        Quartultimo appuntamento stagionale per la 450SX che vede in cima alla classifica Jett Lawrence (Honda) e Cooper Webb (Yamaha), appaiati a pari punti dopo l'ultima gara a Foxborough, terzo e non ancora tagliato fuori dai giochi per la vittoria, Chase Sexton (KTM) &egrave; in caccia del colpaccio come avvenuto 12 mesi fa.  Il podio di Foxborough, da sx: Roczen, Webb e Sexton Nashville ancora crocevia per il titolo della 450SX Nove vittorie sulle tredici gare disputate fin qui, &egrave; questo il bottino che ha portato il pilota della HRC e quello della Yamaha a trovarsi a pari punti (261) in cima alla classifica e a dividersi la tabella rossa che indosseranno entrambe le loro moto nella notte di Nashville, all&rsquo;interno del Nissan Stadium. La citt&agrave; che ospita per la terza volta un Supercross, dopo l&rsquo;edizione del 2019 e quella del 2023, &egrave; nuovamente crocevia del titolo della massima categoria.&nbsp;Nel 2019 fu Eli Tomac, oggi in sella alla Yamaha a vincere il 14&deg; round stagionale (proprio come lo &egrave; quest&rsquo;anno) con la Kawasaki, con Webb saldamente in testa alla classifica di campionato che lo vedr&agrave; primo a fine stagione. Nel 2023, a tre gare dal termine, Tomac guidava il campionato con 11 punti su Webb e 21 su Sexton; sfortunatamente, Webb si infortun&ograve; durante la sua Heat, lasciando la lotta per il campionato a Tomac e Sexton che vinse a Nashville e che poi si aggiudic&ograve; il primo titolo in 450SX ai danni del rivale infortunatosi a Denver.  La pista che ospiter&agrave; il Supercross di Nashville Tabella rossa per Jett Lawrence e Cooper Webb&nbsp; La situazione di quest&rsquo;anno vede Webb arrivare in Tennessee dopo aver conquistato a Foxborough la venticinquesima vittoria in carriera con la 450 e aver colmato in tre gare lo svantaggio da Jett Lawrence di 21 punti. Il ventottenne del Nord Carolina dalla sua ha l&rsquo;esperienza di una lunga carriera che lo ha portato a conquistare 5 titoli tra 250 e 450 e tra Supercross e National, mentre il giovanissimo australiano (20 anni) che ha gi&agrave; conquistato 6 titoli, compresi i due in 450 vinti nel National 2023 e nel Supermotocross 2023, ha nella guida spettacolare e pulita il suo maggior punto di forza. Tra i due potrebbe cercare di dire la sua il Campione in carica della classe regina, quel Sexton che si trova a soli 15 punti dalla vetta.  Le classifiche di 450SX e 250SX East In 250SX prima grande sfida East-West In 250SX &egrave; ora di assistere alla prima grande sfida tra i protagonisti delle due coste (Est e Ovest) che si fronteggeranno a Nashville per la prima volta. Cameron McAdoo (Kawasaki), Tom Vialle (KTM), Haiden Deegan (Yamaha), Levi Kitchen (Kawasaki), RJ Hampshire (Husqvarna) e Jordon Smith (Yamaha) si affronteranno. Kawasaki &egrave; leader in entrambe le classi e si intende con Yamaha il maggior numero di piloti nella top tre di campionato, con una KTM e una Husqvarna piazzate in seconda posizione su entrambe le coste. I due campionati devono ancora affrontare una sfida a testa, con la chiusura stagionale che avverr&agrave; a Salt Lake City, dove sar&agrave; nuovamente confronto tra Est e Ovest.  Il podio della 250SX East di Foxborough, da sx: McAdoo, Deegan e Vialle       

Quattro gare al termine, quattro settimane per decidere chi sar&agrave; il nuovo Campione della 450SX, la tabella rossa della classe regina condivisa tra Lawrence e Webb. In 250 primo Shakedown tra East Cost e West Coast con tutti i top rider in gara

Supercross AMA: rush finale

Pedro Acosta è l'unico rookie della stagione 2024 della MotoGP e come tale può sfruttare i tre giorni di shakedown per prendere sempre più confidenza con la propria GasGas RC16

Conclusa la prima giornata di Shakedown MotoGP sulla pista malese di Sepang dove per i prossimi due giorni si alterneranno in pista il rookie Pedro Acosta, i collaudatori di tutte le case con Yamaha e Honda che grazie alle concessioni potranno far lavorare in pista anche i propri piloti titolari

