        A pochi giorni dall'inizio dell'edizione 2021 di EICMA, la fiera numero uno al mondo per quanto riguarda il mondo delle due ruote che si svolger&agrave; dal 23 al 28 novembre, Forma Boots ha reso noto che verr&agrave; presentato il nuovo prodotto top di gamma per la Casa italiana. A Milano verr&agrave; infatti svelato "Phantom", uno stivale sviluppato dal reparto di Ricerca e Sviluppo dell'azienda dando ascolto ai piloti professionisti per renderlo confortevole, facile da indossare, esteticamente accattivante e, ovviamente, sicuro come tutti i modelli Forma. MotoGP, il 22 &egrave; gi&agrave; qui: ecco la entry list per la prossima stagione Pronto per la pista  Il Phantom nasce dalla volont&agrave; di affiancare all&rsquo;ormai celebre Ice Pro uno stivale racing innovativo molto pi&ugrave; tecnologico e dalle forme accattivanti che possa rispondere alle esigenze di un target sempre pi&ugrave; attento e alla ricerca di continue novit&agrave;. Elaborato per quasi due anni, questo nuovo modello rappresenter&agrave; il top di gamma della categoria race per Forma (oggi costituita dai modelli Freccia e Ice Pro) e verr&agrave; indossato gi&agrave; dalla prossima stagione dai piloti impegnati in MotoGP, Moto2, Moto3 e Superbike. Ad EICMA verranno anche svelate le varie colorazioni del Phantom, che sar&agrave; disponibile al pubblico dalla prossima primavera, oltre a tutti gli altri prodotti del marchio Forma, presenti nel padiglione 24 allo stand I51. CIV SS300: ProDina, una line up per puntare al titolo italiano       

<p>La nota azienda di stivali da moto sar&agrave; presente ad EICMA con una grande novit&agrave; nella propria gamma 2022, volta a diventare un punto di riferimento del settore pista</p>

Forma Boots presenta Phantom, lo stivale del futuro

&ldquo;Sono molto felice di aver ritrovato Il mio ultimo scooter da paddock, il Malaguti Phantom 50 Foggy Replica, del 2000. E&rsquo; stato in Spagna dal 2001 e finalmente lo rivedo, &egrave; arrivato a casa ieri&rdquo;, annuncia Carl Fogarty tramite i suoi profili social, dove il quattro volte iridato della Superbike &egrave; molto seguito (recentemente vi abbiamo raccontato quante visualizzazioni ha fatto il suo video di quando finisce nel fango durante un&#39;uscita in bici).    La stagione del ritiro   Il 2000 &egrave; stato un anno particolarmente difficile per Carl Fogarty, perch&eacute; proprio in quella stagione il britannico dovette ritirarsi dalle competizioni.  E&#39; il 25 aprile del 2000, infatti, quando in gara2 del gran premio d&#39;Australia, Fogarty, che &egrave; campione del mondo in carica, nel tentativo di rimontare da una brutta partenza urta accidentalmente il pilota austriaco Rolbert Ulm e, anche per via della pista umida, cade fratturandosi l&rsquo;omero del braccio sinistro.  Portato in ospedale, viene operato subito e la prognosi iniziale &egrave; di almeno 40 giorni. Fogarty fa numerosi tentativi di tornare alle competizioni ma, viste le difficolt&agrave; nel recuperare completamente la funzionalit&agrave; del braccio, il 20 settembre annuncia il ritiro definitivo dal mondiale Superbike.  Il suo posto verr&agrave; preso dall&#39;australiano Troy Bayliss. I punti ottenuti all&#39;inizio della stagione gli consentono di chiudere, la sua ultima stagione nel mondiale Superbike, al ventiseiesimo posto in classifica piloti.    The King   Fogarty, nato il 1&deg; luglio del 1965, ha solo 35 anni quando si ritira, con il soprannome di &ldquo;The King&rdquo;, per essere stato il pilota pi&ugrave; vincente del mondiale Superbike sia quanto a campionati del mondo che per numero di gare vinte: quattro i titoli mondiali &ndash; nel 1994, 1995, 1998 e 1999 &ndash; e 59 le gare vinte in sella alle Ducati 916 e 996 ufficiali. Primati che dureranno per 18 anni, fino a quando Jonathan Rea riuscir&agrave; a battere i record del grande Carl Fogarty.  Possiamo immaginare, quindi, quanti ricordi siano arrivati a casa di Foggy insieme al suo ultimo scooter da paddock.  Per la cronaca, del Phantom Malaguti Foggy Replica furono realizzati soltanto 500 esemplari, quindi si tratta di uno scooter molto ricercato fra i collezionisti. Ma di certo Fogarty non si separer&agrave; mai dal suo.  Ritiri eccellenti: cosa sto facendo qui? 

<p>&ldquo;Guardate cosa ho trovato! E&#39; il mio ultimo scooter da paddock, il Malaguti Phantom 50 Foggy Replica, del 2000&rdquo;, annuncia Fogarty, che rivede lo scooter del suo ultimo anno in Superbike</p> 

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Forma Boots presenta Phantom, lo stivale del futuro

Fogarty ritrova il suo ultimo scooter da paddock