        Miguel Angelo Falcao de Oliveira &egrave; uno dei protagonisti ad aver vinto almeno un Gran Premio in MotoGP. Il portoghese lo ha fatto insieme a KTM, 5 volte, rivelandosi top rider di categoria. Uscito dal progetto arancione a fine 2023, oggi portacolori Cryptodata RNF Aprilia, il ventottenne "dentista" del paddock tocca un punto fondamentale: "Qui mi trovo molto bene ma, lo immaginerete, desidero fortemente tornare nel ruolo ufficiale quanto prima. S&igrave;, il prima possibile". Oliveira in MotoGP: "L'interesse Honda? Mi lusinga, ma..." Con Marc Marquez in imminente addio a Honda e successiva partenza verso Gresini - Ducati - Miguel spiega quanto i corteggianti dell'Ala dorata gli piacciano: "Malgrado oggi il Marchio stia vivendo difficolt&agrave;" le parole "Saperli interessati al mio nome mi riempie di orgoglio. E' un onore essere considerati dal Costruttore di moto pi&ugrave; grosso al mondo. Mi viene offerta una RC213 V? La cosa mi lusinga". Che sorta di proposta hai ricevuto? "Ad essere sinceri, nulla di concreto. Sul tavolo manca qualcosa di tangibile, veramente valutabile e di cui parlare. Al momento. Anche perch&eacute;, contestualmete, sono impegnatissimo nel progetto per cui lavoro, la formazione satellite RNF. La nostra RS-GP &egrave; ottima, spesso mi metto alle spalle rivali ufficiali, ma quando ho provato la versione 2023..." Che &egrave; successo? "Eravamo al test di Misano, post Gran Premio. Ho avuto l'occasione di guidare la RS-GP Factory, ovvero, l'evoluta e ufficiale Aprilia, portata in pista da Aleix Espargar&ograve; e Maverick Vinales. In quel frangente ho capito cose importanti: la mia moto &egrave; buona, ma la loro &egrave; ottima. Un altro mondo, infatti, capace di battere la Ducati, figurando spesso nella parte alta di classifica". La RS-GP ufficiale potrebbe essere tua? "Ho un accordo valido a 2024 scaduto, ma &egrave; ovvio che vorrei essere subito inserito nel team Factory. Sarebbe la soluzione ideale, anzi, perfetta. Vediamo come si evolve la situazione. Io metto in pista il massimo disponibile con ci&ograve; che ho. Il pacchetto attuale &egrave; tutto fuorch&eacute; malvagio".  Oliveira sui contratti MotoGP: "Ormai tutto &egrave; possibile" Quanto accaduto tra HRC e Marquez ha sorprese l'esperto ma comunque giovane portoghese della MotoGP. Parrebbe proprio di no: "Mica tanto, sapete?" conferma " Anzi, quasi nulla. Quest'anno ho visto sttuazioni di ogni tipo, dapprima nemmeno da ipotizzare. Sostituzioni avvenute in corso d'opera, contratti sciolti ad anticipare le rispettive scadenze, cambi di scenario inaspettate e parole al vento". Sicch&eacute;, pu&ograve; succedere di tutto?! "A dispetto degli accordi stipulati, s&igrave;". Massimo RIvola e Razlan Razali sostengono che il vostro contratto non preveda opzione liberatoria. "Intanto, dico immediatamente e tranquillamente che non sia vero. Se questa trattasi di notizia messa in giro da qualcuno, vi assicuro pienamente quanto abbia del falso". Cosa c'&egrave; di vero, quindi? "Il fatto che ogni professionista valuti eventuali contatti, percorsi di carriera e possibili cambiamenti. In aggiunta al mio desiderio di vestire presto abiti ufficiali. Mi piace il posto in cui sono, ma se fosse Factory, pure meglio. Desidero velocizzare le mie prestazioni con la RS-GP e tornare in una condizione per me ideale. Ambisco a una status di pilota ufficiale, sia per quanto concerne i privilegi del caso, altrettanto in termini di possibilit&agrave; tecniche concesse. Se qualcuno pensa che il discorso tiri in ballo anche la questione denaro, non &egrave; quello il punto focale&rdquo;.          

