        Vicina alle grandi citt&agrave;, e alla comoda autostrada gratuita A29, Castellammare del Golfo &egrave; la base ideale per partire all&rsquo;esplorazione della provincia di Trapani. La Statale 187 che corre in direzione San Vito lo Capo regala da subito splendidi panorami. Sicilia, un itinerario da sogno&nbsp;  Oltrepassato il bivio per San Vito (ci torneremo nella seconda parte dell&rsquo;itinerario), si doppia Valderice e si prosegue dritti fino a Trapani, dove, conquistata la base della funivia, si imbocca la strada per Erice, pronti per affrontare tredici chilometri tra i pi&ugrave; esaltanti dell&rsquo;intera Sicilia. Di quelli che, per panorami, piacere di guida e intensit&agrave; della meta, finiscono dritti nell&rsquo;elenco delle cose da fare, in moto, almeno una volta nella vita: impareggiabile la vista sulle isole Egadi e sull&rsquo;imponente Monte Cofano. Terminata la salita, Erice cattura il visitatore con le sue ricchezze, ma anche con le gioie del palato: vietato andar via senza una visita al laboratorio di pasticceria di Maria Grammatico, forse il pi&ugrave; rinomato dell&rsquo;isola. Tornati a Trapani, se l&rsquo;ora &egrave; quella del tramonto, sono almeno due gli appuntamenti da non mancare: le omonime saline (riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco) e le acque che rendono magica la laguna dello Stagnone di Marsala. Le prime si raggiungono percorrendo la SP21 in direzione Marausa, fino al bivio, sulla destra, per Nubia. Da qui si seguono le indicazioni per Salina Calcara all&rsquo;interno della Riserva Naturale (per info www.salinacalcarapaceco.eu). Con un veloce trasferimento, invece, si raggiunge Marsala &ndash; pi&ugrave; esattamente Capo Lilibeo, estrema punta occidente dell&rsquo;isola &ndash; e seguendo la costa in direzione Stagnone, ci si ritrova sulla bella litoranea che lambisce le acque placide della laguna, tra colorate barchette di pescatori e piccoli pontili. A questo punto, se l&rsquo;orario &egrave; quello giusto, si potr&agrave; assistere a uno dei tramonti pi&ugrave; emozionanti del Mondo, circondati da cromie rosa-arancio, amplificate dai cristalli di sale nelle vasche.  Sicilia: una regione, mille bellezze  Al giro di boa, la seconda parte dell&rsquo;itinerario punta verso San Vito lo Capo. Da Trapani (altra base ideale per andare alla scoperta della zona) si percorre un piacevole tratto che, nella parte iniziale, si aggrappa suggestivo alla scogliera: la SP20 in direzione Pizzolungo-Tonnara di Bonagia. A far da sfondo, la sagoma imponente del Monte Cofano. Oltrepassate Custonaci e Castelluzzo, con le case basse e la tipica atmosfera, nei pressi di San Vito lo Capo la bellezza del mare esplode prepotente davanti alla visiera del casco. Irrinunciabile, a questo punto, un&rsquo;escursione alla Riserva dello Zingaro, che si raggiunge guidando tra curve, panorami e infinite sfumature di blu. Lasciata San Vito si percorre a ritroso la SP16 fino al bivio con la Statale 187 da prendere in direzione Castellammare-Palermo; e dopo circa 11 km, si svolta per Balata di Baida. Dopo una visita al vecchio maniero di Castello di Baida, si raggiunge in picchiata Scopello, pittoresco borgo, celebre anche per il centro storico e per la tonnara circondata dai suggestivi faraglioni. Obbligatorio concedersi almeno un bagno. Da qui, in pochi chilometri, si fa ritorno a Castellammare del Golfo. La vista sulla fortezza, circondata dalle luci del porto, all&rsquo;imbrunire, &egrave; da togliere il fiato. Dal Lazio all'Abruzzo, tra curve e paesaggi | Giri e Gare       

L&rsquo;estremo occidente dell&rsquo;isola nasconde luoghi dalla bellezza incomparabile, e attraversarli su due ruote &egrave; un&rsquo;esperienza unica

