Sale la cilindrata, come coppia e potenza, e cala il peso. Rivisti il motore tre cilindri e le dotazioni (arriva l'IMU a 6 assi) per rendere più dinamica ed efficace la guida in qualsiasi situazione. Arriverà per marzo 2021

Yamaha MT-09: Hooligan 3 cilindri VIDEO

        Superbike a manubrio alto. BMW aggiorna la sua maxi roadster per il 2021 prendendo spunto dai concetti tecnici presentati un paio di stagioni fa con la supersportiva S 1000 RR. A parte il motore, la nuova S 1000 R ricalca i medesimi dettami sul fronte della ciclistica e di alcuni particolari della carrozzeria. Al netto delle carenatura integrale, ovviamente. Il motore &egrave; stato rivisto, sulla base della precedente unit, nella potenza e nella erogazione: sono 165 i cavalli dichiarati abbinati ad una coppia massima di&nbsp; 114 Nm a 9000 giri/min. BMW S 1000 R: come &egrave; fatta   Trasmissione di nuova concezione, 5 kg pi&ugrave; leggera basata sulla S 1000 RR con rapporti del cambio rivisti, potenza ottimizzata ai medi regimi con sistema di controllo del freno motore (MSR) come optional. La gamma dei giri &egrave; stata resa ancora pi&ugrave; ampia, pi&ugrave; piena e pi&ugrave; corposa per avere maggiore fruibilit&agrave; su strada. Per ridurre il livello di rumorosit&agrave; e consumo di carburante nonch&eacute; il livello di regime del motore, soprattutto a velocit&agrave; di crociera, la 4a, 5a e 6a marcia ora hanno rapporti di trasmissione pi&ugrave; lunghi. Oltre a una frizione anti-saltellamento pi&ugrave; fluida, la nuova S 1000 R &egrave; dotata per la prima volta come optional del controllo della coppia di trascinamento del motore (MSR).Telaio nuovo e pi&ugrave; leggero basato sul Flex Frame della S 1000 RR, con mono ammortizzatore dotato di cinematica Full Floater Pro. BMW S 1000 R 2021: TECNOLOGIA  La nuova S 1000 R &egrave; equipaggiata di serie con i sistemi di controllo introdotti lo scorso anno per la "RR". Quindi abbiamo il Dynamic Traction Control DTC,&nbsp; l'ABS Pro con funzione cornering e le tre modalit&agrave; di guida "Rain", "Road" e "Dynamic". La modalit&agrave; "Dynamic Pro" completamente configurabile &egrave; disponibile anche con una gamma particolarmente ampia di opzioni dai "Riding Modes Pro". Con quest'ultima opzione, la S 1000 R dispone anche della funzione "Engine Brake" in combinazione con il freno motore (MSR) e la funzione "Power Wheelie". Come parte dell'opzione "Riding Modes Pro", il Dynamic Brake Control (DBC) supporta ulteriormente il pilota durante le manovre di frenata di emergenza. Nuova, rispetto al precedente modello, &egrave; la strumentazione che ora si avvale di pannello TFT da 6,5". A questa si abbinano fari Full led e inedito design del frontale caratterizzato da un unico elemento di illuminazione e da frecce inglobate nele linee della moto.&nbsp;        

la Casa di Monaco aggiornala sua roadster sfruttando la base della sportiva RR: look aggressivo e guida da vera sportiva e motore 4 cilindri da 165 CV

BMW S 1000 R 2021: DNA da SBK

la Casa di Monaco aggiorna la sua maxi naked partendo dalla base della sportiva S 1000 RR. Il quattro cilindri in linea si basa sul motore eroga 121 kW (165 CV) a 11.000 giri/min. La coppia massima di 114 Nm è disponibile a 9.250 giri/min

