Con il miglior crono in 1&rsquo;57.724 Darryn Binder ha firmato la pole position ad Aragon, la sua seconda nel corso di questa stagione dopo aver conquistato la prima nel Gran Premio inaugurale del Qatar. Il sudafricano &egrave; riuscito a centrare il miglior tempo con la Honda del team Petronas, dando quasi due decimi di ritardo a Gabriel Rodrigo. Nelle posizioni che contano per tutto il fine settimana, l&rsquo;argentino ha potuto concretizzare le buone sensazioni in qualifica.  Garcia partir&agrave; davanti ad Acosta   A completare la prima fila c&rsquo;&egrave; un ottimo Tatsuki Suzuki, che &egrave; passato anche dalla Q1 e che ha finito la sessione decisiva con una scivolata, fortunatamente senza conseguenze. Ad aprire la seconda fila, invece, troviamo Sergio Garcia, il contendente al titolo di Pedro Acosta che in questa sessione ha fatto meglio di lui. Il pilota alla guida della GASGAS del team Aspar ha pagato poco meno di quattro decimi di ritardo, mentre il leader del campionato ne paga sette e scatter&agrave; dalla nona casella, terza fila.  Fino alla quarta fila   In seconda fila c&rsquo;&egrave; anche il miglior italiano, Andrea Migno, quinto, che &egrave; rimasto a 379 millesimi dal primo e che ha preceduto il turco Deniz Oncu. Settimo tempo per Jeremy Alcoba, che partir&agrave; davanti a Niccol&ograve; Antonelli. La quarta fila sar&agrave; aperta da Lorenzo Fellon, il debuttante della SIC58 Squadra Corse che sta ben figurando sulla pista spagnola, ed &egrave; seguito da Filip Salac e Xavier Artigas. Solo tredicesimo Izan Guevara che nelle prove aveva mostrato pi&ugrave; confidenza con la pista. Partiranno indietro Dennis Foggia e Romano Fenati, rispettivamente 14esimo e 17esimo, per una gara tutta in rimonta.  Ecco le classifiche complete:   &nbsp;   &nbsp;  Orari TV MotoGP Aragon: la programmazione di SKY, DAZN e TV8 

Il sudafricano ha firmato il miglior crono, davanti a Rodrigo e Suzuki. Il romagnolo primo degli italiani, preceduto da Garcia. Nono Acosta

Moto3 Aragon: Darryn Binder in pole position, quinto Migno

Come una settimana fa, il venerd&igrave; della Moto3 al Red Bull Ring si &egrave; chiuso con Darryn Binder davanti a tutti. Il pilota sudafricano della Petronas nel Gran Premio d&#39;Austria ha siglato ancora una volta il crono migliore, anche se pi&ugrave; alto di quello del mattino e poi n&eacute; lui n&eacute; gli altri hanno potuto migliorarsi con l&rsquo;arrivo della pioggia.  Acosta sempre nel gruppo davanti   Il maltempo ha chiuso anzitempo la prima giornata e alle sue spalle hanno chiuso il compagno di squadra John McPhee e Pedro Acosta, ma nella classifica combinata dei tempi quasi nessuno &egrave; riuscito a migliorarsi dal mattino. Quindi per ora nella top 14, ovvero tra i piloti che potrebbero passare direttamente in Q2 domani, troviamo Binder, Romano Fenati e Acosta come i tre pi&ugrave; veloci. Non bisogner&agrave; sottovalutare Deniz Oncu, poleman di sabato scorso, che sull&rsquo;asciutto ha dimostrato di essere ancora veloce.  Su e gi&ugrave;   Guardando agli italiani Fenati, Dennis Foggia e Stefano Nepa sono stati i tre pi&ugrave; veloci, mentre Andrea Migno e Riccardo Rossi devono ancora trovare la chiave per essere competitivi. Ha fatto un passo in avanti Tatsuki Suzuki, rispetto al mattino, ma ha chiuso quindicesimo, mentre hanno centrato le prime 14 posizioni entrambi i portacolori del team Gresini: Gabriel Rodrigo dodicesimo e Jeremy Alcoba proprio quattordicesimo.  Ecco la classifica combinata dei tempi:    MotoGP: i video che &quot;inchiodano&quot; Maverick Vinales 

Il sudafricano si &egrave; confermato davanti, ma poi la sessione si &egrave; conclusa prima del solito causa maltempo. Poi McPhee e Acosta

Moto3 GP Austria: il venerd&igrave; &egrave; di Binder, con l&rsquo;arrivo della pioggia

Il tracciato austriaco ospiter&agrave; l&rsquo;undicesimo Gran Premio stagionale questo fine settimana e sulla pista asciutta si &egrave; disputata la prima sessione di prove libere, dominata da Darryn Binder. Il pilota sudafricano della squadra Petronas ha firmato il miglior tempo in 1&rsquo;36.215 e ha preceduto per solo un decimo Romano Fenati. Terzo al traguardo domenica scorsa, l&rsquo;ascolano &egrave; intenzionato a fare ancora meglio questo weekend e le buone sensazioni non mancano.  Due italiani nella top 6   Binder e Fenati hanno fatto meglio di Pedro Acosta, che a pochi secondi dalla bandiera a scacchi occupava la prima posizione. A seguito di un lungo proprio sul finale il leader del campionato si trova terzo a 118 millesimi e una cosa &egrave; chiara: domenica bisogner&agrave; fare i conti con lui. Poco meno di due decimi &egrave; il distacco che paga Deniz Oncu dal primo, in pole position sabato scorso, seguito dal debuttante Izan Guevara che ha potuto assaggiare il sapore di stare davanti a tutti, e da Stefano Nepa.  Migno in difficolt&agrave;   Guardando agli italiani, sono due a stare nella top 6 e Dennis Foggia &egrave; settimo. Il romano deve assolutamente rifarsi dal Gran Premio di Stiria, chiuso fuori dalla zona punti e nelle retrovie, per rafforzare la sua posizione in campionato. Sergio Garcia &egrave; ottavo, mentre Andrea Migno &egrave; in difficolt&agrave; solo sedicesimo. Da questo weekend &egrave; in pista anche Elia Bartolini, che sostituisce l&rsquo;infortunato Niccol&ograve; Antonelli.  Ecco la classifica completa:    FIM e Dorna si mobilitano contro gli incidenti mortali 

Il sudafricano ha iniziato con il piede giusto al Red Bull Ring, precedendo l&rsquo;ascolano e il leader del campionato Acosta, il pilota da battere

