Sulla pista dell'Andalusia è andata in scena la prima sessione di collaudi di questo 2022, che ha visto in pista le compagini ufficiali di Kawasaki, Honda e BMW. Insieme ad alcuni piloti Supersport e al collaudatore HRC, Stefan Bradl. Ecco alcuni scatti dei test 

SBK: le foto più belle della due giorni di Test a Jerez

        Nella prima met&agrave; dell'ultimo giorno di test a Jerez, Lucas Mahias si prende il miglior tempo in 1.41.105 davanti ad Alex Lowes, mattatore della giornata di ieri. I riferimenti cronometrici sono ancora ben lontani da quelli fatti registrare nel Day 1, dove il pilota della Kasawaki aveva girato 8 decimi pi&ugrave; veloce. Mahias e Lowes sono gli unici piloti della Superbike ad essere scesi in pista nella mattinata, con le Honda di Vierge e Lecuona che oggi non hanno girato e con Jonathan Rea che come fatto anche ieri, non &egrave; ancora sceso in pista e dovrebbe farlo nel pomeriggio.  Kenan Sofuoglu prima sulla MV Agusta e poi in sella alla Kawasaki del team Puccetti  Da segnalare il sesto tempo di Kenan Sofuoglu in sella alla MV Agusta SSP, leggermente pi&ugrave; lento rispetto a ieri. Il pilota turco nel pomeriggio cambier&agrave; moto, saltando in sella alla Kawasaki del team Puccetti per testare il nuovo sistema frenante. Per quanto riguarda la Supersport invece, al momento il pi&ugrave; veloce, cosi come quanto successo nella giornata di ieri, resta Niki Tuuli, nettamente il pi&ugrave; efficace staccando di circa un secondo Oncu e Yari Montella, che continua nel suo apprendistato, mentre resta in ultima posizione il fanalino di coda, Ana Carrasco. Ana Carrasco torna in Moto3: sar&agrave; al via con il team Bo&eacute;  I tempi a met&agrave; giornata   SBK, calendario dei test invernali: prossimo appuntamento ad Algarve       

Quando mancano ormai poche ore al termine del secondo giorno del primo test pre-stagionale di Jerez, il francese si prende la vetta, mentre il vice-campione del mondo non &egrave; ancora sceso in pista

SBK, test Jerez: Mahias svetta a metà del Day 2, Rea atteso nel pomeriggio

Il 2022 delle derivate si &egrave; aperto in Andalusia, con alcuni team sia di Superbike che Supersport intenti a preparare la nuova stagione

SBK, test Jerez: gli scatti più belli del primo giorno

        Cala il sipario sul primo giorno di test della Superbike, che a Jerez ha dunque dato il via al proprio 2022. Un primo assaggio della nuova stagione al quale non ha partecipato Jonathan Rea, che contrariamente a quanto ci si poteva aspettare ha preferito non scendere in pista, cosa che senza dubbio avverr&agrave; domani.&nbsp;Nonostante l&rsquo;assenza di Johnny, il team KRT ha potuto comunque conquistare la prima piazza di giornata grazie ad Alex Lowes, capace di fermare il cronometro sul tempo di 1&rsquo;40&rdquo;316. Un buon risultato per l&rsquo;inglese, che ha potuto sia avere rassicurazioni circa il suo stato fisico sia provare alcune piccole novit&agrave; tecniche, legate soprattutto alla confidenza con il posteriore.&nbsp;Lowes ha conquistato la vetta per un soffio, dato che il primo degli inseguitori &egrave; solo a 26 millesimi. Parliamo di Xavi Vierge, che in sella alla sua CBR ha messo insieme ben 52 passaggi, precedendo per meno di due decimi il compagno Iker Lecuona, autore di soli 34 giri per non affaticare troppo il mignolo in ripresa. Le due Honda possono tra le altre cose godersi il primato per la velocit&agrave; di punta maggiore, firmata da Vierge con 274 km/h.&nbsp;Chiude il plotone Superbike Lucas Mahias, che in sella alla Kawasaki del team Puccetti ha potuto sia lavorare sull&rsquo;assetto che saggiare le proprie condizioni fisiche, segnate l&rsquo;anno scorso prima dalla frattura dello scafoide sinistro e poi dalle conseguenze a lungo termine di tale infortunio. Tuuli il pi&ugrave; veloce in SSP   Passando alla Supersport &egrave; il futuro a dettare il passo, in particolare con Niki Tuuli e la MV F3 800. Il finlandese ha fatto segnare il tempo di 1&rsquo;42&rdquo;862, distante circa un secondo dalla pole dello scorso anno firmata da Philipp Oettl. Tuuli &egrave; seguito a circa tre decimi proprio dall&rsquo;ex compagno di Oettl ossia Can Oncu, che dopo essere stato il pi&ugrave; rapido del mattino &egrave; rimasto ai piani alti della classifica.&nbsp;Giornata di apprendistato per l&rsquo;altro portacolori Puccetti Yari Montella, terzo tra le Supersport ad un secondo da Tuuli, seguito a sua volta (a due decimi!!) dall&rsquo;inossidabile Kenan Sofuoglu, capace di precedere il duo Motozoo formato da Ben Currie e Jeffrey Buis. Chiude infine il gruppo Ana Carrasco, alle prese con i primi giri in sella ad una 600 e staccata di pi&ugrave; sei secondi dal capofila Tuuli. Domani seconda ed ultima giornata d&rsquo;azione. I tempi   Entry list SBK: Yamaha a forza sei, tanti italiani nella nuova Supersport       

Orfano di Rea (rimasto ai box) il team KRT svetta grazie ad Alex, che precede il duo HRC formato da Vierge e Lecuona. In SSP Tuuli e la F3 800 i pi&ugrave; veloci, giornata di apprendistato per Montella

