Territori aridi e montagnosi hanno caratterizzato la decima giornata della Dakar 2021, con un percorso che ha previsto 241 km di trasferimento e 342 di speciale, da Neom a AlUla.  Oggi per&ograve; la gara ha perso uno dei suoi protagonisti: il cileno Jos&eacute; Ignacio &ldquo;Nacho&rdquo; Cornejo Florimo, che in sella alla sua Honda aveva conquistato la leadership della competizione due giorni fa. Il cileno &egrave; caduto ed &egrave; persino tornato in sella, ma una volta arrivato nelle mani dei medici gli &egrave; stato impedito di continuare la gara.  La speciale di oggi &egrave; stata vinta dal campione in carica Ricky Brabec: l&rsquo;americano sulla Honda ha relegato alle sue spalle i compagni di squadra Joan Barreda e Kevin Benavides, con un podio di giornata ancora una volta interamente firmato Honda.  Quarta piazza per Skyler Howes, con la prima KTM, quella del team Bas, che precede le KTM ufficiali di Matthias Walkner e Daniel Sanders. Settima posizione per Adrian Van Beveren, ottava per Sam Sunderland. A completare la top ten, la Sherco di Santolino e la Hero di Rodrigues.  Trentesima posizione al traguardo di oggi per la spagnola Laia Sanz su Gas Gas.  Cos&igrave; gli italiani  Il primo degli italiani alla fine di questa speciale &egrave; Cesare Zacchetti, quarantunesimo assoluto. Cinquantatreesima posizione per Franco Picco, che questa mattina durante il trasferimento se l&rsquo;&egrave; vista brutta per un problema meccanico, che fortunatamente &egrave; riuscito a risolvere.  Cesare Zacchetti &egrave; quarantesimo nella classifica assoluta e settimo nella Original Motul.  Quarantaseiesima posizione assoluta per il sessantacinquenne Franco Picco, tredicesimo nella classifica riservata ai piloti senza assistenza.  La classifica generale  Dopo dieci delle dodici tappe previste, l&rsquo;argentino Kevin Benavides conduce la classifica generale con 51 secondi di vantaggio sul compagno di squadra Ricky Brabec e 10&rsquo;36&rsquo;&rsquo; su Sam Sunderland, primo delle KTM.  Quarta piazza per Joan Barreda su Honda, a 15&rsquo;40&rsquo;&rsquo; dalla vetta, mentre Skyler Howes &egrave; quinto a 29&rsquo;38&rsquo;&rsquo; e precede Daniel Sanders di circa 1&rsquo;30&rsquo;&rsquo;.  Settima posizione per la Sherco di Santolino, davanti alla Husqvarna di Quintanilla. Il francese Van Beveren e lo slovacco Svitko completano la top 10.  Laia Sanz raggiunge il prestigioso traguardo della top 20.  Accorciata la speciale di domani  Per domani era prevista una lunga speciale: ben 511 chilometri, pi&ugrave; un breve trasferimento, di 46 chilometri, per la penultima tappa che li avrebbe condotti da a AlUla a Yanbu.   La speciale per&ograve; &egrave; stata&nbsp; accorciata di 47 chilometri, tagliando l&#39;ultima parte del tracciato, perch&eacute; le intemperie degli ultimi giorni hanno praticamente cancellato la pista.  Dakar, Sunderland: &ldquo;Ho soccorso Toby Price, poi sono caduto&hellip;&rdquo;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

La Dakar 2021 si conferma una gara a eliminazione: una caduta ferma la corsa del cileno della Honda. Primo degli italiani Cesare Zacchetti, problema tecnico per Franco Picco

Dakar: Brabec svetta nel Day10, Cornejo cade e Benavides &egrave; leader

La nona speciale della Dakar si &egrave; dipanata su un percorso ad anello con partenza e ritorno a Neom, e ha previsto una speciale di 465 km e 109 km di trasferimento.  Una tappa che si &egrave; rivelata purtroppo negativa per diversi piloti: l&rsquo;australiano Toby Price su KTM, secondo in classifica fino a ieri, e oggi costretto al ritiro per una caduta che gli ha procurato la frattura della clavicola e diverse contusioni. Poco prima di lui, ha dovuto dare forfait Ross Branch: il pilota del Botswana &egrave; incappato in un problema meccanico: un altro duro colpo per Yamaha dopo il ritiro di Franco Caimi ieri. Dakar finita anche per l&rsquo;argentino Luciano Benavides, caduto al km 239 mentre era in terza posizione e costretto ad abbandonare la gara per un infortunio ad una spalla.  Kevin Benavides vittorioso   A vincere la nona speciale &egrave; invece il fratello di Luciano, Kevin Benavides su Honda, che si &egrave; piazzato davanti a Ricky Brabec e Nacho Cornejo Florimo per un podio interamente targato Honda. La vittoria di oggi e il ritiro di Toby Price, Kevin Benavides passa al secondo posto nella classifica generale, preceduto da Cornejo e inseguito da Sam Sunderland.  &quot;Proprio ora ho ricevuto la notizia che mio fratello &egrave; caduto, sono molto dispiaciuto e spero che stia bene&rdquo;, ha detto Kevin Benavides. &ldquo;Oggi &egrave; stato un giorno particolare per me, a un anno da Paulo&hellip;&rdquo;, ha aggiunto, riferendosi all&rsquo;incidente che &egrave; costato la vita al suo compagno di squadra Paulo Gon&ccedil;alves proprio un anno fa.  &ldquo;Ho provato a spingere tutto il giorno, a rimanere concentrato, a mantenere la velocit&agrave; e non commettere errori. Penso che sia stata una buona speciale. Nacho ha fatto un buon lavoro. Ho sentito che anche Toby (Price) &egrave; caduto, quindi oggi &egrave; stata una giornata davvero pericolosa. Sono felice di essere qui, di stare bene e che anche la moto non abbia problemi. Abbiamo ancora tre giorni per continuare a combattere. Ci sono ancora molti chilometri da fare, e penso che la strategia sia quella di continuare a rimanere concentrati perch&eacute; tutto pu&ograve; cambiare in un secondo. Affronter&ograve; un giorno alla volta&rdquo;, ha concluso Kevin Benavides.  Ai piedi del podio si &egrave; piazzato Sam Sunderland con la prima KTM, rallentato prima dai soccorsi al compagno di squadra Toby Price e poi da una caduta. Quinto Matthias Walkmer, anche lui su KTM, davanti Joan Barreda, su Honda. A completare la top 10, Lorenzo Santolino, su Sherco, Daniel Sanders su KTM, Skyler Howes su KTM del team Bas e Pablo Quintanilla su Husqvarna.  Ventitreesima posizione per Laia Sanz.  Gli italiani   Dopo il ritiro di Giovanni Stigliano e di Maurizio Gerini, sono rimasti solo due italiani in corsa per la Dakar 2021: Cesare Zacchetti, che oggi si &egrave; piazzato in quarantasettesima posizione, e Franco Picco, giunto immediatamente alle sue spalle.  Zacchetti &egrave; quarantunesimo in classifica generale e Picco &egrave; quarantacinquesimo. I due sono separati da circa 59 minuti di distacco.  Nella Original Motul, classifica riservata ai piloti senza assistenza, Cesare Zacchetti &egrave; settimo e Franco Picco &egrave; in decima posizione.  La classifica generale   Come anticipato, dopo le prime 9 tappe, la classifica della Dakar vede al comando Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo con 11&rsquo;24&rdquo; di vantaggio su Kevin Benavides. Terza posizione per Sam Sunderland a 14&rsquo;34&rdquo;. Il campione in carica Ricky Brabec &egrave; quarto a 17&rsquo;26&rdquo; e precede Joan Barreda di circa 11&rsquo;30&rsquo;. Sesta posizione per Daniel Sanders davanti a Skyler Howes, Lorenzo Santolino, Pablo Quintanella e Stefan Svitko.     Fabrizio Meoni: il ricordo a 16 anni dalla scomparsa    