Moto3 GP Austria: Binder davanti a Fenati nelle FP1

La prima giornata al Red Bull Ring (ecco gli orari del weekend) si &egrave; conclusa con il duo del team Petronas davanti a tutti. Darryn Binder ha stampato il crono di 1&rsquo;36.809 facendo meglio del suo compagno di squadra, lo scozzese John McPhee per appena 40 millesimi. Il pi&ugrave; vicino ai due &egrave; stato Sergio Garcia, terzo a 57 millesimi che ha decisamente convinto in questa prima giornata sul tracciato austriaco.  Sventola il tricolore   Poi ecco gli italiani. Quarto tempo per Romano Fenati, a un decimo e mezzo dal primo, che fin dal mattino si &egrave; fatto trovare in forma su questa pista. L&rsquo;ascolano &egrave; seguito da Dennis Foggia, terzo in campionato, che prover&agrave; a conquistare un altro podio con il team Leopard, e sesto &egrave; Andrea Migno, con la Honda del team Snipers. I distacchi sono minimi e Niccol&ograve; Antonelli, settimo, paga tre decimi dalla vetta.  Dov&#39;&egrave; il leader del campionato?   Conclude indietro la prima giornata Pedro Acosta, che se al mattino era sembra pi&ugrave; rapido, ha chiuso in undicesima posizione, dietro al compagno di squadra Jaume Masia, ottavo, a Filip Salac che &egrave; tornato nel team Prustel e all&rsquo;altro debuttante Izan Guevara. Domani mattina il turno decisivo in cui si decideranon i nomi di chi dovr&agrave; passare in Q1.  Guarda il GP di Stiria live su DAZN, attiva ora  La classifica completa del venerd&igrave;     MotoGP: Valentino Rossi, il futuro sar&agrave; a quattro ruote 

Il sudafricano e lo scozzese si sono imposti sugli avversari e Fenati continua a essere il migliore degli italiani. Quinto Foggia

Moto3 GP Stiria, la coppia del team Petronas chiude il venerd&igrave; davanti

Si sono abbassati i tempi della Moto3 nella seconda sessione di prove libere andate in scena al Mugello (orari tv del weekend), dove per la prima volta si corre a porte chiuse, senza pubblico. Il silenzio ha accompagnato lo svolgersi del turno e Darryn Binder &egrave; stato il migliore in 1&rsquo;56.661 precedendo per poco meno di due decimi l&rsquo;italiano pi&ugrave; veloce, Dennis Foggia. Terzo posto per John McPhee che paga 281 millesimi dal compagno di squadra nel team Petronas, la squadra malese che ha chiuso il turno in testa.    Quanta bella Italia   Pi&ugrave; staccato, a mezzo secondo di ritardo dal primo, c&rsquo;&egrave; Romano Fenati, e tutti gli altri piloti italiani iscritti al campionato hanno chiuso in top 14: Niccol&ograve; Antonelli &egrave; ottavo seguito da Andrea Migno, leader del mattino, Riccardo Rossi &egrave; undicesimo e il suo compagno di squadra nel team Boe, Stefano Nepa, &egrave; tredicesimo. Restano fuori i due nostri connazionali che sono iscritti come wild card: Elia Bartolini 19esimo e Alberto Surra 23esimo. Mentre un po&#39; di italianit&agrave; la troviamo anche in Tatsuki Suzuki, sesto con la Honda della SIC58 Squadra Corse, e in Gabriel Rodrigo, quinto con il team Gresini Racing.  Guarda il GP d&#39;Italia live su DAZN. Attiva Ora  Acosta dov&#39;&egrave;?   Rimane per il momento fuori dalla top 14, e quindi dall&rsquo;eventuale passaggio diretto alla Q2, il leader del Mondiale Pedro Acosta, sedicesimo. Seguito subito dopo dal suo primo rivale in campionato, Sergio Garcia, leader a Le Mans, e anche da Filip Salac, secondo proprio in Francia.&nbsp;  La classifica combinata dei tempi     MotoGP Italia, Rossi: &quot;L&#39;ultimo GP al Mugello? Non ci voglio pensare&quot; 

Il sudafricano ha siglato il miglior crono della prima giornata, per poco meno di due decimi sul romano. Sei gli italiani in top 14 in vista del sabato

Moto3 GP Italia, FP2: Binder domina il venerd&igrave; al Mugello davanti a Foggia

Il Gran Premio d&#39;Italia &egrave; alle porte e da venerd&igrave; i piloti del Motomondiale scenderanno in pista al Mugello per le prove libere fino alla gara di domenica. Yamaha e Ducati, visti i risultati ottenuti nelle prime cinque gare della stagione, sembrano le favorite, ma tra le M1, ci sar&agrave; anche quella di Valentino Rossi che potr&agrave; puntare al podio?  Il pi&ugrave; vincente del Mugello  Vale &egrave; il pilota che ha vinto di pi&ugrave; al Mugello. Corre su questo tracciato da quando era piccolo e lo conosce come le sue tasche. L&#39;ultimo bel risultato ottenuto al Mugello non &egrave; neppure troppo lontano e risale al 2018: arriv&ograve; terzo alle spalle di Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso. L&#39;anno successivo, invece, usc&igrave; di scena per una caduta. Nel 2020 il covid ha messo la parola &ldquo;stop&rdquo; sul Gran Premio d&#39;Italia per farlo ripartire poi in questo 2021. Cosa c&#39;&egrave; da aspettarsi quindi da Dottor Rossi in questo weekend? Di certo questa stagione per Valentino non &egrave; partita nel migliore dei modi con un 11esimo posto come miglior risultato ottenuto proprio nel GP di Francia. Accompagnati da un certo pessimismo potremmo quindi dire che anche in Italia non andr&agrave; meglio, ma Rossi potrebbe stupirci tirando fuori l&#39;asso dalla manica.  MotoGP Italia: anteprima, meteo e curiosit&agrave; sul tracciato del Mugello  &ldquo;Il Mugello sempre speciale&rdquo;  La gara di &ldquo;casa&rdquo; anche se per Rossi &egrave; &ldquo;pi&ugrave; casa&rdquo; il Gran Premio di Misano, si sa, da sempre una spinta in pi&ugrave;. Il pubblico quest&#39;anno non ci sar&agrave; ad incoraggiare Valentino, ma se il pilota Yamaha Petronas vuole rifarsi della serie negativa di risultati non pu&ograve; che approfittare di questo tracciato per lui tanto amico: &ldquo;A Le Mans &ndash; ha detto - mi sentivo meglio anche con la moto, quindi &egrave; stato un peccato che sia stata una gara cos&igrave; confusa. Speriamo che il tempo sia pi&ugrave; costante questo fine settimana al Mugello e che potremo confermare i miglioramenti fatti nei test di Jerez. &Egrave; una pista fantastica e fortunatamente ho molti bei ricordi qui. &Egrave; sempre speciale, quindi non vedo l&#39;ora di esserci, anche se &egrave; un peccato che non ci saranno i fan perch&eacute; sono sempre fantastici e ci danno molto supporto. &Egrave; sempre bello vederli in tribuna. Il Gran Premio d&#39;Italia &egrave; qualcosa di fantastico&rdquo;.  Orari TV MotoGP Italia: in diretta su Sky, DAZN e TV8 la gara al Mugello 

Il pilota Petronas che non ha iniziato al meglio la sua stagione 2021, al Mugello avr&agrave; un&#39;occasione d&#39;oro per rifarsi: &ldquo;Voglio confermare i miglioramenti fatti nei test di Jerez&rdquo;

MotoGP Italia: Rossi riuscir&agrave; a risollevare le sue sorti?

