SBK, la TOP 10 dei migliori Rookie tra le derivate FOTO

SBK, la TOP 10 dei migliori Rookie tra le derivate FOTO

Da Jonathan Rea a Nory Haga e John Kocinski, da Max Biaggi a Marco Melandri fino a Garret Gerloff, andiamo a scoprire in questa speciale classifica chi sono stati i migliori debuttanti nella storia delle derivate di serie (di Marco Pezzoni)

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10) Garrett Gerloff, 2020
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10) Garrett Gerloff, 2020
Dal MotoAmerica con furore per il 25enne texano. Nella sua stagione da rookie, conclude all’11° posto con 103 punti ed i primi 3 podi in carriera nel Mondiale Superbike (gara-2 di Barcellona, gara-1 e Superpole Race dell’Estoril)
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Dal MotoAmerica con furore per il 25enne texano. Nella sua stagione da rookie, conclude all’11° posto con 103 punti ed i primi 3 podi in carriera nel Mondiale Superbike (gara-2 di Barcellona, gara-1 e Superpole Race dell’Estoril)
9) Jonathan Rea, 2009
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9) Jonathan Rea, 2009
Nonostante il debutto come wild card a Portimao nel 2008 scambiandosi la moto con Kenan Sofuoglu di ritorno in Supersport, l’anno di debutto di Johnny nella Classe Regina del Mondiale Superbike è il 2009. Il nativo di Ballymena chiude la stagione al quinto posto con 315 punti e la prima vittoria a Misano in gara-2 davanti alle Ducati di Fabrizio ed Haga.
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Nonostante il debutto come wild card a Portimao nel 2008 scambiandosi la moto con Kenan Sofuoglu di ritorno in Supersport, l’anno di debutto di Johnny nella Classe Regina del Mondiale Superbike è il 2009. Il nativo di Ballymena chiude la stagione al quinto posto con 315 punti e la prima vittoria a Misano in gara-2 davanti alle Ducati di Fabrizio ed Haga.
8) Noriyuki Haga, 1998
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8) Noriyuki Haga, 1998
Nel 1998 il Mondiale Superbike scopre un funambolico giapponese in sella alla Yamaha YZF-R7, Noriyuki Haga, subito soprannominato “NitroNori” per i suoi numeri in pista. La stagione di debutto del nativo di Nagoya è da incorniciare: 5 vittorie, 7 podi e la sesta posizione in campionato con 258 punti nonostante l’infortunio di Monza che gli rovina la stagione, chiusa con la vittoria a Sugo.
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Nel 1998 il Mondiale Superbike scopre un funambolico giapponese in sella alla Yamaha YZF-R7, Noriyuki Haga, subito soprannominato “NitroNori” per i suoi numeri in pista. La stagione di debutto del nativo di Nagoya è da incorniciare: 5 vittorie, 7 podi e la sesta posizione in campionato con 258 punti nonostante l’infortunio di Monza che gli rovina la stagione, chiusa con la vittoria a Sugo.
7) Cal Crutchlow, 2010
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7) Cal Crutchlow, 2010
Dalla Supersport arriva un ragazzone inglese di Coventry, Cal Crutchlow. Il debutto in Superbike con la Yamaha R1 non è dei più rosei, caduta alla prima gara stagionale in Australia. Cal porterà a termine la sua stagione da rookie al quinto posto finale con 284 punti e tre vittorie.
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Dalla Supersport arriva un ragazzone inglese di Coventry, Cal Crutchlow. Il debutto in Superbike con la Yamaha R1 non è dei più rosei, caduta alla prima gara stagionale in Australia. Cal porterà a termine la sua stagione da rookie al quinto posto finale con 284 punti e tre vittorie.
6) Marco Melandri, 2011
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6) Marco Melandri, 2011
Dalla MotoGP arriva Marco Melandri, che prende il posto dell’uscente Cal Crutchlow. La stagione di debutto di Macho va ben oltre le aspettative: subito vice campione del mondo (395 punti) dietro all’imprendibile Carlos Checa con la Ducati Althea. Coglie anche le prime 4 vittorie della sua carriera nel Mondiale (Donington, Aragon, Brno, Portimao)
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Dalla MotoGP arriva Marco Melandri, che prende il posto dell’uscente Cal Crutchlow. La stagione di debutto di Macho va ben oltre le aspettative: subito vice campione del mondo (395 punti) dietro all’imprendibile Carlos Checa con la Ducati Althea. Coglie anche le prime 4 vittorie della sua carriera nel Mondiale (Donington, Aragon, Brno, Portimao)
5) Scott Redding, 2020
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5) Scott Redding, 2020
