Due settimane di pausa per la MotoGP? Non per tutti. In attesa di rivedere i piloti della master class in pista a Misano dal 22 al 24 ottobre, nella giornata di ieri alcuni collaudatori hanno effettuato dei test a Jerez...perch&egrave; si sa, la stagione 2022 &egrave; gi&agrave; alle porte!  Lavoro gi&agrave; avanzato per il 2022   Quando ancora restanto tre gare alla fine della stagione 2021, con il pilota Fabio Quartararo che &egrave; in piena lotta per il titolo iridato, nonostante Francesco Bagnaia abbia ancora qualche chance, alcuni collaudatori sono scesi in pista a Jerez de la Frontera per testare i prototipi in ottica 2022. Si tratta del tester Honda Stefan Bradl, di quello Yamaha Cal Crutchlow e ancora di quello KTM Dani Pedrosa. Una giornata produttiva, anche se, dato che si &egrave; trattato di test privati non si conoscono n&eacute; i tempi sul giro effettuati, n&eacute; tantomeno i dettagli che hanno provato. Quel che &egrave; certo, &egrave; che il lavoro per la prossima stagione &egrave; gi&agrave; in stato di avanzamento. Per Yamaha, senza dubbio, come ha sottolineato anche Fabio Quartararo, c&#39;&egrave; da trovare molta pi&ugrave; velocit&agrave;, mentre per Honda e KTM il lavoro &egrave; e sar&agrave; ancora pi&ugrave; arduo.  In ogni caso, rivedremo questo trio, insieme a tutti i piloti, in azione ancora a Jerez nelle giornate del 18 e 19 novembre, nei test pre stagionali.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     View this post on Instagram   Un post condiviso da Dani Pedrosa (@26_danipedrosa)      Esclusiva Andrea Dovizioso: &ldquo;Mi mancava l&#39;adrenalina della MotoGP&rdquo; 

Crutchlow, Pedrosa e Bradl stanno gi&agrave; lavorando assiduamente in vista della stagione 2022. I tre collaudatori hanno effettuato dei test privati

MotoGP: test privati a Jerez per Yamaha, KTM e Honda

Giornata intensa per il campione del mondo in carica Joan Mir. Lo spagnolo ha chiuso al terzo posto il test sul tracciato andaluso concentrandosi su alcune geometrie della moto attuale in vista della prova di Le Mans del prossimo 16 maggio ma anche lavorando in vista del 2022 con il nuovo motore e nuove parti.&nbsp;  Nel media debrief post test, lo spagnolo ha spiegato nello specifico su cosa si &egrave; concentrato maggiormente il suo lavoro.  &ldquo;Sento un po&rsquo; pi&ugrave; l&rsquo;anteriore della moto&rdquo;   Facendo seguito ai problemi evidenziati dopo la gara di domenica (fermare la moto quando in scia ad un pilota), lo spagnolo ha lavorato sul feeling con l&rsquo;anteriore. &ldquo;Ho provato diverse geometrie sulla moto e mi sono trovato bene - spiega Mir - &egrave; stato un buono step, sento di pi&ugrave; l&rsquo;anteriore della moto e sono felice&rdquo;.  &ldquo;A Le Mans sar&agrave; importante questo aspetto, il feeling sull&rsquo;anteriore - aggiunge - abbiamo cambiato un po&rsquo; la geometria della moto compensando con le varie specifiche del posteriore per perdere meno aderenza possibile. Nelle ultime due uscite sono stato in grado di girare sull&#39;1&#39;37&quot; con gomme che avevano 20 giri&rdquo;.  &ldquo;Penso che siamo nella giusta direzione&rdquo;   Lo spagnolo nel corso del test ha provato del materiale in ottica 2022, cosa gi&agrave; fatta anche da Rins nei test in Qatar ad inizio marzo. &ldquo;Sono felice, stiamo andando nella giusta direzione. Non penso che sar&agrave; un enorme passo avanti ma sar&agrave; una evoluzione del telaio attuale. Anche sul lato motore non ci sar&agrave; un enorme passo avanti ma sar&agrave; una evoluzione di quello attuale. Siamo piuttosto soddisfatti delle evoluzioni&rdquo;.  &ldquo;Ai piloti non piace fare test subito dopo la gara&rdquo;   Una giornata di test subito dopo la gara non &egrave; proprio il sogno di tutti i piloti, nemmeno se ti chiami Joan Mir e sei il campione del mondo. &ldquo;Avrei preferito tornare a casa piuttosto che fermarmi a provare - dice lo spagnolo - ma se ci sono parti da provare che ti fanno migliorare ben venga una giornata post gara. Non avendo tante giornate di test durante l&rsquo;anno diventa importante fare del lavoro in ottica 2022&rdquo;. 

