        I Pre-Test di Le Mans hanno evidenziato che se a Viltais non &egrave; cambiato quasi nulla nel passaggio da Yamaha ad Honda (P7 a 1&rdquo;2 da YART non &egrave; certo una prestazione da buttare), la nota pi&ugrave; lieta arriva invece dal team No Limits. I cambi di costruttore, soprattutto se arrivi da una lunga storia con Suzuki, portano con s&eacute; tanti dubbi, che per&ograve; si sono sciolti nella due giorni francese mostrando un buon passo ed un buon feeling dei tre piloti (Masbou, Gabellini, Nigon) con la nuova &ldquo;Giallonera&rdquo;, cosa non scontata visto che Gabellini &egrave; un rookie assoluto e Masbou ha guidato moto diverse dalla Honda cos&igrave; come Nigon. Il risultato della due giorni di Pre-Test &egrave; un quinto posto di classe Superstock ad 1&rdquo;4 da Tecmas BMW ma soprattutto subito davanti al team Louit Moto33, storici avversari di classe. Il post social  Che il debutto del nuovo team Honda No Limits &egrave; stato positivo lo conferma anche un lungo post sui social della squadra  Calendario EWC 2023       

Il cambio di fornitore per la squadra di Moreno Codeluppi si &egrave; rivelato positivo, come evidenziato nei Pre-Test di Le Mans

EWC: subito buon feeling tra No Limits ed Honda

        Suzuki, fine di un&rsquo;era. E questa volta non ci riferiamo alla chiusura del progetto MotoGP, ma al passaggio di marca del Team No Limits, da sempre impegnato nell&rsquo;Endurance, dove &egrave; stato vice campione del mondo Superstock nelle ultime tre edizioni del campionato. La storia di Andrea Balestrieri | Quella (S)Volta Che Le parole di Codeluppi  Sono addirittura venti le stagioni di fila disputate dalla formazione giallonera con la Casa di Hamamatsu, con un bottino di un successo in gara, due secondi posti e cinque terzi, sette dei quali dal 2017. Il titolare Moreno Codeluppi&nbsp; &egrave; stato un fedele sostenitore Suzuki, acquistando in un ventennio una trentina di esemplari, con sconti simili a quelli praticati ad altri clienti: &ldquo;Se la Suzuki avesse mostrato interesse a portare avanti il modello GSX-R con aggiornamenti avrei aspettato. E invece, in questo arco di tempo, &egrave; mancata la comunicazione di Suzuki Italia: dopo ogni successo, riprendevano i post della SERT, ma quando nel 2021 abbiamo conquistato la 6 Ore di Most non hanno speso due parole. Il rapporto si esauriva nel comprare le moto e ordinare i ricambi&rdquo;. Valutando le diverse variabili, l&rsquo;estate scorsa il cinquantaquattrenne controllore zootecnico di Castelnovo Sotto (Reggio Emilia) si &egrave; deciso al grande passo: &ldquo;Dopo la gara di Spa ho iniziato a ragionare sul cambio, ma non per il ritiro della Suzuki, dato che avevo avuto garanzie sull&rsquo;approvvigionamento dei ricambi. Ma a parte l&rsquo;affidabilit&agrave;, punto forte della Suzuki nell&rsquo;Endurance, cominciavamo a pagare troppo in termini di prestazioni. Mancava potenza anche se eravamo saliti a quasi 205 cavalli&rdquo;. Non abbastanza per contrastare la concorrenza, come specifica Codeluppi: &ldquo;A Le Mans e Spa pagavamo 5-6 km/h di velocit&agrave; massima, al Bol d&rsquo;Or dai 10 ai 15 km/h. Era sempre pi&ugrave; faticoso recuperare nel misto ci&ograve; che perdevamo in rettilineo e la conferma l&rsquo;abbiamo avuta al Bol d&rsquo;Or, dove siamo giunti quinti senza mai essere competitivi per il podio (tre i giri di distacco dalla terza piazza, nde)&rdquo;. Il team manager si &egrave; messo alla caccia di alternative: &ldquo;Ho parlato con la squadra ufficiale BMW, visto che non avevano un team nella Stock ma ho capito che non se ne sarebbe fatto niente. Poi &egrave; stata la volta di Kawasaki Italia e, tramite concessionari, della Honda. A EICMA ho incontrato Massimo Rivola che mi ha parlato dell&rsquo;omologazione dell&rsquo;Aprilia 1100, ma non siamo andati avanti in maniera spedita e dovevo prendere una decisione per i test&rdquo;. La scelta Honda  La scelta &egrave; caduta sulla Honda CBR1000 SP, la moto vincitrice dell&rsquo;ultimo Bol d&rsquo;Or con il Rac 41 Chromeburner. Due gli esemplari acquistati, su cui sono iniziati gli interventi per l&rsquo;adattamento al regolamento, a partire dal cablaggio e dalla centralina HRC, passando per le sospensioni Bitubo e i serbatoi: &ldquo;Quest&rsquo;ultimo &egrave; il componente pi&ugrave; difficile, sono da 24 litri in alluminio e vorremmo sfruttare anche la parte sotto la sella. Li avevo ordinati a un fornitore francese ma li avrebbe avuti pronti per maggio, allora li faccio fare qui, dalla LM Racing di Novellara&rdquo;. Da quest&rsquo;anno &egrave; obbligatorio il sistema unico di rifornimento, realizzato dalla svizzera Staubli, che ha vinto il bando decennale della FIM. &ldquo;Secondo la Federazione &ndash; chiarisce Codeluppi &ndash; &egrave; un sistema che offre sicurezza e affidabilit&agrave;, evitando il verificarsi di spargimenti di benzina. Noi avevamo due tappi, uno per il carburante e l&rsquo;altro per l&rsquo;aria, questo &egrave; invece unico&rdquo;. Confermate invece le gomme Dunlop, obbligatorie per l&rsquo;intera Stock: "In una stagione ne facciamo fuori 75 set. A parte l&rsquo;acquisto delle moto, rappresentano la voce di spesa pi&ugrave; rilevante&rdquo;. Restano da ufficializzare i piloti, mentre la squadra continua a rafforzarsi: &ldquo;L&rsquo;anno scorso abbiamo ingaggiato due meccanici francesi, quest&rsquo;anno vorrei affiancare qualcun altro a Gigi Scassa, il padre di Luca, che si occupa di elettronica. La centralina HRC ti permette una marea di cose, ma &egrave; sofisticata, &egrave; l&rsquo;unico aspetto che mi impensierisce&rdquo;. Anche per questo predica prudenza: &ldquo;Sar&agrave; un anno di transizione, pi&ugrave; lavoreremo sulle moto e pi&ugrave; saremo competitivi. Ma a Le Mans siamo reduci da tre podi di fila per cui, anche se &egrave; la prima gara (15-16 aprile, nde), l&rsquo;auspicio &egrave; fare poker&rdquo;. Come impone la moto numero 44...       

