MotoGP Catalogna, Martin: “La caduta? Battendo la testa, l'ho dimenticata”

Weekend importante quello catalano per Jorge Martin, che torna in azione dopo il brutto infortunio rimediato a Portimao. Lo spagnolo del team Pramac può così ritrovare la sua Desmosedici, tanto ben guidata prima dell'incidente portoghese. Il rookie MotoGP svela come si sentisse a casa, guardando la Ducati fare bene: "Non mi sentivo frustrato - le sue parole - perché io sono qui per accumulare esperienza. Questo non è il momento per essere sempre sul podio, devo imparare".

Riguardo alla caduta, cosa ricordi?

"Sono stato sfortunato. Avevo montato le gomme nuove, pensavo fossero già 'pulite', invece no. Infatti, nella prima curva a destra di Portimao sono stato buttato in alto da un micidiale high side. Sono anche stato fortunato: battendo in terra la testa, mi sono dimenticato tutto quanto accaduto. Ho accusato diverse fratture. la caduta non era da poco. Però, spero di non ripetere più quell'errore, relativo alla gomma non pulita a dovere. In futuro ci starò particolarmente attento".

Tutti in piedi sul divano... mica tanto: Jorge ha guardato gli avversari seduto, davanti alla TV

Costretto alla inattività, Jorge ha guardato la TV, osservando tanti dettagli di avversari e colleghi: "All'inizio non potevo nemmeno camminare, tanto ero messo male  - racconta - Certo, guardavo tutto davanti alla TV. Ripresa la mobilità degli arti inferiori e una volta ricominciato a camminare, sono tornato in sella, sperando di poter correre al Mugello. Ma i medici me lo hanno impedito, non ero pronto, avrei dovuto aspettare. Difficile guardare il Mugello da casa".

Durante la convalescenza hai pensato a Marc Marquez?

"Sappiamo cosa sia accaduto a Marc, ha saltato molte gare. Io sarei tornato a correre anche al Mugello, ma non ho potuto. Sì, mi è venuto in mente una frase pronunciata da Marquez. Disse "Abbiamo tante gare, ma un solo corpo". Sicché, ho pensato fosse meglio saltare il Gran Premio di Italia".

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