MotoGP Shakedown: Acosta e i tester scaldano Sepang

        Oltre ai collaudatori ufficiali delle varie case impegnate in MotoGP, le giornate di Shakedown sono aperte anche ai piloti esordienti nella classe regina, in modo da prendere il giusto feeling con la moto prima di scendere in pista per le giornate di prove ufficiali insieme a tutti i titolari. Quest'anno l'unico rookie &egrave; Augusto Fernandez, che ha utilizzato le tre giornate a Sepang per prendere le misure con la GASGAS del team Tech3. Lo spagnolo, che affiancher&agrave; Pol Espargar&ograve;, ha gi&agrave; fatto registrare buoni riferimenti cronometrici chiudendo il Day 3 in terza posizione, ma non si &egrave; fatto illusioni ed &egrave; consapevole di avere ancora molta strada da fare per poter arrivare pronto al primo Gran Premio stagionale.  Fernandez: &ldquo;Tante informazioni raccolte, non vedo l'ora di tornare in azione&rdquo;  &ldquo;Nel primo test a Valencia dello scorso novembre, l'unico obiettivo era ovviamente quello di imparare a guidare una MotoGP, senza pensare ad eventuali modifiche nell'assetto. Qui a Sepang, invece, il focus principale era quello di costruire una buona base da cui partire per il lavoro di quest'anno&rdquo;, ha raccontato Augusto al termine dei tre giorni.&nbsp;&nbsp; &ldquo;Sto iniziando a capire il comportamento della moto e a modificare il mio stile di guida per renderlo pi&ugrave; efficace con un mezzo cos&igrave; potente&rdquo;, prosegue il campione del mondo Moto2 in carica. &ldquo;Avendo guidato sia sull'asciutto che sul bagnato, ho raccolto molte informazioni da analizzare con il team per riuscire ad andare pi&ugrave; forte nei prossimi test in programma sempre qui a Sepang. Non vedo l'ora di tornare in azione&rdquo;. Che occasione per Bartolini: al via del Mondiale Junior Moto3 con Monlau       

Lo spagnolo, unico rookie di quest'anno nella classe regina, si &egrave; detto soddisfatto dei tre giorni di test a Sepang: &ldquo;Sto iniziando a comprendere la GASGAS&rdquo;

MotoGP, Fernandez commenta lo Shakedown: “Partiamo da una buona base”

        Con la terza e conclusiva giornata di test sul tracciato di Sepang riservato ai collaudatori e agli esordienti della MotoGP 2023 (ovvero il solo Augusto Fernandez con la GASGAS), si &egrave; concluso lo Shakedown. Le prossime prove vedranno infatti in pista anche e soprattutto i piloti ufficiali della classe regina, dando ufficialmente il via alla stagione, ma prima di entrare nel vivo della preseason vale la pena di vedere com'&egrave; andato questo Day 3 sul tracciato malese. MotoGP, Cos'&egrave; lo Shakedown, a cosa servono questi test? Pirro e la Ducati dettano il passo  Il pi&ugrave; veloce della terza giornata (e dell'intero test, visto che questo Day 3 &egrave; stato l'unico completamente asciutto) &egrave; stato Michele Pirro, che con la Ducati Desmosedici ha fermato il cronometro in 1'59.803 precedendo la Yamaha M1 di Cal Crutchlow. Michele &egrave; stato anche l'unico pilota a scendere sotto al muro dei 2 minuti sul giro singolo, firmando il miglior riferimento cronometrico nel corso dell'ultima ora di test. In terza piazza alle spalle di Crutchlow troviamo il gi&agrave; citato Augusto Fernandez, unico esordiente di questa stagione, che con la GASGAS del team Tech3 si &egrave; ovviamente concentrato sull'adattamento ad una moto ben pi&ugrave; potente e diversa rispetto alla Kalex Moto2 a cui era abituato. Lo spagnolo sembra trovarsi bene sulla RC16, ma chiaramente occorrer&agrave; aspettare il confronto con i rivali per capire il suo potenziale. MotoGP Test Sepang: Quartararo scalpita: eccolo nel box Yamaha Aprilia e Honda, quanto lavoro  Quarta posizione per il collaudatore Aprilia, Lorenzo Savadori, il quale ha svolto una grande quantit&agrave; di prove comparative viste le tantissime soluzioni portate dalla Casa di Noale per la RS-GP. Il cesenate ha anche scherzato sui social sul fatto di aver provato ben sei moto diverse in questi giorni, ma nonostante ci&ograve; &egrave; riuscito a chiudere a meno di un secondo di distacco da Pirro precedendo il tester Honda Stefan Bradl. Anche il pilota tedesco &egrave; chiamato ad un importante lavoro di sviluppo, visto che il suo compito &egrave; quello di rendere nuovamente vincente una moto con cui anche Marc Marquez ha faticato a trovare la giusta competitivit&agrave;. Alle spalle di Bradl hanno poi chiuso Nakasuga con la seconda Yamaha e Jonas Folger, nuovo collaudatore KTM, il quale ha per&ograve; dovuto prendere le misure con una moto nuova per lui. Che occasione per Bartolini: al via del Mondiale Junior Moto3 con Monlau       

