Il Ranch di Tavullia, capitanato da Valentino Rossi, apre le porte a due piloti d&#39;eccezione. Direttamente dall&#39;America, Jackson Blackmon e Cory Ventura voleranno fino a Tavullia per partecipare al&nbsp;Yamaha Master Camp VR 46, la scuola dedicata alle giovani promesse delle due ruote, che come ormai da tradizione si svolger&agrave; nel mese di luglio. Un&#39;occasione davvero unica per i due riders, ma di grande vanto anche per Yamaha, che riporter&agrave; in Italia, dopo molto tempo, due talenti americani di spicco. Entrambi, Jackson di sedici anni e Cory di quindici, attualmente stanno gareggiando nel MotoAmerica Junior Cup e a luglio avranno l&#39;onore di diventare gli allievi del Dottore insieme ai gi&agrave; presenti piloti ed istruttori della VR46 Academy.  UN&#39;ESPERIENZA DA SOGNO &ndash; Jackson Blackmon realizzer&agrave; quindi il sogno di moltissimi piloti partecipando alla scuola di Valentino e subito dopo la gara di Austin, dove &egrave; stata data la notizia della partecipazione dei due nuovi studenti, il sedicenne ha dichiarato: &rdquo;sono molto entusiasta per questa opportunit&agrave;. Il mio ringraziamento a Yamaha e a Valentino &egrave; grandissimo. Sar&agrave; una occasione unica per vivere un&#39; esperienza importante nella mia carriera da pilota e imparare da uno dei pi&ugrave; grandi di tutti i tempi. Non lo dimenticher&ograve; mai&rdquo;.  Dello stesso parere anche Cory Ventura: &ldquo;sono molto emozionato&nbsp;- ha detto - Viaggiare in Italia e fare parte del Master Camp di Valentino Rossi sar&agrave; una cosa unica. &Egrave; sempre stato il mio sogno&rdquo;. 

In occasione del&nbsp;Yamaha Master Camp VR46, due giovani piloti americani parteciperanno alla scuola del Dottor Rossi

Due talenti americani al Ranch di Tavullia

        Il Master in Ingegneria della Moto da Corsa &egrave; nato per formare specialisti del Bike Motorsport capaci di progettare una moto da competizione, curarne lo sviluppo e le performance in pista. Il percorso formativo fornisce una preparazione completa su tutti gli aspetti legati alla progettazione e allo sviluppo della moto da competizione, in area motoristica, veicolistica ed elettronica. Motore sempre a pieni giri, quindi, al Master in Ingegneria della Moto da Corsa, dove il percorso formativo organizzato da Professional Datagest, societ&agrave; di alta formazione bolognese, &egrave; stato progettato per fare della passione delle due ruote un futuro professionale.&nbsp; Con le prime visite alle aziende d&rsquo;eccellenza dell&rsquo;ingegneria motociclistica, la classe della sesta edizione &egrave; entrata nel vivo del percorso iniziato lo scorso ottobre e si prepara per lo sprint finale di questa primavera. Incontri con piloti e squadre - Dalla serata inaugurale con il campione mondiale Enduro Alex Salvini, i 30 appassionati ingegneri allievi del corso hanno approfondito la dinamica del veicolo, la progettazione e il calcolo strutturale dei componenti telaio, l&rsquo;elettronica e il motore. Ad accompagnarli in questo viaggio nel know-how pi&ugrave; avanzato e specialistico del bike motorsport una squadra di docenti d&rsquo;eccezione provenienti dai pi&ugrave; importanti racing team, tra cui Riccardo Savin, Responsabile Dinamica e Progettazione Veicolo per Ducati Corse e Coordinatore Tecnico del Master, Jose Manuel Cazeaux, Crew Chief di Maverick Vinales nel Team Suzuki Ecstar Danilo Mojoli, consulente motoristica Aprilia Racing e tanti altri. Numerose le testimonianze e gli interventi delle aziende partner del Master, per approfondire i sistemi di acquisizione e analisi dati su pista, con 2D Data Recording, la progettazione e la prototipazione virtuale, con MSC Software, la simulazione dinamica, con VI-Grade, lo sviluppo della centralina, con Magneti Marelli, la progettazione CAD con PTC Creo e lo sviluppo delle catene di trasmissione in ambito racing con Regina Chain. L&rsquo;esperienza sul campo - A fine gennaio la prima trasferta, a Pesaro, nella sede di Andreani Group International, dove dopo l&rsquo;approfondimento sulle sospensioni con il patron Giuseppe Andreani i ragazzi hanno ricevuto la visita di Paolo Simoncelli. Il pap&agrave; dell&rsquo;indimenticato SIC ha voluto portare il supporto della Fondazione Marco Simoncelli, che sin dalla prima edizione patrocina il Master assieme a Confindustria ANCMA e Federazione Motociclistica Italiana. Qualche giorno fa, gli allievi si sono invece recati a visitare i quartieri generali di Pirelli e Yamaha, dove assieme al General Manager Marco Riva &egrave; intervenuto Silvano Galbusera, Crew Chief di Valentino Rossi.&nbsp; Un pieno di entusiasmo e passione, dunque, per lanciarsi a gas aperto nella seconda parte del percorso formativo con tante altre testimonianze di prestigiose aziende tra cui Brembo, Cima Ingranaggi e Energica, dove viene realizzata la moto elettrica che monopolizzer&agrave; la griglia di partenza del primo campionato mondiale eMotoGP nel 2019.       