Come era stato anticipato dalle previsioni meteo, la pioggia ha da subito condizionato il quinto appuntamento della classe cadetta sul circuito di Le Mans (ecco qui gli orari tv) e il primo turno di prove libere si &egrave; svolto su asfalto bagnato. John McPhee ha avuto la meglio sul finale, davanti al leader del Mondiale Pedro Acosta e a Sergio Garcia.  Asfalto insidioso   Tante le cadute che hanno condizionato la prima prova. Lo stesso Acosta ha assaggiato l&rsquo;asfalto francese due volte, cos&igrave; come Andrea Migno, nono e miglior italiano in classifica, seguito da Niccol&ograve; Antonelli 12esimo e Riccardo Rossi 13esimo. Con il quarto tempo ha chiuso Gabriel Rodrigo, portacolori del team Gresini, mentre il suo compagno di squadra Jeremy Alcoba &egrave; scivolato e lo troviamo in ultima posizione. Anche Romano Fenati e Dennis Foggia per terra, che chiudono rispettivamente 16esimo e ventesimo.  Top 10   Con il quinto crono ha terminato Tatsuki Suzuki, che punta a rifarsi dopo la caduta di Jerez, seguito dal pilota indonesiano Andi Farid Izdihar e dal debuttante del team di Max Biaggi Adrian Fernandez. Ottavo Filip Salac, che precede il compagno di squadra del team Snipers, mentre &egrave; decimo Jaume Masia, che dopo l&#39;amarezza della scivolata nel GP di Spagna all&#39;ultima curva &egrave; determinato a tornare sul podio, e a contrastare il suo compagno di box, Acosta.  Ecco la classifica completa:    Moto3, un nuovo nippo debutta nel Mondiale: ecco Matsuyama 

Lo scozzese del team Petronas ha firmato il miglior tempo sotto il cielo grigio francese, seguito dal leader in campionato Pedro Acosta. Nono Migno

Moto3 GP Francia, FP1: McPhee apre il venerd&igrave; su pista bagnata

Valentino Rossi sta affrontando l&rsquo;avvio di campionato pi&ugrave; difficile della sua lunga carriera e dopo le prime tre gare, si presenta al GP di Jerez con appena quattro punti iridati. Raccolti nella prima gara con il dodicesimo posto. Troppo pochi se si pensa al grande campione che &egrave; stato nel mondo del motociclismo, ai nove titoli mondiali ottenuti, alle imprese che racconter&agrave; ai nipotini e al 200esimo podio in MotoGP che sta rincorrendo dal 2020.    Un circuito a prova di podio   Teatro del quarto appuntamento stagionale sar&agrave; la pista andalusa che tante soddisfazioni gli ha regalato in passato. Il feeling tra i due c&rsquo;&egrave; sempre stato. Delle 27 gare che il pilota di Tavullia ha disputato qui dal 1996 ad oggi si contano ben 16 podi - di cui nove vittorie - tra cui l&rsquo;ultimo proprio l&rsquo;anno scorso. Ed &egrave; forse questo il dato pi&ugrave; importante. La Yamaha con il cupolino numero 46 era riuscita a tagliare il traguardo in terza posizione, nel secondo appuntamento sulla stessa pista, e il Dottore aveva riassaporato quel sapore speciale che gli mancava dalla gara di Austin 2019.   Le risorse ci sono   Se l&rsquo;anno scorso tra le curve del circuito intitolato ad Angel Nieto, Rossi e il suo team erano riusciti a trovare il metodo per essere competitivi, ce la far&agrave; anche quest&rsquo;anno? &Egrave; vero che il team &egrave; cambiato, essendo passato da quello ufficiale alla squadra malese Petronas, ma il materiale a disposizione &egrave; quasi lo stesso e avr&agrave; i dati su cui lavorare per trovare il set up per lui migliore. Una base decisamente buona e interessante da cui partire, per far prendere al suo campionato una nuova piega, degna del suo ruolo nel motociclismo.  MotoGP: Valentino Rossi si allena tra sterrato e asfalto, prima di Jerez 

Il pesarese ha raccolto su questa pista il suo ultimo podio l&rsquo;anno scorso e visti gli altri buoni risultati raccolti negli anni in questo scenario, lascia ben sperare per la sua rinascita

