        Turno complesso quello del pomeriggio per la Moto2, condizionato dall'innalzamento delle temperature che ha influenzato le prestazioni di molti piloti, i quali sono riusciti a migliorarsi rispetto alla FP1 solo nel finale. Cosi come visto nella sessione della mattina, &egrave; sempre Jake Dixon a dettare legge a Jerez, avendo siglato il miglior tempo ed essendosi dimostrato il pi&ugrave; rapido (fino a questo momento) anche sul passo gara. Il pilota inglese ha rifilato 252 millesimi al primo inseguitore Augusto Fernandez e 363 millesimi ad Ai Ogura, terzo in classifica. Arbolino si migliora, Vietti in difficolt&agrave;  La seconda fila virtuale &egrave; aperta da Sam Lowes, secondo al mattino, quarto al pomeriggio e distante poco meno di mezzo secondo dalla vetta. L'inglese precede il primo degli italiani, Tony Arbolino, autore di un buon passo in avanti rispetto alla FP1 sia in termini di ritmo che sul giro secco; il vincitore del GP di Austin si &egrave; piazzato quinto ad un solo millesimo dal compagno di squadra Sam Lowes. Sesto tempo per Albert Arenas che mette le sue ruote davanti a quelle di Pedro Acosta, settimo a 535 millesimi dalla vetta. Sebbene la posizione finale non lo ponga tra i primissimi, per Pedro Acosta sembrano essere buoni i margini di miglioramento in vista del proseguo del week-end. Il giovane spagnolo si trova a suo agio sul layout spagnolo e non sembra mancargli molto per fare il salto di qualit&agrave;. Discorso simile anche per Fermin Aldeguer, 12esimo ma dotato di una buona velocit&agrave; soprattutto nella prima met&agrave; di pista. Completano la top ten: Roberts, Canet e Chantra. Venerd&igrave; (quasi) da dimenticare per Celestino Vietti, che nel pomeriggio non &egrave; riuscito a migliorarsi, dovendosi accontentare della 19esima posizione finale. Tuttavia grazie al tempo fatto registrare nella FP1 il leader della classifica &egrave; virtualmente in Q2, avendo il 14esimo tempo nella combinata. In difficolt&agrave; gli altri italiani con Romano Fenati 20esimo (nella combinata), Lorenzo Dalla Porta e Alessandro Zaccone in 22esima e 23esima posizione e poi Simone Corsi e Niccol&ograve; Antonelli, rispettivamente in 27esima e 29esima casella. La classifica combinata del venerd&igrave;   MotoGP Spagna: Quartararo si prende le FP2, Bastianini in scia        

Il pilota inglese si conferma il pi&ugrave; veloce dopo essere stato in vetta anche nella FP1. Seguono Augusto Fernandez e Ai Ogura mentre Celestino Vietti non va oltre la 19esima posizione

Moto2, GP Spagna: Jake Dixon vola nelle FP2, quinto Tony Arbolino

        Secondo turno di prove libere per la MotoGP sotto il sole di Jerez, con un nuovo carico di informazioni e spunti in vista di domani. In una sessione dove tutti i piloti o quasi hanno messo alla prova prima la coppia di gomme dura - media e poi quella dura - morbida (per l&rsquo;attacco al tempo), a prevalere &egrave; stato Fabio Quartararo, grazie al crono di 1&rsquo;37&rdquo;071. Dietro al singolo giro per&ograve; c&rsquo;&egrave; molto altro nel caso del francese, proprietario per ora del miglior passo della griglia.&nbsp;Alle sua spalle ecco un redivivo Enea Bastianini, che sul tracciato da cui ha iniziato la sua cavalcata trionfale nel 2020 &egrave; secondo a circa due decimi, seguito da Pecco Bagnaia: il ducatista sembra oggi pomeriggio essere tornato in modalit&agrave; 2021, nonostante il fastidio alla spalla. Il trio Ducati si chiude con l&rsquo;altro (al pari di Enea) candidato alla GP23 ufficiale ossia Jorge Martin, quarto a quasi tre decimi. Vinales unica Aprilia nei dieci   Sorprende in quinta piazza Takaaki Nakagami, con la prima delle Honda in classifica, seguito da Brad Binder e Pol Espargar&ograve;, che dopo un piccolo alterco con Marc Marquez (con il 44 nervoso nei confront del 93) si &egrave; preso lo scettro di prima guida per un pomeriggio. Per Marc del resto la FP2 &egrave; stata tutt&rsquo;altro che tranquilla, con l&rsquo;insolito record di due cadute in un giro: alla prima scivolata alla sei ne &egrave; infatti seguita un&rsquo;altra alla 9, per l&rsquo;incredulit&agrave; in primis dello stesso spagnolo, 19&deg; a fine sessione.&nbsp;Tornando alla classifica Alex Rins &egrave; 8&deg; davanti a Maverick Vinales, unico pilota Aprilia in top ten vista la 13&deg; piazza di Espargar&ograve;, con Jack Miller 10&deg; a circa sette decimi dalla vetta. Fuori per ora dalla Q2 diretta Joan Mir (12&deg;), cos&igrave; come Franco Morbidelli (14&deg;). Restando sugli azzurri Luca Marini precede Marco Bezzecchi in 17&deg; posizione, risultando il primo pilota ad incassare pi&ugrave; di un secondo dalla vetta. Pi&ugrave; attardati Andrea Dovizioso e Fabio Di Giannantonio, rispettivamente 20&deg; e 21&deg;, con Lorenzo Savadori ultimo a quasi due secondi. I tempi  MotoGP, mano destra fuori uso: niente GP di Spagna per Fernandez       

Il francese impressiona anche sul passo, precedendo il pilota Gresini ed un ottimo Bagnaia. Due cadute per Marquez 19&deg;

