La sequenza del curioso episodio che ha visto protagonisti il spagnolo e Stefano Nepa, caduti in curva 15. L'italiano ha poi rivendicato il suo mezzo 

Moto3 Austin, incredibile Ivan Ortolà: cade, riparte ma sbaglia moto

        L'equilibrio lampante ed intenso della piccola cilindrata si &egrave; rivisto come previsto anche a Portimao, dove il folto plotone guidato dal poleman Jos&egrave; Antonio Rueda ha dato spettacolo. Gli attori principali della corsa portoghese sono corrisposti ai valori in campo mostrati nel week-end, con Daniel Holgado, David Alonso, Ivan Ortol&agrave;, Riccardo Rossi, Joel Kelso e Colin Veijer abili a scremare il gruppo inseguendo il giovane spagnolo, mattatore della corsa sin dalle prime battute. A nove giri dal termine David Alonso, Daniel Holgado e Jos&egrave; Rueda provano lo strappo decisivo, allungando sugli inseguitori al fine di riservarsi un posto esclusivo in relazione alla lotta per il gradino pi&ugrave; alto del podio. Tuttavia, come spesso manifestatosi nelle gare della piccola cilindrata, le sorti delle gare sono state decise solamente nelle ultime fasi, in cui la lucidit&agrave; ed il pieno controllo di Holgado hanno fatto la differenza, al termine di una volata che ha poi decretato un podio tutto spagnolo. MotoGP Portogallo: Bagnaia, che brivido! Brutto errore nella Sprint Holgado alla prima vittoria dell'anno, 12esimo Bertelle Vittoria autoritaria ed importante ai fini del proseguo del campionato per lo spagnolo, autore del suo primo successo dell'anno, il quarto in carriera in Moto3, che equivale, contestualmente, alla presa della vetta della classifica. Piazza d'onore per il poleman Rueda, vicinissimo al suo primo sigillo in carriera, sfuggitogli per soli 44 millesimi dopo un ultimo giro pressoch&eacute; perfetta, seppur non sufficiente al fine di contrastare l'irruenza agonistica di Holgado. Podio completato da Ivan Ortol&agrave;, al quarto posizionamento tra i primi tre classificati nella piccola cilindrata. Lo spagnolo precede David Alonso, tra i pi&ugrave; attesi della vigilia e quarto al traguardo a poco pi&ugrave; di due secondi dal vincitore. Top five completata da Joel Kelso, l'australiano dista un solo decimo da Alonso, precedendo di un soffio Colin Veijer; chiude in settima posizione il primo degli italiani al traguardo, Stefano Nepa, autore di una buona gara e abile a concludere davanti a Joel Esteban (miglior rookie in gara), David Munoz e Adrian Fernandez. Dodicesimo un buon Matteo Bertelle, protagonista della gara di vertice per buoni tratti di corsa. Pi&ugrave; indietro gli altri italiani, 16esimo Nicola Carraro davanti a Filippo Farioli, 23esimo Luca Lunetta mentre &egrave; costretto al ritiro Riccardo Rossi, tra i pi&ugrave; competitivi per buona parte di gara. enetpulse src=   F1 contro MotoGP: Mick Doohan sfida Jack a Melbourne       

Lo spagnolo conquista la sua quarta vittoria di carriera dopo una volata mozzafiato con Jos&egrave; Antonio Rueda, settimo Stefano Nepa&nbsp;

Moto3 risultati gara GP Portimao: vittoria e testa della classifica per Holgado

        Il nuovo campionato &egrave; partito dal circuito di Lusail dove nel folto gruppo in lotta per la vittoria ci sono stati due piloti italiani, i pi&ugrave; veterani dei &ldquo;nostri&rdquo;. Riccardo Rossi con una prestazione molto convincente ha tagliato il traguardo in quarta posizione, davanti a Stefano Nepa, sesto. Cos&rsquo;&egrave; mancato? Scopri cos'&egrave; successo in Qatar Analizziamo le prestazioni di Rossi e Nepa in Qatar  Con una squadra nuova, trovata in extremis quando il campionato 2023 era gi&agrave; concluso, Riccardo Rossi &egrave; tornato nella classe da protagonista. Il pilota ligure ha cominciato l&rsquo;anno davanti a tutti, e l&rsquo;unica cosa che gli &egrave; mancata domenica &egrave; stata un po&rsquo; di incisivit&agrave; negli ultimi giri decisivi, dove poi di fatto David Alonso ha fatto la magia. &Egrave; un progetto che punta sulla continuit&agrave;, invece, quello che vede Stefano Nepa con il team MTA, insieme per il terzo anno di fila. L&rsquo;abruzzese &egrave; partito dalle retrovie domenica, dopo una qualifica poco brillante e proprio questo potrebbe averlo penalizzato per la conquista del suo primo podio iridato.  Il futuro "azzurro" in Moto3  In attesa poi che gli altri giovani piloti crescano bene. Matteo Bertelle &egrave; alla sua terza stagione iridata e anche lui ce lo possiamo aspettare tra i primi nel prosieguo del campionato. Filippo Farioli ha cominciato la seconda annata e con la SIC58 Squadra Corse punta ad una crescita costante. Al debutto ci sono Luca Lunetta e Nicola Carraro, che alla prima gara sono andati a punti (rispettivamente 15esimo e 14esimo) e che stanno prendendo le misure con la classe. Calendario Moto3 2024       

Il campionato 2024 &egrave; cominciato in Qatar senza italiani nelle prime tre posizioni, anche se si sono visti segnali piuttosto positivi...

Moto3, a quando il nostro tricolore sul podio?