MotoGP Spagna: a Jerez Valentino Rossi cerca il riscatto

Ha mostrato dei segnali di miglioramento Valentino Rossi in quel di Portimao, ma il pallottoliere dei punti segna quota zero. La corsa del numero 46 infatti si &egrave; conclusa anzitempo, a causa di una scivolata alla curva 11 senza conseguenze, se non sul morale e sulla classifica.  &ldquo;Oggi mi sono sentito meglio in sella &ndash; apre Rossi &ndash; grazie ad alcune modifiche nell&rsquo;assetto, specie in frenata, ed all&rsquo;uso della gomma dura al posteriore, che mi ha dato maggiore stabilit&agrave;. Partire indietro non ha aiutato, cos&igrave; come l&rsquo;errore che ho commesso alla curva uno, che mi ha fatto perdere tanto terreno. Successivamente ho perso un po&rsquo; di tempo per superare Luca, ma nonostante questo ero in una buona posizione per raccogliere dei punti, quando ho perso l&rsquo;anteriore alla curva 11 e sono finito a terra. Un grande peccato&rdquo;.  Rossi fatica a spiegarsi il perch&eacute; della sua caduta, pur essendo consapevole del degrado della gomma anteriore.  &ldquo;La curva 11 chiede un grande sforzo alla gomma anteriore. Io ho montato la media, che con il grande caldo di oggi ha faticato non poco, specie sul lato destro. Non ho ancora controllato i dati relativi alla caduta, anche se penso di aver fatto una traiettoria simile ai giri precedenti&rdquo;.  Prima di scivolare Rossi ha potuto per la prima volta battagliare con il fratellastro Luca Marini, con il quale Valentino non ha usato i guanti.  &ldquo;Sono dovuto essere un po&rsquo; aggressivo con Luca perch&eacute; in quel momento ero pi&ugrave; veloce, e vedevo davanti Alex Marquez. Sorpassare una moto del team Sky VR46 &egrave; stato particolare, ma &egrave; stato ancora pi&ugrave; particolare sorpassare mio fratello&rdquo;.  Rossi: &ldquo;Tutti dovranno preoccuparsi di Marquez&quot;   Il pensiero di Valentino ora corre al futuro, che secondo il nove volte Campione del Mondo potrebbe riservare alcune novit&agrave; positive.  &ldquo;Molto dipende dalle gomme, dato che quando posso usare le dure riesco a essere pi&ugrave; veloce. In generale ora posso essere pi&ugrave; fiducioso pensando al futuro, pensando anche alle prossime piste che sulla carta sono favorevoli, anche se in qualifica devo cercare di fare meglio. Non saprei se &egrave; il mio momento peggiore in assoluto, ma certamente non &egrave; facile brillare quando il livello &egrave; cos&igrave; alto, serve mantenere alto il morale&rdquo;.  Analizzato presente e futuro Rossi apre il capitolo sui principali protagonisti della domenica, ad iniziare da Marc Marquez.  &ldquo;Sin da questa prima gara ha mostrato di essere ad un alto livello di competitivit&agrave;, quindi tutti dovranno preoccuparsi di lui. C&rsquo;&egrave; anche da dire che l&rsquo;inizio di Quartaro &egrave; stato ottimo, quindi sar&agrave; una grande battaglia per il titolo&rdquo;.  E poi il turno dei due prodotti del suo vivaio a due ruote, ossia Pecco Bagnaia e Franco Morbidelli, autori di una ottima gara.  &ldquo;Molti non hanno ancora capito il potenziale di Pecco, che &egrave; un pilota molto talentuoso ed in grado di fare cose egregie in sella. Si trova molto bene in Ducati e sente la fiducia che il team ripone in lui: oggi senza le penalit&agrave; di ieri avrebbe potuto lottare con Quartararo per la vittoria. Morbidelli lo conosciamo, ha gi&agrave; dimostrato di poter vincere, ed &egrave; pronto come Pecco per giocarsi il titolo&rdquo;.  Infine Rossi commenta la grande prestazione di Pedro Acosta, che sembra ogni giorno di pi&ugrave; essere un predestinato.  &ldquo;Oggi &egrave; stato impressionante. Ha fatto un&rsquo;altra grande gara, ed il suo impatto sulla categoria &egrave; stato incredibile. E&rsquo; stato molto bravo nella battaglia, confermando che ha davvero un futuro radioso davanti a lui. Sono contento anche per Migno, che &egrave; meritatamente tornato sul podio dopo tanto tempo: spero che possa essere competitivo per tutta la gara&rdquo;.  MotoGP Portogallo Gara: il commento dei piloti al parco chiuso 

&quot;Con la gomma dura ed alcune modifiche sono riuscito a migliorare, ma purtroppo alla 11 ho perso l&#39;anteriore. Tutti dovranno preoccuparsi di Marquez. Bagnaia? Molti non hanno capito il suo valore&quot;

MotoGP Portogallo, Rossi: &ldquo;Peccato la caduta, ma posso essere fiducioso&rdquo;

Con appena quattro punti nella classifica iridata, si presentano al terzo GP della stagione Franco Morbidelli e Valentino Rossi, la coppia del team Petronas. I due appuntamenti disputati sulla pista di Losail, in Qatar, sono stati difficili per entrambi, seppur per motivi diversi, e sperano di ritrovare la retta via sul circuito di Portimao.  MotoGP, Morbidelli: &quot;Marc Marquez? Sar&agrave; un bel problema&quot;  Morbido ha buoni ricordi   Solo qualche mese fa la MotoGP ha debuttato su questo tracciato portoghese, dove il vero protagonista fu Miguel Oliveira. Alle sue spalle si consum&ograve; un duello tra Jack Miller e Franco Morbidelli e l&rsquo;italo-brasiliano vuole ripartire proprio da qui: &ldquo;Dopo essere salito sul podio in Portogallo lo scorso anno, spero che possiamo riguadagnare il nostro buon ritmo ed essere in lizza per un buon risultato anche questo fine settimana. Ogni gara &egrave; diversa. Abbiamo i dati dell&#39;anno scorso e sappiamo di essere stati veloci, quindi almeno avremo qualcosa da usare come confronto&rdquo;.  Nei due GP passati il &ldquo;Morbido&rdquo; ha trovato una nota positiva: &ldquo;Stiamo migliorando ogni gara e abbiamo cercato di capire cosa &egrave; successo nella messa a punto della moto in Qatar, speriamo di aver trovato dei miglioramenti e di poter continuare in una direzione positiva questo fine settimana&rdquo;.  MotoGP Doha, disastro Petronas: Rossi-Morbidelli, coppia che non va?    &quot;Portimao bello, ma difficile&quot;   Anche il Dottore &egrave; pronto a scendere in pista e sulla pista di Portimao ha detto: &ldquo;&Egrave; fantastico, &egrave; qualcosa di diverso da tutto il resto, ma &egrave; anche molto difficile. &Egrave; una pista per cui serve molto tempo per impararla e ogni volta che si corre l&igrave; si pu&ograve; migliorare qualcosa&quot;. Valentino Rossi ripartir&agrave; dalle buone sensazioni trovate a Losail: &quot;Nel&nbsp; warm up del GP di Doha avevamo scoperto qualcosa di nuoov, il che significa che sono riuscito a mantenere un ritmo migliore, ma siamo stati ostacolati dalla brutta posizione di partenza. Speriamo di poter essere pi&ugrave; forti in questo terzo GP, ma anche nelle prossime gare europee&rdquo;.  MotoGP Portogallo: per KTM &egrave; l&#39;ora del riscatto... e della vittoria 

I due piloti di Tavullia puntano a rifarsi sulla pista portoghese, dopo aver avuto un inizio di stagione decisamente in salita