Michele e la Desmosedici hanno firmato il miglior riferimento cronometrico nella giornata conclusiva riservata ai tester e ai rookie: ecco com'&egrave; andata

MotoGP, Shakedown: Pirro e la Ducati al comando nel Day 3

La partenza della stagione 2023 è sempre più vicina e il paddock del motomondiale è già in Malesia per i tre giorni di Shakedown.

Test Sepang, ecco le foto della seconda giornata di shakedown

        Due giornate di test MotoGP sono andate in archivio, lasciando a propulsori spenti i temi del caso. Cal Crutchlow e Yamaha hanno fatto il bello e il cattivo tempo - davvero, considerato il meteo di Sepang - ponendosi in cima alla lista dei cronologici, ma voci attendibili giurano che fosse una KTM la pi&ugrave; lesta del gruppo. La guidava Dani Pedrosa. Pedrosa, chi l'ha visto? Dani e RC16 leader dello shakedown  Ci affidiamo a chi &egrave; sul posto: parrebbe proprio che, durante la mattinata malese, Dani e la RC16 si trovassero al top nella classifica dei tempi, per mezzo di riferimenti non avvicinati dalla concorrenza. Si vocifera di sette-otto decimi meglio del primo diretto inseguitore, in condizioni di pista asciutta. Poi, improvvisamente, dal monitor &egrave; scomparso il cognome dello spagnolo. E' successo due volte, nel senso che il numero 26 era tornato a vedersi in testa, poi svanito del tutto. Se ieri &egrave; stato detto che sulla KTM del sensibile collaudatore non fosse montato il trasponder, oggi la scatoletta magica c'era. Che fine ha fatto?        

Dani &egrave; il collaudatore KTM, capace di mettere tutti in riga a Sepang. Perch&eacute; i riferimenti segnati dallo spagnolo non sono presenti nel monitor?

MotoGP, Pedrosa come X-Files: primo nei test, ma invisibile

        Il paddock della MotoGP si trova gi&agrave; in pista, sono i scena gli shakedown. Questi si stanno svolgendo in Malesia, sul circuito di Sepang, dove si &egrave; gi&agrave; conclusa la prima giornata. Ha primeggiato indiscussa la Yamaha con cui &egrave; sceso in pista Cal Crutchlow, pilota collaudatore della casa giapponese. Dietro di lui si posiziona il novellino Augusto Fernandez con GasGas. Molte inoltre le novit&agrave; tecniche sulle moto. Ma vediamo nel dettaglio a cosa servono realmente queste giornate di &ldquo;prova&rdquo;.  Cos'&egrave; lo shakedown: i dettagli  Ogni anno, prima che i piloti prendano posto ufficialmente in sella alle moto, in pista si svolgono i cosiddetti test Shakedown. Questi vanno in scena qualche giorno prima delle prove ufficiali e hanno una durata di tre giorni. Sono dedicati ai piloti collaudatori, come Pedrosa, Crutchlow, Pirro, Savadori, e ai Rookie, i piloti che approcciano per la prima volta la classe regina. Per questa stagione abbiamo solo un &ldquo;giovincello&rdquo;, che chiude la prima giornata classificandosi in seconda posizione, il gi&agrave; citato Fernandez. I collaudatori hanno il compito di testare la moto con l'obiettivo di renderla pi&ugrave; performante possibile, eliminando anomalie e problemi prima che i piloti ufficiali salgano in sella. Inoltre, in queste giornate i team fanno il punto della situazione dopo un lungo periodo di pausa, puntando a settare la moto al meglio, accendere il prototipo e spingerlo in circuito per la prima volta nel 2023. Ma soprattutto si vuole carburare di nuovo la squadra preparandola ad affrontare un altro anno al frenetico ritmo che il motomondiale impone. Seppur la data ufficiale di inizio sia il 26 marzo, nel tracciato di Portimao, il sound della MotoGP &egrave; sempre pi&ugrave; vicino.        

Giornata uno conclusa, ma vi siete mai chiesti perch&eacute; si fanno dei test prima dei test?

MotoGP, Cos'è lo shakedown, a cosa servono questi test?

