Il rookie Luca Marini era presente oggi in conferenza stampa al fianco del fratello Valentino Rossi. Se per il primo la carriera nella master class &egrave; appena iniziata, per il secondo sta per concludersi e quello di Misano sar&agrave; un GP importante in quanto sar&agrave; una delle ultime volte in cui potremmo vedere i due fratelli gareggiare insieme.  Marini: &ldquo;Vorrei essere a mio agio sulla moto&rdquo;   Ecco che Luca ha parlato di come sta andando la sua stagione di esordio che sta volgendo al termine: &ldquo;Vorrei essere pi&ugrave; avanti soprattutto per i risultati in gara -&nbsp;ha detto - ma sono abbastanza contento della stagione in generale. Ho finito tutte le gare, &egrave; vero, ma vorrei stare davanti pur facendo qualche errore. In ogni caso ho potuto studiare la gestione delle gomme e della moto su vari circuiti, cos&igrave; come le aree dove pi&ugrave; devo lavorare&rdquo;.  Gli aspetti da migliorare? &ldquo;La parte fisica - ha proseguito - e l&#39;ergonomia della moto, abbiamo modificato anche il set up per far si che la moto fosse meno fisica. Di sicuro dobbiamo migliorare ancora nelle tre gare che restano&rdquo;.  Un lavoro meticoloso quello di Marini che fa parte del suo metodo di approccio alla moto: &ldquo;In 5 anni sono arrivato nella master class &ndash; ha aggiunto - quindi non sono lento a capire la situazione. In Moto2 non &egrave; stato facile arrivare al top ma dopo ero al 100%. Riesco ad essere veloce quando mi sento a mio agio sulla moto e vorrei avere questa sensazione anche nelle ultime tre gare&rdquo;.  &ldquo;La MotoE? In futuro chiss&agrave;&rdquo;   La notizia di oggi, &egrave; stata poi quella relativa a Ducati come fornitore unico della MotoE: &ldquo;Non sapevo questa notizia ma penso sia una bella cosa, non so se le moto elettriche saranno il futuro ma vorrei esserci. &Egrave; una grande opportunit&agrave; e resto aperto da questo punto di vista, ho un&#39;auto elettrica che &egrave; molto bella da guidare. Magari a fine carriera potrebbe essere bello guidare di l&agrave;&rdquo;.  Infine sul problema scottante relativo alle penalit&agrave; all&#39;ultimo giro nella Moto3: &ldquo;L&#39;organizzazione - ha concluso - deve parlare con tutti i piloti ed educare quelli pi&ugrave; giovani, in questo modo non pu&ograve; andare avanti. L&#39;organizzazione dovrebbe pensare anche alla parte tecnica della Moto3, non si pu&ograve; fare sempre la differenza in gara, dovrebbero trovare una soluzione per far si che i piloti siano pi&ugrave; forti, dato che non sempre vincono i pi&ugrave; forti&rdquo;.  MotoGP 2022, arriva il team WithU Yamaha che punta tutto su Dovizioso 

Luca Marini era presente in conferenza stampa ed ha parlato degli aspetti da migliorare: &ldquo;Di sicuro la parte fisica e l&#39;ergonomia, abbiamo modificato anche il set up per far si che la moto fosse meno fisica&rdquo;

MotoGP Emilia Romagna, Marini: &ldquo;Veloce quando mi sento a mio agio&rdquo;

Per la prima volta nella sua carriera Luca Marini disputer&agrave; il Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini con la Ducati in MotoGP. Un appuntamento che per lui che vive a pochi chilometri di distanza dalla pista &egrave; molto speciale e per l&rsquo;occasione la sua Desmosedici GP si vestir&agrave; elegante. Infatti avr&agrave; una nuova livrea, dai colori pi&ugrave; accesi, che ricordano quelli del logo Sky Wifi.  Marini intenzionato a correre un GP indimenticabile   Il vice-campione in carica di Moto2 e pilota dello Sky VR46 Avintia &egrave; carico per la quattordicesima prova stagionale: &ldquo;Il GP di Misano sar&agrave; un evento speciale per tanti motivi, sicuramente uno dei pi&ugrave; emozionanti di tutta la stagione. Lavoreremo sodo per far s&igrave; che sia anche una delle migliori gare dell&rsquo;anno. Voglio divertirmi e far divertire il pubblico sugli spalti&rdquo;. L&#39;anno scorso, nella classe di mezzo, Marini vinse la gara su questa pista e questo fine settimana punter&agrave; a migliorare il quinto posto, il suo miglior risultato finora nella sua prima stagione della top class.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Sky Sport MotoGP (@skysportmotogp)      MotoGP San Marino: L&#39;anteprima di Mauro Sanchini: &quot;Bagnaia pu&ograve; fare il bis&quot;   

