        La stagione di gare &egrave; al via, ed &egrave; stata anticipata da qualche polemica. Avrete sicuramente sentito parlare della lite scoppiata tra il campione del Mondo della Superbike, Alvaro Bautista, e la pilota Moto3 Ana Carrasco dopo una giornata di test che si &egrave; svolta a fine gennaio a Jerez. L'episodio tra Bautista e la Carrasco  Sul momento, non avevo ritenuto opportuno scrivere dell&rsquo;accaduto, poich&eacute; non ero riuscita a farmi un&rsquo;idea precisa: aveva esagerato Bautista? O la Carrasco non era nel giusto? Vi spiego meglio quanto successo, nel caso qualcuno se lo fosse perso. Come detto, durante la prima giornata di test Superbike a Jerez, Bautista era incappato in una caduta senza riportare nessuna conseguenza fisica. Lo spagnolo, per&ograve;, a fine giornata era sbottato incolpando la connazionale Carrasco: &ldquo;Ana si trovava davanti a me sul rettilineo, ma in staccata mi sono avvicinato troppo velocemente a lei. Ho dovuto raddrizzare la moto, sono arrivato sullo sporco all&rsquo;esterno della curva e la ruota anteriore &egrave; scivolata. Ana dovrebbe guidare con gli amatori, al momento &egrave; troppo lenta per guidare con i ragazzi della SBK e della Supersport&rdquo;. La murciana non ha tardato a rispondere stizzita via social: &ldquo;Dici cos&igrave; soltanto perch&eacute; sono una donna? Tra Curva 1 e Curva 2 mi sono spostata all&rsquo;interno della pista per lasciarti spazio, mi sono girata per vedere quando saresti passato e ti ho visto cadere. Non si raccontano menzogne&rdquo;. Il ruolo di Maria Herrera nella diatriba  Ebbene, a cercare di sciogliere i nodi di questa diatriba &egrave; stata la pilota della MotoE Maria Herrera, amica sia di Ana che di Alvaro. In un&rsquo;intervista al giornale spagnolo Marca ha detto che, come sempre, la verit&agrave; sta nel mezzo e che entrambi hanno recepito male il commento altrui: &ldquo;Alla fine &egrave; un allenamento Superbike &ndash; ha detto &ndash; i piloti del campionato prendono la moto con cui gareggiano e spingono al limite. Ana, in quell&rsquo;occasione, aveva invece una moto che non andava cos&igrave; veloce(una 600 Stock, nde). Le accuse di entrambi, a mio avviso, sono state prese fuori contesto&rdquo;. Poi ha aggiunto su Alvaro: &ldquo;Lui ha tre donne in casa (riferendosi alla moglie e alle figlie, nde) quindi sono certa che non ha una cattiva opinione della Carrasco come donna che corre in moto&rdquo;. Con quest&rsquo;ultima considerazione, credo che la Herrera un po&rsquo; sia riuscita ad &lsquo;addolcire&rsquo; la Carrasco. O forse no. Di certo, la Panigale V4 R utilizzata da Alvaro era decisamente superiore alla moto guidata nell&rsquo;occasione da Ana. Magari la prossima volta, test separati per differenti categorie, e tutto si risolve! In viaggio con Sandra Luzzani | Io Guido da Sola       

Con buon senso, Maria Herrera ha messo fine alla diatriba nata in inverno&nbsp;

La diatriba tra Ana Carrasco e Alvaro Bautista | Io Guido da Sola

        Con l'inizio dei test della MotoE a Jerez, &egrave; ormai cominciata ufficialmente l'attivit&agrave; in pista per la quasi totalit&agrave; dei piloti impegnati quest'anno in ambito internazionale. Tra questi c'&egrave; anche Maria Herrera, la quale correr&agrave; nuovamente con il team Aspar nella serie elettrica come accade ormai da cinque stagioni, andando ad affiancare il bi-campione Jordi Torres. Tuttavia, la MotoE non sar&agrave; l'unica serie in cui la ragazza spagnola sar&agrave; impegnata quest'anno, visto che disputer&agrave; anche l'Europeo Moto2 nel contesto del FIM JuniorGP, esordendo ufficialmente nella categoria come portacolori del team Pertamina Mandalika SAG Racing. Andr&agrave; cos&igrave; ad affiancare i connazionali Alex Toledo e Carlos Tatay in sella ad una Kalex. FIM JuniorGP: l'AC Racing Team si prepara ad un 2023 da protagonista Moto3, 300, Supersport e ora Moto2: Herrera &ldquo;tuttofare&rdquo;  La Moto2 sar&agrave; una categoria completamente nuova per la classe '96, che far&agrave; il proprio ritorno in un paddock a lei gi&agrave; noto come quello dell'ex-CEV in cui si &egrave; messa in mostra ormai quasi dieci anni fa in Moto3 lanciandosi verso il Motomondiale. Questa volta non ci torner&agrave; come talento emergente, ma come uno dei volti pi&ugrave; esperti dell'intera griglia. Nel corso delle ultime stagioni, infatti, la Herrera ha disputato numerosi campionati diversi: oltre alle gi&agrave; citate Moto3 e MotoE, vanta diverse esperienze nel mondiale SSP300 nel 2018, in Supersport tra il 2019 e il 2021 e si &egrave; anche laureata campionessa femminile Superbike in Spagna. La Moto2 rappresenter&agrave; una delle sfide pi&ugrave; dure della sua carriera, ma non si pu&ograve; dire che Maria non abbia voglia di mettersi in gioco. MotoGP, Test Portimao: gli orari e dove seguirli       