Altro giro ed altro arrivo dalla MotoGP. Si chiama Scott Redding, è inglese ed arriva in Superbike per sostituire Alvaro Bautista nel team ufficiale Ducati. La stagione di debutto del nativo di Quedgeley è positiva: vice campione con 305 punti, 55 in meno di Jonathan Rea. Per Scott anche 5 vittorie e 14 podi complessivi
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Altro giro ed altro arrivo dalla MotoGP. Si chiama Scott Redding, è inglese ed arriva in Superbike per sostituire Alvaro Bautista nel team ufficiale Ducati. La stagione di debutto del nativo di Quedgeley è positiva: vice campione con 305 punti, 55 in meno di Jonathan Rea. Per Scott anche 5 vittorie e 14 podi complessivi
4) Max Biaggi, 2007
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4) Max Biaggi, 2007
Francesco Batta, patron del team Alstare Corona Suzuki nell’inverno del 2006 chiama Max Biaggi per portarlo nel suo team, scelta che si rivelerà azzeccata. Il romano ripagherà il manager italo-belga con una stagione da rookie al di sopra delle aspettative: 3° posto in campionato dietro a Toseland e Bayliss, vittoria al debutto in Qatar e 17 podi complessivi.
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Francesco Batta, patron del team Alstare Corona Suzuki nell’inverno del 2006 chiama Max Biaggi per portarlo nel suo team, scelta che si rivelerà azzeccata. Il romano ripagherà il manager italo-belga con una stagione da rookie al di sopra delle aspettative: 3° posto in campionato dietro a Toseland e Bayliss, vittoria al debutto in Qatar e 17 podi complessivi.
3) John Kocinski, 1996
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3) John Kocinski, 1996
Dopo un anno, il 95, passato a fare sci d’acqua, il nativo di Little Rock l’anno successivo passa al Mondiale Superbike con la Ducati. Il binomio America-Ducati ha sempre funzionato ed anche nel caso di Kocinski si mantiene la tradizione: doppietta al debutto a Misano, terzo posto finale con 337 punti dietro a Corser e Slight ma davanti all’uomo del quale ha preso il posto in Ducati ovvero Carl Fogarty.
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Dopo un anno, il 95, passato a fare sci d’acqua, il nativo di Little Rock l’anno successivo passa al Mondiale Superbike con la Ducati. Il binomio America-Ducati ha sempre funzionato ed anche nel caso di Kocinski si mantiene la tradizione: doppietta al debutto a Misano, terzo posto finale con 337 punti dietro a Corser e Slight ma davanti all’uomo del quale ha preso il posto in Ducati ovvero Carl Fogarty.
2) Alvaro Bautista, 2019
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2) Alvaro Bautista, 2019
Nel 2019 sbarcano sul pianeta Superbike la Panigale V4R ed Alvaro Bautista. Il binomio funziona così bene che nella prima parte di stagione lo spagnolo infila 11 successi consecutivi, mai accaduto nella storia del Mondiale. La seconda parte di stagione è da dimenticare: infortunio, cadute a ripetizione e solo 5 vittorie a fronte delle 11 filate nei primi round. Stagione comunque positiva conclusa al secondo posto.
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Nel 2019 sbarcano sul pianeta Superbike la Panigale V4R ed Alvaro Bautista. Il binomio funziona così bene che nella prima parte di stagione lo spagnolo infila 11 successi consecutivi, mai accaduto nella storia del Mondiale. La seconda parte di stagione è da dimenticare: infortunio, cadute a ripetizione e solo 5 vittorie a fronte delle 11 filate nei primi round. Stagione comunque positiva conclusa al secondo posto.
1) Ben Spies, 2009
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1) Ben Spies, 2009
La stagione di esordio di Ben Spies nel Mondiale è qualcosa di inimmaginabile: 14 vittorie e 14 pole position ed il titolo mondiale subito al primo colpo. Una stagione vissuta tutta sul duello tra Ben e Noriyuki Haga, risoltasi a favore del texano per soli 6 punti (462 Spies contro i 456 di Haga). Non è stata tutta rose e fiori però la stagione dell’americano: 4 ritiri, il 16° posto in gara-1 in Australia e 15° a Monza in gara-1 perché senza benzina.
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La stagione di esordio di Ben Spies nel Mondiale è qualcosa di inimmaginabile: 14 vittorie e 14 pole position ed il titolo mondiale subito al primo colpo. Una stagione vissuta tutta sul duello tra Ben e Noriyuki Haga, risoltasi a favore del texano per soli 6 punti (462 Spies contro i 456 di Haga). Non è stata tutta rose e fiori però la stagione dell’americano: 4 ritiri, il 16° posto in gara-1 in Australia e 15° a Monza in gara-1 perché senza benzina.

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