Il team emiliano, protagonista del mondiale Endurance, passa alla Honda

Il cambio del Team No Limits | Quella (S)Volta Che

        La pattuglia italiana del Mondiale Endurance accoglie un nuovo componente in questa stagione in Lorenzo Gabellini, fresco di firma con il team No Limits Honda. Abbiamo raggiunto telefonicamente il pilota riccionese che ci ha spiegato come &egrave; nata questa opportunit&agrave; nella classe Superstock dell&rsquo;EWC. Gabellini: "Non ho mai fatto una gara di 24h"  Lorenzo, ci racconti come &egrave; nata questa opportunit&agrave; con No Limits? &ldquo;Inizialmente avrei dovuto fare il CIV Supersport con Ducati con un team totalmente nuovo che aveva gi&agrave; preso accordi con gli sponsor ma a gennaio mi hanno chiamato dicendomi che era saltato tutto e quindi ero a piedi. Moreno Codeluppi, proprietario della squadra, mi ha mandato un messaggio su Instagram, ho visto il messaggio e ho colto al volo questa opportunit&agrave;. Volevo cambiare aria visto che sono tanti anni che faccio il Campionato Italiano. E&rsquo; sempre un campionato del mondo, una cosa nuova e diversa per me. Non so bene ancora come affrontarlo perch&eacute; non mi ero mai interessato all&rsquo;Endurance dal punto di vista tecnico di come si affronta un weekend. Sar&agrave; tosta.&rdquo; Vai ad ampliare la colonia italiana del Mondiale tra Stock ed Ewc&hellip; &ldquo;S&igrave;, sono in parecchi. Ho corso contro quasi con tutti, tranne quelli del National perch&eacute; ho fatto solo il CIV&rdquo;&nbsp; Cosa ti aspetti da questo debutto? Avrai il battesimo del fuoco con la 24h di Le Mans&hellip; &ldquo;Parto subito in pompa magna, non ho mai fatto una gara di 24h ma solo di 2h a coppie sui kart o la 100km dei Campioni al Ranch di Valentino. Partire subito con una gara di 24h sar&agrave; impegnativo.&rdquo; Avrai la possibilit&agrave; di vedere anche Spa nel corso del campionato&hellip; &ldquo;Spa la conosco perch&eacute; in periodo di Covid ci ho fatto un sacco di gare al simulatore, e andavo anche abbastanza forte. In moto sar&agrave; un altro andare perch&eacute; &egrave; anche diversa, &egrave; cambiata una curva.&rdquo; Sai gi&agrave; chi sono i tuoi compagni di squadra? &ldquo;So gi&agrave; chi sono, due francesi, ma non li conosco personalmente. Non penso ci saranno grossi problemi perch&eacute; mi sono sempre saputo adattare alle situazioni.&rdquo; Che cosa ti &ldquo;intimorisce&rdquo; di questa avventura, la durata o i cambi pilota? &ldquo;La cosa che mi intimorisce o mi lascia dubbioso sono i turni di notte. Pi&ugrave; o meno si cambia ogni ora, quindi mezzanotte-tre di mattina-sei di mattina sono quelli che mi lasciano un po&rsquo; dubbioso. La notte sono abituato a dormire, non so come sia guidare la moto. Al massimo metto su due dischi quando faccio il dj nei vari locali (ride) ma andare in moto mi manca. Tolta la gara di Misano che si fa alle 21.30, a mezzanotte non sono molto pratico.&rdquo;       

Il riccionese sar&agrave; uno dei tre volti nuovi del team No Limits Honda che dar&agrave; l&rsquo;assalto al tanto desiderato titolo Superstock del Mondiale Endurance

EWC, Lorenzo Gabellini: “Mi “spaventano” i turni di notte”

        Si completa la line up del rinnovato team No Limits Honda. Dopo l&rsquo;annuncio di Lorenzo Gabellini, il team owner Moreno Codeluppi chiude il trio di piloti confermando il francese Alexis Masbou ed affiancandogli il connazionale Johan Nigon, ex pilota del team dei Pompieri (campioni Stock 2022).&nbsp; Un mix di piloti giovani ed esperti uniti ad una moto totalmente nuova, una sfida affascinante per la squadra italiana per provare a dare la caccia al tanto agognato titolo di categoria dopo tre anni consecutivi da vice campioni.&nbsp; Il post social  Sulla propria pagina Facebook, la squadra emiliana ha postato la foto con la line up 2023 completa con questa didascalia: &ldquo;Finalmente svelati i nostri piani 2023. Siamo entusiasti di annunciare la line up per la prossima stagione. Felicissimi di avere Alexis ancora con noi ed un grande benvenuto a Johan e Lorenzo. Diamoci dentro ragazzi.&rdquo;        

Alexis, gi&agrave; pilota della squadra, e Johan affiancano il rookie Gabellini per la stagione 2023 del Mondiale Endurance in classe Superstock

EWC: Masbou e Nigon completano la line up di No Limits

        Il Mondiale Endurance parla sempre pi&ugrave; italiano. Per la stagione 2023 la pattuglia azzurra tra la Superstock e l&rsquo;EWC si alza di una unit&agrave; grazie all&rsquo;ingresso di Lorenzo Gabellini, giovane talentuoso proveniente dal CIV. Il pilota riccionese ha firmato con il rinnovato No Limits Motor Team Honda e avr&agrave; il suo battesimo di fuoco con le gare Endurance gi&agrave; con la 24h di Le Mans del prossimo aprile. Il post social  E&rsquo; lo stesso Gabellini a confermare l&rsquo;ingresso nel Mondiale Endurance con un simpatico post sul suo profilo Instagram             Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da Lorenzo Gabellini (@gabella36_)            

Il pilota di Riccione ha firmato per No Limits Honda andando a rimpolpare la componente italiana nel Mondiale Endurance 2023

EWC: Si alzano le quote azzurre con l'ingresso di Lorenzo Gabellini

        Chiusa una porta (Suzuki), si apre un portone. E che portone! Dopo 20 anni di partnership con Suzuki, il team No Limits, dopo svariate ricerche, ha ritenuto che restare in Giappone fosse pi&ugrave; conveniente ed era tempo quindi di aprire una nuova era con un altro costruttore. Pochi minuti fa a Reggio Emilia, la squadra di Moreno Codeluppi ha tolto i veli alla nuova &ldquo;Giallonera&rdquo; #44 per dare finalmente l&rsquo;assalto al titolo di classe Superstock dell&rsquo;Endurance che ancora manca alla squadra dopo tre titoli di vicecampione ed il trofeo Indipendenti nel 2021.&nbsp; La nuova moto  La moto non &egrave; altro che l&rsquo;attuale campione in carica del Mondiale Endurance con FCC TSR e vincitrice della 8h di Suzuka con il team HRC, ovvero la Honda CBR 1000 RR-R. Dopo Viltais anche No Limits sceglie la marca di Tokyo per aprire una storia nel Mondiale. Stretto riserbo sulla line up anche se Luca Scassa qualcosa ha lasciato trapelare essendo presente a Reggio Emilia per l&rsquo;unveiling&hellip;        