MotoGP: per Morbidelli e Rossi grandi speranze su Portimao

Il fatto che la gara di oggi sarebbe stata per Valentino Rossi tutt&rsquo;altro che semplice era abbastanza scontato dopo la difficile qualifica di ieri, e cos&igrave; &egrave; stato. Il 16&deg; posto finale non &egrave; ovviamente un risultato che riempie di soddisfazione il numero 46, che pu&ograve; consolarsi con i timidi passi avanti fatti in mattinata.  &ldquo;Stamattina ho fatto dei passi avanti soprattutto per quanto riguarda l&rsquo;elettronica - spiega Rossi - e nel warm il passo non era stato troppo negativo: con le dure avevo fatto un tempo da decima posizione, che mi &egrave; stato cancellato per aver superato i limiti della pista. Di conseguenza mi aspettavo di poter arrivare nei primi dieci, ma nei primi giri non sono riuscito ad essere abbastanza veloce. Il problema &egrave; che tutti i piloti e tutte le moto vanno forte, quindi quando parti cos&igrave; indietro &egrave; difficile. Ho spinto fino alla fine, ma in generale pensavo di essere pi&ugrave; veloce&rdquo;.  Rossi ribadisce di non aver centrato quello che era il suo obiettivo, e sottolinea come le gomme morbide continuino ad essere la sua spada di Damocle.  &ldquo;Venerd&igrave; e sabato sono state due giornate molto difficili per me, dove ho preso una direzione sbagliata, poi per fortuna dopo alcune modifiche sono riuscito a guidare meglio, ma mi aspettavo di essere nel gruppo in cui vi era Franco, che a sua volta penso volesse essere pi&ugrave; avanti. Con le gomme dure ho visto dei miglioramenti, mentre con le gomme da utilizzare in gara ossia le soft i problemi sono rimasti gli stessi: il posteriore inizia presto a scivolare, e sento una grande vibrazione che mi costringe a rallentare&rdquo;.  Vale assolve il telaio, ma c&#39;&egrave; da lavorare   C&rsquo;&egrave; anche tempo per una parentesi tecnica, all&rsquo;interno della quale Valentino spiega il perch&eacute; del forcellone in alluminio e scagiona il nuovo telaio portato da Yamaha.  &ldquo;Utilizzo il forcellone in alluminio per diminuire le vibrazioni sul posteriore. Non penso che il nuovo telaio sia tra le cause dei miei problemi, dato che mi aiuta a voltare la moto, anche se ancora non abbastanza. Le altre moto sono molto veloci, ed in gara bastano pochi secondi di distacco dalla vetta per ritrovarsi molto indietro&rdquo;.  L&rsquo;ultima battuta ovviamente riguarda il futuro, che nel caso di Rossi sembra avvolto da una nuvola nebulosa.  &ldquo;Non so cosa aspettarmi per le gare europee, so che ci sono tante piste che mi piacciono ma certamente sar&agrave; difficile. Sono sicuro che possiamo migliorare, ma serve lavorare. Per fortuna posso portarmi via la configurazione elettronica provata stamattina, che non utilizzavo da un po&rsquo; e mi ha aiutato, ma quello che conta sono i risultati. Fare due gare di fila sulla stessa pista &egrave; un qualcosa di particolare: spero che nel proseguo della stagione il Covid non si metta in mezzo e ci permetta di fare un campionato classico, e vedere se sar&agrave; possibile andare pi&ugrave; veloce&rdquo;.  MotoGP Doha, Miller sul contatto con Mir: &ldquo;Ho protetto la traiettoria&rdquo; 

&quot;In mattinata ho trovato una configurazione elettronica migliore. Mi aspettavo di essere nei primi dieci, ma ho perso troppo tempo all&#39;inizio. Le gare europee? Non so cosa aspettarmi&quot;

MotoGP Doha, Rossi: &ldquo;Timidi passi in avanti, ma non sono soddisfatto&rdquo;

&Egrave; calata la sera sul tracciato di Losail, che ospita il secondo GP della stagione (qui gli orari TV), e si sono abbassati anche i tempi della classe cadetta. Infatti a dominare il venerd&igrave; della Moto3 &egrave; stato Darryn Binder con il crono di 2&rsquo;04.781 per soli 40 millesimi sullo spagnolo Sergio Garcia. Terzo il pilota del team Gresini Gabriel Rodrigo, a poco pi&ugrave; di un decimo dal primo, che punter&agrave; a migliorare domenica la quinta piazza ottenuta nel primo GP.  Grande competitivit&agrave;   La classifica del turno &egrave; importante in ottica qualifiche e nella top 14 ci sono tanti piloti in grande forma. Basti pensare che solo la top 5 &egrave; conclusa dall&rsquo;altro pilota del team Petronas, John McPhee, e da Tatsuki Suzuki della SIC58 squadra Corse. Ultimo invece l&rsquo;altro pilota del team, Lorenzo Fellon, penalizzato da un problema alla sua Honda.  Sesto tempo per Jaume Masia, vincitore una settimana fa che in molti vorranno fermare (che aveva fatto sue le FP1), seguito dal debuttante Izan Guevara, da Jeremy Alcoba (team Gresini Racing) e dall&rsquo;altro esordiente Pedro Acosta.  &nbsp;  La classifica degli italiani   Il primo nostro portacolori &egrave; l&rsquo;ascolano Romano Fenati, con la Husqvarna del Max Racing Team, decimo seguito da un buon Stefano Nepa, con Niccol&ograve; Antonelli che ha chiuso 14esimo.  Appena fuori, 15esimo per soli 9 millesimi &egrave; Dennis Foggia, che se domani nelle FP3 non riuscir&agrave; a entrare nella top 4 dovr&agrave; passare dalla Q1. In difficolt&agrave; Andrea Migno, ventesimo, e Riccardo Rossi, 24esimo.  Calendario ufficiale 2021 MotoGP  La classifica completa      Motomondiale 2021: GP di Doha 

Il sud-africano ha firmato il miglior crono del venerd&igrave; sulla pista qatariota, inseguito per soli 40 millesimi dallo spagnolo. Fenati decimo, miglior italiano