Gli allievi della sesta edizione del corso di Professional Datagest hanno incontrato i crew chief di Valentino Rossi e Maverick Vi&ntilde;ales, il team manager Paolo Simoncelli, il campione mondiale di Enduro Alex Salvini

Ingegneria della Moto da Corsa: il Master nei box

        Terzo giorno di esperienza al Master Camp per sei fortunati piloti che possono beneficiare del training con il team di Valentino Rossi. E in questa terza giornata &egrave; arrivato proprio lui: il pesarese che ha avuto l'idea di realizzare la VR46 Academy e il Master Camp per dare la possibilit&agrave; di crescere ai nuovi talenti. E che ne ha formati gi&agrave; parecchi. La sorpresa per i giovani allievi &egrave; arrivata a Misano: i sei piloti si sono visti arrivare in pista il 'Dottore', che ha percorso dei giri con loro. I piloti sono l&rsquo;italiano Alfonso Coppola (19 anni), il diciassettenne francese Enzo De La Vega, il finlandese Kimi Patova (15 anni), l&rsquo;ucraino Mykyta Kalinin (18 anni), Renzo Ferreira (brasiliano di 15 anni) e l&rsquo;olandese Robert Schotman (18 anni). GLI ISTRUTTORI - Oltre a Rossi, a guidare i ragazzi nella terza giornata di Camp  anche Francesco Bagnaia, Andrea Migno, Stefano Manzi e Nicol&ograve;  Bulega piloti dello Sky Racing Team VR46, Lorenzo Baldassarri (Forward  Racing), Niccol&ograve; Antonelli (Red Bull KTM Ajo), Marco Bezzecchi (CIP  Mahindra) Franco Morbidelli (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS nel 2018 in  MotoGP).&nbsp; Al  circuito, uno dei massimi rappresentanti della Casa di Iwata ha  impartito lezioni su come i piloti devono gestire in maniera ottimale la  loro carriera: in pista c'era, infatti, anche Lin Jarvis, direttore generale Yamaha Racing.   Dopo gli scatti fotografici, la  terza giornata di studio &lsquo;da Rossi&rsquo;, &egrave; proseguita con lezioni teoriche  nelle quali, sempre Jarvis, ha parlato dell&rsquo;importanza dei buoni  rapporti nel box e nella scuderia.         