SBK, test Jerez: Lowes il più rapido del Day 1, le Honda inseguono

        La due giorni di test della Superbike &egrave; ufficialmente iniziata, con il sole (circa) di Jerez ad accompagnare l&rsquo;azione dei piloti. Tra questi il primo a uscire dai box &egrave; stato Iker Lecuona, che dopo le prime due ore di azione detiene anche il miglior tempo provvisorio, avendo fermato il cronometro sull&rsquo;1&rsquo;41&rdquo;272.&nbsp;Un segnale certamente incoraggiante per lo spagnolo di casa Honda, al rientro dopo la frattura del mignolo della mano sinistra patita in dicembre. Inizio positivo anche per il suo compagno di squadra Xavi Vierge, staccato di soli 82 millesimi, mentre la terza piazza provvisoria (a circa sette decimi) &egrave; del portacolori Puccetti Lucas Mahias, seguito dal connazionale Florian Marino.&nbsp; Rea e Lowes ancora ai box, Oncu primo tra le SSP              Visualizza questo post su Instagram  Un post condiviso da TeamHRC WorldSBK (@hrc_worldsbk)      Quest&rsquo;ultimo ha fatto nel corso della mattinata le veci di Jonathan Rea ed Alex Lowes, scendendo in pista al loro posto, mentre i due titolari stanno proprio in questi minuti facendo i loro primi giri di giornata. Tornando alla classifica si passa alla Supersport, tra le quali a svettare &egrave; la Kawasaki di Can Oncu, proprietario di un 1&rsquo;44&rdquo;093.&nbsp;Un crono figlio anche dell&rsquo;esperienza maturata in sella alla ZX-6R nell&rsquo;ultimo biennio, dato che il suo compagno di squadra Yari Montella &egrave; staccato di ben due secondi, nella suo primo vero e proprio test con il team Puccetti. Alle spalle del rookie campano il due Motozoo formato da Ben Currie e Jeffrey Buis, con quest&rsquo;ultimo incalzato ad un solo decimi da Kenan Sofuoglu.&nbsp;Come anticipato ieri il turco &egrave; tornato in sella per sostituire il nipote Bahattin sulla F3 800 del team MV Agusta Reparto Corse Clienti, dimostrandosi ancora in grande forma, come del resto gi&agrave; fatto nella sua wild card mondiale dello scorso anno proprio a Jerez. Chiude la classifica provvisoria infine Ana Carrasco, in pista con la Kawasaki ZX-6R del team Orelac ma ormai promessa sposa del mondiale Moto3. I tempi   SBK, ancora titoli per Rea, premiato in Irlanda e dal Regno Britannico       

Iker sembra aver recuperato dall'infortunio al mignolo e precede il compagno Vierge e Mahias. Nessun giro per il momento per il Johnny, sostituito da Marino. Oncu il pi&ugrave; veloce della SSP

SBK, Jerez test: Lecuona in testa a metà del Day 1, in attesa di Rea

Nonostante il maltempo, Stefan Bradl ha compiuto i primi giri in sella alla Honda RC213V durante il secondo dei due giorni di test previsti sul circuito di Jerez il 20 e 21 gennaio.  Una sessioni di collaudi sostanzialmente poco utile per i piloti Superbike presenti in Andalusia, ma sufficiente al collaudatore tedesco per effettuare un breve shakedown in sella all&#39;evoluzione 2021 della MotoGP della Casa di Tokyo.  Grande lavoro di sviluppo     Non potendo intervenire sul motore, cos&igrave; come previsto dal regolamento, gli ingegneri giapponesi stanno concentrando il loro lavoro su telaio, elettronica e aerodinamica.  &nbsp;Gli sforzi della Honda si sono concentrati sulla realizzazione di un un telaio differente rispetto a quello utilizzato nella seconda parte della scorsa stagione (quel che sembra sia cambiato sono i fissaggi del motore per una diversa ditribuzion dei pesi) abbinato a un nuovo forcellone che viene rivisto nel design per favorirne la rigidezza. L&rsquo;obiettivo &egrave; quello di migliorare le doti cdinamiche della moto, rendendola pi&ugrave; facile da guidare e aumentando il feeling dei piloti. Inoltre, i tecnici giapponesi vogliono cercare di fare lavorare al meglio le gomme Michelin, che nel 2021 manterranno le stesse mescole del 2020.&nbsp;Anche sullo scarico abbiamo qualche novit&agrave;: cambia la lunghezza ma con i collettori adottano un diametro pi&ugrave; piccolo.    In Giappone vogliono &quot;addomesticare&quot; la RC213V, rendendola pi&ugrave; guidabile per tutti e non per il solo Marc Marquez. Non &egrave; ancora prevista una data per il rientro dello spagnolo, che verr&agrave; quasi certamente sostituito nelle prime fasi della stagione proprio da Bradl.  Saltati i test MotoGP previsti a Sepang, Stefan Bradl e la Honda proveranno a girare a Jerez anche la settimana prossima, in attesa del debutto di Pol Espargaro, che avverr&agrave; durante la sessione di prove prevista in Qatar dal 6 al 7 marzo.  SBK, test Jerez: dopo Kawasaki rinunciano anche Honda e Ducati 

Le cattive condizioni del meteo in Andalusia non hanno impedito a Stefan Bradl di effettuare una prima presa di contatto con la nuova RC213V&nbsp;

MotoGP: Jerez primi giri per la Honda 2021

Terminano con un nulla di fatto i primi test Sbk sul tracciato di Jerez de la Frontera. La pioggia ha vinto sulla voglia di girare dei piloti e, causa restrizioni sui test 2021, tutto verr&agrave; rimandato a data da destinarsi.  Honda e Ducati sulla scia di Kawasaki   Tutto rimandato a settimana prossima per il primo confronto Honda-Kawasaki. La squadra diretta da Leon Camier ha abbassato le saracinesche dei box scegliendo di rimanere in Spagna ed aspettare il test del 27-28 per accendere il primo round di confronti con i campioni in carica.&nbsp;  Sulla scia di Honda ha agito anche Ducati fermando i propri piloti (soprattutto Rinaldi) e smontando tutti i box per mandare il materiale in Italia in attesa di conoscere nuove date e location per le prove delle Rosse di Borgo Panigale.&nbsp;  Due giorni, diciamo cos&igrave;, &ldquo;inutili&rdquo; per le squadre presenti sul tracciato andaluso e con il contingentamento dei test invernali 2021 nessuno ha voluto prendersi il rischio di entrare in pista a girare preferendo risparmiarsi per le prossime sessioni. La pioggia caduta ieri e nella mattinata di oggi ha impedito ai piloti di raccogliere dati da trasferire agli ingegneri.  SBK, test Jerez: dopo Kawasaki rinunciano anche Honda e Ducati    I temerari   Pochi i temerari scesi in pista oggi pomeriggio oltre al test rider (per quanto ancora non &egrave; dato saperlo) Honda MotoGP Stefan Bradl che ha stampato un 1&rsquo;49&rdquo;4 come miglior tempo. Hanno girato infatti solamente Michele Pirro (Panigale V4R CIV del team Barni) e Johann Zarco con una Panigale V4R stradale. I due intrusi della MotoGP sono rispettivamente primo e secondo distanziati di 4 decimi. Unico pilota del Mondiale che ha girato &egrave; stato Leonardo Taccini con la Kawasaki ZX-6R di Orelac.  Una &ldquo;classifica&rdquo; che conta poco per questo primo shakedown stagionale ma che serve ai due &ldquo;intrusi&rdquo; MotoGP per mettere un po&rsquo; di benzina nel fisico in vista dei test di Losail di marzo per quanto riguarda la MotoGP.  SBK, Test Jerez: Pirro e Zarco in azione nella seconda giornata - FOTO 