        Dopo una lunga attesa i motori della MotoGP sono pronti per tornare a ruggire e lo faranno in quel di Sepang, consueta cornice del primo test ufficiale dell'anno. I piloti ufficiali scenderanno in pista in sella ai rispettivi nuovi prototipi dal 10 al 12 febbraio mentre da domenica 5 a martedi 7 sar&agrave; il turno dei collaudatori di tutte le case portare a termine lo shakedown delle moto. I collaudatori dei cinque marchi potranno girare ininterrottamente durante questa tre giorni di test, che seguir&agrave; gli stessi orari del test riservato ai piloti ufficiali, ovvero dalle 10 del mattino alle 18 del pomeriggio (dalle 03:00 alle 11:00 in Italia). I piloti in pista, da Augusto Fernandez a Dani Pedrosa C'&egrave; grande attesa per vedere in azione i prototipi delle moto versione 2023. Sebbene i riscontri cronometrici, e di conseguenza i valori in campo, si potranno analizzare solamente al termine della tre giorni di test dei piloti ufficiali, lo shakedown fornir&agrave; gi&agrave; delle prime importanti indicazioni. Come detto, in pista ci saranno i collaudatori delle cinque case costruttrici presenti nel mondiale. La KTM schierer&agrave; Jonas Folger, Mika Kallio e Daniel Pedrosa, (il tre volte campione del mondo disputer&agrave; la gara di Jerez grazie ad una wild card); a loro il compito di "svezzare" la RC16 versione 2023. La Honda si affider&agrave; al solo Stefan Bradl mentre la Yamaha sar&agrave; presente con Katsuyuki Nakasuga, Kohta Nozane e Cal Crutchlow, quest'ultimo autore di sei gare disputate nel finale della passata stagione. Per ci&ograve; che riguarda le case italiane, la Ducati si affider&agrave; al solito Michele Pirro, che pertanto non sar&agrave; presente nella sessione di test riservata ai piloti ufficiali. Lorenzo Savadori invece avr&agrave; il compito di testare la nuova Aprilia. L'unica importante eccezione prevista per l'imminente shakedown riguarda la presenza di Augusto Fernandez. Il rookie del Team GasGas (unica matricola della stagione 2023) girer&agrave; sia con i collaudatori che ovviamente nella sessione dedicata ai piloti ufficiali. La stagione 2023 &egrave; ormai definitivamente alle porte, i primi test invernali sanciscono un momento chiave della preparazione alla prima gara della stagione, che quest'anno si correr&agrave; a Portimao, nel week-end del 24-26 marzo. Al termine dei test di Sepang, la MotoGP si sposter&agrave; proprio in Portogallo, dove sono previsti i secondi e ultimi test invernali dell'anno, nelle giornate dell'11 e del 12 marzo.&nbsp; MotoGP, quando vedremo i 400 chilometri orari?        

La stagione 2023 della classe regina &egrave; pronta a partire con il consueto test di Sepang. Si inizia domenica 5, in pista i collaudatori ed il rookie Augusto Fernandez

MotoGP: Test Sepang, lo shakedown sarà dal 5 al 7 febbraio

        Con questa terza giornata si &egrave; concluso il primo test 2022 shakedown (qui la programmazione di febbraio su Sky) che ha visto in pista collaudatori, debuttanti e i piloti Aprilia. Sono stati proprio loro i protagonisti dell&rsquo;ultima giornata e Maverick Vi&ntilde;ales come ieri ha aperto la classifica dei tempi, davanti al compagno di squadra Aleix Espargar&ograve;. 1&rsquo;58.942 il tempo di riferimento della giornata, con il &ldquo;Capitano&rdquo; che insegue staccato di 144 millesimi. Fernandez il migliore dei rookie  Ad aprire la classifica dei debuttanti, invece, &egrave; Raul Fernandez che come il primo giorno si &egrave; messo in mostra e ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;59.468 a mezzo secondo dal ben pi&ugrave; esperto Vi&ntilde;ales. Il pilota del team Tech 3 continua l&rsquo;adattamento alla guida della sua KTM, mentre il compagno di squadra Remy Gardner, campione in carica di Moto2, &egrave; sesto, penalizzato dal polso recentemente operato.  Bezzecchi c'&egrave;, Diggia fuori  Dando uno sguardo ai due italiani Marco Bezzecchi ha chiuso quarto, a poco meno di otto decimi dal primo, e sta studiando a testa bassa la sua Ducati del team Mooney VR46 Racing. Non si &egrave; proprio visto in pista, nuovamente, Fabio Di Giannantonio, bloccato a letto da una gastroenterite che non gli ha permesso di continuare l&rsquo;approccio con la sua Rossa del team Gresini. In top 5 troviamo Michele Pirro, alle prese con la Ducati Desmosedici GP22, e con il settimo tempo c&rsquo;&egrave; il collaudatore Honda Stefan Bradl, seguito dal tester Suzuki Sylvain Guintoli e dal debuttante Darryn Binder. Passare dalla Moto3 alla MotoGP non &egrave; affatto semplice ed &egrave; giusto fare un passo alla volta. MotoGP, Marc Marquez: "Non so quali siano le condizioni del mio braccio"       