Il pluricampione del mondo &egrave; sceso in pista a Misano insieme agli allievi. Con loro tutta la VR46 Riding Academy e persino Lin Jarvis

Master Camp, Day 3: arriva Rossi

        "Siamo gi&agrave; arrivati alla fine di questo del Master Camp. La settimana ha rappresentato una grande opportunit&agrave; per questi ragazzi di imparare molte cose in pista come fuori", ha detto Valentino Rossi nella giornata di chiusura della terza edizione dello Yamaha VR46 Master Camp. Dopo un  venerd&igrave; di grande impegno, sabato Valentino Rossi ha incontrato i sei  allievi. Un&rsquo;esperienza attesa per tutta l&rsquo;edizione quella di Peerapong Boonlert, Anggi Setiawan, Shota Ite, Muhammad Akid bin Aziz, Brandon Demmery e Tomas Casas che dopo varie sedute in pista e lezioni teoriche hanno potuto  conoscere il pesarese arrivato al Ranch per seguire da vicino la  cinque-giorni di corso dedicato alle sei promesse coltivate da Yamaha e  dalla VR46 Academy. "Un programma di lavoro fitto al Motor Ranch, sul circuito di Misano e  Misanino e in palestra", ha spiegato Rossi. "&Egrave; stato un piacere incontrarli ed ascoltare le  loro domande; hanno grande voglia di imparare, una cosa che hanno notato  anche gli istruttori del Master Camp.  &ldquo;Tutti hanno  fatto dei grandi progressi e sono sicuro che adesso potranno metterli in  pratica dove correranno&rdquo;, ha detto Rossi.   LE GIORNATE DI CORSO - Venerd&igrave; 13 maggio per gli &lsquo;alunni&rsquo; &egrave; stato il proseguo  dell&rsquo;inteso programma di corso tra lezioni teoriche pratiche. Un terzo  giorno con la presenza di Lin Jarvis, direttore Yamaha  Racing, e iniziato con sessioni di palestra e il ritorno sullo sterrato  con il pluri-campione della specialit&agrave; Marco Belli. Dopo la pratica, lezioni teoriche date dal direttore tecnico della VR46 Pietro Capraba e dallo stasso Jarvis che hanno illustrato ai ragazzi lo stile di guida  in MotoGP prendendo come esempio il comportamento della M1 nelle  singole parti. Jarvis ha poi toccato temi storici sui successi del  Dottore con la moto di Iwata. I  piloti hanno raggiunto poi il circuito di Misano sul quale, insieme a Francesco Bagnaia,  hanno &lsquo;studiato&rsquo; traiettorie e staccate. Un&rsquo;occasione per mettere in  pratica quanto appreso fino a quel momento in questo Master Camp.     Sabato 14 maggio, il quarto giorno, forse il pi&ugrave; speciale, con i  sei piloti che hanno potuto conoscere il loro idolo, Valentino Rossi.&nbsp; La mattinata si era  aperta con un lavoro al simulatore e una sessione in palestra tenuta da Carlo Casabianca con i talenti VR46 Andrea Migno e Francesco Bagnaia. Una sabato per venire in contatto anche con il Fan Club Ufficiali dei Valentino grazie al presidente Flavio Fratesi. A conclusione del penultimo giorno di Camp una lezione con Belli.     Domenica la fine della terza edizione con palcoscenico sempre il  Ranch di Rossi e una prova, questa volta pi&ugrave; gara, con altri corridori  VR46: Luca Marini e Marco Bezzecchi. I  sei piloti, in sella alle YZ250F, si sono dati battaglia sulla pista di  Flat e ha vinto Anggi Setiawan davanti a Tomas Casas e Brandon Demmery.  Il diciottenne indonesiano ha mostrato gi&agrave; una grande competitivit&agrave; e  velocit&agrave; nella sua esperienza al Camp Yamaha. Finita la gara, gli  allievi sono stati accompagnati ad una visita nella sede VR46 dove,  proprio nell&rsquo;ufficio di Rossi, sono stati protagonisti della consegna  dei diplomi.         

