        La pista francese che ha ospitato per la prima volta il Campionato del mondo FIM di Motocross nel 1982 e il Motocross delle Nazioni del 1988, era stata sede del Mondiale l&rsquo;ultima volta nel 2017. Dopo sei anni la pista situata in Borgogna, nella parte est della Francia, non lontano da Montb&eacute;liard e a poca distanza dal confine con la Svizzera, si &egrave; rifatta il trucco e per l&rsquo;80% &egrave; stata modificata e modernizzata.&nbsp;  Nel 2017 Villars chiudeva il Campionato, qui la premiazione dei primi tre, da sx: Herlings, Cairoli e Paulin Herlings imbattibile a Villars sous Ecot Jeffrey Herlings (KTM) nel 2017 e Romain Febvre (Kawasaki) nel 2015, sono gli ultimi due vincitori del Gran Premio disputato sulla pista di Villars ed entrambi saranno in pista domenica per aggiungere una seconda vittoria al loro palmares. I due dovranno vedersela con Jorge Prado (GasGas) deciso a non farsi sfilare dalle mani la tabella rossa che detiene da sei round e che cercher&agrave; di tenere sulla sua moto fino all&rsquo;ultimo GP. Herlings che ha vinto anche nel 2015 in MX2 e su questa pista non ha mai perso, &egrave; reduce da due vittorie consecutive (la 101 e la 102 della sua incredible carriera) e ha messo nel mirino lo spagnolo al quale ha rosicchiato 20 punti in due GP.&nbsp;  Jorge Prado in azione a Villars nel 2017, nel 2018 sar&agrave; Campione del Mondo per la prima volta Febvre, Prado e Seewer, il trio per battere Herlings Febvre dal canto suo &egrave; alle prese con un rientro dopo la brutta botta presa al via della gara di qualifica del Gran Premio di Spagna; ristabilitosi al 100%, il pilota transalpino &egrave; in caccia del primo successo stagionale, nonch&eacute; del ritorno alla vittoria dopo quasi due anni di digiuno e assente Maxime Renaux (Yamaha) per infortunio, &egrave; il meglio piazzato per regalare un primo posto al pubblico di casa. Chi invece ha gi&agrave; vinto quest&rsquo;anno &egrave; Ruben Fernandez (Honda) che &egrave; anche salito sul podio del Gran Premio di casa a Arroyomolinos due settimane fa e che sembra essere tornato ai massimi livelli. Occhi puntati anche su Jeremy Seewer (Yamaha) in caccia del primo podio stagionale. Ottimo (finalmente!) nelle partenze in Spagna ma debilitato da un problema fisico che lo ha costretto ad un calo in entrambe le manche, lo svizzero che sembrava essere tra i favoriti per il titolo ha chiuso al sesto posto nell&rsquo;ultimo GP ed &egrave; ottavo a 107 punti da Prado in campionato.  Seewer in azione nel 2017 a Villars in MX2 con la Suzuki Tre italiani per sognare: Guadagnini, Forato e Lupino Parecchie speranze poi sono riposte nei nostri piloti, Mattia Guadagnini (GasGas), Alberto Forato (KTM) e Alessandro Lupino (Beta) che hanno chiuso tutti nella top ten della gara spagnola e che troveranno nel terreno francese un suolo amico.&nbsp; Guadagnini, reduce dal primo podio in carriera sul 450 ad un anno dal debutto in MXGP, &egrave; pronto per lottare costantemente nei primi 5. Forato che ha sfiorato la top 5 in Spagna, sembra essere maturo per centrarla. Discorso a parte per Lupino che dopo qualche guaio fisico sta tornando in forma e dopo il duello col rivale veneto nel Campionato Italiano, pu&ograve; mirare con convinzione ad un altro risultato di rilievo nei primi 10 di una classe durissima e dal livello molto alto.&nbsp;  Dei tre italiani in MXGP, Lupino &egrave; il solo ad aver gi&agrave; corso un Gran Premio (qui nel 2017)       