Il pesarese correr&agrave; sulla sua Desmosedici GP che riporta i colori del logo Sky Wifi, sulla pista di casa per un appuntamento che sar&agrave; pi&ugrave; emozionante che mai

MotoGP Misano, livrea speciale per la Ducati di Marini

Al campionato 2021 Marco Bezzecchi si &egrave; affacciato come uno dei favoriti al titolo della classe di mezzo, ma nessuno si sarebbe aspettato un dominio cos&igrave; importante del duo del Team Red Bull KTM-Ajo. Remy Gardner e Raul Fernandez, destinati a rifare coppia l&rsquo;anno prossimo in MotoGP sulla KTM-Tech 3 hanno spadroneggiato vincendo cinque dei dieci GP disputati e il romagnolo dello Sky Racing Team VR46 &egrave; il primo degli inseguitori, con 44 punti di ritardo dopo la vittoria nel GP Stiria. Mentre &egrave; concentrato per trovare il modo per raggiungere l&rsquo;australiano e lo spagnolo, il suo nome si fa spazio con prepotenza nel mercato MotoGP, diviso tra la squadra del suo mentore Valentino Rossi e il Team Petronas, dove con il passaggio di Franco Morbidelli al team ufficiale Yamaha e la probabile uscita di Rossi, la line-up &egrave; tutta da decidere. Di certo, una squadra che vuole far crescere i giovani talenti, non pu&ograve; che essere interessata al ventiduenne. Insomma, il futuro promette bene, ma la mente di Bezzecchi resta concentrata sull&rsquo;attualit&agrave; &ldquo;Per passare nella top class da campione del Mondo&rdquo;.  Moto2, GP Stiria: le pagelle del Red Bull Ring  &quot;L&#39;atteggiamento giusto &egrave; non mollare mai&quot;   Marco, come commenti queste prime gare?  &ldquo;&Egrave; la classica Moto2 dove sembra tutto uguale, ma in realt&agrave; non si sa cosa cambia ed &egrave; sempre tutto diverso. &Egrave; stato un inizio pi&ugrave; difficile del previsto. Nei test andavo molto pi&ugrave; forte. Non mi aspettavo di faticare cos&igrave; tanto nelle prime gare, per&ograve; basta niente e cambia tutto&quot;.   Sei tornato dal Qatar certamente insoddisfatto, con due quarti posti, ma poi ti sei ripreso.   &quot;A Jerez ho fatto una bella gara. Potevo vincere, purtroppo ho commesso un errore e ho chiuso secondo, ma ci voleva dopo l&rsquo;inizio che ho avuto. Di base poi siamo sempre stati l&igrave; pronti per lottare per la vittoria, ma c&rsquo;&egrave; mancato un pelo: ad Assen ero forte, pensavo di poter vincere, per&ograve; in qualifica qualcosa &egrave; andato storto. In gara mi &egrave; caduto Lorenzo Dalla Porta davanti, ho perso terreno e ho concluso quinto&rdquo;.  Che voto ti dai per la prima parte di stagione?  &ldquo;Sei e mezzo. Siamo stati pi&ugrave; bravi rispetto ai risultati che abbiamo ottenuto, ma se siamo a posto e non andiamo cos&igrave; bene significa che sbagliamo qualcosa. Magari sono molto critico, ma &egrave; giusto essere obiettivi&rdquo;.  Cosa serve per fermare Gardner e Fernandez?  &quot;Non fare errori e trovare qualcosina che ci aiuti con le gomme o con il setting della moto. Che mi faccia semplicemente guidare un po&rsquo; pi&ugrave; a mio agio. Ma non sto parlando di qualcosa di grande&rdquo;.    