Rossi ha incontrato gli allievi della terza edizione dl Master Camp: "Tutti hanno fatto dei grandi progressi e sono sicuro che potranno metterli in pratica", dice

Master Camp, Rossi: "Hanno grande voglia di imparare"

        Si &egrave; tenuto venerd&igrave; 4 novembre 2016, l'evento inaugurale della 5a edizione del Master in Ingegneria della Moto da Corsa, percorso di alta formazione dedicato alla progettazione e allo sviluppo della moto da competizione organizzato da Professional Datagest, scuola di formazione manageriale di Bologna. Nato nel 2012, il Master ha in pochi anni saputo elevarsi a punto di riferimento per la formazione in ambito motorsport, grazie a un programma didattico specialistico e innovativo e a collaborazioni con le pi&ugrave; prestigiose e autorevoli realt&agrave; dell'industria ingegneristica e del mondo delle competizioni: &ldquo;&Egrave; un piacere ritrovare qui tanti amici e collaboratori che in questi anni hanno contribuito al successo di questo Master", queste le parole di apertura della Direttrice di Professional Datagest Vilma Febbroni. "Ringrazio in particolare le associazioni patrocinanti Confindustria ACMA, FMI &ndash; Federazione Motociclistica Italiana e Fondazione Marco Simoncelli, e i nostri media partner InMoto e MotoSprint di Conti Editore". Il Master attira ogni anno giovani ingegneri da tutto il Paese, come confermato anche dalla classe del 2016/2017: un gruppo di promettenti Allievi, in prevalenza ingegneri meccanici ed elettronici, che in un colpo solo stabilisce tre primati del Master: il numero totale di partecipanti, 34, il numero di donne iscritte, 4, e le regioni italiane di provenienza, ben 15. Una soddisfazione espressa anche dal Responsabile Relazioni Esterne di Confindustria ANCMA Michele Moretti e dal Vicepresidente di FMI Fabio Larceri, che hanno rimarcato la qualit&agrave; del percorso formativo e l'esigenza da parte dei produttori di reperire nel mercato del lavoro giovani qualificati e motivati. Proprio l'accesso diretto al mondo delle competizioni &egrave; uno dei punti di forza del Master sono infatti tanti i partner di prestigio di Professional Datagest che attraverso testimonianze, visite guidate, simulazioni con software specialistici ed esercitazioni su pista apriranno agli Allievi la strada per la loro carriera nel bike motorsport. &ldquo;Le aziende del settore guardano al Master in Ingegneria della Moto da Corsa come una vera e propria fucina di giovani talenti", ha evidenziato il Coordinatore Tecnico del Master, Ingegnere Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo di Ducati Corse. Ancora fresco di successo per la recente vittoria di Andrea Dovizioso al GP in Malesia, Riccardo Savin ha presentato gli obiettivi e il programma didattico del Master: sette mesi di formazione a 360 gradi sul mondo delle due ruote, per coniugare la passione per le corse alla precisione e alla tecnica dell'ingegneria motoristica. "Di mestiere faccio il pilota, ma a vedere il programma di questo Master confesso che mi &egrave; venuta voglia di mettermi sui libri" ha dichiarato al termine della presentazione di Riccardo Savin l'ospite d'eccezione dell'inaugurazione, il pilota e collaudatore Ducati Michele Pirro.  Dopo il warm-up introduttivo &egrave; poi toccato al Commissario Tecnico di FMI Daniele Infante, con una lezione sui regolamenti sportivi, far respirare il profumo della pista agli Allievi. Il punto d'incontro tra la logica dell'ingegneria e l'emozione della competizione: il Master in Ingegneria della Moto da Corsa &egrave; iniziato e andr&agrave; avanti, a gas sempre aperto, fino a maggio 2017.       

