        Come di consueto, il primo appuntamento che permette di rendersi conto della vicinanza alla nuova edizione del Tourist Trophy sull'Isola di Man &egrave; la comunicazione dei numeri di partenza. Nell'evento stradale pi&ugrave; importante, antico e prestigioso al mondo, infatti, trattandosi di una prova a tempo i piloti partono uno alla volta e, per i primi venti, l'ordine viene deciso in anticipo indipendentemente dai risultati che verranno poi ottenuti nella settimana di prove (contrariamente a quanto accade, invece, per tutti gli altri piloti al via con i numeri dal 21 in avanti). MotoGP, Batman Vinales fa la storia con Aprilia: "La mia gara migliore" McGuinness torna al numero 1 tra le &ldquo;big bikes&rdquo;  Dando uno sguardo pi&ugrave; dettagliato alle varie classi, tra le 1000 (ovvero Superbike, Superstock e Senior TT) sar&agrave; il leggendario John McGuinness a partire davanti a tutti con il numero 1 sul cupolino della CBR1000RR-R schierata dal team Honda Racing UK, mentre una delle grandi novit&agrave; riguarda il suo nuovo compagno di squadra, Dean Harrison, al via con il 3 e pronto ad una nuova sfida dopo svariati anni in Kawasaki. Sar&agrave; invece Paul Jordan a scattare per primo in Supersport e Supertwins, cos&igrave; come Ben Birchall tra i Sidecar, il quale avr&agrave; in equipaggio Kevin Rousseau, il quale ha preso il posto di suo fratello Ben Birchall. Confermati poi i numeri pi&ugrave; iconici, come il 6 di Michael Dunlop e il 10 di Peter Hickman, ma anche il 4 del rientrante Ian Hutchinson e l'8 di Davey Todd, tutti sicuri pretendenti alle posizioni da podio. Inoltre, presente nella Top 20 della Supertwin anche l'italiano Stefano Bonetti, il quale partir&agrave; con il numero 12 in sella alla Paton S1-R del team VAS Engine. Gira pagina per gli ordini di partenza completi &nbsp; Ordine di partenza Superbike/Superstock/Senior TT   1. John McGuinness 2. Jamie Coward 3. Dean Harrison 4. Ian Hutchinson 5. James Hillier 6. Michael Dunlop 7. Josh Brookes 8. Davey Todd 9. Craig Neve 10. Peter Hickman 11. Conor Cummins 12. David &ldquo;Davo&rdquo; Johnson 13. Lee Johnston 14. Michael Rutter* 15. Rob Hodson 16. Dominic Herbertson 17. Gary Johnson 18. Shaun Anderson 19. Phillip Crowe 20. Mike Browne *solo Superbike e Senior TT GP Austin, Marquez: "La caduta? Ero in lotta per la vittoria, va bene cos&igrave;" Ordine di partenza Supersport  1. Paul Jordan 2. Jamie Coward 3. Dean Harrison 4. Ian Hutchinson 5. James Hillier 6. Michael Dunlop 7. Josh Brookes 8. Davey Todd 9. Craig Neve 10. Peter Hickman 11. Conor Cummins 12. David &ldquo;Davo&rdquo; Johnson 13. Lee Johnston 14. Mike Browne 15. Rob Hodson 16. Dominic Herbertson 17. Gary Johnson 18. Shaun Anderson 19. James Hind 20. Michael Evans Gira pagina per Supertwins e Sidecar &nbsp; Ordine di partenza Supertwins   1. Paul Jordan 2. Jamie Coward 3. Pierre-Yves Bian 4. Michael Rutter 5. Rob Hodson 6. Michael Dunlop 7. Josh Brookes 8. Davey Todd 9. Dominc Herbertson 10. Peter Hickman 11. Gary Johnson 12. Stefano Bonetti 13. Lee Johnston 14. Mike Browne 15. Victor Lopez 16. Joe Yeardsley 17. Joey Thompson 18. Barry Furber 19. James Hind 20. Michael Evans L'indistruttibile Phaedra Theffo | Storie italiane Ordine di partenza Sidecar (solo Top 10)  1. Ben Birchall/Kevin Rousseau 2. Peter Founds/Jevan Walmsley 3. Ryan Crowe/Callum Crowe 4. Tim Reeves/Mark Wilkes 5. Dave Molyneux/Jake Roberts 6. John Holden/Frank Claeys 7. Steve Ramsden/Matthew Ramsden 8. Lee Crawford/Scott Hardie 9. Lewis Blackstock/Patrick Rosney 10. Alan Founds/Rhys Gibbons Nuovo episodio Motosprint Caf&eacute; Podcast       

Sono state rese note le Top 20 di tutte le categorie per l'edizione di quest'anno della celebre corsa sull'Isola di Man: andiamo a vedere come partiranno i protagonisti

Tourist Trophy 2024, l'ordine di partenza dei big: Bonetti con il 12 tra le Twins

        In una giornata ricchissima di annunci per quanto riguarda il marchio Honda, la Casa di Tokyo ha svelato la propria line up per quanto riguarda le principali corse su strada del 2024. A salire in sella alle CBR1000RRR-R del team Honda Racing UK saranno tre piloti particolarmente veloci, due dei quali non hanno nemmeno bisogno di presentazioni: John McGuinness, Nathan Harrison e la new entry Dean Harrison. CIV 2024, Folgori: "In SBK, obiettivo 20-22 moto in griglia" McGuinness e Nathan Harrison confermati  Vera e propria leggenda delle corse su strada (e in particolare del Tourist Trophy, vinto ben 23 volte in carriera), John McGuinness non ha alcuna intenzione di appendere il casco al chiodo. Ormai 51enne, il &ldquo;Missile di Morecambe&rdquo; &egrave; ancora altamente competitivo, come ha dimostrando girando ad oltre 130 miglia orarie di media sul Mountain Course lo scorso anno, e avr&agrave; ancora tutte le carte in regola per inserirsi nelle posizioni di alta classifica in Superbike e Superstock sia al TT che alla North West 200. Al fianco di &ldquo;McPint&rdquo; ci sar&agrave; uno dei grandi astri nascenti del panorama stradale, ovvero Nathan Harrison. Purtroppo, lo scorso anno il mannese non ha potuto prendere parte al Tourist Trophy per via dell'infortunio patito alla North West 200, ma il vicnitore del Manx Grand Prix 2019 punter&agrave; al riscatto con il chiaro obiettivo di confermarsi come uno dei migliori giovani talenti della disciplina pi&ugrave; estrema ed affascinante del panorama motociclistico. ESBK, da Ottaviani a Navarro: quante wild card a Barcellona! &ldquo;Deano&rdquo; in Honda per tornare a vincere  A completare il tridente d'attacco della compagine capitanata da Havier Beltran sar&agrave; la new entry Dean Harrison, ormai da anni tra gli assoluti protagonisti al TT. Vincitore di tre TT in carriera (compreso il Senior TT del 2019) e con ben 26 podi all'attivo, &ldquo;Deano&rdquo; &egrave; stato costantemente nelle prime posizioni nelle ultime stagioni, ma complice una Kawasaki decisamente meno performante rispetto alla BMW di Peter Hickman o alla Honda di Michael Dunlop, ha faticato a fare la differenza. Sulla CBR1000RRR-R ufficiale, per&ograve;, sar&agrave; un avversario davvero pericoloso per tutti. SBK, Aegerter: "Nel 2024 voglio vincere almeno una gara" | EICMA 2023       