Finisce una due giorni di test Sbk a Jerez falcidiata dal mal tempo che ha portato a pi&ugrave; miti consigli anche Honda e Ducati sulla scia di Kawasaki. Nel pomeriggio hanno girato solamente Pirro e Zarco oltre a Bradl e Taccini

SBK Test Jerez, Day 2: vince il meteo, girano solo Pirro e Zarco

Johann Zarco fa parte dei tre &quot;ospiti&quot; illustri dei test SBK di Jerez. Test che non si sono svolti, beninteso. I team KRT Provec, Kawasaki Orelac, Pedercini, Aruba Ducati, Go Eleven, Barni e HRC, vedendo un meteo che di stabilizzarsi soleggiato proprio nemmeno ci pensava, hanno preferito non sprecare giornate da sfruttare in situazioni ritenute pi&ugrave; favorevoli.  Michele Pirro e Zarco, contrariamente al &quot;disertore&quot; Maverick Vinales, hanno girato nella seconda giornata. Precisamente, di pomeriggio. L&#39;italiano con la Panigale V4 R, il francese con la V4S 1100. Poche ore prima di saltare in sella, abbiamo scambiato due chiacchiere con Johann: &quot;Sono venuto qui in Andalusia in aereo - spiega - mentre i miei due collaboratori hanno caricato la moto sul furgone, partendo dalla Francia e giungendo via terra. Ho voglia e bisogno di girare, perch&eacute; voglio arrivare tonico ai test MotoGP di Losail&quot;.  Test che saranno fondamentali, per una stagioni in cui il due volte iridato della Middle Class difender&agrave; i coloro di Ducati Pramac: &quot;Sono molto contento - svela - e carico. Non vedo l&#39;ora di cominciare, abbiamo una bella squadra, io e Jorge Martin rappresentiamo una coppia da ben tre titoli Mondiali. Io ho un doppio alloro nella Moto2, lui uno nella Moto3. Sono convinto che faremo bene entrambi&quot;.    MotoGP, Martin stregato dalla Panigale: &ldquo;Che potenza la V4S!&rdquo;  Pi&ugrave; si corre, meglio &egrave;   Johann &egrave; gi&agrave; concentrato. Sa che il 2021 &egrave; per lui foriero di novit&agrave; e carico di possibilit&agrave;. Per Ducati, le nuove coppie MotoGP costituiscono il presente, ma anche il futuro. Zarco si sofferma su quella ufficiale: &quot;Jack Miller e Francesco Bagnaia sono forti e giovani, promettono bene&quot; e la Pramac: &quot;Come detto, io e Martin costituiamo un duo assortito, ci sar&agrave; da divertirsi&quot;.  A proposito di divertimento, considerando quanto sia un racer puro quale il francese, lo abbiamo pungolato su un argomento che nel 2020 non sembrava solo una ipotesi: &quot;S&igrave;, la possibilit&agrave; di venire in SBK realmente c&#39;era - le sue parole - per&ograve;, alla fine, non si &egrave; concretizzata. Mi piacerebbe avere un futuro nel paddock delle derivate, perch&eacute; con tre gare a weekend, si triplica il divertimento&quot;.  Fisicamente e psicologicamente tutto sarebbe diverso rispetto al singolo Gran Premio al quale lui &egrave; abituato. Problemi di sorta? Macch&eacute;: &quot;Io sono super preparato ed allenato - precisa - come lo sono tutti i piloti, del resto. La Superpole Race tutta al limite dal primo all&#39;ultimo giro? B&egrave;, una gara della MotoGP si affronta al limite dal primo al venticinquesimo passaggio, sicch&eacute;, non intravedo eventuali ostacoli e noie da risolvere&quot;.  Alex Lowes spiega come sia meglio trovare la pioggia in gara, anzich&eacute; nei test  &nbsp; 

A Johann piace il Mondiale delle derivate di serie: &quot;Con tre gare a weekend, ci si diverte tre volte tanto. Per&ograve; ora il mio obiettivo &egrave; fare bene con il team Pramac in MotoGP, io e Martin costituiamo una coppia da tre titoli&quot;

Ducati, Zarco: &ldquo;Futuro in SBK? &ldquo;Con tre gare a weekend, triplo divertimento&rdquo;

Nonostante il meteo inclemente, nel giorno conclusivo di prove sul tracciato intitolato ad Angel Nieto si &egrave; vista una maggiore azione, con i due piloti della Ducati che hanno girato con delle Panigale stradali facendo anche un po&#39; di bagarre. In azione anche la Honda MotoGP con Stefan Bradl e la Ducati del team ERC in configurazione endurance con Louis Rossi e Sylvain Barrier, mentre gli altri piloti hanno preferito restare ai box. (Alessandro Di Moro)