        Scatto impressionante e significativo inoltratoci da Stefano Nepa, operato con successo presso l'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, a porre la parola "fine" su sofferenze a limiti cominciati a Sepang nel 2022, continuati ad Austin 2023, giusto qualche mese dopo il primo infortunio. Con grande volont&agrave;, il pilota abruzzese &egrave; tornato in clinica, dove il Professor Francesco Traina e il Dottor Bruno Cavalieri hanno effettuato un "tagliando" autunnale, utile alla preparazione della stagione 2024 della Moto3. Nel test di Valencia a bordo della Ducati, Marc Marquez "giocava" Stefano Nepa e MTA Racing all'assalto della Moto3 edizione 2024 Mai lamentatosi, nemmeno palesante di dolori e fastidi, il ventiduenne di Giulianova ha affrontato un'annata dura, nella quale &egrave; riuscito tuttavia a togliersi diverse soddisfazioni. L'infortunio patito in Malesia nell'ottobre 2022 e il secondo colpo ricevuto in Texas nello scorso aprile avrebbero potuto stenderlo definitivamente, invece, a dispetto dei ben 6 interventi affrontati, la punta MTA Racing ha tenuto i denti stretti, figurando quale italiano messo meglio nella classifica cadetta, dodicesimo. Il quarto posto di Motegi e la prima fila centrata a Phillip Island spiegano le intatte dosi di velocit&agrave; e competitivit&agrave;. Uscito dall'ospedale, Nepa ha trovato la voglia di scherzarci su, poich&eacute; ora libero da infrastutture: "E' stato quasi inquietante e contestualmente divertente assistere all'operato dello staff chirurgico" ride "ho potuto vedere tutto, in quanto anestetizzato localmente alla gamba sinistra. Sentivo grandi rumori, martellavano come in officina". Effettivamente, Stefano si &egrave; sottoposto a una rimozione meccanica: "Durata circa un'ora e mezza, andata benissimo. Sono contento e rilassato, sapendo di poter trascorrere un inverno di recupero e, specialmente, di grande allenamento in vista della prossima stagione. Tutto riparte da qui, e sar&agrave; sempre meglio".  La sfida ai raggi X tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin in MotoGP        

Il ferro era inserito nella gamba sinistra: il calvario cominciato a Sepang 2022, continuato ad Austin di quest'anno, &egrave; archiviato

Chiodo rimosso: Nepa ha già mente e corpo alla Moto3 del 2024

        La piccola cilindrata del motomondiale si appresta a disputare l'ultima gara della stagione. Con il titolo gi&agrave; assegnato e nelle mani di Jaume Masia, l'obiettivo per il GP di Valencia &egrave; di chiudere al meglio l'annata, cercando di sfruttare l'ultima occasione per salire sul gradino pi&ugrave; alto del podio. Un obiettivo altamente alla portata di un Collin Veijer in grande spolvero e apparso il pi&ugrave; rapido non solo nel giro secco, ma anche in ottica gara. L'olandese &egrave; riuscito a conquistare la seconda pole position della sua stagione e si candida fortemente per una vittoria che sar&agrave; senz'altro contesa da un filotto di piloti capitanato dal compagno di squadra, Ayumu Sasaki, altamente competitivi. La prima fila &egrave; completata da Deniz Oncu, altalenante nelle prestazioni ma abile ad agguantare la terza casella in scia al giapponese. In leggera flessione gli italiani dopo un week-end che fino ad ora li aveva messi sugli scudi. MotoGP, ufficiale: si dividono le strade di Marini e VR46, lo attende Honda Ottavo il campione del mondo, Jaume Masia In virt&ugrave; del tempo fatto registrare in 1:38.311, Collin Veijer si prende dunque la prima posizione e partir&agrave; davanti a tutti nel GP di Valencia. L'equilibrio ha nuovamente regnato sovrano come dimostra il distacco dei principali inseguitori, Ayumu Sasaki, distante 48 millesimi, e Denis Oncu, 52 millesimi. Con la pole dell'olandese si concretizza una statistica preoccupante per il movimento italiano, che conclude la stagione senza aver mai conquistato la prima casella in qualifica, un dato che non ricorreva dalla stagione 2011. Ai piedi del podio, a poco pi&ugrave; di tre decimi dal poleman, troviamo Joel Kelso, veloce nelle prove tanto da vedere le sue quotazioni in rialzo relativamente alla gara di domani. Top five completata da David Alonso, a poco meno di quattro decimi, a sua volta davanti a Ivan Ortola e Jos&egrave; Rueda, particolarmente temibile per ci&ograve; che riguarda il ritmo. Partir&agrave; ottavo il campione del mondo Jaume Masia, che paga un ritardo di 527 millesimi, mentre la top ten &egrave; completata da David Munoz e Ryusei Yamanaka. Undicesimo il migliore degli italiani, Stefano Nepa, con Filippo Farioli e Riccardo Rossi ad occupare rispettivamente le posizioni numero quattordici e quindi. Subito dietro Matteo Bertelle e Romano Fenati, diciassettesimo e diciottesimo.&nbsp; enetpulse src=https://widget.enetscores.com/FWA3A1059A0D027493/ev/4040226/limit/39/lng/it MotoGP, fine dell'incubo: stagione gi&agrave; finita per Joan Mir        

Nell'ultima qualifica della stagione regna l'equilibrio con i primi tre piloti racchiusi in 52 millesimi