Il team di riferimento della Casa giapponese ha reso noti i nomi dei tre piloti che ne difenderanno i colori alla North West 200 e al Tourist Trophy sull'Isola di Man

McGuinness, Harrison e... Harrison: ecco lo squadrone Honda per il TT

        Cento anni e non sentirli: a fine agosto, i piloti torneranno sull'Isola di Man per disputare l'edizione 2023 del Manx Grand Prix, nell'anno del centenario della classica corsa estiva sul Mountain Course. Con la formula gi&agrave; collaudata lo scorso anno, saranno cinque le classi presenti all'interno dell'evento, con gare riservate alle moto storiche che vedranno al via i grandi protagonisti gi&agrave; presenti al Tourist Trophy pochi mesi fa e altre con moto moderne in cui gli astri nascenti del motociclismo su strada proveranno a mettersi in luce, italiani compresi. MotoGP: Alex Marquez, un campione (ancora) troppo sottovalutato Bonetti, Bottalico, Majola e Sallustro: poker tricolore al via  Partendo dalle gare &ldquo;classiche&rdquo;, a difendere i colori italiani sar&agrave; l'esperto Stefano Bonetti, che prender&agrave; parte alla gara della Classic Superbike con una Bimota YB4 schierata dallo Speed Shadows Racing Team in collaborazione con Bimota Classic Parts. Si tratter&agrave; di una delle moto pi&ugrave; uniche e particolari presenti nella categoria, ma saranno le classi Junior e Senior ad annoverare il maggior numero di italiani. Nella classe Junior, dove lo scorso anno a vincere fu Francesco Curinga 50 anni dopo l'ultimo trionfo italiano firmato da Giacomo Agostini, ci saranno infatti ben tre piloti tricolore in gara; Andrea Majola, gi&agrave; ad un soffio dal podio lo scorso anno, scatter&agrave; con il numero 2 in sella alla Paton del Manici Racing Team by VAS Engine, ma nella Top 20 ci sar&agrave; anche Maurizio Bottalico, con il numero 10 sulla Paton del Team ILR, il quale sar&agrave; al via anche nella Senior con la Honda della medesima squadra. Esordio sull'Isola, invece, per Salvo Sallustro, che correr&agrave; nella Junior da newcomer con una Kawasaki. &nbsp; Da Dunlop a McGuinness: i big da tenere d'occhio   Ovviamente, tra i piloti pi&ugrave; attesi in assoluto ci sar&agrave; quel Michael Dunlop reduce da un TT trionfale in cui ha ottenuto ben quattro successi, il quale punter&agrave; al gradino pi&ugrave; alto del podio sia nella Lightweight che nella Senior Superbike. Attesissimo anche John McGuinness, favorito d'obbligo nella Classic Senior, cos&igrave; come Dean Harrison (in gara con la Ducati 916), il dieci volte vincitore al TT Ian Lougher, che avr&agrave; il doppio impegno di pilota e Team Manager, e gli astri nascenti Mike Browne e James Hind. Guardando alle classi moderne, oltre ai gi&agrave; citati piloti italiani tra i pretendenti alla vittoria ci sar&agrave; certamente Jamie Williams, gi&agrave; assoluto protagonista l'anno scorso, alla stregua di Daniel Ingham e dello spagnolo Victor Lopez. Quel che &egrave; certo, &egrave; che tutte e cinque le classi avranno gare estremamente combattute e con tanti possibili protagonisti che contribuiranno a renderle davvero imperdibili. &nbsp; Il programma del Manx Grand Prix 2023   Come di consueto, il programma del Manx GP inizier&agrave; (cos&igrave; come quello del Tourist Trophy) con i giri a velocit&agrave; controllata lungo il Mountain Course per i newcomers, che apriranno la lunga settimana di prove e gare nel pomeriggio di domenica 20 agosto. Si proseguir&agrave; con le prove fino a gioved&igrave; 24, mentre dal 25 si comincer&agrave; a fare sul serio con le cinque imperdibili gare in programma. Ad aprire le danze sar&agrave; la classe Lightweight, venerd&igrave; 25 alle 15:40 italiane, mentre sabato 26 sar&agrave; il giorno pi&ugrave; ricco in assoluto: si comincer&agrave; con il Classic Senior alle 13:45 (sempre orario italiano), con il Junior Manx GP alle 17:00. Tra le due, per&ograve;, ci sar&agrave; spazio per l'imperdibile parata di piloti e moto che hanno fatto la storia dell'evento in questi cento anni. Infine, luned&igrave; 28 saranno in programma le due gare pi&ugrave; importanti, ovvero il Senior Manx Grand Prix alle 12:30 e la Classic Superbike alle 15:15: chi centrer&agrave; il successo in un'edizione gi&agrave; destinata a passare alla storia? CIV SSP: le strade di Armando Pontone e Axon Seven Team si separano       

Nell'anno del centenario, saranno tantissime le buone ragioni per seguire la celebre corsa sull'Isola di Man: ecco tutto ci&ograve; che occorre sapere a riguardo

Manx GP: programma, italiani al via e motivi d'interesse dell'edizione 2023

Con l'inizio del Tourist Trophy 2023, i road racers più veloci del mondo sono tornati in azione sul Mountain Course, dove saranno impegnati per una settimana di prove prima di iniziare le dieci gare in programma. Ecco alcuni protagonisti, già a tutto gas sui 60 chilometri del tracciato stradale mannese

