        Il risultato pi&ugrave; sorprendente in assoluto per quanto riguarda il fine settimana di Most &egrave; stato certamente quello di Gara 2 della classe Supersport, dove complice un meteo &ldquo;pazzo&rdquo; che ha portato i piloti ad adottare strategie diverse, a trionfare &egrave; stato Tarran Mackenzie con la Honda CBR600RR del team Petronas MIE Racing. Sarebbe per&ograve; sbagliato ridurre ad un semplice colpo di fortuna il successo del pilota scozzese, che nel corso della propria carriera ha pi&ugrave; volte gettato il proverbiale cuore oltre l'ostacolo, raccogliendo finalmente il frutto di ci&ograve; che ha seminato nelle passate stagioni in cui, titolo nel BSB 2021 a parte, la sfortuna gli ha messo spesso i bastoni tra le ruote. I big 3 si dividono i successi, Petrucci &egrave; una certezza: le pagelle della SBK a Most  Gli infortuni, l'esordio mancato e la voglia di mettersi in gioco  Come detto, Tarran si &egrave; laureato campione del British Superbike nel 2021 con la Yamaha McAMS in una stagione stellare, ma lo scorso anno non &egrave; riuscito a ripetersi per via di due brutti infortuni che non gli hanno precluso soltanto la possibilit&agrave; di difendere il titolo (andato poi a Bradley Ray, anche lui ora impegnato nel paddock iridato), ma anche di dover ritardare il proprio esordio nel mondiale SBK di qualche mese. L'incidente nei test di Silverstone l'ha infatti costretto a rinunciare al round di Assen, disputando la wild card qualche mese pi&ugrave; tardi a Donington. Nonostante l'infortunio e i round saltati, nel 2022 si &egrave; comunque qualificato per lo Showdown, dovendo per&ograve; dire addio alla lotta per il titolo per via della rottura del femore ad Oulton Park. Eppure, &ldquo;Taz&rdquo; non si &egrave; arreso e ha deciso di rimettersi in gioco quest'anno in un ambiente ed una categoria del tutto nuove per lui, con una moto ancora acerba: a quanto pare, il tempo gli sta dando ragione. CIV SSP, Ottaviani: "Peccato per la Racing Night, ma le corse sono cos&igrave;" La speranza di un approdo in SBK  Per quanto fortunosa, la vittoria di Most &egrave; stata l'ennesima dimostrazione di come lo scozzese abbia la capacit&agrave; di rischiare dando il &ldquo;tutto per tutto&rdquo; ogni volta in cui ha la possibilit&agrave; di ottenere buoni risultati, come aveva gi&agrave; fatto in parte anche ad inizio anno a Phillip Island cogliendo la prima Top 5. L'obiettivo, per&ograve;, adesso &egrave; quello di tornare sulle &ldquo;big bikes&rdquo; approdando in Superbike, come ci aveva gi&agrave; detto nella nostra intervista esclusiva: questo trionfo con la moto meno competitiva della griglia potr&agrave; aprirgli le porte della classe regina?       

Tarran ha centrato un inaspettato successo in Gara 2 a Most riportando la Honda alla vittoria, ma non si &egrave; trattato esclusivamente di fortuna. E ora potrebbero aprirsi le porte della SBK...

SSP: il trionfo di Mackenzie non è una semplice vittoria “alla lotteria”

E&#39; accaduto di tutto, nella seconda manche del mondiale Supersport a Most. Complice un meteo &ldquo;pazzo&rdquo; che ha portato parte dei piloti ad effettuare il cambio gomme per montare le rain, le posizioni si sono stravolte in base alle diverse strategie adottate, ma l&#39;asfalto si &egrave; ben presto asciugato dando ragione a coloro che non sono rientrati restando in pista con le slick.  Il migliore in queste condizioni cos&igrave; particolari &egrave; stato un sorprendente Tarran Mackenzie, che in sella alla Honda CBR600RR del team Petronas MIE Racing ha centrato un inaspettato successo riportando davanti a tutti il marchio di Tokyo per la prima volta dal 2016. Lo scozzese, campione 2021 del BSB, ha amministrato il vantaggio chiudendo con un paio di secondi di vantaggio su Marcel Schroetter, con Bahattin Sofuoglu a completare il podio nonostante una scivolata.    SBK Most: Razgatlioglu d&#39;autorit&agrave; vince in SP Race, Bautista 3&deg; in rimonta  Domenica &ldquo;nera&rdquo; per Bulega e Manzi   In Top 5 anche John McPhee e Adam Norrodin, mentre il migliore degli italiani (nonch&eacute; primo tra i piloti del WorldSSP Challenge) &egrave; stato Federico Fuligni in settima piazza, con anche Raffaele De Rosa in Top 10. Gara da dimenticare, invece, per i due grandi protagonisti della lotta al titolo: Nicol&ograve; Bulega ha chiuso in quindicesima posizione, mentre Stefano Manzi &egrave; stato addirittura costretto al ritiro, accusando ora 47 punti di ritardo dal ducatista in vista della pausa estiva.  Toprak, la rimonta &egrave; possibile: lo dimostrano Edwards, Spies e Rea 

In una corsa &ldquo;pazza&rdquo; e condizionata dal meteo, Tarran ha centrato il successo con la CBR del team MIE davanti alle MV Agusta. Bulega fuori dai punti, ritiro per Manzi