Miguel, portoghese del team RN, corteggiato da Honda: "Non &egrave; una questione di soldi, bens&igrave; di status: un pilota Factory gode di maggiori possibilit&agrave; tecniche"

Oliveira: "L'Aprilia MotoGP mi piace, ma... la voglio ufficiale"

        Chi entra direttamente in Q2? Facile: i 10 piloti pi&ugrave; veloci in Practice, turno pomeridiano inserito nel programma ufficiale MotoGP. Questa sessione &egrave; importante, perch&egrave; determina il primo spartiacque del weekend: una sorta di scrematura tra chi si potrebbe giocare pole e caselle pi&ugrave; avanzate, contro chi sar&agrave; costretto a partire da centro gruppo o retrovie. Marco Bezzecchi si &egrave; messo tutti dietro. Il crono 1'30"846 vale il record della pista. Volete i pronostici sulla MotoGP di Misano? Eccoli!&nbsp; Q2 MotoGP Misano: Pecco Bagnaia in, Aleix Espargar&ograve; out In realt&agrave; Aleix avr&agrave; ancora delle occasioni per entrare in Q2, ma dovr&agrave; in primis affrontare la Q1. Caduta per Espargar&ograve;, con RS-GP insabbiata a lui impolverato. Che disdetta, sebbene il weekenda sia lungo e articolato. Il duello Ducati-Aprilia &egrave; una promessa, vedremo se sar&agrave; mantenuta. Pecco Bagnaia era prudente stamani, oggi ha attaccato. Settimo non significa che sia le sue condizioni siano al meglio, ma nemmeno nelle peggiori. La Desmosedici Lenovo ufficiale segue Marc Marquez - incollatosi a Dani Pedrosa - Jorge Martin, proprio il tester KTM e Maverick Vinales. Classifica squadre Marquez &amp; Pedrosa, che coppia in MotoGP!&nbsp; Marc ha seguito Dani sfruttandone le perfette traiettorie e la bont&agrave; del nuovo telaio KTM. I due hanno corso assieme per 6 stagioni MotoGP, dal 2013 al 2018. Vi diremmo: in pista oggi non sembravano nemmeno rivali, chiss&agrave; se in futuro torneranno a vestire gli stessi abiti. Marquez &egrave; sesto, Dani terzo. RC213 V a inseguire RC16, otto volte iridato agganciato al tre volte campione del mondo. Mica male, dato che entrambi non hanno perso il vizio: il trentenne di Cervera &egrave; rimasto bravo a sfruttare scie, il folletto di Sabadell a offrirle. Involontariamente? Practice MotoGP, cronologici         

Bezzecchi svetta, Marquez sfrutta la scia di Pedrosa ed &egrave; in Q2, entra pure Bagnaia. Fuori Aleix Espargar&ograve;, caduto&nbsp;

