        Dopo un 2023 a dir poco stellare, culminato con la conquista del titolo mondiale endurance nella classe Stock e con la consegna del nostro Casco d'Oro, per Simone Saltarelli il 2024 si prospetta altrettanto ricco di impegni e soddisfazioni. Oltre al rinnovato impegno nelle corse di durata con il team Louit Moto33 (con dei compagni di squadra inediti), il 38enne di Senigallia sar&agrave; infatti nuovamente al via anche nel panorama del Campionato Italiano Velocit&agrave;. YART vola a Daytona per la 200 Miglia con Canepa, Fritz e Hanika Saltarelli al via del CIV SBK con il TCF Racing  Cos&igrave; come gi&agrave; accaduto lo scorso anno, Simone correr&agrave; nella classe Superbike della serie nazionale con una Honda CBR1000RR-R schierata dal team TCF Racing, con cui avr&agrave; tutte le carte in regola per essere uno dei protagonisti della parte alta della classifica vista la grande conoscenza sia delle gomme Dunlop che della squadra, con cui gareggia dal 2021 tra National Trophy e CIV. Lo scorso anno fu decisamente positivo per Saltarelli nella classe regina del massimo campionato nazionale, concluso al sesto posto con due podi conquistati tra Misano e Vallelunga, ma anche e soprattutto una grande costanza di rendimento, con soltanto uno &ldquo;zero&rdquo; in dodici gare. Con velocit&agrave; ed esperienza, potr&agrave; certamente puntare ad essere uno dei pretendenti alle posizioni da podio anche quest'anno. Prove di CIV 2024 a Valencia: brillano "i Luca" Salvadori e Vitali       

Oltre al rinnovato impegno nell'endurance, Simone continuer&agrave; a correre anche nel panorama nazionale in sella ad una Honda CBR1000RR-R

EWC e non solo: Saltarelli al via del CIV SBK con il team TCF Racing

        Detto del nuovo Junior Team, il Broncos Racing avr&agrave; anche la &ldquo;solita&rdquo; struttura di altissimo livello con cui punter&agrave; al risultato massimo nel Campionato Italiano Velocit&agrave;. Nella classe Supersport Next Generation, a salire in sella alla Ducati Panigale V2 della compagine capitanata da Luca Conforti per provare a conquistare il titolo tricolore ci sar&agrave; nuovamente Simone Saltarelli, il quale dar&agrave; cos&igrave; continuit&agrave; al lavoro gi&agrave; svolto con la medesima squadra nel 2023. Nella scorsa annata, il numero 121 ha disputato un buon campionato pur essendo alla prima esperienza con la bicilindrica di Borgo Panigale, ottenendo anche un podio nel weekend della Racing Night a Misano. L'arrivo delle gomme Dunlop potrebbe rivelarsi un vantaggio per lui, visti i trascorsi nel National Trophy in cui ha gi&agrave; utilizzato lo stesso marchio di pneumatici: riuscir&agrave; a battere l'agguerritissima concorrenza del CIV SSP? CIV: il team Bierreti Corse e "JJ" Shedden insieme in Premoto3 Saltarelli: &ldquo;Le Dunlop possono essere un vantaggio&rdquo;  &ldquo;Questo sar&agrave; il mio secondo anno come pilota del team Broncos Racing e ammetto di aver voluto fortemente questo rinnovo, essendo sicuro di poter ottenere grandi risultati in Supersport&rdquo;, ha spiegato Simone, sicuro del proprio potenziale e di quello della squadra. &ldquo;Conosco gi&agrave; le gomme Dunlop che verranno utilizzate e sono molto fiducioso a riguardo. Sar&agrave; un vantaggio per noi, ma fin dai test ci impegneremo al massimo per risultare competitivi e veloci gi&agrave; nei primissimi round. Dobbiamo ancora cominciare, ma sono gi&agrave; emozionato e determinato&rdquo;. Dakar: Barreda out senza vittorie di tappa, come non accadeva dal 2011       

Simone continuer&agrave; a correre con la Ducati Panigale V2 del team di Luca Conforti anche nel 2024, dando continuit&agrave; al lavoro svolto nella passata stagione