MotoGP Spagna: Quartararo si prende le FP2, Bastianini in scia

        Nella seconda sessione di libere del GP di Jerez la classe minore ha trovato una pista molto pi&ugrave; veloce rispetto alla mattina, tale per cui i tempi dei piloti si sono migliorati in toto. Se nelle FP1 il pi&ugrave; rapido era stato Denis Oncu, nel pomeriggio &egrave; stato Izan Guevara a prendersi la scena, abbassando il riferimento della mattina di un secondo e cinque decimi. Il giovane pilota spagnolo ha fatto la differenza nel T4, dove &egrave; sembrato imprendibile per tutti, chiudendo in testa il venerd&igrave; di prove. Alle spalle di Guevara si piazza un ottimo Sasaki, al momento il pi&ugrave; costante sul passo, seguito da Masia, terzo a poco meno di due decimi dalla vetta. Andrea Migno in top ten, Dennis Foggia leggermente indietro  Chiude con il quarto tempo Carlos Tatay, su Denis Oncu, David Salvador e Scott Ogden, sulla prima Honda presente nelle primissime posizioni. Fino ad ora non hanno brillato particolarmente i piloti italiani, in primis Dennis Foggia, solo 13esimo e distante dalla vetta di quasi un secondo. Meglio ha fatto Andrea Migno, il quale &egrave; riuscito ad entrare in top ten concludendo in decima posizione, seppur a pi&ugrave; di 7 decimi da Guevara.  L'italiano precede il vincitore della gara di Portimao nonch&eacute; leader del mondiale Sergio Garcia, protagonista di un turno complicato segnato anche da una caduta. Alle spalle dello spagnolo troviamo un altro italiano, Riccardo Rossi, 12esimo davanti a Foggia e Tatsuki Suzuki. Pi&ugrave; indietro il resto del plotone tricolore, con Matteo Bertelle in 21esima posizione, Stefano Nepa in 22esima ed Elia Bartolini in 27esima. La classifica combinata del venerd&igrave;   Moto2, GP Spagna: Jake Dixon il pi&ugrave; veloce nelle FP1, Vietti 8&deg;  &nbsp;       

Il pilota spagnolo chiude al comando il venerd&igrave; di prove libere, seguito da Ayumu Sasaki e Jaume Masia. Leggermente indietro Andrea Migno e Dennis Foggia

Moto3 Jerez: Guevara imprendibile nelle FP2, decimo Migno

        Niente da fare, purtroppo. Raul Fernandez &egrave; costretto alla resa, proprio come gi&agrave; fatto in Portogallo. Il rookie del team Tech3 KTM salta anche il Gran Premio MotoGP di Spagna, dopo essere stato fermo a Portimao. L'infortunio rimediato in Algarve gli procura ancora problemi alla mano destra, dolorante e limitata in forza e resistenza. KTM Tech3 dimezzatato: Remy Gardner unica punta a Jerez  Perci&ograve;, solo l'australiano &egrave; in azione all'Angel Nieto. Il figlio di Wayne &egrave; rookie come Raul, per&ograve; con il titolo della Moto2 in tasca. Anch'egli infortunato ma durante la pausa invernale, Remy Gardner sembra aver ritrovato l'ottimale stato di forma, nonostante sia ancora in piena fase di apprendistato.       

Raul soffre ancora dell'infortunio patito a Portimao. Il team KTM Tech3 si affida al solo Remy Gardner

MotoGP, mano destra fuori uso: niente GP di Spagna per Fernandez

        La MotoE ha riaperto la stagione 2022 con le prove libere 1 e 2 di questa mattina sul tracciato di Jerez. In attesa di vedere le qualifiche gi&agrave; da questo pomeriggio, i primi due turni sono stati interessanti per capire chi tra i piloti potrebbe essere il protagonista del weekend. A Pons il primo turno di libere  I riders delle moto elettriche hanno fatto da apripista questa mattina intorno alle 8:30 a tutte le altre categorie. Con un asfalto ancora molto fresco, il pi&ugrave; veloce delle FP1 &egrave; risultato Miguel Pons del team LCR. Lo spagnolo, proprio allo scadere dei minuti a disposizione, &egrave; andato a segnare il miglior tempo in 1:52,659, seguito dall'italiano Mattia Casadei che ha dimostrato di trovarsi molto a suo agio su questa pista. La classifica delle FP1 ha visto altri quattro italiani aggiudicarsi la Top 10, quindi si pu&ograve; dire che il weekend spagnolo non poteva partire meglio di cos&igrave;. Oltre al secondo miglior tempo di Casadei, infatti, &egrave; stato Niccol&ograve; Canepa il secondo italiano pi&ugrave; veloce, chiudendo quarto a +0,659 e seguito da Kevin Manfredi (+0,772) e dal settimo e ottavo tempo di Kevin Zannoni (+1,120) e Alessio Finello (+1,270). Granado firma il best lap di giornata  Il secondo turno di prove libere ha invece visto come protagonista Eric Granado che &egrave; andato ad abbassare notevolmente il tempo di Pons del mattino portandolo a 1:48.861. A risultare il secondo pilota pi&ugrave; veloce, &egrave; stato invece Hector Garzo che ha firmato il suo best lap a +0,111 ed &egrave; stato seguito da Matteo Ferrari (+0,212) e da Mattia Casadei, riconfermatosi nelle parti alte della classifica anche nel secondo turno di libere. Al contrario delle FP1, per&ograve;, c'&egrave; stato solo un altro pilota italiano che &egrave; riuscito ad entrare in top 10, ovvero Kevin Zannoni con il decimo tempo (+0,780). L'italiano ha chiuso alle spalle di Aegerter e Escrig, mentre Torres, Pons e Okubo si sono presi il quinto, sesto e settimo tempo. La classifica delle FP2   MotoGP Spagna: Mir_Rins, doppietta Suzuki nelle FP1 di Jerez       

Bene la partenza degli italiani con Ferrari e Casadei in Top 10. Nel pomeriggio le qualifiche