Dopo una settimana di pausa la MXGP ritorna in pista per il settimo round della stagione 2023. Il Gran Premio di Francia torna a Villars Sous Ecot sei anni dopo l&rsquo;ultimo evento ospitato

MXGP: ritorno a Villars

        Con un investimento di circa 3 milioni di euro, Bridgestone ha inaugurato la nuova pista di Wet Handling presso il suo European Proving Ground (EUPG), con sede vicino a Roma. Un tracciato all'avanguardia, progettato prima virtualmente, per offrire la possibilit&agrave; di testare gli pneumatici premium dell'azienda in diverse condizioni atmosferiche, al fine di garantire prestazioni ottimali sul bagnato. Innovazione e sicurezza Un progetto che nasce dallo sviluppo virtuale e da importanti collaborazioni, tra cui quella con l'Universit&agrave; di Pisa, che ha contribuito alla progettazione della superficie della pista, selezionanando i materiali pi&ugrave; adatti per resistere all'usura, per garantire nel tempo un attrito costante e ottimi livelli di aderenza. Attraverso lo sviluppo virtuale Bridgestone ha poi potuto selezionare la migliore configurazione possibile,&nbsp;valutando i diversi scenari atmosferici, e agire sulla sostenibilit&agrave;, con un uso pi&ugrave; efficiente delle risorse. Nel progetto, &egrave; stato utilizzato anche un nuovo sistema idrico, composto da ben 6 km di tubazioni capaci di trasportare l&rsquo;acqua in un serbatoio da 4 milioni di litri, al fine di riciclare fino al 90% dell&rsquo;acqua e ridurre l&rsquo;impatto ambientale della struttura. Calcoli importanti anche sotto il profilo della sicurezza, con vie di fuga dove &egrave; posizionato del materiale argilloso "Argex" per ridurre le distanze di arresto. Tra le novit&agrave; c&rsquo;&egrave; poi l&rsquo;introduzione del nuovo EUPG Safety Management System, il quale permette di controllare digitalmente e in modo automatico l&rsquo;intero impianto. I tecnici collaudatori vengono costantemente informati con avvisi sui cruscotti, letti tramite vocali automatici. La pista &egrave; completa di cancelli virtuali e accessi ai quali &egrave; possibile introdursi solo attraverso con digitali. Un effetto positivo su persone e pianeta  Emilio Tiberio, COO e CTO di Brigestone EMIA ha commentato con orgoglio la nascita di questa pista, tra le pi&ugrave; avanzate d&rsquo;Europa: "Bridgestone &egrave; uno dei principali investitori in Ricerca&amp;Sviluppo del settore e le nostre strutture di test all'avanguardia sono una parte importante all&rsquo;interno del percorso innovativo dell&rsquo;azienda. Forniamo ai nostri clienti e partner l&rsquo;accesso a una moltitudine di soluzioni per effettuare i test, con nuove superfici e condizioni stradali, garantendo risultati ottimali e totale sicurezza, affrontando al meglio le condizioni di ogni stagione. Sicurezza e sostenibilit&agrave; sono di massima importanza l&rsquo;azienda: ecco perch&eacute; stiamo continuamente evolvendo i nostri processi per ridurre il consumo di risorse, al fine di avere un effetto positivo sia sulle persone, ma soprattutto sul pianeta". MotoGP: tutte le novit&agrave; portate in pista dalla Ducati GP22 a Sepang       

Pensato per i test degli pneumatici premium, il tracciato sorge presso l&rsquo;European Proving Ground di Roma. Progettato rispettando criteri di efficienza, sicurezza e sostenibilit&agrave;, &egrave; uno degli impianti pi&ugrave; all&rsquo;avanguardia d&rsquo;Europa