Qualifiche Moto3: pole position per Collin Veijer, undicesimo Stefano Nepa

        Non aveva ancora mai centrato n&eacute; prima fila n&eacute; pole position, Ayumu Sasaki, e ci &egrave; riuscito sul circuito di Phillip Island. Il giapponese del team Intact GP, in lotta per il titolo, si &egrave; imposto sugli avversari con il crono di 1&rsquo;36.539 e domani scatter&agrave; dall&rsquo;ambita casella per l&rsquo;ottava volta in carriera. Sasaki sar&agrave; davanti al &ldquo;padrone di casa&rdquo;, l&rsquo;australiano Joel Kelso per 136 millesimi, lui che corre questo appuntamento con un casco dedicato al suo Paese. Due italiani in top 5: Nepa terzo, Bertelle in seconda fila  Abbiamo uno dei nostri a completare la prima fila, ovvero Stefano Nepa. Veloce sulla pista australiano fin da subito, ha concluso la qualifica con un ottimo terzo posto a due decimi dalla vetta e domani sar&agrave; alla ricerca del suo primo podio stagionale. Nelle due gare precedenti era stato Matteo Bertelle a portare il nostro tricolore in prima fila, che qui si &egrave; qualificato con il quinto miglior tempo: a quattro decimi dal primo scatter&agrave; cos&igrave; dalla seconda fila. Tra i due italiani &egrave; rimasto Diogo Moreira, vincitore una settimana fa in Indonesia. Classifica piloti Moto3 Partiranno indietro Holgado e Masia in lotta per il titolo  Completer&agrave; la seconda fila il debuttante Collin Veijer, a quasi mezzo decimo dal primo. Per pochi millesimi ha chiuso alle sue spalle Deniz Oncu, ottavo, davanti a David Alonso. Partir&agrave; undicesimo Daniel Holgado, a sette decimi dal primo, lui che &egrave; anche passato dalla Q1 dopo esser rimasto fuori dalla top 14 nel terzo turno di libere. &Egrave; stata una qualifica in salita per il leader del campionato Jaume Masia, tredicesimo a oltre otto decimi dal rivale in campionato. Ecco la classifica:  Calendario Moto3       

Ayumu Sasaki firma a Phillip Island la prima pole position stagionale, davanti a Joel Kelso e a Stefano Nepa. Quarta e quinta fila per Holgado e Masia

Moto3 qualifiche risultati GP Australia: tempi e pole position

        Tre spagnoli, un colombiano, un giapponese, un turco e ora anche un brasiliano. Tutte queste sono le nazionalit&agrave; rappresentate dai piloti che hanno vinto almeno una delle 15 gare disputate finora in Moto3. E come &egrave; facile notare, manca la nostra. Nessuno dei cinque italiani in griglia di partenza &egrave; riuscito finora a fare la differenza e a calcare il gradino pi&ugrave; alto del podio. In generale, nessuno dei piloti italiani iscritti ha conquistato un podio, solo Andrea Migno ci riusc&igrave;, in Argentina, quando venne chiamato per sostituire l&rsquo;infortunato Lorenzo Fellon. Classifica piloti Moto3 Moto3: AAA, italiani cercasi  Il migliore dei nostri connazionali al traguardo &egrave; quasi sempre Stefano Nepa, decimo in campionato il cui miglior risultato finora &egrave; il quarto posto. Cos&igrave; in Giappone ha eguagliato quel risultato che aveva ottenuto anche l&rsquo;anno scorso in Thailandia, ma manca ancora quello step in avanti necessario per arrivare davanti. Riccardo Rossi &egrave; solo sedicesimo e l&rsquo;incostanza padroneggia il suo palmares. L&rsquo;unico che sta facendo vedere ultimamente sprazzi di luce &egrave; Matteo Bertelle, che in qualifica ha fatto progressi, senza per&ograve; riuscire poi concretizzarli in gara. Nel team Snipers, il pilota veneto sta crescendo bene e nelle ultime cinque gare un exploit potrebbe magari essere alla sua portata.  Un anno difficile anche per Fenati e Farioli  L&rsquo;altro portacolori del team Snipers &egrave; Romano Fenati, ora fuori per un infortunio alla gamba, ma autore di una stagione piuttosto opaca. Conoscendo il suo grande talento ed essendo in una squadra con cui il rapporto umano &egrave; saldo e profondo, ci si aspettava di pi&ugrave;. Invece in questa Moto3 non sono riusciti ad andare oltre l&rsquo;ottavo posto.Infine c&rsquo;&egrave; Filippo Farioli, al suo debutto con il team Tech 3 che ha trovato non poche difficolt&agrave; nel panorama iridato e ha intrapreso un percorso di crescita. Dopo 15 gare sono 7 i punti conquistati e tante le lezioni imparate. Insomma, per fare un commento generale, a livello di risultati la stagione &egrave; finora stata piuttosto scarna. I risultati sono sotto gli occhi di tutti e raramente troviamo un italiano a lottare nel gruppo di testa per le posizioni che contano. Riusciranno a cambiare le cose nelle ultime cinque gare? Staremo a vedere, si spera per&ograve; che guardando un po' pi&ugrave; in l&agrave;, al prossimo anno, con nuovi colori e/o pi&ugrave; esperienza, l&rsquo;Italia possa tornare a essere protagonista anche nella classe cadetta. Calendario Moto3       

Nella classe cadetta siamo ancora a secco di vittorie e solitamente i nostri connazionali sono anche lontani dal podio. Un anno povero di risultati

Moto3, dove sono finiti gli italiani in questo 2023?