MotoE: c'è Granado in testa a Jerez, dopo primo e secondo turno di libere

Il sesto Gran Premio stagionale è in corso sul circuito spagnolo e la categoria regina ha iniziato a lavorare in vista di domenica

Ecco l'azione della MotoGP sulla pista di Jerez - FOTO

        Quando un&rsquo;istantanea vale pi&ugrave; di mille parole. Nei giorni in cui il mercato entra nel vivo infatti, in casa Honda la situazione dei due piloti pare evidente. Come anticipato ieri da Marc Marquez la casa alata ha iniziato a provare alcune novit&agrave; gi&agrave; oggi in quel di Jerez, cercando risposte dai suoi due piloti ufficiali.&nbsp;In primis dal numero 93, attorniato ad ogni suo ritorno ai box da ingegneri giapponesi, desiderosi di carpire le prime sensazioni dello spagnolo in un weekend sulla carta - visto il tracciato - a lui favorevole, con cui dimenticare le difficolt&agrave; di Portimao. Poco pubblico  Diversa invece la situazione dall&rsquo;altro lato del box, quello di Pol Espargar&ograve;. La poca presenza di uomini Honda al suo angolo pu&ograve; essere letta in tante maniere diverse: da un lato appare chiaro come Honda ascolti maggiormente il suo capitano, dall&rsquo;altro come - in chiave mercato - la posizione di Pol sia pi&ugrave; traballante che mai, nonostante la seconda Honda ufficiale non sia al momento la moto pi&ugrave; ambita. &nbsp;Interessanti anche le prime espressioni del weekend di Pecco Bagnaia, preoccupato maggiormente della sua moto che della sua spalla. A fine sessione infatti il piemontese ha lamentato un peggioramento delle sue sensazioni, mentre non si &egrave; concesso smorfie di dolore dovute alla sua condizione fisica precaria. Qualche difficolt&agrave; dal punto di vista fisico anche per Fabio Di Giannantonio, alle prese con un fastidio alla mano destra. MotoGP Spagna: Mir - Rins, doppietta Suzuki nella FP1 di Jerez       

Mentre il mercato inizia a muoversi, Pol appare poco incluso nei piani della casa alata, mentre Marc traina lo sviluppo delle novit&agrave;&nbsp;

Marquez guida lo sviluppo, Espargaro ai margini: la situazione nel box Honda

        Il fine settimana della Moto2 a Jerez de la Frontera si apre con Jake Dixon davanti a tutti. Il pilota del team Aspar ha chiuso in prima posizione le FP1 del Gran Premio di Spagna grazie al tempo di 1'41.938, precedendo nella classifica del turno il connazionale Sam Lowes e lo spagnolo Augusto Fernandez, a lungo davanti a tutti nel corso della sessione. Quarta piazza per il giapponese Ai Ogura, seguito da un ottimo Albert Arenas a completare la top five. Il campione del mondo Moto3 2020 &egrave; anche scivolato nelle prime fasi, per poi tornare in sella senza conseguenze. Caduta anche per Cameron Beaubier, sesto in classifica a precedere Pedro Acosta, in cerca di un weekend finalmente senza sbavature nel GP di casa. MotoGP Spagna: Mir-Rins, doppietta Suzuki nelle FP1 di Jerez Vietti il migliore degli italiani  Il pi&ugrave; veloce tra i piloti italiani &egrave; stato Celestino Vietti: il portacolori del Mooney VR46 Racing Team, leader del mondiale, ha chiuso in ottava piazza davanti alla Boscoscuro di Fermin Aldeguer e alla Kalex di Tony Arbolino, che completa cos&igrave; la top ten. Buon turno anche per Marcos Ramirez con la migliore delle MV Agusta, 13esimo, mentre Aron Canet, ancora dolorante dopo la brutta caduta di Portimao, &egrave; 16esimo. Per quanto riguarda gli altri piloti italiani, Alessandro Zaccone ha chiuso le FP1 con il 19esimo tempo, con Romano Fenati 22esimo, Lorenzo Dalla Porta 25esimo, Simone Corsi 27esimo e Niccol&ograve; Antonelli 28esimo. Moto3 Jerez: Oncu si mette in mostra nelle FP1, sesto Foggia La classifica delle FP1         

Doppietta britannica nella prima sessione di libere di Jerez, con il pilota del team Aspar davanti a Sam Lowes. Celestino il migliore degli italiani, con anche Aebolino in top ten

Moto2, GP Spagna: Jake Dixon il più veloce nelle FP1, Vietti 8°

MotoGP, chi vincerà il GP di Spagna?

Dopo la FP1 della Moto3, &egrave; stata la MotoGP a scendere in pista sul tracciato di Jerez per il primo turno di libere del venerd&igrave; (qui tutti gli orari del weekend). I piloti della top class sono stati accolti da un clima soleggiato, ma la pista ancora fredda e qualche chiazza di umido hanno tradito alcuni protagonisti, in primis Fabio Quartararo.  Fabio Quartararo rester&agrave; in Yamaha nel 2023? VOTA IL SONDAGGIO  Mir al top, Fabio a terra     Il campione del mondo, vincitore del GP Portogallo, &egrave; stato protagonista di una caduta in Curva 13 mentre stava andando a realizzare il miglior tempo. Caduta che ha provocato qualche dolore al francese, poi rientrato in pista e autore del quinto crono della sessione.  Il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Joan Mir grazie al tempo di 1:38.194, un riferimento ancora lontano dal record della pista. Alex Rins completa la doppietta Suzuki davanti al sorprendente Alex Marquez, terzo allo sventolare della bandiera a scacchi.  Indietro gli italiani   Quarta posizione per Aleix Espargaro, che conferma, almeno sin qui, la competitivit&agrave; della RS-GP su una pista solitamente ostica per l&rsquo;Aprilia. Takaaki Nakagami &egrave; sesto dietro a Quartaro, con Brad Binder, Pol Espargaro, Maverick Vinales e Jack Miller a completare la Top Ten.  Risalta la totale assente di piloti italiani nei primi dieci: Enea Bastianini &egrave; 12esimo davanti a Francesco Bagnaia, con il piemontese che ha scelto di ridurre lo sforzo fisico&nbsp;viste le conseguenze della caduta di Portimao. Franco Morbidelli &egrave; 15esimo. Attardato anche Marc Marquez, in 11esima posizione.  Appuntamento alla pi&ugrave; calda, e sicuramente pi&ugrave; probante, FP2 del pomeriggio.  Esclusiva MotoGP, Martin: &quot;Nel 2023 voglio essere compagno di Bagnaia&quot;  La classifica    