Bridgestone, inaugurata la nuova pista di Wet Handling alle porte di Roma

Una buona notizia per gli appassionati ed i frequenattori dell&#39;impianto South Milano di Ottobiano. A seguito delle indagini della Guardia di Finanza, sono cadute le ipotesi di illecito ambientale per una presunta discarica abusiva. I gestori dell&#39;impianto annunciano quindi, tramite un comunicato stampa, la ripresa delle attivit&agrave; della pista, interrotte lo scorso 26 giugno, a partire da oggi (gioved&igrave; 6 agosto,ndr).  IL COMUNICATO   Ottobiano Motorsport &egrave; felice di annunciare la ripresa delle attivit&agrave; sportive sui tracciati motocross e in asfalto del proprio impianto, e tutti i servizi accessori a partire dal 6 agosto.  La pista della Lomellina pavese, protagonista della scena italiana ed internazionale di motocross, supermoto e kart, era stata posta sotto sequestro a fine giugno a seguito di una perquisizione della Guardia di Finanza. Nel mese trascorso, gli approfondimenti hanno permesso di escludere l&rsquo;esistenza di qualsivoglia discarica abusiva (ipotesi circolata nei primi giorni) e di situazioni di eventuale pericolo per gli avventori dei tracciati.   Anche se rimangono delle indagini in corso, a seguito delle risultanze attuali &egrave; stata consentita la piena ripresa dell&rsquo;operativit&agrave; del tracciato, con la piena operativit&agrave; della propriet&agrave; di South Milano Karting e dell&rsquo;attuale gestore 8MX.&nbsp;Nel periodo trascorso sono anche stati ulteriormente perfezionati i protocolli contro il coronavirus, che consentiranno a breve la ripresa delle gare, oltre che delle attivit&agrave; relative alle prove libere.  Ottobiano Motorsport, la propriet&agrave; e il gestore 8MX vogliono cogliere l&rsquo;occasione per ringraziare le autorit&agrave; per la collaborazione mostrata, che ha consentito una ripresa a tempo di record.  Internazionali Supermoto: buona la prima a Ortona 

Il circuito South Milano riapre i battenti a partire da 6 agosto dopo la chiusura e le contestazioni per illecito ambientale

Ottobiano, nessuna discarica abusiva: ripartono le attivit&agrave;

Per migliorare la sicurezza, il feeling e le proprie performance tra i cordoli di un circuito, &egrave; buona cosa conoscere e sfruttare le potenzialit&agrave; offerte dall&#39;elettronica della propria moto. Un tema complesso e articolato, reso alla portata di tutti dal nuovo libro di Michele Trapani, intitolato &ldquo;Guida pratica all&rsquo;elettronica delle moto da pista&rdquo;.  167 pagine ricche di esempi pratici, soluzioni e strategie migliorare la guida sull&rsquo;asfalto, attraverso il giusto uso dell&#39;elettronica delle supersportive e carenate di ultima generazione.  Voci autorevoli   Per la stesura del libro, Michele Trapani si &egrave; affidato alla sua lunga esperienza come calibratore di banchi prova, a cui ha fatto seguito il lavoro sul campo maturato nel Campionato Italiano Velocit&agrave;, e in alcune gare del Motomondiale, dove si &egrave; occupato della gestione elettronica dei motori.  Ma ha potuto contare anche sull&#39;apporto di Fabrizio Lai, attuale tester ufficiale Pirelli e istruttore di pista, a cui sono stati affidati i consigli sulla guida: vere e proprie perle da parte di un professionista con un passato in 125 e 250 prima, Supersport e Superbike poi.&nbsp;  Mentre il lato informatico &egrave; stato curato da Marco Cortecchia, specialista di software e cofondatore di Mectronik, l&rsquo;azienda che fornisce le centraline per il Mondiale Supersport e CIV.&nbsp;  Il libro &egrave; acquistabile, esclusivamente su Amazon, al prezzo di 35 euro.  Al Mugello con la Ducati Panigale Superleggera V4 - VIDEO 

Venduto in esclusiva su Amazon, il libro di Michele Trapani vanta la collaborazione del pilota Fabrizio Lai e del co-fondatore di Mectronik, Marco Corteccia