        Il migliore pilota italiano in campionato, dopo aver disputato la prima met&agrave; delle gare in programma, &egrave; Stefano Nepa e alla vigilia del GP di Catalogna (ecco gli orari TV dove seguirlo) &egrave; arrivato l&rsquo;annuncio del rinnovo con il team MTA Angeluss anche per il prossimo anno. L&rsquo;abruzzese &egrave; dal 2022 con questa squadra e la collaborazione &egrave; solida da entrambe le parti, fatto che ha reso facile e di maniera naturale il rinnovo. Stefano Nepa e il team MTA Angeluss insieme per il terzo anno  Il 21enne, che ha ottenuto finora come miglior risultato il sesto posto, ha dichiarato: &ldquo;Voglio innanzitutto ringraziare il team Angeluss MTA Racing per la fiducia riposta nei miei confronti: come sempre e anche di pi&ugrave;, mi impegner&ograve; per ripagare gli sforzi di ogni membro della squadra&rdquo;. La continuit&agrave; &egrave; spesso un aspetto importante per il pilota: &ldquo;Sapere di continuare nella stessa struttura per ancora un anno mi rende molto felice, perch&eacute; si potr&agrave; conferire ulteriore continuit&agrave; al nostro bel progetto. Ci sono stati diverse vicissitudini e infortuni da superare, ma stiamo andando bene nella classe Moto3&rdquo;. Ora tutte le forze si uniranno per centrare il podio: &ldquo;Sono sicuro che possiamo fare pure meglio, infatti, da Barcellona alla fine del campionato ce la metteremo tutta, preparando la prossima sfida mondiale&rdquo;. Classifica campionato piloti Moto3 La soddisfazione di Angeluci e Tonucci nel rinnovare con Nepa  Aurora Angelucci, che ricopre il ruolo di team manager, ha aggiunto: &ldquo;Siamo felici nell&rsquo;annunciare un rapporto che si sta rivelando proficuo in termini professionali, sportivi e umani. Malgrado gli infortuni e le sfortune, Stefano Nepa ricopre una importante posizione in campionato, risultando il miglior italiano della Moto3. Il lavoro fatto insieme &egrave; veramente notevole, sicch&eacute; ci sembrava giusto e lungimirante continuare a condividere un progetto che ci regaler&agrave; le migliori soddisfazioni di Gran Premio in Gran Premio&rdquo;. La parola &egrave; poi passata all&rsquo;ex pilota Alessandro Tonucci, direttore sportivo del team nonch&eacute; proprietario, che ha ammesso: &ldquo;Sono molto contento di poter continuare a lavorare con Stefano Nepa per il terzo anno consecutivo&rdquo;. La loro storia &egrave; gi&agrave; stata caratterizzata da diversi eventi: &ldquo;Abbiamo vissuto di tutto insieme: sia nei momenti belli che in quelli duri, mai &egrave; mancato lo spirito di squadra e l&rsquo;unione del gruppo. Siamo anche veloci, perch&eacute; la scelta non poteva che essere una: rinnovare l&rsquo;accordo a tutto il 2024, senza dimenticare quanto il 2023 sia ancora lungo e impegnativo. Lo affronteremo a pieno gas&rdquo;. Calendario Moto3       

Non c&rsquo;&egrave; due senza tre e prosegue ancora la collaborazione tra il pilota abruzzese e la squadra guidata da Alessandro Tonucci e Aurora Angelucci

Moto3, Nepa e il team MTA Angeluss insieme anche nel 2024

        Nella foto di copertina Stefano Nepa ci viene incontro, sorridendoci e con il braccio proteso e pronto a una bella stretta di mano. Il pilota abruzzese &egrave; proprio come lo vedete in questo scatto: positivo, allegro e, se lo conoscete, confermerete il grado di educazione superiore alla media. A dispetto di incidente e sofferenza, sua &egrave; la decima posizione in campionato, in qualit&agrave; di italiano meglio messo nella Moto3 iridata. Anche Pol Espargar&ograve; ha sofferto parecchio, ma a Goodwood torner&agrave; in sella Nepa, traumi infiniti come la passione Il Medical Center di Austin prevede un grosso atrio, in cui gli amici dei pazienti attendono impazienti i pazienti, i quali vengono portati nelle camere ivi adiacenti, separate da almeno due porte e altrettante pareti. Stefano vi era appena stato trasportato, a seguito dell'incidente patito in gara, innescato da una manovra infausta di David Munoz. Il terribile botto ha visto la KTM marcata Angeluss MTA Racing distrutta e il pilota disteso nella via di fuga. Il pensiero, dapprima, riponeva speranza di questo genere: "auguriamoci che Stefano abbia "solo" incassato un brutto colpo".&nbsp;Appena dopo, la riflessione diceva "S&igrave;, e che questo colpo non sia alla gamba gi&agrave; lesa a Sepang mesi addietro". Quella sala texana non riusciva a proteggere le urla di Nepa, giunte sino all'ingresso della struttura. Raffiorava il ricordo, recente, di un ritorno dalla Malesia all'Italia. Le operazioni chirurgiche, i salti compiuti da zio Adriano, il conforto di amici e familiari, la paura che tutto fosse (gi&agrave;) finito, la voglia di ricominciare pi&ugrave; forte, anzi, forti di prima si stavano per materializzare. Di nuovo.  Nepa come Terminator: fermarsi? Giammai Appunto, Adriano Nepa aveva di fronte agli occhi un deja vu e un secondo bivio: il nipote stava ancora male, doveva raggiungere l'Italia dagli USA e avrebbe affrontato una fase ulteriormente delicata. Cosa fare, cosa dire? Niente, se non agire. Presto e bene. Facciamo un salto in avanti. Nessuno avrebbe tentato il tutto per tutto a Jerez, perch&eacute; questo tutto per tutto poteva tramutarsi in niente di niente. Contrariamente, il numero 82 - presentatosi con occhiali da sole scuri e claudicando coadiuvato da stampelle - si dimostr&ograve; tenace, proprio come Terminator, ma quello buono ammirato nel secondo episodio della serie. Salire in sella, e basta. Fa niente se la visita nell'ennesima struttura medica consigliava prudenza: Nepa era "fit", sicch&eacute; valeva la pena provarci. E che pena. Ma ne &egrave; valsa un punto iridato, piccolo ed enorme, poich&egrave; significativo. L'abruzzese ha mosso la classifica anche all'Angel Nieto, malgrado fatica, impossibilit&agrave; di allenarsi, caldo e avversari poco teneri. Il duro era lui.  Nepa, credici: podio in Moto3 e sella Moto2 possono essere tuoi La seguente breve e sintetica storia non riuscir&agrave; mai a descrivere quanto condiviso assieme a Stefano, perci&ograve; ci "limitiamo" a giurare in lui un pilota scarsamente avvezzo ai limiti. Dire "no" a una sessione di allenamento? Giammai. Rifiutare la possibilit&agrave; di effettuare un test? Ma scherziamo? Tirarsi indietro quando c'&egrave; la possibilit&agrave; di sorpassare? Nemmeno pensatelo. Punti anche a Le Mans, previa top ten ricoperta pure al Sachsenring e in Olanda. Attenzione alla dinamica del Van Drenthe, tracciato sul quale Nepa avrebbe potuto vincere. E non lo diciamo giusto per, &egrave; andata proprio cos&igrave;: mentre si giocava - perlomeno - il podio, la punta di Alessandro Tonucci e Aurora Angelucci &egrave; stata cacciata fuori pista. Diversaqmente non potremmo scrivere. Quindi, i cronologici siglati e il passo gara mostrato se ne sono usciti larghi insieme alla possibilit&agrave; di coronare sacrifici affrontati, miglioramenti palesati e qualit&agrave; di miglior italiano della Moto3, sia in termini prestazionali che di classifica. Da Giulianova al mondiale, per un gradino del podio - magari il pi&ugrave; alto - dietro l'angolo, a precedere un passaggio in Moto2 che sarebbe meritato. Su modelli di cilindrata maggiorata, le doti del primo Talento Azzurro della storia sarebbero esaltate.&nbsp;         