Nel giorno del ritiro di Toby Price, il cileno della Honda allunga in vetta alla classifica generale. Podio di giornata targato Honda con Ricky Brabec e &ldquo;Nacho&rdquo; Cornejo Florimo. Primo degli italiani &egrave; Cesare Zacchetti

Dakar: Kevin Benavides fa suo il Day 9, Cornejo Florimo resta leader

Maurizio Gerini &egrave; incappato in una caduta oggi dopo la fine dell&rsquo;ottava speciale, dove si &egrave; piazzato quarto, perdendo, anche se di solo mezzo minuto, la leadership della classifica Original by Motul.  Il forte pilota ligure &egrave; risalito subito in sella e ha raggiunto il bivacco, ma qui le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti.  Picco: &quot;Non ragionava e non riconosceva&quot;     &ldquo;&Egrave; arrivato guidando la sua moto, ma &egrave; caduto, era intontito, non ragionava, non riconosceva ed &egrave; stato portato in ospedale per sicurezza. Non so se avr&agrave; il permesso di ripartire&rdquo;, ci racconta Franco Picco, nel video qui sopra.  Dalle parole del pilota veneto, sembra che Gerini abbia picchiato con forza la testa, e questo fa temere per il suo ritorno in sella domani. Sul profilo social di &lsquo;Gerry&rsquo; si sono gi&agrave; moltiplicati i messaggi di solidariet&agrave;.  La Pro Moto di Diano Marina d&agrave; per accertato il ritiro per Gerini. &nbsp;&ldquo;Avresti voluto continuare la Dakar se non fosse per i medici che temono tu possa risentirne... A&nbsp;noi va bene cos&igrave;, ti vogliamo bello in forma quando ti riabbracceremo qui nel Ponente&rdquo;.  Gerini: &quot;Felice dei miei primi 6 giorni&quot;      &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da maurizio gerini #42 (@mauriziogerini42)      &quot;Sono felice dei miei primi 6 giorni qui alla Dakar&quot;, ha scritto ieri mattina sul proprio profilo social Maurizio Gerini, prima di prendere il via per la settima speciale.  &quot;Sono felice anche di essere nella classe The Original by Motul. La gara &egrave; molto pi&ugrave; dura perch&eacute; non c&#39;&egrave; assistenza, ma la mia Husqvarna sta lavorando davvero bene e mi sento molto in forma dopo il giorno di riposo.   &quot;Sono felice di iniziare la seconda met&agrave; della gara&quot;, conclude Gerini. Che per&ograve;, purtroppo, sembra debba abbandonare la 43esima edizione della Dakar, dove finora, in sella alla sua Husqvarna, ha conquistato la ventottesima posizione in classifica generale, primo degli italiani.   Dakar 2021: Toby Price resta secondo nonostante le disavventure del Day 8  &nbsp; 

Dopo un incidente nel trasferimento dopo la fine della speciale di oggi, il ligure &egrave; stato trasportato in ospedale. &ldquo;Era intontito, non riconosceva&rdquo;, &egrave; la testimonianza di Franco Picco

Dakar: brutta caduta per Gerini, che potrebbe essere costretto al ritiro

Nel Day 8 della Dakar 2021 la fatica per i piloti inizia a farsi sentire. Dal bivacco la Leggenda dei Rally Raid Franco Picco ci trasmette immagini e sensazioni.  “Siamo a Neom, è finita la tappa Marathon. Stamattina siamo partiti da Sakaka con 8 gradi e siamo arrivati qui, che è sul Mar Rosso, e qui abbiamo trovato 25-30 gradi. Bellissima tappa, ma ieri mi sono dovuto massaggiare le braccia con l’arnica”, racconta Franco Picco.  “Qui c’è la moto di Maurizio Gerini, è arrivato dopo essere caduto, era intontito, non ragionava, non riconosceva ed è stato portato in ospedale per sicurezza. Non so se avrà il permesso di ripartire”, annuncia il pilota veneto.  “Domani tappa con la partenza in spiaggia a 100 km da qui e poi si ritorna a questo bivacco.  "Mancano ancora 4 tappe, speriamo di farcela, se mi date una mano anche voi…” conclude scherzando Franco Picco. Che a 65 anni è cinquantaduesimo in classifica generale e dodicesimo nella Original by Motul (di Fiammetta La Guidara)

Esclusiva Dakar, Franco Picco: “Ancora 4 tappe, speriamo di farcela!”