La ragazza spagnola non correr&agrave; soltanto nella serie elettrica con la Ducati del team Aspar, ma anche nell'Europeo con una Kalex del team SAG

Maria Herrera pronta per un 2023 impegnativo tra MotoE e...Moto2

        L&rsquo;Aspar Team ha annunciato la line-up di piloti che prender&agrave; parte alla MotoE 2023, stagione che vedr&agrave; l&rsquo;ingresso di Ducati in qualit&agrave; di fornitore unico della categoria. Calendario MotoE: tutte le novit&agrave; della categoria Aspar punta su Torres e Herrera  L'Openbank Aspar Team punter&agrave; sul due volte campione della categoria Jordi Torres, che verr&agrave; affiancato dalla veterana della MotoE Maria Herrera. La spagnola si prepara infatti ad affrontare la quinta stagione nella classe elettrica, e la sua esperienza aiuter&agrave; sicuramente la squadra nel primo anno della nuova avventura targata Ducati. Dal canto suo Torres, che aveva gi&agrave; collaborato con Aspar in Moto2, vanta due vittorie, otto podi e due titoli in MotoE, un curriculum invidiabile che il pilota catalano punta ad arricchire nel 2023. &ldquo;Questo 2023 rappresenta l&rsquo;inizio di una nuova sfida nel MotoE World Championship e siamo sicuri che, insieme a Openbank, potremo salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio&rdquo; le parole di Jorge Martinez, CEO Aspar Team. &ldquo;Avremo ancora con noi Maria Herrera nel team e diamo il benvenuto a Jordi Torres, due volte campione della MotoE e grande conoscitore della squadra. Mi auguro di poter raggiungere altri successi insieme a loro&rdquo;. La Ducati entusiasma Torres e Herrera  &ldquo;Sono molto felice di continuare con l'Openbank Aspar Team in una stagione che vedr&agrave; molti cambiamenti, con l'ulteriore motivazione dell'arrivo di Ducati nel MotoE World Championship. Sar&agrave; un anno di apprendimento per tutti, ma sono sicura che questo cambiamento mi far&agrave; bene&rdquo; ha dichiarato la Herrera, parole a cui sono seguite quelle di Torres: &ldquo;Sono molto emozionato e motivato.&nbsp;Il cambio di moto sar&agrave; un'incognita, perch&eacute; la Ducati ha fatto un passo avanti in termini di tecnologia e possibilit&agrave; di lavorare sull'assetto. Dovremo prendere buone decisioni per scegliere la strada giusta&rdquo;. Il primo contatto con la Ducati V21L avverr&agrave; nei test in programma dal 6 all&rsquo;8 marzo a Jerez, prima dell'esordio stagionale previsto nel weekend del GP Francia (14 maggio).        

Il team spagnolo affider&agrave; le proprie Ducati V21L a Jordi e Maria, due piloti dalla grande esperienza nella massima categoria elettrica a due ruote

MotoE: l'Aspar Team inizia l'era Ducati con Torres e Herrera

        Un test di assaggio, nel quale rodare al meglio ogni componente della squadra completamente vestita di rosa: la wild card di Maria Herrera &egrave; cosa seria, perch&eacute; la pilota spagnola vuole presentarsi al Gran Premio di Arag&ograve;n con tutto quanto serva per fare bene nella classe Moto3. Tutto al femminile l'Angeluss di Aurora Angelucci   Ecco qui la squadra al completo: Lidia Cerezuela si occuper&agrave; dell'acquisizione dati e funger&agrave; da capotecnico, Adriana Gallardo Montes lavorer&agrave; in qualit&agrave; di primo meccanico, Nekane Muros Salom sar&agrave; il secondo meccanico, Lara Hortences si occuper&agrave; delle gomme. E lei, Maria Herrera qui sopra in azione, guider&agrave; la KTM supportata da MTA Racing, squadra sponsorizzata Angeluss nel mondiale Moto3 e nello Junior GP di categoria. Proprio Aurora Angelucci sar&agrave; il team manager della formazione completamente al femminile che ammireremo ad Arag&ograve;n, coadiuvata dalla struttura di Alessandro Tonucci. Carrasco Vs Herrera: sar&agrave; sfida al Motorland   Avremo nella classe Moto3 due ragazze, giovani e contestualmente esperte: Ana Carrasco, in rappresentanza del team BOE Motosports, iscritta in pianta stabile nel mondiale. Maria Herrera, gi&agrave; conoscitrice della classe e protagonista nella MotoE marcata Energica Ego Corsa. Tra le due connazionali sar&agrave; duello: le due si misurano gi&agrave; nelle stagioni passate, condividendo il paddock della categoria d'ingresso al mondiale. Sebbene non lo dicano apertamente, l'obiettivo reciproco del Motorland sar&agrave; far meglio rispetto al pari sesso. Chi la spunter&agrave;?       