La Sicilia dei tramonti | Giri e Gare

        Lontano dalla classica &ldquo;isola delle vacanze&rdquo; esiste una Sicilia intensa e suggestiva che merita di essere assolutamente conosciuta. La scusa per una visita &egrave; stata offerta dalla tappa dell&rsquo;8 maggio del campionato italiano Enduro Under 23 &amp; Senior a Caltanissetta. Giri e Gare: Trentino, emozioni ad alta quota Itinerario siculo  Il capoluogo siciliano, da sempre pi&ugrave; &ldquo;defilato&rdquo; rispetto ad altre localit&agrave; di questa magnifica terra, propone in realt&agrave; numerosi spunti d&rsquo;interesse. A partire dal suo simbolo, il castello medievale di Pietrarossa, aggrappato a una rupe in posizione panoramica, passando per la cattedrale, la chiesa di Sant&rsquo;Agata e l&rsquo;abbazia normanna, che sorge nelle vicinanze dell&rsquo;interessante museo archeologico. Con la citt&agrave; alle spalle si avanza sulla SP38 fino a Mussomeli. Anche qui, &egrave; un antico maniero a catturare la scena: attraversate le stradine del caratteristico centro storico, si raggiunge in breve il magnifico Castello Manfredonico dei Chiaramonte, che domina la valle circostante da uno sperone di roccia alto 778 metri. Realizzato intorno al XIV secolo per volere di Manfredi III Chiaramonte, tra le sue mura aleggiano antiche leggende e storie di fantasmi, proprio come si conviene a un luogo unico e suggestivo come questo. Altre meraviglie da non perdere sono i palazzi nobiliari (Langela, Trabia, Minneci, Sgadari) ed edifici religiosi come la chiesa madre di San Ludovico. Si prosegue tra ulivi e vallate, doppiando Cammarata in direzione Santo Stefano Quisquina. Qui lo scenario cambia, la strada infilza boschi d&rsquo;abete e colline verdeggianti a spezzare la monotonia delle distese collinari arse dal Sole. Giunti a Santo Stefano di Quisquina, il consiglio &egrave; di optare per una veloce deviazione verso Prizzi (nome che risultera? subito familiare ai fans della saga de Il Padrino): molto bella la strada per arrivarci, e incredibile l&rsquo;atmosfera che si respira attorno al suo lago. Verso Agrigento  Ma il vero divertimento deve ancora arrivare. Giunta all&rsquo;altezza di Bivona, infatti, la Statale 118 in direzione di Alessandria della Rocca si fa a dir poco esaltante: curvoni veloci, uno dietro l&rsquo;altro, dove sperimentare angoli di piega iperbolici, che mettono a dura prova le spalle dei pneumatici. Attenzione, il tasso di adrenalina, lungo questo tratto, rischia di salire pericolosamente oltre i livelli di guardia. Si prosegue cosi? fino a Cianciana, dove la Statale 118 cambia nuovamente volto, attraversando stavolta un territorio sospeso tra presente e passato, fatto di luoghi remoti, in cui godersi un elettrizzante misto stretto attraverso gole suggestive. In effetti, si potrebbe dire tranquillamente che l&rsquo;intero tratto di Statale 118 da Prizzi a Raffadali (poco prima), sia tra quelli motociclisticamente piu? coinvolgenti di tutta la Sicilia occidentale. Da Raffadali si raggiunge in breve Agrigento, con la celebre Valle dei Templi. Dopo aver dedicato il giusto tempo alla visita di uno dei parchi archeologici piu? affascinanti dell&rsquo;orbe terraqueo, e magari dopo aver goduto del colpo d&rsquo;occhio sulla vicina Scala dei Turchi, con le sue candide pareti di marna modellate dal mare, si pu&ograve; procedere a un rapido rientro a Caltanissetta attraverso la comoda superstrada Statale 640. Giri e Gare: la Gallura nascosta       

Dall&rsquo;entroterra nisseno al mare di Agrigento lungo una Trinacria affascinante e inconsueta, in occasione della tappa dell&rsquo;italiano Enduro Under 23 &amp; Senior