Dopo una giornata di riposo i piloti della Dakar hanno ripreso il via questa mattina dal bivacco di Ha&rsquo;il&nbsp; in direzione Sakakah: 284 km di trasferimento e 453 km di speciale, dei quali un centinaio di saliscendo senza interruzioni. Grossi costoni rocciosi e tratti di piste molto ventosi hanno rappresentato alcune delle maggiori sfide di oggi.   La settima tappa si &egrave; conclusa con la vittoria del campione in carica Ricky Brabec su Honda davanti al compagno di squadra Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo e a Skyler Howes sulla LTM del team Bas Dakar.  Dakar in lutto: &egrave; morto Hubert Auriol  La speciale   Joan Barreda su Honda, Ross Branch su Yamaha e Daniel Sanders su KTM hanno aperto la strada in virt&ugrave; dei risultati di ieri. Branch per&ograve; &egrave; incappato in una caduta al km 31: fortunatamente illeso il pilota del Botswana &egrave; riuscito a rimettere in azione la moto, danneggiata piuttosto seriamente ma ha perso tempo prezioso &nbsp;  Price era al comando al primo controllo orario mentre Joan Barreda era attardato di oltre un minuto.   Kevin Benavides &egrave; scattato dalla quindicesima posizione ma ha recuperato velocemente fino a conquistare la seconda posizione, nonostante l&rsquo;infortunio al naso rimediato in una caduta gioved&igrave;. Poi, per&ograve;, negli ultimi chilometri della speciale ha avvisato un problema che lo ha fatto ritardare di 10&rsquo;17&rdquo;,&nbsp; che gli valgono la sedicesima posizione oggi.   Nel frattempo al km 279 Ricky Brabec &egrave; passato al comando e la classifica di oggi lo vede vittorioso davanti, appunto, a Ignacio Cornejo Florimo, staccato di 2&rsquo;07&rsquo;&nbsp; e Skyler Bowes, terzo a 2&rsquo;19&rdquo;. Con il secondo posto nella speciale di oggi Cornejo Florimo conquista la vetta provvisoria provvisoria della classifica. Quarta posizione per l&rsquo;inglese Sam Sunderland, seguito da Sanders e De Soultrait. Settima piazza alla fine della tappa Marathon per Toby Price,&nbsp; che perde il comando della generale per un solo secondo.   Ottava piazza per Luciano Benavides, poi Rodrigues e Caimi completare la top ten.   Trentesima posizione per la talentuosa spagnola Laia Sanz.     Gli italiani   Trentesima piazza per Maurizio Gerini, primo degli italiani e leader della classifica Original Motul. Secondo degli italiani oggi Cesare Zucchetti, cinquantunesimo. Franco Picco ha concluso la speciale al cinquantasettesimo posto, Francesco Catanese, &egrave; attualmente sessantaquattresimo di giornata, mentre deve ancora transitare Giovanni Stigliano. &nbsp;&nbsp;  La classifica generale   Come anticipato,&nbsp;Cornejo Florimo spodesta Toby Price e prende il comando provvisorio della gara con un solo secondo di vantaggio sull&rsquo;australiano della KTM. Terza posizione a 2&rsquo;11&rdquo; per Sam Sunderland, mentre&nbsp; Xavier De Soultrait e Kevin Benavides completano la top5.  Sesta piazza con un gap di 7&rsquo;29&rdquo; per Kevin Benavides, che precede Joan Barreda e Skyler Howes. Il campione in carica Ricky Brabec su Honda &nbsp;&egrave; ottavo davanti a Daniel Sanders e Luciano Benavides.   Venticinquesima piazza per la spagnola Laia Sanz.   Per questo riguarda gli italiani, Maurizio Gerini &egrave; ventinovesimo - e primo della classifica senza assistenza - &nbsp;Cesare Zacchetti &egrave; quarantottesimo e ottavo della Original Motul, e Franco Picco cinquantunesimo e quattordicesimo della graduatoria riservata ai piloti senza assistenza.   Dakar 2021: CS Santosh &egrave; fuori pericolo. 

L&rsquo;australiano della KTM perde la vetta della classifica per un solo secondo al termine della tappa Marathon.&nbsp; Primo degli italiani Maurizio Gerini, al comando della Original Motul

Dakar 2021: Brabec vince nel Day 7, Cornejo Florimo in testa

Dal bivacco di Ha'il, nel cuore del deserto fell’Arabia Saudita, Franco Picco ci aggiorna sulla sua Dakar: la ventinovesima gara nel deserto per il forte pilota veneto, che ha da poco compiuto 65 anni. Oggi è la giornata di riposo per la carovana della Dakar e Picco ne approfitta per mettere a posto la sua Husqvarna in vista della tappa Marathon di domani, domenica 10 gennaio (di Fiammetta La Guidara).

Esclusiva Dakar, Franco Picco: “Domenica parte la tappa Marathon”

Alla fine della sesta giornata della Dakar 2021 Franco Picco racconta ai lettori di Motosprint quanto si sta facendo difficile la gara. &ldquo;Tappa molto dura e lunga, per fortuna hanno accorciato la tappa e ci hanno fatto partire un po&rsquo; pi&ugrave; tardi. Fa freddo e ogni tanto vado a scaldarmi le mani sul generatore di corrente del palo della luce qua&hellip; Il problema &egrave; che &egrave; freddo, di notte di sicuro lo &egrave; di pi&ugrave;, per&ograve; cerchiamo di superare anche questa. Domani sistemer&ograve; la moto, perch&eacute; dopodomani parte la tappa maraton, e non si pu&ograve; fare assistenza&rdquo;, annuncia Franco Picco dal bivacco di Ha&rsquo;il (di Fiammetta La Guidara)

Esclusiva Dakar, Franco Picco, Day 6: “Oggi è stata dura”

