L'editoriale del direttore: alleati contro Fabio

L'editoriale del direttore: alleati contro Fabio

Espargaró e Bagnaia. Aprilia e Ducati. Serve un’intesa “strategica” per fermare la cavalcata di Quartararo?

26.07.2022 15:12

Li abbiamo messi sotto esame, i due rivali di Fabio Quartararo per il titolo mondiale della MotoGP 2022. Pregi e difetti loro, della loro guida, delle loro moto. Dal primo weekend di agosto a novembre, Aleix Espargaró e Francesco Bagnaia cercheranno di rendere la vita difficile al francese della Yamaha. Che, grazie ai suoi acuti ma soprattutto alla costanza di risultati al top e alla maturità sorprendente per la sua età, sembra destinato a confermarsi numero uno della categoria. 

Cosa possono fare, lo spagnolo e l’italiano, per rallentare la sua corsa verso l’iride? Serve, manco a dirlo, arrivargli davanti a ogni gara. Servirebbe di più: arrivare entrambi davanti al rivale in ogni gara. Potrebbe aiutare una sorta di strategia, che possa permettere loro di recuperare punti preziosi. Per poi giocarsela a viso aperto in tre, senza accordi, nelle gare decisive. 

È fantaMotoGP, lo sappiamo. Difficile mettere d’accordo a tavolino due piloti di moto concentrati soltanto sulle loro singole prestazioni e due Case come Aprilia e Ducati, storicamente e orgogliosamente avversarie (vedi la SBK). D’altro canto, questa sembra (forse) l’unica mossa in grado di creare qualche grattacapo al campione del Mondo. Rompendo il suo equilibrio mentale a livello sportivo. Mettendolo sotto pressione. A meno che in queste settimane, sia Espargaró che Bagnaia, sia Aprilia che Ducati, non abbiano tirato fuori “il coniglio dal cilindro”, uno per parte, eliminando il bisogno di eventuali accordi per ribaltare le sorti di un Mondiale che sembra (e ripetiamo, sembra) già scritto. 

MotoGP, Yamaha sta già lavorando in ottica 2023

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