Giri e Gare: viaggio nella profonda Sicilia

        C&rsquo;&egrave; qualcosa di magico nei ricami di pietra &ndash; dal giallo ocra alle sfumature pi&ugrave; tenui del tufo &ndash; che disegnano i contorni delle citt&agrave; simbolo del barocco siciliano; quasi come fossero la rappresentazione assoluta della luce dorata che avvolge l&rsquo;isola, rendendone sfolgorante la bellezza. Giri e gare: verso il Passo dello Spluga Da Noto verso Modica  Si parte da Noto, il cui leggendario fascino &egrave; fatalmente figlio di una disgrazia: il terremoto del 1693, che la rase al suolo costringendola a un&rsquo;autentica rinascita. Cuore della citt&agrave; &egrave; corso Vittorio Emanuele, a cui si accede dalla sontuosa Porta Reale. In piazza del Municipio, in cima alla scalinata, troneggia la cattedrale di San Nicol&ograve;, tra i suoi simboli pi&ugrave; celebri. Come celebre &egrave; anche la Chiesa di Santa Chiara, con l&rsquo;annesso Convento delle Benedettine dal quale godere di una veduta strepitosa sulla cattedrale dall&rsquo;alto. Palazzo Nicolaci Villadorata, davanti al quale si rimane con il naso all&rsquo;ins&ugrave;, ammirando le decorazioni dei balconi, &egrave; invece considerato uno dei maggiori esempi di architettura barocca al Mondo. Tappa successiva &egrave; la carismatica Modica. Quella del cioccolato che l&rsquo;ha resa famosa nel Mondo. Molto diversa dalla vicina Noto, l&rsquo;articolato centro storico le dona un fascino proprio, davvero accattivante. Da Modica Bassa si sale a caccia di bellezze barocche verso Modica Alta fino a raggiungere il Duomo di San Giorgio. Ci si arriva percorrendo una scalinata monumentale di 260 gradini, ma la fatica &egrave; ricompensata dall&rsquo;incredibile magnificenza. Una curiosit&agrave; per gli amanti delle avventure (televisive) del commissario Montalbano: tutte le volte che Livia arriva a Vigata con la corriera, &egrave; proprio il Duomo di San Giorgio a far da sfondo alle riprese. Scicli  A competergli in bellezza, c&rsquo;&egrave; il Duomo di San Pietro, preesistente al terremoto e ricostruito in forme tardo barocche tendenti al rococ&ograve;. Da Modica ci si allunga a Scicli, altra perla imperdibile della Val di Noto, per poi puntare verso la costa, doppiare il suggestivo Capo Passero, e proseguire lungo la litoranea SP84. Marzamemi &egrave; una frazione di Pachino, stretta attorno al suggestivo porticciolo. Fin dai tempi della dominazione araba, &egrave; stata l&rsquo;antica tonnara, una delle pi&ugrave; importanti di tutta la Sicilia, a segnare la fortuna di questo borgo marinaro; ancora oggi, la lavorazione di prodotti ittici, come bottarga e ventresca di tonno, &egrave; realizzata con tecniche artigianali (imperdibile un pellegrinaggio allo shop Campisi). Cuore di Marzamemi &egrave; la pittoresca piazza Regina Margherita (location del film &ldquo;Sud&rdquo; di Gabriele Salvatores), circondata da edifici storici come la Loggia degli Scieri, la Chiesa di San Francesco, lo stabilimento per la lavorazione del pesce, e alcune case di pescatori. Poco distante, la riserva naturale di Vendicari preserva un ecosistema unico in cui transitano aironi, fenicotteri e cicogne, osservabili dalle torrette del birdwatching; attorno, i paesaggi che tolgono il fiato, tra scogliere e angoli suggestivi, come i resti della vecchia tonnara, o la Torre Sveva. Il giro si conclude con un rapido rientro a Noto. Giri e Gare: Garfagnana, il paradiso dietro la Versilia       

Un itinerario nell&rsquo;estremo sud dell'isola, alla scoperta di alcune perle della Val di Noto, e di molte altre lungo la costa