CIV SSP: Saltarelli e Broncos ancora insieme per puntare al top

        La stagione 2023 del mondiale Endurance verr&agrave; ricordata come quella delle prime volte per i colori azzurri: Niccol&ograve; Canepa &egrave; stato il primo italiano a fregiarsi del prestigiosissimo titolo di &ldquo;Master of Endurance&rdquo; dopo aver vinto la 24 Ore di Spa, mentre nella classe Superstock, Christian Gamarino, Simone Saltarelli e Kevin Calia hanno compiuto l&rsquo;impresa pi&ugrave; volte accarezzata dal Team No Limits, ovvero vincere il titolo della categoria. Un trionfo arrivato attraverso la squalifica di Rac41 al Bol d&rsquo;Or, che ha aperto la strada al trionfo di 33 Louit April Moto. EWC Calendario 2024 L'intervista a Gamarino, Satarelli e Calia  Cosa vi &egrave; rimasto del traguardo tagliato dopo il Bol d&rsquo;Or?  GAMARINO: &ldquo;Ci ho messo un po&rsquo; a realizzare: &egrave; una cosa incredibile, nemmeno dopo la gara avevo capito di aver vinto la 24 Ore del Bol d&rsquo;Or. &Egrave; un&rsquo;emozione pazzesca, veramente una grande impresa&rdquo;.  SALTARELLI: &ldquo;Abbiamo radunato tutte le sfortune degli ultimi due anni e al Bol d&rsquo;Or abbiamo chiuso un cerchio perfetto. Eravamo andati l&agrave; per fare bene, avevamo la possibilit&agrave; di giocarci il Mondiale, ma si sarebbero dovuti allineare i pianeti e tutte le stelle. Eravamo davanti e abbiamo fatto ci&ograve; che era necessario, cio&egrave; vincere la gara, poi la sera ci &egrave; arrivata la notizia: avevamo conquistato il Mondiale della categoria. Il modo &egrave; stato particolare, ma c&rsquo;&egrave; un regolamento che va rispettato e non possiamo farci niente. La fortuna ha girato dalla nostra parte e ce la siamo goduta&rdquo;.  CALIA: &ldquo;Quella del Bol d&rsquo;Or &egrave; stata una bella gara, una grande soddisfazione per coronare con un grande risultato la stagione. In precedenza ci era mancato qualche risultato che ci meritavamo, questa volta siamo riusciti a raggiungere il nostro obiettivo di inizio campionato&rdquo;.  Che emozione &egrave; stata vincere la 24 ore del Bol d&rsquo;Or? G: &ldquo;Un&rsquo;emozione incredibile, venivamo da una serie di sfortune negli anni precedenti e quando conquisti una gara del genere dopo aver faticato &egrave; molto meglio. Nell&rsquo;Endurance gi&agrave; si fatica quando va tutto bene, perch&eacute; sono gare molto lunghe, ma vincere in quel contesto &egrave; stato pazzesco. La fatica amplifica tanto le emozioni&rdquo;. Che stagione &egrave; stata?  C: &ldquo;&Egrave; stata bella, a parte Le Mans, dove ci siamo dovuti ritirare per via di una scivolata. Per il resto, siamo sempre saliti sul podio, abbiamo fatto secondi a Spa dietro la Honda #55 a causa di un po&rsquo; di sfortuna con la Safety Car che ci ha fatto perdere minuti preziosi ma alla fine siamo arrivati vicini&rdquo;.  &nbsp; Gamarino, Satarelli e Calia guardano al futuro  Cosa pensate del calendario 2024, con le quattro gare e la riduzione di Spa?  G: &ldquo;Il calendario &egrave; sempre pi&ugrave; o meno quello. Il prossimo anno sappiamo che ad aprile ci sar&agrave; la 24 Ore di Le Mans e a settembre il Bol d&rsquo;Or, mentre Spa verr&agrave; ridotta, ed &egrave; la vera sorpresa, e poi la 8 Ore di Suzuka. La riduzione di Spa avrebbe avuto pi&ugrave; logica in caso di inserimento di un&rsquo;altra gara, con il quinto round sarebbe stato ancora pi&ugrave; bello&rdquo;. S: &ldquo;Abbiamo parlato spesso con Simone Folgori della FMI per cercare di stilare un calendario del CIV che non fosse in concomitanza con l&rsquo;Endurance. Ci sono riusciti, va benissimo per tutti, i piloti possono disputare pi&ugrave; campionati e i campionati non perdono i piloti&rdquo;.  C: &ldquo;La riduzione di Spa era un&rsquo;indiscrezione che circolava da tempo, per via delle difficolt&agrave; che hanno con i Marshall, hanno aggiunto Suzuka per la Stock ma penso che non sar&agrave; una corsa molto gettonata. &Egrave; una gara molto costosa e impegnativa, non penso che ci saranno team europei della Stock che si imbarcheranno per questa trasferta l&rsquo;anno prossimo&rdquo;. Cosa ci potete dire del futuro?  G: &ldquo;Non posso dire molto, ma &egrave; noto che ho svolto test (con la Kawasaki #11 Webike Trickstar, nde) andati bene. Il cambio di categoria &egrave; un mio obiettivo gi&agrave; da due-tre anni, ma penso sia il traguardo di un po&rsquo; tutti i piloti, magari con un team competitivo&rdquo;.  S: &ldquo;Disputer&ograve; soltanto l&rsquo;Endurance. Per il discorso CIV mi piacerebbe farlo un altro anno, sar&ograve; pi&ugrave; vecchio, per&ograve; mi sento ancora competitivo. Devo trovare un pacchetto all&rsquo;altezza della situazione per potermi divertire&rdquo;.  C: &ldquo;Penso che rimarr&ograve; alla #33 di Louit April Moto. Mi sono guardato attorno, ma per fare l&rsquo;EWC le squadre buone sono poche e salire di classe soltanto per fare presenza&hellip; Preferisco rimanere qui. L&rsquo;anno prossimo per tutti i piloti Stock ci saranno delle novit&agrave;, tutti i team manager si renderanno conto che siamo dei buoni piloti sebbene non possiamo competere con i tempi delle EWC per disparit&agrave; di gomme e moto che sono evidenti. La conferma viene proprio da Gamarino, che quando ha provato la #11 al Paul Ricard &egrave; andato subito forte, a testimonianza del livello molto alto della Stock negli ultimi anni&rdquo;. EWC: il logo 2024       