Prove libere 2: risultati e tempi FP1 MotoGP Misano 2023

&Egrave; una sfida prevedere chi vincer&agrave; la gara di domenica al Red Bull Ring. Cinque giorni fa, il GP d&#39;Austria si &egrave; svolto sullo stesso palcoscenico, dove abbiamo preso il vincitore - Andrea Dovizioso - e dove la nostra &quot;copertura&quot; - Jack Miller - &egrave; salita sul podio. Ma adesso, con i dati raccolti durante la gara di domenica scorsa, si rimescolano le carte: ecco la nuova analisi.  La storia   Le moto  Nel GP d&#39;Austria &egrave; stato confermato che la Ducati &egrave; ancora la moto da battere al Red Bull Ring. Due Rosse, infatti, hanno conquistato il primo e il terzo posto sul podio. Tuttavia, &egrave; diventato chiaro che non c&#39;&egrave; pi&ugrave; quella superiorit&agrave; delle gare precedenti.  Quanto margine rimane? L&#39;anno scorso Dovizioso ha chiuso con quasi 8 secondi di vantaggio sul terzo classificato, Quartararo, con Marc Marquez in gara. Domenica scorsa lo ha fatto con 1,8 s di vantaggio su Mir. &Egrave; vero che Dovizioso &egrave; sempre stato noto per ottenere il massimo con il minimo sforzo, ma sembra che la Ducati abbia perso buona parte del vantaggio che le ha fatto vincere ogni GP tenutosi al Red Bull Ring. La KTM ha dimostrato domenica scorsa che &egrave; la moto che pi&ugrave; chiaramente pu&ograve; tenergli testa, con una sorprendente Suzuki sullo sfondo. Mentre sembra improbabile che Ducati o KTM possano migliorare le loro prestazioni il prossimo fine settimana, Suzuki pu&ograve; farlo con l&#39;esperienza acquisita.  Favorita: Ducati  KTM: troppe cadute, ma la RC16 c&rsquo;&egrave;  I piloti  Stando ai numeri, Dovizioso &egrave; di gran lunga il favorito per domenica. Ha vinto tre volte, l&#39;ultima domenica scorsa, quando l&#39;ha fatto con un po&#39; di tranquillit&agrave;. Sembra anche ovvio che il suo pi&ugrave; grande rivale deve essere Pol Espargar&oacute;, che &egrave; stato l&#39;unico a mettere nei guai Andrea e la sua Ducati.  Infatti, quando la gara &egrave; stata interrotta dall&#39;incidente tra Zarco e Morbidelli, era in testa alla corsa, dando una sensazione di solidit&agrave;. Dopo aver visto sfuggirgli due occasioni di fila per vincere il suo primo GP della MotoGP, non ci sar&agrave; nessun altro pilota al Red Bull Ring pi&ugrave; motivato di lui. E avr&agrave; l&#39;aiuto di uno strumento perfettamente calibrato per questo circuito. Nella lista dei contendenti alla vittoria del primo GP di Stiria, &egrave; proprio Suzuki ad essere in corsa. E no, non c&#39;&egrave; nessun pilota con questo nome in MotoGP, ma nell&#39;ultimo GP d&#39;Austria, Suzuki ha dimostrato che con i suoi due piloti - Rins e Mir - era una moto da podio. Se l&#39;esperienza di domenica scorsa li aiuter&agrave; a migliorare un po&#39;, attenzione alle moto blu.  Favorito: Pol Espargaro  GP Austria, Mir: &ldquo;Grande lavoro del team Suzuki in questi mesi&rdquo;  Scommesse GP Stiria   La nostra raccomandazione: Pol Espargaro  L&#39;alternativa: Andrea Dovizioso / Suzuki  La copertura: Jack Miller 

Alla luce del GP d&#39;Austria, cambiano drasticamente i favori dei pronostici per la seconda gara al Red Bull Ring della MotoGP: ecco le nostre raccomandazioni