SSP, incredibile a Most: Mackenzie riporta la Honda al successo in Gara 2

        Dopo un inizio a dir poco rocambolesco, con una decina di piloti lunghi alla prima curva e Lucas Mahias caduto portando all'esposizione della bandiera rossa, la prima manche della Supersport a Most ha lasciato ben pochi dubbi per quanto riguarda il primo posto. Dopo la ripartenza, infatti, Nicol&ograve; Bulega ha salutato immediatamente la concorrenza in una corsa di soli 12 giri, andando a centrare il successo davanti al diretto rivale Stefano Manzi, staccato di poco meno di due secondi. SBK, Gara 1 folle a Most: Rea torna al successo, Petrucci sul podio Grande bagarre per il terzo posto tra Sofuoglu e De Rosa  Bella lotta alle loro spalle per il gradino pi&ugrave; basso del podio tra Bahattin Sofuoglu e Raffaele De Rosa, con il turco dell'MV Agusta Reparto Corse bravo a battere l'esperto pilota napoletano dopo una emozionante bagarre a cui fino a pochi giri dal termine ha preso parte anche Adrian Huertas, poi quinto sotto la bandiera a scacchi dopo aver scontato un long lap penalty. Sesta piazza per Marcel Schroetter, mentre &egrave; riuscito a centrare la Top 10 anche Federico Caricasulo in una giornata non semplice. Out per una scivolata Yari Montella, mentre si &egrave; conclusa con il ventesimo posto la prima corsa in Supersport di Lorenzo Dalla Porta, chiaramente con un gran margine di miglioramento. SSP300, Most: Lehmann vince Gara 1 con le slick sotto la pioggia La classifica di Gara 1         

Il pilota Aruba &egrave; tornato al successo trionfando in una manche accorciata per via di una bandiera rossa in partenza. Bella lotta per il terzo posto tra Sofuoglu e De Rosa

SSP Most: Nicolò Bulega e la Ducati dominano in Gara 1, Manzi 2°

        Quest'anno vedere tanti piloti italiani nelle posizioni di vertice &egrave; quasi la normalit&agrave; nel mondiale Supersport e, a Most, il trend non &egrave; cambiato. Nella Superpole della classe intermedia, davanti a tutti troviamo infatti un poker tricolore aperto da Nicol&ograve; Bulega, che in sella alla Ducati Panigale V2 del team Aruba ha firmato il miglior crono siglando anche il nuovo record della pista per la categoria in 1'34.479, davanti al diretto rivale per la corsa al titolo Stefano Manzi con la Yamaha Ten Kate. SSP300 Most: Perez Gonzalez in pole, Vannucci in prima fila De Rosa completa la prima fila tutta italiana  In prima fila anche un ritrovato Raffaele De Rosa, sempre competitivo sul tracciato della Repubblica Ceca, con Yari Montella quarto a completare il gruppo di italiani in cima alla classifica dei tempi (seppur poi retrocesso in sesta piazza). Ottima anche la prestazione del turco Bahattin Sofuoglu, quinto con l'MV Agusta F3 800 a precedere la Kawasaki di Adrian Huertas, prossimo ad un possibile approdo nel team Aruba Ducati. Settima posizione per Jorge Navarro, il quale &egrave; per&ograve; caduto al termine della sessione provocando una bandiera rossa e venendo portato via in barella dolorante. In Top 10 anche Federico Caricasulo, ottavo nonostante una scivolata, mentre Spinelli &egrave; 12&deg;, Fuligni 26&deg; e Dalla Porta 27&deg; in quello che, di fatto, per lui &egrave; un weekend di apprendistato nella categoria. CIV SBK: Michele Pirro si prende la Q1 della Racing Night a Misano La classifica completa della Superpole         

Il leader del mondiale ha firmato la pole con tanto di record del tracciato, davanti a Stefano Manzi. Poker tricolore davanti a tutti, paura per Jorge Navarro

SSP Most: Nicolò Bulega al comando, dominio italiano in Superpole

        A due settimane di distanza dal bollente appuntamento di Imola, i piloti del mondiale Supersport e quelli della Supersport 300 sono tornati in azione per il round ceco di Most, l'ultimo prima della lunga pausa estiva di agosto. Tra basse temperature e la pioggia che ha rovinato parzialmente i piani delle squadre, ecco com'&egrave; andata la giornata di venerd&igrave; delle due classi, con Nicol&ograve; Bulega e Petr Svoboda rispettivamente al comando della classifica combinata. SBK Most: Rzzgatlioglu detta legge in FP2, Petrucci ottimo 3&deg; SSP: Bulega al comando, distacchi contenuti nel Day 1  Sia nelle FP1 che nelle FP2, a firmare il miglior crono della classe SSP &egrave; stato Nicol&ograve; Bulega in sella alla Ducati Panigale V2 del team Aruba, con un best lap di giornata in 1'35.266 che gli ha permesso di chiudere davanti alla Kawasaki dello spagnolo Adrian Huertas e alla Ducati Althea di Federico Caricasulo. In Top 5 anche Jorge Navarro ed un ritrovato Raffele De Rosa, mentre il &ldquo;re&rdquo; di Imola Stefano Manzi ha chiuso in settima posizione con la Yamaha Ten Kate. Da segnalare la spettacolare caduta di Lucas Mahias nel corso della seconda sessione di libere, la quale ha causato anche l'esposizione della bandiera rossa per via della rottura di un air fence, mentre per trovare gli altri italiani occorre scendere in tredicesima piazza con Montella e in quindicesima con Spinelli. La prima giornata da pilota SSP si &egrave; invece chiusa con il 23&deg; tempo per Lorenzo Dalla Porta, con Fuligni 26&deg;. Curinga e il Toll Racing insieme al TT 2024, nel ricordo di Raul Torras La classifica combinata del venerd&igrave;   Gira pagina per la Supersport 300 &nbsp; Svoboda comanda le libere della SSP300 nel round di casa   Complice una prima sessione di prove libere poco indicativa a causa delle condizioni di bagnato, i migliori riferimenti cronometrici del venerd&igrave; di Most della Supersport 300 sono stati firmanti nelle FP2. A chiudere la prima giornata davanti a tutti &egrave; stato il padrone di casa Petr Svoboda, che con la Kawasaki Ninja 400 del team RT Motorsport ha chiuso in 1'46.492 precedendo lo spagnolo Jos&egrave; Luis Perez Gonzalez e il leader di campionato Dirk Geiger. Sorprendente quarta posizione per l'indonesiano Aldi Satya Mahendra, con Lennox Lehmann a completare la Top 5. Giornata complicata, invece, per i colori italiani: il migliore del pomeriggio &egrave; stato Alessandro Zanca con il dodicesimo crono, mentre i due protagonisti della lotta al titolo, Vannucci e Gennai, hanno chiuso rispettivamente in quattordicesima e diciottesima piazza. SBK, prove di cambiamento per Puccetti: BMW la prima scelta La classifica combinata del venerd&igrave;         