Qual &egrave; il loro punto forte?  &ldquo;Fanno la differenza nei primi giri: vanno subito fortissimo ed &egrave; strano. Il livello della Moto2 bene o male &egrave; lo stesso per tutti: la moto, il motore e le gomme sono uguali, certo che se sei pi&ugrave; forte vai pi&ugrave; forte, ma non dai un secondo al giro a tutti. Ci deve essere qualcos&rsquo;altro che sono stati bravi a trovare&rdquo;.  Tra le piste che ti aspettano in calendario, dove senti di poter fare la differenza?  &quot;Al Red Bull Ring, poi guardo a Misano e anche Arag&oacute;n mi piace: l&rsquo;anno scorso ero in testa e poi sono scivolato&rdquo;.  &quot;Rossi mi sta molto vicino&quot;   Quale pensi sia il valore aggiunto del tuo team?  &ldquo;La squadra fa una grandissima differenza. Ti devono fare star tranquillo, dare il supporto di cui hai bisogno e trasmetterti serenit&agrave;, oltre a metterti a posto la moto. Se c&rsquo;&egrave; una bella alchimia tra le persone, si trova il modo di andare veloce. Se poi sei tranquillo la moto va meglio. Se si cercano i tempi di continuo non arrivano. Per me il team ha un&rsquo;importanza fondamentale. Mi diverto moltissimo con loro, c&rsquo;&egrave; un clima familiare&rdquo;.  Il tuo nome circola nel mercato della MotoGP, come lo vivi?  &ldquo;Bene, sono contento, ma allo stesso tempo molte cose mi infastidiscono perch&eacute; c&rsquo;&egrave; una pressione attorno a questo aspetto. Molte persone vogliono sapere cose che non so neanche io. Se c&rsquo;&egrave; questa voce significa che c&rsquo;&egrave; una possibilit&agrave;, quindi sono contento. &Egrave; il sogno di una vita&rdquo;.    Qual &egrave; il tuo desiderio?  &quot;Andarci, in MotoGP, ma da campione del Mondo. Tanto &egrave; inutile fare programmi. Semplicemente bisogna sentirsi pronti&rdquo;.  Valentino Rossi come ti sta supportando in questa stagione?  &ldquo;Ultimamente mi &egrave; stato molto vicino anche alle gare. &Egrave; stato proprio un amico, pi&ugrave; che un capo. Mi fa stare sereno, mi aiuta a porre obiettivi sempre ben chiari, cos&igrave; da avere bene in testa quello che voglio fare. &Egrave; contento perch&eacute; ha visto quanto impegno ci metto, quanto sono sul pezzo, quanta voglia ho di fare. Il Mondiale &egrave; lungo, sono abbastanza tranquillo. L&rsquo;agitazione tante volte te la mettono le persone all&rsquo;esterno. &Egrave; difficile perch&eacute; hai gli occhi di tutti addosso, ma &egrave; bello, non puoi farti abbattere da queste cose&rdquo;.  Come descrivi Marco Bezzecchi fuori dalle piste?  &ldquo;Solare, molto determinato e consapevole di quello che vuole. Sono tranquillo, do molta importanza agli amici e agli abbracci. E sono innamorato della moto, in tutto e per tutto, &egrave; come se fosse una persona per me, abbiamo un bel rapporto. Le ho anche dato un nome, Martina, perch&eacute; significa &lsquo;Sogna in grande, ma non troppo discostato dalla realt&agrave;&rsquo;. Questo mi ha colpito&rdquo;.  Moto2, Bezzecchi torna a vincere: &ldquo;Messo un po&#39; di pressione a Gardner&rdquo; 