La coppia Aprilia ha preceduto tutti e il primo dei debuttanti &egrave; Raul Fernandez, staccato di mezzo secondo. Assente Fabio Di Giannantonio. Ecco i risultati

MotoGP, test Sepang: Vinales ancora primo nell’ultimo giorno di shakedown

Alcuni scatti che arrivano direttamente dal circuito di Sepang, dell&rsquo;ultimo giorno di test svolto da collaudatori e piloti in Malesia

MotoGP, test Sepang: le foto della terza giornata di shakedown

        La seconda delle tre giornate di test sul circuito malese di Sepang riservate a tester e piloti al debutto in MotoGP, ha visto la coppia del team Tech3 formata da Remy Gardner e Raul Fernandez in azione con il solo obiettivo di proseguire il loro apprendistato con le KTM RC16, ben diverse dalle Moto2 a cui erano abituati. Lo spagnolo ha chiuso al quarto posto di giornata con ben 55 giri conclusi, mentre l'australiano, ancora non al top della forma dopo l'infortunio di questo inverno, &egrave; sesto con 43 tornate all'attivo. Gardner: "Inizio a sentirmi a mio agio sulla moto"  "Questa seconda giornata &egrave; stata davvero positiva", ha detto Remy visibilmente soddisfatto. "Sto iniziando a sentirmi a mio agio sulla moto dopo aver effettuato alcune modifiche. Tutto sommato sono contento, anche se continuo a fare fatica per via dell'infortunio con il passare dei giri. Questi test ci servono per testare diverse soluzioni e non sto fornzando il mio ritmo prendendo rischi inutili, ma anzi sto cercando di divertirmi in sella e non vedo l'ora di scendere nuovamente in pista". MotoGP, Bagnaia: "Il rinnovo? Immagino il mio futuro solo con Ducati" Fernandez: "Mi sto adattando alla moto senza stravolgerla"   Lo spagnolo ha optato per una strategia di adattamento diversa rispetto a quella del compagno di squadra: "Sto continuando a prendere le misure con la moto, in questa seconda giornata abbiamo lavorato molto bene effettuando tanti giri e stiamo capendo meglio alcuni aspetti. Credo che il giusto approccio per un pilota al debutto come me sia quello di non stravolgere la moto, ma di girare il pi&ugrave; possibile concentrandomi su me stesso. Solitamente riesco ad adattarmi in fretta con questo metodo, perci&ograve; nei prossimi giorni proseguir&ograve; in questa direzione".        

I due rookie del team KTM Tech3 hanno utilizzato la seconda giornata dello Shakedown per continuare a prendere le misure con le loro RC16: "Ci sentiamo bene sulla moto e ci stiamo divertendo"

Test Sepang: prosegue l'adattamento di Gardner e Fernandez alla MotoGP

Ecco alcuni scatti che arrivano dalla Malesia, dove collaudatori e piloti sono tornati in pista per la seconda giornata di test di questo primo shakedown 2022

MotoGP, Test Sepang: le foto della seconda giornata di shakedown

        Con la prima giornata di Shakedown sul tracciato malese di Sepang, &egrave; finalmente iniziata l'attivit&agrave; in pista per la MotoGP 2022. Sono infatti scesi in pista (cos&igrave; come accadr&agrave; fino al 2 febbraio) i collaudatori ufficiali delle varie Case e i piloti che esordiranno quest'anno nella classe regina, ovvero Raul Fernandez, Remy Gardner, Darryn Binder e gli italiani Fabio Di Giannantonio e Marco Bezzecchi. Il pi&ugrave; rapido del Day 1 &egrave; stato lo spagnolo Raul Fernandez, vicecampione 2021 della Moto2, che in sella alla KTM RC16 del team Tech3 ha fatto registrare un 2'00.898 risultando l'unico pilota in gradi di scendere sotto al 2'01. Alle sue spalle troviamo i tre collaudatori di Ducati KTM e Aprilia, con Michele Pirro, Mika Kallio e Lorenzo Savadori rispettivamente in seconda, terza e quarta piazza.  Sesto Bezzecchi, nono Di Giannantonio  Quinta, sesta e settima posizione per Remy Gardner, Marco Bezzecchi e Darryn Binder. L'australiano ha chiuso a poco meno di un secondo dal compagno di squadra in Tech3, nonch&eacute; leader di giornata, precedendo la Desmosedici del team VR46 guidata dal pilota italiano e la Yamaha M1 del sudafricano, che sembra essersi adattato pi&ugrave; in fretta del previsto alle potenze della MotoGP nonostante il salto diretto dalla Moto3. Iniziata anche l'avventura di Fabio Di Giannantonio e del team Gresini con Ducati, con il numero 49 che ha chiuso al nono posto. Infine, presenti anche gli altri tester ufficiali, ovvero Sylvain Guintoli per Suzuki e la coppia Crutchlow-Nakasuga per Yamaha. Assente invece il Test Team Honda con Stefan Bradl: il tedesco non ha potuto girare per via di un ritardo nella consegna delle moto, rimaste ferme a Dubai durante il trasferimento da Jerez dove ha girato la scorsa settimana. Dovrebbe per&ograve; riuscire a scendere in pista a partire da domani. MotoGP: ecco la nuova Ducati Desmosedici GP 2022       