&ldquo;Guida pratica all&#39;elettronica delle moto da pista&rdquo;: il libro per migliorare in circuito

Avete sempre desiderato possedere un circuito, in cui trascorrere le vostre domeniche a gareggiare con gli amici, o piegare tra i cordoli, in sella alla vostra amata due ruote? &Egrave; arrivato il momento in cui il sogno potrebbe avverarsi.  Negli Stati Uniti, infatti, &egrave; stato messo in vendita l&#39;Oregon Raceway Park, un vero e proprio circuito &quot;chiavi in mano&quot; situato poco lontano dalla citt&agrave; di Portland.  Costruito nel 2008, il complesso vanta un tracciato lungo 3,7 km con 400 metri di dislivello,16 curve e diverse configurazioni, affrontabile in entrambe le direzioni. E se la pista non basta a convincervi, sappiate che il futuro proprietario non avr&agrave; a disposizione soltanto il tracciato.  Insieme al circuito vengono venduti anche i 434 acri di terreno, di cui 100 ancora inutilizzati, su cui sorge il complesso e tutti i servizi, ancora funzionanti, di cui dispone l&#39;Oregon Raceway Park. Stiamo parlando di un paddock interamente attrezzato; un&#39;area box con sistema anti-incendio; una stazione di rifornimento con due pompe; una sala adibita a pronto soccorso; e bagni muniti di docce.  Il prezzo di questa meraviglia? &quot;Solo&quot; 10 milioni di dollari.  Triumph Daytona Moto2 765 LE: molto pi&ugrave; di una Supersport - PROVA 

Negli Stati Uniti &egrave; stato messo in vendita l&#39;intero complesso dell&#39;Oregon Raceway Park, compresivo di servizi e terreni annessi

10 milioni per un circuito &ldquo;chiavi in mano&rdquo;

La domenica del Motor Bike Expo la Sala Rossini del Centro Congressi si &egrave; riempita all&rsquo;inverosimile per la premiazione dei Meeting in Pista, i cinque appuntamenti organizzati dal Comitato Epoca FMI sulle piste di Adria, Magione, Misano, Vallelunga e Varano con una media di 350 partecipanti ad evento.  Il clima di grande festa ed amicizia &egrave; stato gratificato dalla presenza a tutte le premiazioni del Presidente di Federmoto Giovanni Copioli, affiancato da Vittorio Angela, vice presidente vicario FMI, e Luigi Favarato, coordinatore del Comitato Moto Epoca.    I premiati   Circa 100 piloti si sono alternati sulla ribalta del podio &ldquo;virtuale&rdquo; della sala Rossini, a comporre le terne che hanno portato a casa le medaglie d&rsquo;oro, d&rsquo;argento e di bronzo simbolo dei titoli sportivi assegnati ai neo Campioni Italiani e ai Vincitori dei numerosi Trofei in palio.    I gruppi pi&ugrave; numerosi sono stati quelli delle classi dell&rsquo;Italiano Vintage Endurance, ma non sono mancati nemmeno i 10 piloti gratificati da Airoh Helmet per le migliori posizioni conquistate in ogni classe correndo con un casco della Casa bergamasca.  Particolarmente importante l&rsquo;ultimo podio chiamato, per la premiazione dell&rsquo;italianissimo Team Taurus, neo Campione Europeo Endurance classe Maxi Classic, con il suo titolare Giorgio Cantalupo insieme ad Emiliano Bellucci e Sandro Caprara.    Il calendario 2020   Con questo appuntamento si &egrave; conclusa ufficialmente la stagione sportiva Epoca in Pista 2019. Ora l&rsquo;attenzione di tutti si sposta al calendario 2020, con cinque appuntamenti.  26 aprile &ndash; Varano  24 maggio &ndash; Vallelunga  21 giugno &ndash; Magione  6 settembre &ndash; Adria  11 ottobre &ndash; Misano 