Il pilota abruzzese &egrave; pi&ugrave; forte di infortuni e sfortune: la vittoria &egrave; dietro l'angolo, prima del passaggio in Moto2&nbsp;

Nepa, miglior italiano della Moto3: la resilienza di Stefano

Doveva essere una lotta esclusiva a pochi piloti la vittoria di Le Mans, ed effettivamente cos&igrave; &egrave; stato. In Francia la piccola cilindrata ha messo in scena la sua solita gara di gruppo inizialmente, salvo poi andare a selezionare i piloti pi&ugrave; veloci, in grado di giocarsi le zone del podio. In tutti i turni fin qui disputati i valori in campo erano stati abbastanza chiari, con Daniel Holgado e Ayumu Sasaki i pi&ugrave; costanti sul ritmo e con Ivan Ortol&agrave; e Jaume Masia pronti ad inserirsi alla prima occasione. Hanno deluso gli italiani con Stefano Nepa come unico rappresentante in top ten e con un quartetto di piloti ad occupare le posizioni dalle 16esima alla 19esima, ovvero Riccardo Rossi, Matteo Bertelle, Filippo Farioli e Romano Fenati. Alla fine a trionfare &egrave; stato lo spagnolo Daniel Holgado al termine di una prestazione magistrale che gli consegna, oltre alla seconda vittoria in stagione ed in carriera, anche la leadership della classifica.    Petrucci vuole il &quot;posto fisso&quot; in MotoGP: Gresini nel mirino  Sasaki ci prova fino alla fine, Masi&agrave; completa il podio  Dopo aver selezionato il gruppo degli inseguitori attraverso un ritmo non sostenibile per molti, il quartetto composto da Holgado, Sasaki, Masi&agrave; e Ortol&agrave; si &egrave; deciso tutto nelle ultimissime tornate. Sasaki e Holgado, i grandi attesi della vigilia, sono riusciti ad abbassare ulteriormente i loro tempi, andando a girare costantemente attorno al record della pista e distaccando definitivamente Masi&agrave; e Ortol&agrave;. Grazie ad un ultimo giro perfetto, Holgado &egrave; riuscito a mettere tra se e Sasaki una distanza sufficiente per andare ad esultare per primo sotto la bandiera a scacchi. Una vittoria d&#39;autorit&agrave; che lo consolida in vetta al mondiale della piccola cilindrata, con 21 punti di vantaggio sui connazionali Masia e Ortol&agrave;. Piazza d&#39;onore dunque per Sasaki, fermatosi a soli 150 millesimi da Holgado mentre Masia completa il podio dopo aver avuto la meglio su Ortol&agrave; per un paio di decimi.  Da segnalare, purtroppo, la caduta di Andrea Migno, protagonista nelle zone alte della gara fino alla perdita d&#39;anteriore che l&#39;ha costretto al ritito. La top five del GP di Francia &egrave; completata da Ryusei Yamanaka, il quale precede Deniz Oncu (velocissimo nelle prime fasi di corsa), Xavier Artigas, David Alonso, Jose Rueda e Stefano Nepa, primo italiano al traguardo a conclusione della top ten. Gara opaca per i piloti &quot;azzurri&quot;, come dimostrano anche le prestazioni di Rossi, Bertelle, Farioli e Fenati, tutti fuori dalla zona punti. Da segnalare infine, la caduta di Diogo Moreira, che racimola un pesante &quot;zero&quot; ai fini del suo campionato.  moto3 Gara   

Daniel Holgado vince la sua seconda gara dell&#39;anno e si porta in testa al mondiale. Stefano Nepa termina in decima posizione&nbsp;

Moto3 risultati GP Le Mans: commento del Gran Premio 2023

        Stefano Nepa ci crede, e fa bene, perch&eacute; le sue doti di resilienza e volont&agrave; stanno diventando esempio per tutti i piloti della Moto3 e non solo. Il giovane abruzzese ha vissuto una domenica americana di Austin difficile, rimediando un brutto colpo da un avversario e conseguenti ricovero presso Medical Center e ospedale locale. Il rientro in Italia si &egrave; rivelato complicato, ma il numero 82 dell'Angeluss MTA Racing ha fatto tutto fuorch&eacute; arrendersi. Nepa c'&egrave;: Jerez attende il pilota Angeluss MTA Racing  Ecco l'aggiornamento delle condizioni fisiche di Stefano. Mercoled&igrave; scorso ha sostenuto un intervento chirurigico, atto alla stabilizzazione del trauma osso-legamentoso del malleolo peroneale della gamba sinistra. Il Professor Francesco Traina con la collaborazione del Dottor Bruno Cavalieri hanno operato in anestesia locale, ottenendo esito positivo. Dimesso dalla Clinica Villalba di Bologna, Nepa &egrave; tornato presso la residenza di Cologna Spiaggia in Abruzzo, dove sta seguendo un programma di fisioterapia coordnato dal Dottor Dino Caprara e dalla Dottoressa Eleonora di Bonaventura. Il riposo sar&agrave; fondamentale per migliorare le condizioni dell'arto. Il Gran Premio di Spagna &egrave; quindi affrontabile dal nativo di Giulianova, che ha una mobilizzazione della caviglia gi&agrave; buona e soddisfacente. Per avere l'accesso alla pista, gioved&igrave; a precedere il programma di prove vi sar&agrave; un controllo in circuito, dove attendere il fatidico "s&igrave;". Incrociamo le dita, sperando sia ritenuto "fit".       