A Reggio Emilia la squadra di Moreno Codeluppi ha presentato la nuova moto per la stagione 2023: la Honda CBR 1000 RR-R

EWC: svelata la nuova “Giallonera” #44

        Lo scorso 23 dicembre la squadra di Moreno Codeluppi aveva annunciato la chiusura dell&rsquo;era Suzuki in seguito alla fine delle attivit&agrave; sportive ufficiali del marchio di Hamamatsu che aveva coinvolto anche l&rsquo;Endurance. Da quel 23 dicembre dai tre volte vice campioni Stock non sono trapelate informazioni n&eacute; sulla line up che dar&agrave; la caccia al tanto agognato titolo e n&eacute; sulla moto che utilizzeranno a partire dalla 24h di Le Mans del prossimo aprile.&nbsp; Il post social di No Limits  L&rsquo;attesa sta per finire (finalmente) e tra pochi giorni, esattamente domenica 5 febbraio a Reggio Emilia, verranno tolti i veli alla nuova &ldquo;Giallonera&rdquo; e contestualmente usciranno anche i nomi dei piloti che la guideranno.        

La squadra di Moreno Codeluppi si presenter&agrave; ufficialmente domenica prossima a Reggio Emilia in vista della nuova stagione

EWC, No Limits: la nuova “Giallonera” domenica 5 febbraio

        Even the greatest fairy tales cannot last forever, and sometimes there can be no happy ending. After 20 years and three runners-up prizes in the World Endurance Superstock class, the collaboration between the No Limits Motor Team and Suzuki comes to an end. Moreno Codeluppi revealed the news to us at EICMA and now we have official confirmation from the team, in the form of a long post on social media. In 2023, the team will compete in World Endurance, in the Superstock category, with another manufacturer but will continue to wear yellow and black. &nbsp; The team&rsquo;s social media post The following post has been published on the team&rsquo;s social media channels, confirming the split from Suzuka as well as highlighting the team&rsquo;s results.        

Moreno Codeluppi&rsquo;s squad will switch to a new manufacturer in 2023 as it aims for the World Endurance Stock title

EWC: End of an era for the No Limits Motor Team

        Anche le favole pi&ugrave; belle sono destinate a finire, talvolta anche senza lieto fine. Dopo 20 anni e tre titoli di vice campioni Superstock del Mondiale Endurance, finisce la collaborazione tra il No Limits Motor Team e Suzuki.&nbsp; Fine della partnership anticipataci dallo stesso Moreno Codeluppi in Eicma ed oggi confermata dalla squadra con un lungo post sui propri social. Nel 2023 la squadra disputer&agrave; il Mondiale Endurance nella categoria Superstock con un altro costruttore ma sempre dipinto di &ldquo;giallonero&rdquo; Il post social del team  Sui social della squadra di Moreno Codeluppi &egrave; comparso questo post che spiega l'addio a Suzuki ma snocciola anche i risultati della squadra        

La squadra di Moreno Codeluppi per il 2023 abbraccer&agrave; un nuovo costruttore per dare la caccia al titolo Stock del Mondiale Endurance

EWC: Fine di un’era per No Limits Motor Team

        Ancora un secondo posto nella classe Superstock dell&rsquo;Endurance per il No Limits Motor Team guidato da Moreno Codeluppi, in una stagione che li ha visti sempre lottare per le prime posizioni della classifica dedicata. Moreno Codeluppi: &ldquo;Buon supporto con Pirelli ma passati a Dunlop per volont&agrave; dell&rsquo;Endurance  Senza entrare nello specifico della situazione piloti e moto, con Moreno abbiamo fatto un discorso un po&rsquo; pi&ugrave; generico sul progetto del team in questi anni. In particolare, Moreno ha detto: &ldquo;Avevamo un progetto a lungo termine ed uno dei punti erano le gomme, avevamo un buon supporto da Pirelli ma siamo dovuti passare a Dunlop per cause di forza maggiore.&rdquo;&nbsp; Qui l&rsquo;intervista completa        

Al nostro stand abbiamo avuto modo di parlare con il Team Manager di No Limits Motor Team, seconda forza della classifica Stock del Mondiale Endurance

EICMA 2022, Moreno Codeluppi: “Molto bene Le Mans con il podio”

Il team manager di No Limits Motor Team dell'Endurance ha tracciato un bilancio della stagione 2022

Eicma 2022, Intervista a Moreno Codeluppi

        Dopo una sola gara di Mondiale Endurance, vengono stravolti gli equilibri all&rsquo;interno della classe Superstock, con un inaspettato cambio di line up nelle due formazioni che si sono giocate il podio alla 24h di Le Mans, No Limits e Louit Moto33 Stefan Hill, ex pilota del Mondiale Supersport, si accasa nella formazione di Moreno Codeluppi al fianco di Scassa e Masbou. Al contrario Kevin Calia esce da No Limits per andare a fare squadra tutta italiana con Saltarelli e Gamarino prendendo il posto del francese Ludovic Rizza nel team Louit Moto33. Tutto questo mentre le squadre del Mondiale Endurance sono a Spa per una due giorni di test in preparazione alla 24h del prossimo 4-5 giugno. Ecco come No Limits ha accolto Stefan Hill:  Questo invece il post social di Kevin Calia:         

Nuovi innesti nelle due formazioni della categoria Superstock del Mondiale Endurance per i test e la prossima 24h di Spa

