        Rory Skinner&rsquo;s Moto2 adventure with the American Racing team did not exactly go to plan, the Brit struggling to adapt to the intermediate class and finding himself without a ride after just one season. But 2024 brings another opportunity for the talented Scottish rider, who will return to British Superbike and race a BMW M 1000 RR fielded by team TAS Racing. And Skinner does not hide the fact that he is in it to win it. The team headed up by Philip Neill will celebrate 25 years of racing this year and will flaunt a brand-new livery courtesy of new main sponsor, Cheshire Mouldings, but that&rsquo;s not all. The team will also compete in the Superstock 1000 class and in the main road races with a rider of the caliber of Davey Todd, Stock champion in 2022 and a star turn in both the North West 200 and the Tourist Trophy. Shenton to continue as Skinner&rsquo;s crew chief &ldquo;I can&rsquo;t wait to start working with the Cheshire Mouldings TAS Racing team, also because Philip Neill has given me a great squad&rdquo;, comments an enthusiastic Skinner. &ldquo;I&rsquo;m pleased to be able to count on Stuart Shenton as crew chief too; he was me in Moto2. Seeing the bike for myself, with its official new colours, makes me realise just how close the new season is now. It&rsquo;s going to be a fantastic year and I&rsquo;m pleased to be back racing in front of the British crowds&rdquo;.       

Following a stint in Moto2, the Scot will return to the British series and aim for the title. The team confirms Davey Todd for the road races and Superstock

Rory Skinner returns to BSB: the team TAS Racing BMW awaits

        L'avventura nel mondiale Moto2 con il team American Racing non &egrave; andata come previsto per Rory Skinner, il quale ha faticato ad adattarsi alla classe intermedia del Motomondiale ritrovandosi senza sella dopo una sola stagione. Tuttavia, quest'anno il talentuoso pilota scozzese avr&agrave; una bella opportunit&agrave; per rialzare le proprie quotazioni tornando nel contesto del British Superbike, dove correr&agrave; con una BMW M 1000 RR schierata dal team TAS Racing puntando senza mezzi termini al titolo. Proprio quest'anno la squadra capitanata da Philip Neill festegger&agrave; anche i 25 anni di attivit&agrave; e avr&agrave; una livrea inedita grazie all'arrivo di Cheshire Mouldings come nuovo main sponsor, ma non solo. Il team sar&agrave; infatti impegnato anche in Superstock 1000 e nelle principali corse su strada con uno specialista del calibro di Davey Todd, gi&agrave; campione Stock nel 2022 e ormai assoluto protagonista sia alla North West 200 che al Tourist Trophy. MotoAmerica, ecco Herfoss: un altro big al via del King of the Baggers Shenton capotecnico di Skinner come nel mondiale  &ldquo;Non vedo l'ora di cominciare a lavorare con il team Cheshire Mouldings TAS Racing, specialmente perch&eacute; Philip Neill mi ha messo a disposizione una grande squadra&rdquo;, ha detto Skinner con chiaro entusiasmo. &ldquo;Sono contento di poter contare ancora su Stuart Shenton come capotecnico, essendo stato con me anche in Moto2, e vedere la moto dal vivo con i nuovi colori ufficiali mi ha fatto rendere conto di essere davvero vicino all'inizio della stagione. Sar&agrave; un anno fantastico e sono felice di tornare a correre davanti al pubblico britannico&rdquo;. GASGAS e Aspar si dividono: arrivano i colori CFMoto in Moto2 e Moto3       

Conclusa la parentesi in Moto2, lo scozzese torner&agrave; nella serie britannica puntando al titolo. Confermato in squadra anche Davey Todd per road races e Superstock

