In MotoGP non ci si ferma mai e lavorare sul singolo dettaglio pu&ograve; risultare fondamentale nell&#39;economia di una stagione che si preannuncia tiratissima.  &Egrave; ci&ograve; che ha insegnato Ducati in questi anni, esasperando la ricerca nel campo dell&#39;aerodinamica, nel tentativo di ridurre l&#39;impennamento della moto in uscita dalle curve e migliorare l&#39;accelerazione della moto. Sostanzialmente &egrave; questo il lavoro a cui sono demandate&nbsp;le ali montate sulla carena delle moderne MotoGP, alcune molto vistose, altre meno.  Ali meno vistose     Nella seconda categoria rientra la nuova aerodinamica testata in questi giorni da Stefan Bradl in Qatar: la nuova carenatura provata dal collaudatore tedesco, da come si pu&ograve; notare in foto, richiama forme meno vistose che in passato, pi&ugrave; simili a quelle che possiamo vedere sulla Yamaha M1 in questi giorni di test a Losail.  L&#39;obiettivo della Honda sembra essere quello di rendere il design il pi&ugrave; minimale possibile, in controtendenza rispetto al design testato a Jerez nelle settimane scorse. Ecco quindi un inedito design dl frontale con alette disegnate in modo diverso in luogo del precedente &quot;cravattino&quot;. Da notare anche delle prese d&#39;aria aggiuntive ai lati di quella principale e che potrebbero avere la funzione di scaricare la pressione in quella zona, contribuendo a migliorare la &quot;permeabilit&agrave;&quot; della moto all&#39;aria a vantaggio della minore resistenza all&#39;avanzamento.  Nelle intenzioni della Casa di Tokyo, le nuove alette dovrebbero ovviamente permettere di aumentare il carico sull&#39;avantreno, migliorando nel contempo la resistenza aerodinamica della RC213V senza eccessive elaborazioni estetiche.&nbsp;  MotoGP: ancora miglioramenti per Marquez, il rientro &egrave; vicino  &nbsp;  &nbsp; 

Continua il lavoro degli ingegneri della Casa di Tokyo, portando in pista una configurazione aerodinamica &quot;minimalista&quot; pi&ugrave; simile a quella vista sulla M1

Test Qatar MotoGP: la Honda fende l&#39;aria con una nuova aerodinamica

        The weekend&rsquo;s tests in Qatar proved positive for the Repsol Honda team, despite the ongoing absence of eight-time champion Marc Marquez. With the Spaniard not yet knowing when he&rsquo;ll be back on the bike, it was test rider Stefan Bradl and recent hire Pol Espargar&oacute; who took to the track, the pair doing so well as to exceed expectation&nbsp;in fact. A new RC213V?  It should be said that Stefan Bradl has lapped more than any other test rider this winter, Honda even taking part in the Jerez tests alongside the Superbike riders. The reason? Considering Marquez&rsquo;s absence, the Japanese engineers have clearly decided to follow a new path and test some new elements that, at least as far as the Qatar test was concerned, appear to have benefitted both Bradl and Pol Espargar&oacute;. A positive start for Pol  No one knew how quickly the former KTM rider would adapt to the RC213V, but it clearly hasn&rsquo;t taken Pol long, the Spaniard rounding out day two in twelfth place, just seven tenths from first-placed Fabio Quartararo. A feat that not even riders of the calibre of Jorge Lorenzo were able to do when debuting with the Honda. The KTM is probably more similar to the Honda, and Pol has a more aggressive style that suits the new bike, but it was still a surprise to see him in action. If we take a look at the timesheets, he was in fact the fastest of the riders who have changed manufacturer this season. Has Team Honda got its smile back?  It had been a while since we'd seen smiling faces in the HRC garage. We will have to wait and see whether initial impressions are confirmed over the coming days as riders return to the track for the next test sessions, but last weekend&rsquo;s performance appears to show that the RC213V is now better suited to different riders. A sign that the Honda racing department has done some truly excellent work over the winter. But to what extent has the RC213V really changed in Marc Marquez&rsquo;s absence? A question that might only be answered once #93 returns to the track. Until then, Pol Espargar&oacute; takes the lead and although he&rsquo;ll need time to adapt, it already looks as if he&rsquo;s on course for a top ten finish in the first race of the season. Translated by Heather Watson Marc Marquez confirms: &ldquo;I'll be back in the saddle soon, but not on a MotoGP&rdquo;       

No one knew how quickly former KTM rider Pol Espargar&oacute; would find the right feeling. The race department and Bradl have done a good job

MotoGP, without Marquez, the Honda takes flight with Espargaró and Bradl

I test che si sono svolti in Qatar nel weekend, hanno dato un assaggio positivo per ci&ograve; che riguarda il Team Repsol Honda, ancora orfano dell&#39;otto volte iridato Marc Marquez. Se il campione spagnolo non sa quando potr&agrave; rientrare in pista, a girare a Losail sono stati il collaudatore Stefan Bradl e il nuovo arrivo Pol Espargar&ograve;. E, andando oltre le aspettative, il duo ha convinto molto.  Una nuova RC213V?   C&#39;&egrave; da dire che Stefan Bradl &egrave; stato il tester che pi&ugrave; di tutti ha girato durante l&#39;inverno: Honda ha infatti preso parte anche ai test che si sono svolti a Jerez sia insieme ai piloti Superbike che in altre occasioni. Il motivo? Evidentemente gli ingegneri giapponesi della Casa Alata, vista anche l&#39;assenza di Marquez, hanno deciso di intraprendere nuove strade e testare alcune novit&agrave; che, guardando ai primi test in Qatar, hanno riscosso successo sia in Bradl che in Pol Espargar&ograve;.  MotoGP: tutti contro Stefan Bradl  Esordio con il segno pi&ugrave; per Pol   Non era scontato, infatti, che il pilota spagnolo ex KTM, riuscisse da subito ad adattarsi alla RC213V, cosa che invece ha fatto riuscendo a chiudere la seconda giornata al dodicesimo posto con un distacco di sette decimi dal primo in classifica Fabio Quartararo. Impresa che neppure piloti del calibro di Jorge Lorenzo erano riusciti a compiere all&#39;esordio in sella alla Honda. Probabilmente la Ktm, come moto, si avvicina maggiormente alla Honda, e Pol a sua volta ha uno stile di guida pi&ugrave; aggressivo e quindi pi&ugrave; adatto alla nuova moto, ma di certo &egrave; stata una sorpresa vederlo in azione. Lo conferma il fatto che, dando uno sguardo alla classifica, &egrave; stato il pilota pi&ugrave; veloce tra quelli che in questo 2021 hanno cambiato sella, senza tenere in considerazione chi ha fatto solo un passaggio da Team satellite a Team ufficiale.  MotoGP, test Qatar, Pol Espargaro: &ldquo;Ho migliorato rispetto agli altri&rdquo;  Il Team Honda ha ritrovato il sorriso?   E tutto ci&ograve;, era da molto tempo che non si vedeva al box HRC. Insomma, i test in Qatar, sperando di non essere smentiti gi&agrave; da domani, quando i piloti della classe regina torneranno in pista per provare ancora i loro prototipi, hanno mostrato una RC213V molto pi&ugrave; alla portata. Segno che il reparto corse Honda, durante l&#39;inverno, ha svolto un lavoro davvero eccellente. Ma la RC213V quanto sar&agrave; cambiata realmente con l&#39;assenza di Marc Marquez? E&#39; un punto di domanda possibile da sciogliere soltanto quando rivedremo il numero #93 in azione. Fino a quel momento, Pol Espargar&ograve; sar&agrave; il pilota di punta che si, dovr&agrave; prendersi il suo tempo per adattarsi, ma che sembra gi&agrave; proiettato verso il raggiungimento di un posto in top ten nella prima gara della stagione.  Marc Marquez annuncia: &ldquo;Presto torner&ograve; in sella, ma non su una MotoGP&rdquo; 