&quot;Ma se ci sono parti che ti fanno migliorare, ben venga&ldquo; commenta lo spagnolo, spiegando su cosa si &egrave; concentrato il suo lavoro sul tracciato andaluso, in vista della gara di Le Mans

MotoGP test Jerez, Mir: &ldquo;Avrei preferito tornare a casa&rdquo;

Se il Gran Premio di Jerez ha regalo al pilota Honda un nono piazzamento in classifica, i test che si sono svolti ieri, sempre sul tracciato andaluso, non sono stati affatto produttivi. Ma forse, c&#39;era da aspettarselo. Marquez, rientrato dopo il grosso infortunio al braccio soltanto da tre settimane, accusa ancora molta stanchezza fisica e lo stress della gara, unito alle cadute che ha avuto nel weekend, di certo non lo hanno aiutato.  &ldquo;Il mio corpo era bloccato&rdquo;   In tutto, nella giornata di ieri, ha portato a compimento soltanto sette giri, con il suo best lap fatto in 1:38.303 (il pi&ugrave; veloce &egrave; stato Vinales in 1:36.879) arrivato al quarto giro utile. Marquez ha chiuso quindi i test al 16esimo posto della classifica: &ldquo;In realt&agrave; non siamo riusciti a testare la moto - ha spiegato Marquez -. Abbiamo fatto un run e poi nel secondo ho subito sentito che qualcosa nel mio corpo fosse come bloccato, soprattutto il collo ma anche la spalla destra. E&#39; un po&#39; come ci&ograve; che mi &egrave; accaduto dopo il GP di Portimao, anche se un po&#39; meglio. Il luned&igrave; dopo la gara in Portogallo ero completamente bloccato. Dopo il GP di Jerez, invece, mi sono sentito un pochino meglio ma &egrave; vero che l&#39;incidente che ho avuto sabato non ha aiutato la mia situazione&rdquo;.  &ldquo;Abbiamo deciso di interrompere i test&rdquo;   L&#39;otto volte iridato prosegue quindi parlando dei test, anche se l&#39;umore non pu&ograve; essere dei migliori: &ldquo;In ogni caso ho provato a fare i test - ha aggiunto -, ma scendendo in pista mi sono reso subito conto di non essere in una buona condizione per guidare la moto e provare a cambiare qualcosa sulla moto. Cos&igrave; ho parlato con la squadra Honda e abbiamo deciso di interrompere i test. Avrei voluto fare qualche giro, ma sappiamo che il periodo &egrave; quello che &egrave; e dobbiamo capire che passo dopo passo mi sentir&ograve; meglio. E&#39; dura, ma il nostro prossimo obiettivo sar&agrave; il GP di Le Mans e cercher&ograve; di migliorare in quell&#39;occasione&rdquo;.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Marc Ma?rquez (@marcmarquez93)     

Lo spagnolo nella giornata di ieri &egrave; sceso in pista soltanto per pochi giri, ma poi ha deciso di interrompere i test in quanto il suo corpo non rispondeva come avrebbe dovuto: &ldquo;Ero come bloccato&rdquo;

MotoGP test Jerez, Marquez: &ldquo;Non ero nelle condizioni di guidare&rdquo;