Concluso il primo turno di libere sul circuito andaluso: il duo della Casa giapponese precede Alex Marquez. Caduta per Fabio Quartararo, quinto

MotoGP Spagna: Mir-Rins, doppietta Suzuki nella FP1 di Jerez

Reduce dal quarto posto in rimonta (da 23esimo in griglia) di Portimao che lo fa balzare al comando della classifica a pari punti con Quartararo, Alex Rins si presenta alla gara di casa in Spagna con la voglia di centrare la prima vittoria in campionato grazie ad una moto praticamente perfetta in ogni condizione.  &ldquo;Non &egrave; stato semplice recuperare tutte queste posizioni - dice Rins - ma ho avuto la fortuna di passare sulla traiettoria esterna e sono riuscito a recuperare diverse posizioni subito. Ho corso quel rischio sapendo che diversi piloti entrano un po&rsquo; &#39;allegri&#39; alla prima curva, andando poi larghi in uscita. Sono stato fortunato che nessuno l&rsquo;ha fatto e sono riuscito a mantenere la traiettoria, rimontando posizioni ritardando la frenata. Questo mi d&agrave; tanta fiducia. Siamo a Jerez, una pista che mi piace molto. L&rsquo;anno scorso ho avuto un piccolo contatto alla curva sei che mi ha fatto proseguire la gara con una sola ala ma il passo non era male. Vediamo cosa ci aspetta questo weekend.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;E&rsquo; bellissimo rivedere i fan - prosegue lo spagnolo - ieri ne ho incontrati un po&rsquo; con le moto ed i camper, alcuni molto rumorosi. Questa &egrave; una pista sulla quale molti piloti vanno veloci, &egrave; il primo Gran Premio in Spagna. Sar&agrave; una gara difficile per il livello della MotoGP di quest&rsquo;anno. Cercher&ograve; di dare il 100%.&quot;&nbsp;  &ldquo;Non abbiamo tante cose da provare - conclude Rins - solo alcuni aspetti elettronici, qualcosa a livello di sospensioni ed assetti ma non tante cose. Non so esattamente perch&eacute; preferisco mantenere la concentrazione sul weekend. Se ci fosse qualcosa che pu&ograve; aiutarci in pista e ce lo dicessero gi&agrave; ora, sicuramente lo proverei gi&agrave; domani.&rdquo;  Rins: &ldquo;Quest&rsquo;anno la MotoGP &egrave; equilibrata, sar&agrave; una gara combattuta&rdquo;   Cambiando discorso, come vedi la gara di domenica?&nbsp;  &ldquo;Credo che, come la gara precedente, possa essere una gara con tanti piloti davanti. L&rsquo;anno scorso tutti erano molto vicini e soltanto verso la fine Miller si &egrave; preso un piccolo vantaggio. Quest&rsquo;anno la MotoGP &egrave; parecchio equilibrata, tutti sono molto vicini e credo che possa essere una gara molto combattuta.&rdquo;  Quartararo ti ha indicato come suo rivale per il titolo, come rispondi?  &ldquo;E&#39; un piacere che il campione del mondo pensi a me come rivale. Abbiamo fatto appena cinque gare, &egrave; un campionato lunghissimo. Spero che nell&#39;ultima fase del campionato saremo ancora l&igrave; a lottare.&rdquo;  Quanto funzionano gli sviluppi sulla moto?  &ldquo;Abbiamo avuto fortuna perch&eacute; il motore che Suzuki ha portato nel precampionato ha funzionato benissimo e quindi i giorni di test sono stati sufficienti per noi. Al contrario se quel motore o altre parti non avessero funzionato bene ci sarebbe piaciuto avere pi&ugrave; giorni a disposizione.&ldquo;  Ti senti il numero uno nel box? E quanto &egrave; importante esserlo?&nbsp;  &ldquo;Dipende dal team se &egrave; importante essere il numero uno o meno. Credo che Suzuki non sia il team che ha un pilota numero uno ed un pilota numero due. Io cerco dalla mia parte di lavorare il pi&ugrave; possibile ed anche Mir dal canto suo fa lo stesso. In questo caso Suzuki cerca di dare le stesse possibilit&agrave; ad entrambi i piloti. Quando l&rsquo;anno scorso Suzuki ha portato un solo esemplare del nuovo telaio &egrave; stato giusto che lo abbia provato per primo chi stava davanti in classifica. Non penso di essere prima o seconda guida, ricevo lo stesso materiale e lo stesso trattamento di Mir. Come pilota sicuramente &egrave; importante battere il proprio compagno di squadra.&rdquo;  &nbsp; 

&ldquo;Abbiamo fatto cinque gare, &egrave; un campionato lunghissimo&rdquo; dice lo spagnolo di Suzuki nella tradizionale conferenza stampa pre gara a Jerez

GP Spagna, Rins: &ldquo;Io rivale di Quartararo? Mi fa piacere che lui lo pensi&rdquo;