Non era scontato che lo spagnolo Pol Espargar&ograve;, in arrivo dalla KTM, trovasse da subito il feeling giusto. Dall&#39;altra parte, il reparto corse e Bradl hanno fatto un gran lavoro

MotoGP, la Honda senza Marquez mette le ali con Espargar&ograve; e Bradl

Chi &egrave; meglio rodato, emerge. Il secondo giorno di test MotoGP sta vedendo a Losail la velocit&agrave; espressa da Stefan Bradl, pilota-collaudatore HRC che, da met&agrave; gennaio ad oggi, sta costituendo un tutt&#39;uno con la sua RC 213V, portata in pista innumerovoli volte a Jerez per sessioni di collaudo.  E, ovviamente, il tedesco gode di tale vantaggio. Il crono di 1&#39;54&quot;658 lo colloca in vetta alla lista dei tempi, con una seconda quattro cilindri dell&#39;ala dorata appena dietro. Si tratta della numero 44 di Pol Espargar&ograve;, nuovo acquisto del team Repsol, in crescita nonostante abbia ammesso come debba ancora abituarsi al passaggio da KTM ad Honda. Solo 15 millesimi il gap dello spagnolo dal collega di marca.  Ieri in vetta, anche adesso veloce. Aleix Espargar&ograve; ed una tuonante RS-GP sono in terza posizione, con un distacco dal migliore di 21 millesimi. Appena dopo la Yamaha pi&ugrave; lesta del lotto, con Maverick Vinales quarto su M1 Factory. Franco Mordibelli, Fabio Quartararo e Valentino Rossi ricoprono il settimo, decimo e diciassettesimo posto.  Pecco Bagnaia, miglior Ducati e miglior italiano   Francesco &egrave; quinto con la DesmosediciGP 2021, rivista nella sezione aerodinamica. Grazie al tempo di 1&#39;54&quot;857 il piemontese segna due primati: miglor italiano nella tabella, miglior ducatista dei test. Per il team Pramac, il francese Johann Zarco &egrave; ottavo, Jack Miller - secondo ufficiale - tredicesimo.  Enea Bastianini &egrave; dodicesimo, per il suo terzo giorno in MotoGP. Luca Marini risale la china rispetto a ieri, Danilo Petrucci resta ventesimo, Lorenzo Savadori ventiquattresimo. Michele Pirro &egrave; nei bassifondi della classifica, ma occorre precisare che il pugliese - tester Ducati e su una Desmosedici laboratorio - non stia girando per cercare l&#39;assalto al cronometro.    Lo &quot;studio&quot; del duo Suzuki   Non fidatevi affatto del sesto crono siglato da Joan Mir. Il campione del Mondo studia gomme e passi gara. Lo ha dimostrato nel 2020: &quot;inutile&quot; sfoderare giri secchi da primato, quando poi &egrave; il Gran Premio ad assegnare punti iridati. Mai attaccante, il numero 36 porta avanti lo sviluppo della GSX-RR.  Pi&ugrave; o meno come Alex Rins. Malgrado l&#39;undicesimo tempo, il catalano &egrave; quest&#39;anno uno dei candidati al titolo. E poi, a ripensarci bene, sono pochi sette decimi di ritardo dalla lepre Bradl. Mentre il tedesco pu&ograve; gi&agrave; spingere - forte di una Honda super collaudata - la coppia Suzuki prepara. Rins, paziente e metodico, sa quello che fa.  La classifica alle ore 16    

A Losail &egrave; il duo Honda a comandare, con il collaudatore tedesco pi&ugrave; veloce del titolare spagnolo di 15 millesimi. Terzo Aleix Espargar&ograve; su Aprilia, quarta la Yamaha di Vinales. Bagnaia miglior italiano con la Desmosedici ufficiale

MotoGP, Test Qatar Day 2, ore 16: HRC lepre con Bradl e Pol Espargar&ograve;

Attendevamo questo momento da mesi e finalmente i piloti della MotoGP sono tornati in pista. Quello di oggi &egrave; solo un primo assaggio: sul circuito di Losail dalle 12 di questa mattina fino alle 19 (ora italiana) a girare saranno soltanto i collaudatori ed i rookies, in attesa di poter vedere tutti i piloti in azione nella giornata di domani e domenica. Dal Qatar, sono arrivati gi&agrave; i primi tempi, anche se pista e temperature non sono state proprio favorevoli. La sabbia del deserto che si &egrave; depositata sul tracciato, infatti, ha creato non pochi problemi.  Una prima classifica provvisoria   Ma partiamo subito con una piccola prima classifica provvisoria dei tempi che arrivano da questo shakedown. Dopo circa tre ore dall&#39;inizio dei test, il pilota che ha fatto registrare il giro pi&ugrave; veloce &egrave; stato Stefan Bradl, che ha dato un bel distacco agli altri collaudatori impegnati in questa prima giornata. Il tester Honda, quello che forse tra tutti ha collezionato pi&ugrave; giornate di test in questi mesi, ha girato in 1:59.587 arrivando a raggiungere in sella alla RC213V una velocit&agrave; di 328 km/h. Dietro di lui, la Yamaha e la Suzuki che in questa prima giornata &egrave; scesa in pista con Takuya Tsuda.   Al momento &egrave; quarto in classifica provvisoria Dani Pedrosa con KTM. Per lui un tempo di 2:02.190, chiude il collaudatore Ducati Michele Pirro che ha girato in 2:05.836. A scendere in pista intorno alle 14:15 &egrave; stato anche Cal Crutchlow per la prima volta da collaudatore Yamaha.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Michele Pirro (@michelepirro51)      I riflettori sono tutti puntati sui Rookie     Ma oltre ai veterani come Bradl, Pedrosa e Pirro, questa prima giornata &egrave; interessante soprattutto per le new entry di questa stagione 2021 che per la prima volta hanno potuto testare come si deve i loro prototipi: primi tra tutti, i due italiani Luca Marini ed Enea Bastianini. Luca ha fatto il suo esordio sulla Desmosedici intorno alle 14:30 e le telecamere di MotoGP.com hanno filmato questo importante debutto. Il suo best lap, al momento, &egrave; di 2:13.159.  Poco dopo, per&ograve;, &egrave; stata la volta anche di Enea Bastianini: per il pilota Ducati Esponsorama c&#39;&egrave; stata qualche disavventura con un tampone che ha dato un falso positivo ma tutto &egrave; tornato nella norma e il &ldquo;Bestia&rdquo; &egrave; riuscito ad essere presente come i suoi colleghi.  Infine, in questa prima giornata sono presenti in circuito anche il rookie Jorge Martin per Ducati Pramac e i due piloti Aprilia Aleix Espargar&ograve; e Lorenzo Savadori che nella giornata di ieri hanno svelato la RS-GP con la quale correranno in questa nuova stagione.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Pramac Racing MotoGP (@pramacracing)     