La giornata di test post Gran Premio di Spagna sul circuito di Jerez de la Frontera non &egrave; stata negativa per Valentino Rossi, che dopo una gara assolutamente da dimenticare conclusa nelle retrovie, ha avuto dei buoni riscontri.  Tuttavia, il nove volte campione del mondo non si fa illusioni: &ldquo;La giornata &egrave; andata bene, ma il lavoro che si svolge durante un test &egrave; molto diverso rispetto a quello che si fa durante il weekend di gara. In pi&ugrave;, il prossimo impegno sar&agrave; a Le Mans, dove le temperature saranno pi&ugrave; fredde e le caratteristiche del tracciato differenti, quindi non possiamo fare un vero e proprio bilancio&rdquo;.  &ldquo;Uno degli aspetti su cui faccio pi&ugrave; fatica &egrave; l&#39;adattamento alle gomme, ma non voglio soffermarmi troppo sul problema, perch&egrave; sono io a dovermi adattare visto che le mescole sono uguali per tutti. Un altro aspetto critico &egrave; la mancanza di grip al posteriore, su cui ci siamo concentrati oggi con buoni riscontri&rdquo;, spiega Rossi al termine della giornata.  MotoGP test Jerez, Bagnaia: &ldquo;Ho la moto migliore e pu&ograve; crescere ancora&rdquo;  &quot;La sindrome compartimentale &egrave; legata alle potenze&quot;   Facendo un passo indietro e ripensando alla gara, invece, il morale non pu&ograve; che essere basso per il pilota di Tavullia: &ldquo;Fin dalla partenza mi &egrave; mancato il passo e per tutto il weekend il mio morale, cos&igrave; come quello di tutto il box, &egrave; stato molto basso&rdquo;.  Infine, pensando al problema legato alla sindrome compartimentale che colpisce sempre pi&ugrave; piloti, Valentino ha le idee chiare: &ldquo;I problemi fisici sono legati alle potenze e all&#39;incremento costante della performance delle moto moderne, che richiedono una forza incredibile per controllarle sia in staccata che, soprattutto, in accelerazione. Chi soffre di sindrome compartimentale, fa davvero fatica, come ha dimostrato Quartararo&rdquo;.  Moto3 GP Spagna: le pagelle di Jerez 

Dopo un fine settimana difficile, la giornata di prove in pista sul tracciato intitolato ad Angel Nieto ha ridato un minimo di fiducia al pilota di Tavullia. &quot;Sono soddisfatto, ma a Le Mans le condizioni saranno diverse&quot;

MotoGP test Jerez, Rossi: &ldquo;Giornata positiva, ma non m&#39;illudo&rdquo;

In questo luned&igrave; successivo al Gran Premio di Spagna del Motomondiale, squadre e piloti della classe regina si sono fermati sul circuito di Jerez de la Frontera per una giornata di test. Tra i piloti che avevano maggiormente bisogno di prove in pista c&#39;era Maverick Vinales, reduce da una gara in cui ha accusato diversi problemi chiudendo fuori dalla top five con la Yamaha ufficiale.  Lo spagnolo ha dedicato la giornata a riacquisire quel feeling perso a partire dalla gara di Portimao: &quot;Abbiamo usato il test per concentrarci sul bilanciamento della moto, specialmente in fase di frenata, dove ultimamente ho fatto molta fatica. Il feeling sembra migliorato notevolmente rispetto alle ultime gare e i tempi sul giro sono stati molto veloci&quot;.    &quot;Sono ottimista per Le Mans&quot;   &quot;Le temperature calde ci hanno permesso di provare a girare sia con le mescole medie, sia con quelle pi&ugrave; dure e, grazie ai buoni riscontri con entrambe le soluzioni, siamo ottimisti per il prossimo Gran Premio a Le Mans, dove spero di essere nuovamente competitivo&quot;, spiega il numero 12.  Nel corso della giornata c&#39;&egrave; stato anche un problema tecnico sulla sua M1, che ha lasciato olio in pista. Tuttavia, Maverick non ha perso molto tempo: &quot;La perdita d&#39;olio non mi ha fatto perdere tempo, in quanto fortunatamente si &egrave; trattato di una semplice fuoriuscita di liquido e non di un vero e proprio problema tecnico. Siamo riusciti ugualmente a svolgere tutto il lavoro che ci eravamo prefissati&quot;.  MotoGP, Quartararo rinuncia alla giornata di test a Jerez 