Scommesse GP Stiria: i consigli di Motosprint

        Se non fosse l'ultima gara, ci sarebbe da dire che Marc Marquez &egrave; inarrestabile, un cannibale che non lascia spazio a nessuno. E anche a Valencia, nonostante una brutta partenza &egrave; riuscito a rimontare in un attimo le posizioni di testa fino ad arrivare sotto a Fabio Quartararo.Ancora una volta &ldquo;El Diablo&rdquo; &egrave; stato beffato dall'otto volte campione del mondo che grazie a questa dodicesima vittoria stagionale va a consegnare a Honda anche il titolo per team con un totale di 458 punti (tredici in pi&ugrave; di Ducati).Un altro record che ha dell'incredibile per il numero 93 se si pensa che, con Jorge Lorenzo in affanno per tutta la stagione, sia riuscito ugualmente a portare la Honda a vincere soltanto grazie ai suoi risultati. DUCATI NON E' ABBASTANZA - Ad essere &ldquo;bastonata&rdquo; &egrave; stata ancora una volta, quindi, la Ducati con Jack Miller e Andrea Dovizioso che in gara si sono comportati molto bene ottenendo il terzo e quarto piazzamento ma che niente hanno potuto contro la furia cieca di Marquez per il titolo per team.Ad uscire di scena, per la Casa di Borgo Panigale, &egrave; stato Danilo Petrucci scivolato, e Michele Pirro che invece per motivi di salute &egrave; rientrato ai box. DA CASA YAMAHA - A salvare la faccia della Casa di Iwata, invece, &egrave; stato Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) che niente ha potuto contro l'attacco di Marquez ma che &egrave; comunque riuscito ad arrivare secondo al traguardo salendo sul podio per la settima volta in questa stagione al suo primo anno da rookie. Sesta posizione invece per l'ufficiale Maverick Vinales, che neppure nella seconda parte di gara &egrave; riuscito a rimontare, mentre Valentino Rossi &egrave; arrivato ottavo. Ad abbandonare la gara per una scivolata &egrave; stato invece Franco Morbidelli.A chiudere la top ten, infine, sono stati i due fratelli Aleix e Pol Espargar&ograve;. BRUTTA CADUTA - Da segnalare la caduta di Johann Zarco che dopo una scivolata, mentre era ancora nella ghiaia &egrave; stato travolto dalla moto di Iker Lecuona anche lui scivolato nello stesso punto.Per il francese, portato al centro medico, si parla di una distorsione alla caviglia sinistra e per il momento sembrano non esserci fratture. La classifica Marc MarquezFabio QuartarroJack MillerAndrea DoviziosoAlex RinsMaverick VinalesJoan MirValentino RossiAleix Espargar&ograve;Pol Espargar&ograve;       

Lo spagnolo consegna alla Honda il titolo per team dopo quello iridato e quello costruttori

Motogp Valencia, gara: è ancora Marquez

Non &egrave; stato un inverno facile per molti dei piloti della MotoGP, con tanti infortuni registrati a fine campionato e altri che sono &ldquo;spuntati&rdquo; nel corso dei mesi di pausa. Ma alle porte di una nuova stagione lunga ben 9 mesi, &egrave; bene presentarsi al top della forma. E proprio in questo spera il pilota KTM Pol Espargar&ograve;, che a partire dal nuovo anno lo attende una nuova sfida con la Casa austriaca, ma soprattutto con il nuovo compagno di squadra Johann Zarco.  TANTI INFORTUNI - E se il 2018 a Valencia l&#39;ha visto chiudere in bellezza il campionato grazie alla conquista del terzo gradino del podio, i mesi precedenti non erano stati semplici per il pilota spagnolo dal punto di vista degli infortuni: la prima caduta &egrave; avvenuta mentre stava guidando a 250 km/h a Sepang durante i test invernali. Pol ha rimediato un&#39;ernia alla quarta vertebra lombare, poi sono arrivati la frattura della clavicola e un infortunio alla colonna vertebrale durante un bruttissimo incidente a Brno, e infine ancora una rottura della clavicola (la stessa di Brno) durante le prove del GP Aragon. Diverse gare saltate, ma soprattutto tanti acciacchi ed interventi chirurgici che non solo hanno segnato la sua stagione 2018, ma anche il lungo inverno di pausa tra un campionato e l&#39;altro. &laquo;&Egrave; stata senza dubbio &ndash; ha detto il pilota che veste i panni arancio-blu della KTM &ndash; la stagione pi&ugrave; dura della mia vita&raquo;.&nbsp;  UNA SCOSSA - Inoltre, in un&#39;intervista riportata da Crash.net, ha raccontato come tutti gli infortuni sub&igrave;ti si stiano protraendo nei mesi intaccando anche la sua vita quotidiana. Pol, che sabato sar&agrave; ospite nella discesa libera di Kitzbuhel insieme all&#39;altro ospite d&#39;onore Andrea Dovizioso, ha raccontato di avvertire come una scossa elettrica ogni mattina.&nbsp;  &laquo;Tutt&#39;ora, ogni mattina subito dopo aver corso &ndash; ha spiegato &ndash; ho una sensazione come se ricevessi una scossa elettrica alle mani non appena piego il collo. Questo significa che c&#39;&egrave; ancora un&#39;infiammazione ai nervi dopo l&#39;incidente avuto in Repubblica Ceca. Ancora non ho avuto il tempo di riprendermi completamente,&nbsp;quindi ho ancora bisogno di riposare e di curarmi, non occorrono interventi chirurgici, soltanto riposo&raquo;.&nbsp;  Espargar&ograve; sar&agrave; presente nei&nbsp;test a Sepang dal 6 all&#39;8 febbraio, l&#39;importante &egrave; non infortunarsi di nuovo! 

