Dopo il trionfale weekend vissuto in Gran Bretagna, Toprak Razgatlioglu ha concluso Gara 1 ad Assen in terza posizione. Un piazzamento sul gradino pi&ugrave; basso del podio arrivato dopo una lunga lotta con Scott Redding, con il ducatista che &egrave; riuscito ad avere la meglio.  SBK, RC Corse e Laverty: obiettivo rientro a Most  &quot;Ho provato a seguire Rea, ma...&quot;&nbsp;   Una manche non facile, quella vissuta dal pilota turco, alle prese con alcune difficolt&agrave; legate all&rsquo;usura dello pneumatico. &ldquo;Il lato destro della gomma anteriore era distrutto ed &egrave; piuttosto strano&rdquo;, ha dichiarato il portacolori Yamaha a fine gara. &ldquo;Ho iniziato ad avvertire un calo piuttosto repentino, cos&igrave; non mi &egrave; stato possibile seguire Johnny. Ho provato a stargli dietro &ndash; ha continuato Toprak - ma in curva 3 sono quasi caduto. Direi che la terza posizione va pi&ugrave; che bene&rdquo;.  In avvio di gara, Razgatlioglu sperava di poter ambire a qualcosa di pi&ugrave;: &ldquo;Nel corso dei primi giri riuscivo a seguire Rea e pensavo di poter lottare per la vittoria, ma in gara non sono stato cos&igrave; veloce. La gomma &egrave; crollata, quindi ho preferito desistere. Dopo la caduta in Superpole, non ho guidato a tutto gas ma in maniera molto gentile. Viste le premesse del mattino, questo risultato non &egrave; cos&igrave; male&rdquo;.  &quot;Andrea pi&ugrave; veloce di me nel terzo settore&quot;   Toprak ha trovato un aiuto fondamentale nel suo compagno Andrea Locatelli, autore di una buona prestazione in Olanda. Il pupillo di Sofuoglu ha ammesso di essersi &lsquo;ispirato&rsquo; alla telemetria dell&rsquo;italiano per limare qualche decimo in alcuni settori della pista.  &ldquo;In questo weekend ho guardato i dati di Locatelli, nel terzo settore era pi&ugrave; veloce di me di un paio di decimi. S&igrave;, il mio giro secco &egrave; stato migliore del suo, ma avevo bisogno di seguirlo per capire cosa migliorare&rdquo;. Adesso bisogna pensare alle gare di domenica: &ldquo;Spero non arrivi la pioggia, prover&ograve; a lottare&rdquo;, ha concluso il numero 54.  Coppa Italia, Misano: i risultati delle qualifiche 

<p>Al termine di un bel duello, il turco ha dovuto cedere la seconda posizione finale alla Ducati di Scott Redding. &quot;In fondo, questo risultato non &egrave; cos&igrave; male&quot;, ha dichiarato il pilota Pata Yamaha</p> 

SBK Assen, Razgatlioglu: &quot;Oggi ho dovuto accontentarmi&quot;

Quattro anni insieme e sembra il primo appuntamento di sempre. Pata e Yamaha, matrimonio iniziato nel 2016, arriva ad un traguardo importante, senza per&ograve; essere un punto di arrivo, bens&igrave;, di partenza. Lo sponsor delle patatine pi&ugrave; veloci della SBK (nel Motomondiale il primato &egrave; di San Carlo) ha onorato l&rsquo;accordo con i team che affronteranno la stagione 2020 delle derivate, salutando amici e tifosi al Motor Bike Expo di Verona.    AZZURRI AMBIZIOSI - Chi c&rsquo;era? Tante persone. Andrea Dosoli: &ldquo;Il nostro &egrave; un impegno importante, perci&ograve; vogliamo fare bene in ogni classe&rdquo;, Michael Van Der Mark: &ldquo;Prover&ograve; a stare davanti a tutti, pi&ugrave; di una volta&rdquo;, Federico Caricasulo: &ldquo;La Yamaha R1 mi &egrave; piaciuta, adesso devo prendere confidenza pi&ugrave; velocemente possibile&rdquo;, Garrett Gerloff: &ldquo;Dovr&ograve; imparare le piste e capire le gomme, crescer&ograve; step by step&rdquo; e Andrea&nbsp;Locatelli: &ldquo;Ho scelto il momento giusto per passare da Moto2 a Supersport&rdquo;.  OBIETTIVI IMPORTANTI - In tutta questa ondata blu entusiastica, Gobbi era pi&ugrave; che soddisfatto: &ldquo;Pata e Yamaha hanno vinto tre titoli nella 600, ora mi piacerebbe vincere in SBK&rdquo;, Ebbene, il magnate dello sponsor ha sintetizzato il traguardo da raggiungere quest&rsquo;anno, aspettando che anche Toprak Razgatlioglu parli. Era il turco il grande assente a Verona. &nbsp; 

<p>Lo sponsor di patatine ed i team supportati nelle derivate puntano ai titolo Superbike e Supersport e hanno dichiarato i loro obiettivi al Motor Bike Expo di Verona</p> 

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SBK Assen, Razgatlioglu: "Oggi ho dovuto accontentarmi"

Pata e Yamaha, il 2020 inizia puntando in alto