Dopo una gara non particolarmente positiva, lo spagnolo della Yamaha si &egrave; concentrato sul riacquisire feeling con la sua M1, perso dopo le due gare in Qatar. &quot;Abbiamo lavorato sul bilanciamento in frenata&quot;

MotoGP test Jerez, Vinales: &ldquo;Questa giornata mi ha ridato fiducia&rdquo;

Da Jerez ora &egrave; davvero tutto. Dopo il weekend di gara infatti si &egrave; oggi conclusa la giornata di test in programma, con alcuni spunti interessanti ed una Yamaha ufficiale davanti a tutti. Trattasi ovviamente di Maverick Vinales, unico pilota del team interno a scendere in pista, vista la defezione di Fabio Quartararo a causa del problema al braccio destro patito nella gara di ieri.  Lo spagnolo si pu&ograve; dire che abbia girato per entrambi, mettendo a referto ben 101 giri (unico sopra i 100), e risultando come prevedibile il pilota pi&ugrave; presente in pista. Oltre ad essere il pi&ugrave; presente per&ograve; Maverick &egrave; stato come detto anche il pi&ugrave; veloce, grazie al suo 1&rsquo;36&rdquo;879, poco pi&ugrave; di un decimo pi&ugrave; lento rispetto alla pole del compagno di team, ma 34 millesimi pi&ugrave; veloce di quanto fatto da Alex Rins, il primo degli inseguitori.  Bene le Suzuki   Il pilota Suzuki precede il compagno di team Joan Mir (+0.431), che come il connazionale ha potuto oggi riprovare (dopo i test in Qatar) il motore 2022 ottenendo buone risposte, oltre che lavorare sulla confidenza tra lui e l&rsquo;anteriore della sua GSX-RR. Quarta piazza per un ottimo Takaaki Nakagami, che oltre ad essere rapido ha portato avanti gran parte dello sviluppo Honda, scendendo in pista con una nuova carena ed un altrettanto nuovo telaio.  Alle spalle del pilota Honda ecco Johann Zarco, seguito a sua volta da Pol Espargar&ograve; (+0.627): giornata utile ma complicata quella odierna per il numero 44, vittima di una caduta al mattino alla curva uno e di una al pomeriggio alla tredici. Settima posizione per la prima delle KTM (impegnate anche ad Aragon) in pista ossia quella di Miguel Oliveira, a poco meno di sette decimi dalla vetta.  Marquez a mezzo servizio, Rossi in cerca della luce   Il portoghese precede un trenino di azzurri, capitanato da un ottimo Luca Marini, autore di 66 giri ed ottavo grazie al crono fatto segnare proprio al penultimo passaggio di giornata. Luca precede come detto due connazionali ossia Franco Morbidelli e Pecco Bagnaia (+0.811), che ha completato il suo programma di lavoro nelle prime ore del pomeriggio.  Fuori dalla top ten Valentino Rossi, 12&deg; ed alla ricerca della retta via per uscire dai problemi, seguito da Enea Bastianini, in pista per 53 tornate contro le 73 di Rossi. Molto meno prolifica invece la giornata per Marc Marquez ed Aleix Espargar&ograve;: il pilota Honda ha (come anticipato) ieri girato poco, compiendo per la precisione soli sette passaggi, ma sfoggiando la stessa carena inedita provata da Nakagami.  Il pilota Aprilia invece ha dovuto chiudere anzitempo i suoi test a causa della caduta del mattino, innescata dall&rsquo;olio lasciato in pista dalla M1 di Vinales, ed &egrave; volato a Barcellona per accertamenti, in primis per scongiurare un possibile riacutizzarsi della sindrome compartimentale. 44 giri infine per il vincitore di ieri Jack Miller, che ha chiuso la giornata solamente in 18&deg; piazza.  La classifica     MotoGP Spagna, classifica piloti aggiornata: l&#39;Italia s&#39;&egrave; desta con Bagnaia 

