        Il 18 aprile non &egrave; una data come le altre per il motomondiale e pi&ugrave; specificatamente per la MotoGP. Esattamente vent'anni fa, sul circuito di Welkom, in Sudafrica, andava in scena una delle gare pi&ugrave; iconiche, simboliche e intense della storia della classe regina, tra i due piloti pi&ugrave; importanti di quell'epoca, Valentino Rossi e Max Biaggi, protagonisti di una delle rivalit&agrave; pi&ugrave; dure e sane del motorsport. Una serrata battaglia a suon di sorpassi che si protrasse dall'inizio alla fine della corsa. Ci&ograve; che rese memorabile quell'evento furono i protagonisti coinvolti e le loro narrazioni, uno scontro epico tra due personalit&agrave; rivali e contrastanti, ciascuna con uno stile di guida unico, su moto storicamente concorrenti come Yamaha e Honda. Il Gran Premio di Welkom del 2004 &egrave; rimasto impresso nella memoria come una delle corse pi&ugrave; entusiasmanti di sempre, in virt&ugrave; anche di due personalit&agrave; cos&igrave; diverse nella loro sostanza ma cos&igrave; uguali in relazione alla spasmodica ricerca della vittoria. Vittoria mancante in MotoGP dal 2022: Jerez chiama la KTM Il duello che segn&ograve; un'epoca Valentino Rossi, dopo aver lasciato la Honda alla fine del 2003 dopo tre titoli mondiali consecutivi, si un&igrave; alla Yamaha con l'obiettivo di dimostrare di poter vincere anche su una moto considerata inferiore. Sebbene il suo talento non fosse mai stato messo in discussione, pochi si aspettavano ci&ograve; che avvenne a Welkom. A rendere leggendaria la vittoria del nove volte iridato, la prima in sella alla Yamaha, fu il valore aggiunto che diede il duello con Max Biaggi. La gara fu una celebrazione del talento dei due piloti, che si sfidarono strenuamente isolandosi dagli altri per creare un capolavoro sportivo. Gli ultimi giri rimarranno nella storia dello sport, con Rossi che alla fine prevalse per appena 210 millesimi. Una delle immagini pi&ugrave; iconiche del motomondiale Nel raccontare la sua storia nel motomondiale Valentino Rossi non ha mai nascosto che la sua vittoria preferita tra le 115 ottenute in carriera &egrave; proprio quella di Welkom. Questa vittoria, per il significato che racchiude, conferm&ograve; le convinzioni di Rossi sul ruolo predominante del pilota rispetto alla moto per la vittoria, nonostante l'avanzamento della tecnologia. Il passaggio dalla competitiva Honda alla meno performante Yamaha simboleggiava questa consapevolezza, e vincere proprio al debutto contro la moto giapponese segn&ograve; in modo indelebile questa visione delle corse. Iconica &egrave; divenuta nel tempo anche l'immagine di Rossi seduto accanto alla sua M1 dopo aver tagliato il traguardo per primo. L'immagine del dottore mentre "bacia" il suo "46" giallo, &egrave; diventata un simbolo non solo per i tifosi italiani, ma per gli appassionati di motociclismo in generale.  Pedro Acosta sempre pi&ugrave; faro della MotoGP: altri due record infranti        

Il 18 aprile 2004 and&ograve; in scena una delle gare pi&ugrave; belle ed iconiche del motomondiale, tra le pi&ugrave; importanti della carriera del 9 volte iridato