Il pilota del team Aruba &egrave; stato il pi&ugrave; veloce della classe intermedia sul tracciato ceco, davanti a Huertas e Caricasulo. 23&deg; Dalla Porta, mentre in SSP300 svetta Svoboda

SSP: Nicolò Bulega e la Ducati leader del venerdì di Most

        Con Hafizh Syahrin ancora convalescente in seguito all'incidente rimediato nei test della 8 Ore di Suzuka, il team Petronas MIE Racing &egrave; dovuto correre ai ripari per questi ultimi appuntamenti del mondiale Superbike prima della pausa estiva. A Imola, sulla Honda CBR1000RR-R al fianco di Eric Granado era salito Roberto Tamburini, ora impegnato con Motoxracing, mentre sul tracciato di Most (qui gli orari del weekend) sar&agrave; Hannes Soomer a prendere il posto del malese. Il venticinquenne estone far&agrave; cos&igrave; il proprio ritorno nel paddock del mondiale Superbike, dove ha gareggiato per svariate stagioni in Supersport, salendo su una moto che conosce gi&agrave; abbastanza bene visto che nell'IDM quest'anno &egrave; tra gli assoluti protagonisti correndo proprio in sella ad una Honda. Nella massima serie tedesca, infatti, Hannes &egrave; terzo in classifica con ben sei podi all'attivo in otto gare disputate, uno dei quali ottenuto proprio a Most appena un mese fa. SSP, Bayliss salta il round di Most: operazione alla spalla per Oliver Soomer: &ldquo;Non sar&agrave; facile, ma adoro le sfide&rdquo;  Il pilota estone ha cos&igrave; commentato la notizia del suo ritorno nel paddock delle derivate dalla serie: &ldquo;Sono felicissimo di tornare in questo ambiente e lo sono altrettanto di poter esordire nella classe Superbike grazie al Petronas MIE Racing Team. So che il livello del campionato &egrave; estremamente alto e dovr&ograve; chiaramente adattarmi in fretta alla moto che sar&agrave; diversa da quella con cui corro nell'IDM, ma Most &egrave; una pista divertente e io adoro le sfide, perci&ograve; non vedo l'ora di entrare in azione&rdquo;. SBK, arriva l'aiuto per Yamaha: 250 giri motore in pi&ugrave; dal round di Most       

Il giovane pilota estone torner&agrave; nel paddock delle derivate di serie andando a sostituire l'infortunato Hafizh Syahrin, su una pista a lui gi&agrave; ben nota

SBK: Soomer a Most con la Honda del team Petronas MIE Racing

        Questo fine settimana il mondiale Superbike fa tappa in Repubblica Ceca sul tracciato di Most (qui gli orari), ma i colpi di scena sono iniziati ancora prima dell'arrivo dei team in circuito. Sembra infatti che a partire da questo round tutte le Yamaha R1 presenti in griglia potranno disporre di 250 giri motore in pi&ugrave;, passando dai 14.950, utilizzati fino all'appuntamento di Imola, a 15.200. SSP, Bayliss salta il round di Most: operazione alla spalla per Oliver Un aiuto per Toprak: terr&agrave; viva la lotta mondiale?  Manca ancora la comunicazione ufficiale da parte della FIM, ma si tratterebbe di un aiuto importante per la Casa di Iwata e, in particolare, per quel Toprak Razgatlioglu che non ha ancora abbandonato l'idea di conquistare il secondo titolo mondiale nonostante l'importante divario da Alvaro Bautista e la Ducati (ai quali ne sono stati gi&agrave; tolti 500 da inizio stagione), che proprio nello scorso round hanno collezionato il primo &ldquo;zero&rdquo; della stagione in una gara lunga. SBK: Pirelli sfida Most con una inedita SC1 di sviluppo       

Tutte le moto della Casa di Iwata avranno un aiuto a partire da questo weekend, arrivando a 15.200 giri. Basteranno a Toprak per battere Bautista?

SBK, arriva l'aiuto per Yamaha: 250 giri motore in più dal round di Most

        Il round del mondiale Supersport a Most non vedr&agrave; in griglia Oliver Bayliss, costretto a rinunciare all'appuntamento di questo fine settimana in Repubblica Ceca per sottoporsi ad un'operazione alla spalla. In seguito alla brutta caduta avvenuta durante le prove a Donington Park, infatti, l'australiano ha dovuto fare i conti con una condizione fisica non ottimale e approfitter&agrave; quindi della pausa estiva per tornare poi in azione presumibilmente a settembre a Magny-Cours. Si tratta di una beffa per il team D34G Racing di Davide Giugliano, in quanto sia Maximilian Kofler che lo stesso Oli Bayliss avevano svolto poche settimane fa una wild card nell'IDM Supersport proprio sul tracciato di Most per arrivare pronti alla tappa iridata, con l'australiano in grado anche di vincere Gara 1. La SSP300 arriva a Most con Geiger e la KTM davanti a tutti Bayliss: &ldquo;La fisioterapia non &egrave; bastata&rdquo;  &ldquo;Purtroppo, dopo la caduta di Donington Park ho provato a correre a Imola, ma dopo un ulteriore controllo medico &egrave; stata presa la decisione di sottopormi all'operazione alla spalla visto che la fisioterapia non &egrave; bastata e non ci sono stati miglioramenti&rdquo;, ha spiegato Oliver. &ldquo;L'intervento avverr&agrave; venerd&igrave; in Australia e presto si scoprir&agrave; quali saranno i miei tempi di recupero. Mi dispiace per i miei tifosi, gli sponsor e il team D34G Racing, ma prometto che torner&ograve; pi&ugrave; forte di prima&rdquo;. CIV SBK, Racing Night a Misano: chi sar&agrave; il "bello di notte" della terza edizione?       