Lo spagnolo ancora una volta &egrave; il migliore dei test, nonch&egrave; il pi&ugrave; presente in pista con 101 giri. Alle sue spalle Rins e Mir, 8&deg; Marini davanti a Morbidelli e Bagnaia. 12&deg; Rossi, pochi giri per Marquez

MotoGP test Jerez: Vinales &egrave; il pi&ugrave; rapido davanti alle Suzuki

Non ha ancora avuto molto tempo per festeggiare Francesco Bagnaia, dato che dopo la splendida seconda piazza di ieri ha subito dovuto rindossare tuta, guanti e stivali, per la giornata di test in programma oggi a Jerez. Una giornata che per nuovo leader del campionato si &egrave; chiusa anticipatamente, dopo aver concluso il suo piano di lavoro.  &ldquo;Oggi ho concluso un lavoro che ci portavamo dietro da un po&rsquo; di tempo - spiega Pecco &ndash; il che &egrave; positivo. Ho potuto fugare dei dubbi che mi portavo dietro dal Qatar, quindi &egrave; andato tutto nel migliore dei modi: credo di essere riuscito anche a migliorare il passo, che certamente &egrave; importante&rdquo;.  Il piemontese non perde occasione per tessere le lodi della Ducati, che grazie a lui &egrave; ora in vetta alla classifica.  &ldquo;Sicuramente penso che la Ducati sia la miglior moto in griglia. Riesco a guidarla bene, ed ho grande confidenza con l&rsquo;anteriore: tutte le moto hanno i loro pro ed i loro contro, nel caso di Ducati forse l&rsquo;unico punto debole &egrave; la leggera mancanza di trazione, sulla quale oggi abbiamo lavorato. A parte ci&ograve; sono contento della moto, e penso che vi siano ancora margini di miglioramento&rdquo;.  La vita da leader del Mondiale   Il fatto che Pecco sia il nuovo leader del campionato non pu&ograve; che essere un tema ricorrente, ma il numero 63 cerca di pensarci il meno possibile, per varie ragioni.  &ldquo;Sono passate 25 ore da quando sono diventato primo in campionato, ancora mi ci devo abituare (ride ndr). Sinceramente non ci penso, sia perch&eacute; &egrave; un qualcosa di grande sia perch&eacute; sono passate solo quattro gare: penso solo a Le Mans al momento, ed a come essere veloce. Essere nel team ufficiale mi aiuta in tante cose, in primis a restare concentrato&rdquo;.  In linea con questo pensiero Pecco guarda al futuro, iniziando ad analizzare le prossime piste che attendono lui ed i suoi avversari, e manifestandosi abbastanza scettico circa la possibilit&agrave; che la MotoGP torni da quest&rsquo;anno oltreoceano, fatta eccezione per il Qatar.  &ldquo;Le prossime tre piste quindi Le Mans, Mugello e Barcellona sono sulla carta a noi favorevoli, mentre il Sachsenring potrebbe essere un tracciato in cui fare fatica. I circuiti extraeuropei? Non penso ci andremo nemmeno quest&rsquo;anno, ma se ci andassimo per me sarebbe ottimo, dato che sono tutte piste che mi piacciono e si addicono alla moto&rdquo;.  MotoGP, Quartararo rinuncia alla giornata di test a Jerez 

Test gi&agrave; conclusi per Pecco: &quot;Ho terminato il programma di lavoro, e fugato dei dubbi che avevo dal Qatar. Dopo 25 ore non ho ancora realizzato di essere primo in classifica, ma meglio non pensarci&quot;

MotoGP test Jerez, Bagnaia: &ldquo;Ho la moto migliore e pu&ograve; crescere ancora&rdquo;