Stefano &egrave; stato operato, nell'obiettivo di partecipare al Gran Premio di Spagna, sperando in un "s&igrave;" da parte della commissione medica

Nepa ci prova: visita di controllo nella Moto3 di Jerez

        Sta vivendo un momento difficile, ma non demorde nemmeno se nevica in estate. Stefano Nepa &egrave; reduce dal brutto incidente accorsogli nel Gran Premio delle Americhe, dove la dinamica &egrave; spiegata dalle foto allegate all'articolo. Il pilota dell'Angeluss MTA Racing &egrave; stato centrato in pieno dallo spagnolo David Munoz, ritrovandosi a terra, dolorante e a punti zero. Per lui la gara texana finiva l&igrave;, ma non la speranza di essere ancora protagonista della Moto3. Nepa, protagonista stoico della Moto3  Ricordiamo quanto accaduto a Nepa negli ultimi mesi, Ci trovavamo a Sepang, erano le battute iniziali del Gran Premio di Malesia, durante le quali il numero 82 dell'Angeluss MTA Racing attaccava con vigore pista e avversari. Si materializzava un risultato di prestigio, ma una caduta gli ha tarpato le ali. Un terribile high-side lo ha tolto di scena per&ograve;, fortunatamente, nessuna moto giuntagli alle spalle lo ha centrato. Tuttavia, la sua gamba sinistra ne &egrave; uscita malconcia: dopo i primi soccorsi e inteventi tenuti in Malesia, il trasporto celere in Italia e l'operazione chirurgica effettuata a Bologna presso il Rizzoli dal Professor Francesco Traina in collaborazione con il Dottor Bruno Cavalieri. Autunno e inverno di Stefano simili a incubo, sebbene silenzio, dignit&agrave; e riservatezza abbiano messo da parte la grande sofferenza psico-fisica patita. Senza pubblica lamentela, proclamo o vittimismo, Stefano si &egrave; esclusivamente impegnato per guarire, in primis, tornando in sella appena possibile. E lo ha fatto, partecipando poi con ottime prestazioni agli appuntamenti iridati di Portimao, Termas de Rio Hondo e Austin. Stefano &egrave; la Moto3 di Jerez: obiettivo possibile  Quinto in Portogallo e sesto in Argentina. Niente male davvero per il ventunenne di Giulianova, malgrado una forma fisica non ancora ottimale. I durissimi sacrifici compiuti stavano portando i frutti cercati e, grazie ai due eccellenti risultati, l'Angeluss MTA Racing &egrave; arrivato negli Stati Uniti al quinto posto della classifica generale, pronto all'ulteriore passo avanti. Purtroppo, &egrave; successo ancora. La manovra fuori misura di un avversario ha trovato la scia di Nepa, tamponato ad altissima velocit&agrave;. La stessa gamba sinistra ha incassato un brutto colpo, tanto da indurre i soccorritori a trasportare&nbsp; il pilota al Medical Center del Circuit of The Americas. Gli accertamenti hanno evidenziato, per fortuna, che le precedenti lesioni non fossero compromesse o peggiorate. Un secondo controllo tenuto all'ospedale di Austin ha confermato assenze di fratture o regressioni a inficiare una buona riabilitazione arrivata sino al sessanta per cento del suo potenziale. A livello precauzionale e in virt&ugrave; di una delicata situazione, i medici hanno preferito monitorare nuovamente il ragazzo in Italia. Un edema trovato nella zona della caviglia consiglia prudenza, in aggiunta &egrave; da risolvere un trauma osseo-legamentoso di media entit&agrave; al malleolo peroneale, che &egrave; trattato chirurgicamente presso la Clinica Villalba di Bologna.&nbsp; Nonostante l'ennesimo stop forzato e a dispetto della complicata condizione, la voglia di tornare in pista veloce e competitivo &egrave; rimasta intatta. Da qui alle prove libere mattutine dell'Angel Nieto ci sono nove giorni, che Stefano Nepa affronter&agrave; col medesimo piglio gi&agrave; descritto: grande impegno e voglia di tornare in sella alla KTM, con la quale ha disputato un ottimo principio di stagione. Calendario Moto3 2023: date, orari tv e dove vederla&nbsp;       

Stefano ha rimediato un infortunio ad Austin, &egrave; ricoverato in una clinica di Bologna, ma vuole partecipare al quarto Gran Premio stagionale

Nepa non demorde: obiettivo Moto3 di Jerez nel mirino

        E' di Diogo Moreira, il miglior riferimento cronometrico nella prima sessione di prove libere della Moto3 ad Austin, teatro del Gran Premio delle Americhe (qui gli orari TV). Il pilota brasiliano, portacolori del team MT Helmets-MSi, ha fermato il cronometro in 2'16.908 nell'ultimo giro a disposizione, chiudendo davanti alla Honda Leopard guidata dallo spagnolo Jaume Masia e all'Husqvarna del giapponese Ayumu Sasaki. Complice un tracciato in condizioni non ottimali, i tempi sono decisamente lontani dal record della pista, almeno per il momento, ma i protagonisti nelle posizioni di vertice sono i &ldquo;soliti&rdquo;. In Top 5 troviamo infatti anche Dani Holgado e Deniz Oncu, seguiti da Tatsuki Suzuki (scivolato nel corso della sessione) e da Ivan Ortola. GP Americhe circuito: curve, lunghezza e criticit&agrave; per la MotoGP Rueda miglior rookie, Nepa e Fenati virtualmente in Q2  Il migliore dei debuttanti &egrave; stato Jos&egrave; Antonio Rueda, ottavo con la KTM del team Ajo, di un soffio davanti a David Salvador, mentre il primo degli italiani &egrave; stato Stefano Nepa con la KTM del team Angeluss MTA, con cui completa la Top 1' precedendo il connazionale Romano Fenati, anche lui virtualmente gi&agrave; qualificato per la Q2 diretta. Per quanto riguarda gli altri piloti tricolore, invece, occorre scendere di diverse posizioni: Riccardo Rossi &egrave; diciassettesimo, con Matteo Bertelle alle sue spalle in diciottesima piazza, Andrea Migno ventiquattresimo e l'esordiente Filippo Farioli ventottesimo, alle prese con un tracciato tra i pi&ugrave; complicati dell'intero calendario per un rookie. MotoGP, Meregalli su Ragzatlioglu: "Mi ricorda Ben Spies" La classifica delle FP1         