Il pilota del team KTM &egrave; ancora convalescente dopo le tante cadute del 2018: &quot;&Egrave; stata la stagione pi&ugrave; dura della mia vita&quot;

Pol Espargar&ograve; rivela: Ho avuto la scossa alle mani dopo aver corso

        Si &egrave; mantenuto nelle prime posizioni durante tutti i turni di prove libere del weekend e mantenendo il suo solito &ldquo;basso profilo&rdquo; Andrea Dovizioso &egrave; riuscito ad ottenere il terzo posto in griglia di partenza per la gara di domani. Una gara, che secondo le previsioni meteo si svolger&agrave; sul bagnato, per questo Dovizioso &egrave; ottimista dato che anche sotto la pioggia &egrave; riuscito a girare molto bene durante le libere. Ma l'insidia Marc Marquez che oggi non &egrave; andato pi&ugrave; in l&agrave; del quinto posto, Dovi lo sa &egrave; sempre in agguato. In realt&agrave;, oltre allo spagnolo sono diversi i piloti dal quale si dovr&agrave; guardare in caso di pioggia, primo tra tutti Danilo Petrucci, ma anche Jack Miller e perch&egrave; no Valentino Rossi che sul bagnato ha ottenuto ottimi tempi. PAROLA DI DOVI &ndash; Cos&igrave;, intervistato al parco chiuso, Dovi racconta come sono andate le sue qualifiche:&rdquo;gi&agrave; stamani siamo migliorati molto sull'acqua. In qualifica &egrave; stato difficile fare il giro pulito e sicuramente avrei potuto fare meglio ma l'importante &egrave; partire dalla prima fila. Domani sembra che sar&agrave; bagnato e noi con poca acqua, durante le prove, eravamo veloci ma anche Marc lo &egrave; stato quindi vediamo.&rdquo;       

"Importante partire dalla prima fila domani visto che sicuramente piover&agrave;"