A bordo della Kawasaki #33 del Team Louit April Moto, i tre azzurri si sono laureati campioni della classe Stock

EWC: l'impresa di Gamarino, Saltarelli e Calia | Esclusiva

Fresco di titolo in classe Superstock con Louit Moto33 insieme a Calia e Gamarino, il pilota marchigiano svela ai nostri microfoni i programmi 2024

Simone Saltarelli: la nostra videointervista | EICMA 2023

        Rispetto alla classe EWC, la fine del Bol d&rsquo;Or per quanto riguarda la classe Superstock &egrave; stata effettivamente thrilling in riferimento sia alla vittoria di gara che all&rsquo;assegnazione del titolo di categoria. Louit Moto33 ha fatto tutto quello che doveva fare in gara, ereditando la leadership da National Motos grazie ai problemi tecnici di quest&rsquo;ultima nei 25&rsquo; finali.&nbsp; Gara e&hellip;titolo  La sorpresa per Gamarino e compagni &egrave; arrivata, poi, alle verifiche tecniche post gara quando il team Rac41, secondo al traguardo ed in quel momento virtualmente campione del mondo Superstock, &egrave; stato squalificato per sovracapacit&agrave; del serbatoio. Il titolo di categoria &egrave; stato, quindi, assegnato a Louit Moto33 che pu&ograve; quindi fregiarsi di un importante riconoscimento nell&rsquo;ambito del Mondiale Endurance. Riconoscimento che meritano anche Gamarino, Saltarelli e Calia, bravissimi per tuytto l'evento e abili nel farsi trovare pronti per cogliere al volo l&rsquo;opportunit&agrave; di vincere la prima gara in assoluto nel Mondiale. Un risultato prestigioso che si somma al secondo posto della 24h di Spa alle spalle di Honda National Motos. Il recap della stagione  A dir la verit&agrave; il 2023 per Gamarino e compagni non &egrave; iniziato nel migliore dei modi. Ritiro alla 24h di Le Mans alla 12^ ora, met&agrave; esatta della gara ma, nonostante l'infortuito evento, sono arrivati comunque 11 punti, frutto delle ore disputate prima di alzare bandiera bianca.&nbsp; A Spa arriva un ottimo secondo posto a meno di un giro dai vincitori, Honda National Motos. Podio di Spa, insieme peraltro a No Limits, che rilancia le ambizioni di vittoria finale di Gamarino e compagni in vista dell&rsquo;atto finale per la Superstock: il Bol d&rsquo;Or, una&nbsp;storia freschissima con vittoria e titoli portati a casa. EWC Classifiche finali Il confronto con il 2022  Analizzando i risultati con una menzione d'onore nelle due gare finali, Spa e Bol d&rsquo;Or, Louit Moto33 ha fatto un salto di qualit&agrave; considerevole rispetto all&rsquo;anno precedente. L&rsquo;unica gara del 2022 andata meglio &egrave; la 24h di Le Mans, chiusa al quarto posto finale dietro a Pompieri, No Limits e National Motos. A Spa &egrave; arrivato il ritiro dopo 19h di gara mentre al Bol d&rsquo;Or una undicesima posizione di classe, a 18 giri da Honda Rac41, chiudendo l&rsquo;anno in ottava posizione finale con soli 87 punti contro i 143 di questa stagione, segno di una migliore competitivit&agrave; di moto e squadra.       