Sul palcoscenico del Motor Bike Expo, oltre cento piloti dei Meeting in Pista 2019. Il team Taurus di Giorgio Cantalupo ha vinto anche il titolo Europeo Endurance

Velocit&agrave; d&rsquo;Epoca: premiazioni e calendari 2020

        Valentino Rossi scende in pista per beneficenza in un evento del tutto unico che lo vedr&agrave; protagonista insieme al vincitore dell'asta benefica che avr&agrave; l'onore di avere come insegnante, per un giorno, il nove volte campione del mondo italiano.E' stata Dainese a mettere all'asta sul sito charitystars.com, la possibilit&agrave; di trascorrere un'intera giornata con il campione di Tavullia e il ricavato sar&agrave; interamente devoluto alla &ldquo;Marco Simoncelli Fondazione ONLUS&rdquo;.L'evento si svolger&agrave; il 17 aprile 2019 a Misano e sar&agrave; riservato a tutti colori che possiedono gi&agrave; una buona espereinza in pista. UN GIORNO CON IL MITO &ndash; &ldquo;Ciao Ragazzi, - dice Valentino in un video che &egrave; stato pubblicato su Instagram dalla Fondazione Simoncelli - vi aspetto il 17 aprile in pista per girare con me. Per vincere bisogna partecipare all'asta e tutti i proventi andranno alla Fondazione Marco Simoncelli. E' una cosa figa, mi raccomando, partecipate in tanti. Ci vediamo il 17 aprile a Misano per fare due giri insieme.&rdquo; COME PARTECIPARE - Per tutti coloro che vogliono partecipare a quest'asta benefica, baster&agrave; andare sul sito www.charitystars.com e fare un'offerta.Il vincitore dell'asta realizzer&agrave; l'esperienza di scendere in pista insieme a Valentino ed altri tre partecipanti.Attenzione per&ograve;, per poter girare in pista occorre la patente A (senza limitazioni di potenza) ed &egrave; richiesto un tempo sul giro inferiore a 1.55 minuti, quindi solo chi ha gi&agrave; una buona esperienza in pista potr&agrave; partecipare.Il programma prevede una sessione teorica introduttiva e due sessioni pratiche, il tutto gestito direttamente da Dottor Rossi.Inoltre, sar&agrave; possibile carpire qualche segreto di Valentino per migliorare la velocit&agrave; sul giro,il feeling con la moto, lo studio delle traiettorie e il miglioramento della frenata.Un'occasione unica, quindi, per gli appassionati di moto: la scadenza dell'asta &egrave; fissata per il 29 marzo, tra 4 giorni, quindi affrettatevi!Attualmente l'offerta pi&ugrave; alta fatta &egrave; quella di 5500 euro.       

L'evento si svolger&agrave; il 17 aprile 2019 a Misano e il ricavato dell'asta andr&agrave; alla Fondazione Marco Simoncelli Onlus

In pista con Rossi: un sogno che si avvera con l'asta benefica di Dainese

La gara delle F1, a Spielberg, sta creando non pochi problemi ai protagonisti del Motomondiale. Alcuni tratti del circuito austriaco, infatti, in condizioni di asfalto bagnato sono resi scivolosi dai frammenti di gomme lasciati proprio dalle monoposto nel recente GP.&nbsp; Una situazione che non si &egrave; verificata in altri circuiti che ospitano sia le gare di auto che quelle di moto ma che, evidentemente, sta condizionando questo week-end. &nbsp;  PROBLEMA DA RISOLVERE - Al termine della riunione svolta ieri sera tra i responsabili sicurezza della Dorna e i piloti, si &egrave; deciso che nel caso di flag-to-flag, la velocit&agrave; in pit lane sar&agrave; ridotta a 40 km/h (dai 60). Ma non solo: visto ci&ograve; che &egrave; successo durante la FP1 della Moto2, con numerose cadute registrate proprio in quei tratti &ldquo;incriminati&rdquo; (alla prima curva e alla Rauch), privi di grip, i piloti hanno deciso che in caso di pioggia non scenderanno in pista per prendere parte alla gara. &ldquo;Ieri ne abbiamo parlato in Safety Commission fino alle 20:30, visto quello che &egrave; successo in Moto2 &ndash; spiega Loris Capirossi, responsabile sicurezza Dorna - abbiamo cercato di pulire la pista in quei punti, con getti potenti, ma non abbiamo avuto la possibilit&agrave; di provarla. Domani, prima del via, se dovesse succedere daremo la possibilit&agrave; ai piloti di girare per renderci conto insieme dell&rsquo;eventuale condizione della pista. Non dovrebbe scendere acqua, speriamo bene&rdquo; 