Oggi si &egrave; disputata la sesta tappa della gara pi&ugrave; estenuante dell&rsquo;anno: al giro di boa della Dakar 2021, prima del giorno di riposo, i piloti hanno affrontato una speciale che li portati da Al Qaisumah a Ha&rsquo;il.  A causa delle difficolt&agrave; incontrate nel concludere la tappa 5 da diversi piloti, l&rsquo;organizzazione ha deciso di ritardare di 1 ora e 30 minuti la partenza dal bivacco di Al Qaisumah. Il percorso della speciale della tappa 6 &egrave; stato accorciato di 100 chilometri per rendere il programma meno impegnativo. I piloti hanno comunque dovuto affrontare ancora tanta sabbia e dune. Sebbene le capacit&agrave; di navigazione abbiano ancora una volta giocato un ruolo decisivo nel risultato di questa speciale, anche le capacit&agrave; fisiche sono state messe a dura prova, richiedendo loro uno sforzo considerevole.    I risultati della giornata   La sesta speciale si &egrave; conclusa con la vittoria di Joan Barreda su Honda, che porta a 27 il numero dei suoi successi nelle speciali della Dakar. Lo spagnolo ha preceduto di soli 13 secondi Ross Branch su Yamaha e di 53&rsquo;&rsquo; Daniel Sanders su KTM.  Ai piedi del podio di giornata l&rsquo;americano campione in carica Ricky Brabec su Honda, staccato di 2&rsquo;24&rsquo;&rsquo;, poi Matthias Walkner su KTM e il francese Adrien Van Beveren su Yamaha.  Con il settimo posto Toby Price su KTM conquista la vetta della classifica provvisoria della Dakar.  A completare la top 10, il portoghese Joaquim Rodrigues su Hero, l&rsquo;inglese Sam Sunderland su KTM e il cileno Pablo Quintanilla su Husqvarna. Soltanto quindicesimo oggi Kevin Benavides, il pilota Honda che ieri ha conquistato la vittoria della speciale nonostante una brutta caduta e la frattura del naso.  Venticinquesima posizione per la forte pilota spagnola Laia Sanz, su Gas Gas.&nbsp;    Gli italiani   Trentacinquesimo il primo degli italiani, Maurizio Gerini su Solarys, oggi terzo della classifica Original Motul, dove si afferma Benjamin Melot. Gerini rimane per&ograve; al comando della speciale classifica riservata ai piloti senza assistenza.  Cinquantaquattresima posizione al traguardo di oggi per Franco Picco, che recupera qualche posizione nella classifica Original Motul e rientra nella top 10 dopo una quinta tappa impegnativa.  Cinquantaseiesima piazza per Cesare Zacchetti, sessantaseiesimo Giovanni Stigliano, settantasettesimo Francesco Catanese. Tre gli italiani ritirati: Tiziano Intern&ograve; nella quarta tappa, Lorenzo Piolini e Davide Cominardi nella tappa di ieri.&nbsp;  La classifica generale   Dopo le prime sei tappe Toby Price su KTM spodesta Kevin Benavides su Honda e passa al comando della la classifica generale con 2&rsquo;16&rsquo;&rsquo; di vantaggio. Terza posizione per il cileno Jos&eacute; Ignacio Corbejo Florimo, anche lui su Honda, che precede Ross Branch su Yamaha e il framcese Xavier De Soultrait su Husqvarna.  Sesta piazza per la KTM di Sam Sunderland, seguita dalla Honda di Joan Barreda, che recupera parzialmente il suo gap. A completare la top 10 sono lo spagnolo Lorenzo Santolino su Sherco, l&rsquo;americano Skyler Howes su KTM del team Bas e il cileno Pablo Quintanilla su Husqvarna.  Laia Sanz &egrave; venticinquesima nella classifica generale, Maurizio Gerini &egrave; ventinovesimo. Quarantanovesima piazza per Cesare Zacchetti, cinquantunesima per Franco Picco. Pi&ugrave; attardati Giovanni Stigliano, sessantottesimo, e Francesco Catanese, settantatreesimo.  Domani i piloti potranno godersi una meritata giornata di riposo prima di riprendere la seconda parte della sfida, con altre sei tappe che li porteranno al traguardo di Jeddah.     Dakar 2021: CS Santosh &egrave; fuori pericolo    

Al giro di boa per la Dakar 2021 Joan Barreda su Honda infila la ventisettesima vittoria di tappa alla Dakar. Maurizio Gerini primo degli italiani, Franco Picco recupera posizioni

Dakar 2021: Barreda vince nel Day 6, Price al comando

Dopo il trasferimento di questa mattina, Franco Picco ci porta alla partenza della aesta tappa on un video dedicato. &ldquo;Giornata di ieri lunga e difficile per la sabbia, pi&ugrave; il trasferimento. Oggi speciale di 350 km tutta sabbia, senza sassi, la danno per dura&hellip; speriamo bene&rdquo;, dice il sessantacinquenne pilota veneto, che corre nella classifica Original by Motul, riservata a chi non ha assistenza, in sella ad una Husqvarna (di Fiammetta La Guidara)

Esclusiva Dakar, Franco Picco: la partenza del Day 6

Franco Picco, la “Leggenda dei Rally Raid” ci manda un video esclusivo dalla partenza della quinta speciale. La tappa di oggi porterà i piloti dalla capitale dell’Arabia Saudita  Riyadh alla città di Al Qaisumah: un percorso di 661 km, dei quali 205 di trasferimento e 456 di speciale. Dopo le prime 4 tappe, il sessantacinquenne pilota veneto è cinquantaquattresimo assoluto e sesto della speciale classifica Original Motul, riservata ai piloti senza assistenza. Picco, infatti, sta correndo la sua ventinovesima gara nel deserto senza il supporto di una squadra, curando da solo la meccanica della sua Husqvarna (di Fiammetta La Guidara).

Esclusiva Dakar, Franco Picco: La partenza del Day5

La quarta tappa della Dakar 2021 si &egrave; conclusa con uno strepitoso 46esimo posto per il sessantacinquenne Franco Picco su Husqvarna, che &egrave; il primo degli italiani. Un piazzamento che gli consente di balzare dalla tredicesima alla sesta posizione nella classifica Original Motul riservata ai piloti senza assistenza. Nel suo video esclusivo per Motosprint dal bivacco di Riyad, il forte pilota veneto ci mostra anche il dietro le quinte dell&rsquo;organizzazione durante la cena. &ldquo;La giornata di oggi &egrave; andata bene, sto migliorando perch&eacute; sto mettendo a posto la moto e mi sto abituando, senza rischiare eccessivamente, anche se non posso dire che i risultati vengono senza rischaire. Oggi c&rsquo;&egrave; stata una tappa di 335 km di speciale, domani uguale, io parto alle 6 e 30 domani mattina. Adesso la cena, sono le 10 qui, domani mattina colazione e via che si va&rdquo;, conclude Franco Picco (di Fiammetta La Guidara)

Esclusiva Dakar Day 4, Franco Picco: “I risultati non vengono senza rischi”