La prima delle giornate riservate a collaudatori ed esordienti ha visto lo spagnolo chiudere davanti a tutti con la KTM Tech3. Inizia l'apprendistato anche per &ldquo;Bez&rdquo; e &ldquo;Diggia&rdquo;, mentre non ha girato Stefan Bradl

MotoGP, test Sepang: Fernandez al top nel Day 1 dello Shakedown

        Ormai ci siamo: il letargo della MotoGP sta per terminare e manca sempre meno all'inizio ufficiale della nuova stagione.&nbsp; I piloti in pista: presenti anche i portacolori Aprilia  Infatti, dal 31 gennaio al 2 febbraio il circuito malese ospiter&agrave; il cosiddetto &ldquo;shakedown&rdquo;, che vedr&agrave; impegnati i collaudatori delle Case partecipanti alla top class. I tester presenti saranno: Michele Pirro (Ducati), Katsuyuki Nakasuga (Yamaha), Kohta Nozane (Yamaha), Cal Crutchlow (Yamaha), Stefan Bradl (Honda), Sylvain Guintoli (Suzuki), Takuya Tsuda (Suzuki), Lorenzo Savadori (Aprilia), Mika Kallio (KTM), Dani Pedrosa (KTM). Assieme a loro, vedremo impegnati i tanti debuttanti di questo 2022: a girare saranno i portacolori KTM Tech3 Raul Fernandez e Remy Gardner, assieme a Darryn Binder (WithU Yamaha RNF), Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing) e Marco Bezzecchi (Ducati VR46). La lista dei piloti non si conclude qui: non dimentichiamo, infatti, che potranno scendere in pista anche Aleix Espargaro e Maverick Vinales, in virt&ugrave; delle concessioni di cui Aprilia ancora gode. Le prove si svolgeranno dalle 3 alle 11 dell&rsquo;ora italiana: sul sito di Motosprint troverete aggiornamenti costanti su quanto accaduto in pista, in attesa di vedere in azione i piloti ufficiali nei test IRTA del 5-6 febbraio. Ezpeleta: "Ringrazio Rossi, ma non poteva correre fino a 60 anni"&nbsp;        

Da questo luned&igrave; a mercoled&igrave; 2 febbraio il tracciato malese ospiter&agrave; i primi collaudi della stagione 2022: ecco l'elenco dei piloti che scenderanno in pista