Maria correr&agrave; il Gran Premio di Arag&ograve;n portando in gara la KTM del progetto Angeluss, capitanato da Aurora Angelucci e supportato da MTA Racing di Alessandro Tonucci: il tocco rosa contraddistinguer&agrave; l'evento

La wild card della Herrera prende forma: team al femminile in Moto3

Il progetto &egrave; ambizioso, interessante e, soprattutto, completamente tinto di rosa. Maria Herrera e l&#39;Angeluss MTA Racing preparano una wild card iridata, con l&#39;obiettivo di portare in pista nella Moto3 di Arag&ograve;n una KTM. Una terza KTM, per la precisione: la spagnola verr&agrave; schierata dalla squadra di Alessandro Tonucci, che ha in Stefano Nepa e Ivan Ortol&agrave; i due titolari fissi.  Herrera, ritorno alle origini ad Arag&ograve;n     Oggi protagonista nella MotoE, la spagnola ha gi&agrave; gareggiato in Moto3, dal 2013 al 2017, prima con qualche presenza di campionato, poi in qualit&agrave; di iscritta permanente, alternandosi su KTM, Honda, Husqvarna e Mahindra. La venticinquenne di Toledo vanta quindi una grande esperienza nella piccola cilindrata prototipale.  A sostenere la wild card del Motorland, l&#39;Angeluss MTA Racing che, previo lo sponsor e Aurora Angelucci, porter&agrave; nel paddock una formazione totalmente al femminile. La soddisfazione di Maria &egrave; alta: &quot;S&igrave;, anche perch&egrave; mi piace la pista di Arag&ograve;n - spiega - e dar&ograve; il massimo per fare bene, valorizzando questo progetto, che avr&agrave; personale nel box costituito da donne, in ogni massione ricoperta nel lavoro da condividere&quot;.  GP Catalunya, Bezzecchi: &quot;La gara del Mugello non &egrave; frutto del caso&quot;  &nbsp; 

La spagnola e la squadra KTM di Alessandro Tonucci hanno l&#39;obiettivo di correre ad Arag&ograve;n, schierando una formazione completamente al femminile

Maria Herrera e Angeluss MTA preparano una wild card Moto3

        Durante la presentazione di MV Agusta Forward Racing dello scorso febbraio era stato svelato il progetto per quanto riguarda lo JuniorGP Moto2 e la ESBK. Da quella presentazione il progetto oggi &egrave; diventato realt&agrave; e si chiama MV Agusta Forward Junior Team.&nbsp; La squadra, capitanata sempre da Giovanni Cuzari, parteciper&agrave; in partnership con il team spagnolo XCTECH MOTOR RACING di Xavier Jimenez allo JuniorGP Moto2 ed alla ESBK nella classe Supersport. Due saranno le F2 per l&rsquo;europeo Moto2, affidate al giovane Nicola Gianico ed allo spagnolo Hector Garzo, con lo scopo di raccogliere quanti pi&ugrave; dati possibili per aiutare anche il team maggiore del Mondiale.&nbsp; Per quanto riguarda la ESBK, ci saranno due F3 800RR nella Supersport affidate a Maria Herrera ed al giapponese Daijiro Sako. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di avere un team dalle alte prestazioni per un domani passare alla Supersport Mondiale, come peraltro aveva dichiarato Giovanni Cuzari nell&rsquo;intervista a margine della presentazione.       