Il figlio del tre volte campione del mondo SBK non sar&agrave; al via dell'appuntamento di questo weekend e torner&agrave; in Australia per effettuare l'intervento

SSP, Bayliss salta il round di Most: operazione alla spalla per Oliver

        La stagione 2023 del mondiale Supersport si appresta ad arrivare alla pausa estiva, ma prima di andare in vacanza i protagonisti della classe intermedia saranno impegnati sul tracciato di Most per l'ottavo appuntamento. Un round che si preannuncia meno &ldquo;bollente&rdquo; rispetto al precedente di Imola per quanto riguarda le temperature dell'aria, ma altrettanto ricco di motivi d'interesse, a partire dal duello iridato tra Nicol&ograve; Bulega e Stefano Manzi. Quest'ultimo arriva in Repubblica Ceca estremamente carico dopo la perentoria doppietta conquistata all'Enzo e Dino Ferrari, con l'obiettivo di recuperare ulteriore terreno nei confronti del connazionale in cima alla classifica, ma il ducatista (ormai prossimo al passaggio in SBK) vorr&agrave; chiaramente tornare alla vittoria andando cos&igrave; in vacanza con il 2024 come unico pensiero. SBK Most: Toprak cerca l'affondo, Bautista la reazione, Redding possibile jolly Montella e Caricasulo pronti a brillare   Oltre ai due assoluti protagonisti della stagione, per&ograve;, a lottare per le prime posizioni in gara troveremo sicuramente anche altri piloti particolarmente in forma, tra cui gli italiani Yari Montella e Federico Caricasulo. Il portacolori del team Barni prover&agrave; ancora una volta a confermarsi un serio pretendente per il podio, mentre il ravennate, velocissimo ma &ldquo;a secco&rdquo; di punti a Imola, avr&agrave; una gran voglia di riscatto con i colori Althea. Inoltre, occhio anche al tedesco Marcel Schroetter e a Bahattin Sofuoglu con le MV Agusta, ormai sempre veloci sulle F3 800, senza sottovalutare quel Glenn Van Straalen spesso pericoloso e ottimo conoscitore del circuito ceco. Inoltre, ci sar&agrave; grande curiosit&agrave; attorno al debutto in gara di Lorenzo Dalla Porta, da questo round nuovo pilota del team Evan Bros. Le due manche si svolgeranno, come di consueto, sabato pomeriggio alle 15:15 e domenica alle 12:30. Chi risucir&agrave; ad imporsi in SSP sul tortuoso circuito della Repubblica Ceca? SBK: Pirelli sfida Most con una inedita SC1 di sviluppo       

Nicol&ograve; e Stefano cercheranno di vivere un altro weekend trionfale prima della pausa estiva, ma saranno tanti i possibili protagonisti l&agrave; davanti

SSP, Bulega - Manzi: il duello iridato prosegue a Most

        Come riportato qualche giorno fa, Bradley Ray non sar&agrave; presente nel round del mondiale Superbike a Most per via dell'imminente operazione alla spalla e dovrebbe tornare in azione dopo la pausa estiva. Nell'appuntamento di questo fine settimana in Repubblica Ceca, il team Motoxracing ha deciso di affidarsi ad un volto a loro gi&agrave; noto, ovvero Roberto Tamburini, per il quale si tratter&agrave; di un vero e proprio ritorno. &ldquo;Tambu&rdquo; ha&nbsp;infatti gi&agrave; corso per tutta la passata stagione con la Yamaha R1 della squadra capitanata da Sandro Carusi e, proprio a Most, ha ottenuto alcuni dei suoi migliori risultati. Con una moto pi&ugrave; performante rispetto a quella del 2022, potr&agrave; sicuramente togliersi qualche soddisfazione, pur dovendo passare alla moto di Iwata dopo l'esperienza vissuta con la Honda CBR1000RR-R a Imola poche settimane fa. SBK: Van Der Mark pronto al rientro a Most, con un occhio sul 2024 Tamburini: &ldquo;Non sar&agrave; facile, ma Most mi piace&rdquo;  &ldquo;Sono molto contento di tornare a far parte del team Motoxracing e di lavorare nuovamente con la squadra con cui lo scorso anno ho vissuto una stagione bellissima&rdquo;, ha detto Roberto, chiaramente entusiasta per questa opportunit&agrave;. &ldquo;Sono certo che la moto sar&agrave; aggiornata rispetto a quella che utilizzavo nel 2022 e sono curioso di conoscerla meglio. Non sar&agrave; facile stare davanti visto che il livello della Superbike &egrave; altissimo, ma il circuito di Most mi piace e ce la metter&ograve; tutta&rdquo;. Razgatlioglu, una R1 e il Mugello: spettacolo assicurato!       

Roberto torner&agrave; in sella alla Yamaha con cui ha corso la passata stagione, andando a sostituire Bradley Ray sul tracciato della Repubblica Ceca

SBK: Tamburini e il team Motoxracing insieme per il round di Most

Questo fine settimana, il mondiale Superbike (orfano dell&#39;appuntamento conclusivo in Argentina) fa tappa in Repubblica Ceca per il round sul tracciato di Most. Tra i motivi d&#39;interesse del weekend c&#39;&egrave; chiaramente il ritorno in gara da parte di Michael Van Der Mark, che dopo il terribile infortunio rimediato ad Assen &egrave; finalmente pronto a salire nuovamente in sella alla BMW del team ufficiale al fianco di Scott Redding.  Nelle scorse settimane, il pilota olandese ha effettuato alcuni test privati proprio sulla pista di casa ad Assen per riprendere confidenza sulla moto e, ricevendo il via libera dei medici prima delle FP1, potr&agrave; finalmente rientrare anche in maniera ufficiale dopo che sulla sua sua M 1000 RR si sono alternati negli scorsi round Ivo Lopes, Tom Sykes e Leon Haslam.  SSP300, Marc Garcia crede nella Kove: &quot;Ha il potenziale per vincere&quot;  Van Der Mark pronto a rientrare, con il 2024 ancora da definire   &ldquo;Tornare in sella, seppur soltanto per delle prove libere, &egrave; stato bello. Non ho faticato alla guida quando ho girato ad Assen, anche se il corpo ha avuto bisogno di un po&#39; di tempo per riabituarsi allo sforzo&rdquo;, ha spiegato Michael. &ldquo;In ogni caso, non vedo l&#39;ora di tornare in gara a Most, perch&eacute; sono un pilota professionista ed &egrave; ci&ograve; che mi riesce meglio nella vita. BMW non mi sta mettendo pressione e, anzi, vogliono soltanto che sia in pista al cento per cento del mio potenziale&rdquo;.  Pur non essendoci pressione, per&ograve;, BMW &egrave; il marchio pi&ugrave; &ldquo;caldo&rdquo; in assoluto per quanto riguarda il mercato piloti in ottica 2024, visto che lo stesso Van Der Mark &egrave; in lizza per restare nel team Factory al fianco della grande novit&agrave; Toprak Razgatlioglu, ma per la medesima sella c&#39;&egrave; in lizza anche Scott Redding, il quale ha da poco annunciato che rester&agrave; in Superbike l&#39;anno prossimo senza tuttavia lasciare ulteriori indizi sulla moto che guider&agrave;.  BSB, spettacolo a Brands Hatch: Bridewell &egrave; il &quot;King of Brands&quot; 2023 