Giri e gare: viaggio nel barocco della Sicilia

Si &egrave; svolto presso l&#39;Autodromo &quot;Valle dei Templi&quot;di Racalmuto l&#39;ultimo appuntamento stagione per il Girone Sicilia dei Trofei Malossi, storica competizione che anche quest&#39;anno si sta rivelando ricca di azione e gare emozionanti.  Red Bull Rookies Cup: Alonso e Bertelle vincono al Sachsenring  Scootermatic 100   Sotto il cocente sole siciliano, &egrave; stato Alberto Consoli ad aggiudicarsi la vittoria di giornata nella Scootermatic 100, un successo che ha permesso al catanese di aggiudicarsi anche la classifica generale. Nulla ha potuto Samuele Marino, secondo sia nella classifica di giornata che in quella del campionato. Terza posizione per Ignazio Scianna.  Scootermatic 70 e Trofeo Regioni Sicilia   Alberto Consoli ha confermato il suo ottimo stato di forma vicendo entrambe le manche anche nella categoria Scootermatic 70, seguito da Francesco Bonomo e Angelo Bonfiglio.&nbsp;  Il Trofeo Regioni Sicilia si &egrave; concluso con l&#39;affermazione di Damiano Cappello, capace di precedere nella graduatoria finale Giuseppe Di Falco e Giovanni Vecchio.  L&#39;avventura dei Trofei Malossi non si ferma: prossima tappa a Sarno, il 3-4 luglio, per l&#39;ultima sfida del Girone Sud.  ASBK, Hidden Valley: Oli Bayliss coglie il primo trionfo in Superbike  &nbsp; 

Il circuito di Racalmuto ha ospitato l&#39;ultima tappa del girone riservato alla regione sicula. Ecco i risultati

Trofei Malossi: Girone Sicilia, i risultati dell&#39;ultimo round

La Sicilia &egrave; fatta cos&igrave;, spesso sa regalarti tutto ci&ograve; che desideri in una manciata di chilometri. Come dimostra questo percorso &ldquo;breve ma intenso&rdquo;, nei dintorni di Palermo. Si lascia il centro abitato percorrendo il lungomare Cristoforo Colombo, fino a raggiungere la celebre spiaggia di Mondello. Una sosta veloce per respirarne le atmosfere Art Nouveau, e si prosegue fino al caratteristico borgo di Sferracavallo per poi tornare a costeggiare il mare, godendo delle suggestive vedute sull&rsquo;Isola delle Femmine.  Giri e gare: l&#39;Anello dei Lucretili  L&#39;isola delle Femmine   Numerose sono le leggende legate al nome di questo isolotto, che con la sua antica torre di avvistamento dista appena qualche centinaio di metri dalla costa. Una di queste narra di una misteriosa prigione soltanto per donne; testimonianze di epoca romana, invece, raccontano di una residenza per bellissime fanciulle che venivano date &ldquo;in premio&rdquo; ai vincitori in battaglia. Dal borgo di Isola delle Femmine, si prosegue alla volta della tormentata costa di Terrasini, porta d&rsquo;accesso al Golfo di Castellammare. Da non perdere i faraglioni e un bagno in una delle cale di Capo Rama.  Una passeggiata nel centro storico permette, invece, di scoprire il prezioso Duomo, dedicato a Maria Santissima delle Grazie, e alcuni palazzi storici di rilievo, come Palazzo Cataldi, Palazzo La Grua e Palazzo d&rsquo;Aumale, sede di un interessante museo civico. Da qui, pochi km e si raggiunge Carini: posta su un&rsquo;altura a 162 metri sul livello del mare, ospita un interessante centro storico, sovrastato da un imponente castello di epoca normanna, in cui, nel XV secolo, si consum&ograve; l&rsquo;uccisione della Baronessa di Carini accusata di infedelt&agrave;. Struggente storia di passione e ingiustizia, narrata spesso dai pupari siciliani nei loro spettacoli. Altro monumento degno di nota &egrave; il Duomo, con l&rsquo;antistante piazza. Si lascia Carini e si prosegue alla scoperta del territorio di Montelepre, &ldquo;regno&rdquo; del famigerato bandito Salvatore Giuliano. Ovunque si guardi, dietro il costone di una roccia, tra le pale acuminate di una foresta di fichi d&rsquo;india, sembra di poterlo scorgere, insieme ai suoi, pronto all&rsquo;agguato.  Verso Palermo   Si prosegue oltrepassando Partinico, fino a raggiungere Monreale. Adagiata su un&rsquo;altura con splendida vista su Palermo e sulla cosiddetta &ldquo;Conca d&rsquo;Oro&rdquo;, Monreale &egrave; una delle localit&agrave; pi&ugrave; celebri e visitate dell&rsquo;intera Sicilia. Impossibile sfuggire al rito di una passeggiata tra i suoi vicoli alla scoperta della Cattedrale, incantevole gioiello di architettura normanna in Sicilia: all&rsquo;interno, incredibili mosaici e sublimi giochi di luce tra le navate; tutt&rsquo;attorno, invece, appena oltre il suggestivo arco che collega la chiesa al palazzo reale, splendide absidi multicolore. Oltre alla Cattedrale, da non perdere la collegiata e il chiostro, con l&rsquo;attiguo giardino del Belvedere (mai nome fu pi&ugrave; azzeccato). Da Monreale, dopo una visita alla vicina abbazia di San Martino alle Scale, una vorticosa discesa porta velocemente a Palermo. Magari per un caratteristico &ldquo;panino ca&rsquo; meusa&rdquo; dal celebre Nino u Ballerinu (Corso Finocchiaro Aprile, 76/78), che lo prepara ballando... 