        Con il terzo posto di Portimao Aleix Espargar&oacute; ha dato seguito alle buone prestazioni di quest'inizio di stagione. In classifica lo spagnolo si trova a soli tre punti dalla vetta, a dimostrazione di una costanza di risultati che legittimano ambizioni iridate anche se la concorrenza non sembra vedere ancora nell'Aprilia una diretta contendente: "N&egrave; io n&egrave; l'Aprilia siamo stati mai in lotta per il campionato, perci&ograve; penso che sia una cosa normale.&nbsp;Io devo dare il mio meglio, cercare di restare davanti e godermi il momento. Solo verso la 15esima gara capiremo chi sar&agrave; in grado di lottare per la vittoria del titolo". Il pilota Aprilia punta al podio a Jerez  Lo spagnolo ha analizzato l'ottimo momento in cui si trova: "Mi sto divertendo in questa stagione, gi&agrave; dai test invernali mi sono sentito al meglio in moto, anche se ovviamente non pensavo di raggiungere questi livelli. Sappiamo di dover migliorare in alcune aree ma mi sento bene in sella e non vedo l'ora di iniziare il week-end di gara. L'anno scorso qui siamo andati forte, siamo stati vicini al podio e alla vittoria, con la moto di quest'anno potremmo fare meglio. Il livello &egrave; davvero alto, sar&agrave; fondamentale partire bene ed essere veloci in ogni sessione. Dovremo lavorare bene sul passo gara". Nei test che seguiranno alla gara di domenica il lavoro al box per il pilota spagnolo sar&agrave; particolarmente intenso: "Noi abbiamo parecchie cose da provare. Sar&agrave; importante per&ograve; non perdere la concentrazione, c'&egrave; sempre molto da margine di miglioramento ma dobbiamo essere cauti".&nbsp;Nella giornata di sabato Jorge Lorenzo sar&agrave; insignito del premio di MotoGP Legend, un riconoscimento prestigioso che secondo Espargar&ograve; &egrave; ampiamente meritato: "Lorenzo &egrave; stato un ottimo pilota, un grande talento e ha vinto moltissime gare. Jorge &egrave; stato un pilota velocissimo, penso che sia un premio meritato". Lo spagnolo sul suo futuro: "Ancora non ho un'offerta chiara"  Il binomio con l'Aprilia sta dando i suoi frutti in questa stagione, dopo annate difficili e magre di risultati. In tal senso lo spagnolo ha spiegato da chi ha tratto ispirazione: "Sono molto contento della stabilit&agrave; che ho in Aprilia. Quando sono arrivato qui ho sempre detto che il mio esempio erano Dovizioso e la Ducati che dopo tanto lavoro sono riusciti a lottare per il titolo con Marquez, che inizialmente era molto pi&ugrave; veloce rispetto a loro. Per me quell'esempio &egrave; positivo, io non sono ancora a quel livello, ma la strada &egrave; giusta". Infine un'ultima considerazione sul suo futuro; infatti sebbene non sembra essere in pericolo la sua permanenza in Aprilia, non c'&egrave; ancora la certezza: "Ho gi&agrave; detto che vorrei fare altri due anni in Aprilia, ma ancora non ho un'offerta chiara". MotoGP Spagna: le dirette Tv di SKY e TV8 per il GP di Jerez        

Il podio di Portimao ha confermato la velocit&agrave; dello spagnolo, in sella ad una Aprilia che si sta dimostrando efficace su tutte le piste

GP Spagna, Aleix Espargaro: “Dovizioso e Ducati sono il mio esempio”

La strada per difendere il titolo iridato sembra essersi raddrizzata per Fabio Quartararo, dopo il successo di Portimao, che ha regalato al francese una boccata d&#39;ossigeno dopo un inizio di stagione particolarmente difficile. Dunque il morale &egrave; alto per il campione del mondo che a Jerez trover&agrave; una pista amica in cui provare a confermare i risultati e le sensazioni del Portogallo. Sulla pista spagnola il pilota Yamaha ha collezionato 4 pole positione e 2 vittorie, un bottino che fan ben sperare in vista del week-end di gara.  La vittoria di Portimao ha dato nuova linfa   La recente vittoria ha dato al francese una nuova carica positiva, oltre che la leadership del campionato; premesse importanti per difendere il titolo iridato: &quot;A Portimao abbiamo vissuto un momento importante, &egrave; stato grandioso per noi. Fin da subito sono andato forte in gara e questo &egrave; stato fondamentale ai fini della vittoria. Tornare al successo dopo un inizio di stagione complicato &egrave; stato fantastico. Sono sicuro che a Jerez avremo il potenziale per lottare per la vittoria ma dovremo procedere passo dopo passo. Sar&agrave; importante fare bene in qualifica e lavorare sul passo, questo far&agrave; poi la differenza&quot;.  VOTA IL SONDAGGIO:&nbsp;Fabio Quartararo rester&agrave; in Yamaha nel 2023?  La richiesta di Quartararo alla Yamaha &egrave; sempre la stessa   Il luned&igrave; dopo la gara la MotoGP si fermer&agrave; per un giorno di test, un momento che pu&ograve; essere importante per i miglioramenti della M1. In tal senso la richiesta di Quartararo &egrave; sempre finalizzata ad avere pi&ugrave; potenza: &quot;Mi sento alla grande in moto ma dobbiamo cercare di avere pi&ugrave; cavalli, pi&ugrave; potenza. Nei test ci sar&agrave; un nuovo forcellone da provare ma non so molto&quot;.&nbsp;  Interrogato sul suo futuro, il francese non ha voluto sbilanciarsi: &quot;Non voglio parlare del mio futuro, ma ho un obiettivo chiaro per quest&#39;anno, vincere o lottare per il campionato. Ho le persone che mi stanno accanto che si stanno occupando di questa questione. Per ora non voglio parlare del mio futuro&quot;.  MotoGP Spagna, Bagnaia: &quot;Sono limitato nei movimenti, dovr&ograve; gestirmi&quot; 

Il campione del mondo spera nella pista spagnola per continuare sull&#39;onda positiva di Portimao, dove &egrave; arrivato il primo successo stagionale dopo un inizio difficile

GP Spagna, Quartararo: &ldquo;A Jerez abbiamo il potenziale per vincere&rdquo;