L&#39;olandese torner&agrave; in azione questo fine settimana al fianco di Scott Redding sulla M 1000 RR ufficiale, con il futuro ancora da definire

SBK, Van Der Mark pronto al rientro a Most... con un occhio sul 2024

        Nonostante un po' di sfortuna in pi&ugrave; rispetto al previsto, quest'anno il marchio Triumph sta investendo nel mondiale Supersport in maniera semi-ufficiale puntando alle posizioni di vertice con il team PTR di Simon Buckmaster. Il pilota di punta &egrave; chiaramente Niki Tuuli, che al di l&agrave; dell'infortunio di Imola si &egrave; ritrovato spesso a ridosso delle posizioni di vertice, mentre dall'altro lato del box c'&egrave; l'emergente britannico Harry Truelove. SBK: operazione in vista, niente round di Most per Bradley Ray Ritorno al mondiale per Vostatek  Oltre a quelle dei due piloti titolari, in occasione del round della Repubblica Ceca in programma il prossimo weekend sul tracciato di Most, il team schierer&agrave; una terza Street Triple 765 RS affidandola al talento locale Ondrej Vostatek, che far&agrave; cos&igrave; il proprio ritorno nella serie iridata. Il giovane ceco, appena diciottenne, ha infatti gareggiato per tutta la passata stagione nel mondiale ottenendo anche diverse Top 10 con la Yamaha dell'MS Racing e vanta un titolo di vice campione europeo Stock 600 conquistato un paio di anni fa nel FIM JuniorGP. Quest'anno &egrave; impegnato nella classe SSP dell'ESBK (campionato spagnolo) e ha gi&agrave; dei podi all'attivo, ma la wild card &ldquo;in casa&rdquo; rappresenter&agrave; la sfida pi&ugrave; importante di questo 2023, con anche la possibilit&agrave; di effettuarne altre da qui a fine stagione. Ritorno al CIV: Dod&ograve; Boggio al via del round di Misano con Bucci Moto Vostatek: &ldquo;Ho gi&agrave; provato la Triumph, mi sento bene in sella&rdquo;  &ldquo;Ovviamente sono molto contento di poter correre nel mondiale con la Triumph del team PTR, specialmente sul mio circuito di casa&rdquo;, ha detto il giovane pilota di Praga. &ldquo;Ho gi&agrave; avuto la possibilit&agrave; di effettuare un test con la Street Triple 765 RS proprio qui a Most e mi sono sentito a mio agio in sella, pur dovendo chiaramente abituarmi al comportamento del tre cilindri. Sono molto motivato e dar&agrave; certamente il massimo per ottenere buoni risultati&rdquo;. BSB 2024: arriva la classe Sportbike Championship per le bicilindriche       

Oltre ai titolari Tuuli e Truelove, il team PTR schierer&agrave; una terza Street Triple 765 RS nell'appuntamento ceco, affidata al rientrante Vostatek

SSP, Triumph punta in alto: tre moto in griglia nel round di Most

Il round di Most della Superbike &egrave; passato, ma i tanti duelli andati in scena nel corso del weekend rimarranno nella memoria di tutti almeno fino alla fine della lunga pausa estiva. In primis dei piloti stessi, i cui commenti sull&rsquo;accaduto sono sempre interessanti.  Duelli e risate    &nbsp; Ne sa qualcosa Jonathan Rea, che nel post gara di Gara 2 - tra una intervista e l&rsquo;altra - ha scherzato&nbsp;con Axel Bassani - venendo catturato dalle telecamere - sul suo duello con Michael Rinaldi, andato in scena nelle prime battute della seconda corsa lunga. &ldquo;Tu e Rinaldi non siete amici eh - ha detto sorridendo il portacolori Kawasaki rivolgendosi ad Axel &ndash; e quando hai provato a passare Bautista alla 16&nbsp;ho pensato &ldquo;Vai Axel vai&rdquo; (ride ndr)&rdquo;. &nbsp; Un momento che ha scatenato le risate dei presenti, tra cui anche Scott Redding. &ldquo;Dopo anche tu hai attaccato Michael - il commento di Scott verso Rea - cos&igrave; l&#39;ho toccato, vedendovi sparire&rdquo;. Insomma il divertimento sembra proprio non mancare in Superbike, sia dentro che fuori dalla pista.  SBK: intervento riuscito per Luca Bernardi 

Divertente siparietto tra Johnny e Bassani nel post Gara 2 di Most, in relazione ai contatti di inizio gara tra Axel e Rinaldi

SBK, Rea e i duelli tra italiani: &ldquo;Non siete amici, eh!&rdquo;

Spettacolo in pista e fuori in Repubblica Ceca: ecco le ombrelline del sesto appuntamento stagionale 