&quot;Voglio giocarmela con Gardner e Fernandez per il titolo della Moto2: devo capire come riescono a fare tanta differenza nei primi giri di gara. Valentino mi &egrave; stato vicino in questa fase, da amico pi&ugrave; che da mentore. Il salto di categoria? Tante cose non le so neppure io&quot;

Marco Bezzecchi: &ldquo;MotoGP arrivo, ma prima...&rdquo;

Il Gran Premio d&#39;Italia che si correr&agrave; al Mugello questo weekend (qui gli orari), ha un sapore speciale per molti piloti. Tra tutti, sar&agrave; un fine settimana davvero unico per il pilota dello Sky VR46 Avintia Luca Marini. Per il fratello di Valentino Rossi sar&agrave; la prima volta al Mugello in sella ad una MotoGP. Per l&#39;occasione il team ha deciso di vestire il prototipo Ducati rendendo omaggio alla bandiera italiana.  Livrea studiata ad hoc per il Gran Premio   Dopo le prime gare in cui Luca sta prendendo le misure con la motogp, quella di domenica sar&agrave; una corsa per lui davvero speciale. Il tracciato del Mugello lo aveva visto protagonista nel 2019 quando in Moto2 era riuscito ad ottenere il secondo gradino del podio. Adesso la situazione &egrave; cambiata, ma l&#39;atmosfera che si respira al Mugello &egrave; sempre magica e chiss&agrave; che il pilota Sky VR46 Avintia non possa portare a casa un bel risultato. Ad accompagnarlo in pista in questo weekend, sar&agrave; come sempre la Desmosedici ma con una livrea pensata ad hoc: il suo prototipo sar&agrave; infatti &ldquo;vestito&rdquo; con i colori della bandiera italiana.  MotoGP: &quot;Le Iene&quot; provano a far luce sul caso di Andrea Iannone  Un weekend davvero importante   &ldquo;Sar&agrave; una gara importante per me&nbsp;- ha commentato Marini -. Il tracciato &egrave; il mio preferito di tutto il calendario ed &egrave; sempre bellissimo correre li. Quest&rsquo;anno poi torniamo ad un anno di distanza e in sella alla MotoGP. La Ducati &egrave; sempre andata forte al Mugello, spero di fare bene e di divertirmi. Sar&agrave; un weekend speciale, ci tengo molto e mi sto preparando al meglio. Voglio godermelo dall&rsquo;inizio alla fine&rdquo;.  A parlare in merito al weekend italiano &egrave; stato anche il team manager Ruben Xaus: &ldquo;La gara al Mugello ha tanti significati per pilota e Team. Dopo 5 gare possiamo dire che qui inizia la vera stagione per noi. C&rsquo;&egrave; pi&ugrave; confidenza alla guida, pi&ugrave; conoscenza della moto e arrivano una serie di piste in sequenza in cui Luca ha sempre girato forte anche in Moto2. La Ducati poi potr&agrave; sfruttare al meglio tutte le caratteristiche tecniche del suo motore. Anche il meteo sar&agrave; sicuramente pi&ugrave; stabile e sar&agrave; quindi pi&ugrave; facile lavorare su una base solida per poter fare un bel salto in avanti nelle prossime gare&rdquo;.  MotoGP, &egrave; ufficiale: Ducati e Jack Miller prolungano l&#39;accordo 

Il pilota del team Sky VR46 Avintia scender&agrave; in pista al Mugello con una livrea particolare che avr&agrave; i colori della bandiera italiana: &ldquo;La Ducati &egrave; sempre andata forte al Mugello, spero di fare bene e divertirmi&rdquo;

MotoGP Italia: Mugello con livrea tricolore per Luca Marini

Ecco una bella iniziativa, che coniuga passione, professionalit&agrave; ed impegno rivolto ai giovani: l&rsquo;azienda di gru Fassi, lo Sky Racing Team VR46 e Francesco Bagnaia hanno stretto una collaborazione che lancia un progetto innovativo ed interessante.Un nome, un programma (e, volendo interpretarlo, due distinti significati); R.I.D.E.   Dall&rsquo;inglese &ldquo;to ride&rdquo; - cavalcare, termine perfetto per chi guida una moto - la sigla comprime concetti ben precisi, che affrontano i problemi di attualit&agrave; che la zona della bergamasca e della Val Seriana hanno raccontato in tempi recenti.  Riparti. Nonostante tutto.  Impara. &Egrave; un pass per il futuro.  Dimosta. Il tuo talento.  Esplora. Un mondo di nuove opportunit&agrave;.  Belle spiegazioni, a cui aggiungiamo il nostro personale &ldquo;Ride&rdquo;, cio&egrave;, sorridi. In pratica, un atteggiamento propositivo, come positivo &egrave; il messaggio divulgato dal progetto Fassi R.I.D.E.   Da questo settembre, inizieranno diverse iniziative, da svilupparsi nel tessuto scolastico e coinvolgendo le associazioni sportive non professionistiche. I giovani, appunto, rappresentano il target di Fassi e di Sky VR46, insieme in un progetto incentrato sull&rsquo;innovazione presso l&rsquo;Universit&agrave; di Bergamo, dedicato agli studenti neo diplomati: &ldquo;La nostra azienda &egrave; nata e cresciuta nel bergamasco e nella Val Seriana - le parole di Giovanni Fassi, presidente - ed i nostri valori sono dedizione, impegno e voglia di affrontare a testa alta le difficolt&agrave;. Siamo felici, perch&eacute; agiamo per far tornare i nostri giovani a progettare il proprio futuro&rdquo;.    Non solo eccellenti risultati in pista, quindi, per Sky VR46, rappresentato dal Responsabile Alessio Salucci: &ldquo;Siamo felici di essere coinvolti in quanto team nella seguente iniziativa - la soddisfazione di Uccio - perch&eacute; lo Sky Racing Team VR46 e l&rsquo;azienda Fassi hanno in comune la voglia di supportare i giovani, aiutandoli nella loro formazione. L&rsquo;obiettivo &egrave; lavorare a contatto coi ragazzi, per vederli maturare dal punto di vista sportivo e non. Mettere a disposizione strumenti utili alla crescita &egrave; per noi motivo di orgoglio&rdquo;.  Il progetto di formazione e professionalizzazione dell&rsquo;industria sportiva comprende Fassi, Sky VR46 e Play Your Future. &Egrave; giusto che i giovani coltivino il loro talento.  &nbsp;Le iniziative si svolgeranno a partire da settembre 2020 fino a settembre 2021 e nuove informazioni si renderanno disponibili sul sito www.fassiride.com  Mai esultare prima della bandiera a scacchi: Meuffels (e non solo lui) ne sa qualcosa 