        Il pilota che pi&ugrave; ha vinto in questa stagione 2022 in MotoGP &egrave; Enea Bastianini, che conta con due vittorie (Qatar e Texas) ma le cose a Portimao non sono andate nella giusta direzione. Il pilota del team Gresini&nbsp;ha messo a segno il primo zero, scivolando e perdendo la possibilit&agrave; di conquistare punti iridati, e si affaccia a Jerez con il morale alto. "Jerez &egrave; divertente" ha detto Bastianini  Il sesto appuntamento del calendario lo attende e ha dichiarato: &ldquo;Jerez &egrave; una pista molto divertente. Veniamo da un Gran Premio molto difficile, sicuramente a Portimao abbiamo faticato sul bagnato e poi la caduta del sabato ha compromesso anche un po&rsquo; la gara dove sono di nuovo scivolato&rdquo;. Ora &egrave; tempo di fare un reset: &ldquo;Qui dobbiamo ripartire un po&rsquo; da capo, nei test eravamo andati bene ma in condizioni completamente diverse. Ora fa pi&ugrave; caldo. Dobbiamo cercare di fare il solito lavoro, partire con la nostra base e poi divertirci e fare del nostro meglio&rdquo;. L&rsquo;occhio va anche alla classifica generale, dove ha perso la leadership e paga otto lunghezze da Fabio Quartararo e Alex Rins: &ldquo;Ho perso punti importanti a Portimao, ma siamo ancora attaccati e il campionato &egrave; molto serrato al momento. &Egrave; molto competitivo, ma abbiamo un gran pacchetto, mi trovo molto bene con la moto e credo che anche qui potremmo essere veloci da subito&rdquo;.  La notizia dei test &egrave; promossa da Enea  Dal prossimo anno c&rsquo;&egrave; un nuovo programma di test ed Enea lo ha apprezzato: &ldquo;Sono contento perch&eacute; i test erano tanti ed era pi&ugrave; stancante. Fare solo una giornata dopo Valencia sar&agrave; pi&ugrave; che giusto. Cambia poco, ma qualcosa cambia. Ci sono sempre pi&ugrave; GP, sempre pi&ugrave; impegnativi, con il livello sempre pi&ugrave; alti, hanno fatto bene&rdquo;. Infine, ha fissato l&rsquo;obiettivo di domenica 1&deg; maggio: &ldquo;Dico top 5, vediamo se riesco a essere pi&ugrave; competitivo, ma Jerez &egrave; una pista molto difficile e ci sono molti fattori da mettere insieme&rdquo;. Che l'azione abbia inizio. MotoGP Spagna: le dirette TV di Sky e TV8 per il GP di Jerez       

Il romagnolo ha le idee chiare su quello che lo aspetta sul circuito spagnolo questo weekend, ha fissato l&rsquo;obiettivo e ha parlato del nuovo programma

MotoGP, Bastianini racconta la sua Jerez e commenta la novità dei test

        Anche questo fine settimana la MotoGP torner&agrave; in pista per l'appuntamento a Jerez de la Frontera. I piloti da domani accenderanno i motori (qui tutti gli orari del weekend), ma oggi &egrave; stato tempo di conferenza stampa e di dichiarazioni in merito a ci&ograve; che i riders si aspettando dalla gara spagnola. E anche Marc Marquez, torna sul tracciato &ldquo;amico-nemico&rdquo; che lo vide infortunarsi nel 2020, ma che in passato gli ha regalato anche tre vittorie, due secondi posti e un terzo posto. Marquez: &ldquo;Dobbiamo trovare il modo di sfruttare il potenziale&rdquo;  Prima di arrivare a Jerez, per&ograve;, &egrave; tempo di fare un piccolo passo indietro ripensando alla gara di Portimao: &ldquo;In Portogallo - ha spiegato Marquez - le Honda erano lontane dal podio e dalla vittoria. Stiamo soffrendo tanto soprattutto in gara ma cercheremo il modo di essere pi&ugrave; veloci qui a Jerez. Abbiamo soluzioni da provare, in pi&ugrave;, devo migliorare anche io a livello personale, vediamo come inizieremo dalle FP1 e poi andiamo avanti nel weekend. Jerez &egrave; una pista breve e stretta dove &egrave; molto difficile superare. Quando prendi una posizione in gara la mantieni&rdquo;. Ma quale &egrave; il problema principale che la RC213V sta avendo in questo momento? &ldquo;&Egrave; un grosso punto interrogativo, - ha proseguito il numero 93 - la moto nei circuiti pi&ugrave; larghi, come Malesia e Qatar, funziona bene, mentre in quelli stretti fatichiamo tanto. Dobbiamo capire perch&egrave;. La soluzione potrebbe essere vicina o lontana, non lo sappiamo, ma io credo che il potenziale ci sia. Dobbiamo trovare il modo di riuscire a sfruttare bene questo potenziale&rdquo;. &ldquo;Dobbiamo trovare una buona base sulla moto&rdquo;  Dopo la gara di domenica, i piloti resteranno a Jerez anche luned&igrave; per i test ufficiali, quindi HRC avr&agrave; una giornata importante da sfruttare per migliorare la RC213V: &ldquo;Noi siamo in una situazione diversa rispetto a quella degli altri piloti. Il mio test di luned&igrave;, infatti, inizier&agrave; gi&agrave; da domani quando inizieremo a provare alcune cose. Non cose nuove, innanzitutto dobbiamo trovare una buona base sulla moto, quando hai una buona base riesci ad andare veloce ovunque. E da li, poi, proveremo altre cose&rdquo;. Ecco che quindi, rimanendo in argomento test, l'attenzione si &egrave; spostata su quello che sar&agrave; il nuovo regolamento MotoGP dalla prossima stagione. E Marc &egrave; d'accordo sulla riduzione dei test: &ldquo;Se ricevi un buon pacchetto - ha spiegato - quei giorni sono abbastanza, ma se hai problemi credo che ci sia un margine sufficiente per trovare l'assetto della moto. Non puoi mantenere le stesse giornate di test se aumentano le gare, altrimenti vengono a mancare i weekend&rdquo;. &ldquo;Jorge Lorenzo era un grande talento&rdquo;  Infine, tornando a Jerez, Marquez ha parlato di Jorge Lorenzo, dato che proprio in questo fine settimana spagnolo sar&agrave; nominato &ldquo;MotoGP Legend&rdquo;: &ldquo;Jorge era un grande talento, imbattibile quando era nei suoi momenti positivi. Ho imparato tanto da lui, aveva una grande mentalit&agrave;. Impossibile fare una classifica. Aveva una grande costanza&rdquo;. MotoGP Spagna, Bagnaia: "Sono limitato nei movimenti, dovr&ograve; gestirmi"       