Moto3 GP Doha: Binder la spunta su Garcia nelle FP2

Ci sono tante cose di cui parlare con Valentino Rossi alla vigilia del secondo appuntamento consecutivo in Qatar, sia riguardo a ci&ograve; che &egrave; stato che riguardo a ci&ograve; che sar&agrave;. Partendo dal passato non si pu&ograve; non analizzare l&rsquo;andamento negativo del primo GP dell&rsquo;anno, che ha visto Rossi chiudere in 12&deg; piazza. Meglio comunque del compagno Franco Morbidelli, addirittura 18&deg;.  &ldquo;Devo cercare di essere pi&ugrave; veloce rispetto al primo fine settimana in Qatar - conferma Rossi - dato che soprattutto in gara non sono riuscito ad essere rapido quanto sperato. Abbiamo alcuni dati da analizzare, per cercare in primis di allungare la durata della gomma posteriore. Io e Franco ci siamo parlati ma non siamo riusciti a farci coraggio (ride ndr), entrambi ci aspettavamo di pi&ugrave; dalla gara&rdquo;.  Una gara in cui Rossi ha dovuto anche fare i conti con un Brad Binder senza dubbio aggressivo, con il quale il numero 46 ha sfiorato il contatto.  &ldquo;Tanti piloti corrono con tanto rispetto verso gli avversari, altri come Binder non si interessano molto dei rivali: con questo tipo di piloti devi stare attento a chiudere la traiettoria, perch&eacute; loro lasciano i freni e ti costringono ad allargarti per evitare la collisione. Non parlerei di rispetto, forse rispetto &egrave; una parola troppo grande in questo momento: in passato ci sono stati dei contatti, ma si cercava di evitarli, mentre ora alcuni pensano solo alla loro gara, senza pensare agli altri&rdquo;.  Un pensiero che fa riflettere, in primis su come si sono evolute nel tempo le battaglie e le loro conseguenze. Oggi infatti i piccoli screzi in pista raramente vengono risolti faccia a faccia, cosa molto frequente negli anni &rsquo;90, ed a confermarlo &egrave; lo stesso Rossi.  &ldquo;Adesso ci sono tante telecamere e tanta pressione in pi&ugrave;, quindi non si possono pi&ugrave; risolvere i dissidi come negli anni &rsquo;90, o si rischia di innescare una polemica di un mese che ti sfinisce. Bisogna essere o fare finta di essere pi&ugrave; politicamente corretti: credo che i tempi andati non torneranno pi&ugrave; Negli anni in cui io ero un giovane pilota occorreva mostrare grande rispetto verso i pi&ugrave; esperti, mentre ora non &egrave; pi&ugrave; cos&igrave;. Nella stagione in cui ho colto il mio primo podio ho corso contro piloti che ritenevo i miei eroi, come Sakata o Ueda, quindi il mio rispetto era reale&rdquo;.  VOTA IL SONDAGGIO: MotoGP Doha, chi vincer&agrave; il secondo Gran Premio in Qatar?  &quot;Serve tempo per capire quanto la M1 2021 sia meglio della 2020&quot;   Passando al capitolo futuro, un aiuto per Rossi potrebbe provenire dai dati dei due piloti ufficiali Vinales e Quartararo, che hanno tenuto alta la bandiera della casa di Iwata con una vittoria ed un quinto posto.  &ldquo;Maverick ha un assetto diverso dal mio, ed alcuni diverse componenti per quanto riguarda l&rsquo;elettronica, quindi &egrave; difficile fare delle comparazioni. Fabio ha avuto dei problemi simili ai miei, ma &egrave; comunque riuscito a concludere la gara quinto, mentre io ho iniziato ad avere dei grandi problemi gi&agrave; dopo sei o sette giri. &nbsp;Durante il weekend cercher&ograve; di seguire una strada diversa da quella seguita nel primo GP, sperando che porti dei risultati&rdquo;.  Il lavoro dunque non mancher&agrave; durante il weekend per Rossi, che conferma come la M1 2021 abbia compiuto dei passi avanti rispetto alla sua versione precedente.  &ldquo;Yamaha ci ha portato un telaio nuovo per la stagione, che certamente ci aiuter&agrave; nelle piste pi&ugrave; tortuose, ed anche un&rsquo;aerodinamica migliorata per essere pi&ugrave; veloce sul dritto, anche se la differenza con le Ducati resta importante. La M1 2021 &egrave; meglio della 2020, ma ci vorr&agrave; tempo per capire quanto&rdquo;.   

&quot;Alcuni piloti in gara non pensano agli altri, Binder un esempio. Forse rispetto &egrave; un termine troppo forte, ma prima si cercava di evitare i contatti. Risolvere faccia a faccia? I tempi sono mutati&quot;

MotoGP, manca rispetto tra i piloti? Il commento di Valentino Rossi

Nella notte qatariota &egrave; andato in scena il primo turno di qualifiche 2021 della Moto3 (qui il calendario completo) e come sempre gli ultimi minuti sono stati incandescenti.  &Egrave; stato Darryn Binder a spuntarla, il pilota sudafricano che quest&rsquo;anno veste i colori Petronas e che ha fermato il cronometro sul 2&rsquo;04.075. Con due decimi di ritardo da lui ha chiuso il debuttante Izan Guevara, seguito dall&rsquo;altro portacolore della squadra malese John McPhee che completer&agrave; la prima fila.  La griglia di partenza   La seconda fila, invece, sar&agrave; aperta dal portacolori Gresini Jeremy Alcoba, che ha completato il turno quarto a tre decimi e mezzo dal primo e si &egrave; messo alle spalle per soli 61 millesimi Jaume Masia. Sesto crono per il leader delle libere Kaito Toba, che ha preceduto Gabriel Rodrigo, settimo a sette decimi dal primo.  L&rsquo;argentino scatter&agrave; dalla terza fila affiancato da Sergio Garcia e il miglior portacolori italiano Riccardo Rossi. Il pilota del team Bo&eacute; ha svolto delle ottime qualifiche e dopo esser passato in Q1 &egrave; riuscito a essere competitivo anche nelle Q2 chiudendo nono.    Come sono andati gli altri azzurri   Sulla decima casella troveremo invece Niccol&ograve; Antonelli, con la KTM del team Avintia, mentre Dennis Foggia ha chiuso 13esimo e Andrea Migno solo 17esimo, nonostante quanto di buono avesse fatto vedere nelle prove libere. Senza tempo, invece, Romano Fenati, 18esimo, dopo aver passato il turno delle Q1.  Le classifiche di Q2 e Q1   Attiva ora DAZN e guarda le gare di MotoGP, Moto2 e Moto3 live e on demand 

Il sudafricano ha centrato il miglior tempo nelle qualifiche, rifilando ben due decimi a un ottimo Guevara, secondo. Riccardo Rossi primo degli italiani, nono

Moto3, Qualifiche GP Qatar: &egrave; di Binder la prima pole position 2021

        Cancellation of the Sepang test means Valentino Rossi&rsquo;s first appearance in Team Petronas SRT colours has been postponed, and we don&rsquo;t yet have a date for the official presentation of the team's new 2021 line-up, the Doctor joining Franco Morbidelli in the garage. But the team continues to work on other fronts, and has just announced a partnership with new sponsor&nbsp;Green Power Generators. New (scale-model) bikes   The agreement has been announced in a video that team Petronas has recently published on its social channels. In the first seconds of the recording, we see Razlan Razali but also scale models of the Rossi and Morbidelli bikes lined up on his desk. A first glimpse of Valentino&rsquo;s number 46 paired with the Petronas colours, albeit in miniature. We'll have to wait until 28 March to see the definitive livery, when the season gets underway in Qatar. Translated by Heather Watson ASBK: Troy Bayliss recruits Rossi's mechanic         

In a video presentation to announce a new sponsor, the Petronas team owner shows off scale models of the Rossi and Morbidelli bikes