Il brasiliano ha chiuso la prima sessione del GP texano davanti a tutti, precedendo Masia e Sasaki. Stefano il migliore degli italiani, bene anche Fenati

Moto3, Prove Libere 1: Diogo Moreira al comando, Nepa in Top 10

        La seconda ed ultima sessione di prove libere della giornata per ci&ograve; che riguarda la Moto3 ha regalato ai piloti una pista decisamente migliore rispetto a quella del mattino, quando una leggera pioggia ed un asfalto restio a offrire il giusto grip, hanno fatto da padrone. Al termine della FP2 appare chiaro come il mattatore di giornata sia Ayumu Sasaki, leader gi&agrave; della FP1 e primo anche nel pomeriggio grazie ad una prestazione che gli ha permesso di abbassare il best lap del mattino di ben un secondo e tre decimi. Sasaki si candida ad una gara da protagonista in Argentina, dopo le due prove odierne le sue quotazioni non possono che salire, essendo stato il pi&ugrave; rapido sia sul passo gara che, appunto, nel giro secco. Per il giapponese non manca la concorrenza, a partire da Diogo Moreira, Jaume Masia e Tastuki Suzuki; al momento sembrano essere loro i piloti pi&ugrave; in ritmo, ma occhio agli italiani, in netta ripresa rispetto a Portimao. Moreira guida gli inseguitori, Bertelle in crescita Con il tempo di 1:48.597, Sasaki si conferma dunque il pilota pi&ugrave; veloce di giornata, 186 millesimi pi&ugrave; veloce di un Diogo Moreira abile a migliorarsi rispetto alla FP1, quando aveva siglato il 12esimo tempo. Il brasiliano, gi&agrave; protagonista in quel di Portimao, potr&agrave; dire la sua in gara ma dovr&agrave; guardarsi le spalle (tra gli altri) da Jaume Masia. L'esperto pilota spagnolo del team Leopard sembra aver ingranato al meglio in quest'avvio di week-end e nella FP2 occupa la terza posizione a 243 millesimi dalla vetta. Un altro pilota in grado di restare nelle zone alte della classifica &egrave; Tatsuki Suzuki, il giapponese paga un gap pi&ugrave; alto rispetto ai predecessori, poco meno di sei decimi, ma ha dato l'impressione di poter essere della partita in ottica gara. Ottima prestazione per Stefano Nepa, in netta crescita rispetto alla mattina e autore del quinto tempo, seppur a 783 millesimi da Sasaki. Il pilota del Team Angeluss MTA si erge a riferimento tra i piloti italiani e precede Matteo Bertelle e Kaito Toba. Sesto tempo dunque per Bertelle che sta prendendo sempre pi&ugrave; familiarit&agrave; con le zone alte della classifica, dimostrando una crescita importante dal punto di vista tecnico; l'italiano dista 832 millesimi dal leader di sessione. Il vincitore del GP di Portimao Daniel Holgado completa la top ten alle spalle di Scott Ogden e David Alonso. Ancora una volta positiva la prova di Andrea Migno, tredicesimo e al momento facente parte della Q2 mentre continua a faticare Riccardo Rossi, solo sedicesimo. Diciottesimo Romano Fenati, alle spalle del rookie Rueda, con Filippo Farioli in ventunesima casella. Classifica dei tempi FP2  Prove libere 1: risultati e tempi FP1 MotoGP Argentina 2023        

Il giapponese mantiene la leadership di giornata e abbassa il best lap di pi&ugrave; di un secondo. Bene gli italiani con Nepa e Bertelle in top ten

Moto3 Argentina: Sasaki si conferma il più veloce nella FP2, risale Nepa

        Portimao &egrave; stato teatro del primo Gran Premio stagionale e in Moto3 nessun italiano ha mai veramente lottato per la vittoria, come invece hanno fatto gli spagnoli, un portoghese, un giapponese e un australiano. A gara conclusa il migliore dei nostri connazionali lo troviamo in settima posizione e si tratta di Stefano Nepa. L&rsquo;abruzzese che durante tutto l&rsquo;inverno ha dovuto fare i conti con il difficile recupero fisico della gamba, dopo il violento high side che l&rsquo;ha visto protagonista a Sepang l&rsquo;anno scorso. Rossi e Fenati indietro con la Honda  Nepa ha dovuto affrontare mesi complicati, sia a livello fisico che mentale, che ha superato con ottimi voti tanto da farsi trovare preparato alla prima gara nella quale ha svolto un&rsquo;ottima prestazione. Sempre lui &egrave; quello che ha mandato segnali decisamente interessanti, in vista di questo 2023 appena cominciato, mentre sono state due prestazioni sottotono quelle degli altri due piloti italiani esperti: Riccardo Rossi e Romano Fenati. Il portacolori della SIC58 Squadra Corse, scattato undicesimo, nel gruppo non &egrave; riuscito a imporsi e ha guadagnato appena un punto iridato (chiudendo quindi quindicesimo) alla guida di una Honda che pare avere lo stesso divario dell&rsquo;anno scorso rispetto alla rivale KTM. Stessa moto per il pilota del team Snipers, che ha mostrato difficolt&agrave; sia nelle qualifiche (terminate 25esimo) sia in gara dove non &egrave; entrato nella zona punti (19esimo). Un inizio decisamente complicato al quale devono subito reagire in Argentina, per trovare il riscatto. Il discorso &egrave; diverso per Bertelle e Farioli&nbsp;  Non dovevano fare i conti con le aspettative, invece, i due piloti italiani pi&ugrave; giovani: Matteo Bertelle e Filippo Farioli. Quest&rsquo;ultimo, nipote di Arnaldo Farioli e cresciuto tra moto tassellate, era alla sua seconda gara iridata, dopo l'esordio l&rsquo;anno scorso a Valencia. &Egrave; un debuttante, deve ancora prendere le misure ed &egrave; giusto dargli il tempo necessario per capire la classe. Un discorso simile si potrebbe fare per Bertelle, che l&rsquo;anno scorso ha disputato met&agrave; stagione salvo poi doversi operare al ginocchio e fronteggiare un lungo stop. Ha bisogno di tempo per crescere, imparare e carpire i segreti della classe cadetta iridata. Calendario gare Moto3       