La quarta giornata della Dakar 2021 si &egrave; dipanata su un percorso di 476 di trasferimento e 337 di speciale da Wadi Ad-Dawasir a Riyad e si &egrave; conclusa con la vittoria dello spagnolo Joan Barreda che ha portato la sua Honda al traguardo di giornata con un vantaggio di 5&rsquo;57&rsquo;&rsquo; su&nbsp; Branch, su Yamaha. Terza posizione per Daniel Sanders, su KTM; mentre l&rsquo;argentino Luciano Benavides ha concluso quarto davanti al compagno di squadra Xavier De Soultrait.  Con la quinta piazza il francese si proietta al comando della classifica provvisoria dell&rsquo;estenuante maratona alla sua seconda edizione in Arabia Saudita.  Sesto tempo per la Hero di Rodrigues, poi la Honda di Corbejo Florimo e la Husqvavna di Quintanilla, con lo slovacco Svitko e il francese Adrian Van Beveren a completare la top 10.  Undicesimo il ceco Brabec su KTM, che oggi ha firmato una speciale conservativa, chiudendo a una decina di minuti da Barreda, e piazzandosi di pochi secondi davanti a Sunderland.  Quattordicesima piazza per l&rsquo;argentino Kevin Benavides su Honda, ventiduesimo Toby Price su KTM davanti all&rsquo;australiano all&rsquo;austriaco Matthias Walkner, tutti su KTM.  Bel venticinquesimo posto per la spagnola Laia Sanz su Gas Gas.    Gli italiani   Strepitoso quarantaseisemo posto per il sessantacinquenne Franco Picco su Husqvarna, che &egrave; il primo degli italiani. Un piazzamento che gli consente di balzare dalla tredicesima alla sesta posizione nella classifica Original Motul. Cinquantasettesimo Cesare Zacchetti, sessantaquattresimo Maurizio Gerini davanti a Lorenzo Piolini. Ottantaduesimo Giovanni Stigliano, seguito a due posizioni di distanza da Francesco Catanese.  La classifica dopo le prime 4 tappe   In classifica generale Xavier De Soultrait conduce con 15 secondi su Joan Barreda e 3&rsquo;24&rsquo;&rsquo; su Kevin Benavides., mentre il leader della provvisoria dopo la speciale di ieri, Skyler Howes, precipita in quinta posizione alle spalle di Branch.  Sesta posizione in graduatoria generale per Kevin Benavides davanti a Sunderland e Price, con Corbejo Florimo e Quintanilla a completare la top10. Laia Sanz &egrave; ventinovesima nella classifica generale, Maurizio Gerini &egrave; trentasettimo, Franco Picco &egrave; cintaquantacinquesimo.  Esclusiva, Morbidelli: &ldquo;Italiano quando mi alleno, brasiliano dopo mezzanotte&rdquo;  &nbsp; 

Sul podio di giornata anche Branch e Sanders. Indietro Brabec, Price e Matthias Walkner. Franco Picco primo degli italiani, recupera posizioni ed &egrave; sesto nella Original by Motul

Dakar 2021: Barreda vince nel Day 4, De Soultrait si porta al comando

Franco Picco ha concluso la terza tappa della Dakar mantenendo la sua posizione in classifica generale, dove è cinquantasettesimo – ma tredicesimo della Original Motul, riservata ai piloti senza assistenza. Anche oggi il pilota veneto ci porta direttamente nel bivacco con un video dedicato a Motosprint. “E’ finita la terza tappa, la moto è  già riposizionata, olio motore, filtro, filtro dell’aria… una pulitina e siamo qua”, ci dice Franco. “Oggi tappa bella, con tante dune, abbiamo attraversato l’Empty Quarter, il deserto del Quarto Vuoto, e poi nell’ultimo tratto siamo passati in mezzo a dei Canyon con passaggi da trial e dei pietroni enormi. Lì mi ha impegnato un po’ perché sui sassi non rischio. Sul veloce ci do, ho visto la velocità massima 158. Ho visto che tengo la stessa posizione... Non voglio rischiare anche perché è ancora presto. Domani ci aspettano 330 km di speciale dove troveremo un po’ di tutto: ho appena ascoltato il briefing. Ci saranno dune ma anche piste veloce e arriveremo alla capitale Riad, capitale dell’Arabia Saudita”, conclude Franco Picco dal bivacco di Wadi Ad-Dawasir (Fiammetta La Guidara)

Esclusiva, Dakar Day 3, Franco Picco: “Oggi passaggi da trial fra i canyon”

Continua il filo diretto con Motosprint della Leggenda dei Rally Raid Franco Picco, dall’Arabia Saudita. Il 65enne pilota veneto ci racconta in esclusiva la sua seconda giornata alla Dakar, che ha concluso al secondo posto fra gli italiani.  “Oggi è stata una giornata bellissima, la pista sabbiosa, non c’erano le pietre di ieri, ma è stata  impegnativa. Le dune erano toste mi sono un po’ piantato. La speciale era molto lunga, 475 km. La moto è a posto… in realtà ho sempre qualche problemino perché è normale, non può essere tutto perfetto, ho dovuto cambiare la pompa della benzina. La tappa di domani dovrebbe essere tutta sabbia, la maggior parte sarà nel famoso deserto del Quarto Vuoto. Per il momento me la prendo con calma”, ci dice Franco Picco dal bivacco di Wadi ad-Dawasir(di Fiammetta La Guidara)

Esclusiva Dakar, Franco Picco: “Day 2 bellissimo ma le dune erano toste, mi sono piantato”

Sabbia, sabbia e ancora sabbia ha atteso i concorrenti nella seconda tappa della Dakar, oggi, da Bisha a Wadi ad-Dawasir: ben 457 km di speciale pi&ugrave; 228 di trasferimento. In contrasto con la tappa di ieri, questa speciale &egrave; stata caratterizzata da una serie di dune che ha richiesto molta attenzione nella navigazione.  Dopo essere stato in testa dal primo check point, il pilota Honda Joan Barreda ha dominato la seconda tappa raccogliendo la sua 25esima vittoria in una speciale alla Dakar e scalando la vetta della classifica generale. Barreda eguaglia cos&igrave; il suo connazionale Marc Coma: entrambi sono al quarto posto nella classifica di tutti i tempi quanto a vittorie nelle prove speciali alla Dakar.  &ldquo;Dopo la dura giornata di ieri, sono stato costretto a spingere, e oggi ce l&#39;ho messa tutta. Mi &egrave; piaciuto molto questo tipo di speciale&rdquo;, ha detto Barreda. &ldquo;&Egrave; pi&ugrave; veloce e migliore per me, meglio del terreno di ieri. In questo momento, &egrave; tutto perfetto. Certo, domani sar&agrave; una giornata lunga e di nuovo davvero dura, ma la gara &egrave; cos&igrave;. Dobbiamo mantenere la calma e stare davanti. Sicuramente ci sono ancora molti chilometri da percorrere e cercheremo di continuare a spingere&quot;, ha concluso Barreda.  Con questa vittoria di speciale, Barreda si porta al comando della classifica generale, scalzando il proprio compagno di squadra, l&rsquo;americano Ricky Brabec.  Terzo gradino del podio nella seconda tappa per il cileno Pablo Quintanilla su Husqvarna, che precede la Yamaha di Ross Branch e la Honda di Jos&eacute; Ignacio Cornejo Florimo. Sesto il francese Adrien Van Beveren su Yamaha, davanti allo slovacco Stefan Svitko e all&rsquo;argentino Luciano Benavides. A completare la top ten l&rsquo;australiano Daniel Sanders &nbsp;e il francese Xavier De Soultrait.  Problemi&nbsp; per Toby Price: il leader della classifica provvisoria dopo aver vinto la speciale di ieri scivola in quindicesima posizione dopo aver concluso in ventottesima piazza oggi.  La classifica generale dopo le prime due tappe vede Barreda leader davanti a Brabec, con Brach, Quintanilla e De Soultrait in top5.  Ritardi e ritiri   Ventitreesima posizione per Laia Sanz, che si porta in trentesima posizione in classifica generale. Soltanto sessantanovesimo Matthias Walkner: l&rsquo;austriaco della KTM, terzo in classifica dopo la prima tappa, ha avuto un problema tecnico al cambio: si &egrave; fermato e ha perso due ore e un quarto per ripristinare la moto e adesso &egrave; quarantaseiesimo.  Da segnalare il ritiro di Andrew Short: dopo tre partecipazioni positive e un sesto posto ottenuto nel 2019, l&#39;americano si &egrave; fermato dopo 273 km di speciale a causa di un problema meccanico che non &egrave; stato in grado di risolvere. Convinto che non fosse necessario attendere l&#39;aiuto della sua squadra di assistenza, ha gettato la spugna ed &egrave; stato trasportato da uno degli elicotteri dell&#39;organizzazione.  Dodicesima posizione oggi &ndash; e diciassettesima in classifica generale &ndash; per Joaquim Rodrigues, che partecipa alla sua quinta Dakar con l&#39;ambizione di rendere omaggio a Paulo Gon&ccedil;alves, che era sposato con sua sorella Sofia. L&rsquo;obiettivo del pilota portoghese per l&#39;edizione &egrave; semplicemente arrivare al traguardo della tappa finale.  Gli italiani   Maurizio Gerini si conferma oggi il primo degli italiani e conclude in trentaquattresima posizione, ma secondo della classifica Original Motul, alle spalle del lituano Arunas Gelazninkas. Gerini &egrave; trentaquattresimo anche in classifica generale e terzo nella Original Motul.  Sessantesima posizione assoluta per Franco Picco, che &egrave; 58esimo nella classifica generale e undicesimo nella graduatoria Original Motul.  Quanto agli altri italiani, sessantacinquesimo di tappa Cesare Zacchetti, sessantottesimo Lorenzo Piolini. Pi&ugrave; attardati Giovanni Stigliano, Francesco Catanese, Tiziano Interno e Davide Cominardi, giunti uno in scia all&rsquo;altro, dalla 76&deg; alla 79esima posizione.  Rally Raid, esclusivo Botturi: &ldquo;Per la prima volta niente Dakar n&eacute; Africa Race&rdquo;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  . 