Ha acceso i motori, battendo ogni precedente primato, la nuova edizione del percorso formativo di Professional Datagest dedicato agli ingegneri con la passione per le due ruote

Edizione da record per  Master in Ingegneria della Moto da Corsa

        La prima edizione dello Yamaha VR46 Master Camp, organizzato da Yamaha e dalla VR46 Riders Academy &egrave; stata un successo e il 14 settembre &egrave; partito il secondo appuntamento dedicato ai giovani talenti asiatici delle due ruote. Il Ranch di Valentino Rossi ha aperto le porte ai&nbsp;giovani piloti dell&rsquo;estremo oriente, questa volta sei, ansiosi di imparare non&nbsp;solo dal &lsquo;maestro&rsquo; per eccellenza, il Dottore, ma anche dagli altri corridori che orbitano nel progetto VR46. Peerapong Loiboonpeng (Thailandia), Galang Hendra Pratama (Indonesia), Soichiro Minamimoto (Giappone), Kasma Daniel Bin Kasmayudin (Malesia), e Imanuel Putra Pratna (Indonesia) sono tornati a Cattolica con l&rsquo;obiettivo di continuare nel loro percorso di crescita come piloti professionisti. Questa volta i cinque sono accompagnati da Apiwat Wongthananon (Thailandia), corridore Asian Production 250 nuovo arrivato nell&rsquo;esperienza italiana. Il primo giorno &egrave; stato trascorso in palestra, con i piloti della VR 46 Academy Luca Marini e Andrea Migno che hanno mostrato gli esercizi preparatori, compreso l&rsquo;importantissimo stretching. Il secondo giorno &egrave; passato fra la pista di Misano, dove i ragazzi hanno imparato tanti trucchi delle traiettorie sulle YZF R3, e la pista di flat track, insieme al pluricampione della specialit&agrave; Marco Belli che ha mostrato ai corridori in erba&nbsp;i&nbsp;fondamentali nell&rsquo;uso di frizione e acceleratore. Dopo una sana e sostanziosa pausa pranzo, gli allievi sono tornati sulla pista di sterrato sempre seguiti dal &lsquo;Re della Sabbia&rsquo;, come &egrave; chiamato il&nbsp;campione europeo e americano. Questa volta il tema principale dell&rsquo;allenamento&nbsp;&egrave; stata la&nbsp;postura in sella e il corretto uso degli arti, gambe soprattutto, nell'affrontare le curve in derapata. Il terzo giorno di VR46 Master Camp si apre con tanta e utile teoria per i sei giovani piloti asiatici. Con il capo meccanico dell&rsquo;Accademy Pietro Caprara e il presidente di Yamaha Motor Racing Srl Masahiko Nakajima hanno tenuto una lezione sulla costrizione di una moto da corsa;&nbsp;la sede prescelta per la mattinata teorica &egrave; stata proprio la&nbsp;VR46. Dopo l&rsquo;importante studio,&nbsp;dove i giovani hanno appreso tutte le tappe fondamentali che un prototipo compie dal reparto corse della fabbrica all&rsquo;azione in pista, il pomeriggio &egrave; stato di pratica e, tornati al Ranch, hanno preso parte ad una seduta di allenamento flat&nbsp;sul bagnato con i corridori della VR46 Academy Francesco Bagnaia, Luca Marini e Lorenzo Baldassarri. Prima dello sterrato per&ograve;&nbsp;il nuovo arrivato Apiwat Wongthananon ha ricevuto dal vicepresidente Flavio Fratesi&nbsp;la tessera del VR46 Fan Club. Per i sei giovani piloti asiatici l&rsquo;ultimo giorno di VR46 Yamaha Master Camp si &egrave; aperto con l&rsquo;impegno sullo sterrato del Ranch e i&nbsp;corridori VR46 Academy Francesco Bagnaia, Andrea Migno e Marco Bezzecchi hanno accompagnato gli allievi in una prova di flat track;&nbsp;&egrave; stata l&rsquo;ultima gara della seconda edizione dell&rsquo;esperienza italiana e i sei talenti sono saliti in sella alla YZ250F per sfidarsi sul ghiaione della lunga pista tra le colline di Tavullia. Ha vinto da Apiwat Wongthananon, davanti a Galang Hendra Pratama e a Soichiro Minamimoto. Il pomeriggio domenicale &egrave; stato trascorso in sede della VR46 ed &egrave; servito per ripercorrere i momenti pi&ugrave; belli di questa seconda edizione&nbsp;con alla fine la cerimonia di consegna dei diplomi. &ldquo;Sono molto orgoglioso di quanto &egrave; stato fatto durante la seconda edizione del Master Camp", ha commentato Masahiko Nakajima, presidente Yamaha Motor Racing. "Gli allievi hanno dimostrato di avere un buon livello grazie alla prima edizione. Hanno avuto la possibilit&agrave; di sperimentare nuove tecniche di formazione ed imparare dai migliori. Mi ha molto colpito il loro entusiasmo e la loro forte mentalit&agrave;. Il legame tra Yamaha, VR46 e VR46 Academy &egrave; stato rafforzato grazie a questa esperienza&rdquo;. Peerapong Loiboonpeng, Galang Hendra Pratama, Soichiro Minamimoto, Kasma Daniel Bin Kasmayudin e Imanuel Putra Pratna con Apiwat Wongthananon si sono detti soddisfatti per quanto imparato da questa esperienza&nbsp;e, nella speranza di aver una successiva occasione di partecipare alla terza edizione, sono pronti a&nbsp;mettere in pista quanto appreso in questi giorni al Ranch. Fiammetta La Guidara       

