        Just as we&rsquo;re finally enjoying a little "normality", here comes another postponement. Having delayed the 2020 edition until this year, Ducati now confirms that World Ducati Week will be put back another year, the world&rsquo;s ducatisti forced to wait until 2022 in order to celebrate the Borgo Panigale manufacturer and its successes. With a post on its Facebook page, Ducati states that it did all it could to move forward with the event as planned but that, at the same time, &ldquo;it would not be possible to ensure the necessary serenity and safety" required of the event. In times like these, and with the pandemic still ongoing, the decision to postpone until next year is perfectly understandable. We only hope that, by then, we are back to something approaching normality. Official confirmation  &ldquo;World Ducati Week is a celebration for all Ducatisti. Thousands come from all over the world to meet on the Romagnola Riviera and celebrate and share their great passion for Ducati. We really hoped to be able to organise the event for July 2021, but the reality is that, as things stand, it would not be possible to ensure the necessary serenity and safety to conduct the kind of party we want to offer the fans. And so for this reason, we have reluctantly decided to postpone this year&rsquo;s World Ducati Week until 2022, when we will able to celebrate together properly. We will do all we can to ensure the next edition is even more memorable and engaging. Because a party can be postponed, but passion never fades!&rdquo; reads the message shared by Ducati. Translated by Heather Watson MotoGP, official: Ducati and Jack Miller extend their agreement       

With a Facebook post, Ducati announces the postponement of its traditional celebration together with the world&rsquo;s ducatisti

World Ducati Week is postponed until 2022

Quando finalmente si comincia a respirare un po&#39; di aria di &quot;normalit&agrave;&quot;, ecco arrivare un altra posticipazione. Dopo il rinvio dell&rsquo;edizione 2020 a quest&rsquo;anno, ecco che Ducati annuncia l&rsquo;ulteriore slittamento all&rsquo;anno prossimo del tradizionale World Ducati Week, la festa-ritrovo di tutti i ducatisti per celebrare la casa di Borgo Panigale e le sue glorie.  Con un post sulla propria pagina Facebook, la Casa di Borgo Panigale ha annunciato che le ha provate tutte per mantenere in piedi l&rsquo;evento ma che al contempo &ldquo;non sarebbe stato possibile garantire la serenit&agrave; e la sicurezza necessarie per realizzare la grande festa.&rdquo;  In tempi come questi e con la pandemia ancora in atto, &egrave; quanto mai comprensibile la scelta di Ducati di posticipare l&rsquo;evento all&rsquo;anno prossimo quando, ci auguriamo, sar&agrave; tutto tornato alla normalit&agrave;.  Il comunicato ufficiale   &nbsp;  &ldquo;Il World Ducati Week &egrave; la festa di tutti i Ducatisti. In migliaia, da ogni parte del mondo, ci ritroviamo sulla Riviera Romagnola per celebrare e condividere la grande passione per Ducati.  Fino all&rsquo;ultimo abbiamo sperato di poter organizzare l&rsquo;evento a luglio 2021 ma la realt&agrave; &egrave; che ad oggi non sarebbe possibile garantire la serenit&agrave; e la sicurezza necessarie per realizzare la grande festa che vogliamo che sia per cos&igrave; tante persone. &Egrave; per questo che, seppur a malincuore, abbiamo deciso di rimandare la prossima edizione del World Ducati Week al 2022, quando potremo festeggiare al meglio tutti insieme.  Faremo di tutto perch&eacute; la prossima edizione sia ancora pi&ugrave; memorabile e coinvolgente. Perch&eacute; una festa si pu&ograve; rimandare, ma una passione non si spegne mai!&rdquo;, recita il messaggio diffuso da Ducati, per chiarire le cause dello spostamento al 2022 del WDW.   

Con un post su Facebook, Ducati ha annunciato il rinvio all&rsquo;anno prossimo della tradizionale festa dei ducatisti di tutto il mondo