Il pilota spagnolo ha raccontato in conferenza stampa le varie problematiche della RC213V, spiegando quanto lavoro ci sia ancora da fare

MotoGP Spagna, Marquez: “La Honda, un grosso punto interrogativo”

        Sta per scattare anche la MotoE 2022 - inserita nel palinstesto TV qui illustrato - per il quarto consecutivo inserita nel paddock del Motomondiale. Il pi&ugrave; esperto di tutti &egrave; Matteo Ferrari, campione nell'edizione di lancio 2019, fedele portacolori del team Gresini, con quale condivide anche la stagione che partir&agrave; domani: "Eccomi nuovamente qui - il suo entusiamo &egrave; raccontato dal sorriso - sono molto contento di partecipare per il quarto anno alla classe elettrica, durante l'inverno mi sono preparato al meglio per arrivare in forma alla sfida". Il romagnolo sembra pi&ugrave; tirato che mai: "Dite? B&egrave;, piccoli e numerosi affinamenti apportati all'allenamento. Si cerca sempre di trovare qualcosa che accresca ulteriormente la forma fisica, e anche quella mentale. Posso dire di stare benissimo, infatti, non vedo l'ora di correre. Anche perch&egrave; le novit&agrave; ci sono, e vanno interpretate". Su tutte, la sessione di qualifica: "S&igrave;, la E-pole a giro secco &egrave; stata accantonata, a favore del formati costituito da due sessioni. Secondo me &egrave; meglio: ricordo come proprio qui a Jerez, nel 2021, dovetti scattare dal fondo della griglia. Nel giro secco toccai con le ruote la zona verde, e il tempo migliore mi venne tolto. Fu dura compiere la rimonta in gara, con pochi passaggi disponilibili. Penso che l'idea di cambiare sia valida, come importante si riveler&agrave; il momento di scendere in pista". Ferrari sulla MotoE: "Fondamentale sar&agrave; entrare in Q2"  Matteo completa il concetto relativo alle qualifiche: "Come dicevo - prosegue - ora &egrave; meglio. I piloti avranno pi&ugrave; possibilit&agrave; di ben posizionarsi in griglia, ma credo che sar&agrave; fondamentale entrare subito in Q2. Importante si riveler&agrave; l'utilizzo della gomma posteriore inedita, altra carta da tenere in considerazione". Ferrari, come il resto della MotoE, arriva da test bagnati: "S&igrave;, abbiamo girato poco e in condizioni di pioggia. Detto ci&ograve;, no problem, il lavoro insieme al team Gresini &egrave; andato bene, positivamente. Sono curioso di vedere come andr&agrave;: tra prove libere, qualifiche e due gare a weekend ci sar&agrave; da divertirsi. L'obiettivo &egrave; lo stesso di sempre: stare il pi&ugrave; davanti possibile". MotoGP, Bagnaia: "Sono limitato nei movimenti, dovr&ograve; gestirmi"       

Matteo ricorda un episodio vissuto a Jerez: "Nella E-Pole a giro secco, andai sul verde e mi fu cancellato il mio tempo migliore. Fui costretto a partire dal fondo. Con il sistema rivisto, i piloti hanno pi&ugrave; chance per ben posizionarsi"

Ferrari: “Il nuovo format di qualifiche è meglio per la MotoE”

        Dopo lo spavento, &egrave; tempo di guardare di avanti. Pecco Bagnaia arriva a Jerez con evidenti postumi relativi alla caduta nel sabato di Portimao, ma l&rsquo;assenza di fratture o conseguenze peggiori &egrave; una prima buona notizia, dalla quale ripartire.&nbsp; &ldquo;Oggi &egrave; il primo giorno in cui mi sento un po&rsquo; meglio - apre Pecco - il che &egrave; un bene. Sta uscendo tanto liquido ed il colore cambia spesso: ora sono al giallo. Fortunatamente le visite hanno rilevato solo un grande edema in tutta la spalla, ma la presenza di liquido mi limita nei movimenti".&nbsp;&nbsp;Come pensi sar&agrave; questo weekend? &ldquo;Dopo la gara di Portimao luned&igrave; e marted&igrave; il dolore &egrave; aumentato, ma con la terapia le cose sono migliorate. Certamente non potr&ograve; fare tanti giri, in modo da risparmiarmi per domenica, ma teoricamente il fatto che abbiamo gi&agrave; fatto tanti test su questo tracciato dovrebbe azzerare o quasi le prove da fare&rdquo;. Bagnaia: &ldquo;La gara di Portimao mi ha regalato il feeling che cercavo&rdquo;.  Quali sono le tue sensazioni dal punto di vista tecnico? &ldquo;Ho spinto tanto per fare la gara domenica scorsa, ne avevo bisogno, e questa mi ha regalato tante buone sensazioni. Il mio giro veloce della corsa, fatto al 17&deg; passaggio, &egrave; stato di tre decimi pi&ugrave; veloce rispetto al 17&deg; giro dell&rsquo;anno scorso, quando ho vinto. Sono tornato a frenare forte, ed a fare percorrenza, cosa per la quale mi mancava il feeling. Penso di essere messo abbastanza bene a livello di sensazioni, ma vedremo&rdquo;.&nbsp;Jerez &egrave; la pista della doppietta nel 2021. La cosa ti aiuta? &ldquo;L&rsquo;anno scorso sia io che Miller ci siamo trovati molto bene, ma siamo stati fortunati in gara visto il problema di Quartararo, che fino a quel momento era stato superiore. Nei test di novembre sono stato molto rapido, risultando pi&ugrave; veloce con la media rispetto a quanto fatto in qualifica. Questa pista si adatta sia al mio stile che alla moto&rdquo;.&nbsp;Possiamo quindi definitivamente sfatare il mito di Jerez pista nemica di Ducati? &ldquo;Nel 2020 ho rotto il motore mentre ero secondo, l&rsquo;anno scorso ed a novembre sono stato rapido, quindi non credo che ad oggi la Ducati abbia piste nemiche. Magari ha pista in cui ha pi&ugrave; difficolt&agrave;, ma &egrave; una moto completa&rdquo;. Mini rivoluzione in MotoGP: ecco come cambieranno i test invernali       