MotoGP, rewind: vent'anni fa la storica vittoria di Valentino Rossi in Yamaha

Welkom 2004 &egrave; ancora oggi, per molti, l&rsquo;apice della sfida tra Valentino Rossi e Max Biaggi, novelli Coppi e Bartali del motociclismo dei primi anni 2000. Una gara da infarto, resa tale da due piloti esaltati dalla voglia di confrontarsi con il rivale di sempre.  Le premesse     &Egrave; il 18 aprile 2004 quando il Motomondiale si presenta in Sudafrica per la prima gara della stagione. In realt&agrave;, l&rsquo;annata sembra iniziata da un pezzo: a tenere banco durante l&rsquo;inverno &egrave; il passaggio di Rossi dalla Honda alla Yamaha, abbandonando la dominante RC211V per la sofferente M1. Un cambiamento che, sulla carta, appare folle: la migliore Yamaha, guidata da Carlos Checa, aveva chiuso la stagione 2003 con un settimo posto nella classifica generale, frutto di 123 punti accumulati contro i 357 ottenuti dallo stesso Rossi.  Valentino decide di armarsi di coraggio e un pizzico di follia: &egrave; il momento, secondo il pesarese, di dimostrare che quella Honda non vinceva solo perch&eacute; era la moto migliore. Accetta l&rsquo;offerta di Davide Brivio e, assieme ai suoi uomini di fiducia, si mette al lavoro per trasformare la moto di Iwata.  Percorso inverso rispetto a quello compiuto dal Corsaro a inizio 2003 quando, lasciata la Yamaha, era approdato nel team Honda Camel di Sito Pons. Un cambiamento che sembra far bene al quattro volte campione del mondo della 250: dopo i buoni risultati ottenuti nel corso della prima stagione con la squadra spagnola, Biaggi si presenta a Welkom con il miglior tempo fatto segnare nei test invernali di Sepang e Phillip Island.&nbsp;  Con queste premesse, il GP del Sudafrica diventa il teatro giusto per una rivincita per due. L&rsquo;ennesimo incrocio tra due mastini che si erano gi&agrave; annusati, sfidati, scontrati in diverse occasioni.  Hockenheim 1994, Biaggi su Romboni: &ldquo;Sono corse, non musica classica&rdquo;  Confronto all&#39;ultimo respiro     Il Gran Premio inizia con Valentino Rossi che mantiene la testa dopo essere scattato dalla pole, dietro di lui Gibernau e Biaggi provano a tenere il ritmo. Da met&agrave; gara in poi, i due italiani fanno selezione e si staccano dal resto del gruppo.  Lo strappo avviene a 5 giri dalla fine: Biaggi si prende il comando della gara, Rossi prova a resistergli marcando il codone della Honda del romano. Valentino non ci sta, cos&igrave; a 2 giri dalla fine sorpassa il rivale con una staccata al limite all&#39;ingresso della penultima curva. Il pesarese mantiene la testa della corsa fino alla fine, andando a vincere al debutto sulla Yamaha. A Biaggi non basta il giro veloce fatto segnare all&rsquo;ultimo passaggio.  Gli inseguitori sono lontani, &ldquo;apr&egrave;s la musique&rdquo;, parafrasando Guida Meda e Loris Reggiani che raccontano la gara in tv tra un sussulto e l&rsquo;altro.&nbsp;  La rivalit&agrave;     Dopo il traguardo, i due rivali si stringono la mano: una stretta figlia della stima reciproca tra i due, covata sotto le ceneri ed emersa anni dopo, a ostilit&agrave; terminate. Perch&eacute; nessun pilota &egrave; davvero grande senza un degno avversario: concetto che, Vale e Max, avevano ben impresso nelle loro menti.&nbsp;  &ldquo;Nel corso degli anni ho capito che quei cinque, sei, sette anni che ho fatto nella classe regina sono stati molto intensi e sono stati un dono perch&eacute; insieme a Rossi abbiamo dato al pubblico, alla gente, una grande, vera rivalit&agrave; in pista e fuori dalla pista, perch&eacute; eravamo ancora persone diverse&quot;, racconter&agrave; il romano anni dopo, consapevole dello spettacolo messo in pista assieme a Valentino.  &quot;La rivalit&agrave; pi&ugrave; intensa &egrave; stata quella con Max Biaggi&quot;, ha ricordato recentemente il Dottore. &quot;&Egrave; stata genuina e dai toni sportivi ed umani alti. Ricordo le azione e gli episodi come se vissuti ieri&rdquo;. Un pensiero condiviso, probabilmente, da molti appassionati.&nbsp;  &Egrave; proprio grazie alla rivalit&agrave; tra questi due fenomeni che Welkom 2004 rimarr&agrave; per sempre nei libri di storia come una delle gare pi&ugrave; belle ed emozionanti di sempre. Un&#39;impresa da campioni, un&#39;impresa da Rossi e Biaggi.&nbsp;  MotoGP, Rossi festeggia 25 anni dal debutto: &ldquo;Un sogno divenuto realt&agrave;&rdquo;  &nbsp;  &nbsp; 

Il Gran Premio del Sudafrica 2004 fu l&#39;ennesimo scontro, probabilmente il pi&ugrave; memorabile, tra due grandi rivali che hanno segnato un&#39;epoca del Motomondiale&nbsp;