SBK: le bellezze del round di Most

        Il pilota ufficiale Yamaha Andrea Locatelli inizia la pausa estiva della Superbike con un po&rsquo; di amaro in bocca, dopo aver portato a casa tre sesti piazzamenti a Most, in Repubblica Ceca. Il bergamasco si &egrave; impegnato per migliorare il risultato del sabato, ma ha spiegato: &ldquo;Non &egrave; andata meglio perch&eacute; abbiamo avuto lo stesso ritmo pi&ugrave; meno. In Gara2 speravo di essere un po&rsquo; pi&ugrave; veloce, ma non ci sono riuscito&rdquo;. Focus sul problema avuto sulla sua Yamaha  Il problema principale che l&rsquo;ha rallentato &egrave; stato uno: &ldquo;Ho avuto uno strano feeling con la ruota posteriore. Durante il weekend abbiamo lavorato su questo aspetto, abbiamo provato a trovare pi&ugrave; grip, ma &egrave; stato molto difficile migliorare&rdquo;. Con la squadra le ha provate tutte per fare quel passo in avanti, ma finora senza successo: &ldquo;Abbiamo fatto il massimo per ottenere il miglior risultato ed &egrave; stato il sesto posto. Dobbiamo guardare i dati e lavorare su questo&rdquo;. "Honda e BMW stanno arrivando"  Gli avversari sono agguerriti e pur essendo quarto in campionato, ha ammesso: &ldquo;Non &egrave; facile, Honda e BMW stanno arrivando. Devo migliorare un po&rsquo;. Dall&rsquo;anno scorso sono migliorato, ma devo fare ancora qualcosa in pi&ugrave; per provare a stare davanti e per ottenere un buon risultato&rdquo;. Scatta cos&igrave; il paragone con il 2021: &ldquo;Con lo stesso tempo in gara ero quarto e in Gara1 avevo conquistato il podio. Ho migliorato ma il risultato &egrave; peggiore&rdquo;. Quello che alla fine conta del fine settimana e ha concluso dicendo: &ldquo;Per la posizione non posso essere soddisfatto&rdquo;. SBK Most, Razgatlioglu: "Gran feeling con la Yamaha. Dura la lotta con Rea"       

Il bergamasco ha chiuso le tre gare in sesta posizione e ha parlato del problema avuto, aggiungendo: &ldquo;Per il risultato non posso essere soddisfatto&rdquo;

SBK, Locatelli a Most: “Sono migliorato, ma non abbastanza”

La Ducati supera quota 1000 podi con un acciaccato Bautista, mentre la Yamaha festeggia le vittorie n&deg; 100 e 101 con un Razgatlioglu in piena rimonta. Ecco il meglio e il peggio del weekend a Most

SBK: Bautista sempre al top, ma a Most continua la rimonta di Razgatlioglu

        Chiuso il weekend in Repubblica Ceca, per Alvaro Bautista non &egrave; arrivato soltanto il momento per tracciare un bilancio del Round e della sua prima parte di stagione, ma anche per fare il punto sui suoi avversari: il campione in carica Toprak Razgatlioglu e il sei volte iridato Jonathan Rea, che anche a Most non hanno perso occasione per cercare di accorciare le distanze nella classifica di campionato. Se al turco di Casa Yamaha la missione &egrave; riuscita piuttosto bene, non altrettanto fortunato &egrave; stato il nordirlandese, che in questo fine settimana ha dovuto tirare i remi in barca. "Penso che Johnny nel pomeriggio sia rimasto pi&ugrave; calmo e abbia ragionato un po' di pi&ugrave;, dopo l'uscita in stile motocross di della mattina" ha detto Bautista commentando la domenica del pilota Kawasaki. "&Egrave; stato fortunato a non cadere, perch&eacute; ha fatto un bel pezzo sulla ghiaia e non &egrave; facile fare ci&ograve; che ha fatto, con queste moto. In ogni caso &egrave; stata una bella gara, divertente, con un sacco di sorpassi".  SBK, Rea dopo Most: &ldquo;Tutti guardano le ultime gare, io il quadro generale&rdquo; Bautista: "Johnny e Toprak? Sono entrambi difficili da battere"  Una cosa che non &egrave; mancata fino a questo momento sono stati proprio i sorpassi e dopo una prima parte di stagione passata a darsi "sportellate", lo spagnolo ha spiegato quali sono le principali differenze che ha riscontrato tra Rea e Razgatlioglu.&nbsp; "Quando lotti con Toprak, se lui &egrave; pi&ugrave; veloce di te, prova a superarti. O almeno, &egrave; ci&ograve; che fa con me: quando prova a passarmi &egrave; perch&eacute; ne ha di pi&ugrave; - ha raccontato Bautista -. Jonathan, invece, &egrave; pi&ugrave; della serie: 'voglio passarti per starti davanti', anche se magari non ne ha pi&ugrave; di te. Lo fa pi&ugrave; per disturbarti e deconcentrarti, che per scappare via. Ad ogni modo, sono entrambi difficili da battere". SBK Most, Razgatlioglu: &ldquo;Gran feeling con la Yamaha. Dura la lotta con Rea&rdquo; "A volte devi sbagliare per svegliarti e restare concentrato"  Con due mastini alle calcagna, per il ducatista non sar&agrave; facile mantere il vantaggio accumulato in questa prima met&agrave; dell'anno. Ma, al netto dei punti persi a Donington, Alvaro non ha grossi rimpianti ed &egrave; pi&ugrave; che soddisfatto di come sta andando il suo ritorno in Ducati. "Se potessi tornare indietro non avrei cambiato la moto ad Aragon, perch&eacute; pur avendo vinto non avevo pi&ugrave; le stesse sensazioni che avevo con il set-up dei test invernali - ha spiegato -. Per il resto, non ho nulla da dire su questa prima parte di stagione, a parte per la caduta di Donington. Penso di aver imparato dai miei errori e di non ripeterli, ma a volte devi commettere degli sbagli per svegliarti e restare concentrato. Penso che quell'incidente mi abbia rimesso sull'attenti".       

Dopo il fine settimana a Most, Alvaro mette a confronto la battaglia con i suoi avversari

SBK, Bautista: “Razgatlioglu cerca il sorpasso quando ne ha di più, Rea...”