In seguito alla riunione dei piloti con Capirossi e la commissione sicurezza, &egrave; stato stabilito che non ci sarebbero le condizioni per scendere in pista

MotoGP Austria, rischio pioggia? I piloti non corrono

Marc Marquez ha fatto ancora una volta la differenza in qualifica. Il campione del mondo della MotoGP ha conquistato la sua settima pole position stagionale, firmando anche il nuovo record della pista in 1.46.635, poi una scivolata senza conseguenze rimediata solo per aver piegato oltre le leggi della fisica.  "Non mi aspettavo che il tempo nel mio primo giro fosse gi&agrave; cos' veloce, ed &egrave; stata una bella sorpresa! Con la seconda gomma ho fatto un piccolo errore e non sono riuscito a migliorare, e con la terza sono andato troppo in terra per aver piegato troppo. Sono comunque soddisfatto perch&eacute; questa mattina abbiamo fatto un grande passo in avanti con la messa a punto e ora siamo pi&ugrave; competitivi. Cercheremo di lottare per la vittoria dal primo giro della gara di domani. Credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro e siamo felici con questa pole position, mi dispiace solo aver provocato la caduta per la quale i meccanici dovranno lavorare duro".  Sar&agrave; in seconda fila, invece, Dani Pedrosa. Il compagno di squadra di Marquez ha ottenuto il quinto tempo, piazzandosi proprio davanti a Valentino Rossi.

Settima pole position di Marc Marquez che firma anche il miglior tempo nelle qualifiche di Aragon. Quinto tempo per Dani Pedrosa.

Marquez, "Non mi aspettavo di essere cos&igrave; veloce"

Alex Puzar, uno dei nomi storici del motocross italiano, due volte iridato in 250 e in 125, ha debuttato in pista alla guida di una Ducati Panigale R Superbike. Una ventina di giri sul Cremona Circuit di San Martino del Lago, prima con una 848 &ndash; meno potente &ndash; per impratichirsi, e poi con la 1199. Era la sua prima volta in assoluto sull&rsquo;asfalto. &laquo;&Egrave; nato tutto da due chiacchiere con Dario Marchetti, pilota e responsabile degli istruttori dei corsi di guida Ducati, oltre che amico. Il mio lavoro principale &egrave; nell&rsquo;immobilliare a Montecarlo ma per restare nell&rsquo;ambiente delle moto, da sette anni faccio anche il race service alle gare MotoGP e Superbike per la Pro-Grip, che produce manopole&raquo;, spiega Puzar. &laquo;Mi aveva stupito il fatto che tutti me ne chiedessero di morbidissime: pensavo fosse un problema solo del cross. &ldquo;Mi piacerebbe provare&rdquo; &ndash; ho detto. E Marchetti mi ha preso in parola&raquo;.    Praticamente una lezione privata, prima la teoria della guida e delle traiettorie, e poi la pratica, con le moto del bolognese. Non &egrave; stato tutto semplice. &laquo;Queste moto sono proprio carogne, non avrei mai pensato che fosse cos&igrave; difficile. Impressiona il fatto di doversi buttare gi&ugrave; col corpo perch&eacute; ti trovi con la testa all&rsquo;altezza della ruota anteriore in curvoni da terza e da quarta, e d&agrave; un po&rsquo;&nbsp; fastidio. Marchetti mi ha spiegato bene che questo &egrave; il modo di muoversi in sella, ma a me veniva da stare col busto dritto come un crossista. Era la prima volta, magari con un po&rsquo; di allenamento...&raquo;. Verrebbe voglia di correre. &laquo;Assolutamente no, compir&ograve; 47 anni a novembre. &Egrave; stato solo un gioco. Ma un gran bel gioco&raquo;. C&rsquo;&egrave; stato anche il brivido imprevisto.    &laquo;Inizialmente seguivo Marchetti che mi faceva vedere le traiettorie, e va fortissimo: in due o tre frenate ho avuto paura per lui. Poi mi ha fatto andare davanti e cos&igrave; ha visto lo spettacolo in diretta: sono uscito di pista alla frenata in fondo al rettilineo principale, ma nello spazio di fuga c&rsquo;&egrave; la ghiaia profonda e se ti pianti voli via. Ho pensato &ldquo;Se gli butto in terra la moto mi tira il collo&rdquo;. Cos&igrave; quando sono arrivato nella ghiaia ho mollato il freno e ho dato gas per alleggerire la ruota anteriore, e ne sono uscito: ho fatto... il crossista. Ed &egrave; stato pi&ugrave; facile quel fuori programma sulla terra che non guidare sull&rsquo;asfalto&raquo;.