Un breve itinerario circolare, che dalla meravigliosa Palermo porta alla scoperta di autentici gioielli d&rsquo;arte, scorci pittoreschi e storie cruente, come quella del famigerato bandito Giuliano

Giri e Gare: Sicilia bedda

I Trofei Malossi non si smentiscono e, come avvenuto nelle tappe precedenti, hanno regalato spettacolo anche nel corso del primo round del Girone Sicilia, svolto nel weekend 24-25 aprile.  A ospitare la prima sfida in terra sicula &egrave; stato l&rsquo;Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto, location che ha regalato gare piene di bagarre e spettacolo.  Scootermatic 100cc e 70cc   Nella classe Scootermatic 100cc sono stati il poleman Alberto Consoli (Team Mannino) e Vincenzo Sciacca (Veggio Corse) a contendersi lo scettro del vincitore, capaci di portare a casa una vittoria di manche a testa e 47 punti ciascuno nella classifica generale. Terzo in entrambe le gare (40 punti) Samuele Marino (Enneci Motor Racing).  Vincenzo Sciacca si &egrave; confermato anche nella Scootermatic 70cc, dove ha conquistato un secondo e un primo posto, risultato non scontato vista la partenza dalla quarta piazza. Bottino replicato da Pietro Trovato (Team Trovato), mentre il poleman Francesco Buscema (Buscema Racing Team) ha dovuto fare i conti con un guaio tecnico nella prima manche. Terzo di giornata Damiano Cappello (MarcoMotor Racing Team), alla sua prima apparazione nei Trofei Malossi.  Regioni Sicilia   Nel Regioni Sicilia l&rsquo;ordine di arrivo di giornata si &egrave; rivelato speculare ai risultati delle qualifiche, con Giovanni Vecchio (Team D&rsquo;Agata) e Damiano Cappello (MarcoMotor Racing Team) autori di una vittoria di manche a testa. Doppio podio per Giuseppe Di Falco (Flash Motors), terzo in entrambe le gare.  Il Girone Sicilia torner&agrave; in pista a Favara (Ag) dal 22 al 23 maggio, mentre il prossimo appuntamento con i Trofei Malossi sar&agrave; l&rsquo;8-9 maggio a Magione con il Girone Sud, in concomitanza con il secondo appuntamento della Malossi Racing Academy, assieme a Trofeo Nazionale Scooter Velocit&agrave;, TMax Cup e World Malossi Day Cup.  CEV Estoril: doppietta di Aldeguer in Moto2, Holgado vince in Moto3 

All&rsquo;Autodromo Valle dei Templi &egrave; andato in scena il primo appuntamento del girone siculo dei Trofei: un weekend ricco di gare e lotte in pista&nbsp;

