Moto2: le PAGELLE di fine stagione - FOTO

Moto2: le PAGELLE di fine stagione - FOTO

Il 2020 della Moto2 ha ampie tinte tricolori, con Enea Bastianini campione e altri due azzurri, Marini e Bezzecchi, nelle prime quattro posizioni. Lowes ha dimostrato la solita velocità, ma anche la solita inclinazione all'errore. Bene Martin e Gardner, male Baldassarri e Di Giannantonio

  • Link copiato

Enea Bastianini - 10 
Il riminese ha dato una prova chiara di cosa serva per vincere un mondiale. Polso destro certo, ma anche tanta costanza e lucidità, come testimoniano le 14 gare su 15 completate, e la gestione intelligente degli ultimi appuntamenti della stagione. Enea è diventato grande, e lo ha pienamente dimostrato.
1 di 14
Enea Bastianini - 10 Il riminese ha dato una prova chiara di cosa serva per vincere un mondiale. Polso destro certo, ma anche tanta costanza e lucidità, come testimoniano le 14 gare su 15 completate, e la gestione intelligente degli ultimi appuntamenti della stagione. Enea è diventato grande, e lo ha pienamente dimostrato.
Marco Bezzecchi - 8.5
Non è facile ritrovare velocità e motivazione dopo una stagione disastrosa, ma il numero 72 ce l’ha fatta in pieno. Marco ha dimostrato di poter essere un assoluto top rider della categoria, conquistando due vittorie ed altri cinque podi. Se volete puntare un euro sul campione del prossimo anno, Bezzecchi è uno dei possibili cavalli vincenti.
2 di 14
Marco Bezzecchi - 8.5 Non è facile ritrovare velocità e motivazione dopo una stagione disastrosa, ma il numero 72 ce l’ha fatta in pieno. Marco ha dimostrato di poter essere un assoluto top rider della categoria, conquistando due vittorie ed altri cinque podi. Se volete puntare un euro sul campione del prossimo anno, Bezzecchi è uno dei possibili cavalli vincenti.
Luca Marini - 8 
Una prima parte di stagione da 10, con tre vittorie, seguita da una seconda da 6. La paurosa caduta di Le Mans ha tolto a Luca il giusto smalto per giocarsi fino in fondo le sue chance mondiali, ma la sua resta una bellissima stagione, che meritatamente gli vale la MotoGP.
3 di 14
Luca Marini - 8 Una prima parte di stagione da 10, con tre vittorie, seguita da una seconda da 6. La paurosa caduta di Le Mans ha tolto a Luca il giusto smalto per giocarsi fino in fondo le sue chance mondiali, ma la sua resta una bellissima stagione, che meritatamente gli vale la MotoGP.
Sam Lowes – 7.5 
Un’annata simile ad un viaggio sulle montagne russe quella dell’inglese, capace nel giro di quattro gare di passare da comprimario a protagonista della stagione, ma capace allo stesso modo di buttare poi via (quasi tutto). La caduta di Valencia 1, quando era in controllo della situazione, grida davvero vendetta, così come la caduta (con infortunio) durante le prove del successivo appuntamento valenciano. A Portimao ha dimostrato di essere d’acciaio, andando a podio con una mano malconcia, ma il rammarico resta.
4 di 14
Sam Lowes – 7.5 Un’annata simile ad un viaggio sulle montagne russe quella dell’inglese, capace nel giro di quattro gare di passare da comprimario a protagonista della stagione, ma capace allo stesso modo di buttare poi via (quasi tutto). La caduta di Valencia 1, quando era in controllo della situazione, grida davvero vendetta, così come la caduta (con infortunio) durante le prove del successivo appuntamento valenciano. A Portimao ha dimostrato di essere d’acciaio, andando a podio con una mano malconcia, ma il rammarico resta.
Jorge Martin - 8 
Che ne sarebbe stato di lui senza Covid? Difficile dirlo, ma i 45 punti di ritardo dalla vetta con due 0 inevitabili lasciano presagire una chiara risposta. Se fosse rimasto in Moto2 sarebbe stato un pericolo per tutti l’anno prossimo, ma Ducati ci ha visto (probabilmente) lungo e lo ha già portato tra i grandi.
5 di 14
Jorge Martin - 8 Che ne sarebbe stato di lui senza Covid? Difficile dirlo, ma i 45 punti di ritardo dalla vetta con due 0 inevitabili lasciano presagire una chiara risposta. Se fosse rimasto in Moto2 sarebbe stato un pericolo per tutti l’anno prossimo, ma Ducati ci ha visto (probabilmente) lungo e lo ha già portato tra i grandi.
Remy Gardner - 7.5
La velocità dell’australiano non è mai stata in dubbio, ma ora sembra essere sopraggiunta anche una manciata di costanza, ossia l’ultimo ingrediente per rendere il piatto delizioso. A Portimao ha colto la sua prima vittoria in categoria con una gara da fine stratega, segno che il figlio d’arte ha imparato la lezione.
6 di 14
Remy Gardner - 7.5 La velocità dell’australiano non è mai stata in dubbio, ma ora sembra essere sopraggiunta anche una manciata di costanza, ossia l’ultimo ingrediente per rendere il piatto delizioso. A Portimao ha colto la sua prima vittoria in categoria con una gara da fine stratega, segno che il figlio d’arte ha imparato la lezione.
Joe Roberts - 6.5 