MotoGP: Razali shows Rossi’s new (mini) Yamaha M1

Il miglior tempo nelle Fp2 del venerd&igrave; la diceva lunga e Franco Morbidelli, in qualifica, non ha deluso le aspettative. Il pilota Petronas non si &egrave; risparmiato, nonostante il compagno di squadra Fabio Quartararo abbia risposto colpo su colpo ai suoi giri veloci ed &egrave; andato a centrare la pole position con il tempo di 1:38.798.  &ldquo;Ero carico&rdquo;   &ldquo;E&#39; stata una qualifica bellissima &ndash; ha esordito Franco nell&#39;intervista fatta ai microfoni di Sky sport MotoGP &ndash; mi sentivo carico, ero carico dal primo time attack. Mi sentivo bene con la moto e volevo spingere forte. E&#39; stato molto bello, ho sbagliato pochissimo e l&#39;ultimo giro &egrave; stato pulito, al limite ed &egrave; venuta fuori la pole position. Non posso che essere contento&rdquo;.  Incognita gomma in vista della gara   Non solo qualifiche per&ograve;, perch&egrave; Franco ha ottime chance di fare bene anche nella gara di domani che scatter&agrave; alle 15 in punto:&ldquo;Per la gara siamo messi bene &ndash; ha proseguito &ndash; il ritmo &egrave; buono, ma devo vedere bene il passo degli altri perch&egrave; ancora non ho controllato. Io mi trovo bene con la gomma soft per&ograve; ieri sono andato forte anche con la media, quindi sar&agrave; difficile scegliere, speriamo di fare una buona partenza. Se dovessi partire adesso? Non saprei quale gomma scegliere!&rdquo;  &ldquo;Rossi sar&agrave; una bella gatta da pelare&rdquo;   Infine, Morbidelli ha espresso il suo entusiasmo verso la firma del contratto di Valentino Rossi che dal 2021 lo porter&agrave; ad essere il compagno di squadra di Franco in Petronas: &ldquo;Sar&agrave; una bella gatta da pelare &ndash; sorride &ndash; perch&egrave; Vale &egrave; fortissimo e sar&agrave; un compagno di squadra tosto da battere. Sono contento perch&egrave; &egrave; un compagno di squadra un po&#39; diverso, di un calibro diverso e con il quale ho un rapporto diverso rispetto agli altri. Gli faccio i complimenti e spero di divertirmi e lottare molto il prossimo anno con lui&rdquo;. 

Il pilota Petronas, poleman di giornata: &quot;Ho sbagliato pochissimo e l&#39;ultimo giro &egrave; stato pulito. Per la gara? Siamo messi bene&quot; ha parlato&nbsp;anche del suo prossimo compagno di team dal 2021

MotoGP, Morbidelli: &ldquo;Rossi? Sar&agrave; un compagno tosto da battere&rdquo;

Nella giornata di ieri la voce di un possibile ritiro di Valentino Rossi con Andrea Dovizioso che avrebbe preso il suo posto in Petronas si &egrave; fatta largo nei meandri del paddock. A tirare in ballo questa ipotesi era stato il giornale tedesco Speedweek.com che avvalorava la sua tesi spinto da un Andrea Dovizioso che aveva parlato di un futuro ancora in MotoGP.  Le possibile ipotesi   Le dichiarazioni dell&#39;attuale pilota Ducati che, durante il GP dell&#39;Austria ha annunciato il suo &ldquo;divorzio&rdquo; con Borgo Panigale a fine stagione, unite ad un mancato accordo (fino ad oggi) tra Rossi e Petronas hanno portato il giornale tedesco a lanciare questa &ldquo;bomba&rdquo; che &egrave; stata innescata subito senza troppi giri di parole.  Il dubbio poteva essere lecito pensando alle ultime dichiarazioni di Zeelenberg, che ha detto chiaramente di essere contento dell&#39;arrivo di Rossi, nonostante non sia un pilota sul quale potranno fare affidamento per il futuro. Zeelenberg ha spiegato anche che l&#39;accordo non &egrave; ancora arrivato perch&egrave; il nove volte iridato vorrebbe portare con s&eacute; alcuni membri della sua attuale squadra e che ogni decisione dell&#39;accorso passer&agrave; attraverso il team Yamaha ufficiale.  Esclusiva, Dottor Costa: &ldquo;Niente rientro immediato con la placca, ma Marquez torner&agrave; pi&ugrave; forte di prima&rdquo;  &ldquo;Mettiamo le cose in chiaro&rdquo;  Ma questo poteva bastare a presupporre che Rossi si sarebbe ritirato e che Andrea Dovizioso che ancora non ha detto (o non sa?) con quale team correr&agrave; nel 2021 sarebbe andato in Petronas? Assolutamente no!  A dare la smentita di tutto ci&ograve; &egrave; stato il numero uno del team Petronas Razlan Razali che, senza troppi giri di parole, &egrave; andato diretto al punto mettendo a tacere immediatamente ogni voce. E lo ha fatto attraverso un post su Facebook: &rdquo;Mettiamo le cose in chiaro, non stiamo affatto considerando Dovi per il 2021&rdquo;. Stop! Tutto finito.    Setting the record straight, we are not considering Dovi at all for 2021. Pubblicato da Razali Razlan su&nbsp;Marted&igrave; 8 settembre 2020  

Il boss Petronas ha messo a tacere ogni voce di corridoio dicendo che al team malaese non stanno affatto pensando a Dovizioso per il 2021

MotoGP, ritiro Rossi e Dovi in Petronas? Razali: &ldquo;Assolutamente no&rdquo;

La gara di Franco Morbidelli con la Yamaha del team Petronas si &egrave; conclusa al secondo posto in classifica. Certo, la vittoria poteva essere alla porta dopo il bellissimo weekend, ma le gomme della M1 hanno dato del filo da torcere al pilota Petronas e il secondo posto &egrave; comunque un ottimo risultato. In pi&ugrave;, per Franco, si tratta del primo podio in MotoGP.  MotoGP, Brno: in Repubblica Ceca &egrave; Binder show  &ldquo;Sopraffatto dall&#39;emozione&rdquo;   &ldquo;E&#39; una sensazione bellissima - ha detto Morbidelli intervistato da Sky -. Sono sopraffatto dall&#39;emozione e mi godo il momento. E&#39; stata una bella gara nell&#39;insieme, sono partito bene ho fatto quello che avevo previsto di fare cio&egrave; prendere il ritmo senza stressare troppo le gomme, senza spingere eccessivamente perch&egrave; era un momento davvero importantissimo questo weekend. Ho visto che Binder si avvicinava per&ograve; mi sono detto &#39;va bhe non esagero, cerco di non fare sciocchezze, cerco di arrivare alla fine con la moto e portare a casa questo primo podio&#39;. Devo ringraziare la squadra e tutte le persone che lavorano insieme a me a casa. Adesso ci sono tre giorni di riposo e poi andiamo in Austria con grande gioia e grande forza&rdquo;.   Party time for @FrankyMorbido12!  Franky can relax! #CzechGP pic.twitter.com/lSoWA4u2lU &mdash; MotoGP&trade; (@MotoGP) August 9, 2020    Come un abbraccio fraterno   Subito dopo il taglio del traguardo Valentino Rossi e Franco Morbidelli si sono fermati in pista per darsi un abbarccio e su questo rapporto cos&igrave; speciale Morbidelli ha voluto dire qualcosa sempre intervistato da Sky: &ldquo;Spero con tutto il cuore - ha concluso riferendosi a Vale - che la mia guida assomigli a quella di un nove volte campione del mondo&rdquo;.  Binder dopo la vittoria: &ldquo;E&#39; un giorno che sogno da quando ero bambino&rdquo; 