Il due volte iridato Puzar ha percorso una ventina di giri a San Martino del Lago, con Dario Marchetti istruttore. E c'&egrave; stato anche un fuori programma...

Alex Puzar, brivido in pista

Dal Montmel&ograve;, Luca Bologna Prova di forza del francese leader della classifica mondiale della Moto2, Johann Zarco al Montmel&ograve;. In mezzo alla classe pi&ugrave; frequentata dai piloti spagnoli, Zarco non ha sbagliato nulla ottenendo il miglior tempo nel turno di prove ufficiali del Gp della Catalogna in 1.45.895 che &egrave; anche il nuovo giro record del circuito. In prima fila ci saranno anche Jonas Folger che &egrave; davanti al padrone di casa e campione del mondo in carica Esteve Rabat. Brilla tra i piloti italiani della Moto2, Simone Corsi. Il romano scatter&agrave; dalla terza fila, con l'ottavo tempo, mentre Lorenzo Baldassarri e Franco Morbidelli sono pi&ugrave; staccati, rispettivamente in tredicesima e ventitreesima posizione. CLICCA QUI PER LA GRIGLIA DI PARTENZA DELLA MOTO2 AL MONTMELO' 

Johann Zarco mette le cose in chiaro prendendo la pole e il giro record del circuito. In prima fila anche Jonas Folger ed Esteve Rabat.

Catalunya QP Moto2, Zarco di nuovo in vetta

Misano diventa la pista prova dei piloti di Valentino Rossi. Il VR46 Riders Academy e il circuito di Misano hanno annunciato la nuova partnership.  VR46 Riders Academy nel 2015 avr&agrave; la possibilit&agrave; di portare sul circuito di Misano i propri piloti che, per 12 giorni complessivi e in un periodo che va da Maggio a Novembre, si alleneranno sul tracciato durante sessioni altamente riservate.  &ldquo;Abbiamo promesso un anno fa che ci saremmo dedicati ai giovani talentuosi italiani&rdquo;, dice Alessio &ldquo;Uccio&rdquo; Salucci responsabile di VR46 Riders Academy. &ldquo;L&rsquo;accordo con il Circuito di Misano, per il quale siamo estremamente felici, conferma il nostro impegno a voler crescerei nostri ragazzi in un ambiente professionale e con il supporto di un Partner importante e riconosciuto a livello internazionale&rdquo;.&nbsp;