A dispetto di ci&ograve; che potrebbe pensare chi ha seguito il Round in Repubblica Ceca, Jonathan Rea arriva alla pausa estiva tranquillo e rilassato. Il gap in classifica non spaventa il sei volte iridato, che lascia Most con due podi e tanta fiducia, sebbene il fine settimana sia stato abbastanza travagliato.  Dopo il podio mancato in Gara 1, il nordirlandese ha cominciato la sua domenica rendendosi protagonista di un duello mozzafiato con Toprak Razgatlioglu, conclusosi per&ograve; a favore del turco.  &quot;La Superpole Race &egrave; andata bene, avevo un ottimo ritmo. A essere onesto, mi sentivo meglio di Toprak nella parte centrale della corsa. Ero molto veloce&quot; ha raccontato Rea a fine giornata, spiegando cosa &egrave; successo nel quasi contatto con il turco, che lo ha relegato in seconda piazza. &quot;All&#39;ultimo giro, per difendersi, lui ha tenuto una traiettoria diversa rispetto a quella tenuta fin l&igrave;, ha messo fuori la gamba e, per cercare di evitare il suo piede, ho mollato i freni quando ero all&#39;interno e ho compromesso la mia traiettoria. Fortunatamente, c&#39;era abbastanza ghiaia per rallentare, rientrare e riprendere la posizione. Mi &egrave; piaciuta la battaglia, mi sono sentito bene con la moto. Abbiamo migliorato la frenata rispetto a ieri, quindi per Gara 2 mi sentivo a posto&quot;.    Rea: &quot;Abbiamo fatto un passo avanti rispetto all&#39;anno scorso&quot;   &quot;All&#39;inizio &egrave; stato un casino, soprattutto con Bassani e Rinaldi che nei primi due giri continuavano a infastidirsi. Non posso dire che sia stato divertente da vedere, perch&eacute; ero concentrato sul non lasciar scappare Alvaro e Toprak, ma alla fine sono riuscito a passarli entrambi e poi Alvaro ha fatto un errore&quot; ha continuato Johnny, parlando dell&#39;ultima gara del weekend -. In generale, mi sono sentito abbastanza bene, fino agli ultimi 6-7 giri, quando l&#39;anteriore ha iniziato a scivolare, ho cominciato ad avvertire un po&#39; di chattering e la moto continuava a muoversi quando ero in piega. Serviva una guida molto fisica. Sarebbe potuta andare meglio, ma non ho rimpianti: ho fatto il massimo e la moto era molto meglio di ieri. Abbiamo sicuramente fatto un passo avanti, soprattutto rispetto allo scorso anno. Mi sentivo molto pi&ugrave; in controllo e mi sono divertito a guidare qui, quest&#39;anno&quot;.  Tante difficolt&agrave; in Gara 2 per il Cannibale, che vuole comunque vedere il bicchiere mezzo pieno. &quot;Abbiamo estratto tutto dal nostro pacchetto, per questo qualche piccola sbavatura, come mancare il punto di corda, ci costa del tempo che poi &egrave; difficile da recuperare. Rispetto a Toprak e Alvaro fatichiamo molto con la gestione del motore e con il controllo dell&#39;anti-impennamento uscendo dalla prima curva, per questo &egrave; difficile essere consistenti. &Egrave; stata una gara difficile. Non ho fatto cos&igrave; tanti errori, ma ho dovuto mollare nel finale e lasciar andare i primi due. Congratulazioni a Toprak e Alvaro, per aver fatto delle gare cos&igrave; solide. Per noi, &egrave; andata comunque meglio dell&#39;anno scorso, quindi possiamo lasciare Most con una certa positivit&agrave;&quot;.  SBK Most, Bautista: &ldquo;Meglio non fare errori, che aumentare il vantaggio&rdquo;  &nbsp;  &quot;Toprak sta guidando in maniera incredibile, ma io sono rilassato&quot;   Parlando della gara dei suoi avversari, il #65 non pu&ograve; fare a meno che sottolineare l&#39;ottima prestazione di Razgatlioglu, che ha mostrato ancora una volta tutto il suo talento. &quot;Non penso che quell&#39;errore abbia penalizzato troppo Alvaro: &egrave; riuscito a rientrare subito dietro di me. Toprak era pi&ugrave; lento a inizio gara, poi quando Bautista mi ha sorpassato, ha cambiato passo. Ha gestito molto bene la gara. Ha fatto un ottimo lavoro&quot;.  &quot;Non si regala un titolo a nessuno. Toprak ha fatto davvero un ottimo lavoro l&#39;anno scorso e sta guidando in maniera incredibile. Io credo in me stesso: quando va tutto nel verso giusto, sono uno dei piloti pi&ugrave; forti l&igrave; in mezzo, quindi, se mi batte, lo rispetto. Significa che &egrave; stato lui il miglior pilota del giorno&quot;, ha continuato Rea. &quot;Sono molto orgoglioso di essere parte di questo show. Tutti parlano della SBK, anche i nostri amici, e credo che avere davanti tre piloti di tre marchi e tre nazionalit&agrave; diverse sia una cosa ottima e molto salutare. Sono molto orgoglioso di farne parte&quot;.  Concluso il Round a Most, il nordirlandese si &egrave; lasciato alle spalle il circuito peggiore per la Kawasaki?  &quot;Mi aspetto che la Francia sia un altro fine settimana sfidante. Ci sono uno o due Round che non aspetto con ansia, ma negli altri possiamo essere forti, anche pi&ugrave; degli altri - ha ammesso Rea, mantenendo la calma -. Con tre piloti in lotta, non sto a guardare tanto le gare, quanto i punti per vincere il campionato. Riflettendo, al giro di boa, mi sento bene. Siamo l&igrave;, molto vicini, in tre in corsa. Tutti hanno il loro momento. Io ho avuto tre fine settimana molto solidi all&#39;inizio dell&#39;anno. Gli ultimi tre sono stati pi&ugrave; problematici. Tutti parlano delle ultime gare, ma io provo a guardare al quadro generale. Ora mi aspettano relax e birra, dopo Suzuka. Sono molto rilassato, perch&eacute; guardo all&#39;insieme: sono nella posizione in cui dovrei essere. Ovviamente, dobbiamo migliorare sul fronte tecnico, ma sono molto soddisfatto di questa prima parte dell&#39;anno&quot;.  SBK Most, Razgatlioglu: &ldquo;Gran feeling con la Yamaha. Dura la lotta con Rea&rdquo; 