Lo spagnolo scavalca il compagno di squadra Brabec. Ritiro per Andrew Short. Primo degli italiani Maurizio Gerini, trentaquattresimo. Franco Picco sfiora la top 10 della Original Motul

Dakar 2021: Barreda vince il Day 2 e va in testa

&ldquo;Oggi abbiamo fatto la prima speciale, e abbiamo trovato tanti, tanti sassi. Domani ci aspetta una tappa pi&ugrave; lunga, 475 di speciale contro i 275 di oggi. Sono programmati 30/40 km di dune, meno sassi e pi&ugrave; sabbia. La moto &egrave; a posto, oggi ho fatto la tappa senza trip master, perch&eacute; si era rotto un fusibile, avevo il GPS, ma era scomodo da guardare. Domani comincia anche il freddo&hellip;&quot; dice Franco Picco in esclusiva a Motosprint

Esclusivo Dakar, Franco Picco: "Il Day 1 senza trip master"

L&rsquo;edizione numero 43 della leggendaria maratona nel deserto ha presto il via questa mattina in Arabia Saudita, dalla citt&agrave; di Jeddah, con due ore di differenza rispetto all&rsquo;Italia - l&rsquo;orologio della carovana della Dakar &egrave; spostato di due ore in avanti.  I 288 concorrenti su due ruote oggi sono stati alle prese soltanto con un percorso di 11 km di speciale, il cosiddetto &lsquo;prologo&rsquo;, che fornisce un&#39;istantanea della gerarchia e stabilisce l&#39;ordine di partenza per la prima tappa di domani, domenica.  Bench&eacute; breve, il prologo non era da prendere alla leggera soprattutto nelle categorie moto e quad, in cui viene applicato un coefficiente 4 ai tempi di arrivo.  Gerini apre le danze   Alle 11:28 ora locale Maurizio Gerini ha dato il via alla gara delle moto: &egrave; stato lui &egrave; stato il primo motociclista ad entrare nel prologo. L&#39;italiano, che corre nella categoria Original by Motul, ha concluso la Dakar dello scorso anno al 20&deg; posto e punta a vincere la gara nella categoria per motociclisti senza assistenza.  Alle 12:15 ora locale &egrave; partito Joan Barreda, il primo dei favoriti a fare i conti con la speciale moto. Alla sua undicesima Dakar, lo spagnolo cercher&agrave; quel pizzico di costanza in pi&ugrave; di cui ha bisogno per affrontare la gara; con 17 vittorie di tappa all&#39;attivo, al pilota HRC non manca nulla quanto a velocit&agrave;.  Alle 12:24 ha preso il via Luciano Benavides, portaolori Husqvarna. Nono nel 2019 e sesto nel 2020, il pi&ugrave; giovane dei fratelli Benavides &egrave; uno dei favoriti.  Alle 12:58 il campione della Dakar 2020 Ricky Brabec &egrave; stato l&#39;ultimo concorrente delle moto a iniziare la speciale: al comando in quel momento c&rsquo;era Joan Barreda con sette secondi di anticipo sul debuttante Daniel Sanders.  Alle 13.05 Ricky Brabec conquista prologo: il campione in carica riprende da dove aveva interrotto e fa nuovamente valere il suo ritmo infernale per battere Joan Barreda e Daniel Sanders per la vittoria. 13 secondi separano i primi tre.    La top 10   Positivo l&rsquo;inizio della gara per Daniel Sanders, che &egrave; un debuttante alla Dakar, ma non &egrave; un novellino. Il pilota ufficiale KTM &egrave; infatti uno specialista dell&#39;enduro, vincitore del campionato australiano Off-Road 2019.   A prendere il via alle spalle dei primi tre saranno Ross Branch su Yamaha dalla Botswana, il tedesco Sebastian B&uuml;hler su Hero, l&#39;americano Andrew Short su Yamaha.  Kevin Benavides su Honda si piazza settimo davanti a Pablo Quintanilla su Husqvarna e Toby Price su KTM &egrave; nono davanti a Joaquim Rodrigues su Hero che completa la top 10. &nbsp;    Gli italiani   Cinquantaduesima posizione al via domani per Maurizio Gerini, ottavo della classe Original Motul, cinquantacinquesima per Tiziano Interno che precede Cesare Zacchetti. Sessantesimo assoluto e quattordicesimo della classe Original Motul Franco Picco su Husqvarna, sessantettesimo Davide Cominardi. Settantanovesima piazza per Lorenzo Piolini, che precede di due posizioni Francesco Catanese. Angelo Pedemonte e Giovanni Stigliano concludono in 83esima e 84esima piazza.   Trentaduesima posizione per Laia Sanz su Gas Gas.  La tappa di domani porter&agrave; i piloti da Jeddah a Bisha: il percorso totale sar&agrave; di 622 km, dei quali 277 di speciale.  Rally Raid, esclusivo Botturi: &ldquo;Per la prima volta niente Dakar n&eacute; Africa Race&rdquo; 