TT 2023: i piloti in azione durante le prove, tra marciapiedi e muretti

        Uno degli aspetti pi&ugrave; importanti e caratteristici del Tourist Trophy sull'Isola di Man &egrave; il fatto che, essendo prima di tutto una corsa contro il tempo, il proprio numero di gara &egrave; fondamentale. Per i top rider delle varie classi, questo rappresenta anche e soprattutto l'ordine di partenza, visto che quelli al via con i numeri dall'1 al 20 (assegnati dall'organizzazione) sanno gi&agrave; con largo anticipo la loro posizione e gli eventuali sorpassi da effettuare, indipendentemente dalla loro prestazione nella settimana di prove. Nel giro di pochi giorni, sono stati resi noti i numeri di tutte le categorie a due ruote, ovvero Senior TT, Superbike, Superstock, Supersport e Supertwins. Ovviamente alcuni piloti hanno mantenuto il loro numero iconico, come il classico 6 di Michael Dunlop o il 10 di Peter Hickman, ma non mancano le sorprese: ecco la Top 20 delle varie classi, in attesa dell'inizio della corsa su strada pi&ugrave; importante dell'anno in programma dal 29 maggio al 10 giugno sul Mountain Course. Passa alla prossima pagina &nbsp; Johnson rientra con il numero 1 tra le &ldquo;big bikes&rdquo;, Hickman il pilota da battere   Ad aprire la strada nelle classi riservate alle 1000 (ovvero Superbike, Superstock e Senior TT) sar&agrave; l'australiano David Johnson, nell'edizione che sancir&agrave; il suo ritorno in gara dopo l'assenza per infortunio del 2022. Per &ldquo;Davo&rdquo; non si tratter&agrave; di una prima volta, avendo gi&agrave; corso con l'1 ai tempi della Norton, e avr&agrave; alle proprie spalle la Kawasaki di Dean Harrison, vincitore del Senior TT nel 2019 e sempre protagonista con i colori del DAO Racing. Niente pi&ugrave; numero 1 per John McGuinness, al via con il 3, con tanti numeri &ldquo;classici&rdquo; nella Top 20 come il 5 di James Hillier, il 6 di Michael Dunlop e l'8 di Davey Todd, oltre ovviamente al gi&agrave; citato Hickman con il 10, assoluto favorito nelle gare riservate alle supersportive di cilindrata massima. La Top 20 di Superbike, Superstock e Senior TT 1) David Johnson 2) Dean Harrison 3) John McGuinness 4) Jamie Coward 5) James Hillier 6) Michael Dunlop 7) Josh Brookes 8) Davey Todd 9) Lee Johnston 10) Peter Hickman 11) Conor Cummins 12) Michael Rutter 13) Dominic Herbertson 14) Philip Crowe 15) Nathan Harrison 16) Mike Browne 17) Gary Johnson 18) Shaun Anderson 19) Sam West 20) Craig Neve Nella prossima pagina, la Top20 della Supersport &nbsp; La Top 20 della Supersport, con Dunlop grande favorito   Anche tra le sportive di media cilindrata sar&agrave; Johnson a partire davanti a tutti, con Dean Harrison nuovamente secondo al via seguito da Paul Jordan, il quale ha effettuato un importante step in avanti dopo i grandi risultati della passata edizione. Il grande atteso sar&agrave; ovviamente Michael Dunlop, vincitore di entrambe le manche nel 2022, che partir&agrave; con il suo iconico numero 6 andando a caccia del gradino pi&ugrave; alto del podio per aumentare il proprio numero di successi (21, per ora). Grande attesa anche per Lee Johnston, sempre velocissimo con la Supersport; il &ldquo;Generale Lee&rdquo; partir&agrave; con il 9 puntando a vincere come gi&agrave; accaduto nel 2019 difendendo i colori dell'Ashcourt Racing, sfrecciando verso Bray Hill alle spalle di Todd e davanti a Hickman. La Top 20 della Supersport 1) David Johnson 2) Dean Harrison 3) Paul Jordan 4) Jamie Coward 5) James Hillier 6) Michael Dunlop 7) Gary Johnson 8) Davey Todd 9) Lee Johnston 10) Peter Hickman 11) Conor Cummins 12) John McGuinness 13) Dominic Herbertson 14) James Hind 15) Rob Hodson 16) Mike Browne 17) Michel Sweeney 18) Shaun Anderson 19) Michael Evans 20) Craig Neve Scopri di pi&ugrave; sulla categoria dedicata alle bicilindriche andando alla pagina successiva &nbsp; Supertwins: Herbertson apre la strada, Bonetti e Curinga nei 20   La categoria riservata alle bicilindriche &egrave; senza ombra di dubbio la pi&ugrave; interessante per quanto riguarda i colori italiani, per una duplice ragione. Innanzitutto, avremo ben due nostri portacolori al via tra i Top 20, con Stefano Bonetti che scatter&agrave; con il numero 11 seguito a ruota da Francesco Curinga, al debutto al TT ma vincitore del Manx Grand Prix lo scorso anno. Inoltre, gran parte dei piloti utilizzer&agrave; la Paton S1-R o l'Aprilia RS 660, anch'esse eccellenze italiane. La lotta per la vittoria, per&ograve;, sar&agrave; probabilmente tra i due grandi protagonisti degli ultimi anni, ovvero Michael Dunlop e Peter Hickman, rispettivamente al via con una Paton e una Yamaha. La Top 20 della Supertwins 1) Dominic Herbertson 2) Michael Rutter 3) Paul Jordan 4) Jamie Coward 5) Rob Hodson 6) Michael Dunlop 7) Gary Johnson 8) Pierre-Yves Bian 9) Lee Johnston 10) Peter Hickman 11) Stefano Bonetti 12) Francesco Curinga 13) Michal Dokoupil 14) Chris Moore 15) James Chawke 16) Mike Browne 17) Michael Sweeney 18) Xavier Denis 19) Michael Evans 20) Craig Neve NW200: McWilliams presente anche quest'anno tra le Supertwins       

Sono stati resi noti i numeri di gara che verranno utilizzati dai protagonisti della celebre corsa sull'Isola di Man. Bonetti e Curinga tra i &ldquo;top&rdquo; nella Supertwins

TT 2023, annunciato l'ordine di partenza: due italiani in Top 20

Il team Honda Racing UK, squadra di riferimento della Casa di Tokyo nelle corse su strada, ha svelato la livrea delle moto che verranno portate in gara alla North West 200 e al Tourist Trophy da McPint e dall'astro nascente mannese. Presentante, inoltre, anche le due Honda del medesimo team impegnate nel BSB con Andrew Irwin e Tom Neave

TT: ecco le Honda CBR1000RR-R di McGuinness e Harrison

        Una delle ultime notizie pi&ugrave; importanti dell'intero panorama delle corse su strada e non solo &egrave; sicuramente il rinnovo di John McGuinness con il team Honda Racing UK, con cui correr&agrave; sia la North West 200 che, soprattutto, il Tourist Trophy in sella alla CBR1000RR-R Fireblade SP. Il &ldquo;Missile di Morecambe&rdquo; &egrave; particolarmente legato al marchio Honda, con cui ha ottenuto ben 16 delle 23 vittorie al TT, e proprio in sella alle moto della squadra di Havier Beltran ha festeggiato le cento partenze nel corso dell'edizione 2022, oltre ai 30 anni della Fireblade. Tuttavia, la voglia di correre &egrave; rimasta intatta e McGuinness punter&agrave; al top anche quest'anno. Road Races, Torras svela il suo 2023: "Far&ograve; TT e NW200 con 3 moto diverse" McGuinness: &ldquo;Posso essere ancora competitivo&rdquo;  &ldquo;Guidare la CBR sul Mountain Course lo scorso anno &egrave; stato qualcosa di speciale, che mi ha fatto capire di voler continuare a correre&rdquo;, ha detto il secondo pilota pi&ugrave; vincente di sempre al Tourist Trophy. &ldquo;Con Honda mi sento a casa e per questo ringrazio il team, visto che con loro ho vissuto momenti speciali come quello dei 100 TT in cui ho anche utilizzato una livrea speciale&rdquo;. &ldquo;Nella gara delle Superbike ho anche conquistato una Top 5, perci&ograve; ho dimostrato di poter essere ancora competitivo, ma voglio di pi&ugrave; e ho ancora fame di vittorie. Non vedo l'ora di tornare al Tourist Trophy anche quest'anno&rdquo;, ha detto McPint, pronto a scrivere un'ulteriore pagina della sua lunga e trionfale storia. CIV: Miceli e Coppa, nuova line up per il team SGM Tecnic Racing       