Ecco perch&eacute; il sei volte iridato lascia la Repubblica Ceca con il sorriso, pur avendo mancato la vittoria

SBK, Rea dopo Most: &ldquo;Tutti guardano le ultime gare, io il quadro generale&rdquo;

Non &egrave; finito nella maniera sperata il tentativo di sorpasso all&#39;ultimo giro di Joanathan Rea, costretto a passare nella ghiaia per evitare di colpire Razgatlioglu

SBK: Rea fa cross nella Superpole Race di Most

Si &egrave; chiuso con una vittoria, un terzo e un secondo posto, il weekend di Alvaro Bautista in Repubblica Ceca. Un ruolino di marcia pi&ugrave; che positivo per lo spagnolo, che tiene la testa del campionato, dopo un Round disputato con una mano acciaccata, su un circuito dove non aveva mai messo le ruote, in sella alla Panigale V4R.  &quot;Oggi &egrave; andata peggio di ieri, ma abbiamo tempo per recuperare&quot; dice lo spagnolo a fine weekend, parlando anche della mano infortunata a Donington. &quot;Non c&#39;&egrave; niente di rotto, ma i tendini e i legamenti hanno bisogno di riposo e io li ho stessati correndo a Donington; lo scorso weekend al WDW - dove ho fatto un sacco di autografi e corso la Race of Champions - e poi anche qui. Non ho avuto tempo per recuperare. L&#39;aspetto positivo &egrave; che non ho grossi problemi a guidare la moto, ma non &egrave; piacevole finire la gara e avere dolore. Mi dispiace per mia moglie, che in questa pausa dovr&agrave; occuparsi di tutte le faccende di casa, badando non a due bambini ma a tre, con me (ride ndr.)&quot;.  Bautista: &quot;Abbiamo limitato i danni, ora posso pensare a riposare la mano&quot;   Al netto del fastidio dovuto all&#39;infortunio, quella a Most non &egrave; stata una domenica delle pi&ugrave; semplici per Bautista, autore di qualche sbavatura e di un bel dritto in Gara 2.  &quot;Oggi non so perch&eacute;, ma ho mancato il punto di frenata in Curva 1. A volte sono arrivato lungo, a volte ho frenato troppo presto... i riferimenti non mi erano del tutto chiari oggi, ma non so come mai - spiega il ducatista -. Oggi ho perso tanto alla prima frenata, in quel punto non ero forte quanto lo ero ieri. Quando sono andato lungo ero secondo e rientrando in pista ho visto Toprak e Rea abbastanza vicini, cos&igrave; ho deciso di restare terzo. Allo stesso tempo, per&ograve;, ho perso velocit&agrave; andando fuori pista e, di conseguenza, oltre alla posizione, ho perso anche un po&#39; di terreno. Non penso sia stato il momento chiave della gara, perch&eacute; alla fine sono riuscito a fare dei buoni tempi e ho pensato a tenere il mio ritmo&quot;.  Non recrimina Bautista, anche se resta un pizzico di rammarico per non essere riuscito a trovare prima il ritmo che, forse, gli avrebbe permesso di contendere a Razgatlioglu la vittoria della gara.  &quot;Alla fine, Toprak faceva dei buoni giri e ho cercato di seguirlo, ma l&#39;ho fatto troppo tardi - continua lo spagnolo -. Mi sono serviti un paio di giri per cambiare i riferimenti e provare a spingere maggiormente. E quando sono riuscito ad avere un passo e dei feedback migliori, Toprak era gi&agrave; lontano. Penso che questo fine settimana sia stato positivo per noi, perch&eacute; abbiamo chiuso con tre podi, su un circuito sul quale non avevo mai corso con la Ducati e, in pi&ugrave;, con questa soluzione di gomme al posteriore, che mi &egrave; servito tutto il weekend per far funzionare, perch&eacute; non l&#39;avevo mai usata prima. Alla fine, posso dire che &egrave; stato positivo perch&eacute; abbiamo limitato i danni e ora posso pensare a far riposare la mano e affrontare le prossime gare al 100%&quot;.  &quot;Era pi&ugrave; importante non perdere terreno, che trarre vantaggio&quot;   Concluso il Round in Repubblica Ceca, il pilota del team ufficiale Ducati pu&ograve; affrontare la pausa estiva con il giusto spirito, forte di una solida prima parte di stagione e di un bel margine in campionato.  &quot;Come ho detto ieri, non penso al campionato, ma &egrave; certamente meglio veder aumentare che ridurre il vantaggio - sottolinea Alvaro, commentando la classifica - . Credo che la cosa importante, comunque, sia non fare errori. Per esempio, stamattina in Superpole Race, con le SCX avevo pi&ugrave; grip ma sentivo la moto puntata sull&#39;anteriore. Ho rischiato di cadere un paio di volte e non me la sono sentita di rischiare per seguire Razgatlioglu e Rea. &Egrave; pi&ugrave; importante non perdere troppo, che aumentare il gap in classifica. In ogni caso, credo che qui, Donington, ma anche Magny-Cours - soprattutto con la hard al posteriore - siano tre circuiti dove per noi &egrave; pi&ugrave; importante non perdere terreno, piuttosto che trarre vantaggio. Io non penso molto alla classifica, comunque, preferisco pensare gara per gara e concentrarmi sul portare a casa il massimo&quot;.  SBK Most, Razgatlioglu: &ldquo;Gran feeling con la Yamaha. Dura la lotta con Rea&rdquo; 

A fine weekend, Alvaro spiega perch&egrave;, in questi ultimi tre Round, sar&agrave; pi&ugrave; importante non perdere terreno, che allungare in classifica

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