L&rsquo;italiano Maurizio Gerini &egrave; stato il primo a scattare alla partenza questa mattina. Solo 11 km per il prologo, che definisce l&rsquo;ordine di partenza della prima tappa

Prologo Dakar: Ricky Brabec comincia bene

Sunday was the big day. Rally Raid legend Franco Picco left for his twenty-ninth desert marathon: the Dakar. The Italian rider has twice finished the event in second place, as well as having clocked up two wins in the Rally des Pharaons and three wins in the Rally of the Pyramids, competing since he was very young. When he&rsquo;s not racing, he organises bike trips in the desert. It&rsquo;s no surprise then that his nickname is &ldquo;the African&rdquo;.  As we&rsquo;ve said, at 65 years of age, Franco prepares to write another page of history, competing in the Dakar once more. A feat he will tackle alone, because he has decided to participate in the &ldquo;Original Motul&rdquo; class, without support.&nbsp;  Leaving yesterday   We spoke to Franco Picco shortly before he boarded a charter flight arranged by ASO, the Dakar organisation, bound for Jeddah.  &ldquo;They&rsquo;ve done a great job to get around the latest issues with the British COVID strain&rdquo;, explains Franco Picco. &ldquo;Saudi Arabia has closed in terms of all scheduled flights and only charter flights arranged by the ASO are permitted. Luckily I had already opted for a charter flight and so there were no changes. Those who went for a scheduled flight, which cost less, have now had to look for a seat on a charter flight, some having to leave a couple of days early. The organisers have done well to find a last minute solution in agreement with the authorities&rdquo;.  A &lsquo;health bubble&rsquo;   What is your schedule looking like once you arrive in Jeddah on Sunday evening?  &ldquo;I did a COVID test three days ago and will do another when I arrive, organised by the ASO. Then I have to stay in the hotel for two days. If the result is still negative, I can go to the port and get my bike.  &ldquo;They&rsquo;ve basically created a &lsquo;health bubble&rsquo;: you have to be OK to enter, and then not leave. During the race, this health bubble will move without having any other contact. A system that the organisers tested at the Tour de France and Saudi Arabia has definitely helped to ensure we can run the Dakar&rdquo;, adds Franco Picco.  How have you trained in recent days, after loading your Yamaha?  &ldquo;With the exercise bike and with handlebars and weights, to keep moving, but always at home. I didn&rsquo;t go out and about in order to reduce any risk. To avoid COVID I&rsquo;ve distanced, used a mask, washed my hands. I was just thinking that once we arrive in Jeddah there might be some cases, and anyone positive won&rsquo;t be able to race&rdquo;.  &quot;The route is well conceived&quot;   What do you think of the route?  &ldquo;It&rsquo;s the opposite way round to last year, when we started from Jeddah and headed north, crossing the desert on the last days.  &ldquo;This time we head south from Jeddah, into the Rub&rsquo; al Khali, then to Riyahd before climbing north. The rest day is in Ha&rsquo;il, where they had a Baja two weeks ago and some riders who will do the Dakar got some training in. Then we head a little further north, with another desert to cross, and then we have the famous Marathon phase, without support on arrival. Then it&rsquo;s back to the Red Sea, across from Sharm El-Sheikh, and down towards Jeddah in three stages, with the longest 500 km special on the penultimate day.  The route is well conceived, each day will see us cover many miles as we exit and enter the cities. The longest stage is 800 km to Riyahd, although the special is 300 km, we need to get up very early in the morning! There are 12 stages split into two groups of six, with a rest day inbetween, two boucles, or rather two ring-shaped routes, and we&rsquo;ll reach Jeddah on 15 January.  &ldquo;The temperature looks good too. I&rsquo;ve spoken to some guys who have already arrived and they tell me it&rsquo;s a good temperature, around 25&deg;C at eight in the evening. The second week might be a little cooler, at least in the evening, because we head north and to the mountains&rdquo;, adds Franco Picco.  &ldquo;There&rsquo;s definitely a bit of everything, sand, tracks, navigation near the Red Sea and at least four more technical stages in the desert.  &quot;Without charging in&quot;   How will you approach the race?  &ldquo;I&rsquo;ve decided to take it easy, without charging in&rdquo;, comments Picco. &ldquo;I haven&rsquo;t done anything for a week, and then we have another week before starting. So I need to get back into the rhythm and the best thing is to start easy and then build up towards the end. This is always the best approach at the Dakar, and for me too, considering I have #65 on the bike, my age. I never thought I&rsquo;d be doing a Dakar now, I have to remind myself of this too&hellip;&rdquo; concludes Franco Picco.  Translated by Heather Watson  Dakar, Brabec critical of the tyre regulation: &ldquo;A crazy decision&rdquo; 

&ldquo;I never thought I&rsquo;d do the Dakar at this age. I&rsquo;ll take it easy on the first days&rdquo;, the Rally Raid legend tells us shortly before leaving for Jeddah

Dakar exclusive, Franco Picco: &ldquo;I have to remember I&rsquo;m 65&rdquo;