L&#39;azienda di gru, la squadra impegnata nel Motomondiale e Pecco stringono una collaborazione basata sull&#39;innovazione e su valori concentrati in un progetto che coinvolger&agrave; gli studenti neo diplomati

La giovent&ugrave; R.I.D.E. grazie all&#39;impegno di Fassi, Sky VR46 e Bagnaia

&laquo;Due sono meglio di uno&raquo;. Parafrasando uno spot pubblicitario che contribu&igrave; a rendere famoso Stefano Accorsi, Pecco Bagnaia ha accolto in casa la Kalex che l&#39;ha reso campione del Mondo. La moto dello Sky Racing Team VR46, infatti, dopo essere stata in bella mostra all&#39;ingresso della VR46 di Tavullia &ndash; anche quando Motosprint consegn&ograve; il Casco d&#39;Oro all&#39;iridato della Moto2 &ndash; ha preso la strada di Chivasso, citt&agrave; d&#39;origine di Bagnaia.  Compagnia: la moto del titolo &egrave; stata un dono per colui che ha regalato alla Kalex l&#39;ultimo titolo dell&#39;era Honda, visto che dal 2019 la Moto2 sar&agrave; motorizzata Triumph. E con un tweet Bagnaia ha accolto la nuova arrivata nella casa di famiglia in Piemonte (Pecco in realt&agrave; fa base a Pesaro, sede scelta per la vicinanza con la VR46 Academy e quindi per agevolare gli allenamenti) dove la Kalex affiancher&agrave; il primo amore di Pecco: la Mahindra con cui nel 2016 vinse due GP, cio&egrave; Assen &ndash; pista che il torinese si &egrave; tatuato sul braccio &ndash; Sepang. Proprio il circuito che tre mesi fa l&#39;ha reso campione del Mondo. &laquo;Two babies are better than one. Welcome home ?@KALEX_Racing #42, now it&rsquo;s time to meet my first love ?@MahindraRacing #21 ?@AngelNietoTeam&raquo;. &laquo;Due bambine sono meglio di una: benvenuta Kalex numero 42, &egrave; ora di fare conoscenza con il mio primo amore, la Mahindra numero 21 dell&#39;Angel Nieto Team&raquo;. Con in calce i ringraziamenti a Sky Racing Team VR46 e Academy.  Nuova era: per Bagnaia sono i giorni in cui il passato va definitivamente alle spalle. Mercoled&igrave; prossimo il piemontese vivr&agrave; i primi test del 2019 sulla Ducati Desmosedici (versione GP18) del Team Pramac, e dopo la presa di contatto di Valencia e Jerez, sar&agrave; il momento per iniziare a fare sul serio. Con il sogno, un giorno, di affiancare una terza moto ai suoi amori Mahindra e Kalex... 

Pecco ha ricevuto l&#39;atteso regalo: la moto con cui ha vinto il Mondiale della Moto2. Su Twitter, la foto con la Mahindra dei primi trionfi iridati