SBK, Test Jerez: Pirro e Zarco in azione nella seconda giornata - FOTO

Alla fine dei due giorni di test &egrave; stata la pioggia a vincere. Il maltempo ha impedito ad Honda e Ducati di scendere in pista e cominciare a lavorare in vista delle prossime sessioni. Tutto rimandato dunque a settimana prossima per HRC mentre Aruba.it Ducati andr&agrave; a Misano.  Gli altri team Ducati presenti, Barni ed ERC Endurance, hanno messo insieme qualche giro, cos&igrave; come Zarco con la Panigale stradale.&nbsp;    Honda   Come Ducati e Kawasaki, Honda era l&rsquo;osservata speciale dei test per via della presenza di Leon Camier come team manager della squadra, ma la pioggia di questi due giorni ha reso vano il programma di lavoro che Alvaro Bautista e Leon Haslam si erano prefissati di fare. Tutto spostato a settimana prossima dunque, sperando nel bel tempo.&nbsp;  Si legge infatti nella nota rilasciata dal team HRC: &ldquo;Una due giorni di test Superbike prevista per questa settimana &egrave; stata annullata a causa del tempo piovoso.  Il team HRC non vedeva l&#39;ora di provare ieri e oggi sul circuito di Jerez de la Frontera in Spagna, ma le condizioni meteorologiche hanno purtroppo messo fine ai suoi piani. La pioggia e la pista costantemente bagnata hanno fatto s&igrave; che non avesse senso mandare fuori Alvaro Bautista e Leon Haslam con la loro CBR1000RR-R Fireblade SP.&nbsp;  Il team HRC ha aspettato fino all&#39;ora di pranzo di oggi per vedere se le condizioni potessero migliorare abbastanza da rendere utili i test, ma anche se alla fine ha smesso di piovere, la pista &egrave; rimasta bagnata, le temperature non particolarmente fredde ma anche non abbastanza calde per consentire alla superficie di asciugarsi rapidamente.&nbsp;  Nel tentativo di sfruttare appieno l&#39;assegnazione annuale dei giorni di prova, la sessione &egrave; stata quindi riprogrammata e il Team HRC torner&agrave; sul circuito andaluso il 27-28 gennaio, pronto per completare il lavoro che aveva programmato per questa settimana.&rdquo;  Ducati Aruba.it   Stesso discorso per Honda, anche il team factory Ducati non ha girato smontando direttamente il box per rimandare tutto il materiale in Italia, nonostante Rinaldi volesse uscire e saggiare la pista dato che in precedenza era uscito dai box Michele Pirro con la V4R in configurazione CIV.  Ducati Aruba dunque non rester&agrave; in Spagna ma torner&agrave; in Italia, i test verranno recuperati a febbraio a Misano.    Test SBK, Day 2: a met&agrave; giornata &egrave; ancora il meteo a farla da padrone 

Come il team Provec, anche le altre due compagini factory rinunciano a scendere in pista. Per Honda il confronto con Kawasaki &egrave; spostato di una settimana, mentre Ducati girer&agrave; a Misano a febbraio

SBK, test Jerez: dopo Kawasaki rinunciano anche Honda e Ducati

Non &egrave; stata la due giorni di test che tutti si aspettavano, con pochi piloti in pista ed un meteo inclemente che ha indotto le varie squadre del mondiale Superbike a tenere le moto spente all&#39;interno dei box. Tra queste, non &egrave; sceso in pista neanche il team ufficiale Kawasaki Provec, che recuperer&agrave; la giornata gioved&igrave; 28 gennaio con Jonathan Rea ed Alex Lowes.  L&#39;inglese non si &egrave; detto particolarmente preoccupato per le due giornate perse: &quot;Non essere scesi in pista non &egrave; un grosso problema, visto che nonostante la moto sia nuova, abbiamo ancora molto tempo prima dell&#39;inizio della stagione. Mi dispiace per la squadra, che ha fatto uno sforzo enorme per portare qua diverse novit&agrave;&quot;.  SBK, Pirro: &ldquo;Ducati pu&ograve; vincere con tutti i piloti&rdquo;  &quot;Il nuovo motore &egrave; una grande novit&agrave;&quot;   Come confermato dal pilota di Lincoln, una delle novit&agrave; pi&ugrave; importanti riguarda il motore: &quot;Ci saremmo dovuti concentrare in particolare sul nuovo motore, che &egrave; diverso dal precedente. Nei precedenti test sia io che Jonathan abbiamo avuto le stesse impressioni, il che &egrave; un bene per il lavoro della squadra in vista dell&#39;inizio della stagione di gare. Ci saranno anche altre novit&agrave; che proveremo nelle prossime uscite&quot;.  Pensando poi ad eventuali round bagnati come potrebbe essere quello inaugurale della stagione ad Assen, Alex &egrave; gi&agrave; pronto: &quot;In caso di gare sotto l&#39;acqua potr&ograve; essere ugualmente competitivo. In fondo, sono un pilota inglese, mi piace gareggiare in condizioni di pioggia. La preferirei in gara, piuttosto che durante i test&quot;.  Pirelli, Barbier: &ldquo;Ottimo il calendario SBK, sar&agrave; una stagione interessante&rdquo; 

Cos&igrave; come la quasi totalit&agrave; dei piloti presenti sul tracciato intitolato ad Angel Nieto, anche l&#39;inglese della Kawasaki non &egrave; sceso in pista nel corso delle due giornate di prove a causa delle condizioni meteo

SBK Test Jerez, Lowes: &ldquo;La pioggia? Meglio in gara che nei test&rdquo;