Ecco quante possibilit&agrave; ci sono di rivedere il titolo iridato in Italia quest&rsquo;anno con tre piloti esperti e due debuttanti. L&rsquo;analisi dopo il primo GP

Moto3, le speranze italiane iridate del 2023 sono tutte su Nepa?

        La piccola cilindrata ha inaugurato la prima gara della stagione 2023. Come spesso ci ha abituato, la Moto3 non ha lesinato emozioni mettendo in scena la solita gara equilibrata e ricca di sorpassi. Tra gli aspetti pi&ugrave; importanti della corsa c'&egrave; sicuramente la storia che ha portato il nostro Stefano Nepa al debutto stagionale. Tornato in pista dopo il brutto infortunio dell&rsquo;anno scorso in Malesia, l&rsquo;abruzzese &egrave; stato il miglior pilota della compagine tricolore, portando a casa un ottimo settimo posto dopo esser stato protagonista per tutta la gara ed avendo costantemente occupato la top ten. A prescindere dall'ottimo risultato, che sicuramente infonde fiducia e morale al 22enne italiano, risalta la sua prestazione e la sua attitudine in pista, due sintomi di una condizione fisica via via in miglioramento.  Il bruttissimo infortunio a Sepang e la riabilitazione in inverno       In seguito ad un violento incidente avvenuto durante la gara della scorsa stagione in Malesia a Sepang, Stefano Nepa aveva subito lesioni gravi alla gamba sinistra, in particolare fratture scomposte pluriframmentate di tibia e perone. Un forte highside nel quale Nepa &egrave; caduto violentemente sull'asfalto del circuito malese dopo esser stato sbalzato dalla sua moto. Dopo esser stato trasportato d'urgenza presso il Medical Center di Kuala Lumpur, dove gli era stata effettuata una prima riduzione delle fratture, il pilota italiano si &egrave; poi sottoposto ad un intervento chirurgico pi&ugrave; approfondito.&nbsp; Un incidente (ed un infortunio) di tale entit&agrave; da costringerlo a saltare le ultime due gare della stagione 2022 e ad affrontare l'inverno con l'unico obiettivo di svolgere nel miglior modo possibile la fisioterapia e la riabilitazione. Con queste delicate premesse Nepa si presentava alla vigilia di quest'inizio stagionale. Alla luce di quanto successo assume dunque ancor pi&ugrave; valenza l'eroica prestazione di quest'oggi, nella quale l'italiano ha sfiorato addirittura il podio, terminando in settima posizione ad un solo secondo dal vincitore, Daniel Holgado. MotoGP Portimao: operazione (quasi) scongiurata per Bastianini                 

Il pilota del team Angeluss MTA ha terminato al settimo posto finale il suo primo GP dell'anno, un risultato importante per pi&ugrave; motivi

Moto3: eroico Stefano Nepa, primo a Portimao tra gli italiani dopo l'operazione

La prima giornata dell'anno di prove libere della piccola cilindrata si è conclusa con il miglior tempo di Daniel Holgado davanti a Diogo Moreira e David Munoz mentre è ottavo Riccardo Rossi. 

Le foto più entusiasmanti delle prove Moto3 al GP Portimao 2023

        Finalmente si sono accesi i motori e sul circuito di Portimao la Moto3 &egrave; stata la prima classe a scendere in pista. Il primo turno di prove libere della classe cadetta ha visto un ottimo Diogo Moreira, che ha siglato il miglior crono in 1&rsquo;48.006 precedendo Daniel Holgado per tre decimi. Il brasiliano e lo spagnolo hanno un anno in pi&ugrave; di esperienza e hanno subito dimostrato una buona competitivit&agrave;. A Portimao &egrave; buona la prima per i debuttanti&nbsp;  Il terzo posto ha il nome del debuttante David Alonso, il colombiano in forze al team GASGAS Aspar e tre posizioni pi&ugrave; tardi ha chiuso un altro promettente esordiente, Jos&eacute; Antonio Rueda (team KTM Ajo). Entrambi hanno da subito preso bene le misure con la classe iridata, tanto da stare gi&agrave; nella parte alta della classifica. Ottimo inizio anche per Deniz Oncu, quarto seguito da Xavi Artigas.  Orari TV MotoGP Portimao 2023: la programmazione Sky e TV8 Nepa, Rossi e Fenati: ecco come hanno concluso il primo turno  L&rsquo;italiano che ha ottenuto il miglior risultato in questo primo turno &egrave; stato Stefano Nepa ottavo, pilota del team MTA Angeluss, seguito dal connazionale Riccardo Rossi (SIC58 Squadra Corse) su cui le aspettative sono alte. Ha firmato il quattordicesimo tempo Romano Fenati, a nove decimi dal primo, mentre Matteo Bertelle e Filippo Farioli hanno concluso la sessione rispettivamente 20esimo e 22esimo. Ecco la classifica completa:  Calendario gare Moto3       

L&rsquo;azione in pista &egrave; cominciata nel segno del brasiliano, seguito da Holgado per tre decimi. Ottimo terzo posto per il debuttante Alonso, 14esimo Fenati

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