La squadra nasce dalla partnership tra MV Agusta Forward e la spagnola XCTECH MOTOR RACING SL di Xavier Jimenez, gi&agrave; impegnata nella ESBK, che schierer&agrave; due F2 per lo JuniorGP Moto2 affidate a Gianico e Garzo e due F3 800 affidate a Maria Herrera e Daijiro Sako

Nasce l’MV Agusta Forward Junior Team

Per il quarto anno consecutivo Maria Herrera disputerà la MotoE, ed è pronta per la nuova stagione che l'attende

La quota rosa è rappresentata dalla spagnola nella coppa elettrica, che si è preparata al meglio 

MotoE, gli allenamenti di Maria Herrera in vista del 2022

        I piloti durante l&rsquo;inverno si preparano al meglio in vista della nuova stagione che li attende, e preparano anche tutto ci&ograve; che concerne il loro lavoro. Tra questi c&rsquo;&egrave; il decidere il disegno del loro casco e Maria Herrera (qui il suo saluto a Valentino Rossi) lo ha finalmente potuto presentare al grande pubblico. Una lunga ricerca dentro di s&eacute;  Prima di indossarlo, ha condiviso sui social il disegno molto speciale che ha creato e che la rappresenta al 100%. Unica pilota donna della coppa del mondo MotoE, la spagnola si presenter&agrave; al via con un casco completamente rosa, sul quale sono riportate le parole per lei pi&ugrave; significative e che riporta un fiocco molto importante. Maria ha raccontato: &ldquo;Nei disegni che porto sul casco voglio sempre lasciare la mia essenza, credo che lo si sia visto anno dopo anno, perch&eacute; sia il pi&ugrave; speciale possibile. Questo percorso senza dubbio mi ha portato al disegno attuale. Finalmente vi posso mostrare il casco pi&ugrave; speciale che abbia mai disegnato e che indosser&ograve; nel 2022!&rdquo;  Un casco tutto rosa per una ragione importante  Sulla base rosa sono riportate le parole pi&ugrave; importanti per lei: &ldquo;Forza, coraggio, speranza, incoraggiamento, prevenzione, lotta, appoggio&hellip; Sono le parole che mi accompagneranno in questa stagione in MotoE". E dietro alla scelta del rosa c'&egrave; un grande significato: "&Egrave; la prima volta nella mia carriera sportiva che indosser&ograve; un casco rosa per tutto l'anno, in modo da rendere visibile e sostenere la ricerca contro il cancro al seno. Questa stagione correrete con me!&rdquo; Grande sensibilit&agrave; della pilota del team Aspar, che ora &egrave; decisamente pronta per il nuovo campionato. Ecco il suo post:&nbsp;             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da MAR&Iacute;A HERRERA #6 (@mariaherrera_6)      Prove amarcord: il ruggito della Gilera 250 di Marco Simoncelli       

La spagnola ha mostrato sui social il disegno che "indosser&agrave;" in pista, che la rappresenta appieno e riserva diversi messaggi molto speciali

MotoE, Herrera svela il suo casco 2022 contro il cancro al seno

        Sono giorni ormai che il nove volte iridato Valentino Rossi riceve messaggi di ringraziamento da piloti, gente del paddock o semplice appassionati di MotoGP, e a questi non potevano mancare quelli delle due donne pilota che hanno disputato la Moto3 e che sono le pi&ugrave; famose sulla scena iridata.  Herrera e Carrasco applaudono Rossi              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da MAR&Iacute;A HERRERA #6 (@mariaherrera_6)      Maria Herrera gli ha dedicato un post con la foto del loro primo incontro, che dovrebbe risalire circa al 2013, e successivamente quella di loro due al Ranch, il posto sacro del pesarese. La didascalia recita: &ldquo;Ricordo ancora il mio primo giorno da pilota ospite nel Mondiale e mi chiamarono perch&eacute; volevi incontrarmi. Grazie per esser stato cos&igrave; disponibile e averci dato una motivazione in pi&ugrave;. Sei una leggenda&rdquo;. La collega Ana Carrasco, che ormai dal 2017 corre nella WorldSSP 300 di cui &egrave; diventata campionessa l'anno successivo , si &egrave; limitata invece ad un messaggio pi&ugrave; breve ma intenso. Quel &ldquo;Grazie Vale&rdquo; che ha riempito le bacheche di tutti i profili in questi giorni e che vuole omaggiare un pilota che ha cambiato la storia del motociclismo. Lo sport di cui condividono la grande passione, e chiss&agrave; che un giorno proprio la figlia di Rossi ripercorrer&agrave; le loro orme...             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da ANA CARRASCO (@anacarrasco_22)      Dottor Costa: "Valentino Rossi da fenomenale pilota a mito eterno"       

A salutare il Dottore sono state anche le due donne pilote pi&ugrave; famose, che hanno disputato il Mondiale, e che hanno onorato il nove volte iridato

MotoGP, Maria Herrera rende onore a Rossi: “Grazie per darci motivazione”

