Moto3: le prospettive degli italiani – FOTO

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All'ottavo tentativo, l'Italia cerca il primo titolo nella Moto3, che nel 2019 cambia soprattutto nel format delle qualifiche. Per prevenire i trenini, e le numerose penalizzazioni, del passato, ecco l'inserimento di Q1 e Q2. L'Italia avrà otto piloti, dal cavallo di ritorno Romano Fenati a quel Lorenzo Dalla Porta in rampa di lancio, fino ai Millennials già andati sul podio (Foggia e Vietti Ramus) o in pole (Arbolino). 

(di Mirco Melloni)

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Lorenzo Dalla Porta (Honda – Leopard) è il pilota ad aver firmato più punti nel 2018 tra coloro i quali sono rimasti in Moto3, e in inverno ha ripreso dallo stesso punto: terzo a Jerez e quarto in Qatar. È uno dei grandi candidati al titolo, con un team che ha già trionfato in questa categoria con la Honda. 
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Lorenzo Dalla Porta (Honda – Leopard) è il pilota ad aver firmato più punti nel 2018 tra coloro i quali sono rimasti in Moto3, e in inverno ha ripreso dallo stesso punto: terzo a Jerez e quarto in Qatar. È uno dei grandi candidati al titolo, con un team che ha già trionfato in questa categoria con la Honda. 
Andrea Migno (KTM - Bester Capital) ha vissuto enormi alti e bassi. Quinto a Jerez, terzultimo a Losail. Gli stessi alti e bassi del 2018 sempre con la KTM. Il sogno è quello di tornare a vincere un GP, come due anni fa al Mugello. 
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Andrea Migno (KTM - Bester Capital) ha vissuto enormi alti e bassi. Quinto a Jerez, terzultimo a Losail. Gli stessi alti e bassi del 2018 sempre con la KTM. Il sogno è quello di tornare a vincere un GP, come due anni fa al Mugello. 
Niccolò Antonelli (Honda – SIC58 Squadra Corse) è passato dalla quinta fila virtuale di Jerez al quinto tempo di Losail, pista favorevole al romagnolo che qui tre anni fa ottenne l'ultima vittoria e sempre qui un anno fa andò in pole. Sfruttando la competitività della Honda e la crescita del Team Simoncelli – che ha confermato anche Tatsuki Suzuki – vuole tornare in auge. 
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Niccolò Antonelli (Honda – SIC58 Squadra Corse) è passato dalla quinta fila virtuale di Jerez al quinto tempo di Losail, pista favorevole al romagnolo che qui tre anni fa ottenne l'ultima vittoria e sempre qui un anno fa andò in pole. Sfruttando la competitività della Honda e la crescita del Team Simoncelli – che ha confermato anche Tatsuki Suzuki – vuole tornare in auge. 
Tony Arbolino (Honda – Snipers) è uno dei grandi emergenti della categoria: il diciottenne milanese non teme il confronto con un compagno di team esperto come Romano Fenati. Arbolino, infatti, lo ha tallonato a Jerez e Losail, dove Tony ha chiuso rispettivamente quarto e secondo. È pronto per il primo podio iridato, e magari anche per qualcosa in più. 
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Tony Arbolino (Honda – Snipers) è uno dei grandi emergenti della categoria: il diciottenne milanese non teme il confronto con un compagno di team esperto come Romano Fenati. Arbolino, infatti, lo ha tallonato a Jerez e Losail, dove Tony ha chiuso rispettivamente quarto e secondo. È pronto per il primo podio iridato, e magari anche per qualcosa in più. 
Dennis Foggia (KTM – Sky Racing Team VR46) ha chiuso in crescendo la prima annata completa nel Mondiale, ma nei test non ha avuto vita facile. Il romano, fresco maggiorenne, è stato 16° a Jerez e 9° a Losail. In Qatar è stato comunque il secondo tra i piloti KTM. Punta a vivere nel gruppo di testa per l'intera stagione. 
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Dennis Foggia (KTM – Sky Racing Team VR46) ha chiuso in crescendo la prima annata completa nel Mondiale, ma nei test non ha avuto vita facile. Il romano, fresco maggiorenne, è stato 16° a Jerez e 9° a Losail. In Qatar è stato comunque il secondo tra i piloti KTM. Punta a vivere nel gruppo di testa per l'intera stagione. 
Celestino Vietti Ramus (KTM – Sky Racing Team VR46) ha sorpreso tutti con il terzo posto in Australia, il suo secondo GP. La strada verso la conferma passa attraverso i miglioramenti dell'inverno: è salito dal 24° tempo di Jerez al 10° di Losail, a un millesimo da Foggia. Sogna il titolo di Rookie dell'Anno. 
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Celestino Vietti Ramus (KTM – Sky Racing Team VR46) ha sorpreso tutti con il terzo posto in Australia, il suo secondo GP. La strada verso la conferma passa attraverso i miglioramenti dell'inverno: è salito dal 24° tempo di Jerez al 10° di Losail, a un millesimo da Foggia. Sogna il titolo di Rookie dell'Anno. 
Romano Fenati (Honda – Snipers) si è definito «<em>Il ripetente del classe</em>». L'ascolano è tornato sulla moto con cui due anni fa fu vice campione del Mondo e in inverno è stato il pilota più veloce e consistente dell'intero lotto. Secondo alle spalle di Jaume Masia a Jerez e primo in Qatar. Sarà proprio lui – primo italiano sul podio nella storia della Moto3 al primo GP della categoria nel 2012 – il primo azzurro iridato in questa classe?<br /> 
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Romano Fenati (Honda – Snipers) si è definito «Il ripetente del classe». L'ascolano è tornato sulla moto con cui due anni fa fu vice campione del Mondo e in inverno è stato il pilota più veloce e consistente dell'intero lotto. Secondo alle spalle di Jaume Masia a Jerez e primo in Qatar. Sarà proprio lui – primo italiano sul podio nella storia della Moto3 al primo GP della categoria nel 2012 – il primo azzurro iridato in questa classe?
 
Riccardo Rossi (Honda – Team Gresini) debutta nel team campione del Mondo. L'apprendistato non è dei più semplici: il genovese è stato penultimo sia a Jerez che a Losail. Ma lo spazio per migliorare non manca. 
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Riccardo Rossi (Honda – Team Gresini) debutta nel team campione del Mondo. L'apprendistato non è dei più semplici: il genovese è stato penultimo sia a Jerez che a Losail. Ma lo spazio per migliorare non manca. 

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