Gamarino, Saltarelli e Calia vincono la gara ma il titolo arriva solamente dopo la squalifica della Honda Rac41 per irregolarit&agrave; nel serbatoio di benzina

Superstock, Bol d’Or: Louit Moto33 campione in un finale thrilling

        Il motociclismo regala spesso storie di tenacia e voglia di non arrendersi alle difficolt&agrave; che si possono incontrare lungo il proprio cammino, e quella di Simone Saltarelli rientra sicuramente tra queste. Simone Saltarelli, a podio nella "prima" del CIV  Infatti, l'esperto pilota di Senigallia era stato protagonista, suo malgrado, di un terribile incidente nell'ultimo round del National Trophy 2022 disputato sulla pista di Imola, assieme a Luca Salvadori e Nicola Chiarini. Fu Simone ad avere la peggio, riportando una lussazione alla spalla e diverse fratture alle vertebre che lo avevano costretto ad affrontare un duro percorso di recupero. Ma Saltarelli non ha mai mollato e, a sei mesi di distanza dal tremendo crash imolese, eccolo nel CIV classe SBK, sempre in sella alla Honda del Team TCF Racing Team che lo aveva accompagnato anche nella stagione scorsa. Un esordio stagionale che Saltarelli ha festeggiato nel migliore dei modi, centrando un terzo posto in condizioni di aderenza precarie, complice il ballerino meteo romagnolo che aveva bagnato la pista prima del via di Gara 1 classe Superbike. Risultato che ha fatto poi il paio con il buon sesto posto conquistato in Gara 2 in volata su Riccardo Russo. Calendario CIV 2023 CIV: la gioia di Simone Saltarelli  Un inizio di 2023 che ha entusiasmato e sorpreso lo stesso Saltarelli: "Iniziare cos&igrave; la stagione, dopo un inverno doloroso &egrave; una sensazione indescrivibile"&nbsp;ha raccontato il nativo di Senigallia dopo il podio in Gara 1. "Si tratta di un inizio sicuramente inaspettato. In Gara 2 non ne avevo pi&ugrave;, fisicamente devo ancora recuperare al 100%, ma voglio ringraziare il team perch&eacute; sta lavorando alla grande contro squadre pi&ugrave; blasonate". Il podio di Misano rappresenta sicuramente una rivincita dopo i terribili momenti vissuti e adesso Simone vuole continuare a sognare.  A quasi 38 anni, ha dimostrato di potersela giocare contro avversari giovani e affamati grazie alla sua voglia di combattere, la stessa dimostrata durante il percorso di recupero dall'incidente di Imola.&nbsp;        

La favola del pilota marchigiano, a podio in Gara 1 nella classe SBK del Campionato Italiano Velocit&agrave;

CIV: Simone Saltarelli, dall'inferno di Imola al podio di Misano

        Tempo di annunci anche per quanto riguarda il mondiale endurance EWC e, in particolare, il marchio Kawasaki. Una delle squadre di riferimento della Casa di Akashi nelle gare di durata &egrave; il Team 33 Louit Moto, che ha reso noti i nomi dei quattro piloti che saliranno in sella alla Ninja ZX-10RR della compagine francese per la 24 Ore di Le Mans 2023, in programma nel weekend del 15-16 aprile. EWC: conferme importanti per Viltais e OG Motorsport Tris di italiani, De Cancellis riserva  Come gi&agrave; accaduto alla 24 Ore di Spa Francorchamps del 2022, i tre piloti titolari saranno tutti italiani: Kevin Calia, Simone Saltarelli e Christian Gamarino. Per gli ultimi due ci sar&agrave; quindi un doppio impegno anche quest'anno, visto che correranno anche rispettivamente nel CIV SBK con la Honda del TCG Racing e nel National Trophy 1000 con l'Aprilia dell'MC7 Corse. Inoltre, &egrave; stato annunciato anche il quarto pilota, ovvero la &ldquo;riserva&rdquo;. Si tratta del giovane francese Hugo De Cancellis, che far&agrave; cos&igrave; il proprio debutto nelle corse di durata dopo gli ottimi trascorsi nel mondiale Supersport 300, dove nell'ultimo biennio ha gareggiato con i colori del team ProDina con ottimi risultati. CIV: Alex Bernardi e Nuova M2 Racing ancora insieme in SBK       