Non pu&ograve; che essere deluso Jonathan Rea al termine (anticipato) della due giorni di test in quel di Jerez, dato che effettivamente non &egrave; esistita. Il nordirlandese era ovviamente tra i pi&ugrave; attesi, vista anche la necessit&agrave; di sviluppare la neonata ZX-10RR, ma tutte le idee e le speranze sono rimaste tali.  &ldquo;E&rsquo; un vero peccato non poter sfruttare questi due giorni di test - ammette Johnny - dato sia i piloti che i team hanno davvero compiuto un grande sforzo per essere presenti, nonostante il difficile momento che stiamo vivendo. Con il nuovo regolamento abbiamo soli dieci giorni di test durante l&rsquo;inverno, e per questo abbiamo preferito non scendere in pista n&eacute; ieri n&eacute; oggi: &egrave; uno spreco di denaro essere qui e non poter girare, ma &egrave; cos&igrave;&rdquo;.  Il pensiero corre cos&igrave; agli ultimi test davvero svolti, ossia quelli di Aragon nel novembre scorso, dove il campione in carica ha potuto iniziare a conoscere la sua nuova compagna d&rsquo;avventura.  &ldquo;E&rsquo; difficile tracciare un bilancio dato che eravamo l&rsquo;unico team presente, ma sono stato veloce. La moto &egrave; giovane e di conseguenza il carattere del motore &egrave; ancora da capire e correggere: voglio lavorare insieme al mio ingegnere per renderlo dolce come piace a me, ma senza dubbio abbiamo compiuto un passo avanti rispetto all&rsquo;anno scorso. Anche sotto l&rsquo;aspetto aerodinamico ho notato dei miglioramenti, e probabilmente ne avrei notati altri in questi giorni: la nuova carena ha una maggiore deportanza, il che aiuta sia ad avere una migliore confidenza sull&rsquo;anteriore che a controllare meglio l&rsquo;impennamento&rdquo;.  &quot;Avrei preferito Imola ad Estoril, Dorna pu&ograve; prendere spunto dal cross&quot;   Tornando a parlare di presente e futuro Johnny dice la sua su Tito Rabat, uno dei nuovi arrivi pi&ugrave; interessanti in termini di piloti, e sulla mancanza di Imola nel calendario 2021.  &ldquo;Conosco in parte Tito, ci siamo scambiati qualche messaggio in passato, ma in questi giorni non abbiamo parlato. Vuole lottare con me? Gli auguro buona fortuna (ride ndr). Mi dispiace molto che non vi sia Imola ne calendario 2021, dato che sia il circuito che i tifosi mi hanno sempre trasmesso delle sensazioni bellissime, forse le migliori in assoluto, pur non avendo mai corso per una casa italiana. Spero davvero che il campionato torni ad Imola: avrei preferito certamente Imola ad altri circuiti, come ad esempio Estoril&rdquo;.  L&rsquo;ultima battuta Rea la destina al vaccino anti Covid, esprimendosi positivamente, e regala un consiglio regolamentare a Dorna, per combattere l&rsquo;incertezza del periodo attuale. &nbsp;  &ldquo;Mi piacerebbe usufruire del vaccino il prima possibile, anche in Irlanda del Nord non &egrave; ancora disponibile. Credo che in questa situazione Dorna dovrebbe implementare una regola gi&agrave; presente nel mondo del cross, ossia la possibilit&agrave; per ogni pilota di cancellare dalla classifica il proprio peggiore weekend in termini di risultati. Basta guardare a cosa &egrave; successo a Hamilton o Rossi: io stesso l&rsquo;anno scorso sono stato spesso nervoso, dato che se fossi risultato positivo il campionato non si sarebbe fermato&rdquo;.  Pirelli, Barbier: &ldquo;Ottimo il calendario SBK, sar&agrave; una stagione interessante&rdquo; 

&quot;Con soli dieci giorni a disposizione abbiamo preferito non rischiare. La moto &egrave; giovane ma si &egrave; gi&agrave; dimostrata migliore della 2020. Un peccato non avere Imola in calendario, mi ha sempre emozionato&quot;

Test Jerez SBK, Rea: &ldquo;Spreco di soldi non girare, ma il regolamento ci limita&rdquo;

La seconda giornata di test Superbike a Jerez de la Frontera &egrave; iniziata nel segno del maltempo proprio come quella di ieri. Anche oggi, ad aver provato le moto sul circuito andaluso, sono stati pochi piloti, anzi soltanto due.  Gli altri, per il momento, hanno preferito restare al box ed &egrave; probabile che da qui a fine giornata non ci saranno importanti cambiamenti, anche se il collaudatore Ducati, Michele Pirro, si sta preparando a scendere in pista, per sondare il terreno.  I temerari della seconda giornata   Come ieri, i pi&ugrave; temerari sono stati Leonardo Taccini sulla Kawasaki ZX-6R del team Orelac e Stefan Bradl, collaudatore Honda MotoGP. Se il primo ha voluto testare la moto con la quale far&agrave; il suo esordio nel Campionato Supersport, per Bradl &egrave; stato importante girare sulla RC213V per non sprecare neppure un giornata a disposizione.  I tempi che arrivano da Jerez, mostrano come il collaudatore Honda abbia portato a termine il suo giro pi&ugrave; veloce in 1:49.821, mentre per Taccini, il best lap della mattina &egrave; stato fatto in 2:01.948.    SBK, Pirro: &ldquo;Ducati pu&ograve; vincere con tutti i piloti&rdquo;  Chi rimanda e chi ancora deve decidere   Con sole poche ore rimaste a disposizione per continuare a girare, c&#39;&egrave; gi&agrave; chi come il team Kawasaki ha addirittura deciso di abbassare le saracinesche e rimandare tutto alla prossima settimana. Per Jonathan Rea e Alex Lowes i test in sella alla Kawasaki Ninja riprenderanno (anzi inizieranno) gioved&igrave; 28 gennaio.  E per gli altri team? Restare in Spagna per un&#39;altra settimana potrebbe rivelarsi molto dispendioso e non &egrave; detto quindi che le altre squadre adottino la stessa strategia del team Kawasaki. In ogni caso si attendono ulteriori comunicazioni da parte delle squadre presenti a Jerez.  Quello che &egrave; certo, &egrave; che la scelta di non fare nemmeno un giro, come accaduto fino a questo momento, potrebbe essere dettata dalla volont&agrave; di non &ldquo;sprecare&rdquo; una giornata di test in condizioni non perfettamente ottimali, contingentando il tutto e sfruttando le giornate che restano per altre occasioni.  Pirelli, Barbier: &ldquo;Ottimo il calendario SBK, sar&agrave; una stagione interessante&rdquo; 

Come ieri, a scendere in pista sono stati Leonardo Taccini e Stefan Bradl. Intanto da Jerez c&#39;&egrave; gi&agrave; chi ha abbassato la saracinesca del box...

Test SBK, Day 2: a met&agrave; giornata &egrave; ancora il meteo a farla da padrone

Come da previsioni anche oggi il meteo su Jerez non &egrave; stato clemente. Non ci sono le piogge torrenziali di ieri, tanto che ad un certo punto della mattina sembrava persino che volesse spuntare il sole. Tutti i piloti del mondiale Superbike, per&ograve;, sono rimasti nei box e nessuno di loro &egrave; sceso in pista.  Adesso &egrave; appena arrivata la comunicazione ufficiale di Kawasaki che rinuncia a sfruttare anche la seconda giornata di test a Jerez.    Tutto rimandato   &ldquo;Ci dispiace, ma abbiamo deciso di cancellare il nostro test oggi e torneremo qui la settimana prossima, gioved&igrave; 28 gennaio&rdquo;, dicono in Kawasaki ufficiale.  Sia Jonathan Rea che Alex Lowes, funque, dovranno attendere ancora qualche giorno prima di risalire in sella alle loro Kawasaki Ninja.  La scelta di non fare nemmeno un giro, comune a tutti i team della Superbike presenti ai test, potrebbe essere dettata dalla volont&agrave; di non &ldquo;sprecare&rdquo; una giornata di test, che verrebbe sfruttata&nbsp; soltanto in parte per via del meteo avverso. Cos&igrave; facendo, tutti sono ancora in credito di due giorni di test, qualora dovessero essere contingentati.  Intanto, se il quartier generale del team Kawasaki &egrave; a Barcellona, e quindi a breve distanza da Jerez, le altre squadre dovranno affrontare un dispendio supplementare di energie e di denaro, qualora decidessero di rimandare i test alla prossima settimana.  SBK, Rabat: &ldquo;La Ducati &egrave; come la Ferrari: Rossa e vincente&rdquo; 