Sei giovani talenti asiatici a scuola da Valentino Rossi: una full immersion fra Tavullia e Misano Adriatico.

VR46 Master Camp... International!

Ai blocchi di partenza, pronti ad aprire il gas e a scattare per raggiungere un sogno: quello di trasformare la passione per le due ruote nel proprio futuro professionale. Un inseguimento che &egrave; cominciato venerd&igrave; 30 ottobre 2015 ed &egrave; destinato a esaudirsi nell'arco dei prossimi sette mesi. Sette mesi nei quali gli allievi del Master in Ingegneria della Moto da Corsa riceveranno la formazione pi&ugrave; completa e avanzata in materia di progettazione e sviluppo di una moto da competizione.  Quella appena iniziata &egrave; la quarta edizione del percorso formativo organizzato da Professional Datagest, scuola di formazione manageriale con sede a Bologna, con il patrocinio di Confindustria ANCMA, FMI &ndash; Federazione Motociclistica Italiane, Fondazione Marco Simoncelli, Media partner InMoto e Motosprint della CONTI Editore. Un Master specialistico di altissimo livello che in pochissimo tempo &egrave; diventato il punto di riferimento per la formazione in ambito motorsport, tanto da richiamare ingegneri appassionati di moto da corsa provenienti da tutta Italia. Quest'anno sono dieci le regioni italiane coperte, e c'&egrave; persino chi, come Gabriele, laureato con lode in ingegneria aeronautica, fino alla fine di maggio voler&agrave; tutti i weekend a Bologna da Brema, in Germania, dove attualmente lavora.  La direttrice di Professional Datagest Vilma Febbroni, il Responsabile delle Relazioni Istituzionali di Confindustria ANCMA Michele Moretti, il Vicepresidente di FMI Fabio Larceri e il Commissario Tecnico FMI Daniele Infante hanno accolto i nuovi allievi insieme ai docenti, una scuderia di professionisti di spessore internazionale capitanata dall&rsquo;Ing. Riccardo Savin, Responsabile Progettazione e Dinamica del Veicolo in Ducati Corse e Coordinatore Tecnico del Master. Presenti anche i rappresentanti di alcune aziende partner del Master, realt&agrave; di prestigio dell'industria ingegneristica e motoristica italiana.  L&rsquo;&rsquo;Ing Mauro Cominoli direttore Generale di VARVEL &ndash; azienda che fin dalla prima edizione sostiene il master - ha presentato la borsa di studio che al termine sar&agrave; assegnata all&rsquo;allievo pi&ugrave; meritevole.  Non vi sono dubbi sul fatto che chiunque si aggiudicher&agrave; questa borsa lo avr&agrave; fatto con merito. Gi&agrave; dalle presentazioni e dalle prime ore di lezione tutti gli allievi, infatti, hanno impressionato per competenza e motivazione. Molti di loro sono ingegneri meccanici, alcuni elettronici, altri aerospaziali. Tutti sono accomunati da un'attrazione irresistibile per le due ruote e per il mondo racing.  Il coordinatore tecnico del master Ing. Riccardo Savin, insieme all&rsquo;Ing. Roberto Pegoraro, responsabile suspension offroad in WP hanno iniziato la prima lezione del modulo dedicato alla dinamica del veicolo, uno dei dieci di questo percorso formativo in cui si spazia dall&rsquo;acquisizione dei dati e gestione elettronica alla progettazione di componenti motore e telaio, dall&rsquo;aerodinamica fino alla gestione di un team.  Un totale di 280 ore di lezione impreziosite da esercitazioni, applicazioni pratiche e visite ai luoghi d'eccellenza del bike motorsport che faranno di questi ragazzi i futuri protagonisti dell'ingegneria motociclistica del nostro Paese.