Trofei Malossi: inizio scoppiettante per il Girone Sud

Come gi&agrave; avvenuto nel girone precedente, anche lo scorso fine settimana i Trofei Malossi hanno regalato spettacolo, bagarre e adrenalina all&rsquo;Autodromo Valle dei Templi, con il Girone Sicilia che ha riservato sorprese e gare battute fino all&#39;ultimo. Ecco chi sono stati i protagonisti a Racalmuto.  ScooterMatic 100cc   Sorride Samuele Marino (Team M.F. Moto) dopo aver ottenuto la vittoria di giornata nella classe, tutt&rsquo;altro che facile. Il suo avversario numero uno &egrave; stato Alberto Consoli (Team Mannino), vittima di un guaio al motore in una prima manche che stava conducendo e che ha chiuso in terza posizione, ma che poi si &egrave; rifatto nella seconda manche, proprio davanti a Marino, vincitore nella prima. Terzo posto in entrambe le manche, invece, per Vincenzo Sciacca (Veggio Corse), che nonostante non abbia trovato il giusto feeling con le gomme &egrave; riuscito nell&rsquo;impresa di aggiudicarsi il terzo posto di giornata e il giro &nbsp;pi&ugrave; veloce. Il quarto posto, infine, &egrave; di Guglielmo Giannone (Adriano Motors) davanti a Davide De Pasquale (Flash Motors Maggio).    Classe 70cc   Un guasto meccanico non lascia ad Alberto Consoli la possibilit&agrave; di esprimersi al meglio e dopo aver ottenuto la pole position e firmato la prima finale, si ritira nella seconda manche lasciando la scena a Francesco Bonomo e a Pietro Rizzo (Enneci Motor Racing), che ha la meglio e conquista il terzo tempo di giornata. E&#39; di Bonomo invece la vittoria di giornata, ma il pilota chiude a pari merito con Pietro Trovato (Flash Motors Maggio), dato che si sono equamente divisi le vittorie nelle due manche.    Regioni Sicilia   &Egrave; un trio che si conferma al podio dopo Favara: se la seconda posizione &egrave; di nuovo, saldamente e per la seconda volta nelle mani di Giuseppe Di Falco (Team Maggio), a Racalmuto il titolo di giornata della categoria va a Federico Arena (Adriano Motors) mentre la terza piazza &egrave; di Giovanni Vecchio (Team D&rsquo;Agata), in un podio che tiene conto e rispetta pienamente tanto l&rsquo;andamento delle due manche di giornata che l&rsquo;ordine d&rsquo;arrivo dei piloti.&nbsp;  Ora godiamoci qualche settimana di vacanza, prima del ritorno in pista a Triscina, a settembre. 

All&rsquo;Autodromo Valle dei Templi &egrave; andato in scena il Girone Sicili, che ha riservato sorprese e gare combattute fino all&#39;ultimo

Trofei Malossi, &ldquo;caliente&rdquo; il Girone Sicilia

NOTO - Tony Cairoli ha ribadito il proprio legame con la Sicilia, l&agrave; dove affondano le sue radici. Lo ha fatto vincendo la prova degli Internazionali d'Italia corsa a Noto, citt&agrave; carica di storia e di arte, che ha voluto una gara per offrire ai siciliani la possibilit&agrave; di vedere all'opera il loro campione.  Da dieci anni che Tony non correva in Sicilia: nel 2004 partecip&ograve; ad una prova del Supermarecross, per allenarsi, poi la vita, lo sport, lo hanno portato altrove. A conquistare mondiale su mondiali.  Cairoli non ha ceduto all&rsquo;emozione e ha dominato la scena con autorit&agrave;. Ha vinto la gara MX1 e nella gara Elite (con i primi venti della MX1 e i primi venti della MX2) si &egrave; confermato il migliore in campo, piegando Van Horebeek e Waters.  Buone le prove di Guarneri, quarto, e Philippaerts, sesto. Entrambi impegnati a preparare al meglio la stagione iridata on una nuova moto.

Tony ha dominato la seconda prova degli Internazionali d'Italia, corsa a Noto

8 risultati per 'sicilia'

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Giri e Gare: Sicilia bedda

Trofei Malossi: inizio scoppiettante per il Girone Sud

Trofei Malossi, “caliente” il Girone Sicilia

Cairoli Re di Sicilia