Rinviato al 2022 il World Ducati Week

Il World Ducati Week &egrave; stata l&rsquo;occasione per parlare con i responsabili della gestione in pista MotoGP e Superbike e con i piloti. Un momento per tirare le somme di questa prima parte di stagione, tra aspettative, risultati e obiettivi futuri.  Gigi Dall&rsquo;Igna Direttore Generale Ducati: &ldquo;In Superbike abbiamo fatto molti progressi e vinto alcune gare. Non quante ce ne aspettavamo ma &egrave; andata bene, soprattutto nella parte centrare di questa prima fase di 2016. Nelle ultime uscite, invece, abbiamo avuto un po&rsquo; troppa sfortuna. Abbiamo messo in pista evoluzioni dal punto di vista della ciclistica, dell&rsquo;elettronica e di motore, il nostro &egrave; stato un contributo importante ma resta del lavoro da gare per competere con i nostri rivali diretti. Per quanto riguarda la MotoGP, invece, dopo averci copiato le ali e capito che siamo pi&ugrave; avanti a livello aerodinamico, con la scusa ridicola della sicurezza i nostri concorrenti hanno spinto chi fa i regolamenti a cambiarli e quindi questo sar&agrave; l&rsquo;ultimo anno in cui sar&agrave; possibile utilizzarle. Secondo noi, invece, aumentano la sicurezza perch&eacute; tengono la ruota anteriore &ldquo;incollata&rdquo; a terra. Non saremo mai contenti fin quando non arriveranno la vittoria e il titolo mondiale, perch&eacute; vogliamo far felici tutti i ducatisti del mondo.&nbsp; Stoner? Con Casey stiamo lavorando sulla ciclistica sull&rsquo;elettronica. Nei giorni scorsi qui a Misano abbiamo lavorato con pi&ugrave; tranquillit&agrave; rispetto a quanto facciamo nei giorni di gare con i piloti ufficiali e lui &egrave; un valore aggiunto perch&eacute; &egrave; un gran talento. Abbiamo avuto molte conferme e anche tanti spunti per migliorare la moto dalle prossime gare. La sua wild-card non &egrave; prioritaria, l&rsquo;obiettivo che abbiamo &egrave; che lui ci aiuti a vincere il titolo: &egrave; esperto, veloce e pu&ograve; supportare al meglio noi e i piloti ufficiali&rdquo;.    Paolo Ciabatti, Team Manager Ducati MotoGP: &ldquo;Nella MotoGP, dopo aver presentato la nuova Desmosedici siamo andati forte nei test invernali ed abbiamo esordito alla grande in Qatar. Nelle gare successive, nonostante la sfortuna, abbiamo confermato la nostra competitivit&agrave;. Quando &egrave; venuto fuori il problema di durata delle gomme, Michelin ha cambiato mescole e noi siamo andati pi&ugrave; in difficolt&agrave; rispetto agli altri per la nostra grande potenza da dover gestire. Le ultime gare sono state abbastanza positive ma un po&rsquo; sotto le aspettative. Ci manca la vittoria, &egrave; dal 2010 che la inseguiamo e adesso &egrave; questo il nostro obiettivo primario&rdquo;.  Andrea Iannone, pilota MotoGP: &ldquo;Un anno cos&igrave; non me lo aspettavo. Dopo il 2015, anno forse tra i migliori della mia carriera in cui abbiamo raccolto molto grazie a gare incredibili e una crescita costante, l&rsquo;ambizione era alta ma quando parti con tanta voglia di fare pu&ograve; non essere facile. Noi, io almeno, ci ho provato ma la domenica abbiamo raccolto ci&ograve; che potevamo. In gara ho sbagliato tanto ma mi sono sempre preso le mie responsabilit&agrave;, chiedendo scusa e cercando di migliorare gara dopo gara. Il WDW? Solo una Casa come Ducati pu&ograve; vantare questa passione da parte dei tifosi. Le altre non hanno un seguito del genere&hellip;&rdquo;.  Andrea Dovizioso, pilota MotoGP: &ldquo;Abbiamo raccolto poco, certamente con un po&rsquo; pi&ugrave; di fortuna avremmo potuto fare di pi&ugrave; ma a volte, anche se tutto funziona non basta. Servono anche i piccoli dettagli. Sono contento per il rinnovo, abbiamo fatto un passo avanti con la moto e nei prossimi due anni e mezzo cercheremo di giocarcela. Essere qui al WDW &egrave; qualcosa di unico e finch&eacute; non lo vivi da dentro non lo puoi capire.&nbsp;    Ernesto Marinelli, Direttore Progetto Superbike: &ldquo;Siamo finiti costantemente sul podio, i numeri sono importanti e la stagione fin qui positiva. E&rsquo; chiaro che puntiamo al titolo e che vogliamo dare ai nostri piloti un mezzo sempre pi&ugrave; competitivo. Ci siamo riusciti in tante occasioni mentre in altre abbiamo faticato. Nelle ultime cinque gare, comunque, contiamo di fare differenza&rdquo;.  Chaz Davies, pilota Superbike: &ldquo;Non sono completamente soddisfatto del mio percorso in questa stagione. Ho sempre spinto molto forte, Imola e Aragon sono stati week-end incredibili con le doppie vittorie ma &egrave; innegabile che mi manca ancora qualcosa per stare con i miei due rivali per il titolo&rdquo;.  Davide Giugliano, pilota Superbike: &ldquo;E&rsquo; stata una prima parte di stagione vissuta tra alti e bassi, nelle ultime gare sono andato quasi sempre a podio e siamo stati molto competitivi e alla moto manca solo un piccolo step per riuscire a competere con i leader. La grande differenza, nello sviluppo, l&rsquo;abbiamo fatta quest&rsquo;inverno e tra una gara e l&rsquo;altra. Stiamo costruendo un progetto importante&rdquo;. 