La Kalex a casa Bagnaia

La piccola impresa di Celestino Vietti Ramus a Phillip Island non &egrave; stata poi tanto piccola: il diciassettenne piemontese &egrave; salito sul podio su uno dei circuiti pi&ugrave; impegnativi del Mondiale e l&#39;ha fatto in una gara tra le pi&ugrave; combattute &ndash; se non la pi&ugrave; combattuta &ndash; dell&#39;annata della Moto3. Ma soprattutto il ragazzo chiamato ad anticipare il proprio debutto iridato a causa dell&#39;incidente domestico di Nicol&ograve; Bulega, ha fissato un record per la Moto3: &egrave; diventato il primo pilota della categoria a salire sul podio al secondo GP iridato dopo un debutto in corso d&#39;opera. Nell&#39;era moderna, l&#39;unico risultato analogo &egrave; stato firmato da Hafizh Syahrin, oggi pilota della Yamaha Tech 3 in MotoGP: il malese sal&igrave; sul podio della Moto2 nel GP di casa del 2012, alla seconda wild card iridata.&nbsp;  Incredulo: la favola di Celestino parte da Coassolo, provincia torinese, dove il cognome Vietti &egrave; diffuso al punto che per distinguersi &egrave; stato necessario il suffisso Ramus. &laquo;Ho iniziato quasi per gioco &ndash; ha raccontato Celestino &ndash; cos&igrave; &egrave; nata la trafila dalle Minimoto alla PreMoto3 fino all&#39;ingresso nella VR46 Academy&raquo;. Con cui quest&#39;anno il piemontese ha corso nel CEV, 15&deg; in classifica con un podio. E con cui &egrave; arrivata la promozione per il 2019 accanto a Dennis Foggia nello Sky Racing Team VR46. Ma invece di cedergli la propria KTM in inverno, Bulega l&#39;ha fatto suo malgrado prima, e dopo un 14&deg; posto al debutto a Motegi, Vietti Ramus ha piazzato la zampata in Australia, chiudendo terzo all&#39;interno di una battaglia senza quartiere (14 piloti racchiusi in un secondo) davanti a gente come il leader iridato Jorge Martin ed Enea Bastianini. &laquo;Ma niente festeggiamenti, andiamo subito in Malesia&raquo; si &egrave; schermito Vietti Ramus. &laquo;Ancora non ci credo, soltanto venire a gareggiare nel Mondiale era un sogno, e invece sono salito sul podio. Nel penultimo giro ero decimo, poi con le scie mi sono ritrovato secondo, e ci ho provato...&raquo;.&nbsp;    Il record: Vietti Ramus ha fatto meglio degli ultimi due nomi di rilievo della Moto3 che hanno debuttato a stagione in corso. Il suo compagno di team Dennis Foggia, un anno fa, fu eccellente ottavo al secondo tentativo, mentre Jaume Masia centr&ograve; due Top 10 (9&deg; e 10&deg;) nei primi due GP. Particolare fu il caso di Khairul Idham Pawi, che vinse al terzo GP iridato, sotto il diluvio in Argentina nel 2016. Per ritrovare il podio della Moto3 entro il secondo tentativo nel Mondiale serve andare pi&ugrave; indietro, a Fabio Quartararo, secondo ad Austin nel 2015 quando venne subito apostrofato come l&#39;erede di Marc Marquez. Ancora pi&ugrave; emblematico fu il caso di Romano Fenati, che debutt&ograve; nel 2012, a 16 anni, e nei primi due GP si classific&ograve; secondo in Qatar e primo a Jerez (nella foto sotto sul podio). Ma nel caso del francese e del marchigiano, il debutto era avvenuto al primo GP stagionale, con la possibilit&agrave; di approdare al Mondiale dopo i test invernali. Vietti Ramus &egrave; stato catapultato in una nuova realt&agrave;, e ha saputo brillare immediatamente. A Phillip Island &egrave; nata una stella?   

Nella storia della Moto3, soltanto Quartararo e Fenati avevano chiuso tra i primi tre nei primi due GP iridati, ma avevano iniziato la stagione in pista. L&#39;unico precedente simile viene dalla Moto2, con Syahrin

Debutto in corsa e podio al secondo GP: il record di Vietti Ramus

        Dopo la cancellazione del GP di Silverstone, &egrave; finalmente tempo di tornare in pista per i piloti dello Sky Racing Team VR46. Ad attenderli, il vero GP di casa, almeno in termini chilometrici, sulla pista di Misano Adriatico, che costituisce anche il teatro di tanti allenamenti durante il corso della stagione. Francesco Bagnaia e il suo compagno di box Luca Marini arrivano alla gara di San Marino dopo un grande periodo di crescita e la conferma di essere tra i piloti pi&ugrave; competitivi della categoria. &lsquo;Pecco&rsquo; punter&agrave; a difendere la testa della classifica iridata dagli attacchi di Oliveira, grazie anche al supporto del compagno di squadra che ha dimostrato di saper essere costante ed incisivo. UN TRACCIATO DIFFICILE - &ldquo;Per come sono andate le cose a Silverstone, la voglia di tornare in pista &egrave; ancora pi&ugrave; forte&rdquo;, dichiara Bagnaia. &ldquo;Questo &egrave; a tutti gli effetti il tracciato di casa, considerato che vivo a Pesaro. &ldquo;Il layout non &egrave; tra i miei preferiti, ma il tracciato nel complesso &egrave; davvero difficile e andare forte &egrave; complicato sia tecnicamente che fisicamente. Per questo motivo, il terzo posto dello scorso anno mi ha dato grandissima soddisfazione!&rdquo; conclude &lsquo;Pecco&rsquo;. &ldquo;Un pubblico unico: energia positiva, tanto affetto e un calore incredibile da parte dei fan&rdquo;, aggiunge Luca Marini. Peccato per l'assenza del team manager Pablo Nieto, che si &egrave; fratturato una clavicola allenandosi al Ranch di Valentino Rossi e non potr&agrave; essere a Misano (leggi qui).       