Dopo aver vinto il titolo sul circuito di Navarra lo scorso anno, anche in questo 2021 Maria Herrera si &egrave; laureata campionessa femminile nel contesto del CEV RFME, questa volta al Ricardo Tormo di Valencia, sempre in concomitanza con la ESBK. La 25enne di Toledo, in sella alla Yamaha R6 del team XC Tech Racing, ha dominato entrambe la gare del weekend.  Nella manche del sabato ha avuto la meglio sul Francisca Ruiz, seconda classificata, mentre in Gara 2, disputata la domenica, il ritiro della diretta avversaria le ha permesso di scappare sul resto del gruppo tagliando il traguardo con un incredibile vantaggio di ben 58 secondi su Gaelle Remy firmando una doppietta da assoluta dominatrice.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da MAR&Iacute;A HERRERA #6 (@mariaherrera_6)      Le parole di Maria Herrera   &quot;Questo fine settimana &egrave; stato incredibile sia per me che per la squadra&quot;, ha detto la talentuosa ragazza spagnola a fine weekend. &quot;Sono molto felice di aver vinto nuovamente il titolo femminile confermandomi campionessa e ringrazio il team per il gran lavoro che hanno svolto mettendomi a disposizione una moto perfetta con cui sono risucita ad esprimermi al meglio. Spero di poter lavorare ancora con loro in futuro ed ottenere altri successi&quot;.  SBK: Lecuona e Vierge nuovi piloti ufficiali Honda per il 2022 

Cos&igrave; come nel 2020, anche quest&#39;anno la ragazza di Toledo si &egrave; laureata campionessa spagnola, dominando le due gare al Ricardo Tormo in sella ad una Yamaha R6

ESBK: Maria Herrera conquista il titolo femminile a Valencia

        Compartmental syndrome is affecting one rider after another in the world championship. First it was Jack Miller, who was slowed down over the first two rounds because of this, and then Fabio Quartararo, who lost twelve places at Jerez due to the pain in his right forearm. And now Maria Herrera and Aleix Espargar&oacute; are also suffering. MotoGP: Fabio Quartararo has second compartmental syndrome surgery A significant ninth place  The Spanish rider, the only female contender in MotoE, has already undergone surgery, as have the Australian and the Frenchman, and she explains how it all began: &ldquo;A couple of months ago, my right arm started to feel tired when training with the MX bike, but I thought it meant I should train more. Once I realised that wasn&rsquo;t helping, I decided to visit the doctor who told me it was compartmental syndrome&rdquo;. And yet last Sunday Herrera nevertheless completed the first MotoE race: &ldquo;I did what I could, but I&rsquo;m proud I didn&rsquo;t retire and scored a ninth-place finish, which means we&rsquo;ll feel stronger come the next race&rdquo;. She finishes by adding: &ldquo;The operation went very well and I had no pain overnight. They&rsquo;ve already discharged me and I&rsquo;m ready to go home&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP: Fabio Quartararo has second compartmental syndrome surgery       

First Jack Miller and Fabio Quartararo, and now it&rsquo;s Maria&rsquo;s turn for surgery on her forearm

MotoE, Herrera also undergoes compartmental syndrome surgery

La sindrome compartimentale sta mietendo una vittima dietro l&rsquo;altra nel Mondiale e dopo Jack Miller, che nelle prime due gare in Qatar &egrave; stato rallentato proprio da questa, e Fabio Quartararo, che a Jerez ha perso 12 posizioni per il dolore all&rsquo;avambraccio destro, &egrave; stata riscontrata anche a Maria Herrera (ecco com&#39;&egrave; andata la prima gara di MotoE) e ad Aleix Espargar&ograve;.  Un nono posto importante   La spagnola, unica pilota della MotoE, &egrave; gi&agrave; stata operata, cos&igrave; come l&rsquo;australiano e il francese, e ha raccontato come tutto &egrave; iniziato: &ldquo;Un paio di mesi fa avevo sentito un po&rsquo; di stanchezza braccio destro allenandomi con il motocross, che per me significava che mi dovevo allenare di pi&ugrave;&hellip; Dopo aver visto che non cambiava nulla, ho deciso farmi visitare da un medico che mi ha detto che si trattava davvero di sindrome compartimentale&rdquo;.  Eppure domenica scorsa proprio la Herrera ha completato la prima gara di MotoE: &ldquo;Ho finito come potevo, ma sono orgoglioso di non essermi ritirata e di aver ottenuto una nona posizione che ci fa arrivare pi&ugrave; forti alla prossima gara&rdquo;.  Infine ha rassicurato: &ldquo;L&#39;operazione &egrave; andata molto bene e non ho avuto alcun dolore durante la notte. Mi hanno gi&agrave; dimesso e sono pronta a tornare a casa&rdquo;.  Io guido da sola: ombrelline, punto di arrivo o di partenza? 