A scendere in pista, in questo shakedown, oltre ai tester e ai piloti Aprilia sono stati Luca Marini, Enea Bastianini e Jorge Martin

MotoGP, Test Qatar: Bradl conduce, ma gli occhi sono puntati sui rookie

When will Marc Marquez be back? There is no clear answer to this right now. The Spaniard continues to reassure everyone, regularly updating his fans as to his recovery following the incident at Jerez, but his entourage doesn&rsquo;t want to push too hard.  On hand to step in for him in the meantime is Stefan Bradl, a now irreplaceable figure in the Repsol Honda garage. The German continues to clock up the miles aboard the new RC213V and after testing at Jerez, he will also ride at Losail from 5 March.  Stefan&rsquo;s dual role   His dual role as test rider and replacement rider for Marc is raising questions in the paddock. According to certain members of staff, the fact that he has carried out so many tests gives the German an unfair advantage, as he&#39;ll have many more miles under his belt than other riders by the time they get to the opening race.  &quot;HRC has had chance to carry out tests in the way that only a team with concessions can. This is unfair with respect to the other manufacturers&quot;, sporting director KTM Pit Beirer tells Speedweek. &quot;We&rsquo;ll talk about the fact that, in future, a test rider should be authorised to replace another rider a maximum of three or four times per year. We don&rsquo;t have an issue with Stefan, it&rsquo;s about equal opportunity&quot;.  On a similar wavelength to Beirer is Johan Stigefelt, Petronas Team Director.  &quot;Stefan is an excellent test rider and last season he took part in several races, thanks to which he has definitely grown and shown to be competitive&rdquo;, stated Stigefelt during the Zoom conference following the 2021 team presentation.&ldquo;During the winter, he&rsquo;s carried out various test days and we&rsquo;ll talk about this in Qatar&rdquo;.  We&rsquo;ll see how this story plays out at Losail. The idea is to limit the number of races in which a test rider can compete over the course of a season.  Translated by Heather Watson  MotoGP, Pol Espargaro: &ldquo;It&#39;ll be memorable in Qatar with Honda&rdquo; 

The German will compete in the Qatar GP on 28 March in place of Marc Marquez and has covered a lot more miles than his rivals thanks to tests completed over the winter. A situation that doesn&rsquo;t sit well with KTM and Petronas Yamaha

MotoGP: the paddock against Stefan Bradl

Quando torner&agrave; Marc Marquez? Una risposta certa a questa domanda non c&#39;&egrave;, almeno in questo momento. La Formica Atomica continua a rassicurare tutti, documentando quasi quotidianamente il suo recupero dal brutto incidente di Jerez, ma il suo entourage non vuole pi&ugrave; forzare i tempi.  A sostituirlo c&#39;&egrave; Stefan Bradl, ormai figura insostituibile all&#39;interno del box Honda Repsol. Il tedesco continua a macinare chilometri in sella alla nuova RC213V e dopo i collaudi svolti a Jerez, girer&agrave; anche a Losail a partire dal 5 marzo.    I due ruoli di Stefan   Il suo doppio ruolo di tester e pilota titolare in assenza di Marc sta generando non poche discussioni all&#39;interno del paddock: a detta di alcuni addetti ai lavori, aver gi&agrave; svolto parecchi giorni di test rappresenta un vantaggio eccessivo per il tedesco, che potr&agrave; prendere parte al primo GP dell&#39;anno con molti pi&ugrave; chilometri percorsi rispetto agli altri piloti titolari.  &quot;HRC ha avuto opportunit&agrave; di disputare test come avrebbe potuto fare solo una squadra che gode delle Concessioni. Questo &egrave; stato ingiusto nei confronti degli altri Costruttori&quot;, ha tuonato il direttore sportivo di KTM Pit Beirer ai microfoni di Speedweek. &quot;Discuteremo sul fatto che in futuro un collaudatore dovrebbe essere autorizzato a fare da sostituto un massimo di tre o quattro volte all&#39;anno. La nostra pressione non &egrave; contro Stefan, si tratta di pari opportunit&agrave;&quot;.  Sulla stessa lunghezza d&#39;onda di Beirer c&#39;&egrave; Johan Stigefelt, Team Director Petronas.  &quot;Stefan &egrave; un ottimo collaudatore e nell&rsquo;ultima stagione ha disputato diverse gare, grazie alle quali &egrave; sicuramente cresciuto e si &egrave; rivelato competitivo&quot;, ha dichiarato Stigefelt nella conferenza via Zoom successiva alla presentazione della squadra 2021. &quot;Durante l&rsquo;inverno ha disputato diverse giornate e di questa cosa ne parleremo in Qatar&rdquo;.  A Losail scopriremo l&#39;evoluzione di questa vicenda. L&#39;idea &egrave; quella di limitare l&#39;impegno dei tester a un certo numero massimo di gare nell&#39;arco della stagione.&nbsp;  MotoGP, Marc Marquez e il rientro a met&agrave; stagione 

Il tedesco prender&agrave; parte al GP del Qatar il 28 marzo al posto di Marc Marquez con molti pi&ugrave; chilometri macinati rispetto ai piloti concorrenti grazie ai test svolti durante l&#39;inverno. Situazione che non va gi&ugrave; a KTM e Yamaha Petronas&nbsp;