EWC: cambiano le line up di No Limits e Louit Moto33 in vista della 24h di Spa

        Per il secondo anno di fila, a causa della pandemia, i festeggiamenti all&rsquo;aperto per l&rsquo;inizio del nuovo anno sono risultati differenti rispetto a quando il Mondo era senza certe restrizioni. Una mestizia che fa sembrare lontanissime nel tempo le imprese realizzate dal 2007 al 2011 durante le cinque edizioni del New Year No Limits, trasmesso in diretta, negli Stati Uniti, da ESPN. Quella (s)volta che: Adam Raga, l'altra stella del Trial Record e impatti  In quella inaugurale, andata in scena al Rio All-Suite Hotel &amp; Casino di Las Vegas, l&rsquo;australiano Robbie Maddison riusc&igrave; a saltare la bellezza di 322 piedi e sette dita e mezzo, ovvero 98,34 metri, stracciando il record del Mondo per le moto da mezzo litro che apparteneva dal 14 maggio 2005 a Trigger Gumm. Al Queensland Raceway di Ipswich (Australia), in occasione della Crusty Demons Night of World Records, quest&rsquo;ultimo aveva saltato 277 piedi e mezzo, cio&egrave; 84,58 metri, con una Honda CR 250 con telaio modificato per alloggiare un motore da 500 cm&sup3;. L&rsquo;anno dopo, al Buffalo Run Casino di Miami (Oklahoma) l&rsquo;allora trentottenne cerc&ograve; di allungare il suo primato a 315 piedi (96 metri) ma arriv&ograve; corto, anche se fortunatamente per cinque metri non cadde nel vuoto, e con la moto inclinata perch&eacute; come si seppe successivamente, la rampa di lancio non era centrata con quella di atterraggio. L&rsquo;impatto violento con il piano di terra (la parte discendente sarebbe iniziata dopo un paio di metri) lo sbilanci&ograve; in avanti e pur restando attaccato al manubrio della sua Honda CRF450 fin&igrave; a terra. Dopo un paio di ruzzoloni Gumm si ritrov&ograve; seduto e fu subito soccorso dai medici presenti. Se la cav&ograve; con la frattura di tre vertebre e una leggera commozione cerebrale, ma prima di essere portato via in ambulanza si rialz&ograve; e fece un cenno al pubblico, per tranquillizzarlo. Nel salto precedente aveva toccato terra dopo 270 piedi (82,3 metri), staccandosi dalla rampa a 141,6 km/h. Soddisfatto, fece spostare indietro la rampa, ma nella rincorsa sulla terra perse per alcuni istanti trazione e cos&igrave; riusc&igrave; ad alzarsi in volo soltanto a 113,6 km/h: &ldquo;Quelle cinque miglia orarie (8 km/h, ndr) quasi mi hanno ammazzato. Ma sono soltanto dolorante. E per quanto folle possa sembrare, l&rsquo;incidente ha aumentato la mia notoriet&agrave;. Ho gi&agrave; tre offerte per farlo di nuovo". In realt&agrave; non ci avrebbe pi&ugrave; provato mentre il 29 ottobre 2005 Ryan Capes si sarebbe spinto fino a 310 piedi e quattro dita, ovvero 94,59 metri, con una Honda CR250 al Pacific Raceways di Kent, nello stato di Washington. Pertanto, Maddison super&ograve; pure la distanza di Capes. Per farlo si stacc&ograve; dalla rampa a 151,3 km/h e tocc&ograve; i 18,3 metri di altezza. "Sono venuto qui per saltare un campo da football americano &ndash; disse dopo aver festeggiato &ndash; le condizioni non erano perfette, ma sono contento del risultato. Durante le prove sono arrivato a 350 piedi (106,68 metri, nde) e sapevo che i 360 piedi (109,73 metri, ndr) erano fattibili. Abbiamo fatto tutto il possibile, ma i venti hanno giocato un ruolo superiore a quanto pianificato. Questo evento si chiama Red Bull Experiment e non potevamo sapere il risultato. Questo &egrave; soltanto l&rsquo;inizio&rdquo;. Al suo salto assistettero sportivi di caratura mondiale come il bicampione olimpico dell&rsquo;halfpipe (lo sarebbe diventato una terza volta a Pyeongchang nel 2018) Shaun White, la nuotatrice Amanda Beard, Nicky Hayden, Mick Doohan, Ben ed Eric Bostrom e la famiglia di Evel Knievel a cui dedic&ograve; il record. Quarant&rsquo;anni esatti prima, infatti, lo stuntman aveva fatto la storia saltando le fontane del Caesars Palace. Ai tempi Maddison deteneva anche i record del Mondo per la 125 (221 piedi, cio&egrave; 67,36 metri) ed eseguendo un trick (246 piedi, cio&egrave; 74,98 metri). Capes la prese bene: &ldquo;Abbiamo bisogno di una competizione come questa, ho aspettato a lungo che qualcuno mi battesse. I record sono fatti per essere superati e mi d&agrave; un obiettivo, superare il suo primato. Se fossi stato l&rsquo;unico a battere il mio record nessuno se ne sarebbe interessato, ma quando c&rsquo;&egrave; un duello fa notizia. La nostra &egrave; anche la sfida tra gli energy drink che ci sponsorizzano&rdquo;. continua       

In questa puntata della rubrica curata da Giovanni Cortinovis vi parliamo di....salti

Quella (s)volta che: le sfide estreme tra Maddison e Capes

        La straordinaria stagione del No Limits Motor Team (secondi di categoria in Stock con la perla della prima vittoria assoluta a Most nell&rsquo;atto finale del 2021) &egrave; servita a Moreno Codeluppi per confermare in blocco la squadra in vista del 2022, che li vedr&agrave; di nuovo in pista alla caccia di quel titolo solo sfiorato lo scorso anno. Giusto due ore fa sui social della squadra &egrave; arrivata la conferma in blocco dei tre piloti Luca Scassa, Kevin Calia ed Alexis Masbou. L&rsquo;annuncio ufficiale segue di qualche giorno il rinnovo del pilota aretino con la formazione di Moreno Codeluppi.  EWC: la caccia a Yoshimura SERT riparte da Le Mans       

L&rsquo;annuncio ufficiale segue di qualche giorno il rinnovo del pilota aretino con la formazione di Moreno Codeluppi per il Mondiale Endurance nella categoria Stock