La squadra francese ha reso noti i nomi dei piloti che saliranno in sella alla loro Kawasaki Ninja ZX-10RR nel prossimo appuntamento del mondiale endurance

EWC: tris di italiani per il Team 33 Louit Moto alla 24 Ore di Le Mans

        Il 2022 &egrave; stato un anno decisamente positivo dal punto di vista dei risultati per Simone Saltarelli, che fino al round conclusivo di Imola ha lottato per il titolo nel National Trophy 1000 ed &egrave; stato anche tra i protagonisti della classe Stock nel mondiale endurance EWC. L'annata si &egrave; conclusa con il brutto infortunio rimediato proprio all'Enzo e Dino Ferrari, ma fortunatamente il centauro di Senigallia si &egrave; ormai ripreso ed &egrave; pronto per un 2023 ancora pi&ugrave; intenso. Con Louit Moto nell'EWC...  Dopo la positiva esperienza di quest'anno, Simone proseguir&agrave; la sua avventura in sella alla Kawasaki Ninja ZX-10RR del Team 33 Louit Moto, restando nella classe Stock. Per quanto riguarda i suoi compagni d'equipaggio, sembra ormai sicura la presenza di Kevin Calia, arrivato in squadra a stagione in corso quest'anno, mentre per Christian Gamarino l'obiettivo &egrave; la 8 Ore di Suzuka e, per questo, si starebbe guardando intorno per trovare una moto nella classe EWC. Saltarelli correr&agrave; la 24 Ore di Le Mans &egrave; il Bol d'Or, ma dovr&agrave; saltare la 24 Ore di Spa Francorchamps, essendoci la concomitanza con la tappa di Vallelunga del Campionato Italiano Velocit&agrave;, a cui dar&agrave; la priorit&agrave; nel 2023. SSP: il team MTM Kawasaki annuncia i piloti per il Mondiale 2023 ...e con TCF Racing al CIV  Se &egrave; vero che squadra che vince non si cambia, la scelta di Simone di passare al CIV SBK con la medesima struttura con cui ha vissuto un grande 2022 nel National Trophy 1000 diventa decisamente comprensibile. Con una squadra a lui gi&agrave; nota come il TCF Racing, con cui ha anche gi&agrave; corso nella classe regina come wild card a Misano, e con una moto competitiva come la Honda CBR1000RR-R, potrebbe essere uno dei protagonisti della serie tricolore, il cui livello nel 2023 sar&agrave; ancora pi&ugrave; alto. Alessia Polita: vacanze sulla neve con il monosci       

Tra le gare del mondiale endurance e quelle della classe regina del Campionato Italiano Velocit&agrave;, il pilota di Senigallia vivr&agrave; una stagione ricca di impegni: ecco con chi

EWC e CIV SBK: doppio impegno per Simone Saltarelli nel 2023

        Sia dal punto di vista del National Trophy che dell&rsquo;Endurance la stagione 2022 di Simone Saltarelli &egrave; stata molto positiva, nonostante il botto finale di Imola insieme a Luca Salvadori. Anche nel Mondiale Endurance nella categoria Stock Saltarelli si &egrave; comportato bene insieme a Gamarino (e Calia nell&rsquo;ultima gara stagionale). Simone Saltarelli: &ldquo;Gran stagione anche nell&rsquo;Endurance, livello altissimo&rdquo;  Stagione bellissima per Saltarelli anche nel Mondiale Endurance classe Superstock. Il livello &egrave; sempre pi&ugrave; alto tra team e piloti di quella classe. A tal proposito Simone dice: &ldquo;Gran stagione anche nell&rsquo;Endurance, il livello di team e piloti &egrave; sempre pi&ugrave; alto. Tolta Le Mans, a Spa eravamo velocissimi, peccato per la caduta sotto la pioggia proprio in Belgio.&rdquo; Qui l&rsquo;intervista integrale        

Ai nostri microfoni il pilota marchigiano che si &egrave; diviso tra National Trophy (con botto finale di Imola) e Mondiale Endurance

EICMA 2022, Simone Saltarelli: “La 2022 è stata la mia miglior stagione”