Quest'anno, &ldquo;McPint&rdquo; compir&agrave; 51 anni. Eppure, la leggenda delle corse su strada non intende fermarsi: &ldquo;Lo scorso anno ho festeggiato i 100 TT e ho chiuso tra i primi 5. Ora voglio di pi&ugrave;&rdquo;

Road Races, John McGuinness: “Il TT? Ho ancora fame di vittorie”

        Dopo aver conquistato ben 23 Tourist Trophy in carriera e dopo aver raggiunto l'incredibile traguardo delle 100 partenze proprio in occasione dell'edizione dello scorso anno, John McGuinness (nominato anche Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico) non si ferma. Il 50enne di Morecambe sar&agrave; al via della corsa su strada pi&ugrave; spettacolare e prestigiosa al mondo anche quest'anno, difendendo i colori del team Honda Racing UK sia in Sperstock che in Superbike. Road Races, Torras svela il suo 2023: "Far&ograve; TT e NW200 con 3 moto diverse" Grande chance per Nathan Harrison  Al fianco di "McPint" ci sar&agrave; uno dei pi&ugrave; grandi astri nascenti del panorama delle Road Races, ovvero Nathan Harrison. Nativo dell'Isola di Man, ha esordito nel 2022 al Tourist Trophy centrando immediatamente la top ten al Senior TT, dopo aver vinto in passato il Manx Grand Prix e aver brillato anche alla Southern 100 sul Billown Circuit. I due road racers saranno quindi impegnati sul Mountain Course dal 29 maggio al 10 giugno. Inoltre, sia Harrison che McGuinness guideranno la CBR1000RR-R Fireblade SP anche alla North West 200 poche settimane prima, ovvero dal 7 al 13 maggio. TT, che occasione per Craig Neve: in gara al fianco di Michael Rutter       

La leggenda vivente delle corse su strada continuer&agrave; a correre sul Mountain Course anche quest'anno con la CBR1000RR-R, venendo affiancato da Nathan Harrison

Immenso McGuinness: al via del Tourist Trophy 2023 con la Honda

        Colpo di scena all'Isola di Man! McGuinness non ha il motore per correre ed &egrave; fuori dalla gara Senior Classic: neanche parte. A questo punto Stefano Bonetti ha la pi&ugrave; grande occasione della sua vita. Ha una Paton. Lui va pi&ugrave; di tutti e nessuno sembra poterlo impensierire. Dita incrociate. Il boss di McGuinness, Roger Winfield dichiara: "Abbiamo avuto tanta fortuna in passato, questo adesso ci pu&ograve; anche stare. Forza Bonetti! Visto che gli ho prestato il serbatoio, tifo lui: se non altro vincer&agrave; quel mio pezzo di ferro: meglio che niente!". Incredibile ma vero al ManxGP: Bonetti aiutato dal team di McGuinness! Il commento di Stefano Bonetti  "Come mi sento? Fortunatino - commenta Bonetti ai nostri microfoni -. Sinceramente, sarebbe stato meglio se McGuinness avesse corso. Perch&eacute; cos&igrave;, senza McGuinness... Per&ograve;, vedi, sono stati bravi con il serbatoio, non hanno battuto ciglio, anche prima di sapere del motore, mi avevano gi&agrave; dato il serbatoio. Sia Roger che McGuinness me l'hanno raccomandato: 'vincere e poi pagare il serbatoio'". Guardate il video qui sotto, per l'intervista completa a Stefano!         

Nuovo colpo di scena sull'Isola di Man: McGuinness non ha il motore per correre e non sar&agrave; al via della gara Senior Classic

ManxGP, McGuinness non parte: Bonetti ha la grande occasione!

Grande occasione sull'Isola di Man per il bergamasco, che parte da favorito della gara Senior Classic, dopo il forfait del "Missile di Morecambe". Ecco le parole di Bonetti al microfono del nostro Mario Donnini