&Egrave; cominciata a Bologna la quarta edizione del percorso formativo di Professional Datagest che richiama da tutta Italia i migliori ingegneri appassionati delle due ruote

Master in Ingegneria della Moto da Corsa

Alpen Master. Questo &egrave; lo &ldquo;strillo&rdquo; di copertina del numero 8 di In Moto, in questi giorni in edicola. La prova comparativa pi&ugrave; originale e discussa dell'anno, ideata dai colleghi di Motorrad, mette insieme 20 moto &ldquo;nuove&rdquo; e le fa sfilare a gruppi di quattro sulle strade delle nostre Alpi. L'Alpen Master &egrave; giunto quest'anno alla undicesima edizione. Come &egrave; andata? Andate a leggere le 50 pagine dedicate e vi potrete togliere tutte le curiosit&agrave;.  Ma non solo: in anteprima esclusiva (per la carta stampata) trovate le immagini e l'analisi della XSR 700, proposta &ldquo;scrambler&rdquo; della Yamaha realizzata sulla base della MT-07.  Tra i &ldquo;primi piani&rdquo; ci sono: la Suzuki GSX-S 1000 F, la gamma enduro 2016 della KTM, l'Honda SH 300i e una esclusiva americana, la Confederate Hellcat Speedster, proposta davvero originale.  Ricchissima la sezione &ldquo;turismo&rdquo;, con un megaservizio sui laghi del centro Italia: consigli, strade, paesaggi, informazioni&hellip; tutto quello che un mototurista pu&ograve; desiderare, apprestandosi a fare un week-end in moto.  La giapponese d'epoca &egrave; la Suzuki GT 750, e il &ldquo;personaggio&rdquo; intervistato &egrave; Marco Malanca, che ci parla di un Marchio mai dimenticato.  Questo ed altro su In Moto di agosto, in edicola a soli 4 Euro.

Alpen Master, questo &egrave; lo &ldquo;strillo&rdquo; di copertina. La prova comparativa pi&ugrave; originale e discussa dell'anno, ideata dai colleghi di Motorrad

In Moto numero 8 in edicola!