Rory Skinner torna nel BSB: al via con la BMW del team TAS Racing

La sentenza definitiva si &egrave; fatta attendere oltremodo, e non ha sorriso ad Andrea Iannone. Il Tas di Losanna si &egrave; espresso sul caso di doping legato ad Andrea Iannone, sospendendo il pilota azzurro per quattro anni. La sospensione si considera valida dal 17 dicembre 2019, e toglie inoltre al ragazzo di Vasto tutti i risultati (medaglie, premi ecc.) ottenuti dal 1&deg; novembre.  Le tappe del calvario   Una decisione che probabilmente mette la parola fine alla carriera di Andrea Iannone, il cui calvario &egrave; iniziato il 3 novembre 2019, quando risult&ograve; positivo ad uno steroide anabolizzante esogeno (inserito dall&rsquo;esterno ndr) durante un controllo (programmato) della WADA, l&rsquo;agenzia mondiale antidoping. Sospeso inizialmente fino al 17 dicembre, Andrea ha poi richiesto un&rsquo;analisi di un secondo campione, risultato anch&rsquo;esso positivo.  Nel febbraio scorso si &egrave; espressa sull&rsquo;abruzzese la Federazione Motociclistica Internazionale, confermando la pena di sospensione, mentre in aprile il Tas di Losanna aveva espresso la sua prima sentenza, condannando Andrea a 18 mesi di sospensione, che sarebbero terminati il 16 giugno 2021.  Il 15 ottobre Iannone si &egrave; presentato davanti al Tas di Losanna per l&rsquo;udienza, per presentare appello contro la prima sentenza: in tale occasione Iannone aveva ovviamente chiesto l&rsquo;assoluzione, mentre la WADA (Agenzia Mondiale Andidoping) aveva chiesto una sospensione di quattro anni, divenuta oggi realt&agrave;. Tutto da scrivere ora il futuro di Iannone dunque, con Aprilia a sua volta costretta a trovare un sostituto per la prossima stagione.  MotoGP: anno sabbatico per Andrea Dovizioso nel 2021 

Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha ufficializzato la sua decisione sul caso doping, sanzionando pesantemente il pilota italiano, la cui carriera ora sembra essere arrivata al capolinea

MotoGP, Andrea Iannone sospeso per quattro anni dal TAS

Come tutto il mondo dello sport, anche le road races sono bloccate dal Coronavirus, ma il mercato piloti non si ferma e regala una grande notizia agli amanti delle corse su strada: Ian Hutchinson torna tra le fila del team TAS Racing, grazie al supporto del nuovo main sponsor SYNETIQ.  Ian non vede l&rsquo;ora di tornare in sella   &ldquo;Concludere questo accordo con Philip [Neill] e SYNETIQ BMW per la stagione delle Road Races &egrave; veramente perfetto per me - ha spiegato &lsquo;Hutchy&rsquo; -, se devo essere onesto ho segretamente sperato che succedesse per tutto l&rsquo;inverno&rdquo;.   &ldquo;Ho avuto davvero successo e mi sono divertito molto l&rsquo;ultima volta che ho guidato la S1000RR per TAS Racing, ed essendomi preparato cos&igrave; bene a gennaio e febbraio, sono pronto per gareggiare appena cesser&agrave; il lockdown&rdquo;, ha concluso il 16 volte vincitore al TT.    Dopo un inverno intenso, passato ad allenarsi tra trial, ciclismo e test in Spagna - in sella alla BMW S1000RR preparata dalla Shaun Muir Racing - Hutchinson non vede l&rsquo;ora di mettersi alle spalle la difficile parentesi in Honda e riprendere dai risultati ottenuti con il team TAS. Nel biennio 2016/17, infatti, il rider britannico era riuscito a trionfare nel BSB, alla NW200 e all&rsquo;Ulster GP; conquistando anche tre vittorie e due podi al Tourist Trophy, prima di rompersi il femore nella gara Senior.  Ma il rischio che l&rsquo;unico uomo capace di conquistare 5 vittorie al TT nella stessa settimana restasse senza sella per il 2020, era assai pi&ugrave; concreto di quanto non possa sembrare.  Un matrimonio propiziato dall&rsquo;arrivo del nuovo sponsor   Dopo l&rsquo;abbandono di Tyco, infatti, il Team TAS si &egrave; trovato a un passo dall&rsquo;addio alle road races. E a cambiare le carte in tavola &egrave; stato l&rsquo;arrivo del nuovo sponsor SYNETIQ, che ha permesso di celebrare il matrimonio tra &ldquo;The Bingley Bullet&rdquo; e il ribattezzato team SYNETIQ BMW Motorrad.  &ldquo;Onestamente pensavo che i nostri giorni con Ian si fossero conclusi dopo la nostra vittoriosa partnership del 2016/17&rdquo;, ha dichiarato il team manager Philip Neill, prima di mostrare il suo entusiasmo per il ritorno Hutchinson.  &ldquo;Siamo lieti che Ian fosse disponibile ed estremamente propenso a tornare con TAS Racing. Le persone possono avere diverse opinioni sui vari piloti, ma una cosa su cui tutti possono essere d&#39;accordo &egrave; la totale determinazione dimostrata pi&ugrave; volte da Hutchy - ha aggiunto Neill -. La dedizione e l&rsquo;impegno che mette nella sua preparazione non smettono mai di stupirmi, ed &egrave; per questa ragione che &egrave; l&rsquo;uomo perfetto per guidare SYNETIQ BMW in questo nuovo capitolo del nostro viaggio agonistico. Possiamo solo sperare che ci sia un&rsquo;opportunit&agrave; per celebrare la partnership in questo 2020&rdquo;.  Se l&rsquo;emergenza Covid-19 permetter&agrave; di correre qualche gara, siamo certi che Ian si far&agrave; trovare pronto. 