Il pilota di National Trophy ed EWC fa il punto sulla stagione 2022

Eicma 2022 - Intervista a Simone Saltarelli

        Arrivano buone notizie da Simone Saltarelli, rimasto coinvolto nel brutto incidente che ha segnato la gara disputata dal National Trophy 1000 a Imola meno di un mese fa. Il pilota del TCF Racing Team aveva riportato la frattura di sei vertebre, una lussazione alla spalla e alcuni danni alla milza, ma la situazione &egrave; migliorata e adesso Simone &egrave; finalmente tornato a casa. In questa intervista, l&rsquo;esperto pilota del Trofeo organizzato dal MotoClub Spoleto ci ha parlato delle sue condizioni di salute e dei programmi per il futuro.&nbsp; Dal CIV Junior alla PreMoto3: il salto di Sponga e Barbagallo nel 2023 Saltarelli: "Ho gi&agrave; iniziato la riabilitazione"  Simone, la prima &egrave; una domanda di rito: come stai? &ldquo;A casa sto sicuramente bene, adesso sto con la mia famiglia, riesco a fare praticamente tutto. &Egrave; gi&agrave; una grande conquista&rdquo;. Ne siamo certi, visto il duro periodo attraversato.&nbsp; &ldquo;Esatto, i primi 15 giorni in ospedale sono stati devastanti. Io sono stato il pilota che ha riportato le conseguenze pi&ugrave; gravi e, oltre alle sei vertebre fratturate, ho avuto un problema alla milza che non mi era stato immediatamente diagnosticato. Ho trascorso undici giorni bloccato a letto, sotto l&rsquo;effetto di morfina. Sono stato poi trasferito a Senigallia, anche grazie alla mia compagna che mi &egrave; stata vicina in questo difficile momento, e la situazione &egrave; pian piano migliorata&rdquo;. Hai gi&agrave; iniziato il tuo percorso di recupero dall&rsquo;infortunio? &ldquo;Sto facendo fisioterapia tutti i giorni, inizio a muovere la spalla, anche se non posso affaticare la schiena, solo da seduto non avverto dolore. Nei prossimi giorni far&ograve; delle lastre e avr&ograve; una situazione pi&ugrave; chiara riguardo i tempi di recupero. Spero di essere a Eicma, &egrave; un appuntamento ormai imperdibile per me&rdquo;. A Imola, nella gara della classe 1000, abbiamo visto ben tre bandiere rosse. Che idea ti sei fatto? &ldquo;Troppi piloti andavano piano nel giro di ricognizione, comportamento che ha portato a un abbassamento della temperatura degli pneumatici con inevitabili problemi alla ripartenza. In generale, abbiamo visto troppe bandiere rosse nell&rsquo;arco di tutta la stagione&rdquo;. Il CIV SBK come obiettivo  Guardiamo al futuro. Quali programmi hai per il 2023? &ldquo;Nel 2023 voglio partecipare a CIV e Mondiale Endurance, l&rsquo;obiettivo &egrave; quello, ma adesso siamo in stand by perch&eacute; l&rsquo;unico vero ostacolo da superare per poter partecipare a entrambi i campionati &egrave; rappresentato dai calendari: ci sono delle concomitanze tra Italiano e Mondiale Endurance, questo complica i miei piani. Vedremo&rdquo;. A proposito di CIV SBK: in questa stagione hai fatto una wild card a Misano, nella Racing Night, dove hai colto un ottimo settimo posto. Piazzamento che dimostra la tua velocit&agrave; anche in un contesto diverso dal National Trophy. &ldquo;La wild card a Misano &egrave; andata benissimo, abbiamo voluto farla come test in vista del futuro. Avrei voluto ripeterla a Imola ma non &egrave; stato possibile&rdquo;. La stagione appena trascorsa ti ha visto protagonista di una grande lotta con Gabriele Giannini. Che sensazione ti lascia non aver potuto combattere con lui fino alla fine? &ldquo;La mia stagione &egrave; stata molto positiva, non ho commesso errori, n&eacute; al National n&eacute; nell&rsquo;EWC, e sono stato sempre protagonista. Parlando del National, in gara a Imola stavo andando forte, volevo vincere e sapevo di potercela fare. Purtroppo &egrave; finita male, ma visto l&rsquo;epilogo, non sento di aver vinto ma nemmeno di aver perso. Giannini, vincitore del Trofeo, la pensa come me&rdquo;. Hai avuto modo di sentire Giannini dopo Imola? &ldquo;S&igrave;, Gabriele &egrave; stato molto corretto e sportivo con me. Dopo l'incidente &egrave; venuto a trovarmi in infermeria, e anche adesso mi chiama spesso&rdquo;. Coppa Italia: ecco il calendario 2023       