I giovani della VR46 Academy si alleneranno per 12 giorni all&rsquo;anno 

Misano diventa la pista prova dei piloti di Valentino Rossi

Il maltempo che nei giorni scorsi ha investito l&rsquo;Italia ha fatto parecchi danni anche nella zona del Mugello, comprendendo quindi l&rsquo;autodromo.  Un vento terribile, 160 km/h ha sradicato circa 200 alberi e sul circuito ha piegato la struttura che sul rettilineo di partenza regge il semaforo e il tabellone del tempo. Altri danni hanno interessato un po&rsquo; tutte le sovrastrutture, specialmente i vari cartelloni pubblicitari.  La buona notizia &egrave; che la pista non ha subito danni, tanto che il programma di prove libere non ha subito variazioni.  &nbsp;  

La pista &egrave; intatta, ma i danni sono ingenti (guarda le foto)  

Mugello, nessuna variazione al programma causa maltempo

I danni alla pista del Mugello 

"Primi Passi Minimoto" e "Primi Passi Minicross" sono due belle iniziative pensate dalla Federazione Motociclistica Italiana per avvicinare i giovanissimi al mondo delle due ruote. Dedicati ai bambini tra i 7 e i 10 anni, i due progetti organizzano dei corsi completamente gratuiti strutturati in modo da trasmettere prima di tutto le basi della guida e&nbsp;dell'educazione alla sicurezza e in secondo luogo di far conoscere ai piccoli l'entusiasmante universo delle moto da strada e fuoristrada. Un percorso che si suddivide in quattro fasi essenziali all'apprendimento di tutti i fondamentali per poi in tutta sicurezza e divertimento affrontare le sessioni in pista, seguiti da uno staff di esperti:&nbsp;briefing iniziale, vestizione, giri in pista e briefing finale.  Anche per il 2015 questa attivit&agrave; vede il supporto e il sostegno fondamentale di Polini, un grande Marchio italiano da sempre attento all'inserimento dei giovani nell'attivit&agrave; sportiva motociclistica oltre che naturalmente a tutto ci&ograve; che &egrave; moto e competizioni.  Polini fornir&agrave; le proprie minimoto Dream Bike 910 Carena S e minicross X3 e X5 per i corsi "Primi Passi" che si terranno su numerosi impianti italiani.  Per tutte le info basta visitare i siti della FMI o del CIV.  Le moto del progetto "Primi Passi Minimoto". Le minibike Polini Dream Bike 910 Carena S hanno il motore raffreddato ad aria con caratteristiche plurifunzionali e sono facili da guidare per chi si vuole avvicinare a questo sport per la prima volta. Sicure, tecnicamente evolute, le minibike Polini 910 Carena S sono maneggevoli, stabili ed efficienti nell&rsquo;impostare le traiettorie, in quanto sfruttano al massimo il raggio di percorrenza delle curve grazie alla loro bilanciatura e distribuzione dei pesi.  Le moto del progetto "Primi Passi Minicross". Le minicross Polini X3 e X5 si distinguono per il motore monomarcia raffreddato ad aria con ammissione lamellare, che nasce per soddisfare le richieste dei giovani che si avvicinano alla guida off-road. Le X3 e X5 Polini sono realizzate con ricerca nei dettagli: telaio in acciaio ad alta resistenza, forcella e sospensioni Paioli di ultima generazione, impianto frenante a disco. Il telaio, scomponibile nella parte posteriore, e il forcellone di tipo trapezoidale, permettono di sfruttare al massimo la &ldquo;cavalleria&rdquo; del propulsore interamente progettato, costruito e assemblato nella factory Polini con caratteristiche specifiche per i modelli X3 (ruota anteriore da 12&rdquo; e posteriore da 10&rdquo;) e X5 (ruota anteriore da 14&rdquo; e posteriore da 12&rdquo;).  &nbsp;  Giulia Cassinelli    &nbsp;

Un progetto che vede corsi gratuiti minimoto e minicross dedicati ai bambini tra i 7 e i 10 anni

24 risultati per 'pista'

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