"Il layout non &egrave; tra i miei preferiti, ma il tracciato nel complesso &egrave; davvero difficile", annuncia 'Pecco'

Moto2 Misano, Bagnaia: “Andare forte qui è complicato…”

La prima sessione di prove libere della Moto3 a Phillip Island &egrave; stata condizionata dalla pioggia. Il pi&ugrave; veloce, nelle prime battute, &egrave; stato lo spagnolo Aaron Canet (Honda) che si &egrave; alternato in testa alla classifica con Niccol&ograve; Antonelli (Honda) fino a met&agrave; sessione. Quando &egrave; salito in &ldquo;cattedra&rdquo; il rookie del 2016, Nicol&ograve; Bulega.  DISTACCHI PESANTI - L&rsquo;emiliano, pilota KTM dello SKY Racing Team VR46, ha fatto segnare prima un 1&rsquo;49&rdquo;807 e poi un 1&rsquo;49&rdquo;589 impossibile da migliorare per tutti i suoi avversari. Bulega, al termine della sessione, &egrave; stato l&rsquo;unico ad abbattere il muro del 50: alle sue spalle si &egrave; piazzato Antonelli a quasi mezzo secondo, seguito da vicino da Canet mentre quarto &egrave; Gabriel Rodrigo (KTM) a nove decimi. Oltre un secondo e mezzo di ritardo per il compagno di squadra di Bulega, Andrea Migno, poi Suzuki, Locatelli, Di Giannantonio, Bendsneyder e Loi.&nbsp; Da segnalare le cadute senza conseguenze di Oettl, Petrarca, Spiranelli e Maria Herrera.  Tutti i tempi delle FP1 

Il giovane emiliano del Team Sky VR46 fa segnare il miglior tempo con pista bagnata, seguito dall&rsquo;altro azzurro Antonelli e Canet

Moto3 Phillip Island, FP1: Bulega sotto la pioggia

In attesa del primo GP del 2016 in Qatar, a Milano verr&agrave; posizionato un enorme cubo di ghiaccio in Piazza Castello, simbolo del countdown di Sky che segna l'inizio della prima gara della stagione. All'interno del cubo trasparente si pu&ograve; intravedere la moto dello Sky Racing Team VR46, la squadra dei giovani talenti italiani alla sua terza stagione in Moto3: l'iniziativa evidentemente ha portato fortuna a Fenati, Bulega e Migno, con Romano che ieri ha centrato la pole position.  Il ghiaccio si scioglier&agrave; progressivamente nel corso della giornata, fino a "liberare" la moto a ridosso del semaforo verde di Moto3, Moto2 e MotoGP: da quel momento partir&agrave; ufficialmente la stagione. Non serve invito per contribuire allo scioglimento del ghiaccio, possono provarci tutti quelli che vogliono recandosi in piazza e utilizzando il pulsante, che permette anche di sentire il rombo del motore all'interno dell'area. L'occasione permette anche di partecipare all'estrazione per due VIP Pass per il Gran Premio d'Italia 2016 al Mugello.

Sky celebra l'inizio della stagione con un unveiling di ghiacico in Piazza Castello a Milano: allo scioglimento partir&agrave; la stagione

Countdown di ghiaccio per il team SKY VR46

Il Team SKY VR46 triplica l'impegno in Moto3 per il prossimo anno. Oltre ai confermati Romano Fenati e Andrea Migno, viene promosso in prima squadra dal Campionato Mondiale Junior (CEV) anche Nicol&ograve; Bulega.  Il romagnolo che &egrave; arrivato secondo nell'ultima gara in Spagna, dunque, approder&agrave; al mondiale continuando il suo percorso nella struttura che lo sta allevando nel CEV.  Non solo, durante una presentazione presso il Circuito Marco Simoncelli, alla quale proprio Nicol&ograve; Bulega non ha curiosamente presenziato, i vertici del Team SKY VR46 hanno anticipato l'intenzione di competere in Moto2 nel 2017 con Romano Fenati, che l'anno prossimo avr&agrave; l'ambizione e la missione di riportare il titolo mondiale della Moto3 in Italia.  Per Fenati &egrave; prevista una struttura dedicata per la Moto2 nel 2017, ma non &egrave; stato dichiarato con quale moto il Team di SKY e Rossi proceder&agrave; nella classe di mezzo del mondiale.  Per il prossimo anno arrivano comunque le conferme per le moto, sempre KTM e per i tecnici. Nel triplice box ci saranno ad assistere i piloti&nbsp;Pablo Nieto nel ruolo di team manager, i due capi tecnici&nbsp;Pietro Caprara (per Fenati) e&nbsp;Claudio Macciotta&nbsp;(per Migno) e tutto il team dei meccanici, mentre&nbsp;probabilmente&nbsp;Bulega verr&agrave; assistito dalla sua squadra del CEV. Luca Bologna

Triplice impegno in Moto3 nel 2016 e Moto2 (con Fenati) nel 2017, il Team SKY VR46 continua a crescere.