ManxGP, McGuinness non parte: il commento di Stefano Bonetti

        Mettetevi comodi e leggete con calma, perch&eacute; questa non &egrave; solo una storia, ma una favola vera, che accade e si dispiega proprio mentre la state apprendendo. Isola di Man, mare d'Irlanda, vigilia del Senior Classic Manx Grand Prix, ossia una delle gare pi&ugrave; prestigiose che si disputa sul circuito pi&ugrave; antico, prestigioso e pericoloso del mondo, ovvero il Mountain Course. Il discorso &egrave; semplice. I favoriti sono due: John McGuinness, britannico di Morecambe, ultracinquantenne vincitore di 23 TT, e Stefano Bonetti, 45 anni, bergamasco, italiano di punta nelle corse su strada e campionissimo delle salite. "McG" &egrave; un sovrano, Stefano un umile ma fortissimo lavoratore che da una vita cerca giustizia e meritata gloria. L'occasione del Manx 2022 &egrave; ghiotta, perch&eacute; i due si battono alla pari: John con la Paton bicilindrica del team di Roger Winfield, Stefano con quella - uguale -, messagli a disposizione dallo svizzero Peter Beugger. In prova John e Stefano sovrastano tutti e sanno che sabato 27 agosto saranno loro a sfidarsi per una vittoria che all'italiano cambierebbe la vita, glorificandone l'ascesa, l'impegno e i meriti, mezzo secolo dopo l'ultimo centro di uno dei nostri sull'Isola, con Mino Agostini e la Mv Agusta 500 al Senior TT 1972. Bene. E qui accade il colpo di scena, che deriva da una catena di eventi. Questa: venerd&igrave; 26 agosto pioviggina e il tracciato non &egrave; abbastanza sicuro per correre, cos&igrave; la gara Lightweight in programma nel primo pomeriggio viene rimandata al giorno dopo, sabato. Per farla entrare nel programma di corse, gi&agrave; bello pieno, la Senior Classic viene accorciata da quattro giri a tre. McGuinness in esclusiva: "Ritirarmi? Non ci penso mi diverto ancora" Winfield: "Non vogliamo vincere per fortuna. Correremo alla pari"   Il serbatoio da 17 litri della Paton di Bonetti e, nella foto di apertura, quello "mammut" di McGuinness La cosa per Bonetti ha conseguenze devastanti e cerchiamo di capire perch&eacute;. Stefano ha un serbatoio da 17 litri di capienza e dopo due tornate da 60 km deve fermarsi per rifornire. John invece ha in dotazione un serbatoio "mammut" da ben 23 litri di capienza e pu&ograve; percorrere la nuova distanza di gara senza mai fermarsi per rifornire. In poche parole, McGuinness ha gi&agrave; vinto e Stefano &egrave; fregato, punto. Nessuna possibilit&agrave;, come correre in bici contro uno con lo scooter. Stefano e il suo boss Peter Beugger vanno a trovare in tenda il team rivale di Roger Winfield proprio per dirgli che la sfida &egrave; finita, restando per&ograve; esterrefatti, perch&eacute; il boss britannico appena li vede dice bello chiaro: "Non vogliamo vincere per fortuna, ma in una sfida aperta. Noi abbiamo due serbatoi 'mammut' e ve ne prestiamo uno, cos&igrave; domani correremo perfettamente alla pari. Sar&agrave; una lotta leale e incerta, da veri uomini di Sport". Anche il grande John McGuinness &egrave; d'accordo e cos&igrave; nella serata, proprio mentre i pi&ugrave; tempestivi di voi stanno leggendo queste righe, i ragazzi di Bonetti stanno montando il serbatoio sulla Paton. Nel frattempo, ironia della sorte, sotto la tende del team Winfield stanno ultimando di montare un motore nuovo, prestato pure questo, a McGuinness che in prova ne ha gi&agrave; fatti fuori due. Incredibile. In un Motorsport sempre pi&ugrave; tecnologico e disumanizzato, evidentemente il cuore e la passione hanno ancora posto. Sabato 27 agosto alle 18.15 ora italiana Stefano Bonetti avr&agrave; la pi&ugrave; grande occasione della sua vita per vincere una gara sull'Isola di Man e solo per questo deve ringraziare il pilota e la squadra rivali. Il team Winfield e McGuinness, con lo stesso Winfield che si &egrave; congedato da Stefano sussurrandogli: "Forza, adesso, pensa solo a dare gas. Ti auguro di batterci, Bonetti".        

Alla vigilia del Manx Gp Senior Classic, un gesto d'altri tempi da parte di una vera e propria leggenda racconta una storia che sembra una favola

Incredibile ma vero al ManxGP: Bonetti aiutato dal team di McGuinness!

Tra gli assoluti protagonisti del&nbsp;Manx Grand Prix 2022&nbsp;sull&#39;Isola c&#39;&egrave;, ovviamente,&nbsp;John McGuiness. Il 23 volte vincitore al Tourist Trophy, nonch&egrave; vera e propria leggenda delle corse su strada, &egrave; al via della classe Senior Classic con la Paton del team Winfield, con cui punta a bissare il successo ottenuto nel 2019.  ManxGP: la vittoria degli italiani sull&#39;Isola di Man non &egrave; utopia  McGuinness: &quot;Sar&agrave; una bella lotta tra me e Stefano Bonetti&quot;   &quot;Sono pronto a difendere il titolo nella Senior Classic, ma&nbsp;Stefano Bonetti sar&agrave; un avversario tosto e lo rispetto, perch&egrave; &egrave; davvero veloce e lotteremo sicuramente&quot;, ha detto il 50enne in esclusiva al nostro Mario Donnini. &quot;Al momento penso soltanto a divertirmi, perci&ograve;&nbsp;non ho preso davvero in considerazione l&#39;idea di ritirarmi. Anche perch&egrave; i team continuano a darmi moto veloci e competitive...&quot;.  Per saperne di pi&ugrave; sul Manx Grand Prix 2022 di John McGuinness e del suo futuro, non vi resta che guardare la nostra videointervista.&nbsp;  Clicca Play in copertina  ManxGP, i primi giri di Bottalico sull&#39;Isola di Man: &ldquo;&Egrave; un altro mondo&rdquo; 

Intervistato da Mario Donnini, la leggenda vivente delle corse su strada ha parlato del suo futuro e del duello con Bonetti: &quot;Rispetto Stefano, sar&agrave; una bella lotta nella Senior&quot;

ManxGP, McGuinness in esclusiva: &quot;Ritirarmi? Non ci penso, mi diverto ancora&quot;

La leggenda delle corse su strada, vincitore di 23 Tourist Trophy, in esclusiva per Motosprint al nostro Mario Donnini: "Ho grande rispetto per Stefano Bonetti e la sfida con lui è aperta per vincere la Senior Classic, ma ci sono tanti piloti veloci".

ManxGP, John McGuinness: "Ritirarmi? Mi diverto ancora"