La MotoGP torna in pista: il 31 gennaio scatta lo shakedown a Sepang

&Egrave; una Sepang arancione quella della MotoGP, almeno nei test prestagionali. Anche se si tratta solo di uno shakedown dedicato ai collaudatori, pi&ugrave; qualche &ldquo;gentil concessione&rdquo; Dorna a diversi piloti titolari, la bilancia pende a favor di KTM, che tanto sta investendo nella Top Class, unica categoria del Motomondiale in cui la Casa austriaca non abbia vinto nemmeno un Gran Premio.    A Mattighofen sono stanchi di sentirselo ricordare ed il reparto corse ha accettato la sfida aerodinamica intrapresa gi&agrave; da tempo dalle altre marche; la RC16 di Pol Espargar&ograve; - primo di giornata, con il crono di 1&#39;59&rdquo;444 - era dotata di una vistosa ed inedita sezione frontale studiata in galleria del vento, abitudine ereditata dal mondo automobilistico.  La manetta del numero 44 ha fatto il resto: Pol &egrave; il corridore pi&ugrave; esperto in KTM, nonch&eacute; l&rsquo;unico che in passato abbia centrato un podio (Valencia 2018) ed &egrave; pure il solo che ne riesca a capire le qualit&agrave; dell&rsquo;originale telaio in tubi, &ldquo;piegandolo&rdquo; alla sua volont&agrave;, guidando con il corpo totalmente distante dalla moto, appeso a semimanubri e coi piedi prensili alle pedane.  I fratelli di Granollers sono andati benissimo, infatti, al secondo posto nel monitor dei tempi troviamo Aleix Espargar&ograve;, ma con una cavalcatura diversa, l&rsquo;Aprilia RS-GP, che sembra davvero una Formula 1 a due ruote. 178 millesimi separano i due parenti stretti, il numero 41 sta saggiando la potenza del V4 di Noale, che beneficia di una grossa bocca dell&rsquo;airbox, che sovralimenta il propulsore in accelerazione.  Miguel Oliveira &egrave; terzo, in costante miglioramento. Il portoghese vuole fare bene nel suo secondo anno di MotoGP, partendo proprio dai test, che lo raccontano gi&agrave; in palla e pronto alla sfida.  Pirro e la Ducati si inseriscono tra la terza e la quinta posizione nella lista. La Desmosedici GP &egrave;, come sempre, un laboratorio viaggiante, sul quale Michele collauda le parti nuove, per poi affidarle a Dovizioso e Petrucci, in seconda istanza a Miller e Bagnaia.  Brad Binder &egrave; il primo pilota ad oltrepassare la soglia dei due minuti. Il sudafricano sar&agrave; un rookie 2020, con il titolo - magro, ma titolo &egrave; - di vice campione Moto2.  Bradl e Kallio, rispettivamente su Honda e KTM, ricoprono la sesta e settima posizione. Per loro sono previste almeno una wild card a testa, dove? Stefan in Germania, Mika in Finlandia. Non per caso.  Ed eccolo, Jorge Lorenzo, attesissimo ed alla fine ottavo. Il maiorchino riveste i panni Yamaha, accolto nel garage dal test team con Silvano Galbusera ad aspettarlo entusiasta. Il tecnico italiano, espertissimo, ed il pluri iridato possono fare un grosso lavoro di sviluppo, scommettiamo di vederli in pista per almeno un Gran Premio?    Guintoli con la Suzuki &egrave; ancora pi&ugrave; veloce di Lecuona, meno brillante dei compagni KTM presenti a Sepang. Dopo lo spagnolo, ci sono i tester giapponesi Yamaha e Lorenzo Savadori, con l&rsquo;Aprilia 2019.  Per il cesenate, una piccola parentesi: persa la SBK con Pedercini, ecco il ruolo di collaudatore in MotoGP, Alcuni voci lo darebbero in Honda Moriwaki da Jerez in poi, cio&egrave;, al via nelle derivate mondiali 2020. Lui gradirebbe soluzioni migliori, infatti, non ha ancora deciso o ufficializzato l&rsquo;accordo. La parola a Fausto Gresini, che ne sta seguendo le mosse.  Lorenzo Savadori: il futuro &egrave; ancora incerto 

La RC16 con grandi e nuove ali aerodinamiche &ldquo;batte&rdquo; la RS-GP simil Formula 1 di Aleix. Ritorno in Yamaha per Lorenzo, ottavo