Ad inizio stagione in molti avevano già dipinto Joe come la nuova speranza del motociclismo a stelle e strisce, ma la realtà è stata leggermente diversa. Stagione ovviamente positiva, con il podio di Brno come apice, ma forse ci si poteva aspettare di più.
7 di 14
Joe Roberts - 6.5 Ad inizio stagione in molti avevano già dipinto Joe come la nuova speranza del motociclismo a stelle e strisce, ma la realtà è stata leggermente diversa. Stagione ovviamente positiva, con il podio di Brno come apice, ma forse ci si poteva aspettare di più.
Aron Canet - 6.5
L’impatto dello spagnolo con la categoria è stato tutt’altro che disprezzabile, come testimonia il titolo di rookie of the year. E’ mancata la costanza, ma ad un debuttante si può ampiamente perdonare, specie se il talento proprio non manca.
8 di 14
Aron Canet - 6.5 L’impatto dello spagnolo con la categoria è stato tutt’altro che disprezzabile, come testimonia il titolo di rookie of the year. E’ mancata la costanza, ma ad un debuttante si può ampiamente perdonare, specie se il talento proprio non manca.
Fabio Di Giannantonio - 5.5 
Il romano ha vissuto un inizio di stagione da incubo, tra problemi tecnici e risultati al di sotto delle aspettative, ma la lieta novella è che sul finale il miglioramento è stato limpido. Purtroppo in alcuni casi è mancata la concretizzazione, vedi Valencia 2, ma perlomeno può consolarsi con il podio ottenuto ad Aragon
9 di 14
Fabio Di Giannantonio - 5.5 Il romano ha vissuto un inizio di stagione da incubo, tra problemi tecnici e risultati al di sotto delle aspettative, ma la lieta novella è che sul finale il miglioramento è stato limpido. Purtroppo in alcuni casi è mancata la concretizzazione, vedi Valencia 2, ma perlomeno può consolarsi con il podio ottenuto ad Aragon
Lorenzo Baldassarri - 5 
Se si ripensa al secondo posto di Lorenzo in Qatar, è quasi difficile credere a come siano poi andate le cose durante l’anno. In alcune gare il marchigiano è apparso smarrito, lontano dagli standard abituali, per poi tornare a sprazzi (Valencia 1) a brillare. Una stagione da dimenticare: forse il passaggio nel team Forward aiuterà.
10 di 14
Lorenzo Baldassarri - 5 Se si ripensa al secondo posto di Lorenzo in Qatar, è quasi difficile credere a come siano poi andate le cose durante l’anno. In alcune gare il marchigiano è apparso smarrito, lontano dagli standard abituali, per poi tornare a sprazzi (Valencia 1) a brillare. Una stagione da dimenticare: forse il passaggio nel team Forward aiuterà.
Lorenzo Dalla Porta - 5.5
I gradi di campione del mondo Moto3 lasciavano presagire una miglior stagione da debuttante, ma così non è stato. Fatta eccezione per gli squilli di Misano Lorenzo ha sempre navigato sul fondo della classifica, nonostante fosse nel team ora campione. La stagione di apprendimento è finita, ora serve sfoderare nuovamente il talento.
11 di 14
Lorenzo Dalla Porta - 5.5 I gradi di campione del mondo Moto3 lasciavano presagire una miglior stagione da debuttante, ma così non è stato. Fatta eccezione per gli squilli di Misano Lorenzo ha sempre navigato sul fondo della classifica, nonostante fosse nel team ora campione. La stagione di apprendimento è finita, ora serve sfoderare nuovamente il talento.
Stefano Manzi - 5
Riporta la MV Agusta in pole position dopo più di quarant’anni, ma non basta. Per Stefano quella 2020 è un’altra stagione negativa, dal quale comunque poter imparare. Ora per Manzi si apre un nuovo capitolo, come portacolori del team Pons: un’ottima opportunità per farsi valere.
12 di 14
Stefano Manzi - 5 Riporta la MV Agusta in pole position dopo più di quarant’anni, ma non basta. Per Stefano quella 2020 è un’altra stagione negativa, dal quale comunque poter imparare. Ora per Manzi si apre un nuovo capitolo, come portacolori del team Pons: un’ottima opportunità per farsi valere.
Nicolò Bulega - 5
Annata pressochè da dimenticare per Nicolò, che in sella alla Kalex del team Gresini non ha trovato la rinascita che cercava. Poche le apparizioni in top ten, a dispetto di tanti zeri. L’anno prossimo potrà riprovarci, ma avrà al suo fianco un compagno molto più scomodo.
13 di 14
Nicolò Bulega - 5 Annata pressochè da dimenticare per Nicolò, che in sella alla Kalex del team Gresini non ha trovato la rinascita che cercava. Poche le apparizioni in top ten, a dispetto di tanti zeri. L’anno prossimo potrà riprovarci, ma avrà al suo fianco un compagno molto più scomodo.
Simone Corsi - 4
Poco da dire sul 2020 del romano, quasi mai a suo agio con la F2, come testimoniano chiaramente i risultati modesti. Nel 2021 Simone dovrà dimostrare di avere ancora, per dirla alla Dovizioso, il fuoco dentro.
14 di 14
Simone Corsi - 4 Poco da dire sul 2020 del romano, quasi mai a suo agio con la F2, come testimoniano chiaramente i risultati modesti. Nel 2021 Simone dovrà dimostrare di avere ancora, per dirla alla Dovizioso, il fuoco dentro.

Scelte per te

Leggi motosprint su tutti i tuoi dispositivi