EWC: No Limits conferma in blocco Scassa, Calia e Masbou per il 2022

A distanza di una settimana dalla fine del Mondiale EWC in quel di Most, l&rsquo;emozione in casa No Limits Motor Team &egrave; ancora tanta per la prima vittoria assoluta in Stock dopo tanti podi. Una vittoria arrivata conducendo la gara dal primo all&rsquo;ultimo giro senza sbavature e chiudendo ancora la stagione al secondo posto dietro a BMRT 3D Maxxess.  Vedendo i tre podi su quattro gare un po&rsquo; il rammarico c&rsquo;&egrave; per i punti persi ad Estoril che avrebbero permesso alla squadra di Moreno Codeluppi di arrivare a Most con la possibilit&agrave; di giocarsi il titolo contro la Kawasaki #24.&nbsp;  Codeluppi: &quot;Sarebbe stato bello giocarsi il campionato all&rsquo;ultima gara&quot;   Abbiamo parlato con Moreno Codeluppi, team manager di No Limits, delle emozioni di Most e del futuro della squadra da un punto di vista pi&ugrave; manageriale&nbsp;  A una settimana dalla vittoria di Most, che cosa rimane?&nbsp;  &ldquo;Rimane ovviamente un ottimo ricordo e dev&rsquo;essere qualcosa che ci d&agrave; una spinta ulteriore per lavorare a testa bassa quest&rsquo;inverno. Poi sta venendo fuori la consapevolezza di quello che &egrave; stato fatto in questi giorni perch&eacute; la cosa si riesce a comprendere meglio solo dopo pochi giorni.&rdquo;&nbsp;  C&rsquo;&egrave; qualche rimpianto per come &egrave; andata la stagione?&nbsp;  &ldquo;Non mi piace avere rimpianti e pensare a quello che poteva essere, preferisco pensare al futuro. Vedendo che siamo arrivati a 16 punti dalla vetta, ci fa pensare a quel risultato non molto esaltante o che poteva essere decisamente migliore ad Estoril. Ci avrebbe portati a Most con ancora delle chance di giocarci la vittoria. Poi come &egrave; andata si &egrave; visto, poteva anche andare diversamente per chi doveva difendere la testa della classifica. Per&ograve; sarebbe stato bello giocarsi il campionato all&rsquo;ultima gara.&rdquo;&nbsp;  Rimane per&ograve; l&rsquo;essere ancora vice campioni Stock&hellip;  &ldquo;Rimane comunque un ottimo risultato, riconfermarsi &egrave; sempre difficile. Siamo arrivati secondi anche l&rsquo;anno scorso, significa che da 3 anni siamo costantemente tra i primi. Quest&rsquo;anno &egrave; stato un secondo posto migliore dell&rsquo;anno scorso, abbiamo fatto tre podi in quattro gare con la vittoria di Most.&rdquo;  E adesso cosa c&rsquo;&egrave; nel futuro di No Limits?  &ldquo;Per quanto riguarda l&rsquo;attivit&agrave; racing c&rsquo;&egrave; ancora il Mondiale Endurance e per il momento la categoria Stock. C&rsquo;era un po&rsquo; di perplessit&agrave; prima della partenza sul brand con il quale avremmo affrontato la prossima stagione, &egrave; ancora in forse ma adesso &egrave; pi&ugrave; probabile che venga riconfermata Suzuki, perch&eacute; rimane ancora la moto pi&ugrave; affidabile del lotto.&rdquo;  Lato piloti, riconfermati Scassa, Calia e Masbou?&nbsp;  &ldquo;In questo momento &egrave; forse un po&rsquo; presto. Per me non sarebbe una brutta partenza anche per l&rsquo;anno prossimo. La squadra si &egrave; rivelata competitiva, ho visto un buon affiatamento tra loro gi&agrave; dalla prima gara. Per me non sarebbe una brutta squadra, dalle prossime settimane si comincer&agrave; a parlare con i piloti e vedere quali saranno le loro intenzioni.&rdquo;  Abbiamo poi parlato anche con chi la GSX-R1000 #44 l&rsquo;ha guidata e portata al successo a Most, ovvero Luca Scassa e Kevin Calia. Ecco quello che ci hanno detto.&nbsp;  Scassa: &quot;No Limits non &egrave; un piano B&quot;   Luca Scassa: &ldquo;Quello di Most &egrave; stato un bel weekend, &egrave; andato tutto bene, non abbiamo sbagliato niente. Rimane ovviamente la soddisfazione di aver fatto vedere quello che potevamo fare durante tutto l&rsquo;anno, che per un motivo o per l&rsquo;altro non siamo riusciti a concludere. Quest&rsquo;anno abbiamo fatto tre podi e quella di Most &egrave; la prima vittoria assoluta, particolarmente piacevole perch&eacute; non &egrave; dovuta a nessuna defaillance di altri team, siamo stati in testa per tutta la gara ed anche in qualifica con il terzo posto e le gomme pi&ugrave; dure da gara non &egrave; andata male.&rdquo;  &ldquo;Il futuro a medio termine, quindi prossimo anno - prosegue Scassa - ancora non lo so. Non &egrave; un segreto che vorrei finire la mia carriera in Ewc. Sto lavorando per andare in Ewc ma solo se trovo le condizioni per le quali ne valga la pena. Non nascondo per&ograve; che mi piacerebbe continuare con la squadra di quest&rsquo;anno e provare finalmente a vincerlo questo Mondiale Stock visto il livello e la preparazione dei motori alla quale siamo arrivati. Mi piacerebbe continuare con Alexis, Kevin ed il team, che ora &egrave; equlibrato, ci sono persone nuove, mio padre capotecnico entrato nelle ultime due gare, nel team c&rsquo;&egrave; un&rsquo;aria piacevole e si lavora bene. Con questo pacchetto che abbiamo adesso si pu&ograve; fare veramente bene considerando le varie evoluzioni. Per&ograve; sono combattuto: se riesco ad andare in un team Ewc con il quale si pu&ograve; vincere il campionato o perlomeno stare nei tre, Moreno lo sa da tre anni che io ci andrei, non perch&eacute; non mi trovo bene con No Limits, anzi, voglio finire la carriera l&igrave; e vincere il Mondiale Ewc. No Limits non &egrave; un piano B, se la situazione non &egrave; quella che desidero per l&rsquo;Ewc, resto volentieri con No Limits per provare a vincere questo benedetto Mondiale.&rdquo;    Kalia: &quot;Mi piacerebbe continuare con Luca e Alexis&quot;   Kevin Calia: &ldquo;La soddisfazione &egrave; quando fai un buon lavoro a prescindere dal risultato. Al Paul Ricard lo abbiamo fatto e stavamo gi&agrave; seminando. A Most siamo stati i pi&ugrave; veloci, abbiamo solo concretizzato il nostro lavoro che era quello di cercare di fare i nostri stint senza commettere errori.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Dal Mondiale - prosegue Calia - mi porto il fatto di aver conosciuto un ambiente nuovo e delle persone nuove, una mentalit&agrave; diversa ed una atmosfera diversa nel paddock rispetto alle solite corse. Mi &egrave; piaciuto trovare tanta passione, a dispetto di tanti campionati dove la passione ormai &egrave; andata persa, ho conosciuto tante persone tra cui Luca ed Alexis con i quali abbiamo condiviso tanti momenti, gioie e dolori.&rdquo;  &ldquo;Il mio programma -conclude Calia - &egrave; al 99% di continuare con No Limits perch&eacute; ho un contratto di due anni, se non cambia nulla dovrei rimanere con Moreno. Durante l&rsquo;inverno vedremo cosa succeder&agrave;, che progetti ed idee ha da propormi e in base a quello spero che andremo avanti e che la squadra non cambi nella line up. Vedremo cosa succeder&agrave; in questi giorni, il mio obiettivo sarebbe quello di fare meglio di quest&rsquo;anno. Mi piacerebbe andare avanti con Luca e Alexis ma la vita &egrave; fatta di opportunit&agrave;. A volte bisogna prendere le opportunit&agrave; e questa di No Limits l&rsquo;ho presa decidendo di cambiare, passando da fare il CIV a fare l&rsquo;Endurance. E&rsquo; stato un rischio perch&eacute; non sapevo se mi sarebbe piaciuto e se sarei stato all&rsquo;altezza.&rdquo; 

Dopo due secondi posti, la squadra capitanata da Moreno Codeluppi vuole finalmente centrare il titolo di categoria della prossima stagione, possibilmente con ancora Scassa, Masbou e Calia in sella alla GSX-1000R #44

EWC, No Limits: obiettivo titolo Stock nel 2022, ma con la stessa line-up?

