Duecentoventotto pagine, 26 capitoli, oltre 500 foto: “Valentino Rossi: l’uomo, il pilota, la leggenda” è in edicola dal 4 dicembre con Motosprint, il Corriere dello Sport-Stadio e Tuttosport
In 26 anni di carriera nel Motomondiale, il “fenomeno Rossi” è stato raccontato in migliaia di modi diversi. Così come centinaia sono state le volte in cui Valentino si è meritato le copertine di Motosprint. Basta questo, forse, per far capire cosa ha rappresentato il Dottore per il motociclismo italiano e mondiale in tutte queste stagioni. A livello sportivo, ha vinto tutto. In ogni categoria in cui ha partecipato. Ha accettato sfide impossibili quando ha capito che vincere era diventato troppo “facile” (i passaggi da Honda a Yamaha e da Yamaha a Ducati, per esempio), ha vissuto sempre di stimoli sportivi, trovando nel corso della sua lunga carriera un rivale diverso da battere. Un limite da provare a superare. E forse è stato proprio questo il segreto della sua longevità sportiva. A livello mediatico è stato il pilota che ha permesso allo sport motociclistico di diventare popolare in tutto il mondo. Grazie alle sue gag e alla sua capacità comunicativa. E alla sua faccia, familiare e ipnotica, capace di entrare attraverso la tv in ogni casa. Italiana, brasiliana o indonesiana che fosse. A livello formativo, è stato il più lungimirante tra i campioni. Già molto prima di appendere il casco al chiodo, ha pensato alla sua eredità, al modo di aiutare un mondo a cui ha dato tanto ma che gli ha dato anche molto, mettendo a disposizione dei giovani italiani più talentuosi la sua esperienza e i suoi valori.
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