MotoGP: tutti contro Stefan Bradl

La prima giornata di test privati di Honda, Aprilia e KTM va in archivio con i primi due tempi imbattuti rispetto alla fine della sessione mattutina, della quale vi abbiamo gi&agrave; dato conto.  Il leader &egrave; Stefan Bradl, collaudatore della Honda, nonch&eacute; pilota di MotoGP qualora Marc Marquez non dovesse rientrare prontamente a causa dell&rsquo;infortunio al braccio.  Honda-Aprilia: questione di millesimi   Il tedesco Bradl ha fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;38&rsquo;&rsquo;968, 7 millesimi pi&ugrave; veloce di Aleix Espargar&ograve;, che con una delle due Aprilia che ha testato ha messo a segno il secondo tempo.  Bradl ha compiuto 73 giri del circuito di Jerez, Espargar&ograve; 27 con la Bike2 e 33 con la Bike1, con la quale nel pomeriggio ha migliorato di 3 decimi, acciuffando anche il terzo gradino del podio virtuale di giornata, ai danni di Dani Pedrosa.  Il collaudatore spagnolo della KTM&nbsp; scivola cos&igrave; al quarto posto di giornata, con il tempo di 1&rsquo;39&rsquo;&rsquo;209. Ma &egrave; stato solo 13 millesimi pi&ugrave; lento del suo connazionale Espargar&ograve; e, per gli amanti delle statistiche, ha percorso un totale di 69 giri sulla KTM.  La quinta e la sesta posizione della tabella dei tempi di oggi sono occupate da Lorenzo Savadori, con l&rsquo;Aprilia del Racing Team Gresini: con la Bike1 hao percorso 52 giri, fermando il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;40&rsquo;&rsquo;679, a 1&rsquo;7 da Bradl, mentre con la Bike2 ha pagato una paga da se stesso di 1&rsquo;&rsquo;6, ma ha percorso soltanto otto tornate del circuito di Jerez.  I piloti torneranno in pista anche domani.  MotoGP, Vinales: &ldquo;Per vincere, Yamaha deve essere un team unito&rdquo; 

La Honda del tedesco si mantiene imbattuta nel primo giorno di test privati di Honda, Aprilia e KTM. Aleix Espargar&ograve; insegue di soli 7 millesimi. Quinto miglior tempo per Lorenzo Savadori

MotoGP, Test Jerez: Bradl si conferma leader del Day 1

Alcuni protagonisti della MotoGP stanno provando a Jerez de la Frontera, pista andalusa dove Stefan Bradl potrebbe tranquillamente dormire nel paddock, considerando la sua presenza in loco da circa un mese. Meteo inclemente o giornata primaverile, il &quot;soldato&quot; tedesco HRC continua il suo lavoro di collaudatore, portando in pista le evoluzioni HRC.  Evoluzioni che lui stesso poi user&agrave; in gara, essendo il sostituito di Marc Marquez. Questo, qualora il catalano non dovesse rientrare. Nel frattempo, il numero 6 &egrave; il pi&ugrave; veloce tra i presenti all&#39;Angel Nieto: 1&#39;38&quot;968 il miglior crono registrato, ottenuto in 31 passaggi completati. La Honda laboratorio &egrave; la pi&ugrave; veloce, mentre Aprilia e KTM devono inseguire.  Aleix Espargar&ograve;, infatti, ha il secondo tempo. Per soli sette millesimi, in effetti, un nonnulla. La nuova RS-GP - versione 2021 - &egrave; guidata anche da Lorenzo Savadori, in azionienegli ultimi Gran Premi 2020. Per il cesenate il distacco sale a pi&ugrave; di due secondi.  Anche una KTM sta provando a Jerez. Si tratta di quella affidata a Dani Pedrosa, tester ingaggiato dalla Casa di Mattighofen. Da notare il gap rimediato da un ex pilota - fortissimo - come lui: quattro decimi e poco pi&ugrave;. Ben sappiamo che questi siano solo collaudi e di lavoro preparativo alla stagione, ma... continuamo a pensare che Dani, in gara, darebbe paga ancora a tanti rivali.  La classifica a met&agrave; giornata     I quattro italiani della SBK 2021: pattuglia tricolore pi&ugrave; forte di sempre?  &nbsp;  &nbsp; 

A met&agrave; giornata, il tedesco e la Honda precedono lo spagnolo Aprilia per soli 7 millesimi. Tra la quattro cilindri giapponese e la RS-GP di Savadori, la KTM di Pedrosa

MotoGP, Test Jerez: Bradl un soffio pi&ugrave; veloce di Espargaro

Spesso si dice che i piloti devono essere anche dei meccanici. Detto fatto per Stefan Bradl. Il tedesco, tester Honda HRC e presente a Jerez insieme a Kawasaki ed ai piloti Ducati MotoGP, &egrave; stato ripreso mentre con il motorino di avviamento in mano accendeva il motore della sua RC213V posizionata all&rsquo;uscita del box nelle mani dei suoi meccanici, pronta per scendere in pista per alcuni giri.  Il tutto &egrave; stato postato dal pilota tedesco sul suo profilo Instagram con questa didascalia: &ldquo;Cercando di essere un buon pilota aiutando i miei meccanici&rdquo; e la faccina sorridente a corredare il simpatico video.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Stefan Bradl (@stefanbradl6)      MotoGP: a Jerez uno stoppie da primato per Stefan Bradl 

Il tester Honda HRC ha postato un video sul suo profilo Instagram che lo ritrae con il motorino di avviamento in mano, mentre &egrave; intento ad avviare la sua RC213V, ferma all&rsquo;uscita del box in attesa di un giro in pista

MotoGP: Stefan Bradl da pilota a&hellip; meccanico

Il collaudatore Honda ha salutato la fine dei test svolti a Jerez con uno spettacolare stoppie mostrato sui suoi canali social