        Il Mondiale Endurance &egrave; quel campionato dove tutti corrono ma alla fine vince la SERT. E&rsquo; bastato infatti il terzo posto in gara al terzetto Guintoli-Black-Simeon per centrare il titolo numero 17 della storia della squadra. Una riconferma del titolo vinto lo scorso anno, il primo con la nuova denominazione Yoshimura SERT. Titolo arrivato anche in anticipo grazie agli out di FCC TSR Honda e soprattutto di VRD Igol, gli unici avversari.&nbsp; La gara per la cronaca &egrave; andata a BMW Motorrad davanti a Yamaha YART per soli 70 millesimi. La gara  L&rsquo;Holeshot in partenza &egrave; di Gregg Black con la Suzuki SERT ma al comando va FCC TSR Honda. La leadership cambia ancora perch&eacute; &egrave; BMW Motorrad a stabilirsi in testa alla gara per non mollare pi&ugrave; il primo posto fino alla fine delle sei ore di gara. YART, dopo una partenza non perfetta, riesce ad issarsi al secondo posto.  Nelle prime tre ore di gara succede un po&rsquo; di tutto: la rimonta di YART, la caduta di TRT27 ed il primo colpo di scena, ovvero la caduta di Yuki Takahashi con FCC TSR Honda che costringe gli uomini della squadra nippo-francese ad un super lavoro. La gara di FCC TSR Honda finir&agrave; dopo 142 giri.  Se nelle prime tre ore l&rsquo;unico colpo di scena vero &egrave; stata la caduta di FCC TSR Honda, nelle secone tre ore i colpi di scena sono addirittura tre con anche un jolly di Yoshimura SERT con Xavier Simeon. Il belga si &egrave; reso protagonista di un salvataggio alla Marquez per evitare la caduta su una striscia d&rsquo;olio lasciata da un&rsquo;altra moto.&nbsp;  Dopo aver bersagliato i factory team, la sorte questa volta bersaglia i team privati ed in particolare VRD Igol sotto forma di motore rotto dopo 145 giri. Con il motore rotto vanno in fumo le residue speranze del team privato di prendersi la prima corona iridata dell&rsquo;EWC. VRD Igol out e titolo matematicamente in mano alla SERT per la 17esima volta nella sua storia.  Dura invece 174 giri la gara dei neo campioni Stock, BMRT 3D Maxxess. Con il vantaggio accumulato in classifica su National Moto2 potevano &ldquo;permettersi&rdquo; uno zero in classifica nell&rsquo;ultima gara.&nbsp; L&rsquo;ultimo colpo di scena la gara lo regala a MotoAin con un bell&rsquo;highside di Corentin Perolari per un problema tecnico alla R1 #96. Tutto regolare poi fino all&rsquo;ultima fase di gara.&nbsp;  Ultime fasi di gara  Gli ultimi giri di gara sono da mandare agli annali dell&rsquo;EWC per lo spettacolo messo in pista da BMW e YART. Squadra tedesca fin troppo in controllo della gara con YART in recupero costante. Gli ultimi due flying lap di Marvin Fritz sono qualcosa di incredibile. Il tedesco stampa anche il giro pi&ugrave; veloce della gara in 1&rsquo;33&rdquo;875. BMW vince praticamente in volata la gara per soli 70 millesimi su YART, SERT chiude al terzo posto e vince il titolo 2021. Cala il sipario anche sulla Stock: gara di categoria vinta da No Limits Motor Team su TME Racing ed Energie91. Classifica finale   EWC, 6h Most: Yoshimura SERT contro VRD Igol per il titolo        

Prima vittoria stagionale per il team factory BMW davanti a YART e Yoshimura SERT. Fuori FCC TSR Honda, VRD Igol e MotoAin. No Limits vince la classifica Stock e chiude seconda alle spalle di BMRT 3D Maxxess.

EWC, 6h Most: BMW vince, SERT campione per la 17esima volta

Con il team MotoAin passato ufficialmente in EWC, i galloni di team di riferimento della Stock in questa stagione passano al No Limits Motor Team di Moreno Codeluppi, vice campioni lo scorso anno proprio dietro alla squadra francese che tra le sue fila annovera Roberto Rolfo.  Mancava giusto un tassello per completare la line up della squadra in vista della 24 ore di Le Mans del prossimo 17-18 aprile. A Luca Scassa, con No Limits dal 2018, e Kevin Calia, fresco di ingaggio e rookie dell&rsquo;Endurance, si aggiunge il francese Alexis Masbou, vecchia conoscenza della Moto3 e pilota di comprovata esperienza che corre in EWC dal 2016.  L&#39;annuncio di Masbou   Il pilota francese ha annunciato tramite un post sul suo profilo Instagram la firma con il team di Moreno Codeluppi. Nel post ha scritto: &quot;Sono onorato di annunciarvi che far&ograve; parte di No Limits Motor Team insieme a Luca Scassa e Kevin Calia. Non vedo l&#39;ora di tornare a guidare la Suzuki e conoscere i miei nuovi compagni. Il 2020 &egrave; stato un anno positivo per il team che si &egrave; battuto per ottenere la seconda posizione in campionato. La line up schierata dal team quest&#39;anno ha tutte le carte in regola per vincere il campionato ma non sar&agrave; facile. Faremo del nostro meglio. Ringrazio il team per la fiducia e ci vediamo alla 24 ore di Le Mans, anche se da lontano, ma sicuramente con grande spettacolo.&quot;  Con Masbou in squadra, l&rsquo;obiettivo per quest&rsquo;anno di No Limits Motor Team &egrave; centrare una vittoria di tappa e riuscire a portare a casa la Coppa Stock 2021.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Alexis Masbou (@alexismasbou)      EWC: scambio di data tra Estoril e Suzuka  &nbsp; 

La squadra privata Suzuki di Moreno Codeluppi ingaggia il francese, esperto nelle gare Endurance, per continuare sulla falsariga di quanto fatto lo scorso anno con il secondo posto in Stock.

