Tai Woffinden aveva esaltato i fans e pi&ugrave; in generale l&rsquo;ambiente del controsterzo prima svelando l&rsquo;uscita della sua autobiografia dal titolo &ldquo;Raw Speed&rdquo;, poi dando vita al sospirato ritorno in sella a Wroclaw. L&rsquo;infortunio alla vertebra toracica, che l&rsquo;ha tenuto fuori dalle gare per due mesi, ha mandato in fumo le ambizioni di lotta per il titolo, ma non certo smorzato la determinazione che da sempre contraddistingue il britannico. E in pista Woffinden lo ha ampiamente confermato.&nbsp;&nbsp; &nbsp; DUBBI SCIOLTI SUBITO - I dubbi sulla competitivit&agrave; del campione sono stati ben presto dissipati, sin dalla prima uscita del Gran Premio, alla Batteria 2, chiusa al secondo posto dietro l&rsquo;indemoniato Maksim Drabyk. Una prestazione complessiva, nelle venti manche, che ha ampiamente soddisfatto Woffinden, autentico trascinatore l&rsquo;indomani nel successo del suo Sparta Wroclaw sul difficile campo del Torun. I tredici punti conquistati sono stati un&rsquo;ulteriore conferma di come il carismatico inglese sia tornato nel pieno della forma, un chiaro segnale agli avversari, in particolare i duellanti del circuito iridato, mai come quest&rsquo;anno cos&igrave; combattuto e livellato.&nbsp;&nbsp; &nbsp; UN LIBRO - Nei due mesi di stop forzato, Woffinden ha avuto modo di concludere un progetto avviato diverso tempo fa, e a cui teneva molto: raccontare la sua vita di uomo di sport, diviso tra pista e famiglia. Stimolare la curiosit&agrave; e l&rsquo;interesse del pubblico sulla spettacolarit&agrave; e sull&rsquo;unicit&agrave; dello Speedway.&nbsp;&nbsp; L&rsquo;autobiografia &ldquo;Raw Speed&rdquo;, redatta con il giornalista Peter Oakes, prima firma del settimanale inglese Speedway Star, uscir&agrave; il 19 settembre ed &egrave; gi&agrave; balzata ai primi posti nelle classifiche dei libri sportivi pi&ugrave; venduti &ndash; o per meglio dire prenotati &ndash; in Inghilterra. Su Amazon UK figura tra i Best Seller del 2019 e ha gi&agrave; conquistato la vetta nella sezione Motorcycle Racing. Una biografia che si preannuncia vincente e di successo, come lo &egrave; stata sinora la carriera del ventinovenne britannico.  &nbsp; 

<p>Due sensazionali annunci, a distanza di poche ore l&rsquo;uno dall&rsquo;altro, avevano movimentato i giorni di vigilia del quinto appuntamento stagionale del mondiale Speedway.</p> 

Di traverso: Woffinden, autobiografia e ritorno in sella

Due incidenti in pochi giorni hanno coinvolto due dei migliori protagonisti mondiali dello speedway, il tre volte campione del mondo Nicky Pedersen e l&rsquo;iridato 2013 Tai Woffinden.  Entrambi sono incappati in terribili cadute a pochi giorni di distanza nei rispettivi campionati di lega. Per il danese quindici giorni di stop e una doppia lussazione alla spalla, dopo aver sbattuto contro gli air fence nella gara di lega polacca a Tarnow.  Per il britannico un osso rotto della mano destra nel circuito di Eastbourne. Non sono ancora chiari i tempi di recupero, far&agrave; di tutto per essere al via il prossimo 30 agosto a Gorzow per la quartultima prova del mondiale, dove &egrave; in lotta per il titolo con l&rsquo;americano Hancock.  Roberto Tomba  Nella foto: Tai Woffinden (casco blu) precede Nicky Pedersen (casco giallo) nel Gp di Praga di maggio 2014.

Gravi incidenti per il tre volte campione del mondo Pedersen e l&rsquo;iridato 2013 Woffinden

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La settimana nera dello speedway