Al WDW il &ldquo;big boss&rdquo; del reparto corse ha parlato a 360 gradi della stagione in corso. Ecco le sue parole e quelle degli altri protagonisti Ducati in pista, tra MotoGP e Superbike &nbsp;

Dall&rsquo;Igna: &ldquo;Sulle ali, scuse ridicole. Stoner? Pensa allo sviluppo&rdquo;

I numeri danno ragione alla nuova filosofia Ducati. Nei primi sei mesi dell&rsquo;anno, infatti, sono state vendute 34.900 moto pari a un incremento del 7% sul 2015, anno record della storia Ducati con 54.800 moto vendute. Frutto, questo, di una strategia che ha portato la Casa di Borgo Panigale ad evolversi, seguendo un percorso preciso. A fare i &ldquo;numeri&rdquo;, in questi ultimi anni, sono stati proprio i modelli protagonisti di questo cambiamento: la Diavel e l&rsquo;XDiavel, con cui Ducati &egrave; entrata nel mondo del cruiser, la Multistrada 1200 (anche nella nuova versione Enduro), rinnovata proposta nel segmento delle enduro stradali e il divertente universo Scrambler capace, dopo soltanto un anno di vita, di vendere 25.000 pezzi. Una filosofia che sta pagando, dal punto di vista commerciale, e che Ducati continuer&agrave; a seguire: ne &egrave; l&rsquo;esempio la Supersport (una delle due anteprime mondiali presentate al WDW), una carenata &ldquo;entry level&rdquo; con motore da 936 cc, semimanubri alti, posizione comoda e prezzo contenuto che &egrave; stata svelata ai soli tifosi Ducati al WDW ma che sar&agrave; visibile a tutti al prossimo salone EICMA.    NUMERI DA RECORD - Per tutti questi motivi, l&rsquo;a.d. Ducati, Claudio Domenicali, si &egrave; presentato raggiante all&rsquo;ormai classica conferenza stampa del WDW. Dopo aver evidenziato il grande successo della nona edizione del raduno mondiale e ringraziato tutte le persone che lavorano in azienda per l&rsquo;impegno, si &egrave; soffermato su alcuni aspetti del mercato recente. &ldquo;Quest&rsquo;anno, Scrambler al WDW aveva una vera e propria area a s&eacute; ed &egrave; normale, visto che con questo Marchio abbiamo conquistato 18.000 clienti. Per noi &egrave; un numero importante, che ci ha permesso l&rsquo;anno scorso di raggiungere il record di 54.800 moto vendute in totale. Siamo &ldquo;rossi&rdquo;, il nostro cuore &egrave; sportivo ma stiamo investendo con ottimi risultati anche in altri segmenti, poco coperti prima: ne &egrave; un esempio Scrambler ma lo sono anche XDiavel e Multistrada Enduro. Siamo sbarcati in India, Cina, Brasile e in altri Paesi e nei primi sei mesi dell&rsquo;anno, mentre il mercato moto ha fatto segnare un +1%, noi abbiamo raggiunto un importante +7% (34.900 moto, n.d.r.) rispetto allo stesso periodo dell&rsquo;anno scorso&rdquo;. 