        Dopo il Tourist Trophy e la Southern 100, i piloti sono pronti a correre nuovamente sull'Isola di Man per la terza volta in stagione. Dal 21 al 29 agosto ci sar&agrave; infatti il ManxGP, che si presenter&agrave; in una veste rivoluzionata rispetto al 2019, ma con altrettanti piloti di alto livello ai nastri di partenza e ben quattro italiani al via pronti a lottare per le posizioni di vertice. Il ManxGP ha &ldquo;inglobato&rdquo; il Classic TT riservato alle moto storiche, con cinque classi al via per altrettante gare. Al fianco delle due gare del Manx, ovvero il Senior (riservato alle Supersport) e il Junior (con le Supertwin), ci saranno infatti il Classic Superbike, il Classic Senior e la Lightweight. Andiamo a scoprire chi saranno i protagonisti delle varie categorie, i piloti tricolore in gara che punteranno ad un grande risultato sul Mountain Course e tutto quello che c'&egrave; da sapere prima dell'inizio dell'evento. &nbsp; Tutti a caccia di John McGuinness   Nel Classic Senior, riservato a moto storiche da 500cc costruite prima del 1973, il pilota da battere sar&agrave; John McGuinness, dominatore dell'ultima edizione disputata. &ldquo;McPint&rdquo; sar&agrave; al via con una Paton e il numero 1 sulla carena, seguito da James Hillier, Lee Johnston e Michael Rutter. Presente anche Michael Dunlop, ovviamente al via con il numero 6 e anche lui in sella ad una Paton, cos&igrave; come l'italiano Stefano Bonetti, che nel 2019 ha chiuso sul podio e punter&agrave; a riscattarsi dopo un TT davvero sfortunato. I &ldquo;big&rdquo; delle corse su strada si daranno battaglia anche nella Classic Superbike, da quest'anno aperta a moto prodotte fino al 1997 anzich&eacute; al 1993 permettendo cos&igrave; l'ingresso della Ducati 916 o di altre Superbike iconiche quali la Suzuki GSX-R750 SRAD e la Honda RC45. A scattare con il numero 1 sar&agrave; Davo Johnson, vincitore nel 2019: l'australiano torner&agrave; in gara dopo aver saltato il TT per via di un infortunio e correr&agrave; con una Kawasaki ZXR750. Spazio anche alla classe Lightweight, che promette grande spettacolo con le 250 2 tempi da Gran Premio. Mancher&agrave; il dominatore del 2019, Bruce Anstey, ma saranno tanti i piloti di alto livello in gara, con Dominic Herbertson che partir&agrave; per primo con la Honda per la prima volta in carriera. Il grande outsider sar&agrave; il giovanissimo James Hind, vincitore del ManxGP nel 2019, che scatter&agrave; con il numero 9 in sella ad una Yamaha TZ250. &nbsp; Poker di italiani al via   Saranno ben quattro i piloti italiani al via delle varie categorie, tutti pronti ad occupare le posizioni di vertice in uno degli eventi pi&ugrave; importanti dell'anno. Il pi&ugrave; blasonato &egrave; chiaramente il gi&agrave; citato Stefano Bonetti, che con la Paton 500 andr&agrave; a caccia delle posizioni da podio nel Classic Senior dove nel 2019 ha tenuto testa a McGuinness. &ldquo;Bonny&rdquo; &egrave; il pi&ugrave; esperto dei quattro, nonch&eacute; l'unico al via tra le moto storiche. Un altro centauro da cui &egrave; lecito aspettarsi grandi cose &egrave; Francesco Curinga, gi&agrave; a podio nel 2019, che con la Paton S1-R sar&agrave; il pilota da battere nella Junior Race e scatter&agrave; con il numero 1. Occhio anche ad Andrea Majola, anche lui su Paton, che dopo una grande North West 200 partir&agrave; con il numero 30 e prover&agrave; a salire sul podio dopo averlo sfiorato nella medesima gara tre anni fa chiudendo al quarto posto. Infine, ci sar&agrave; anche Maurizio Bottalico, che far&agrave; il proprio debutto sul Mountain Course dopo aver conquistato il titolo di Campione Europeo in Salita. Il &ldquo;cappellaio matto&rdquo; sar&agrave; al via della Senior Race con i colori del team Martimotos, con cui prover&agrave; a tenere testa a piloti di grande esperienza. &nbsp; Gli orari delle gare   Dal 21 al 25 agosto i piloti saranno impegnati in cinque giornate di prove, mentre dal 26 al 29 si svolgeranno le varie gare. Ecco il programma, con gli orari italiani: Gioved&igrave; 26 agosto 15:40 - Lightweight Manx Grand Prix Sabato 27 agosto 13:45 - Classic Senior 16:15 - Junior Manx Grand Prix Luned&igrave; 29 agosto 12:30 - Senior Manx Gran Prix 15:15 - Classic Superbike Classifica MotoAmerica: Petrucci leader prima del round in Pennsylvania       

Il 21 agosto inizier&agrave; la celebre corsa sull'Isola di Man, con tante novit&agrave; e altrettanti piloti di alto livello al via: ecco tutto quello che c'&egrave; da sapere prima della settimana di gare

ManxGP: gli orari, i favoriti e gli italiani al via dell'edizione 2022

        Non c'&egrave; stata storia nella gara della Superbike al Tourist Trophy 2022 per quanto riguarda la lotta per la vittoria. Dopo aver dominato la settimana di prove della categoria, Peter Hickman ha conquistato il suo sesto successo in carriera sul Mountain Course trionfando con quasi 40 secondi di vantaggio sull'ormai &ldquo;solito&rdquo; rivale Dean Harrison. In sella alla BMW M1000RR del Gas Monkey Garage FHO Racing, &ldquo;Hicky&rdquo; ha sempre mantenuto la leadership nei sei giri di gara, permettendosi anche un ultimo passaggio in cui ha salutato il pubblico con cenni e impennate. Insieme al numero 10, sul podio hanno chiuso il gi&agrave; citato &ldquo;Deano&rdquo; con la Kawasaki del DAO Racing e il 19 volte vincitore Michael Dunlop con la Suzuki dell'Hawk Racing. TT: Mark Purslow, l'ultimo dei caduti inseguendo un sogno Top five per McGuinness nel suo 100&deg; TT   Quarta posizione, seppur a due minuti di ritardo dal vincitore, per Ian Hutchinson e la BMW del team Milwaukee by TAS Racing, il quale &egrave; riuscito a vincere il duello a distanza con John McGuinness. Quest'ultimo ha infatti chiuso in quinta piazza una gara davvero speciale che ha segnato la sua partenza numero 100 al Tourist Trophy, celebrata anche dal team ufficiale Honda Racing UK con una livrea celebrativa che ha ripercorso la straordinaria carriera di &ldquo;McPint&rdquo;. Parlando di Honda, non si pu&ograve; non parlare della giornata da dimenticare per il team Padgett. Dopo aver lottato per le posizioni da podio ad inizio gara, infatti, sia Davey Todd che Conor Cummins si sono dovuti ritirare nel corso del secondo giro (rispettivamente nei tratti di Ballaugh Bridge e del Bungalow) e per via di alcuni problemi tecnici sulle CBR1000RR-R della storica compagine capitanata da Clive Padgett. MotoGP: a Barcellona &egrave; ancora Aprilia vs Ducati, con Espargar&ograve; in pole Glenn Irwin miglior newcomer di sempre  Impossibile poi non parlare dell'incredibile prestazione di Glenn Irwin, che con un giro a 129.85 miglia orarie di media &egrave; diventato l'esordiente pi&ugrave; veloce di sempre al Tourist Trophy battendo il precedente record di 129.1 ottenuto da Hickman nel proprio anno da newcomer. Un inizio davvero promettente per il sei volte vincitore della North West 200, destinato a diventare un grande protagonista della corsa su strada pi&ugrave; importante del mondo nei prossimi anni. Non ha purtroppo preso il via, invece, Stefano Bonetti: l'italiano cercher&agrave; di rifarsi in Superstock nella giornata di luned&igrave;, nonostante il suo TT 2022 gli stia dando meno soddisfazioni del previsto. Colpaccio Honda: Adrien Van Beveren con HRC alla Dakar 2023       

Dopo aver dominato la settimana di prove, &ldquo;Hicky&rdquo; ha conquistato la prima gara di quest'anno sul Mountain Course firmando il sesto successo in carriera. Bene "McPint", grande esordio per Irwin