Il ducatista stringe i denti: "Oggi per la prima volta mi sento meglio. Ho spinto per correre a Portimao, e la gara mi ha dato tanta fiducia"

MotoGP Spagna, Bagnaia: “Sono limitato nei movimenti, dovrò gestirmi”

        Quando le due ruote si uniscono al pallone, &egrave; sempre un gradito spettacolo. Come visto in Qatar, anche in Spagna piloti del Motomondiale hanno presenziato all'evento pre-Gran Premio, esibendosi sul verde terreno di gioco. In questo caso, parliamo dello stadio Ramon Sanchez-Pizjuan, campo di propriet&agrave; del Siviglia Football Club, protagonista nella Liga spagnola. Maverick, Albert e Izan: che classe ragazzi!  Credete a noi: Vinales, Arenas e Guevara ci sanno fare (anche) con il pallone tra i piedi, non esclusivamente con i semimanubri tra le mani. Invitati nello stadio del Siviglia, i tre piloti delle classi MotoGP, Moto2 e Moto3 hanno esibito palleggi, passaggi, colpi di testa e geometrie, in pieno stile calcistico. La forma fisica dei tre gi&agrave; la conoscevamo, adesso sappiamo pure come se la cavino bene in una diversa disciplina sportiva. Prima di scendere tra porte e cerchio del centrocampo, una bellissima visita guidata ha fatto conoscere la storia della Societ&agrave;, vincitrice di numerosi trofei nazionali e internazionali.  Diego Carlos, Rafa Mir e Oliver Torres: bravi "padroni di casa" a Siviglia  Nello spogliatoio, ci sono gli armadietti dei giocatori. Proprio l&igrave;, sono cominciati gli scambi tra i piloti e gli assi del pallone: Diego Carlos, Rafa Mir e Oliver Torres si sono rivelati accoglienti e simpaticissimi, scambiando tocchi di palla con gli assi del motore, scherzando su temi che andavano al di l&agrave; dello sport professionistico. Infatti, i momenti pi&ugrave; piacevoli della bella giornata sono stati quando i sei atleti venivano "interrogati" sui temi di attualit&agrave; e vita quotidiana: quale &egrave; il tuo cibo preferito? Preferiresti vivere al caldo a al freddo? Chi ha vinto la prima edizione della MotoGP? Nomina tre stadi della Liga... cose cos&igrave;, che hanno evidenziato come i campioni siano persone del tutto normali e affabili. Ringraziamo il Siviglia Football Club, Dorna e La Liga per la splendida ospitalit&agrave; offertaci       

Maverick, Albert e Izan hanno condiviso il campo del Ramon Sanchez-Pizjuam Stadium coi giocatori Diego Carlos, Rafa Mir e Oliver Torres, scambiando tocchi di palla da veri professionisti

Vinales, Arenas e Guevara calciatori per un giorno

        Inizia in salita, la stagione 2022 di Bradley Smith nella Coppa del Mondo MotoE. Il pilota inglese non potr&agrave; infatti prendere parte al round inaugurale del campionato full-electric in programma questo fine settimana sul tracciato di Jerez de la Frontera, non avendo ricevuto il via libera dei medici per poter correre. L'ex-MotoGP &egrave; ancora in fase di recupero dopo il brutto incidente della 24 Ore di Le Mans, in cui &egrave; stato colpito in partenza da un altro pilota rimediando la frattura di una vertebra. Al suo posto sulla Energica Ego Corsa del team WithU GRT RNF MotoE ci sar&agrave; il tedesco Lukas Tulovic, al fianco del titolare Niccol&ograve; Canepa. MotoGP Spagna: le dirette TV di SKY e TV8 per il GP di Jerez Smith: &ldquo;Pensavo di poter correre, ma rispetto la decisione dei medici&rdquo;  &ldquo;Purtroppo, ho ricevuto la brutta notizia: sono stato dichiarato unfit da parte dei medici per questo weekend di Jerez&rdquo;, ha detto Bradley amareggiato. &ldquo;Mi dispiace, perch&egrave; ho lavorato duramente negli scorsi giorni per arrivare pronto a questo primo round della MotoE e, onestamente, pensavo di poter gareggiare. Ovviamente per&ograve; rispetto la decisione presa, perci&ograve; adesso continuer&ograve; ad allenarmi per tornare in pista nel prossimo appuntamento, che sar&agrave; proprio a Le Mans&rdquo;.&nbsp; MotoGP: Valentino Rossi il pi&ugrave; vincente a Jerez, Miller l'ultimo a trionfare       

Il pilota inglese non sar&agrave; al via del primo appuntamento stagionale della serie elettrica, a causa dell'infortunio subito alla 24 Ore di Le Mans. Al suo posto, ci sar&agrave; Lukas Tulovic

MotoE: Bradley Smith ancora unfit, salterà il round di Jerez

Vinales, Arenas e Guevara si sono esibiti sul terrno di gioco del Siviglia Football Club

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