EWC: Masbou completa la line up di No Limits Motor Team

        Kevin Calia - pictured in action with the Suzuki GSX-R 1000 at Mugello - is only 26, but already has significant experience across several motorsport categories. From the Red Bull Rookies Cup to the Italian CIV championship, the Italian has always known how to stand out and is a regular frontrunner in races. A new phase  From wins in the Red Bull class, to success in the Italian Moto3 series and strong results in the European Stock 1000. The Italian now embarks on a new adventure, he himself outlining his motivation: "Knowing I&rsquo;m joining the No Limits team is really exciting &ndash; he tells us, after returning from a training ride &ndash; because we&rsquo;re talking about one of the Endurance teams of reference. It will be a new phase in my racing story, and my goal is to write many more pages. I want to go on as long as possible, enjoying myself". The Endurance is right for you, as it&rsquo;s great fun. "Exactly, that&rsquo;s one of the things that convinced me to choose the EWC. Another reason is the No Limits team. Moreno Codeluppi is a great person, and is also very competent and passionate about real motorcycling. His yellow and black team is a sure thing in the field and, when I spoke to him, I realised that my decision was the right one". You&rsquo;ll have Luca Scassa as a team-mate. "A very strong rider and a great guy too. It will be important for us to get on and I&rsquo;m sure we will. The Endurance is different to speed racing, usually your team-mate is your main rival, but in endurance racing, that person and those who share the same technicians, bike and work are your friends on the adventure". You already know the Suzuki GSX-R 1000. "Yes, that might be a small advantage. Having already raced with the Hamamatsu four-cylinder, I&rsquo;ll make use of those sensations and memories I have. Although in Endurance the settings and seat positions aren&rsquo;t dedicated to each rider. Luca, me and our third team-mate need to find a reasonable compromise and I know we won&rsquo;t have any problems. I know how to adapt and am sure they do too, our aim is to stand out in the Stock EWC class". Training tomorrow&rsquo;s talent Kevin will also collaborate with another illustrious colleague as part of another very interesting project. Calia and Gianluca Nannelli will help train tomorrow&rsquo;s riders, or rather kids who Nanna has been training for a while, as a Federal Technician: "I am involved in this work too - comments KC -&nbsp; I love it and like to be able to share my experience as a rider with the kids. There is a lot to explain and, together with Gianluca, we can teach, by learning. I don&rsquo;t know if that makes sense..." Sure it does. "You ride with a smile, expressing passion. Nannelli did, and still does, that and I really admire him. I&rsquo;m 26 and want to remain in this world for as long as possible, keeping my contacts and selecting the best opportunities for me. I smile when I ride, and even more so when I see the kids smiling too&rdquo;. Translated by Heather Watson EWC, Luca Scassa renews with No Limits: &ldquo;I want to win the Stock world championship&rdquo;       

After an excellent first chapter in both national and international series, the Italian rider now relaunches his career in Endurance Superstock, aboard the yellow and black Suzuki with Luca Scassa

Kevin Calia with team No Limits: "To... continue on"

Kevin Calia - nella foro di copertina, in azione con la Suzuki GSX-R 1000 al Mugello - ha solo 26 anni, ma vanta gi&agrave; una carriera spesa in principali competizioni motoristiche. Dalla Red Bull Rookies Cup sino al Campionato Italiano Velocit&agrave;, il pilota di Castel San Pietro Terme &egrave; risultato sempre tra i protagonisti di categoria, figurando costantemente tra i primi al traguardo.  Nuova fase   Dalle vittorie ottenute nel trofeo raffigurato dal toro energetico, ai successi nella Moto3 tricolore, alle affermazioni in Stock 1000 in giro per l&#39;Europa. Il ragazzo emiliano riparte con una nuova avventura, che lui stesso spiega quanta motivazione gli dia: &quot;Sapere di entrare a far parte del team No Limits mi carica parecchio - ci ha svelato, dopo una sana ed allenante uscita in bicicletta - perch&eacute; parliamo di una squadra da riferimento nell&#39;Endurance. Per me sar&agrave; una rinnovata fase della mia storia sportiva, nell&#39;obiettivo di scrivere ancora tante pagine. Voglio durare pi&ugrave; a lungo possibile, divertendomi&quot;.  L&#39;Endurance &egrave; giusto per te, poich&eacute; assolutamente divertente.  &quot;Esatto, questo &egrave; uno dei motivi che mi ha spinto a scegliere l&#39;EWC. Un altro motivo &egrave; il team No Limits: Moreno Codeluppi &egrave; una gran bella persona, innanzitutto, e pure davvero competente, appassionata di vero motociclismo. La sua struttura gialla e nera rappresenta una certezza nell&#39;ambiente e, quando ho parlato con lui, mi sono reso conto che la via intrapresa fosse quella giusta&quot;.    Avrai come compagno di moto anche Luca Scassa.  &quot;Un fortissimo pilota e, pure lui, un ottimo ragazzo. Sar&agrave; importante andare d&#39;accordo e sono convinto che cos&igrave; sar&agrave;. L&#39;Endurance &egrave; diverso dalla velocit&agrave;: solitamente, il compagno di garage &egrave; il primo rivale, mentre nel caso delle gare di durata, colui e coloro che condividono con te mura, tecnici, moto e lavoro sono i primi... amici di avventura&quot;.  Conosci gi&agrave; la Suzuki GSX-R 1000.  &quot;S&igrave;, lo posso ritenere un piccolo vantaggio. Avendo gi&agrave; gareggiato con la quattro cilindri di Hamamatsu, ne sfrutter&ograve; sensazioni e ricordi accumulati. Anche se, diciamolo, nell&#39;Endurance gli assetti e le posizioni in sella non sono dedicate ad ogni singolo pilota. Io, Luca ed il terzo compagno di squadra dovremo trovare un ragionevole compromesso e, in tal senso, so che non avr&ograve; problemi. Sapr&ograve; adattarmi e sono convinto che pure loro due lo faranno, Il nostro obiettivo &egrave; primeggiare nella classe Stock dell&#39;EWC&quot;.  Tutti a nanna, bimbi!   Kevin collaborer&agrave; con un altro collega illustre, in un progetto tra i pi&ugrave; interessanti. Calia e Gianluca Nannelli si occuperanno della formazioni di piccoli centauri. Bimbi che il Nanna alleva da tempo, in qualit&agrave; di Tecnico Federale: &quot;Anche io mi impegno in questo lavoro - le parole di KC -&nbsp; mi appassiona molto e mi piace poter mettere a disposizione dei giovanissimi la mia esperienza di pilota. Sono tante le nozioni da illustrare e, insieme a Gianluca, possiamo insegnare-imparando. Non so se mi spiego...&quot;  Ti spieghi benissimo.  &quot;In moto si va con il sorriso, espriemendo passione. Nannelli faceva e fa ancora cos&igrave; e io lo ammiro tantissimo. Ho 26 anni e desidero rimanere in questo ambito il pi&ugrave; possibile, mantenendo i contatti e le opportunit&agrave; migliori per me. Sorrido anche io quando guido, sorrido ancor di pi&ugrave; quando vedo che i bimbi sorridono&quot;.  Titolato Moto2 nel 2014, Tito Rabat sapr&agrave; ripetersi in SBK?  &nbsp; 

Dopo una eccellente prima parte di carriera vissuta da protagonista tra competizioni nazionali ed internazionali, il pilota imolese si rilancia nell&#39;Endurance Superstock, salendo sulla Suzuki giallo nera da condividere con Luca Scassa

Kevin Calia nel team No Limits: &ldquo;Per... durare pi&ugrave; a lungo&rdquo;