MotoGP: a Jerez uno stoppie da primato per Stefan Bradl

Da tempo ormai gira nell&rsquo;aria la voce che Andrea Dovizioso potrebbe forse sostituire Marc Marquez in pista, se nelle prime gare del 2021 lo spagnolo non dovesse rientrare. Non si tratta di nulla di ufficiale e lo stesso Santi Hernandez, capotecnico del pilota di Cervera, non trova logica questa sostituzione.  Infatti, come riporta il giornale spagnolo As, Hernandez avrebbe commentato al podcast &#39;Por Orejas&#39;: &ldquo;Non vedrei normale il fatto che Honda ingaggiasse Dovizioso per sostituire Marc&rdquo;. La spiegazione ha fatto seguito a questa netta affermazione che non prevede replica: &ldquo;L&rsquo;anno scorso Honda ha scartato l&rsquo;ipotesi di avere Dovizioso come collaudatore perch&eacute; Stefan Bradl ha fatto un grande lavoro. Quindi non capirei questo ingaggio per sole tre gare&rdquo;.  Proprio il tedesco sarebbe ai suoi occhi il miglior sostituto: &ldquo;Avrebbe molto pi&ugrave; senso che Bradl lo sostituisse di nuovo, perch&eacute; ha migliori sensazioni in moto, ha capito alcune cose che solo disputando una gara si capiscono, perch&eacute; &egrave; veloce e perch&eacute; sta provando cose nuove per la moto&rdquo;.  &nbsp;  Ottimo lavoro con Bradl   Bradl ha infatti sostituito Marquez in tutto il 2020 e al capotecnico ha lasciato decisamente un buon ricordo: &ldquo;Ci ha sorpreso in positivo. Si &egrave; adattato molto bene alla squadra e mi ha sorpreso per la sua onest&agrave;. In alcuni momenti sarebbe stato facile dire che i problemi li aveva la moto. Invece &egrave; stato molto sincero e molte volte mi ha ringraziato per aiutarlo con la moto, ma diceva che il problema era lui&rdquo;. Alla fine dell&rsquo;anno vissuto a stretto contatto ha solo buone parole per lui: &ldquo;Ha dimostrato di essere un gran collaudatore e ha saputo gestire una situazione che non era per niente facile&rdquo;.&nbsp;  Gli altri dove sono finiti?   Il titolo 2020 &egrave; stato vinto da un Joan Mir molto costante, che si &egrave; laureato campione del mondo anche solo con una vittoria all&rsquo;attivo. Hernandez ha ammesso: &ldquo;Quelli che avrebbero dovuto sbattere il pugno sul tavolo ed essere leader non l&rsquo;hanno fatto. Nessuno l&rsquo;ha fatto. Piloti come Vi&ntilde;ales, Quartararo o Dovizioso sono stati in un altro mondo. &Egrave; come se ai levrieri avessero tolto la lepre e loro avessero smesso di correre. All&rsquo;inizio della stagione si sono preparati per battere il campione in carica, poi all&rsquo;improvviso &egrave; sparito e non hanno saputo cosa fare, si sono persi&rdquo;. La grande delusione riguarda soprattutto il ventenne francese: &ldquo;Ha vinto le due prime gare a Jerez e poi &egrave; sparito. Mi ha sorpreso molto&rdquo;.  MotoGP, Achou: &quot;Marc Marquez rischia di non tornare in pista nel 2021&quot; 

Il capotecnico dell&rsquo;otto volte iridato ha parlato positivamente del collaudatore tedesco, commentando invece in maniera negativa il 2020 di alcuni piloti

MotoGP, Hernandez: &ldquo;Bradl il miglior sostituto di Marquez, non Dovizioso&rdquo;

Despite bad weather, Stefan Bradl has completed his first laps with the Honda RC213V during the second day of testing at the Jerez circuit, on 21 January.  The session was not particularly useful for the SBK riders in attendance, but the German test rider did get out on track for a brief shakedown with the 2021 Honda MotoGP.  Jerez WorldSBK test, Rea: &ldquo;A waste of money not to ride, but the regulation limits us&rdquo;  &nbsp;Significant development work   Unable to work on the engine, as per the regulation, the Japanese engineers are focusing their efforts on the frame, electronics and aerodynamics.  Honda&rsquo;s work has involved the development of a frame that differs from that used during the second half of last season (it looks like the engine fastenings have changed in order to alter the weight distribution), as well as a new, redesigned swingarm for increased stiffness. The goal is to improve the bike&rsquo;s dynamic qualities, making it easier to ride and enhancing rider feeling. The Japanese technicians also want to get the Michelin tyres working as well as possible, with the 2020 compounds set to remain the same in 2021. The exhaust system is also updated, now a different length and with collectors that are smaller in diameter.  In Japan they want to &quot;tame&quot; the RC213V so that it can be ridden by everyone, and not just Marc Marquez. It is not yet known when the Spaniard will be able to return, and he will almost certainly be replaced by Bradl during the first part of the season.  With the Sepang MotoGP test now cancelled, Stefan Bradl and Honda will be back at Jerez next week, ahead of Pol Espargaro&rsquo;s first outing, scheduled to take place during the Qatar test sessions on 6 and 7 March.  Translated by Heather Watson  Ducati, Zarco: &ldquo;A future in WorldSBK? Yes please!&rdquo; 

The adverse weather conditions in Andalusia didn&rsquo;t stop Stefan Bradl from completing some initial laps aboard the new RC213V

MotoGP: first laps for the 2021 Honda at Jerez

Cancellati i test di Sepang, la prima occasione per vedere in azione alcuni piloti della MotoGP sar&agrave; la sessione di prove prevista dal 19 al 21 gennaio che si terr&agrave; sul circuito di Jerez. Oltre a Maverick Vinales e Johann Zarco, in pista con una R1 e una Panigale derivate dalle serie, assieme ai piloti della Superbike sar&agrave; presente anche Stefan Bradl nelle vesti di collaudatore del team HRC.  &quot;Sono uno dei pochi piloti che doveva prendere parte allo shakedown di Sepang. Quindi sarei arrivato a Kuala Lumpur il 12 febbraio e non sarei ripartito prima del 22 febbraio&rdquo;, ha spiegato il collaudatore Honda a Speedweek, quasi sollevato dall&#39;aver evitato l&#39;annosa trasferta malese cancellata a causa della pandemia.  Come detto, adesso Bradl si recher&agrave; a Jerez: &quot;Viaggiare in Spagna &egrave; difficile di questi tempi, perch&eacute; devi anche mostrare un test PCR negativo prima della partenza&quot;, ha raccontato il tedesco. &quot;Lo studio del mio medico &egrave; chiuso il venerd&igrave; pomeriggio e quindi non posso fare il test l&igrave;. Dato che parto da Monaco luned&igrave; all&rsquo;ora di pranzo, dovr&ograve; un test altrove&ldquo;.  Incertezza sul recupero di Marc Marquez   Proprio Bradl ha sostituito l&#39;infortunato Marc Marquez nella stagione 2020 e si aspetta di fare lo stesso nei primi mesi del 2021. Cancellati i test di Sepang, la MotoGP dovrebbe scendere in pista a ranghi completi in Qatar per la sessione di collaudi prevista dal 10 al 12 marzo e non &egrave; chiaro se il 93 potr&agrave; essere presente.  &quot;Penso che parteciper&ograve; anche al test ufficiale, in sostituzione di Marc. Non ho ancora ricevuto alcuna informazione ufficiale da HRC, &egrave; una mia valutazione. Questo &egrave; quello che mi dice il mio buon senso&quot;, ha concluso Bradl.  Pista ghiacciata a Jerez: test SBK (e MotoGP) con quali presupposti?  &nbsp;  &nbsp; 