Fenati, Migno e Bulega con SKY VR46 nel 2016

Dal &nbsp;Mugello, Luca Bologna  Danny Kent con la pole ottenuta al Mugello in 1.56.615, si porta a quota due nell'anno e 4 nella carriera. Il pilota con la Honda del Team Leopard non ha fatto sconti a nessuno, andando a spostare dalla vetta alla terza posizione Romano Fenati. Tra i due ci sar&agrave; Hiroki Ono compagno di squadra di Kent.  La prima fila di Fenati &egrave; comunque una cosa molto positiva. Romano potr&agrave; rimanere da subito nel gruppo dei primi senza dover lottare come al solito dalle retrovie per recuperare.  Seconda fila per Niccol&ograve; Antonelli che ha fatto segnare il quinto tempo a 0,718s dalla pole, mentre la terza fila sar&agrave; tutta italiana con Enea Bastianini settimo, Francesco Bagnaia ottavo e Andrea Locatelli nono.  CLICCA QUI PER I TEMPI QP DELLA MOTO3 AL MUGELLO  &nbsp;

Il leader della classifica Kent si prende la pole position del Mugello, Romano Fenati in prima fila con il terzo tempo.

QP Italia Moto3, Kent in pole, Fenati terzo

Al GP Catalunya, Romano Fenati (a sinistra nella foto con il suo compagno di squadra Bagnaia, 20&deg; tempo) ha ottenuto il miglior tempo nella prima sessione delle prove libere delle Moto3, che hanno ufficialmente dato il via al programma del settimo GP 2014.  L&rsquo;italiano del Team Sky VR46 ha preceduto di 0.107 lo spagnolo Isaac Vinales, con Jack Miller al terzo posto.  L&rsquo;australiano Miller, tre vittorie ma reduce da una caduta al Mugello, resta primo in campionato. Ma Fenati, che invece al Mugello ha vinto - e anche per lui sono tre i successi - &egrave; secondo a soli 5 punti di distacco.  Tre KTM davanti a tutti nelle libere 1, e subito dietro ci sono le due Honda delle squadrone Estrella Galicia, Alex Rins e Alex Marquez.      Decimo tempo per Alessandro Tonucci, tredicesimo Enea Bastianini davanti al tuo compagno di squadra Niccol&ograve; Antonelli.  I tempi delle libere 1

Tre KTM davanti a tutti. Jack Miller ha il terzo tempo. Guarda le FOTO della scivolata di Marquez.  

Catalunya, Fenati davanti nelle libere 1

Ci si aspettava pi&ugrave; di un dodicesimo posto da Romano Fenati, al debutto in Qatar nella nuova squadra di Valentino Rossi in Moto3. In realt&agrave; c&rsquo;&egrave; stato un problema tecnico, come spiega Vittoriano Guareschi, manager del Team Sky VR46.  &laquo;C&rsquo;&egrave; stato un malfunzionamento del monoammortizzatore: ad un certo punto l&rsquo;idraulica non ha funzionato come avrebbe dovuto, quindi ha &ldquo;bruciato&rdquo; la gomma posteriore. Tutto &egrave; cominciato durante il turno di qualifica, sabato: Romano non riusciva a fare gli stessi tempi delle prove libere, rientrava ai box e ci diceva che la moto non era pi&ugrave; la stessa. Al termine delle qualifiche abbiamo scoperto che il monoammortizzatore si era bloccato, non lavorava pi&ugrave; in modo corretto. Abbiamo messo tutto nelle mani dell&rsquo;assistenza White Power, ovviamente, e i tecnici ci hanno poi riconsegnato il &ldquo;mono&rdquo; revisionato. Ma nemmeno in gara ha funzionato bene: Romano ha continuato ad avvertire il chattering e oltre a non farlo guidare bene, a sette giri dalla fine le vibrazioni hanno danneggiato la gomma posteriore. Ecco perch&eacute; Romano ha perso il contatto col gruppo&raquo;.

Malfunzionamento dell&rsquo;ammortizzatore

14 risultati per 'sky vr46'

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