Tourist Trophy: Hickman domina in SBK, top 5 per McGuinness nel suo 100° TT

        A few days ago, John McGuinness was at Windsor Castle receiving his MBE for &ldquo;services to motorcycle racing&rdquo;. On the same day, the 50-year Brit also spoke about the upcoming 2022 edition of the Tourist Trophy2, in which he will compete with team Honda Racing UK. &ldquo;It will be a special edition for many reasons, as I&rsquo;ll turn 50 before heading to the Isle of Man, I&rsquo;ll line up for my 100th start and it&rsquo;s also the 30th anniversary of the Fireblade with which I&rsquo;ll race&rdquo;, explains McPint. &ldquo;The reason I want to go back to the TT once more is because I really want to finish with a good result;&nbsp;I don&rsquo;t want to round out my career with a technical problem like in 2019. This will probably be my last Tourist Trophy as a rider&rdquo;. McPint: &ldquo;We&rsquo;ll all be a little anxious as we return to the Island&rdquo;  One added risk comes in the form of the Mountain Course, back after a two-year absence owing to the pandemic, but the 23-time winner is well aware of this: &ldquo;We&rsquo;ll definitely all be a little anxious, riding there for the first time after a two-year break. The bikes will be more competitive than ever, the rider level will be high and we&rsquo;ll have a lot of attention on us, but once the race starts we&rsquo;ll all be pushing to the max, because that&rsquo;s our job at the end of the day&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Hernandez: &ldquo;the RC213V won&rsquo;t be perfect, but Marquez can win&rdquo;       

The road-racing legend, who is now a Member of the Order of the British Empire, has admitted that this year&rsquo;s TT may well be his last: &ldquo;I want to round out my career with a good result&rdquo;

TT 2022, McGuinness: “It could be my last edition as a rider”

        Negli scorsi giorni John McGuinness &egrave; stato insignito presso il Castello di Windsor dei titoli di MBE (Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico), tra cui spicca la carica di Baronetto, per i propri &ldquo;servigi alle corse motociclistiche&rdquo;. Nella medesima occasione, l'ormai quasi 50enne di Morecambe ha parlato dell'imminente edizione 2022 del Tourist Trophy, in cui sar&agrave; al via con il team Honda Racing UK. &ldquo;Sar&agrave; un'edizione speciale per tante ragioni, visto che compir&ograve; cinquant'anni prima di andare sull'Isola di Man, raggiunger&ograve; le cento partenze e sar&agrave; anche il trentesimo anniversario della Fireblade con cui correr&ograve;&rdquo;, spiega McPint. &ldquo;Ci&ograve; che mi ha spinto a tornare ancora una volta al TT &egrave; la voglia di chiudere con un buon risultato, perch&egrave; non volevo finire la mia carriera con un guasto come avvenuto nel 2019. Probabilmente quello di quest'anno sar&agrave; il mio ultimo Tourist Trophy da pilota&rdquo;. TT 2022: Peter Hickman a caccia del record di Ian Hutchinson McPint: &ldquo;Saremo tutti un po' ansiosi quando torneremo sull'Isola&rdquo;  Un rischio in pi&ugrave; sar&agrave; rappresentato dal ritorno sul Mountain Course dopo due anni di assenza causati dalla pandemia, ma il 23 volte vincitore ne &egrave; consapevole: &ldquo;Sicuramente saremo tutti un po' ansiosi quando torneremo a girare per la prima volta dopo due anni di stop. Le moto saranno le pi&ugrave; competitive di sempre, il livello dei piloti sar&agrave; alto e avremo tanti occhi puntati su di noi, ma una volta in gare spingeremo tutti al massimo, perch&egrave; in fondo &egrave; questo il nostro lavoro&rdquo;.        

La leggenda delle corse su strada, divenuto Membro dell'Ordine dell'Impero Britannico, ha ammesso che il Tourist Trophy di quest'anno potrebbe essere l'ultimo per lui: &ldquo;Voglio concludere al meglio la mia carriera&rdquo;

TT 2022, McGuinness: “Potrebbe essere la mia ultima edizione da pilota”

        As he heads towards 50, road riding legend John McGuinness will return to the Tourist Trophy in 2022, riding the factory Honda CBR1000RR-R. "McPint", a 23-time winner of the world&rsquo;s most prestigious road race, has decided to jump back on the Japanese bike as he prepares to reach the milestone of 100 TT race starts. He will also compete in the North West 200 a few weeks earlier, a race that almost brought his career to an end in 2017 (again with Honda). &ldquo;What can I say really, it's like coming back home to the family,&rdquo; comments McGuinness said. &ldquo;It's the 30th anniversary of the Fireblade, I'll be 50 years old and also celebrating my 100th TT start, so it feels like it's meant to be. I can't wait to get stuck in!&rdquo; Glenn Irwin to make his TT debut  McGuinness will be joined by Glenn Irwin, current Honda Racing UK rider in British Superbike. Although he will be one of the favourites at the North West 200, considering the number of race wins he&rsquo;s amassed with Ducati and Kawasaki in recent years, he&rsquo;ll be making his TT debut and will be up against some very stiff competition. But his experience in other road races, such as the Macau GP, could nevertheless see him become one of the dangerous newcomers of all time. "Finally, I&rsquo;ll be making my long-awaited TT debut with Honda&rdquo;, says Irwin. "We have no expectations for the Isle of Man TT, we&rsquo;re going there to learn and enjoy. It&rsquo;s incredible to have someone like John as my teammate, he&rsquo;s probably the second greatest TT rider after Joey Dunlop, so to be able to share the garage with him is something I am really excited about&rdquo;. Translated by Heather Watson MotoGP, Poncharal: &ldquo;Pedrosa a useful adviser&rdquo;       

The road racing legend will compete in both the Isle of Man race and the North West 200, riding the CBR1000RR-R as part of Havier Beltran&rsquo;s team, alongside Glenn Irwin

TT 2022: John McGuinness to line up with Honda Racing UK

        Alla soglia dei cinquant'anni, la leggenda vivente delle corse su strada John McGuinness torner&agrave; al Tourist Trophy nel 2022 in sella alla Honda CBR1000RR-R ufficiale. "McPint", 23 volte vincitore della corsa su strada pi&ugrave; prestigiosa del mondo, ha deciso di tornare sulla moto della Casa giapponese, con cui raggiunger&agrave; nella prossima edizione l'incredibile traguardo dei cento TT disputati. Correr&agrave; inoltre la North West 200 poche settimane prima, dove nel 2017 rischi&ograve; (proprio con la Honda) di porre fine anzitempo alla propria carriera. "Che cosa posso dire? Per me &egrave; come tornare in famiglia", ha detto il pilota di Morecambe. "Il prossimo anno sar&agrave; il 30esimo anniversario della Fireblade, io avr&ograve; 50 anni e celebrer&ograve; i cento Tourist Trophy disputati. Ci sono tutti i presupposti per un'edizione pazzesca e non vedo l'ora di cominciare".  Francesco Curinga: "Nel 2022 torner&ograve; sull'Isola di Man" Glenn Irwin al debutto sull'Isola  Al fianco di McGuinness ci sar&agrave; Glenn Irwin, pilota di punta per Honda Racing UK nel British Superbike. Se alla North West 200 sar&agrave; tra i favoriti per la vittoria visti i numerosi trionfi ottenuti sia con Ducati che con Kawasaki negli scorsi anni, al Tourist Trophy sar&agrave; al debutto assoluto e si dovr&agrave; confrontare con piloti dalla comprovata esperienza. Tuttavia, visti i trascorsi in altre corse su strada, compreso il GP di Macau, il pilota di Carrickfergus potrebbe diventare uno dei newcomer pi&ugrave; pericolosi di sempre. "Dopo anni di attesa, finalmente far&ograve; il mio esordio al Tourist Trophy", ha spiegato Irwin. "Non voglio pormi un obiettivo particolare, ma soltanto divertirmi e imparare il pi&ugrave; possibile. Sar&agrave; incredibile avere McGuinness come compagno di squadra, visto che &egrave; il secondo miglior pilota di sempre alle spalle di Joey Dunlop e sapere che condivider&ograve; il box con lui mi rende ancora pi&ugrave; entusiasta". IRRC: torna Imatra nel calendario provvisorio del 2022       