Oggi &egrave; il grande giorno. La leggenda dei Rally Raid, alias Franco Picco, &egrave; in partenza per la sua ventinovesima maratona nel deserto: la Dakar. Tra le numerose partecipazioni a questa estenuante competizione, dove &egrave; arrivato due volte secondo, il Rally dei Faraoni, che ha vinto due volte, il Rally delle Piramidi, che si &egrave; aggiudicato tre volte, e Africa Eco Race, il forte pilota veneto divora la sabbia fin da quando era giovanissimo, e quando non corre organizza escursioni in moto nel deserto. Non a caso, il suo soprannome &egrave; &ldquo;l&rsquo;Africano&rdquo;.  Come vi abbiamo annunciato, ora, a 65 anni, Franco si prepara a scrivere un&rsquo;altra pagina di storia, tornando a correre alla Dakar. Un&rsquo;impresa che si prepara ad affrontare da solo, perch&eacute; ha scelto di partecipare alla classe &ldquo;Original Motul&rdquo;, che non prevede assistenza. &nbsp;  In partenza oggi   Abbiamo raggiunto Franco Picco poco prima di imbarcarsi per Jeddah con un volo charter della ASO, l&rsquo;organizzazione della Dakar.  &ldquo;Hanno fatto un gran lavoro per superare le ultime problematiche della variante inglese del COVID&rdquo;, ci spiega Franco Picco. &ldquo;L&rsquo;Arabia Saudita ha chiuso ai voli di linea e ora sono permessi sono i voli charter concordati dalla ASO. Io per fortuna avevo gi&agrave; scelto un volo charter e non ho avuto modifiche. Chi aveva scelto i voli di linea, che costavano di meno, ha dovuto poi cercare posto su un volo charter e qualcuno ha dovuto anticipare la partenza di un paio di giorni. Gli organizzatori sono stati molto bravi a trovare subito la soluzione all&rsquo;ultimo momento, d&rsquo;accordo con le autorit&agrave;&rdquo;.    Una &quot;bolla sanitaria&quot;   Adesso ti imbarchi. E poi quando arriverai stasera a Jeddah che programma ti aspetta?  &ldquo;Ho gi&agrave; fatto un tampone tre giorni fa e ne far&ograve; un altro all&rsquo;arrivo, organizzato dalla ASO. Poi dovr&ograve; rimanere fermo in albergo per due giorni. Se il risultato sar&agrave; ancora negativo, potr&ograve; andare al porto a prendere la moto.  &ldquo;Praticamente hanno creato una &lsquo;bolla sanitaria&rsquo;: bisogna essere ok per entrare, e poi non uscirne. Durante la gara, questa bolla sanitaria che si sposta senza avere altri contatti. E&rsquo; un sistema che gli organizzatori hanno gi&agrave; sperimentato al Tour de France e l&rsquo;Arabia Saudita ha sicuramente dato una mano per far s&igrave; che si possa realizzare la Dakar&rdquo;, aggiunge Franco Picco.  Come ti sei allenato in questi ultimi giorni, dopo che hai imbarcato la tua Yamaha?  &ldquo;Con la cyclette e con i manubri e pesi, per tenermi in movimento, ma sempre in casa. Non sono andato in giro per non prendere rischi. Per evitare il COVID ho sempre osservato il distanziamento, l&rsquo;uso della mascherina, la pulizia delle mani. Stavo giusto pensando che quando arriveremo a Jeddah potranno esserci dei casi, e se saranno positivi non potranno correre&rdquo;.    &quot;Il percorso &egrave; ben fatto&quot;  Cosa te ne pare del percorso?   &ldquo;Il percorso &egrave; al contrario rispetto allo scorso anno, quando partiva da Jeddah e andava verso nord, attraversando il deserto nelle ultime giornate.  &ldquo;Questa volta da Jeddah si va a Sud, all&rsquo;interno del Quarto Vuoto, poi a Riad prima di cominciare a salire a nord. La giornata di riposo sar&agrave; a Ha&rsquo;il, dove hanno fatto anche una Baja due settimane fa e alcuni piloti che faranno la Dakar si sono anche un po&rsquo; allenati. Poi si gira un po&rsquo; pi&ugrave; a nord, con un altro deserto da attraversare, e la famosa tappa Marathon senza assistenza all&rsquo;arrivo. Infine si torna sul Mar Rosso, di fronte a Sharm El-Sheikh e si scende verso Jeddah in tre tappe, con la speciale pi&ugrave; lunga, di 500 km, il penultimo giorno.   Il percorso &egrave; ben fatto, c&rsquo;&egrave; tanto trasferimento, ogni giorno ci aspettano tanti chilometri per uscire ed entrare dalle citt&agrave;. La tappa pi&ugrave; lunga &egrave; di 800 km per arrivare a Riad, anche se la speciale &egrave; di 300 km, bisogner&agrave; svegliarsi molto presto al mattino! Sono 12 tappe divise in due gruppi di sei, con la giornata di riposo a met&agrave;, due boucle, ovvero due percorsi ad anello, e l&rsquo;arrivo a Jeddah il 15 gennaio.  &ldquo;Anche le temperature che ci aspettano sono buone. Ho sentito qualcuno che &egrave; gi&agrave; arrivato e mi hanno detto che c&rsquo;&egrave; una bella temperatura, ci sono 25 gradi alle otto di sera. La seconda settimana potrebbe essere un po&rsquo; pi&ugrave; fresca, almeno di sera, perch&eacute; si va pi&ugrave; a Nord e poi sulla montagne&quot;, aggiunge Franco Picco.  &ldquo;Sicuramente c&rsquo;&egrave; di tutto, sabbia, piste, tanta navigazione vicino al Mar Rosso e minimo quattro tappe pi&ugrave; tecniche di pieno deserto.  &quot;Senza andare alla carica&quot;   Come affronterai la gara?  &ldquo;Ho deciso di prendermela con tranquillit&agrave;, senza andare alla carica&rdquo;, annuncia Picco. &ldquo;E&rsquo; una settimana che sono fermo, e ci vorr&agrave; un&rsquo;altra settimana prima di partire. Bisogner&agrave; riprendere un po&rsquo; il ritmo e la muscolatura, quindi conviene partire tranquilli e dare pi&ugrave; gas verso la fine. Questo &egrave; sempre il sistema migliore per la Dakar e anche il mio, ricordando che sulla moto ho il numero 65 che &egrave; anche la mia et&agrave;. Non avrei mai pensato di fare una Dakar oggi, ma devo ricordarmi anche di questo&hellip;&rdquo; conclude Franco Picco.  Thomas Oldrati e Andrea Verona: favole d&#39;Italia  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp;  &nbsp; 

&ldquo;Non avrei mai pensato di fare una Dakar a questa et&agrave;. I primi giorni li prender&ograve; con calma&rdquo;, ci annuncia la leggenda dei Rally Raid poco prima di imbarcarsi per Jeddah

Dakar esclusiva, Franco Picco: &ldquo;Devo ricordarmi che ho 65 anni&rdquo;

“Quest’anno correrò la Dakar con una Husqvarna nella classe Original, quindi senza assistenza. Sarà il mio ventinovesimo rally, voglio arrivare almeno a 30”, ci annuncia il pilota veneto, due volte vincitore al Rally dei Faraoni. A 65 anni compiuti, già "leggenda del motociclismo", il vicentino si prepara a scrivere una nuova pagina di storia (di Fiammetta La Guidara) 

53 risultati per 'picco'

Dakar: Brabec svetta nel Day10, Cornejo cade e Benavides è leader