa &egrave; stata la mia gara pi&ugrave; bella&rdquo;.  Ma Baz, dopo diversi secondi posti,&nbsp; aspetta con ansia la sua prima vittoria.  &ldquo;Sono sicuro che arriver&agrave; presto&rdquo;.

&ldquo;Grazie alla  Kawasaki, una gran moto&rdquo;. E anche Baz riconosce la sua superiorit&agrave;. Anche se... 

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