Il pilota di Senigallia &egrave; tornato a casa dopo l'incidente di Imola: in questa intervista ci ha parlato della stagione passata e dei suoi piani futuri

National Trophy, Saltarelli: "Adesso sto meglio e penso già al 2023"

        Attimi di paura a Imola durante la gara del National Trophy 1000, segnata da tre bandiere rosse e altrettante interruzioni che hanno portato alla cancellazione della corsa. CIV Imola: Michele Pirro &egrave; nove volte campione italiano Salvadori: "Brutto volo, ma &egrave; andata bene"  A destare particolare preoccupazione &egrave; stata la caduta che ha coinvolto Simone Saltarelli e Luca Salvadori: dopo l&rsquo;incidente, infatti, i due piloti sono stati trasferiti rispettivamente presso gli ospedali di Cesena e Bologna per ulteriori controlli. Nelle ore successive, sono stati proprio Luca e Simone a fornire aggiornamenti circa le rispettive condizioni, con l&rsquo;intento di rassicurare i tanti tifosi in apprensione. &ldquo;&Egrave; andata molto meglio di quanto sperassi &ndash; ha detto Salvadori via Instagram &ndash; temevo un pneumotorace, invece ho un ginocchio completamente aperto e diversi acciacchi. Alla fine va bene cos&igrave;, so che &egrave; andata molto peggio a Saltarelli, che per evitarmi si &egrave; fatto molto pi&ugrave; male di me. La dinamica &egrave; stata strana. Spero che Simone possa rimettersi molto presto. Io torner&ograve; a casa nel giro di 2-3 giorni&rdquo;. Saltarellli: "Ho sei vertebre rotte"  &ldquo;Mi &egrave; andata bene, mi sono lussato la spalla e ho sei vertebre rotte, ma sembra che tutto si risolver&agrave; con qualche mese di riposo &ndash; ha confermato Saltarelli a mezzo social - mi spiace per Luca, ho provato a schivarlo, ma eravamo troppo vicini. Sar&agrave; dura tornare in piena forma, ma ci prover&ograve;&rdquo;. Nessuna notizia ufficiale, invece, riguardo le condizioni di Nicola Chiarini, caduto assieme a Salvadori e Saltarelli, e Daniele Zinni, coinvolto nell&rsquo;incidente che ha causato l&rsquo;ultima bandiera rossa. A tutti i piloti coinvolti va la nostra vicinanza, nella speranza di rivederli presto in pista a dare spettacolo. National Trophy: Roberto Farinelli vince la classe 600       

Ecco come stanno i due piloti coinvolti in un brutto incidente avvenuto durante la gara di Imola

National Trophy: aggiornamento sulle condizioni di Saltarelli e Salvadori

Le impressioni dei due piloti di Louit Moto33 prima dell'inizio della gara

Ewc, 24h Spa: Christian Gamarino e Simone Saltarelli dalla griglia di partenza

        Tra gli ospiti del nostro stand ad EICMA abbiamo avuto anche Simone Saltarelli e Kevin Calia, reduci da un stagione positiva rispettivamente nel National Trophy 1000 e nel mondiale endurance EWC, dove entrambi sono riusciti ad esprimersi al meglio conquistando anche una vittoria. Ecco cosa ci hanno raccontato, senza nascondere i propri progetti per il 2022. MotoGP, Uncini: "Suzuki competitva, nel 2022 basta mantenere ci&ograve; che hanno" Nell'endurance per esprimersi al meglio  &ldquo;Quest'anno &egrave; andato molto bene, visto che abbiamo conquistato diversi podi e all'ultimo round &egrave; arrivata anche la vittoria&rdquo;, ci ha detto Kevin Calia. &ldquo;Con il team No Limits ho firmato un biennale, perci&ograve; l'anno prossimo cercheremo di confermarci al top tra le Stock&rdquo;. Determinato anche Saltarelli: &ldquo;Il mio 2021 &egrave; andato bene, specialmente dopo il passaggio con Honda, con cui ho anche conquistato la vittoria nell'ultimo round a Vallelunga. L'anno prossimo mi piacerebbe anche tornare in pianta stabile nell'endurance, oltre a continuare nel National Trophy&rdquo;. Per saperne di pi&ugrave; sul 2021 e sul futuro dei due piloti italiani, guarda la nostra intervista completa.        