BMW S 1000 R 2021 FOTO

        Nuda che graffia. Per la prossima stagione la MT-09, pepata naked tre cilindri di Iwata, promette di essere pi&ugrave; agile, dinamica, prestazionale, a prezzi pi&ugrave; competitivi.&nbsp; Cresscono le prestazioni con il rivisto motore   La pepata naked di Iwata&nbsp;presenta un design rivisto, e vede il proprio tricilindrico aggiornato al livello emissioni Euro 5 e per migliorarne le prestazioni. Ogni componente principale &egrave; nuovo di zecca, compresi pistoni, bielle, alberi a camme e basamento e, nonostante la cilindrata superiore e la potenza elevata, il propulsore 2021, compreso il nuovo scarico, &egrave; di 700 grammi pi&ugrave; leggero rispetto al modello attuale. La cilindrata sale a 889cc, cos&igrave; come la potenza, adesso di 119 cv a 10.000 giri/min, ma aumenta anche la coppia, a 93 Nm, con picco a soli 7.000 giri/min, ben 1.400 giri/min in meno rispetto al precedente modello. Il tutto, abbinato a un cambio elettronico Quick Shift. Le prestazioni della nuova MT-09 consentono cos&igrave; una maggiore efficienza in tutte le condizioni di guida, veloci o lente, su qualsiasi tipo di manto, bagnato o asciutto, nei percorsi urbani e non. Il peso &egrave; di 189 kg. Rivisto il telaio, ora pi&ugrave; rigido   Cambia anche il sistema di iniezione del carburante. Mentre la MT-09 attuale &egrave; dotata di iniettori fissati direttamente alla testata, sul nuovo modello il carburante viene iniettato sulla parte posteriore delle teste delle valvole di aspirazione. Questo sistema promette una migliore nebulizzazione del carburante e riduce anche l'aderenza del carburante alle pareti delle bocche di aspirazione. Il risparmio del carburante aumenta di un ottimo 9%. Presente inoltre un nuovo acceleratore ride-by-wire APSG, nuovi sistemi di aspirazione e scarico e frizione A&amp;S migliorata. Per migliorare le caratteristiche di maneggevolezza, il bilanciamento longitudinale, laterale e torsionale del telaio Deltabox pressofuso in alluminio &egrave; stato perfezionato (con un aumento del 50% della rigidit&agrave; laterale) per offrire livelli elevati di stabilit&agrave; in rettilineo. Inoltre, il nuovo forcellone in alluminio pesa 250 grammi in meno ed &egrave; montato tra la struttura del telaio piuttosto che all'esterno di esso. Aiuto per il pilota   La nuova MT-09 &egrave; anche il primo modello Hyper Naked Yamaha equipaggiato con una IMU a 6 assi Hi Tech, che misura costantemente l'accelerazione nelle direzioni avanti indietro, su gi&ugrave; e sinistra destra, oltre alla velocit&agrave; angolare nelle direzioni di rollio e imbardata. La piattaforma invia i dati in tempo reale all'ECU, che controlla i sistemi elettronici di assistenza al pilota. Tra questi ultimi, il TCS (Traction Control) contribuisce a ottimizzare la forza motrice della ruota posteriore durante l'accelerazione; il SCS (Slide Control, gi&agrave; testato sulla R1) regola la potenza quando si prevede uno slittamento laterale della ruota posteriore, per consentire al pilota di concentrarsi sulla guida; il LIF permette al pilota di concentrarsi sulla strada, regolando la potenza del motore per controllare il sollevamento della ruota anteriore e rendere pi&ugrave; fluido il comportamento della moto in partenza e in accelerazione; infine, il BC (Brake Control) interagisce con l'ABS e controlla e modula autonomamente la pressione del freno anteriore e&nbsp; osteriore, contribuendo a prevenire il bloccaggio delle ruote in caso di frenata energica durante la guida in posizione eretta e in piega. Disponibile da marzo 2021   La strumentazione TFT, l'illuminazione a LED, i leggerissimi cerchi a 10 razze Spin Forged, le sospensioni anteriori regolabili e il freno anteriore con pinza e freno radiale completano il quadro di una moto disponibile in tre colorazioni: Storm Fluo, Icon Blue e Tech Black. Le consegne partiranno da marzo 2021.       

PI&ugrave; centimetri cubi e coppia e potenza, mentre scende l'ago della bilancia. Arriva l'IMU a 6 assi) per una gioda pi&ugrave; efficace. In concessionaria da marzo 2021

Yamaha MT-09: la pepata tre cilindri si rinnova!