Il collaudatore della Honda in MotoGP presume di sostituire lo spagnolo anche nelle prime fasi della nuova stagione, non essendoci ancora una data certa per il suo rientro in pista. Intanto Bradl sar&agrave; in pista a Jerez nei prossimi giorni con il test team HRC&nbsp;

MotoGP, Bradl: &ldquo;Mi aspetto di sostituire Marquez anche nei prossimi test&rdquo;

Dai e dai, alla fine ci &egrave; riuscito. Per la prima volta in questa stagione, Stefan Bradl &egrave; arrivato davanti ad Alex Marquez in qualifica. Il tedesco &egrave; entrato direttamente in Q2 grazie alla decima posizione di ieri e nelle qualifiche di oggi ha fatto vedere di che pasta &egrave; fatto, prendendosi la sesta posizione in griglia.  Quella di domani per il tedesco potr&agrave; essere una gara chiave per ottenere un buon risultato grazie ai test effettuati a Jerez nei giorni antecedenti l&rsquo;arrivo a Portimao.&nbsp;  &ldquo;L&rsquo;obiettivo per domani &egrave; divertirmi&rdquo;   La prestazione di Stefan Bradl nelle Qualifiche portoghesi &egrave; la migliore del pilota tedesco in MotoGP, dal lontano 2014: &ldquo;Gi&agrave; qualcuno mi ha detto che &egrave; la miglior qualifica da qualche anno - spiega Bradl -. Prima di tutto &egrave; una bella sensazione, sono contento di come sia andata oggi ed il weekend fino a qui. Mi sto divertendo tanto.&rdquo;&nbsp;  &ldquo;Arrivare al Q2 era l&rsquo;obiettivo di oggi, &egrave; stata una specie di scommessa con il team ed &egrave; stato bello vincerla. Sono arrivato al Q2 rilassato, ho fatto un bel giro dietro a Morbidelli. Abbiamo lavorato bene in ottica gara nelle FP4 e l&rsquo;obiettivo per domani &egrave; divertirmi&rdquo;, aggiunge il tester Honda, che spera di chiudere la stagione con un&#39;ottima prestazione.  &ldquo;La seconda fila &egrave; una grande opportunit&agrave; per la gara di domani - racconta Stefan -. Il nostro passo non &egrave; male ma devo cercare di capire meglio quale sar&agrave; il passo gara. Vediamo cosa si pu&ograve; fare. Non c&rsquo;&egrave; un piano, bisogna solo partire bene e provare a stare con i migliori. Non abbiamo pressione.&rdquo;  &ldquo;Sto guidando tanto in questo periodo&rdquo;   Come ha detto gioved&igrave; Alex Marquez, Bradl sta migliorando tanto e questo &egrave; dovuto anche al fatto di poter guidare tanto la moto, come del resto ha fatto nei test a Jerez che hanno preceduto il weekend portoghese. Su questo argomento il tedesco dice: &ldquo;Guidare costantemente mi aiuta a mantenermi in forma. In queste ultime due settimane ho guidato tanto. Nelle ultime gare sono migliorato tanto, cercando spesso il limite. Sono caduto anche diverse volte ma le cadute non sono state brutte, mi hanno aiutato a capire il limite della moto. L&rsquo;ultima caduta, forse a settembre o ottobre di quest&rsquo;anno, mi &egrave; servita per avere pi&ugrave; confidenza con la moto. Siamo stati sempre pi&ugrave; competitivi, il tracciato si addice molto a me, mi sento bene ed &egrave; una bella sensazione&rdquo;.  &ldquo;Il test mi ha aiutato a capire il circuito - spiega il tedesco - e trovare una buona base. Anche il fatto di avere pi&ugrave; gomme ha aiutato. Se fosse stato un weekend di gara normale, le cose sarebbero state un po&rsquo; pi&ugrave; complesse. Abbiamo fatto alcune modifiche sulla moto che sono andate bene, non abbiamo avuto problemi. Abbiamo fatto le scelte giuste, anche sulla strategia ed un pizzico di fortuna ha aiutato perch&eacute; ero decimo nel combinato e sono entrato diretto in Q2.&rdquo;  MotoGP, Qualifiche GP Portogallo: Oliveira in pole, ma &egrave; Morbidelli il vero spettacolo 

Il tedesco, che non tornava nelle prime file dello schieramento dal lontano 2014, commenta la sua prestazione, pensando anche alla gara di domani: &ldquo;Raggiunto l&rsquo;obiettivo di arrivare diretti in Q2&rdquo;

GP Portogallo, Bradl: &ldquo;Partire dalla seconda fila &egrave; una grande opportunit&agrave;&rdquo;

Marc Marquez non correr&agrave; neppure il Gran Premio d&#39;Europa che si svolger&agrave; questo fine settimana a Valencia.  Ad annunciarlo &egrave; il team Honda che ha riconfermato anche per la gara spagnola il collaudatore HRC Stefan Bradl, sostituto di Marc Marquez per questa stagione. In pi&ugrave;, &egrave; ancora da capire se l&#39;otto volte iridato dovr&agrave; sottoporsi ad un terzo intervento: resta in ogni caso in forte dubbio il suo rientro da qui alla fine del Campionato.  Bradl all&#39;appello, Marquez resta a casa   Se la notizia di un possibile rientro del numero #93 nelle ultime due gare di Valencia e in quella di Portimao aleggiava nell&#39;aria da un po&#39; di tempo, l&#39;ipotesi di un terzo intervento, cos&igrave; come il fatto che il suo recupero non stesse progredendo al meglio lo vedeva in bilico.  Oggi, per&ograve;, la comunicazione di Honda che vedr&agrave; Stefan Bradl come sostituito di Marc Marquez per il Gran Premio d&#39;Europa di questo weekend ha spazzato via ogni dubbio: &ldquo;Sono molto contento che la squadra Repsol Honda abbia continuato a fidarsi di me &ndash; ha detto Bradl - e che possa tornare a guidare la RC213V. Abbiamo fatto alcuni test a Valencia in passato e ad Aragon abbiamo fatto un buon passo avanti con la moto&quot;.  Il collaudatore Honda aveva gi&agrave; ipotizzato che il suo impegno come sostituto di Marquez potesse proseguire fino a fine stagione: &ldquo;Credo che a Valencia potremo trascorrere un buon fine settimana &ndash; ha concluso - e combattere nuovamente con gli altri piloti come abbiamo fatto ad Aragon e Le Mans. In questo periodo dell&#39;anno, la temperatura a Valencia pu&ograve; essere critica, quindi dovremo stare attenti a questo&rdquo;.  MotoGP, Yokoyama: &ldquo;Senza l&#39;infortunio di Marc la Honda non sarebbe cambiata&rdquo;  &ldquo;Non vedo l&#39;ora di vedere quando sono cresciuto&rdquo;   A parlare in merito a la gara di questo weekend, ma non sul fratello Marc, &egrave; stato anche Alex Marquez: &ldquo;&Egrave; stato bello avere un&#39;ultima settimana per allenarsi e prepararci per quello che sar&agrave; un finale di stagione intenso - ha spiegato - ed esigente. Lo affronteremo nello stesso modo di tutte le gare precedenti, cercando di migliorare e mostrare il nostro potenziale. Valencia &egrave; un circuito che mi piace molto, quindi speriamo di poter ottenere buoni risultati. Ho gi&agrave; girato l&igrave; nel test di novembre, ma da allora sono cambiato molto, quindi non vedo l&#39;ora di vedere la mia crescita come pilota MotoGP&rdquo;.  MotoGP: cosa c&#39;&egrave; dietro alla riscossa della Honda? 