Kevin e Simone, protagonisti di un'intervista doppia al nostro stand, ci hanno raccontato la loro positiva stagione appena conclusa rivelandoci anche le loro intenzioni per il prossimo anno

EWC: Calia e Saltarelli pronti a puntare in alto nel 2022

Al Salone di Milano parlano due tra i protagonisti della Velocità italiana del 2021.

EICMA 2021: intervista a Kevin Calia e Simone Saltarelli

Manca poco pi&ugrave; di una settimana al penultimo appuntamento del Mondiale Endurance, la 24h del Bol d&rsquo;Or, ma dopo i test effettuati al Paul Ricard qualche giorno fa, arrivano aggiornamenti importanti su alcune line up delle squadre.&nbsp;  Con Louis Rossi infortunatosi ai test privati al Bol d&rsquo;Or settimana scorsa, la squadra ERC Ducati attinge dai piloti di Borgo Panigale impegnati nelle varie competizioni nazionali. Il nome scelto dalla compagine tedesca che gestisce la V4R #6 &egrave; quello di Lorenzo Zanetti, che gi&agrave; aveva provato la moto nei test prima di Estoril.  Per Zanetti quello del Bol d&rsquo;Or sar&agrave; un ritorno nell&rsquo;Endurance dopo aver disputato la 8h di Suzuka 2014 per FCC TSR Honda insieme a Jonathan Rea ed Akiyoshi.&nbsp;  Saltarelli-Louit Moto, Federico Napoli con Aviobike   Per la penultima gara stagionale cambiano anche le formazioni di altre due compagini: la francese Louit Moto33 e l&rsquo;italiana Aviobike.  Per quanto riguarda la squadra francese con Kawasaki, la line up sar&agrave; totalmente azzurra: saranno infatti Christian Gamarino, Luca Vitali e Simone Saltarelli ad alternarsi sulla ZX-10R #33    Giovanni Baggi torner&agrave; nelle vesti di team manager di Aviobike, dopo essere sceso in pista ad Estoril ed accoglier&agrave; Federico Napoli tra le sue fila con il confermato Andrea Boscoscuro ed il francese Eddy Dupuy.    Tanta Italia quindi al via del prossimo Bol d&rsquo;Or in programma tra il 18 ed il 19 di settembre sul tracciato del Paul Ricard di Le Castellet.  L&#39;EWC riapre al pubblico: Bol d&#39;Or a porte aperte 

Il pilota bresciano sostituir&agrave; l&rsquo;infortunato Louis Rossi in sella alla Panigale V4R #6. Cambiano anche le line up di Louit Moto33 ed Aviobike in vista della 24h al Paul Ricard. Ecco i dettagli

EWC, Lorenzo Zanetti con ERC Ducati al Bol d&rsquo;Or

Poche ore dopo aver aperto le iscrizioni alla prossima stagione, il National Trophy ha reso noti i nomi di alcuni partecipanti che hanno confermato la loro presenza nella categoria 1000. I piloti di maggior spessore tra quelli annunciati sono, al momento, Simone Saltarelli e Remo Castellarin.  &quot;Salta&quot;, dopo un 2020 che l&#39;ha visto chiudere al sesto posto una buona annata, effettuer&agrave; grandi cambiamenti in vista del 2021, dove passer&agrave; da Yamaha a Ducati e difender&agrave; i colori del TCF Racing Team. Torner&agrave; invece a tempo pieno Remo Castellarin, campione di categoria nel 2017, il quale sar&agrave; nuovamente in sella ad una BMW.  Gli altri piloti confermati   Tra i piloti gi&agrave; resi noti vanno poi annoverati Daniele Schirone, al via con una Yamaha R1, ed una vecchia conoscenza del trofeo come Massimo Bottari su BMW.  Inoltre, nelle scorse settimane alcuni top team impegnati sia nel National Trophy che nel CIV Superbike hanno annunciato i propri piani, ovvero il team Althea di Genesio Bevilacqua, che parteciper&agrave; con Alex Sgroi in sella alla Honda CBR1000RR-R, ed il Tutapista Corse, che sar&agrave; in griglia con Sandra Stammova.  MotoGP: aspettando i test invernali, i piloti si divertono... con le Ohvale 

Il trofeo organizzato e promosso dal Motoclub Spoleto ha svelato i nomi di alcuni centauri che prenderanno parte alla classe 1000 nella prossima stagione, tra i quali spiccano due top rider

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