           Per il 2021 la pepata media naked si affina ulterioremente proponendosi come mezzo pi&ugrave; comodo, sicuro, dal look accattivante e con il motore CP2&nbsp;ora &egrave; omologato Euro 5. Un upgrade che consegna un mezzo che ha tutte le intenzioni di tenere stretto lo scettro tra le naked di media cilindrata. Yamaha MT-07 2021: stile che si evolve  Tratto distintivo del nuovo look sono i fari a LED dallo stile compatto e minimalista, in cui le luci di posizione e il fanale anteriore creano un'iconica forma a Y, che rappresenta il caratteristico aspetto della famiglia MT di nuova generazione. Nuovo &egrave; il faro a LED bifunzionale mentre il serbatoio, i convogliatori d&rsquo;aria e il radiatore che avvolgono il motore CP2, generano un layout complessivo con masse centralizzate e che esprimono maggiore aggressivit&agrave; rispetto al predecessore.  Il motore di ultima generazione CP2 690 cc &egrave; dotato di un nuovo design del condotto di aspirazione, di nuovi iniettori, nonch&eacute; di uno scarico 2-in-1 e di una nuova ECU. Queste modifiche mirano ad una risposta pi&ugrave; lineare del motore, con la coppia massima di 67 Nm/6,8 kgm, prodotta a 6500 giri/min con potenza massima di 73,4 CV/54 kW a 9000 giri/min. Rivista leggermente l'ergonomia della MT-07, con un manubrio alto e biconico ora pi&ugrave; largo di 32 mm anche al fine di migliorare la leva nei cambi di direzione. Diversa &egrave; la strumentazione - riprende quella della Tracer 700 - con display multifunzione compatto e leggero, con quadrante pi&ugrave; grande, fornisce informazioni chiare per orologio, marcia, contachilometri e contagiri. Ulteriori modifiche le troviamo sulla coppia di dischi anteriori, che passano da 282 mma 298 mm, l'unit&agrave; posteriore resta invece da 245 mm. Pi&ugrave; che sufficente a garantire frenate decise e sicure. Prezzo, disponibilit&agrave; e colorazioni   La nuova MT-07 sar&agrave; disponibile in tre colori: Storm Fluo, Icon Blue e Tech Black. Le consegne ai concessionari Yamaha inizieranno a partire da febbraio 2021 al prezzo di listino di 6.999 f.c. disponibile anche in versione 35 Kw.           

La naked di media cilindrata viene rivista in molti dettagli, per esaltarne le qualit&agrave; in fatto di comfort, guida e divertimento. Il motore segure nuova normativa Euro 5