Dopo la gara di ieri che ha visto trionfare Jack Miller seguito da Francesco Bagnaia e Franco Morbidelli, il tracciato di Jerez torna protagonista anche oggi per i test della MotoGP. I piloti sono scesi in pista questa mattina alle 10 e ne avranno fino alle 18. Per loro, una giornata molto importante per testare i prototipi ma anche per fare delle comparazioni con il weekend appena trascorso e apportare miglioramenti in vista delle gare che li attendono.  Velocit&agrave; in pista e tanti giri completati   Dalle 10 di questa mattina a scendere in pista sono stati tutti i piloti della classe regina tranne Fabio Quartararo per Yamaha costretto a saltare i test per alcuni problemi all&#39;avambraccio riscontrato ieri in gara. La classifica di met&agrave; giornata vede al momento in testa il pilota Alex Rins, sfortunato ieri in gara e fautore di una scivolata: per lui il best lap &egrave; arrivato in 1:36.913 dopo molti giri effettuati, ovvero 59 totali. Alle sue spalle, con un gap di 0,222 si &egrave; invece fermato il pilota Yamaha Maverick Vinales. I primi due piloti, con Johann Zarco e Pol Espargar&ograve; a seguire, sono stati quelli che durante la mattina hanno portato a termine pi&ugrave; giri. Per il francese il miglior crono si &egrave; fermato a +0,522 da Rins, mentre per lo spagnolo della Honda a +0,593. Per Pol, nella mattina, &egrave; arrivata anche una caduta alla curva 1, fortunatamente senza conseguenze.   #POL44 sigue trabajando a tope en el @circuitodejerez. Ha sufrido una ca&iacute;da en la curva 1. Afortunadamente el piloto est&aacute; ok. &iexcl;&Aacute;nimo y a seguir, Pol!#TestJerez pic.twitter.com/ywNgCZ3CJU &mdash; Box_Repsol (@box_repsol) May 3, 2021    A seguire,con il quinto miglior tempo si &egrave; piazzato al momento il pilota KTM Miguel Oliveira +0,595, seguito da Joan Mir a +0,660, Franco Morbidelli a +0,714 e Takaaki Nakagami a +0,887. A chiudere la Top ten provvisoria sono stati poi il pilota Aprilia Aleix Espargar&ograve; con il nono tempo fatto registrare a +0,972 da Rins e arrivato all&#39;ottavo giro sui 12 completati, e Brad Binder con un secondo di distacco. Per Aleix questa mattina &egrave; arrivata anche una scivolata dovuta ad una perdita d&#39;olio in pista di Vinales. Per lui, test finiti prima del tempo.     &nbsp;   &nbsp;  &nbsp;    &nbsp;     Visualizza questo post su Instagram   Un post condiviso da Aleix 41 (@aleixespargaro)      Lavoro certosino ai box   I piloti ai box stanno portando avanti lavori differenti: ad esempio Zarco ha portato a termine una simulazione di qualifica, Vinales ha provato set up diversi sull&#39;M1, mentre i due piloti Suzuki stanno facendo prove comparative tra diversi motori. Infine, su tutti, quello che ha girato di meno &egrave; stato Marc Marquez con sette giri totali e il 13esimo miglior tempo. Per il pilota Honda questi test sono molto importanti per riuscire a trovare di nuovo un feeling ottimale con la RC213V, ma al tempo stesso non potr&agrave; sforzare troppo il braccio dopo la gara di ieri. 17esimo miglior tempo al momento, invece, per Valentino Rossi con 36 giri completati.  La classifica provvisoria     Valentino Rossi in sofferenza: &ldquo;Sono pi&ugrave; lento dell&rsquo;anno scorso&rdquo; 

I piloti da questa mattina alle 10 stanno girando a Jerez per dei test sui loro prototipi. Su tutti, Rins ha firmato il giro veloce a met&agrave; giornata seguito da Vinales e Zarco. Assente Quartararo per i dolori al braccio dopo la gara di ieri

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