&ldquo;Abbiamo deciso di cancellare il nostro test oggi e torneremo gioved&igrave; 28 gennaio&rdquo;, annuncia la squadra di Rea e Lowes

SBK, Test Jerez: Kawasaki rimanda tutto di una settimana

Nella seconda giornata di test SBK a Jerez de la Frontera che ieri ha visto un meteo del tutto piovoso, arrivano nuove interviste da parte del nostro inviato Mirko Colombi.  A parlare a Motosprint &egrave; stato il Responsabile Pirelli SBK Giorgio Barbier, che ci ha fatto una panoramica di quanto si sta verificando sul circuito andaluso, cos&igrave; come del calendario 2021.  Le novit&agrave; in pista   Nonostante la prima giornata di test sia stata un &ldquo;flop&rdquo; per gran parte dei piloti, oggi la speranza &egrave; che i riders della SBK possano girare: &ldquo;Queste prove sono senza dubbio importanti - ha detto Giorgio Barbier - perch&egrave; abbiamo finito a novembre una buona stagione di test e riprendere adesso &egrave; fondamentale per capire. Ci sono piloti nuovi e molte modifiche sulle moto che sono state fatte e che vanno verificate. In pi&ugrave; da parte nostra vorremmo avere qualcosa con cui ci piacerebbe ripartire dopo che la stagione scorsa &egrave; stata un po&#39; avara di sviluppi. Abbiamo del materiale pronto e vorremo verificarlo prima di marzo&rdquo;.  Tra queste novit&agrave;, anche una gomma da bagnato: &ldquo;Gi&agrave; l&#39;anno scorso avevamo visto una specifica nuova per l&#39;asfalto bagnato - ha proseguito - che era andata molto bene a Magny- Cours. Ne abbiamo un&#39;altra pronta, ma al momento la priorit&agrave; dei team non &egrave; questa, il loro interesse &egrave; basso. Devono provare tante cose sulle moto, poi magari le gomme slick ed infine le gomme da bagnato. Adesso trovare qualcuno che si prenda la briga di entrare con una moto tutta nuova su una pista tutta umida &egrave; difficile&rdquo;.  SBK, Rinaldi fermo al box si gusta il nuovo numero di Motosprint  Sulla stagione 2021   Quest&#39;anno, anche se il Campionato non &egrave; ancora ripreso, sembra che il livello potr&agrave; essere ancora pi&ugrave; alto: &ldquo;C&#39;&egrave; una crescita decisa della competitivit&agrave;, - ha spiegato Barbier - sia dei veicoli che delle singole squadre, quindi vedremo pi&ugrave; moto della stessa marca in gara con pi&ugrave; sfide per Jonathan Rea che ne avr&agrave; di avversari buoni e tanta bagarre dietro di lui nel caso riesca a scappare fin da subito. Questo &egrave; senz&#39;altro un buon segnale&rdquo;.  In pi&ugrave;, ad aumentare la bagarre in pista ci penseranno sicuramente i piloti che fanno parte dei team indipendenti che appaiono sempre pi&ugrave; competitivi: &ldquo;Chi ha pi&ugrave; possibilit&agrave; di fare pi&ugrave; sviluppo sta davanti per&ograve;, il fatto che il regolamento permetta di avere delle moto per i privati non cos&igrave; diverse dalle Case permette con un buon pilota e una buona squadra di portarsi molto avanti in griglia. Sono sicuro che questo lo vedremo anche nel 2021 ed &egrave; molto interessante. Vedi BMW che ha raddoppiato la sua presenza, Ducati che ha deciso di mantenere una presenza forte come quella di Chaz Davies nel team Go Eleven. Questo &egrave; un segnale che il campionato &egrave; vivace e vivo&rdquo;.  SBK, Rabat: &ldquo;La Ducati &egrave; come la Ferrari: Rossa e vincente&rdquo;  Il nuovo calendario: &ldquo;Scelta corretta&rdquo;   A proposito di Campionato, quindi, non resta che analizzare i round programmati per il 2021:&ldquo;E&#39; stata fatta un&#39;operazione molto sensata rispetto all&#39;anno scorso&nbsp;- ha concluso Barbier -, capendo che non potevamo uscire da questa pandemia subito ad inizio 2021. Rispetto a Formula 1 e MotoGP che gi&agrave; stanno rinviando delle gare, la SBK con una partenza a fine aprile si &egrave; messa in condizione di stare un po&#39; pi&ugrave; a guardare permettendo anche alle squadre di provare di pi&ugrave; in Europa fino a marzo inoltrato. Le squadre potranno prepararsi bene per la partenza ad Assen&rdquo;.  SBK, Sacchetti Go Eleven: &ldquo;Davies un top rider, per me il pi&ugrave; forte e costante&rdquo; 

Dal circuito di Jerez, il Responsabile Pirelli SBK ci dice la sua sulla prossima stagione: &ldquo;Rispetto a F1 e MotoGP che gi&agrave; stanno rinviando gare, la SBK star&agrave; pi&ugrave; a guardare ma potr&agrave; prepararsi meglio&rdquo;

Pirelli, Barbier: &ldquo;Ottimo il calendario SBK, sar&agrave; una stagione interessante&rdquo;