Yamaha MT-07 2021: nuovo aggiornamento per il 2021

Dall&rsquo;Aprilia Tuono V4 1100 Factory, alla Ducati Streetfighter V4, passando per la KTM 890 Duke R e le nuove Kawasaki serie Z, il 2020 &egrave; stato un anno ricco di novit&agrave; sul fronte delle naked, super naked e maxi naked.  Oltre a farsi largo nel mercato a due ruote, le nuove sportive senza carena potrebbero presto allargare il loro raggio d&rsquo;azione, passando dalle strade ai circuiti, per tornare a essere protagoniste nel mondo del motorsport britannico.  Un&rsquo;idea lanciata da qualche motociclista entusiasta? No, un vero e proprio progetto che inizia a prendere forma. Come ha ammesso il Direttore del BSB, Stuart Higgs, in un&rsquo;intervista esclusiva a Bennetts BikeSocial.  Nasce una nuova classe   La crescente popolarit&agrave; delle naked, streetfighter o roadster, che dir si voglia, non ha lasciato indifferenti i vertici della Superbike britannica, che hanno pensato di cavalcare l&rsquo;onda iniziando a lavorare alla stesura di un regolamento per una nuova classe, destinata appunto alle moto senza carena.  Un segmento che rientra nella produzione di tutti i pi&ugrave; grandi marchi motociclistici e che potrebbe far gola, se non proprio a tutti, alla stragrande maggioranza dei costruttori. Almeno nelle intenzioni del boss del BSB.  &ldquo;Al momento, non esiste una categoria in cui tutti siano rappresentati, - ha dichiarato Higgs - mentre in questo particolare tipo di classe puoi avere anche otto o addirittura nove produttori; MV, Triumph, i quattro giapponesi, BMW e Ducati. Potresti facilmente immaginare una gamma di moto da 800-1000 cc; bicilindriche, tricilindriche, a quattro cilindri, comparabili fra loro&rdquo;.  &ldquo;Parliamo regolarmente con i produttori e proprio all&#39;inizio di quest&#39;anno abbiamo iniziato un altro giro di discussioni con loro per vedere cosa vogliono&rdquo;, ha continuato a spiegare.  &ldquo;Nel clima attuale, i costruttori avranno posizioni molto delicate, ma ci sono settori importanti per loro e alcuni che meritano o richiedono una qualche forma di esposizione sportiva. Penso che un valido esempio sia quello delle moto da 800-1000 cc, una fascia in cui ogni produttore ha qualche modello a catalogo&rdquo;.  Un regolamento che accontenta tutti   Pur prendendo le mosse dalle necessit&agrave; dei produttori e dalle richieste del mercato moto, la nuova classe dedicata alle naked vorrebbe trovare il giusto compromesso con le aspettative di tifosi e appassionati delle corse. Un lavoro complicato, ma non impossibile, e per il quale Higgs sembra aver gi&agrave; trovato l&rsquo;uomo adatto a creare il giusto mix.  &ldquo;Ho incaricato il mio esperto Neil Spalding, di scrivermi una serie di regole - ha spiegato -. Penso che ci sia certamente richiesta, e sarei interessato a vedere cosa ne pensa il pubblico. Penso che molte delle nostre classi abbiano visivamente lo stesso aspetto, quindi qualcosa che rifletta il mercato e ci&ograve; che la gente sta acquistando e sia visivamente interessante e competitivo - non ha alcun aspetto negativo&rdquo;.  Le moto protagoniste   Parlare di moto da 800 a 1000 cc vuol dire aprire la categoria a tantissimi modelli che fanno sognare gli appassionati: dalle pi&ugrave; &ldquo;tranquille&rdquo; Triumph Street Triple 765, Yamaha MT-09 e MV Agusta Brutale 800 alle vere e proprie &ldquo;big bike&rdquo;, come le nuove Kawasaki Z H2 e KTM 1290 SuperDuke R.  Proprio per questo, il boss del BSB vuole andarci con i piedi di piombo, valutando attentamente quali caratteristiche devono avere le moto da impiegare nella categoria.  &ldquo;Non &egrave; mai semplice introdurre una nuova classe di gara. Penso sia valida e ci andremo cauti parlando con l&#39;industria, per vedere chi avrebbe voglia di partecipare e correre. Non c&#39;&egrave; un enorme surplus di team, budget e piloti che cercano una nuova classe se non c&#39;&egrave; spazio per lei. Penso che sia qualcosa che necessita di ulteriori approfondimenti&rdquo;, ha aggiunto Higgs, che non esclude comunque la possibilit&agrave; di ricorrere a pezzi unici preparati appositamente per la classe.  Un ritorno alle origini   Insomma, gli aspetti da valutare sono ancora tanti, troppi per immaginare che la classe naked possa diventare realt&agrave; prima di uno o due anni. Ma la volont&agrave; di attuare il progetto c&#39;&egrave; tutta e l&rsquo;attesa potrebbe essere ampiamente ripagata, dando nuovo lustro alla Superbike britannica, che andrebbe distinguersi dal Mondiale delle derivate di serie.  Accontentando industria e addetti ai lavori, il BSB potrebbe fare delle naked la sua cifra distintiva, facendo sognare gli appassionati con moto un po&#39; pi&ugrave; alla portata del grande pubblico, che inizia a virare sulle moto senza carena.  Avvicinarsi alla produzione di serie, quindi, non sarebbe soltanto un&#39;operazione volta ad accaparrarsi l&#39;investimento dei principali costruttori di moto, ma un vero e proprio ritorno allo spirto della SBK delle origini, che negli anni &#39;80 rispecchiava ben pi&ugrave; di oggi l&#39;andamento del mercato, senza che ne risentisse la competizione.  SBK, Dosoli, &ldquo;E&#39; fondamentale fare qualche gara&rdquo; 

Il boss della Superbike britannica, Stuart Higgs, ha confermato la volont&agrave; di creare una nuova categoria dedicata alle moto senza carena, che assecondi le richieste di mercato e dei costruttori

BSB, ipotesi naked: si lavora alla nuova categoria

Sul palcoscenico di Fiera Verona è andata in scena la premiazione dei due trofei organizzati dal Gentlemen’s Motor Club di Roma. Presentata la stagione 2020 del Trofeo Italia Naked 