Test Sepang: fratelli Espargar&ograve; in vetta, Pol su KTM il pi&ugrave; veloce

Un trio spagnolo, poi un portoghese: in pratica, la Penisola Iberica comanda il secondo giorno di test a Sepang, dedicato ai collaudatori ufficiali, con qualche &ldquo;intrusione&rdquo; 2020.    La KTM evolve e Dani Pedrosa ne sviluppa parti nuove: abbiamo gi&agrave; visto ieri come la RC16 sia cambiata nella sezione frontale, con una carena ridotta all&rsquo;osso ed un avantreno che &ldquo;stacca&rdquo; rispetto alle versioni viste precedentemente. Il telaio - pur rimanendo in tubi a traliccio, &egrave; stato rinforzato con l&rsquo;obiettivo di raggiungere la tanto desiderata rigidezza, pur mantenendo toni di flessibilit&agrave;.  L&rsquo;ex campione della 250 ha siglato il tempo di 1&#39;59&rdquo;841, con Michelin dure, per un computo di 50 passaggi; proprio dopo il numero 26, un&rsquo;altra orange, anche se arancione non era: Pol Espargar&ograve; a soli 111 millesimi.  Alex Marquez - terzo - accumula chilometri ed incrementa il proprio feeling con la RC 213V, messa in pista dal team Repsol HRC. Per il fratello di Marc un gap da Pedrosa di quattro decimi e poco pi&ugrave;, 51 giri all&rsquo;attivo.  Oliveira, al secondo anno in MotoGP, &egrave; quarto, esattamente come Pirro: Miguel e Michele hanno un ritardo dalla vetta di 854 millesimi, precisando che nessuno dei due abbia cercato riferimenti cronometrici da primato: il pilota KTM non attacca mai nei test, quello Ducati era indaffarato in altre mansioni, tra cui verificare che la nuova aerodinamica della Desmosedici rispondesse alle esigenze richieste.  A proposito di aerodinamica, Stefan Bradl ha girato con una moto profondamente rivisitata nel frontale (per non chiamarlo volgarmente &ldquo;muso&rdquo;, mica &egrave; un animale) nel quale ali diverse ed un plexiglass ridisegnato fanno da padroni: il tedesco, gi&agrave; visto a Jerez, aveva anche un propulsore evoluzione.  Brad Binder, novit&agrave; di quest&rsquo;anno; il sudafricano prende confidenza con la nuova categoria, dopo un titolo vinto in Moto3 e sfiorato nella Middle Class. Suo il settimo tempo di giornata.  La ruggente Aprila e Bradley Smith appena dopo Guintoli. Sylvain &egrave; il tester Suzuki, quando parte qualcosa da Hamamatsu, arriva subito nel box del francese, che ne saggia poi la bont&agrave;: ottavo crono per l&rsquo;ex iridato SBK.    Iker Lekuona fa meglio di alcuni nippo in pista con la M1 Evoluzione, appena dopo c&rsquo;&egrave; Savadori: lo spagnolo si &egrave; visto in azione nella Top Class a fine 2019, il cesenate la desidera e magari lo vedremo presto in almeno un Gran Premio. Chiss&agrave;, forse al posto di Iannone.  Iannone, la fidanzata: &ldquo;Sappiamo della sua innocenza&rdquo; 

Le RC16 di Pedrosa e Pol Espargar&ograve; meglio del fratello di Marc, quarto Pirro su Ducati, ex aequo con Oliveira

Test Sepang, Day2: Duo KTM in vetta, terzo Alex Marquez

Ecco gli scatti pi&ugrave; belli provenienti dalla tre giorni di test in Malesia, che ha visto impegnati i debuttanti e i collaudatori delle squadre di MotoGP

Test Sepang: le FOTO dello Shakedown

Prima che i piloti della MotoGP tornino in pista in occasione del primo test pre-stagionale a Sepang, dal 7 al 9 febbraio, i collaudatori hanno tre giornate dedicate allo Shakedown, dal 2 al 4 febbraio. Il lavoro principale sar&agrave; quello di provare i prototipi, assicurandosi che non ci siano problemi, e in questa occasione saranno in pista anche i debuttanti e i piloti ufficiali di Aprilia e KTM, le uniche due squadre ad avere ancora delle concessioni.  A portare avanti il lavoro del team Repsol Honda sar&agrave; Stefan Bradl, che ha gi&agrave; guidato la Honda settimana scorsa sul circuito di Jerez. Il tedesco prover&agrave; il nuovo telaio, insieme alle altre novit&agrave; portate dalla casa alata per migliorare la RC213V senza perderne i punti forti. Lato Yamaha, invece, scender&agrave; in pista Katsuyuki Nakasuga, affiancato dal nuovo collaudatore Jorge Lorenzo che dopo tre stagioni torna sulla sua amata M1. Il maiorchino riuscir&agrave; a essere da subito competitivo? Certamente il suo contributo sar&agrave; prezioso, dopo aver guidato la Honda e la Ducati.  Suzuki schierer&agrave; in pista il veterano Sylvain Guintoli, Ducati far&agrave; affidamento sul collaudatore storico Michele Pirro, e per Aprilia ci saranno Bradley Smith, Aleix Espargaro e la novit&agrave; rappresentata da Lorenzo Savadori. In attesa della sentenza sulla positivit&agrave; al doping di Andrea Iannone, la casa di Noale ha deciso di dare fiducia al pilota di Cesena. Tanto sar&agrave; il lavoro per Aprilia, che debutta con la nuova moto nata da un progetto ambizioso. KTM, invece, potr&agrave; contare sull&rsquo;aiuto di Dani Pedrosa e del pilota titolare Pol Espargaro.  Certa anche la presenza dei tre debuttanti: Alex Marquez, pilota del team Repsol Honda, Iker Lecuona, portacolori del team Tech 3 e Brad Binder, nuovo pilota ufficiale della casa di Mattighofen. I tre giovani piloti potranno continuare l&#39;adattamento alla nuova classe, prima di unirsi a tutti gli altri piloti venerd&igrave; 7 febbraio.  VOTA IL SONDAGGIO: MotoGP, chi sar&agrave; la sorpresa dei Test a Sepang? 

Collaudatori e debuttanti in pista; atteso il ritorno di Lorenzo, nuovo collaudatore Yamaha

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