In occasione del raduno mondiale, l&rsquo;amministratore delegato Ducati ha parlato di numeri di mercato e di un successo destinato a proseguire anche nel 2016

World Ducati Week, Domenicali: &ldquo;Nuova filosofia, risultati importanti&rdquo;

Il World Ducati Week &egrave; stata l&rsquo;occasione, da parte di Ducati, per svelare al &ldquo;suo&rdquo; pubblico una moto che sar&agrave; in vendita da luglio. Si tratta della 1299 Panigale S Anniversario, un &ldquo;regalo&rdquo; che la Casa di Borgo Panigale ha voluto offrire a tutti gli appassionati, per celebrare con la massima espressione tecnica e meccanica i 90 anni di storia.  TRICOLORE - E&rsquo; stato Casey Stoner, il pilota Ducati pi&ugrave; amato insieme a Troy Bayliss, a togliere il velo a questa moto in occasione della serata finale del WDW. Sar&agrave; prodotta in soli 500 esemplari, &egrave; &ldquo;vestita&rdquo; con una livrea che richiama i colori racing bianco-nero rosso (con cerchi oro) delle moto da corsa.    RICAVATE DA PIENO E NUMERATE - Elementi distintivi della 1299 Panigale S Anniversario sono la piastra superiore di sterzo e le boccole di sterzo, entrambe in lega di alluminio e completamente realizzate per lavorazione dal pieno. Ogni piastra di sterzo &egrave; unica perch&eacute; numerata, con iscrizione laser, secondo l&rsquo;ordine di produzione di serie della moto. Le boccole di sterzo, eccentriche, consentono di replicare le quote ciclistiche della Panigale R spostando in avanti il perno di sterzo di 5 mm rispetto agli altri modelli della famiglia Panigale. Inoltre, una leggera batteria al litio, assieme ai paratacchi, il parafango posteriore e la cover dell&rsquo;ammortizzatore in fibra di carbonio permettono un risparmio di peso di 2,5 kg. &nbsp; CONTROLLO DI TRAZIONE RINNOVATO - Questo modello &egrave; dotata di un&rsquo;inedita versione dei Ducati Traction Control (DTC) e Ducati Wheelie Control (DWC) denominati EVO, che elevano ai massimi livelli le performance e la sicurezza attiva della Superbike bolognese. &nbsp; TANTA ELETTRONICA - Oltre ai nuovi DTC e DWC EVO, la 1299 Panigale S Anniversario &egrave; equipaggiata con l&rsquo;ABS Cornering Bosch, che garantisce performance e sicurezza in ogni condizione di guida e il Ducati Quick Shift (DQS) up/down, per cambiate e scalate velocisia in pista sia su strada. Il bicilindrico Superquadro da 1.285 cc e 205 cv &egrave; dotato di Engine Brake Control (EBC) che ottimizza la stabilit&agrave; del veicolo in condizioni estreme di ingresso in curva mentre il reparto sospensioni &egrave; affidato alle Ducati Electronic Suspension (DES) ed &Ouml;hlins Smart EC, un sistema di controllo event-base che grazie a motorini passo-passo ed elaborando i segnali misurati e/o elaborati dalle altre centraline della moto, modifica il setup delle sospensioni durante le fasi della guida per migliorare il grip in curva, la stabilit&agrave;, la frenata, l&rsquo;ingresso di curva e la maneggevolezza e anche il comfort di marcia. &nbsp; STRUMENTAZIONE TFT - La 1299 Panigale S Anniversario &egrave; anche dotata di strumentazione TFT (Thin Film Transistor) con cui &egrave; possibile gestire e modificare i Riding Mode Ducati (Race, Sport e Wet) per cucirsi addosso la moto. Come tutte le moto della famiglia Panigale, anche la 1299 Panigale S Anniversario sfrutta la tecnologia monoscocca per il telaio. La compatta struttura monoscocca, fusa in alluminio per aumentarne le caratteristiche di resistenza, utilizza il motore Superquadro come elemento strutturale. &nbsp; KIT RACING - Per renderla ancora pi&ugrave; estrema, al momento dell&rsquo;acquisto assieme alla moto viene fornito un kit racing composto dallo scarico Akrapovic Racing, dalle cover in alluminio &nbsp;per coprire i fori specchi e dalla cover per coprire il foro lasciato dal portatarga una volta tolto per guidare in pista.&nbsp; La 1299 Panigale S Anniversario &egrave; disponibile da met&agrave; luglio al prezzo di 29.590 euro franco concessionario. 

E&rsquo; una versione speciale della supersportiva italiana: prodotta in 500 esemplari, &egrave; dotata di una livrea speciale e di numerose migliorie elettroniche &nbsp;

World Ducati Week: Stoner presenta la 1299 Panigale S Anniversario

World Ducati Week: Stoner presenta la 1299 Panigale S Anniversario

Il britannico batte Casey nella gara di accelerazione con le Diavel. Ma il re del burn-out &egrave; Loris Capirossi&hellip;