Dopo Jack Miller e Fabio Quartararo, e prima di Aleix Espargaro, &egrave; stato il turno della pilota della classe elettrica di passare sotto i ferri per essere operata all&rsquo;avambraccio

MotoE, anche Herrera operata di sindrome compartimentale

The production-derived paddock welcomes back Maria Herrera. As rumoured in recent weeks, the Spanish rider will take part in the WorldSSP championship, riding the team Motoxracing Yamaha R6.  Rieti&rsquo;s team thus replaces Axel Bassani, who moves to Superbike with team Motocorsa, and has high hopes for the 2021 season. &ldquo;I&rsquo;m pleased to announce this agreement - explains team manager Sandro Carusi &ndash; as having the only women rider on the grid will spur us on even more. We have a real opportunity to demonstrate our value&rdquo;.  Herrera: &ldquo;Positive opinions about the team convinced me&rdquo;   &ldquo;I chose this team because many people say good things about Sandro and the bike, as well as the team and its potential&quot;,&nbsp;comments Maria Herrera, who already has significant experience in the category. &ldquo;They have all the ingredients to allow me to work in the right way, so I think I&rsquo;ll be able to have fun and be fast&rdquo;.  The Spanish rider can not only count on the help of team Motoxracing, but also on Yamaha, which will provide factory support, as confirmed by Andrea Dosoli: &ldquo;Sandro (Carusi) and his team have already offered many talented young riders a great opportunity in WorldSSP300, and it&rsquo;s great to see that they continue to do so in the 600 class. Maria is an impressive, versatile young rider, who brings solid experience to the team. I expect them to be able to achieve great things together&rdquo;.  Translated by Heather Watson  Sharni Pinfold: the internet condemns her, colleagues call for &ldquo;empathy&rdquo; 

The Spanish rider returns to the world championship on a permanent basis with Sandro Carusi&rsquo;s team. Maria: &quot;They&rsquo;ve told me about the team, it has everything I need to be fast and have fun&quot;

SSP600: Maria Herrera on track with team Motoxracing

La griglia del mondiale Supersport riaccoglie la quota rosa Maria Herrera. Come paventato nelle scorse settimane infatti la pilota spagnola prendere parte al campionato WorldSSP, in sella alla Yamaha R6 del team Motoxracing.  La squadra di Rieti ha dunque un sostituto (o meglio una sostituta) di Axel Bassani, passato in Superbike con il team Motocorsa, e punta senza dubbio in alto. &ldquo;Sono molto contento di poter annunciare tale accordo &ndash; spiega il Team Manager Sandro Carusi &ndash; dato che avere l&rsquo;unica ragazza della griglia sar&agrave; un forte stimolo per tutti noi. Abbiamo una grande opportunit&agrave; di dimostrare il nostro valore&rdquo;.  Herrera: &ldquo;I pareri positivi sul team mi hanno convinto&rdquo;   &ldquo;Ho scelto questa squadra perch&eacute; molte persone parlano bene di Sandro e della moto &ndash; racconta Maria Herrera, che gi&agrave; pu&ograve; vantare un buon bagaglio di esperienza in categoria &ndash; cos&igrave; come del team e del suo potenziale. Questi sono tutti gli ingredienti che servono per lavorare nel modo giusto, quindi penso di poter essere veloce e divertirmi&rdquo;.  La pilota spagnola potr&agrave; contare non solo sul supporto del team Motoxracing, bens&igrave; anche su quello di Yamaha che supporter&agrave; ufficialmente la squadra, come conferma Andrea Dosoli: &ldquo;Sandro (Carusi ndr) ed il suo team hanno gi&agrave; offerto a tanti giovani talentuosi piloti una grande opportunit&agrave; nel WorldSSP300, ed &egrave; bello vedere come lo stiano continuando a fare in 600. Maria &egrave; una giovane pilota impressionante e versatile, che aggiunge una buona esperienza alla squadra: mi aspetto che insieme possano raggiungere ottimi risultati insieme&rdquo;.  SSP600, Krummenacher: &ldquo;Sfrutter&ograve; la mia esperienza per tornare davanti&rdquo; 

La pilota spagnola torna in pianta stabile nel mondiale con la formazione di Sandro Carusi. Maria: &quot;Mi hanno parlato del team, ci sono tutti gli ingredienti per essere veloce e divertirmi&quot;