Il 16 volte vincitore al TT torna a difendere i colori della squadra nordirlandese, con cui aveva gareggiato nel biennio 2016/17

Road Races: Ian Hutchinson torna con TAS Racing

Il TAS (o CAS che dir si voglia), ovvero il tribunale arbitrale dello sport, ha rigettato il ricorso di Valentino Rossi, che dunque a Valencia partir&agrave; ultimo in conseguenza della penalit&agrave; inflittagli a Sepang per guida &ldquo;irresponsabile che ha danneggiato un altro concorrente&rdquo;.  Per Rossi la strada si conferma in salita, ma non &egrave; detto che questo sia un male. Se il ricorso fosse stato accolto, i nemici gli avrebbero vomitato addosso di tutto, ma questo &egrave; il meno; avrebbe finto di non sentire&hellip; Per&ograve; alla luce della possibilit&agrave; di competere con Jorge Lorenzo ad armi pari, ovvero senza partenza ad handicap, si sarebbe caricato di pressione, perch&eacute; a quel punto il Mondiale doveva proprio vincerlo a tutti i costi e con la certezza di finire comunque nell&rsquo;occhio del ciclone.  In caso di vittoria, avrebbero detto che &egrave; un raccomandato, un intoccabile e per questo graziato nonostante il reato (danneggiamento di altro concorrente) fosse sacrosanto.  In caso di sconfitta, sarebbe stato messo alla berlina per non avercela fatta neppure con un aiuto fin troppo generoso quale la cancellazione della pena inflittagli a Sepang.  Invece ora se Rossi porter&agrave; a casa il titolo nessuno potr&agrave; dire che ha rubato qualcosa. E se dovesse perderlo&hellip; potr&agrave; chiamare in causa il ruolo determinante di Marquez sull&rsquo;esito del campionato.  Partendo ultimo, Rossi avr&agrave; meno pressione e pi&ugrave; desiderio di rivalsa. Adesso &egrave; Lorenzo che non pu&ograve; sbagliare, &egrave; lui quello che ha mezzo titolo in tasca. Rossi deve fare l&rsquo;impresa. Non sarebbe certo la prima.  Stefano Saragoni

Rossi partir&agrave; ultimo, ma anche pi&ugrave; leggero. Per quella che potrebbe essere l&rsquo;ennesima impresa

E adesso&hellip; Vai sereno!

Ieri, luned&igrave;&nbsp;2 novembre 2015, i legali di Jorge Lorenzo hanno presentato al TAS la richiesta di far intervenire il pilota spagnolo nell'arbitrato tra Valentino Rossi e la FIM.  Oggi, marted&igrave;&nbsp;3 novembre, il TAS ha informato Jorge Lorenzo che la sua richiesta &egrave; stata respinta, pertanto l'arbitrato continuer&agrave; solo tra Valentino Rossi e la FIM. La decisione del TAS sar&agrave; presa in questi giorni e sar&agrave; resa nota non pi&ugrave; tardi del 6 novembre.  Riccardo Piergentili  Twitter: @Hokutonoken_79

Il TAS respinge la richiesta dei legali di Jorge Lorenzo, che avrebbe voluto partecipare all'arbitrato tra Valentino Rossi e la FIM.

6 risultati per 'tas'

Rory Skinner returns to BSB: the team TAS Racing BMW awaits

Rory Skinner torna nel BSB: al via con la BMW del team TAS Racing

MotoGP, Andrea Iannone sospeso per quattro anni dal TAS

Road Races: Ian Hutchinson torna con TAS Racing

E adesso… Vai sereno!

Lorenzo bocciato dal TAS