La piovosa Jerez de la Frontera ha deluso non poco le aspettative dei piloti Superbike che, dopo la pausa invernale, erano attesi oggi (ma anche domani) in circuito per tornare in sella alle loro moto.   Tra tutti, l&#39;italiano Michael Ruben Rinaldi al suo esordio con il team factory Aruba Racing.  Tutti fermi al box     Purtroppo anche Rinaldi oggi &egrave; dovuto rimanere a guardare seduto al box: soltanto tre piloti, ovvero Sylvain Barrier portacolori del team ERC Ducati Endurance, Stefan Bradl collaudatore Honda MotoGP e Leonardo Taccini (Supersport) hanno deciso di provare a portare a termine qualche giro.  Per Michael Ruben Rinaldi, che in questo 2021 &egrave; andato a prendere il posto di Chaz Davies e che avr&agrave; come compagno di squadra Scott Redding, il debutto in veste di pilota Aruba Ducati &egrave; quindi rimandato a domani.  Lo scatto con Motosprint     Ma, in attesa di tempi migliori, Michael &egrave; stato raggiunto al box dal nostro inviato a Jerez, Mirko Colombi e nell&#39;occasione ha scattato una foto con il nuovo numero di Motosprint dove Rinaldi sar&agrave; proprio uno dei protagonisti in alcune pagine speciali dedicate ai test Superbike.  SBK, Camier: &ldquo;Aiutando Davies ho pensato di poter fare la differenza&rdquo; 

La pioggia di Jerez ha impedito ai piloti Superbike di girare e Michael Ruben Rinaldi, al suo esordio con il team Aruba Ducati, ne ha approfittato per sfogliare Motosprint

SBK, Rinaldi fermo al box si gusta il nuovo numero di Motosprint

La nuova vita di Leon Camier, il debutto di Taccini, le prove segrete di Bradl e Honda. Il 2021 a due ruote è iniziato!

La nuova vita di Camier, l'attesa per Davies e Rabat, il debutto di Taccini, le prove segrete di Bradl e Honda. Il 2021 a due ruote è iniziato! (Gianmaria Rosati)

SBK, Test Jerez: le foto più belle della prima giornata (bagnata)

Dalla pista al muretto &egrave; (quasi) un attimo. Ai test bagnati di Jerez &egrave; presente anche il nuovo team manager di Honda HRC Leon Camier, un ruolo sicuramente non facile per l&rsquo;ex pilota inglese soprattutto se il tuo capo si chiama Alberto Puig.&nbsp;  Dopo le prime parole rilasciate qualche giorno fa prima di volare a Jerez e seguire Haslam e Bautista per i primi test, l&rsquo;ex pilota inglese ha incontrato i pochi giornalisti presenti sul tracciato andaluso per spiegare il suo stato di salute ed i motivi che lo hanno spinto a passare dall&rsquo;altro lato del box.  &ldquo;Con il problema alla spalla mi era impossibile continuare a correre&rdquo;   Leon Camier, calatosi nel ruolo di team manager Honda Sbk, ha spiegato il perch&eacute; dello stop forzato e del cambio di ruolo da pilota a manager. &ldquo;Onestamente la spalla &egrave; stata un bel problema per me&rdquo; - esordisce Camier - &ldquo;&egrave; stata una situazione difficile da gestire. Ogni dottore a cui mi sono rivolto aveva una opinione diversa sul problema. Dicevano che si trattava di un nervo e che si poteva sistemare. Nella vita di tutti i giorni non mi dava problemi, potevo guidare ogni moto (motocross, supermotard, trial, enduro) senza problemi, quando poi salivo su una moto da pista ecco che usciva il problema. Se il problema &egrave; solo un nervo, so che pu&ograve; essere sistemato. Non &egrave; stata una situazione facile ma &egrave; cos&igrave;&rdquo;.&nbsp;  Poi aggiunge: &ldquo;Ho avuto tanti infortuni. Non mi interessa correre tanto per, voglio correre se so che posso migliorare ed ottenere qualcosa, vittorie, podi. Purtroppo con questo problema alla spalla non mi era pi&ugrave; possibile correre. Sarei potuto tornare in Inghilterra, trovarmi un buon pacchetto team-moto e correre l&igrave; ma ho perso la mia &ldquo;fiammella&rdquo; della voglia di correre e la motivazione per dare tutto quello che ho. In questa posizione da team manager posso trasmettere tutta la mia esperienza e dare una mano ad un team vincente&rdquo;.&nbsp;  &ldquo;Aiutare Chaz Davies &egrave; stato un punto di partenza&rdquo;   Una prima &ldquo;prova&rdquo; di team manager Camier l&rsquo;ha svolta lo scorso anno aiutando Davies a capire dove migliorare nell&rsquo;arco del weekend. &ldquo;E&rsquo; stato interessante per me -&nbsp;spiega Camier&nbsp; - ho aiutato Chaz nelle due gare che ha vinto qui stando in pista con lui. Ho avuto modo di vedere i punti postivi e quelli negativi dove c&rsquo;era da lavorare per migliorare e dove era forte lui. E&rsquo; stato interessante, mi ha dato modo di confrontarmi con lui con quello che sentivo io. Ho fatto tre gare con Chaz e due le abbiamo vinte. Ho pensato di poter fare la differenza parlando con i tecnici e ascoltando le sue sensazioni, &egrave; una cosa pi&ugrave; tecnica del mio lavoro attuale ma questa &egrave; la mia visione che spero di trasmettere in Honda&rdquo;.  SBK, Sacchetti: &ldquo;Davies un top rider, per me il pi&ugrave; forte e costante&rdquo;  &ldquo;Alberto &egrave; un punto di riferimento per me&rdquo;   Last but not least Camier parla della sua &ldquo;promozione&rdquo; a team manager Honda. &ldquo;Alberto mi ha chiamato - spiega Leon - chiedendomi se ero interessato a questo ruolo. Mi ha spiegato molto bene il lavoro e come sarebbe stato. Come normalmente dovrebbe agire un team manager in questa situazione. E&rsquo; strano per me entrare in questo ruolo ma Alberto mi guider&agrave; dandomi consigli. E&rsquo; un punto di riferimento per me&rdquo;.  SBK, Test Jerez: Honda si prepara alla battaglia con Bautista e Haslam 

Prima intervista da neo team manager Honda per il pilota inglese che ha da poco appeso il casco al chiodo calandosi in questo nuovo ruolo. &ldquo;Alberto mi ha chiamato chiedendomi se fossi ero interessato al ruolo&rdquo;

SBK, Camier: &ldquo;Aiutando Davies ho pensato di poter fare la differenza&rdquo;