La SSP600 si tinge di rosa: Maria Herrera in pista con il team Motoxracing

Maria Herrera, impegnata quest&#39;anno nella Coppa del Mondo MotoE con il team Aspar, ha gareggiato questo fine settimana nel campionato spagnolo Superbike in occasione della tappa sul circuito di Navarra del CEV RFME. La 24enne di Toledo si &egrave; presentata ai nastri di partenza in sella ad una Yamaha R1 gestita dal team Stratos, squadra dove hanno militato in passato anche Federico Sandi e Rebecca Bianchi.  Per lei si &egrave; trattata di una delle primissime volte in sella ad una Superbike, ma si &egrave; trovata immediatamente a suo agio con la potenza della moto, siglando la pole position e vincendo sia Gara 1 che Gara 2 con un grande vantaggio sulle avversarie.&nbsp;  &quot;Una bellissima esperienza&quot;   Al termine del fine settimana, Maria si &egrave; detta entusiasta del risultato: &quot;E&#39; stata una bellissima esperienza. Per me si &egrave; trattata della prima volta in gara su una Yamaha R1, ma sono riuscita ad essere molto veloce sia sul giro singolo che nelle due gare della domenica. Ringrazio il team Stratos per l&#39;opportunit&agrave; che mi ha dato, permettendomi di diventare campionessa spagnola Superbike. Non &egrave; stato facile per me adattarmi alla potenza della moto, ma &egrave; stato un weekend davvero divertente&quot;.  MotoGP, Agostini: &ldquo;Il titolo se lo giocano Mir e Quartararo&rdquo; 

Durante il round del CEV RFME sul circuito di Navarra, la talentuosa pilota spagnola ha gareggiato in Superbike conquistando il titolo femminile

CEV: Maria Herrera campionessa femminile Superbike

Un gradito ritorno, almeno per questo round in Portogallo, nel Mondiale Supersport. E&rsquo; la spagnola Maria Herrera che, dopo l&rsquo;esperienza dello scorso anno chiusa con 5 punti in 8 gare, torna per sostituire l&rsquo;infortunato Hikari Okubo sulla Honda del team Dynavolt PTR.  Ad Okubo, infatti, non &egrave; stato dato l&rsquo;ok per correre le due gare in Portogallo e gli &egrave; stato consigliato di riposarsi almeno per questo round e recuperare al meglio la forma fisica prima di affrontare la seconda parte di stagione da fine agosto in poi, nonostante in un primo momento fosse stato dichiarato fit per disputare il weekend di gara.  La Herrera affiancher&agrave; dunque il tedesco Patrick Hobelsberger, reduce da un doppio zero a Jerez, solo per questo round prima di rientrare nel paddock della MotoE dove &egrave; attualmente impegnata.  Maria Herrera: &ldquo;Far&ograve; del mio meglio&rdquo;   &ldquo;Per prima cosa voglio ringraziare il team Dynavolt Honda per questa opportunit&agrave; - ha detto la 23enne spagnola - Penso che possiamo fare bene insieme questo weekend lavorando bene. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di adattarmi in fretta alla moto perch&egrave; non avevo mai guidato una Honda prima d&rsquo;ora ma il team ha potenziale&rdquo;  Simon Buckmaster: &ldquo;Hikari &egrave; stato dichiarato unfit&rdquo;   &ldquo;Il pilota stava bene dopo Jerez - ha esordito Simon Buckmaster, manager della squadra - quando siamo arrivati qui luned&igrave; sera gi&agrave; non si sentiva bene e l&rsquo;abbiamo riportato in ospedale per un&rsquo;altra radiografia, questa volta facciale. E&rsquo; stata trovata una frattura alla lamina papiracea dell&rsquo;osso etmoide, ci&ograve; significa che una eventuale nuova caduta sarebbe stata un grosso rischio. Lo staff medico l&rsquo;ha dichiarato unfit per il weekend&quot;.   &quot;Non vedevamo l&rsquo;ora di correre di nuovo e lasciarci alle spalle una Jerez deludente ma ci&ograve; non &egrave; avvenuto, perci&ograve; dovevamo cercare un pilota sostitutivo. E la scelta &egrave; ricaduta su Maria Herrera, che ha corso in Moto3, MotoE e World Supersport lo scorso anno quindi arriva qui all&rsquo;ultimo. Non sappiamo cosa aspettarci da lei ma non vediamo l&rsquo;ora di lavorare con lei, fare il miglior lavoro possibile e magari andare a punti&rdquo;.  Honda CBR600RR: ecco la nuova arma per il mondiale SS600 

Al pilota giapponese di Honda non &egrave; stato dato l&rsquo;ok per correre ed il team PTR sceglie la spagnola, che fa cos&igrave; ritorno nel Mondiale dopo l&rsquo;esperienza dello scorso anno ed affiancher&agrave; Hobelsberger