L&#39;otto volte iridato &egrave; ancora alle prese con l&#39;infortunio al braccio e resta ancora da capire se dovr&agrave; sottoporsi ad un altro intervento. Honda intanto chiama Bradl per il GP di Valencia

MotoGP: Marc Marquez non correr&agrave; a Valencia, Honda conferma Bradl

Stefan Bradl, collaudatore Honda in MotoGP e sostituto dell&#39;infortunato Marc Marquez in sella alla moto del team ufficiale Repsol Honda, ha parlato dei problemi della RC213V di quest&#39;anno, evidenziando come le nuove gomme Michelin non permettano alla moto di essere sfruttata al meglio. Bradl &egrave; comunque reduce da un buon weekend a Le Mans, dove ha concluso la gara in ottava piazza.  I problemi di sfruttabilit&agrave; delle gomme   Ecco le sue parole ai microfoni di SpeedWeek: &quot;Il nostro problema principale &egrave; l&#39;impossibilit&agrave; di sfruttare al massimo la nuova gomma posteriore. In qualifica o nelle fasi iniziali di gara non possiamo dare il cento per cento per via della mancanza di grip. Poi, quando gli altri iniziano ad avere un calo delle prestazioni, noi abbiamo lo stesso calo e non riusciamo a recuperare. Chi arriva dalla Moto2 risente meno di questo problema, perch&egrave; l&igrave; hanno delle gomme davvero pessime. Le Michelin hanno un ottimo grip, mentre le Dunlop sembrano gomme di legno&quot;.  Rossi dopo la caduta di Marini: &ldquo;che ca... di gomme hanno in Moto2?&rdquo;  I fratelli Marquez   Il tedesco ha poi parlato anche delle prestazioni di Alex Marquez. &quot;La Honda non &egrave; una moto semplice per i rookie come Alex, che per&ograve; a Le Mans sul bagnato &egrave; stato molto bravo. Una volta compresa, si pu&ograve; essere competitivi ma la nostra al momento non &egrave; certamente la miglior moto e probabilmente anche Marc avrebbe dei problemi nel portarla al limite e sfruttarne tutto il potenziale.&quot;  MotoGP, Aragon: il Mondiale in cerca del suo vero leader 

Dopo la gara di Le Mans, Stefan Bradl ha parlato dei problemi della Honda, delle gomme e dei fratelli Marquez

MotoGP, Bradl: &ldquo;Anche Marc Marquez faticherebbe con questa Honda&rdquo;

La MotoGP si prepara ad entrare nell&rsquo;era delle comunicazioni radio tra box e pilota. A sperimentare un primo prototipo &egrave; stato Stefan Bradl, che nelle libere di venerd&igrave; mattina ha portato in pista nel suo casco un sistema simile a quello utilizzato in Formula 1, che permette al pilota di recepire meglio i messaggi dal box in tema di penalit&agrave;, bandiere gialle e pericoli in pista.  MotoGP Misano, Rossi: &ldquo;Proveremo a lottare per il podio&rdquo;  Bradl si &egrave; sottoposto volentieri a questa prova che poi verr&agrave; estesa ad altri piloti nel test di marted&igrave; prossimo prima della seconda gara di Misano. Il tedesco a fine prova ha dichiarato: &ldquo;Mi hanno chiesto di provare un nuovo collegamento radio. Si tratta di una misura di sicurezza: per esempio, in caso di incidente non &egrave; sempre facile notare le bandiere gialle. &Egrave; simile a quello della F1, &egrave; un collegamento con la Direzione Gara per ricevere notizie, avvisi&hellip; Siamo all&rsquo;inizio, ma per me sarebbe un bel passo avanti. Dobbiamo per&ograve; migliorare: noi muoviamo molto di pi&ugrave; la testa rispetto ai piloti di F1, oltre ad avvertire rumori diversi. Ma abbiamo gi&agrave; qualche idea e possiamo progredire rapidamente&rdquo;.  Il primo a voler portare avanti questa iniziativa &egrave; stato nientemeno che Carlos Ezpeleta, il figlio di Carmelo e Sporting Director della MotoGP, che ha spiegato in una lunga intervista al sito della MotoGP come l&rsquo;idea gli sia venuta subito dopo i fatti dell&rsquo;Austria.&nbsp;  &ldquo;Il focus nella Safety Commission &egrave; la visibilit&agrave; delle bandiere&rdquo;   Carlos Ezpeleta ha spiegato come si sia arrivati all&rsquo;idea di riproporre il sistema di comunicazioni radio, gi&agrave; provato in passato e poi accantonato: &ldquo;In Safety Commission, IRTA e Dorna lavoriamo a stretto contatto con i piloti ed il focus di quest&rsquo;anno &egrave; la visibilit&agrave; non solo delle bandiere gialle, ma di tutte le bandiere e dopo gli incidenti in Austria abbiamo chiesto ai piloti di provare il sistema di comunicazioni radio. In passato era gi&agrave; stato provato da alcuni piloti, che per&ograve; avevano detto che disturbava e quindi l&rsquo;abbiamo accantonato. Ora la tecnologia &egrave; cambiata e abbiamo deciso di dargli un&rsquo;altra chance&rdquo;.  &ldquo;Stefan si &egrave; sottoposto generosamente alla prova - aggiunge Ezpeleta - il test &egrave; andato abbastanza bene, ma era un test preliminare per vedere cosa va migliorato in futuro. Chiaramente &egrave; un prototipo, il sistema e gli auricolari sono al primo step di evoluzione e verranno migliorati&rdquo;.  Su chi utilizzer&agrave; e come verr&agrave; utilizzato questo sistema, Ezpeleta ha spiegato: &ldquo;Verr&agrave; utilizzato inizialmente dalla Race Direction per mandare messaggi pre registrati ai piloti su bandiere e penalit&agrave;. In futuro, se team e piloti saranno d&rsquo;accordo, lo estenderemo alle comunicazioni tra team e piloti e viceversa&rdquo;.  &ldquo;Siamo contenti di questo primo test con Stefan - ha spiegato lo Sporting Director della MotoGP - l&rsquo;idea &egrave; quella di estendere il test a tutta la MotoGP nella giornata di marted&igrave;, qui a Misano. Stiamo lavorando per presentare qualcosa al pi&ugrave; presto per le prossime stagioni&rdquo;.  A precise domande sui progetti futuri in materia di sicurezza, Ezpeleta dice: &ldquo;Con la tecnologia che abbiamo, lavoriamo in diverse situazioni con i piloti. Stiamo lavorando con la FIM ed i circuiti per avere anche i pannelli led, ed &egrave; un&rsquo;altra opzione per dare sempre pi&ugrave; informazioni ai piloti&rdquo;.  &ldquo;E&rsquo; una sfida - aggiunge Ezpeleta spiegando perch&eacute; &egrave; stato accantonato in passato il progetto - in passato l&rsquo;abbiamo accantonato per i rumori ed i movimenti del pilota. E&rsquo; comunque una sfida essere in grado di comunicare con il pilota che ovviamente si muove ed ha in testa anche i rumori della moto. Il sistema &egrave; nella tuta e deve essere connesso alla moto. Anche se non &egrave; facile avere un sistema come quello della Formula 1, con il pilota in grado di comunicare al box, riusciremo in qualche modo ad avere un buon sistema&rdquo;.  MotoE, Misano: Ferrari vince e recupera in Campionato 