World Ducati Week, Drag Race: Redding batte Stoner

Davanti a una tribuna gremita di maglie rosse, &egrave; andata in scena a Misano la Diavel Drag Race by Shell Advance, riservata ai piloti MotoGP e Superbike &ldquo;targati&rdquo; Ducati del presente e del passato.&nbsp;La finale &egrave; andata in scena dopo quattro batterie a eliminazione diretta e due semifinali: in pista sono scesi Casey Stoner, Andrea Iannone, Andrea Dovizioso, Loris Capirossi, Chaz Davies, Regis Laconi, Scott Redding e Hector Barbera.    A spuntarla, nella finale &egrave; stato Scott Redding (premiato dal convalescente Carlos Checa) che ha battuto di un soffio Casey Stoner. Terzo Regis Laconi, che ha battuto Iannone per l&rsquo;ultimo gradino del podio. Al termine della gara, il saluto di tutti i piloti al pubblico presente, che ha visto mettere letteralmente su tela tutti gli pneumatici Pirelli delle Diavel Carbon per una serie infinita di spettacolari burn-out. I pi&ugrave; &ldquo;smanettoni&rdquo; sono stati Andrea Iannone (la sua Diavel &egrave; andata letteralmente in fumo) ma soprattutto Loris Capirossi che, con la ruota anteriore ben salda sul muretto, ha consumato la gomma posteriore sul prato ai lati del rettilineo, mandando in visibilio gli appassionati e coprendo di fumo bianco il paddock. 

Nel pomeriggio di sabato, i piloti Ducati si sfideranno ancora nella gara di accelerazione in sella alle Diavel: tra gli altri, l&#39;australiano, Iannone, Dovizioso, Capirossi, Davies, Laconi, Redding e Barbera &nbsp;

World Ducati Week, Drag Race: c&#39;&egrave; anche Stoner

Tra le tante attivit&agrave; proposte durante la prima giornata del World Ducati Week 2016 c&rsquo;&egrave; stata la tanto attesa Flat Track Race by TIM. La gara si &egrave; svolta sulla apposita pista all&rsquo;interno del circuito, dove otto campioni di MotoGP e Superbike, in sella ad otto Scrambler Flat Track Pro, si sono dati battaglia a colpi di spettacolari derapate e spettacolari inseguimenti. Dopo una serie di batterie a eliminazione diretta, il vincitore &egrave; stato Andrea Dovizioso che si &egrave; aggiudicato la manche finale davanti a Troy Bayliss.   &nbsp; Le opportunit&agrave; e le iniziative che hanno coinvolto il pubblico del WDW2016 nel paddock e in pista sono state veramente tante in questa prima giornata del WDW2016. Restando nella &ldquo;Land of Joy&rdquo;, dove ci sono tante, divertenti, attivit&agrave; che animano lo Scrambler Village, &egrave; possibile provare l&rsquo;emozione del Flat Track grazie a un orso Scrambler che permette a tutti di imparare a derapare su ovali sterrati in tutta sicurezza e con istruttori esperti e piloti professionisti. A questo si aggiungono le &ldquo;pillole&rdquo; di DRE Enduro e i mini corsi in pista &ldquo;Intro&rdquo; e &ldquo;Precision&rdquo;, tenuti dagli istruttori del DRE. Non possono certo mancare i turni liberi in pista, cos&igrave; come il Ducati Garage Contest, il Ducati Heritage Contest e Custom Rumble Contest.  A conclusione della prima giornata, migliaia di moto hanno formato la Parata dei Ducatisti che dal Circuito di Misano ha portato il colorito corteo di rombanti moto fino all&rsquo;Aquafan di Riccione, per divertirsi tutti insieme allo Scrambler Party dove scivoli e piscine hanno ospitato la Land of Joy al ritmo di musica anni &#39;90. 

Nella prima giornata &egrave; andata in scena la sfida &ldquo;offroad&rdquo; con le Scrambler Flat Track Pro: ha vinto il forlivese, davanti al pluricampione del mondo della Superbike

10 risultati per 'world ducati week'

World Ducati Week is postponed until 2022

Rinviato al 2022 il World Ducati Week

Dall’Igna: “Sulle ali, scuse ridicole. Stoner? Pensa allo sviluppo”

World Ducati Week, Domenicali: “Nuova filosofia, risultati importanti”

World Ducati Week: Stoner presenta la 1299 Panigale S Anniversario

World Ducati Week: Stoner presenta la 1299 Panigale S Anniversario

World Ducati Week, Drag Race: Redding batte Stoner

World Ducati Week, Drag Race: Redding batte Stoner

World Ducati Week, Drag Race: c'è anche Stoner

World Ducati Week, gara Flat Track: Dovizioso davanti a Bayliss