MotoGP Valencia: il terzo posto è di Dovi

        Per gli appassionati di motociclismo ricorre oggi un giorno particolare e doloroso. E' il settimo anniversario della morte di Marco Simoncelli, scomparso il 23 ottobre del 2011 sulla pista di Sepang dopo un terribile incidente.&nbsp;&laquo;Ieri, oggi, SEMPRE.Da 7 anni non ti vediamo impennare, ma sappiamo che sei l&iacute;, in pole, tra gli angeli ??&raquo;. Cos&igrave; lo ha omaggiato la "Sic 58 Squadra Corse" di pap&agrave; Paolo sul profilo ufficiale del team. E' una ricorrenza particolare quella che cade in questa stagione perch&eacute; 10 anni fa il Sic si laureava campione del mondo nella classe 250 sempre a Sepang. Fu un risultato straordinario. Simoncelli riport&ograve; in Italia un titolo che mancava dal 2002 (nel 2003 vinse Poggiali che corre per San Marino). E lo fece su una Gilera, casa che vantava prima del suo successo 7 titoli piloti e 5 titoli costruttori nel Motomondiale. Con la RSA 250, brandizzata Gilera, il Sic si port&ograve; a casa 6 vittorie e altrettanti podi stagionali, che gli permisero di piegare i rivali Alvaro Bautista (Aprilia) e Mika Kallio (KTM). Il suo &egrave; stato l'ultimo titolo italiano in quella categoria, che ha sempre visto la scuola del nostro Paese al vertice. Lo scorso anno, in Moto 2, classe che ha sostituito di fatto la 250, &egrave; poi arrivato il titolo iridato di Franco Morbidelli. OMAGGIO -&nbsp;Ogni anno Simoncelli viene ricordato prima della gara di Sepang con una cerimonia ufficiale proprio sulla curva dove perse la vita e dove &egrave; stata posta una targa. Il prossimo 4 novembre sar&agrave; ancora una volta l'occasione per omaggiare la sua memoria, quella di un ragazzo amato da tifosi e&nbsp; addetti ai lavori, un pilota dal talento straordinario.&nbsp;&laquo;T&rsquo;an are&rsquo; vent &egrave; mundiel Callaghan&raquo;: con questo cartello, citando una nota barzelletta romagnola, lo accolse il suo team al traguardo in quel lontano 19 ottobre 2008, quando Marco da SuperPippo (per la sua postura) divenne SuperSic. Cos&igrave; lo ricordiamo noi, con una delle sue tipiche espressioni scanzonate in dialetto: &laquo;Diob&ograve;, quanto ci manchi&raquo;.       

Nel 2011 la sua scomparsa, dieci anni fa il suo trionfo nella classe 250 sulla Gilera, sempre sul circuito di Sepang

Marco Simoncelli, già 7 anni senza di lui

Se &egrave; vero che per loro la moto &egrave; la passione pi&ugrave; grande, almeno per un giorno hanno deciso di tradire il primo amore. Ad accendere di passione i social network, nella giornata di San Valentino, sono stati i piloti della Motogp che tra baci appassionati, abbracci e dediche romantiche, hanno infiammato il mondo social.  GLI SCATTI D&#39;AMORE &ndash; Il primo a scaldare i motori &egrave; stato senza dubbio Andrea Iannone che su Instagram ha pubblicato un video in bianco e nero di lui e Belen Rodriguez in cui sono in barca in mezzo al mare (Iannone e i test in Thailandia?) e cantano la canzone &ldquo;E...&rdquo; di Vasco Rossi. Tra il costume succinto di lei e il bacio ultra hot che si sono dati hanno letteralmente infiammato i loro fans riscuotendo 800mila &ldquo;like&rdquo; e oltre 1000 commenti. Ma non basta, perch&egrave; Andrea da vero gentiluomo, ha anche scritto qualcosa per accompagnare il video:&rdquo; non ho parole, n&eacute; frasi per spiegarlo...noi siamo...&rdquo;    E se tutto questo vi ha suscitato qualche emozione, lo spagnolo Aleix Espargar&ograve; che nel 2018 diventer&agrave; padre di due gemelli, oltre ad aver pubblicato una foto romantica di lui e della fidanzata Laura Montero, ha scritto: &ldquo;sono un uomo di successo, perch&egrave; amo una donna incredibile che ogni giorno crede in me! Tu tiri fuori il meglio di me. Buon San Valentino Laura!&rdquo; Se ancora non vi siete sciolti di fronte a tutto questo amore, anche Alvaro Bautista ha pubblicato una foto di lui e sua moglie (i due si sono sposati da poco) scattata il giorno delle nozze in cui lei sorride mentre lui la bacia e l&#39;abbraccia dolcemente. Il tutto accompagnato dalla frase:&rdquo;ti dico un segreto?&rdquo;.    A BOCCA ASCIUTTA &ndash; E se il segreto di Alvaro Bautista e la moglie non &egrave; dato saperlo, di certo c&#39;&egrave; stato chi anche il giorno di San Valentino &egrave; rimasto a bocca asciutta ma ha comunque voluto fare i suoi personali auguri. Tra questi c&#39;&egrave; stato Marc Marquez, che senza una ragazza al suo fianco dato che lui in testa ha solo la moto, si &egrave; scattato una foto seduto vicino ad un albero mentre gi&agrave; era in Thailandia: &ldquo; Buon San Valentino a tutti!&rdquo; - ha scritto mentre mostrava il segno della vittoria.    Ma tra tutti, come &egrave; ormai tradizione tra i piloti, non &egrave; mancata la dedica alla propria moto:&rdquo;la mia complice&rdquo;, ha scritto Jorge Lorenzo sotto la foto della sua Desmosedici inquadrata sia frontalmente che nel lato b. Insomma, &egrave; stato un giorno davvero speciale per tutti...forse per qualcuno un po&#39; di pi&ugrave;... 