Al via la terza edizione del Master "Ingegneria della moto da corsa" organizzato da Professional Datagest, con il patrocinio di FMI, Confindustria ANCMA e Fondazione Marco Simoncelli.  Il master inizier&agrave;&nbsp; a Bologna dal 31 ottobre 2014, avr&agrave; frequenza part-time nel week end e si svolger&agrave; nell&rsquo;arco di 7 mesi per un totale di 280 ore di formazione. Il percorso formativo ha l'obiettivo di fornire competenze tecniche&nbsp;di progettazione e di sviluppo della moto da corsa e&nbsp;criteri e metodi moderni di ingegneria applicata al motoveicolo da competizione e al settore del design motorsport.  Con la 2&deg; edizione, il Master dedicato agli ingegneri con la passione per il mondo del bike motorsport si &egrave; dimostrato un punto di riferimento formativo a livello nazionale. Molti sono i suoi punti di forza, a partire dal programma pratico e innovativo, la Faculty costituita da ingegneri di spicco, con pluriennale esperienza nel settore, operanti nelle migliori realt&agrave; aziendali: Ducati Motor Holding &ndash; Ducati Corse, Magneti Marelli Motorsport, Bimota, Ferri Engineering. Durante la 1&deg; e la 2&deg; Edizione, sono intervenute numerose aziende per dare la possibilit&agrave; agli allievi di &ldquo;toccare con mano&rdquo; la realt&agrave; aziendale: tra queste, Pirelli, Skf, Cima, AVL, Del West, Asso Werke, Schaeffler, 2D Data - Recording, Bimota, Regina Catene, Magneti Marelli, etc.   Il master, unico in Italia, si propone, dunque, come un percorso di alta formazione ingegneristica decisamente innovativo, unendo conoscenze teoriche e tecniche a quelle pratiche, con l&rsquo;obiettivo di formare figure professionali in grado di inserirsi nel mondo delle competizioni.  Ulteriori informazioni sul sito ufficiale di Professional Datagest.

Al via la terza edizione del Master "Ingegneria della moto da corsa", dedicato agli ingegneri appassionati al motorsport

Studiare le moto da corsa

La seconda edizione del Master in &ldquo;Ingegneria della Moto da corsa&rdquo; si concluder&agrave; con la cerimonia di consegna degli attestati di frequenza, a Bologna, sabato 24 aprile, al Museo del Patrimonio industriale.  Il corso, della durata di un anno e a numero chiuso, forma figure altamente specializzate nei diversi comparti tecnici delle corse di moto e vanta tra i propri docenti alcuni dei pi&ugrave; famosi specialisti del settore.  Molto importante &egrave; anche il contributo dei piloti, che devono sempre lavorare in sinergia con il comparto tecnico per ottimizzare gli sforzi nel conseguire il miglior risultato.  Alla cerimonia di conclusione dell&rsquo;anno ci saranno il pilota della Ducati in MotoGP Andrea Inannone e il collaudatore Michele Pirro. Oltre a un pilota del passato, collaudatore Aprilia, molto amato dai tifosi, Marcellino Lucchi.

A Bologna la cerimonia di consegna dei diplomi. Con Iannone e Perro 

Si conclude il &ldquo;Master in ingegneria della moto da corsa&rdquo;

Il master in ingegneria della moto da corsa vuole diventare un riferimento formativo nel settore bike motorsport, a livello internazionale. Il settore del bike motorsport &egrave; composto&nbsp; da appassionati e da esperti ma a volte manca la figura dell&rsquo;ingegnere laureato che, uscendo dalla universit&agrave;, abbia conoscenze idonee ad affrontare il mondo del lavoro.  Il master risponde a questa esigenza proponendo un inedito percorso di formazione ingegneristica, che unisce le conoscenze teoriche e tecniche a quelle pratiche, con l&rsquo;obiettivo di formare figure professionalmente specializzate.  Il master in ingegneria della moto da corsa ha una durata di 260 ore di formazione, distribuite da ottobre 2013 ad aprile 2014.  L&rsquo;inizio delle lezioni &egrave; previsto per 25 ottobre 2013. Al termine del master, per gli allievi non occupati professionalmente, &egrave; previsto un periodo di stage di 3/6 mesi presso le aziende del settore moto (racing e produzione).  Il costo dello stage &egrave; di 4300,00 + IVA.  Per informazioni: Professional Datagest, Via G. Leopardi, 6 &ndash; Bologna, tel. 051220601  e-mail: info@professionaldatagest.it,  web site. www.professionaldatagest.it

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