Portimao, SS600: Okubo assente, torna Maria Herrera

Continua a comporsi lo schieramento della MotoE World Cup, la prima serie mondiale per moto elettriche. Dopo aver annunciato l&rsquo;accordo con Nico Terol, il team Angel Nieto ha ufficializzato oggi il secondo pilota, anzi: la seconda pilota. Si tratta infatti di una lady: Maria Herrera, che aveva lasciato il Motomondiale al termine della passata stagione per correre nel 2018 in Supersport 300.  UNA QUESTIONE DI ADATTAMENTO - &quot;Sono davvero felice di aver firmato con il Team Angel Nieto per la Coppa del mondo MotoE, penso che saremo una grande squadra&quot;, dichiara Maria Herrera. &quot;Non vedo l&#39;ora di iniziare a lavorare a novembre al primo test: sar&agrave; la mia prima volta in sella alla moto. Sono molto contenta perch&eacute; ho gi&agrave; guidato una 600 a un buon livello, anche se so che il passaggio alla MotoE sar&agrave; una nuova sfida, e continuer&ograve; ad allenarmi allo stesso modo. Mi hanno avvisata che la moto sar&agrave; molto diversa da qualsiasi cosa abbia mai guidato prima, ma sar&agrave; solo una questione di adattamento. Ho solo bisogno di conoscere i meccanici, perch&eacute; conosco il resto della squadra dall&#39;anno scorso. Mi piace il fatto che la squadra sia di Valencia perch&eacute; ho un legame speciale con questo posto e l&#39;atmosfera sar&agrave; come una famiglia.&nbsp;Sono entusiasta di tornare al paddock del campionato del mondo davanti ad un grande pubblico perch&eacute; in questa stagione ho gi&agrave; dimostrato che posso competere al meglio&rdquo;.  OBIETTIVI AMBIZIOSI - Il team manager della squadra non fa mistero della sua ambizione per il prossimo anno. &quot;Sono lieto di poter accogliere Mar&iacute;a Herrera nella squadra&quot; -&nbsp;dice Jorge Mart&iacute;nez&nbsp; -&ldquo;&Egrave; una pilota veloce e siamo molto felici di poterla portate in questa nuova struttura. Abbiamo davanti a noi la sfida di vincere un altro titolo mondiale e con Mar&iacute;a e Nico Terol possiamo mettere insieme un progetto vincente in questa nuova serie&quot;. 

&rdquo;Sono entusiasta di tornare nel paddock del campionato del mondo e di correre davanti ad un grande pubblico&rdquo;, dice la pilota spagnola che non ha ancora provato la MotoE

Maria Herrera in MotoE con il Team Nieto

L&rsquo;anno prossimo ci saranno due ragazze al via del Motomondiale, in Moto3. Ana Carrasco e Maria Herrera. Due spagnole.  Ana Carrasco, 17 anni, affronta quest&rsquo;anno la sua terza stagione al Mondiale. Nel 2015 far&agrave; parte del nuovo team RBA di propriet&aacute; di Aleix Espargar&oacute;. Quest&rsquo;anno non &egrave; mai riuscita a conquistare nemmeno un punto, quinti &egrave; andata peggio rispetto al 2013, quando aveva concluso con 9 punti, riuscendo a piazzarsi ottava al GP Valencia.  Ha gi&agrave; provato la nuova moto nei test di Jerez ed &egrave; molto decisa a prendersi qualche rivincita.  Maria Herrera di anni ne ha 18 e si &egrave; formata al CEV, il campionato spagnolo di velocit&agrave; che ha valenza europea. Quest&rsquo;anno ha concluso ottava assoluta il CEV e questa &egrave; considerata la miglior &ldquo;palestra&rdquo; per giovani talenti in Europa, oltre a essere un campionato gestito dalla Dorna, organizzatore del Mondiale MotoGP.  Il 2015 sar&agrave; la sua prima stagione completa in Moto3, dopo 4 wild card nella gare di casa del calendario del Campionato del Mondo: come la sua collega, a Jerez la pilota di Toledo &egrave; arrivata a sfiorare la zona punti classificandosi al 17&ordm; posto, a 3&rdquo;5 dalla top ten.  Nel 2015 Maria scatter&aacute; sulla griglia di partenza da pilota titolare al fianco di Isaac Vi&ntilde;ales nel Calvo Team, ora divenuta squadra ufficiale Husqvarna.    &nbsp;  

Per Ana Carrasco &egrave; la terza stagione, per Maria Herrera la prima completa

Ana e Maria, le ragazze della Moto3

Video: Maria Herrera in azione

Aggiudicandosi la vittoria nelle ultime tre prove, la tappa doppia di Valencia e il gran finale di Jerez, Fabio Quartararo, francese di Nizza, a poco pi&ugrave; di 14 anni &egrave; diventato il pi&ugrave; giovane campione della storia del CEV. Ha preceduto di un solo punto uno spagnolo, Ramirez. Quarto posto per Maria Herrera (nella foto), la talentuosa pilota che ha gi&agrave; debuttato al Mondiale come wild card, dopo due vittorie al CEV (Aragon e Andorra). Ottavo posto finale per Andrea Migno, il migliore della nutrita pattuglia di italiani che corrono in Spagna.  In Moto 2 il campione &egrave; Roman Ramos Alvaro, mentre nella Stock Extreme si &egrave; laureato campione Xavier Fores.

Quartararo campione, Maria Herrera quarta

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