La leggenda delle corse su strada correr&agrave; sia la gara sull'Isola di Man che la North West 200 in sella alle CBR1000RR-R della squadra di Havier Beltran, affiancando Glenn Irwin

TT 2022: John Mcguinness al via con Honda Racing UK

Le MotoGP sono troppo veloci, era il titolo di un articolo pubblicato sul sito di Motosprint nel giugno 2016 in cui si sottolineava che &ldquo;La Dorna ha accolto le richieste dei piloti e appoggia l&rsquo;idea di dare il via a uno studio per capire come si possa ridurre la velocit&agrave; massima delle MotoGP. Siamo arrivati alla soglia dei 360 km/h e sono tutti concordi sul fatto che serva ragionare su cosa fare &lsquo;Almeno a medio termine&rsquo; come ha detto Jorge Lorenzo&rdquo;.  L&rsquo;argomento &egrave; tornato d&rsquo;attualit&agrave; nelle scorse settimane e il problema &egrave; molto sentito anche al Tourist Trophy, che sarebbe dovuto andare in scena in questi giorni. Per il secondo anno di fila, per&ograve;, gli organizzatori hanno alzato bandiera bianca. O meglio l&rsquo;ha fatto il governo dell&rsquo;Isola di Man, annunciando la cancellazione gi&agrave; a dicembre &quot;Nell&rsquo;interesse dell&rsquo;Isola, della salute e del benessere dei residenti e dei visitatori&quot;.  Il prima pilota a completare un giro del Mountain a 100 miglia orarie (160,93 km/h) fu Bob McIntyre, nel 1957 con la Gilera. Diciannove anni dopo, in sella alla Suzuki, John Williams divenne il primo a raggiungere le 110 miglia orarie (177,03 km/h) di media. Tocc&ograve; al leggendario Joey Dunlop nel 1980 con la Honda realizzare il primo a 115 miglia orarie (185,07 km/h) mentre Steve Hislop nel 1989, sempre con una moto dell&rsquo;Ala Dorata, sal&igrave; per primo a 120 mph (193,12 km/h). L&rsquo;avanzata &egrave; continuata finch&eacute; nel 2006, mentre conquistava la Senior, John McGuinness ha completato un giro a 129,45 miglia orarie (207,68 km/h).  Tourist Trophy: grandi novit&agrave; in arrivo per il biennio 2022-2023  Velocit&agrave;   Un degno antipasto per l&rsquo;aggancio alle 130 miglia orarie proprio nell&rsquo;edizione del Centenario. I candidati a tagliare quel traguardo erano nell&rsquo;ordine McGuinness (nella foto di copertina), Bruce Anstey (129,04 il suo personal best), Cameron Donald (128,44 mph), Ian Lougher (128,12) e Guy Martin (127,68). Ma Donald si frattur&ograve; una clavicola nella gara Superbike alla NW200, autoescludendosi. &ldquo;McPinta&rdquo; che ai tempi aveva 34 anni, 11 vittorie e 21 podi al TT, venne interrogato alla vigilia sulla fattibilit&agrave; dell&rsquo;impresa: &ldquo;Se resta asciutto tutto il weekend e c&rsquo;&egrave; una battaglia fino all&rsquo;ultimo passaggio girer&ograve; a 130 miglia orarie. L&rsquo;anno scorso avevo un po&rsquo; di margine quando ho girato a 129&quot;. Avrebbe dovuto aiutarli la modifica stradale apportata nell&rsquo;autunno del 2006 alla curva intitolata a Walter Brandish (secondo nella Senior del 1922), come spieg&ograve; John: &quot;Hanno trasformato una curva da 50 miglia orarie (80,5 km/h, nde) in una da 150 miglia orarie (241,4 km/h, nde). Dovrebbe permettere di sottrarre 4-5 secondi al giro e questo ci avviciner&agrave; alle 130 miglia di media&rdquo;.  La Honda, da sempre interessata alla notoriet&agrave; planetaria assicurata dal TT, gli fece avere tramite il Team HM Plant un nuovo motore e una centralina pi&ugrave; evoluta per la sua Fireblade. Nuove anche le forcelle. Il primo test, in aprile a Castle Combe, lo rese fiducioso: &ldquo;Per quanto mi riguarda, potrei correre in strada ora ed esserne felice. Ho anche testato un mucchio di nuovi pneumatici Dunlop, sei posteriori e due anteriori, e ho trovato ci&ograve; di cui avremo bisogno&rdquo;.  Lo mostr&ograve; nelle prime prove sull&rsquo;Isola, sfiorando le 125 miglia orarie. Due giorni dopo arriv&ograve; a 129 e chiuse la settimana con il miglior tempo, a 129,08 miglia orarie con un vantaggio di sette secondi su Martin e Lougher e di quasi tredici secondi su Ian Hutchinson, tutti su Honda. McGuinness vinse la Superbike ma non and&ograve; oltre le 128,28 miglia orarie. Anstey, nella Superstock, fece meglio con 128,4 miglia orarie.  Restava la Senior, ma il primo giro falcidi&ograve; il gruppo dei favoriti, costringendo al ritiro Ryan Farquhar, Martin Finnegan e Anstey. McGuinness lo complet&ograve; in 17&rsquo;25&rdquo;77 a 129,88 miglia orarie ma Martin era a soli 10 secondi. Cos&igrave; nel secondo John scese a 17&rsquo;21&rdquo;99, balzando a 130,35 miglia orarie, e amministr&ograve; nei giri restanti: &quot;&Egrave; pazzesco, era un po&rsquo; umido in alcuni punti, c&rsquo;era olio a Sara&rsquo;h e Guthries e nebbia sulla montagna. L&rsquo;accoglienza lungo il percorso nel terzo giro &egrave; stata incredibile. Non avevo mai visto cos&igrave; tanta gente esultare&quot;. Il club delle 130 miglia orarie, che nel 2007 ebbe McGuinness come fondatore, oggi conta 23 membri.  Quella (s)volta che: Il coraggio di Carl Fogarty al Nurburgring 

TT 2007: John fu il primo a completare un giro oltre le 130 miglia orarie di media

28 risultati per 'mcguinness'