Il pilota Honda repsol ha sperimentato un nuovo sistema di comunicazioni con il box, per essere avvisati su penalit&agrave;, bandiere gialle e pericoli in pista

MotoGP, Misano: Bradl come in F1 con le comunicazioni via radio

Nelle prime tre gare della stagione 2020 la Honda non &egrave; mai salita sul podio, qualcosa che non si vedeva dal 1982. Motivo principale di questo digiuno &egrave; stata l&rsquo;assenza di Marc Marquez, infortunatosi nel corso del primo Gran Premio, che dovrebbe tornare in pista o nel secondo Gran Premio d&rsquo;Austria o direttamente a Misano, il 13 settembre.  Sostituto   Nel frattempo il suo posto in pista &egrave; preso da Stefan Bradl, collaudatore della casa alata, che a Brno non ha brillato in gara. Ma c&rsquo;&egrave; un motivo. La sua presenza in pista &egrave; pensata per continuare a lavorare sulla RC213V, in attesa del ritorno di Marquez, come ha raccontato il team manager Repsol Honda al sito spagnolo As.com:  &ldquo;Bradl &egrave; stato molto occupato nel fare molte prove durante il Gran Premio della Repubblica Ceca. Considereremo nei prossimi giorni se continuare a provare alcuni pezzi nuovi o quale sar&agrave; la strategia che prepariamo per il Gran Premio d&rsquo;Austria dal punto di vista tecnico&rdquo;.  Tutti gli sforzi sono concentrati sul far trovare al&rsquo;otto volte iridato una moto ancora migliore, con il sogno, forse utopistico, di riuscire nell&rsquo;impossibile: conquistare il titolo.  MotoGP Austria, KTM-Ducati chi &egrave; favorita? 

La casa alata sta lavorando con il collaudatore tedesco per migliorare alcuni aspetti della moto, in attesa del ritorno di Marc Marquez

Puig: &ldquo;Con Bradl in Austria per migliorare la RC213V&rdquo;

Adesso &egrave; ufficiale. Se i punti interrogativi sul rientro di Marc Marquez per il Granpremio di Brno erano tanti, il team Honda ha fugato ogni dubbio dicendo che Stefan Bradl andr&agrave; a sostituire il numero 93 in Repubblica Ceca.  &ldquo;Marquez non ci sar&agrave;&rdquo;   Dopo il secondo intervento che ieri Marc Marquez ha dovuto subire al braccio a causa della placca in titanio che si &egrave; danneggiata per il troppo stress, Honda ha deciso questa volta di schierare in campo Stefan Bradl, gi&agrave; collaudatore Honda.  &ldquo;Dopo un eroico ritorno a soli quattro giorni dall&#39;intervento a Jerez,- si legge nella nota stampa della Casa Alata - Marc Marquez salter&agrave; la gara di Brno con Stefan Bradl che si unir&agrave; al Repsol Honda Team al fianco di Alex Marquez&rdquo;.  Quando il massimo non basta: solo Marquez poteva battere Marquez  Sostituto d&#39;eccezione   Il team, nella nota stampa, ha quindi parlato del pilota HRC Stefan Bradl: &ldquo;Nel 2019 l&#39;ex campione del mondo Moto2 ha partecipato a quattro gare della MotoGP con un miglior piazzamento al decimo posto al GP di Germania. Bradl ha ottenuto tre primi dieci posti a Brno dai suoi sette inizi nella classe MotoGP e solo una volta ha mancato i punti&rdquo;.  Insieme a Bradl, ci sar&agrave; il fratello di Marc, Alex Marquez alla sua prima stagione in MotoGP. A Brno, Alex vinse la gara della Moto2 dello scorso anno e ha detto di sentirsi molto a suo agio su questo circuito che classifica come uno dei suoi preferiti in calendario.  &ldquo;Auguro a Marc una pronta guarigione&rdquo;   &ldquo;Prima di tutto - ha detto Bradl - desidero augurare a Marc una pronta guarigione, quello che ha fatto a Jerez &egrave; stato incredibile e ha dimostrato di avere il vero spirito di un campione. Non vedo l&#39;ora di guidare di nuovo la Honda RC213V, a causa della pandemia non siamo stati in grado di testare la moto come di norma, quindi ci vorr&agrave; del tempo per adattarsi di nuovo, ma ho guidato la Superbike alcune volte quindi so che la mia forma fisica &egrave; buona. E&#39; sempre un grande onore e sono felice di aiutare la Honda. Vediamo come va il fine settimana&quot;. 

Il pilota spagnolo a causa del secondo intervento che ha dovuto subire non parteciper&agrave; al Gp della Repubblica Ceca

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