Anche il Mondiale Endurance sta affrontando la &ldquo;stagione&rdquo; del mercato piloti e le squadre si stanno attrezzando per prepararsi al meglio in vista della stagione 2021 che scatter&agrave; il 17-18 aprile con la 24 ore del Bol d&rsquo;Or.  Se le squadre factory dell&rsquo;EWC sono praticamente gi&agrave; formate e confermate, si lavora alacremente nelle squadre della categoria Stock per completare le line up. In questo senso il No Limits Motor Team Suzuki di Moreno Codeluppi si sta gi&agrave; attrezzando per il prossimo anno.&nbsp;  Il primo tassello messo dal team lombardo nel suo scacchiere &egrave; la conferma di Luca Scassa. Per il pilota aretino il 2021 sar&agrave; il quarto anno in seno alla squadra vice campione Stock. L&rsquo;obiettivo dichiarato di Scassa e del team &egrave; quello di riuscire a centrare il titolo nel 2021, cosa non facile contro un team molto forte come MotoAin e Roberto Rolfo.&nbsp;  Lo stesso pilota aretino ha postato sul suo account instagram le prime dichiarazioni post rinnovo con No Limits Team: &ldquo;Ho deciso di rimanere un altro anno con il mio team per provare a fare il colpaccio. Da vice campioni del mondo, l&rsquo;unico obiettivo sar&agrave; vincere il Mondiale Endurance Superstock. Sar&agrave; un anno tosto e allo stesso tempo molto importante per le decisioni che prender&ograve; in futuro. Grazie al team che ha creduto e crede in me, ai miei sponsor che mi sostengono e rendono tutto pi&ugrave; fattibile, a tutti gli amici e tifosi che mi seguono e per il loro fondamentale supporto!&rdquo;&nbsp;     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Luca Scassa (@lucascassa99)      Abbiamo parlato con il pilota aretino del rinnovo con il team No Limits, degli obiettivi 2021 e degli highlights della stagione 2019-2020 &ldquo;appena&rdquo; conclusa e del suo desiderio per il finale di carriera.  Luca, mossa importante quella del rinnovo con No Limits  &ldquo;Sono contento, &egrave; la prima volta che sto 4 anni in un team. L&rsquo;altra volta era con MV Agusta, 4 anni ma non era lo stesso team. Con la moto e con i ragazzi del team abbiamo instaurato un ottimo rapporto anche a livello personale e lavorativo. Ci eravamo dati come obiettivo di vincere il Mondiale Stock in 3 anni, non ce l&rsquo;abbiamo fatta per diversi motivi. Siamo vice campioni del mondo, ci riproviamo l&rsquo;anno prossimo&rdquo;.  I tuoi compagni di squadra li conosci gi&agrave;?  &ldquo;Ni, nel senso che ancora devono confermarli. So che stanno cercando di creare il gruppo di lavoro per poi andare al Mondiale, questo &egrave; sicuro. Qualcosa credo che cambier&agrave;, qualcosa rimarr&agrave; ma lo decider&agrave; Moreno. Io ho dato la disponibilit&agrave; per&ograve; l&rsquo;obiettivo deve essere quello, anche i piloti devono essere del calibro giusto&rdquo;.  Qual &egrave; stato l&rsquo;highlight della stagione 2020?  &ldquo;Probabilmente Le Mans, il secondo posto di gara &egrave; stato un buon risultato che ci ha lanciato nella lotta al titolo anche se contro la #96 c&rsquo;era ben poco da fare. Ci sono stati anche tanti momenti nella stagione, non a conoscenza di tutti come i test di Alcarras nei quali abbiamo fatto un bel passo avanti o quando abbiamo provato le gomme Dunlop. Ma se devo scegliere scelgo Le Mans&rdquo;.  Cosa ti piace di pi&ugrave; della Suzuki?&nbsp;  &ldquo;Sicuramente l&rsquo;affidabilit&agrave;, &egrave; quella che si fa notare maggiormente. Suzuki ha una grande esperienza nell&rsquo;Endurance, cos&igrave; come No Limits: non abbiamo mai avuto un grosso problema che ci abbia fermati per la gara. A livello motoristico va molto bene, l&rsquo;unico punto a sfavore &egrave; che &egrave; poco utilizzata, a livello di geometrie e set up abbiamo dovuto inventarci tutto da zero&rdquo;.  Cosa ne pensi della partnership Yoshimura-SERT?&nbsp;  &ldquo;Da quanto ho capito &egrave; una collaborazione, sicuramente &egrave; molto pi&ugrave; importante la figura di Yoshimura. E&rsquo; una cosa buona perch&eacute; Yoshimura ed i team giapponesi in generale sono molto legati alla 8 ore di Suzuka mentre un Mondiale Endurance &egrave; di 4-5 appuntamenti. Vedere team giapponesi che entrano sempre pi&ugrave; nel Mondiale &egrave; un buon preludio per il futuro, danno importanza al Mondiale in s&eacute; e non solo alla 8 ore che rimarr&agrave; comunque come gran finale. A volte vai a Suzuka e vinci la gara ma non sei campione del mondo, questa cosa ha fatto capire ai giapponesi di investire qualcosa di pi&ugrave; nel Mondiale. Sono contento e spero che ne vengano di pi&ugrave;, mi ha fatto piacere vedere anche Yamaha a Sepang con Van Der Mark e Morbidelli&rdquo;.  Obiettivi per il 2021?&nbsp;  &ldquo;Questa volta &egrave; un anno completo, non devo spiegare a nessuno come funziona (ride). L&rsquo;obiettivo ovviamente &egrave; quello di vincere il Mondiale Stock, per quello sono rimasto con No Limits. Il 2021 mi servir&agrave; anche per capire cosa far&ograve; in futuro, in questi anni sono riuscito ad essere abbastanza competitivo, nel 2021 voglio vedere, cambiando metodo di lavoro mio, se riesco a fare uno step in pi&ugrave;. Voglio finire la carriera in EWC, la stock per me &egrave; solo un passaggio. Voglio andare in EWC e lottare contro i vari campioni del mondo perch&eacute; voglio finire la carriera vincendo il Mondiale EWC. Il prossimo anno mi servir&agrave; per mettermi alla prova e tirare pi&ugrave; di quanto abbia fatto questi anni e vedere se posso farlo&rdquo;.  Immagino che parlando di EWC, la gara che pi&ugrave; ti piacerebbe disputare sar&agrave; la 8 ore di Suzuka&hellip;&nbsp;  &ldquo;Non l&rsquo;ho mai fatta e sarebbe bello provarla. L&rsquo;obiettivo prossimo non &egrave; tanto Suzuka quanto Spa 2022 e mi piacerebbe che facessero una gara dell&rsquo;Endurance in Italia, tipo una 12 ore di Misano o qualcosa del genere, quello ci spero tanto&rdquo;.  Lo speriamo un po&rsquo; tutti che arrivi una gara in Italia&hellip;  &ldquo;Secondo me il momento &egrave; maturo. Tra Nicol&ograve; che va forte, noi che ci lottiamo la Stock. L&rsquo;Endurance &egrave; un movimento che in Italia sta prendendo piede. Spero un giorno di correre nell&rsquo;EWC, anche con il team No Limits. Se vogliono fare il passo io ci sono volentieri. Spero di chiudere la carriera in EWC e correre una gara in Italia&rdquo;. 

Il pilota aretino rinnova la collaborazione con la struttura di Moreno Codeluppi e rilancia i suoi obiettivi per il 2021, esprimendo un desiderio: &ldquo;Vorrei chiudere la carriera in EWC, magari con No Limits&rdquo;

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