Welkom 2004: Rossi-Biaggi, eroi contro

Ci sono delle gare che restano nel cuore dei piloti anche a distanza di anni. E&rsquo; il caso di Valentino Rossi che indica la gara di Welkom del 2004, la prima in Yamaha dopo il passaggio dalla Honda, come la sua gara migliore.  A MotoGP.com il Dottore spiega perch&eacute; quel GP &egrave; stata un capolavoro, rispondendo a chi gli dava del pazzo per essere passato in Yamaha.&nbsp;  MotoGP, Rossi: &ldquo;Se non fossi tornato in Yamaha, forse avrei smesso&rdquo;  &ldquo;Non pensavano che avrei potuto vincere con Yamaha, alla prima gara&rdquo;   Valentino Rossi ricorda con particolare piacere quella gara di Welkom del 2004, ribattezzata &ldquo;capolavoro&rdquo;. Una gara che gli ha permesso di aprire la stagione continuando la striscia di vittorie finale del 2003.  &ldquo;Per me la gara migliore &egrave; stata la prima vittoria con Yamaha a Welkom - spiega Valentino - una vittoria molto speciale per me. Quando sono passato in Yamaha da Honda tutti mi hanno dato dello stupido, del pazzo. Tanta gente pensava che potessi vincere con Yamaha, ma non subito alla prima gara. Per il momento quella gara &egrave; il mio capolavoro&rdquo;.  Il Duello   Ed in effetti Valentino ha ragione a dire che quella di Welkom &egrave; stata la sua gara capolavoro. Un capolavoro costruito gi&agrave; dal sabato con la prima pole in Yamaha davanti alle Honda di Gibernau e Biaggi. E proprio lo spagnolo nella prima fase di gara &egrave; riuscito a stare incollato ai due grandi rivali, salvo poi cedere e lasciare campo ai due italiani.  Il fulcro del GP sudafricano &egrave; proprio il duello Rossi-Biaggi per la vittoria. Una lotta incredibile, qualcosa di simile a Bayliss-Edwards di Imola 2002. &ldquo;Avanti uno, avanti l&rsquo;altro, dietro uno, dietro l&rsquo;altro, insieme per tutta la gara&rdquo; citando il grande Guido Meda, commentatore, all&rsquo;epoca in Mediaset, di quella gara spaziale. La velocit&agrave; di Biaggi contro la caparbiet&agrave; di Rossi con una M1 non ancora perfetta, ma capace di tenere il passo della Honda, seppur clienti, del romano ed un passo gara pazzesco mostrato da entrambi i piloti, separati da pochi millesimi.  La manovra decisiva e la stretta di mano   Biaggi passa al comando a quattro giri dalla fine, due giri dopo, nell&rsquo;ultimo tratto del tracciato, Rossi si prende la testa senza pi&ugrave; lasciarla. Nonostante gli attacchi di Max per tutti gli ultimi due giri, la vittoria va a Valentino che cos&igrave; coglie il suo primo successo con la Yamaha, mentre il giro veloce esta al romano. Subito appena tagliato il traguardo, i due avversari si tendono la mano in una scena che rimarr&agrave; nella storia, come Senna che accoglie Prost sul primo gradino del podio ad Adelaide &#39;93.  L&rsquo;esultanza storica e simbolica     Valentino appoggia la sua M1 su una fila di gomme e poi si siede accanto ad essa ripensando all&rsquo;impresa che ha appena compiuto: vincere con la Yamaha contro i grandi rivali Honda e Biaggi. Da l&igrave; poi si inginocchia e bacia il cupolino della sua moto, moto che lo porter&agrave; a vincere il sesto mondiale in carriera, quarto in top class.  MotoGP: i festeggiamenti pi&ugrave; memorabili di Valentino Rossi - FOTO 

Il Dottore ricorda con piacere quella prima vittoria in Yamaha in Sudafrica al termine di un epico duello con Max Biaggi. &ldquo;E&rsquo; stata una vittoria speciale, mi davano del pazzo quando ho lasciato Honda&rdquo;

3 risultati per 'welkom 2004'

MotoGP, rewind: vent'anni fa la storica vittoria di Valentino Rossi in Yamaha

Welkom 2004: Rossi-Biaggi, eroi contro

MotoGP, Rossi: “Welkom 2004, il mio capolavoro”