Il pilota Petronas &egrave; arrivato alle spalle di Brad Binder dopo un bellissimo weekend, in cui ha anche accarezzato il sogno della vittoria

Primo podio per Morbidelli a Brno: &ldquo;Sono sopraffatto dall&#39;emozione&rdquo;

Il weekend gli ha dato ragione e molto probabilmente, se non fosse incappato in una caduta nelle FP4, Franco Morbidelli avrebbe anche potuto ottenere la pole position. La concentrazione c&#39;era, la velocit&agrave; anche, ad essere mancati sono stati 0,311 decimi dal miglior giro veloce di Johann Zarco.  &ldquo;Ho dovuto ritrovare il feeling con l&#39;anteriore&rdquo;   &ldquo;E&#39; stata una qualifica buona per me, - ha detto Franco ai microfoni di Sky - nelle FP4 ho fatto una piccola caduta alla curva 11 e ho perso un po&#39; il feeling con la gomma anteriore. Giro dopo giro, per&ograve;, come nel primo time attack, ho cercato di riprenderlo e fortunatamente &egrave; tornato. Il secondo time attack &egrave; stato buono, abbastanza buono da partire domani dalla prima fila e questo per me &egrave; positivo. Domani spero di fare una buona partenza dietro ai due francesi o magari anche davanti&rdquo;.  MotoGP, Qualifiche Brno: Zarco porta in alto la Ducati, Dovi l&#39;affonda  La sfida Petronas proseguir&agrave; domani in gara?   Al parco chiuso, subito dopo le qualifiche, il compagno di squadra Fabio Quartararo ha detto che vede Morbidelli come il suo diretto avversario in ottica gara: &ldquo;Non ho controllato ancora i passi delle FP4 &ndash; ha proseguito &ndash; per&ograve; guardando l&#39;andamento generale del weekend &egrave; possibile. Sia io che lui abbiamo un passo simile, ma ci saranno sicuramente delle altre moto perch&egrave; la gara non potr&agrave; essere al 100%, bisogner&agrave; controllare le gomme&rdquo;.  Abbonati a DAZN e guarda la MotoGP&trade;, Moto2 e Moto3 

Il pilota Petronas che domani scatter&agrave; dalla terza posizione in griglia sente di avere un buon passo in ottica gara

Morbidelli: &ldquo;In gara spero di stare dietro ai due francesi, magari anche davanti&rdquo;

Ancora mercato e ancora novit&agrave;: il team Petronas Yamaha Sepang Racing ha appena comunicato che Franco Morbidelli rester&agrave; nella squadra malese per altri due anni. Il pilota italiano della VR46 Academy, oltre a questa stagione 2020, continuer&agrave; in Petronas anche per il 2021 e 2022.  Crescita e costanza di risultati   Approdato al team nel 2018, Morbidelli &egrave; cresciuto in fatto di risultati passando dalla quindicesima posizione in classifica generale del 2018 alla decima del 2019 quando &egrave; arrivato ad ottenere per quattro volte il quinto piazzamento come miglior risultato (Austin, Assen, Silverstone e Misano).  Se in questa stagione continuer&agrave; ad avere Fabio Quartararo come compagno di squadra, per il 2021 ancora non &egrave; stata data nessuna comunicazione ufficiale anche se Valentino Rossi sembrerebbe molto vicino alla firma.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   NEWS: Franco is staying with us for two more years! . PETRONAS Yamaha Sepang Racing Team is pleased to announce that Franco Morbidelli will be retained for the 2021 and 2022 MotoGP seasons. . To read more, head over to our website. . . . . . . . . . . . #MotoGP #PETRONASmotorsports #SepangRacingTeam #FM21  Un post condiviso da  PETRONAS SRT (@sepangracingteam) in data: 13 Lug 2020 alle ore 12:47 PDT      &ldquo;Un grande onore&rdquo;   &ldquo;Sono molto felice di aver rinnovato con il Yamaha Sepang Racing Team Petronas, - ha detto Morbidelli - visto che abbiamo trascorso una stagione cos&igrave; fantastica insieme l&#39;anno scorso, lavorando con una grande spinta per raggiungere il successo. Penso che sia importante per me continuare con lo stesso team, moto e ambiente, dato che &egrave; fantastico lavorare con loro. Lavoriamo tutti bene insieme, con tutto l&#39;equipaggio Petronas. Voglio ringraziarli per questa opportunit&agrave; che mi stanno offrendo in quanto &egrave; un grande onore guidare per loro. Lavorer&ograve; sodo per dare loro risultati sempre migliori. Non vedo l&#39;ora di tornare a correre per mostrare il nostro potenziale&quot;.  &ldquo;E&#39; sempre stato nei nostri piani&rdquo;   Anche da parte del team principal Razlan Razali non manca l&#39;entusiasmo per questo rinnovo di contratto: &rdquo;Siamo lieti di confermare che Franky continuer&agrave; con noi il prossimo anno. &Egrave; un pilota di grande talento e una grande risorsa per il team. Franky era sempre nei nostri piani per il futuro, quindi &egrave; vantaggioso per noi e lui essere in grado di confermare che correr&agrave; con noi nel 2021 e 2022. Morbidelli ha il potenziale per raggiungere il gradino pi&ugrave; alto del podio e questo &egrave; ci&ograve; che tutti noi lavoreremo sodo per raggiungere. Abbiamo assoluta fiducia in lui e sappiamo che ha le carte in regola per essere competitivo da Jerez&quot;.  Dovi -Ducati, Guidotti:&quot;i mancati chiarimenti fanno finire il rapporto&quot; 

Il pilota italiano della VR46 Academy continuer&agrave; a correre con il team malese che ha deciso di puntare su di lui per altri due anni

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