Jerez de la Frontera si &egrave; svegliata questa mattina sotto la pioggia. Un inizio non proprio brillante, quindi, per i primi test SBK che si svolgeranno oggi e domani. Dal circuito andaluso, per&ograve;, arrivano le prime interviste fatte dal nostro inviato Mirko Colombi che &egrave; andato al box Go Eleven per parlare con Denis Sacchetti.  L&#39;entusiasmo frenato dalla pioggia   &ldquo;Siamo tutti molto eccitati per questo inizio di campionato -&nbsp;ha detto Denis Sacchetti -. Siamo molto carichi perch&egrave; ci troviamo di fronte ad un&#39;avventura nuova e importante che ci d&agrave; tantissimi stimoli&rdquo;.  L&#39;entusiasmo di Sacchetti per la stagione &egrave; per&ograve; un po&#39; stroncato da un inizio test con la pioggia: &ldquo;Purtroppo sta piovendo - ha aggiunto - quindi non sappiamo se entreremo in pista, probabilmente no. Siamo per&ograve; fortunati perch&egrave; Chaz Davies conosce la moto, dopo tanti anni che la guida, dopo la stagione scorsa non c&#39;&egrave; dubbio che la moto la conosca bene sia con asfalto asciutto che bagnato. Per noi quindi non avrebbe senso. Se si trattava di un pilota che non conosceva la moto sarebbe stato diverso, sarebbe stato importante provare anche sul bagnato&rdquo;.  SBK, Test Jerez: solo tre piloti in pista, dopo mezza giornata  &ldquo;Davies il pi&ugrave; forte&rdquo;   Ecco quindi che Sacchetti non pu&ograve; che tessere le lodi del suo pilota: &ldquo;Chaz ha avuto fino ad oggi una carriera incredibile, se guardiamo negli ultimi anni &egrave; stato diverse volte vice campione del mondo, terzo in campionato. Difficilmente &egrave; stato indietro in classifica. E&#39; un top rider e io lo ritengo il pi&ugrave; forte pilota del mondiale Superbike e il primo antagonista di Jonathan Rea. Penso che Chaz ha dimostrato di essere il pilota pi&ugrave; costante degli ultimi sette anni, e di potersi giocare qualcosa di importante contro Rea e la Kawasaki&rdquo;.  SBK: Davies-Go Eleven, una coppia che punta in alto  Team indipendente, moto ufficiale   Il Team Go Eleven che vede alla guida Gianni Ramello e Denis Sacchetti, in questo 2021 godr&agrave; del supporto di Ducati ufficiale: &ldquo;Ducati ci sta dando un bel supporto sia dal punto di vista tecnico che umano - ha spiegato Sacchetti -.&nbsp;Posso dire che il capotecnico sar&agrave; Peter Jennings che viene da BMW, mentre il nostro ex capotecnico ha seguito Michael nel team ufficiale. Siamo un team indipendente e avremo in gestione delle moto uguali a quelle della squadra ufficiale, quindi moto factory sotto tutti gli aspetti.&rdquo;  A questo punto, non resta che fissare l&#39;obiettivo per il 2021: &ldquo;L&#39;obiettivo Ducati &egrave; battere tutti gli altri avversari e questo penso sia il primo scopo comune. Dall&#39;altra parte ognuno guarda al suo orto e per noi il primo obiettivo sar&agrave; essere pi&ugrave; forti dell&#39;altra Ducati. L&#39;importante &egrave; divertirsi, ci vuole questo per avere risultati, quando ti diverti hai anche risultati.&rdquo;  SBK, test Jerez: Redding e Rinaldi ritrovano le Ducati Panigale V4 

Dai test di Jerez, dove al momento piove, arrivano le prime interviste. Il rinnovato team Go Eleven &egrave; entusiasta di iniziare la nuova stagione: &ldquo;Ducati ha dato un bel supporto&rdquo;

SBK, Sacchetti Go Eleven: &ldquo;Davies un top rider, per me il pi&ugrave; forte e costante&rdquo;

Chi ha prevalso nella mattinata del day one dei test di Jerez? La pioggia. Si &egrave; aperta sotto il segno del maltempo infatti la due giorni di test Superbike, che non ha permesso alla maggior parte dei piloti di sfruttare minimamente la mattinata. Alcuni piloti come Alvaro Bautista si sono recati in hotel, altri come Maverick Vinales (ospite illustre al pari di Zarco, Bradl e Pirro) hanno rinunciato direttamente a presentarsi in circuito.  Soli tre piloti in pista     Durante la mattinata sono scesi cos&igrave; solo tre piloti in pista, dei quali nessuno dei tre appartenenti alla griglia Superbike. Il primo temerario &egrave; stato Sylvain Barrier, presente a Jerez come portacolori del team ERC Ducati Endurance: il francese &egrave; stato anche il primo pilota della due giorni a scivolare, distruggendo un airfence con conseguente bandiera rossa, in modo da permettere ai marshall di sostituirlo.  Di seguito &egrave; stato il turno di Stefan Bradl, in pista (come gi&agrave; in passato) nei panni di tester Honda MotoGP. Anche per il tedesco sole poche tornate per saggiare la pista, salvo poi rientrare ai box per comunicare agli uomini Honda le prime informazioni su cui lavorare.  L&rsquo;ultimo (per il momento) a sfidare il bagnato asfalto andaluso &egrave; stato Leonardo Taccini, al debutto assoluto con la Kawasaki del team Orelac, con la quale disputer&agrave; il mondiale Supersport. L&rsquo;ex pilota del team Leopard nel CEV (come testimonia la sua tuta) ha compiuto solamente quattro tornate prima che la ragione prevalesse sull&rsquo;entusiasmo, consigliandogli di tornare nel suo angolo del box neroverde.  Il prosieguo della giornata &egrave; ora tutto da capire. La pioggia non accenna a diminuire ed il tracciato resta completamente bagnato, con le basse temperature attuali che non aiuteranno (in caso) certo l&rsquo;asfalto ad asciugarsi in fretta, tanto che alcuni team stanno paventando l&rsquo;idea di non scendere minimamente in pista, per risparmiare una giornata di test tra quelle concesse dal regolamento. Non resta dunque che aspettare l&rsquo;evolversi della situazione, incrociando le dita per un meteo migliore.  SBK, Rea e Kawasaki ripartono da Jerez: obiettivo settima gemma 

A met&agrave; del Day 1 hanno girato solo Barrier, Bradl e Taccini, a causa delle cattive condizioni meteo. Incerto il proseguo della giornata, con il maltempo che non accenna a diminuire

25 risultati per 'test Jerez SBK'

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