Quest&#39;anno i piloti di Motogp si sono sbizzarriti in dediche, ma soprattutto baci appassionati che hanno infiammato i social network

Il San Valentino dei piloti tra baci hot e dediche alla moto

"Me encanta el motocross!" cos&igrave; scrive il quattro volte campione del mondo di velocit&agrave; Marc Marquez sul suo pfofilo Facebook, postando una serie di foto che lo ritraggono mentre &egrave; in sella ad una moto da cross.        Gli scatti, precisa il pluricampione, appartengono alla gara disputata a Rufea (Lleida) il 28 dicembre: si tratta del Trofeo organizzato Motoclub Segre, dove Marc si &egrave; tolto un'altra soddisfazione: anche se non &egrave; precisamente il suo "campo", nel senso letterale del termine, lo spagnolo si &egrave; piazzato primo nella categoria MX2. Come dire: la classe non &egrave; acqua!  E pensare che Marc non ha nemmeno la patente per la moto: lo ha confessato lui stesso in una recente intervista alla CNN, quando ha dichiarato candidamente che non pu&ograve; girare in moto per la sua Cervera, in Spagna, ma al massimo con il "cinquantino", perch&eacute;, appunto, non ha conseguito l'abilitazione. Il primo a fare scalpore per aver vinto un titolo mondiale senza avere la patente per guidare la moto su strada era stato Loris Capirossi nel 1990. Ve lo ricordate? Fiammetta La Guidara

Il quattro volte campione del mondo ha postato sul suo profilo Facebook alcune foto della sua ultima gara di cross, dove ha conquistato un'altra vittoria

Marquez "encantato" dal Motocross

A Le Mans, nel gioved&igrave; dedicato alla tradizionale conferenza stampa dei piloti, Valentino Rossi si &egrave; presentato piuttosto soddisfatto.  &ldquo;Sono soddisfatto della velocit&agrave; e del feeling che ho con la Yamaha. Lavoro benissimo con il Team. Nelle 4 gare corse fino a ora quest&rsquo;anno &egrave; sempre stato impossibile battere Marquez, ma il mio passo &egrave; buono&rdquo;.  All&rsquo;inizio di questa stagione, nel box di Valentino c&rsquo;&egrave; stato un cambio importante. Silvano Galbusera ha preso il posto dello storico capotecnico di Rossi, Jeremy Burgess. Le cose stanno andando bene. Due volte sul podio con due secondi posti (in Qatar e a Jerez), terzo in campionato.  A Le Mans, in questo gioved&igrave; si sta parlando molto di mercato piloti. Marc Marquez ha appena rinnovato il contratto con la Honda e Valentino vuole fare lo stesso.  &ldquo;Parler&ograve; con i vertici Yamaha nelle prossime settimane, perch&eacute; voglio restare ancora con loro. Il mio progetto &egrave; un contratto di altre due stagioni&rdquo;  Per quanto riguarda la gara di domenica?  "Le Mans non &egrave; il circuito migliore per i piloti di moto, ma non neanche cos&igrave; male. La Yamaha qui &egrave; sempre stata competitiva, anche in passato: dobbiamo prestare molta attenzione alle condizioni meteo di modo da non sbagliare con le gomme. Le previsioni non sembrano malvage&rdquo;.    

&ldquo;Il mio progetto &egrave; un contratto di altre due stagioni. Ne stiamo parlando&rdquo;

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